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Journal articles on the topic 'Infermità'

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Botter, Barbara. "Contesto biologico e implicazioni etiche della malattia nel Timeo di Platone." Daímon, no. 82 (January 1, 2021): 81–97. http://dx.doi.org/10.6018/daimon.339751.

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Abstract:
A partire dall’analisi di alcuni passi del Timeo, il testo propone lo studio delle cause e dei tipi di infermità che affliggono la salute umana al fine di mostrare che la maniera in cui il filosofo concepisce le malattie è una chiave per approfondire l’antropologia e l’etica dell’ultimo Platone. Presupposto della ricerca è la visione olistica che caratterizza il Timeo, in cui la condizione umana influenza il livello socio-politico e il livello cosmico, i quali, a loro volta, condizionano e sono condizionati dalla presenza dell’uomo. Per finalizzare lo studio abbiamo circoscritto l’analisi ai passi 69c-90c del Timeo. Starting with the analysis of some Timaeus passages, the text proposes the study of the causes and of the types of infirmity that afflict human health in order to demonstrate that the way the philosopher conceives illnesses is a key to get a deeper knowledge of the anthropology and ethics of the last Plato. Premise of the research is the holistic vision that characterizes the Timaeus, in which the human condition affects the socio political level and the cosmic level which, in their turn, affect and are affected by the human presence. To finalize the study, we analyzed the pages 69c-90c of the Timaeus. A partire dall’analisi di alcuni passi del Timeo, il testo propone lo studio delle cause e dei tipi di infermità che affliggono la salute umana al fine di mostrare che la maniera in cui il filosofo concepisce le malattie è una chiave per approfondire l’antropologia e l’etica dell’ultimo Platone. Presupposto della ricerca è la visione olistica che caratterizza il Timeo, in cui la condizione umana influenza il livello socio-politico e il livello cosmico, i quali, a loro volta, condizionano e sono condizionati dalla presenza dell’uomo. Per finalizzare lo studio abbiamo circoscritto l’analisi ai passi 69c-90c del Timeo.
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Kosuch, Carolin. "Hygiene, Rasse und Zukunftstechnik. Paolo Mantegazzas Beiträge zur Italianità." Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 97, no. 1 (December 1, 2017): 316–38. http://dx.doi.org/10.1515/qufiab-2017-0015.

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Abstract:
Riassunto Il contributo è concepito come caso studio sul raccordo tra il movimento igienista e cremazionista italiano nel XIX secolo da una parte e il nazionalismo italiano nato in epoca risorgimentale dall’altra. Si dimostra che l’idea dell’italianità, considerata finora piuttosto sul piano linguistico e culturale, era altrettanto inerente al progetto di una modernità basata sulle scienze naturali. Il paradigma delle scienze naturali, corrente all’epoca, si diffuse in prima linea attraverso le opere divulgative e belletristiche dell’antropologo e medico Paolo Mantegazza (1831–1910). Mantegazza si sentiva investito, accanto ai suoi colleghi, di contribuire alla formazione del „carattere italiano“ e di creare – con i propri strumenti – l’uomo nuovo che, libero da ogni infermità fisica e sano sul piano mentale e psicologico, si sarebbe distinto per la sua produttività e la sua cultura avanzata. La sua visione era permeata da idee eugeniche estreme che contemplavano anche l’annientamento delle „vite indegne di vita“ in un crematorio.
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Calabi, Francesca. "Lingua e voce di Dio." Revista Archai, no. 27 (September 1, 2019): e02708. http://dx.doi.org/10.14195/1984-249x_27_8.

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Abstract:
L’articolo si interroga sulla relazione tra parole divine, semplici, monadiche e il dire degli uomini legato alla corporeità, privo di chiarezza e di univocità. Perché la parola divina sia colta dagli uomini è necessaria una sorta di trasformazione. Si può ipotizzare l’esistenza di un linguaggio archetipico, primordiale, ad imitazione dell’essenza delle cose. È la lingua di Adamo per cui, data la perfezione di un’anima ancora pura, non intaccata da infermità, malattia o passione, il progenitore coglieva le impressioni immediate, afferrava il significato delle cose le cui nature potevano essere insieme enunciate e pensate. È la lingua perfetta originaria ed era forse comune ad uomini ed animali se nel giardino dell’Eden le parole del serpente erano comprese da Eva. Si passa dal linguaggio di Adamo, mimetico rispetto al linguaggio di Dio, alla lingua mosaica in cui interviene la traduzione del linguaggio divino in linguaggio umano. Questo, nonostante che, anche per Mosè sia detto che i nomi corrispondono alla descrizione delle cose. Un ulteriore passaggio avviene con la traduzione da una lingua in un’altra. Vi è un trascorrere tra comunicazioni di Dio che si volge all’interlocutore in maniera differente a seconda delle sue possibilità. Si tratta di “traduzione” di una lingua noetica che può esprimersi monadicamente – ed è il caso della comunicazione a Mosè – o assumere già la forma di nomi e verbi propria del linguaggio umano – ed è quanto avviene con i Settanta, traduttori al pari di Aronne.
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Webster, Ted. "Prefazione." Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 11, S4 (March 2002): 17–19. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000472.

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Abstract:
L'esame generale sulla salute mentale delle popolazioni indigene effettuato dal dr. Alex Cohen si inserisce a pieno titolo tra gli sforzi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità nel promuovere la salute mentale, prevenire i principali disturbi mentali e neurologici, assicurare l'offerta di cure appropriate particolarmente ai soggetti più vulnerabili e bisognosi di servizi sanitari.Presentando questo lavoro in un contesto più ampio può essere utile richiamare uno dei principi costitutivi dell'OMS, che “il godimento del più elevato standard di salute raggiungibile è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano senza distinzione di razza, religione, fede politica, condizione economica o sociale”. L'Organizzazione Mondiale della Sanità considera la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non meramente l'assenza di malattia o infermità”.Inoltre questo resoconto giunge a noi nel punto centrale dello svolgimento del programma International Decade of the World's Indigenuos People. Tale programma è patrocinato dall'Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite e dal Gruppo di Lavoro sulle Popolazioni Indigene (Working Group on Indigenous Populations-WGIP) che riferiscono i risultati raggiunti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite attraverso la ECOSOC, la Commissione sui Diritti Umani e la sub-Commissione sulla Prevenzione della Discriminazione e Protezione dei Minori. Al WGIP è assegnato il compito di analizzare gli sviluppi riguardanti le attività di promozione e protezione dei diritti umani e fondamentalmente la libertà delle popolazioni indigene, ponendo particolare attenzione all'evoluzione degli standard relativi ai diritti di queste popolazioni. Al WGIP è stata richiesta la stesura della Dichiarazione sui diritti delle Popolazioni Indigene del mondo che al momento è in discussione e la cui conclusione è attesa nel corso del programma decennale.
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Góralski, Wojciech, and Piotr Wiśniewski. "Sprawowanie sakramentu namaszczenia chorych w uchwałach synodów polskich po Soborze Watykańskim II." Prawo Kanoniczne 41, no. 1-2 (June 15, 1998): 93–113. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1998.41.1-2.04.

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Abstract:
Fra le numerose disposizini dei decreti dei sinodi diocesani celebrati in Polonia dopo il Concilio Vaticano II un luogo assai principale occupano i sacramenti, tra l'altro il sacramento di unzione degli infermi. L'analisi della legislazione sinodale riguardante questo sacramento permette constatare che i legislatori diocesani prima di tutto cercano di cambiare la mentalità dei fedeli nel comprendere il ruolo del suddetto sacramento nalla vita degli infermi. I sinodi indicano il nuovo stile della amminist­razione del sacramento, prescritta nel nuovo libro rituale. Gli autori nello loro studio presentano gli elementi della unzione degli infermi (la materia, la forma, il tempo e il luogo della celebrazione), le cerimonie e l'amminist­razione del sacramento (il modo individuale, durante la messa, in numerosa assamblea liturgica), il viatico.
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Pegoraro, V. "Report on: “Urologica] surgery in elderly patients: Age or biological limits?”. Introduction." Urologia Journal 59, no. 4 (August 1992): 7–8. http://dx.doi.org/10.1177/039156039205900401.

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Abstract:
The request for surgery for the elderly is increasing from year to year. In fact a longer average age has brought about the necessity to study the physiology of the ageing process. Increasing knowledge has led to a deeper understanding of geriatric physiopathology, so that 65 years is no longer considered the age limit to define a person “elderly”. On the other hand the elderly no longer accept being marginalized due to their infermity. On the contrary they ask for the same therapeutical measures which are used for younger people.
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Paolella, Francesco. "Alle origini del manicomio criminale." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (April 2011): 33–42. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2011-001003.

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Abstract:
Ci siamo riferiti in questo lavoro al periodo in cui, fra gli anni Settanta e Novanta dell'Ottocento, maturň in Italia l'idea della necessitŕ di istituire i manicomi criminali. Ci hanno interessato in particolare gli interventi di diversi fra i maggiori psichiatri e criminologi (come Cesare Lombroso, Augusto Tamburini e Gaspare Virgilio) a favore di questa nuova istituzione. Vi emerge l'esigenza di predisporre luoghi di custodia sia per i condannati impazziti in carcere sia per le persone prosciolte per infermitŕ mentale, ma anche per tutta una serie di criminali pericolosi e recidivi. E tutto questo in nome del principio della sicurezza della societŕ da garantire.
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Ptak, Robert. "Sakrament namaszczenia chorych – teologiczno-prawne aspekty kanonów 998-1007 KPK/1983." Prawo Kanoniczne 52, no. 3-4 (December 10, 2009): 303–16. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2009.52.3-4.15.

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Abstract:
Il Codice di diritto canonico (1983) contiene le norme circa il sacramento dell’unzione degli infermi che riguardano: il modo di celebrare, il ministro ed i destinatari di questo sacramento. Dieci canoni (998-1007) però non esauriscono tutta la realtà connessa con il dono del sacramento dell’unzione affidato alla Chiesa come la continuità della missione salvifica di Gesù che consiste fra altro nel guarire gli infermi (cf. Mc 6,13). Bisogna dunque approfondire i sopra menzionati canoni con lo sguardo teologico, per sottolineare, che: a) i ministri del sacramento dell’unzione sono soltanto i sacerdoti (vescovi e presbiteri); b) il destinatario di questo sacramento è il malato grave, che incomincia ad essere in pericolo di morte per malattia o per vecchiaia; c) la materia del sacramento è l’olio di oliva o, secondo l’opportunità, un altro olio vegetale; d) l’unzione si fa sulla fronte e sulle mani con la formula sacramentale dove parola e sacramento costituiscono un tutto inseparabile. Gli effetti del sacramento dell’unzione invece sono: l’unione alla passione di Cristo, in quanto la sofferenza diventa partecipazione all’opera salvifica di Gesù; la grazia del conforto, della pace e del coraggio, della fede e fiducia nel Signore, della fortezza contro le tentazioni di scoraggiamento e di angoscia; una grazia ecclesiale, dal momento che la Chiesa intercede per il bene del malato; la guarigione dell’anima del malato e anche quella del corpo se tale è la volontà di Dio; il perdono di eventuali peccati e finalmente la preparazione all’ultimo passaggio di coloro che stanno per uscire da questa vita. I punti nodali dell’articolo: 1. Cristo nel sacramento dell’unzione degli infermi. 2. Il compito della Chiesa. 3. I destinatari del sacramento. 4. Gli effetti del sacramento dell’unzione.
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Dolhai, Lajos. "Lo Spirito Santo nell’Unzione degli Infermi. (Studio sul rito attuale)." Teologia w Polsce 15, no. 2 (January 27, 2022): 81–94. http://dx.doi.org/10.31743/twp.2021.15.2.03.

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Abstract:
Il rinnovamento liturgico sanzionato dal Concilio Vaticano II ha come centro la Sacra Liturgia: esso già di per sé – come dice la Costituzione Sacrosactum Concilium (SC 43) – è una grazia dello Spirito Santo. Uno dei frutti più significativi di questo rinnovamento può essere considerato il nuovo ”Ordo” dell’Unzione degli infermi. Infatti, il nuovo Rituale, con la sua articolazione e ricchezza di prospettive presenta una nuova visione di questo sacramento. La modifica più importante riguarda il suo nome che da sacramento dei moribondi (sacramentum exeuntium) diventa quello degli ammalati (unctio infirmorum). Meta della mia ricerca è l’approfondimento della presenza dello Spirito Santo nell’Unzione degli infermi attraverso uno studio del rito attuale. Analizzeremo il Rituale dal punto di vista pneumatologico per poi giungere ad una sintesi dottrinale. Il metodo da me utilizzato sarà anche comparativo, perché vorrei mettere in rilievo le differenze tra i testi dell’antico Rituale (1614) a quelli della liturgia attuale (1972). La domanda principale è questa: Come viene espressa nel nuovo Ordo la presenza e l’azione dello Spirito Santo.
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Kosuch, Carolin. "Hygiene, Rasse und Zukunftstechnik. Paolo Mantegazzas Beiträge zur Italianità." Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 97, no. 1 (December 20, 2017): 316–38. http://dx.doi.org/10.1515/qfiab-2017-0015.

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Abstract:
Riassunto Il contributo e concepito come caso studio sul raccordo tra il movimento igienista e cremazionista italiano nel XIX secolo da una parte e il nazionalismo italiano nato in epoca risorgimentale dall’altra. Si dimostra che l’idea dell’italianità, considerata finora piuttosto sul piano linguistico e culturale, era altrettanto inerente al progetto di una modernita basata sulle scienze naturali. Il paradigma delle scienze naturali, corrente all’epoca, si diffuse in prima linea attraverso le opere divulgative e belletristiche dell’antropologo e medico Paolo Mantegazza (1831-1910). Mantegazza si sentiva investito, accanto ai suoi colleghi, di contribuire alla formazione del „carattere italiano“ e di creare - con i propri strumenti - l’uomo nuovo che, libero da ogni infermita fisica e sano sul piano mentale e psicologico, si sarebbe distinto per la sua produttivita e la sua cultura avanzata. La sua visione era permeata da idee eugeniche estreme che contemplavano anche l’annientamento delle „vite indegne di vita“ in un crematorio.
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Aiello, Francesca. "Gli acquisti per la farmacia del Monastero dei Benedettini di Catania." ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE, no. 1 (May 2021): 162–69. http://dx.doi.org/10.3280/asso2020-001018.

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Abstract:
Il contributo si propone di studiare, attraverso i registri di spesa, gli acquisti effettuati dai monaci benedettini del monastero di San Nicola l'Arena di Catania per la loro Farmacia o Infermeria. Le annotazioni presenti nella documentazione archivisitca, in particolare in alcuni capitoli di spesa, permettono di comprendere le esigenze dei monaci sia per l'approvvigionamento di unguenti necessari per la cura degli infermi, che per il vasellame da impiegare per la conservazione e la preparazione dei medicamenti.
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Nutini, Hugo G. ": I tre cardini della vita: Anime, corpo, infermita tra i Nahua della Sierra di Puebla . Italo Signorini, Alessandro Lupo." American Anthropologist 93, no. 3 (September 1991): 750–51. http://dx.doi.org/10.1525/aa.1991.93.3.02a00710.

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León-Tavares, J., E. Valtaoja, M. Tornikoski, A. Lähteenmäki, and E. Nieppola. "The connection between gamma-ray emission and millimeter flares inFermi/LAT blazars." Astronomy & Astrophysics 532 (August 2011): A146. http://dx.doi.org/10.1051/0004-6361/201116664.

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Ramakrishnan, V., T. Hovatta, M. Tornikoski, K. Nilsson, E. Lindfors, M. Baloković, A. Lähteenmäki, R. Reinthal, and L. Takalo. "Locating the γ-ray emission site inFermi/LAT blazars – II. Multifrequency correlations." Monthly Notices of the Royal Astronomical Society 456, no. 1 (December 11, 2015): 171–80. http://dx.doi.org/10.1093/mnras/stv2653.

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Brusco, Angelo. "La pastorale della salute nella chiesa italiana." Medicina e Morale 39, no. 3 (June 30, 1990): 469–77. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1990.1174.

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Abstract:
La recente pubblicazione di un documento sulla pastorale della salute da parte della CEI offre l'occasione di vedere a che punto si trovi questo settore della presenza e dell'azione della chiesa italiana. Nelle "linee di pastorale sanitaria" confluiscono, uniti in armoniosa sintesi, gli elementi innovativi maturati nel periodo post-conciliare. Si auspica una pastorale sanitaria più organica, pluridimensionale e più partecipativa. Di tutti i soggetti della pastorale vengono delineati i compiti, tenendo conto delle indicazioni ecclesiologiche più recenti e dei frutti dell'esperienza pastorale degli ultimi decenni. Alla luce di questo documento, la prossimità del malato, compito di sempre, acquisisce nuove forme che mirano a migliorare l'assistenza agli infermi non solo attraverso un'azione diretta, ma anche attraverso una giusta influenza sulle istanze socio-politiche del paese.
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Le Métayer, M., P. Toullet, and M. F. Rietz. "Educazione terapeutica e rieducazione degli infermi motori cerebrali e dei soggetti pluridisabili con paralisi cerebrale." EMC - Medicina Riabilitativa 23, no. 2 (June 2016): 1–27. http://dx.doi.org/10.1016/s1283-078x(16)76193-1.

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Savoia, Paolo. "The Book of the Sick of Santa Maria della Morte in Bologna and the Medical Organization of a Hospital in the Sixteenth-Century." Nuncius 31, no. 1 (2016): 163–235. http://dx.doi.org/10.1163/18253911-03101008.

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Abstract:
In 2012 a manuscript was rediscovered in the Biblioteca dell’Archiginnasio of Bologna, titled Libro degli infermi dell’Arciconfraternita di S. Maria della Morte. It is the record of incoming patients of one for the main hospitals of the city, devoted exclusively to the sick poor and not just to the poor, called Santa Maria della Morte, compiled by a young student assistant (astante) for the period 1558–1564. I publish here a transcription of a portion of this Libro pertaining to the year 1560. My introduction situates the manuscript within the context of the history of early modern Italian hospitals, describes the organization of the hospital of Santa Maria della Morte based on archival sources of the period, and finally highlights the connections between surgical and anatomical education and the internal organization of the hospital.
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Suratannon, Narissara, Patra Yeetong, Chalurmpon Srichomthong, Pramuk Amarinthnukrowh, Pantipa Chatchatee, Darintr Sosothikul, P. Martin van Hagen, et al. "Adaptive immune defects in a patient with leukocyte adhesion deficiency type III with a novel mutation inFERMT3." Pediatric Allergy and Immunology 27, no. 2 (October 22, 2015): 214–17. http://dx.doi.org/10.1111/pai.12485.

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Malina, Artur. "Dotyk miłosierdzia (Mk 2,1-12)." Verbum Vitae 3 (January 14, 2003): 119–37. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1955.

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Abstract:
Le guarigioni operate da Gesu diventano occasione per dimostrare il suo potere sul male che opprime gli uomini. Il senso di questi miracoli non si limita alla liberazione degli uomini da mali fisici. L'autorita di liberare gli uomini dai peccati viene inquadrata nel contesto dell'attivita taumaturgica a benificio degli infermi. La direzione della trasmissione di contagiosita dall'impuro al puro, riaffermata frequentemente nella Scrittura, e invertita di cento ottanta gradi: il lebbroso invece di contaminare Gesu, diventa purificato immediatamente dopo essere toccato da lui (1,41-42). L'accusa di bestemmiare, motivata dagli scribi con l'unicita di Dio (2,6-7), deve cedere al riconoscimento della sua autorita di rimettere i peccati, avvalorata dalla guarigione del paralitico (2,8-11). Alla contestazione del suo comportamento nei confronti dei peccatori egli rivela lo scopo di tutta la sua missione di salvezza nei loro confronti (2, 15-17).
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Merzagora, Isabella, and Alessandra Rancati. "Neonaticidio e infanticidio materno." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (December 2012): 107–24. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2012-003007.

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Abstract:
L'Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG) di Castiglione delle Stiviere ospita le donne di tutto il territorio italiano che hanno commesso un reato e che sono state assolte per infermitŕ mentale. Su ottanta donne presenti attualmente in OPG, dieci hanno commesso il reato di omicidio ai danni del proprio figlio. L'etŕ media delle infanticide, al momento del fatto, č di 35 anni. La provenienza geografica prevalente č dell'area centro-nord; la diagnosi piů rappresentata č la depressione psicotica. Le strategie terapeutiche e riabilitative, adottate in OPG, sono rivolte, in primis, alla riduzione, idealmente alla scomparsa, della pericolositŕ sociale, che si consegue con un miglioramento clinico che porti a sufficiente "consapevolezza" del reato e della malattia e ad un controllo dell'aggressivitŕ: l'esito desiderato di tali strategie č un buon reinserimento sociale. Nei casi di figlicidio appare di rilevante importanza il percorso psicoterapeutico che prevede una sorta di "elaborazione" del reato e di "rinascita interiore" per poter far fronte alle complessitŕ del futuro. In questi casi spesso sono i genitori o, comunque, i familiari a farsi carico di queste donne, mentre il marito tende ad abbandonare la donna. Le donne che commettono il reato di infanticidio, spesso in una fase di scompenso psicotico, presentano perlopiů un buon compenso psicopatologico non molto tempo dopo il reato. Il percorso di elaborazione appare in ogni caso molto difficoltoso e il rischio maggiore in degenza č quello di agiti autodiretti. Per effettuare una "dimissione sicura" dobbiamo tenere conto della paziente, delle famiglie interessate e, se presente, di una possibile altra vittima: al riguardo segnaliamo che la pericolositŕ sociale, qualora la donna abbia altri figli, appare non particolarmente persistente, specie se intesa restrittivamente, ovvero come la probabilitŕ di reiterare quel reato; infatti, nel caso della maggior parte delle infanticide il fatto di avere altri bambini non costituisce un rischio, bensě un fattore favorente per una buona ripresa sociale e per una ricostruzione interiore. Delle dieci infanticide ricoverate, tre sono prossime alle dimissioni.
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Ramakrishnan, V., T. Hovatta, E. Nieppola, M. Tornikoski, A. Lähteenmäki, and E. Valtaoja. "Locating the γ-ray emission site inFermi/LAT blazars from correlation analysis between 37 GHz radio and γ-ray light curves." Monthly Notices of the Royal Astronomical Society 452, no. 2 (July 14, 2015): 1280–94. http://dx.doi.org/10.1093/mnras/stv321.

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Veneroni, L., E. Tamburini, B. Rudnas, E. Cavagna, G. M. Palini, F. Paratore, M. Roversi, et al. "Multidisciplinary approach in patients with stage IV colorectal cancer with liver metastasis (LCRC): A multidisciplinary group experience from Rimini “Infermi” city Hospital." Annals of Oncology 26 (October 2015): vi51. http://dx.doi.org/10.1093/annonc/mdv340.47.

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Pascual, Fernando. "Platone, maestro di bioetica?" Medicina e Morale 49, no. 4 (August 31, 2000): 677–711. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2000.763.

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Abstract:
Platone, un filosofo che ah considerato molti dei problemi antropologici fondamentali, può servire come punto di riferimento per giudicare argomenti in ambito bioetico? Il presente lavoro tenta di rispondere a tale quesito. Si presenta, inizialmente, la cosmovisione globale e l’antropologia di Platone (prima parte). Queste risultano necessarie sia per inquadrare la concezione platonica della medicina, della salute e dell’agire medico (seconda parte), sia per conoscere le sue proposte circa argomenti attuali, come l’aborto, l’eutanasia e l’eugenismo (tersa parte). Si cerca quindi di offrire un giudizio il più possibile preciso delle affermazioni platoniche per illuminare alcuni discussioni attuali in ambito bioetico. Secondo i risultati ottenuti, si possono segnalare due limiti di fondo delle proposte del fondatore dell’Accademia: l’individualismo e l’utilitarismo. Questi limiti conducono sia all’accettazione dell’eutanasia passiva neonatale (prassi purtroppo normale nel mondo antico), sia dell’aborto per motivi di controllo demografico, e dia dell’abbandono alla loro sorte dei malati inguaribili. Viceversa, alla luce dei testi considerati, Platone non sembrerebbe essere un difensore dell’eutanasia “attiva” degli anziani e degli infermi terminali né avrebbe proposto l’eliminazione dei malati mentali. Ugualmente, Platone non sembra essere riuscito ad individuare un’ottimale tipologia di rapporto medico-paziente, anche se lascia uno spazio importante all’opera di persuasione da parte del medico (sapiente) verso l’individuo malato (bisognoso della terapia e, in questo, dipendente dall’agire sanitario). Solo con l’arrivo della fede cristiana l’umanità è riuscita a scoprire il senso del dolore e il suo valore sia per la crescita della persona, sia per il bene dell’intero corpo sociale. In questo modo ha potuto superare le spinte eugenetiche, abortistiche ed eutanasiche del mondo antico che. Tuttavia, rinascono proprio oggi per la perdita di quei valori che erano stati assunti dal mondo occidentale grazie al Cristianesimo.
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Mancini, A., R. Festa, G. Grande, L. De Marinis, A. G. Spagnolo, and M. L. Di Pietro. "La prevenzione in andrologia: recenti acquisizioni e nuove prospettive scientifiche ed etiche." Medicina e Morale 55, no. 5 (October 30, 2006). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2006.341.

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Abstract:
Il concetto di prevenzione si è imposto sempre più nel panorama medico, divenendo elemento centrale della pratica clinica. In andrologia ciò significa sottolineare l’importanza di ridurre le cause di sterilità o disfunzioni nella sfera sessuale, spesso prima che la stessa funzione sessuale abbia inizio. In tale ambito l’intervento avviene su più livelli, comprendendo il singolo, la coppia e l’ambiente. La prevenzione, dunque, è un fondamentale elemento in grado di ridurre l’incidenza della sterilità da causa maschile. La definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità indica primariamente come la salute sessuale sia un complesso stato di benessere fisico, emozionale, mentale e sociale, connesso alla sessualità, e non soltanto l’assenza di disfunzioni, malattie o infermità. Occorre, allora, riconsiderare il concetto di prevenzione alla luce di tale visione olistica e personalista della sessualità, sia nell’approccio alla sterilità di coppia, favorendo una maturazione verso una più completa visione della genitorialità e della fecondità, che nel processo di sviluppo dell’identità sessuale, favorendo la maturazione di una personalità autonoma ed aperta alla comunicazione con l’altro. ---------- The concept of prevention become more and more important in the pratical medicine. In andrology it means to reduce the causes of sterility or dysfunctions in the sexual sphere, often before that the same sexual function begins. Within the prevention, the intervention happens on more levels, including the single one, the couple and the background. The prevention, therefore, is fundamental element that can reduce the incidence of sterility from male factor. The definition of the World Health Organization indicates that the sexual health is a complex state of physical, emotional, mental and social well-being in relation to sexuality and not merely the absence of disease, dysfunction or infirmity. It is then necessary to reconsider the prevention under an olistic and personalistic point of view, both in couple sterility, favouring a maturation towards a more complete vision of the being parents and the fecundity, and in the process of development of the sexual identity, promoting the maturation of an autonomous personality open to the communication with the others.
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Caputo, Alice. "Verso il superamento dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario: l’umanizzazione del trattamento degli infermi di mente socialmente pericolosi." Medicina e Morale 64, no. 3 (June 30, 2015). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2015.22.

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Abstract:
L’accertamento della pericolosità sociale dei soggetti affetti da vizio di mente, totale o parziale, che hanno commesso un reato, costituisce il punto di incontro di due scienze che hanno finalità e modalità operative completamente differenti: il diritto e la psichiatria. Da circa qualche decennio, la psichiatria ha offerto una lettura completamente differente della malattia mentale, rompendo il rigido binomio presuntivo di infermo di mente-socialmente pericoloso e vincendo importanti battaglie nel trattamento di questi soggetti. Ciò nonostante le misure di sicurezza destinante ai soggetti infermi di mente ritenuti socialmente pericolosi in seguito alla commissione di un reato, tra le quali, in particolare, l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, hanno completamente disatteso ogni nuovo modo di concepire il trattamento della malattia mentale da parte della psichiatria, caratterizzandosi, invece, per il solo carattere custodialistico. La legge n. 81 del 2014 prova a correggere il tiro rendendo il trattamento dei soggetti infermi di mente più umano. ---------- The social dangerousness verification of subjects with mental illness and author of a crime is the point of intersection between two sciences characterized by different aims and different operative moods: law and psychiatry. In the last years, psychiatry has offered a new vision of mental illness, surmounting the rigid presumptive binomial concerning mentally ill-social dangerousness, and making important achievements about the treatment of this subjects. However, the security measures for mentally ills considered socially dangerousness after the commission of a crime, especially judicial psychiatric hospital, have not considered the new way of addressing the treatment of mental illness from psychiatry, keeping custody character. The law no. 81 of 2014 tries to resolve this problem, humanizing the treatment of mentally ills.
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Bertone, Fabio, Elena Serusi, Daniel S. Liscia, Elena Biletta, and Carmine F. Gervasio. "Thyroid Gland Metastasis From Endometrial Carcinoma Causing Acute Severe Dyspnea." Ear, Nose & Throat Journal, September 24, 2021, 014556132110455. http://dx.doi.org/10.1177/01455613211045564.

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Abstract:
Thyroid metastasis from cervical carcinomas is an extremely rare disease; therefore, only a few cases have so far been reported in the literature. Due to the lack of data and the heterogeneity of clinical cases, the percentage of patients affected by thyroid metastases eligible to undergo surgery is not easily predictable. This report describes a rare case of endometrioid adenocarcinoma metastasized to the thyroid gland. A 72-year-old woman was referred to the ENT department of our hospital (Ospedale Degli Infermi di Biella, Italy) presenting with dyspnea and rapidly worsening condition, in need of emergency surgery. The peculiarity of this case lies in the metastasis isotype rarity, in its voluminous dimension, and in its mediastinal localization, which required the intervention of a multidisciplinary team to establish successful treatment planning.
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Vanni, Andrea. "DIE „ZWEITE“ GRÜNDUNG DES THEATINERORDENS." Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 93, no. 1 (January 2014). http://dx.doi.org/10.1515/qfiab.2014.93.1.226.

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Abstract:
RIASSUNTOIl presente saggio intende ricostruire la storia dell’ordine dei chierici regolari teatini nel XVI secolo, focalizzandosi sul passaggio dalla prima alla seconda generazione di confratelli. Istituiti nel 1524 per coadiuvare le attività di riforma di Gian Pietro Carafa (papa Paolo IV), il principale fondatore, dopo la sua morte avvenuta nel 1559 i teatini hanno dovuto mettere in discussione le proprie origini e trovare una nuova collocazione all’interno dell’edificio ecclesiastico modellato dai decreti del concilio tridentino. Nel porre in evidenza la strategia attuata, nonostante una sterile opposizione, da un gruppo di chierici della casa napoletana di San Paolo Maggiore, il saggio illustra il cambiamento dell’identità storica dell’ordine, che nel giro di pochi anni abbandonò l’iniziale vocazione inquisitoriale per dedicarsi alle attività pastorali, alla cura delle anime, all’assistenza di poveri, malati e infermi, risultato di una accesa dimensione caritativa che traeva le sue origini nel mai del tutto sopito insegnamento del cofondatore Gaetano Thiene.
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Bertone, Fabio, Emanuele Robiolio, Luca Robiolio, Daniele Liscia, and Carmine F. Gervasio. "Three Synchronous Head and Neck Cancers: A Multidisciplinary and Surgical Challenge." Ear, Nose & Throat Journal, April 13, 2021, 014556132110079. http://dx.doi.org/10.1177/01455613211007946.

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Abstract:
Second primary cancer (SPC) is a term used to describe a new primary cancer occurring in patients who had formerly been diagnosed with tumor. Even though SPCs appear to be related to primary cancers, they are actually entities that have arisen independently and not as a result of recurrence. This report is of the first case in literature of a patient hospitalized for the surgical treatment of 3 synchronous Head and Neck Cancers. A 66-year-old male was admitted to our hospital (Ospedale Degli Infermi—Biella, Italy) complaining about pharyngodynia. Three different lesions were identified through endoscopic examination and narrow band imaging: the first one on left tonsil, the second one on epiglottis, and the third one on right aryepiglottic fold. The case was subject to a multidisciplinary team analysis due to its complexity, then the surgery consisted in (1) CO2 laser left tonsillectomy, associated with (2) CO2 laser excision of the lesion on epiglottis free edge, and (3) CO2 laser excision of right aryepiglottic fold lesion. Synchronous tumors are among the most defiant challenges for surgeons since no international guideline specifies differentiated strategies to be adopted in patients affected by synchronous Head and Neck Cancers, therefore surgical planning must be tailored differently from patient to patient, and many unsolved questions still concern clinical treatments to be adopted.
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