Academic literature on the topic 'Letteratura tardoantica'

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Journal articles on the topic "Letteratura tardoantica"

1

Puliatti, Salvatore. "Tra letteratura e diritto: strategie familiari e legami parentali in età tardoantica." Quaderni di Erga-Logoi 9788879167642 (March 2016): 31–50. http://dx.doi.org/10.7359/764-2016-puli.

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Maxwell, Jaclyn. "Monaci, vescovi e scuola nella Gallia tardoantica. By Roberto Alciati. (Temi e Testi, 72. Studi di Storia del Christianesimo.) Pp. xi+275+errata. Rome: Edizioni di Storia e Letteratura, 2009. €39 (paper). 978 88 6372 083 9." Journal of Ecclesiastical History 62, no. 2 (March 4, 2011): 362–64. http://dx.doi.org/10.1017/s0022046910003064.

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3

Saxer, Victor. "Testimonianze mariane a Roma prima e dopo il concilio di Efeso nella letteratura e nel culto tardoantico." Augustinianum 27, no. 3 (1987): 337–45. http://dx.doi.org/10.5840/agstm198727326.

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Popovic, Dusan. "Paideia i nasledje helenske kulture u inauguracionoj besedi Dimitrija Halkondila." Zbornik radova Vizantoloskog instituta, no. 45 (2008): 301–12. http://dx.doi.org/10.2298/zrvi0845301p.

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Abstract:
(italijanski) Nell'articolo l'autore cerca di identificare, tra gli elementi della tradizione retorica tardoantica greca, i principali argomenti con i quali Demetrio Calcondila, uno dei maggiori esponenti dell'umanesimo bizantino della seconda meta del Quattrocento nell'Occidente, si e servito nella sua elaborazione del significato della cultura greca (paideia) non solo per quanto riguarda la civilta europea occidentale, ma anche quella cristiana in generale. Ora, il suo discorso, pronunciato nell'anno 1463 in occasione dell'inaugurazione della cattedra di studi greci all'Universita di Padova rappresenta una testimonianza di primo grado sull'adozione della cultura greca nell'Occidente durante il periodo rinascimentale. Partendo dall'edizione di testo del discorso, pubblicato da Geanakoplos (cfr. n. 1 dell'articolo), e possibile individuare certe particolarita che distinguono il concepimento, da parte di Calcondila, dell'importanza di educazione greca per la formazione di future generazioni di intellettuali nell'ambiente culturale dell'Occidente latino. Demetrio sottolinea anche il vantaggio da ricavare dallo studio di poeti ellenici, soprattutto Esiodo, per le altre artes liberales nel curriculum scolastico, cosi come la disposizione delle discipline dentro il sistema scolastico tardobizantino (cfr. n. 9). L'argomento cruciale della parte esortativa del discorso e il tentativo che lo sforzo, necessario per impossessarsi di queste discipline, ci si giustifici con profitto da esse ottenuto. Questo viene realizzato facendo riferimento al famoso verso sull'acquisizione di virtu attraverso lavoro duro, che e un passo tratto dal poema didattico esiodeo di Opere e giorni, v. 289. La forma sotto la quale questo verso e riportato in greco e molto scorretta, pero Calcondila ne ha proposto, poco piu sotto, una traduzione esatta. Fenomeno, quest'ultimo, abbastanza raro nell'impiego retorico di detti formativi (gr. gnwmai, lat. sententiae). Tra i pochi autori classici, i quali hanno usato il procedimento del genere, si annovera il piu grande grammatico latino, Prisciano di Cesarea, nella sua versione degli eserzici preliminari di retorica ermogeniana, sotto il titolo di Praeexercitamina. Qui lo stesso verso egli ha tradotto dal greco senza molta destrezza, cosicche il verso in latino apparve molto male, trovatosi in contrasto con lo stile elegante del latino (la cosiddetta latinitas). E percio che Prisciano non puo essere considerato quale modello direttamente adoperato da parte di Calcondila. L'impiego del verso citato, nell'ambito della tradizione parenetico- -encomiastica, presso gli scrittori greci, sia quelli bizantini che quelli classici, e abbastanza frequente. Eccone qualche esempio eclatante. Alla meta del Quattrocento Giovanni Eugenico questo topos lo utilizza nella sua Descrizione di Trapezunto, riferendosi al verso esiodeo gia menzionato (cfr. n. 18). Nel secolo dodicesimo, Eustazio di Salonicco lo impiega, all'occasione, perche esalti le imprese dell'imperatore Manuele I. D'altra parte, l'autore anonimo degli scolii ad Aftonio cita questi versi in valore di argomenti, messi nel contesto di un'altro esercizio preliminare quello di dimostrazione (kataskeuh). Simile elaborazione di questo motivo viene intrapresa anche dal platonico Massimo di Tiro, nel quadro della proposizione (qesij), con la quale si cerca di corroborare l'affermazione sulla preminenza della vita attiva sopra quella contemplativa. Peraltro, gia Luciano di Samosata aveva notato che questi versi diventarono convenzionali nelle declamazioni retoriche, e tale sviluppo del loro significato possiamo rintracciare partendo dalla Repubblica e dai Leggi platonici, attraverso le Reminiscenze di Senofonte, fino al Corpus etico di Plutarco. Nel suo discorso inaugurale, in qualita di argomento a contrario, Calcondila riporta anche il verso 287 dello stesso poema esiodeo, e lo traduce in latino. Per il simile procedimento egli, molto probabilmente, si e ispirato al saggio Sull'ebbrezza di Filone di Alessandria, dentro il quale questi versi sono stati utilizzati nel contesto simile, cioe rilevando il contrasto tra virtu ed ignoranza (cfr. n. 37). L'altro modello per l'uso del tema presso Demetrio puo ritenersi il celebre scritto di Basilio di Cappadocia a proposito, visto che quest'ultimo ci sta elaborando il rilievo dell'educazione di gioventu cristiana, basata sulla letteratura pagana. Insomma, la conclusione principale, riguardo alla tecnica compositiva di Demetrio, deriverebbe dal fatto che il suddetto pensiero esiodeo appare anche quale testimonianza degli antichi (marturia palaiwn) dentro il manuale ermogeniano di Progumnasmata, dove si trova appunto per quanto riguarda il procedimento d'elaborazione di una chria, in questo caso quella espressa attraverso la sentenza pseudoisocratea che le radici dell'educazione sono amare, ma che i suoi frutti, invece, sono dolci. A parte i luoghi tratti da alcuni poeti appartenti alla cosiddetta Commedia attica nuova, la metafora di sapienza e di impegno emerge, tra i romani anche presso Catone il Vecchio e si riconferma con il lessico adoperato da Demetrio ai vari posti del suo discorso inaugurale scritto in latino. Infine vanno inoltre menzionate anche delle particolarita che segnalano la meticolosita che Calcondila dimostra nei confronti dello stile elevato (gr. semnothj). Termine, quest'ultimo, cui e stata prestata grande importanza da parte di Ermogene, nell'ambito della sua teoria sopra le Idee (varieta di stile), la quale, poi, avrebbe in gran parte influenzato diversi prodotti letterari rinascimentali, sia quelli scritti in latino che quelli in lingua volgare.
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Dissertations / Theses on the topic "Letteratura tardoantica"

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MANDILE, ROBERTO. "Il paesaggio tra mirabilia e miracoli : concezioni e rappresentazioni della natura nella poesia latina tardoantica." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2008. http://hdl.handle.net/2434/48898.

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FORMENTI, CHIARA. "IL COMMENTO PSEUDACRONEO A' E LO STUDIO DI ORAZIO NELLA SCUOLA TARDOANTICA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2016. http://hdl.handle.net/2434/394157.

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Abstract:
This dissertation examines the A’ commentary on Horace’s Odes, which represents the most ancient part of the so-called Pseudo-Acro; it is transmitted by the codex Parisinus Latinus 7900A. My analysis starts with some preliminary inquiries about the different parts of the commentary, their date and the identity of the scholars involved. Then, I focus on the connections between the A’ commentary and the works of Porphyrio and Servius, searching for similar contents and a similar exegetical approach. Despite Porphyrio’s text is the only other Horatian commentary survived, Pseudo-Acro is more close to Servius’ exegesis. The majority of my thesis is constituted by a thematic analysis of A’ commentary. I have divided the pseudacronian notes into nine categories: grammatical, rhetoric, biographical, historical, geographical, mythological, literary, philosophical and religious. For each theme, I have investigated the form and the content of the pseudacronian annotations, paying specific attention to their relationship with Porphyrio’s text and other late antique commentaries on Virgil, Lucan, Persius, Statius and Iuvenal. Thus I have defined which information was considered essential by a late antique commentator to understand Horace’s text, and what method of interpretation was taught in the late antique school.
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PETROSINO, Emma. "L’epistolografia fittizia greca di età imperiale e tardoantica e l’epigramma erotico dell’Anthologia Palatina." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2020. http://hdl.handle.net/10447/395208.

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Lowe, Emily Megan Olivia <1996&gt. "Cassandre tardoantiche." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20762.

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Abstract:
Lo scopo di questa tesi consiste nell’analisi attraverso un commento del personaggio di Cassandra, rispettivamente trattato dagli scrittori epici tardo-antichi Quinto Smirneo e Trifiodoro. Nel confronto fra le due interpretazioni del personaggio della profetessa verranno evidenziate le rispettive somiglianze e le differenze per mettere in evidenza la rielaborazione della dizione epica e le innovazioni messe in campo dai due poeti. Il commento sarà diviso in tre parti: le prime due analizzeranno la figura della Cassandra di Quinto Smirneo, presentata nei Posthomerica, e saranno relative l’una agli ultimi 61 versi del dodicesimo logos e l’altra ai versi 420-429 del tredicesimo logos; la terza parte invece studierà la Cassandra trifiodorea proposta nei versi 358-443 della Halosis Iliou. I concetti chiave dello studio verranno annunciati nell’introduzione e saranno successivamente trattati in maniera estesa nel commento, dove saranno analizzate dettagliatamente le forme linguistiche utilizzate dai due autori dal punto di vista contenutistico e lessicale.
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Books on the topic "Letteratura tardoantica"

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Letteratura latina tardoantica. Bari: Edipuglia, 2012.

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Polara, Giovanni. Letteratura latina tardoantica e altomedievale. Roma: Jouvence, 1987.

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Lente pertexere telam: Saggi di letteratura cristiana tardoantica. Spoleto (Perugia): Fondazione Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, 2011.

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Il mandarino e il quotidiano: Saggi sulla letteratura tardoantica e bizantina. Napoli: Bibliopolis, 1985.

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5

Associazione di studi tardoantichi (Italy). Sezione di Lecce, ed. Società, diritto, letteratura nel tardoantico: Atti della I giornata di studio (30 ottobre 2008). Galatina (Le) [i.e. Lecce, Italy]: Congedo, 2011.

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