Academic literature on the topic 'Marketing dei servizi'

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Journal articles on the topic "Marketing dei servizi"

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Mengoni, Alessandro, Anna Maria Murante, Sabina Nuti, and Paolo Tedeschi. "Segmentazione e marketing per la sanitÀ pubblica." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 1 (March 2010): 119–39. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-001009.

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Abstract:
In linea con le nuove strategie di intervento dei sistemi sanitari pubblici, orientate verso un approccio proattivo in grado di fornire servizi differenziati in base ai bisogni, lo studio propone un tentativo di segmentazione dell'utenza dei servizi distrettuali. Nella prima parte vengono presentate le motivazioni alla base della ricerca, la review della letteratura internazionale ed il contesto oggetto di analisi. Da un'indagine su 3461 utilizzatori, vengono successivamente individuati - tramite l'analisi fattoriale e l'analisi cluster - 4 segmenti: i "modesti", i "coscienti e sostenuti" gli "esperti" e gli "evoluti". Le caratteristiche dei segmenti vengono infine commentate, con l'esposizione delle possibili implicazioni gestionali.
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Mazzantini, Gabriele. "La liberalizzazione dei servizi pubblici locali alla luce del federalismo funzionale: il caso dei servizi energetici." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (May 2009): 89–107. http://dx.doi.org/10.3280/ep2008-003004.

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Abstract:
- The theory of FOCJ (Functional, Overlapping, Competing Jurisdictions) introduces a notion of functional federalism in which each jurisdiction is responsible for the provision of a specific class of public goods. In other terms, in the model citizens can choose some local public goods without moving from one jurisdiction to another, as Buchanan's and Tiebout's theories would require. This theory appears especially suitable to explain and illustrate the evolution of the Italian case, in which the liberalisation of the energy sector has enabled the consumers to choose their own gas and electricity supplier. This could be achieved detaching the production and marketing of the service from the management of the related network. In this way, it is possible to introduce for the first time a real competition between suppliers of local public goods and to break off the monopolies of the local incumbent: citizens addressing the same seller, belong to the same «functional jurisdictions», while citizens living in the same area can belong to different jurisdictions. In the future, we can foresee the emergence of two kinds of jurisdiction: small jurisdictions, highly localized, where the supplied service is highly specialized and customised; and bigger jurisdictions, characterized by the exploitation of economies of scale, in which the supplied service is undifferentiated and cheaper. JEL D72, H410, H73
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3

Cherubini, Sergio, and Gennaro Iasevoli. "Il product service system dell'auto elettrica: fattori critici di successo per il marketing." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 2 (September 2012): 45–56. http://dx.doi.org/10.3280/mc2012-002006.

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Abstract:
L'obiettivo del contributo č quello d'identificare il ruolo dei servizi nel marketing dell'auto elettrica, con particolare riguardo alle aspettative della domanda e ai fattori d'offerta. In particolare, partendo dal concetto di Product-Service System (PSS), dove il servizio assume un ruolo almeno paritario rispetto alla componente prodotto, e grazie anche all'analisi di alcuni casi aziendali, sono stati descritti i principali elementi che compongono l'attuale PSS dell'auto elettrica: il sistema legato all'auto e alla batteria, quello connesso all'energia e alla ricarica, quello relativo alle infrastrutture pubbliche e private e, infine, quello associato alla cosiddetta auto navigation e, in generale, all'esperienza di consumo. Infine, rispetto al PSS dell'auto elettrica, sono stati descritti i fattori che dovrebbero favorirne l'affermazione.
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Martinelli, Elisa. "I prodotti/servizi "extra" nel rapporto insegna-cliente." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 4 (November 2010): 145–63. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-004009.

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Abstract:
L'articolo si propone di analizzare l'impatto dell'offerta di prodotti/servizi tradizionalmente estranei alla proposta della GDO del largo consumo - cd "Extra" - sul rapporto insegna-cliente. A questo scopo vengono presentati i risultati emersi da un'indagine campionaria in-store condotta per comprendere il riscontro che questa tipologia di offerta ottiene presso la clientela ed il ritorno che ne puň derivare all'insegna, anche in termini di impatto sul livello complessivo di fedeltÀ comportamentale e conativa. Ne emergono interessanti implicazioni manageriali sia relativamente alla comprensione dei fattori/ leve di marketing su cui agire per raccogliere i principali benefici derivanti dalla nuova proposta, sia in termini di considerazioni competitive in ottica di rivalitÀ inter-type.
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Cerruti, Corrado, Albino Di Certo, and Sonia Ruggiero. "Potenzialitŕ e criticitŕ della logistica distrettuale: il caso del distretto florovivaistico del ponente ligure." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (June 2010): 467–88. http://dx.doi.org/10.3280/ed2009-003004.

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Abstract:
Il presente lavoro sviluppa un'analisi empirica delle mutate modalitŕ attraverso cui distretti affrontano la competizione nel nuovo contesto globale. In particolare, mentre in passato l'eccellenza produttiva si poneva come elemento fondante del successo della forma distrettuale, risulta sempre piů evidente come nei distretti moderni la componente "servizi" si sia affiancata - e talvolta abbia superato in valore - la componente materiale. L'analisi empirica č stata sviluppata con riferimento al distretto florovivaistico del Ponente Ligure, un contesto che bene evidenzia la crescente criticitŕ dei servizi, in particolare della logistica, e le forti difficoltŕ che incontrano gli operatori distrettuali nel fronteggiare il cambiamento richiesto. Il distretto, in effetti, ha visto erodersi negli anni la propria quota di mercato fino alla perdita del proprio ruolo di leadership guadagnato in passato mettendo in campo capacitŕ produttive uniche nello scenario internazionale. Mentre i livelli qualitativi della produzione sembrano rimasti elevati, collocando il prodotto ligure tra i migliori a livello mondiale, gli operatori evidenziano una forte contrazione della domanda dovuto alle difficoltŕ riscontrate in ambito logistico-commerciale. Alla luce dei dati raccolti č possibile sostenere, in effetti, che la competizione e talvolta, la sopravvivenza stessa dei distretti, debba passare attraverso una piů attenta pianificazione di elementi quali il marketing, la logistica, la commercializzazione e, piů in generale, della componente servizi. Tale pianificazione non puň essere portata avanti dal singolo operatore ma deve essere frutto dell'impegno congiunto ed organico delle imprese e delle istituzioni distrettuali.
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Tarsi, Elena, and Diletta Vecchiarelli. "Superare il ghetto. Analisi della segregazione abitativa dei lavoratori agricoli nella provincia di Foggia." CRIOS, no. 21 (November 2021): 70–85. http://dx.doi.org/10.3280/crios2021-021007.

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Abstract:
In Italia esistono situazioni di segregazione abitativa che rimandano ad un passato che sembrava definitivamente superato. L'articolo propone una analisi delle conformazioni spaziali, sia spontanee che risultato di interventi pubblici, legate alla presenza di lavoratori agricoli, stagionali e stanziali, di origine straniera nella provincia di Foggia. Il saggio descrive i caratteri spaziali di questi insediamenti, conosciuti come ghetti, la mancanza di servizi e le fragilità sociali dei loro abitanti e propone una analisi delle soluzioni che sono state avanzate in ambito pubblico. Lo studio diventa occasione per proporre delle riflessioni sulle responsabilità e sulle sfide della disciplina urbanistica verso un superamento delle situazioni estreme di segregazione spaziale e sfruttamento che interessano le campagne del Sud Italia e non solo.
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Monaci, Massimiliano. "L'innovazione sostenibile d'impresa come integrazione di responsabilitŕ e opportunitŕ sociali." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (April 2013): 26–61. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-002002.

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Abstract:
Le concezioni e le prassi di responsabilitŕ sociale d'impresa (CSR, corporate social responsibility) che si sono affermate sino a tempi molto recenti riflettono prevalentemente una logica reattiva, incentrata sulla necessitŕ delle aziende di rilegittimarsi nei confronti dei loro stakeholder corrispondendo alla richiesta di riduzione e prevenzione dei costi sociali legati all'attivitŕ d'impresa (degrado ecologico, disoccupazione conseguente a ristrutturazioni, ecc.). Tuttavia l'attuale periodo, anche per le incertezze e questioni poste dalla crisi economica, rappresenta una fase singolarmente feconda per andare oltre questo approccio adattivo e raccogliere la sfida di una visione piů avanzata della dimensione sociale dell'agire d'impresa come innovazione sostenibile. Tale modello si basa sulla valorizzazione di beni, risorse ed esigenze di significato sociale ed č indirizzato alla creazione di valore integrato - economico, umano-sociale e ambientale - nel lungo termine. La caratteristica centrale di questo profilo d'impresa č la tendenza a operare in maniera socialmente proattiva, sviluppando un'attitudine a cogliere o persino anticipare le direzioni del cambiamento sociale con i suoi bisogni e problemi emergenti e facendo sě che l'integrazione di obiettivi economici e socio-ambientali nei processi strategico-produttivi si traduca in fattore di differenziazione dell'offerta di mercato e in una reale fonte di vantaggio competitivo. Nel presente lavoro si indica la praticabilitŕ di un simile modello riferendosi ai risultati di una recente indagine condotta su un campione di dieci imprese italiane, eterogenee per dimensioni, collocazione geografica, fase del ciclo di vita e settori di attivitŕ, che si estendono da comparti tradizionali (come quelli alimentare, edilizio, sanitario, dell'arredamento e della finanza) a campi di piů recente definizione e a piů elevato tasso di cambiamento tecnologico (quali l'ingegneria informatica, la comunicazione multimediale, il controllo dei processi industriali e il risanamento ambientale). La logica di azione di queste organizzazioni sembra ruotare intorno a una duplice dinamica di "valorizzazione del contesto": da un lato, l'internalizzazione nella strategia d'impresa di richieste e al contempo di risorse sociali orientate a una maggiore attenzione per l'ambiente naturale, per la qualitŕ della vita collettiva nei territori, per i diritti e lo sviluppo delle persone dentro e fuori gli ambienti di lavoro; dall'altro lato, la capacitŕ, a valle dell'attivitŕ di mercato, di produrre valore economico e profitti generando anche valore per la societŕ. Nei casi analizzati č presente la valorizzazione delle risorse ambientali, che si esprime mediante la riprogettazione di prodotti e processi e politiche di efficienza energetica di rifornimento da fonti di energia rinnovabile, raccordandosi con nuove aspettative sociali rispetto alla questione ecologica. Č coltivato il valore umano nel rapporto spesso personalizzato con i clienti e i partner di business ma anche nella vita interna d'impresa, attraverso dinamiche di ascolto e coinvolgimento che creano spazi per la soddisfazione di svariati bisogni e aspirazioni che gli individui riversano nella sfera lavorativa, aldilŕ di quelli retributivi. C'č empowerment del "capitale sociale" dentro e intorno all'organizzazione, ravvisabile specialmente quando le condotte d'impresa fanno leva su risorse relazionali e culturali del territorio e si legano a meccanismi di valorizzazione dello sviluppo locale. Troviamo inoltre il riconoscimento e la produzione di "valore etico" per il modo in cui una serie di principi morali (quali la trasparenza, il mantenimento degli impegni, il rispetto di diritti delle persone) costituiscono criteri ispiratori dell'attivitŕ di business e ne escono rafforzati come ingredienti primari del fare impresa. E c'č, naturalmente, produzione di valore competitivo, una capacitŕ di stare e avere successo nel mercato che si sostiene sull'intreccio di vari elementi. Uno di essi coincide con l'uso della leva economico-finanziaria come risorsa irrinunciabile per l'investimento in innovazione, piuttosto che in un'ottica di contenimento dei costi relativi a fattori di gestione - come la formazione - che possono anche rivelarsi non immediatamente produttivi. Altrettanto cruciali risultano una serie di componenti intangibili che, oltre alla gestione delle risorse umane, sono essenzialmente riconducibili a due aspetti. Il primo č lo sviluppo di know-how, in cui la conoscenza che confluisce nelle soluzioni di business č insieme tecnica e socio-culturale perché derivante dalla combinazione di cognizioni specializzate di settore, acquisite in virtů di una costante apertura alla sperimentazione, e insieme di mappe di riferimento e criteri di valutazione collegati alla cultura aziendale. L'altro fattore immateriale alla base del valore competitivo consiste nell'accentuato posizionamento di marchio, con la capacitŕ di fornire un'offerta di mercato caratterizzata da: a) forte specificitŕ rispetto ai concorrenti (distintivi contenuti tecnici di qualitŕ e professionalitŕ e soprattutto la corrispondenza alle esigenze dei clienti/consumatori e al loro cambiamento); b) bassa replicabilitŕ da parte di altri operatori, dovuta al fatto che le peculiaritŕ dell'offerta sono strettamente legate alla particolare "miscela" degli altri valori appena considerati (valore umano, risorse relazionali, know-how, ecc.). Ed č significativo notare come nelle imprese osservate questi tratti di marcata differenziazione siano stati prevalentemente costruiti attraverso pratiche di attenzione sociale non modellate su forme di CSR convenzionali o facilmente accessibili ad altri (p.es. quelle che si esauriscono nell'adozione di strumenti pur importanti quali il bilancio sociale e il codice etico); ciň che si tratti - per fare qualche esempio tratto dal campione - di offrire servizi sanitari di qualitŕ a tariffe accessibili, di supportare gli ex-dipendenti che avviano un'attivitŕ autonoma inserendoli nel proprio circuito di business o di promuovere politiche di sostenibilitŕ nel territorio offrendo alle aziende affiliate servizi tecnologici ad alta prestazione ambientale per l'edilizia. Le esperienze indagate confermano il ruolo di alcune condizioni dell'innovazione sostenibile d'impresa in vario modo giŕ indicate dalla ricerca piů recente: la precocitŕ e l'orientamento di lungo periodo degli investimenti in strategie di sostenibilitŕ, entrambi favoriti dal ruolo centrale ricoperto da istanze socio-ambientali nelle fasi iniziali dell'attivitŕ d'impresa; l'anticipazione, ovvero la possibilitŕ di collocarsi in una posizione di avanguardia e spesso di "conformitŕ preventiva" nei confronti di successive regolamentazioni pubbliche in grado di incidere seriamente sulle pratiche di settore; la disseminazione di consapevolezza interna, a partire dai livelli decisionali dell'organizzazione, intorno al significato per le strategie d'impresa di obiettivi e condotte operative riconducibili alla sostenibilitŕ; l'incorporamento strutturale degli strumenti e delle soluzioni di azione sostenibile nei core-processes organizzativi, dalla ricerca e sviluppo di prodotti/ servizi all'approvvigionamento, dall'infrastruttura produttiva al marketing. Inoltre, l'articolo individua e discute tre meccanismi che sembrano determinanti nei percorsi di innovazione sostenibile osservati e che presentano, per certi versi, alcuni aspetti di paradosso. Il primo č dato dalla coesistenza di una forte tradizione d'impresa, spesso orientata sin dall'inizio verso opzioni di significato sociale dai valori e dall'esperienza dell'imprenditore-fondatore, e di apertura alla novitŕ. Tale equilibrio č favorito da processi culturali di condivisione e di sviluppo interni della visione di business, da meccanismi di leadership dispersa, nonché da uno stile di apprendimento "incrementale" mediante cui le nuove esigenze e opportunitŕ proposte dalla concreta gestione d'impresa conducono all'adozione di valori e competenze integrabili con quelli tradizionali o addirittura in grado di potenziarli. In secondo luogo, si riscontra la tendenza a espandersi nel contesto, tipicamente tramite strategie di attraversamento di confini tra settori (p.es., alimentando sinergie pubblico-private) e forme di collaborazione "laterale" con gli interlocutori dell'ambiente di business e sociale; e al contempo la tendenza a includere il contesto, ricavandone stimoli e sollecitazioni, ma anche risorse e contributi, per la propria attivitŕ (p.es., nella co-progettazione dei servizi/prodotti). La terza dinamica, infine, tocca piů direttamente la gestione delle risorse umane. Le "persone dell'organizzazione" rappresentano non soltanto uno dei target destinatari delle azioni di sostenibilitŕ (nelle pratiche di selezione, formazione e sviluppo, welfare aziendale, ecc.) ma anche, piů profondamente, il veicolo fondamentale della realizzazione e del successo di tali azioni. Si tratta, cioč, di realtŕ organizzative in cui la valorizzazione delle persone muove dagli impatti sulle risorse umane, in sé cruciali in una prospettiva di sostenibilitŕ, agli impatti delle risorse umane attraverso il loro ruolo diretto e attivo nella gestione dei processi di business, nella costruzione di partnership con gli stakeholder e nei meccanismi di disseminazione interna di una cultura socialmente orientata. In tal senso, si distingue un rapporto circolare di rinforzo reciproco tra la "cittadinanza nell'impresa" e la "cittadinanza dell'impresa"; vale a dire, tra i processi interni di partecipazione/identificazione del personale nei riguardi delle prioritŕ dell'organizzazione e la capacitŕ di quest'ultima di generare valore molteplice e "condiviso" nel contesto (con i clienti, il tessuto imprenditoriale, le comunitŕ, gli interlocutori pubblici, ecc.). In conclusione, le imprese osservate appaiono innovative primariamente perché in grado di praticare la sostenibilitŕ in termini non solo di responsabilitŕ ma anche di opportunitŕ per la competitivitŕ organizzativa. Questa analisi suggerisce quindi uno sguardo piů ampio sulle implicazioni strategiche della CSR e invita a riflettere su come le questioni e i bisogni di rilievo sociale, a partire da quelli emergenti o acuiti dalla crisi economica (nel campo della salute, dei servizi alle famiglie, della salvaguardia ambientale, ecc.), possano e forse debbano oggi sempre piů situarsi al centro - e non alla periferia - del business e della prestazione di mercato delle imprese.
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Butera, Federico, and Fernando Alberti. "Il governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 1 (December 2012): 77–111. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001004.

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Abstract:
I policy maker sono costantemente alla ricerca delle forme e degli strumenti per contribuire ad aumentare la prosperitŕ economica e sociale del proprio territorio. Gli studi a livello internazionale ci dicono che la prosperitŕ di un territorio č direttamente riconducibile alla sua competitivitŕ, e quindi in primis al livello di produttivitŕ e innovazione del sistema delle imprese. Come verrŕ ampiamente illustrato in questo articolo, le reti inter-organizzative - nella varietŕ di forme che l'evidenza empirica ci suggerisce - attraverso una flessibilitŕ senza precedenti, una piů veloce circolazione delle informazioni, la condivisione di visioni, saperi e conoscenza, l'efficiente e rapido scambio di risorse e competenze per competere, assicurano al tempo stesso specializzazione, efficienza e alti livelli di produttivitŕ. La configurazione e la natura di tali reti č in via di continua ridefinizione ed espansione e l'uso del termine rete č spesso generico o inappropriato. Anche i confini delle reti vanno continuamente ridefiniti, in un continuum che va dalle imprese tradizionali che esternalizzano e delocalizzano parte della loro produzione fino al puro networking di varia natura. Noi ci concentreremo solo su quelle reti interorganizzative che rappresentano forme nuove di impresa, di quasi impresa, di sistemi di imprese che consentono una gestione competitiva e innovativa della catena del valore e dei processi fondamentali, conseguendo risultati economici e sociali, in una parola prosperitŕ. Ci occuperemo in particolare del fenomeno piů nuovo che caratterizza l'Italian way of doing industry, ossia lo sviluppo e i successi delle medie imprese, nodi di reti inter-organizzative che coinvolgono non solo imprese piccole, ma anche imprese grandi, in una proiezione spesso globale. Su queste nuove forme di reti inter-organizzative, si apre uno spazio di intervento straordinario per i policy maker in azioni di attivazione, incentivazione e supporto, capaci di condurre a superiori livelli di competitivitŕ le imprese componenti le reti, le reti stesse e i territori da cui esse muovono, ovvero capaci di favorire una maggiore prosperitŕ. Tali spazi di governo delle reti inter-organizzative possono avere natura infrastrutturale (trasporti, edilizia, tecnologie, credito, servizi, ecc.), relazionale (governo della catena del valore, dei processi, dei flussi, delle architetture d'impresa, dei sistemi informativi e di comunicazione, dei sistemi professionali ecc.) e cognitiva (capitale umano, capitale intellettuale, sistema di valori e norme, ecc.). Tutte e tre queste dimensioni sono importantissime e vanno gestite congiuntamente in nuove forme di management assicurate dalle imprese "pivotali" e nell'ambito di quello che nell'articolo č definito come meta-management, ovvero quelle posizioni di attori pubblici e privati - spesso in raccordo fra loro - che assicurano supporto e guida strategica alle reti. Nuovi modelli di management e di meta-management implicano una conoscenza profonda della rete e, di conseguenza, una visione d'insieme attuale e futura sicura e convincente e una capacitŕ di execution che sappia consolidare o riorientare la rete; valorizzare le risorse, materiali e personali, lě racchiuse e soprattutto perseguire obiettivi e misurare risultati. Meta-management non significa favorire il mero networking tra imprese, ma attivarsi come agenzie strategiche e provvedimenti concreti capaci di disegnare politiche di accompagnamento e sostegno alla creazione e alla valorizzazione di robusti network tra imprese e tra imprese e istituzioni, che trascendano le consuete filiere e agglomerazioni locali. Una economia e una societŕ fatta di reti inter-organizzative non č uguale a quella fatta prevalentemente di singole imprese "castello". Sulle reti di impresa e sull'impresa rete incombono alcune rilevanti questioni a cui il nostro lavoro tenta di dare alcune risposte Vediamole qui di seguito. 1. Diagnosi. L'organizzazione a rete č oggi scarsamente riconoscibile. Come diagnosticarla, come identificarne le caratteristiche strutturali e comprenderne i problemi critici? 2. Sviluppo e progettazione. L'organizzazione a rete si puň supportare con adeguati servizi, sviluppare intenzionalmente o addirittura progettare, come qui si sostiene? E se sě, in che modo? I metodi da adoperare per gestire questo sviluppo sono certo diversi da quelli adottati da strutture accentrate, sono meno top-down e meno razionalistici: ma quali possono essere? 3. Stabilitŕ e mutamento. Ogni nodo o soggetto della rete fa parte di reti diverse, in alcuni casi abbandona in rapida successione le une per legarsi ad altre. Come combinare l'estrema mutevolezza di queste multiple appartenenze con l'esigenza di stabilitŕ e crescita di ogni singolo nodo, come far sě che l'intera rete si comporti come un "attore collettivo" capace di un governo? 4. Risultati. Se e come definire obiettivi o ri-articolarli velocemente nel tempo? Come valutare i risultati delle diverse dimensioni economiche e sociali? 5. Decisioni e misura. L'organizzazione a rete - come e piů dell'impresa tradizionale - cambia per repentine innovazioni, per adattamento, per micro-decisioni, per miglioramento continuo, č il risultato di scelte su cosa fare dentro e cosa comprare, su quali funzioni accentrare e quali decentrare, su quando acquisire o vendere unitŕ aziendali e su quando fare accordi, dove allocare geograficamente le attivitŕ. Vi sono criteri e metodi da adottare, per operare in questi contesti di agilitŕ, velocitŕ e rapiditŕ di processi decisionali? 6. Sistemi. Quali tecniche o sistemi operativi adatti all'impresa rete dovranno essere sviluppati? Quali sistemi di pianificazione e controllo di gestione dell'impresa rete, if any? Č possibile stabilire standard di qualitŕ per la rete? Come sviluppare dimensioni quali linguaggi, culture, politiche di marchio e di visibilitŕ, come potenziare le comunitŕ, come promuovere formazione e apprendimenti? 7. Strutture. Le reti di impresa includono una grande varietŕ di forme, come vedremo. La rete di imprese puň includere una parte di gerarchia: quali modelli di organigrammi sono compatibili? Quali sistemi informativi, di telecomunicazioni, di social network sono adatti per la rete di imprese? Quali sistemi logistici? Quali regole e contratti formali? Quali flussi finanziari? Le risorse umane si possono gestire e sviluppare lungo la rete? E in che modo? E che dire dei sistemi di controllo della qualitŕ? 8. Nascita e morte. La rete di imprese e soprattutto i suoi "nodi" hanno un tasso di natalitŕ/ mortalitŕ piů elevato dell'impresa tradizionale. Gestire la nascita e la morte delle imprese diventerŕ ancora piů importante che gestire le imprese. Chi lo farŕ e come? 9. Vincoli e opportunitŕ. La legislazione, le relazioni industriali, la cultura manageriale sono oggi vincoli e opportunitŕ allo sviluppo di forme di rete di imprese. La globalizzazione dell'economia, lo sviluppo dei servizi, le nuove tecnologie, la cultura dei giovani, invece, sembrano operare piů come fattori facilitanti quando addirittura non cogenti. Come gestire (e non subire) vincoli e opportunitŕ? Cosa puň fare l'impresa, e cosa possono fare le istituzioni pubbliche? Vi sono nuovi programmi e regole nazionali e regionali per la costituzione delle reti di impresa: quale č la loro efficacia e impatto? In tale quadro, un'Agenzia Strategica (una grande impresa, una media impresa, un ente governativo, una Camera di commercio, un'associazione imprenditoriale, un istituto di credito) puň esercitare un ruolo centrale nella promozione e governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ dei territori, mettendo a fuoco i propri interventi di policy avendo come oggetto prioritario queste nuove forme di impresa, quasi-impresa, sistemi di impresa usando diverse leve: - innanzitutto, fornendo o favorendo l'accesso a risorse chiave, come credito, finanziamenti, sgravi fiscali, servizi per l'internazionalizzazione, conoscenze, marketing ecc.; - agendo da fluidificatore delle reti tra imprese, che sappia rimuovere ostacoli nelle strutture relazionali e irrobustire nodi, processi, strutture di governance laddove necessario; inserendosi direttamente nelle strutture relazionali come ponte per connettere nodi disconnessi; - esercitando a pieno il ruolo di meta-manager di reti inter-organizzative ossia imprimendo al sistema un indirizzo strategico di fondo, governando i processi "politici" interni alla rete ossia la distribuzione di potere e risorse e creando le condizioni culturali, strategiche organizzative e tecnologiche; - facendo leva sull'essere un policy maker cross-settoriale e multi-territoriale. Le reti di impresa hanno successo se si integrano entro "piattaforme industriali" (ad es. IT, Green economy, portualitŕ e logistica), entro cluster territoriali (es. distretti, economie regionali, etc.), sistemi eterogenei interistituzionali (che includono imprese pubbliche, amministrazioni, istituzioni e associazioni). La nostra tesi č che azioni di governo della rete attraverso nuove forme di management e di meta-management sono tanto piů efficaci quanto piů contribuiscono a supportare e strutturare reti organizzative robuste o che tendono a diventare tali, ossia imprese reti e reti di impresa governate; sono tanto meno efficaci o quanto meno misurabili quanto piů supportano solo processi di networking poco definiti destinati a rimanere tali. Nei termini di Axelsson, policy e management hanno effetto su reti che esprimono a) modelli di relazione fra diverse organizzazioni per raggiungere fini comuni. Hanno un effetto minore o nullo quando le reti di cui si parla sono solo b) "connessioni lasche fra organizzazioni legate da relazioni sociali" o c) un insieme di due o piů relazioni di scambio.
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Bandyopadhyay, Nirmalya. "Classification of service quality attributes using Kano’s model." International Journal of Bank Marketing 33, no. 4 (June 1, 2015): 457–70. http://dx.doi.org/10.1108/ijbm-02-2014-0029.

Full text
Abstract:
Purpose – The purpose of this paper is to classify service quality elements using Kano’s two-way quality model in terms of their instrumentality to customer satisfaction. Design/methodology/approach – Service quality attributes as borrowed from the literature are classified into attractive, one dimensional, and must-be quality elements. Combinations of participants’ response to the functional and dysfunctional questions formed around each service quality element in the Kano evaluation table were instrumental in categorizing service quality elements. Customer satisfaction index in the form of satisfaction increment index (SII) and the dissatisfaction decrement index (DDI) is calculated for each of the quality attributes and service quality dimensions. Findings – Out of the 15 service quality elements two are attractive quality, six are one-dimensional quality, and seven are found to be of must-be quality. No attribute can be identified as indifferent quality or reverse quality. The convenience dimension and the operating hours attribute list on top in terms of satisfaction increment index score. The reliability dimension and the courteousness attribute list on top in terms of dissatisfaction decrement index score. Practical implications – The findings help the marketer to prioritize improvement of service quality elements and/or dimensions to satisfy customers. Originality/value – The paper develops an integrated approach to facilitate marketers identify which of the service quality elements and/or dimensions require attention to strategize effectively in order to achieve a competitive advantage in the marketplace.
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Wiranata, Ferdinandus Edwin. "Strategi Pemasaran Produk Olahan Lidah Buaya Desa Katongan, Kecamatan Nglipar, Kabupaten Gunungkidul, D.I Yogyakarta." Jurnal Atma Inovasia 2, no. 4 (July 21, 2022): 399–406. http://dx.doi.org/10.24002/jai.v2i4.4595.

Full text
Abstract:
Kuliah Kerja Nyata (KKN) started from April to May 2021. The distribution of locations for the implementation of KKN 79 includes Kulon Progo Regency and Gunungkidul Regency, Yogyakarta Special Region Province. In its implementation, KKN 79 Unit N Group 69 is located in Katongan Village, Nglipar District, Gunungkidul Regency. Broadly speaking, Katongan Village has the main potential in the field of aloe vera processing. Based on observations, this village already has a business in processed aloe vera products, such as beverage products from aloe vera and chips from aloe vera. However, this activity has constraints on the marketing of the resulting product so it requires a marketing strategy. The purpose of implementing the Group 69 Community Service Program is to provide information on how to market the aloe vera product so that it can compete with other products. The compilation of KKN outcomes is carried out by collecting (secondary) data, presenting qualitative reports that are descriptive-analysis and method of documentation. The result of the dedication of KKN 79 Unit N Group 69 are processed products of aloe vera that can be marketed from inside and outside the village with various form of effective marketing strategies in helping the people of Katongan Village.
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Dissertations / Theses on the topic "Marketing dei servizi"

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Bencini, Ludovico <1987&gt. "Il marketing interno dei servizi ICT." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2420.

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Abstract:
Il presente lavoro si occupa dello sviluppo delle ICT, Information and Communication Technology, dal punto di vista del marketing interno, ovvero come sviluppare la funzione IT con l’obiettivo di aumentarne l’utilità per se stessa e per l’azienda. Il primo capitolo sviluppa uno studio sulla diffusione delle ICT in Europa e nel mondo come leva competitiva, le politiche statali per lo sviluppo, la visione delle aziende riguardo agli investimenti in ICT, il legame con la crisi e la produttività. Il secondo capitolo esamina il rapporto della funzione IT con le altre funzioni aziendali, analizzando i punti di forza e di debolezza nel rapporto tra l’IT e le altre funzioni dell’azienda, andando a delineare una sorta di “crisi di identità” costruttiva, avvenuta a partire da un necessario ampliamento di competenze della funzione IT dovuto ai cambiamenti in atto nel panorama ICT. Il terzo capitolo analizza le attività, gli strumenti e le criticità dell’attività di marketing interno della funzione ICT, a partire dall’accettazione della tecnologia, proseguendo con l’individuazione dell’ ITSM come strumento per la gestione dei cambiamenti in atto nella funzione IT. Infine, l’implementazione di alcuni strumenti, come il demand management, il catalogo dei servizi, e i progetti guidati dalla direzione IT delineano una possibile via di sviluppo che conferisce alla funzione IT l’atteso allineamento al business aziendale.
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Cardinali, Silvio. "Il marketing nei servizi alla persona: il caso dei centri benessere." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242397.

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BROGLIETTI, MARTINA. "Il ruolo dei servizi di e-learning nella relazione tra tour operator e agenti di viaggio." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2017. http://hdl.handle.net/11566/245548.

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Abstract:
La particolarità del prodotto turistico e la concorrenza delle OTAs richiede agli agenti di viaggio di fornire un servizio di consulenza, necessario al fine di preservare la loro redditività di lungo periodo. Di conseguenza, molti tour operator hanno cominciato a fornire gratuitamente formazione digitale (piattaforme elettroniche online, webinar, CD-Rom e DVD) agli agenti di viaggio, i quali possono così usufruire del servizio in ogni momento, senza vincoli di spazio e di tempo. I costi contenuti, il consolidamento del canale distributivo e la fidelizzazione degli agenti di viaggio sono le finalità principali che hanno spinto i tour operator a fornire questa tipologia di formazione. Nonostante il crescente interesse mostrato dagli operatori del settore, sono poche le ricerche accademiche che hanno approfondito questo fenomeno. Per tale motivo, si è scelto di effettuare un’analisi qualitativa di tipo esplorativo, volta all’approfondimento e ad una più ampia comprensione del tema in tutte le sue sfaccettature; obiettivo principale dello studio è quello di indagare se e come la fornitura di servizi accessori gratuiti, in particolare la formazione digitale, influisce sulla relazione buyer-seller tra un tour operator fornitore del servizio di e-learning e un’agenzia di viaggio che usufruisce di tale servizio. La ricerca è avvenuta in due differenti fasi: una fase preliminare di osservazione partecipante e una seconda fase di analisi nella quale è stato utilizzato il metodo del multiple case study. I risultati della ricerca confermano che la relazione tra buyer e seller all’interno della filiera turistica è positivamente influenzata dai servizi di formazione digitali gratuiti, quando questi vengono percepiti come reale opportunità di crescita e permanenza nel mercato. In tal senso i risultati di questo studio pongono le basi per un successivo sviluppo di tipo quantitativo finalizzato alla sperimentazione di un modello di valutazione dell’impatto del fenomeno in esame.
The peculiarity of the tourism products and the new competition from OTAs requires travel agents to provide a consulting service, necessary in order to preserve their long-term profitability. As a result, many tour operators have begun to provide to travel agents with free digital training (online electronic platforms, webinars, CDs and DVDs) and they can use this service whenever and wherever they want. The moderate costs, the reinforcement of the distribution channel and the loyalty of travel agents are the main objectives that prompted tour operator to provide this type of training. Despite the growing interest shown by the industry, there are few academic studies that have examined this phenomenon. For this reason, we choose to conduct a qualitative exploratory research to understand to understand and deepen in all its aspects; main objective of the study is to investigate whether and how the supply of complimentary services, in particular digital training services, affects the buyer-seller relationship between a tour operator who provide e-learning service and a travel agency that benefits from that service. The research took place in two different phases: a preliminary phase of participant observation and a second step of analysis in which was used the multiple case study method. The research results confirm that the relationship between buyers and sellers within the tourism industry is positively influenced by the free digital training services, when these are perceived as real opportunities for growth and stability for the travel agencies. Thus, the results of this study lay the groundwork for a subsequent quantitative development aimed at testing an impact assessment model of the phenomenon.
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Nibali, Maria Sofia <1988&gt. "Studio dell'attività di marketing operativo e strategico nell'ambito dei servizi previsti dal S.U.A.P. della Provincia di Ragusa." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4209.

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Abstract:
È ormai assodato che nella nuova situazione di mercato un territorio per sopravvivere e svilupparsi deve puntare alla competitività con un solo metodo, quello di “fare sistema”. Il che significa mettere in relazione tutti gli organi competenti che sul territorio interagiscono. Lo scopo di questo lavoro è quello di far acquisire il giusto metodo di approccio alle tematiche che incidono sulle scelte politiche da adottare e sulle misure/azioni/imput da mettere in atto per avviare il processo di sviluppo nella Provincia di Ragusa. Tale obiettivo sarà raggiunto tramite uno studio che permetta di applicare il Marketing Territoriale in seno alla struttura di Coordinamento dello Sportello Unico per le attività Produttive, in concomitanza alla redazione di un Piano che esalti le potenzialità del territorio ed espliciti le capacità di implementazione dello stesso. Il Piano sarà articolato in un dossier di implementazione, un elaborato tecnico di sviluppo del territorio Ibleo ed infine un‘analisi degli strumenti di concertazione fra le parti e di quelli per la sensibilizzazione e la valutazione in corso d’opera del Piano di Marketing. In conclusione ci si propone di ottenere una lettura unitaria del territorio ragusano, attraverso la valorizzazione dell’identità, la creazione di un’immagine distintiva attraente e dinamica, la canalizzazione delle risorse finanziarie disponibili sui principali driver di sviluppo ed il sostenimento di nuove iniziative imprenditoriali.
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Piccirelli, Alessandra. "Percezione delle liste e dei tempi d'attesa nei servizi sanitari. Variabili antecedenti alla customer satisfaction." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426056.

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Abstract:
The issue of waiting lists and waiting times characterizes most of the health systems of developed nations and whose purpose is to ensure universal coverage of health services in a broader perspective of fundamental human rights protection. So, apart from being a critical success factor for the health facility in terms of improving the quality of service and customer satisfaction, this issue taps a series of rights considered to be fundamental and inalienable by citizens/users such as the right to health, equality in access to the performances and care appropriateness. The issue acquires also more relevance because of higher expectations, the desire for greater involvement and participation by health services users and the link between satisfaction and patient adherence to treatments. The research aims to explore the issue of the waiting lists and waiting times by a dual point of view, that of health professionals (through focus group) and users (through quantitative survey). With regard to users, a further objective consists in confirming the main relationships between the variables that emerge from the literature and reference models as well as designing and suggesting possible new relationships between them. These variables primarily pertain to the discrepancy between expectations and perceptions according to the confirmation/disconfirmation approach (Oliver, 1980), the perceived value associated with the service (Woodruff, 1997), the emotional and affective reactions (Pruyn & Smidts, 1998), the attribution of responsibility for internal-user causal locus vs. external-operators/external-system (Taylor, 1994; Weiner, 2000). The overall results for the two phases of research can help to analyse deeper the issue of waiting lists and waiting times in the health service, and to provide ideas and operative suggestions aimed at improving specific user satisfaction about waiting times and, in general, the health service.
La problematica delle liste e dei tempi d’attesa caratterizza la maggior parte dei sistemi sanitari delle nazioni sviluppate il cui fine consiste nell’assicurare la copertura universale delle prestazioni sanitarie in una più ampia prospettiva di tutela di diritti fondamentali della persona. Quindi, oltre a rappresentare un fattore critico di successo per la struttura sanitaria in termini di miglioramento della qualità del servizio e della customer satisfaction, essa va a toccare una serie di diritti ritenuti ormai fondamentali e irrinunciabili da parte dei cittadini/utenti quali il diritto alla salute, l’eguaglianza nell’acceso alle prestazioni e l’appropriatezza delle cure. La questione acquista, inoltre, maggiore rilevanza in virtù delle aspettative più elevate, del maggior desiderio di coinvolgimento e di partecipazione espressi dall’utente dei servizi sanitari e del legame esistente tra soddisfazione e adesione del paziente alle cure e ai trattamenti medici. La ricerca si propone di esplorare la problematica delle liste e dei tempi d’attesa da un duplice punto di vista, quello degli operatori sanitari (mediante focus group) e quello degli utenti (mediante questionario). Relativamente agli utenti, un ulteriore obiettivo consta nel confermare le principali relazioni tra le variabili emerse dalla letteratura e nei modelli di riferimento nonché nel delineare e suggerire possibili e nuove relazioni tra le stesse. Tali variabili concernono innanzitutto la discrepanza tra le aspettative e le percezioni dell’utente secondo l’approccio della conferma/smentita (Oliver, 1980), il valore percepito associato al servizio (Woodruff, 1997), le reazioni emotive e affettive (Pruyn & Smidts, 1998), le attribuzioni di responsabilità in termini di locus causale interno-utente vs esterno-operatori/esterno-sistema (Taylor, 1994; Weiner, 2000). I risultati complessivi relativi alle due fasi della ricerca consentono di contribuire all’analisi e all’approfondimento della tematica delle liste e dei tempi d’attesa nel servizio sanitario e di fornire spunti e suggerimenti operativi volti a migliorare la soddisfazione degli utenti specifica per i tempi d’attesa e, in generale per il servizio sanitario.
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BELLIO, ELENA. "L'invecchiamento dei consumatori in Italia. Il Valore Generato da una Strategia di "Silver Marketing"." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/39861.

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Abstract:
L’italia è un paese che invecchia rapidamente. Oggi il marketing dedica una rinnovata attenzione a questo fenomeno, cercando di valorizzarne appieno le potenzialità. La ricerca analizza le caratteristiche peculiari del cliente “over 65” con l’obiettivo di comprenderne specificità e value driver e di orientare correttamente le azioni volte alla creazione di valore. L’analisi è stata condotta in tre ambiti distinti: 1) Grande distribuzione organizzata indagando il ruolo dell’in-store design rispetto alla progettazione dell’esperienza di acquisto del cliente silver con un focus specifico sul ruolo della nostalgia; 2) Settore bancario focalizzando l’attenzione sulle variabili più rilevanti per la creazione di fiducia e sulle relazioni tra fiducia ed importanza attribuita ad un set di variabili; 3) Settore sanitario, indagando la propensione alla spesa a fronte di elementi migliorativi del servizio ed il grado di accettazione di logiche di prezzo dinamico. La metodologia adottata è una survey condotta per mezzo di un questionario. I dati sono stati raccolti mediante interviste interpersonali e interviste CATI. Complessivamente, è stato raggiunto un campione di 1550 soggetti. I dati sono stati elaborati con analisi di moderazione/mediazione e analisi cluster. I risultati ottenuti hanno consentito di profilare i segmenti senior limitatamente ai loro value driver, evidenziando il ruolo della sfera sociale e relazionale, che si conferma la variabile più critica nell’orientare comportamenti e preferenze.
Italy is a rapidly aging country. Today marketing is showing a renewed attention to this phenomenon, trying to fully exploit its potential. The research analyzes the specific characteristics of the "over 65" customer with the objective of understanding its value drivers in order to correctly guide managerial actions aimed at providing value. The analysis was conducted in three different contexts: 1) Mass retailers, looking at the impact of in-store design solutions on silver customers experience with a specific focus on the role of nostalgia; 2) Banking sector, to identify the variables which impact the most on trust in banks and the financial sector and on the relationships between trust and the importance attributed to a set of other variables; 3) Healthcare sector, investigating the willingness to pay for service improvements and dynamic pricing degree of acceptance. The adopted methodology is a survey developed through questionnaires. Data were collected through personal interviews and CATI. Overall 1550 respondents were reached. Moderation/mediation analysis and cluster analysis were performed on the collected data. Results allow to define different segments of silver customers by identifying their value driver, especially highlighting the specific role played by social interactions.
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BELLIO, ELENA. "L'invecchiamento dei consumatori in Italia. Il Valore Generato da una Strategia di "Silver Marketing"." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/39861.

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Abstract:
L’italia è un paese che invecchia rapidamente. Oggi il marketing dedica una rinnovata attenzione a questo fenomeno, cercando di valorizzarne appieno le potenzialità. La ricerca analizza le caratteristiche peculiari del cliente “over 65” con l’obiettivo di comprenderne specificità e value driver e di orientare correttamente le azioni volte alla creazione di valore. L’analisi è stata condotta in tre ambiti distinti: 1) Grande distribuzione organizzata indagando il ruolo dell’in-store design rispetto alla progettazione dell’esperienza di acquisto del cliente silver con un focus specifico sul ruolo della nostalgia; 2) Settore bancario focalizzando l’attenzione sulle variabili più rilevanti per la creazione di fiducia e sulle relazioni tra fiducia ed importanza attribuita ad un set di variabili; 3) Settore sanitario, indagando la propensione alla spesa a fronte di elementi migliorativi del servizio ed il grado di accettazione di logiche di prezzo dinamico. La metodologia adottata è una survey condotta per mezzo di un questionario. I dati sono stati raccolti mediante interviste interpersonali e interviste CATI. Complessivamente, è stato raggiunto un campione di 1550 soggetti. I dati sono stati elaborati con analisi di moderazione/mediazione e analisi cluster. I risultati ottenuti hanno consentito di profilare i segmenti senior limitatamente ai loro value driver, evidenziando il ruolo della sfera sociale e relazionale, che si conferma la variabile più critica nell’orientare comportamenti e preferenze.
Italy is a rapidly aging country. Today marketing is showing a renewed attention to this phenomenon, trying to fully exploit its potential. The research analyzes the specific characteristics of the "over 65" customer with the objective of understanding its value drivers in order to correctly guide managerial actions aimed at providing value. The analysis was conducted in three different contexts: 1) Mass retailers, looking at the impact of in-store design solutions on silver customers experience with a specific focus on the role of nostalgia; 2) Banking sector, to identify the variables which impact the most on trust in banks and the financial sector and on the relationships between trust and the importance attributed to a set of other variables; 3) Healthcare sector, investigating the willingness to pay for service improvements and dynamic pricing degree of acceptance. The adopted methodology is a survey developed through questionnaires. Data were collected through personal interviews and CATI. Overall 1550 respondents were reached. Moderation/mediation analysis and cluster analysis were performed on the collected data. Results allow to define different segments of silver customers by identifying their value driver, especially highlighting the specific role played by social interactions.
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Villón, Cabrera Nicole. "Inteligencia Artificial aplicada al marketing: Impacto del uso de Chatbots Cognitivos en la satisfacción del cliente del sector bancario." Bachelor's thesis, Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2020. http://hdl.handle.net/10757/652700.

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Abstract:
Hoy en día, vivimos en un mundo digitalizado, donde cada vez más las empresas intentan brindar mejores servicios para diferenciarse entre unas y otras. De esta manera, los chatbots permiten atender las consultas de los clientes y brindar un servicio diferente. En esta investigación, se analiza el uso de chatbots en el sector bancario peruano y cómo impacta en la satisfacción del cliente. Además, se observa el efecto que tiene la calidad de servicio, calidad de información y facilidad de uso. Los datos fueron recolectados de 250 encuestados. Los resultados proporcionan una visión a los bancos para poder fortalecer la satisfacción de sus clientes a través de los chatbots.
Nowadays, we live in a digitized world, where more and more companies try to provide better services to differentiate between them. In this way, chatbots allow to answer customer queries and provide a different service. In this research, I analyze the use of chatbots in the Peruvian banking sector and how it impacts customer satisfaction. In addition, the effect of quality of service, quality of information and ease of use is observed. Data was collected from 250 respondents. The results allowed a vision for the banks to be able to strengthen the satisfaction of their clients through chatbots.
Trabajo de investigación
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Alvarado, de Marsano Liliana. "Neuromarketing, ciencia al servicio del conocimiento." Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2014. http://hdl.handle.net/10757/334665.

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Abstract:
Entender cómo funciona el cerebro es una preocupación desde tiempos ancestrales, pues él guía nuestros actos y es a través de él que tomamos todas nuestras decisiones. El saber cómo decidimos y, en especial, el conocer qué botón dentro de el activa la compra es el sueño de toda empresa. Hoy existe una nueva disciplina que nos ayuda a entender cómo funciona el cerebro del consumidor y saber cómo reacciona ante los estímulos del marketing: el neuromarketing.
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Lévano, Salcedo Solange Lamour. "La calidad como factor del marketing de servicios en relación a la decisión de compra de seguros Oncológicos privados en hombres y mujeres de 25 a 60 años de NSE AB de Lima Metropolitana." Bachelor's thesis, Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2019. http://hdl.handle.net/10757/652094.

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Abstract:
En general el tema de investigación sobre la calidad del servicio en relación a la decisión de compra de seguros Oncológicos privados, se desarrollarán los siguientes conceptos: El primero alude al Marketing de servicios, el Segundo a Las 8 p's en donde en específico se hablará de calidad del servicio. El Tercero corresponde a Marketing en salud y el cuarto a marketing Oncológico. Dentro de los autores más importantes se encuentran Hoffman y Bateson; Kotler y Keller; Del Rosario; Caballero-Uribe; Corea, Gómez; Castillejo, Beceiro y Pinillos, todos los textos académicos que nos hacen referencia al tema calidad como factor del marketing de servicios en relación a la decisión de compra de seguros oncológicos nos dan a entender que se mezclan bastantes tipos de marketing, que resulta ser muy delicado comunicarlo y sobre todo hacer que adquieran el seguro ya que normalmente hay muchas personas de la tercera edad que sí lo adquieren a comparación de los jóvenes adultos que no conocen en que consta tener un seguro oncológico y por ello no les llama la atención adquirirlo.
In general, the topic of research on the quality of the service in relation to the decision to purchase private Oncological insurance, the following concepts will be developed: The first refers to the Marketing of services, the second to 8 p's where in particular we will talk about quality of service. The third corresponds to Health Marketing and the fourth to Oncological Marketing. Among the most important authors are Hoffman and Bateson; Kotler and Keller; Rosary; Caballero-Uribe; Korea, Gomez; Castillejo, Beceiro and Pinillos, all academic texts that refer to the issue of quality as a factor in the marketing of services in relation to the decision to purchase cancer insurance suggest that many types of marketing are mixed, which turns out to be very delicate communicate it and, above all, do that they acquire the insurance since there are usually many elderly people who do acquire it in comparison to young adults who do not know what it means to have cancer insurance and therefore it is not surprising to acquire it.
Trabajo de investigación
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Books on the topic "Marketing dei servizi"

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Ravazzi, Giancarlo. Il marketing nelle aziende commerciali e dei servizi. 3rd ed. Milan: Franco Angeli, 1992.

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2

Gaetano, Megale, Diaz Salvatore, and Legoprint, eds. Marketing individuale dei servizi finanziari: Costruire il modello : gestione, tecnologie, sistemi di vendita, comunicazione. Milano: Il sole 24 ore, 2004.

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3

Cherubini, Sergio. Marketing dei servizi: Per lo sviluppo competitivo e la customer satisfaction : ad uso di dirigenti e consulenti. 6th ed. Milan: Franco Angeli, 1996.

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4

A, Parasuraman, ed. Marketing services: Competing through quality. New York: Free Press, 1991.

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5

Charles, Ditandy, ed. Du management au marketing des services: Redonner du sens aux métiers de service. Paris: Dunod, 2007.

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6

Service compris 2.0: 360 idées pour améliorer la qualité de service à l'heure d'internet. Paris: Ventana éditions, 2011.

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Niche envy: Marketing discrimination in the digital age. Cambridge, Mass: MIT Press, 2006.

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8

Adamson, Allen P. The edge: 50 tips from brands that lead. New York, NY: Palgrave Macmillan, 2013.

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9

L'accueil client. Saint-Denis La Plaine: AFNOR, 2004.

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10

From tin soldiers to Russian dolls: Creating added value through services. Oxford: Butterworth-Heinemann, 1993.

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Book chapters on the topic "Marketing dei servizi"

1

Turchetti, G., and E. Geisler. "Home Healthcare Services: un caso istruttivo per lo sviluppo di un approccio “Service-Dominant- Logic” nel marketing dei servizi ad alta tecnologia." In Sxi — Springer per l’Innovazione / Sxi — Springer for Innovation, 215–29. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1845-7_10.

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2

Benkenstein, Martin, and Michael Holtz. "Service-Marketing — Neue Geschäfte für den Service erschließen." In Service Engineering, 283–306. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2003. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-09871-4_11.

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3

Benkenstein, Martin, and Ariane von Stenglin. "Innovationsmanagement im Service-Marketing: Neue Geschäfte für den Service erschließen." In Service Engineering, 271–95. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2006. http://dx.doi.org/10.1007/3-540-29473-2_11.

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4

Kirchgeorg, Manfred, and Alexander Lorbeer. "Vertrauenswirkungen in Kundenbeziehungen bei E-Health-Service-Anbietern." In Fundierung des Marketing, 439–62. Wiesbaden: Deutscher Universitätsverlag, 2004. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-322-81694-8_20.

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5

Hünerberg, Reinhard, and Andreas Mann. "Strategische Implikationen des Service-Marketing in Industrieunternehmen." In Perspektiven des Dienstleistungsmarketing, 151–87. Wiesbaden: Deutscher Universitätsverlag, 1998. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-322-97752-6_6.

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6

Gentsch, Peter. "Algorithmic Business – auf dem Weg zum selbstfahrenden Unternehmen." In Künstliche Intelligenz für Sales, Marketing und Service, 55–82. Wiesbaden: Springer Fachmedien Wiesbaden, 2017. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-19147-4_5.

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7

Gentsch, Peter. "Algorithmic Business – auf dem Weg zum selbstfahrenden Unternehmen." In Künstliche Intelligenz für Sales, Marketing und Service, 59–89. Wiesbaden: Springer Fachmedien Wiesbaden, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-25376-9_5.

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8

Haubold, Thomas, and Martin G. Möhrle. "Produkt-Service-Systeme – Ansätze, aktuelle Formen, Potenziale und Gestaltungshinweise." In Moderne Konzepte des organisationalen Marketing, 303–20. Wiesbaden: Springer Fachmedien Wiesbaden, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-04680-4_18.

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9

Härting, Ralf-Christian. "Digitalisierung und Smart Service World im Marketing." In Smart Services und Internet der Dinge: Geschäftsmodelle, Umsetzung und Best Practices, 39–51. München: Carl Hanser Verlag GmbH & Co. KG, 2017. http://dx.doi.org/10.3139/9783446452701.003.

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10

Hausegger, Viktoria. "Service ist eine mächtige Dimension im Portfolio der strategischen Positionierung." In Erfolgreiches Marketing für die Arztpraxis, 95–99. Vienna: Springer Vienna, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-211-69775-7_10.

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Conference papers on the topic "Marketing dei servizi"

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Sanchez Portales, Silvia, and Elvira Maeso Gonzalez. "PUBLIC BUS SERVICE AND THE CONCESSION CONTRACT IN ANDALUSIA. EFFECT OF TRANSMISSION." In CIT2016. Congreso de Ingeniería del Transporte. Valencia: Universitat Politècnica València, 2016. http://dx.doi.org/10.4995/cit2016.2016.3975.

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Abstract:
The Andalusian sector of regular public passenger transport of general use, has beentraditionally characterized by being configured by a wide variety of operators of small andmedium-scale, where the concession contracts were the only and main economic activity.Over time, new trends have appeared on the market that have led to the evolution of thesector to other models. On the one hand, transformation of the business owner tocorporations, and secondly the penetration of large multinational companies which haveentered the sector through the acquisition and, on many occasions, absorbing existingconcession companies.This paper analyzes the changes experienced in the concession contracts related to theirchange of ownership and its impact on the current structure industry. The analysis showsan overview of the regular public transport system travelers utility road in Andalusia.The results are interesting for the planning and design of new concession contracts,extension approach of the current contracts and general optimization of the system forpromotion of a sustainable transport, which satisfies needs of users, respecting the rule offree market.In short, this paper aims to provide a deeper knowledge of the sector, from the point ofview of the operating companies that intergrates it, showing the evolution in existingbusiness structures.DOI: http://dx.doi.org/10.4995/CIT2016.2016.3975
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Oliveira, Carlos, Lívian Pascoal, Luisa Veloso, Victor Lima, and Letícia Viana. "Uma investigação sobre o marketing de influência." In Anais Estendidos do Simpósio Brasileiro de Sistemas Colaborativos. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2021. http://dx.doi.org/10.5753/sbsc_estendido.2021.16041.

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Abstract:
Com bilhões de usuários em todo o mundo, as redes sociais têm sido cada vez mais utilizadas para a compra e venda de produtos e serviços. Alguns desses usuários, os influenciadores digitais, têm muitos "seguidores"nessas redes. Esses seguidores são usuários que acompanham as postagens dos influenciadores digitais. Algumas dessas postagens são divulgações de produtos e serviços. Apesar de diversas empresas utilizarem as postagens dos influenciadores como estratégia de marketing, um relatório recente mostra que a taxa de conversão em vendas dessas postagens é baixa. Então, é necessário entender o que leva os usuários a comprar ou deixar de comprar produtos/serviços divulgados por esses influenciadores. Nesta pesquisa utilizamos um questionário com 548 pessoas que fazem compras em redes sociais para entender quais fatores as fazem comprar ou deixar de comprar a partir das postagens dos influenciadores. Os resultados iniciais mostram que esses fatores estão relacionados as seguintes características do influenciador (1) credibilidade (ou falta dela), (2) ser especialista (ou não) no produto/serviço que está divulgando, (3) carisma (ou falta dela) e, (4) não passar a impressão para o seguidor que está postando apenas porque está sendo pago. Estamos realizando algumas entrevistas para entender como os usuários identificam essas características a partir dos dados que estão disponíveis nas redes sociais. Por uma questão de espaço, a análise desses dados (dos questionários e entrevistas) será divulgado posteriormente. Esses dados nos permitirão implementar um processo para ajudar a decidir quais influenciadores digitais devem ser convidados para divulgar determinados produtos/serviços de forma a maximizar as vendas.
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CECHINEL, EDUARDO. "MARKETING EXPERENCIAL E O ENCANTAMENTO DISCENTE EM CURSOS DE GRADUAÇÃO A DISTÂNCIA." In 26º CIAED Congresso Internacional ABED de Educação a Distância. Associação Brasileira de Educação a Distância - ABED, 2020. http://dx.doi.org/10.17143/ciaed.xxviciaed.2020.63251.

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Abstract:
O ESPAÇO CONQUISTADO PELO ENSINO A DISTÂNCIA NO PANORAMA EDUCACIONAL BRASILEIRO TRAZ UMA SÉRIE DE DESAFIOS PARA INSTITUIÇÕES DE ENSINO, DENTRE ELES, DESAFIOS NA ÁREA DE GESTÃO DOS SERVIÇOS. SOB ESSA ÓTICA, O MARKETING DE SERVIÇOS APRESENTA UM ROL DE FERRAMENTAS ÚTEIS AO GESTOR PARA LIDAR COM OS JÁ AMPLAMENTE DISCUTIDOS ASPECTOS DE INTANGIBILIDADE, INSEPARABILIDADE HETEROGENEIDADE E PERECIBILIDADE. HÁ DE SE DESTACAR, NO ENTANTO, QUE ESSE ROL É MERAMENTE EXEMPLIFICATIVO. OUTRO VIÉS DE GESTÃO QUE TEM CONQUISTADO ESPAÇO NO ÂMBITO DE SERVIÇOS RECENTEMENTE É RELATIVO ÀS EXPERIÊNCIAS DOS CLIENTES. NESSA PERSPECTIVA, A GESTÃO É PAUTADA NO OFERECIMENTO DE EXPERIÊNCIAS QUE VÃO ALÉM DA SIMPLES SATISFAÇÃO, E BUSCAM OFERECER UM SERVIÇO EXTRAORDINÁRIO AOS USUÁRIOS. AINDA NESSA CONCEPÇÃO, ESSE ESTUDO SE PROPÕEM A INVESTIGAR EM QUAIS MOMENTOS O PRESTADOR DE SERVIÇOS EDUCACIONAIS – ESPECIFICAMENTE DE GRADUAÇÃO A DISTÂNCIA – CONSEGUE IR ALÉM DA SATISFAÇÃO DOS ALUNOS E OFERECER EXPERIÊNCIAS MEMORÁVEIS, CARREGADAS DE ASPECTOS EMOCIONAIS E QUE CONDUZEM AO ENCANTAMENTO.
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DOMÍNGUEZ ESCALONA, DAVID. "EL CUERPO DISCAPACITADO Y LA VERGÜENZA PROMETEICA EN EL ARTE." In III Congreso Internacional de Investigación en Artes Visuales :: ANIAV 2017 :: GLOCAL. Valencia: Universitat Politècnica València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/aniav.2017.4572.

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Abstract:
Aunque el cuerpo humano es considerado un objeto obsoleto en la actualidad, es subestimado aún más cuando sufre una discapacidad. El cuerpo anormal de un discapacitado puede convertirse en objeto de perversas estrategias de marketing, cuyo fin es potenciar el complejo de “envidia prometeica”de la que Günter Anders nos habla, e incitarnos al consumismo. La “vergüenza prometeica” viene a ser el complejo de inferioridad que el hombre tiene respecto a los artefactos que fabrica. No podemos tener el aspecto de los productos seriados. Sin embargo, un discapacitado puede acoplarse prótesis con acabados industriales, pudiendo así adaptarse mejor a los imperativos de las cambiantes modas. El cuerpo incompleto puede convertirse en un expositor de objetos exclusivos de prestigiosas marcas, recordando al resto de mortales "normales" lo que no tienen. Un buen ejemplo es la pierna de cristal Swarovsky de la cantante Viktoria Modesta, prótesis que forma parte del proyecto Alternative limbs de Sophie de Oliveira; o las piernas de cristal que Mathew Barney diseñó para la atleta paraolímpica Amiee Mullins. El arte, puesto al servicio de la medicina y la ingeniería, puede abrir múltiples posibilidades al cuerpo discapacitado. Éste puede ser fetichizado, anulándose el poder subversivo de sus diferencias en nuestra era de la globalización, en la que nuestra vida es cada vez más tecnificada. Como conclusión se proyectará y comentará un vídeo de mi exposición “Para qué quiero pies”, que trata de la contingencia como germen de la creación, del cuerpo accidentado como acontecimiento en el arte. Este proyecto personal, además de visibilizar y poner en valor la discapacidad, incide en la importancia de un cambio educacional en cuanto al cuerpo y nuestra percepción, en la necesidad de espacios que propicien una contemplación, lejos del ruido y del exceso de información con las que nos avasallan los medios de comunicación.http://dx.doi.org/10.4995/ANIAV.2017.4572
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Almeida, Sarah Teixeira, Giovanna Matias Duarte, Letícia Santiago Capistrano, and Esther Carneiro Costa. "ESTRATÉGIAS DE CAPTAÇÃO E FIDELIZAÇÃO DE DOADORES EM HEMOCENTROS: UMA REVISÃO DA LITERATURA." In II Congresso Brasileiro de Hematologia Clínico-laboratorial On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2022. http://dx.doi.org/10.51161/hematoclil/87.

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Abstract:
Introdução: A doação de sangue vem ganhando destaque mundial, especialmente pelo fato de que, muitas vezes, não acompanha o aumento de transfusões. O baixo estoque nos hemocentros coloca em risco a saúde e a vida da população, uma vez que não é o suficiente para atender às necessidades emergenciais. Ser doador de sangue não faz parte da vida da maioria da população, portanto , é fundamental o planejamento, o desenvolvimento de estratégias e a sua socialização, possibilitando novas formas de captação. Objetivo: Realizar uma revisão de literatura com o objetivo de conhecer as estratégias para captação e manutenção de doadores de sangue utilizados pelos hemocentros. Material e métodos: Foi realizada uma revisão bibliográfica a partir da avaliação de 9 periódicos publicados entre 2011 e 2021. Destes, foram selecionados sete (7), na base de dados PubMed e Scielo, utilizando como termos de pesquisa: “Blood Donors", “Blood Banks” e “Hemotherapy Service”, terminologias de acordo com o sistema de Descritores em Ciências da Saúde (DeCs). Resultados: As estratégias encontradas para captação de doadores foram agrupadas como: acolhimento; campanhas e estratégias educativas. Diante disso, uma estratégia com resultados imediatos, é o uso da mídia pessoal, através do marketing, por meio de e-mails e de telefonemas; possibilitando novos registros de doação, além de ser uma ferramenta de marketing organizacional de custo baixo. Ademais, o bom atendimento ao doador é uma estratégia eficaz e necessita da capacitação e da iniciativa dos profissionais. Oferecer melhores condições ao doador, como a ampliação dos horários de atendimento e maior disponibilidade de coletas, faz parte da boa acolhida. Ressalta-se ainda que estratégias educativas proporcionam resultados mais efetivos, podendo apresentar efeitos curto, médio e longo prazos, diferentemente do uso de brindes e benefícios , pois a doação sanguínea deve ser um ato sem interesse por algo em troca. Conclusão: Destarte, conclui-se que estratégias que partem do acolhimento e da comunicação produzem resultados favoráveis à divulgação de informações sobre o ato de doação. Assim, reforça-se a necessidade de realização de estudos e da implementação dessas formas de captação, a fim de contribuir para o aumento de novos doadores e de sua fidelização.
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JUNIOR, ACHILES BATISTA FERREIRA, ELIZEU BARROSO ALVES, GRAZIELLE UENO MACCOPPI, and ELTON IVAN SCHNEIDER. "CURSO DE TECNOLOGIA DE MARKETING DIGITAL COM GRADES FLEXÍVEIS: UMA FORMAÇÃO LOCORREGIONAL ADAPTÁVEL AS NECESSIDADES DE CADA REGIÃO DO BRASIL." In 26º CIAED Congresso Internacional ABED de Educação a Distância. Associação Brasileira de Educação a Distância - ABED, 2020. http://dx.doi.org/10.17143/ciaed.xxviciaed.2020.48918.

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O BRASIL É UM PAÍS DE TAMANHO CONTINENTAL, ONDE RESIDE UMA POPULAÇÃO BEM ECLÉTICA, MULTICULTURAL, E COM CADA REGIÃO POSSUINDO SUAS CARACTERÍSTICAS ÚNICAS. NO TRATANTE DOS CURSOS SUPERIORES DE TECNOLOGIA – E MESMO OS BACHARELADOS – QUE SÃO OFERTADOS NA MODALIDADE À DISTÂNCIA, ATÉ ENTÃO AS INSTITUIÇÕES DE ENSINO SUPERIOR (IES) APRESENTAVAM UMA GRADE CURRICULAR FIXA QUE SERVIA PARA ATENDER TODAS AS REGIÕES DO PAÍS. PORÉM, AO ENTENDER AS ESPECIFICIDADES DAS REGIÕES, AS NECESSIDADES INERENTES AO MERCADO DE TRABALHO, E RECONHECENDO A DAS AÇÕES INOVADORAS DA EDUCAÇÃO À DISTÂNCIA. A FLEXIBILIZAÇÃO DA GRADE CURRICULAR OPERADA PELA IES EM ESTUDO, POSSIBILITOU A ADAPTABILIDADE DAS NECESSIDADES LOCAIS DE CADA POLO DE APOIO PRESENCIAL (PAP), FOCANDO SUA ATENÇÃO NA REGIONALIDADE DAS CENTENAS DE POLOS EM TERRITÓRIO BRASILEIRO. O PRESENTE RELATO SOBRE O CURSO DE GRADUAÇÃO EAD MARKETING DIGITAL TEM COMO OBJETIVO APRESENTAR UMA FORMA EXITOSA E INOVADORA COM A POSSIBILIDADE DE FORMAÇÃO DE 4 (QUATRO) PERFIS PROFISSIONAIS COM 100% DE FLEXIBILIDADE EM UM CURSO SUPERIOR NA MODALIDADE EAD, COM POSSIBILIDADE DE FLEXIBILIZAÇÃO DE GRADE EM CONFORMIDADE COM AS NECESSIDADES E INTERESSES DOS DISCENTES E A REALIDADE DO MERCADO LOCAL.
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JUNIOR, ACHILES BATISTA FERREIRA, ELIZEU BARROSO ALVES, GRAZIELLE UENO MACCOPPI, and ELTON IVAN SCHNEIDER. "CURSO DE TECNOLOGIA DE MARKETING DIGITAL COM GRADES FLEXÍVEIS: UMA FORMAÇÃO LOCORREGIONAL ADAPTÁVEL AS NECESSIDADES DE CADA REGIÃO DO BRASIL." In 26º CIAED Congresso Internacional ABED de Educação a Distância. Associação Brasileira de Educação a Distância - ABED, 2020. http://dx.doi.org/10.17143/ciaed.xxviciaed.2020.48918.

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Abstract:
O BRASIL É UM PAÍS DE TAMANHO CONTINENTAL, ONDE RESIDE UMA POPULAÇÃO BEM ECLÉTICA, MULTICULTURAL, E COM CADA REGIÃO POSSUINDO SUAS CARACTERÍSTICAS ÚNICAS. NO TRATANTE DOS CURSOS SUPERIORES DE TECNOLOGIA – E MESMO OS BACHARELADOS – QUE SÃO OFERTADOS NA MODALIDADE À DISTÂNCIA, ATÉ ENTÃO AS INSTITUIÇÕES DE ENSINO SUPERIOR (IES) APRESENTAVAM UMA GRADE CURRICULAR FIXA QUE SERVIA PARA ATENDER TODAS AS REGIÕES DO PAÍS. PORÉM, AO ENTENDER AS ESPECIFICIDADES DAS REGIÕES, AS NECESSIDADES INERENTES AO MERCADO DE TRABALHO, E RECONHECENDO A DAS AÇÕES INOVADORAS DA EDUCAÇÃO À DISTÂNCIA. A FLEXIBILIZAÇÃO DA GRADE CURRICULAR OPERADA PELA IES EM ESTUDO, POSSIBILITOU A ADAPTABILIDADE DAS NECESSIDADES LOCAIS DE CADA POLO DE APOIO PRESENCIAL (PAP), FOCANDO SUA ATENÇÃO NA REGIONALIDADE DAS CENTENAS DE POLOS EM TERRITÓRIO BRASILEIRO. O PRESENTE RELATO SOBRE O CURSO DE GRADUAÇÃO EAD MARKETING DIGITAL TEM COMO OBJETIVO APRESENTAR UMA FORMA EXITOSA E INOVADORA COM A POSSIBILIDADE DE FORMAÇÃO DE 4 (QUATRO) PERFIS PROFISSIONAIS COM 100% DE FLEXIBILIDADE EM UM CURSO SUPERIOR NA MODALIDADE EAD, COM POSSIBILIDADE DE FLEXIBILIZAÇÃO DE GRADE EM CONFORMIDADE COM AS NECESSIDADES E INTERESSES DOS DISCENTES E A REALIDADE DO MERCADO LOCAL.
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Leal, Thamires Lemes, Matheus Almeida De Carvalho, Vinicius de Abreu Massena, Tiago Ruiz de Castro, and Wellington Ávila. "INOVAÇÃO TECNOLÓGICA APLICADA AOS NEGÓCIOS." In III Congresso Nacional Online de Empreendedorismo. Congresse.me, 2021. http://dx.doi.org/10.54265/bxnd7324.

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Abstract:
Destaca a importância da tecnologia diariamente nas operações das empresas, principalmente no que tange o atendimento ao cliente e na área de propaganda e marketing. Para essa pesquisa buscou-se tratar dos chatbots, que são robôs programados para executar tarefas mais rapidamente que humanos e que são amplamente usados e tem sido difundido dia após dia. A presente pesquisa, objetiva-se em identificar a necessidade do uso da tecnologia para melhorar o atendimento, aumentar a retenção de clientes visando um lucro maior. Foi realizada uma breve pesquisa em renomados websites e em literatura especializada com o intuito de verificar as vantagens do uso de chatbots. Também através dessa pesquisa foi possível identificar o tamanho das empresas que optaram por usar chatbots e outras tecnologias a fim de melhorar o desempenho e resultado da mesma. Foi identificado com base na pesquisa realizada as principais vantagens do uso dos chatbots, especificamente, em uma empresa ou negócio. Entre elas estão a diminuição do custo de recursos humanos para atendimento ao automatizar essas tarefas em caso de problemas específicos e repetitivos que são facilmente programáveis. Também é possível ampliar o horário de atendimento por 24h, estreitando o relacionamento e aumentando a satisfação do cliente. Possibilidade de criar um amplo banco de dados com informações dos clientes e oferecer um atendimento mais personalizado sabendo a data de aniversário do mesmo e oferecer cupons de desconto e mimos de forma automatizada. Aumento da produtividade, pois não se faz necessário gastar tanto tempo com atendimentos básicos, podendo focar em situações específicas e em planejamento. Existe a possibilidade de integrar chatbots com marketplaces e outras plataformas, aumentando o alcance de anúncios personalizados para determinado público-alvo. Esses prospectos chegam até um atendimento personalizado com captação de dados para contato e futuras prospecções, possibilitando levar um produto personalizado de acordo com a necessidade do cliente, aumentando as chances de vendas e retenção desse cliente. Foi verificado que grandes empresas reconhecidas no mercado já fazem o uso de chatbots diariamente, inclusive em contatos iniciais com o cliente o que possibilita menos espera na fila de atendimento. Conclui-se que o uso da tecnologia vem crescendo nas empresas cada vez mais, os chatbots são adotados diariamente por empresas que desejam profissionalizar seu atendimento, diminuir a espera, automatizar algumas tarefas reduzindo o gasto com contratação de pessoal para atendimento ao cliente. Também se faz necessário a contratação de tal serviço por uma empresa sólida, para que o atendimento não tenha falhas e ao invés de agilizar o mesmo possa causar reclamações por parte dos clientes. Para isso é fundamental uma pesquisa das opções mais procuradas durante o atendimento, elaboração de um menu com cada opção bem definida. Ter em mente a quantidade de clientes que podem entrar em contato diariamente e caso aconteça algum problema se a demanda aumentaria e em quanto, para que a central possa suportar. A tecnologia é uma solução importante e válida para empresas porém deve ser bem planejada, elaborada e testada antes de inserir no mercado para o cliente final. PALAVRAS-CHAVE: Atendimento, Chatbots, Empreendedorismo, Marketing, Tecnologia
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Sircar, Tuisha, Osama Manzar, and Syed Kazi. "Using Skill Chatbot to Address India’s Skill Shortage and Unemployment." In Tenth Pan-Commonwealth Forum on Open Learning. Commonwealth of Learning, 2022. http://dx.doi.org/10.56059/pcf10.553.

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Abstract:
India has a paradox of skilling where an acute shortage of skilled workforce, as well as high levels of unemployment, exists together. To address this and to ensure that India reaps the benefits of demographic dividend, it is critical to skill its youth population. Affordability and accessibility of avenues for skilling is still a challenge for uneducated and unqualified youth. They also require platforms for skilling that facilitate learning at their own pace and time, local language instruction, usage of multimedia formats to retain attention and minimal entry-level requirements. // In addition to the unemployed youth, India’s artisans and rural entrepreneurs would also benefit from the skilling on digital literacy, financial literacy, digital financial literacy, citizen services and data management. As per a baseline study undertaken by Digital Empowerment Foundation (DEF) and Commonwealth of Learning (COL), even when the artisans, weavers and rural entrepreneurs possess smartphones and access the internet, using smartphones to acquire new skills and conduct business is minimal. The majority of the respondents expressed interest in training in online commerce, social media marketing and online data management. It is in this context that Skill Bot becomes relevant. // Skillbot is a self-learning chatbot built on the Telegram platform. Telegram is a free, open-source and accessible messaging service. Unlike WhatsApp, which offers paid chatbot features, Telegram chatbots are completely free as well making them accessible to organizations. // Skillbot was developed by DEF and Commonwealth of Learning to teach digital literacy, financial literacy, citizen services and data management. Skillbot is multilingual and employs tutorial lessons, audio graphics, infographics, flashcards, interactive quizzes and activities for teaching. Since both Telegram and Skill Bot is free, easy to use and accessible, this provides a platform for those without access to formal avenues of learning to acquire the skillsets. Using the Skillbot requires basic digital literacy only. Additionally, since it is interactive with continuous assessment, learners can proceed at their own pace. So far, 2400 users have been accessing it. // From an organizational point of view also, Skillbot is a valuable tool. Covid-19 pandemic has restricted the ability of organizations to reach out to learners. Skillbot provides the opportunity to deliver content to a large demographic at a minimal cost. Organizations find it costly to build, manage, promote and maintain mobile applications or web-based learning management systems. Telegram also provides back end technical support, further reducing cost and labor.
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