Academic literature on the topic 'Lettura su Schermo'

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Journal articles on the topic "Lettura su Schermo"

1

Puglisi, Melania. "Eros e linguaggio in Se una notte d'inverno un viaggiatore." Cuadernos de Filología Italiana 28 (July 15, 2021): 379–403. http://dx.doi.org/10.5209/cfit.72734.

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Abstract:
Quanto e in che modo l’eros informa la scrittura calviniana? L'articolo propone un approfondimento nuovo e originale sul tema, toccato finora in modo complessivo solo in Gabriele 1994, e lo fa in modo interdisciplinare, secondo due prospettive: quella letteraria e quella linguistica. L’analisi si concentra su Se una notte d’inverno un viaggiatore, in particolare sulla scena erotica del romanzo, caratterizzata dalla descrizione del sesso come lettura del corpo. L’articolo mostra come, sia sul piano letterario sia su quello linguistico, il romanzo sia pervaso dall’erotismo in modo più profondo di quanto si creda. Ciò si rileva, per fare qualche esempio, in diversi passi che comunicano tra loro a distanza, in domande a cui si dà risposta dopo qualche pagina, nelle ripetizioni di parole chiave. La struttura stessa dei capitoli, così come la successione degli eventi, segue uno schema che sembra trovare una ragion d’essere nella tematica erotica. L’autore veicola il proprio pensiero sull’erotismo anche attraverso le peculiari strategie linguistiche che adotta e che sembrano essere la conseguenza naturale della sua teoria sulla difficile rappresentabilità dell’eros in letteratura.
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Versace, Stefano. "Decifrare il Madrigale di Leopardi." ENTHYMEMA, no. 29 (July 15, 2022): 1–15. http://dx.doi.org/10.54103/2037-2426/18307.

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Abstract:
Il saggio indaga una lirica di Leopardi, il Madrigale, inedita in vita, e ritrovata su un’unico foglio tra gli autografi delle carte napoletane. La breve lirica appare in due versioni, con alcuni versi varianti riportati in fondo all’autografo. Se dal punto di vista filologico è evidente che la versione posteriore sia la seconda, non è chiaro cosa esattamente la distingua dalla prima. Il mio argomento è che i testi del Madrigale sono distinti per alcune strutture poetiche (lo schema del fraseggio prosodico, la struttura metrica di un verso variante, e la distribuzione dei pronomi personali nel testo), che sono definite solo nella seconda versione. Dopo aver proposto un’analisi di queste strutture nel Madrigale, discuto criticamente alcuni fondamenti dell’approccio strutturale al testo poetico. Di qui lascio infine emergere una lettura che connette l’analisi strutturale all’estetica sociologica, e all’antropologia letteralmente decifrando la natura di ‘Dinggedichtnegativo’ del Madrigale
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3

Pinamonti, Henry, Maria Luisa Tricoli, and Francesco De Bei. "Casi clinici. Interventi sul caso Sebastiano." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2012): 105–10. http://dx.doi.org/10.3280/pu2012-001005.

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Abstract:
Scopo di questa rubrica è quello di facilitare la verifica della coerenza tra prassi clinica e riferimento teorico, in modo che una particolare attenzione alle eventuali modifiche tecniche rispetto al riferimento teorico dichiarato e ai parametri introdotti nella situazione clinica possa evidenziare nodi teorici che richiedono ulteriore elaborazione e/o una ulteriore sistematizzazione teorica. La rubrica è costituita da: 1. presentazione di un trattamento o di una situazione clinica secondo lo schema che l'autore riterrà più opportuno ai fini di esplicare i propri riferimenti teorici (massimo 30.000 battute) 2. interventi dei curatori della rubrica o da essi sollecitati per la discussione del caso (massimo 10.000 battute) 3. interventi dei lettori e dibattito (massimo 6.000 battute) Si ricordi che per battute si intendono anche gli spazi. Tutti i contributi vanno inviati sia come attachment per E-Mail a Nella.Guidi@gmail.com, Ruggiero.Lamantea@ausl.re.it e Paola.Morra@gmail.com, sia in una copia su carta a Nella Guidi, Via Cappuccio 7, 20123 Milano, tel. 02-48010950. L'elenco dei casi clinici pubblicati sulla rivista a partire dal 1987 è alla pagina Internet http://www.psicoterapiaescienzeumane.it/casi-clinici.htm
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Cuminetti, Claudia, Marco Gabbi, and Natalia Magnoni Oliva. "Casi clinici." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (May 2011): 263–68. http://dx.doi.org/10.3280/pu2011-002008.

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Abstract:
Scopo di questa rubrica č quello di facilitare la verifica della coerenza tra prassi clinica e riferimento teorico, in modo che una particolare attenzione alle eventuali modifiche tecniche rispetto al riferimento teorico dichiarato e ai parametri introdotti nella situazione clinica possa evidenziare nodi teorici che richiedono ulteriore elaborazione e/o una ulteriore sistematizzazione teorica. La rubrica č costituita da: 1. presentazione di un trattamento o di una situazione clinica secondo lo schema che l'autore riterrŕ piů opportuno ai fini di esplicare i propri riferimenti teorici (massimo 30.000 battute) 2. interventi dei curatori della rubrica o da essi sollecitati per la discussione del caso (massimo 10.000 battute) 3. interventi dei lettori e dibattito (massimo 6.000 battute) Si ricordi che per battute si intendono anche gli spazi. Tutti i contributi vanno inviati sia comeper E-Mail a Nella.Guidi@gmail.com, Ruggiero.Lamantea@ausl.re.it e Paola.Morra@gmail.com, sia in una copia su carta a Nella Guidi, Via Cappuccio 7, 20123 Milano, tel. 02-48010950. L'elenco dei casi clinici pubblicati sulla rivista a partire dal 1987 č alla pagina Internet http://www.psicoterapiaescienzeumane.it/casi-clinici.htm
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Valdrŕ, Rossella, Silvia Marchesini, and Cristiana Cimino. "Casi clinici : Interventi sul caso K." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2012): 585–90. http://dx.doi.org/10.3280/pu2012-004004.

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Abstract:
Scopo di questa rubrica č quello di facilitare la verifica della coerenza tra prassi clinica e riferimento teorico, in modo che una particolare attenzione alle eventuali modifiche tecniche rispetto al riferimento teorico dichiarato e ai parametri introdotti nella situazione clinica possa evidenziare nodi teorici che richiedono ulteriore elaborazione e/o una ulteriore sistematizzazione teorica. La rubrica č costituita da: 1. presentazione di un trattamento o di una situazione clinica secondo lo schema che l'autore riterrŕ piů opportuno ai fini di esplicare i propri riferimenti teorici (massimo 30.000 battute) 2. interventi dei curatori della rubrica o da essi sollecitati per la discussione del caso (massimo 10.000 battute) 3. interventi dei lettori e dibattito (massimo 6.000 battute) Si ricordi che per battute si intendono anche gli spazi. Tutti i contributi vanno inviati sia come attachment per E-Mail a <Nella.Guidi@gmail.com>, <Ruggiero.Lamantea@ausl.re.it> e <Paola.Morra@gmail.com>, sia in una copia su carta a Nella Guidi, Via Cappuccio 7, 20123 Milano, tel. 02-48010950. L'elenco dei casi clinici pubblicati sulla rivista a partire dal 1987 č alla pagina Internet http://www.psicoterapiaescienzeumane.it/casi-clinici.htm.
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Presutti, Michelle, Giorgio Soro, Giulia Cnapich, and Sara Giordano. "SENSEMAKING E CURA DEL DIABETE: MAPPE COGNITIVE DI MEDICI E PAZIENTI A CONFRONTO." International Journal of Developmental and Educational Psychology. Revista INFAD de Psicología. 2, no. 1 (June 25, 2016): 323. http://dx.doi.org/10.17060/ijodaep.2015.n1.v2.262.

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Abstract:
Karl Weick, esponente del cognitivismo costruttivista, considera il sensemaking come un insieme di processi cognitivi in continua costruzione, a posteriori, di significati e di senso della realtà in cui viviamo.Il sensemaking è un processo continuo di creazione di senso quotidiano: le persone percepiscono selettivamente le informazioni su sé stessi e sull’ambiente in cui vivono, tali informazioni vengono elaborate cognitivamente attraverso un processo di selezione e ritenzione in memoria delle mappe cognitive costruite.Pertanto il sensemaking costituisce un’appropriata chiave di lettura dei fenomeni comportamentali in cui sono in gioco le rappresentazioni di un problema, soprattutto quando è di estrema necessità trovare punti di contatto in merito ai rapporti causali tra gli elementi che costituiscono le diverse mappe cognitive degli individui che ne prendono parte. L’analisi delle mappe cognitive può essere utile soprattutto al fine di individuare e condividere con maggiore chiarezza quali potrebbero essere le strade per un corretto ed efficace intervento risolutivo o di trattamento del problema.Dare senso alla malattia significa, sia per il medico che per il paziente, organizzare una mappa cognitiva (connessioni causali di elementi di significato) della realtà (della malattia) in un processo continuo di esperienza.Un flusso continuo che a partire da una percezione soggettivamente selettiva degli elementi disponibili (conoscenze, esperienze, eventi,etc.), organizza tali elementi in una mappa e li traduce in uno schema operativo di comportamento. Secondo Weick la realtà individuale si costruisce, mentre l’ambiente, il contesto, sono costruiti a priori.Le mappe cognitive che gli individui costruiscono influenzeranno le successive esperienze che si troveranno a dover fronteggiare nell’ambito dello stesso problema, in questo caso inerenti alla malattia diabetica.L’utilizzo del sensemaking applicato all’analisi dei processi di cura, pertanto, può diventare utile in particolare nei contesti di trattamento in cui la compliance e l’aderenza alle cure costituisce un fattore determinante nella gestione della patologia cronica, che prevede un modello di rapporto medico- paziente protratto nel tempo e centrato sulla possibilità di confronto rispetto alle modalità di cura e riuscita della stessa.La ricerca si è proposta pertanto di indagare attarverso la somminisrazione di interviste a medici e pazienti e attarverso al successiva analisi del testo e delle ricorrenze lingusitiche elaborate attraverso appositi software di ricostruire e mettere a confronto le rispettive mappe cognitive che stanno alla base delle rappresentazioni della malattia e della sua gestione e quindi dei comportamenti conseguenti di chi cura e di chi è curato.
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Micelli, Ezio, and Eleonora Righetto. "How do metropolitan cities evolve after the 2008/2012 crisis and the Covid-19 pandemic? An analysis from real estate market values." Valori e Valutazioni 31 (February 2023): 49–67. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20223105.

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Abstract:
Italian cities have been touched by two major events, the 2008 and 2012 crises and the Covid-19 pandemic in 2020 and 2021. The research aimed to verify whether, and in what way, Italian cities have embarked on a path of transformation, outlining their possible trajectories of change in the intervening decade. The cities considered were the metropolitan cities to which the legislature has assigned the role of territorial reference for areas of a regional nature. The research examined real estate market values for their ability to represent a city’s degree of attractiveness in synthetic form. The other variables used made it possible to detect trends in the determinants of the real estate market: economic growth, demographic development and changes in the territorial capital endowment. Concerning the research objectives, cluster analysis appeared to be the most suitable tool to represent changes by aggregating cities according to common patterns. The survey considered the reactions of the different cities in the two five-year periods related to each exogenous shock and, overall, in the decade under review for a long-term reading of the trends. The conclusions reached by the survey show how, between 2012 and 2017, there was a concentration of wealth and population in the major centers and in particular in the city of Milan, characterized by rising property values against a generalized decline in the Italian market. In the second five-year period from 2017 to 2022, the pattern is reproduced with similar intensity, despite a vast debate on the crisis of large cities and their sustainability in the face of the pandemic. An overall ten-year view from 2012 to 2022 of metropolitan cities shows trends with a sufficiently solid and stable character. In the case of Milan, the expression of a clear-cut process of concentration on which the pandemic has had no effect, is counterbalanced by a second cluster of peripheral metropolitan cities that are suffering from processes that penalize their development prospects, while the third cluster of cities is distinguished by a profile that combines opportunities for growth and critical aspects in demographic and economic terms. Le città italiane sono state toccate da due importanti eventi, la crisi del 2008 e del 2012 e la pandemia Covid- 19 nel corso del 2020 e 2021. La ricerca ha l’obiettivo di verificare se, e in quale modo, le città italiane hanno intrapreso un percorso di trasformazione, delineando le loro possibili traiettorie di cambiamento nel decennio intercorso. Le città considerate sono state le città metropolitane cui il legislatore ha attribuito il ruolo di riferimento territoriale per ambiti di carattere regionale. La ricerca ha esaminato i valori del mercato immobiliare per la loro capacità di rappresentare in forma sintetica il grado di attrattività di una città. Le altre variabili impiegate hanno permesso di rilevare l’andamento dei determinanti del mercato immobiliare: crescita economica, sviluppo demografico e variazione nella dotazione di capitale territoriale. Rispetto agli obiettivi della ricerca, la cluster analysis è apparsa lo strumento maggiormente idoneo a rappresentare i cambiamenti aggregando le città secondo pattern comuni. L’indagine ha considerato le reazioni delle diverse città nei due quinquenni legati a ciascun shock esogeno e, complessivamente, nel decennio in esame per una lettura di lungo periodo delle tendenze in atto. Le conclusioni cui perviene l’indagine evidenziano come tra il 2012 e il 2017, vi sia un percorso di concentrazione della ricchezza e della popolazione nei centri maggiori e in particolare nella città di Milano, contraddistinta da valori immobiliari in crescita a fronte di un declino generalizzato del mercato italiano. Nel secondo quinquennio dal 2017 al 2022, lo schema si riproduce con analoga intensità, a dispetto di un vasto dibattito sulla crisi delle grandi città e sulla loro sostenibilità alla prova della pande- mia. Una visione complessiva decennale dal 2012 al 2022 delle città metropolitane evidenzia tendenze do- tate di un carattere sufficientemente solido e stabile. Al caso di Milano, espressione di un processo di concentrazione chiaro e netto su cui la pandemia non ha avuto effetti, fa riscontro un secondo cluster di città metropolitane periferiche che scontano processi che ne penalizzano le prospettive di sviluppo, mentre un terzo cluster di città si distingue per un profilo che unisce opportunità di crescita e aspetti critici sotto il profilo demografico ed economico.
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"Casi clinici." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2011): 559–80. http://dx.doi.org/10.3280/pu2011-004012.

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Abstract:
Scopo di questa rubrica č quello di facilitare la verifica della coerenza tra prassi clinica e riferimento teorico, in modo che una particolare attenzione alle eventuali modifiche tecniche rispetto al riferimento teorico dichiarato e ai parametri introdotti nella situazione clinica possa evidenziare nodi teorici che richiedono ulteriore elaborazione e/o una ulteriore sistematizzazione teorica. La rubrica č costituita da: 1. presentazione di un trattamento o di una situazione clinica secondo lo schema che l'autore riterrŕ piů opportuno ai fini di esplicare i propri riferimenti teorici (massimo 30.000 battute) 2. interventi dei curatori della rubrica o da essi sollecitati per la discussione del caso (massimo 10.000 battute) 3. interventi dei lettori e dibattito (massimo 6.000 battute) Si ricordi che per battute si intendono anche gli spazi. Tutti i contributi vanno inviati sia come attachment per E-Mail a Nella.Guidi@gmail.com, Ruggiero.Lamantea@ausl.re.it e Paola.Morra@gmail.com, sia in una copia su carta a Nella Guidi, Via Cappuccio 7, 20123 Milano, tel. 02-48010950. L'elenco dei casi clinici pubblicati sulla rivista a partire dal 1987 č alla pagina Internet http://www.psicoterapiaescienzeumane.it/casi-clinici.htm.
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Dissertations / Theses on the topic "Lettura su Schermo"

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Nardi, Andrea. "Leggere e studiare sullo schermo. Dal design del testo digitale alla verifica degli apprendimenti basata sul computer." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/2158/1126915.

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Abstract:
Le problematiche relative ai recenti cambiamenti apportati dalla tecnologia digitale nell’attività di lettura e le loro implicazioni sui processi cognitivi sono oggi oggetto di vivace dibattito. In un contesto caratterizzato dalla crescente diffusione della lettura digitale, online su schermo, fuori e dentro la Scuola, i ricercatori sono chiamati a valutarne i punti di forza e debolezza, le prerogative e i rischi, nel tentativo di capire se, dove e quando la digitalità di un testo possa rappresentare un reale valore aggiunto per i processi di formazione e apprendimento. Nonostante non vi sia ancora a disposizione un consolidato corpus di conoscenze in materia, molti Governi stanno già investendo risorse consistenti nell’introduzione dei nuovi dispositivi di lettura e capita sempre più spesso di vedere scuole all’estero, ma anche sul territorio nazionale, in procinto di fare il salto e abbandonare il testo cartaceo per l’adozione di libri di testo elettronici. I supporti e gli strumenti digitali vengono inoltre sempre più spesso utilizzati non soltanto per l’autoapprendimento e l’attività didattica in classe, ma anche per le valutazioni con un’alta posta in gioco per gli studenti (high-stakes assessments). Mancano tuttavia ancora modelli condivisi di design, sviluppo e valutazione di queste nuove tipologie di testo e sia le case editrici che le singole realtà scolastiche procedono per tentativi, mentre la ricerca su questi temi avanza. Nel presente lavoro vengono approfondite tre principali aree di indagine e riflessione: i) la progettazione e scrittura di un libro di testo digitale; ii) la lettura e studio sul supporto digitale; e iii) la verifica degli apprendimenti svolta online mediante computer. L’obiettivo ultimo è quello di indagare le implicazioni cognitive della lettura su schermo, al fine di valutare l’efficacia del supporto digitale, individuando buoni principi di progettazione e sviluppo e fornendo, se possibile, indicazioni utili agli attori coinvolti.
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Books on the topic "Lettura su Schermo"

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Monducci, Juri. Il dato genetico tra autodeterminazione informativa e discriminazione genotipica. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg274.

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Abstract:
I dati genetici costituiscono il patrimonio più profondo dell’individuo, tale da ridurre la persona, in caso di trattamento illegittimo, ad un mero portatore di patrimonio genetico. L’eccezionalismo genetico, capace di rivelare il destino delle generazioni future, potrebbe creare molte più occasioni di rischio discriminatorio, soprattutto in ambito lavorativo e assicurativo. La disciplina normativa sul trattamento dei dati genetici, introdotta dal legislatore sin dal 1999, è stata attuata solo nel 2007 per via del rischio, sempre più concreto, che si venisse a creare una nuova forma di schiavitù; dopo la codificazione del genoma umano, infatti, ci si è resi conto della possibilità di delineare le più intime caratteristiche della persona, tanto da arrivare a conoscere le immodificabili connotazioni sia del singolo individuo sia delle generazioni future, tanto da poter intervenire sul futuro dell’essere umano. Il volume si propone pertanto di fornire una lettura ragionata della normativa italiana sul trattamento dei dati genetici, finalizzata a tutelare non solo i singoli contro il rischio discriminatorio individuale, ma anche la collettività – intesa come gruppo sociale meritevole di tutela – da modificazioni genetiche tali da impedirne lo sviluppo secondo il naturale schema evolutivo. L’intenzione dell’autore è quindi quella di approfondire la lettura della disciplina vigente, in un contesto in cui il biodiritto non dovrebbe essere finalizzato alla normazione dell’etica, bensìall’individuazione dei confini da non superare per evitare di arrivare a quel rischio discriminatorio che, nello specifico contesto spazio temporale, potrebbe far prevalere una razza, un genere, una filosofia di vita o, comunque, un gruppo sociale, su altri, di minor forza.
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