Dissertations / Theses: 'Lo savio'

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Hadzieva, Ksenija. "Progetto per un Polo museale sul lungo Savio di Cesena." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1296/.

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Fabretti, Savio [Verfasser]. "Herstellung und Charakterisierung von dünnen gesputterten MgB2 Schichten / Savio Fabretti. Fakultät für Physik." Bielefeld : Universitätsbibliothek Bielefeld, Hochschulschriften, 2012. http://d-nb.info/102945535X/34.

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Maresi, Giancarlo. "Il fiume e la città: progetto di un auditorium sull'argine del Savio a Cesena." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2144/.

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Abstract:

La tesi affronta la questione della riqualificazione dell’ area situata lungo l’argine orientale del fiume Savio a Cesena, a sud del Ponte del Risorgimento e a nord del Ponte Clemente; longitudinalmente il quartiere è individuati dall’asse carrabile di via IV Novembre e ad est tra le vie IX Febbraio e Aurelio Saffi. L'area è attualmente dominata dalla caserma militare “Decio Raggi” (oggi acclusa al C.A.P.S.) e da un parcheggio multipiano di recente costruzione, oltre ad alcune abitazioni private. Il progetto prevede di resettare quasi completamente l'area, fatta salva una palazzina del complesso del C.A.P.S. ed il parcheggio; al posto degli attuali edifici sorgeranno tre poli destinati a funzioni diverse: un polo commerciale, uno culturale ed uno residenziale. Il polo culturale, oggetto specifico della presente tesi, sorge approssimativamente al centro dell'area di progetto e si relaziona sulla sinistra con il mercato, con il quale divide una piazza concepita sul modello di Piazza del Popolo; la costruzione ospita un auditorium con una sala d'ascolto da 476 posti a sedere (più un altro centinaio sistemati nei palchetti laterali), diversi spazi adibiti a sala prove ed aule musicali o teatrali; gli ambienti secondari dell’auditorium sono ricavati in due corpi laterali, affiancati lateralmente al volume principale. Sul lato opposto alla facciata sorge una corte quadrata, che può fungere sia da spazio pubblico che da platea all'aperto: il palcoscenico infatti è concepito in modo da avere un doppio boccascena: uno rivolto verso la sala ed uno (chiuso da una parete scorrevole) verso la corte. Sul solaio dei corpi secondari sono stati progettati due ampi terrazzi, di cui uno che guarda al fiume e che si prolunga con una passerella verso il sentiero tra il ponte Risorgimento e il ponte Clemente. Per l'argine del Savio è stato previsto un sistema di terrazzamenti che contengano e regolino le esondazioni del fiume e siano contemporaneamente spazi verdi calpestabili. L'intera area fluviale verrà riassettata in modo che la vegetazione possa estendersi più profondamente verso le costruzioni ed armonizzarsi con esse meglio di quanto non faccia attualmente.

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VILLA, VIVIANA FRANCESCA. "SULLE ORME DEL 'CORTEGIANO'. IL 'SAVIO IN CORTE' NELLA TRATTATISTICA DEI SECOLI XVI-XVII." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/39110.

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Abstract:

"Il Libro del Cortegiano" di Baldassarre Castiglione, a stampa nel 1528, costituisce l’archetipo di una florida tradizione: numerosi i trattati e i dialoghi che, dopo il 1528, mettono a fuoco qualità e prerogative richieste a corte, confutando oppure corroborando il modello delineato nel classico cinquecentesco. La dissertazione intende vagliare l’eredità dell’opera di Castiglione isolando alcuni temi rintracciabili in contributi pubblicati in volgare dopo il 1528 e sino al 1640; fra gli autori considerati spiccano Pelegro de Grimaldi, Lucio Paolo Rosello, Giovanni Francesco Commendone, Agostino Nifo e Francesco Baldelli (volgarizzatore dell’opera latina di Nifo), Giovanni Andrea Gilio, Giovan Battista Giraldi, Lorenzo Ducci, Sigismondo Sigismondi, Pietro Andrea Canonieri, Giovanni Capponi, Bernardino Castori, Camillo Baldi, Matteo Peregrini, Giovanni Battista Manzini ed Agostino Mascardi, senza dimenticare i più celebri Stefano Guazzo, Giovanni Della Casa, Torquato Tasso. Le proposte di questi autori sono state accostate ed intrecciate alla voce di Castiglione nei primi tre capitoli della tesi, suggellata da una appendice che presenta e riproduce l’inedito "Dialogo di quello che deve fare un servitore di corte per acquistare la grazia del suo signore e farsi amare da tutto il resto della corte" di Camillo Baldi, custodito presso la Biblioteca Classense di Ravenna.
Baldassarre Castiglione’s "Libro del Cortegiano", printed in 1528, represents the archetype of a flourishing written tradition: refuting or corroborating the model drafted in the sixteenth-century masterpiece, many essays and dialogues published after 1528 have focused on qualities and prerogatives required at court. The present thesis aims at sifting through Castiglione’s heritage, selecting themes and topics from some works printed in Italian between 1528 and 1640; the authors of the books examined are Pelegro de Grimaldi, Lucio Paolo Rosello, Giovanni Francesco Commendone, Agostino Nifo (his essay, first published in Latin, was translated by Francesco Baldelli), Giovanni Andrea Gilio, Giovan Battista Giraldi, Lorenzo Ducci, Sigismondo Sigismondi, Pietro Andrea Canonieri, Giovanni Capponi, Bernardino Castori, Camillo Baldi, Matteo Peregrini, Giovanni Battista Manzini and Agostino Mascardi, not forgetting the more famous Stefano Guazzo, Giovanni Della Casa, Torquato Tasso. These authors’ proposals have been compared with Castiglione’s ideas in the first three chapters of the thesis, which is completed by an appendix that reproduces and analyzes Camillo Baldi’s "Dialogo di quello che deve fare un servitore di corte per acquistare la grazia del suo signore e farsi amare da tutto il resto della corte", an unpublished work located at the Biblioteca Classense of Ravenna.

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VILLA, VIVIANA FRANCESCA. "SULLE ORME DEL 'CORTEGIANO'. IL 'SAVIO IN CORTE' NELLA TRATTATISTICA DEI SECOLI XVI-XVII." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/39110.

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Abstract:

"Il Libro del Cortegiano" di Baldassarre Castiglione, a stampa nel 1528, costituisce l’archetipo di una florida tradizione: numerosi i trattati e i dialoghi che, dopo il 1528, mettono a fuoco qualità e prerogative richieste a corte, confutando oppure corroborando il modello delineato nel classico cinquecentesco. La dissertazione intende vagliare l’eredità dell’opera di Castiglione isolando alcuni temi rintracciabili in contributi pubblicati in volgare dopo il 1528 e sino al 1640; fra gli autori considerati spiccano Pelegro de Grimaldi, Lucio Paolo Rosello, Giovanni Francesco Commendone, Agostino Nifo e Francesco Baldelli (volgarizzatore dell’opera latina di Nifo), Giovanni Andrea Gilio, Giovan Battista Giraldi, Lorenzo Ducci, Sigismondo Sigismondi, Pietro Andrea Canonieri, Giovanni Capponi, Bernardino Castori, Camillo Baldi, Matteo Peregrini, Giovanni Battista Manzini ed Agostino Mascardi, senza dimenticare i più celebri Stefano Guazzo, Giovanni Della Casa, Torquato Tasso. Le proposte di questi autori sono state accostate ed intrecciate alla voce di Castiglione nei primi tre capitoli della tesi, suggellata da una appendice che presenta e riproduce l’inedito "Dialogo di quello che deve fare un servitore di corte per acquistare la grazia del suo signore e farsi amare da tutto il resto della corte" di Camillo Baldi, custodito presso la Biblioteca Classense di Ravenna.
Baldassarre Castiglione’s "Libro del Cortegiano", printed in 1528, represents the archetype of a flourishing written tradition: refuting or corroborating the model drafted in the sixteenth-century masterpiece, many essays and dialogues published after 1528 have focused on qualities and prerogatives required at court. The present thesis aims at sifting through Castiglione’s heritage, selecting themes and topics from some works printed in Italian between 1528 and 1640; the authors of the books examined are Pelegro de Grimaldi, Lucio Paolo Rosello, Giovanni Francesco Commendone, Agostino Nifo (his essay, first published in Latin, was translated by Francesco Baldelli), Giovanni Andrea Gilio, Giovan Battista Giraldi, Lorenzo Ducci, Sigismondo Sigismondi, Pietro Andrea Canonieri, Giovanni Capponi, Bernardino Castori, Camillo Baldi, Matteo Peregrini, Giovanni Battista Manzini and Agostino Mascardi, not forgetting the more famous Stefano Guazzo, Giovanni Della Casa, Torquato Tasso. These authors’ proposals have been compared with Castiglione’s ideas in the first three chapters of the thesis, which is completed by an appendix that reproduces and analyzes Camillo Baldi’s "Dialogo di quello che deve fare un servitore di corte per acquistare la grazia del suo signore e farsi amare da tutto il resto della corte", an unpublished work located at the Biblioteca Classense of Ravenna.

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Celli, Chiara. "Un percorso fra natura e storia. Il museo della citta' di Cesena lungo il fiume Savio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1286/.

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Abstract:

“Il museo sta cambiando. In passato, era un luogo di certezze assolute, fonte di definizioni, di valori e di dottrina in materia d'arte, a tutto campo; era il luogo in cui non ci si ponevano interrogativi ma si davano autorevoli risposte.[...]“ 1 Il collezionismo d'arte comincia con il Rinascimento italiano, che sviluppa un particolare senso della storia, un entusiasmo per i prodotti dell'Antichità classica e per tutti i generi dell'arte contemporanea, pensati per la residenza privata, e in realtà, per esse fabbricati: dipinti di soggetto mitologico, quadri di artisti fiamminghi, piccoli bronzi e, al nord arte grafica. Il collezionismo in senso stretto fu agli inizi del secolo connesso solo con le antichità. Verso la fine del Cinquecento, vanno manifestandosi parecchie innovazioni. Per la prima volta compare la parola museo, che era già stata adottata in Alessandria durante il periodo Ellenistico per designare tutto l'ambito degli edifici per la cultura in cui era compresa la biblioteca. Inizialmente tutte le collezioni erano private, ma potevano essere visitate dalle élite sociali. L‟istituzione del museo che noi oggi conosciamo, nasce dall‟ Europa illuminista del XVIII secolo: infatti in questo periodo fu deliberatamente progettato uno spazio architettonico appropriato che desse forma universalmente riconoscibile all‟idea di museo. Poniamo gli esempi del Museo di Villa Albani nel 1746 e il Museo Pio Clementino in Vaticano nel 1775, che per primi si pongono il problema della progettazione architettonica, dell‟allestimento e ordinamento adeguati a un museo aperto al pubblico. Mentre per Villa Albani si trattava pur sempre di una raccolta privata visitabile, il museo voluto dai papi Clemente XIV e Pio VI per le collezioni archeologiche era già pensato come un‟istituzione di interesse pubblico. Gli ultimi tre secoli del secondo millennio hanno visto la crescita dell‟istituzione del museo, diventata esponenziale negli ultimi decenni del XX secolo. I tempi hanno coinciso con la nascita, l‟affermazione rivoluzionaria, il trionfo e il consolidamento della cultura nell‟età della borghesia. 2 “Mentre prima il museo non era che un luogo pieno di oggetti, oggi è diventato un luogo pieno di idee, che vengono suggerite dalle indicazioni e dalle descrizioni accompagnanti gli oggetti esposti, dato che il museo è come un libro aperto che si offre allo studioso e a chi desidera formarsi una coltura.[...]3 1 Karsten Schubert, Museo. Storia di un'idea - dalla Rivoluzione francese ad oggi, il Saggiatore, Milano 2004, p.17. 2 Alessandra Mottola Molfino, Il libro dei musei, Umberto Alemandi & C., Torino 1991, pp. 11-22 3 Daniele Donghi, Manuale dell'architetto Volume II, Unione Tipografico Editrice Torinese, Torino 1935, p. 11. 8 Un museo non è definito solo in base all'importanza e alla qualità delle sue raccolte, ma soprattutto da come vengono recepite da chi le esamina, sia per motivi di studio che per interesse personale. Per questo motivo si deve mettere in grado le diverse categorie di fruitori, di accedere al museo con il minor spreco di tempo possibile e con il maggior profitto. L'effetto che si vuole ottenere deriva sia dal metodo di esposizione degli oggetti, sia da una buona soluzione tecnica relativa alle dimensioni, alla forma, alla distribuzione, riscaldamento e ventilazione dei locali, all'illuminazione degli oggetti e ai mezzi di loro conservazione e sicurezza. Il museo moderno dovrà coniugare al suo interno museografia e museologia. Dove“[...]per museografia si intende l'insieme delle azioni progettuali, scientifiche e tecniche, tendenti alla sistemazione organizzativa del museo (distributiva, impiantistica, tecnica, architettonica, allestitiva, informatica); appartiene in genere all'opera dell'architetto, con la collaborazione di strutturisti, impiantisti e informatici. Al contrario per museologia si intende l'insieme delle azioni di ricerca storica, filologica, di comparazione critica che presiede all'ordinamento dell'esposizione delle opere; generalmente appartiene allo storico dell'arte, allo storico della scienza, all'archeologo, all'antropologo [...].”4 Confrontando progetti museografici e museali dei primi musei con esempi moderni e contemporanei, si intendono ricavare i caratteri fondamentali che permettano di presentare un progetto per museo coerente all'area di studio, e che riesca a rivelare la vera natura degli oggetti che andrà a ospitare attraverso uno studio specifico dei percorsi e degli allestimenti.

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Pelle, Luca. "Il Piano Urbanistico Generale di Mercato Saraceno, Bagno di Romagna e Verghereto dalla strategia ai progetti: un ecomuseo per l'Alta Valle del Savio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24970/.

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Abstract:

La tesi, a partire dalla valle del Savio nel cesenate, tratta le problematiche delle aree interne, che a causa della distanza dai grandi centri e della mancanza di servizi, vanno incontro a fenomeni di spopolamento. A partire dall’analisi di questi territori si è cercato di individuare un percorso che permettesse di trovare nuove fonti di sviluppo, per questo motivo si è scelto di seguire il percorso partecipativo per la redazione del P.U.G. associato tra i comuni di Mercato Saraceno, Bagno di Romagna e Verghereto, dal quale sono emerse quelle che sono le priorità che, secondo i cittadini, dovrebbero essere nella visione strategica del territorio. Il primo strumento analizzato per lo sviluppo del territorio è l’ecomuseo, un’ organizzazione di tipo associativa che punta a coinvolgere il più possibile i rami della società al fine di cambiare la narrazione locale e favorire lo sviluppo. Il secondo strumento è quello della Strategia per le Aree interne che attraverso le politiche Place Based, punta al blocco dello spopolamento sviluppando le economie legate alle produzioni tipiche e riorganizzando i servizi. Questo strumento garantisce anche una grande quantità di fondi, riconfermati e aumentati grazie alle possibilità del Piano di Ripresa e Resilienza. Infine la scelta progettuale che è stata fatta è quella di creare un ecomuseo per l’alta valle del Savio in grado di creare delle sinergie con le realtà già attive sul territorio e di crearne di nuove attraverso tre interventi: La creazione di una sede per l’ecomuseo in cui attivare laboratori, recuperando l’edificio di un'ex scuola di Balze a Verghereto. Creare una green community nel borgo semiabbandonato di Valcava al fine primario di ripopolarlo e di dare vita a un sistema produttivo ecologico. L’ultimo intervento riguarda il recupero di edifici dismessi a favore della nascita di un albergo diffuso, si è scelta sempre la frazione di Balze a Verghereto, il più colpito dallo spopolamento.

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Savio, Daniele [Verfasser], and P. [Akademischer Betreuer] Gumbsch. "Nanoscale phenomena in lubrication: from atomistic simulations to their integration into continuous models / Daniele Savio. Betreuer: P. Gumbsch." Karlsruhe : KIT-Bibliothek, 2014. http://d-nb.info/1051848199/34.

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Bartolomeo, Veronica <1983&gt. "Comparison between analytical and numerical methods for the assessment of masonry arch bridges: Case study of Clemente Bridge on Savio river." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4881/1/bartolomeo_veronica_tesi.pdf.

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Abstract:

This research has focused on the study of the behavior and of the collapse of masonry arch bridges. The latest decades have seen an increasing interest in this structural type, that is still present and in use, despite the passage of time and the variation of the transport means. Several strategies have been developed during the time to simulate the response of this type of structures, although even today there is no generally accepted standard one for assessment of masonry arch bridges. The aim of this thesis is to compare the principal analytical and numerical methods existing in literature on case studies, trying to highlight values and weaknesses. The methods taken in exam are mainly three: i) the Thrust Line Analysis Method; ii) the Mechanism Method; iii) the Finite Element Methods. The Thrust Line Analysis Method and the Mechanism Method are analytical methods and derived from two of the fundamental theorems of the Plastic Analysis, while the Finite Element Method is a numerical method, that uses different strategies of discretization to analyze the structure. Every method is applied to the case study through computer-based representations, that allow a friendly-use application of the principles explained. A particular closed-form approach based on an elasto-plastic material model and developed by some Belgian researchers is also studied. To compare the three methods, two different case study have been analyzed: i) a generic masonry arch bridge with a single span; ii) a real masonry arch bridge, the Clemente Bridge, built on Savio River in Cesena. In the analyses performed, all the models are two-dimensional in order to have results comparable between the different methods taken in exam. The different methods have been compared with each other in terms of collapse load and of hinge positions.

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Bartolomeo, Veronica <1983&gt. "Comparison between analytical and numerical methods for the assessment of masonry arch bridges: Case study of Clemente Bridge on Savio river." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4881/.

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Abstract:

This research has focused on the study of the behavior and of the collapse of masonry arch bridges. The latest decades have seen an increasing interest in this structural type, that is still present and in use, despite the passage of time and the variation of the transport means. Several strategies have been developed during the time to simulate the response of this type of structures, although even today there is no generally accepted standard one for assessment of masonry arch bridges. The aim of this thesis is to compare the principal analytical and numerical methods existing in literature on case studies, trying to highlight values and weaknesses. The methods taken in exam are mainly three: i) the Thrust Line Analysis Method; ii) the Mechanism Method; iii) the Finite Element Methods. The Thrust Line Analysis Method and the Mechanism Method are analytical methods and derived from two of the fundamental theorems of the Plastic Analysis, while the Finite Element Method is a numerical method, that uses different strategies of discretization to analyze the structure. Every method is applied to the case study through computer-based representations, that allow a friendly-use application of the principles explained. A particular closed-form approach based on an elasto-plastic material model and developed by some Belgian researchers is also studied. To compare the three methods, two different case study have been analyzed: i) a generic masonry arch bridge with a single span; ii) a real masonry arch bridge, the Clemente Bridge, built on Savio River in Cesena. In the analyses performed, all the models are two-dimensional in order to have results comparable between the different methods taken in exam. The different methods have been compared with each other in terms of collapse load and of hinge positions.

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Sosa, Madrid Rosaura. "Adecuada aplicación de estrategias de enseñanza que favorecen los aprendizajes de los niños y niñas de 3, 4 y 5 años de la I.E. Inicial Nº I.E. 018 – Domingo Savio." Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2018. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/10824.

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Abstract:

El presente Plan de acción se formula en atención a una problemática pedagógica que afecta los aprendizajes de los estudiantes de la I.E. Inicial “Domingo Savio” y está relacionado directamente con la práctica pedagógica; esta situación se evidencia en la Inadecuada aplicación de estrategias de enseñanza que no favorecen el logro de aprendizajes de los niños y niñas de 3, 4 y 5 años; en ese sentido, se tiene como propósito la adecuada aplicación de estrategias de enseñanza que favorezcan aprendizajes de los niños y niñas de 3, 4 y 5 años de edad, la mejora de la planificación curricular evidenciando la incorporación de estrategias de enseñanza pertinentes y la ejecución del monitoreo y acompañamiento, que incide en la aplicación de las mismas. Se sustenta en teorías de reconocidos investigadores, como la Psicología genética de Jean Piaget; la actividad infantil espontáneo de Froebel; actividad, libertad e individualidad, periodos sensitivos de María Montessori. La formulación de este plan de acción, se ha realizado con el involucramiento de la comunidad educativa, quienes han participado activamente en reuniones informativas, jornadas de trabajo, talleres de elaboración de los instrumentos de recojo de información y su aplicación permitirá lograr mejores resultados en los aprendizajes de los estudiantes, ya que los docentes se empoderan de las estrategias de enseñanza y aprendizaje pertinentes para niños y niñas de 3, 4, y 5 años, aplicándolas en las sesiones de aprendizajes. Se puede concluir que el conocimiento de las características, necesidades e intereses de los niños y niñas, es fundamental para realizar una planificación curricular pertinente, que se evidencia en una práctica pedagógica pertinente y por ende al logro de aprendizajes.
Trabajo académico

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Batch, Julia. "Searching for a Savior." Thesis, University of North Texas, 2015. https://digital.library.unt.edu/ark:/67531/metadc822805/.

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Abstract:

This collection of essays includes a preference that investigates the role and importance of setting and character in a nonfiction narrative. The preface assesses the writings of four great authors, examining how each author use setting and characterization to further the purpose of their story. This collection focuses on four different issues that the author has wrestled with for two decades. While “Desperado” is an investigation into the problems within her own family, “Being Black Me” highlights the authors struggle against the racial inequality her hometown. “Voices In The Dark”, the author analyze how the abuse she suffered as a child has influenced her life and contributed to a drinking problem that is explored in a later essay “Alors On Danse”.

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Lories, Danielle. "La phrónesis del sabio estoico." Pontificia Universidad Católica del Perú - Departamento de Humanidades, 2013. http://repositorio.pucp.edu.pe/index/handle/123456789/112936.

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Debiais, Frédéric. "Ces messieurs de Saint-Savin, l'abbaye royale de Saint-Savin de 1769 à 1790, Vienne, France /." Chauvigny : Association des publications chauvinoises, 2007. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb41400241f.

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Tomkevičienė, Raimonda. "Savo unikalumo išgyvenimas psichoterapinėje grupėje." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2014. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2008~D_20140623_182121-99050.

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Abstract:

Savo unikalumo išgyvenimas psichoterapinėje grupėje Šiame magistro darbe buvo tiriamas savo unikalumo išgyvenimo psichoterapinėje grupėje fenomenas. Įvadinėje dalyje į unikalumo fenomeną buvo pažvelgta iš filosofinių (S.Kierkegaardo, M.Heideggerio, M.Buberio, P.Tilicho) ir psichologinių (G.W.Allporto, C.R.Rogerso, S.M.Jourardo, J.Bugentalio, V.Franklio, A.R.Beisserio) idėjų perspektyvos. Buvo siekiama išsiaiškinti, kaip savo unikalumas patiriamas konkrečioje psichoterapinėje grupėje ir apibrėžti unikalumo fenomeną konkrečiai tiriamųjų grupei. Tyrime buvo naudojamas fokusinių grupių metodas. Fokusinė grupės buvo organizuojamos trumpalaikių psichoterapinių grupių kontekste. fokusinėse grupėse dalyvavo 13 žmonių: 11 moterų ir 2 vyrai. Buvo surengtos 2 fokusinės grupės, kurias pagal iš anksto paruoštą planą vedė moderatorius – šio darbo autorė. Gauti duomenys buvo apdoroti A.Giorgi fenomenologinės analizės metodo pagalba. Sudaryti 10 specifinių situacinių savo unikalumo fenomeno apibrėžimų, kuriais remiantis buvo suformuluoti 2 bendri galutiniai fenomeno apibrėžimai. Šio tyrimo rezultatai parodė, kad: 1)savo unikalumo išgyvenimas psichoterapinėje grupėje yra sudėtingas fenomenas, pasižymintis didele pasireiškimų įvairove; 2)savo unikalumo patyrimas psichoterapinėje grupėje glaudžiai susijęs su universalumo patyrimu: savo unikalumas išgyvenamas kartu su universalumu su grupės dalyviais arba tuoj po jo; 3)savo unikalumo patyrimas trumpalaikėje psichoterapinėje grupėje yra... [toliau žr. visą tekstą]
The Phenomenon of Uniqueness in a Psychotherapy Group The phenomenon of uniqueness in a psychotherapy group was studied in his master‘s degree work. Introduction was dedicated to review the human relationship phenomenon from the philosophical (S.Kierkegaard, M.Heidegger, M.Buber, P.Tilich) and psychological (G.W.Allport, C.R.Rogers, S.M.Jourard, J.Bugental, V.Frankl, A.R.Beisser) perspective. The aim of this work was to explore in what way the phenomenon of uniqueness is experienced in a certain psychotherapy group and define the phenomenon of uniqueness for the certain research group. The method of focus group was used in this research. Focus groups were organized in the context of short-term psychotherapy groups. 13 persons were participating in the focus groups: 11 women and 2 men. 2 focus groups were created, which were managed by the author of this study based on provided plan. The results were processed using A.Giorgi phenomenal method. 10 specific situational definitions of the phenomenon of uniqueness were created, which were used to formulate two ultimate definitions of the phenomenon. Results of the study revealed, that: 1) the phenomenon of uniqueness in a psychotherapy group is complex phenomenon, characterised by large diversity of manifestations; 2) the phenomenon of uniqueness in a psychotherapy group is closely related to universality experience: the uniqueness is experienced together with the universality of the group‘s participants or immediately after it... [to full text]

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Rigby-Simmons, Tamala Tamara'. "Redefining theory: re-presenting woman as savior." DigitalCommons@Robert W. Woodruff Library, Atlanta University Center, 2011. http://digitalcommons.auctr.edu/dissertations/239.

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Abstract:

This study examines why it is that the title “Savior” has been reserved only for men, when it is that women, too, deserve the title. After all, save is what women do. Because of the Biblical and subsequent patriarchal paradigm, men only are attributed the title, but what we fmd in certain texts is that women are saviors as well. It is through women’s somewhat magical feminism that she is able to heal, make sacrifices, and save, even when others are not aware it is necessary. The writer re-presents the notion of Savior whereby Savior as Woman is constructed culturally with the women saving not only their families, but the community at large. She has to step outside of herself and concern herself with the well-being of others. Using the Savior as Woman theory is a viable textual approach to literature that allows the women in the text to be seen in a more flattering light and one that they deserve but have been deprived of for numerous reasons. It is one that is viable and can help one get a deeper textual understanding.

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Persona, Karina Lorenti. "Sistema para análise biomecânica de nadadores SABIO." Universidade Federal de Uberlândia, 2006. https://repositorio.ufu.br/handle/123456789/14432.

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Abstract:

The aim of this work was the development of a system based on images acquisition that assists in the training and in the biomechanics analysis of the athletes, specifically, of swimmers. The analysis focused at identification and the quantification of the biomechanical factors that can improve the performance of swimmers, because the optimization of small values can mean the victory in swimming. For the biomechanics evaluation is necessary to know some parameters of a swimmer, such as partial speed and average speed of the swim, stroke frequency and length, rhythm of swim, mensurement of articular angles, among others. So that these data represent faithfully athlete's values, without limiting their actions with equipment coupled to then, the system denominated SABIO is divided into hardware and software. The hardware is composite for several elements like as video cameras, pool signs and system of visual stimulus and it has the function of capture images of the swim in the plan sagital of the athlete, defining interest points in environment and in the swimming pool and to dictate the test rhythm. The software fulfills the calculations of the swim parameters and the biomechanics analysis of the swimmers. They were accomplished several tests, with athletes of distinct modalities in all development stages of the system, for adjustment of the materials involved in the hardware. For validation of the SABIO, it was studied the kinematics aspect of the movements of an athlete. The results obtained by the system ware expected and allowed to analyze the wished factors.
O objetivo deste trabalho foi o desenvolvimento de um sistema baseado na aquisição de imagens que auxilie no treinamento e na análise biomecânica de atletas, especificamente, de nadadores. A análise visou a identificação e a quantificação dos fatores biomecânicos que podem melhorar o desempenho de nadadores, pois a otimização de pequenos valores podem significar a vitória na natação. Para a avaliação biomecânica é necessário conhecer alguns parâmetros de um nadador, tais como velocidade parcial e velocidade média do nado, freqüência e comprimento de braçada, ritmo de nado, mensuração de ângulos articulares, entre outras. Para que estes dados representem fielmente os valores do atleta, sem limitar seus movimentos com equipamentos acoplados a ele, o sistema denominado SABIO é dividido em hardware e software. O hardware é composto por vários elementos como câmeras de vídeo, marcadores aquáticos e sistema de estímulo visual e têm a função de capturar imagens do nado no plano sagital do atleta, delimitar pontos de interesse no ambiente e na piscina e ditar o ritmo do teste. No software são realizados os cálculos de parâmetros do nado e a análise biomecânica do nadador. Foram realizados diversos testes, com atletas de distintas especialidades de nado em todas as etapas de desenvolvimento do sistema, para ajuste dos materiais envolvidos no hardware. Para validação do SABIO, foram estudados os aspectos cinemáticos dos movimentos de um nadador. Os resultados obtidos pelo sistema foram os esperados e permitiram analisar os fatores de interesse.
Mestre em Ciências

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Rashid, Kamaludin A. "Hybridization in the genus Vigna savi." Thesis, University of Southampton, 1988. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.259663.

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Masías, Lam Karem, Foster Magalli Alicia Vizcarra, Paz Karim Rosa Palacios, Oneto Jorge Luis Mariano Alzamora, and Garayar Julio César Cachay. "Plan de negocios 2008 : producto : bebida natural "Savia"." Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas - UPC. Escuela de Postgrado, 2008. http://hdl.handle.net/10757/273625.

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Abstract:

Proyecto ganador 2007/08 de la Red EOI América y del Programa TICAL, edición VI El presente plan de negocios abarca el lanzamiento de una nueva bebida en la categoría de aguas mejoradas que será única en su tipo: SAVIA, una bebida Premium 100 % natural Se posicionará como la primera marca de bebida natural que te ayuda a vivir mejor porque proporciona beneficios reales al organismo gracias a su contenido de ALOE y CAMU CAMU aprovechando así la creciente demanda de BNA (Bebidas No Alcohólicas) naturales y saludables, además crear una marca de gran valor

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Sailan, Abdulla A. "Wide hybridization in the genus Vigna savi." Thesis, University of Southampton, 1991. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.316390.

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Debiais, Frédéric. "Ces messieurs de Saint-Savin, l'abbaye royale de Saint-Savin de 1769 à 1790 : étude d'une châtellenie et de la vie campagnarde au XVIIIe siècle." Poitiers, 2002. http://www.theses.fr/2002POIT5024.

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Abstract:

L'abbaye de Saint-Savin est à la veille de la Révolution un établissement monastique important de la Congrégation de Saint-Maur qui intervient dans un espace de domination seigneuriale avec l'abbé de Saint-Hilaire et les religieux qui exercent leurs pouvoirs, prélèvent leurs droits, dynamisent l'économie agricole pour augmenter les revenus de la mense abbatiale et de la mense conventuelle. C'est en qualité de seigneur châtelain que l'abbé commendataire François de David de Saint-Hilaire prend possession du monastère en 1769 et exerce ses droits sur l'étendue de son domaine et du fief des Dîmes de Rillet. La châtellenie fait partie de la vie monastique, son influence est incontestable dans la société campagnarde du XVIIIe siècle. Autour du monastère, Saint-Savin est un gros bourg, une étape routière sur la route Poitiers-Bourges, c'est un pôle commercial et l'activité économique locale est suffisante pour maintenir la présence des moines jusqu'en 1790. Etre bénédictin à Saint-Savin au XVIIIe siècle, c'est être un moine mauriste, un campagnard et un seigneur souvent contraint par des nécessités à prendre la route. Les religieux ont prouvé, par leur conduite qu'ils sont à Saint-Savin intégrés à toute une société campagnarde. Ce sont des hommes d'expérience, lettrés, assez compétents et entourés de tout un personnel judiciaire, administratif, paroissial pour développer des activités agricoles, assurer des échanges commerciaux et présenter en 1789 une gestion très satisfaisante de la mense conventuelle. Les moines participent également avec les fidèles aux cérémonies religieuses et ils développent des rapports presque quotidiens avec le clergé séculier. L'église abbatiale est ouverte aux lai͏̈cs et les bénédictins s'efforcent d'encadrer la ferveur des fidèles. A Saint-Savin les moines ont une fonction chrétienne et moralisatrice : si saint Marin tient le plus de place dans la pratique religieuse locale, saint Savin occupe une place importante dans la prédication populaire.

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Roveroni, Sebastiano. "Figure del vuoto." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2677.

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Abstract:

2006/2007
Nella riflessione che accompagna l’osservazione del territorio contemporaneo, contrapposizione, giustapposizione e frammentazione sono termini utilizzati per descrivere una condizione dove sempre più rilevante risulta il rapporto tra pieni e vuoti. Leggere la città contemporanea in negativo, come un giustapporsi di spazi aperti e spazi costruiti dove acquista rilievo anche ciò che rimane tra le emergenze, diventa lo stimolo progettuale per pensare ad una nuova immagine di città, che si confronti con le esigenze di vita della società. Liberato dalla sua accezione eminentemente negativa e visto nelle sue possibili e progettualmente fertili declinazioni, il tema del vuoto acquista un nuovo ruolo nella definizione di spazialità inedite: esso può divenire l’approccio al progetto per, sulla e della città contemporanea. Se, da un lato, le violente trasformazioni a cui abbiamo assistito in città come Berlino e, più di recente, New York, hanno messo in primo piano la necessità e la difficoltà di confrontarsi con il tema del vuoto, (drammaticamente evidente in queste lacerazioni del tessuto urbano), dall’altra il tema del vuoto ha da sempre attraversato lo studio della città. Nel suo essere vuoto, il parco ha rappresentato uno degli elementi basilari per la formulazione di ipotesi per la città moderna, in cui si rifletteva l’idea stessa di città. Alla ricerca di nuovi orizzonti di senso, il tema del vuoto riporta l’attenzione a forme culturali contrapposte: quella orientale ci educa al senso positivo di una dimensione complementare a quella materica e tangibile, e per questo carica di valore nel suo dare compiutezza a ciò che è in essere. Nella cultura occidentale, invece, è l’arte ad aver ampliamente indagato il vuoto: artisti come Klein, Fontana e Manzoni, ad esempio, con le loro sperimentazioni delineano i termini della questione offrendo punti di riferimento per poter giungere a intravedere il vuoto attraverso tre concetti fondanti: l’immateriale, l’invisibile e l’infinito. Analoghe declinazioni possono essere riconosciute anche nella ricerca architettonica: se Colin Rowe, nel suo “Collage City” offre una lettura che propone implicitamente una descrizione del vuoto come negativo (senso già presente nella pianta di Roma del Nolli), dall’altra i progetti visionari di Boullée riportano l’attenzione alla percezione dell’utente e all’essere del “vuoto” nel senso che viene da questi ad esso attribuito. Ma il vuoto può diventare anche componente essenziale di progetto, materiale che si presta a infinite possibilità di sviluppi variabili: una forma d’interpretazione, quest’ultima, che maggiormente può adattarsi al sentire della contemporaneità. 01. assenza di oggetti vs assenza di senso Il vuoto è un concetto che può definirsi come negazione, come assenza del pieno, ma anche come valore nel rapporto con un oggetto isolato. La lettura in negativo fa emergere nuove visioni e rende spesso evidenti valori più importanti di quelli delle strutture delimitano lo spazio. Il territorio contemporaneo in questo senso viene riletto come un giustapporsi di oggetti isolati e radi e di sequenze di vuoti. La lettura in negativo da un lato, ponendo attenzione ai vuoti urbani, si propone di riconfigurare la natura spaziale dell’interno del contesto in cui sono inseriti, dall'altro propone nuovi modi di intervento nel riconsiderare il valore potenziale degli spazi aperti che si giustappongono all'interno della città diffusa (ad esempio, la strategia elaborata da OMA basata sulla creazione di zone d’assenza, spazi aperti disponibili all’inatteso). I progetti delle capitali moderne si sono tutti confrontati con il vuoto inteso come valore di rappresentanza del “potere”, come elemento di valore paesaggistico, ma anche come luogo potenziale di sviluppo. Ma l'architettura si rapporta comunque con la tridimensionalità, in questo senso diviene necessario leggere l'opera rispetto al rapporto tra il suo volume interno e l’esterno. Lo spazio aperto e il volume interno sono elementi fondamentali del progetto, l'architettura viene concepita al contempo come massa e spazio, pieno e vuoto. I vuoti spesso si contrappongono alla plasticità dei volumi ricreando degli spazi instabili o grandiosi, ma sono, allo stesso tempo, generatori dello spazio che, assumendo caratteri di monumentalità, trasmette sensazioni contemporaneamente inquietanti e di grandiosità. Lo spazio vuoto può però essere inteso anche in rapporto alla memoria, nel suo simboleggiare una "mancanza", assumendo i caratteri di uno spazio di raccoglimento (una sorta di vuoto “riflessivo”) oppure, al contrario, di un luogo dove è il rapporto con chi lo utilizza che diventa parte integrante dell'opera, reciproco riferimento visivo che acuisce il senso di drammaticità espresso dall’assenza del suo essere “vuoto”. 02. volume emerso vs scavo Nelle sue possibili declinazioni, il vuoto può essere anche letto come esito di un’operazione di sottrazione volumetrica, di scavo. In questo senso il suo valore è duplice: come vuoto ma, allo stesso tempo, come volume, nel suo essere parte integrante di ciò che lo definisce e lo contiene. La ricerca architettonica ha guardato, e tutt’oggi allude a questa declinazione del vuoto come materiale della composizione, metrica di controllo dello spazio e delle singole spazialità che determina. L’architettura diventa in questo modo contorno del vuoto, configurandosi concretamente nei termini di “sistema di spazi” che si susseguono diventando il vero progetto; essa trae valore dal vuoto che le è complementare. Pensare al vuoto come a un qualcosa di determinato (e non residuo), come esito di un processo di sottrazione porta a riflettere sul valore della stessa sottrazione come possibilità per intervenire nella città contemporanea. Gli interventi in negativo nella città possono fornire stimoli per la proposizione di nuove logiche urbane: il vuoto diventa lo strumento per riconquistare lo spazio territoriale che oggi domina la città. Entro tale visione del vuoto, la demolizione (da sempre fondamentale mezzo di intervento nella città assieme alla conservazione) acquista una nuova valenza, soprattutto se vista in rapporto alla condizione urbana contemporanea, dove ai ben noti fenomeni di espansione metropolitana si affiancano contrapposti processi di contrazione demografica. La demolizione può essere vista come tramite per la costruzione di un nuovo ordine, laddove essa non mette in discussione il valore di ciò che elimina, ma né conferma il senso, alle volte rafforzandolo o rendendolo maggiormente esplicito. La demolizione può diventare così strumento fondamentale per l’attuazione di un nuovo disegno urbano, mettendo in gioco strategie di carattere generale, che interessino la struttura urbana nel suo complesso. 03. indeterminazione formale vs processi probabilistici Ulteriore declinazione del vuoto è quella che lo vede come spazio “delle possibilità”. Il vuoto deve in questo caso offrire opportunità per il verificarsi di situazioni ed eventi diversi. Il tema diventa la definizione (progettazione) del vuoto, dello spazio vuoto che possa configurarsi come supporto al manifestarsi di azioni e attività che non sempre possono essere previste e/o prevedibili. Una ricerca, questa, che ha caratterizzato diverse correnti architettoniche e le conseguenti proposte per idee di città, nate anche dalla critica ad una concezione dello spazio urbano formulata esclusivamente in termini funzionali, e poco incline dunque ad accogliere i rapidi cambiamenti di una società sempre più mobile e mutevole. Il vuoto diventa così l’origine dell’architettura, il supporto che rende possibile l’azione che le attribuisce significato. L’eredità di queste ricerche – sviluppatesi sin dagli anni cinquanta – è oggi accolta dagli architetti che ripensano all’intervento nella città contemporanea non più partendo dall’architettura, bensì dalle condizioni (uso, evento, attribuzione di valore) attraverso cui essa viene posta in grado di concretizzarsi ed esplicitarsi. L’indeterminazione, l’impossibilità di prevedere tutte le funzioni e i ruoli possibili che lo spazio sarà chiamato ad assolvere, induce ad assumere un atteggiamento di progetto che punta l’attenzione sul programma, sulla valutazione di tutte le possibili combinazioni di usi/funzioni che lo spazio sarà chiamato ad assolvere. Il vuoto diventa lo strumento che consente e assicura tale indeterminazione, offrendo l’opportunità di riappropriarsi di uno spazio, con la massima possibilità di produrre l’inaspettato. Il supporto diviene l’elemento che meglio si presta a tradurre questa idea di indeterminatezza, offrendo all’oggi l’ipotesi di un’urbanistica “debole” dove il ruolo del progetto è quello di gestire la complessità dell’ambiente urbano attraverso una diffusa interazione di attori.
XIX Ciclo
1976

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Sanio, David [Verfasser]. "Genauigkeit monitoringbasierter Lebensdauerprognosen von Betonbrücken bei Spannstahlermüdung / David Sanio." Aachen : Shaker, 2017. http://d-nb.info/1138178101/34.

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Orru, Telvio. "SABIO : abordagem conexionista supervisionada para sumarização automatica de textos." [s.n.], 2005. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/261810.

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Abstract:

Orientadores: Marcio Luiz de Andrade Netto, João Luis Garcia Rosa
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Eletrica e de Computação
Made available in DSpace on 2018-08-05T07:45:24Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Orru_Telvio_M.pdf: 2398157 bytes, checksum: c5119e1b22c57334ce4532605c1b38b2 (MD5) Previous issue date: 2005
Resumo: Propõe-se, neste projeto, a criação de uma ferramenta computacional para geração de novos sumários a partir de novos textos-fonte, por meio do uso de abordagem conexionista (Redes Neurais Artificiais). Dentre as contribuições que este trabalho pretende trazer à área de Processamento de Línguas Naturais, destaca-se a abordagem biologicamente mais plausível da arquitetura e do treinamento conexionistas para a sumarização automática. Utilizou-se esta abordagem para o treinamento da rede pois acredita-se que este tratamento poderá trazer ganhos em relação à eficiência computacional quando comparado aos modelos conexionistas considerados biologicamente implausíveis
Abstract: It is proposed here an implementation of a computational tool to generate new summaries from new source texts, by means of a connectionist approach {artificial neural networks). Among other contributions that this work intends to bring to natural language processing, it is highlighted the use of biologically more plausible connectionist architecture and training for automatic summarization. The choice relies on the expectation that it may bring an increase in computational efficiency when compared to the so-called biologically implausible algorithms
Mestrado
Engenharia de Computação
Mestre em Engenharia Elétrica

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Hultman, Elin, and Felicia Lanevik. "Hero Holiday : Swedish voluntourism and The White Savior Complex." Thesis, Högskolan för lärande och kommunikation, Jönköping University, HLK, Globala studier, 2020. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:hj:diva-49412.

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Abstract:

The purpose of this study was to explore the reasons and motivations behind voluntourism in reference to working with children, and how these can be understood and analyzed within the framework of voluntourism research. A qualitative approach was used, and data was collected through semi-structured interviews and then evaluated with the use of a thematic analysis. This data was then analyzed in correlation to previous voluntourism research and through the theoretical frameworks of postcolonialism and neocolonialism. Eight interviews were conducted, with six voluntourists and two representatives from voluntourist organizations. Our findings were that the respondents had well-meaning intentions, along with complex and nuanced thoughts in relation to culture shocks, reflections, relationships with the children and rules and regulations given by the voluntourism organizations they traveled with. The conclusions drawn from these findings were that while intent does not trump impact, this phenomenon should be examined in relation to power dynamics and the privatization of development work.

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Savin, Sergei [Verfasser], and Gleb [Akademischer Betreuer] Arutyunov. "Cracking the supergravity correlators / Sergei Savin ; Betreuer: Gleb Arutyunov." Hamburg : Staats- und Universitätsbibliothek Hamburg, 2019. http://d-nb.info/1203222386/34.

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Araújo, Marcos Venícios Conceição. "SAVIH - Sistema para Auxílio à Vigilância de Infecção Hospitalar." reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2012. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/84090.

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Abstract:

Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico, Programa de Pós-Graduação em Ciência da Computação, Florianópolis, 2002.
Made available in DSpace on 2012-10-20T06:13:30Z (GMT). No. of bitstreams: 1 273361.pdf: 584164 bytes, checksum: 6f61f02c23da5d4be1536a97ddc882c8 (MD5)
Um paciente que apresente infecção hospitalar será submetido a tratamentos agressivos com uso de terapêuticas modernas, sua permanência será prolongada e a sua evolução poderá ser fatal, a detecção dos fatores de risco e o diagnostico prévio podem reduzir drasticamente a incidência de infecção em pacientes internados. O desenvolvimento de uma metodologia informatizada, que auxilie ao especialista em IH simular as probabilidades de um paciente apresentar infecção hospitalar, mesmo que ainda não tenha apresentado, pode antever ações de diagnóstico e consequentemente de tratamento preventivo diminuído assim o ciclo de tratamento do paciente. Este projeto prevê o uso da metodologia NNISS (National Nosocomial Infections Surveillance) para registro de infecção hospitalar, onde o registro da busca ativa de pacientes através de procedimentos e formulário padronizados, bem como o uso de software para auxilio ao diagnostico através de técnicas de tratamento de incerteza, especificamente sistemas especialistas probabilísticos. Este projeto apresenta um modelo de software componentizado, bem como, um protótipo que permite o registro de busca ativa de pacientes e um modelo de rede bayesina para simulação casos de infecção hospitalar.

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Gardner, Kai. "Into the Fray : Norman Jacobson, the Free Speech Movement and the Clash of Commitments." Oberlin College Honors Theses / OhioLINK, 2015. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=oberlin1432128501.

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Winston, Thomas Pillsbury. "A critique of the environmental savior trope in wildlife film." Thesis, Montana State University, 2010. http://etd.lib.montana.edu/etd/2010/winston/WinstonT0510.pdf.

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Abstract:

Throughout the history of wildlife film, a human character is often central to a narrative that promotes environmental stewardship. Diverse iconic figures in conservation such as Theodore Roosevelt, Jacques Cousteau and Jane Goodall have played starring roles in wildlife films in order to communicate their respective views on conservation. The common narrative of these films represents a reoccurring motif, or trope, in wildlife film that has evolved over time and prominently persists today- the trope of the Environmental Savior. This trope is justifiably condemned in its predominant form in mainstream wildlife film for casting a white westerner as environmental savior in a foreign ecosystem. Critics charge this trope propagates underlying ideologies of racism, neo-imperialism and western superiority. In this essay I will examine the trope of the environmental savior, and more specifically the character within the trope, in order to better understand the overt and implied meanings inherent to this narrative. I will first define the trope of the environmental savior and illustrate its power to persuade an audience. Then I will trace the evolution of the trope's protagonist, from to the white hunter in early wildlife films to the enlightened scientist that persists in contemporary mainstream television. Finally, I will propose forward-looking alternatives for constructing the trope of the environmental savior, based on my experience producing my thesis film, The Mongolian Marmot.

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Della, Savia Roy. "Migration of Canadian and South African knowledge workers / Savia R.D." Thesis, North-West University, 2011. http://hdl.handle.net/10394/8093.

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Abstract:

South Africa is a country of great diversity. Different climate zones and a host of different habitats make South Africa the perfect platform for rich floral diversity. This floral diversity lends itself to the study of natural products by discovering new natural drugs that can be used in the treatment of many illnesses. Studies into the antioxidant properties of plants that are used in traditional medicine are an important aspect of research to determine the rationale of the use of plants by traditional healers. Many neurodegenerative diseases, like epilepsy, Parkinson s and Alzheimer s diseases, are linked to oxidative stress. Antioxidants could play a major role as neuroprotective agents and could alter the progression of these diseases. Epilepsy is one of the world s most prevalent central nervous system disorders and affects more than seventy per one thousand children in South Africa. Most of these cases are people in rural areas of South Africa where communities rely on the use of traditional medicine. Cotyledon orbiculata L. var orbiculata (Haw.) DC. is widely used in traditional medicine to treat epilepsy and other central nervous system disorders. The need to screen these plants for activity and toxicity is very important to understand the complex mechanism of action in the treatment of patients. In this study the methanol extract and three different fractions of the methanol extract of Cotyledon orbiculata were used to test for antioxidant activity and toxicity towards neuroblastoma cells. The freeze dried leaves of Cotyledon orbiculata were extracted with methanol using a Soxhlet apparatus. The concentrated extracts were analysed using HPLC (high pressure liquid chromatography) and three major peaks were selected for isolation. Three assays were performed to assess the antioxidant activity and toxicity of the isolated compounds. The thiobarbituric acid assay (TBA) quantifies the extent of the inhibition of lipid peroxidation in rat brain homogenates by the isolated fractions. All of the samples were able to attenuate lipid peroxidation as seen from the results obtained from the TBA assay. The methanol extract showed the best attenuation of lipid peroxidation in the rat brain homogenate with fraction 1 and 2 showing greater attenuation of lipid peroxidation than fraction 3. The nitroblue tetrazolium assay (NBT) quantifies the ability of the fractions to scavenge superoxide radicals in a rat brain homogenate. All samples were able to scavenge superoxide radicals as indicated by the NBT assay. The methanol extract showed the best superoxide scavenging abilities in the assay whereas fraction 1 showed better scavenging abilities than fraction 2 and 3. The 3–(4,5–dimethylthiazol–2–yl)–2,5–diphenyltetrazolium bromide assay (MTT) indicates the toxicity of the fractions towards neuroblastoma cells. The methanol extract and fraction 2 in the highest concentration of 10 mg/ml were the only samples that showed toxicity towards neuroblastoma cells. The molecular structure of a compound from fraction 2 was determined by using nuclear magnetic resonance spectroscopy (NMR), infrared spectroscopy (IR), and mass spectroscopy (MS). This compound was identified as diethyl malate. Diethyl malate is an artefact that is generated in HPLC procedures in the presence of malic acid (which naturally occurs in the leaves of Cotyledon orbiculata) and ethanol. The methanol extract of Cotyledon orbiculata has high antioxidant activity and could be due to the presence of malic acid in the leaves of the plant. The rationale in the use of Cotyledon orbiculata in the treatment of epilepsy could not be determined due to the isolation of an artefact, diethyl malate, obtained from the fraction. Further research should include methods to prevent artefact formation and purification of the samples that are obtained.
Thesis (MA (Sociology))--North-West University, Potchefstroom Campus, 2011.

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Muñoz, Cabrejo Luis Fernando. "El «perro sabio y celestial» incomodado por el «búho filosófico»." Master's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2020. https://hdl.handle.net/20.500.12672/17018.

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Abstract:

Sócrates, sería el iniciador de un «camino»/ ὁδός particular y novedoso para alcanzar la ἀρετή/ «virtud», la «felicidad»/ εὐδαιμονία y por ende, la «salvación»/ σωτηρία. Un «camino» que ha transitado toda su vida obedeciendo la «voz» del «δαιμόνιον», que bien podría ser la «voz» de la «divinidad» o de su «conciencia». Antístenes, «continuará» coherente y consecuente ese novedoso «camino», afirmando que él sí sabía quién escogía e indicaba el «camino» por donde transitaba: era la «voz» de su «conciencia», de su «intelecto»/ νοῦς. Años después, Diógenes de Sinope discípulo de Antístenes, sería quien termine por radicalizar dicho «camino», renunciando y modificando la «legalidad vigente»/τὸ πολιτικὸν νὸμισνα, en estricto cumplimiento de la «voz» de su «conciencia» y la del «dios» que mora y habla en Delfos. Y terminará despojándose de la «máscara»/πρόσωπον humana-cultural, y quedándose con la apariencia animal/ζῷο, la del conocido y familiar «perro»/ κύων, convirtiéndose así en el verdadero y auténtico κυνικός/ «cínico», y el último representante del filosofar trágico, de cepa tradicional y auténticamente griega.

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Savin, Vladislav [Verfasser]. "Anreizgestaltung für russländische Mitarbeiter deutscher Unternehmen in Russland. / Vladislav Savin." Berlin : Duncker & Humblot, 2015. http://d-nb.info/1238342973/34.

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Deth, Sok Udom. "The People's Republic of Kampuchea 1979 - 1989: A Draconian Savior?" Ohio : Ohio University, 2009. http://www.ohiolink.edu/etd/view.cgi?ohiou1243453559.

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LJiljana, Vico. "Књижевно стваралаштво Милана Савића." Phd thesis, Univerzitet u Novom Sadu, Filozofski fakultet u Novom Sadu, 2016. http://www.cris.uns.ac.rs/record.jsf?recordId=97368&source=NDLTD&language=en.

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Abstract:

У раду је описана укупна књижевна заоставштина Милана Савића; извршена класификација и жанровска систематизација појединих дела; дат је поглед на стваралаштво с акцентом на вредновању његовог доприноса српској књижевној историографији; ширини и дубини његовог рада на уређивању Летописа Матице српске; извршено вредновање његових оригиналних књижевних радова, приповедака, путописа, драма и другог.
U radu je opisana ukupna književna zaostavština Milana Savića; izvršena klasifikacija i žanrovska sistematizacija pojedinih dela; dat je pogled na stvaralaštvo s akcentom na vrednovanju njegovog doprinosa srpskoj književnoj istoriografiji; širini i dubini njegovog rada na uređivanju Letopisa Matice srpske; izvršeno vrednovanje njegovih originalnih književnih radova, pripovedaka, putopisa, drama i drugog.
This document describes whole Literary legacy of Milan Savić with classification and systematization according to the genre for several of his works. Further, the document gives overview of his work and its contribution to the Historiography of Serbian Literature, the scope of his editorial work of magazine Letopis Matice srpske, evaluation of his original literary works, short stories, travelogues, dramas and other works.

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Manku, Ranjit. "Achene variation in bull thistle, Cirsium vulgare (Savi) Ten." Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 1999. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk2/ftp03/MQ39853.pdf.

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Šilobritas, Tomas. "Valstybės civilinė - deliktinė atsakomybė už padarytą žalą savo piliečiams." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2006. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2006~D_20060308_113053-37563.

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Abstract:

Šiame darbe nagrinėjama valstybės kaip civilinio delikto subjekto problema Lietuvos teisiniuose santykiuose. Siekiama atskleisti, kad tik valstybėje, besivadovaujančioje teisės viršenybės ir kitais teisės principais, gali tinkamai veikti valstybės atsakomybės piliečiams mechanizmas. Ir tik valstybė atsakinga savo piliečiams gali vadintis teisine. Darbe pateikiama užsienio šalių ir Europos sąjungos teisės teorija ir teisminė praktika valstybės deliktinės atsakomybės srityje, siekiant atskleisti valstybės imuniteto nuo civilinės atsakomybės savo piliečiams sampratos įtakos mažėjimo tendencijas. Darbo tema pagal sudėtingumą ir klausimų problematiškumą padalinta į dvi dalis. Pirmiausia analizuojama valstybės atsakomybė už administracinių ir teisėsaugos institucijų neteisėtais veiksmais padarytą žalą, nagrinėjami teisės aktai, reglamentuojantys šiuos santykius, nustatomi šios atsakomybės atsiradimo pagrindai, atskleidžiamos praktinės problemos, neleidžiančios tinkamai veikti valstybės atsakomybės už šių institucijų padarytą žalą mechanizmui. Vėliau nagrinėjama daug aktualesnė ir daugiau problematikos turinti temos dalis – valstybės atsakomybė už įstatymo leidėjo neteisėtais veiksmais padarytą žalą. Čia aptariamas teisinis reglamentavimas ir nustatoma, kad tiek Konstitucija, tiek ir kiti įstatymai Lietuvos valstybę laiko lygiaverčiu teisinės atsakomybės subjektu. Darbe smulkiai analizuojama Lietuvos teisminė praktika valstybės atsakomybės klausimu, atskleidžiamos teisės praktikų... [to full text]
The topic of this work deals with the problem of a state as the subject of civil tort in legal relations of Lithuania. The main goal is focused on disclosure of the fact that the mechanism of national liability to its citizens is able to function properly only in a State which is following supremacy of the law and other legal principles. Only the State which is liable to its citizens may refer to itself as Legal State.

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Širvytė, Gražina. ""Mafija kaip Italijos (savi)įvaizdžio dalis. Italijos dienraščių analizė"." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2008. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2008~D_20080616_141915-08876.

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Abstract:

Bet koks nusikalstamas plačiai paviešintas įvykis ar reiškinys daro neigiamą įspūdį apie šalį – prisideda prie neigiamo šalies įvaizdžio kūrimo. Tačiau vienareikšmiškai neigiamai vertinti tokį istoriškai ir kultūriškai Italijos tapatybėje įsišaknijusį fenomeną kaip mafija, yra neteisinga. Šio tyrimo tikslas - remiantis Šiaurės, Pietų bei centrin��s Italijos dienraščių straipsnių mafijos tema kiekybine, kokybine bei žanrine analize, o taip pat mokslinės literatūros šaltinių analize, ištirti mafijos fenomeno pateikimą Italijos dienraščiuose kaip vieną iš Italijos įvaizdžio ir saviįvaizdžio formavimo prielaidų ir atskleisti skirtinguose dienraščiuose matomus minėto fenomeno įtakos skirtumus Italijos įvaizdžiui bei saviįvaizdžiui atskirose šalies dalyse. Tyrimo tikslas lemia ir tyrimo objektą, kuris yra straipsniai apie mafiją Italijos dienraščių „Corriere della Sera“, „La Repubblica“ ir „Il Mattino“ 2007 metų numeriuose. Tyrimo hipotezė teigia, jog būdama šalies identiteto dalis, mafija Italijos saviįvaizdžiui nedaro apčiuopiamos įtakos, tačiau dėl mafijos egzistavimo kenčia šalies įvaizdis, pozicionuojamas itališkoje spaudoje. Darbe atskleisti Italijos medijų sistemos ypatumai ir aptarta spaudos vieta Italijos medijų sistemoje; pristatyta agenda setting teorijos reikšmė šalies įvaizdžio kūrimui(si) bei tyrimui; identifikuota identiteto svarba šalies įvaizdžio ir saviįvaizdžio formavimui(si); apžvelgti Italijos įvaizdžio kūrimo ypatumai ir pristatyti ankstesni tyrimai... [toliau žr. visą tekstą]
This paper aims at analyzing the articles about mafia published in the present-day dailies of the Northern, Southern and Central Italy and revealing the presentation of the mafia phenomena like one of the Italy’s image and self image forming assumption and revealing the differences of the phenomena presentation in the different parts of the State. The main sources for this thesis are the articles concerning mafia published in the Italian dailies “Corriere della Sera”, “La Repubblica” and ��Il Mattino” covering the period from the 1st of January, till the 31st of December, 2007. It was hypothesized that being a part of the state’s identity, mafia doesn’t have tangible influence on Italian self image but because of its existence, the dailies positioned image of the State is negatively influenced. Content analysis quantitative and qualitative, genre analysis and scientific literature analysis methods were used for the research. The hypothesis was proven and some other facts regarding an image and a self image of Italy were discovered.
Ogni crimine ampiamente proclamato fa un effeto negativo sull’immagine dello stato. Il fenomeno mafioso, per il suo impatto storico e culturale all’idenità italiana, non può essere considerato come solamente negativo. L’obbiettivo di questa ricerca è, basandosi sull’analisi quantitativa, qualitativa, generica, degli articoli sulla mafia dei quotidiani, rappresentanti le diverse parti – Nord, Sud e Centrale – dell’Italia, e anche sull’analisi della letteratura scientifica, esaminare la rappresentazione del fenomeno mafioso come una premessa della formazione dell’immagine e dell’(auto)immagine d’Italia nelle parti diverse del paese. L‘oggetto della ricerca sono gli articoli sulla mafia pubblicati nei quotidiani „Corriere della Sera”, „La Repubblica” e „Il Mattino” nel 2007. L‘ipotesi della ricerca suppone che essendo una parte dell’identità dello stato, la mafia non ha un impatto significativo all’immagine d’Italia. Ma l’esistenza del fenomeno, fa un effetto negativo sull’immagine dello stato che viene posizionato nella stampa italiana. In questa ricerca sono stati rivelati le particolarità del sistema massmediatico italiano; presentata l’importanza della teoria dell’agenda setting per la costruzione e la ricerca dell’immagine di uno stato; identificata l’importanza d’identità per la formazione dell’immagine e dell’autoimmagine dello stato; presentate le particolarità della creazione dell’immagine d’Italia e le altre ricerche fatte su quell’immagine; definito il termine e... [toliau žr. visą tekstą]

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Byers, Kenneth. "Situational Awareness for Surveillance and Interdiction Operations (SASIO) tactical installation protection." Thesis, Monterey, California : Naval Postgraduate School, 2010. http://edocs.nps.edu/npspubs/scholarly/theses/2010/Mar/10Mar%5FByers.pdf.

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Abstract:

Thesis (M.S. in Operations Research)--Naval Postgraduate School, March 2010.
Thesis Advisor(s): Chung, Timothy H. Second Reader: Johnson, Rachel T. "March 2010." Description based on title screen as viewed on April 27, 2010. Author(s) subject terms: Situational awareness, surveillance, interdiction, Vehicle-Borne Improvised Explosive Devices (VBIED), cross-validation, design of experiments, experimental design. Includes bibliographical references (p. 61-62). Also available in print.

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Umbrasienė, Natalja. "Nuteistųjų nepilnamečių požiūris į savo sveikatą ir jų gyvensenos ypatumai." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2010. http://vddb.laba.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2008~D_20101125_185250-42099.

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Abstract:

Vaikų ir paauglių nusikalstamumas yra viena aštriausių Lietuvos visuomenės problemų. Didžiausia dalis nepilnamečių teisėtvarkos pažeidėjų - 16-17 metų paaugliai; daugelis jų dar iki baudžiamosios atsakomybės amžiaus (14 m.) buvo padarę teisėtvarkos pažeidimų. Apie žalingų įpročių paplitimą Lietuvos įkalinimo įstaigose tarp suaugusiųjų nuteistųjų pastaraisiais metais mokslinių tyrimų padaugėjo. Tuo tarpu apie nepilnamečių nuteistųjų gyvenseną tokių tyrimų yra labai mažai. Tai apsprendė mūsų darbo tikslą. Darbo tikslas – įvertinti nuteistųjų nepilnamečių požiūrį į savo sveikatą ir nustatyti jų gyvensenos ypatumus. Darbo uždaviniai: 1. Nustatyti kai kuriuos psichosocialinius nepilnamečių nuteistųjų ypatumus. 2. Apibūdinti subjektyvią nuteistųjų nepilnamečių sveikatos būklę. 3. Išnagrinėti žalingų įpročių (rūkymo, alkoholio, narkotinių medžiagų vartojimo) paplitimą tarp nuteistųjų nepilnamečių. 4. Nustatyti nuteistųjų nepilnamečių kai kurių žalingų įpročių paplitimo sąsajas. Tyrimo metodika ir apimtis: Apklausa buvo vykdoma 2007 m. sausio – gegužės mėnesių laikotarpyje Kauno pataisos namuose – tardymo izoliatoriuje. Tyrimo metu buvo apklausti visi 128 nuteistieji. Atliktas paplitimo tyrimas. Tyrimui buvo pasirinkta magistrantės parengta anoniminė anketa, kurią sudarė 55 klausimai. Statistiniai duomenų analizei buvo naudojamas programinis statistinių duomenų paketas „SPSS 11.0 for Windows“. “. Duomenų skirtumų patikimumas nustatytas pagal χ2 kriterijų. Statistinio... [toliau žr. visą tekstą]
Delinquency of children and teenagers is one of sharpest problems in Lithuanian society. Juvenile law violators very often are teenagers of 16-17 years; most of them violated law even before punitive responsibility (14 years). Researches on addictions in Lithuanian jails recently multiplied. Meanwhile researches on juvenile convicts’ lifestyle are unimportant. This occasion determined purpose of our work. Purpose of work – evaluate opinion of juvenile convicts on their health and identify peculiarities of their lifestyle. Goals of work: 1. Identify some psychosocial peculiarities of juvenile convicts. 2. Describe subjective health state of convicted juveniles. 3. Explore proliferation of addictions (smoking, drinking, drugs using) among juvenile convicts. 4. Identify correlation of some addictions among juvenile convicts. Research modes and scope: Survey was carried out during January-May, 2007 in Kaunas penitentiary – in probation ward. All 128 convicts were interviewed during survey. Proliferation research was carried out. Anonymous questionnaire of 55 questions, prepared by postgraduate, was chosen for this research. Statistic data package SPSS 11.0 for Windows was used for data evaluation. Credibility of data differences was identified by x2 criteria. Level of statistic significance was p< 0.05. When credible observation number was less than 5, precise (Fischer’s) test was counted additionally. Non-parameteric comparison test (Mann and Whitney U test) was applied for two... [to full text]

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Detwiler, Jordyn A. "Dosimetric Evaluation of Three Partial Breast Irradiation Devices and the Dosimetric Effect of Tissue Thickness Surrounding a Multi-Lumen Partial Breast Applicator." University of Toledo Health Science Campus / OhioLINK, 2010. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=mco1286688741.

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Åström, Anna-Maria. ""Sockenboarne" : herrgårdskultur i Savolax 1790-1850 /." Helsingfors : Svenska litteratursällskapet i Finland, 1993. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb35681360p.

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Georgoudis, Constantin. "La lexicographie du neo-grec, de sabio (1527) a coray (ci. 1800)." Université Marc Bloch (Strasbourg) (1971-2008), 1992. http://www.theses.fr/1992STR20039.

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Abstract:

Etude lexicologique (macrostructure, microstructure) des principaux dictionnaires, parus pendant la periode postbyzantine (1500-1800) : sabio (1527), germano (1622), portius (1635), vlachos (1659), somavera (1709), vendotis (1790)
Lexicological study (macro-structure, micro-structure) of the principal dictionaries of modern greek, published during the post-byzantine period (1500-1800) : sabio (1527), germano (1622), portius (1635), vlachos (1659), somavera (1709), vendotis (1790)

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Savic, Laura Iva [Verfasser]. "Die digitale Dimension des Strafprozessrechts : Zur Doppelnatur digitaler Beweise / Laura Iva Savic." Frankfurt a.M. : Peter Lang GmbH, Internationaler Verlag der Wissenschaften, 2019. http://d-nb.info/1202695523/34.

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Colantuono, Maria Incoronata. "Cantigas de Santa Maria di Alfonso X el Sabio: Composizione musicale e oralità." Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2012. http://hdl.handle.net/10803/96668.

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Abstract:

L’obiettivo principale di questo lavoro di tesi consiste nell’individuazione dei sistemi compositivi metrico-musicali delle Cantigas de Santa Maria. La struttura di tale ricerca verte sul recupero del senso grammaticale della materia melodica e sull’identificazione di formule e motivi musicali attraverso un sistema classificatorio che permette la comparazione melodica tra i componimenti. Consideriamo il sistema di composizione del repertorio alfonsino come prodotto di un processo di creazione basato sulla confluenza di strategie proprie dei repertori concepiti e trasmessi oralmente. In conformità a tale principio, abbiamo elaborato un sistema di classificazione melodica che utilizza criteri di ordinamento basati sull’individuazione di uguaglianze e somiglianze melodiche: sistema che ha permesso l’individuazione delle principali formule ricorrenti nel repertorio. I criteri di ordinamento dei componimenti alfonsini traggono ispirazione dal sistema di classificazione melodica riprodotto nei Tonari liturgici, libri che, attraverso l’ordinamento per divisio dei canti, sono rivelatori del processo di composizione, trasmissione e conservazione. Attenendoci a questi criteri, proponiamo una classificazione melodica che riflette una realtà manoscritta unica: quella del codice b.I.2 de El Escorial (códice de los músicos). I sistemi di composizione, infine, sono stati valutati in comparazione con quelli della produzione tropistica in considerazione degli scambi e relazioni tra i due universi poetico-musicali. L’analisi comparatistica ha permesso, altresì, il riconoscimento d’interessanti casi d’imitazione di modelli liturgici e melodie-tipo che evocano determinati e riconoscibili contesti narrativi. Secondo quanto emerge da questo studio, il processo di costruzione che si basa sulla combinazione tra il recupero mnemonico e la ricreazione del materiale evocato avviene nella fase di adattamento al contesto narrativo, con l’ausilio di strategie che da un lato garantiscono la stabilità della struttura melodica ripristinata e dall’altro assicurano una funzione destabilizzante che permette la disgregazione del materiale preesistente. La funzione stabilizzante è correlata alla coesione modale degli elementi formulari, che non opera come forza coercitiva, quanto piuttosto come guida alle facoltà mnemotecniche di rielaborazione melodica. La valutazione dei componimenti nella dimensione legata all’atto della loro profération, come prodotti che esistono solo nel momento in cui si manifestano, determina l’inadeguatezza delle metodologie analitiche adottate dalla filologia di stampo classico. Difatti, l’eteromorfismo strofico e l’anisosillabismo diventano, nella prospettiva di un repertorio orale, conseguenze naturali della variabilità insita nei sistemi mnemotecnici di creazione e trasmissione inevitabilmente legati alla fisicità dell’azione esecutiva, a partire anche da ragioni che regolano le funzioni dell’apparato respiratorio. Così come avviene nei processi di trasmissione dei testi narrativi, parallelamente alla relazione memoria-parola, nel processo di trasmissione melodica abbiamo individuato quella che consta del binomio memoria-distinctio, intendendo con quest’ultimo termine un segmento di melodia delimitato da gradi strutturalmente portanti dell’edificio melodico che lo ingloba. La visione melodico-centrica del processo compositivo del repertorio alfonsino giustificherebbe la polimetria sistematica che contempla la presenza simultanea di varie tipologie metriche all’interno della stessa Cantiga, la presenza frequente d’inarcature e l’impiego libero della rima. Infine, la melodia è il veicolo della trasmissione, oltre che canale attraverso il quale si tramandano quei valori, già appartenenti alla memoria collettiva, che risemantizzano continuamente il testo.
The main objective of this thesis is the identification of metric and musical compositional systems in the work Cantigas de Santa Maria. The structure of this research focuses on the recovery of the grammatical sense of this material and the identification of melodic formulas and musical motifs through a classification system that allows the comparison between the melodic compositions. We regard the compositional system of Alfonso’s repertoire as a product of a creative process based on the confluence of compositional strategies which are peculiar of the orally transmitted repertoire. In accordance with this principle, we developed a classification system which uses melodic sort criteria based on the identification of melodic similarities in order to recognize the main recurring formulas in the work. Ordering criteria followed by Alfonso’s poems have been inspired by a melodic classification system reproduced in the Tonari, liturgical books which are representative of the whole process of composition, transmission and preservation, thanks to the divisio arrangement of the songs. In addition to these criteria, we propose a classification that reflects a unique manuscriptal occurrence: the code b.I.2 de El Escorial (c—dice de los mœsicos). Finally, compositional systems were evaluated in comparison to those of tropistic production in view of the exchange and relationship between both poetic and musical universes. The comparative analysis also allowed the recognition of interesting cases of imitation of liturgical models and melody patterns that evoke recognizable narrative contexts. According to the achievements of this study, the process of construction, based on the combination between the mnemonic recovery and the recreation of the evoked material, occurs during adaptation to the narrative context, with the aid of strategies which on the one hand ensure the stability of the restored melodic structure while offering, on the other hand, a destabilizing function that allows the disruption of the existing material. The stabilizing function is related to modal cohesion of the formulaic elements, not acting as a coercive force, but rather as a guide to mnemonic faculties of melodic elaboration. The evaluation of the compositions at the stage of their profŽration, as products that do exist only in the very moment of their manifestation, demonstrates the inadequacy of the analytical methods adopted by classic philology. In fact, the strophic heteromorphy becomes, in the perspective of an oral repertory, the natural consequence of the variability inherent in the creation and transmission of mnemotechnical systems, which, at the same time, are inevitably linked to the physicality of the performing action, suffice it to think about the functions of our respiratory system. As with the process of transmission of narrative texts, parallel to the relationship between memory-word, in the melodic transmission process we have identified the melody consisting of the combination of memory-distinctio, the latter term meaning a segment of melody defined by degrees which are structurally bearing the melodic structure that it incorporates. The melody-centric vision of the compositional process of Alfonso’s repertoire justify the systematic use of different meters in the same Cantiga, the frequent presence of enjambment and the free use of rhyme. Finally, the melody is the vehicle of transmission, as well as a channel through which those values, already belonging to the collective memory are handed on, and constantly change the text’s meaning.

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Richardson, Rebecca M. "A silent savior the inapproachability of Christ in the Dream of the rood /." Diss., Columbia, Mo. : University of Missouri-Columbia, 2008. http://hdl.handle.net/10355/6679.

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Abstract:

Thesis (M.A.)--University of Missouri-Columbia, 2008.
Title from Graduate School website. The entire dissertation/thesis text is included in the research.pdf file; the official abstract appears in the short.pdf file (which also appears in the research.pdf); a non-technical general description, or public abstract, appears in the public.pdf file. Title from title screen of research.pdf file (viewed on September 22, 2008) Includes bibliographical references.

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Michniewicz, Kenneth. "A Gay Savior: Reducing Anti-Gay Feelings with Gay Male Kindness Following Ostracism." Scholar Commons, 2011. http://scholarcommons.usf.edu/etd/3246.

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Abstract:

Social scientists have extensively examined ways of reducing negative feelings toward minority groups. However, no research has examined the ability for passive ostracism, the implicit exclusion of an individual by one's peers, to reduce such negative feelings despite evidence that such exclusion can yield similar positive benefits. The present study sought to address this deficit in the literature by exploring whether or not implicit ostracism by one's peers can cause a kind gesture by a stigmatized minority group member (gay men) to improve general perceptions of the associated group. A sample of 211 undergraduate students from the University of South Florida played a modified version of the online game Cyberball in which they were randomly assigned to be either included or excluded by ostensible partners. Subsequently, they were randomly assigned to play a second game in which they either cooperated with a gay male partner, cooperated with a straight male partner, or had no partner. Results indicated that, contrary to hypotheses, feelings toward gay men did not vary as a function of the Inclusion x Partner interaction. Exploratory results, however, suggest that ostracism may operate differently according to other individual difference variables. Suggestions for future research and limitations are discussed in light of these exploratory findings.

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Patrick, Robey Clark. "Translating Arabic Wisdom in the Court of Alfonso X, El Sabio." The Ohio State University, 2015. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=osu1437752716.

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Sánchez, Martínez de Pinillos Hernán. "Castigos y dotrinas que un sabio dava a sus hijas : edición y comentario /." Madrid : Fundación universitaria española, 2000. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb38837648t.

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Pajaujienė, Simona. "Paauglių požiūris į savo kūną ir edukacinės programos poveikis jo koregavimui." Doctoral thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2012. http://vddb.laba.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2012~D_20121219_151841-60870.

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Abstract:

Socialinė erdvė yra svarbus kūno vaizdo formavimosi komponentas, susijęs su savo kūno suvokimu (Jackson, 2004). Kuo labiau asmens fiziniai bruožai nutolę nuo socialinių lūkesčių, tuo labiau asmuo nepatenkintas savo kūnu, tuo prasčiau save vertina, dažniau linksta į depresiją, dažniau manipuliuoja maistu (Cash, Pruzinsky, 2004; Tiggemann, 2011). Rūpestis dėl nepasitenkinimo savo kūnu turi neigiamą poveikį paauglių fiziniam bei psichosocialiniam vystymuisi ir sveikatai (Johnson, Wardle, 2005; Shrof, Thompson, 2006). Paauglių tyrimai atskleidžia, kad nepasitenkinimas savo kūnu paauglystėje yra susijęs su prastesniu savęs vertinimu, sutrikusiu valgymo elgesiu, neigiamų svorio kontrolės būdų taikymu ir didėjančiu vaikų bei paauglių antsvorio plitimu (Neumark-Sztainer et al., 2006; Jackson, Chen, 2010). Prastas savęs vertinimas siejamas su dažnesne tikimybe tapti patyčių auka (Jankauskiene et al., 2008), didesne savižudybės rizika, savęs žalojimu (Rodriguez-Cano, Beato-Fernandez, Llario, 2006; Laskytė, 2009). Iki šiol atliktuose tyrimuose daugiausia dėmesio buvo skiriama su valgymu susijusiam elgesiui analizuoti, o darbų, kurie atskleistų su fiziniu aktyvumu susijusio elgesio raišką reguliuojant kūno masę, stokojama. Nėra iki galo aišku, kiek bendras siekimas atitikti socialinius ir kultūrinius išvaizdos idealus yra susijęs su svorio mažinimo elgesiu, nežinoma, kaip paaugliai elgiasi, jei nusprendžia kūno masę mažinti fiziniu aktyvumu. Trūksta tyrimų, nagrinėjančių paauglių savęs... [toliau žr. visą tekstą]
Our children grow and mature in the times, where image and media attention to a beautiful body is overestimated, and the social pressure for meeting image expectations influences and affects the development of immature persons. The less physical characteristics of a person meet social expectations, the more dissatisfied the person is with his/her body, the lower is self-esteem, and the bigger is propensity for depression and manipulation with food (Cash, Pruzinsky, 2004; Tiggemann, 2011). Adolescent dissatisfaction with appearance is related to low self-esteem that leads to eating disorders or disordered eating. Such behaviour is harmful to health and causes obesity (Haines, Neumark-Sztainer, 2006). Poor self-esteem is associated with a higher likelihood of becoming a victim of bullying (Jankauskiene et al., 2008), increased risk of suicide and deliberate self-harm (Rodrigues-Cano, Beato-Fernandes, Llario, 2006; Laskytė, 2009). A large part of modern consumerist society is constantly concerned about weight loss/gain methods that promise rapid results (O’Dea, 2007; Bauman, 2011; Tereškinas, 2011). Seeking peer recognition and wanting to meet the society’s expectations young people often exhaust themselves with diets and/or excessive exercise (O’Dea, 2007; Ojala et al., 2007; Sabbah et al, 2009; Jankauskienė et al, 2010; Tereškinas, 2011). Obesity and eating disorders prevention programs are not standardized and are based on parental understanding of healthy nutrition... [to full text]

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Kriaučionytė, Dalia. "Homoseksualių asmenų savijautos ir savo sveikatos vertinimo sąsajos socialinės aplinkos kontekste." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2014. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2014~D_20140618_215810-00489.

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Abstract:

Darbo tikslas – įvertinti homoseksualių asmenų psichologinės savijautos, subjektyvaus savo sveikatos vertinimo ir artimiausios jiems socialinės aplinkos sąsajas. Tyrimo metodika. 2013 - 2014 m. atlikta vienmomentinė anketinė 201 homoseksualaus asmens apklausa, kurioje dalyvavo vyrai ir moterys nuo 15 iki 51 metų amžiaus. Apklausos anketa buvo patalpinta į elektroninę erdvę (www.gayline.lt), be to išdalintos 54 anketos Lietuvos gėjų lygos (LGL) organizacijos nariams. Buvo užpildytos ir sugražintos visos 54 anketos, atsako dažnis 100 procentų. Rezultatai. Sveikatos priežiūros kokybę privačiose įstaigose (62 proc.) ir galimybę patekti į pageidaujamą įstaigą (49 proc.) daugiausiai respondentų vertina teigiamai. Nustatyta, kad 24 proc. visai neslepia savo lytinės orientacijos, daugiau negu pusė (51 proc.) respondentų slepia savo lytinę orientaciją nuo mokslo draugų ir bendradarbių, beveik pusė (48 proc.) – nuo tėvų, kas antras (42 proc.) – nuo gydytojų. Dauguma (82 proc.) respondentų, kurie jaučiasi laimingi, savo sveikatą vertina gerai, kurie nesijaučia laimingi blogai – 52 proc. Tiriamieji, kurie savimi pasitiki (80 proc.) savo sveikatą vertina gerai, o savimi nepasitikinčių respondentų (51 proc.) – blogai. Respondentai, kurie dažnai jaučiasi atstumti savo sveikatą vertina blogai (61 proc.), o niekada nesijaučiantys atstumti (68 proc.) – gerai. Išvados. Pusė (49 proc.) respondentų savo sveikatą vertina gerai, kas septintas – puikiai. Savo sveikatos pablogėjimą, lyginant su... [toliau žr. visą tekstą]
The aim of study is assess the psychological well-being of gay people, the subjective assessment of their health and their closesd social environment interfaces. Methods. 2013 - 2014. conducted a cross-sectional questionnaire survey of 201 homosexual person, which included men and women aged 15 to 51 years of age. Questionnaire was posted on the cyberspace (www.gayline.lt), also distributed 54 questionnaires Lithuanian Gay League (LGL) organization. Has been completed and all 54 questionnaires returned, the response rate was 100 percent. Results. Quality of care in private institutions (62 percent) and access to the desired institution (49 percent.) of respondents is positively. It was found that 24 percent the whole secret of their sexual orientation, more than half (51 percent) respondents hide their sexual orientation from friends and scientific collaborators, almost half (48 percent) - from their parents, every second (42 percent) - from doctors. The majority (82 percent) respondents who feel happy to assess their health as well, who does not feel happy they health is bad - 52 percent. Subjects who self-trust (80 percent) their health good, but do not trust myself (51 percent.) - bad. Respondents who often feel rejected their health worse (61 percent) and never do not feel outcast (68 percent) - good. Conclusions. Half ( 49 percent) respondents assess their health as well , one in seven - great. His ill-health, compared with the preceding year, noted a fifth ( 22 percent)... [to full text]

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Dissertations / Theses on the topic 'Lo savio'

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