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Journal articles on the topic 'Lavoratore digitale'

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Iannotta, Iolanda Sara, and Roberta Scarano. "Digital transition: promotion and development of transferable skills within the company." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 23, no. 1 (February 4, 2023): 151–60. http://dx.doi.org/10.36253/form-13636.

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Abstract:
The advent of Industry 4.0 and the difficulties emerged in the pandemic and post-pandemic period have introduced important changes, raising many reflections on the skills needed to address the new social, economic, and professional challenges. This contribution is part of the epistemological and methodological framework of a larger project dealing with in-company training. Today it is necessary to invest, more and more resolutely, in the training of human capital to life skills, adopting strategies consistent with the availability of companies and business objectives. Technical-specific skills are no longer sufficient to guarantee the worker’s permanence and well-being in the labour market. We will look at digital competence as one of the essential skills for active citizenship and digital transition. Transizione digitale: promozione e sviluppo delle skill trasferibili in ambito aziendale. L’avvento di Industria 4.0 e le difficoltà emerse nel periodo pandemico e post-pandemico, hanno introdotto importanti cambiamenti, sollevando numerose riflessioni relative alle competenze necessarie per affrontare le nuove sfide sociali, economiche e lavorative. Il presente contributo si colloca nel quadro epistemologico e metodologico di un progetto più ampio che si occupa di formazione in azienda. Ad oggi è necessario investire, sempre più e con maggiore risolutezza, nella formazione del capitale umano alle life skill, adottando strategie coerenti con la disponibilità delle aziende e con gli obiettivi di business. Le competenze tecnico-specifiche non sono più sufficienti, infatti, a garantire la permanenza e il benessere del lavoratore nel mercato del lavoro. In particolare, ci occuperemo di competenza digitale, fra le competenze essenziali per la cittadinanza attiva e la transizione digitale.
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De Stavola, Federico. "Potere, controllo e soggettività nelle piattaforme digitali di food delivery: un'analisi foucaultiana dell'app latinoamericana Rappi." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 158 (November 2020): 178–98. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-158009.

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Abstract:
In questo articolo si propone un'analisi foucaultiana dell'architettura di potere e delle forme di soggettivazione nell'app latinoamericana di food delivery Rappi, basata su una ricerca condotta a Buenos Aires e Città del Messico. Si utilizzeranno i concetti di disciplina, governamentalità e tecnologie del sé per analizzare la piattaforma digitale e i sistemi di direzione e controllo della forza lavoro nella cooperazione. In questo modo sarà possibile mostrare come l'architettura di potere presente nella app Rappi strutturi la relazione di lavoro e la soggettività del lavoratore sul modello dell'autoimprenditorialità. Questa analisi intende proporre il concetto di autonomia funzionale, il quale potrebbe essere approfondito in future ricerche sul tema.
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Rita Acone, Maria. "Dal profilo di rischio del lavoratore al profilo di rischio della persona: un metodo per la promozione della salute." PNEI REVIEW, no. 2 (November 2021): 78–97. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2021-002007.

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Abstract:
L'Autrice propone una diversa organizzazione della sanità territoriale con una maggiore attenzione alla prevenzione grazie a una periodica valutazione dello stato di salute psico-fisico delle persone. Trae spunto da due discipline: la medicina del lavoro e la psiconeuroendocrinoimmunologia. Dalla prima estrapola il metodo relativo all'accertamento dei rischi fisici, chimici, biologici, psicologici e le modalità di monitoraggio dell'assistito. Dalla seconda le basi scientifiche per una visione olistica dell'individuo che tenga conto delle interazioni tra i sistemi dell'organismo e di quelle tra persona e ambiente fisico e sociale. La proposta si concretizza in un documento di valutazione del rischio, realizzato con i metodi noti nell'ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro e in una cartella clinica della salute elaborata in base ai principi della Pnei caratterizzata, quindi, da un'anamnesi specifica per definire il profilo psico-socio-culturale dell'assistito e le sue relazioni con l'ambiente fisico e sociale in cui vive. L'Autrice, infine, auspica che la necessaria raccolta sistematica dei dati in formato digitale venga realizzata con il Fascicolo Sanitario Elettronico, già utilizzato in Italia anche se in modo disomogeneo tra le regioni.
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Pirina, Giorgio. "Lavoro di piattaforma e indebolimento della società salariale. Il caso del food delivery bolognese." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 163 (August 2022): 171–90. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-163009.

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Abstract:
Le tecnologie digitali sono sempre più incapsulate in una molteplicità di sfere sociali, con una influenza significativa sul mondo del lavoro. In questo contributo, l'autore investiga il lavoro di piattaforma e l'indebolimento della società salariale nel contesto della City of Food bolognese. Infatti, è possibile delineare le continuità tra la precarietà delle condizioni lavorative di quest'ultima e il radicamento dell'economia di piattaforma. Ma Bologna è anche uno dei principali nodi principali per quanto riguarda i tentativi di regolazione su base municipale dell'economia di piattaforma: la "Carta dei diritti dei lavoratori digitali in ambito urbano" è stato il primo strumento normativo urbano in Europa a stabilire, sebbene senza una cogenza diretta, una base minima di diritti sociali per i lavoratori digitali. Oltre al dialogo con più approcci disciplinari (in particolare la letteratura su digital labor theory, capitalismo delle piattaforme e platform urbanism), l'autore adotta una metodologia qualitativa, espressa dal metodo delle interviste in profondità a testimoni altamente qualificati. Infine, l'autore introduce un nuovo concetto utile a catturare la tensione tra idee divergenti sulle piattaforme digitale sul loro governo: "digitarchia".
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Forlivesi, Michele. "Sindacato e lavoratori digitali: organizzazione, rappresentanza, contrattazione." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (May 2019): 31–45. http://dx.doi.org/10.3280/es2019-001004.

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Zaccaria, Daniele, Emanuela Sala, and Chiara Respi. "Le competenze digitali dei lavoratori anziani in Italia." SALUTE E SOCIETÀ, no. 3 (June 2022): 9–25. http://dx.doi.org/10.3280/ses2022-003002.

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Fontana, Dario, and Giovanni Solinas. "Qualità del lavoro nell'industria digitalizzata: risultati di una ricerca empirica." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 158 (November 2020): 74–95. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-158004.

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Abstract:
In questo saggio si discutono i risultati di una ricerca sulle condizioni di lavoro in imprese "digitalizzate". Sono stati intervistati oltre mille lavoratori occupati in imprese manifatturiere e nel settore bancario nella provincia di Modena. L'indagine ha riguardato le diverse dimensioni della qualità del lavoro privilegiando il confronto tra i lavoratori "digitalizzati" e "classici". Lo sfondo teorico dello studio è, in larga parte, quello originariamente proposto da Gallino. Per le imprese prese a riferimento, le trasformazioni in atto determinano una forte intensificazione dei carichi di lavoro e una standardizzazione di procedure e compiti. Questo fenomeno coinvolge una larga maggioranza dei lavoratori. L'assetto digitale ha lasciato invariati (se non peggiorati) i gradi di autonomia e di controllo senza rafforzare i meccanismi partecipativi e di condivisione dei destini e della mission aziendale. Per tutte le dimensioni emergono segni marcati di discriminazione di genere.
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Huws, Ursula. "Cosa è successo nel mercato del lavoro? Piattaforme digitali e politiche pubbliche." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 163 (August 2022): 26–47. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-163002.

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Abstract:
Questo articolo esamina la rottura del modello occupazionale che sosteneva il sistema di Welfare della seconda metà del XX secolo. Il focus del capitolo è il lento ma al contempo progressivo smantellamento delle tutele del lavoro avvenuto negli ultimi decenni, smantellamento che nell'ipotesi qui proposta ha svolto anche un ruolo cruciale nel facilitare la nascita delle piattaforme digitali. Così, se da un lato la perdita delle tutele può essere correlata ai limiti che avevano le tradizionali regolazioni del lavoro, soprattutto nell'inclusione di donne, migranti e altri lavoratori generalmente considerati più "marginali"; dall'altro essa è un prodotto diretto della nuova divisione globale del lavoro e del modo in cui le tecnologie sono oggi utilizzate per esternalizzare il lavoro. Questi sviluppi vengono successivamente ampliati dalla crescente "piattaformizzazione" dell'economia che si sta diffondendo in tutti i settori di produzione basati su attività direttamente controllate dagli algoritmi. Nonostante la nascita di nuove forme sindacali, capaci di intercettare le istanze e difendere gli interessi dei gig worker, il paper si conclude evidenziando come quest'ultime non possano rappresentare da sole una soluzione definitiva e come occorra puntare a un nuovo set di diritti universali dei lavoratori.
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Gaia, Alessandra, Emma Garavaglia, and Alessandro Caliandro. "Il valore dei dati digitali: uno studio sui lavoratori anziani in Italia." SALUTE E SOCIETÀ, no. 3 (June 2022): 26–44. http://dx.doi.org/10.3280/ses2022-003003.

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Colapietro, Carlo. "Tutela della dignità e riservatezza del lavoratore nell'uso delle tecnologie digitali per finalità di lavoro." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 155 (September 2017): 439–69. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2017-155002.

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Pulignano, Valeria. "E-democrazia al lavoro: effetti e problematicità dell'era digitale." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 160 (August 2021): 7–23. http://dx.doi.org/10.3280/sl2021-160001.

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Abstract:
Questo contributo mette in evidenza le problematicità derivanti dagli effetti della tecnologia digitale sulla democrazia. Tre sono i temi principali che vengo affrontati. Il primo è legato al controllo di sistemi tecnologici avanzati nelle mani di una élite che rischia di aumentare il suo potere e la sua influenza sulle masse di utenti e consumatori che utilizzano le nuove tecnologie. Il secondo tema, direttamente connesso al primo, riguarda la fiducia del pubblico verso le istituzioni democratiche a seguito dell'entrata in campo di sistemi di comunicazione digitale di massa, che spesso sono portatori di disinformazione e notizie false (‘fake news'). Il terzo tema, è quello del ‘capitalismo della sorveglianza', che si lega alle relazioni industriali e di lavoro, nel senso che esamina le implicazioni che questo comporta per la democrazia, intesa come partecipazione diretta e indiretta dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
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Checcucci, Pietro. "Recovery 4.0. Ageing labour markets, digitalization of the economy and Covid-19." Sinappsi 11, no. 3 (2021): 20–35. http://dx.doi.org/10.53223/sinappsi_2021-03-2.

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Abstract:
In light of the demographic trends and the consequences of the pandemic, this paper examines the implications of the shift in skills which is needed in order to favour business digitalisation. The consequences of digitalisation for the employability of both younger and older workers are discussed, and the acceleration of the tele-workability phenomenon, triggered by the pandemic on certain categories of jobs, is also explored. The strategy of the Italian PNRR is then described, looking for possible gaps concerning the employability of social groups and/or trade-offs between the strategy and the digital transformation of the economy. Alla luce delle tendenze demografiche e delle conseguenze della pandemia, l'articolo prende in esame le implicazioni della trasformazione delle competenze, necessaria per favorire la digitalizzazione delle imprese. Si discutono le conseguenze per l'occupabilità dei lavoratori giovani e maturi e si esplora l'accelerazione impressa dalla pandemia alla remotizzazione di alcuni lavori. Viene infine esaminata la strategia del PNRR italiano, evidenziandone eventuali mancanze riguardanti l'occupabilità di specifici gruppi sociali e i contrasti con la trasformazione digitale dell'economia.
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Mariotti, Ilaria, and Mina Akhavan. "Gli spazi di coworking prima e durante la pandemia covid-19: tipologie, geografia ed effetti." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2021): 66–84. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001006.

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Abstract:
L'avvento del digitale ha contribuito all'aumento di alternative ai luoghi di lavoro tradizionali, quali ad esempio gli spazi di coworking, dove lavoratori autonomi e dipendenti, e piccole im-prese possono avvantaggiarsi di interazione sociale e professionale al fine di ridurre i rischi di isolamento (in particolare nel caso di lavoro a domicilio) e aumentare le occasioni di incontro. La pandemia Covid-19 ha avuto un impatto negativo sugli spazi di coworking: il 21,76% de-gli spazi nel mondo ha chiuso e il 71,67% ha registrato una significativa riduzione del numero di coworker che frequentano lo spazio, i quali hanno iniziato a lavorare a domicilio. In Italia il numero di coworking chiusi nei mesi di marzo e aprile ammonta al 59,15%, mentre il 36,62% è aperto ad attività essenziali. Durante la pandemia, il numero dei lavoratori a distanza e a do-micilio è significativamente aumentato e il coworking di prossimità può rappresentare un vali-do luogo di lavoro. Il presente contributo si inserisce in questo contesto e si propone di de-scrivere le tipologie, la geografia e i principali effetti dei nuovi luoghi del lavoro prima e du-rante la pandemia Covid-19, con attenzione al caso italiano.
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Pirone, Francesco, and Enrico Rebeggiani. "I lavoratori del clic. Digitalizzazione, lavoro e intelligenza artificiale nel programma di ricerca Digital Platform Labor." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 155 (November 2019): 223–34. http://dx.doi.org/10.3280/sl2019-155011.

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Leonardi, Daniela. "Piattaforme digitali e lavoratori on demand: contraddizioni, conflitti e processi di (contro) soggettivazione. Inchiesta con i rider a Torino." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 158 (November 2020): 199–221. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-158010.

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Abstract:
Il presente articolo contribuisce al dibattito sulle piattaforme digitali focalizzandosi sull'analisi del livello micro, al fine di comprendere i vissuti dei rider del food delivery rispetto ai macro-cambiamenti del mercato del lavoro. La riflessione indaga il rapporto tra trasformazioni strutturali ed esperienze soggettive nel modello organizzativo delle piattaforme digitali. Il contributo è parte di una più ampia ricerca iniziata a Torino (Italia) nel 2016 e attualmente in corso, concepita e realizzata seguendo l'approccio che Alquati (1993) ha definito "conricerca". L'articolo sottolinea la centralità delle pratiche conflittuali agite dai lavoratori. I risultati evidenziano tra le cause scatenanti dell'antagonismo nei confronti del management, i conflitti tra rider e aziende, la contraddizione tra reddito e salute, le tensioni tra autonomia e controllo. La ricerca mostra come la posta in gioco delle pratiche conflittuali attuate non debba essere intesa come riguardante questioni meramente regolative ma abbia a che fare con questioni interpretative e politiche.
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VITAGLIANO, CHIARA. "Potere di controllo datoriale: nuove tecnologie e tutela dei lavoratori nella società digital / Supervisory power of the employer: new technologies and worker protection in the digital society." European Journal of Privacy Law & Technologies, no. 1 (2022): 350. http://dx.doi.org/10.57230/ejplt221cv.

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Borghi, Vando, and Marco Marrone. "Il potere infrastrutturale nel capitalismo di piattaforma. Lavoro, connettività ed ecologia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 164 (December 2022): 51–69. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-164003.

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Abstract:
Questo contributo vuole mettere in evidenza, accanto alla centralità assunta dalle piattaforme digitali nella nostra società, l'emergere di un "potere infrastrutturale" - categoria che prendiamo in prestito dal lavoro di Michael Mann - in grado di con-dizionare tanto le attività lavorative, quanto le stesse forme della vita quotidiana. L'oggetto della riflessione è l'origine di tale potere, le sue caratteristiche e le sue implicazioni nei confronti della capacità produttiva e riproduttiva della società. Dopo aver ripercorso le trasformazioni avvenute sul piano della connettività, verrà dunque analizzata l'ascesa delle piattaforme e le conseguenze tanto nell'ottica specifica del lavoro, quanto all'interno di una più ampia prospettiva ecologica. Nelle conclusioni, la lente infrastrutturale verrà presentata anche come pista pro-mettente attraverso cui ripensare un "inversione" delle componenti materiali e immateriali che determinano il "potere infrastrutturale" delle piattaforme.
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Marrone, Marco, Gianmarco Peterlongo, and Giorgio Pirina. "La classe operaia va nel cyberspazio. Il capitalismo di piattaforma oltre i miti della digitalizzazione." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2021): 127–51. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001011.

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Abstract:
A partire da una rassegna della letteratura recentemente formatasi attorno al capitalismo di piattaforma, questo contributo prova a evidenziare la crescente diffusione dei "miti" della di-gitalizzazione. In particolare, verrà sottolineato come l'idea di una produzione dematerializzata, automatizzata, democratizzata ed ecologicamente sostenibile non solo manchi di cogliere la reale entità delle trasformazioni in atto, ma sia funzionale a consentire l'incremento dello sfruttamento del lavoro e della natura. Studi empirici mostrano come la realtà delle trasforma-zioni in atto sia quella di un'economia popolata da una varietà di contesti geografici, situazio-ni lavorative e modi di produzione differenti che vengono spesso oscurati dalle narrazioni diffuse dalle piattaforme digitali. Dunque, il ripensamento dei confini della digitalizzazione appare necessario non solo per disarticolare i suoi "miti", ma si trova anche alla base di un possibile rovesciamento dei suoi esiti.
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Caruso, Loris, Riccardo Emilio Chesta, and Lorenzo Cini. "Le nuove mobilitazioni dei lavoratori nel capitalismo digitale: una comparazione tra i ciclo-fattorini della consegna di cibo e i conducenti di amazon nel caso italiano." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (May 2019): 61–78. http://dx.doi.org/10.3280/es2019-001006.

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Boffo, Marco. "Book review: Ceti medi senza futuro? Scritti, appunti sul lavoro e altro, written by Sergio Bologna Book review: Vita da freelance. I lavoratori della conoscenza e il loro futuro, written by Sergio Bologna and Dario Banfi Book review: Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro, written by Carlo Formenti." Historical Materialism 22, no. 3-4 (December 2, 2014): 425–76. http://dx.doi.org/10.1163/1569206x-12341372.

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Abstract:
This paper reviews the recent writing of Sergio Bologna and Carlo Formenti. These authors are proposed as post-workerist dissenters with respect to Hardt and Negri’s conceptualisation of contemporary capitalism. Therefore, while the latter has risen to prominence within Anglo-American academia astheradical (post-workerist) account of the political economy of the knowledge economy, the work of Bologna and Formenti is here presented as providing alternative accounts of contemporary capitalism and its dynamics. In doing so, this work challenges the Anglo-American reception of post-operaismo. However, these analyses are also assessed by showing the many similarities they share with Hardt and Negri’s account (not least with respect to the category of class composition). These similarities are argued to pose immanent limits, impeding this post-workerist dissent’s ability to carryoperaismobeyond Hardt and Negri.
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"Osservatorio italiano. Leggi, regolamenti e decreti statali." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 1 (May 2011): 265–96. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-001020.

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Abstract:
1. Decreto-legge 29.12.2010 n. 225 - Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie, convertito con mod. nella legge 26.2.2011.2. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 17.12.2010 - Proroga dello stato di emergenza per la prosecuzione delle iniziative inerenti agli insediamenti di comunitŕ nomadi nel territorio delle Regioni Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto.3. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 12.2.2011 - Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa.4. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 18.2.2011 n. 3924 - Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa, nonché per il contrasto e la gestione dell'afflusso di cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea.5. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 23.2.2011 n. 3925- Disposizioni urgenti di protezione civile.6. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 17.2.2011 - Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali per l'anno 2011.7. Decreto Ministro della salute 29.7.2010, n. 268 - Regolamento ai sensi dell'art. 24 del d.lgs. 9.11.2007, n. 206, recante disciplina delle misure compensative per il riconoscimento dei titoli professionali conseguiti nei Paesi comunitari ed extracomunitari ai fini dell'esercizio delle attivitŕ professionali di medico chirurgo, medico specialista, medico veterinario, farmacista, odontoiatra, psicologo, ostetrica, tecnico sanitario di radiologia medica, infermiere.CircolariCittadini comunitariLavoro e previdenza sociale1. Ministero interno e politiche sociali 31.1.2010 n. 707 - regime transitorio in materia di accesso al mercato del lavoro dei cittadini della Romania e della Bulgaria.Cittadini extracomunitariIngresso2. Ministero interno, lavoro e politiche sociali 3.1.2011 n. 18 - d.p.c.m. 30.11.2010. Programmazione transitoria dei flussi di ingresso per lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2010 .3. Ministero interno, lavoro e politiche sociali 25.2.2011 n. 1602 - d.p.c.m. del 17.2.2011, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2011 Lavoro e previdenza sociale.4. Ministero lavoro e politiche sociali 11.2.2011 n. 549 - reddito del datore di lavoro titolare di azienda agricola ai fini dell'assunzione di un lavoratore subordinato del settore domestico.Soggiorno5. Ministero interno 26.1.2011 n. 552 - reati relativi alla tutela del diritto d'autore ovvero in materia di contraffazione di marchi o introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Conversione del permesso di soggiorno per lavoro autonomo in un permesso di soggiorno per lavoro subordinato.6. Ministero interno 22.2.2011 n. 1477 - rinnovo del permesso di soggiorno per studio nel caso in cui lo straniero sia impegnato nella frequenza dei c.d. corsi singoli.APPENDICE DI OSSERVATORIO ITALIANOLeggi, regolamenti e decreti stataliDecreto legislativo 30.12.2010 n. 235 - Modifiche ed integrazioni al d.lgs. 7.3.2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'art. 33 della legge 18.6.2009, n. 69.estrattoCircolari -Cittadini extracomunitariSoggiornoMinistero istruzione, universitŕ e ricerca 28.12.2010 - decreto 4.6.2010 (G.U. n. 134 dell'11.6.2010) - Accordo quadro 11.11.2010 tra il Ministero dell'interno - ed il Ministero dell'istruzione, dell'universitŕ e della ricerca, Dipartimento dell'istruzione - Trasmissione vademecum.
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Guarascio, Dario, Valeria Cirillo, and Fenizia Verdecchia. "I lavoratori delle piattaforme digitali in Europa: un’analisi empirica." Sinappsi, 2021, 74–95. http://dx.doi.org/10.53223/sinappsi_2021-02-4.

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Abstract:
Il presente lavoro contribuisce alla crescente letteratura sull'economia delle piattaforme fornendo evidenza empirica circa le caratteristiche socio-demografiche e occupazionali di coloro che offrono lavoro attraverso le piattaforme in Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia. Utilizzando una banca dati originale a livello europeo vengono stimate le ‘determinanti’ della partecipazione all'economia delle piattaforme così da tracciare gli elementi peculiari che caratterizzano il lavoro su piattaforma all'interno del più complessivo perimetro del lavoro non-standard. Inoltre, si verifica in che misura la partecipazione all'economia delle piattaforme tende ad accrescere il grado di vulnerabilità socio-economica percepita da parte degli individui.
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Gaggioli, Cristina. "Le competenze digitali per l'inclusione lavorativa delle persone con sindrome di Down." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 1 (July 2018). http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2018oa6011.

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Abstract:
Nella società della conoscenza di oggi, l'accesso a nuove tecnologie non può che essere inquadrato nella più` ampia prospettiva dei diritti umani. Essere un cittadino del XXI secolo implica, tra le altre cose, il saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione (TIC) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Il lavoro presentato rafforza il messaggio che l'utilizzo delle TIC non può essere "fine a se stesso", ma va pensato per favorire l'apprendimento e la stimolazione di specifiche abilità e determinate competenze volte all'autonomia personale e sociale delle persone con sindrome di Down, allo scopo di incrementarne l'inclusione sociale e professionale, traducendo le tecniche utilizzate in ambito clinico in percorsi educativi. Il progetto denominato C'eral'acca viene presentato come una sperimentazione condotta con otto giovani adulti con Sindrome di Down per aumentare le loro opportunità lavorative, migliorando la loro competenza digitale. L'esperienza descritta si delinea come modello per la pianificazione di iniziative a carattere educativo e formativo per migliorare le competenze digitali di persone con Sindrome di Down.
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Paola Nencioni. "Ambienti sociali di apprendimento: i diversi scenari." IUL Research 2, no. 3 (July 17, 2021). http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i3.188.

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Abstract:
L’esplosione della pandemia Covid 19 ha stravolto le vite di ognuno di noi modificando abitudini, stili di vita e comportamenti. Le tecnologie digitali hanno avuto un ruolo centrale nel corso del primo lockdown e continuano a rivestire un ruolo fondamentale anche nelle attuali fasi di convivenza con il virus. Le tecnologie digitali hanno permesso, e garantiscono ancora oggi, la prosecuzione di molte attività sociali, lavorative ed educative. All’interno di questo numero di IUL Research (Volume 2 n. 3) trovano spazio numerosi contributi di carattere nazionale e internazionale che offrono una panoramica sul ruolo delle tecnologie nei diversi ambiti della vita e in particolare all’interno del mondo educativo, scolastico e universitario.
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Oliveira, Vinícius Cardoso de, and Carla Viana Dendasck. "L’importanza del marketing per le micro e le piccole imprese." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, February 26, 2020, 28–40. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/di-marketing-it/micro-e-le-piccole-imprese.

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Abstract:
Secondo Sebrae, nel 2018, le micro e piccole imprese rappresentavano il 52% delle posizioni lavorative e corrispondono al 99% delle aziende esistenti in Brasile. Tuttavia, anche con questa rappresentatività il 58% di queste aziende riesce a superare i cinque anni di esistenza. Si stima che questa alta percentuale di mortalità delle organizzazioni sia legata alla mancanza di pianificazione e adozione ai principi di base dell’amministrazione. Questo articolo si propone di condurre una riflessione, utilizzando la metodologia della revisione bibliografica, sull’importanza del marketing per queste organizzazioni, nonché sulla necessità per gli imprenditori di adottare una posizione strategica attraverso possibilità di marketing, in particolare in relazione al Digital Marketing, garantendo così la sostenibilità dell’organizzazione.
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Dessì, Ombretta. "El control remoto de la persona trabajadora «agile» en el derecho del trabajo italiano." Revista de Trabajo y Seguridad Social. CEF, January 7, 2022, 163–81. http://dx.doi.org/10.51302/rtss.2022.3253.

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Abstract:
Este estudio versa sobre el control tecnológico de las personas trabajadoras «agili», con especial referencia a la legislación italiana. En él se examinan los principales puntos problemáticos de esta cuestión, que resulta especialmente interesante porque la persona trabajadora «agile» debe utilizar necesariamente dispositivos tecnológicos. Tras realizar un breve análisis de la disciplina, en virtud de la conjunción del artículo 21, párrafo 1, de la Ley número 81 de 2017, y del artículo 4 del Statuto dei Lavoratori, pondremos en cuestión la interrelación entre la ley, los convenios colectivos y el contrato individual de teletrabajo. El siguiente paso consiste en verificar el uso de los dispositivos tecnológicos en el contexto de la relación laboral, distinguiendo entre los puestos a disposición de la persona trabajadora «agile» para la prestación del servicio y los destinados a otros fines, con especial atención a los de contact tracing. Igualmente es importante la cuestión del big data de las personas trabajadoras «agili». La normativa europea sobre protección de datos personales no parece adecuada para evitar los eventuales perjuicios derivados para ellas. Finalmente nos detendremos en la relación entre el derecho a la desconexión digital de la persona trabajadora «agile» y el control remoto, que deben ser regulados de forma unitaria, para evitar que la efectividad de este último quede anulada por la afirmación de la empresa de que la persona trabajadora «agile» utiliza estas herramientas más allá del tiempo de trabajo.
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