Journal articles on the topic 'L'ambiente'

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Spaggiari, Simona. "L'ambiente educante." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 37 (September 2022): 166–76. http://dx.doi.org/10.3280/eds2022-037015.

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Abstract:
L'ambiente della Scuola comunale dell'infanzia Diana di Reggio Emilia è la forma visibile di come oggi il sistema pubblico possa progettare e sostenere esperienze educative di qualità, connettendo saperi e investendo su un'immagine di bambino capace, se messo nelle condizioni di poterlo fare, di costruire la propria conoscenza attraverso una fitta rete di relazioni che sono avventura e prove di libertà quotidiane. Lo stupore e il desiderio rendono possibile lo sforzo necessario per conoscere. Ogni processo di ricerca dei bambini è reso visibile e condivisibile nell'ambiente della scuola attraverso i linguaggi espressivi e vivrà come evento relazionale, dove nessuno insegna "la verità", ma tutti progettano ipotesi del possibile
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Clark, Gillian. "Economy and Environment in North-Eastern Italy in the Second Millennium b.c." Papers of the British School at Rome 54 (November 1986): 1–28. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200008825.

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Abstract:
ECONOMIA E AMBIENTE NELL'ITALIA NORD-ORIENTALE NEL II MILLENNIO a.C.In questo articolo si studia il rapporto tra l'economia e l'ambiente nell'Italia nord-orientale dal Bronzo Iniziale al Bronzo Finale. Viene presentata una ricostruzione dell'ambiente nel II millennio a.C, basata soprattutto sui risultati dell'analisi del polline. Viene proposto un modello che prevede il rapporto tra l'economia e l'ambiente (nel presupposto che l'economia sia completamente determinata dall'ambiente). Viene posto l'accento sugli effetti del cambiamento del clima e sulle distinzioni ambientali, topografiche e vegetazionali tra le diverse regioni della zona oggetto di studio. I dati archeologici vengono esaminati e raffrontati a questo modello. È chiaro che il rapporto tra l'economia e l'ambiente è cambiato nel tempo. Nell'età del bronzo Iniziale il sistema ambientale aveva un influsso determinante sui sistema economico. Tuttavia, verso l'età del Bronzo Finale o durante questa, qualche altro sistema deve aver assunto un maggiore significato nella determinazione dell'economia, o il sistema economico stesso deve essere diventato più forte. Si possono anche notare differenze ne ruolo dell'ambiente tra le cinque zone geografiche definite. In breve, il rapporto tra l'economia e l'ambiente era complesso — si possono osservare variazioni nel tempo e nello spazio.
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Desideri, Carlo. "La terra, l'ambiente e i paesaggi." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 2 (June 2013): 39–45. http://dx.doi.org/10.3280/aim2012-002006.

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Bonan, Giacomo. "L'ambiente tra storia, scienza e politica." PASSATO E PRESENTE, no. 110 (July 2020): 7–16. http://dx.doi.org/10.3280/pass2020-110002.

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Corrado, Abbate, Buzzi Letizia, and Di Sarro Teresa. "L'ambiente in cittŕ: indicatori per l'analisi." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 3 (December 2011): 121–43. http://dx.doi.org/10.3280/rest2011-003006.

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Fausto, Domenicantonio. "Einaudi e l'ambiente socio-economico di Napoli." STUDI ECONOMICI, no. 116 (July 2016): 111–19. http://dx.doi.org/10.3280/ste2015-116005.

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Ellin, Nan. "Supporto vitale: Nacirema redux." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 40 (April 2011): 28–41. http://dx.doi.org/10.3280/las2011-001003.

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Abstract:
Questo articolo attribuisce a un pervasivo senso di paura, combinato a determinati aspetti dell'ambiente edificato, una serie di sconcertanti tendenze in tema di salute pubblica e di isolamento sociale negli Stati Uniti. Troppo spesso l'ambiente edificato non č in grado di sostenere la vita in modo adeguato, rendendo per contro necessarie altre forme di ‘supporto vitale'. Gli statunitensi hanno fatto fronte alla frammentazione urbana, al degrado ambientale e alla mancanza di ‘senso del luogo' in modo reattivo - attraverso forme di diniego, diversione e distrazione - che si manifestano attraverso un'ossessione per la sfera privata e una corrispondente deviazione di energia e attenzione dall'investimento nella sfera pubblica Allo stesso tempo ci sono stati significativi sforzi proattivi che hanno promosso in modo soddisfacente la qualitÀ della vita migliorando l'ambiente su tutti i livelli.
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Magnani, Giuseppe, Paolo Bartolomei, Teresa La Torretta, Ernesto Claudio Marino, and Claudio Govoni. "Enea Radiocarbon Measurements I." Radiocarbon 48, no. 1 (2006): 167–75. http://dx.doi.org/10.1017/s0033822200035475.

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Abstract:
This paper includes determinations of archeological and geological samples from different sites in central Italy performed at the Ente per le Nuove Tecnologie l'Energia e l'Ambiente (ENEA) Radiocarbon Laboratory. This laboratory has been in operation since 1985 at the ENEA Bologna Research Center.
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Rodriguez, Mario. "Elogio della extravaganza (bastard is beautiful)." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 36 (February 2022): 94–102. http://dx.doi.org/10.3280/eds2021-036009.

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Abstract:
Nella nostra società dominano le interdipendenze e la complessità. La crescita esponenziale della complessità legata indissolubilmente alla digitalizzazione trascina con sé quella delle specializzazioni. I saperi si frammentano e la loro articolazione da un lato impone la delimitazione dei singoli confini per avere consa-pevolezza di sé, dall'altro impone di sviluppare le interazioni con l'ambiente per non rischiare la sclerosi. Quindi, da un lato, è indispensabile una chiusura auto-referenziale, una verticalizzazione del sapere, una specializzazione settoriale che faccia prendere atto della logica del proprio sistema. Ma, dall'altro, è altrettanto indispensabile l'interazione, lo scambio, la competizione con altri sistemi che ri-spondono ad altre logiche e che costituiscono l'ambiente nel quale il sottosiste-ma disciplinare si evolve. Il generalismo come specializzazione, quindi. Generali-smo, non genericità. Generalismo come ricerca di una visione d'insieme, trasversale, non monocausale. Una visione di sistema. La conoscenza non può che essere attraversamento, extra vaganza. Seguire il patchwork del possibile dell'evoluzione. Per questo è essenziale intrecciare diversi ambiti di conoscenze, sviluppare una cultura ibrida orgogliosamente meticcia se non bastarda.
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Scovazzi, Tullio. "La protezzione dell'ambiente e i nuovi stati dell'Europa Centrale e Orientale." Anuario Español de Derecho Internacional 9 (August 21, 2018): 145–53. http://dx.doi.org/10.15581/010.9.28599.

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Abstract:
1. Premessa; 2. La partecipazione dei paesi dell'Europa centrale e orientale ai trattati internazionali in materia di ambiente; 3. La nuova categoria dei «paesi ove è in corso un processo di transizione verso un'economia di mercato»; 4. L'ambiente nell'acordo istitutivo della Comunità di Stati Indipendenti; 5. Processi di privatizzazione e responsabilità civile in materia di ambiente.
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Lattavo, Chiara. "La classe di esercizi: una strategia per il benessere Un intervento nella scuola dell'infanzia." GROUNDING, no. 2 (August 2010): 87–98. http://dx.doi.org/10.3280/gro2009-002008.

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Abstract:
Attraverso semplici e divertenti esercizi e giochi di movimento, respirazione, rilassamento e massaggio, i bambini possono essere aiutati a risvegliare la consapevolezza del proprio corpo e della loro relazione con lo spazio, con l'ambiente e con gli altri, in modo da sentirsi grounded ed essere pronti a muoversi verso il mondo e le persone, ovvero verso l'amore.
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Żurek, Antoni. "Wkład środowiska tarnowskiego w badania nad antykiem chrześcijańskim." Vox Patrum 36 (December 15, 1999): 117–33. http://dx.doi.org/10.31743/vp.7814.

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Abstract:
L'argomento presentato in questo articolo comprende alcuni dati che fanno vedere la storia della patrologia nell’Istituto Teologico di Tarnów e le figure dei piu pretigiosi patrologi legati con l'ambiente teologico di Tarnów. Le tradizioni patristiche a Tarnów risalgono all’inizio dell’Istituto Teologico. Dello sviluppo si puó parlare dopo la guerra, da quando ha cominciato insegnare il prof. W. Kania.
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IVANOVIC, Filip. "Il pensiero patristico bizantino dei secoli IV-VIII e l'ambiente." Byzantina Symmeikta 31 (March 3, 2021): 139. http://dx.doi.org/10.12681/byzsym.25339.

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Monini, Antonella. "Destinazione Phoenix, Arizona. The Intensive Training Program, sulle tracce di Milton Erickson." IPNOSI, no. 1 (August 2011): 39–50. http://dx.doi.org/10.3280/ipn-2011-001004.

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Abstract:
Da 23 anni laorganizza corsi intensivi di formazione in Psicoterapia e Ipnosi Ericksoniana a Phoenix, Arizona. Il metodo d'insegnamento utilizza un format che prevede lezioni, dimostrazioni e pratica, in accordo con il modello terapeutico e didattico ericksoniano di cui l'apprendimento esperienziale rappresenta l'elemento fondante. L'autore ripercorre i primi anni del trasferimento di Erickson a Phoenix ponendo l'attenzione su quanto l'ambiente naturale dell'Arizona e la cultura dei Nativi Americani possano aver influito sull'approccio ericksoniano all'ipnosi e alla psicoterapia.
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Tintori, Chiara. "Rodolfo Lewanski, Governare l'ambiente, Bologna, Il Mulino, 1997, pp. 288, L. 35.000." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 29, no. 1 (April 1999): 190–91. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200026630.

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Pasquarelli, Emanuela. "Psiche e ambiente. La prospettiva junghiana a confronto con una realtà in profonda trasformazione." STUDI JUNGHIANI, no. 50 (January 2020): 75–82. http://dx.doi.org/10.3280/jun2-2019oa8879.

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Abstract:
La psiche è un sistema aperto e complesso che vive di interconnessioni, in dialogo continuo tra sé, l'altro e l'ambiente. La salute e il benessere della psiche dipendono da queste interrelazioni, come la salute e il benessere dell'essere umano dipendono dalla possibilità di vivere in un pianeta sano, dalla consapevolezza di essere una forma vivente che respira, si nutre e cammina su un pianeta vivente. Psiche e ambiente dialogano in questa conferenza internazionale che ospita come relatore il President Elect IAAP Toshio Kawai nell'incontro con AIPA, CIPA e ARPA.
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Scovazzi, Tullio. "L'ambiente nel rapporto del Gruppo di Alto Livello su minacce, sfide e cambiamento." Anuario Español de Derecho Internacional 21 (August 16, 2018): 89–98. http://dx.doi.org/10.15581/010.21.28390.

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Besio, Mariolina. "Abitare in campagna. Un progetto normativo per il territorio, l'ambiente e il paesaggio." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 97 (February 2011): 48–60. http://dx.doi.org/10.3280/asur2010-097005.

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Abstract:
L'autore considera le forme abitative che si stanno diffondendo nei territori rurali. Rileva le emergenze ambientali che vi si sono manifestate negli ultimi decenni e il rinnovato interesse per il paesaggio. Prende atto che in urbanistica il territorio extraurbano č stato un tema di scarsa importanza e che gli strumenti disponibili non sono adeguati. Conclude, mettendo a fuoco principi, criteri e categorie di un progetto normativo in grado di governare i nuovi processi abitativi in modo complessivo e organico.
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Oppenheimer, Clive. "L'eruzione del vulcano Tambora nel 1815: le conseguenze sul clima, l'ambiente e l'uomo." IL RISORGIMENTO, no. 2 (May 2017): 7–53. http://dx.doi.org/10.3280/riso2016-002001.

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Guillerme, Jean-Marc, and Guy Tonella. "Il sogno e il lavoro sui sogni in analisi bioenergetica." GROUNDING, no. 2 (August 2010): 9–28. http://dx.doi.org/10.3280/gro2009-002002.

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Abstract:
Le prospettive teoriche aperte da Freud, Reich e Lowen ci hanno portato a precisare la nostra concezione della formazione del sogno e a elaborare una metodologia clinica atta a utilizzarlo pienamente come materiale dell'analisi bioenergetica. Il sogno č concepito nella sua dimensione di produzione somato-psichica: egli manifesta, con un registro simbolico, un movimento particolare della vita interiore e della dinamica energetica. Questo movimento č la riproduzione, interiorizzata e trasformata dal processo immaginario, di interazioni con l'ambiente appartenente alla storia del sognatore. Il sogno viene dunque elaborato secondo questa triplice caratteristica: di espressione simbolica, di dinamica energetica, di movimento interattivo transferale.
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Musolino, Elena. "Le Iniziative di Transizione. Per un patto di cura con i territori." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 99 (November 2012): 64–78. http://dx.doi.org/10.3280/sur2012-099007.

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Abstract:
Nell'articolo l'autore si concentra su un'interpretazione analitica del movimento per la Transizione, inserendolo tra le iniziative di movimento per il cibo agite secondo una dinamica locale. Dimostra poi come le Iniziative di Transizione innescano dei processi di crescita della coscienza di luogo: un esercizio comunitario in cui si concretizza un patto di cura con il territorio e l'ambiente. Le IdT sembrerebbero colmare la tradizionale distanza tra consumo e produzione in un rinnovato rapporto tra cittŕ e campagna, basato su nuove strategie di alleanza, dove leggere rapporti di co-produzione, in cui si disegnano nuovi progetti di spazi aperti.
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Bertoni, Angelo, and Ornella Zaza. "L'infrastruttura ferroviaria come attore territoriale: strategie e tattiche di riuso nella valle della Roya." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 128 (July 2022): 47–58. http://dx.doi.org/10.3280/sur2022-128005.

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Abstract:
I violenti temporali dell'ottobre 2020 hanno causato gravi danni al territorio della valle della Roya, una zona transfrontaliera di media montagna tra Francia e Italia. La linea ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Breil-Cuneo, che attraversa questo territorio, è stata l'unica infrastruttura in grado di rispondere all'emergenza e ha riaperto il dibattito sul riuso delle stazioni ferroviarie, un importante patrimonio del XX secolo, oggi in gran parte abbandonato. L'articolo si propone di analizzare e mettere in prospettiva le esperienze di innovazione socio-spaziale che permettono all'infrastruttura ferroviaria di rivelarsi come una risorsa territoriale, capace di proporre nuove pratiche di vita in armonia con l'ambiente costruito e naturale.
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Facchi, Emanuele. "Dal territorio agli edifici: Arquata del Tronto in prospettiva diacronica." TERRITORIO, no. 96 (September 2021): 18–31. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-096002.

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Abstract:
La montagna fra Umbria e Marche, frequentemente colpita da devastanti terremoti è oggi un caso limite fra le ‘aree interne', ‘fragili': ripercorrere sul più lungo periodo i rapporti fra vita sociale e costruzione dell'abitato, uso del territorio, vie di comunicazione, dà un senso e una misura al recupero dei due edifici simbolo di Arquata, la Rocca e il convento di San Francesco, ma mette anche in luce le radici di una crisi più profonda e più remota. Gli studi sulle Marche, nel secondo dopoguerra hanno precocemente mostrato l'utilità di vedere temi oggi essenziali, l'ambiente e la sostenibilità, in una prospettiva storica e sono una premessa necessaria di questo tentativo.
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Messina, Sebastiano. "Dalla casa al mondo: quando l'eccitazione diventa paura di andare a scuola. Una lettura gestaltica del rifiuto della scuola." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (May 2011): 77–88. http://dx.doi.org/10.3280/gest2010-002006.

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Abstract:
La paura di andare a scuola č un fenomeno che interessa i bambini in modo sempre piů diffuso. Questo articolo offre un'analisi del fenomeno secondo un'ottica gestaltica attenta alla relazione tra organismo ed ambiente. Il modo in cui il bambino gestisce la propria ansia nei confronti della novitŕ determina interruzioni del ciclo di contatto che incidono negativamente sulla qualitŕ dell'esperienza scolastica. L'articolo individua le manifestazioni della paura della scuola in base al tipo di interruzione del ciclo di contatto e contiene uno schema utile alla formulazione di un intervento terapeutico volto a sostenere il bambino cosě da favorire il ripristino di un contatto nutriente con l'ambiente.
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Paoloni, Lorenza. "L'uso sostenibile della terra." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 2 (October 2011): 123–32. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-002010.

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Abstract:
L'art. 44 della Costituzione enuncia due principi fondamentali relativi al tema "Terra e lavoro": razionale sfruttamento del suolo e stabilire equi rapporti sociali nelle aree agricole. Oggi si utilizza una formula più moderna e si parla di "uso sostenibile" della terra. Ciò significa che la terra, in via generale, non può essere sottratta agli agricoltori e destinata a finalità diverse da quelle produttive concentrandola nelle mani di pochi soggetti (v.). Ma significa anche che la terra è e rimane una risorsa naturale indispensabile per soddisfare i bisogni alimentari e di salubrità delle persone anche attraverso il ricorso a modelli produttivi alternativi a quelli finora praticati, come l'agricoltura ecologica, e compatibili con l'ambiente, il territorio e la biodiversità.
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Chiarini, Rosalba. "L'ALTA BUROCRAZIA MINISTERIALE: MODELLI DI RECLUTAMENTO E CARRIERA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 25, no. 1 (April 1995): 119–54. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200023352.

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Abstract:
Il problema e le ipotesiIl rendimento e la ricettività dei sistemi politici democratici in termini di capacità di risoluzione dei problemi da parte di apparati e strutture amministrative sono stati spesso interpretati facendo riferimento a caratteristiche culturali, politico-partitiche, socio-economiche. L'adozione di diverse angolazioni analitiche di questo tipo ha senza dubbio contribuito ad accrescere la conoscenza degli apparati pubblici e del loro grado di funzionalità. Tuttavia, sembra produttivo insistere nell'analisi delle dimensioni organizzative delle burocrazie pubbliche, in particolare dei fattori attinenti al reclutamento e alla socializzazione in quanto, ormai da tempo, hanno dimostrato la loro importanza al fine di interpretare il comportamento di un'organizzazione anche nelle sue relazioni con l'ambiente esterno.
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Frey, Marco, and Silvia Loré. "Smart working nell'era della digitalizzazione post-Covid: da soluzione d'emergenza a strategia per la sostenibilità." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 111 (February 2021): 153–201. http://dx.doi.org/10.3280/qua2020-111008.

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Abstract:
Lo Smart Working è un approccio al lavoro flessibile adottato in massa duran-te la pandemia da Covid-19 per consentire distanziamento sociale e prosecuzione delle attività. Il lockdown ha promosso un cambiamento radicale del concetto di spazio e tempo di lavoro. Ma quali sono gli impatti e quali le potenzialità delle soluzioni di lavoro a distanza? Il presente studio dimostra che lo smart working può configurarsi come una misura vincente per rendere le città più sostenibili e in armonia con l'ambiente, conciliare esigenze di vita e di lavoro, tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, per sopravvivere a crisi di portata globale; riflettere sull'esperienza emergenziale può orientare le imprese verso l'adozione di pratiche più sostenibili proponendosi come promotori della creazione di smart cities.
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Lia Galardini, Anna. "I servizi educativi per l'infanzia durante la pandemia." MINORIGIUSTIZIA, no. 4 (June 2021): 79–87. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-004008.

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Abstract:
La pandemia ha modificato in modo drammatico i servizi prescolastici. Gli operatori hanno dedicato ogni sforzo per trovare un equilibrio tra la sicurezza sanitaria e nuove modalità di impostare la vita educativa nei nidi e scuole dell'infanzia in grado di garantire il livello qualitativo raggiunto in precedenza. Genitori ed educatori hanno cercato di mantenere alta la consapevolezza dei diritti dei bambini e delle famiglie. È fondamentale ribadire il diritto di tutti i bambini di ricevere un'educazione adeguata in contesti in grado di garantire uguaglianza e inclusione. La realtà senza precedenti della pandemia ha offerto l'opportunità di sviluppare nuove strategie e ha messo in luce la centralità di una educazione ecologica, in grado di mantenere connessioni sempe più strette con l'ambiente e gli ambienti di vita.
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Campiotti, Carlo Alberto, Corinna Viola, Matteo Scoccianti, and Giuseppe Alonzo. "Agroalimentare e sviluppo economico sostenibile: energia, efficienza energetica, ambiente e cibo." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (February 2013): 69–86. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2006.

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Abstract:
Nell'ultimo decennio, il sistema agroalimentare nazionale nella sua accezione piů ampia di agricoltura e industria alimentare, ha assunto una configurazione fortemente sistemica, aperta al contributo di diverse discipline e tecnologie. Tale evoluzione ha consentito al sistema agricolo di raggiungere posizioni ragguardevoli se consideriamo che nel complesso l'agroalimentare rappresenta per l'economia italiana un valore di 250 miliardi €, pari a circa 16% del PIL. Il mondo agricolo, nel suo complesso, costituisce ormai uno snodo fondamentale per attivitŕ che riguardano: l'energia, l'ambiente, il cibo, il territorio, il benessere dei cittadini, il sistema economico aree urbane-aree rurali. Il lavoro č focalizzato sul ruolo strategico dell'agroalimentare per gli obiettivi del Pacchetto Europeo 20-20-20 nonché per lo sviluppo economico sostenibile del sistema Paese.
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Molteni, Franco. "Trattamento della spasticitŕ e della distonia." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2012): 79–81. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2010-003013.

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Abstract:
Le alterazioni congenite del sistema nervoso centrale e le patologie degenerative possono comportare disturbi a carico dell'attivitŕ muscolare sotto forma di spasticitŕ e/o distonia. Nel grave cerebroleso l'iperattivitŕ muscolare dŕ facilmente luogo ad esiti invalidanti che, sommati ad altre comorbilitŕ, si traducono in quadri molto complessi: a volte l'alterazione motoria non č compatibile con posture che consentano l'interazione con l'ambiente; in alcuni casi la stessa sopravvivenza del paziente viene messa a rischio da complicanze, come le gravi patologie dell'apparato urinario conseguenti a iperattivitŕ vescicale. Chirurgia ortopedica, tossina botulinica, baclofen intratecale, impianto di stimolatori a livello dei nuclei della base sono strumenti che possono migliorare in misura significativa la qualitŕ di vita del paziente se vengono usati tenendo ben presenti i bisogni che prevalgono nel singolo caso.
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Tirocchi, Simona. "Tra rappresentazione della violenza e interazioni digitali. Una riflessione sui giovani nell'era della pandemia." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (January 2022): 92–99. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-002009.

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Abstract:
L'equazione tra giovani e violenza è un tema classico e persistente del dibattito pubblico. Di giovani violenti si parla da secoli, anche se la tarda modernità, favorendo l'emersione delle fragilità strutturali e individuali, sembra aver fornito a questa rappresentazione l'ambiente ideale per svilupparsi e proliferare. Ma è sempre opportuno oggi concentrare la nostra attenzione soltanto sui comportamenti violenti alimentando una narrazione dei giovani basata soltanto su aspetti negativi? Non è forse più proficuo, dal punto di vista educativo, studiare i giovani come categoria sociale cercando di cogliere come è cambiato il loro modo di interagire anche in relazione alla trasformazione della realtà sociale? Forse provando a riflettere su quali sono le nuove forme espressive (tipiche dei social media e del mondo digitale) che li caratterizzano, sarà possibile, in futuro, limitare forme di interazione basate sull'aggressività.
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Genova, Angela. "La telemedicina per l'assistenza domiciliare: le professioni sanitarie nella nuova spazializzazione della malattia." WELFARE E ERGONOMIA, no. 1 (August 2022): 141–56. http://dx.doi.org/10.3280/we2022-001011.

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Abstract:
La pandemia ha contribuito ad accelerare in Italia l'uso della "telemedicina". Focalizzandosi sull'analisi delle Linee Guida per la Telemedicina nell'assistenza domiciliare (2022), questo lavoro mette in luce come il modello proposto di cura sancisce l'ambiente di azione del medico lontano dal paziente non solo nello spa-zio, ma anche a volte nel tempo; mentre mantiene a fianco del paziente la semi-professione degli infermieri e delinea spazi potenzialmente di grande innovazio-ne anche per la figura dell'Operatore Socio Sanitario (OSS), anche se ufficial-mente non è mai menzionata. La telemedicina, con le sue innovazioni nei luoghi e nei tempi delle pratiche di cura, delinea una nuova spazializzazione della malat-tia con delle caratteristiche specifiche e delle implicazioni sostanziali per le pro-fessioni sanitarie sia per quanto attiene le loro singole identità che le relazioni tra loro.
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Pasetto, Roberto, Enrica Pizzi, and Valentina Possenti. "Attività di ricerca sul possibile contributo del teatro sociale per la tutela e promozione della salute." WELFARE E ERGONOMIA, no. 2 (February 2022): 23–37. http://dx.doi.org/10.3280/we2021-002002.

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Abstract:
Il presente contributo ha la finalità di porre le basi per attività di ricerca volte allo sviluppo di laboratori di teatro sociale che abbiano come macro-obiettivo la tutela e promozione della salute. Inizialmente, si descrivono le caratteristiche dei laboratori di teatro sociale che li identificano come contesti privilegiati per condurre attività di ricerca; segue quindi una disamina epistemologica sul concetto di salute e della sua promozione, e sono poi rappresentate le dimensioni di salute associate all'ambiente di vita. Infine, si traduce quanto trattato nella traccia di sviluppo di un percorso di ricerca, i cui elementi qualificanti sono: a) l'obiettivo salute in termini di "abilità funzionale"; b) l'adozione dell'approccio life-course per fasi di vita; c) la considerazione delle relazioni con l'ambiente naturale tra i domini propri della tutela e promozione della salute, oltre che delle dimensioni del modello bio-psico-sociale.
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Cofano, Luciano. "Neurobiologia della mente relazionale." RUOLO TERAPEUTICO (IL), no. 121 (October 2012): 21–40. http://dx.doi.org/10.3280/rt2012-121003.

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Abstract:
Il pensiero dei vari autori e le ricerche in campo psicologico, neurobiologico e filosofico dagli ultimi decenni del Novecento a oggi, hanno consentito, in modo sempre piů determinante, il superamento del secolare dualismo mente-corpo e della cartesiana distinzione tra res cogitans e res extensa, tra scienze dello spirito e scienze della natura, ponendo come fondamento e sviluppo delle funzioni mentali l'interazione uomo-ambiente che, in una prospettiva fenomenologica, risolve anche l'antitesi tra innatismo e ambientalismo. La mente dell'uomo, quale espressione della sua originaria apertura al mondo, attraverso un processo di auto-organizzazione (Edgar Morin) va strutturando le proprie modalitŕ di relazione con l'ambiente esistenziale, mentre l'esperienza vissuta determina lo sviluppo e l'organizzazione dei dispositivi neurobiologici geneticamente predisposti (darwinismo neuronale di Gerald Edelman, embodiment di Francisco Varela). L'autore riporta alcune recenti acquisizioni delle neuroscienze sulla neuroplasticitŕ dei sistemi neuronali che testimoniano la struttura intimamente relazionale della mente umana.
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Amerio, Piero. "L'action research tra psicologia sociale e politica." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2011): 23–50. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003002.

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Abstract:
La profonda connessione tra teoria e pratica che caratterizza l'contribuisce a delineare un'ottica piů ampia e realistica sulle relazioni tra mondo individuale e mondo sociale grazie alle competenze di azione pratica che attribuisce all'essere umano. Č questa attivitŕ che ha permesso alla nostra specie di trasformare l'ambiente e di produrre il mondo storico-sociale in cui viviamo, ed č l'azione che consente alle persone di intervenire concretamente nelle situazioni, di affrontare problemi individuali e collettivi e di produrre cambiamenti. Seguendo le vicende storico-sociali in cui si č costituito, viene delineato un dominio pratico nel quale il «sociale» esce da visioni generiche e astoriche e diviene un contesto realistico di eventi, di risorse e di limitazioni, di conflitti e di solidarietŕ. A questo quadro e alle persone in esso situate vengono date specifiche dimensioni psicologiche sulla base del pensiero di James e della piattaforma operativa teorico-empirica di Lewin.
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Garuti, Maria Giovanna. "Gruppi, fondamento del sociale e del politico." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 34 (January 2021): 59–67. http://dx.doi.org/10.3280/eds2020-034006.

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Abstract:
La pandemia che ci ha colti, ingenuamente, di sorpresa ha evidenziato attraverso il distan-ziamento fisico le difficoltà socio-relazionali che pervadono il tempo dell'Antropocene, carat-terizzato da frenesia - frenevita -, ansia da prestazione, angosce di solitudine, isolamento, tensioni securitarie e paura dell'Altro, dell'alterità. L'esperienza che stiamo ancora vivendo può essere l'opportunità, l'occasione per ri-analizzare le forme di vita individuali e collettive all'insegna di una diversa e migliore partecipazione, di una maggiore consapevolezza dei nostri bisogni e di quelli della collettività, di una diversa ed evoluta relazionalità che comprenda non solo l'Io ma anche gli altri - persone e macchine - l'ambiente e il Cosmo. For-mare alla gruppalità, alla prossimità, alla relazione autentica in tutte le sue forme e manifestazioni, è la sfida del presente-futuro. I gruppi sono il pharmakon, nella loro ambivalenza di veleno e cura, che sostiene, se ben dosato, un risveglio possibile dei corpi, delle menti, del pensiero e dell'azione.
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Bruno, Francesco. "Inquinamento del territorio rurale e Pac." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 2 (October 2011): 29–52. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-002004.

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Abstract:
All'obiettivo di creare un sistema agricolo competitivo nei mercati mondiali, garante allo stesso tempo della salute dei consumatori, si accompagna l'esigenza di sviluppare le aree rurali, tutelare il territorio e proteggere l'ambiente. Protagonista è l'impresa agricola nella sua accezione multifunzionale, producendo essa non più (o non solo) beni (i prodotti agricoli), ma anche servizi ambientali e territoriali, nell'ambito di un modello di sviluppo endogeno e flessibile delle aree rurali. E proprio nel mercato dei servizi collegati alla tutela e alla conservazione dell'ambiente, caratterizzato dalla crescente domanda di qualità ambientale, l'impresa agricola non dotata di strumenti tali da poter competere nel mercato globalizzato dei beni, trova un naturale "sbocco" per la produzione di servizi legati alle sue specifiche caratteristiche territoriali. Tuttavia, se gli obiettivi che la nuova Politica di sviluppo delle aree rurali intende perseguire sono chiaramente desumibili dal contesto normativo, non altrettanto si può dire degli strumenti che si intende utilizzare, delle pronunce contrastanti dei giudici e della normativa ambientale e urbanistica.
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De Pace, Claudia, Fabrizio Stasolla, and Giulio Lancioni. "Nuove tecnologie a sostegno del percorso educativo nella disabilitŕ cognitiva grave." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2012): 121–31. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2010-003020.

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Abstract:
Nel presente contributo verranno prese in considerazione le seguenti tecnologie: microswitch, VOCA, clusters di microswitch, programmi computerizzati per la scelta. I microswitch sono il mezzo piů efficace per consentire a persone con disabilitŕ multiple di relazionarsi con l'ambiente e di controllare fonti di stimolazione interessante. I VOCA forniscono a persone con disabilitŕ gravi e multiple (che non sono in grado di comunicare verbalmente) la possibilitŕ di formulare richieste sia finalizzate a cose da ottenere che a persone con cui interagire. I clusters di microswitch sono una risorsa fondamentale per apprestare programmi diretti contemporaneamente al consolidamento di risposte adattive e alla riduzione di comportamenti- problema. I programmi computerizzati per la scelta sono soluzioni tecnologiche che possono avvalersi di stimoli uditivi o visivi che costituiscono possibili target di scelta per persone che non hanno possibilitŕ di raggiungere direttamente tali stimoli nella realtŕ. Per ciascuna di tali tecnologie verrŕ fatto riferimento ad attivitŕ di ricerca giŕ effettuate nell'ambito della nostra attivitŕ scientifica.
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Milanesi, Paolo. "Dalla coppia alla famiglia." RICERCA PSICOANALITICA, no. 3 (September 2012): 89–98. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2012-003009.

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Abstract:
L'autore prende spunto dai lavori del Gruppo di Losanna per sostenere la tesi della polaritŕ duale quale ambito specie-specifico del divenire dell'essere umano. Questa tesi viene esposta nella cornice epistemologica della complessitŕ. Secondo l'autore la differenziazione tra duale, triadico o multi personale rappresenta un falso problema: l'ambiente č normalmente multiforme e variegato, ma il rapporto con l'Io-soggetto č sempre duale, nella misura in cui il contesto diventa unificato nella percezione gestaltica di un insieme di piů individui quale altro polo dell'interazione. L'individuo puň entrare in rapporto con il gruppale o il multiforme, ma sempre e soltanto attraverso una polaritŕ che riduce gli elementi a due: io-altro/i. Viene poi approfondita la comprensione del divenire dell'uomo alla nascita di un figlio, sottolineando il delicato passaggio dalla coppia alla coppia genitoriale e poi alla famiglia. L'articolo si conclude con una breve elencazione di alcuni possibili significati dell'investimento che la coppia coniugale/genitoriale attua verso il proprio figlio.
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D'Alberto, Francesca. "AUTOBIOGRAFISMO E DIALOGO FILOSOFICO: IL CASO STORIOGRAFICO DE LA FESTA DI NATALE DI FRIEDRICH SCHLEIERMACHER." Trans/Form/Ação 37, spe (2014): 75–92. http://dx.doi.org/10.1590/s0101-3173201400ne00006.

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Abstract:
Die Weihnachtsfeier. Ein Gespräch di Friedrich Schleiermacher è uno degli esempi più interessanti di come, nel romanticismo, forma letteraria, contesto vitale e autobiografico, tesi filosofiche costituissero un complesso unitario e spesso di difficile interpretazione. Nel caso del dialogo schleiermacheriano sul Natale è possibile distinguere due livelli di lettura storiografica: uno, rivolto soprattutto al contesto, consente di identificare i riferimenti biografici e l'ambiente reale a cui allude l'autore; un secondo, strettamente legato al primo, ma non necessariamente riducibile ad esso, ha invece un valore, per così dire, "autointerpretativo". Alla luce di questo secondo livello di lettura, questa breve opera di Schleiermacher mostra di essere ben più di uno scritto occasionale per il Natale del 1806. Esso nasconde e rivela al contempo, nelle trame di un gioco di rimandi e allusioni biografiche, la volontà di rottura con il circolo romantico, a cui pure il dialogo è dedicato, e segna l'inizio per l'autore di una riflessione nuova e autonoma.
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Casarotto, Christian, and Claudio Smiraglia. "Itinerari glaciologici sulle montagne italiane: un importante strumento didattico per capire meglio l'ambiente glaciale e la sua evoluzione." Rendiconti Online della Società Geologica Italiana 45 (July 2018): 101–6. http://dx.doi.org/10.3301/rol.2018.36.

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Bloom, Dan. "Il continuum consapevolezza-coscienza e l'ambiente come mondo-della-vita. La terapia della Gestalt compie una nuova svolta fenomenologica." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (November 2017): 34–52. http://dx.doi.org/10.3280/gest2017-001004.

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Miglioli, Claudio. "Il setting incarnato: l'apporto delle neuroscienze alla comprensione della relazione terapeutica." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 37 (September 2022): 58–75. http://dx.doi.org/10.3280/eds2022-037005.

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Abstract:
Winnicott osserva che non si può localizzare la mente nel cervello. Si può allora supporre che sia tutto il corpo a pensare? Le neuroscienze ci aiutano a compren-dere come questo avvenga attraverso uno studio non riduttivo del cervello. In questo articolo si pone particolare attenzione a quelle modalità inconsce, radica-te nello psiche-soma, che rendono significativa la comunicazione tra paziente e terapeuta (identificazione proiettiva, sintonizzazione, enactment). Il setting viene inteso come una sorta di "omeostasi" che assicura il permanere e lo svilupparsi della relazione, tenendo anche conto del contesto esterno. Il Covid, ad esempio, mutando le consuete regole formali del setting, ha messo in evidenza come la fun-zione prioritaria del terapeuta sia quella di mantenere sempre il filo della rela-zione, assicurandone la sopravvivenza e la vitalità. Il setting viene anche inteso come l'ambiente di holding che include la personalità del terapeuta. Una parte significativa è dedicata all'enactment, inteso come un modo in cui le emozioni dissociate chiedono udienza, potendo essere elaborate solo con il profondo coin-volgimento emotivo di entrambi i componenti della coppia terapeutica.
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Rita Acone, Maria. "Dal profilo di rischio del lavoratore al profilo di rischio della persona: un metodo per la promozione della salute." PNEI REVIEW, no. 2 (November 2021): 78–97. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2021-002007.

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Abstract:
L'Autrice propone una diversa organizzazione della sanità territoriale con una maggiore attenzione alla prevenzione grazie a una periodica valutazione dello stato di salute psico-fisico delle persone. Trae spunto da due discipline: la medicina del lavoro e la psiconeuroendocrinoimmunologia. Dalla prima estrapola il metodo relativo all'accertamento dei rischi fisici, chimici, biologici, psicologici e le modalità di monitoraggio dell'assistito. Dalla seconda le basi scientifiche per una visione olistica dell'individuo che tenga conto delle interazioni tra i sistemi dell'organismo e di quelle tra persona e ambiente fisico e sociale. La proposta si concretizza in un documento di valutazione del rischio, realizzato con i metodi noti nell'ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro e in una cartella clinica della salute elaborata in base ai principi della Pnei caratterizzata, quindi, da un'anamnesi specifica per definire il profilo psico-socio-culturale dell'assistito e le sue relazioni con l'ambiente fisico e sociale in cui vive. L'Autrice, infine, auspica che la necessaria raccolta sistematica dei dati in formato digitale venga realizzata con il Fascicolo Sanitario Elettronico, già utilizzato in Italia anche se in modo disomogeneo tra le regioni.
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Borin, D., C. Piovan, T. Bovolon, N. Olivieri, M. Barbiero, and C. Loschiavo. "Esperienza nell'utilizzo di un nuovo presidio per il Priming dei CVC nel trattamento di Emodialisi." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 22, no. 1 (January 24, 2018): 18–24. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2010.1192.

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Abstract:
Il catetere venoso centrale rappresenta uno dei possibili accessi vascolari per il paziente in emodialisi. I protocolli attualmente in uso per la procedura di attacco prevedono una serie di manovre di movimentazione del sangue seguite da ripetute connessioni-sconnessioni di alcune siringhe, con possibili rischi infettivi sia per il paziente sia per l'ambiente e con una valutazione soggettiva della portata dell'accesso. In questa breve esperienza abbiamo utilizzato un nuovo presidio, denominato “Haemocatch”, che permette di aspirare il sangue da entrambi i lumi del catetere venoso centrale mediante una sola siringa, di restituire il sangue filtrato e privo di eventuali coaguli e di quantificare la portata dell'accesso prima dell'inizio della seduta dialitica in un sistema chiuso. I vantaggi di questo device innovativo sono la standardizzazione del metodo di priming, la riduzione del numero delle connessioni con conseguente minor esposizione al rischio di infezioni, la maggiore sicurezza sia per il paziente sia per l'operatore e la preliminare valutazione della portata dell'accesso, che fornisce un'importante informazione all'operatore e riduce l'evenienza di interruzione del trattamento per portata insufficiente.
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Gałkowski, Tomasz. "Prawo kanoniczne a środowisko naturalne i środowisko ludzkie." Prawo Kanoniczne 41, no. 1-2 (June 15, 1998): 201–21. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1998.41.1-2.08.

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Abstract:
Nei giorni 4-5 dicembre è stato celebrato a Varsavia il Simposio Internazionale intitolato: Emergenza Ambiente — Emergenza Vita. Diritto all'ambiente e diritto alla vita. L'autore della relazione soprappresentata si è soffermato sul tema dell'apporto del diritto canonico alla odierna discussione sulla tutela giuridica dell'ambiente naturale e della vita. Egli procede nella relazione esponendo e unificando il diritto all'ambiente e alla vita sotto lo stesso titolo del diritto considerato in un modo più ampio, ma fondamentale, come diritto all'ambiente umano. Il diritto alla vita riguarda la vita nel suo valore che è proprio la vita e concerne tutto ciò che è ad essa legato e la condiziona. Esponendo le cause della situazione odierna si sofferma su quelle indirette legate alla consapevolezza dell'uomo, della sua responsabilità per l'ambiente in cui vive. Procede nell'ambito metagiuridico postulando che il problema della discussione intorno al diritto deve precedere le formulazioni positive del diritto e le diverse prove della soluzione. In seguito presenta il diritto canonico come diritto che offre agli ordinamenti moderni un esempio della tutela dell'uomo stesso mostrando il senso del diritto che deriva dalla sua realtà.
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Cesa, Marco. "Anna Caffarena, Governare le onde. Le prospettive della cooperazione internazionale per l'ambiente, Milano, Franco Angeli, 1998, pp. 216, L. 32.000." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 29, no. 1 (April 1999): 179–80. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200026563.

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Rossato, Alessia. "Quale famiglia per i bambini con disabilità?" MINORIGIUSTIZIA, no. 4 (July 2022): 32–40. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-004004.

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Abstract:
Come riconosciuto nel Preambolo della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia, la famiglia è l'unità fondamentale della società e l'ambiente naturale per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. Tutti i minori hanno diritto a vivere in una famiglia, prioritariamente nella propria. Qualora questa non sia in grado di provvedere alla loro crescita, cura ed educazione si applicano gli istituti dell'affidamento familiare e, in caso di abbandono morale e materiale, dell'adozione. Nel godimento del diritto a una famiglia non sono ammesse distinzioni secondo le condizioni sanitarie in cui i bambini si trovano: il diritto ri-guarda dunque anche coloro che hanno malattie gravi o disabilità fisiche o cognitive e disturbi dello sviluppo. Anche con riferimento alla propria esperienza personale di madre affidataria di due bambine disabili e, più in generale, alle attività della Comunità Papa Giovanni XXIII, l'Autrice esamina in questo contributo le grandi potenzialità dell'accoglienza familiare per bambini con disa-bilità che non possano crescere con la famiglia di origine. Perché l'accoglienza dei minori con disabilità è possibile, attuabile e praticabile.
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Ianì, Francesco. "Il corpo nella psicologia cognitiva." PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no. 1 (June 2022): 157–72. http://dx.doi.org/10.3280/psp2022-001012.

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Abstract:
Per definizione, la psicologia cognitiva sembra occuparsi di tutto ciò che non ha a che fare con il corpo: processi cognitivi, rappresentazioni mentali, tracce mnestiche etc. Nel presente articolo, l'autore cerca di evidenziare come invece, al-meno nelle ultime due decadi, il corpo sia entrato prepotentemente al centro del dibattito di tutte quelle discipline che ruotano attorno alla scienza cognitiva. La nascita della cosiddetta Embodied Cognition (EC) ha rappresentato per certi aspetti una piccola rivoluzione che ha mutato in modo radicale, quanto meno all'interno di specifici domini, il modo di intendere la mente. Pur in un'ottica critica, l'autore mira ad evidenziare come uno dei più grandi meriti dell'EC consista nell'aver minato alle fondamenta alcuni assunti insiti nella psicologia cognitiva, quali la netta distinzione tra conoscenza procedurale e dichiarativa, tra percezione e azione, e quella più generale tra l'ambiente percepito e le strutture cognitive at-traverso il quale esso viene rappresentato. L'autore mira a evidenziare come l'EC abbia quindi permesso di evidenziare l'estrema flessibilità, epistemologica e operativa, delle funzioni cognitive e la loro dipendenza dall'azione e dal corpo, distin-guendosi così da diverse teorizzazioni precedenti in cui il primato del ruolo del lin-guaggio non era mai stato messo in discussione.
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Costumato, Lorenzo, Fabiana Scalabrini, and Andrea Bonomi Savignon. "Ideal-tipi di performance management nella pianificazione delle Aziende Sanitarie. Una prima rilevazione empirica a livello nazionale." MECOSAN, no. 117 (April 2021): 7–26. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2021-117002.

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Abstract:
I quattro ideal-tipi di performance management (Bouckaert e Halligan, 2008) rappresentano altrettante fasi di un'evoluzione da un approccio non organico e prevalentemente focalizzato sulla rilevazione degli input (performance administration), a uno in cui il ciclo di gestione della performance e completamente integrato nei processi gestionali dell'organizzazione e interagisce con l'ambiente esterno (performance governance). Questi modelli hanno esercitato una decisa influenza sulla letteratura successiva in materia di performance management in ambito pubblico, ma sono stati solo sporadicamente indagati a livello empirico nel contesto sanitario (Halligan et al., 2012; Tenbensel e Burau, 2017). Il presente articolo fornisce un'analisi empirica dei piani della performance 2020-2022 pubblicati dalle ASL italiane, fornendo una risposta alla seguente domanda di ricerca: dopo oltre un decennio dall'adozione del D.Lgs. n. 150 del 2009, verso quale ideal-tipo di performance management sono orientate le Aziende Sanitarie Locali in Italia? Per rispondere a questa domanda, e stato definito un modello di valutazione qualitativa che consente di posizionare ogni ASL sul continuum descritto da Bouckaert e Halligan rispetto a sei ambiti di interesse specifici, frutto dell'incrocio tra quanto definito in letteratura e la normativa vigente sulla gestione del ciclo della performance, al fine di verificare se esiste una traiettoria di avanzamento delle ASL verso il modello performance governance.
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