Dissertations / Theses on the topic 'Innovazione tecnologica e tipologica'

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1

Sechi, Andrea. "Innovazione strategica ed innovazione tecnologica: definizione delle diverse tipologie d'innovazione e sinergie tra di esse." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8741/.

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Abstract:
Questa tesi ha l’obiettivo di analizzare lo stretto rapporto esistente tra innovazione tecnologica ed innovazione strategica al fine di comprenderne le dinamiche di relazione. Il lavoro è suddiviso in due parti: una prima parte prettamente teorica in cui verranno trattati gli aspetti delle due diverse tipologie di innovazione e le sinergie che si innescano tra di esse, ed una seconda parte in cui, alla luce degli argomenti teorici delineati nella prima, si illustrerà il percorso di Apple dalla sua fondazione, ponendo l’enfasi su quei prodotti l’hanno portata ad essere l’azienda simbolo di innovazione, qualità e design che tutti noi oggi conosciamo.
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2

Pavan, Sofia <1991&gt. "Lavoro 4.0: tra innovazione sociale e innovazione tecnologica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12953.

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Abstract:
La mia tesi vuole indagare alcune nuove prospettive antropologiche che si instaurano a seguito della trasformazione digitale che stiamo vivendo in tutti i settori della sfera umana, in particolare nella dimensione lavorativa. Il lavoro proposto è volto altresì ad analizzare emergenti prospettive gnoseologiche e sociali che riguardano l’agire lavorativo attivato dall’agency personale all’interno di una dimensione dialogica. Lo studio è supportato da alcune tesi filosofiche e sociologiche rispetto al concetto di apprendimento ed educazione.
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3

Menabue, Filippo. "La telemedicina : innovazione tecnologica e culturale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6818/.

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4

Cimatti, Barbara <1964&gt. "Complessità tecnologica, trasferimento di tecnologia e innovazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2127/1/tesi_Barbara_Cimatti.pdf.

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Abstract:
Il presente lavoro ha come obiettivo la definizione e la misura della complessità tecnologica, al fine di costruire strumenti a supporto di tutti gli operatori che si occupano dello sviluppo e della fabbricazione di un prodotto industriale, quali progettisti di prodotto e responsabili di produzione. La ricerca è stata sviluppata attraverso le fasi di seguito descritte. Analisi dello stato dell’arte su definizioni e misure della complessità in ambito industriale attraverso l’individuazione e studio di oltre un centinaio di pubblicazioni al riguardo. Classificazione dei metodi proposti in letteratura per la misura della complessità in cinque categorie e analisi critica dei punti di forza e di debolezza dei differenti metodi, ai fini di orientare la elaborazione di un nuovo metodo. Sono stati inoltre analizzati i principali metodi di Intelligenza Artificiali quali potenziali strumenti di calcolo della complessità. Indagine su tematiche correlate alla complessità quali indicatori, trasferimento tecnologico e innovazione. La complessità viene misurata in termini di un indice che appartiene alla categoria degli indicatori, utilizzati in molti ambiti industriali, in particolare quello della misura delle prestazioni di produzione. In particolare si è approfondito significato e utilizzo dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness), particolarmente diffuso nelle piccole medie imprese emilianoromagnole e in generale dalle aziende che utilizzano un sistema produttivo di tipo job-shop. È stato implementato un efficace sistema di calcolo dell’OEE presso una azienda meccanica locale. L’indice di complessità trova una delle sue più interessanti applicazioni nelle operazioni di trasferimento tecnologico. Introdurre un’innovazione significa in genere aumentare la complessità del sistema, quindi i due concetti sono connessi. Sono stati esaminati diversi casi aziendali di trasferimento di tecnologia e di misura delle prestazioni produttive, evidenziando legami e influenza della complessità tecnologica sulle scelte delle imprese. Elaborazione di un nuovo metodo di calcolo di un indice di complessità tecnologica di prodotto, a partire dalla metodologia ibrida basata su modello entropico proposta dai Prof. ElMaraghy e Urbanic nel 2003. L’attenzione è stata focalizzata sulla sostituzione nella formula originale a valori determinati tramite interviste agli operatori e pertanto soggettivi, valori oggettivi. Verifica sperimentale della validità della nuova metodologia attraverso l’applicazione della formula ad alcuni componenti meccanici grazie alla collaborazione di un’azienda meccanica manifatturiera. Considerazioni e conclusioni sui risultati ottenuti, sulla metodologia proposta e sulle applicazioni del nuovo indice, delineando gli obiettivi del proseguo della ricerca. In tutto il lavoro si sono evidenziate connessioni e convergenze delle diverse fonti e individuati in diversi ambiti concetti e teorie che forniscono importanti spunti e considerazioni sul tema della complessità. Particolare attenzione è stata dedicata all’intera bibliografia dei Prof. ElMaraghy al momento riconosciuti a livello internazionale come i più autorevoli studiosi del tema della complessità in ambito industriale.
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5

Cimatti, Barbara <1964&gt. "Complessità tecnologica, trasferimento di tecnologia e innovazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2127/.

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Abstract:
Il presente lavoro ha come obiettivo la definizione e la misura della complessità tecnologica, al fine di costruire strumenti a supporto di tutti gli operatori che si occupano dello sviluppo e della fabbricazione di un prodotto industriale, quali progettisti di prodotto e responsabili di produzione. La ricerca è stata sviluppata attraverso le fasi di seguito descritte. Analisi dello stato dell’arte su definizioni e misure della complessità in ambito industriale attraverso l’individuazione e studio di oltre un centinaio di pubblicazioni al riguardo. Classificazione dei metodi proposti in letteratura per la misura della complessità in cinque categorie e analisi critica dei punti di forza e di debolezza dei differenti metodi, ai fini di orientare la elaborazione di un nuovo metodo. Sono stati inoltre analizzati i principali metodi di Intelligenza Artificiali quali potenziali strumenti di calcolo della complessità. Indagine su tematiche correlate alla complessità quali indicatori, trasferimento tecnologico e innovazione. La complessità viene misurata in termini di un indice che appartiene alla categoria degli indicatori, utilizzati in molti ambiti industriali, in particolare quello della misura delle prestazioni di produzione. In particolare si è approfondito significato e utilizzo dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness), particolarmente diffuso nelle piccole medie imprese emilianoromagnole e in generale dalle aziende che utilizzano un sistema produttivo di tipo job-shop. È stato implementato un efficace sistema di calcolo dell’OEE presso una azienda meccanica locale. L’indice di complessità trova una delle sue più interessanti applicazioni nelle operazioni di trasferimento tecnologico. Introdurre un’innovazione significa in genere aumentare la complessità del sistema, quindi i due concetti sono connessi. Sono stati esaminati diversi casi aziendali di trasferimento di tecnologia e di misura delle prestazioni produttive, evidenziando legami e influenza della complessità tecnologica sulle scelte delle imprese. Elaborazione di un nuovo metodo di calcolo di un indice di complessità tecnologica di prodotto, a partire dalla metodologia ibrida basata su modello entropico proposta dai Prof. ElMaraghy e Urbanic nel 2003. L’attenzione è stata focalizzata sulla sostituzione nella formula originale a valori determinati tramite interviste agli operatori e pertanto soggettivi, valori oggettivi. Verifica sperimentale della validità della nuova metodologia attraverso l’applicazione della formula ad alcuni componenti meccanici grazie alla collaborazione di un’azienda meccanica manifatturiera. Considerazioni e conclusioni sui risultati ottenuti, sulla metodologia proposta e sulle applicazioni del nuovo indice, delineando gli obiettivi del proseguo della ricerca. In tutto il lavoro si sono evidenziate connessioni e convergenze delle diverse fonti e individuati in diversi ambiti concetti e teorie che forniscono importanti spunti e considerazioni sul tema della complessità. Particolare attenzione è stata dedicata all’intera bibliografia dei Prof. ElMaraghy al momento riconosciuti a livello internazionale come i più autorevoli studiosi del tema della complessità in ambito industriale.
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Aldegheri, Irene <1988&gt. "Innovazione tecnologica delle PMI : Caso Officine Mistrello srl." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5993.

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Abstract:
Nello sviluppo di questa tesi verrà approfondito il ruolo cardine delle Piccole Medie Imprese (PMI), considerate la vera spina dorsale dell’economia italiana, dove in essa rappresentano quasi per intero la totalità del nostro sistema economico. Le PMI, infatti, influenzano più di ogni altro contesto produttivo l’aumento o la diminuzione del prodotto interno lordo nazionale. Dalle PMI dipenderà la capacità della nostra economia di affrontare le sfide che la attendono, per operare con efficacia/efficienza in un contesto estremamente dinamico e competitivo proiettato progressivamente verso la globalizzazione. E’ indispensabile conoscere quale sia la sfida competitiva che le PMI stanno e continuano ad affrontare quando operano in contesti in cui la competizione si gioca a livello internazionale; l’innovazione tecnologica. L’innovazione tecnologica viene intesa come un processo iterativo e cumulativo, che implica la percezione di un’opportunità legata alla creazione di un nuovo mercato e/o di un nuovo servizio, che può derivare da un’invenzione basata sulla tecnologia, e lo sviluppo, la produzione e la promozione di tale invenzione, richiedendo un impegno per il successo commerciale dell’invenzione. Detto questo la capacità di innovare è una condizione necessaria per rimanere competitivi visto che nell’attuale sistema economico i prodotti i processi e i mercati si trasformano costantemente e sistematicamente.Il caso aziendale che vorrei proporre mi permette di esaminare come una PMI è riuscita a vincere la sfida competitiva internazionale con l’innovazione tecnologica nel settore dei macchinari per la movimentazione e stoccaggio di lastre di vetro e di marmo. L’azienda Officine Mistrello (OM), grazie al successo della progettazione e costruzione di macchine per lo stoccaggio del vetro, ha deciso di applicare la propria esperienza direttamente dal settore del vetro al settore del marmo e dei materiali lapidei, proponendo così una nuova soluzione innovativa. Quest’analisi mi permetterà di dire come quanto la PMI sia riuscita a superare le difficoltà nella fase di avvio del processo innovativo, di generare ricavi che consentano di coprire i costi di struttura determinati dal funzionamento dell’organizzazione e dall’attività R&S. Inoltre è importante affermare come questa impresa sia giunta a realizzare prodotti di miglior qualità e con continue novità tecnologiche in modo da essere sempre in linea con i cambiamenti della domanda di mercato. Il tutto grazie al coinvolgimento dei clienti nel processo di sviluppo e all’eterogeneità del suo Team di sviluppo del nuovo prodotto, che assicura al gruppo di progetto l’opportunità di beneficiare di una varietà di fonti di conoscenza.
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7

Bondelmonte, Marco. "Sistemi di pagamento: innovazione e sicurezza tecnologica in costante evoluzione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7896/.

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Abstract:
Questo elaborato punta a descrivere i nuovi sistemi di pagamento, utilizzati al giorno d'oggi, l'evoluzione e i cambiamenti, che questi hanno subito nel corso della storia, dal baratto ai giorni nostri. Si cerca inoltre di capire il funzionamento delle tecnologie che si muovono a supporto della moneta elettronica e si individuano le possibili forme di sicurezza, cercando di mettere in guardia i soggetti utilizzatori dei metodi di pagamento, da eventuali frodi comunemente realizzabili.
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8

Carpanese, Claudio <1991&gt. "Innovazione tecnologica e politiche regionali: la Smart Specialization Strategy dell’UE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8637.

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Abstract:
Questo lavoro, strutturato in quattro capitoli, si propone di approfondire il tema dell’innovazione tecnologica e della tecnologia, la sua natura, sviluppo ed evoluzione a partire dal pensiero e dal contributo fornito dall’economista nord-irlandese William Brian Arthur, il quale si pose alcuni interrogativi al riguardo all’interno dell’opera “The Nature of Technology. What it is and How it Evolves” del 2009. Analizzerò, nel corso del primo capitolo, uno degli aspetti centrali della tesi, le conoscenze tecnologiche localizzate, che ci permetterà di avere un’idea più chiara delle motivazioni che stanno alla base della diffusione di determinate aree o nicchie di opportunità, in cui l’innovazione e lo sviluppo sono ancora oggi aspetti prominenti. Il secondo capitolo, oltre ad analizzare l’impegno dell’Unione europea verso la crescita e l’innovazione, sviluppa il concetto precedente fornendo alcuni esempi pratici di realtà europee, il contesto svedese e la Catalogna su tutte, che nel corso degli anni hanno saputo sfruttare le caratteristiche del territorio e la vocazione allo sviluppo, sostenibilità, ed innovazione, costituendo due dei maggiori poli innovativi a livello europeo ed internazionale. Successivamente prenderò in considerazione il contributo fornito dall’Unione europea in materia di innovazione e crescita, attraverso la descrizione della Smart Specialization Strategy che, quale pilastro della “Strategia Europa 2020”, si propone di incentivare le regioni all’uso efficiente delle risorse e allo sviluppo tecnologico, al fine di garantire una crescita “verde”, intelligente ed inclusiva. Fornirò inoltre alcuni esempi di nuove metodologie e orizzonti tecnologici che stanno trovando un’ampia diffusione. L’ultimo capitolo è dedicato all’implementazione della nuova policy a livello italiano; secondariamente concentrerò l’attenzione sul contesto regionale veneto andando ad individuare i motivi e le traiettorie di sviluppo future della regione.
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LABATE, DANIELE. "Il Personal Manufacturing: Innovazione Tecnologica di processo e di prodotto." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015. http://hdl.handle.net/10281/88600.

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Abstract:
Questo lavoro si propone di mettere in luce l’evoluzione delle preferenze del consumatore mutevoli negli anni e sottolinea come le imprese hanno reagito a questi cambiamenti. Le strategie aziendali perseguite dalle imprese hanno permesso non solo di “sopravvivere” ma, in alcuni casi, di acquisire vantaggio competitivo. Rinnovando i prodotti e/o i processi aziendali utilizzati le aziende hanno cambiato radicalmente forma e modo di operare nei vari contesti. La tesi mette in evidenza il processo della manifattura additiva o più comunemente stampa 3D ad oggi considerata la terza rivoluzione industriale proprio per l’importanza che sta acquisendo giorno dopo giorno, grazie a questo nuovo processo produttivo di realizzazione fisica dei beni. E’ stata sottoposta una survey ad un diversificato campione di aziende per un’analisi sui dati di mercato, ad oggi molto scarsi in quanto il contesto italiano presenta ancora uno limitato numero di aziende che si avvalgono di questa tipologia di produzione essendo un settore nuovo e che richiede un elevato grado di specializzazione.
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Guio, Alessandro <1991&gt. "Marketing e innovazione tecnologica nelle “Innovative Small Medium Enterprises" italiane: il caso Priatherm." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11531.

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Abstract:
Il fenomeno delle medie imprese in Italia è di interesse attuale, data la convinzione di molti osservatori e policy maker che il rilancio dell’economia italiana passi proprio da questi operatori economici. Nel mercato nazionale attuale, dove è possibile assistere ad una progressiva stagnatura dei consumi, l’innovazione tecnologica è diventata il fattore determinante del successo competitivo (Shilling e Izzo, 2013). Per la maggior parte delle imprese, infatti, innovare è diventato un imperativo strategico, fondamentale per mantenere ad acquistare posizioni di leadership nel mercato. L’OCSE (2004, p. 23) individua le cosiddette “Innovative Small Medium Enterprises” (ISMEs) in quel sottoinsieme di piccole e medie imprese che cerca di sfruttare l’innovazione per crescere e per ottenere vantaggi competitivi. A differenza delle PMI tradizionali, quelle innovative tendono ad utilizzare nuove tecnologie e/o metodi innovativi per la produzione di beni e la fornitura di servizi. Tuttavia le imprese innovative sono caratterizzate da alti livelli di rischiosità: si tratta infatti non solo di iniziative nelle fasi di avvio, ma anche di tipologie di business che richiedono spesso investimenti dal risultato particolarmente incerto e comunque con orizzonti temporali non immediati. Ed è proprio per mitigare quest’elevata incertezza che il marketing ricopre un ruolo fondamentale: le analisi di mercato per individuare nuove possibilità e la pianificazione di un ingresso ponderato possono offrire buone garanzie. Infatti sono proprio le PMI innovative che lanciano segnali positivi per l’Italia: il rapporto dell’UE mostra che il 37% ha sviluppato, al proprio interno, innovazioni di prodotto e nuove tecnologie di processo, contro il 34% europeo. Il case study Priatherm (azienda del ferrarese del gruppo Aretè & Cocchi Technology che si occupa di thermal management) risulta particolarmente pertinente per dimostrare l’influenza che una buona politica di marketing può apportare al processo d’innovazione. Fondata nel 2010, in pochi anni l’azienda si lascia alle spalle lo status di start-up, grazie ad investimenti mirati in R&D.
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Melandri, Michela. "Ottimizzazione, Standardizzazione e Innovazione Tecnologica del ciclo produttivo mediante i principi del Lean Thinking." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14294/.

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Abstract:
Obiettivo di questo elaborato è fornire alle aziende operanti sul mercato nella realtà industriale, una trattazione dei temi relativi alla standardizzazione e ottimizzazione dei processi di produzione, didatticamente semplice e fortemente orientata all’applicazione, centrata sui criteri di ricerca della massima efficienza tecnica ed economica del prodotto. La trattazione, corredata, ovunque possibile, di approcci quantitativi supportati da idonei strumenti matematici, vuole offrire per ogni tipo di azienda che operi sul mercato una traccia semplice e chiara in merito ad un tema estremamente attuale, relativo all'ottimizzazione e standardizzazione del processo produttivo, per salvaguardare il proprio vantaggio competitivo e aumentare la robustezza e capacità di far fronte a ogni tipo di minaccia esterna e/o interna potenzialmente verificabile in futuro. Infatti, il prodotto finale di tale attività di analisi, volta alla riduzione degli sprechi, mantenendo fisso il prezzo di vendita si tramuta quindi in un incremento dei margini di ricavo su ogni unità di vendita. Da ultimo, con la parte finale dell’elaborato è mia intenzione veicolare e far comprendere l’importanza e i vantaggi connessi all'introduzione ponderata dell’automazione anche all'interno di un contesto aziendale con lavorazioni altamente specifiche e variegate. È fondamentale per la sopravvivenza delle aziende nel contesto competitivo globale automatizzare le lavorazioni ripetitive a bassa creazione di valore aggiunto, realizzando in questo modo economie di scala. La manodopera specializzata deve essere razionalizzata e utilizzata esclusivamente per le lavorazioni complesse, distintive e rappresentative della grande competenza e affidabilità proprie dell’industria italiana.
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Musso, Alessandra <1990&gt. "Innovazione tecnologica nella comunicazione: il Web marketing e le sue applicazioni nel settore vitivinicolo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6871.

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Abstract:
“L’innovazione è un processo spinto dalla percezione di un’opportunità di nuovo mercato/nuovo servizio per un’invenzione tecnologica che serva per lo sviluppo, la produzione e il marketing ai fini del successo dell’invenzione stessa” (Calaone, Garcia, 2002). In questi ultimi anni, le pmi sono le più colpite e per affrontare questa nuova sfida globale, esse devono agire su branding, distribuzione, qualità e marketing. Le conseguenze della globalizzazione, infatti, sono una spietata concorrenza in termini economici e di offerta di prodotti, cambiamenti nell’atteggiamento dei consumatori, la presenza di nuovi prodotti e di un sempre più veloce ciclo di vita degli stessi, nonché la nascita e lo sviluppo di nuove tendenze. Nel settore vitivinicolo si parla sempre di più di perseguimento di eccellenza in termini di qualità e da qui nascono i concetti di vino biologico, vino biodinamico, e un’elevata attenzione alle certificazioni riconosciute di qualità IGT, DOC e DOCG. E la comunicazione deve innovarsi per stare al passo con i cambiamenti mondiali. I siti di e-commerce devono superare molti ostacoli legati all’affidabilità e alla conquista della fiducia del cliente; e quelli che trattano prodotti alimentari incontrano ancora più resistenze, per ovvi motivi di salubrità e integrità dei prodotti. Il marketing web 1.0 ha introdotto le imprese sul web; lentamente esse stanno introducendo il Web 2.0; alcune tentano di emanciparsi con il Web 3.0. In questo lavoro si intende studiare le potenzialità della comunicazione digitale, applicata al settore vitivinicolo.
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FARESIN, ANNA. "Il calcestruzzo in architettura. Cent'anni di sperimentazione e innovazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2009. http://hdl.handle.net/11392/2389200.

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Abstract:
The research programme wishes to document the influence that reinforced concrete has had on architecture since its introduction a little more than one hundred years ago, and to evaluate the possible espressive and technological applications of the material today, which although having dominated the history of construction during the twentieth century, has had to tread a difficult and often contradictory path. Numerous adaptations and functional innovations have improved concrete from numerous points of view, starting from a long innovative process that is not yet concluded. Today, perhaps more than even in the past, this material needs to take a step forward and its future depends on the technical, economie, cultural and expressive answers that a technological innovation could supply.
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Scappin, Luca <1967&gt. "Il consolidamento strutturale in archeologia: 1945-2005: metallo e pietra fra tradizione ed innovazione tecnologica." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2009. http://hdl.handle.net/10579/703.

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Bianco, Federica. "Innovazione tecnologica ed organizzazione nelle imprese editoriali: il ruolo dei sistemi di gestione dei contenuti." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425037.

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Abstract:
Technological innovation is usually associated with performance improvement in terms of products, processes or business meanings. In order to integrate technical solutions firms have to reorganize their business, redefining processes and reforming some decisions to reach higher performance levels. It is important to underline that benefits cannot be achieved only through the new technology adoption, being the result of a real assets reorganization; technology can be considered an enabler in value chain depicting. In the last decades data storage and processing need directs studies on how information and communication technologies (ICTs) affect internal and inter-firm organizational features. This research focus on mutual relation between the adoption of information and content management technologies and the organizational form. Even thought the great number of scientific contributions about the impact of technologies on organizational design dimensions and governance variables, a specific widening on cases where information is core business seems to be lacking; in fact, there are few studies analyzing the role of ICT on governance form definition with regard to specific industries where information or contents are exchange goods. For this reason printing and publishing industry has been chosen for the analysis and as a consequence digital asset management (DAM) systems are examined. The thesis main goal is the analysis of DAM systems role in printing and publishing firms organization. This study also enables supply chain mapping and activities and main processes identification as well as key players and theirs competences recognition. Theory building through case studies is the methodological approach used: ten of the more important and famous Italian firms are involved in the analysis. Organizational dimensions analyzed derive from literature review about the ICT role in organizations and from meetings with consultants and industry experts to consider industry distinctiveness. Comparing data, I identify some organizational dimensions associated with major use of DAM systems and formulate a theoretical framework which is the main contribution of this study. The framework points out how behavior and relationship formalization and knowledge spreading are organizational characteristics used by technology-oriented Italian printing firm as well as interpersonal exchange and skill standardization became their main coordination mechanisms. These dimensions represent organizational design keys for a effective introduction of DAM systems. My framework also analyzes the impact of a specific technology on organizations, highlighting which are main organizational parameters influenced by the use of DAM systems. Finally this framework can support management for a conscious choice of technology implementation suggesting them main benefits and technical problems.
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Fantini, Lorenza. "Innovazione tecnologica nel settore della climatizzazione in conformità alla certificazione energetica, nella ricerca dell'integrazione edificio-impianto." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242570.

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Lazzaretto, Mirko <1991&gt. "Innovazione tecnologica nello sport. Il caso Breaking2 e l’accettazione di un prodotto innovativo nel settore running." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13086.

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Abstract:
In questa tesi considereremo innanzitutto il processo di accettazione e diffusione dell’innovazione. Passeremo poi a trattare il tema dell’innovazione tecnologica nello sport e come è evoluta nel corso del tempo in varie discipline. Ci sposteremo sul mondo della maratona e partendo dal caso Breaking2 analizzeremo la risposta dei consumatori all’introduzione di un prodotto innovativo nel settore del running.
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Perna, Pierluigi. "Analisi dell’impatto di un’innovazione tecnologica di prodotto sulle Operations di un’azienda leader nel settore dei media audiovisivi: il caso Sky Italia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'elaborato è stato svolto nell'ambito di uno stage effettuato presso l'azienda Sky Italia, leader nel settore della pay-TV e che fonda il suo core business sulla fornitura dei propri servizi audiovisivi previa installazione di una parabola satellitare e di un decoder satellitare presso l'abitazione dei propri clienti/abbonati. Il lavoro si pone come obiettivo una valutazione critica delle conseguenze apportate dall'introduzione di un'innovazione tecnologica di prodotto sulle performance inerenti la sua commercializzazione (il cui relativo processo è definito con il termine "Work - Order"). L'innovazione tecnologica riguarda l'introduzione sul mercato di un nuovo decoder satellitare (Sky Q) che integra componenti Internet Based per la fruizione di servizi audiovisivi on-line. Viene illustrato quindi come la complessità tecnologica del prodotto ha comportato diverse inefficienze nei processi operativi aziendali, determinando un eccessivo lead time per la fornitura del servizio di installazione e, inevitabilmente, inficiando sul livello di servizio erogato al cliente finale. Sulla base della valutazione del processo di fornitura del servizio di installazione del prodotto e dei relativi Key Performance Indicators, sarà resa evidente la necessità di apportare innovazioni sui processi di commercializzazione e sui suoi modelli di business,per garantire un livello di servizio adeguato e in linea con i target aziendali. L'elaborato si conclude con un'analisi sui futuri cambiamenti tecnologici che influenzeranno il mercato pay-tv italiano e quindi le attività di business dell'azienda.
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PELLEGRINO, GABRIELE. "Fonti e modalità di innovazione: imprese giovani vs imprese mature." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1951.

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Abstract:
Questa tesi si compone di tre capitoli che analizzano a livello empirico le fonti e le caratteristiche dell’attività innovativa di imprese giovani e mature operanti in due stati europei: Italia e Spagna. Nel dettaglio, nel Capitolo 2 l’attenzione è rivolata all’analisi delle determinanti della R&S delle giovani imprese, mentre nel Capitolo 3 e 4 si analizzano possibili differenze fra imprese giovani e mature circa la natura del legame esistente fra differenti input e output innovativi. I risultati delle stime econometriche realizzate nei 3 capitoli forniscono rilevanti indicazioni in merito a questi aspetti. In particolare, sembrerebbe che l’età sia un fattore fondamentale nel determinare le scelte e la performance innovativa di un’impresa. Entrando maggiormente nel dettaglio, differenti caratteristiche di impresa e fattori di mercato giocano un ruolo distinto nel determinare le peculiarità del processo innovativo svolto da imprese di differente età. In aggiunta a ciò, si riscontrano importanti differenze anche in merito ai fattori che determinano la performance innovativa di imprese giovani e mature. Queste evidenze di tipo generale potrebbero essere un segnale della scarsa efficacia delle innumerevoli politiche “erga-omnes” poste in essere a livello europeo al fine di aumentare l’intensità della spesa innovativa (con particolare riferimento alla R&S).
This thesis consists of three essays that explore the sources and modes of innovation activity in mature and young firms. In detail, Chapter 2 focuses on the determinants of young companies’ R&D activity, while Chapter 3 and 4 study the relationship between different innovative inputs and different innovative outputs by distinguishing among firms of different ages (mature vs young). The results of the econometric analyses performed in the three chapters shed some important light on the peculiarities of the innovative process of the young companies operating in two European countries: Spain and Italy. More in detail, they clearly suggest that the age of a firm is a relevant factor in determining its innovative behavior and its innovative performance. To be precise, what emerges is that various firm and market characteristics play distinct roles in boosting different types of innovation activities for young and mature firms. In addition, these two groups of firms seem to show important differences also with reference to the impact of various innovative inputs on their innovative performance. These general evidence could represent a signal of the ineffectiveness of “erga-omnes” polices aimed at increasing the level of R&D expenditure across all types of industries.
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PELLEGRINO, GABRIELE. "Fonti e modalità di innovazione: imprese giovani vs imprese mature." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1951.

Full text
Abstract:
Questa tesi si compone di tre capitoli che analizzano a livello empirico le fonti e le caratteristiche dell’attività innovativa di imprese giovani e mature operanti in due stati europei: Italia e Spagna. Nel dettaglio, nel Capitolo 2 l’attenzione è rivolata all’analisi delle determinanti della R&S delle giovani imprese, mentre nel Capitolo 3 e 4 si analizzano possibili differenze fra imprese giovani e mature circa la natura del legame esistente fra differenti input e output innovativi. I risultati delle stime econometriche realizzate nei 3 capitoli forniscono rilevanti indicazioni in merito a questi aspetti. In particolare, sembrerebbe che l’età sia un fattore fondamentale nel determinare le scelte e la performance innovativa di un’impresa. Entrando maggiormente nel dettaglio, differenti caratteristiche di impresa e fattori di mercato giocano un ruolo distinto nel determinare le peculiarità del processo innovativo svolto da imprese di differente età. In aggiunta a ciò, si riscontrano importanti differenze anche in merito ai fattori che determinano la performance innovativa di imprese giovani e mature. Queste evidenze di tipo generale potrebbero essere un segnale della scarsa efficacia delle innumerevoli politiche “erga-omnes” poste in essere a livello europeo al fine di aumentare l’intensità della spesa innovativa (con particolare riferimento alla R&S).
This thesis consists of three essays that explore the sources and modes of innovation activity in mature and young firms. In detail, Chapter 2 focuses on the determinants of young companies’ R&D activity, while Chapter 3 and 4 study the relationship between different innovative inputs and different innovative outputs by distinguishing among firms of different ages (mature vs young). The results of the econometric analyses performed in the three chapters shed some important light on the peculiarities of the innovative process of the young companies operating in two European countries: Spain and Italy. More in detail, they clearly suggest that the age of a firm is a relevant factor in determining its innovative behavior and its innovative performance. To be precise, what emerges is that various firm and market characteristics play distinct roles in boosting different types of innovation activities for young and mature firms. In addition, these two groups of firms seem to show important differences also with reference to the impact of various innovative inputs on their innovative performance. These general evidence could represent a signal of the ineffectiveness of “erga-omnes” polices aimed at increasing the level of R&D expenditure across all types of industries.
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Baldazzi, Alice. "L'innovazione tecnologica nel mondo fieristico Il marketing esperienziale e il ruolo dell'interprete nella Buyer Lounge di Cosmoprof Worldwide Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20435/.

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Abstract:
L’obiettivo di questo elaborato è esaminare la fiera in qualità di microcosmo e identificarne gli elementi chiave e gli attori principali, nonché il ruolo nel marketing mix aziendale e gli aspetti comunicativi maggiormente interessati. A tal fine, è stata in primo luogo fornita una panoramica storica dell’evento fieristico, descrivendone poi le tappe organizzative cruciali e, infine, i principali vantaggi e svantaggi per espositori e territorio. In secondo luogo, è stato investigato il rapporto tra marketing esperienziale, fieristico e degli eventi allo scopo di metterne in luce i punti di contatto e divergenza. Sono state inoltre analizzate le variabili del marketing mix aziendale che vengono, in un’ottica di inbound marketing, maggiormente influenzate dalla partecipazione a un evento di questo genere. In terzo luogo, l’attenzione è stata rivolta alla comunicazione presente nello stand, in qualità di luogo che contribuisce tanto all’immagine di marca quanto al processo di lead nurturing. In aggiunta, si è considerato il modo in cui l’interprete di trattativa d’affari contribuisce a un’efficace comunicazione in questo setting, tratteggiando il profilo ideale di tale professionista e i problemi principali in cui egli/essa può incorrere. Infine, è stato svolto un caso studio incentrato sulla fiera Cosmoprof Worldwide Bologna per investigare le peculiarità di questo evento in relazione alle osservazioni svolte nei precedenti capitoli.
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Corbo, Matteo. "Storia di un'impresa: ruolo dell'imprenditore e evoluzione della strategia. Il caso di un'impresa di impianti di scarico nell'industria motociclistica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Questo elaborato analizza le scelte strategiche effettuate da un’impresa produttrice di impianti di scarico per motociclette in oltre quarant’anni di attività nell’esatto momento in cui essa sta cambiando di proprietà. L’analisi si concentra in particolare sulle risorse tramite cui è stata costruita e successivamente mantenuta la posizione di vantaggio competitivo dell’impresa e su come queste siano state sviluppate. Le risorse in questione sono nello specifico: la figura imprenditore che ha fondato l’impresa, l’innovazione tecnologica di prodotto che l’impresa ha generato, la fiducia e la successiva relazione collaborativa instaurata con una importante impresa costruttrice di motociclette e, infine, il brand dell’impresa. L’analisi è stata effettuata partendo da un insieme di interviste, effettuate nel periodo giugno 2016 – febbraio 2017, in cui sono state raccolte le testimonianze di oltre quindici stakeholder che si sono interfacciati con l’impresa nei vari periodi della sua storia ed incrociando le informazioni ricavate con quelle presenti su riviste e siti Internet.
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MODUGNO, Valentina. "LA TRASLUCENZA NELL’INVOLUCRO ARCHITETTONICO: materiali, prestazioni e tecnologie innovative applicate alle frontiere edilizie contemporanee." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2010. http://hdl.handle.net/11392/2389299.

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Abstract:
Research investigates the concept of TRANSLUCENCE in application to the ARCHITECTURAL ENVELOPE, through the interpretation of the new expressive tendencies of the contemporary design planning, which more and more opens up to the experimentation of innovative materials and technologic solutions. Over the past few years, many architectural planners have not only turned their attention to the creation of stimulating environments, but also focused on the design of surfaces, tactile features, of color and texture and building materials. In the current perception concept, architecture seems to shift its interpretation and essentiality limits from sensibility obtained through the features of materials, to sensibility given by artificial or natural light applied to them. The planning care seems then to achieve innovative solutions for the building structure, which is considered the baseline element of the expressive quality for architectural productions. The outline is then considered a converging point of technical and representative concepts in architectural projects, and has also a main role itself when relating with all its surroundings (streets, squares, environment, nature, other buildings and so on). In the development of research, the initial definition of architectural translucence aims to explain the status of art in this planning interpretation tendency, and to trace the possible innovative paths in the production of technological products and materials that can lead to this new potentiality. This developments are to be applied for both improvement works and/or reuse for the valorization of existing buildings, and for new building plans. By analysing and comparing several representative and illustrative studies about the expressive potential of different materials, capable of adding translucence to structures or sections, these most innovative materials and application solutions will be hereby thoroughly elaborated. Moreover, combining the results about materials with the data obtained by comparing different representation cases, we will try to create specific guidelines for the project planners that aim to use these details.
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MAIETTI, Federica. "Trasparenza e Restauro. Aspetti teorico-critici, metodologie, materiali e tecnologie per la protezione e la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico: dal vetro ai materiali di sintesi." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2009. http://hdl.handle.net/11392/2388694.

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Abstract:
The research concerns the technological innovation applied to the architectonical heritage conservation and restoration field, particularly for what concern the use of non-traditional materials in conservative interventions and how they are received on the basis of the principles of restoration. Starting from the comprehension of the values of the architectonical heritage up to the studying of the traditional technologies, methodologies and materials used for the protection conservation and enhancement of the historical surfaces the research field has been restricted in the study of the synthetic transparent materials aimed at the enhancement. protection and conservation of the historical architectonical external structures. The technical properties of the synthetic transparent materials, shaped in horizontal or vertical sheets or protective panels, and the characteristic of transparency represent, for the intervention on the historical materials, a protective System and a means with important potentiality thanks to the large compatrbility with the needs that an intervention on historical surfaces requires. The topic of the transparency is Iinked with the double need of protection of the historical architectonical structures or surfaces and, at the mean time, the warrant of a good vision of the monument with the minimum possible visual and environmental impact. The starting point of the research is the introduction of the synthetic transparent materials as protective and enhancing means in restoration field. The aim of the research is the definition of the actual outline of the synthetic transparent materials applications in conservative field. the definition of the outline of best-practices and the experimental definition of the best synthetic materials for the protection of surfaces.
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KIM, KYUNGSURK. "Tecnological Innovation in Korean Manufacturing Firms: Determinants and Effects." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1492.

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Abstract:
Sin dalla fine degli anni 90 la Corea ha iniziato a basare la propria strategia di sviluppo economico sull’importanza delgli investimenti in R&D e oggi il paese puo’ essere considerato tra i paesi OCSE con i maggiori tassi di investimento. Tale risultato e’ stato raggiunto principalmente attraverso una forte specializzazione nei settori ad alta intensita’ di tali investimenti. Ciononostante sono recentemente emersi alcuni problemi cruciali legati alle politiche per R&D. Tra gli altri la disoccupazione giovanile legata all’effetto labour-saving delle innovazioni, la forte specializzazione in industrie ad alta tecnologia, e l’eccessiva importanza attribuita alla ricerca. Le tre questioni vengono analizzate in questo lavoro utilizzando dati a livello di impresa. Il primo contributo tratta degli effetti di R&D sull’occupazione. Le evidenze suggeriscono che tale effetto e’ inesistente nelle imprese Coreane. Il secondo conributo prende in esame la produttivita’ degli investimenti in ricerca. I risultati mostrano che tali investimenti hanno effetti non solo sulle imprese ad alta tecnologia ma anche in altri settori. Nel terzo contributo si studia il comportamento innovativo delle imprese prestando attenzione alle imprese giovani. Per queste imprese, infatti, le evidenze mostrano che investimenti in ricerca fatti internamente non sono cosi’ importanti per la produzione di innovazione.
Since 1990s Korea has started to ground the strategy for economic growth upon the role of R&D and nowadays the country shall be considered among top R&D investors in the OECD countries. This result has been achieved mainly through strong specialization in R&D-intensive industries. Nonetheless some critical issues related to R&D policy have recently emerged; Among others the problem of youth unemployment related to the labour-saving effect of innovation, the excessive specialization in high-tech industries and the magnified importance attributed to R&D. The three issues are accordingly investigated in this work by using data at the firm level. The first contribution concerns the effect of R&D investments on employment. The aim of the work is to test for the existence of a labour-saving effect of R&D investments. The evidence suggests that such an effect does not characterize Korean firms. Second contribution examines the productivity of knowledge capital. The results indicate that R&D affects firms’ productivity not only in high-tech industries but also in other sectors. In the third contribution the innovative behavior of firms is studied paying attention to young firms. In these, in fact, the evidence reveals that internal R&D is not as important for the production of innovation.
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KIM, KYUNGSURK. "Tecnological Innovation in Korean Manufacturing Firms: Determinants and Effects." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1492.

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Abstract:
Sin dalla fine degli anni 90 la Corea ha iniziato a basare la propria strategia di sviluppo economico sull’importanza delgli investimenti in R&D e oggi il paese puo’ essere considerato tra i paesi OCSE con i maggiori tassi di investimento. Tale risultato e’ stato raggiunto principalmente attraverso una forte specializzazione nei settori ad alta intensita’ di tali investimenti. Ciononostante sono recentemente emersi alcuni problemi cruciali legati alle politiche per R&D. Tra gli altri la disoccupazione giovanile legata all’effetto labour-saving delle innovazioni, la forte specializzazione in industrie ad alta tecnologia, e l’eccessiva importanza attribuita alla ricerca. Le tre questioni vengono analizzate in questo lavoro utilizzando dati a livello di impresa. Il primo contributo tratta degli effetti di R&D sull’occupazione. Le evidenze suggeriscono che tale effetto e’ inesistente nelle imprese Coreane. Il secondo conributo prende in esame la produttivita’ degli investimenti in ricerca. I risultati mostrano che tali investimenti hanno effetti non solo sulle imprese ad alta tecnologia ma anche in altri settori. Nel terzo contributo si studia il comportamento innovativo delle imprese prestando attenzione alle imprese giovani. Per queste imprese, infatti, le evidenze mostrano che investimenti in ricerca fatti internamente non sono cosi’ importanti per la produzione di innovazione.
Since 1990s Korea has started to ground the strategy for economic growth upon the role of R&D and nowadays the country shall be considered among top R&D investors in the OECD countries. This result has been achieved mainly through strong specialization in R&D-intensive industries. Nonetheless some critical issues related to R&D policy have recently emerged; Among others the problem of youth unemployment related to the labour-saving effect of innovation, the excessive specialization in high-tech industries and the magnified importance attributed to R&D. The three issues are accordingly investigated in this work by using data at the firm level. The first contribution concerns the effect of R&D investments on employment. The aim of the work is to test for the existence of a labour-saving effect of R&D investments. The evidence suggests that such an effect does not characterize Korean firms. Second contribution examines the productivity of knowledge capital. The results indicate that R&D affects firms’ productivity not only in high-tech industries but also in other sectors. In the third contribution the innovative behavior of firms is studied paying attention to young firms. In these, in fact, the evidence reveals that internal R&D is not as important for the production of innovation.
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Battistini, Davide. "Soluzioni per il futuro dei motori a combustione interna: opposed piston engine e split cycle combustion engine." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22080/.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi mi soffermerò, inizialmente, sul possibile futuro dei motori a combustione interna e sulle tecnologie innovative già presenti sul mercato (HCCI, VCR, ecc.). Mi concentrerò, poi, sull’analisi di due sistemi innovativi come gli Opposed Piston Engine (OPE) e gli Split Cycle Combustion Engine (SCCE).
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Liberati, Michele. "Dall'architettura di prodotto all'architettura dell'organizzazione: sviluppo nuovo prodotto e integrazione dei fornitori. Studio empirico nel settore automotive italiano." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425550.

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Abstract:
In developing complex products several firms in different industries are moving towards a strategy of outsourcing component design and development, through deep collaborations with selected suppliers. Nevertheless involving suppliers in new product development needs to be thoroughly coordinated by the Original Equipment Manufacturers, in order to guarantee the final integration of each component into the final product. In the light of the academic literature on this topic, this doctoral thesis wants to investigate the integration of suppliers into new product development. In particular, it wants to analyze how two component characteristics - innovativeness and centrality in the product architecture - affect the supplier integration dynamics and the final effect on the development performances. Through an Embedded Multiple Case-Study research design and adopting the Theoretical Replication e Literal Replication logics, three development project were selected, in the Italian automotive industry: a new powertrain at Ferrari, a new passenger safety system at Maserati and a new mini-excavator at CNH. Data were initially collected and analyzed also through the Design Structure Matrix, Social Network Analysis, Cluster Analysis. A number of 12 component development projects were deepened. These components were characterized by different values of innovativeness and centrality in the product architecture. By comparing the patterns of integration of different components within different development projects, the research showed the effects of these characteristics on the supplier integration activity. In the course of the work a new component typology was developed, based on these contingent factors (component innovativeness and centrality), and a framework for effectively integrating suppliers into the development process was defined. This framework illustrates the guidelines for development outsourcing decisions and for coordinating this activity, in order to reach the effectiveness and the efficacy of the development process.
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BOLOGNA, ROBERTO. "Il rapporto tra innovazione tecnologica e innovazione tipologica: il progetto dell'edificio intelligente." Doctoral thesis, 1993. http://hdl.handle.net/2158/651596.

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Abstract:
Tema centrale della ricerca è l’integrazione delle tecnologie evolute negli edifici e degli effetti indotti sui metodi e gli strumenti progettuali. La tesi propone uno strumento operativo per la definizione degli ‘user requirements’ e per la loro traduzione in specifiche tecniche analizzando, in una prima fase, i criteri metodologici per la valutazione dell’applicabilità e delle condizioni di successo delle nuove tecnologie in rapporto al contesto, la formulazione degli strumenti di briefing, ovverosia di strumenti per la rilevazione delle esigenze dell’utenza in rapporto al fattore di intelligenza introdotto dalle nuove tecnologie in linea con le più recenti tendenze della ricerca scientifica nell’ambito degli edifici intelligenti; una seconda fase riguarda la simulazione dell’applicazione dello strumento di briefing con riferimento particolare al sistema di automazione delle movimentazione dei materiali.
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MASSACCESI, CLAUDIA. "Abitare short stay. Innovazione della residenza collettiva ad uso temporaneo." Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/2158/806333.

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Abstract:
Il presente lavoro di ricerca si inserisce all'interno del dibattito sulla nuova domanda abitativa, identificando, alla luce della recente crisi e di una diffusa tendenza alla mobilità degli individui, un bisogno sempre più consistente di alloggi velocemente disponibili e fruibili per brevi periodi (short stay). Questo bisogno, di tipo soprattutto ‘sociale’, è espresso da parte di categorie d’utenza molto eterogenee e non sembra trovare ad oggi adeguata risposta in termini di offerta abitativa. Partendo dal rilevamento di alcune esperienze di Housing Sociale in Italia che cercano di risolvere questo problema, la ricerca si propone di individuare requisiti e modelli organizzativi della Residenza collettiva ad uso temporaneo, attraverso l’analisi di forme di residenzialità temporanea oggi esistenti. La proposta è uno strumento guida al progettista di Housing Sociale, che riunisce e traspone le esigenze dell’utenza temporanea e degli operatori coinvolti, aprendo nuovi scenari sul possibile ruolo di una tipologia a metà strada tra la residenza e la struttura ricettiva. This research work is part of the debate on the new housing demand and identifies an ever-increasing need of quickly available short stay accommodations, due to the recent economic crisis and to a widespread tendency to individuals’ mobility. This need, which is especially a social one, is expressed by very heterogeneous categories of end users, and nowadays it does not seem to be satisfied in terms of housing quality and supply. Starting from some experimental projects of the new Italian Social Housing model that try to find an answer to these heterogeneous needs of temporary accommodations, the research aims to identify requirements and organizational models of the Collective housing for temporary use, through the analysis of the current existing architectural typologies of temporary living. The proposal is a tool guide for the designer of Social Housing. The tool meets the needs of the temporary end users and of the involved operators, opening new scenarios on the possible role of a building type that could be midway between the residence and touristic accommodations.
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Cardamone, Paola. "Un'analisi microeconometrica della diffusione tecnologica in Italia." Thesis, 2008. http://hdl.handle.net/10955/320.

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ALVISI, ALESSANDRA. "Lacuna architettonica e innovazione tecnologica. Aspetti teorici e metodologici." Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/11573/917625.

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Abstract:
La questione della lacuna, cioè della perdita fisica di materia di un manufatto, costituisce uno dei temi aperti da sempre più dibattuti nel campo del restauro: la ricerca affronta l'argomento analizzandolo a partire da una riflessione di tipo teorico e di impostazione metodologica. Intende poi valutare se, e come, un utilizzo cosciente e criticamente guidato degli strumenti messi a disposizione oggi dall’innovazione tecnologica e di metodo possa condurre alla formulazione di soluzioni per il trattamento della lacuna, coerenti alla specificità del contesto.
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Emanuele, Zamperini. "Evoluzione tecnologica e tipologica delle coperture lignee in Italia nel periodo 1800-1950." Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/2158/1249698.

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Abstract:
La tesi si inserisce nell’ambito di ricerca della storia delle tecniche costruttive e analizza l’evoluzione tecnologica e tipologica delle coperture lignee in Italia nel periodo che va dall’inizio del XIX alla metà del XX secolo. Dopo una parte di inquadramento delle condizioni tecnologiche, del contesto socio-economico e produttivo generale e delle teorie e pratiche costruttive delle coperture lignee italiane della fine del XVIII secolo, la ricerca ne analizza i progressivi mutamenti, cercando di individuare alcune “fasi omogenee” e di rintracciare i nessi tra i processi evolutivi del contesto e quelli che interessano le coperture lignee. Particolare attenzione è attribuita allo sviluppo delle tipologie costruttive delle capriate e alla diffusione di altri tipi di strutture lignee di copertura (cavalletti centinati, archi, portali a due o tre cerniere, ecc.), rapportati a vari aspetti del contesto tecnico culturale e produttivo: livello e tipo di formazione culturale e tecnica dell’ingegnere e dell’architetto; sviluppo e diffusione delle teorie della meccanica delle strutture e della resistenza dei materiali; cambiamenti nei modi di produzione e lavorazione dei materiali edilizi; variazione dei prezzi della mano d’opera e dei materiali; invenzione di nuovi sistemi di connessione dei legnami.
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Castiglione, Concetta. "Gli effetti delle ICT sulla produttività." Thesis, 2004. http://hdl.handle.net/10955/308.

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CECCHERINI, NELLI LUCIA. "Integrazione dei sistemi fotovoltaici negli edifici. Uno studio per lo sviluppo r la diffusione delle energie rinnovabili negli edifici." Doctoral thesis, 2003. http://hdl.handle.net/2158/655954.

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Abstract:
Ricerca sui componenti fotovoltaici per l'integrazione architettonica negli edifici, produzione e casi studio. Progetto di integrazione architettonica del fotovoltaico nell'edificio universitario Aule e Biblioteca a Sesto Fiorentino. Fra le diverse tecnologie messe a punto per lo sfruttamento dell’energia solare, quella fotovoltaica è la più innovativa e promettente, a medio e lungo termine, in virtù delle sue caratteristiche di modularità, semplicità, affidabilità, ridotte esigenze di manutenzione ed in continuo progresso. L’integrazione strutturale, elettrica e architettonica dei sistemi fotovoltaici negli edifici, permette di ridurre in maniera consistente il costo degli impianti, per la parte relativa al generatore vero e proprio, che costituisce una parte rilevante dell’installazione. A causa della continua crescita della popola¬zione mondiale e dei relativi fabbisogni, la proble¬matica energetico - ambientale rappresenta negli ultimi anni uno degli argomenti di maggiore inte¬resse, a livello tanto scientifico, quanto politico e sociale. I paesi industrializzati si trovano oggi a dover elaborare, improrogabilmente, delle soluzio¬ni contro il progressivo degrado dell’ecosistema del pianeta, dovuto all’evoluzione intensiva delle attività umane Nel solo settore edilizio, il fotovoltaico rappre¬senta, al giorno d’oggi, una tecnologia prossima alla maturità e caratterizzata da innumerevoli van¬taggi che consistono: nel ridotto impatto ambienta¬le, nella possibilità di produzione decentrata dell’elettricità direttamente nei luoghi di utilizzo (con particolare riferimento alle utenze remote o isola¬te), nella modularità delle realizzazioni possibili (che possono variare la propria taglia da installa¬zioni della potenza di pochi watt alle grandi cen¬trali da alcuni megawatt). Il progressivo sviluppo del settore, inoltre, lascia prevedere buone prospet¬tive commerciali e occupazionali, che andrebbero a sommarsi ai benefici ambientali ottenibili. Il mercato della tecnologia fotovoltaica, tutta¬via, è ancora penalizzato dalla distanza tra il costo attuale degli impianti (e quindi, dell’energia ottenibile) e la competitività rispetto alle fonti convenzionali. Per ridurre questo divario, oltre che sui risultati della ricerca bisogna poter contare su di un’efficace strategia economica in grado di con¬vincere i produttori e possibili utenti. Lo sviluppo della tecnologia FV, soprattutto sotto il profilo economi¬co, non rende nell’immediato signi¬ficativi risultati, anche se negli ultimi anni, il prezzo dei moduli FV è diminuito in modo determinante. Questa tecnologia e’ da ritenersi di una valenza strategica tanto elevata che molti governi nazionali hanno deciso di utilizzarla in importanti progetti, come ad esempio alcuni edifici governativi della Germania. II sole è un’inesauribile fonte di energia che utilizziamo in maniera sempre più efficiente. Tramite le celle fotovoltaiche siamo in grado di generare elettricità direttamente dal sole. La tecnologia fotovoltaica, soprattutto se utilizzata come elemento integrante degli edifici, offre elevate possibilità di utilizzo. Per questo motivo lo sviluppo del mercato di questa tecnologia innovativa ricopre un ruolo importante e decisivo nel cammino verso un futuro più sostenibile e nel comune impegno per scongiurare il pericolo delle alterazioni climatiche. Attualmente è possibile assistere in tutta Europa alla realizzazione di un grande numero di progetti fotovoltaici che presentano caratteristiche diverse per progettazione, applicazioni e meccanismi di finanziamento; in molti casi è risultato decisivo il ruolo svolto dalle Amministrazioni Pubbliche. E’ riscontrabile una tendenza positiva del numero di Amministrazioni Pubbliche che puntano all’inserimento dei sistemi fotovoltaici integrati negli edifici nell’ambito delle politiche di pianificazione urbanistica.
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Oro, Ermelinda, Domenico Saccà, Massimo Ruffolo, and Luigi Palopoli. "Getting knowledge from presentation‐oriented documents." Thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10955/425.

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Chiappetta, Giovanni, Enrico Drioli, Giuseppe Barbieri, and Raffaele Molinari. "Process innovation and process intensification by membrane systems in the treatment of gas industrial streams." Thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10955/601.

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Marchese, Serafino, Crea Fortunato Fortunato, and Cindio Bruno De. "Studio, progettazione, caratterizzazione di materiali innovativi a base cementizia ecocompatibili." Thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10955/533.

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TUCCI, Fabrizio. "Architettura come "Terzo Ambiente". Configurazioni sostenibili della forma urbana nell'interazione tra innovazione tecnologica ed ecoefficienza dei processi insediativi." Doctoral thesis, 1999. http://hdl.handle.net/11573/408623.

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Coppi, Matteo. "La comunicazione generativa per l’innovazione tecnologica in agricoltura. Un nuovo community building al servizio dello sviluppo tecnologico." Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/2158/1152449.

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Abstract:
IT: Qual è il ruolo della comunicazione e, in particolare, del paragidma generativo, in relazione alla progettazione delle tecnologie in ambito agricolo? L’obiettivo della ricerca è quello di analizzare la logica che sta dietro, oggi, alla progettazione delle macchine in ambito agricolo e l’impostazione data dall’Europa al trasferimento tecnologico in agricoltura tenendo presente il superamento dell’approccio produttivistico in funzione di un modello multifunzionale. ENG: What is the role of communication and, in particular, of generative communication, fot the design of technologies in agriculture? The aim of this research is to analyze how machines in the agricultural field are designed. The research want to study even the approach of Europe Union to the technological transfer in agriculture.
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MUSARRA, MARTINA. "Tecnologie innovative e utilizzo di materie prime seconde per l’accesso all’energia. Caso studio: comunità rurali in Kenya." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11573/1209601.

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Abstract:
Il presente lavoro analizza il caso studio di una comunità rurale del Kenya, localizzata nel distretto di Machakos (Iiani), per mezzo di strumenti qualitativi e quantitativi con l’obiettivo di mettere in evidenza le problematiche relative all’utilizzo da parte della popolazione di biomasse di origine legnosa in funzione della dimensione ambientale, sociale ed economica. Il modello DSPIR viene utilizzato per definire il problema secondo un metodo oggettivo, mentre il modello statistico della mediation analysis viene utilizzato per ottenere dei risultati che evidenzino i rapporti causali tra l’utilizzo delle biomasse di origine legnosa con le dimensioni dello sviluppo sostenibile. Come soluzione per la sostituzione delle biomasse di origine legnosa con residui agricoli ed agro-alimentari viene analizzato un biodigestore di tipo flessibile brevettato da un’azienda operante a Nairobi, in Kenya. L’innovazione tecnologica richiede un basso livello di tecnologia e bassi tempi di installazione per poter produrre l’energia necessaria a svolgere le mansioni domestiche nelle aree rurali. L’impianto contribuisce a migliorare l’accesso della popolazione a sistemi di smaltimento che di conseguenza apportano benefici anche alle condizioni igienico-sanitarie.
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SANTINI, ERICA. "Apprendimento e cambiamento in sistemi produttivi locali in condizione di lock-in." Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/2158/1028355.

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Abstract:
This work aims at investigating in analytical and empirical ways the structural change in local production systems in condition of lock-in, in particular in mature industrial districts. Using a longitudinal perspective the institutional and cognitive paradigms, able to define the systemic structure of the system, are investigated to underline the auto-reproductive capacity of the industrial area. Questo lavoro si propone di investigare in modo analitico ed empirico il cambiamento strutturale nei sistemi produttivi locali in condizioni di lock-in, in particolare nei distretti industriali maturi. Utilizzando una prospettiva longitudinale i paradigmi istituzionali e cognitivi, in grado di definire la struttura sistemica del modello produttivo, sono indagati per sottolineare la capacità auto-riproduttiva del sistema industriale.
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