Academic literature on the topic 'Lingua del web'

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Journal articles on the topic "Lingua del web"

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Moglia, Andrea. "Dalla tavola al web: la lingua dei fumetti di Leo Ortolani, Zerocalcare, Sio e Fumettibrutti." Lingue e culture dei media 6, no. 2 (February 28, 2023): 103–26. http://dx.doi.org/10.54103/2532-1803/19897.

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Abstract:
Il contributo si propone di offrire una panoramica sullo stato del fumetto 2.0 – vengono così definite quelle forme di fumetto che hanno luogo su blog e social network – attraverso l’analisi della sua lingua. Prospettiva che porta a individuare degli elementi di continuità del fumetto 2.0 con quello tradizionale; a dar conto di variabili che collocano il fumetto digitale nel solco del più ampio fenomeno del fumetto d’autore; e a dare un primo sguardo alle problematiche derivate dal passaggio del medium fumetto dalla carta al pixel. Come campione esemplificativo, e certo non esaustivo, del fumetto 2.0 si sono quindi scelte le opere di quattro autori la cui presenza sul web ha seguito tempi e modalità differenti, nell’ordine: Leo Ortolani, Zerocalcare, Sio e Fumettibrutti.
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Molina Sangüesa, Itziar. "Diseño de una ontología aplicada a la lexicografía histórica digital." Círculo de Lingüística Aplicada a la Comunicación 93 (February 9, 2023): 229–42. http://dx.doi.org/10.5209/clac.72654.

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Abstract:
Este trabajo tiene como objetivo esbozar el diseño de una ontología —denominada DHistOntology— común para el Nuevo Diccionario Histórico del Español (NDHE) de la Real Academia Española y el Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO) del instituto de investigación “Opera del Vocabolario Italiano” (Consiglio Nazionale delle Ricerche) - Accademia della Crusca. En concreto, mostraremos la metodología y los procedimientos que se han llevado a cabo en la construcción del dominio correspondiente a la salud y la enfermedad, cuya finalidad es que se pueda proyectar una búsqueda de palabras más eficaz, implementada computacionalmente, en este par de repertorios lexicográficos digitales, al mismo tiempo que dé cuenta tanto del ingente caudal terminológico almacenado en los mismos como de la red de relaciones que entre ambos se establecen. Nos servimos, pues, de las nuevas herramientas tecnológicas —que nos brinda la inteligencia artificial— para la gestión del conocimiento en la web semántica aplicadas a la lexicografía histórica.
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Volpi, Irene. "Il Corpus Rhythmorum Musicum Opportunità e prospettive di una edizione critica digitale." Revista de Poética Medieval 33 (December 31, 2019): 99–120. http://dx.doi.org/10.37536/rpm.2019.33.0.69092.

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Abstract:
Il Corpus Rhythmorm Musicum (CRM) è un progetto ideato da Francesco Stella, che dà edizione critica dei rhytmhi – poesie latine medievali basate su un principio sillabico e accentuativo – che siano prodotti dal quarto al nono secolo e provvisti di almeno una melodia attestata nella tradizione manoscritta. A seguito della pubblicazione del primo volume e del CD-ROM (Firenze, SISMEL, Edizioni Del Galluzzo, 2007), contenenti canti di tradizione non liturgica, Luigi Tessarolo ha riprogrammato il database per il web nel 2011. Nel database, liberamente accessibile online (<http://www.corimu.unisi.it/>), per ogni rhythmus, oltre all’edizione digitale di poesie e musiche (curate da S. Barrett), è possibile visualizzare: tutti i manoscritti collazionati e le loro descrizioni; le trascrizioni di poesie e melodie nei diversi testimoni (insieme a quelle alfanumeriche e alle esecuzioni musicali dirette da G. Baroffio, curatore del reperimento delle trascrizioni moderne); le schede con il profilo storico, letterario ed ecdotico, quelle su versi e lingua. Da esse derivano le tavole linguistiche di C. Cenni, F. Sivo, P. Stoppacci e le statistiche lessicali, un repertorio delle forme ritmiche curato da E. D’Angelo e C. Pérez González e un menù di ricerca che permette di porre domande complesse al database. Si presentano in questa sede le possibilità d’analisi offerte dal CRM e si indaga sul ruolo svolto dall’elemento melodico nella formazione di questi componimenti. S’indicano, infine, alcuni studi sorti grazie al database, nonché i progetti in corso: l’edizione dei rhythmi computistici – su calendario, astronomia e metodo per calcolare la data della Pasqua – e gli inni ritmici.
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Costantinopoli, Simone. "La Cannabis terapeutica nel trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress: Protocollo per una Scoping Review." Dissertation Nursing 1, no. 1 (July 29, 2022): 21–27. http://dx.doi.org/10.54103/dn/17688.

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Abstract:
INTRODUZIONE:Risultati recenti di alcuni studi sembrano riscontrare dei miglioramenti nella sintomatologia dei pazienti affetti da PTSD sottoposti a terapia con cannabis terapeutica (THC, CBD e NABILONE). Alcune revisioni hanno messo in luce, tuttavia, come si siano riscontrate diverse metodologie di assunzione e diverse forme di agente terapeutico e di come gli studi inclusi presentassero bias di varia natura. A fronte di queste evidenze, ha senso effettuare una nuova Scoping Review finalizzata ad eseguire una mappatura degli studi primari presenti in letteratura che riportino prove di efficacia rispetto l’utilizzo della cannabis per il trattamento della sintomatologia del PTSD riscontrate sino ad oggi, col fine di descrivere le modalità d’utilizzo, le posologie l’aderenza alla terapia dei pazienti ed alcune caratteristiche specifiche del campione che potrebbero risultare influenti come l’abuso precedente di alcool e droghe e l’aderenza a terapie pregresse. METODI E ANALISI:Questa scoping review seguirà la metodologia del Joanna Briggs Institute, contenuta nel JBI Manual for Evidence Synthesis. La ricerca della letteratura sarà condotta attraverso i database PubMed, Scopus, Web Of Science, Cochrane Library, Elsevier, Psycinfo; in aggiunta, saranno consultate anche fonti di letteratura grigia. Saranno inclusi unicamente trial clinici (randomizzati e non) e studi quasi sperimentali in lingua italiana o inglese e disponibili in versione full text. Le informazioni chiave degli studi saranno estratte e presentate sia in forma narrativa che in forma riassuntiva con opportune tabelle per dare una panoramica adeguata dei contenuti della letteratura scientifica esistente sull’argomento.
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De la Rasilla Ramírez, Alicia. "Análisis bibliométrico y temático sobre el Trastorno del Espectro Autista y el acoso escolar." Revista de Discapacidad, Clínica y Neurociencias 9, no. 1 (July 6, 2022): 31. http://dx.doi.org/10.14198/dcn.22330.

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Abstract:
El acoso escolar en alumnado diagnosticado con Trastorno del Espectro Autista (TEA) es uno de los temas más recurrentes en el mundo de la educación debido al impacto negativo que tiene el acoso escolar en las vidas de este tipo de alumnado. Este suceso no solo afecta al propio estudiante a nivel académico, sino también a nivel personal, y se extiende también a las personas que le rodean. Este estudio tiene como objetivo analizar la literatura científica sobre el acoso escolar en alumnado con TEA publicada en las bases de datos Web of Science y Scopus entre los años 2016 y 2020. Después del proceso de depuración de documentos se obtuvieron 133 documentos entre ambas bases de datos, los cuales fueron analizados con distintos indicadores bibliométricos como la producción temporal, la producción de revistas, la producción por autor, la categoría temática, la producción según el país, el tipo de documento y el número de citas. Finalmente, y después de poder haber corroborado las tres hipótesis planteadas, se concluye que es un tema muy citado e investigado por numerosos autores, y que su investigación aumenta con el paso de los años. Además, la mayoría de publicaciones están realizadas en inglés y publicadas desde Estados Unidos o Reino Unido, dada la importancia que tiene la lengua inglesa como Lingua Franca. Dos de las revistas que más publicaron sobre este tema fueron Journal of Autism and Developmental Disorders and Autism, prestigiosas revistas que publican sobre el TEA y que tienen un factor de impacto en los últimos cinco años de 5.671 y 5.689, respectivamente. Por último, se discuten las temáticas identificadas, las limitaciones encontradas y otras conclusiones.
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Herrera, María Marta. "Entrevista a Clara Jourdan y a Luisa Muraro de la Libreria delle donne de la ciudad de Milán, Italia." Descentrada 3, no. 2 (September 2, 2019): e095. http://dx.doi.org/10.24215/25457284e095.

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Abstract:
Luisa Muraro es una de las figuras más representativas de este pensamiento y una de las fundadoras de la Librería. Es filósofa, estudió en la Universidad Católica y fue docente en la Universidad de Verona, donde crea la comunidad filosófica de Diotima. L´ordine simbolico della madre (1991) [El orden simbólico de la madre (1994)] es un libro fundamental para entender las nociones de “autoridad materna”, “affidamento” o “continuum materno” que vertebran este feminismo. Lingua materna, scienza divina. Scritti sulla filosofía mistica di Margherita Porete (1995), Le amiche di Dio (2001), Il Dio delle donne (2005), La signora del gioco (2006), Al mercato della felicitá (2009), Dio è violent (2012), L´anima del corpo (2016) son algunos de sus libros, varios de los cuales han sido traducidos al castellano. Clara Jourdan, estrecha colaboradora de la Libreria delle donne, es profesora de escuela media en Derecho y Economía Política, actualmente no ejerce. Está vinculada, además, al Grupo Duoda de Barcelona y es docente en el Master presencial y online sobre el pensamiento de la Diferencia sexual en la Universidad de Barcelona. Algunas de sus publicaciones son La politica del Desiderio. Originalità del femminismo italiano (2010), Cuando el derecho se convierte en una barrera simbólica (2009), El enigma de la mujer maltratada (2009), La Librería de mujeres en el presente (2008), Educar en relación. Dar sentido a la diferencia sexual (2001), El sentido de un tesauro como vocabulario de la política (1999). Además, ambas tienen numerosas y continuas participaciones en las dos revistas de la Librería, Via Dogana y Aspirina, y realizan continuamente contribuciones online en la página web http://www.libreriadelledonne.it/
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Cantoni, Paola. "DALLA CANTINA (DELLA SCUOLA) ALLA RETE: PROPOSTE PER UNA DIDATTICA DELLA VARIAZIONE." Italiano LinguaDue 14, no. 2 (January 17, 2023): 155–76. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/19655.

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Abstract:
La ricca documentazione custodita dagli archivi scolastici ha elementi di grande interesse sotto diversi aspetti, sicuramente sotto il profilo linguistico e per la didattica perché, confrontandosi con un patrimonio storico-educativo disperso, gli studenti sviluppano la consapevolezza di lavorare per un bene comune. I “Giornali della classe” dei maestri elementari costituiscono un’occasione per una didattica della variazione e per la riflessione sulla lingua, fondate sulla diretta esperienza di fonti “dal basso” tratte dal proprio territorio e dal proprio ambiente quotidiano. Dopo aver illustrato i riferimenti teorici e alcune proposte relative all’utilizzo di fonti non letterarie e non istituzionali per la didattica dell’italiano e aver descritto struttura, contenuti e caratteri linguistici e stilistici dei Registri dei maestri nella prima metà del Novecento, si presentano alcune proposte operative che utilizzano la rete o prevedono la realizzazione (e condivisione) di prodotti multimediali e multimodali, con attività sul parlato, sullo scritto e sull’interazione tra differenti sistemi di codici e risorse modali. Laboratori di trascrizione dei Giornali (anche inseriti in progetti più articolati per la ricostruzione della memoria scolastica e locale e con altre scuole, sfruttando le potenzialità del crowdsourcing) possono essere rivolti a studenti dei diversi cicli e, come per l’esperienza realizzata in una scuola media di cui si commentano i risultati, condotti con esperienze di riflessione su tutti i livelli di analisi e con attività di scrittura. From the (school) basement to the web: proposals for teaching language variation The rich documentation preserved in the school archives has elements is very interesting for the history of italian language and for teaching italian. Through these texts students develop the awareness of working for a common good. The “Giornali della classe” of the elementary teachers constitute an opportunity for teaching variation and for reflection on the language, based on the direct experience of sources “dal basso” taken from one's own territory. This paper illustrates the theoretical references and some proposals relating to the use of non-literary sources for teaching Italian and described the structure, contents and linguistic and stylistic characteristics of the “Giornali” in the first half of the twentieth century. The article then presents some educational proposals that use the web, with multimedia and multimodal products, activities on speech, writing and the interaction between different systems. Texts can be transcribed (also for the reconstruction of scholastic and local memory and with other schools, trhough crowdsourcing) by students of various school cycles. Workshop, such as the one commented for a middle school, can be conducted with experiences of reflection on the different levels of analysis and with writing activities.
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Salibra, Luciana. "“ALTRE RICETTE DI PETRONILLA” (1937): OSSERVAZIONI LINGUISTICHE." Italiano LinguaDue 14, no. 1 (July 28, 2022): 950–71. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18334.

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Abstract:
L’indagine si concentra sull’aderenza del ricettario al canone della prescrittività, evidenziandone i supporti lessicali, che fanno riferimento al ruolo dell’enunciatore e alla pressione sul destinatario, le forme verbali ricorrenti e gli allocutivi. Lo schema comune alle ricette è articolato in promessa – difficoltà e avvertimenti – risultato, con una promozione dei piatti che ricorda molto da vicino il messaggio pubblicitario: elativi, alterati, anafore, nell’ambito di una concezione della buona cucina i cui parametri sono l’economicità, la velocità e la facilità di realizzazione, la sostanziosità, la bontà al gusto, la novità, il “far figura”. Si è dato spazio in particolare alla dialogicità della parola di Petronilla: verticale, con la costante interpellazione delle lettrici riguardo al numero delle persone, alle difficoltà nel realizzare una pietanza, alle piccole preferenze nell’approntarla; orizzontale, all’interno del testo, fra i personaggi che compaiono e che interagiscono fra loro. Della fitta trama di domande fittizie alle lettrici si è ricercato il valore pragmatico e testuale, a partire da quelle con cui inizia la presa di contatto con le «amichette» fino allo stereotipato «Non v’ho detto?» che sottolinea, nel finale, il raggiungimento dei risultati promessi. Sulla base dell’impalcatura pragmatica e retorica e delle annotazioni di carattere metalinguistico (chiarimenti sul nome dei piatti e sulla loro origine, spiegazioni riguardanti la terminologia medica) la ricerca rintraccia alcune analogie, pur con le difformità lessicali che la diversità delle materie trattate impone, con la lingua dell’altro personaggio inventato dall’autrice, il dottor Amal. Other recipes by Petronilla (1937): linguistic observations The investigation focuses on the cookbook’s adherence to the canon of prescriptiveness, highlighting its lexical supports, which refer to the role of the enunciator and the pressure on the addressee, recurrent verbal forms and allocutives. The common pattern of the recipes is divided into promise-difficulty and warnings-result, with a promotion of the dishes that closely resembles the advertising message: elatives, alteratives, anaphora, in the context of a conception of good cooking whose parameters are affordability, speed and ease of preparation, substantiality, tastiness, novelty, and “making an impression”. Particular space was given to the dialogical nature of Petronilla’s words: vertical, with the constant questioning of the readers about the number of people, the difficulties in making a dish, the small preferences in preparing it; horizontal, within the text, among the characters who appear and interact with each other. Within the dense web of fictitious questions to the readers, the pragmatic and textual value has been sought, starting with those with which the contact with the “little friends” begins and ending with the stereotypical “Didn't I tell you?” that emphasizes, in the finale, the achievement of the promised results. On the basis of the pragmatic and rhetorical scaffolding and metalinguistic annotations (clarifications on the name of the dishes and their origin, explanations concerning medical terminology), the paper traces some similarities, albeit with the lexical dissimilarities that the diversity of the subjects dealt with imposes, with the language of the other character invented by the author, Dr. Amal.
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Ferrari, Jacopo. "PAROLE MIGRANTI. I MIGRATISMI DI IGIABA SCEGO." Italiano LinguaDue 14, no. 1 (July 28, 2022): 879–928. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18332.

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Abstract:
I sei romanzi della scrittrice di origine somala Igiaba Scego qui presi in considerazione sono contraddistinti, specialmente i primi, da un accentuato plurilinguismo, data la presenza di parole somale, arabe, spagnole, francesi e inglesi, mescolate a voci dialettali romane e napoletane. Utilizzando queste opere come corpus si propone un glossario dei 153 migratismi che si sono rintracciati. Per ognuno di essi si segnalano le eventuali varianti grafiche e si riportano le informazioni grammaticali, la lingua di provenienza e il campo semantico. I significati, quando possibile, sono ricavati da fonti interne al corpus (glossari proposti dalla stessa autrice) o esterne (studi critici o vocabolari, qualora la registrazione lessicografica sia già avvenuta), altrimenti sono desunte a partire dal contesto. Per ogni migratismo si dà poi l’elenco delle occorrenze nel corpus e un breve commento in cui si riportano i dati relativi alla diffusione della parola nei corpora di raffronto considerati, costituiti da archivi giornalistici o testi web. Migrant words. Igiaba Scego’s migrantisms The novels of the Somali-born writer Igiaba Scego are characterized by a marked multilingualism. Especially in the early novels, we find Somali, Arabic, Spanish, French and English words, mixed with Roman and Neapolitan dialect voices. Using these works as a corpus, a glossary of the 153 “migratismi” that have been traced is proposed. For each one, any graphic variants, the grammatical information, the language of origin and the semantic field are reported. A definition of meaning is given from internal sources (Igiaba’s glossaries) or external sources (e. g. vocabularies or neological repertoires). In the absence of sources, the definition is taken from the context. For each “migratismo”, the list of occurrences in the corpus is given and also a brief comment in which the data relating to the spread of the word in the comparison corpora are reported.
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Notícias, Transfer. "Noticias." Transfer 12, no. 1-2 (October 4, 2021): 219–32. http://dx.doi.org/10.1344/transfer.2017.12.219-232.

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Abstract:
“Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 212 NOTICIAS / NEWS (“transfer”, 2017) 1) CONGRESOS / CONFERENCES: 1. 8th Asian Translation Traditions Conference: Conflicting Ideologies and Cultural Mediation – Hearing, Interpreting, Translating Global Voices SOAS, University of London, UK (5-7 July 2017) www.translationstudies.net/joomla3/index.php 2. 8th International Conference of the Iberian Association of Translation and Interpreting (AIETI8), Universidad de Alcalá, Madrid, Spain (8-10 March 2017) www.aieti8.com/es/presentation 3. MultiMeDialecTranslation 7 – Dialect translation in multimedia University of Southern Denmark, Odense, Denmark (17-20 May 2017) https://mmdtgroup.org 4. Texts and Contexts: The Phenomenon of Boundaries Vilnius University, Lithuania (27-28 April 2017) www.khf.vu.lt/aktualijos/skelbimai/220-renginiai/1853-texts-andcontexts- the-phenomenon-of-boundaries 5. 21st FIT World Congress: Disruption and Diversification Australian Institute of Interpreters and Translators (AUSIT), Brisbane, Australia (3-5 August 2017) www.fit2017.org/call-for-papers 6. 6th International Conference on PSIT (PSIT6) - Beyond Limits in Public Service Interpreting and Translating: Community Interpreting & Translation University of Alcalá, Spain (6-8 March 2017) www.tisp2017.com “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 213 7. International Conference: What Grammar Should Be Taught to Translators-to-be? University of Mons, Belgium (9-10 March 2017) Contact: gudrun.vanderbauwhede@umons.ac.be; indra.noel@umons.ac.be; adrien.kefer@umons.ac.be 8. The Australia Institute of Interpreters and Translators (AUSIT) 2016 National Conference Monash University, Melbourne, Australia (18-19 November 2017) www.ausit.org/AUSIT/Events/National_Miniconference_2016_Call_ for_Papers.aspx 9. 1st Congrès Mondial de la Traductologie – La traductologie : une discipline autonome Société Française de Traductologie, Université de Paris Ouest- Nanterre-La Défense, France (10-14 April 2017) www.societe-francaise-traductologie.com/congr-s-mondial 10. Working Our Core: for a Strong(er) Translation and Interpreting Profession Institute of Translation & Interpreting, Mercure Holland House Hotel, Cardiff (19-20 May 2017) www.iti-conference.org.uk 11. International conference T&R5 – Écrire, traduire le voyage / Writing, translating travel Antwerp , Belgium (31 May - 1 June 2018) winibert.segers@kuleuven.be 12. Retranslation in Context III - An international conference on retranslation Ghent University, Belgium (7-8 February 2017) www.cliv.be/en/retranslationincontext3 “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 214 13. 11th International Conference on Translation and Interpreting: Justice and Minorized Languages under a Postmonolingual Order Universitat Jaume I, Castelló de la Plana, Spain (10-12 May 2017) http://blogs.uji.es/itic11 14. 31è Congrès international d’études francophones (CIÉF) : Session de Traductologie – La francophonie à l’épreuve de l’étranger du dedans Martinique, France (26 June – 2 July 2017) https://secure.cief.org/wp/?page_id=913 15. Complexity Thinking in Translation Studies: In Search of Methodologies KU Leuven, Belgium (1-2 June 2017) www.ufs.ac.za/humanities/unlistedpages/ complexity/complexity/home-page 16. 1st International Conference on Dis/Ability Communication (ICDC): Perspectives & Challenges in 21st Century Mumbai University, India (9-11 January 2017) www.icdc2016-universityofmumbai.org 17. Lost and Found in Transcultural and Interlinguistic Translation Université de Moncton, Canada (2-4 November 2017) gillian lane-mercier@mcgill.ca; michel.mallet@umoncton.ca; denise.merkle@umoncton.ca 18. Translation and Cultural Memory (Conference Panel) American Comparative Literature Association's 2017 Annual Meeting University of Utrecht, The Netherlands (6-9 July 2017) www.acla.org/translation-and-cultural-memory 19. Media for All 7 – A Place in Between Hamad bin Khalifa University, Doha, Qatar (23-25 October 2017) http://tii.qa/en/7th-media-all-international-conference “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 215 20. Justice and Minorized Languages in a Postmonolingual Order. XI International Conference on Translation and Interpreting Universitat Jaume I, Castellón, Spain (10-12 May 2017) monzo@uji.es http://blogs.uji.es/itic11/ 21. On the Unit(y) of Translation/Des unités de traduction à l'unité de la traduction Paris Diderot University, Université libre de Bruxelles and University of Geneva (7 July 2017 (Paris) / 21 October 2017 (Brussels) / 9 December 2017 (Geneva) www.eila.univ-paris-diderot.fr/recherche/conf/ciel/traductologieplein- champ/index?s[]=traductologie&s[]=plein&s[]=champ 22. The Translator Made Corporeal: Translation History and the Archive British Library Conference Centre, London, UK (8 May 2017) deborah.dawkin@bl.uk 23. V International Conference Translating Voices Translating Regions - Minority Languages, Risks, Disasters and Regional Crises Europe House and University College London, UK (13-15 December 2017) www.ucl.ac.uk/centras/translation-news-and-events/vtranslatingvoices 24. 8th Annual International Translation Conference - 21st Century Demands: Translators and Interpreters towards Human and Social Responsibilities Qatar National Convention Centre, Doha, Qatar (27-28 March 2017) http://tii.qa/en/8th-annual-international-translation-conference 25. Complexity Thinking in Translation Studies: In Search of Methodologies KU Leuven, Belgium (1-2 June 2017) www.ufs.ac.za/humanities/unlistedpages/ complexity/complexity/home-page “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 216 26. 15th International Pragmatics Conference (IPrA 2017) – Films in Translation – All is Lost: Pragmatics and Audiovisual Translation as Cross-cultural Mediation (Guillot, Desilla, Pavesi). Conference Panel. Belfast, Northern Ireland, UK (16-21 July 2017) http://ipra.ua.ac.be/main.aspx?c=*CONFERENCE2006&n=1296 2) CURSOS, SEMINARIOS, POSGRADOS / COURSES, SEMINARS, MA PROGRAMMES: 1. MA in Intercultural Communication in the Creative Industries University of Roehampton, London, UK www.roehampton.ac.uk/postgraduate-courses/Intercultural- Communication-in-the-Creative-Industries 2. Máster Universitario en Comunicación Intercultural, Interpretación y Traducción en los Servicios Públicos Universidad de Alcalá, Spain www3.uah.es/master-tisp-uah 3. Máster Universitario de Traducción Profesional Universidad de Granada, Spain http://masteres.ugr.es/traduccionprofesional/pages/master 4. Workshop: History of the Reception of Scientific Texts in Translation – Congrès mondial de traductologie Paris West University Nanterre-La Défense, France (10-14 April 2017) https://cmt.u-paris10.fr/submissions 5. MA programme: Traduzione audiovisiva, 2016-2017 University of Parma, Italy www.unipr.it/node/13980 “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 217 6. MA in the Politics of Translation Cairo University, Egypt http://edcu.edu.eg 7. Research Methods in Translation and Interpreting Studies University of Geneva, Switzerland (Online course) www.unige.ch/formcont/researchmethods-distance1 www.unige.ch/formcont/researchmethods-distance2 8. MA programme: Investigación en Traducción e Interpretation, 2016-2017 Universitat Jaume I, Castellón, Spain monzo@uji.es www.mastertraduccion.uji.es 9. MA programme: Traduzione Giuridica - Master di Secondo Livello University of Trieste, Italy Italy http://apps.units.it/Sitedirectory/InformazioniSpecificheCdS /Default.aspx?cdsid=10374&ordinamento=2012&sede=1&int=web &lingua=15 10. Process-oriented Methods in Translation Studies and L2 Writing Research University of Giessen, Germany (3-4 April 2017) www.uni-giessen.de/gal-research-school-2017 11. Research Methods in Translation and Interpreting Studies (I): Foundations and Data Analysis (Distance Learning) www.unige.ch/formcont/researchmethods-distance1 Research Methods in Translation and Interpreting Studies (II): Specific Research and Scientific Communication Skills (Distance Learning) www.unige.ch/formcont/researchmethods-distance2 University of Geneva, Switzerland “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 218 3) LIBROS / BOOKS: 1. Carl, Michael, Srinivas Bangalore and Moritz Schaeffer (eds) 2016. New Directions in Empirical Translation Process Research: Exploring the CRITT TPR-DB. Cham: Springer. http://link.springer.com/book/10.1007/978-3-319-20358-4 2. Antoni Oliver. 2016. Herramientas tecnológicas para traductores. Barcelona: UOC. www.editorialuoc.com/herramientas-tecnologicas-para-traductores 3. Rica Peromingo, Juan Pedro. 2016. Aspectos lingüísticos y técnicos de la traducción audiovisual (TAV). Frakfurt am Main: Peter Lang. www.peterlang.com?432055 4.Takeda, Kayoko and Jesús Baigorri-Jalón (eds). 2016. New Insights in the History of Interpreting. Amsterdam: John Benjamins. https://benjamins.com/#catalog/books/btl.122/main 5. Esser, Andrea, Iain Robert Smith & Miguel Á. Bernal-Merino (eds). 2016. Media across Borders: Localising TV, Film and Video Games. London: Routledge. www.routledge.com/products/9781138809451 6. Del Pozo Triviño, M., C. Toledano Buendía, D. Casado-Neira and D. Fernandes del Pozo (eds) 2015. Construir puentes de comunicación en el ámbito de la violencia de género/ Building Communication Bridges in Gender Violence. Granada: Comares. http://cuautla.uvigo.es/sos-vics/entradas/veruno.php?id=216 7. Ramos Caro, Marina. 2016. La traducción de los sentidos: audiodescripción y emociones. Munich: Lincom Academic Publishers. http://lincom-shop.eu/epages/57709feb-b889-4707-b2cec666fc88085d. sf/de_DE/?ObjectPath=%2FShops%2F57709feb“ Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 219 b889-4707-b2cec666fc88085d% 2FProducts%2F%22ISBN+9783862886616%22 8. Horváth , Ildikó (ed.) 216. The Modern Translator and Interpreter. Budapest: Eötvös University Press. www.eltereader.hu/media/2016/04/HorvathTheModernTranslator. pdf 9. Ye, Xin. 2016. Educated Youth. Translated by Jing Han. Artarmon: Giramondo. www.giramondopublishing.com/forthcoming/educated-youth 10. Martín de León, Celia and Víctor González-Ruiz (eds). 2016. From the Lab to the Classroom and Back Again: Perspectives on Translation and Interpreting Training. Oxford: Peter Lang. www.peterlang.com?431985 11. FITISPos International Journal, 2016 vol.3: A Retrospective View on Public Service Translation and Interpreting over the Last Decade as well as the Progress and Challenges that Lie Ahead www3.uah.es/fitispos_ij 12. Dore, Margherita (ed.) 2016. Achieving Consilience. Translation Theories and Practice. Newcastle: Cambridge Scholars Publishing. www.cambridgescholars.com/achieving-consilience 13. Antonini, Rachele & Chiara Bucaria (eds). 2016. Nonprofessional Interpreting and Translation in the Media. Frankfurt am Main: Peter Lang. www.peterlang.com/index.cfm?event=cmp.ccc.seitenstruktur.detai lseiten&seitentyp=produkt&pk=82359&cid=5&concordeid=265483 14. Álvarez de Morales, Cristina & Catalina Jiménez (eds). 2016. Patrimonio cultural para todos. Investigación aplicada en traducción accesible. Granada: Tragacanto. www.tragacanto.es/?stropcion=catalogo&CATALOGO_ID=22 “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 220 15. Poznan Studies in Contemporary Linguistics, special issue on Language Processing in Translation, Volume 52, Issue 2, Jun 2016. www.degruyter.com/view/j/psicl.2016.52.issue-2/issuefiles/ psicl.2016.52.issue-2.xml?rskey=z4L1sf&result=6 16. Translation and Conflict: Narratives of the Spanish Civil War and the Dictatorship Contact: alicia.castillovillanueva@dcu.ie; lucia.pintado@dcu.ie 17. Cerezo Merchán, Beatriz, Frederic Chaume, Ximo Granell, José Luis Martí Ferriol, Juan José Martínez Sierra, Anna Marzà y Gloria Torralba Miralles. 2016. La traducción para el doblaje. Mapa de convenciones. Castelló de la Plana: Publicacions de la Universitat Jaume I. www.tenda.uji.es/pls/www/!GCPPA00.GCPPR0002?lg=CA&isbn=97 8-84-16356-00-3 18. Martínez Tejerina, Anjana. 2016. El doblaje de los juegos de palabras. Barcelona: Editorial UOC. www.editorialuoc.com/el-doblaje-de-los-juegos-de-palabras 19. Chica Núñez, Antonio Javier. 2016. La traducción de la imagen dinámica en contextos multimodales. Granada: Ediciones Tragacanto. www.tragacanto.es 20. Valero Garcés, Carmen (ed.) 2016. Public Service Interpreting and Translation (PSIT): Training, Testing and Accreditation. Alcalá: Universidad de Alcalá. www1.uah.es/publicaciones/novedades.asp 21. Rodríguez Muñoz, María Luisa and María Azahara Veroz González (Eds) 2016. Languages and Texts Translation and Interpreting in Cross Cultural Environments. Córdoba: Universidad de Córdoba. www.uco.es/ucopress/index.php/es/catalogo/materias- 3/product/548-languages-and-texts-translation-and-interpreting“ Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 221 in-cross-cultural-environments 22. Mereu, Carla. 2016. The Politics of Dubbing. Film Censorship and State Intervention in the Translation of Foreign Cinema in Fascist Italy. Oxford: Peter Lang. www.peterlang.com/view/product/46916 23. Venuti, Lawrence (ed.) 2017. Teaching Translation: Programs, Courses, Pedagogies. New York: Routledge. www.routledge.com/Teaching-Translation-Programs-coursespedagogies/ VENUTI/p/book/9781138654617 24. Jankowska, Anna. 2015. Translating Audio Description Scripts. Translation as a New Strategy of Creating Audio Description. Frankfurt: Peter Lang. www.peterlang.com/view/product/21517 25. Cadwell, Patrick and Sharon O'Brien. 2016. Language, culture, and translation in disaster ICT: an ecosystemic model of understanding. Perspectives: Studies in Translatology. www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/0907676X. 2016.1142588 26. Baumgarten, Stefan and Chantal Gagnon (eds). 2016. Translating the European House - Discourse, Ideology and Politics (Selected Papers by Christina Schäffner). Newcastle: Cambridge Scholars Publishing. www.cambridgescholars.com/translating-the-european-house 27. Gambier, Yves and Luc van Doorslaer (eds) 2016. Border Crossings – Translation Studies and other disciplines. Amsterdam: John Benjamins. www.benjamins.com/#catalog/books/btl.126/main 28. Setton, Robin and Andrew Dawrant. 2016. Conference Interpreting – A Complete Course. Amsterdam: John Benjamins. https://benjamins.com/#catalog/books/btl.120/main “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 222 29. Setton, Robin and Andrew Dawrant. 2016. Conference Interpreting – A Trainer’s Guide. Amsterdam: John Benjamins. https://benjamins.com/#catalog/books/btl.121/main 5) REVISTAS / JOURNALS: 1. Technology and Public Service Translation and Interpreting, Special Issue of Translation and Interpreting Studies 13(3) Contact: Nike Pokorn (nike.pokorn@ff.uni-lj.si) & Christopher Mellinger (cmellin2@kent.edu) www.atisa.org/tis-style-sheet 2. Translator Quality – Translation Quality: Empirical Approaches to Assessment and Evaluation, special issue of Linguistica Antverpiensia, New Series (16/2017) Contact: Geoffrey S. Koby (gkoby@kent.edu); Isabel Lacruz (ilacruz@kent.edu) https://lans-tts.uantwerpen.be/index.php/LANSTTS/ announcement 3. Special Issue of the Journal of Internationalization and Localization on Video Game Localisation: Ludic Landscapes in the Digital Age of Translation Studies Contacts: Xiaochun Zhang (xiaochun.zhang@univie.ac.at) and Samuel Strong (samuel.strong.13@ucl.ac.uk) 4. mTm Translation Journal: Non-thematic issue, Vol. 8, 2017 www.mtmjournal.gr Contacts: Anastasia Parianou (parianou@gmail.com) and Panayotis Kelandrias (kelandrias@ionio.gr) “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 223 5. CLINA - An Interdisciplinary Journal of Translation, Interpreting and Intercultural Communication, Special Issue on Interpreting in International Organisations. Research, Training and Practice, 2017 (2) revistaclina@usal.es http://diarium.usal.es/revistaclina/home/call-for-papers 6. Technology and Public Service Translation and Interpreting, Special Issue of Translation and Interpreting Studies, 2018, 13(3) www.atisa.org/call-for-papers 7. Literatura: teoría, historia, crítica, special issue on Literature and Translation www.literaturathc.unal.edu.co 8. Tradumàtica: Journal of Translation Technologies Issue 14 (2016): Translation and mobile devices www.tradumatica.net/revista/cfp.pdf 9. Ticontre. Teoria Testo Traduzione. Special issue on Narrating the Self in Self-translation www.ticontre.org/files/selftranslation-it_en.pdf 10. Terminology, International Journal of Theoretical and Applied Issues in Specialized Communication Thematic issue on Food and Terminology, 23(1), 2017 www.benjamins.com/series/term/call_for_papers_special_issue_23 -1.pdf 11. Cultus: the Journal of Intercultural Communication and Mediation. Thematic issue on Multilinguilism, Translation, ELF or What?, Vol. 10, 2017 www.cultusjournal.com/index.php/call-for-papers 12. Translation Spaces Special issue on No Hard Feelings? Exploring Translation as an Emotional Phenomenon “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 224 Contact: severine.hubscher-davidson@open.ac.uk 13. Revista electrónica de didáctica de la traducción y la interpretación (redit), Vol. 10 www.redit.uma.es/Proximo.php 14. Social Translation: New Roles, New Actors Special issue of Translation Studies 12(2) http://explore.tandfonline.com/cfp/ah/rtrs-si-cfp 15. Translation in the Creative Industries, special issue of The Journal of Specialised Translation 29, 2018 www.jostrans.org/Translation_creative_industries_Jostrans29.pdf 16. Translation and the Production of Knowledge(s), special issue of Alif 38, 2018 Contact: mona@monabaker.com,alifecl@aucegypt.edu, www.auceg ypt.edu/huss/eclt/alif/Pages/default.aspx 17. Revista de Llengua i Dret http://revistes.eapc.gencat.cat/index.php/rld/index 18. Call for proposals for thematic issues, Linguistica Antverpiensia New Series https://lans-tts.uantwerpen.be/index.php/LANSTTS/ announcement/view/8 19. Journal On Corpus-based Dialogue Interpreting Studies, special issue of The Interpreters’ Newsletter 22, 2017 www.openstarts.units.it/dspace/handle/10077/2119 20. Díaz Cintas, Jorge, Ilaria Parini and Irene Ranzato (eds) 2016. Ideological Manipulation in Audiovisual Translation, special issue of “Altre Modernità”. http://riviste.unimi.it/index.php/AMonline/issue/view/888/show Toc “Transfer” XII: 1-2 (mayo 2017), pp. 212-225. ISSN: 1886-554 225 21. PUNCTUM- International Journal of Semiotics, special issue on Semiotics of Translation, Translation in Semiotics. Volume 1, Issue 2 (2015) http://punctum.gr 22. The Interpreters' Newsletter, Special Issue on Dialogue Interpreting, 2015, Vol. 20 www.openstarts.units.it/dspace/handle/10077/11848 23. Gallego-Hernández, Daniel & Patricia Rodríguez-Inés (eds.) 2016. Corpus Use and Learning to Translate, almost 20 Years on. Special Issue of Cadernos de Tradução 36(1). https://periodicos.ufsc.br/index.php/traducao/issue/view/2383/s howToc 24. 2015. Special Issue of IberoSlavica on Translation in Iberian- Slavonic Cultural Exchange and beyond. https://issuu.com/clepul/docs/iberoslavica_special_issue 26. The AALITRA Review: A Journal of Literary Translation, 2016 (11) www.lib.latrobe.edu.au/ojs/index.php/AALITRA/index 27. Transcultural: A Journal of Translation and Cultural Studies 8.1 (2016): "Translation and Memory" https://ejournals.library.ualberta.ca/index.php/TC/issue/view/18 77/showToc 28. JoSTrans, The Journal of Specialised Translation, issue 26 www.jostrans.org 29. L’Écran traduit, 5 http://ataa.fr/revue/archives/4518
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Dissertations / Theses on the topic "Lingua del web"

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Cultrera, Lidia <1990&gt. "La lingua del web in Cina come forma di resistenza digitale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8998.

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Abstract:
A partire dal 1997, Internet in Cina è diventato accessibile al consumatore urbano medio, e da allora è stato protagonista di un’espansione inarrestabile. Insieme al rapido sviluppo delle infrastrutture comunicative ed informatiche, in Cina, si è assistito ad una trasformazione della società; questi cambiamenti si riflettono anche nella lingua, che si evolve e cerca di adattarsi ad essi. Internet è un luogo che dà vita alla formazione di nuove espressioni e nuove parole, ed è anche lo spazio che conferisce ai suoi utenti una consapevolezza culturale, sociale, economica e politica del mondo reale. Questo lavoro si pone l’obiettivo di mostrare la contraddittorietà e la dualità del cyberspazio cinese: promozione dello sviluppo di Internet da una parte, controllo e censura dall’altra; oppressione da una parte, risveglio di una coscienza culturale dall’altra. Nel primo capitolo, dopo un’analisi generale sulla Computer-mediated Communication (CMC) e un breve accenno sulla storia e lo sviluppo di Internet in Cina, verranno descritte le caratteristiche del Chinese Internet Language (CIL), variante linguistica concisa, diretta ed innovativa, sempre più popolare e diffusa tra gli utenti del web. In seguito, verranno presentate nello specifico due nuove forme di resistenza sociale espresse attraverso mezzi linguistici (omofonia, omografia, metafore, ecc.), che permettono di aggirare la censura a favore della libertà di espressione e delle informazioni. Uno è il fenomeno degli egao, forma di espressione parodica dall’apparenza innocua e divertente, che nasconde in sé una forte valenza politica all’interno della società cinese, e l’altro è il Martian Language, varietà linguistica che funge da linguaggio segreto tra i giovani utenti per muovere denunce sociali e aggirare il sistema di censura imposto dal governo. Il secondo capitolo si concentrerà sul sistema di censura; in particolar modo, si analizzeranno le normative e i metodi di blocco adottati dal Partito Comunista Cinese, con una particolare attenzione alla pratica che prevede il filtraggio delle keywords, parole ritenute sensibili. Nel terzo capitolo saranno analizzati alcuni esempi di un linguaggio in codice che permette agli utenti di Internet di far sentire la propria voce, sfogandosi, criticando, sentendosi partecipi e coinvolti attivamente nella vita pubblica. Una generazione stanca di informarsi tramite i mass media di proprietà statale, trova in Internet non solo una piattaforma gratuita per esprimere la propria personalità in maniera creativa, ma anche uno straordinario mezzo interattivo di reperimento e di divulgazione di informazioni e conoscenze. In questo contesto, la creazione e creatività della lingua del web risulta essere di fondamentale importanza come mezzo di resistenza digitale.
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D'Alfonso, Chiara. "La traduzione verso una lingua straniera: il caso del sito web di Tropical Lane." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15510/.

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Abstract:
Настоящая диссертация была выполнена в рамках инициативы «Language Toolkit», которая представляет собой проект сотрудничества между торговой палатой г. Форли-Чезена и Выс-шей Школой переводчиков Болонского Университета г. Форли. Сотрудничество заключается в соглашении, на основании которого местные компании предоставляют в поддержку моло-дым переводчикам аутентичные материалы, которые в дальнейшем используются студента-ми для написания диссертаций, в которых они подробно описывают их приобретённый пе-реводческий опыт. Таким образом, студентам предоставляется возможность приблизиться к реальному миру работы. В частности, в данной диссертации основное внимание уделяется переводу веб-сайта предприятия «Tropical Lane» с итальянского на русский язык, а также рассматривается практика перевода на неродной язык и все сопряженные с ней вопросы. Вопреки распространенному в научной литературе мнению, согласно которому перевод на иностранный, неродной язык является непрофессиональным и его следует избегать любой ценой, в этой работе утверждается, что перевод на иностранный язык является широкорас-пространенной в разных странах мира практикой, возможной при условии, что этот процесс включает создание базы контрольных текстовых данных, тщательную подготовку перевода, а также финальную редакцию носителем языка.
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Romeo, Diego. "Dal post al commento: la lingua e il discorso del Movimento 5 Stelle." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13777/.

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Abstract:
La politica ha ormai da alcuni anni abbracciato la Rete. Internet offre un’immediatezza preziosa e senza precedenti in fatto di comunicazione, sia perché consente un inedito senso di vicinanza tra elettori ed eletti, sia perché permette a partiti e politici di discutere ogni questione nei termini a loro più congeniali. Il blog di Grillo, da sempre il più seguito d’Italia e oggi fulcro ideologico del Movimento 5 Stelle, è in questo senso precursore, avendo fatto la sua comparsa ben prima delle grandi reti sociali di cui oggi la maggior parte dei politici si serve. Data la grande rilevanza assunta dal partito nello scacchiere politico italiano, indagare la lingua di cui i suoi membri e simpatizzanti si servono diventa un’operazione di assoluto rilievo. Prendendo in considerazione due post del blog e una porzione dei commenti che a essi pertengono, la tesi si propone un duplice compito: da un lato quello di analizzare il discorso del Movimento 5 Stelle, verificando sotto quale luce i temi, i fatti e i problemi oggetto dei post siano presentati dagli autori e in che modo siano discussi dagli utenti del blog attraverso i commenti; dall’altro quello di fornire un’accurata descrizione delle tendenze che caratterizzano la lingua degli utenti del blog.
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Nani, Clara <1997&gt. "La traducción turística en la web. Propuesta de traducción de la sección "Vivi" del portal turístico de Caorle y comentario traductológico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20359.

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Abstract:
La presente tesi ha lo scopo di presentare la proposta di traduzione al castigliano della sezione “Vivi” del portale turistico della località balneare di Caorle, corredata da un commento linguistico-traduttologico. La tesi si compone di tre capitoli: il primo contestualizza brevemente la tesi, introducendo l’importanza del turismo come fenomeno economico e sociale e presentandone l’evoluzione degli ultimi decenni, decisivi per il progressivo abbandono del turismo tradizionale a favore di un turismo d’avanguardia, denominato turismo 2.0. In questa prima parte si approfondiscono le caratteristiche tipiche e fondamentali della scrittura e della traduzione di siti web. Si definisce inoltre un quadro teorico generale sulla lingua del turismo e la sua appartenenza al discorso specializzato. Nel secondo capitolo viene presentata, con testo a fronte, la proposta di traduzione della sezione “Vivi” del portale turistico, dedicata principalmente alle escursioni, eventi, attività sportive e ricreative offerte a Caorle. Nell’ultimo e terzo capitolo si propone un commento linguistico-traduttologico volto a illustrare le strategie e le tecniche adottate per la risoluzione dei problemi di traduzione e localizzazione riscontrati. In quest’ultima fase, in seguito all’analisi del contesto della situazione comunicativa, si vogliono evidenziare le opzioni traduttive definitive da un punto di vista morfosintattico, linguistico, extra linguistico e pragmatico. Il capitolo si conclude con un breve excursus riguardante i diversi strumenti lessicografici e lessicologici utilizzati durante la realizzazione della traduzione. Da ultimo, si presentano le riflessioni e le conclusioni salienti relative al lavoro svolto.
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Di, Furia Giuseppe. "Tradurre per le aziende: localizzazione del sito web di Tecnopress S.a.s." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9878/.

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Abstract:
La presente tesi magistrale si inserisce nell’ambito del progetto Language Toolkit e nasce in particolare dalla collaborazione tra il presente autore e l’azienda Tecnopress S.a.s. Nell’ottica dell’internazionalizzazione della propria attività l’azienda ha richiesto che il proprio sito web venisse sottoposto ad un processo di localizzazione dall’italiano verso l’inglese. Sulla base di queste premesse si è deciso di dividere il lavoro in tre parti: una fase teorica, una fase preparatoria e una fase pratica. La prima fase si è occupata di gettare le basi teoriche necessarie per affrontare consapevolmente l’incarico assegnato. Alla luce delle conclusioni della fase teorica è stata constatata l’esigenza di modificare la natura dell’intervento che si era preventivato di effettuare sul sito web. Fulcro della localizzazione è infatti il locale, ovvero la combinazione di regione socioculturale e lingua presa a riferimento per un processo di localizzazione web. Nelle richieste avanzate dall’azienda figuravano esclusivamente indicazioni relative alla lingua (l’inglese), non già alla regione socioculturale su cui modellare l’intervento di localizzazione del sito. Si è rivelato pertanto necessario procedere autonomamente alla definizione di un locale per il presente progetto, che è stato fatto coincidere con la macrozona europea e cui è stato associato un modello ibrido di English Lingua Franca e Simplified Technical English. Il focus dell’intervento non è stato dunque una regione geografica circoscritta ma una realtà socioculturale molto più ampia e variegata: l’adozione di un locale così ampio e il rispetto dell’indicazione sulla lingua hanno portato il presente autore a optare per un intervento di standardizzazione web. Chiude il presente lavoro una fase operativa, durante la quale sono state create le risorse necessarie al progetto (si segnala in particolare un corpus su misura) e sono state effettuate la standardizzazione e una serie di considerazioni traduttive.
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Paciaroni, Benedetta <1998&gt. "Tradizione e modernità: la lingua del web nei giornali cinesi Proposta di traduzione e commento di tre articoli specialistici." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21894.

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Abstract:
La tesi si pone come obiettivo quello di analizzare la lingua del web nei giornali cinesi. In particolare, l’elaborato sarà composto da un capitolo introduttivo nel quale verrà effettuata una panoramica dello sviluppo di Internet in Cina e l’effetto che ha avuto sulla lingua cinese. Si analizzeranno, poi, le caratteristiche della lingua del web cinese (Chinese Internet Language) e come si manifesta nei giornali cinesi. A questo capitolo, seguirà una traduzione di tre articoli specialistici sull’argomento: 新闻报道中网络语言现象浅析 Xīnwén bàodào zhōng wǎngluò yǔyán xiànxiàng qiǎn xī (Analisi della lingua del web negli articoli di giornale), 从《武汉晚报》看报纸媒体吸纳网络语言的特点 Cóng ‘wǔhàn wǎnbào’ kàn bàozhǐ méitǐ xīnà wǎngluò yǔyán de tèdiǎn (Caratteristiche della lingua del web nei giornali: il caso di studio del Wuhan Evening News) e 论报纸新闻语言口语化发展趋势 Lùn bàozhǐ xīnwén yǔyán kǒuyǔ huà fāzhǎn qūshì (Sulle tendenze di sviluppo della lingua parlata negli articoli di giornale). Le traduzioni saranno seguite da un commento traduttologico e un capitolo conclusivo. Infine, sarà possibile consultare una bibliografia con le fonti citate all’interno dell’elaborato.
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Fiorello, Chiara. "Il linguaggio spagnolo del turismo nel web 2.0. tripadvisor: Un caso di studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7129/.

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Abstract:
Internet e turismo sono due settori che si intersecano profondamente e che da sempre risultano interconnessi. Grazie al progresso delle nuove tecnologie l’ambito turistico ha mutato profondamente i suoi connotati, sia da un punto di vista strutturale sia nella gestione e nella distribuzione delle informazioni. Con l’ingresso nell’era digitale, lo sviluppo delle ICT (Information and Communication Technologies) e l’avvento del web 2.0, la comunicazione turistica si è modificata in modo sostanziale: si è passati da una comunicazione monologica e unidirezionale da esperti a pubblico, a un dialogo tra le varie parti coinvolte, dove la centralità dell’utente/consumatore, che ha acquisito un ruolo proattivo e guadagnato il diritto di parola, si fa sempre più evidente. In particolare la comparsa del web sociale, che si contraddistingue per la sua forte dinamicità e un carattere collaborativo e comunitario, ha permesso lo sviluppo di modelli comunicativi originali, che sono riusciti ad apportare elementi innovativi e peculiari anche nel linguaggio del turismo, varietà linguistica già di per sé piuttosto particolare ed eterogenea. Tramite l’analisi della versione spagnola del portale di viaggi più famoso al mondo (Tripadvisor.es), si è cercato di evidenziare quali caratteristiche mostrate nei testi pubblicati in questo spazio fossero riconducibili all’influenza del linguaggio del turismo dei generi più tradizionali (guide, dépliant, cataloghi) e quali invece fossero gli elementi attribuibili al mezzo computer e quindi appartenessero alla sfera della comunicazione mediata dal computer.
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Comandini, Gloria. "Il frammento nominale nell’italiano digitato colloquiale. Proposta di classificazione sintattica, prospettive di analisi e applicazioni sul campo." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2021. http://hdl.handle.net/11572/323787.

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Abstract:
Questo studio si concentra sull’analisi di un fenomeno assai comune nell’italiano e ben attestato da oltre un secolo in diverse altre lingue, antiche e moderne: le costruzioni prive di un verbo in forma finita nel loro nucleo sintattico principale, che evidentemente non sono state oggetto di una ellissi e che non sempre possono essere definite frasi. Dopo le analisi su questo fenomeno fatte da Mortara Garavelli (1971) sullo scritto letterario e da Cresti (1998) sul parlato colloquiale, in questa ricerca si vuole indagare la natura delle costruzioni senza verbo in una nuova varietà di italiano, ossia lo scritto informale e dialogico prodotto sul web, che sarà definito in questa ricerca come italiano digitato colloquiale (IDC). Pertanto, questo studio adotta un approccio corpus-based, ricercando le costruzioni senza verbo in una raccolta di testi di IDC realmente prodotti, ossia nel corpus COSMIANU (Corpus Of Social Media Italian Annotated with Nominal Utterances) (Comandini et al., 2018). Si è dunque deciso di individuare il fenomeno sulla base della definizione di enunciato nominale di Ferrari (2011; 2014), ma adottando due prospettive sintattiche ancora mai applicate in ambito italiano: la teoria sentenzialista di Merchant (2004; 2006; 2010) e quella non-sentenzialista di Barton & Progovac (2005), entrambe applicate in inglese a strutture ellittiche definite frammenti senza antecedente esplicito. Pertanto, si è deciso di definire le strutture senza verbo studiate come frammenti nominali, nell’ottica tanto di inquadrare un fenomeno che, nella nuova varietà di lingua studiata, assume forme diverse rispetto allo scritto letterario e al parlato colloquiale, quanto di unire simbolicamente due tradizioni di studio delle costruzioni senza verbo che non si sono mai incontrate, ossia quella italo-francese, risalente a Meillet (1906), e quella anglo-americana, risalente a Sweet (1900). Grazie all’analisi dei frammenti nominali nell’italiano digitato colloquiale in ottica non-sentenzialista, si so-no individuate undici classi di frammenti nominali, alcuni dei quali possono essere considerati delle frasi, poi-ché contengono o un rapporto predicativo tra due costituenti, o una Tense Phrase al proprio interno. Sul fronte dell’analisi sentenzialista, invece, si è ipotizzata l’esistenza di una nuova categoria di frammenti nominali, nei quali è stato eliso un elemento pro e un verbo essere. Grazie al contributo tanto della teoria sentenzialista, quanto di quella non-sentenzialista, è stato possibile notare come l’ IDC abbia come uno dei tanti tratti diagnostici proprio la presenza di frammenti nominali che ne incarnano le caratteristiche principali, ossia: a) l’estrema natura dialogica, che quindi spiega l’alta presenza di formule di saluto e di ringraziamento (es.: CIAO A TUTTE LE FANS; grazie 1000000000000) e di interiezioni (es.: bleah!); b) la forte aderenza al contesto comunicativo, con frammenti nominali che hanno come nodo iniziale un NP, un DP o un AP che fa direttamente riferimento a un elemento precedentemente reso rilevante nel contesto (es.: Bellissimoooooooooooo !!!!!!!!!!!!), oppure a un elemento immediatamente successivo, di cui si specifica la natura (es.: una domanda... perché é all'inverso?). Successivamente, si è testato come l’individuazione e l’analisi sintattica dei frammenti nominali possa aiutare a comprendere e a riconoscere meglio l’hate speech. Analizzando i frammenti nominali portatori d’odio nel corpus di tweet razzisti POP-HS-IT (Comandini & Patti, 2019), si è notato come l’ IDC d’odio presenti le medesime classi di frammenti nominali individuate in COSMIANU, ma in percentuali diverse, con una partico-lare rilevanza dei frammenti nominali che hanno come nodo iniziale un FocP (es.: FUORI QUESTE MERDE UMANE DALL'ITALIA). Inoltre, si è trovata una notevole presenza di frammenti nominali di classe FocP (es.: pezzi di merda loro e tutto l’islam) corrispondenti alle frasi esclamative studiate da Munaro (2006) (es.: Noioso, il tuo amico!), in cui l’elemento focalizzato a sinistra (pezzi di merda) è sempre una caratteristica intrinseca e non temporanea del soggetto (loro e tutto l’islam). Questa tipologia di frammenti nominali esclamativi e focalizzati veicola alcune delle caratteristiche più universali dell’hate speech, ossia l’espressione di un odio generalizzato e non dibattibile verso una categoria di persone vista come un gruppo monolitico. L’individuazione dei frammenti nominali più caratteristici dell’hate speech potrebbe aiutare i tool automatici ad annotare i testi d’odio in maniera più accurata.
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Di, Emanuele Valeria. "Le lingue al servizio dell?internazionalizzazione d?impresa: localizzazione parziale del sito web di Bandini Casamenti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
The thesis falls within the framework of the Language Toolkit project, born from the collaboration between the Romagna Chamber of Commerce and the Department of Interpretation and Translation of Forlì. Thanks to the collaboration with the local business Bandini Casamenti, the candidate localized part of the website www.bandinicasamenti from Italian into English. The work is composed of six chapters. The first chapter briefly contextualizes the project, introducing the company, as well as providing a brief overview of the waste management and exports market in Europe. The second chapter presents the internationalization process undertaken by companies in order to enter into foreign markets. After a brief excursus into the history of globalisation, it presents the main phases of internationalization, the strategies usually adopted and the reasons why companies decide to enter foreign markets. The third chapter is a theoretical study on the topic of localization. It includes a brief historical overview of its evolution, an analysis of the GILT model, and a discussion of the relationship between localisation, translation and Translation Studies. The fourth chapter focuses on website localisation, with a discussion of the technical characteristics of websites as well as an overview of the accepted guide lines for writing for the Web. The fifth chapter provides an overview of the documentation and information mining process carried out in preparation for the translation work proper. It presents the assembling of a monolingual Corpus to support terminological research and the analysis of the source website, as well as a contrastive analysis between the source text and comparable English websites. The sixth and final chapter focuses on the actual translation work. It contains a commentary on the translation, where the types of intervention adopted during the translation phase are explained through concrete examples extrapolated directly from the source and the target texts.
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Carascosi, Veronica. "Le lingue al servizio dell'internazionalizzazione d'impresa: localizzazione parziale del sito web di Ericsoft." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17189/.

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Abstract:
This dissertation comes within the framework of the Language Toolkit project, launched in 2013 thanks to the cooperation between the Romagna Chamber of Commerce and the School of Foreign Languages and Literature, Interpreting and Translation in Forlì. In particular, this dissertation is intended to present and discuss the localization project from Italian into French of the website of Ericsoft. Chapter 1 introduces the Language Toolkit project, the company and the localization project; furthermore, it presents the internationalization process in which many companies get involved in order to enter new markets. Chapter 2 deals with web communication, focusing on search engines, websites, SEO strategies and the principles of usability, readability and accessibility. In this regard, the localization process is closely related to web communication and it is the central issue of chapter 4, which presents its phases, its actors and the translation tools used when localizing, with particular emphasis on web localization. The practical part of this work consists of two different chapters. On the one hand, chapter 5 deals with the analysis of both the Ericsoft website (structure, usability, readability, SEO strategies, etc.) and the source texts (according to the looping model explained by Christiane Nord). On the other hand, chapter 6 describes the translation tools and terminological resources used during the localization project (SDL Trados Studio, monolingual and bilingual corpora and the termbase). Furthermore, in this final chapter the strategies adopted in the translation of the source texts are discussed, in order to present the difficulties encountered during the process and how they have been overcome.
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Books on the topic "Lingua del web"

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editor, Garavelli Enrico, and Suomela-Härmä Elina editor, eds. Dal manoscritto al web : canali e modalità di trasmissione dell' italiano: Tecniche, materiali e usi nella storia della lingua : atti del XII Congresso SILFI, Società internazionale di linguistica e filologia italiana (Helsinki, 18-20 giugno 2012). Firenze: Franco Cesati editore, 2014.

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Maurandi López, Antonio, and Aurora González Vidal, eds. Análisis de datos y métodos estadísticos con R. Editum. Ediciones de la Universidad de Murcia, 2022. http://dx.doi.org/10.6018/editum.2967.

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Abstract:
Este libro de Análisis de Datos y Métodos Estadísticos con R (ADyMER) recopila parte del trabajo de muchos años que hemos realizado varios compañeros de la Universidad de Murcia (UMU) de distintas disciplinas, pero con el nexo común del entendimiento de R como lingua franca que conecta las ciencias y humanidades con el análisis de datos. ADyMER da forma y amplía el material de numerosos cursos y talleres que hemos impartido a distintos niveles y formatos, habiéndonos mezclado maestros con aprendices, profesores novatos y avezados, creando una filosofía especial y dando lugar a agrupaciones de divulgación del conocimiento de R en todas sus vertientes, especialmente la investigadora, docente y empresarial. En ADyMER se tratan las particularidades de R, las definiciones formales y uso en R de la estadística descriptiva y contrastes de hipótesis (paramétricos y no paramétricos), los modelos de regresión (lineal y logística) y potencia estadística, detalles sobre la visualización de resultados mediante gráficas, tablas y aplicaciones web con R, la manipulación limpia (tidy) de datos, el análisis de cuestionarios mediante escalas Likert y análisis multivariante. Como puede ver el lector, es un paseo de aprendizaje de herramientas y librerías de R para el análisis de datos, permitiendo centrarse en la tarea que más necesaria le resulte sin dejar atrás conceptos básicos y generales del manejo de R.
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Lacey, Joseph. Conclusion to Part II. Oxford University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780198796886.003.0007.

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Abstract:
This part of the project was dedicated to providing a) an account of the European political community and regime and b) an assessment of the quality of the democratic relationship between these two components of the EU political system. It is clear that the EU is a special kind of political system, characterized as a demoi-cracy, which suffers from serious democratic deficiencies. The question now becomes whether or not it is possible to significantly improve upon the EU’s democratic credentials in light of the challenge to democracy posed by the LFT. A great deal hinges on the answer to this question. If the LFT is an insurmountable obstacle to European democracy, so long as there are linguistically divided public spheres, then we must either a) give up on a democratically legitimate EU or b) seek a singular public sphere for Europe by encouraging the development of a lingua franca. While the latter option ...
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Book chapters on the topic "Lingua del web"

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Stoyanova, Nataliya. "Resistenza all’acquisizione della struttura del discorso e della gerarchizzazione sintattica in un corpus acquisizionale italo-russo." In Le lingue slave tra struttura e uso, 305–21. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-328-5.17.

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Abstract:
In this paper we present some statistics data regarding the preferential choices of native speakers of Russian and Italian and of Italian speakers of Russian with respect to the discourse structure and syntactic hierarchy. The research was conducted on the material of an original acquisition corpus, and has demonstrated that the discourse level is more resistant to the acquisition of the second language norms than the macrosyntactic level.
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Zhilla, Celeste, Giulio Galesi, and Barbara Leporini. "LISA - Lingua Italiana dei Segni Accessibile: A Progressive Web App to Support Communication Between Deaf People and Public Administrations." In Smart Objects and Technologies for Social Good, 153–62. Cham: Springer International Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-91421-9_12.

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"3 • I francescani cinesi dello Studio Biblico: profili biografici." In I francescani cinesi e la traduzione della Bibbia Con traduzione di Huainian Liu Xutang shenfu e testo cinese a fronte. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-672-5/003.

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Abstract:
Lo Studio Biblico è ancora oggi attivo nella vita pastorale della Chiesa di Hong Kong e, come nei progetti del fondatore, si dedica ancora all’apostolato biblico in lingua cinese. Da alcuni anni, i francescani dello Studio gestiscono un sito web molto ricco, tra le cui pagine sono riportati anche i profili biografici dei primi membri dell’istituto.
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Cugno, Federica, Federica Cusan, Giulia Fassio, Valentina Porcel-lana, and Matteo Rivoira. "Le projet Cultures et Langues des Alpes du Piémont (CLAPie) : principes, méthodes et premiers résultats." In Patrimoine et Humanités numériques, 115–26. Editions des archives contemporaines, 2020. http://dx.doi.org/10.17184/eac.3596.

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Abstract:
Le but de cette contribution est d’illustrer le projet de recherche multidisciplinaire de l’Université de Turin « _Culture e Lingue delle Alpi Piemontesi. Atlanti linguistici, musei etnografici: percorsi multimediali per l’educazione al territorio alpino_ (CLAPie) ». Le projet, qui a débuté en 2012, vise principalement à relier les données des atlas linguistiques qui ont été collectées dans la région alpine du Piémont (l_’Atlas Linguistique de la France_, le _Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz_, l’_Atlante Linguistico Italiano_, _l’Atlante Linguistico Etnografico del Piemonte Occidentale_ et l’_Atlante_ _Toponomastico del Piemonte_ _Montano_) avec celles réunies par les musées ethnographiques du même territoire. À travers la réalisation du projet, nous nous proposons d’illustrer des dynamiques et des modalités inédites de lecture du territoire alpin, qui pourront devenir, à leur tour, une ressource importante pour la préservation et la promotion des réalités locales. Ceci avec la création d’un espace virtuel où les différentes données ethno-linguistiques pourront établir des corrélations sémantiquement pertinentes grâce à l’adoption de la philosophie du Web 3.0 (Web sémantique).
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Brautlacht, Regina, Franca Poppi, Maria Lurdes Martins, and Csilla Ducrocq. "European Dialogue Project." In Handbook of Research on Innovative Pedagogies and Technologies for Online Learning in Higher Education, 393–426. IGI Global, 2017. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-5225-1851-8.ch017.

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Abstract:
Telecollaborating and communicating in online contexts using English as a Lingua Franca (ELF) requires students to develop multiple literacies in addition to foreign language skills and intercultural communicative competence. This chapter looks at the intersection of technology and teaching ELF, examining mutual contributions of technologies, more specifically Web 2.0, and ELF to each other, and the challenges in designing and implementing collaboration projects across cultures. Moreover, it looks at how the development of digital competencies in ELF (DELF) can be enhanced through the implementation of Web 2.0 mediated intercultural dialogues. The detail of the research design including internet tools used, participants and tasks are also discussed. Data analysis points to a positive attitude towards telecollaboration, also providing confirmation of some of the problems identified in theoretical framework, such as different levels of personal engagement.
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Santipolo, Matteo, and Benedetta Garofolin. "Potenziare la lingua dello studio per gli allievi di origine straniera Il Service Po.Li.S. del Rotary Club di Rovigo." In Politiche e pratiche per l’educazione linguistica, il multilinguismo e la comunicazione interculturale. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-501-8/023.

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Abstract:
The most recent data available from the Ministry of University and Research (2017) confirm that in Italy, students of foreign origin who have reached the age of secondary school still prefer to enrol in technical and professional institutes rather than in high schools. The same data also reveal how their school performance tends to be on average lower than that of their peers not of foreign origin, especially in scientific or technical subjects. Very often, the causes of this are to be found in a not yet adequate level of CALP. In this paper we illustrate a project (Po.Li.S.: Potenziamento Lingua dello Studio), the purpose of which was to improve the CALP of these students and in so doing their overall school results and motivation to study.
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van Oostendorp, Marc. "Optimality Theory." In The Oxford History of Phonology, 551–68. Oxford University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780198796800.003.0026.

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Abstract:
In the mid-1990s, Optimality Theory (OT) was an immediate success within phonological theory. Within a few years, the theory became a lingua franca of phonologists. People would not just work on the theoretical aspects of OT, but also used it to present their results that might also have easily been presented in other frameworks. An unforeseen result of this immense popularity was that the theory had to very rapidly expand its theoretical coverage; and a result of this in turn was that many proposals came on the market to deal with opacity, with faithfulness relations beyond input-output and with language variation and lexical exceptions. If we take all of these proposals, the theory probably overgenerates massively; but that does not take away from its original appeal.
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Castillo Peña, Carmen. "Unión y separación de palabras en las Osservationi della lingua castigliana de Giovanni Miranda." In Lexicalización, léxico y lexicografía en la historia del español. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-381-6/005.

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Abstract:
The amalgamation and separation of Spanish words is an orthographic feature that should be taken into account to characterize an old grammatical text because it contributes to a better understanding of some grammatical and linguistic questions. Regardless of the level of modernization edition of an old grammatical text, the phenomena of amalgamation and separation should be explained, since we believe that it is possible to discover a set of frequent habits in the separation of words and that these can contribute to the immanent grammatical characterization of the text. This article will discuss summarily some problems of phraseologization and de-phraseologization from the fraseological and grammaticographic point of view (section 2), it will approach the subject seen as a mere orthographic problem (section 3), and conclude with some considerations from the perspective of the edition of texts (section 4). The main purpose of this study (section 5) is to explain the preparatory work on which the criteria for the critical edition of a Spanish grammar for Italians of the 16th century can be based.
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Birkhold, Matthew H. "Sanctions and Strategies of Control." In Characters Before Copyright, 143–68. Oxford University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780198831976.003.0005.

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Abstract:
Chapter 4 examines the ways in which authors, publishers, and critics punished violations of the customary norms that governed the production and dissemination of fan fiction in eighteenth-century Germany. Sanctions included official complaints, advertisements, negative reviews, and literary and personal attacks—norms that scholars refer to as public shaming or truthful negative gossip. This chapter then examines the effectiveness of these mechanisms and their wider fallout. In some instances the sanctions motivated third parties, like the famous engraver Chodowiecki, to refuse to deal with perpetrator authors. In other cases, the sanctions inspired the creation of memorable texts, like Goethe’s ribald poem, “Nicolai at Werther’s Grave.” Authors’ critical notes in prefaces, footnotes, and the texts themselves were among the most common form of sanction. Traces of these enforcement mechanisms linger in the texts we read today, long after the censured fan fiction has disappeared from our collective memory. This chapter concludes by analyzing additional strategies authors used to maintain exclusive control over the characters they invented, offering a new explanation for familiar practices in the book trade, such as the practice of announcing the final volume of a novel and soliciting reader feedback for ongoing works.
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Lane, Belden C. "Mindfulness: Moonshine Hollow and Thich Nhat Hanh." In Backpacking with the Saints. Oxford University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780199927814.003.0017.

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Abstract:
The locals call it Moonshine Hollow, or Mooner’s Hollow, partly because of the haunting character of the moonlight in this small, isolated valley. It forces you to pay attention to the thousand shades of shadow and light you’d never thought to distinguish before. The phenomenon has something to do with the curvature of the ravine here, as light reflects off stone cliffs above and the lithe, white limbs of sycamore trees below. Whatever accounts for it, Moonshine Hollow is well named. Up from Coonville Creek in St. Francois State Park in southeast Missouri, it lies along the eleven-mile Pike Run backpacking trail. A small trickle of water flows year-round from the base of the cliff where I usually camp. During Prohibition it’s said that bootleggers operated a still in this remote hollow, making hooch, white lightning, or panther’s breath (as it was variously called). Hidden deep in the Ozarks, with cornfields nearby, a steady supply of cold water, and sufficient wood to keep a fire going, it was an ideal site for producing “mountain dew.” In fact, Missouri law still allows its citizens to distill up to two hundred gallons of whiskey a year for personal and family use. All of this lends Moonshine Hollow its unique appeal. What creates the ambience or “sense of place” that we associate with a singular locale? For Moonshine Hollow, it’s a combination of sheltered seclusion, the distinctive play of shadows on a moonlit night, even an edge of lawlessness. It’s a place where time has stopped. It invites you to linger. The moonshiner’s art is a slow and demanding one. The corn has to soak in a wet burlap sack for ten days. The mash has to be fermented with water, yeast, and malt for another ten days or more. Then, in being gently heated over a low fire, the alcohol has to evaporate, passing through a copper coil inside a barrel of cold branch water, dripping leisurely into a stoneware jug. The process can’t be hurried. Nothing should be rushed in Moonshine Hollow.
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Conference papers on the topic "Lingua del web"

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Melo, Renato, and Vinicius Petrucci. "Eficiência Energética em Navegação Web usando DVFS." In Simpósio Brasileiro de Redes de Computadores e Sistemas Distribuídos. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2018. http://dx.doi.org/10.5753/sbrc.2018.2412.

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Abstract:
O consumo de energia tornou-se uma grande preocupação em data centers e dispositivos móveis. Este trabalho propõe um gerenciador inteligente de energia, Web Governor, que explora a técnica DVFS (Dynamic Voltage and Frequency Scaling) disponível em processadores modernos para reduzir o consumo de energia em aplicações de navegação na Web, com o diferencial em explorar características da rede de comunicação. Resultados experimentais mostram que o Web Governor é capaz de reduzir o consumo de energia do sistema em 12% (média) e 18% (max) quando comparado ao governor DVFS do Linux desenvolvido pelo Google/Android, enquanto carrega as páginas mais rapidamente (em média, 4%). Quando comparado a um gerenciador DVFS do Linux focado no desempenho, o Web Governor melhora a eficiência energética em 29% em média e até 49%, mantendo semelhante o tempo de carregamento para uma variedade de páginas Web.
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de Oliveira, Enéias Paulo, and Daniel Sundfeld. "PA-Star-Web: web server para obtenção do alinhamento múltiplo ótimo de sequências biológicas." In Escola Regional de Informática de Goiás. Sociedade Brasileira de Computação, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/erigo.2022.227676.

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Abstract:
A comparação de sequências é uma das operações mais importantes da Bioinformática. Ao se comparar múltiplas sequências, o problema torna-se complexo e exige uma alta quantidade de memória e tempo computacional. O PA-Star é uma ferramenta que obtém o alinhamento múltiplo ótimo de múltiplas sequências. No entanto, essa ferramenta produz resultados exclusivamente através da linha de comando. Neste trabalho, propomos um web server para disponibilizar o acesso aos resultados com um navegador web. O web server foi planejado para ser implementado em múltiplas máquinas virtuais em um provedor de computação em nuvem e que podem ser aumentadas para se ajustar a demanda de trabalho.
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Tironi, Igor, and Daniela Barreiro Claro. "OIEAnnotator: Uma ferramenta para construção e anotação de corpora para Extração de Informação Aberta." In Simpósio Brasileiro de Sistemas Multimídia e Web. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/webmedia_estendido.2022.226553.

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Abstract:
A disponibilidade de corpora anotados é uma importante tarefa de Open Information Extraction (Open IE). Porém, essa é uma tarefa difícil pois demanda trabalho manual de anotadores. Essa tarefa se torna ainda mais complicada no contexto da língua portuguesa, dada a sua complexidade e a falta de uma estrutura prévia para tarefas de anotação nesta língua. Ferramentas que possam agilizar esse processo tem um grande valor para a construção de conhecimento nesta área. Esse trabalho propôs uma ferramenta capaz de auxiliar no processo de construção de corpora anotados, através da anotação e identificação de novas triplas relacionais nas sentenças. Para validação, foi definido um grupo de especialistas, composto por três especialistas na tarefa, e um grupo de controle, composto por indivíduos sem conhecimento no processo para teste de usabilidade da ferramenta. A ferramenta foi utilizada para anotação de um corpus em português, mas não foi identificado nenhum impedimento para a utilização desta para outras linguas.
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Botacin, Marcus, Fabrício Ceschin, and André Grégio. "Corvus: Uma solução Sandbox e de Threat Intelligence para Identificação e Análise de Malware." In Anais Estendidos do Simpósio Brasileiro de Segurança da Informação e de Sistemas Computacionais. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2021. http://dx.doi.org/10.5753/sbseg_estendido.2021.17339.

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Abstract:
Neste artigo, apresentamos Corvus, uma solução web para a identificação, triagem e análise de ameaças. Através da plataforma, usuários podem submeter arquivos PDF e executáveis Android, Linux e Windows desconhecidos para procedimentos de análise estática, dinâmica e de análise de dados. Os dados obtidos são reportados através de tabelas, gráficos dinâmicos e podem ser exportados em formatos adequados para a utilização por equipes de resposta à incidentes de segurança. Disponível em https://corvus.inf.ufpr.br/.
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Botacin, Marcus, Fabrício Ceschin, and André Grégio. "Corvus: Uma solução Sandbox e de Threat Intelligence para Identificação e Análise de Malware." In Anais Estendidos do Simpósio Brasileiro de Segurança da Informação e de Sistemas Computacionais. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2021. http://dx.doi.org/10.5753/sbseg_estendido.2021.17339.

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Abstract:
Neste artigo, apresentamos Corvus, uma solução web para a identificação, triagem e análise de ameaças. Através da plataforma, usuários podem submeter arquivos PDF e executáveis Android, Linux e Windows desconhecidos para procedimentos de análise estática, dinâmica e de análise de dados. Os dados obtidos são reportados através de tabelas, gráficos dinâmicos e podem ser exportados em formatos adequados para a utilização por equipes de resposta à incidentes de segurança. Disponível em https://corvus.inf.ufpr.br/.
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Cussuol, Enzo B., Lucas L. S. Sachetti, Bruno P. Santos, and Vinicius F. S. Mota. "OTALab: um ambiente de experimentação remota de protocolos e aplicações em Internet das Coisas." In Simpósio Brasileiro de Redes de Computadores e Sistemas Distribuídos. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/sbrc_estendido.2022.223464.

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Abstract:
Este artigo apresenta o OTALab, uma ferramenta para criação e implantação de ambientes de experimentação de aplicações de Internet of Things (IoT) em microcontroladores de baixo custo. O OTALab visa a rápida implantação e configuração de um testbed de ambiente de experimentação. O OTALab possui dois perfis de usuários: administradores e experimentadores. Para os primeiros, o OTALab expõe uma interface de administração capaz de adicionar/remover dispositivos IoT, serviços e funcionalidades ao sistema. Já os experimentadores podem visualizar os serviços disponíveis em cada dispositivo e enviar seu próprio código aos dispositivos via linha de comando ou interface Web. O OTALab recebe o código-fonte, compila-o para o microcontrolador específico e atualiza o firmware do dispositivo através do paradigma Over the Air (OTA). O OTALab é composto por uma biblioteca de microcontroladores, um servidor de gerenciamento de dispositivos e uma aplicação Web. A ferramenta pode ser instanciada localmente ou de forma distribuída, melhorando sua flexibilidade.
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Goulart, José A. S., Washington L. M. F. Junior, Kayuã O. Paim, Gabriel M. Lunardi, Diego L. Kreutz, and Rodrigo B. Mansilha. "FWNL: Um Sistema de Processamento de Linguagem Natural para Configuração de Múltiplos Firewalls." In Simpósio Brasileiro de Segurança da Informação e de Sistemas Computacionais. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/sbseg_estendido.2022.227035.

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Abstract:
Neste trabalho apresentamos um sistema baseado em processamento de linguagem natural, denominado FWNL, para fornecer configurações de firewall em FWLang e habilitar a integração automática ao FWUnify. O objetivo é desenvolver um pipeline com reconhecimento de entidades mencionadas para reduzir a curva de aprendizagem e mitigar erros operacionais na configuração de múltiplos firewalls. Implementamos um protótipo funcional do FWNL e demonstramos sua flexibilidade, a partir da vinculação de três ambientes de conversação: um baseado em linha de comando, outro baseado em serviço web e um terceiro baseado em um aplicativo de mensagens.
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Lima, Luís R. Santos de, and Kalyf Abdalla. "Logicæ: Um jogo educativo sobre portas lógicas." In Escola Regional de Computação Ceará, Maranhão, Piauí. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2021. http://dx.doi.org/10.5753/ercemapi.2021.17909.

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Abstract:
Jogos educacionais são ferramentas relevantes no processo de ensino-aprendizagem e podem tornar o ensino de circuitos lógicos mais lúdico. Assumindo isso, este trabalho propõe o desenvolvimento de um jogo educativo para o ensino de circuitos lógicos. O jogo proposto, chamado Logicæ, está disponível nas plataformas: Desktop (sistemas operacionais Linux, e Microsoft Windows), móveis (sistemas operacionais Android), e WEB. Uma vez que a mecânica do jogo permite a simulação de portas lógicas de forma lúdica e interativa, espera-se que Logicæ facilite o ensino de circuitos lógicos nas disciplinas de Arquitetura de computadores, Algoritmos e Lógica de Programação, e Linguagem de Programação. Entretanto, Logicæ não foi aplicado em uma disciplina até o momento; consequentemente, a eficácia do jogo como ferramenta de ensino requer avaliação adequada.
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Manzar, Osama, and Saurabh Srivastava. "SkillBot: An Affordable, Accessible, Multi Lingual, Multimedia, Self-Learning, Skilling Chatbot for Addressing Unemployment and Skill Shortage." In Tenth Pan-Commonwealth Forum on Open Learning. Commonwealth of Learning, 2022. http://dx.doi.org/10.56059/pcf10.3122.

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Abstract:
Affordability and accessibility of avenues for skilling is still a challenge for uneducated and unqualified youth of rural India. They also require platforms for skilling that facilitate learning at their own pace and time, local language instruction, usage of multimedia formats to retain attention and minimal entry-level requirements for learning. India’s artisans and rural entrepreneurs would also benefit from the skilling on digital literacy, financial literacy, digital financial literacy, citizen services and data management. As per a baseline study undertaken by Digital Empowerment Foundation and Commonwealth of Learning, even when the artisans, weavers and rural entrepreneurs possess smartphones and access the internet, using smartphones to acquire new skills and conduct business is minimal. It is in this context that Skill Bot becomes relevant. // Skill Bot’ is a self-learning chatbot built on the Telegram platform. Telegram is a free, open-source and accessible messaging service. Unlike WhatsApp, which offers paid chatbot features, Telegram chatbots are completely free as well making them accessible to organizations. Skill Bot was developed by DEF and Commonwealth of Learning to teach digital literacy, financial literacy, citizen services and data management. SkillBot is multilingual and employs tutorial lessons, audio graphics, infographics, flashcards, interactive quizzes and activities for teaching. Since both Telegram and Skill Bot is free, easy to use and accessible, this provides a platform for those without access to formal avenues of learning to acquire the skillsets. Using the SkillBot requires basic digital literacy only. Additionally, since it is interactive with continuous assessment, learners can proceed at their own pace. So far, 2400 users have been accessing it. // From an organizational point of view also, SkillBot is a valuable tool. Covid-19 pandemic has restricted the ability of organizations to reach out to learners. SkillBot provides the opportunity to deliver content to a large demographic at a minimal cost. Organizations find it costly to build, manage, promote and maintain mobile applications or web-based learning management systems. Telegram also provides back end technical support, further reducing cost and labour. // Through this presentation, using a chatbot as an example, we intend to demonstrate how organizations can use technology to build affordable, accessible, easy to learn, skilling and learning platforms for the uneducated and unskilled population.
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Affonso, Sandra Freiberger, Silvia Cristina Dotta, Andre Luiz Belem, Fernanda Codevilla Soares, Edson Pinheiro Pimentel, Flavia Sant'Anna Rios, and Carlos Jair Coletto. "Simulação 3D - Antártica: testemunha do tempo." In Congresso Brasileiro de Informática na Educação. Sociedade Brasileira de Computação, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/cbie_estendido.2022.225860.

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Abstract:
A Simulação 3D - Antártica: testemunha do tempo foi elaborada por um grupo de professores e pesquisadores nas áreas de Mudanças Climáticas, Oceanografia, Antropologia, Biologia, Computação, Comunicação e Educação junto com uma equipe de desenvolvedores, com a principal finalidade de demonstrar, através de animações tridimensionais, eventos importantes que ilustram algumas das principais mudanças que ocorreram no planeta Terra. Em uma linha temporal, que começa muito antes da humanidade como conhecemos existir até o tempo no futuro, é possível ao usuário interagir com parâmetros como a concentração média de gás carbônico (CO2) na atmosfera e a temperatura global média nas diferentes épocas geológicas. Esses dois parâmetros estão interligados na história climática do planeta e sempre que a concentração de CO2 aumenta, a temperatura do planeta também está mais elevada. Nesse aspecto, a Antártica, uma das regiões polares da Terra, é um importante referencial para acompanhar as mudanças climáticas. Por meio de pesquisas científicas, vestígios do passado aprisionados no gelo, a formação e distribuição de rochas, entre outros dados, podem contribuir para entender o passado climático da Terra e ajudar a criar previsões para o futuro. O objetivo principal deste produto é introduzir o assunto Mudanças Climáticas com foco principal sobre a importância das regiões polares do planeta (Antártica e Ártico) na Educação. O produto destina-se a estudantes do Ensino Fundamental 2 e Ensino Médio, preferencialmente na faixa etária de 11 a 16 anos. O conteúdo é essencialmente transdisciplinar, e pode ser utilizado em disciplinas de Ciências, Geografia, História, Informática, Língua Portuguesa, Sociologia para tratar de assuntos relacionados a temas ambientais e pesquisas científicas. A principal inovação do produto, é oferecer um objeto de aprendizagem do tipo simulação 3D para desktop, desenvolvido de acordo com a metodologia Intera e embasado na abordagem teórico-metodológica sociointeracionista. A simulação permite a interação com linha temporal de eventos geológicos com a evolução do ambiente antártico, e com ênfase nas mudanças climáticas e ações antropogênicas. A Simulação é formada por um conjunto de blocos animados em computação gráfica 3D, disponibilizada em plataforma online na web, e desenvolvida em motor de jogos digitais (engine). Contém um infográfico-guia, 30 hotspots explicativos com animações e visualização 3D, de cada divisão geológica, geográfica ou histórica gerada, com vocabulário visual com estudo de cores, texturas e movimentos em harmonia com o objeto apresentado.
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