Academic literature on the topic 'Licenziamenti economici'

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Journal articles on the topic "Licenziamenti economici"

1

Brun, Stefania. "I licenziamenti per motivi economici." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 120 (April 2009): 661–68. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2008-120005.

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2

Mocella, Marco. "Le conseguenze dei vizi di forma e procedura nei licenziamenti individuali e collettivi = Las consecuencias de los vicios de forma y procedimiento en el despido individual y colectivo = The consequences of the vices of form and procedure in the individual and collective dismissal." Revista Jurídica de la Universidad de León, no. 5 (December 20, 2018): 65. http://dx.doi.org/10.18002/rjule.v0i5.5651.

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Abstract:
<p>L’autore analizza, in una prospettiva evolutiva, il vincolo di forma nei licenziamenti. Vengono in primo luogo esaminate le conseguenze della mancanza di forma scritta del licenziamento per distinguerla dalla mancata indicazione dei motivi, oggi distinti anche sotto il profilo sanzionatorio come ipotizzato in passato da attenta dottrina. Esaminate quindi le procedure previste per il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e giusta causa, l’autore verifica la procedura dei licenziamenti collettivi di matrice europea e le modificazioni introdotte dalle riforme del 2012 e del 2015, evidenziando le problematiche connesse al depotenziamento dei vincoli forma.</p><p>The author analyzes, in an evolutionary perspective, the obligation of the form in dismissals. Firstly, the consequences of the absence of a written form of dismissal are examined to distinguish them from the lack of reasons indication, which are presently distinct from the point of view of sanctions, as it has been hypothesized in the past by careful interpretation. After examining the procedures for dismissals for economic and disciplinary reasons, the author checks the procedure of collective redundancies of European origin, and the changes introduced by the reforms of 2012 and 2015, highlighting the problems related to the weakening of the form.</p><p>El autor analiza, en una perspectiva evolutiva, la restricción de la forma en los despidos. En primer lugar, se examinan las consecuencias de la falta de forma escrita del despido para distinguirlo de la falta de indicación de las razones, que hoy se distinguen por la sanción tal como fue hipotizada en el pasado por la doctrina. Después de examinar los procedimientos para el despido por razones objetivas justificadas y justa causa, el autor verifica el procedimiento de despidos colectivos de la matriz europea y los cambios introducidos por las reformas de 2012 y 2015, destacando los problemas relacionados con el debilitamiento de las limitaciones formales.</p>
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3

Nogler, Luca. "Opinioni sul licenziamento per motivi economici." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 142 (May 2014): 399–410. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2014-142012.

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4

Pederzoli, Chiara. "L'importanza del principio di giustificatezza nel licenziamento: il paradosso del despido exprés nell'ordinamento spagnolo al tempo della crisi." ARGOMENTI, no. 35 (September 2012): 109–27. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-035005.

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Abstract:
Nel presente lavoro viene descritta la disciplina spagnola in materia di licenziamento, come modificata a seguito delle riforme succedutesi tra il 2010 e il 2012, nel pieno della crisi economica. L'analisi, condotta dal punto di vista giuridico, si concentrerà sul passaggio da un sistema basato sulla limitazione del potere dell'imprenditore di estinguere il contratto di lavoro solo per i motivi precisati dalla legge, con conseguente tutela obbligatoria contro il licenziamento ingiustificato, al modello del licenziamento libero pagato. L'esclusione del principio di giustificazione, che può essere considerato come "totem" a garanzia della stabilità del posto di lavoro, ha portato a conseguenze paradossali, rese particolarmente evidenti dalla crisi economica. Tali irrazionali conseguenze sono il motivo che ha comportato l'abrogazione della norma. Il legislatore spagnolo ha preferito lasciare uno spazio aperto al recesso libero (ad nutum) solo rispetto ai lavoratori di nuova assunzione e per un periodo di tempo limitato al primo anno di durata del contratto.
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5

Varva, Simone. "Sindacato giudiziale e motivo oggettivo di licenziamento." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 131 (August 2011): 447–87. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-131007.

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Abstract:
Il saggio affronta il tema dei limiti del sindacato giudiziale in ambito di licenziamento per motivo oggettivo. Nella parte introduttiva si definisce la nozione di licenziamento per ragioni economiche in senso stretto e se ne chiariscono i confini. Successivamente viene analizzato l'orientamento giurisprudenziale prevalente. Si fa poi menzione di alcune proposte teoriche alternative. Infine, si approfondiscono le novitŕ introdotte dall'art. 30 del c.d. "collegato lavoro" (l. 183/2010).
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6

Orlandini, Giovanni. "La tutela contro il licenziamento ingiustificato nell'ordinamento dell'unione europea." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 136 (December 2012): 619–60. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2012-136004.

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Abstract:
Il tema della tutela contro il licenziamento illegittimo nell'ordinamento dell'UE č affrontato dall'autore proponendo una lettura dinamica dell'art. 30 della Carta di Nizza che tiene conto di quanto emerge dalle altre fonti sovranazionali sul tema, in particolare dalla Carta Sociale Europea riveduta nel 1996 e dalla giurisprudenza del Comitato europeo dei diritti sociali che ne monitora l'applicazione. Ciň permette di contraddire la consolidata interpretazione riduttiva della norma della Carta in base alla quale essa si limiterebbe a porre un generale principio di giustificazione del licenziamento senza porre sostanziali limiti alla discrezionalitŕ statale nell'identificare il tipo di giustificazione e di sanzioni applicabili. Nell'ultima parte del saggio, si rende conto del modo con cui il tema del licenziamento viene affrontato nell'ambito della nuova governance economica europea e, con riferimen- to all'ordinamento italiano, dell'influenza che questa ha avuto nel processo di riforma sfociato nella l. n. 92/2012. Ciň anche al fine di valutare se ed in che misura la Carta di Nizza abbia giocato un ruolo nel guidare l'azione delle istituzioni europee e del legislatore nazionale.
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7

Alessi, Cristina, Francesca Malzani, Fabio Ravelli, and Maria Luisa Vallauri. "L’emergenza COVID-19 in Italia e il diritto del lavoro." TRABAJO, PERSONA, DERECHO, MERCADO. Revista de Estudios sobre Ciencias del Trabajo y Protección Social, no. 1 (2020): 223–39. http://dx.doi.org/10.12795/tpdm.2020.i1.09.

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Abstract:
Il contributo analizza le misure italiane adottate nel periodo dell’emergenza Covid per cercare di far fronte alle necessità, da un lato, di protezione della salute e, dall’altro, di continuità nell’erogazione delle attività lavorativa e dei servizi, prendendo in considerazione la regolazione del lavoro che potremmo qualificare in Spagna come lavoro a distanza, sotto il profilo dell’orario (e il suo controllo da parte dell’impresa), della prevenzione dei rischi o degli obblighi aziendali in tema di necessaria formazione professionale nell’uso di strumenti informatici. Questo modo di rendere la prestazione lavorativa viene riportato al lavoro agile, una modalità che esisteva prima della pandemia in quanto espressamente contemplata dalla legge, anche se la situazione della crisi sanitaria ne ha cambiato non solo la fisionomia ma anche il tipo di utilizzo. In questo modo, la domanda che inevitabilmente deve essere posta è: è questo un modo di lavorare che offrirà solo una risposta congiunturale alla situazione di emergenza vissuta o, al contrario, questa opzione sarà valorizzata in futuro con effetti permanenti? Nella seconda sezione dell’articolo, vengono analizzate le condizioni per richiedere congedi per la cura di disabili e bambini. La ratio dei permessi è strettamente connessa con la decisione del Governo di chiudere scuole e centri diurni. Infine, vengono esaminate altre misure adottate al fine di garantire il mantenimento del rapporto di lavoro, che consistono in una serie di divieti di procedere al licenziamento collettivo durante un determinato periodo di tempo, nonché misure economiche riconosciute a specifici soggetti (liberi professionisti o lavoratori agricoli, tra gli altri).
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8

"La forza del mercato: le riforme del diritto del lavoro spagnolo durante la crisi finanziaria mondiale." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 137 (February 2013): 91–106. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2013-137003.

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Abstract:
L'Autore sottolinea che le riforme realizzate durante il governo socialista e durante quello conservatore costituiscono due fasi di una unica grande riforma. Esse si sono concentrate su alcuni temi comuni: licenziamento, contratto di lavoro, contrattazione collettiva, flessibilitŕ interna. Pur essendo ispirate a diverse filosofie, sotto vari punti di vista le riforme approvate costituiscono una risposta al peggioramento della situazione economica ed alle crescenti pressioni internazionali. L'Autore evidenzia aspetti positivi e negativi delle riforme introdotte, non tutte ispirate ad una logica emergenziale.
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Dissertations / Theses on the topic "Licenziamenti economici"

1

VARVA, SIMONE. "I licenziamenti nell’interesse dell’impresa. Dai principi costituzionali alle tecniche di flexicurity." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2008. http://hdl.handle.net/10281/12740.

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Abstract:
The research is composed by three chapters. In the first one is presented in a historical perspective the interpretative issues on employer’s power to modify the employment contract and relationship. It has been especially taken into account the constitutional foundation of “ employer’s freedom of private economic initiative” provided by art.41 cost. and constitutional limits to that freedom linked to social protection of human life and dignity. The second chapter offer a synthesis of the main and most popular reconstruction on discipline of economic dismissal. After some critics on the common interpretation, it has been offered a personal and innovative perspective based on general principles of contract and protection of professional skills. The third chapter presents the main characteristics of other national systems on economical dismissal (Danish, Swedish, and Dutch). There are some references about UE new guidelines on flexicurity. The study ends with some ideas on potential effects of flexicurity principles on Italian labour market and welfare state.
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2

Puppoli, Elisa <1994&gt. "I licenziamenti collettivi tra norme giuridiche e evidenze empiriche." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18430.

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Abstract:
La materia dei licenziamenti collettivi è molto attuale nel particolarissimo, fragile ed incerto contesto storico in cui mi trovo a scrivere il presente elaborato. Il mondo del diritto del lavoro nonché delle tutele dei lavoratori è cambiato nel corso dei decenni, ma mai con la velocità ed il proliferare di riforme a cui si è assistito in questi ultimi anni. Alla base del mio lavoro sta la volontà di conoscere l’evoluzione della normativa nonché i motivi che hanno spinto il legislatore a modificare la materia dei licenziamenti collettivi e degli ammortizzatori sociali nel corso degli anni. A tal proposito, accompagnerò la descrizione della normativa a dati statistici. Il mio studio comincia con gli accordi Interconfederali del 1965, approfondisce il tema della disciplina comunitaria ed arriva ad esporre quella che è la legge fondante nel nostro ordinamento in materia di licenziamenti collettivi, ovvero la l.n. 223/1991. Considerando anche le vicissitudini dell’Istituto della Cassa Integrazione Guadagni e della Mobilità, andrò ad esporre le modifiche apportate alla legge fondamentale dalle principali riforme. È evidente come queste siano intervenute nella disciplina dei licenziamenti collettivi e degli ammortizzatori sociali, nell’intento, tra gli altri, di ricondurre l’utilizzo delle risorse e degli strumenti di sostegno allo giusto scopo. Nessuno avrebbe immaginato che, pochi anni dopo, a causa di una grave epidemia mondiale, si sarebbe attuato l’esatto opposto. Da un’ottica di riduzione degli interventi di Cassa Integrazione, di controllo nell’erogazione dei sussidi per la disoccupazione ed incentivo a intraprendere la via del licenziamento collettivo (piuttosto di quella dell’integrazione salariale), si assiste ad un divieto dei licenziamenti e ad una corresponsione di denaro pubblico protratta su larga scala per diversi mesi. Il futuro è incerto. Si può partire tuttavia da una miglior comprensione del passato.
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3

Marchiori, Beatrice <1993&gt. "Licenziamento come soluzione di riorganizzazione d’impresa o per motivi economici: il giustificato motivo oggettivo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12371.

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Abstract:
Il licenziamento per motivi economici è l'atto con il quale il datore di lavoro interrompe unilateralmente il rapporto di lavoro con il dipendente per motivi che non riguardano il comportamento di quest'ultimo, ma per ragioni che riguardano la riorganizzazione aziendale. Viene anche definito licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Con l’art. 3, l. 10 giugno 1966, n. 604 si è segnato il passaggio dal licenziamento libero (art 2118 cod. civ.) a quello vincolato ad alcune causali idonee a legittimare il recesso del datore di lavoro. A cinquant’anni dalla legge 15 luglio 1966, n. 604 si è tornati a parlare di giustificato motivo oggettivo, o meglio, di “ragioni inerenti all'attività produttiva all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”, un tema che ha da sempre visto contrapporsi diversi orientamenti giurisprudenziali e della dottrina e che si colloca all’interno di un quadro normativo di difficile bilanciamento tra interessi contrapposti: quelli del datore di lavoro e dell’impresa da una parte, e quelli del lavoratore dall’ altra. L’elaborato mira a delineare i confini entro il quale si caratterizza il giustificato motivo oggettivo e ad analizzare gli ultimi interventi legislativi che si sono basati su un’analisi economica del diritto e modificando sempre di più il sindacato del giudice.
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Nicolodi, Vittoria <1991&gt. "Il superamento della crisi aziendale quale requisito del licenziamento economico. Il punto in dottrina e in giurisprudenza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11499.

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Abstract:
Complice l'attuale crisi economica, il licenziamento derivato da ragioni economiche ha subito negli ultimi anni evidenti stravolgimenti sia nella sua concezione che applicazione, con un evidente tendenza del legislatore a favorire una visione economica del diritto. Innanzitutto la tesi opera una contestualizzazione della fattispecie del licenziamento economico iniziando da un'analisi delle finti normative, con una particolare attenzione all'art. 3 l. 604/66. Quindi sono esaminati i requisiti e le fattispecie che, secondo la dottrina e la giurisprudenza degli ultimi anni, possono integrare tale giustificato motivo oggettivo. Completate le premesse, l'analisi si sposta ad analizzare una questione piuttosto attuale riguardante il contrasto tra la teoria classica del licenziamento quale extrema ratio e la "nuova" teoria più liberista. Le due teorie sono tra loro contraddistinte dal porre o meno, come requisito alla base del licenziamento, la necessaria sussistenza di una situazione di crisi aziendale. In altre parole permettere o meno che un lavoratore possa essere licenziato se lo scopo ultimo dell'imprenditore è "l'aumento dei profitti". In ultima battuta sono esaminate le garanzie attualmente presenti nel nostro ordinamento a tutela del lavoratore licenziato illegittimamente, alla luce delle ultime riforme Fornero e Jobs Act.
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Scarpa, Luca <1988&gt. "L'analisi di bilancio come strumento di valutazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo: un caso operativo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2177.

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Abstract:
Con questo elaborato si vuole analizzare la modalità di predisposizione della perizia sulla valutazione della situazione economica di una azienda fornita dal professionista incaricato all’interno del ricorso avverso licenziamento per motivazioni economiche. La struttura dell’elaborato prevede una prima parte, che svolge una funzione introduttiva per la contestualizzazione dell’elaborato, in cui si affronta la tematica di diritto del lavoro inerente al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, successivamente si illustra l’analisi di bilancio come strumento per la diagnosi della situazione economica della società, concludendo l’elaborato con l’analisi di un caso. La prima parte dell’elaborato, ha il compito di introdurre il lettore alla tematica del licenziamento individuale approfondendo la casistica del giustificato motivo oggettivo. In particolare il primo capitolo si occupa della nozione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo e dei presupposti di legittimità del licenziamento, mentre il secondo capitolo affronta i casi di illegittimità del licenziamento, le tutele nei confronti dei lavoratori e gli istituti per ricorrere avverso tale provvedimento di licenziamento. La seconda parte, che rappresenta la parte principale dell’elaborato, ha il compito di esporre il ruolo e lo scopo della perizia del professionista a sostegno della dimostrazione di illegittimità del licenziamento per motivi economici. Il terzo capitolo si occupa delle modalità di predisposizione dell’analisi di bilancio utilizzata come prova all’interno del ricorso avverso licenziamento per giustificato motivo per evidenziare l’insussistenza dello stato di crisi aziendale. Il capitolo si sviluppa illustrando le fasi per la predisposizione dell’analisi di bilancio partendo dalle operazioni preliminari di riclassificazione dei prospetti di contabili dello stato patrimoniale e del conto economico che formano i dati di partenza per l’analisi di bilancio. Successivamente, si affronta l’analisi per indici approfondendo l’analisi reddituale e finanziaria e si concluderà con l’analisi per margini e l’analisi per flussi che permetterà di avere una visione globale della situazione aziendale. L’elaborato si conclude con l’analisi di un caso che ha lo scopo di ricondurre alla realtà pratica quanto evidenziato nella teoria dei capitoli precedenti. Il caso oggetto di questo elaborato rientra nella fattispecie del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, i cui motivi sono riconducibili alla situazione economica sfavorevole. Nell’ultimo capitolo si vuole arrivare allo scopo di far comprendere come la perizia del professionista possa, in un caso di specie, permettere la dimostrazione dell’illegittimità del licenziamento per motivazioni economiche.
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6

ROCCHINI, EMILIO. "Gli ammortizzatori sociali tra necessità di riforma e interventi manutentivi." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2008. http://hdl.handle.net/2108/396.

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Abstract:
La tesi, muovendo dalla considerazione delle recenti riforme che hanno riguardato il mercato del lavoro e il sistema previdenziale, nonché dal mutato contesto socia-economico di riferimento, intende richiamare l’attenzione sulla perdurante mancanza di una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali, mettendo in luce, rispetto alla normativa attualmente in vigore, gli elementi di criticità che rendono oramai improrogabile un intervento riformatore. A tal fine, dopo aver individuato una nozione sufficientemente puntuale di “ammortizzatori sociali”, anche con riferimento alla necessaria integrazione con le politiche dell’Unione europea, nonché con la riforma in senso federalista del titolo V della Costituzione, la ricerca esamina l’impianto tradizionale di tutela contro la disoccupazione, mettendo in luce quelli che dovrebbero essere gli aspetti da correggere in sede di riforma del sistema. Sono quindi esaminati i progetti di riforma degli ammortizzatori sociali succedutesi sin dalla fine degli anni ‘90, con particolare riferimento al Libro Bianco e al A.S. n. 848-bis del Governo Berlusconi, nonché all’ultimo progetto di legge A.C. n. 2484 del 2006. L’esame condotto consente, infine di affrontare nell’ultimo capitolo quelle che potrebbero essere le linee di riforma cui informare il futuro sistema di ammortizzatori sociali.
The paper, moving from the consideration of the recent reforms that have regarded the labor market, the social security system, and the socioeconomic context of reference, means to stress the attention on the persistent lack of a reform of the system of the unemployment benefits, underling, the critical state of the present uneployment laws situation that requires an urgent reform. Therefor, after to have characterized a sufficiently punctual notion of “unemployment benefit”, also with reference to necessary integration with the policies of the European Union and with the fedral reform of the Italian Constitution, the paper examines the traditional system of protection against unemployment, stressing those that would have to be the aspects to correct during reform of the system. Then it is examinated the plans of reform of the unemployment benefits from the end of Ninetys, with specific reguard to the Libro Bianco, to the A.S n. 848-bis of the Berlusconi’s Government, and to the last bill A.C n. 2484 of 2006. Finally the analisys allows to draw the reform lines which should inform the future system of uneploymenty benefits.
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Books on the topic "Licenziamenti economici"

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Convegno "I licenziamenti economico-produttivi" (2005 Roma, Italy). I licenziamenti per motivi economico-produttivi e la responsabilità d'impresa. Roma: Ediesse, 2007.

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2

Brun, Stefania. Il licenziamento economico tra esigenze dell'impresa e interesse alla stabilità. [Padova]: CEDAM, Casa editrice Dott. Antonio Milani, 2012.

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3

Squeglia, Michele. Manuale del lavoro in crisi: Licenziamenti collettivi, integrazioni salariali, indennità di disoccupazione e di mobilità. Torino: G. Giappichelli, 2004.

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4

Claudio, Ogriseg, ed. Rischio economico e modelli di protezione del lavoro: Contributo allo studio sulle tutele contro i licenziamenti negli ordinamenti italiano e francese. Milano: Giuffrè, 2007.

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