Journal articles on the topic 'Individuale'

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1

Bacci, Michele. "La Madonna della Misericordia individuale." Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia 21 (September 21, 2017): 171–95. http://dx.doi.org/10.5617/acta.5536.

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Abstract:
Il presente articolo riprende la questione, già ampiamente dibattuta, della diffusione pressoché contemporanea in diverse aree del Mediterraneo verso la fine del secolo XIII del tema iconografico della Madonna che stende un lembo del suo velo sopra una o più figure di supplicanti. Si propone di leggerlo come una versione in chiave individuale del tema noto come “Madonna della Misericordia” e di ricercarne le origini non tanto in une deviazione iconografica dalla tradizionearmena, bizantina o italiana, bensì in una sensibilità religiosa condivisa che vede nell’immagine sacra uno strumento di espressione dell’ansia individuale per la propria sorte nel mondo a venire. Viene illustrata la dinamica dei gesti che trova espressione nelle testimonianze figurative attraverso la testimonianza offerta da un testo poco noto, la Vita della beata Gherardesca da Pisa (c. 1212-1269), che descrive numerose visioni in cui avevano luogo contatti ravvicinati e forme di interazione diretta tra un singolo e i suoi interlocutori celesti.
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2

Quiniou, Yvon. "L'alienazione individuale e l'essenza umana." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 62 (August 2018): 47–50. http://dx.doi.org/10.3280/las2018-062010.

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3

Roda, Renato. "Meritocrazia e capitale sociale individuale." Quaderni di Sociologia, no. 53 (August 1, 2010): 35–63. http://dx.doi.org/10.4000/qds.703.

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4

Romei, Roberto. "L'autonomia collettiva nella dottrina giuslavoristica: rileggendo Gaetano Vardaro." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 130 (June 2011): 181–223. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-130001.

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Abstract:
Il saggio prende spunto dalla rilettura delle due monografie che Gaetano Vardaro ha dedicato al contratto collettivo, per ripercorrere criticamente le principali teorie sull'autonomia collettiva elaborate dalla dottrina italiana. La tesi dell'A. č che l'autonomia collettiva č una forma di autonomia privata qualitativamente diversa dall'autonomia individuale, la cui funzione č quella di contribuire a modellare un'organizzazione di lavoro tramite il contratto collettivo e la cui efficacia sui contratti individuali poggia sulla scelta dell'imprenditore di assoggettarsi alla disciplina del contratto stesso e sul rinvio che ad esso viene fatto dai contratti individuali. L'A. inoltre pone in discussione teorie fondamentali del diritto sindacale, affermando che l'iscrizione del lavoratore al sindacato non č elemento che condiziona l'applicazione del contratto, che dipende, invece, dall'iscrizione del datore di lavoro. Il contratto collettivo non ha un'efficacia diretta sul contratto individuale e non č inderogabile, tanto da poter essere modificato dal contratto individuale sia in meglio sia in peggio.
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5

Berrini, Roberto, and Anna Maria Sorrentino. "I colloqui di presa in carico nella terapia individuale relazionale-sistemica." TERAPIA FAMILIARE, no. 95 (April 2011): 5–20. http://dx.doi.org/10.3280/tf2011-095002.

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Abstract:
Scopo dell'articolo č di individuare un modello di presa in carico per pazienti che richiedono una psicoterapia individuale, in un ottica relazionale/sistemica. Gli autori lavorano come docenti della "Scuola di Psicoterapia Mara Selvini" di Milano, dove sempre piů frequentemente le allieve presentano richieste di supervisione per situazioni di presa in carico individuale di pazienti richiedenti, che provengono dai contesti di cura dove operano. In primo luogo vengono delineate le condizioni generali che permettono di accogliere la richiesta di terapia individuale. Successivamente il terapeuta deve riuscire a cogliere la dimensione esistenziale del paziente, ossia «che persona sia», seguendo una modalitŕ di incontro individuale/relazionale, centrato sull'attaccamento, allo scopo di creare un'alleanza terapeutica positiva. Inoltre č possibile utilizzare la classica modalitŕ sistemica del genogramma per indirizzare il pensiero del paziente verso una dimensione relazionale della sua sofferenza. Sono illustrati tipologie generali di pazienti: il primo mostra un'adeguata competenza autobiografica, mentre il secondo manifesta difficoltŕ rispetto alla verbalizzazione dei costrutti dell'attaccamento e porta il terapeuta a mettere a fuoco le sue modalitŕ procedurali e implicite relative a "come stare" con gli altri.
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6

Menafra, Teresa, Paolo Melani, and Pio Enrico Ricci Bitti. "Disposizione alla gratitudine e salute individuale." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (January 2021): 99–119. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-001007.

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Abstract:
In anni recenti la ricerca in alcuni ambiti della psicologia, tra cui quello clinico e della per-sonalità, ha riscontrato l'importanza della disposizione alla gratitudine per la comprensione di diversi aspetti del benessere, ciononostante nell'ambito della psicologia della salute la gratitu-dine rimane ancora poco studiata. Sebbene alcuni interventi, scientificamente fondati, finalizzati all'induzione di gratitudine abbiano mostrato di migliorare la salute, i meccanismi che spiegano la relazione fra gratitudine e salute non sono ancora del tutto chiariti. Il presente lavoro ha in-dagato la relazione tra disposizione alla gratitudine e alcuni indicatori della salute individuale: orientamento positivo, qualità di sonno e veglia e benessere psicologico e le differenze fra soggetti con alti e bassi livelli di gratitudine disposizionale rispetto a tali parametri. Lo studio ha interessato 172 studenti universitari (42 maschi, 130 femmine, età media=21.16, DS=3.3) cui sono stati somministrati quattro questionari che misurano le variabili di interesse. I risultati ottenuti hanno evidenziato correlazioni significative fra disposizione alla gratitudine e parametri di salute e confermato differenze significative fra soggetti con alta e bassa gratitudine disposi-zionale rispetto a quasi tutte le variabili considerate. Questi risultati forniscono dati sul ruolo della gratitudine utili al miglioramento di alcuni indici relativi al benessere individuale eviden-ziandone al contempo l'importanza nell'ambito della psicologia della salute.
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7

Chittň, Monica. "Il limite fra individuale e collettivo." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 18 (December 2009): 69–72. http://dx.doi.org/10.3280/cost2009-018007.

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8

Viaro, Maurizio. "Giochi interattivi familiari e terapia individuale." TERAPIA FAMILIARE, no. 100 (November 2012): 259–70. http://dx.doi.org/10.3280/tf2012-100013.

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9

Dell'Olio, Cecilia, Maria Rosaria De Maria, Marisa Artioli, Matteo Guerrino, and Uma Giardina. "Dalla vergogna individuale alla speranza collettiva." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (March 2016): 87–97. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2016-001006.

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Bizzari, Valeria. "L'anima: una questione individuale o collettiva?" SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 57 (March 2017): 81–84. http://dx.doi.org/10.3280/las2016-057017.

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Ambrosetti, Alice, Sandra Fenaroli, and Sara Benini. "Aspettative educative future degli allievi categorizzati con e senza bisogni educativi speciali: un’analisi comparativa includendo variabili individuali e contestuali." Swiss Journal of Educational Research 44, no. 2 (September 12, 2022): 195–208. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.44.2.3.

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Abstract:
Il presente articolo analizza le differenze tra allieve e allievi con e senza bisogni educativi specifici (BES) per ciò che concerne le loro aspettative educative future includendo nell’analisi alcune variabili individuali (autoefficacia, concetto di sé in matematica), contestuali (supporto individuale percepito) e di controllo (competenze fondamentali raggiunte, variabili sociodemografiche). Le analisi hanno riportato differenze significative nelle aspettative future e in tutte le variabili esaminate (tranne per il concetto di sé in matematica) fra allieve/i con e senza BES. Risulta significativa anche la differenza dell’impatto dei fattori contestuali e individuali sulle aspettative educative future delle allieve e degli allievi, maggiormente influenzate dal supporto individuale percepito da coloro con BES, mentre, dal sentimento di autoefficacia per coloro senza BES.
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Tavano, Blessi Giorgio. "Cultura e benessere individuale: uno strumento di costruzione del capitale sociale." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 97 (May 2012): 131–48. http://dx.doi.org/10.3280/sur2012-097010.

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Abstract:
Nel presente articolo l'autore analizza il ruolo della partecipazione ad eventi ed attivitŕ culturali quale risorsa per il benessere individuale, dato il grado di relazionabilitŕ e quindi gli effetti in termini di beni relazionali prodotti e le possibili ricadute rispetto allo sviluppo di capitale sociale. L'analisi porta in evidenza come la partecipazione ad attivitŕ culturali sia favorevolmente associata al livello di benessere individuale, e questo risulta rilevante laddove gli individui, attraverso tali attivitŕ, sono in grado di promuovere relazioni interpersonali orientate al cooperativismo piuttosto che utilitarismo. L'ipotesi teorica viene suffragata attraverso i risultati di un campionamento realizzato rispetto alla popolazione a livello nazionale, indirizzato a fornire evidenze sul peso dei consumi culturali rispetto al benessere individuale, ed un campionamento effettuato con esperti rispetto al grado di relazionabilitŕ generato dalle variabili culturali dell'indagine precedente. Le evidenze dimostrano che la cultura č in grado di promuovere la costruzione di beni relazionali, ed in tale prospettiva puň essere considerata una piattaforma per lo sviluppo del benessere individuale e collettivo nella direzione di incrementare il capitale sociale.
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Musatti, Cesare L. "Super-io individuale e Super-io collettivo." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 27 (February 2017): 126–37. http://dx.doi.org/10.3280/eds2017-027010.

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Wenninger, Regina. "Lo stile individuale dopo la fine dell’arte." Rivista di estetica, no. 35 (August 1, 2007): 375–85. http://dx.doi.org/10.4000/estetica.4238.

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Vitale, Tommaso. "Fatti sociali, individualismo cognitivo e determinismo individuale." SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE, no. 95 (March 2012): 49–64. http://dx.doi.org/10.3280/sr2011-095003.

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Abstract:
The article discusses the controversy between social facts in Durkheim's theory and explanations founded on a radicalized version of methodological individualism, based on cognitive neurosciences and genetic explanations. The variation of suicide rates is a theme that provides a good illustration of the two approaches. After reviewing Durkheim's inheritance and the main criticisms of his theory, the difference between etiological and morphological typologies is discussed. The theme of legitimacy is then examined from the different perspectives of the two approaches: in the first case, it depends on institutions on the basis of individuals' cognitive processes, in the second it is based on universal elements present in individuals' biological constitutions.
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Benincasa, Fabio. "Marco Bellocchio, crisi collettiva e rinascita individuale." Italian Studies 67, no. 2 (July 2012): 214–36. http://dx.doi.org/10.1179/0075163412z.00000000015.

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Maresca, Arturo. "Autonomia e diritti individuali nel contratto di lavoro (rileggendo "L'autonomia individuale e le fonti del diritto del lavoro"." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 121 (April 2009): 98–119. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-121007.

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Abstract:
Attraverso l'esame casistico si intende verificare lo spazio che puň essere riconosciuto all'autonomia individuale nel contratto di lavoro. Tale verifica viene svolta cercando di attualizzare l'insegnamento di Massimo D'Antona che invitava a guardare a tale problema senza sfuggirlo, ma anche senza pensare a soluzioni inadeguate che negherebbero l'autonomia contrattuale del singolo lavoratore e la possibilitŕ che, avvalendosi di essa, possa effettivamente coltivare i propri interessi. Interessi che la norma legale inderogabile e la contrattazione collettiva finiscono per trascurare a causa della (permanente) necessitŕ di realizzare, su un piano generale, la protezione del lavoratore dipendente.
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Foladori, Liviano Paolo, and Igino Bozzetto. "CAT. Un proiettivo individuale a disposizione della famiglia." TERAPIA FAMILIARE, no. 117 (July 2018): 29–44. http://dx.doi.org/10.3280/tf2018-117003.

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Morina, Shemsi, Lulzim İbri, and Esen Spahi Kovaç. "Puna individuale me fëmijët me nevoja të veçanta." Kosova Eğitim Araştırmaları Dergisi 3/1, no. 3/1 (2022): 2–17. http://dx.doi.org/10.29228/kerjournal.58228.

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Novello, Giorgio. "L'interlinguistica tra creativitŕ individuale ed incomprensione tra alloglotti." FUTURIBILI, no. 2 (September 2009): 23–48. http://dx.doi.org/10.3280/fu2008-002005.

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Abstract:
- A language may be seen on one hand as the free product of a collectivity of speakers, but on the other as an imposed factor not susceptible to modification by its speakers. There is space, however, for individual creativity (which is the subject of interlinguistics) expressed not only through the language but on it. The more radical deliberate interventions include the "official" modifications carried out on Standard Chinese (Putonghua), Nynorsk (New Norwegian), Kathareuousa ("high" New Greek) and Bahasa Indonesia. The most extreme cases are the planned resuscitation of a dead language (Hebrew) and the creation of a new one (Esperanto).
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de Polo, Renato. "Conflitto e violenza in ambito individuale e gruppale." GRUPPI, no. 3 (June 2009): 81–94. http://dx.doi.org/10.3280/gru2008-003006.

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Abstract:
- Starting from an analysis of the psychoanalytic acceptation of the word "conflict", the author focuses on one of the major social-political conflicts that are currently taking place in our world. First of all, the analysis aims to evaluate what place psychoanalytic competence can take in the social sphere, differentiating this approach from other traditional points of view: i.e. political, economic, cultural, and so on. In order to give an example of the use of this specific competence, Robi Friedman was invited as a speaker. This colleague carried out experimental work with a group comprised of Israelis and Palestinians, on the theme of the mutual traumas experienced in the many conflicts that have broken out between the two populations. With Robi Friedman, the dialogue unfolding in the text allows us to identify not only the possibilities that present themselves when psychological-psychoanalytic competence is involved, but also the limits that have to be taken into consideration by those who mean to use this competence. Throughout the analysis, some significant hypotheses are put forward as to the reasons that make a conflict unsolvable. In addition, the film Munich, by Spielberg, will provide us with further effective documentation on this topic.Key words: conflict, Israelis, Palestinians, Fornari, Friedman, primary paranoia.Parole chiave: conflitto, israeliani, palestinesi, Fornari, Friedman, paranoia primaria
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Tanga, Fabio. "Mulierum Virtutes: atti di virtù individuale e collettiva." Ploutarchos 7 (2010): 83–96. http://dx.doi.org/10.14195/0258-655x_7_7.

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Kemecsi, Lajos. "Inventarele de succesiune ca surse ale istoriei individuale." Anuarul Muzeului Etnograif al Transilvaniei 29 (December 20, 2015): 100–110. http://dx.doi.org/10.47802/amet.2015.29.08.

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Abstract:
Inventories preserved the most exact data concerning everyday life including handcraft. This short study lists a few possible usages of these sources. For researchers studying handcraft it is always useful to analyze the change and progress of tools. Comparing the inventories of different geographical area prove the studies written on the commonness and similarities of the tools used by certain craftsman. Through the study of inventories, the changes in the structure of artisan products, as well as, the local characteristics can be easily traced. Inventories are also ideal to visualise the lifestyle of craftsmen and to study their status within their community. Inventories can also show the craftsmen’s level of literacy, and by studying them it is possible to reconstruct the craftsmen’s mental and cultural environment.
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Cambiaso, Gianni, and Roberto Mazza. "Transfert-controtransfert e risonanze nella psicoterapia individuale-familiare sistemica." TERAPIA FAMILIARE, no. 125 (June 2021): 11–35. http://dx.doi.org/10.3280/tf2021-125002.

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Abstract:
Gli autori proseguono con questo articolo un loro percorso di ricerca clinica sulla psicoterapia individuale al tempo della complessità, nell'ottica di un'integrazione tra modello sistemico, costrutti psicodinamici e teoria dell'attaccamento. In particolare viene discusso il tema del transfert, del controtransfert, delle risonanze e del loro utilizzo nella costruzione delle prime ipotesi cliniche e nell'attivazione del sistema motivazionale cooperativo in funzione del consolidamento dell'alleanza terapeutica. La storia individuale e familiare del paziente, i suoi modelli operativi interni e le sue strategie relazionali si incontrano con le corrispettive dimensioni del terapeuta, determinando consonanze e dissonanze che non possono non influenzare significativamente la relazione. L'analisi del processo terapeutico si complessifica con i pazienti con disturbi di personalità, e richiede una particolare attenzione da parte del terapeuta.
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Bottini, Luca, and Igor Costarelli. "In medio stat virtus? Qualità abitativa e benessere individuale nelle aree urbane italiane." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 124 (March 2021): 13–32. http://dx.doi.org/10.3280/sur2021-124002.

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Abstract:
L'articolo propone uno studio della qualità abitativa e del benessere individuale su un campione rappresentativo della popolazione italiana. L'analisi comprende la costruzione di indici che incorporano sia variabili oggettive, relative all'abitazione e al suo ambiente circostante, che soggettive, legate alla soddisfazione soggettiva ed una cluster analysis per individuare specifici profili abitativi osservandone la loro distribuzione territoriale per aree a diversi livelli di urbanizzazione.
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D’Alessandro, Ilaria, and Massimo Mengozzi. "In-fedeltà (familiari). Il tradimento di coppia nella differenziazione del sé." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 55 (July 2022): 39–51. http://dx.doi.org/10.3280/pr2022-055003.

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Abstract:
Nella terapia di coppia e in quella individuale spesso l'infedeltà emerge come il problema portato. Gli autori propongono una rilettura dell'adulterio: non solo come atto relazionale legato alla crisi della coppia, ma anche come tentativo di proseguire nel compito di differenziazione dalla famiglia d'origine. Ciò potrebbe fornire una particolare chiave di lettura da utilizzare come strumento utile ed efficace, specialmente nelle terapie individuali.
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Speziale, Valerio. "Il rapporto tra contratto collettivo e contratto individuale di lavoro." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 135 (September 2012): 361–88. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2012-135002.

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Abstract:
Il saggio analizza i rapporti tra contratto collettivo e contratto individuale di lavoro. Dopo aver sottolineato che la contrattazione collettiva, con alcune specifiche clausole, espressamente qualifica le proprie norme come inderogabili, l'autore sostiene che anche la legge, con una pluralitŕ di interventi legislativi, riafferma la natura inderogabile delle disposizioni dei contratti collettivi. In questi casi, le clausole dei contratti individuali che introducono discipline peggiorative rispetto agli standards collettivi sono nulle ai sensi degli articoli 1418 e 1419 c.c. e sono automaticamente sostituite da quelle collettive. Dopo aver criticato alcune tra le teorie piů diffuse che cercano di giustificare la prevalenza del contratto collettivo su quello individuale, l'autore sostiene che questa prevalenza puň essere riaffermata anche nei casi in cui la legge non attribuisce al contratto collettivo natura inderogabile. Infatti, tale caratteristica puň ormai essere considerata come un «principio generale» del nostro ordinamento giuridico, desumibile in via interpretativa ed applicabile dal giudice anche nelle ipotesi non espressamente regolate.
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Franchi, Maura. "Le tecnologie delle relazioni Una via individuale alla socialitÀ." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 44 (September 2012): 121–32. http://dx.doi.org/10.3280/las2012-044009.

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Abstract:
Soprattutto a seguito dell'esplosione del fenomeno dei social network, la socialitÀ č divenuta una sorta di nuovo paradigma che orienta i comportamenti individuali e la comunicazione pubblica. Dopo gli anni dell'enfasi sull'individuo, stiamo assistendo a un ritorno al passato? In realtÀ, il significato del termine č oggi assai lontano da quello affermatosi nel corso del Novecento, avendo perso ogni riferimento collettivo. I social network sono l'espressione emblematica delle nuove forme di socialitÀ: aggregazioni sociali non progettuali, ma quotidiane ed empatiche proiettate alla ricerca di nuovi punti di equilibrio tra relazioni e libertÀ individuale. Con quali implicazioni?
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Bernasconi, Simona, and Paola Donzelli. "Memoria collettiva, memoria individuale, oggi: diario di un viaggio." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 28 (October 2017): 153–63. http://dx.doi.org/10.3280/eds2017-028010.

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Corbella, Stefano, Flavio Grimolizzi, Beatrice Zotti, Alice Alberti, and Luca Francetti. "Concordanza inter-individuale nella misurazione dei parametri clinici parodontali." Dental Cadmos 86, no. 02 (February 2018): 90. http://dx.doi.org/10.19256/d.cadmos.02.2018.05.

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Romano, Cesare. "Le radici autobiografiche della Psicologia Individuale di Alfred Adler." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2022): 37–56. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-001007.

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Abstract:
Partendo dalla constatazione che la vita emotiva e le vicende personali di un autore hanno un'influenza sulla sua costruzione teorica, si ricostruisce, sulla base di alcuni spunti autobiografici redatti dallo stesso Alfred Adler, l'influenza che la malattia infantile che lo afflisse e alcuni ricordi d'infanzia ebbero su alcuni elementi cardine della sua Psicologia Individuale: l'inferiorità d'organo, l'aspirazione al potere, la protesta virile. Questi elementi chiave della sua personale teo-ria fanno sospettare che il suo passato infantile abbia contribuito a plasmare in gran parte la sua costruzione teorica, come la sua rivalità col fratello maggiore Sigmund sia stata decisiva nel fo-mentare la sua rivalità nei confronti di Freud.
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Mrakic, Elisa. "Il project Management come competenza per l'accrescimento dell'Empowerment individuale." PROJECT MANAGER (IL), no. 34 (May 2018): 43–47. http://dx.doi.org/10.3280/pm2018-034010.

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Apostolo, Laura, Annamaria Burlini, Elena Di Bella, Gianni Fantuzzi, Bianca Gallo, Orietta Mocci, and Alessandra Simonetto. "Il legame empatico nella relazione terapeutica individuale e gruppale." GRUPPI, no. 3 (May 2010): 21–74. http://dx.doi.org/10.3280/gru2009-003003.

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Abstract:
L'empatia non č un concetto definito in maniera univoca, perciň in questo lavoro si č voluto esplorare l'uso del termine in modo da poter evidenziare l'articolazione del suo significato e il suo vario declinarsi in contesti diversi. Una cosa č costruire un ponte tra biologia e cultura, altro č ridurre alla sola capacitŕ biologica, che potremmo esemplificare con la scoperta dei neuroni specchio, la possibilitŕ di stabilire relazioni profonde con gli altri esseri umani; cosě si semplifica indebitamente l'immensa complessitŕ del problema empatia, che chiama in causa il peso della dimensione simbolica, ossia il terreno su cui lavora la psicoanalisi. Queste argomentazioni costituiscono un tentativo di accostare il concetto di empatia con la pratica psicoterapeutica, di cui vengono esposti alcuni esempi, individuali e di gruppo, nelle successive parti del presente articolo. Il lavoro si articola in tre parti: una prima parte nella quale si approfondiscono gli aspetti teorici che fanno riferimento al concetto di empatia e si propone una sintesi degli autori che si sono occupati delle connessioni tra neu- roscienze e psicoanalisi; una seconda parte in cui il confronto teorico prepara ed č sostenuto dalla pratica clinica; una terza parte che propone delle esemplificazioni cliniche, tra le quali consideriamo pertinente all'impostazione del lavoro di riflessione e ricerca anche quanto č accaduto e si č sviluppato nel gruppo di lavoro stesso.
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Proniewski, Andrzej. "L’attualizzazione dell’azione salvifica individuale attraverso la realtà della giustificazio." Studia Teologii Dogmatycznej 3 (2017): 138–55. http://dx.doi.org/10.15290/std.2017.03.11.

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Mazzoli, Giansecondo. "Interventi: Alfred Adler e la Psicologia Individuale tra semplificazioni e complessità." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2022): 57–61. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-001008.

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Abstract:
Questo commento sull'articolo di Cesare Romano (2022) costituisce una integrazione a questo testo che presenta in modo corretto, ma parziale, la relazione tra le vicende biografiche della vita di Alfred Adler e l'ideazione di costrutti psicologici che hanno concorso a dare struttura all'impianto teorico della Psicologia Individuale. Pur nella sua sinteticità, il commento integra quanto non pro-posto nell'articolo; ma è anche occasione per lasciar intravvedere la più significativa articolazione della teoria di Alfred Adler. Viene ripercorso, in poche righe, il topos che ha spesso accompagna-to l'interpretazione della Psicologia Individuale: di essere una teoria semplice, facilmente descrivi-bile con il ricorso ad alcuni concetti cardine. In realtà è una teoria che apre numerose prospettive per la comprensione della complessità del funzionamento mentale che, nel presente commento, è in parte descritta e in parte lasciata solo intendere.
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Meneguz, Giorgio. "Interventi: La Psicologia Individuale di Adler non è altro che autorispecchiamento?" PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2022): 62–66. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-001009.

Full text
Abstract:
Riassunto. In questo breve commento sull'articolo di Romano (2022) "Le radici autobiografiche della Psicologia Individuale di Alfred Adler", ci si interroga se sia metodologicamente corretto indicare nel racconto delle drammatiche esperienze infantili di Alfred Adler l'unico fondamento radicale della costruzione del suo sistema teorico e del conflitto con Freud.
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Di Prospero, Alfonso. "Discorso filosofico, esperienza e soggettività." Nóema 1, no. 13 (November 20, 2022): 121–29. http://dx.doi.org/10.54103/2239-5474/18927.

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Abstract:
Nella filosofia vi sono dimensioni di tipo pubblico e politico e dimensioni che sono essenzialmente di carattere individuale. C'è qualcosa di simile a un confine tra questi due piani? È in qualche modo individuabile? Quali sono i limiti dell'influenza sociale sulla mente del singolo? Faccio riferimento in questo scritto alle opere di Piaget, Nietzsche, Foucault, Elias. I principali strumenti concettuali che utilizzo sono connessi con la funzione dell'esperienza e dell'induzione.
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Selvini, Matteo. "Verso un modello evolutivo individuale/sistemico dei disturbi della personalità." PSICOBIETTIVO, no. 2 (July 2014): 46–58. http://dx.doi.org/10.3280/psob2014-002004.

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Selvini, Matteo, Anna Maria Sorrentino, and Maria Chiara Gritti. "Promuovere la resilienza "individuale-sistemica". Un modello a sei fasi." PSICOBIETTIVO, no. 3 (February 2013): 32–51. http://dx.doi.org/10.3280/psob2012-003003.

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Abstract:
Nella prima parte dell'articolo gli autori discutono delle difficoltŕ della psicoterapia in generale, e di quella sistemica in particolare, nell'affrontare il tema della resilienza vale a dire del trauma e del suo superamento. Difficoltŕ dei sistemici prevalentemente legare al totem della depatologizzazione ed al conseguente tabů della diagnosi. Nella seconda parte viene delineato un percorso tipico o ideale in sei fasi per l'elaborazione dei traumi, quale guida per valutazioni cliniche che consentono un processo terapeutico organizzato e strutturato.
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Cerase, Francesco Paolo. "L'accumulazione di capitale sociale individuale come meccanismo di crescente diseguaglianza." SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE, no. 122 (October 2020): 5–23. http://dx.doi.org/10.3280/sr2020-122001.

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Maiullari, Franco, Bianca Maria de Adamich, and Marica Fragapane. "Il finalismo del sogno nella Psicologia Individuale di Alfred Adler." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2019): 599–624. http://dx.doi.org/10.3280/pu2019-004004.

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Sacco, Daniela. "Ninfa e Gradiva: dalla percezione individuale alla memoria storica sovrapersonale." Cahiers d’études italiennes, no. 23 (December 30, 2016): 45–60. http://dx.doi.org/10.4000/cei.3080.

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Grendler, Paul F. "Book Review: Umanesimo e Medicina: Il Problema dell ''Individuale"." Bulletin of the History of Medicine 72, no. 2 (1998): 315–16. http://dx.doi.org/10.1353/bhm.1998.0067.

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Fiorentini, Giuseppe, and Giovanni Foresti. ""No retreat, no surrender". La dimensione temporale dei conflitti psichici e sociali." GRUPPI, no. 2 (October 2010): 69–82. http://dx.doi.org/10.3280/gru2009-002008.

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Abstract:
Gli autori ipotizzano che esista una correlazione fra l'esperienza prevalente del tempo e alcuni disturbi del funzionamento psichico osservabili a livello individuale e sociale. La disorganizzazione dell'orizzonte cronologico dell'esistenza č intesa come una conseguenza delle grandi trasformazioni culturali avvenute nel corso degli anni '70 e '80. A loro volta, questi cambiamenti sono conseguenza di piů discrete modificazioni avvenute nelle relazioni familiari e nella struttura sociale. A livello individuale ciň ha prodotto un'epidemia di disturbi narcisistici che si esprimono in manifestazioni psicopatologiche in passato inesistenti o infrequenti (disturbi alimentari, condotte antisociali, diffuse appetenze patologiche e tossicofilie vecchie e nuove). Mentre nel campo delle dinamiche istituzionali č in aumento la conflittualitŕ esplicita e/o implicita (secondo il modello bioniano dell'attacco-e-fuga o della dipendenza passiva) che coesiste con il venir meno dei conflitti strutturali che strutturanti fra le classi e fra le generazioni. Questa tesi č argomentata attraverso due esempi clinici. Il primo tratto da un trattamento psicoanalitico individuale e il secondo da una supervisione all'équipe di una Comunitŕ Terapeutica, tenuta in scacco da una paziente gravemente borderline.
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Masia, Mariantonietta. "Il tema di Lara. I disturbi dissociativi. Un percorso di integrazione tra psicoterapia individuale e gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare." INTERAZIONI, no. 1 (April 2022): 68–81. http://dx.doi.org/10.3280/int2022-001009.

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Abstract:
Riflessioni sul percorso psicoterapeutico nei disturbi dissociativi, tra dimensione individuale e gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare. Nel corso della psicoterapia individuale, spesso per il terapeuta risulta chiaro che sono presenti parti dissociate importanti, così pure risulta chiara la percezione di quanto tali difese dissociative siano state necessarie, le uniche disponibili per proteggere il soggetto dalla paura dell'inondazione di sentimenti dolorosi e intollerabili, non pensabili; dalla paura di traumi vissuti e del loro riproporsi. Si tratta, come afferma Bromberg, di difese necessarie per mantenere la necessaria continuità e integrità del Sé. La simultanea partecipazione al gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare può essere molto importante per il soggetto per avere la possibilità di entrare in contatto con parti dissociate di sé, altrimenti tenute a distanza, anche se nel frattempo, ci si impegna in un lavoro psicoterapeutico individuale. L'ascolto in seduta del paziente ci può mostrare, anche con molta chiarezza, quanto la par-tecipazione al gruppo gli permetta di avvicinare la sofferenza, sostenuto anche da una rete di relazioni e significati condivisi. Il contributo delle due dimensioni terapeutiche può consentire, allargando e alternando i due campi di lavoro, di aprire spazi di elaborazione e consapevolezze nuove, utilizzabili per favorire un'integrazione tollerabile per il soggetto e per la stessa coppia terapeutica.
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Luci, Monica. "La disintegrazione del sé e la rigenerazione della "pelle psichica" nella terapia dei rifugiati traumatizzati." STUDI JUNGHIANI, no. 49 (May 2019): 17–37. http://dx.doi.org/10.3280/jun1-2019oa7888.

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Abstract:
Questo articolo rappresenta un tentativo di comprendere le caratteristiche conseguenze dei traumi estremi, altrove chiamate "!disturbo post-traumatico da stress complesso", che i rifugiati e i richiedenti asilo portano in terapia. Si suggerisce che questo tipo di traumi subiti in età adulta possa comportare una disintegrazione del sé e la perdita della "pelle psichica". Questa concettualizzazione deriva dalla terapia di un rifugiato sopravvissuto a traumi estremi multipli e con il quale sono stati fatti sforzi in terapia per identificare una metodologia complessa che fa uso di strumenti terapeutici supplementari in aggiunta alla psicoterapia individuale. Il caso dimostra come la disintegrazione del sé implichi non soltanto una profonda dissociazione somato-psichica, ma anche la perdita dello spazio intrapsichico e interpersonale. Nel trattamento questo è stato elaborato attraverso la ripetizione delle dinamiche vittima-aggressore a molteplici livelli. Alla fine, il contesto della terapia si è spontaneamente strutturato come una serie di strati concentrici, che hanno creato una "bendatura" sulle ferite del paziente mentre la sua "pelle psichica" poteva rigenerarsi. Le sindromi scatenate dai traumi estremi nei rifugiati mettono alla prova alcuni dei capisaldi della tecnica psicoanalitica nelle terapie individuali, come pure l'idea che la terapia individuale esista in un vuoto ambientale.
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Garro Adriana Ragusa, Maria, and Cinzia Novara. "La progettazione di interventi per il benessere individuale e di comunità." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (May 2022): 43–59. http://dx.doi.org/10.3280/psc2022-001003.

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Abstract:
I progetti di intervento in ambito sociale e psicologico prevedono azioni volte a creare una rete non solo tra istituzioni e supporto informale, ma anche un'opportunità di cambiamento per i beneficiari. In tal senso, nel 2020, 6 giovani dei Servizi della Giustizia Minorile di Palermo hanno par-tecipato ad un progetto ottenendo un'opportunità di cambiamento attraverso la promozione del benessere, sia come individui sia come membri di una comunità. In generale, tali interventi consistono nel sostenere le categorie sociali e gli individui più vulnerabili. L'adozione dello sport acquatico è una metodologia valida, poiché si basa sulla condivisione di norme oltre che sulla responsabilità individuale e sul rispetto reciproco.
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Rigano, Francesco. "Libertà individuale e rapporti sociali: lo statuto costituzionale del Terzo settore." DIRITTO COSTITUZIONALE, no. 2 (June 2021): 137–58. http://dx.doi.org/10.3280/dc2021-002007.

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Abstract:
Nel periodo repubblicano gli enti privati non lucrativi sono stati oggetto di leggi speciali e di favore. Questa legislazione ha ricevuto un consolidamento con l'adozione del Codice del Terzo settore, che pone a sistema la nozione di ente del Terzo settore, determina gli strumenti di raccordo con la pubblica amministrazione, disciplina i controlli. Il Codice trova legittimazione nella cornice del pluralismo aperto qualificato dalla indifferenza dei fini associativi, ma orientato dal principio di solidarietà prefigurato dalla Costituzione repubblicana. La corretta collocazione costituzionale del fenomeno aiuta ad affrontare la questione della limitazione dell'autonomia privata nelle scelte di organizzazione e in particolare dei rapporti tra ente e aderenti all'ente.
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Carinci, Franco. "Il diritto di sciopero: la nouvelle vague all'assalto della titolaritŕ individuale." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 123 (December 2009): 423–70. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-123004.

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Abstract:
- The essay concerns the right to strike. The first section critically analyzes the 1980s scholarly interpretation of the right to strike as a collective right, which so far challenges the steady perspective of the strike as an individual right, collectively exercised. The second section considers the legal and judicial evolution of this topic from the post-war era to nowadays, with special regard to constitutional case-law: the analysis of the limits on the right to strike leads to conclude in favor of its individual nature. The final section carries on an in-depth analysis of the notion of interest to strike, by assuming that the controversial debate about "individual" and "collective" is an artificial one.
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Buizza, Chiara, Alberto Ghilardi, Paola Mazzardi, and Vera Pagani. "La valutazione dell'attrazione sessuale, tipologie di attrazione e variabilità inter-individuale." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 2 (December 2015): 31–48. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2015-002002.

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