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Academic literature on the topic 'Magneto ottica'

Author: Grafiati
Published: 10 March 2023

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Journal articles on the topic "Magneto ottica"

1

Bao, Xiaoyi, and Liang Chen. "Recent progress in optical fiber sensors based on Brillouin scattering at university of Ottawa." Photonic Sensors 1, no. 2 (February 19, 2011): 102–17. http://dx.doi.org/10.1007/s13320-011-0026-3.

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2

Febi, G., G. Arcidiacono, P. Marchesi, M. Tosetti, and R. Battini. "L'impiego della maschera laringea in anestesia pediatrica per RM." Rivista di Neuroradiologia 13, no. 2 (April 2000): 197–202. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300206.

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Abstract:
Per eseguire un esame di risonanza magnetica (RM) in età pediatrica è necessario “sedare” in sicurezza il bambino per garantirne durante le scansioni I'immobilità e l'omeostasi delle funzioni vitali. Nella ricerca di una metodica che riassumesse caratteristiche di invasività minima, scarsa produzione di inquinamento ambientale e che consentisse un esatto e costante controllo del livello di anestesia e della pervietà delle vie aeree, siamo giunti all'utilizzo della maschera laringea (LMA) abbinato ad anestesia generale inalatoria in respiro spontaneo. In un periodo di 18 mesi 482 bambini non premedicati di classe ASA I-III (5,5 + 4,3 aa; range 1 giorno − 18 aa) affetti da patologie del SNC sono stati sottoposti in sequenza ad anestesia inalatoria con LMA per eseguire una RM cerebrale. Utilizzando un circuito Mapleson “F” modificato allungando le branche inspiratoria ed espiratoria e collegando quest'ultima ad un sistema di aspirazione “Venturi”, l'anestesia veniva indotta, in presenza di un genitore, facendo respirare al bambino alotano a concentrazioni rapidamente crescenti in una miscela gassosa di ossigeno e protossido d'azoto al 50%. Alla scomparsa del riflesso ciliare il. genitore poteva allontanarsi, si provvedeva ad incannulare una vena periferica e quindi si introduceva una maschera laringea di misura appropriata. Utilizzando un monitor amagnetico compatibile con gli alti campi magnetici presenti, si provvedeva quindi a monitorare la saturazione trans-cutanea dell'ossigeno (Sa02), l'ECG, la PA non invasiva, la pressione parziale della C02 di fine espirazione (EtPC02) e la concentrazione sia dell'alogenato che dei gas respirati. Si posizionava poi il bambino all'interno del magnete continuando l'anestesia in respiro spontaneo con alotano a 1,5 della sua concentrazione minima alveolare inibente (MAC) in miscela gassosa di ossigeno ed aria, con un flusso respiratorio minimo di 300 ml/Kg/min. Circa alla metà della durata dell'esame la concentrazione dell'alogenato veniva diminuita a circa 1,0 MAC. Al termine dell'esame si sospendeva l'erogazione dell'alogenato togliendo la maschera laringea alla comparsa dei primi riflessi delle vie aeree superiori. Il piccolo veniva poi adagiato su un lettino di un'altra stanza dove si risvegliava accanto allo stesso genitore che aveva precedentemente assistito all'induzione. In tutta l'esperienza descritta, sia durante l'induzione, che nel periodo intraesame, come al risveglio, non sono stati registrati casi rilevanti di desaturazione, ipotensione, bradicardie, aritmie, convulsioni o altri incidenti clinicamente significativi. Non si è mai constatato rigurgito gastro-esofageo. Questo lavoro durato quasi due anni ci porta senz'altro a concludere che l'utilizzo della LMA con anestesia inalatoria in respiro spontaneo per il paziente in età pediatrica in risonanza magnetica, comporta ottimi risultati in fatto di sicurezza ed efficacia anestesiologica.
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3

Nasser, A. H. S. "Antidepressant’s long-term effect on cognitive performance and cardiovascular system." CARDIOMETRY, no. 23 (August 20, 2022): 76–88. http://dx.doi.org/10.18137/cardiometry.2022.23.7688.

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Abstract:
Background: The nature of antidepressants and their adverse effects should be considered when treating severe depression in individuals with psychotic symptoms. Antidepressant prescription rates have risen steadily over the last 30 years, affecting people of all ages. Aim: The goal of this study was to see if depression and antidepressant usage were linked to long-term changes in cognitive function and cardiovascular health. Methodology: Meta-analysis was performed using PRISMA guidelines along with using the SPIDER search framework using related keywords on different search engines i.e. Google scholars, PubMed, Scopus, ISI, etc. Total (n=2256) papers were obtained and assessed for eligibility. Altogether 15 studies were included using databases and other methods. The Newcastle-Ottawa Scale examined the grades provided by the data after numerous screenings. Result: A distinct link was found between antidepressants with cognitive performance and the cardiovascular system. Dementia and hypertension were prevailing long-term effects caused by frequent use of antidepressants in chronic and mild depression.
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Dissertations / Theses on the topic "Magneto ottica"

1

Pancaldi, Matteo. "Magneto-optic kerr microscopy for the study of magnetic nanostructures." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6256/.

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Abstract:
La microscopia Kerr magneto-ottica è una tecnica di caratterizzazione magnetica che permette di ottenere informazioni sulla magnetizzazione superficiale di un campione ferromagnetico. La sensibilità locale e superficiale di questa tecnica, che è determinata sia dalla capacità di un microscopio ottico di ottenere un'immagine della superficie del campione che dalla profondità di penetrazione della luce visibile nei metalli, la rende adatta allo studio delle proprietà fisiche di nanostrutture magnetiche. Attraverso l'uso del microscopio Kerr di proprietà del Gruppo di Nanomagnetismo parte del Centro Cooperativo di Ricerca nanoGUNE Consolider (San Sebastian - Spagna), è stato possibile indagare l'effetto dato dall'anisotropia di scambio in nanostrutture magnetiche, per capire il comportamento di tale effetto in geometrie confinate al variare della temperatura. Questo studio ha permesso di individuare i limiti dello strumento e di conseguenza di estenderne le funzionalità. I principali interventi eseguiti hanno riguardato la stabilizzazione meccanica del sistema e lo sviluppo di un nuovo programma di acquisizione dati. Inoltre, la capacità di ottenere cicli di isteresi da singole nanostrutture magnetiche è stata sfruttata nello sviluppo di un nuovo tipo di dispositivo per la manipolazione di nanoparticelle magnetiche in soluzione, il cui principio di funzionamento si basa sulla mobilità delle pareti di dominio all'interno di anelli ferromagnetici con dimensione micro o nanometrica e sull'accoppiamento magnetostatico tra tali pareti di dominio e nanoparticelle superparamagnetiche trasportate in soluzione.
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MAZZOCCA, Giuseppe. "Sviluppo di nuove tecniche per lo studio di atomi di Francio in una Trappola Magneto-Ottica." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2014. http://hdl.handle.net/11392/2389408.

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Abstract:
The cooling and trapping of atoms , meaning the reduction of their average speed through the use of laser techniques and their confinement in a region of a few mm3 space represents a new frontier for the physics at low energies. The use of Magneto ‐ Optical Trap (MOT) for radioactive atoms allows the realization of unique experiments for the study of fundamental interactions, in particular the studies of Atomic Parity Non‐Conservation (APNC). This thesis presents the experimental apparatus used at the National Laboratories of Legnaro (LNL) of the INFN for the production and the on‐line trapping of francium atoms (Fr) in a MOT. The Fr has no stable isotopes and is produced by a nuclear reaction, which is obtained by using Electrostatic Tandem‐XTU accelerator at LNL. The purpose of this line of research is the development of new techniques for trapping and detection of atoms of francium, specifically aimed at increasing the number of trapped atoms, in order to be able to make future relevant APNC measurements as a test of the Standard Model of elementary particles. The experimental results achieved in the last three years (2011‐2013) will be described throughout the thesis, with a focus on the development of a new technique for detection of weak atomic transitions. This is a direct method of investigation, based on the excitation of atoms in the MOT through a probe laser beam, resonant with the transition being studied, and the detection of the transition through the variations of the atomic population of the trap. Several hyperfine levels of the isotope of rubidium 85 have been excited by the probe beam, showing progressively lines of weaker intensity. The application of this technique to radioactive atoms will allow to detect very weak transitions, such as those that indicate a transfer of the atoms trapped at energy levels that have not been investigated yet. The first evidence of Light‐Induced Atomic Desorption (LIAD effect) on a foil of yttrium, used as a neutralizer for the ionic beam of rubidium, will be presented in the thesis. It has been observed, both in the pulsed and in the continuous regimes, an increase of the MOT atomic population as a result of the desorption of the illuminated foil or the formation of the MOT when the yttrium foil is at room temperature and no trap is initially present. Subsequently, preliminary results obtained on the atomic desorption in a trap of 210Fr through a pulsed light will be shown. This technique seems to be promising to increase the atomic population of radioactive atoms traps.
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3

Farghal, Ahmed M. S. "Co(II) Based Magnetic Systems. Part I Spin Crossover Systems and Dendritic Frameworks. Part II Co(II) Single Molecule Magnets." Thèse, Université d'Ottawa / University of Ottawa, 2012. http://hdl.handle.net/10393/20689.

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Abstract:
This work comprises two main parts. The first part outlines our efforts to expand on the recent work of Gütlich et.al. by synthesizing Co(II) based spin crossover systems within a dendritic framework. We wanted to investigate the possibility of synthesizing different first generation, triazole containing dendrimers using “click” type reactions and their coordination ability with Co(II) ions. To this end we have had limited success mainly due to the numerous challenges in synthesizing a pure dendrimer product. The second part details our efforts in the synthesis of a mononuclear Co(II) based single molecule magnet. This comes as an extension to recent reports by Chang and Long where they have successfully obtained mononuclear Fe(II) single molecule magnets by inducing structural distortions within the complexes to amplify the spin-orbit coupling. We postulated that the use of Co(II) in conjunction with a bulky ligand framework would lead to desirable magnetic properties. We chose the known bis(imino)pyridine ligand scaffold due to its rich chemistry and its interesting and unexpected coordination behaviour, as we have seen in previous research efforts by our lab. To this end we were successful in isolating and characterizing 4 compounds, and we have carried out detailed magnetic measurements on the two most magnetically interesting species.
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Back, Michele <1984&gt. "Studio di Catodoluminescenza delle proprietà ottiche e strutturali del sistema Er:SiO2 realizzato mediante RF magnetron sputtering." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2521.

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Abstract:
L'importanza tecnologica di film di silice drogati con terre rare in applicazioni optoelettroniche e fotoniche risiede nella sempre maggiore capacità di controllare e ottimizzare le proprietà chimico-fisiche di sistemi che veicolano la luce. Il controllo locale della stechiometria dei film sottili, in relazione alla distribuzione dei diversi difetti della silice, risulta così essere uno dei traguardi per il controllo delle performance di tali sistemi. Lo scopo di questa tesi è lo studio di catodoluminescenza (CL) di film sottili di SiO2 drogata con Er realizzati via RF-magnetron sputtering. La spettroscopia CL, capace di investigare localmente la natura dei difetti della matrice, ha permesso, in combinazione con lo studio di fotoluminescenza (PL, PLE, curve di decadimento e sezioni d'urto), di Rutherford back-scattering spectrometry (RBS) e di luminescenza indotta da fascio ionico (IBIL), di analizzare contemporaneamente il comportamento della terra rara in relazione al suo intorno chimico e la substruttura della silice al variare della concentrazione del dopante e dei trattamenti termici effettuati sui campioni.
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5

Otti, Alexander [Verfasser], Claus [Akademischer Betreuer] Zimmer, Peter [Akademischer Betreuer] Henningsen, and Harald [Akademischer Betreuer] Gündel. "On the neurobiology of somatoform pain: A functional magnetic resonance imaging investigation / Alexander Otti. Gutachter: Peter Henningsen ; Harald Gündel. Betreuer: Claus Zimmer." München : Universitätsbibliothek der TU München, 2014. http://d-nb.info/1052995330/34.

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Books on the topic "Magneto ottica"

1

International Workshop on Magnetic Observatory Instruments (1986 Ottawa, Ont.). Proceedings of the International Workshop on Magnetic Observatory Instruments: Ottawa, Canada, 30 July-9 August, 1986. [Ottawa, Ont.]: Energy, Mines, and Resources Canada, 1988.

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2

Proceedings of the International Workshop on Magnetic Observatory Instruments: Ottawa, Canada, 30 July-9 August, 1986 (Geomagnetic series). Energy, Mines, and Resources Canada, 1988.

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Book chapters on the topic "Magneto ottica"

1

Wong, Eric T. T., and Carrison K. S. Tong. "3G Mobile Medical Image Viewing." In Mobile Computing, 1261–71. IGI Global, 2009. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-60566-054-7.ch105.

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Abstract:
Teleradiology is the technology of remote medical consultation using X-ray, Computed Tomographic or Magnetic Resonance images. It was commonly accepted by clinicians for its effectiveness of making diagnosis for patients at critical situations. Since the huge size of data volume involved in teleradiology [American College of Radiology et al., 2003], clinicians are not satisfied with the relatively slow data transfer rate. It limits the technology to fixed-line communication between the doctor’s home and his office. In this project, a mobile high speed wireless medical image viewing system using 3G Wireless Network [Collins et al., 2001], Virtual Private Network and One-Time Two-Factor Authentication (OTTFA) technologies is presented. Using this system, teleradiology can be achieved by using a 3G PDA phone to query, retrieve and review the patient’s record at anytime and anywhere in a secure environment. Using this technology, the patient-data availability can be improved significantly, which is crucial to timely diagnosis of patients at critical situations.
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Conference papers on the topic "Magneto ottica"

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Ta-Te Lin, Yu-Che Cheng, Jen-Fang Yu, and Chung-Fang Chien. "Chemical Shift Magnetic Resonance Imaging for Spectroscopic Analysis of Biological Tissues." In 2004, Ottawa, Canada August 1 - 4, 2004. St. Joseph, MI: American Society of Agricultural and Biological Engineers, 2004. http://dx.doi.org/10.13031/2013.16740.

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2

Prabal K. Ghosh, Digvir S. Jayas, Marco L.H. Gruwel, and Noel D.G. White. "Magnetic Resonance Image Analysis to explain Moisture Movement in Wheat Drying." In 2004, Ottawa, Canada August 1 - 4, 2004. St. Joseph, MI: American Society of Agricultural and Biological Engineers, 2004. http://dx.doi.org/10.13031/2013.16741.

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3

Shyh-Shin Hwang and Ta-Te Lin. "Analysis of Moisture Distribution in Rice Kernels Using Magnetic Resonance Imaging." In 2004, Ottawa, Canada August 1 - 4, 2004. St. Joseph, MI: American Society of Agricultural and Biological Engineers, 2004. http://dx.doi.org/10.13031/2013.17702.

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4

Sheldon Wishna. "Using Refractive Index to Improve Sunflower Oil Measurements Using Nuclear Magnetic Resonance." In 2004, Ottawa, Canada August 1 - 4, 2004. St. Joseph, MI: American Society of Agricultural and Biological Engineers, 2004. http://dx.doi.org/10.13031/2013.16746.

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5

Richard S. Taylor, J. Scott Holladay, and James L. Lee. "A Stable Sensor for Mapping of Soil Electrical Conductivity and Magnetic Susceptibility in the Root Zone." In 2004, Ottawa, Canada August 1 - 4, 2004. St. Joseph, MI: American Society of Agricultural and Biological Engineers, 2004. http://dx.doi.org/10.13031/2013.16731.

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Reports on the topic "Magneto ottica"

1

Newitt, L. R. Pier differences at Ottawa Magnetic Observatory. Natural Resources Canada/ESS/Scientific and Technical Publishing Services, 1988. http://dx.doi.org/10.4095/225674.

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