Academic literature on the topic 'Immaginarie'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Immaginarie.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Immaginarie"

1

Richter, Mario. "Marcel Schwob, Vite immaginarie." Studi Francesi, no. 194 (LXV | II) (August 1, 2021): 397. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.45385.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Fortunati, Vittorio. "Manfred Posani Löwenstein, Rovine immaginarie. Diderot, Hume, Voltaire." Studi Francesi, no. 192 (LXIV | III) (December 1, 2020): 664. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.42521.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Fantappiè, Irene. "Pseudotranslation as Kippbild: Multistable Authorship and Textuality in Franco Fortini's Traduzioni Immaginarie." Canadian Review of Comparative Literature / Revue Canadienne de Littérature Comparée 44, no. 4 (2017): 680–700. http://dx.doi.org/10.1353/crc.2017.0054.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Liu, Haitao. "Review of Albani & Buonarroti (1994): Aga Magera Difura. Dizionario deile lingue immaginarie." Language Problems and Language Planning 22, no. 3 (January 1, 1998): 288–90. http://dx.doi.org/10.1075/lplp.22.3.11hai.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Scarpari, Giancarlo. "Obiettivo. Tra fede e politica: giuristi e magistrati nel passaggio dal fascismo alla Repubblica." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 3 (July 2010): 89–133. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-003007.

Full text
Abstract:
L'espressione «responsabilitŕ di proteggere» (responsibility to protect) fa la sua comparsa nel rapporto 30 settembre 2001 dell'International Commission on Intervention and State Sovereignty. Da allora essa costituisce la cornice politica entro cui si collocano le varie forme di ingerenza della Comunitŕ internazionale o di singoli Stati nelle questioni interne di altri Paesi. Di piů essa si trasforma gradualmente in una sorta di istituto giuridico diretto a inserire un vero e proprio «diritto di ingerenza» nel diritto internazionale. La teoria della «responsabilitŕ di proteggere», come i piů efficaci strumenti ideologici, č connessa da un lato alla presenza di problemi veri, dall'altro alla facile propaganda di soluzioni immaginarie. Per questo č compito del giurista analizzarne le sfaccettature e non perdere di vista la realtŕ.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Giglio, Francesco. "L'irrappresentabile ombelico del trauma. Sul dibattito scaturito dall'articolo di Howard B. Levine." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2022): 131–38. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-001015.

Full text
Abstract:
Freud, pur passando dall'ipotesi del trauma psichico accaduto a quella della mera interpretazione soggettiva, manterrà sempre la tesi di eziopatogenesi traumatica delle nevrosi. Da qui l'importanza del trauma, concetto rispetto al quale Howard Levine (2021) segnala un'esigenza psicoanalitica condivisa di maggiore coerenza. Simile necessità, insieme clinica e teorica, passa dalla rinnovata attenzione al registro simbolico, al trauma del linguaggio e alle dolorose parole originarie che han-no generato il soggetto. Fuori dalle sterili contrapposizioni immaginarie fra trauma davvero acca-duto o solo interpretato dal soggetto, oppure tra affetti, corpo e parole, un trauma è reso tale dall'esito distruttivo sulla trama simbolica. Il ritorno del trauma infantile nella forma di avveni-menti attuali rinvia all'inadeguato trattamento simbolico della vicenda traumatica. Occorre allora che il lavoro clinico, ove possibile, si concentri sulle parole, pur dense di affetti, affinché l'antica vicenda cessi di ripetersi per diventare definitivamente passato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Uttaro, Anna. "Dove si coltiva la cittŕ. Community gardening e riattivazione di spazi urbani." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 98 (July 2012): 12–27. http://dx.doi.org/10.3280/sur2012-098002.

Full text
Abstract:
A partire dai casi di Parigi e Roma, l'articolo traccia un ragionamento teso a considerare i community gardens come spazi per praticare cittadinanza attiva. Analizzando la genesi e lo stato di fatto nelle due capitali, si perviene ad una sintesi critica tesa a mettere in relazione spazi, pratiche ed immaginari. La grande diversitŕ dei due esempi conduce il ragionamento verso una scelta: bisogna completamente pianificare ed organizzare il community gardening o piuttosto sarebbe piů proficuo immaginare questi giardini come una sorta di spazi di libertŕ nelle cittŕ?
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Perrotta, Anna, and Enrico Rogora. "Ci sono tanti modi per essere aleatori." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): 129–41. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.7.

Full text
Abstract:
Possiamo immaginare dei criteri che ci aiutino a distinguere sequenze binarie finite generate dal lancio ripetuto di una moneta da altre immaginate da un agente umano o simulate con una calcolatrice che usa un algoritmo deterministico? Si possono individuare proprietà caratteristiche delle sequenze delle diverse classi considerate?Intorno a queste domande abbiamo costruito un percorso, proposto in una classe terza di liceo scientifico, che ha stimolato gli alunni a riflettere criticamente sulle loro convinzioni relative alla probabilità e al caso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Farinelli, Patrizia. "Le bio-bibliografie immaginarie di Bolaño e le biografie infedeli di Orecchio come approcci letterari alle verità della storia, della vita." Ars & Humanitas 11, no. 2 (December 27, 2017): 127–38. http://dx.doi.org/10.4312/ah.11.2.127-138.

Full text
Abstract:
Anche se Davide Orecchio non lo avesse dichiarato in modo esplicito, il fatto che sulla sua formazione letteraria abbia avuto un peso, tra altre letture, pure quella dell’opera di Bolaño viene suggerito dalle caratteristiche stesse del suo lavoro. Vanno in quel senso tanto una pratica della scrittura quale attività che cresce raccogliendo e travestendo altra scrittura (in un pullulare di richiami intertestuali), quanto un confrontarsi con la storia attraverso il frequente uso di documenti d’invenzione. A parte un riconosciuto debito di entrambi nei confronti di Borges, a legittimare un accostamento dell’opera di questo narratore contemporaneo italiano a quella di Roberto Bolaño, che è stato un autore culto per molti della generazione formatasi nell’ultima fase del XX secolo, non sono, del resto, solo alcune strategie narrative, ma anche un insistito sguardo sulla presenza del male nell’esistenza umana. Si tratta in ogni caso di punti di convergenza che non tolgono nulla a specifiche identità di stile e a precise posizioni di poetica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Farinelli, Patrizia. "Le bio-bibliografie immaginarie di Bolaño e le biografie infedeli di Orecchio come approcci letterari alle verità della storia, della vita." Ars & Humanitas 11, no. 2 (December 27, 2017): 127–38. http://dx.doi.org/10.4312/ars.11.2.127-138.

Full text
Abstract:
Anche se Davide Orecchio non lo avesse dichiarato in modo esplicito, il fatto che sulla sua formazione letteraria abbia avuto un peso, tra altre letture, pure quella dell’opera di Bolaño viene suggerito dalle caratteristiche stesse del suo lavoro. Vanno in quel senso tanto una pratica della scrittura quale attività che cresce raccogliendo e travestendo altra scrittura (in un pullulare di richiami intertestuali), quanto un confrontarsi con la storia attraverso il frequente uso di documenti d’invenzione. A parte un riconosciuto debito di entrambi nei confronti di Borges, a legittimare un accostamento dell’opera di questo narratore contemporaneo italiano a quella di Roberto Bolaño, che è stato un autore culto per molti della generazione formatasi nell’ultima fase del XX secolo, non sono, del resto, solo alcune strategie narrative, ma anche un insistito sguardo sulla presenza del male nell’esistenza umana. Si tratta in ogni caso di punti di convergenza che non tolgono nulla a specifiche identità di stile e a precise posizioni di poetica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Immaginarie"

1

OLIVIERI, ARIANNA. "Crystallographic Coxeter groups and Kac' denominator formula." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2018. http://hdl.handle.net/10281/241351.

Full text
Abstract:
Questa tesi esplora la connessione tra un sistema cristallografico di Coxeter (W, S) e le radici di un'algebra di Kac-Moody Lie arbitraria associata a una Matrice di Cartan Generalizzata simmetrizzabile con il gruppo Weyl W attraverso la formula del denominatore Kac. La formula è parametrizzata quando conosciamo esplicitamente la molteplicità delle radici dell'algebra di Kac-Moody Lie. Il lato sinistro della formula del denominatore Kac dipende interamente dal gruppo Coxeter. Uno degli obiettivi più importanti è quello di calcolare questo lato sinistro per i gruppi cristallografici di Coxeter con infty-decomposition. Ciò è possibile perché il lato sinistro può essere reinterpretato con la serie completa di crescita applicata alla traccia e utilizzando diversi fatti sulla serie di crescita completa dei gruppi di Coxeter cristallografico con infinita-decomposizione. Nel Capitolo 1 mostriamo alcune proprietà del cociclo che si trovano nella parte sinistra della formula del denominatore Kac. La formula del denominatore Kac è stata già stabilita per alcune classi di gruppi di Coxeter. La classe dei gruppi di Coxeter è divisa in tre tipi principali: finiti, affini e indefiniti. La formula del denominatore Kac è stata appena parametrizzata per gruppi di Coxeter finiti e affini e anche per alcuni gruppi di Coxeter indefiniti. Quindi dobbiamo lavorare con la classe di gruppi di Coxeter indefiniti. Esiste una classe di gruppi di Coxeter indefiniti, uno dei cosiddetti gruppi di Coxeter iperbolico. Questi gruppi hanno attirato molta attenzione tra i matematici negli ultimi anni. Nel Capitolo 3 abbiamo dedicato molto impegno a rappresentare l'unica classe di isomorfismo dei gruppi di coxeter iperbolici cristallografici cocompact come un reticolo aritmetico cocompatto del gruppo ortogonale di matrici con voci reali che stabilizza una forma bilineare di firma (3,1) e con entrata positiva in posizione (1,1). Poi abbiamo anche ottenuto una rappresentazione del gruppo di Coxeter anche nello speciale gruppo lineare delle matrici 2x2 con coefficienti complessi prodotto semidiretto con una particolare involuzione esterna, utilizzando e calcolando un particolare isomorfismo di gruppo, che si dice sia eccezionale. Inoltre abbiamo ottenuto una descrizione del sistema di radici di una algebra di Kac-Moody Lie con questo gruppo cristallografico di Coxeter come gruppo di Weyl. In generale è estremamente difficile determinare o caratterizzare tutte le radici immaginarie ma grazie a una costruzione di una mappa lineare e ad un risultato importante di R. V. Moody sulle radici delle algebre di Kac-Moody Lie iperboliche è possibile in questo caso Nel capitolo 4 studiamo i sistemi cristallografici di Coxeter (W, S) con una sferica infinita-decomposizione. Il nostro scopo è quello di trovare una formula esplicita per il lato sinistro della formula del denominatore Kac per i gruppi cristallografici di Coxeter con una sferica infinita-decomposizione. Usiamo il fatto che questi gruppi sono prodotti liberi di gruppi con amalgama, quindi gli elementi hanno un'espressione unica in una forma normale canonica. Ciò consente di interpretare il lato sinistro della formula del denominatore Kac come una serie di potenze formali (chiamate serie Cocycle) di alcuni elementi dell'anello della serie di potenze formali con coefficienti nell'anello del gruppo Z [W], dove Z è il anelli interi e W è il gruppo considerato.
This thesis explores the connection between a crystallographic Coxeter system (W,S) and the roots of an arbitrary Kac-Moody Lie algebra associated with a symmetrizable Generalized Cartan Matrix (GCM) with Weyl group W through the Kac' denominator formula. The formula is parametrized when we explicitly know the multiplicity of the roots of the Kac-Moody Lie algebra. The left hand-side of the Kac' denominator formula depends entirely on the Coxeter group. One of the most important goals is to calculate this left hand-side for crystallographic Coxeter groups with infty-decomposition. This is possible because the left hand-side can be reinterpreted with the complete growth series applied to the trace and using several facts on the complete growth series of crystallographic Coxeter groups with infty-decomposition. In Chapter 1 we show some properties of the cocycle that is in the left hand-side of the Kac' denominator formula. Kac' denominator formula has been already established for some classes of Coxeter groups. The class of Coxeter groups is split into three principal types: finite Coxeter groups, affine Coxeter groups and indefinite Coxeter groups. Kac' denominator formula has just been parametrized for finite and affine Coxeter groups and also for some indefinite Coxeter groups. Then we must work with the class of indefinite Coxeter groups. There is one class of indefinite Coxeter groups, the one of the so-called hyperbolic Coxeter groups. These groups have attracted much attention among the mathematicians in recent years. In Chapter 3 we spent much effort to represent the only one isomorphism class of cocompact crystallographic hyperbolic Coxeter groups as a cocompact arithmetic lattice of the orthogonal group of matrices with real entries that stabilizes a bilinear form of signature (3,1) and with positive entry in position (1,1). Then we also obtained a representation of the Coxeter group also in the special linear group of the matrices 2x2 with complex coefficients semidirect product with a particular external involution, using and computing a particular group isomorphism, said to be exceptional. Moreover we obteined a description of the root system of a Kac-Moody Lie algebra with this crystallographic Coxeter group as Weyl group. In general it is extremely difficult to determine or characterize all imaginary roots but thank to a construction of a linear map and to an important result of R. V. Moody about the roots of the hyperbolic Kac-Moody Lie algebras it is possible in this case. In Chapter 4 we study crystallographic Coxeter systems (W,S) with a spherically infty-decomposition. Our aim is to find an explicit formula for the left hand-side of the Kac' denominator formula for the crystallographic Coxeter groups with spherically infty-decomposition. We use the fact that this groups are free product of groups with amalgamation, therefore the elements have a unique expression in a canonical normal form. This allows to interpret the left-hand side of the Kac' denominator formula as a formal power series (called Cocycle series) of some elements of the ring of formal power series with coefficients in the group ring Z[W], where Z is the integer rings and W is the considered group.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Monegato, E. "'LONDON UNDER ATTACK.' ANARCHIA E IMMAGINARIO URBANO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2011. http://hdl.handle.net/2434/151784.

Full text
Abstract:
“London under attack. Anarchia e immaginario urbano” aims at detecting the characterisation of both terrorist violence and anarchy during London fin de siècle. Opening up to contemporary cultural representations in a post 9/11 age, this PhD dissertation tackles anarchic narrations like The Secret Agent by J. Conrad, Princess Casamassima by H. James and the graphic novel V for Vendetta in order to map the development of the terrorist threat within the field of British culture.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Pastorio, Elena. "I Greci, l'Occidente, i Metalli : immaginario e realtà." Aix-Marseille 1, 2004. http://www.theses.fr/2004AIX10027.

Full text
Abstract:
Rome et Carthage sont traditionnellement présentées comme deux cités ennemies, mais cette image se fonde uniquement sur les guerres puniques. Or Romains et Carthaginois étaient en contact depuis le VIe siècle av. J. -C. , les échanges diplomatiques se multipliant de la part de Carthage lorsque Rome commença à étendre son "imperium" sur l'Italie, dès le IVe siècle. Pourquoi la cité punique s'est-elle ainsi manifestée en liaison avec la conquête romaine et quel a été son poids dans ce processus et dans la pensée politique romaine, du IVe au II siècle ? Cette étude aborde ces questions à travers trois axes de réflexion. Le premier concerne la nature des échanges entre Carthage et Rome ; le second porte sur les convergences des évolutions politiques et culturelles à Rome et à Carthage (IVe et IIIe siècles). Enfin, les deux derniers chapitres tentent de montrer que Carthage joua un rôle primordial dans la formation du discours sénatorial aux IIIe et IIe siècles av. J. -C.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Di, Santo Fabio <1983&gt. "Pedagogia e immaginario: Fiction e giovani dell'eta' post-moderna." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6367/1/DiSanto_Fabio_tesi.pdf.

Full text
Abstract:
La ricerca prende in esame le produzioni narrative, in particolare quelle dedicate agli adolescenti e ai giovani adulti, nei cui linguaggi e nelle cui trame si insinuano modelli di vita, comportamenti, valori, stereotipie, ecc. Attraverso le fiction dell'ultimo decennio, sono offerte interpretazioni alle costanti e alle variabili che percorrono i diversi prodotti culturali e che sono metafore di caratteristiche e di dinamiche della società post-moderna. Nella ricerca si studiano le trame e i personaggi delle narrazioni e, in parallelo, si individuano le correlazioni con studi pedagogici interessati alle ultime generazioni giovanili. La comparazione ha portato ad un sistema di decifrazione per individuare il giovane dell'era post-moderna tra gli elementi di finzione. Si sono prese in esame le più importanti icone dell'immaginario che, pur attraverso innumerevoli riscritture, continuano ad imporsi come metafore per identificazione, abnegazione, catarsi. Rispetto al passato, molte icone presenti nelle ultime produzioni di fiction subiscono alterazioni leggibili come spie (i.e. Ginzburg). È in queste trasformazioni, spinte fino alla metamorfosi dell'icona, che è possibile rintracciare alcune caratteristiche proprie del mondo giovanile in rapporto con la società contemporanea. L'immaginario può dunque essere lo specchio in cui l'uomo e la società possono riconoscersi, e studiarlo apre possibilità per sviluppare prospettive di interpretazione verso nuovi orizzonti.
The study of young adults became most important in this past decade due to the increasing longevity of the average human life and, consequently, the prolongation of the adolescent period. This project proposal focuses principally on a pedagogic observation of the influence of artistic and mass media production on the new generation of young people. The research studies of pedagogy and education must be sensitive in this situation. Young people are especially subjected to artistic and cultural products. The pedagogy must offer more keys for reading the symbols, signals, and hidden messages within each piece. Pedagogy and education have the responsibility to offer instruments in which to understand the complex mechanism of the world from different points of view and stimulate a strong sense of criticism. The theory, in fact, discusses the possibility of resolutions of the fundamental problems of humans, against the passivity and conformism induct to an existential disorder. We can see narration (from children's literature to crossovers, movies, TV programs, etc.) as first “producers of the imaginaire”, then objects of possibility, promoting the beyond from the well-known, the jump over the limit of the actual to project the subject, the “ego”, towards possible perspectives and finally making experiences. To start real adventures for themselves, and for themselves in the World, aim to evolve over ordinary and conventionality, it was necessary conditions to make free these possibilities to manifest themselves. Possibilities can help to track down proper identity research. We can live lives full of problematicity and complexity, making the “imaginaire” as anticipatory art. Children and young adults especially, but not just them, can live vicariously through the experiences of a character in a story in order to make their own existences more comprehensible.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Di, Santo Fabio <1983&gt. "Pedagogia e immaginario: Fiction e giovani dell'eta' post-moderna." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6367/.

Full text
Abstract:
La ricerca prende in esame le produzioni narrative, in particolare quelle dedicate agli adolescenti e ai giovani adulti, nei cui linguaggi e nelle cui trame si insinuano modelli di vita, comportamenti, valori, stereotipie, ecc. Attraverso le fiction dell'ultimo decennio, sono offerte interpretazioni alle costanti e alle variabili che percorrono i diversi prodotti culturali e che sono metafore di caratteristiche e di dinamiche della società post-moderna. Nella ricerca si studiano le trame e i personaggi delle narrazioni e, in parallelo, si individuano le correlazioni con studi pedagogici interessati alle ultime generazioni giovanili. La comparazione ha portato ad un sistema di decifrazione per individuare il giovane dell'era post-moderna tra gli elementi di finzione. Si sono prese in esame le più importanti icone dell'immaginario che, pur attraverso innumerevoli riscritture, continuano ad imporsi come metafore per identificazione, abnegazione, catarsi. Rispetto al passato, molte icone presenti nelle ultime produzioni di fiction subiscono alterazioni leggibili come spie (i.e. Ginzburg). È in queste trasformazioni, spinte fino alla metamorfosi dell'icona, che è possibile rintracciare alcune caratteristiche proprie del mondo giovanile in rapporto con la società contemporanea. L'immaginario può dunque essere lo specchio in cui l'uomo e la società possono riconoscersi, e studiarlo apre possibilità per sviluppare prospettive di interpretazione verso nuovi orizzonti.
The study of young adults became most important in this past decade due to the increasing longevity of the average human life and, consequently, the prolongation of the adolescent period. This project proposal focuses principally on a pedagogic observation of the influence of artistic and mass media production on the new generation of young people. The research studies of pedagogy and education must be sensitive in this situation. Young people are especially subjected to artistic and cultural products. The pedagogy must offer more keys for reading the symbols, signals, and hidden messages within each piece. Pedagogy and education have the responsibility to offer instruments in which to understand the complex mechanism of the world from different points of view and stimulate a strong sense of criticism. The theory, in fact, discusses the possibility of resolutions of the fundamental problems of humans, against the passivity and conformism induct to an existential disorder. We can see narration (from children's literature to crossovers, movies, TV programs, etc.) as first “producers of the imaginaire”, then objects of possibility, promoting the beyond from the well-known, the jump over the limit of the actual to project the subject, the “ego”, towards possible perspectives and finally making experiences. To start real adventures for themselves, and for themselves in the World, aim to evolve over ordinary and conventionality, it was necessary conditions to make free these possibilities to manifest themselves. Possibilities can help to track down proper identity research. We can live lives full of problematicity and complexity, making the “imaginaire” as anticipatory art. Children and young adults especially, but not just them, can live vicariously through the experiences of a character in a story in order to make their own existences more comprehensible.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Francavilla, Vincenzo Federico. "Il sentire-pensare-immaginare. Gianni Celati: immagine, pensiero, scrittura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24511/.

Full text
Abstract:
La tesi ricostruisce il discorso teorico e pratico di Gianni Celati sul visuale a partire dal concetto di "sentire-pensare-immaginare", espressione rintracciata fra i testi inediti conservati presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. Seguendo la riflessione teorica di Celati nel corso degli anni, così come la sua applicazione letteraria e visiva, si delinea quindi una vera e propria teoria estetica e poietica fondata sull'immagine.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Bizzotto, Elisa. "La mano e l'anima : il ritratto immaginario fin de siècle /." Milano : Cisalpino, 2001. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb40050731q.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

MOLINARI, Fabio. "L´Aldilá nell´immaginario greco antico.Contributo per uno studio antropologico." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2013. http://hdl.handle.net/10446/28992.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Facchin, Sofia <1987&gt. "Dante Alighieri nella biblioteca reale e immaginaria di Ippolito Nievo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3182.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Rossi, Emiliano <1992&gt. "Televisioni in transito: modelli produttivi e immaginari urbani di mobilita." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amsdottorato.unibo.it/10301/1/rossi_emiliano_tesi.pdf.

Full text
Abstract:
Il termine go-tv fa riferimento a i sistemi di videocomunicazione collocati a bordo di mezzi di trasporto e in ambienti collegati, ad alto transito di passeggeri. Limitando l’analisi al territorio italiano, la ricerca intende ricostruire le coordinate storiche del suo sviluppo, inquadrandolo entro il più ampio contesto dei media contemporanei. Da un punto di vista teorico, sono considerati sia il legame del mezzo con l’ambiente urbano, sia le interconnessioni tra comunicazione, mobilità e trasporti, riflesse nel particolare statuto sociale e topologico chiamato in causa dai suoi luoghi di consumo. Dall’approvvigionamento alla messa in onda dei contenuti, cardine speculativo del lavoro è la disamina, su base esplorativa, delle consuetudini commerciali e professionali sottese a questo speciale canale di distribuzione audiovisiva, nel quadro di apposite pratiche d’azienda, campionate nel solco degli studi sulla produzione mediale. Tre sono gli snodi principali del progetto: la proposta di una definizione univoca del fenomeno, condivisibile dai diversi attori coinvolti nella filiera, una prima modellizzazione del suo profilo mediale e una mappatura dei principali casi di go-tv rinvenibili a livello nazionale, arricchita da una serie di studi di caso.
"Go-tv" refers to video-communication systems located onboard transportation vehicles and in connected venues, in high-transit locations. The research focuses on the Italian territory and provides the main historical coordinates of the development of this medium, framed within the wider context of contemporary media. From a theoretical level, the dissertation considers both the relation between this medium and the urban environment and the interconnections between communication, mobility, and transportation. Its consumption places, indeed, call into question a particular sociological and topological status. The main output of this work consists of an explorative analysis of the commercial and professional habits underlying this particular channel of audiovisual distribution, which is examined in the wake of media production studies. The project revolves around three main points: the proposal of a univocal definition of the phenomenon, a tentative modelling of its media profile and a mapping of the main cases of Italian go-tvs, complemented by a series of case studies.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Immaginarie"

1

Dolfi, Anna, ed. Biblioteche reali, biblioteche immaginarie. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-865-1.

Full text
Abstract:
In uno degli scritti teorici di Calvino troviamo la suggestiva e borgesiana proposta della biblioteca non solo come raccolta di opere, ma come sistema incrociato di combinazioni. La stessa letteratura altro non sarebbe che una biblioteca continuamente soggetta a mutamenti tesi a scalzare gli autori canonici per fare emergere gli apocrifi . Giacché, se la letteratura nasce e si nutre di desiderio, non può accontentarsi del dato, ma proiettarsi nel luogo di quello che non c’è, o che, se anche c’è, è nascosto, ancora invisibile e lontano. Le biblioteche allora non solo sono infinite, ma cambiano il senso di un libro a seconda della sezione in cui lo dispongono, della collocazione, delle modalità di consultazione e utilizzo, del modo di giocare gli spazi, di aprire/chiudere alla luce, all’ombra (in grattacieli, in sotterranei), facendo della biblioteca un luogo dove libri e lettori interagiscono in spazi talvolta mitici. Raccolta come sono, le biblioteche, per interposto racconto, non solo dei libri sopravvissuti alle catastrofi della storia, ma di quelli bruciati, perduti, inventati, che, per il solo fatto di essere stati almeno una volta scritti o pensati, hanno lasciato traccia. In questo libro, di grande ricchezza e suggestione, ideato e curato da Anna Dolfi , si riflette, con esemplificazioni dalla grande letteratura moderna, sul rapporto tra ombre di carta e di celluloide, tra inconturnables e marginalia, alla ricerca dei libri dentro le biblioteche e delle biblioteche dentro i libri. Sullo sfondo la musica, la geniale recitazione di Carmelo Bene, le strisce dei graphic, i progetti architettonici, gli schermi dei computer, e le pagine di un romanzo incompiuto di Giuseppe Dessí che parla di una biblioteca murata e di una cascata di libri all’origine di un immaginario romanzesco.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Donne in poesia: Interviste immaginarie. Venezia: Marsilio, 1992.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Consigli inutili: Seguiti da biografie immaginarie. Macerata: Quodlibet, 2014.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Cristina, Giorcelli, Cattarulla Camilla, and Scacchi Anna, eds. Città reali e immaginarie del continente americano. Roma: Edizioni Associate, 1998.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Mercurio, Maurizio. Partiture in re minore: Venti biografie immaginarie. Bologna: Archetipolibri, 2010.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Salgari, Emilio. Per terra e per mare: Avventure immaginarie. Torino: N. Aragno, 2004.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Berlinghiero, Buonarroti, ed. Aga magèra difùra: Dizionario delle lingue immaginarie. Bologna: Zanichelli, 1994.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Memorie d'un ascoltatore: Cronache musicali vere e immaginarie. Milano: Il Saggiatore, 1985.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Celletti, Rodolfo. Memorie d'un ascoltatore: Ronache musicali vere e immaginarie. Milano: Il Saggiatore, 1985.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Delfini, Mirella. Senti chi parla: Interviste immaginarie con gli animali. Milano: A. Mondadori, 1992.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "Immaginarie"

1

Mandolesi, Laura. "Immaginare di fare." In Neuroscienze dell’attività motoria, 105–10. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2625-4_7.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Dardi, Marco. "Il fascismo immaginario di Odon Por." In Studi e saggi, 119–48. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-455-7.05.

Full text
Abstract:
A minor but frequent editorialist and contributor to the Fascist press over the 1930s, Odon Por reached the apex of his visibility when he joined Ezra Pound in the attempt to promote policies based on Major Douglas’s Social Credit and Silvio Gesell’s Stamp Scrip. Drawing on various archival sources, the chapter reconstructs Por’s international background, the political protections that allowed him to occupy comfortable positions in the regime’s institutions, and his ideological itinerary from revolutionary syndicalism to guild socialism and from here to a fascism which was more imagined than real. His case is a typical illustration of the appeal that the Italian corporatist model held for anti-capitalist movements in inter-war Europe.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Schmitt, Jean-Claude. "Le immagini, l'immaginario e il tempo della storia." In Immaginario e immaginazione nel Medioevo, 11–43. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00787.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Briguglia, Gianluca. "Immagini dell'Impero. L'idea di impero tra narrazione storica, diritto e teoria politica tra XIII e XIV secolo." In Immaginario e immaginazione nel Medioevo, 45–59. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00788.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Cappelletti, Leonardo. "Mirabilia Naturae: il caso del Monstrum nella Scolastica." In Immaginario e immaginazione nel Medioevo, 61–75. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00789.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Cristiani, Marta. "Meditazione visiva e visione profetica. Ugo di San Vittore e Ildegarda di Bingen." In Immaginario e immaginazione nel Medioevo, 77–92. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00790.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Nagel, Silvia. "Immagini, simboli e numeri nell'Epistola 55 di Agostino." In Immaginario e immaginazione nel Medioevo, 93–116. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00791.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Spallino, Patrizia. "L'immaginazione creatrice in Ibn 'Arabī." In Immaginario e immaginazione nel Medioevo, 117–31. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00792.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Paparella, Francesco. "Le ambiguità del conoscere nel mondo carolingio: vedere e immaginare nei Libri carolini, in Rabano Mauro e in Eriugena." In Immaginario e immaginazione nel Medioevo, 133–48. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00793.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Motta, Cristina. "Il ruolo dell'immaginazione del Cristo nel momento dell'agonia in alcuni autori del XIII secolo." In Immaginario e immaginazione nel Medioevo, 149–61. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00794.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Immaginarie"

1

Mariano, Carmela. "Il futuro della città è policentrico? Una riflessione sull’area metropolitana romana." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7965.

Full text
Abstract:
Il territorio romano costituisce un sistema metropolitano ‘anomalo’ (Campos Venuti, 2005) ancora oggi tutto interno ai confini municipali della città, dal momento che l’area metropolitana non offriva poli attorno ai quali far crescere i nuovi tessuti misti produttivo-residenziali; dando luogo, in conclusione, ad un assetto territoriale totalmente disordinato. Il processo di metropolizzazione appare molto debole mentre sembra persistere un modello di periferizzazione. La scala sovracomunale in sostanza continua a svilupparsi secondo un modello vecchio che esprime logiche anche economiche vecchie. Un sistema metropolitano in cui, per tentare di riequilibrare la sua struttura, si è affermata la strategia delle ‘nuove centralità’, che rappresenta, assieme al sistema ambientale e al sistema della mobilità, uno degli elementi strutturali del piano urbanistico di Roma approvato nel 2008, in alternativa sia al persistente monocentrismo di Roma, sia all’incompiuto disegno del Sistema Direzionale Orientale previsto dal piano del 1962. Le centralità, immaginate come la chiave della trasformazione territoriale proposta per Roma, hanno, nelle intenzioni del piano, l’obiettivo di correggere l’anomalia di un sistema metropolitano, nel quale non esistono centri periferici da valorizzare per avanzare sulla strada del riequilibrio territoriale; sottraendo funzioni di eccellenza al polo centrale da decongestionare e rafforzando, appunto, le numerose localizzazioni periferiche. Il paper intende fornire una riflessione sul futuro di Roma, del suo territorio metropolitano e del suo modello di sviluppo policentrico, a partire dall’analisi di una serie di variabili che hanno contribuito a modificare il quadro di riferimento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Reports on the topic "Immaginarie"

1

Vallerani, Sara, Elizabeth Storer, and Costanza Torre. Considerazioni chiave: equità e partecipazione nella promozione della vaccinazione per il covid-19 tra le persone razzializzate e senza documenti. SSHAP, May 2022. http://dx.doi.org/10.19088/sshap.2022.025.

Full text
Abstract:
Questo documento espone alcune considerazioni a proposito della promozione dei vaccini per il SARS-CoV-2 e delle strategie per garantirne un’equa distribuzione tra gli immigrati senza documenti residenti in Italia e, in particolare, a Roma. Quanto emerge dal caso italiano può essere in parte applicabile ad altri contesti in cui la somministrazione del vaccino è stata legata al dispositivo del “passaporto vaccinale”, ovvero il certificato COVID digitale dell'UE, in Italia Green Pass. Nell’organizzazione della campagna vaccinale alcune categorie sociali sono state identificate come “difficili da raggiungere” (hard to reach) e per cui è necessario immaginare interventi specifici.1 In questo testo si sceglie di parlare di persone razzializzate e illegalizzate poiché senza documenti per riferirsi a persone immigrate che non hanno cittadinanza, permesso di soggiorno e status di rifugiato. Questo documento esplora il contesto quotidiano delle vite delle persone illegalizzate e come l’esperienza della pandemia di COVID-19 abbia esacerbato le difficoltà che queste persone incontrano, 23 mettendo in luce il collegamento tra le vulnerabilità, consolidate ed emergenti, con la percezione dei vaccini. Si suggerisce come l’orientamento e la percezione dei vaccini si inseriscano all’interno dei contesti di vita delle persone, in cui molto spesso la priorità è data al sostentamento economico. In molti casi, l’accettazione della vaccinazione è motivata dalla necessità di continuare ad avere un lavoro retribuito piuttosto che a una preoccupazione connessa alla salute o a una fiducia nei confronti delle istituzioni sanitarie. Il seguente documento si pone l’obiettivo di esaminare come i vaccini possano essere distribuiti in modo equo e capace di aumentare la fiducia e i processi di inclusione nella società post-pandemica. Il testo si basa principalmente sulla ricerca etnografica e le testimonianze raccolte attraverso interviste e osservazioni con persone razzializzate e illegalizzate nella città di Roma, insieme a rappresentanti della società civile e operatori socio-sanitari tra dicembre 2021 e gennaio 2022. Questo documento è stato sviluppato per SSHAP da Sara Vallerani (Università di Roma Tre), Elizabeth Storer (LSE) e Costanza Torre (LSE). È stato revisionato da Santiago Ripoll (IDS, Università del Sussex), con ulteriori revisioni da parte di Paolo Ruspini (Università Roma Tre) ed Eloisa Franchi (Université Paris Saclay, Università di Pavia). La ricerca è stata finanziata dalla British Academy COVID-19 Recovery: G7 Fund (COVG7210058). La ricerca si è svolta presso il Firoz Lalji Institute for Africa, London School of Economics. La sintesi è di responsabilità di SSHAP.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography