Academic literature on the topic 'IT e applicazioni telematiche'

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Journal articles on the topic "IT e applicazioni telematiche"

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Hernández Esteve, Esteban. "Comentario sobre el libro de Amedeo Lepore: Nuove metodologie per la storia economica. Fonti elettroniche e telematiche, Dipartimento di Studi Europei Giuspubblicistici e Storico-Economici dell'Università di Bari, Napoli: Giannini Editore, 2007." De Computis - Revista Española de Historia de la Contabilidad 5, no. 9 (December 31, 2008): 304. http://dx.doi.org/10.26784/issn.1886-1881.v5i9.158.

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Abstract:
Comentario sobre el libro de Amedeo Lepore: Nuove metodologie per la storia economica. Fonti elettroniche e telematiche, Dipartimento di Studi Europei Giuspubblicistici e Storico-Economici dell'Università di Bari, Napoli: Giannini Editore, 2007.
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2

Zurla, Paolo. "Tecnologie informatico-telematiche nel sociale e trasformazioni comunicative." SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no. 57 (September 2019): 27–47. http://dx.doi.org/10.3280/sc2019-057003.

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3

Coronella, Stefano. "Applicazioni contabili dimenticate." CONTABILITÀ E CULTURA AZIENDALE, no. 1 (October 2013): 167–76. http://dx.doi.org/10.3280/cca2013-001008.

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4

Mazzeo, V., P. Lizzi, and P. Perissutti. "Applicazioni pediatriche dell'ecografia oculare." Rivista di Neuroradiologia 3, no. 1_suppl (February 1990): 61–64. http://dx.doi.org/10.1177/19714009900030s110.

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Roviglioni, Elisabetta. "Applicazioni BIM e Project Management." PROJECT MANAGER (IL), no. 38 (April 2019): 24–27. http://dx.doi.org/10.3280/pm2019-038006.

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6

Bastianello, S., and A. Falini. "APPLICAZIONI CLINICHE DELL'IMAGING RM AVANZATO." Neuroradiology Journal 22, no. 6 (December 2009): 669. http://dx.doi.org/10.1177/197140090902200613.

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7

Di Salle, F., and G. Polonara. "APPLICAZIONI CLINICHE DELL'IMAGING RM AVANZATO." Neuroradiology Journal 22, no. 6 (December 2009): 670–74. http://dx.doi.org/10.1177/197140090902200614.

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8

Cosottini, M., and A. Elefante. "APPLICAZIONI CLINICHE DEL RM AVANZATO." Neuroradiology Journal 22, no. 6 (December 2009): 678–80. http://dx.doi.org/10.1177/197140090902200616.

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9

Varoni, E. M., and M. Iriti. "Odontoiatria e nutraceutica: applicazioni cliniche." Dental Cadmos 82, no. 4 (April 2014): 239–58. http://dx.doi.org/10.1016/s0011-8524(14)70161-8.

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10

De Dominicis, R., A. Pansini, P. Conti, G. Dal Pozzo, D. Caramella, R. Conti, and G. Pellicanò. "Applicazioni della teleradiologia in Neurochirurgia." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 3 (August 1992): 371–76. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500310.

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Abstract:
La teleradiologia può contribuire ad evitare ritardi nella trasmissione dei dati acquisiti con esami diagnostici computerizzati e a rendere più tempestiva ed efficace la terapia. Inoltre con la teleradiologia è possibile ottimizzare l'interscambio di informazioni fra il diagnosta e il curante, con l'obiettivo finale di rendere sempre migliore l'assistenza al malato ed al tempo stesso fornire migliori opportunità di tipo didattico. Dal Novembre 1986 è operativo presso l'Università degli Studi di Firenze un sistema per la trasmissione di immagini di risonanza magnetica tra la Sezione di RM del Dipartimento di Fisiopatologia Clinica e la Clinica Neurochirurgica. Nel periodo novembre 1986 - novembre 1991, 97 esami RM dell'encefalo o della colonna sono stati trasmessi in tempo reale dalla RM alia Clinica Neurochirurgica. L'esperienza nell'uso di tale collegamento ha dimostrato che esso ha avuto un rilevante impatto sulla gestione del paziente neurochirurgico. Infatti in caso di esame negativo, è stato possibile disporre immediatamente la dimissione del paziente, evitando l'esecuzione di altri esami. Nel caso di esito positivo, è stato possibile sfruttare immediatamente i risultati dell'esame per accelerare il successivo percorso diagnostico o chirurgico del paziente. Un importante vantaggio del collegamento è stato inoltre di tipo didattico: infatti gli esami che venivano effettuati presso la Radiologia universitaria venivano generalmente seguiti «pacchetto» dai medici specializzandi in neurochirurgia, i quali avevano in tal modo la possibilità di studiare, ancor prima che in sala operatoria, il quadro anatomico relativo ai casi in esame. Essi avevano inoltre la possibilità di acquisire esperienza diretta della RM ed al tempo stesso delle recenti tecnologie dell'informatica e delle comunicazioni.
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Dissertations / Theses on the topic "IT e applicazioni telematiche"

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Viero, Roberta <1973&gt. "Autonomia privata e legge nella disciplina del commercio elettronico: applicazioni alla fase di conclusione e di esecuzione del contratto telematico." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2004. http://hdl.handle.net/10579/111.

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Abstract:
La tesi ha ad oggetto le problematiche attinenti ai rapporti tra l'autonomia privata e la legge nella disciplina del commercio elettronico con particolare attenzione alle successive applicazioni alla fase di conclusione e di esecuzione del contratto. Il primo capitolo approfondisce la crisi del pensiero giuridico sistematico nel contesto delle reti telematiche e affronta la problematica del rapporto tra il diritto e l'innovazione tecnologica e del ruolo che deve o dovrebbe avere il giurista. Il primo capitolo affronta lo studio delle nuove dimensioni economiche e istituzionali del mercato e in particolare del mercato virtuale andando ad esaminare quella che è la rivoluzione economica definita new economy, la frammentazione interna dell'ordinamento e la formazione (esterna) dei modelli di uniformazione. Sono state affrontate le problematiche attinenti alla crisi dello stato e dell'ordinamento giuridico e diretta la ricerca verso la valorizzazione dello scambio contratto. Il secondo capitolo affronta il rapporto tra lo strumento legislativo e la prassi dell'autoregolamentazione nel mercato virtuale e, in particolare, le relazioni tra le prassi mercantili e le regole giuridiche nel settore telematico, la necessità di una regola, la fonte della regola e la sua legittimazione, i limiti e i controlli nel rispetto di quella che è la legalità costituzionale e la garanzia dei principi comunitari. La ricerca ha messo in luce quella che è stata la soluzione offerta dalla direttiva sul commercio elettronico 31/2000/ce e dal decreto legislativo di recepimento n. 70/2003 ed è giunta all'affermazione di un'esigenza di un diritto uniforme. Il terzo capitolo ha affrontato lo studio della fenomenologia e della disciplina del contratto nella rete telematica e ha cercato di comprendere il suo attuale significato nella fase della conclusione del contratto telematico e il quarto capitolo nella fase di esecuzione del contratto on line. Il lavoro di ricerca ha quindi descritto prima le caratteristiche della contrattazione on line che connotano la fase della conclusione del contratto telematico individuando una nuova prassi dello scambio virtuale e poi ha evidenziato tali problematiche alla luce della normativa speciale di riferimento che, ora, in italia è rappresentata dal decreto legislativo n. 70/2003 (che ha recepito la direttiva sul commercio elettronico 31/2000/CE) ed è giunta all'affermazione del carattere nettamente procedurale della normativa speciale sui contratti telematici e del principio del rischio informatico e di quello conseguente di autoresponsabilità. Il quarto capitolo nell'esaminare le caratteristiche della contrattazione on line che connotano la fase di attuazione del contratto telematico ha affrontato prima lo studio della problematiche attinenti all'impegnativita' del vincolo e all'esecuzione del contratto e ha, poi, esaminato le differenze tra il commercio elettronico diretto e il commercio elettronico indiretto e le questioni problematiche relative all'enforcement delle norme giuridiche e alla forza dei valori costituzionali. The thesis is the result of a research conducted in the framework of a Doctorate Programme in European Civil and Trade Agreements Law. The study analyses issues relating to the relationship between the individual autonomy and the law regulating electronic trade/commerce discipline with particular attention to its application to the conclusive and executing phases of the contract. The first Chapter analyses the crisis of the juridical systematic thought in the context of the Information Technology (IT) networks and addresses the issue of the relationship between the law and technological innovations as well as the role reserved to jurists in this matter. This section also studies the new economic and institutional dimensions of the market, in particular the virtual market, elaborating on the economic revolution also known as the "New Economy', as well as on the internal fragmentation of the legal system and the (external) creation of models/types of uniformity. Questions related to the crisis of the State and of the legal system have been also been addressed and an appreciation of the (electronic) contract. The second Chapter focuses on the relationship between the law and the custom/practice of self-regulation of the virtual market. In particular, the connection between the trade customs and regulations in the IT sector, the need to establish rules, the origin/source of this rule and its legitimacy, as well as its limits and control within the framework of the Italian Constitution and the safeguards of the European Union principles. The study elaborates on the solution given to the subject matter of the thesis by the European Directive on Electronic Trade 31/2000/CE and by the Italian Enactment Law (legislative decree) No. 70/2003, and the need for a common and uniformed law. The third Chapter addresses the phenomenology and discipline of the IT agreement, attempting to define its current meaning in the final stage of the contract itself. The fourth Chapter elaborates on on-line transactions. The research presents the peculiarities of on-line negotiations, which connote the performance of the IT agreement identifying a new custom/trend of the virtual exchange in light of the ad hoc Italian regulation No. 70/2003 (which derives from the abovementioned European Directive on IT Trade No. 31/2000/CE). The Italian Law clearly affirms the procedural nature of the ad hoc discipline on IT agreements and the principle of the risk deriving from the online agreement and the consequent self-responsibility. In examining the characteristics of the on-line agreement that connote the execution phase of the contract, the fourth Chapter addresses the study of questions pertaining to the binding aspects of the contract and the performance of the agreement itself. This section also examines the differences between the direct and indirect electronic trade and issues related to the enforcement of juridical norms and their constitutional principles and values.
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Lo, Iacono Francesco. "Le intercettazioni telematiche nel sistema delle investigazioni digitali." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1620.

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Abstract:
L evoluzione scientifica e tecnologica degli ultimi decenni ha radicalmente rivoluzionato le molteplici forme di interazione tra persone, potenziandone la velocità di trasmissione del pensiero e fornendo strumenti di azione e comunicazione dotati di incredibile efficacia. La crescente rilevanza che in un mondo sempre più interconnesso e globalizzato ha assunto, in particolare, la comunicazione informatica e telematica, ha reso non più rinviabile la previsione di norme volte, da un lato, a tutelarne la libertà e segretezza così come richiesto e prescritto dalla Costituzione - e, dall altro, a regolamentarne in modo più incisivo ed efficace le differenti forme di intrusione (o il loro utilizzo a fini criminali) oltre che la necessaria captazione a fini investigativi. Le variegate forme di comunicazione per via informatica e telematica nell ambito degli eterogenei rapporti interpersonali di tipo ludico, commerciale, amministrativo ma anche, ovviamente, criminale hanno ormai raggiunto, dopo anni di straordinaria espansione e diffusione, un ruolo centrale ed irreversibile nella società contemporanea, di talché una piena conoscenze delle problematiche giuridiche e tecniche sottese a tali realtà deve ritenersi bagaglio ormai indispensabile anche nell ambito della generalità delle investigazioni penali.
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Terziari, Sofia. "telechirurgia robot assistita: evoluzione e stato dell'arte delle principali strumentazioni e reti telematiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21381/.

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Abstract:
La telechirurgia è una tecnica operatoria che permette al medico di eseguire interventi chirurgici su pazienti fisicamente distanti. Il chirurgo esegue l’intervento mediante un sistema robotico con abilità chirurgiche eccezionali, combinato con tecnologie di comunicazione che consentono lo scambio di dati tra le postazioni e l’ausilio di un monitor per il controllo continuo del campo operatorio. In questo lavoro sono analizzati due interventi chirurgici a distanza, con particolare attenzione alle principali strumentazioni e reti telematiche utilizzate. Il primo intervento chirurgico a distanza è stato effettuato nel 2001, con paziente e chirurgo distanti 6000km. È stata utilizzata una rete ad alta velocità dedicata ATM per la trasmissione dei dati ed il sistema robotico ZEUS. L’intervento, ritenuto rischioso, non è più stato ripetuto. Nel 2019 a Milano è stato effettuato il primo intervento chirurgico a distanza tramite connessione 5G per la trasmissione dei dati, con paziente e chirurgo distanti 15km. Le principali strumentazioni utilizzate sono: sistema CALM, laser CO2 medicale, robot Panda ed esoscopio stereo 3D VITOM lato paziente; Wacom tablet, dispositivo tattile Omega.7 e display 3D HMZ-T3 lato chirurgo. Dall’analisi risulta che per il funzionamento delle tecnologie utilizzate in telechirurgia è necessaria una connettività avanzata come quella fornita dal 5G, che garantisce tempi di risposta immediati, maggiore velocità e capacità per il trasferimento dei dati ed estrema affidabilità. Tuttavia, prima che la chirurgia tele-robotica diventi comune è necessario attuare precauzioni, controlli e standard rigorosi. Per il futuro si auspica che la possibilità di eseguire manipolazioni complesse da postazioni remote consentirà al chirurgo esperto di insegnare o sorvegliare l'esecuzione di tecniche avanzate o nuove mediante intervento in tempo reale. Si elimineranno i vincoli geografici e questo permetterà di ottenere elevate competenze chirurgiche in tutto il Mondo.
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Giannuzzi, Sara. "Funzioni speciali e applicazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6175/.

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Abstract:
In questa tesi viene presentato uno studio dell'equazione ipergeometrica, dell'equazione di Legendre e delle proprietà delle loro soluzioni. Infine vengono presentate alcune tra le possibili applicazioni di tali equazioni.
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Ridolfi, Riccardo. "Adroterapia: principi e applicazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9123/.

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Abstract:
In adroterapia vengono usati fasci di ioni (protoni e ioni carbonio) per il trattamento di tumori profondi; queste particelle possiedono molti vantaggi rispetto ai fotoni utilizzati nella radioterapia convenzionale. Il profilo dose-profondità di questi ioni è caratterizzato da una bassa dose nel canale di entrata e da un massimo molto pronunciato (picco di Bragg) nei pressi della fine del loro percorso: poiché l’ascissa di tale massimo dipende dall’energia del fascio, essa può essere cambiata semplicemente variando tale parametro. Inoltre, grazie alla carica elettrica posseduta da queste particelle, è possibile controllare sempre meglio anche le restanti due dimensioni riuscendo ad indirizzare il fascio sul target con precisione notevole riuscendo così a risparmiare i tessuti sani e le strutture critiche del nostro organismo. Mentre la protonterapia, grazie ai quasi cinquanta centri attualmente in funzione, sta diventando uno dei trattamenti standard per la cura dei tumori più difficili, la terapia con ioni carbonio è ancora ristretta a meno di dieci strutture, una delle quali è il CNAO con sede a Pavia. L’utilizzo di ioni carbonio presenta ulteriori vantaggi rispetto ai protoni, tra i quali un picco di Bragg con una larghezza minore e un diverso effetto radiobiologico: ciò rende gli ioni carbonio l’unica opzione praticabile nel trattamento di tumori radioresistenti. Questo lavoro è una rassegna dei sistemi e dei metodi utilizzati in adroterapia e del loro sviluppo: se ne evince che l’ostacolo maggiore alla diffusione di questa pratica è rappresentato dall’elevato costo del trattamento. La Sezione di Bologna dell’INFN e il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna possiedono competenze relativamente a diverse tecnologie avanzate, tra cui il progetto per acceleratori "tascabili", che potrebbero ridurre drasticamente il costo della terapia. In tale ambito, la presente tesi costituisce uno studio preliminare alla costituzione di un gruppo di ricerca sull’adroterapia a Bologna in piena collaborazione con altre Sezioni dell’INFN, con le Divisioni di Radioterapia ospedaliere e con altre realtà nazionali ed internazionali.
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Strada, Alberto Riccardo. "Trigonometria: storia e applicazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10022/.

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Abstract:
Nella presente tesi si cerca di tratteggiare lo sviluppo storico della disciplina trigonometrica: da fedele alleata di astronomia e geodesia, appendice naturale di effemeridi e manuali topografici, fino all’emancipazione a scienza autonoma, branca indipendente della matematica pura. Un cammino lungo ed affascinante che attraversa i millenni: dalle prime tracce individuabili nella civiltà egizia ed in quella mesopotamica fino alla definitiva fioritura e successiva sistemazione logica della trigonometria degli archi e delle corde, avvenuta nel mondo greco ed alessandrino. Poi il rinascimento culturale europeo, passando attraverso la tradizione indiana e la mediazione arabo-islamica. Quindi il preludio alla trigonometria moderna grazie al contributo di matematici del calibro di Viète e Napier, sino alla scoperta delle sue innumerevoli applicazioni alla fisica durante la gloriosa Rivoluzione Scientifica. Infine la nascita e lo studio sistematico delle funzioni circolari, colonne portanti dell’analisi, ad opera di Eulero ed ancora la Rivoluzione Francese con Carnot e Fourier. Ampio spazio, inoltre, è dedicato a problemi ed applicazioni pratiche tratte da manuali per la scuola secondaria largamente diffusi intorno alla metà del secolo scorso.
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Sarani, Elena. "Pseudocasualità e applicazioni crittografiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18216/.

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Abstract:
Lo scopo di questa tesi è mostrare come la pseudocasualità possa venire sfruttata in crittografia per la costruzione di schemi di cifratura dimostrabilmente sicuri. Nel primo capitolo verrà formalizzata la definizione di distribuzione pseudocasuale con l'introduzione del concetto di indistinguibilità computazionale. Nel secondo verranno introdotti i generatori pseudocasuali è spiegato come, nella crittografia, l'uso di questi generatori permetta al mittente e al destinatario di utilizzare una chiave più corta rispetto al messaggio da cifrare. Nell'ultimo parleremo della famiglia delle funzioni pseudocasuali e mostreremo come, grazie ad esse, non sia più necessario un canale sicuro attraverso cui scambiarsi tante chiave differenti quanti sono i messaggi da mandare, bensì è sufficiente la condivisione di un'unica chiave segreta per mantenere comunque l'inviolabilità dal sistema.
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Spinelli, Silvia. "Termografia: principi ed applicazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’obiettivo di questa Tesi è lo studio della termografia, ossia una tecnica di imaging che si basa sull’acquisizione di immagini nell’infrarosso. Essa consiste in un’analisi non distruttiva, ossia che non altera in alcun modo il materiale dell’oggetto d’indagine, e permette di acquisire, tramite delle fotocamere a infrarossi che misurano la radiazione infrarossa emessa da un corpo a una temperatura diversa dallo zero assoluto, delle mappe in falsi colori che rappresentano la distribuzione di temperatura superficiale dell’oggetto di interesse. Le origini della termografia si localizzano temporalmente nel 1800, grazie alla scoperta, da parte dell’astronomo Sir William Herschel, dello spettro infrarosso. Le successive scoperte e i seguenti studi riguardanti questa tecnologia hanno permesso ad essa di essere utilizzata inizialmente in ambito militare, in seguito in tutti i campi di applicazione odierni. Svariati sono, infatti, i settori che trovano giovamento nell’utilizzo delle immagini acquisite tramite termocamere. I più importanti sono l’elettronica, l’elettrotecnica, l’industria automobilistica, chimica, metallurgica e aerospaziale. L’intento di questa Tesi di Laurea è quindi quello di fornire, dal punto di vista teorico, una panoramica di tutti i principali aspetti legati alla termografia. Inizialmente viene fornita un'introduzione di questa tecnica e della storia della sua nascita e del suo sviluppo, in seguito vengono trattati i principi fisici che la regolano. Successivamente, si descrivono gli strumenti che permettono l'acquisizione delle immagini termiche, i parametri che ne influenzano l'acquisizione e le tecniche che consentono la loro elaborazione. Infine, viene fornita una panoramica dei principali campi di applicazione.
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Sismo, Alessandra. "Applicazioni matematiche alla biofluidodinamica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1167/.

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10

Vescovini, Lucia <1990&gt. "Le applicazioni in Cina." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9515.

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Abstract:
La tesi da me presentata sarà “Le applicazioni in Cina”, e verterà sull’analisi di questi software sviluppati per i dispositivi mobili di ultima generazione, e sulle caratteristiche specifiche delle applicazioni Cinesi, partendo con un analisi della storia del cellulare e di Internet, trattando poi nello specifico l’ evoluzione storica della tecnologica degli smartphones e di Internet avvenuta durante il periodo di Deng Xiaoping, e le caratteristiche che queste innovazioni hanno assunto nel contesto specifico cinese. Verrà trattato nella prima parte, in particolare, la storia aziendale e di contributo tecnologico di Android, Samsung e Apple, i principali protagonisti di questo mercato, e del nuovo astro nascente Huawei Technologies, con analisi non solo della storia dell’azienda, ma anche con un analisi dei modelli di sviluppo delle aziende cinesi, trattando il principio di linkage leverage learning applicato a questo marchio specifico. Seguirà un analisi di mercato generale, con l’attenzione rivolta agli smartphones, ai sistemi operativi ed alle applicazioni. Dopo l’analisi di mercato generale, ci sarà un capitolo dedicato all’analisi di mercato cinese, focalizzandosi anche qui sui tre punti di analisi precedentemente elencati. Successivamente, tratterò l’argomento delle caratteristiche dell’economia cinese nel quale si evolve il mercato delle applicazioni e degli smartphones, scrivendo delle transizioni economiche avvenute in Cina, dei paradigmi di Hoefste ovviamente focalizzati sull’analisi delle caratteristiche del popolo cinese, e come queste caratteristiche influenzino Internet e l’uso delle applicazioni, il guanxi, il firewall, la nascita delle super app in questo contesto chiuso ed isolato dal mondo esterno, ed infine la privacy e la corruzione. Un altro capitolo verterà sulle analisi delle applicazioni secondo parametri grafici, di interrelazione con gli strumenti offerti dagli smartphones e di interrelazione con altre applicazioni, il modo in cui producono guadagno, le categorie di appartenenza ed infine una semplice analisi informatica, ponendo enfasi sull’analisi dell’applicazione wechat secondo i parametri elencati. L’ultimo capitolo parlerà del futuro prossimo di questa tecnologia, dagli sviluppi innovativi ai nuovi utilizzi in svariati ambiti, e a come ed in quali aspetti ci cambierà la vita. L’ultimo capitolo tratterà temi diversi, dai cambiamenti che si prospettano in ambito medico-sanitario, ai social network ed alla creazione della rete delle reti e ai cambiamenti inerenti in ambito educativo.
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Books on the topic "IT e applicazioni telematiche"

1

Paciullo, Giovanni. Rapporto giuridico e anomalie telematiche. Perugia: Guerra Edizioni, 2000.

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2

Resta, Fabio Di. Insidie telematiche: Frodi e sicurezza. Torino: G. Giappichelli, 2010.

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3

Gandolfi, Valentino. Aree sistema: Internazionalizzazione e reti telematiche. Milano: Franco Angeli, 1988.

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4

Orlando, Roberto. Applicazioni montaliane. Lucca: M. Pacini Fazzi, 2001.

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5

Applicazioni montaliane. Lucca: M. Pacini Fazzi, 2001.

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6

Giglio, Vincenzo Fabrizio. I licenziamenti collettivi: Soggetti, procedure, comunicazioni telematiche. Milano: Giuffrè editore, 2014.

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7

Gesualdo, Le Moli, and Signani Mario, eds. Istituzioni, utenti, imprese: Strategie telematiche per gli anni novanta. Roma: Laterza, 1989.

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8

Rossini, Gianpaolo. Incertezza: Teoria e applicazioni. Berlin: Springer-Verlag, 1993.

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9

Antonio, Bellacicco, and Laforgia Andrea 1949-, eds. Funzioni speciali e applicazioni. Milano, Italy: FrancoAngeli, 1998.

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10

Strano, Marco. Cyberterrorismo: L'impiego delle reti telematiche da parte del terrorismo internazionale. Bresso, Milano: Jackson libri, 2002.

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Book chapters on the topic "IT e applicazioni telematiche"

1

Degiorgio, Vittorio, and Ilaria Cristiani. "Applicazioni." In Note di fotonica, 193–213. Milano: Springer Milan, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5788-3_7.

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2

Guzzi, Rodolfo. "Applicazioni." In Introduzione ai metodi inversi, 187–221. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2495-3_11.

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3

Degiorgio, Vittorio, and Ilaria Cristiani. "Applicazioni." In Note di fotonica, 169–87. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2501-1_7.

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4

Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Applicazioni tecniche." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 151–59. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_6.

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5

Presilla, Carlo. "Applicazioni dei residui." In UNITEXT, 149–78. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5501-8_10.

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6

Manzi, Elisa, Silvia Selvaggi, and Vincenzo Sica. "Applicazioni della telemedicina." In Telemedicina, 11–19. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1634-7_2.

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Presilla, Carlo. "Applicazioni dei residui." In UNITEXT, 133–61. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1830-3_10.

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Canuto, Claudio, and Anita Tabacco. "Applicazioni del calcolo differenziale." In UNITEXT, 275–312. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5729-6_7.

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9

Longo, Sandro. "Le applicazioni nella Geotecnica." In UNITEXT, 183–217. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1872-3_6.

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10

Parenti, Cesare, and Alberto Parmeggiani. "Alcune applicazioni all’analisi matriciale." In UNITEXT, 71–103. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3993-3_3.

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Conference papers on the topic "IT e applicazioni telematiche"

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Camia, Andrea. "Storia, sviluppi recenti e applicazioni della previsione del pericolo di incendio boschivo in Italia." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.047.

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2

Lauteri, M., F. Chiocchini, M. Manieri, and E. Brugnoli. "Cambiamenti globali ed applicazioni degli isotopi stabili nello studio dell'uso idrico in biocenosi mediterranee." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.076.

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Cerasoli, Mario. "Rigenerazione e centralità urbane vs sprawl." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7949.

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Abstract:
Le aree urbane centrali, storiche e non, hanno dimostrato, nell’ultimo quindicennio, una straordinaria vitalità e una sorprendente capacità di mettere in atto strategie di rilancio. A dispetto di un annunciato, ma mai verificatosi, declino epocale del proprio ruolo, le realtà urbane continuano a presentarsi come un luogo privilegiato di crescita economica e di sperimentazione sociale e culturale, e si rivelano oggi autonome protagoniste, inserendosi nei circuiti economici innovativi, attirando dall’esterno nuove risorse, finanziarie ed umane, ed incrementando flussi turistici e culturali. Molte operazioni di riqualificazione di siti industriali e portuali sono state completate, producendo effetti positivi nell’attrazione di nuove attività e di investimenti e benefici in termini di miglioramento della qualità urbana. Nonostante la prefigurazione di realtà in cui la diffusione delle tecnologie telematiche e le forme di produzione e comunicazione immateriale, avrebbero determinato decentramenti e indifferenze localizzative, nelle città si assiste ad una rinnovata concentrazione delle più importanti funzioni politiche, direzionali, strategiche e finanziarie, nonché ad una consolidata importanza delle interazioni face-to-face, che restano un fattore rilevante per la costituzione di reti funzionali ad attività lavorative. Questi temi hanno caratterizzato la Sessione Rigenerazione urbana vs Sprawl. In the last 15 years, central urban areas demonstrated a particular vitality and an amazing capacity to put in place recovery strategies. In spite of an announced, but never happened, epochal decline of their role, urban realities continue to present themselves like a privileged place of economic growth and social and cultural experimentation. They appear as independent protagonists, inserting themselves in innovative economic circuits, attracting new finance and human resource from the outside, increasing tourist and cultural flows. A lot of industrial and port sites renovation have been completed having a positive effect in attracting new activities, investments and improvement of urban quality. In spite of forecasts of a reality in which the broadcast of technologies and immaterial form of production and communication would have led to decentralization and indifference as to localization, inside the city, there is a refocusing of the most important political, strategic, management and financial functions, as well as consolidation of the importance of interactions “face – to – face”, that are a really important factor for the constitution of a new functional network and work activities. These themes have characterized the Session Urban Regeneration vs Sprawl.
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Pucci, Paola. "Pratiche di mobilitá e fonti digitali: opportunità e limiti dei dati di traffico telefonico." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7925.

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Abstract:
I cambiamenti nelle pratiche di mobilità nei territori della città contemporanea costituiscono un’utile chiave di lettura del processo di trasformazione dei tempi, dei luoghi e dei modi della vita sociale e dei programmi di attività che concorrono a strutturare il territorio. In questa prospettiva - che assume la mobilità come dispositivo di lettura delle trasformazioni urbane e sociali (Urry, 2005) - la sfida che si pone riguarda la disponibilità di fonti utili a restituire la variabilità spazio-temporale delle pratiche di mobilità con continuità temporale. In questo contesto, un valido supporto ai metodi tradizionali di rilevamento viene da fonti digitali, riconducibili alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, di cui il paper descrive potenzialità e limiti, con particolare riferimento ai dati di traffico telefonico. A partire dai risultati di una ricerca empirica condotta dal Dastu Politecnico di Milano sui dati di telefonia mobile della rete di Telecom Italia (Manfredini, Pucci, Tagliolato, 2012 e 2013), il paper evidenzia le possibili applicazioni di tali fonti per l’analisi, la visualizzazione e l’interpretazione delle pratiche di mobilità e dei ritmi d’uso degli spazi urbani, utili per costruire politiche per la mobilità più efficaci ed eque, poiché meno generaliste. Changes in mobility practices are a useful tool to describe urban transformations in times, places, social life and work programs, as well as a structural element of contemporary cities. This is because mobility is cause and consequence of changes in the organization of everyday life (Urry, 2000). With the aim to reading the density of urban spaces usages and urban mobility practices, a valid support of conventional urban analysis methods comes from digital data sources (mobile phone data, ICT, digital traces acquired by social media).This paper focuses on the potentialities and limits offered by mobile phone data to a reading of the site practices and rhythms of usage of the contemporary city by identifying the principal mobile practices of different urban populations in Milan Urban Region. Starting from the results of a research carried out at the Dastu, Politecnico di Milano, using mobile phone data provided by Telecom Italia (Manfredini, Pucci & Tagliolato, 2012 and 2013) we will demonstrate how new maps, based on the processing of mobile phone data can represent spatialized urban practices and how they can give new insights for analyze space-time patterns of mobility practices. In the paper, the identification of temporary urban populations through mobile phone data (density of the calls and origin - destination traces of the calls) has not only a knowing purpose, but it is the condition for recognize new claims referred to “communities of practice”, by which to build mobility policies incisive, also because not generalist.
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5

Cerasoli, Mario, and Biancamaria Rizzo. "Il futuro tecnologico dei centri storici." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7979.

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Abstract:
Parlare di recupero e valorizzazione dei centri storici può essere quanto mai attuale in un’epoca in cui, forse per la prima volta, si mettono in discussione alcuni modelli insediativi e di sviluppo volti prevalentemente alla espansione delle aree urbane. A cinquant’anni di distanza da quando si è cominciato a parlare in modo organico di centri storici, in un periodo caratterizzato da una delle più gravi crisi economiche globali dopo quella del 1929, com’è cambiato il rapporto tra le città e i propri Centri Storici? Come sono visti i centri storici da chi li abita e da chi non li abita? Quale può essere allora il ruolo potenziale delle nuove tecnologie per la tutela e la valorizzazione dei Centri Storici? Le nuove tecnologie possono non solamente cambiare significativamente la qualità di chi abita e vive nei centri storici ma anche aumentare la competitività degli stessi, aumentando così la loro capacità di attrarre risorse umane e finanziarie e favorendone lo sviluppo economico e socio-culturale. Tuttavia, come si coniuga il valore della storia con le mutevoli esigenze della vita contemporanea? Quali le potenziali applicazioni delle nuove tecnologie per il miglioramento della vita nei centri antichi? Il Centro Storico costituisce un ambito territoriale estremamente delicato, con una precisa identità urbanistica e un elevato valore storico e testimoniale riferibile sia al tessuto urbano, sia a elementi del patrimonio edilizio di rilevante valore, sia ai suoi abitanti. Ma può in realtà rivelarsi una risorsa importante in un progetto di trasformazione virtuosa dell'intera compagine urbana, rafforzandone sia l'identità propria che la capacità di attrazione verso l'esterno. E le nuove tecnologie in questo progetto possono assumere un ruolo determinante. Talk about recovery and valorisation of the historic centers can be as timely as ever at a time when, perhaps for the first time, are put into question some settlement and development models principally aimed to the expansion of urban areas. After fifty years since it been started talking about in an organic way of historical centers, in a period characterized by one of the most serious global economic crisis after the one of 1929, as the relationship between the city and its historical centers has changed? As the historical centers are seen by those who live there and those who do not live in them? Which then can be the potential role of new technologies for the protection and valorisation of historical centers? The new technologies can not only significantly change the quality whose inhabits and lives in the historic centers but also increase the competitiveness of the same, thus increasing their ability to attract human and financial resources and promoting the economic development and socio-cultural. However, how it combines the value of history with the changing needs of contemporary life? What are the potential applications of new technologies for the improvement of life in the ancient centers? The historical center constitutes a territorial field extremely delicate, with a specific urban identity and an high historical and testimonial value referable both to the urban texture, both to elements the building heritage of significant value, both to its inhabitants. But it can actually become an important resource in a virtuous transformation project of the whole urban structure, strengthening both the its own identity that the attractiveness to the outside. And the new technologies in this project can play a decisive role.
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