Academic literature on the topic 'L’arte della gioia'

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Journal articles on the topic "L’arte della gioia"

1

Naveau, Pierre. "Les femmes et le savoir – L’Arte della Gioia." La Cause Du Désir N°103, no. 3 (2019): 42. http://dx.doi.org/10.3917/lcdd.103.0042.

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2

Kornacka, Barbara. "I personaggi maschili ne L’arte della gioia di Goliarda Sapienza." Italica Wratislaviensia 11, no. 2 (December 31, 2020): 97–117. http://dx.doi.org/10.15804/iw.2020.11.2.6.

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3

Lisowska, Katarzyna. "Sztuka radości i praktyka anarchii. O powieści Goliardy Sapienzy i kilku polskich utworach." Poznańskie Studia Polonistyczne. Seria Literacka, no. 38 (October 15, 2020): 125–56. http://dx.doi.org/10.14746/pspsl.2020.38.6.

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Abstract:
The article discusses the Polish translation (2018) of Goliarda Sapienza’s novel L’arte della gioia (The Art of Joy, in Polish Sztuka radości, trans. by Tomasz Kwiecień) in relation to the selected works of Inga Iwasiów and Sylwia Zientek. Anarchism, which provides the ideological background of the Italian book, serves as the basic point of reference for this interpretation. The author points to the issues from Sapienza’s novel which are important from the perspective of anarchism and which can also be found in the Polish texts mentioned in the article. The aim of this analysis is to discuss the context in which The Art of Joy functions in Poland and to suggest the possible lines of interpretation that can be drawn between this novel and contemporary Polish literature.
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4

Bazzoni, Alberica. "The Performative Power of Narrative in Goliarda Sapienza’s Lettera aperta, L’arte della gioia and Io, Jean Gabin." Italian Studies 72, no. 1 (January 2, 2017): 72–88. http://dx.doi.org/10.1080/00751634.2017.1287256.

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5

Ross, Charlotte. "Goliarda Sapienza’s Eccentric Interruptions: Multiple selves, gender ambiguities and disrupted desires." altrelettere, January 10, 2012. http://dx.doi.org/10.5903/al_uzh-2.

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Abstract:
This article considers the work of Goliarda Sapienza (1924-1996), which is currently undergoing a renaissance: early texts are being republished, posthumous works have appeared in print, and she is beginning to attract sustained critical attention for the first time. With reference to several texts, most notably "Lettera aperta", "Io Jean Gabin", "Il filo di mezzogiorno", "L’arte della gioia" and "Le certezze del dubbio", I show how her work challenges a series of received norms and concepts: in addition to deconstructing any notion of the coherent, unified subject, she also disrupts traditional (hetero)normative conceptions of gender identity, sexed body and sexual desire. I analyse her work and thought as a series of interrupted autobiographical chapters, and argue that she can be read as an «eccentric subject», as defined by Teresa de Lauretis: she is «dis-located» from normative society, and challenges and interrupts dominant discourses, but also calls into question alternative discourses, for example feminism. As a result, her work may be challenging to read, but it is richly provocative. Finally, I consider how Sapienza herself experiences modalities of «interruption»; she strives to rewrite herself following trauma, and struggles with same-sex desire. Her eccentricity is experienced as both a driving, productive force of which she is proud, and a source of personal contestation. I conclude that while her relationship with some strands of feminism is rather combative, her unorthodox self-questioning, and her questioning of all institutions, make her work and thought immensely important as a form of feminist self-(re-)definition that has hitherto received little attention.
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Dissertations / Theses on the topic "L’arte della gioia"

1

RODIGARI, TULLIA. "La personalità culturale e storica di Goliarda Sapienza." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/42174.

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Abstract:
This research concerns a Sicilian writer, who is not well-known and is little valued, Goliarda Sapienza (1924-1996). My thesis will try to give voice to a writer from the margins of Italian literature and, if possible, try to explain her main literary themes and include her work in the cultural milieu, showing at the same time the originality and creativity. The Art of Joy is her most important and “scandalous” work. What strikes you, above all, is the close rapport that she exhibit between art and life. Through the construction of a grand family saga, that embraces the first fifty years of the twentieth century, Goliarda was able not only to portray herself, but also to deal with the awkward topics of the period such as sexual liberation, physical love, politics and feminism. The Art of Joy could possibly be called The Art of Life; but it is without doubt that “the life” in which Goliarda Sapienza believes is not a pure and natural abstract, because it is always interwoven with history. This history is always conceived with a Marxist accent, even if it is in great part a heretical Marxism (it is spoken of as a Marxism with Nietzschcean echoes).
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2

ROMAGNOLI, Valentina. "La gestione dei resi dei clienti come strumento per lo sviluppo del commercio elettronico delle aziende: il caso Santoni S.p.A." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251107.

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Abstract:
Il settore del commercio elettronico è un settore in sempre più ampio e rapido sviluppo. Le motivazioni possono essere molteplici ma sono sicuramente legate al cambiamento dello stile di vita delle persone e alla possibilità di accedere all’acquisto di beni che altrimenti sarebbe stato pressoché impossibile acquistare. La disciplina riguardante questo settore è anch’essa stata elaborata mano a mano che questo settore si è evoluto, per rispondere di volta in volta alle diverse necessità che si sono presentate. La disciplina è tutt’oggi ancora in evoluzione, soprattutto a causa del fatto che in questo settore ci sono molteplici forme contrattuali che vengono utilizzate per creare accordi commerciali dei più vari tipi, e ognuno dei quali prospetta problematiche diverse. In questo lavoro si parte dalla nascita e dallo sviluppo del commercio elettronico per analizzare l’evoluzione della disciplina associata. Dopodiché si analizza il tipo di contratto posto in essere tra la Santoni S.p.A. (noto marchio di calzature di alta gamma) e la Filoblu s.rl. (società veneta che si occupa della creazione e gestione di piattaforme e-commerce) per valutarne i punti cruciali. Dopo aver analizzato in dettaglio gli aspetti sopra citati, viene illustrata la disciplina delle denunce per difetto di conformità del bene e come queste vengono gestite dalla Santoni S.p.A., per passare poi all’analisi delle denunce per difetto di conformità degli ultimi 3 anni. Questo perché, come si noterà, questo è un campo in cui le problematiche sono controverse e gran parte della gestione viene lasciata alle ditte produttrici che si trovano di volta in volta di fronte alla scelta su come gestire il caso per rendere il cliente soddisfatto del servizio. La disciplina segue i suoi sviluppi e cerca di prevenire (per quanto possibile) situazioni sgradevoli sia per il fornitore del bene che per l’acquirente. L’entusiasmo mostrato dagli acquirenti per la comodità e la facilità dell’acquisto on-line, viene molto spesso smorzato dall’impossibilità di vedere e toccare con mano il bene oggetto della transazione, creando un senso di inquietudine legata alla qualità del bene che si sta acquistando. Per questo motivo, nel momento in cui un acquirente denuncia un difetto di conformità sul bene acquistato on-line o semplicemente la sua insoddisfazione su determinati aspetti del bene (colore, calzata, forma, ecc.), si attiva un meccanismo volto a valutare la presenza o meno di un eventuale difetto sul bene e di risolverlo nel modo più soddisfacente per l’acquirente. Dopotutto per un’azienda, gestire un negozio on-line equivale ad avere una vetrina di sé stessa attiva 24 ore su 24 e visibile a chiunque abbia un accesso al mondo di internet, e per questo motivo gestire i clienti che utilizzano questo tipo di servizio significa migliorare o peggiorare, in maniera esponenziale rispetto a quanto può avvenire in un negozio fisico, l’immagine percepita da ogni singolo acquirente. C’è però da dire che, in molti casi registrati, nonostante una perizia tecnica effettuata da operai specializzati sul prodotto venduto, la poca conoscenza dei processi di produzione dei singoli clienti, mette i venditori in situazioni difficili da gestire, in quanto il cliente non riesce a capire che quello che lui percepisce come un difetto in realtà non lo è, e che quindi non è imputabile all’azienda quello che lui crede che lo sia. Generalmente in questi casi, sempre per cercare di limitare degli inevitabili danni d’immagine, si offrono al cliente soluzioni alternative come resi gratuiti, omaggi di piccoli prodotti complementari o buoni sconto su acquisti successivi, ma sarebbe sicuramente necessaria una normativa completa e definitiva, che indichi in maniera risoluta come gestire casistiche particolari che si presentano frequentemente nella fase post-vendita. Viste le innumerevoli problematiche che si riscontrano frequentemente in questo ambito, la normativa a tutt’oggi presente non risulta essere sufficientemente soddisfacente per lo scopo a cui è stata creata. Come detto precedentemente, tutto il meccanismo che viene messo in atto all’interno di ogni azienda dopo una denuncia di difetto di conformità, si innesca per risolvere il problema ed evitare un inevitabile danno d’immagine, quindi si può concludere che, nonostante la presenza di una normativa (anche se ancora in via di sviluppo), l’arma migliore che un consumatore on-line può mettere in atto e che spaventa di più i venditori è sicuramente il danno d’immagine. Una cattiva recensione su un blog, un social network, o semplicemente un racconto di una brutta esperienza derivante da un acquisto on-line, può vanificare tutti gli sforzi fatti dal venditore per raggiungere una buona percezione del proprio marchio, e innestare un meccanismo a catena che non giova all’immagine aziendale.
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