Academic literature on the topic 'Infezioni urinarie'

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Journal articles on the topic "Infezioni urinarie"

1

Roggia, A., A. V. Bono, C. G. Guarraggi, and L. Reali. "Infezioni Urinarie Neonatali." Urologia Journal 58, no. 1 (February 1991): 43–49. http://dx.doi.org/10.1177/039156039105800109.

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2

Carlino, A., G. Garraffo, U. Cirillo, M. Bonassi, and A. Vagni. "Infezioni Urinarie in Gravidanza." Urologia Journal 52, no. 6 (December 1985): 788–91. http://dx.doi.org/10.1177/039156038505200610.

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3

Granata, A., M. Puglisi, A. Lazzara, M. Insalaco, A. Saita, F. Logias, A. D’Amelio, et al. "L'ecografia nella diagnostica delle patologie genito-urinarie." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 2 (January 26, 2018): 16–23. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1132.

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Abstract:
Le infezioni delle vie urinarie costituiscono un problema clinico frequente in tutte le età. L'ecografìa è uno strumento prezioso nella diagnosi e nel management delle infezioni, consentendo di diagnosticare rapidamente complicanze e fattori predisponenti. Questa review passa in rassegna gli aspetti ecografìci delle infezioni della vescica, della prostata, delle vesci-cole seminali, dei didimi, degli epididimi e dello scroto, fornendo un pratico strumento di consultazione rapida al nefrologo.
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4

Romagnoli, J., E. Favi, M. P. Salerno, and F. Citterio. "Infezioni urinarie nel trapiantato renale." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 23, no. 3 (January 24, 2018): 13–19. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2011.1469.

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5

Romagnoli, J., E. Favi, M. P. Salerno, and F. Citterio. "Infezioni urinarie nel trapiantato renale." Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 23, no. 3 (July 2011): 13–19. http://dx.doi.org/10.1177/039493621102300304.

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6

Ametrano, P., G. Campana, M. Fabiano, F. Abu Hweij, and P. Iannicelli. "Gli Enzimi Urinari Nella Diagnosi Delle Infezioni Urinarie." Urologia Journal 58, no. 3 (June 1991): 267–70. http://dx.doi.org/10.1177/039156039105800307.

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7

Vercelli, Dario. "Chemioprevenzione Delle Infezioni Urinarie Nel Mieloleso." Urologia Journal 77, no. 1a (January 2010): 1–6. http://dx.doi.org/10.1177/039156031007701a01.

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8

Tripi, M., A. Giammanco, and M. Pavone-Macaluso. "L'aztreonam Nelle Infezioni Delle Vie Urinarie." Urologia Journal 52, no. 3 (June 1985): 384–89. http://dx.doi.org/10.1177/039156038505200310.

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9

Piccolotti, G. "L'Enoxacina Nelle Infezioni Delle Vie Urinarie." Urologia Journal 55, no. 6 (December 1988): 650–51. http://dx.doi.org/10.1177/039156038805500604.

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10

Montemurro, N. E. "Approccio alla terapia idropinica del Rene Policistico." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 23, no. 1 (January 24, 2018): 57–58. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2011.1465.

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Abstract:
La terapia idropinica è stata da tempo oggetto di interesse nefro-urologico nel trattamento della calcolosi urinaria, mentre poche sono le evidenze scientifiche di un suo razionale nella cura e prevenzione delle complicanze microlitiasiche e delle infezioni urinarie nei pazienti portatori di Rene Policistico. Si propone un approccio alla cura e prevenzione di tali condizioni patologiche con la terapia idropinica, condotta in maniera corretta dal punto di vista dell'Idrologia medica, quale supporto agli altri presidi farmacologici e dietetici. (airp)
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Dissertations / Theses on the topic "Infezioni urinarie"

1

Arena, Benedetto. "Prevalenza delle infezioni urinarie nelle pazienti affette da prolasso genitale." Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1002.

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Abstract:
In uno studio caso-controllo, sono state selezionate 196 pazienti (di et¨¤ compresa tra 45 e 92 anni) nell¡¯arco di 18 mesi. Sono stati costituiti due gruppi: il gruppo di studio comprendeva 98 pazienti donne, in amenorrea post-menopausale da almeno due anni, affette da prolasso del segmento anteriore, con score H.W.S. ¡Ý2, sintomatiche; il gruppo di controllo era costituito da 98 pazienti, in amenorrea post-menopausale da almeno due anni, affette da patologie ginecologiche che non presentavano difetti del supporto del pavimento pelvico. Dai due gruppi sono state escluse le pazienti con patologie maligne in atto o pregresse. In entrambi i gruppi vi erano donne che presentavano sintomi di UTI (26,5% vs. 21,4%; p=0,40) e che avevano urinocolture positive (14,5% vs. 42,9%; p<0.01). Il patogeno di pi¨´ frequente riscontro nei due gruppi era Escherichia coli (8,4% vs. 31,4%; p<0.01) seguito da Proteus mirabilis, Klebsiella pneumoniae, Enterococcus faecalis, Proteus penneri, Streptococcus agalactiae. Nelle pazienti sottoposte ad intervento chirurgico per riduzione del colpocele anteriore, il 78,4% delle urinocolture era negativo e in quelle positive i patogeni isolati erano Escherichia coli (6,1%), Streptococcus agalactiae (1,5%), Proteus mirabilis (3%), Enterococcus faecalis (1,5%). In 16 pazienti del gruppo di studio il valore del residuo vescicale post-minzionale era ¡Ü 50 cc, in 5> 200cc, 8 avevano valori intermedi. Tra le pazienti operate, 5 avevano un residuo vescicale patologico, e di queste solo 1 aveva urinocoltura positiva ma non mostrava sintomatologia per UTI. In base ai risultati, si pu¨° concludere che il colpocele anteriore di vario grado costituisce uno dei fattori di rischio per UTI e avendo riscontrato anche nel gruppo di controllo un¡¯alta percentuale di donne affette da UTIs ricorrenti, possiamo desumere che la menopausa con tutti i suoi fattori di rischio associati (disordini degenerativi, incontinenza urinaria, ridotto svuotamento vescicale, deficit di estrogeni) predispone alle UTIs. Nei due gruppi non sempre c¡¯era corrispondenza tra segni e sintomi di UTI e i risultati delle urinocolture. Inoltre, non possiamo affermare che il residuo vescicale post-minzionale costituisce un fattore di rischio aggiuntivo per UTI nelle pazienti analizzate.
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2

Genovese, Carlo. "Studio dei meccanismi di patogenicità dei batteri responsabili di infezioni delle vie urinarie." Thesis, Universita' degli Studi di Catania, 2011. http://hdl.handle.net/10761/305.

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Abstract:
Le Infezioni del Tratto Urinario (UTI) rappresentano una delle piu' comuni infezioni causate da batteri in grado di risalire l'uretra fino alla vescica. L'infezione della vescica prende il nome di cistite. Se l'infezione batterica diffonde ai reni e agli ureteri, si parla di pielonefrite. La cistite e' considerata un'infezione delle basse vie urinarie, la pielonefrite interessa le alte vie urinarie ed e' piu' grave. I ceppi di E. coli uropatogeni (UPEC) sono responsabili di circa il 90% delle cistiti non complicate acquisite in comunita'. Nel primo stadio del processo infettivo, le fimbrie rappresentano il fattore adesivo che consente ad E. coli di aderire alle cellule uro-epiteliali. Alcuni studi hanno suggerito che il consumo di prodotti a base di cranberry (Vaccinium macrocarpon) sono utili nella prevenzione delle Infezioni del Tratto Urinario. Le proantocianidine presenti nel cranberry contengono legami di tipo A e sono responsabili dell'azione preventiva nei confronti dell'adesione dei ceppi di E. coli, che posseggono fimbrie di tipo P, alle cellule uro-epiteliali. In questo lavoro, ho valutato l'attivita' inibitoria dell'adesione di E. coli nei confronti di cellule uro-epiteliali umane, in urine di donne sane trattate con compresse contenenti estratto a base di cranberry. Sono stati arruolati due gruppi di 12 donne volontarie, con eta' compresa tra 18 e 65 anni: il primo gruppo presentava storia negativa di cistiti ricorrenti ed il secondo gruppo, invece, storia positiva di cistiti ricorrenti. In questo studio clinico monocentrico, in doppio cieco, cross-over, con randomizzazione stratificata, i soggetti sono stati trattati con il prodotto attivo o col placebo per una settimana, in ciascuna delle due sequenze di trattamento. I campioni di urina sono stati raccolti all'inizio e alla fine di ogni periodo di studio. Il saggio di adesivita' batterica e' stato effettuato con due ceppi di E. coli, ATCC 25922 e ATCC 35218, sulle cellule umane HT1376 di carcinoma della vescica. Si e' osservata una significativa riduzione dell'adesivita' batterica nelle donne che avevano assunto l'estratto di cranberry (-50.9%; p<0,0001). Non sono stati osservati, invece, cambiamenti nelle donne che avevano assunto il placebo (-0.29%; n.s.). Questo studio ex-vivo ha consentito di dimostrare come l'assunzione dell'estratto di cranberry in quantita' adeguate possa svolgere un'attivita' anti-adesiva nei confronti degli UPEC.
Urinary Tract Infections (UTI) are a common type of infection caused by bacteria that travel up the urethra to the bladder. A bladder infection is called cystitis. If bacterial infection spreads to the kidneys and ureters, the condition is called pyelonephritis. Cystitis is considered a lower urinary tract infection, pyelonephritis is an upper urinary tract infection much more serious. Uropathogenic E. coli (UPEC) are responsible for approximately 90% of communitiy-acquired uncomplicated cystitis. In the first step of the infectious process, fimbriae represent the adhesive factors enabling E. coli to be anchored to uroepithelial cells. A few studies have suggested that the consumption of cranberry (Vaccinium macrocarpon) products prevents UTI. Cranberry proanthocyanidins contain A-type linkages and have been associated with preventing adhesion of P-fimbriated uropathogenic Escherichia coli to uroepithelial cells. In this work, I evaluate the inhibitory activity of urine of healthy women treated with tablets containing cranberry extracts on the adhesiveness of E. coli to uroepithelial human cells. Were enrolled two groups of 12 female volunteers, aged between 18 and 65 years: one group with negative history and one group with positive history of recurrent cystitis. In this randomized, double-blind, cross-over, placebo-controlled, study with stratified randomization, subjects were treated with the active product or placebo for one week in each of the two treatment sequences. Urine samples were collected at the beginning and the end of each study period. Bacterial adhesiveness essays were performed with two strains of E. coli, ATCC 25922 and ATCC 35218, on HT1376 human bladder carcinoma cells. Significant reductions of bacterial adhesiveness were observed in women who received cranberry extracts (-50.9%; p<0.0001). No changes were observed with placebo use (-0.29%; n.s.). This ex-vivo study showed that the assumption of cranberry extracts in suitable amounts can have an anti-adhesive activity on UPEC.
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SFERRA, Daniela. "Studio dell’espressione di specifici recettori di superficie nel contesto dell’urotelio e valutazione del loro possibile impiego nella terapia delle infezioni cronico-ricorrenti delle vie urinarie." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2012. http://hdl.handle.net/11695/66237.

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Abstract:
Le infezioni del tratto urinario (UTIs) sono fra le più frequenti infezioni umane. Escherichia coli è l’agente eziologico più comunemente isolato, responsabile dell’85% delle batteriurie asintomatiche e dei casi di cistiti acute non complicate. L’adesione di E.coli uropatogeni (UPEC) alle cellule uroepiteliali è determinato da specifiche interazioni tra le adesine del patogeno e i recettori della cellula ospite. Tali infezioni rappresentano anche una delle più frequenti complicanze di molte patologie neurodegenerative. Sebbene la maggiore suscettibilità dei pazienti neuropatici alle UTIs sia stata da sempre ricondotta alla discinesia vescicale conseguente a questa condizione patologica, recenti evidenze scientifiche supportano l’idea che l’alterazione morfo-fisiologica dell’urotelio secondaria a traumi midollari, caratterizzata da perdita delle cellule a ombrello e rapido differenziamento delle cellule dello strato intermedio, possa determinare la maggiore predisposizione alle UTIs. A tal riguardo, la linea di ricerca ha previsto lo studio dell’espressione di markers di differenziamento uroteliale e dei principali componenti delle placche uroteliali. Dai dati emersi appare evidente che in seguito a trauma midollare si genera una compromissione della integrità superficiale dell’urotelio, con variazione dell’espressione delle citocheratine e delle uroplachine, che renderebbero l’epitelio vescicale più vulnerabile all’attacco dei batteri. L’uroepitelio non ricopre solo la funzione di barriera di permeabilità, ma è in grado di comunicare con il sistema nervoso, di ricevere stimoli chimici e fisiologici e di rilasciare molecole segnale. Dal momento che abbiamo recentemente dimostrato un legame tra recettori metabotropici per il glutammato (mGluRs) e sistema immune, si è voluto verificare se tali recettori, già identificati in molti organi periferici, venissero espressi anche in vescica e potessero influire sui meccanismi di difesa dell’urotelio. Noi descriviamo per la prima volta la presenza degli mGluRs in vescica di topo e di uomo e, in relazione ai risultati ottenuti dall’effetto del trattamento farmacologico di tali recettori sul meccanismo di internalizzazione batterica nelle cellule uroteliali, riteniamo che i farmaci modulatori degli mGluRs possano costituire nuovi target terapeutici nel trattamento delle UTIs.
The urinary tract infections (UTIs) are among the most frequent human infections: among bacteria, Escherichia coli is the commonest isolated, responsible of 85% of asymptomatic bacteriuria and acute cystitis. The adhesion of uropathogenic E.coli (UPEC) to the uroepithelial cells is determined by specific interactions between the pathogen adhesins and host cell receptors. These infections are also one of the most frequent complicances which occur in many neurodegenerative diseases. Although the increased susceptibility of neuropathic patients to UTIs has always been attributed to the bladder dyskinesia resulting from this condition, recent scientific evidences support the idea that the morphological and physiological alterations of the urothelium subsequent to the spinal cord injury and characterized by umbrella cells loss and rapid differentiation of intermediate layer cells can determine the increased predisposition to UTIs. In this regard, our research has been focused on the study of urothelial differentiation markers and on the expression of components of the urothelial plaques. The results suggest that following a spinal cord injury the urothelium surface integrity is lost thus the subsequent alterated expression of cytokeratins and uroplakines would make the bladder epithelium more vulnerable to bacterial attack. The uroepithelium well as representing the main barrier to assure the permeability is also able to actively communicate with the nervous system either receiving chemical and physiological stimuli or releasing signal molecules. Since recentely we demonstrated a link between metabotropic glutamate receptors (mGluRs) and the immune system, we wanted to even further investigate whether these receptors, already identified in many peripheral organs, are also expressed in bladder and if they could affect the urothelium defense mechanisms. For the first time, here we describe the presence of mGluRs in the mouse and human bladder and, according to results obtained, how these receptors when modulated with selective ligands, exert effects on bacterial internalization mechanism into urothelial cells. We believe that mGluRs drugs modulators can provide new therapeutic strategies for the treatment of UTIs.
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VITALE, SOSSIO. "LE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE NEL PAZIENTE CON TRAPIANTO DI RENE." Tesi di dottorato, 2018. http://www.fedoa.unina.it/12683/1/TESIDOTT.pdf.

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Abstract:
Il trapianto di rene rappresenta il gold standard terapeutico per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica in stadio finale. Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono la patologia infettiva più frequentemente osservata nei pazienti sottoposti a trapianto renale e, nonostante il miglioramento delle tecniche chirurgiche e della profilassi antibiotica, costituiscono ancora oggi un problema clinico di grande rilevanza. Nel presente studio sono stati esaminate le cartelle cliniche di 800 pazienti sottoposti a trapianto renale e seguiti in follow-up presso il D.H. di Nefrologia e Trapianti di Rene dell’AOU “Federico II” di Napoli. Degli 800 pazienti esaminati i Maschi erano n. 508 (63,5%) e le Femmine n. 292 (36,5%). Sugli 800 pazienti sono state effettuate un totale di 35.440 osservazioni e sono state riscontrate n.1.863 (5,25%) osservazioni con IVU. Queste osservazioni corrispondevano a 403 pazienti (50%). Dei 403 pazienti n.132 (32,7%) hanno sviluppato 1 episodio di IVU; n.66 (16,4%) hanno presentato 2 episodi di IVU; n.205 pazienti (51%) hanno manifestato infezioni recidivanti (definite come 3 o più IVU), e tali episodi hanno interessato n.90 maschi (43,9%) e n.115 femmine (56,1%). I pazienti diabetici erano 184 (23,1%) sul numero totale di 800 pazienti in follow-up. Nel gruppo con IVU recidivanti vi erano 60 pazienti (29,3%). Durante il primo anno dal trapianto di rene sono state fatte 9.200 osservazioni in tutti i pazienti e in 634 osservazioni (6,9%) era presente una IVU. Queste osservazioni con IVU corrispondevano a 209 pazienti pari al 51,9% del totale di tutti i 403 pazienti con IVU. In tutte le osservazioni con IVU i patogeni coinvolti sono stati Escherichia Coli (53.8%), Enterobacteriacee (12.5%), Klebsiella spp. (11.6%), Pseudomonas spp. (4.6%), Candida spp. (4%), Proteus spp. (2.9%). A 5 anni dal trapianto la funzione renale tra i pazienti con IVU recidivanti (gruppo A) e quella dei pazienti senza IVU o con IVU non recidivanti (gruppo B) era identica (Gruppo A: creatininemia 1,44+0,56; Gruppo B 1,44+0,69 mg/dl). La prevalenza delle IVU nel campione esaminato si attesta su valori compatibili con quanto descritto in letteratura, confermando che tali infezioni continuano a rappresentare una complicanza molto frequente del trapianto di rene. La loro frequenza è particolarmente rilevante nel primo anno post-trapianto a causa di fattori come la maggiore intensità della terapia immunosoppressiva ed il posizionamento dello stent vescico-ureterale al momento del trapianto con sua rimozione a 2/3 mesi dallo stesso. Escherichia coli rimane il germe maggiormente isolato nelle urinocolture. Riguardo l’influenza delle IVU precoci o tardive sulla sopravvivenza del graft, nella nostra analisi non si è evidenziata una differenza significativa tra la funzione renale tra il gruppo di pazienti IVU e il gruppo non-IVU.
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Books on the topic "Infezioni urinarie"

1

Atkinson, Susan. Amoxicillin: Trattamento Super Attivo per Infezioni Batteriche Come Infezione Da H. Pylori, Bronchite, Polmonite, Infezioni Delle Vie Urinarie , Gonorrea e Ulcere Duodenali. Independently Published, 2019.

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2

Smith, Chris. ANTIBIOTIC 500mg: La Soluzione Antibiotica Perfetta per l'eliminazione Di Infezioni Batteriche Come Bronchite, Polmonite, Infezioni Delle Vie Urinarie e H. Pylori. Independently Published, 2019.

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3

Mahlare, Wilson. §lx þills: Il Trattamento Perfetto per l'Eliminazione Di Infezioni Batteriche Come la Polmonite, la Bronchite, le Infezioni Delle Vie Urinarie e H. Pylori. Independently Published, 2019.

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4

Michael, Hutton. Amoxicillin: TRATTAMENTO SUPER ACTIVE per INFEZIONI BATTERICHE e Infezione Da H. Pylori, Infezioni Del Tratto Urinario e Ulcere Duodenali. Independently Published, 2019.

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5

Weikel, Ann. Amoxicillin: TRATTAMENTO SUPER ACTIVE per INFEZIONI BATTERICHE Come Bronchite, Infezione Da H. Pylori, Polmonite, Gonorrea, Infezioni Del Tratto Urinario e Ulcere Duodenali. Independently Published, 2019.

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6

Chika, Favour. AMOXICILLINA 500mg: La Guida Completa per il Trattamento Di Infezioni Batteriche Come Gonorrea, STD, Tratto Urinario e Infezioni Della Pelle, Dell'orecchio e Dello Stomaco. Independently Published, 2018.

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7

Chika, Favour. AMOXICILLINE 500 Mg: La Guida Completa per il Trattamento Di Infezioni Batteriche Come Gonorrea, STD, Tratto Urinario e Infezioni Della Pelle, Dell'orecchio e Dello Stomaco. Independently Published, 2018.

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8

Limvana, Sunzen. Sintomi Del Diabete Mellito: Fame Eccessiva, Sete, Urinare Frequentemente, Perdita Di Peso, Visione Offuscata, Fatica, Infezioni Frequenti, Piaghe a Guarigione Lenta, Bocca Asciutta, Irritabilità. Independently Published, 2021.

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9

Witta, Loeiws. Sintomi Del Diabete Di Tipo 1: Bagnare il Letto Nei Bambini, Perdita Di Peso, Visione Offuscata, Fame Eccessiva, Sete in Eccesso, Infezioni Da Lieviti Regolari, Urinare Frequentemente, Fatica, Bocca Asciutta, Intorpidimento e Formicolio. Independently Published, 2021.

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