Journal articles on the topic 'Lavori verdi'

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1

Wood, Ian. "‘Adelchi’ and ‘Attila’: the barbarians and the Risorgimento." Papers of the British School at Rome 76 (November 2008): 233–55. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200000489.

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Abstract:
Durante il Risorgimento frequenti riferimenti sono stati fatti al Medioevo al fine di comprendere le condizioni del presente. Vari sono gli eventi medievale riferiti, ma un uso particolare fu fatto delle migrazioni barbariche, specialmente quelle unniche e longobarde. Le interpretazioni offerte da questi eventi furono ispirate dalle idee già sviluppate in Francia e Germania. Con il presente lavoro si guarda all'ampia storiografia francese alla base del trattamento di Manzoni dei Longobardi nella tragedia diAdelchi(e il suoDiscorsodi accompagnamento, scritto per spiegare la sua interpretazione), e ai lavori, molto diversi, di letteratura tedesca e svizzera che sono alla base del trattamento di Verdi degli Unni nel suoAttila.
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Körner, Axel. "Verdi and the historians: Politics, passion, and newmezzi di lavoro." Journal of Modern Italian Studies 20, no. 1 (December 13, 2014): 127–37. http://dx.doi.org/10.1080/1354571x.2014.973161.

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3

Burlando, Patrizia, and Sara Grillo. "Utopia vs Realtà." Ri-Vista. Research for landscape architecture 19, no. 1 (July 26, 2021): 172–81. http://dx.doi.org/10.36253/rv-10291.

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Abstract:
Se la realtà ci impone di ripensare città come super-organismi con minori impatti per una crescita economica attuale, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, senza emissioni negative (Paris Agreement, Green Deal), dall’altra è chiaro il bisogno di utopia per immaginare dei futuri alternativi, traendo spunto dalle epoche in cui gli ideali hanno avuto il potenziale di influenzare l’attività di progettisti e di pianificatori. In qualunque modo l’utilizzo di un verde più resiliente è diventato l’elemento cardine nei processi di trasformazione urbana. Non a caso anche architetti di fama mondiale come Boeri Associati, MVRDV, AMO/Koolhaas e BIG- Bjarke Ingels Group hanno improntato la loro ricerca sulla green tech al fine di utilizzarla nell’ambito di interventi architettura. Nella soluzione di diversi problemi ambientali: dal cambiamento climatico, alla emergenza COVID-19, dunque, l’utilizzo di un insieme di soluzioni verdi, resilienti e a diverse scale spaziali da quella della città, a quella di quartiere, di isolato e del singolo edificio è diventata una necessità.L’obiettivo di questo lavoro è presentare evidenziandone pregi e criticità alcuni progetti verdi, sia visionari, sia in fase di realizzazione, che si basano sui concetti chiave di sostenibilità, multifunzionalità, aumento dei servizi ecosistemici e multiscalarità. Se la utopia della Riforestazione Urbana di Stefano Boeri diventa realtà, invece la ricerca The Green Dip condotta dal The Why Factory Workshop rappresenta al momento solo uno studio, un manifesto per restituire vivibilità alle città contemporanee.
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Bandini, Giorgia. "Breve nota sul problema del tribraco incipitario strappato: Plauto, Menaechmi 31 e 236." Emerita 88, no. 1 (June 2, 2020): 169. http://dx.doi.org/10.3989/emerita.2020.09.1927.

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Artusi, Andrea. "Appunti contrastivi sui verbi valutativi suffissati italiani e spagnoli. Analisi di due corpora sincronici." Cuadernos de Filología Italiana 26 (October 2, 2019): 11–28. http://dx.doi.org/10.5209/cfit.62575.

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Abstract:
In questo lavoro si espone uno studio contrastivo italiano-spagnolo sui verbi del tipo canticchiare e canturrear, solitamente denominati verbi valutativi suffissati (VVS) o verbos apreciativos. A partire da due corpora sincronici, si svolge un’analisi quantitativa e qualitativa delle forme riscontrate, al fine di determinare quali siano i VVS più frequenti nelle due lingue in esame. Si analizzano, inoltre, possibili fenomeni di variazione lungo l’asse diafasico, diamesico, e diatopico, così come le caratteristiche semantico-azionali dei 25 VVS più ricorrenti.
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Vučetić, Zorica. "Alcune riflessioni contrastive sul verbo." Linguistica 37, no. 1 (December 1, 1997): 81–88. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.37.1.81-88.

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Abstract:
Scopo del presente lavoro è di offrire un modesto contributo alla formazione del lessico italiano. L' articolo tratta la formazione suffissale dei verbi sia in croato che in italiano. Prende in considerazione un gruppo di parole formate: è un gruppo di verbi derivati mediante suffissi, un gruppo non molto numeroso, ma interessante dal punto di vista formativo e soprattutto dal punto di vista semantico. Si esaminano i suffissati verbali, formati da basi che sono voci onomatopeiche o di origine onomatopeica, interiezioni o esclamazioni o anche altre parole monosillabe e bisillabe. Abbiamo esaminato i verbi croati e i verbi italiani, abbiamo cioè esaminato gli equivalenti formali e semantici dei verbi croati nella lingua italiana. Confrontando questi verbi abbiamo cercato di mettere in rilievo le caratteristiche formali e quelle semantiche dei verbi, nonché di sottolineare i problemi che si possono incontrare nella traduzione dei rispettivi verbi. Affrontando questo tema, pur sempre rimanendo nell'ambito della formazione delle parole, abbiamo cercato di ampliare un po' il tema e in particolare abbiamo voluto fissare un punto di avvio per ulteriori ricerche e analisi.
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Rugiero, Serena. "L'efficienza energetica in Italia: competenze e figure professionali emergenti per la green economy." ARGOMENTI, no. 35 (September 2012): 53–75. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-035003.

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Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è di valutare gli impatti socio-economici delle politiche di sviluppo dell'efficienza energetica in Italia, in termini di ricadute sull'occupazione e sulle professionalità. Alla luce degli obiettivi di policy a favore dell'efficienza energetica, fissati negli accordi europei e nelle normative nazionali, si identificano i settori oggetto delle misure di efficientamento e, all'interno di essi, si analizza la trasformazione delle competenze e delle figure professionali richieste, individuando i "nuovi profili verdi emergenti". L'analisi mostra che la trasformazione delle professioni indotta dall'efficienza energetica presenta un carattere fortemente trasversale, attivando una domanda di nuove professionalità e competenze in diversi comparti. I processi di innovazione tecnologica e produttiva connessi all'efficienza energetica possono inoltre interessare una rilevante platea di lavoratori, anche al di fuori dei tradizionali settori verdi, i quali potrebbero beneficiare di processi di riconversione nei nuovi profili green attraverso specifici programmi formativi.
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Bonomo, Francesca Romana, and Valentini Arianna Proietti. "E tu li vedi i Mostri?" RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 36 (December 2012): 99–112. http://dx.doi.org/10.3280/pr2012-036007.

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Abstract:
Se č vero che ogni famiglia porta con sé una parte della nostra storia, allora č possibile usare noi stessi come strumento di conoscenza dell'altro. Questo lavoro prende spunto dall'analisi di un caso clinico di una famiglia che vive l'esperienza della separazione coniugale e chiede un intervento per la sintomatologia della figlia primogenita. L'esame viene condotto attraverso alcune riflessioni sul tema degli isomorfismi fra sistema famiglia e sistema terapeutico e la co-crescita che ne č scaturita. La visione dei mostri, sintomo portato dalla paziente designata, divenuto il "fil rouge" di tutta la terapia, esemplifica l'importanza del riconoscimento dell'altro e dei suoi bisogni attraverso l'utilizzazione che il terapeuta fa del proprio Sé e della propria esperienza, in particolare attraverso le risonanze che si attivano nel corso della relazione terapeutica.
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Bianco, Adele. "La riforma del mercato del lavoro e il concetto di disoccupazione." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 3 (November 2010): 123–36. http://dx.doi.org/10.3280/sa2010-003012.

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Abstract:
Argomento del contributo č ricostruire come sia cambiata la concezione della disoccupazione. A seguito delle riforme del mercato del lavoro introdotte in Italia nel corso all'incirca degli ultimi quindici anni, si č scelto di legare lo stato di disoccupazione al reddito percepito. Innanzi tutto si osserverŕ che la disoccupazione si č fatta piů intricata da definire e da gestire. Relativamente all'attuale modalitŕ di accertamento e di mantenimento dello stato di disoccupazione, il lavoratore puň piů facilmente perdere una serie di benefici derivanti dal risultare disoccupato. La regolazione e gestione dello stato di disoccupazione non č riuscita a far calare il numero dei "veri" disoccupati e contraddice lo spirito delle politiche attive del lavoro, tendendo ad escludere quanti hanno una occupazione malsicura e conseguentemente legittimando il lavoro precario. Proveremo infine a interpretare, sotto il profilo sociale, culturale e valoriale, le ragioni del legame posto tra stato di disoccupazione e reddito percepito.
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Sampognaro, Giuseppe. "L'uso del verbatim nel processo formativo." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (May 2011): 59–76. http://dx.doi.org/10.3280/gest2010-002005.

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Abstract:
Il lavoro č centrato sulle funzioni del(la trascrizione delle sedute terapeutiche). Sono indicate le finalitŕ di questo strumento, i modi in cui puň essere utilizzato in psicoterapia della Gestalt, le peculiaritŕ narrative e creative. Ilrappresenta la co-creazione del processo terapeutico nei suoi momenti salienti. Per questo, si rivela uno strumento efficace, per certi versi insostituibile, sia in ambito clinico che in quello formativo-didattico.
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Verzichelli, Luca. "GIANCARLO MORCALDO, La finanza pubblica in Italia, Bologna, Il Mulino, 1993, pp. 264." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 2 (August 1994): 354–56. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200022954.

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Abstract:
Questi due volumi, pubblicati sulla collana «Studi e ricerche» del Mulino, sono legati per diverse ragioni. In primo luogo presentano un'analisi per molti versi simile, pur approfondendo aspetti distinti dell'economia pubblica italiana negli ultimi decenni. In secondo luogo propongono il lavoro di due economisti del Servizio Studi della Banca d'Italia impegnati da tempo in un gruppo di ricerca su questo settore che ha già dato alcuni frutti (fra cui il recente lavoro a cura dell'Ente Einaudi e pubblicato dal Mulino sul Disavanzo Pubblico in Italia). Infine prendono spunto da una riflessione comune relativa al carattere peculiare della finanza pubblica in questo paese, caratterizzata da una lunga fase di espansione ma anche da una grande incontrollabilità che ha causato a più riprese problemi ben noti come lo sperpero di risorse e l'eccezionale disavanzo pubblico.
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Malta, Marcelo Ribeiro, Rosemary Gualberto Fonseca Alvarenga Pereira, Silvio Júlio de Rezende Chagas, and Daniel Furtado Ferreira. "Qualidade sensorial do café de lavouras em conversão para o sistema de produção orgânico." Bragantia 67, no. 3 (2008): 775–83. http://dx.doi.org/10.1590/s0006-87052008000300028.

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Abstract:
Com o objetivo de se verificar a qualidade sensorial do café de lavouras em conversão para o sistema de produção orgânico, foi instalado este experimento, no município de Lavras (MG). O experimento foi instalado em 2004, em uma lavoura de café Catuaí Amarelo IAC 86, espaçamento de 4,0 x 0,6 m, com seis anos de idade, anteriormente cultivada no sistema convencional. Nos tratamentos orgânicos, empregou-se o delineamento látice balanceado 4 x 4, com cinco repetições em esquema fatorial 3 x 2 x 2, mais quatro tratamentos adicionais. O fatorial constou da utilização de três fontes de matéria orgânica (farelo de mamona, cama de frango e esterco bovino), com ou sem aplicação de casca de café e de adubação verde com feijão-guandu (Cajanus cajan L. Millsp.). Os quatro tratamentos adicionais consistiram de: 1- esterco bovino + casca de café + moinha de carvão + sulfato duplo de potássio e magnésio; 2 - farelo de mamona + casca de café + farinha de rocha; 3 - casca de café e 4 - adubação verde. Para efeito de comparação, manteve-se no mesmo talhão uma lavoura com manejo convencional. Não foram observadas diferenças de qualidade de bebida entre os cafés submetidos aos diferentes tratamentos orgânicos, nem entre esses e a testemunha no primeiro ano de conversão. No segundo ano, observou-se superioridade das bebidas de cafés de alguns tratamentos orgânicos em relação ao da lavoura desenvolvida no sistema convencional. Verificou-se efeito positivo da utilização do esterco bovino isoladamente ou associado com a casca de café e adubação verde na qualidade sensorial do café.
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Achilli, Riccardo, and Gioacchino de Candia. "La stima delle determinanti strutturali del tasso di irregolaritŕ del lavoro in Italia: un'analisi settoriale." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 2 (June 2010): 70–102. http://dx.doi.org/10.3280/rest2010-002004.

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Abstract:
L'articolo presenta un'analisi sulle motivazioni del ricorso al lavoro irregolare nei vari comparti produttivi, nei quali č stata suddivisa l'economia del sistema Italia dal 1981 al 2004. Dopo una rapida rassegna delle principali teorie esplicative del fenomeno del sommerso, la prima parte illustra i risultati della stima di un modello econometrico cross-section, relativo ad alcune cause strutturali dei differenziali nel tasso di irregolaritŕ del lavoro riscontrabili nei vari settori produttivi dell'economia italiana nel periodo 1981-2004. Nella seconda parte l'analisi viene sviscerata per i comparti economici considerati (agricoltura, manifatturiero, costruzioni, commercio e servizi) ponderando le variabili inserite nel modello, al fine di comprendere al meglio le determinanti del lavoro irregolare nei suddetti settori. L'analisi mostra chiaramente come il fenomeno del lavoro irregolare non sia tanto da ricercare in un'eccessiva esositŕ fiscale e previdenziale, quanto nella difficoltŕ da parte delle imprese a essere pienamente concorrenziali sul mercato, con particolar riferimento alla difficoltŕ, nei settori dove il sommerso č piů diffuso, a implementare modelli competitivi basati su qualitŕ e innovazione (che richiedono un capitale umano specializzato e qualificato, difficilmente reclutabile in forme irregolari o informali). Nei settori ad alta intensitŕ di sommerso, le imprese eccedono nella ricerca di soluzioni competitive povere, basate sul contenimento dei costi (e in primis del costo del lavoro rispetto alla sua produttivitŕ). La presenza di mercati del lavoro settoriali basati su ampie fasce di precarietŕ, specie nelle fasce meno qualificate della forza lavoro, č coerente con tale impostazione minimalista alla competitivitŕ, ma un'ampia diffusione del precariato sembra associarsi fortemente a una diffusa presenza di lavoro nero. Inoltre, dall'analisi prospettata emerge una forte differenziazione del fenomeno del lavoro irregolare nei comparti principali del sistema economico nazionale. Tuttavia, si evidenzia anche il fil rouge del lavoro irregolare valido per tutti i settori economici: la despecializzazione. La questione del contrasto all'economia irregolare č quindi eminentemente di tipo sistemico, va affrontata con leve che non possono essere meramente di tipo agevolativo (come invece hanno cercato di fare i principali strumenti di contrasto al nero in Italia, vedi i contratti di riallineamento, con risultati molto modesti in termini di riemersione) ma che impattano su aspetti strutturali della competitivitŕ dei nostri poli produttivi, del funzionamento del mercato del lavoro e del sistema dell'istruzione e della formazione del capitale umano.
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Riva, Egidio. "La conciliazione lavorativa, tra uguaglianza e capacitazione." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 117 (May 2010): 74–86. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-117006.

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Abstract:
Entro un discorso su cittadinanza e uguaglianza di genere, l'articolo propone una lettura per certi versi inedita delle politiche di conciliazione. Oggi tese in prevalenza a promuovere la presenza delle donne sul mercato del lavoro sono invece chiamate, proprio nell'ottica di una cittadinanza considerata secondo la prospettiva di genere, a diventare uno strumento in grado di garantire a uomini e donne reali possibilitŕ di decidere e piů ampia capacitŕ di azione in merito al proprio corso di vita, ovvero a porsi come diritto di cittadinanza sociale.
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Ballardini, Mariolina. "La carica energetica e i nuovi modelli di vitalitŕ." GROUNDING, no. 1 (July 2012): 17–24. http://dx.doi.org/10.3280/gro2012-001003.

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Abstract:
L'autrice riprende il concetto di carica energetica e vitalitŕ, caro a Lowen e lo confronta sia con le ipotesi di Stern, rappresentante dell'Infant Research, che con le neuroscienze. Infine riprende il tema della vitalitŕ, esamina le variabili che ne influenzano lo sviluppo, per ipotizzare un possibile intervento terapeutico. Oggi gli adolescenti sembrerebbero affetti da mancanza di vitalitŕ, vedi il fenomeno dell'hikikomoro, e una riflessione in tal senso potrebbe essere necessaria per orientare il lavoro degli operatori del settore.
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Terzi, Anna. "Dopo Pomigliano e Mirafiori. Quale modello di relazioni industriali?" QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 1 (April 2011): 7–19. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-001002.

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Abstract:
1. I referendum di Pomigliano e Torino e la reale natura degli accordi sottoposti ai lavoratori / 2. Contratti normativi o contratti di scambio? / 3. La ritenuta inapplicabilitŕ della disciplina del trasferimento d'azienda / 4. L'ineffettivitŕ del nuovo sistema sanzionatorio / 5. La disciplina del diritto di sciopero, della retribuzione e del trattamento di malattia: profili di illegittimitŕ / 6. La riorganizzazione del lavoro: alcuni interrogativi di fondo / 7. Un inedito modello di relazioni sindacali / 8. I veri obiettivi dell'accordo di Mirafiori.
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Motta, José Flávio, and Luciana Suarez Lopes. "Os cisnes cantam e a onda verde passa Os congressos agrícolas de 1878 e a demanda da lavoura por capitais." Economia e Sociedade 28, no. 2 (August 2019): 587–614. http://dx.doi.org/10.1590/1982-3533.2019v28n2art12.

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Abstract:
Resumo Analisamos os Anais dos Congressos Agrícolas realizados em 1878: em julho no Rio de Janeiro e em outubro no Recife. Comparamos os distintos processos de convocação desses eventos. Depois, voltamos nossa atenção às discussões sobre a carência ou não de capitais disponíveis à grande lavoura, bem como acerca das sugestões no sentido de estimular a oferta de crédito aos lavradores. Por fim, retomamos a perspectiva comparativa, evidenciando semelhanças e diferenças de posicionamento entre os fazendeiros “do Sul” e “do Norte”, a exemplo da participação do Estado no atendimento às necessidades da lavoura. Entendida pela maioria como imprescindível, tal participação traduzia-se, quando mediada pelo ressentimento “do Norte”, no devido pagamento de uma dívida histórica; na visão “do Sul”, por seu turno, construída a partir do protagonismo cafeeiro, a lavoura seria “o doente à consulta do médico”, e o Governo “o médico que deve diagnosticar a moléstia e receitar o remédio”.
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Fernando, Carlos, Derek Keppk, Lucas Ramos, and Valdir Specian. "O SETOR DO AGRONEGÓCIO EM RIO VERDE/GO: LUCROS E AUMENTO DO USO DE AGROTÓXICOS EM TEMPO DE PANDEMIA." Revista Mutirõ. Folhetim de Geografias Agrárias do Sul 2, no. 3 (December 31, 2021): 193. http://dx.doi.org/10.51359/2675-3472.2021.252446.

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Abstract:
O presente trabalho tem o objetivo de apresentar o cenário do setor do agronegócio brasileiro no ano de avanço da pandemia provocada pelo Corona Vírus no Brasil. O estudo de caso foca o município de Rio Verde/GO. Usando de fontes bibliográficas e documentais foi constato que o setor agro em Rio Verde avançou em meio a pandemia, batendo novos recordes em exportação e lucro. Assim como aumentou o uso de agrotóxicos na lavoura, colocando em risco a saúde dos trabalhadores do setor, da sociedade em geral e do ambiente e, também, deixando em dúvida o futuro do setor em relação a comercialização dos produtos para mercados mais exigentes, sobretudo o mercado europeu.
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Ciccarelli, Roberto. "Il reddito di cittadinanza in italia: un caso di rivoluzione passiva." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 2 (November 2022): 23–36. http://dx.doi.org/10.3280/es2022-002003.

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Abstract:
A tre anni dall'introduzione del "Reddito di Cittadinanza" in Italia, nel dibattito pubblico non è stato compresa a sufficienza la reale portata di una riforma che vincola, almeno sulla carta, il riconoscimento di un sussidio di ultima istanza a precisi e rigidi obblighi. In questo articolo si forniscono una serie di ipotesi per spiegare questo fenomeno che sarà interpreta- to sia in termini culturali che politici. Si utilizzerà una categoria ripresa da Antonio Gram- sci, quella di "rivoluzione passiva", adeguatamente contestualizzata e rielaborata. Si spie- gherà come il reddito di cittadinanza sia configurabile, per come è stato concepito e per come è stato gestito fino ad oggi, nella stessa cornice. In particolare, sarà evidenziato il doppio ruolo svolto da una simile misura: da un lato, essa si muove in una prospettiva di giustizia sociale, ma riconosce un sostegno condizionato nel tempo solo a una parte dei po- veri assoluti statisticamente rilevati in base a criteri meramente fiscali; dall'altro lato, evi- denzia l'esigenza di un controllo sociale vincolato a un'idea astratta di lavoro e distingue i poveri abili al lavoro da quelli non abili.
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Szymecka, Agnieszka. "Produzioni di qualitĂ e sviluppo rurale: il caso polacco." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 3 (March 2010): 191–98. http://dx.doi.org/10.3280/aim2008-003008.

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Abstract:
L'oggetto del presente lavoro sono le condizioni giuridiche di sviluppo delle produzioni agroalimentari di qualità in Polonia. Questo tipo di produzioni è molto importante per l'agricoltura europea. Infatti, la Commissione europea considera tali produzioni l'arma più potente degli agricoltori europei in un mondo sempre più competitivo. Esse contribuiscono, inoltre, allo economico-sociale e ambientale sviluppo rurale sostenibile. Nella prima parte l'autrice prende in esame la definizione della "qualità ". Ne analizza varie nozioni adottate dal recente Libro verde sulla qualità dei prodotti agricoli e sottopone a critica alcune di loro. Vengono presentati anche gli "schemi di prodotti di qualità " europei e nazionali. La seconda parte del lavoro prensenta diverse iniziative avviate in Polonia e dirette alla promozione delle produzioni agroalimentari di qualità . Sono presentate le barriere normative in merito che riguardano: la definizione giuridica dell'attività di trasformazione dei prodotti agricoli, le norme fiscali e le regolazioni sulla vendita diretta. Viene fatta una comparazione con le rispettive norme e regolazioni italiane. In conclusione l'autrice constata che il legislatore polacco non è sufficientemente coinvolto nella creazione di un appropriato contesto normativo necessario per lo sviluppo delle produzioni di qualità in Polonia.
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Caravaggi, Lucina. "Disconnessioni e infrastrutture di paesaggio." CRIOS, no. 19 (May 2021): 20–33. http://dx.doi.org/10.3280/crios2020-019003.

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Abstract:
"Roma in movimento" è il titolo di una recente ricerca dedicata al rapporto tra le forme di prigionia urbana e la difficoltà di spostarsi nella città metropolitana di Roma. L'osservazione ravvicinata dello spazio urbanizzato intorno e oltre il GRA conferma che diverse forme di urbanizzazione contemporanea sono riconducibili non solo a nuove specie di insediamenti ma all'insieme di correlazioni ecologiche e servizi funzionali che ne permettono la sopravvivenza. L'ipotesi di lavoro sinteticamente delineata in questo testo è centrata sul concetto di infrastrutture flessibili declinate come nuove ‘infrastrut¬ture di paesaggio' a partire proprio dai temi dello spostamento sostenibile, motore della possibile riattivazione di vasti preziosi paesaggi marginali. L'ipotesi interpretativa indaga alcune categorie del progetto paesaggistico connesse al ‘movimento' (continuità, inter¬sezione e interazione) attraverso cui dare corpo a una nuova rete di spazi e collegamen¬ti verdi al servizio degli spostamenti alternativi alle auto, capaci di favorire nuove forme di accesso democratico alla città.
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Pianese, Tommasina. "Brand extension nelle imprese di servizi sportivi: opportunitŕ ed implicazioni manageriali nel caso del calcio." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 1 (September 2010): 45–67. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-001003.

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Abstract:
L'obiettivo del lavoro č di definire le opportunitŕ e le implicazioni manageriali connaturate all'implementazione di strategie di sfruttamento dei brand all'interno delle imprese di servizi sportivi. L'interesse nei confronti delle strategie di brand discende da un lato dalla necessitŕ per le imprese sportive di diversificare le proprie attivitŕ e di svincolare le performance economiche dai risultati sul campo e, dall'altro, dalla progressiva affermazione delle relative squadre come veri e propri brand su cui far leva per rafforzare ed ampliare la propria posizione competitiva. Nella prima parte del lavoro viene pertanto analizzata l'affermazione della squadra quale brand evidenziando, al contempo, la necessitŕ di implementare adeguate strategie di sfruttamento dello stesso. Nella seconda parte sono dapprima identificate le tipologie di brand extension, quali line e category, di cui si delineano gli obiettivi, le modalitŕ di realizzazione e le criticitŕ ad esse associate; successivamente, č presentata la letteratura esistente sulla brand extension nelle imprese di servizi sportivi, la quale risente di un'attenzione finora modesta da parte degli Studiosi. Infine, sono discusse le opportunitŕ e le implicazioni manageriali conseguenti l'implementazione di strategie di brand extension nelle imprese di servizi sportivi, in particolare di calcio.
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Ferreira da Silva, Thaís, Vinícius Ribeiro de Souza, Rafael Nunes de Almeida, Atanásio Alves do Amaral, and Jéferson Luiz Ferrari. "RIQUEZA E DISTRIBUIÇÃO ESPAÇO-TEMPORAL DE LÍQUENS CORTÍCOLAS EM UM MONCULTIVO DE CAFÉ CONILON." Revista Ifes Ciência 6, no. 4 (December 28, 2020): 36–53. http://dx.doi.org/10.36524/ric.v6i4.591.

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Abstract:
Os líquens são associações mutualísticas entre fungos e algas, considerados indicadores de qualidade ambiental. O objetivo do trabalho foi analisar a riqueza e a distribuição espaço-temporal de líquens cortícolas em uma lavoura de café conilon, conduzida em monocultivo. O estudo foi realizado na área experimental do Setor de Cafeicultura do Instituto Federal do Espírito Santo - Campus de Alegre, Alegre, ES. Foram levantadas, no terço inferior dos caules dos cafeeiros, a presença, a quantidade, o morfotipo e a posição geográfica dos líquens em relação aos pontos cardeais. Foi também realizado a medição da altura de planta, do diâmetro do caule das hastes dos cafeeiros, e o monitoramento da precipitação pluviométrica mensal e da temperatura do ar. As observações foram feitas durante ano com frequência de 15 dias. Verificou-se a presença de quatro morfotipos diferentes de líquens: verde claro folhoso, verde folhoso, verde escuro crostoso e cinza folhoso. A estação seca apresentou a maior ocorrência por riqueza morfológica, com destaque para os morfotipos verde claro folhoso e verde folhoso. Na estação chuvosa, o morfotipo cinza folhoso representou sozinho 64% das ocorrências. Em relação aos pontos cardeais, tanto na estação seca quanto na estação chuvosa ,constatou-se a predominância de ocorrências nas faces dos caules voltados para os pontos cardeais Leste e Oeste. As menores ocorrências foram notadas nas faces dos caules voltadas para o ponto cardeal Norte. Este trabalho contribui para o conhecimento da liquenologia na região, podendo ser utilizado em futuros estudos de monitoramento ambiental.
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Sala, Roberta. "Il bambino morente: verità, autonomia e interessi in conflitto. Linee per una discussione." Medicina e Morale 42, no. 2 (April 30, 1993): 363–79. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1993.1060.

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Abstract:
Partendo dalla rimozione della morte che la società odierna opera e dalla difficoltà di parlare della morte ai bambini, l'Autore del presente studio illustra anzitutto la capacità di comprensione della morte che ha il bambino, facoltà per certi versi più sviluppata dell'adulto proprio per le peculiari caratteristiche psicologiche del bambino stesso. Il lavoro prende in esame il caso del bambino inguaribile, situazione nella quale la concezione meccanicistica e biologista della medicina si rivela insufficiente a gestire il fatto umano, mentre l'ascolto dell'altro, la cura (concetto diverso dalla guarigione), la relazione tra medico e paziente in un "affidarsi" reciproco, si rivelano decisive. Su queste basi la comunicazione della verità al bambino gravemente ammalato ha senso solo se basata sul rispetto del bambino come persona.
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Araujo, Roberto Fontes, João Batista Zonta, Eduardo Fontes Araujo, Elaine Heberle, and Flávia Miranda Garcia Zonta. "Teste de condutividade elétrica para sementes de feijão-mungo-verde." Revista Brasileira de Sementes 33, no. 1 (2011): 123–30. http://dx.doi.org/10.1590/s0101-31222011000100014.

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Abstract:
A utilização de sementes de boa qualidade é fundamental para o estabelecimento adequado de uma lavoura. Para uma análise mais precisa da qualidade de sementes, faz-se necessário complementar as informações fornecidas pelo teste de germinação com testes de vigor, possibilitando, assim, selecionar os melhores lotes para comercialização e semeadura. Dentre esses testes, destaca-se o de condutividade elétrica. Objetivou-se neste trabalho estabelecer uma metodologia adequada para o teste de condutividade elétrica em sementes de feijão-mungo-verde, considerando períodos de embebição e número de sementes. Foram utilizados seis lotes de sementes e o teste de condutividade elétrica foi realizado com as seguintes variações: 100, 75 e 50 sementes embebidas em 75 mL de água destilada a 25 °C, com leituras realizadas após 3, 6, 9, 12, e 15 horas de embebição. O teste de condutividade elétrica conduzido com quatro sub-amostras de 50 sementes embebidas em 75 mL de água destilada permite a separação dos lotes a partir de 3 horas de embebição, mostrando-se promissor na avaliação da qualidade das sementes de feijão-mungo-verde.
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Stagni Brenca, Elisa. "Fattori che incidono sul rischio potenziale di maltrattamento fisico." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 1 (April 2011): 47–63. http://dx.doi.org/10.3280/mal2011-001003.

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Abstract:
Il presente lavoro esamina i contributi di ricerca che hanno impiegato il(CAPI; Milner, 1986), allo scopo di sostenerne la validitŕ nel predire la propensione dei genitori al maltrattamento fisico. Tali studi, infatti, hanno evidenziato come i punteggi alladel CAPI siano significativamente correlati ai fattori che la letteratura descrive come tipici dei genitori maltrattanti e predittivi dell'abuso fisico: storia pregressa di maltrattamenti subiti durante l'infanzia; bassa autostima;esterno; stress genitoriale; ansia; rabbia e frustrazione; depressione; caratteristiche dell'ambiente familiare (conflittualitŕ, giovane etŕ e basso livello d'istruzione della madre, abuso di sostanze). Un quadro cosě delineato induce a concludere che i genitori con alti punteggi allasiano effettivamente predisposti ad applicare metodi di disciplina rigidi e coercitivi, che possono sfociare in veri e propri episodi di maltrattamento fisco.
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Chang, Pablo, Deonir Secco, Araceli Ciotti de Marins, Rogério Luis Rizzi, and Luciene Kazue Tokura. "Modelagem matemática das perdas de água e solo em latossolo argiloso sob sistemas de manejo." Research, Society and Development 10, no. 16 (December 11, 2021): e20510623570. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v10i16.23570.

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Abstract:
Este trabalho teve por objetivo modelar matematicamente as perdas de água e solo em um Latossolo argiloso com diferentes sistemas de manejo, por meio dos atributos físicos de solo e da cobertura vegetal. A área experimental localizou-se no município de Santa Tereza do Oeste – PR, em lavoura de soja. Os tratamentos consistiram em três sistemas de manejo: sistema plantio direto tradicional, sistema plantio direto gessado, sistema plantio direto com escarificação e doze tratamentos de sistema plantio direto com espécies de cobertura em consórcio ou não, denominadas “recuperadoras” de estrutura do solo. Os dados de perdas de água e solo foram coletados a cada precipitação nas calhas coletoras instaladas em cada tratamento ao longo do ciclo da soja. O delineamento foi inteiramente casualizado. Foi utilizado o software Statistica para o ajuste de curva das perdas de água e solo e foram gerados submodelos para estimar valores da palha e cobertura verde ao longo do ciclo da soja. De modo geral, as maiores perdas estão relacionadas com maior densidade e menor macroporosidade do solo, enquanto a relação entre a massa seca da palha e a cobertura verde foi inversamente proporcional. A utilização de função definida por partes para modelar matematicamente foi adequada para estimar valores de cobertura verde ao longo do ciclo da soja.
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Antico, Leonardo. "Pastorale della salute ed alcune responsabilità sociali della medicina." Medicina e Morale 39, no. 3 (June 30, 1990): 515–23. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1990.1177.

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Abstract:
Di fronte al diffondersi di un concetto di qualità della vita ristretto alle capacità economiche, alla efficienza fisica e alla godibilità della vita, è necessario che la scienza medica si assuma il compito di proporre una visione globale della persona nella sua unità di mente e di corpo. Da ciò deriva, secondo l'Autore, una "responabilità sociale" della medicina, chiamata a farsi carico del recupero di un equilibrio dinamico tra corpo, psiche e spirito della persona. ln ciò un ruolo determinante possono svolgere le Università, curando una più specifica preparazione dei medici di medicina generale e di veri specialisti, e disponendo lo studio e l'insegnamento circa le cause di morte prematura e inabilità (stupefacenti, fumo, incidenti sul lavoro, ecc.) e circa l'invecchiamento della popolazione, le affezioni croniche, l'assistenza domiciliare.
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Nakano, Octávio. "As pragas das hortaliças: seu controle e o selo verde." Horticultura Brasileira 17, no. 1 (March 1999): 04–05. http://dx.doi.org/10.1590/s0102-05361999000100002.

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Abstract:
O plantio de hortaliças no Brasil ocupa uma área aproximada de 326 mil hectares. Todas as hortaliças são exigentes na aplicação de defensivos, o que cria não só riscos de intoxicação de agricultores, mas também de consumidores, devido aos resíduos tóxicos nos alimentos. Isso acontece porque na maioria dos casos há poucas opções de controle de pragas além do controle químico. O controle biológico é pouco explorado porque, em plantas de ciclo curto, as chances de que o predador ou parasitóide atuem com eficiência são reduzidas. O controle físico, por sua vez, tem apresentado uma importância relativa crescente, à medida que é divulgado o uso de armadilhas luminosas, de feromônio e de atração pela cor, sendo a amarela a mais usual. Porém, quando pragas exóticas ou não surgem em surtos, favorecidas por condições propícias, somente a utilização de inseticidas é capaz de prevenir os prejuízos econômicos da lavoura. Por esse motivo e também pela crescente conscientização da população em relação à proteção do ambiente e à sua própria saúde, a existência de um selo verde ou selo de qualidade, que assegure o uso correto de defensivos, é uma tarefa que se impõe nos dias de hoje, cabendo às autoridades o inicio do processo. Em São Paulo, a Secretaria de Agricultura iniciou a implantação do selo de qualidade através de morangos produzidos em Atibaia. Outras hortaliças estão sendo cogitadas para receber o selo verde.
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Morais, Heverly, Paulo Henrique Caramori, Mirian Sei Koguishi, and Ana Maria de Arruda Ribeiro. "Escala fenológica detalhada da fase reprodutiva de Cooffea arabica." Bragantia 67, no. 1 (2008): 257–60. http://dx.doi.org/10.1590/s0006-87052008000100031.

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Abstract:
Neste trabalho se propõe uma escala fenológica detalhada para identificar e caracterizar visualmente todas as fases de desenvolvimento reprodutivo do cafeeiro. O estudo foi realizado em condições de campo com a cultivar IAPAR 59, no período de maio de 2004 a maio de 2005 em Londrina, PR (23º23' S, 50º11' W, 610 m). Periodicamente, foram realizadas medições de crescimento e caracterização evolutiva da morfologia externa das gemas florais, flores e frutos dos ramos plagiotrópicos, em intervalos variados durante todo o ciclo reprodutivo. Na escala proposta, o desenvolvimento reprodutivo do cafeeiro foi dividido em quatro grandes fases: Desenvolvimento da gema floral (G), Floração (FL), Frutificação (F) e Maturação (M). As fases G e F foram subdivididas tendo como parâmetro tamanho das gemas e dos frutos, variando de G1 até G6 e F1 até F6. Para descrever a maturação, os frutos foram classificados pela coloração: M1-verde; M2 - verde-cana; M3 -vermelho-claro (cereja); M4 - vermelho-escuro (passa) e M5 - preto (seco). A escala proposta pode subsidiar estudos de crescimento, produtividade e manejo da lavoura cafeeira.
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Dittz, Vítor Sousa. "GENTE, MEIO E GRUPO: DESVELANDO O ESPAÇO SOCIAL ALIMENTAR DE MILHO VERDE AO LONGO DO SÉCULO XX." História e Cultura 9, no. 2 (December 4, 2020): 289. http://dx.doi.org/10.18223/hiscult.v9i2.3330.

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Abstract:
O objetivo mais geral da investigação é compreender o sistema alimentar local. Considerando que o processo de obtenção de alimentos é bem definido em espaços distintos e delimitados pelo cotidiano do camponês lavrador tais como a lavoura, a horta, o quintal, a mata e o campo, os mesmos foram analisados enquanto espaços familiares de produção, de trabalho e de consumo. Utilizando recursos como a observação participante e a entrevista semiestruturada recorrente individual com os moradores, coletei informações que me permitiram elaborar um estudo etnográfico do bairro rural estudado, sobretudo, desvelar o seu espaço social alimentar no decorrer de todo o século XX.Palavras chave: Bairro rural- Lavrador campones- Sistema alimentar- Sociabilidades-Trabalho
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Paulo, Edison Martins, Ronaldo Severiano Berton, José Carlos Cavichioli, Eduardo Antonio Bulisani, and Francisco Seiiti Kasai. "Produtividade do cafeeiro Mundo Novo enxertado e submetido à adubação verde antes e após recepa da lavoura." Bragantia 65, no. 1 (2006): 115–20. http://dx.doi.org/10.1590/s0006-87052006000100015.

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Abstract:
Estudaram-se a produção e o crescimento do cafeeiro Mundo Novo (Coffea arabica L.) enxertado sobre o Apoatã IAC 2258 (Coffea canephora Pierre ex Froehner) submetido à adubação verde com as seguintes espécies leguminosas: crotalária espectábilis (Crotalaria spectabilis Roth.), crotalária júncea (Crotalaria juncea L.), guandu [Cajanus cajan (L.) Millsp.], mucuna anã (Stizolobium deeringeanum Bort.) e soja IAC 9 [Glycine max (L.) Merril] e um tratamento testemunha sem plantas leguminosas. As leguminosas foram semeadas a 50 cm da projeção da copa dos cafeeiros e incorporadas no florescimento. O experimento foi desenvolvido no Pólo Regional de Desenvolvimento Tecnológico dos Agronegócios da Alta Paulista, em Adamantina, no período de 1989 a 1995. Adotou-se o delineamento estatístico de blocos ao acaso com seis tratamentos e cinco repetições. Os adubos verdes crotalária espectábilis, crotalária júncea, mucuna anã e soja, durante o período experimental, e a crotalária espectábilis após a recepa, não diminuíram a produção do cafeeiro. O guandu, embora tenha aumentado o teor de matéria orgânica do solo, foi a única leguminosa que diminuiu a produção e o diâmetro do caule dos cafeeiros. O guandu e a crotalária júncea, respectivamente, produziram as maiores quantidades de fitomassa seca. A produção do café se correlacionou inversamente com a fitomassa seca das leguminosas e positivamente com altura e diâmetro do caule do cafeeiro.
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Souza, Ernando Donato de, Leandro Gonçalves dos Santos, Gisella Martha Silva Simões dos Santos, Jobson Fernandes da Cruz, José Augusto Monteiro de Castro Lima, and Ubiratan Oliveira Souza. "Índice NDVI em lavoura de batata-doce obtido por mapeamento com drone." Conjecturas 22, no. 2 (April 6, 2022): 1377–85. http://dx.doi.org/10.53660/conj-865-g05.

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Abstract:
O uso de aeronaves remotamente pilotadas (RPA) vem ganhando cada vez mais espaço em missões com finalidades civis pacíficas, dentre elas o sensoriamento agrícola e ambiental. Este trabalho foi realizado no Perímetro Irrigado de Ceraíma, município de Guanambi, que faz parte do Território de Identidade Sertão Produtivo, localizado na região da Serra Geral da Bahia. O experimento constou da avaliação dos índices vegetativos NDVI de uma lavoura de batata-doce a cada 30 dias perfazendo um total de cinco avaliações. As imagens foram capturadas por uma câmera multiespectral, processadas no software Agisoft Metashape para obtenção do ortofotomosaico e em seguida no software QGIS para obtenção do índice NDVI. A avaliação do índice vegetativo até 150 dias após o plantio demonstrou apresentar variações e gerou informações importantes para compor um banco de dados sobre a cultura, o que é escasso na literatura para esse tipo de tecnologia de monitoramento utilizado. Os dados demonstraram que o menor (0,47) e maior (0,94) índice NDVI foi obtido aos 30 e 60 dias após o plantio, respectivamente, e que não houve correlação significativa entre o NDVI e a massa seca e verde da parte aérea.
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Souza, Eduardo Martins de, Kleso Silva Franco Junior, Giselle Prado Brigante, Carlos Eduardo Brockelmann, Renata Mendes Tavares, Márcio de Souza Dias, Douglas José Marques, and João Paulo Costa Carneiro. "EFEITO DO BIOATIVADOR DE SOLO NO DESENVOLVIMENTO INICIAL DO CAFEEIRO." Revista Brasileira de Agropecuária Sustentável 9, no. 04 (March 3, 2020): 60–65. http://dx.doi.org/10.21206/rbas.v9i04.8420.

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Abstract:
A cafeicultura tem grande importância econômica no território nacional, entretanto, enfrenta algumas limitações no seu manejo, principalmente na sua implantação, pelo fato de comprometer todo o processo produtivo. A utilização de bioativadores de microrganismos no solo na instalação de lavouras cafeeiras gera um impacto de reciclagem de nutrientes auxiliando no aproveitamento, desenvolvimento e absorção da lavoura cafeeira. Os bioestimulantes à base de algas marinhas, enzimas e microrganismo solo, vêm sendo utilizados como uma alternativa para nutrição de plantas, pelo fato da intensa demanda de nutrientes no sistema atual de agricultura. Neste estudo, objetivou-se verificar o efeito de diferentes dosagens de bioativador de solo (Vitasoil®) na implantação de lavoura cafeeira (Catuai 144 vermelho). Foram testados uma aplicação via solo em 5 doses de 4, 6, 8,10 e 12 gramas por planta, somada a 3 aplicações de 3 gramas via foliar na mesma, para fazer a utilização da mesma ocorreu a hidratação com 100 ml de água para cada grama de produto. Aos 120 dias foram realizadas avaliações no experimento, medições da parte aérea e radicular, contagem de folhas, espessura do caule, pesagem da fração aérea e radicular verde e seca, área foliar e relação parte aérea /raiz. O delineamento experimental foi em blocos ao acaso. Entre os dados analisados observou que o uso do bioativador se mostrou superior estatisticamente quando comparado à testemunha, não diferindo entre si em dosagens. O ativador de microbiota de solo (Vitasoil®) aplicado via solo e foliar em mudas de café, promoveu um melhor desenvolvimento inicial do cafeeiro sendo observado em diâmetro, peso verde e seco, número de folhas por muda, área foliar, altura de planta, comprimento de raiz e relação parte aérea/raiz.
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Carvalho Júnior, Cássio de, Flávio Meira Borém, Rosemary G. F. Alvarenga Pereira, and Fábio Moreira da Silva. "Influência de diferentes sistemas de colheita na qualidade do café (Coffea arabica L.)." Ciência e Agrotecnologia 27, no. 5 (October 2003): 1089–96. http://dx.doi.org/10.1590/s1413-70542003000500017.

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Abstract:
Com o objetivo de avaliar a influência da colheita na qualidade do café, foram estudados seis diferentes sistemas. O experimento foi conduzido na fazenda Rancho Fundo, município de Campos Gerais, MG, no Departamento de Ciência dos Alimentos da UFLA e no Centro Tecnológico do Sul de Minas da EPAMIG. Em uma lavoura da cultivar Acaiá Cerrado, foram sorteadas, ao acaso, dezoito parcelas com trinta metros de comprimento. A colheita foi realizada quando a lavoura apresentava aproximadamente 20% de frutos verdes. Um terço do café derriçado de cada parcela era formado pela mistura de frutos provenientes da lavoura. O restante do café foi lavado e separado em frutos-bóia e verde/cereja. Os diferentes tipos de café foram colocados no terreiro de secagem até atingirem o teor de água de 11% (b.u.). Após a secagem, o café foi beneficiado e submetido às seguintes avaliações: polifenóis, açúcares totais, redutores e não-redutores, sólidos solúveis totais, acidez titulável total e prova de xícara. Analisando os resultados obtidos, apesar de terem sido observadas diferenças significativas entre os valores médios de polifenóis, açúcares, sólidos solúveis e acidez titulável para os diferentes sistemas de colheita, não foi possível estabelecer uma associação definida entre sistema de colheita e composição química. Não foi possível também distinguir, a partir da prova de xícara, diferenças na qualidade do café em função do sistema de colheita, pois, todas as amostras analisadas apresentaram bebida classificada como mole, apenas mole e dura.
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Eccher, Christian. "LA FUGA DALLA STORIA: OSVALDO RAMOUS." ZBORNIK ZA JEZIKE I KNJIŽEVNOSTI FILOZOFSKOG FAKULTETA U NOVOM SADU 2, no. 2 (December 17, 2012): 329. http://dx.doi.org/10.19090/zjik.2012.2.329-343.

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Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è l’analisi della poesia di Osvaldo Ramous, un artista fiumano che ha conosciuto tutte le fasi dello sviluppo del capoluogo quarnerino nel secolo scorso. Nato nella Fiume italiana, Ramous si ritrovò a vivere nella Rijeka jugoslava a partire dal 1945, quando la città passò sotto il controllo di Tito. Ramous si è sempre battuto per l’affermazione dei diritti della Comunità italiana dell’Istria e del Quarnero, ma nella sua poesia emerge il desiderio di fuggire dalla Storia. Il poeta fiumano vorrebbe trovare nella musicalità dei versi un riparo dalle tragedie che hanno scosso il Novecento, ma i tempi nuovi sembrano non lasciare più spazio a illusioni di sorta: la poesia non può più essere la parola innamorata avulsa dal contesto esterno, e proprio per questo la Storia sembra infilarsi sottilmente nelle poesie di Ramous sotto forma di improvvisi cambiamenti di ritmo e immagini che risvegliano il poeta stesso e il lettore dall’idillio della musicalità del verso. Tutte spie nevrotiche che segnalano traumi troppo forti per essere superati e diluiti nella creazione artistica.
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Mosca, Maria N. "Continuità e Discontinuità in seduta: i ritardi." PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no. 2 (November 2021): 91–98. http://dx.doi.org/10.3280/psp2021-002006.

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Abstract:
Il lavoro si propone di riportare l'attenzione su aspetti clinici, come ad esempio i "ritardi in seduta", alla luce dei concetti di continuità e di-scontinuità analitica. Si asserisce che la continuità analitica è segnata dal discontinuo e dal discreto, come ad esempio nelle rotture di setting. Si prende in considerazioni una vignetta clinica in cui la paziente fa dei ritardi prima di iniziare la seduta. Vale a dire che all'interno dell'orario della seduta spende del tempo fuori dal setting, in un "luogo altro". Percorrendo i concetti di Continuo e di Discreto in psicoanalisi, di-versi autori, propongono un modello di esplorazione del funzionamen-to psichico. In tale contesto di ricerca si fa la distinzione tra Relazione e Rapporto, equivalente alla distinzione di Continuo/Relazione (e di-scon¬tinuo) e Discreto/Rapporto. La Relazione analitica riguarda la con-tinuità nella sua funzione. La Realtà così come il Rapporto farebbero parte del discreto-concreto, e ne prenderebbero il sopravvento nelle rotture del setting, come si evince dal riferimento clinico.
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Lorusso, Stefano. "Gestione delle aziende pubbliche: dal "principe" al valore pubblico." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (November 2021): 33–54. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-003002.

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Abstract:
Il contributo propone una analisi dei diversi approcci che hanno caratterizzato la gestione delle aziende pubbliche. Partendo dalle prime suggestioni di Machiavelli sono riportati i diversi approcci in modo cronologico, evidenziando per ciascun modello l'aspetto concettuale mag-giormente rappresentativo. Ogni modello risente dell'assetto istituzionale di rife-rimento che definisce priorità e finalità, ed è così che partendo dallo stato di dirit-to si arriva a quello che è comunemente definito lo Stato relazionale. Nel tempo cambia il focus dell'azione della pubblica, che dapprima si concentra sulle procedure e le regole per poi per poi focalizzarsi sui risultati. Negli ultimi an-ni, poi, nella gestione pubblica diventano rilevanti le istanze provenienti dai di-versi attori e organismi sociali intermedi. La prospettiva fondamentale diventa la costruzione di relazioni, interazioni collaborative e partenariati tra soggetti pub-blici e privati. Attraverso poi la metafora dell'analisi sistemica per ciascun mo-dello si evidenzia l'elemento costitutivo dell'organizzazione pubblica (struttura, meccanismi operativi e processi) che diventa predominante. In conclusione in ragione della rappresentazione fornita, il lavoro si sofferma sull'evoluzione del ruolo della popolazione di riferimento di ogni pubblica amministrazione.
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Spogli, Emidio. "La pastorale sanitaria dal secoldo VI al secolo XVII." Medicina e Morale 39, no. 3 (June 30, 1990): 479–502. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1990.1175.

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Abstract:
Il presente lavoro si propone di studiare da un punto di vista storico la pastorale della assistenza negli ospedali religiosi dal VI al XVII secolo. L'autore pertanto passa in rassegna alcune tappe fondamentali, cercando di cogliere in esse quegli elementi che possono ancora oggi ispirare una autentica pastorale sanitaria: la costituzione degli hospitia medievali, sorti lungo le grandi vie di comunicazione e volti soprattutto all'accoglienza di poveri, emarginati, malati e pellegrini: la fondazione dei grandi ordini laicali per l'assistenza dei malati: l'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme (poi detto dei Cavalieri di Malta), l'Ordine Ospitaliero di Santo Spirito e l'Ordine Ospedaliero di Sant'Antonio di Vienne (sec. XIII); la costituzione di veri e propri ospedali "laici", come l'Ospedale di Santa Maria di Siena e il Pammatone di Genova nel secolo XIV, nei quali comunque l'assistenza spirituale e religiosa aveva un'importanza non secondaria; l'opera di San Camillo de Lellis, grande "animatore di riforme" nel mondo ospedaliero, guidato da una visione globale dell'uomo malato nella sua dimensione spirituale e corporale, e quella altrettanto grandiosa di San Giovanni di Dio e dell'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli (sec. XVI).
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Ajres, Alessandro. "Caparezza e la lingua del rap italiano. Annarita Miglietta: Sulla lingua del rap italiano. Analisi quali-quantitativa dei testi di Caparezza. Firenze 2019, 126 p." Fabrica Litterarum Polono-Italica, no. 4 (May 26, 2022): 1–8. http://dx.doi.org/10.31261/flpi.2022.04.08.

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Abstract:
Il lavoro di Miglietta insiste sulla qualità dei testi del rapper italiano Caparezza. A causa dell'uso che egli fa del linguaggio, è piuttosto difficile trovare per lui e per le sue canzoni una definizione univoca. La premessa concettuale dell'opera in questione è che il rapper di Molfetta rappresenti qualcosa di diverso da quello che abbiamo sentito in Italia fino a questo momento, e che possiamo paragonare lui e le sue rime a versi di poesia. Il vocabolario è ciò che probabilmente distingue maggiormente Caparezza dall'ambiente circostante. Una parte importante del suo lessico è legata alla letteratura e i samples letterari rappresentano un'ulteriore indicazione della specificità dell'opera di Caparezza rispetto alla maggior parte dei rapper italiani. Il rapper di Molfetta fa uso di citazioni letterarie in abbondanza e in modo significativo, senza relegarsi a un citazionismo alla moda. Cita ad esempio nei suoi testi Quasimodo, Leopardi, Manzoni, Dante Alighieri e alcune sue canzoni sono direttamente ispirate agli scrittori (es. Dickens, "Canzone a metà"). In Italia appartiene a un tipo di rap che possiamo chiamare “intellettuale”, o PhD rap, che ha alcune somiglianze con il rap "inteligentny" polacco.
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Rosa, Sttella Dellyzete Veiga Franco da, Leonardo Q. de Melo, André Delly Veiga, Sirlei de Oliveira, Carlos Alberto Spaggiari Souza, and Vinícius de Araújo Aguiar. "Formação de mudas de Coffea arabica L. cv. rubi utilizando sementes ou frutos em diferentes estágios de desenvolvimento." Ciência e Agrotecnologia 31, no. 2 (April 2007): 349–56. http://dx.doi.org/10.1590/s1413-70542007000200013.

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Abstract:
Sementes de cafeeiro apresentam germinação lenta e com baixo potencial de armazenagem, o que dificulta a formação de mudas em tempo hábil e em condições climáticas favoráveis à implantação da lavoura. A propagação do cafeeiro por meio de mudas oriundas de sementes é ainda largamente realizada e é altamente desejável a redução do tempo para a obtenção de mudas bem desenvolvidas e vigorosas, visando o bom estabelecimento do estande e a redução da porcentagem de replantio. Considerando que sementes de cafeeiro adquirem a sua máxima germinação nos estádios verde-cana e cereja, o presente trabalho foi realizado com o objetivo de testar alternativas para a obtenção de mudas, utilizando-se frutos ou sementes em vários estádios de desenvolvimento. O experimento foi conduzido no viveiro de mudas do Setor de Cafeicultura da Universidade Federal de Lavras. O delineamento foi de blocos casualizados, com quatro repetições e as mudas foram produzidas em sacolinhas, com substrato de terra, esterco, superfosfato simples e cloreto de potássio (substrato padrão). Foram testados nove tratamentos de semeadura empregando-se sementes ou frutos de Coffea arabica L. cv. Rubi: 1) frutos no estádio verde; 2) frutos no estádio verde, dez dias após a colheita; 3) frutos no estádio verde-cana; 4) frutos no estádio verde-cana, dez dias após a colheita; 5) frutos no estádio cereja; 6) sementes de frutos cereja secadas até 15% de teor de água; 7) sementes de frutos cereja secadas até 15% e sem pergaminho; 8) sementes de frutos cereja secadas até 15% de teor de água e pré-embebidas em água por seis dias; e 9) sementes de frutos cereja secadas até 15%, sem pergaminho e pré-embebidas em água por seis dias. Cento e quarenta dias após o início do experimento foram avaliados a porcentagem de emergência (E), o índice de velocidade de emergência (IVE) e a porcentagem de plântulas com pelo menos um par de folhas verdadeiras (FV). Cento e oitenta dias, após o início do experimento, procedeu-se à avaliação das mudas, por meio de medições do diâmetro do caule (D), altura da planta (H), massa seca do sistema radicular (MSSR), massa seca da parte aérea (MSPA), área foliar (AF) e número de pares de folhas (NVF). Os tratamentos de semeadura de sementes sem pergaminho se destacaram em todas as características avaliadas e apresentaram praticamente o mesmo desempenho das mudas de sementes sem pergaminho e pré-embebidas em água por seis dias. Nas características de avaliação das mudas, os tratamentos de semeadura de frutos no estádio verde-cana e de sementes sem pergaminho não diferiram estatisticamente entre si e foram superiores à semeadura de sementes com pergaminho. A embebição de sementes de cafeeiro com pergaminho em água não oferece vantagens na formação de mudas.
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Benigni, Valentina. "Una festa da paura! Mi sono divertito da morire! Gli intensificatori iperbolici dell’italiano e la loro resa in russo." Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis. Studia de Cultura 1, no. 9 (2017): 5–18. http://dx.doi.org/10.24917/20837275.9.1.1.

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Abstract:
Abstrakt Il contributo propone una trattazione complessiva di alcuni tipi di locuzioni aggettivali e avverbiali dell’italiano introdotte dalla preposizione da che hanno la funzione di intensificare il significato dell’elemento a cui si riferiscono attraverso un’iperbole: una vacanza da sogno, bella da impazzire, mi annoio da morire. Alcune di queste strutture mostrano un carattere altamente polifunzionale che si manifesta nella capacità di modificare diverse classi di parole (nomi, aggettivi, verbi), nonché di occorrere da sole, indipendente da una testa sintattica, come segnali discorsivi. Nel lavoro verrà proposta una classificazione corpus based dei diversi pattern sintattici e dei formati semantici che vi si associano. L’analisi offre spunti interessanti anche per una descrizione della polisemia della preposizione da e per lo studio delle relazioni concettuali che codificano l’iperbole. Infine, l’ultima parte del lavoro è dedicata a un’analisi contrastiva italiano-russo-inglese e rappresenta un primo tentativo di individuare convergenze e divergenze nell’uso di iperboli intensificative tra lingue appartenenti a gruppi diversi. "Una festa da paura! Mi sono divertito da morire!". Intensyfikatory o znaczeniu nacechowanym dodatnio i ujemnie oraz ich odpowiedniki w języku rosyjskim Celem niniejszego artykułu jest kompleksowa analiza niektórych włoskich wyrażeńfrazeolologicznych przymiotnikowych i przysłówkowych wprowadzonych przez przyimek ‘da’ i pełniących funkcję intensyfikatora znaczenia elementu, do którego się one odnoszą za pomocą hiperboli: ‘vacanza da sogno’, ‘bella da impazzire’, ‘mi annoio da morire’. Niektóre z tych struktur posiadają wielofunkcyjną naturę: mogą modyfikować różne części mowy (rzeczowniki, przymiotniki, czasowniki), mogą też występować samodzielnie, niezależnie od członu określonego w syntagmie, jako sygnały dyskursywne. Artykuł zawiera klasyfikację różnych wzorców syntaktycznych i tak zwanych formatów semantycznych, które się z nimi łączą, opracowaną w oparciu o korpusową (corpus based) analizę porównawczą. Analiza jest punktem wyjścia do opisu polisemii przyimka ‘da’ i do analizy relacji konceptualnych, które kodyfikują hiperbole. Ostatnia część artykułu poświęcona jest analizie kontrastywnej języków włoskiego, rosyjskiego, angielskiego i stanowi pierwszą próbę wyodrębnienia zbieżności i rozbieżności w zastosowaniu hiperboli intensyfikujących w obrębie języków należących do różnych grup.
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Trezzi, M. M., R. A. Vidal, E. Xavier, D. Rosin, A. A. Balbinot JR, and M. A. Prates. "Resistência ao glyphosate em biótipos de buva (Conyza spp.) das regiões oeste e sudoeste do Paraná." Planta Daninha 29, spe (2011): 1113–20. http://dx.doi.org/10.1590/s0100-83582011000500019.

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Abstract:
A resistência ao glyphosate em biótipos de Conyza spp. em áreas de lavoura das regiões oeste e sudoeste do Paraná causa grandes dificuldades ao manejo e, consequentemente, problemas econômicos e ambientais. Este experimento objetivou determinar a existência de resistência ao herbicida glyphosate em biótipos de buva (Conyza spp.) suspeitos, coletados em lavouras das regiões oeste e sudoeste do Paraná, comparando-os com biótipos suscetíveis. O delineamento experimental utilizado foi inteiramente casualizado, em esquema fatorial 12 x 8 x 3. Os fatores consistiram de 12 biótipos de buva, doses de glyphosate (0, 100, 180, 324, 583, 1.050, 1.888 e 3.345 g ha-1) e épocas de avaliação para a variável controle (7, 14 e 21 dias após a aplicação). Para as variáveis matéria verde e matéria seca, o esquema fatorial utilizado foi o 12 x 8. As variáveis avaliadas foram controle visual, matéria verde, matéria seca, C50, GR50 e fator de resistência. A dose de 3.345 g glyphosate ha-1 foi a que apresentou maior nível de controle dos biótipos, porém o controle dos biótipos suspeitos não foi efetivo, necessitando de doses mais altas. Todos os biótipos de buva suspeitos de resistência ao glyphosate tiveram essa característica confirmada. Entretanto, constatou-se grande amplitude de fatores de resistência, o que caracteriza a variabilidade entre os biótipos resistentes. Essas informações poderão ser utilizadas no planejamento de estratégias de manejo das populações resistentes e na prevenção da ocorrência de novas áreas com buva resistente ao glyphosate.
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Eliassen, June Edvarda, Maria Vetleseter Bøe, Lex Nederbragt, Marthe Mjøen Berg, and Tone Fredsvik Gregers. "Motivasjon for beregningsorientert biologi og sammenhengen med matematikk R2 fra videregående opplæring." Nordic Journal of STEM Education 4, no. 2 (January 21, 2022): 58–70. http://dx.doi.org/10.5324/njsteme.v4i2.4026.

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Abstract:
Programmering og modellering har i de senere år blitt innført i høyere utdanning og ble innført i skolen med fagfornyelsen fra høsten 2020. Det har skapt behov for mer kunnskap om motivasjon og læring i emner som integrerer programmering som et nytt element i ellers veletablerte fagdisipliner. Denne studien undersøkte motivasjon for beregningsorientering (programmering og modellering) ved studieprogrammet biovitenskap ved Universitetet i Oslo. Spørreundersøkelser basert på Eccles’ forventning-verdi-modell ble gjennomført ved semesterstart og -slutt i to påfølgende år, før og etter innføring av krav om matematikk R2 (R2-kravet). Motivasjonsvariabler ble validert ved faktoranalyse og undersøkelse av indre konsistens. Resultatene viste at studentene hadde lavere mestringsforventning og interesse for et emne som integrerer programmering i biologi enn for studieprogrammet generelt. Nytteverdien var den sterkeste motiverende faktoren for emnet. Studenter med matematikk R2 hadde større mestringsforventning til emnet enn de som ikke hadde denne fordypningen, og opplevde mindre utfordring med matematikk og programmering i emnet. Samtidig opplevde disse studentene større utfordring med biologien i emnet, og det viste seg at studenter med full fordypning i matematikk R2 i mindre grad enn studenter uten R2 hadde full fordypning i biologi fra videregående opplæring. Resultatene drøftes i lys av motivasjonsteori med tanke på implikasjoner for undervisning, inntakskrav og videre forskning.
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Bazić, Jovana. "ANALIZA FRAZEOLOŠKIH JEDINICA U ROMANU „DERVIŠ I SMRT“ I NjIHOVO PREVOĐENjE NA ITALIJANSKI JEZIKA." Узданица XIX, no. 2 (2022): 69–83. http://dx.doi.org/10.46793/uzdanica19.2.069b.

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Abstract:
Il presente contributo ha lo scopo di analizzare le espressioni idiomatiche nel romanzo Il derviscio e la morte del celebre scrittore Meša Selimović. Il primo obiettivo è quello di esaminare il grado di equivalenza nella traduzione degli esempi estratti dal corpus. Altri obiettivi si rispecchiano nell’analisi delle caratteristiche semantiche e morfologiche. Cercando di illuminare quanto difficile e complesso può essere il processo della traduzione, abbiamo cercato di fare una classificazione delle unità fraseologiche tradotte. Infine, i risul- tati ci hanno mostrato che vi sono tre tipi di equivalenza nella traduzione: totale, parziale e zero. Inoltre, la presente ricerca ha scoperto che esistono anche delle unità fraseologiche che non hanno un equivalente nella lingua d’arrivo. Le espressioni idiomatiche estratte dal romanzo appartengono ai vari campi semantici (astratto, religioso, somatismi, zoonimi, ecc.). Quanto alla struttura morfologica, va detto che la maggior parte delle unità fraseo- logiche sono costruite dai verbi, aggettivi, nomi, avverbi ecc. Quest’analisi ha sottolineato quanto difficile può essere tradurre le espressioni idiomatiche nei testi letterari, ma soprat- tutto nel caso in cui la mancanza di un dizionario fraseologico serbo-italiano è evidente. Infine, va evidenziato che questo lavoro può magari essere una stima per ulteriori ricerche nell’ambito degli studi contrastivi nel sistema fraseologico di due lingue.
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Aude, Maria Isabel da Silva, Enio Marchezan, Thelmo Dariva, and lone Hayde Bernardes Pignataro. "MANEJO DO PALHIÇO DA CANA-DE-AÇÚCAR. 1. EFEITO NA PRODUÇÃO DE COLMOS INDUSTRIALIZÁVEIS E OUTRAS CARACTERÍSTICAS AGRONÔNICAS." Ciência Rural 23, no. 3 (December 1993): 281–86. http://dx.doi.org/10.1590/s0103-84781993000300005.

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Abstract:
O experimento foi conduzido em área do Centro de Ciências Rurais da Universidade Federal de Santa Maria, com o objetivo de avaliar diferentes tipos de manejo do palhiço e os efeitos sobre a produção de colmos industrializáveis e outras características agronômicas da cana-de-açúcar. Foram testados cinco tratamentos de manejo do palhiço, em quatro colheitas consecutivas. Os tratamentos de queimar a cana em pé antes da colheita, colher a cana e queimar o palhiço remanescente e retirar o palhiço da parcela comportaram-se de maneira semelhante em relação a produção de colmos industrializáveis. Enleirar o palhiço em filas alternadas e triturar o palhiço e redistribuir na lavoura apresentaram menor produtividade. Para o brix pode-se recomendar qualquer dos tipos de manejo do palhiço estudados, visto que todos apresentaram grau brix superior a 18%. A produção de massa verde proveniente das pontas, diâmetro do colmo, peso médio de colmo e número de entrenós do colmo não foram afetados pêlos tratamentos de manejo do palhiço.
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Santos, Henrique Pereira dos, Renato Serena Fontaneli, Silvio Tulio Spera, and Geórgia Luiza Maldaner. "Conversão e balanço de energia de sistemas de produção com integração lavoura-pecuária sob plantio direto." Pesquisa Agropecuária Brasileira 46, no. 10 (October 2011): 1193–99. http://dx.doi.org/10.1590/s0100-204x2011001000011.

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Abstract:
O objetivo deste trabalho foi avaliar a conversão e o balanço de energia em sistemas de produção com integração lavoura-pecuária, sob plantio direto. O experimento foi conduzido de 2001 a 2008. De 2001 a 2002, foram avaliados os sistemas: 1, trigo/soja e pastagem de aveia-preta+ervilhaca/milho; 2, trigo/soja e pastagem de aveia-preta+ervilhaca+azevém/milho; 3, trigo/soja e pastagem de aveia-preta+ervilhaca/pastagem de milheto; 4, trigo/soja e pastagem de aveia-preta+ervilhaca+azevém/pastagem de milheto; 5, trigo/soja, aveia-branca/soja e pastagem de aveia-preta+ervilhaca/pastagem de milheto; 6, trigo/soja, aveia-branca/soja e pastagem de aveia-preta+ervilhaca+azevém/pastagem de milheto. De 2003 a 2008, foram avaliados os sistemas: 1, trigo/soja e ervilhaca/milho; 2, trigo/soja e pastagem de aveia-preta/milho; 3, trigo/soja e aveia-preta/soja; 4, trigo/soja e ervilha/milho; 5, trigo/soja, ervilhaca/soja e triticale de duplo propósito/soja; e 6, trigo/soja, aveia-branca de duplo propósito/soja e trigo de duplo propósito/soja. O milho apresentou o maior retorno energético, em comparação às demais culturas produtoras de grãos e às pastagens de inverno e de verão. Das culturas de cobertura de solo e de adubação verde de inverno, a ervilha foi a mais eficiente na conversão de energia. Os sistemas 1, 2 e 4, entre 2003 e 2008, foram os mais eficientes no balanço energético.
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Nascimento, Letícia Gonçalves do, Gleice Aparecida de Assis, Marco Iony dos Santos Fernandes, Patrícia dos Santos Pires, Fabio Janoni Carvalho, and Nathalia Oliveira de Araújo. "Mulching na cafeicultura: efeitos na produtividade, maturação, formato dos grãos e qualidade de bebida." Research, Society and Development 9, no. 9 (September 6, 2020): e765997727. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v9i9.7727.

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Abstract:
O mulching de polietileno pode ser utilizado como uma técnica promissora no cultivo de culturas perenes, reduzindo a incidência e custos com manejo de plantas daninhas. Objetivou-se avaliar os parâmetros produtivos e qualitativos do café em função da utilização de mulching de polietileno com diferentes cores e larguras no município de Monte Carmelo, Minas Gerais. O experimento foi conduzido na Universidade Federal de Uberlândia, Campus Monte Carmelo. O plantio da lavoura, cultivar Topázio MG-1190, realizado em dezembro de 2016, utilizando espaçamento de 3,5 m entre linhas e 0,6 m entre plantas. O delineamento experimental foi em blocos casualizados, com quatro blocos e cinco tratamentos: mulching branco/preto com largura 1,20 m; mulching branco/preto com largura 1,40 m; mulching prata/preto com largura 1,20 m; mulching prata/preto com largura 1,40 m e ausência de mulching. Em 2019, referente à primeira safra da lavoura, foram determinadas a produtividade, o percentual de frutos verdes, verde-cana, cereja, passas e secos, a análise sensorial e a classificação dos grãos quanto ao tamanho e formato. Também foram estimadas correlações de Pearson entre as variáveis percentuais de frutos verdes e cereja, produtividade e número de defeitos. Verificou-se que a utilização do mulching promoveu acréscimo de 16,9 sacas ha-1 em relação ao tratamento controle, produzindo cafés que atingiram padrão de bebida especial de acordo com protocolo da SCAA. O uso de cobertura plástica acelerou a maturação dos frutos e reduziu a porcentagem de frutos moca médio, enfatizando o potencial de uso dessa tecnologia na fase de formação de lavouras cafeeiras.
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Baroni, Giorgio. "Globalizzazione mercantile e culturale nel Giorno di Giuseppe Parini." SPONDE 1, no. 1 (July 27, 2022): 15–28. http://dx.doi.org/10.15291/sponde.3888.

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Abstract:
L’avere, grazie all’Edizione nazionale delle Opere di Giuseppe Parini (conclusasi, dopo dieci anni di lavoro, nell’estate del 2021 e comprendente 14 volumi di versi, prose, teatro, lettere e biografie), a disposizione testi pienamente affidabili, permette di studiare in profondità l’opera di questo grande lombardo, considerato maestro da Manzoni e da molti scrittori anche recenti. Il contributo si concentra sullo studio dell’apertura internazionale del capolavoro di Parini, Il Giorno. Quest’apertura parte dal mondo del mito appartenente alla tradizione letteraria classica che per Parini si dimostra una miniera di forme da cui attingere per arricchire il suo discorso sulla società a lui contemporanea e alla Francia che ne è cultura ispiratrice. Così un’analisi testuale dimostra, a.e., che Voltaire è accostato a Proteo (''multiforme''), lo stesso Voltaire e Jean Jacques Rousseau ad Aristippo e Diogene, e la scrittrice e cortigiana francese Ninon de Lenclos alla raffinata greca Aspasia, ma anche a Taide, personaggio del teatro latino, presente pure in Dante. L’influsso dei costumi francesi, d’altra parte, ma anche dell’esterofilia in generale, nella maniera ironica in cui vengono trattati da Parini (e cioè come un invito a consumare merci delle provenienze più varie) inducono però anche a una lettura del Giorno che riconosce in questo testo efficaci sintesi quasi ''sociologiche'', per cui, a mo’ di conclusione, ci si riconosce il fenomeno oggi noto sotto il termine di ''globalizzazione''.
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Lima, Julião Soares de Souza, Samuel de Assis Silva, Rone Batista de Oliveira, and Abel Souza da Fonseca. "Estimativa da produtividade de café conilon utilizando técnicas de cokrigagem." Revista Ceres 63, no. 1 (February 2016): 54–61. http://dx.doi.org/10.1590/0034-737x201663010008.

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Abstract:
RESUMO Estimar a variabilidade espacial de uma cultura em campo auxilia no entendimento de alguns fenômenos que podem estar correlacionados com a sua produtividade. Este trabalho teve, como objetivo, estimar, pelo método da cokrigagem, a produtividade (kg ha-1) do cafeeiro conilon, em três safras consecutivas, tendo como covariável o número de ramos produtivos (plagiotrópicos) por planta. No centro de uma lavoura, demarcou-se uma malha amostral, com 109 pontos georreferenciados, sendo cada ponto constituído por cinco plantas. Fez-se o acompanhamento, por três safras agrícolas consecutivas, contando-se os ramos produtivos e realizando-se a colheita manual. O café colhido foi separado, para cada estádio de maturação (cereja, verdoengo e verde), e secado para umidade padrão de 12%, determinando-se a produtividade de café seco em coco (kg ha-1). A produtividade e o número de ramos produtivos por ponto amostral apresentaram correlação linear e dependência espacial nas três safras. As estimativas das produtividades pelos números de ramos produtivos apresentaram similaridades na cokrigagem, mostrando ser a covariável ramo produtivo eficiente na estimativa da produtividade do café conilon (Robusta Tropical).
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