Journal articles on the topic 'Identità di Genero'

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Centenari, Chiara, and Gianluca Tornese. "Identità di genere in pediatria." QUADERNI ACP 29, no. 1 (2022): 24. http://dx.doi.org/10.53141/qacp.2022.24-26.

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Locatelli, Carla. "Confini di genere e generi di confini: genealogie postmoderne." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 18 (September 2012): 21–27. http://dx.doi.org/10.3280/eds2012-018004.

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Abstract:
Alla luce delle molteplici valenze che il termine "genere" ha assunto storicamente, si rivisitano qui i suoi limiti semantici, non solo in relazione a dicotomie tradizionali (sesso/genere; maschile/femminile), ma anche a grappoli di concetti prodotti in diverse discipline e prassi che ne hanno appropriato valenze specifiche, funzionali a diverse "volontŕ di sapere". Prassi emancipatorie ed epistemologie decostruttive producono discorsi con finalitŕ radicalmente diverse: la realizzazione di progetti politici e/o la decostruzione della rappresentazione di genere. Il saggio cerca di delineare la co-esistenza di teorizzazioni e pratiche nella realtŕ contemporanea e gli effetti che producono nel pensare identitŕ e sessualitŕ.
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Tirone, Mariadonata Angela. "PETRA DELICADO: IDENTITÀ E RUOLI DI GENERE NELLA SERIE DI ALICIA GIMÉNEZ BARTLETT." Revista Internacional de Culturas y Literaturas, no. 21 (2018): 174–85. http://dx.doi.org/10.12795/ricl.2018.i21.13.

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Abstract:
Questo lavoro esamina Petra Delicado (protagonista della serie poliziesca di Alicia Giménez Bartlett) come personaggio che rappresenta un processo dinamico di autorealizzazione del binomio identitario donna-detective. L’obiettivo sarà delineare quale identità rispecchia Delicado rispetto alle ideologie femministe e quale ruolo occupa in quanto donna nella società contemporanea di finzione e nel Giallo. Parole chiave: Petra Delicado, ispettrice, identità di genere, Giallo.
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Acocella, Ivana, and Katia Cigliuti. "Identità di genere e identità religiosa di giovani musulmane "italiane": tra ereditarietà e rivisitazione." MONDI MIGRANTI, no. 3 (January 2017): 155–79. http://dx.doi.org/10.3280/mm2016-003010.

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Girardi, Marta, Adele Fabrizi, and Chiara Simonelli. "Popolazione transgender over 50: un intervento clinico psicosessuologico." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 2 (November 2020): 5–22. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2020-002001.

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Abstract:
Il concetto di identità di genere è stato motivo di interesse e di studio negli anni fino a giungere alla sua concezione transgender, caratterizzata da un lungo percorso di depatologizzazione che parte dai primi studi di differenziazione tra sesso e genere fino ad arrivare alle classificazioni che i vari manuali diagnostici oggi ci presentano. La concezione transgender dei generi supera la concezione binaria, proponendo una visione fluida che legittima l'esistenza di una varietà di identità di genere in cui potersi riconoscere. I bisogni relativi all'invecchiamento e alla salute degli anziani LGBT sono scarsamente affrontati nei servizi, nelle politiche o nella ricerca. La popolazione transgender over 50, la quale ha vissuto in un contesto so-ciale e storico caratterizzato da forti discriminazioni, si trova ad affrontare una fase di transizione della vita in cui è importante considerare le caratteristiche peculiari di tale vissuto come transgender e gli aspetti relativi alla salute fisica e al supporto sociale. Affacciarci alla visione di invecchiamento transgender vuol dire adottare una prospettiva che si distanzia dagli script eteronormativi prevalenti nella società, e che si avvale di concezioni tipiche di tale vissuto, come quella di queer time e queer space. L'obiettivo di tale contributo è quello di evidenziare le problematiche e le esigenze della popolazione considerata per poter promuovere una figura di clinico attento e consapevole delle peculiarità dell'utenza considerata e un intervento clinico psicosessuologico ad hoc che adotti un approccio biopsicosociale.
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Miano, Paola, Valeria Granatella, and Maria Garro. "Identitŕ di genere e benessere psicosociale nella condizione intersessuale." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (May 2011): 9–14. http://dx.doi.org/10.3280/psc2011-001002.

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Abstract:
Le autrici sottolineano come il ricorso a strategie di coping funzionali aumenti l'espressione di esiti positivi relativamente all'identitŕ di genere, alla funzionalitŕ sessuale e alle relazioni sociali, focalizzando l'attenzione sia sui processi di costruzione dell'identitŕ sessuale e di genere, sia sugli elementi che i soggetti con una diagnosi di Disturbo della Differenziazione Sessuale (DSD) percepiscono come distonici rispetto al sé. A partire dalla carente disponibilitŕ di schemi narrativi in grado di contenere la storia dei soggetti in condizione intersessuale, viene evidenziata la possibilitŕ che il punto di vista delle persone con DSD influenzi la definizione dei protocolli di intervento e promuova la valutazione della condizione intersessuale come un aspetto dell'identitŕ di genere.
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Bini, Maurizio, Diamante Hartmann, Mattia Mognetti, and Antonio Prunas. "La valutazione della disforia di genere: la versione italiana del gender identity/gender dysphoria questionnaire." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (July 2013): 35–51. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2013-001003.

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Bandini, Elisa, Alessandra D. Fisher, Valdo Ricca, Lisa Buci, Naika Ferruccio, Jiska Ristori, Carolina Lo Sauro, Gianni Forti, and Mario Maggi. "Disturbo di identità di genere: aspetti generali e principi di diagnosi e terapia." L'Endocrinologo 10, no. 4 (December 2009): 149–58. http://dx.doi.org/10.1007/bf03344672.

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Celona, Dolores, Federico Sandri, Giovanni Chiriacò, Cinzia Artioli, and Tommaso Bonavigo. "Identità di genere e anoressia nervosa: valutazione clinica di un caso FtM." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (November 2016): 119–22. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2016-su1031.

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Tolić, Karmen, and Ivana Škevin Rajko. "Flussi migratori e identità: genere come parametro di oscillazioni identitarie." Studia Romanica et Anglica Zagrabiensia 65 (2020): 445–51. http://dx.doi.org/10.17234/sraz.65.54.

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Cafagna, Dario, Roberta Cherubini, and Luigi Onnis. "Identità di genere e immagine corporea nell'anoressia e bulimia dell'adolescenza." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (November 2016): 196–202. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2016-su1053.

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Massara, Damiana, Marisa Manzon, Maria Rita Cavarretta, and Silvia Einaudi. "Crisalide e farfalla. Quale identitŕ?" TERAPIA FAMILIARE, no. 98 (May 2012): 21–36. http://dx.doi.org/10.3280/tf2012-098002.

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Abstract:
I disordini della differenziazione sessuale (DSD), sono condizioni congenite con atipico sviluppo del sesso cromosomico, gonadico o anatomico; rappresentano una realtŕ che conduce a difficoltŕ notevoli non solo per il bambino che nasce con tale condizione, ma anche per i genitori e le famiglie, costrette a fronteggiare l'incertezza sullo sviluppo futuro dell'identitŕ di genere del proprio figlio o figlia. L'esperienza di un gruppo nato a Torino nel 2000, a partire dall'esigenza di medici endocrinologi dell'Ospedale Infantile Regina Margherita, ha permesso di avviare lo studio e la messa in atto di protocolli di presa in carico integrata, secondo un'ottica inter-professionale. I risultati ottenuti dai primi anni di lavoro hanno condotto non solo ad un maggiore e piů ricco confronto tra famiglie e tra genitori, medici e psicologi, ma anche ad una nuova metodologia, volta ad offrire ai bambini ed ai loro familiari una continuitŕ della cura, anche dopo l'etŕ pediatrica.
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Brogi, Daniela. "Vedersi vivere: vedersi apparire.Umorismo e identità di genere in Suo marito, di Luigi Pirandello." Narrativa, no. 40 (December 1, 2018): 69–80. http://dx.doi.org/10.4000/narrativa.535.

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Lupoi, Sergio, Mauro Falchetti, and Milena Jedlowski. "La casa degli specchi. Le identitŕ di genere come processo evolutivo nella differenza e nella reciprocitŕ." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 30 (June 2010): 19–33. http://dx.doi.org/10.3280/pr2009-030002.

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Abstract:
Nella prima parte del testo gli autori provano a dare delle risposte ad una serie di quesiti riguardanti le identitŕ di genere, cercando di rintracciare i meccanismi che permettono la sopravvivenza e la trasmissione delle identitŕ (attraverso i processi relazionali), partendo da quattro dimensioni specifiche in cui si sviluppa l'essere umano: genetica, evoluzionistica, neurobiologica e antropologico-culturale. Nella seconda parte, ipotizzando l'esistenza di una trasmissione transgenerazionale dell'identitŕ di genere, gli autori si chiedono in che modo questa avvenga tra le mura domestiche e quale peso giochi la presenza di generazioni diverse nella famiglia nel creare le condizioni per un certo sviluppo del maschile, del femminile e della relazione tra i due.
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Cossu, Maria Grazia. "Identità ebraica e rappresentazione letteraria della Shoah. Un percorso di genere." Incontri. Rivista europea di studi italiani 27, no. 2 (December 31, 2012): 113. http://dx.doi.org/10.18352/incontri.8307.

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Fiscella, Patrizia. "Il respiro del passo: il cammino come metafora biografica." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 18 (September 2012): 99–113. http://dx.doi.org/10.3280/eds2012-018011.

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Abstract:
La "metafora del cammino" qui utilizzata, fa riferimento ad un cammino adulto consapevole e dotato di senso che, in quanto tale, affronti nel suo procedere quelle tematiche che non possono essere disgiunte da un discorso formativo adulto: riflessivitŕ, esperienza, autoapprendimento, consapevolezza, responsabilitŕ, libertŕ di scelta. Ma il cammino esprime la sua forza metaforica anche attraverso la presenza dell'elemento fisico, il coinvolgimento dell'elemento corporeo che č immagine di un apprendere attraverso l'esperienza. Le metodologie formative esperienziali consentono agli adulti un apprendimento che, a partire dalla propria specificitŕ e soggettualitŕ, passando attraverso l'azione, le emozioni e la dimensione relazionale, generi un reale sviluppo delle capacitŕ cognitive. Dare voce a cammini di donne č per l'autore sia opportunitŕ per rammentare una lacuna storica in tutte le scienze sociali, cui č mancata una delle due voci, sia occasione per evidenziare che la formazione degli adulti deve prendere le distanze dalla generalizzazione. L'attenzione al genere č un punto di partenza, occasione per arrivare a sviluppare una prospettiva piů ampia che focalizzi la centralitŕ del soggetto, pur con la sua peculiaritŕ di genere, che in ambito formativo equivale a scegliere metodologie che mettano effettivamente il soggetto al centro, come, appunto, i metodi narrativi e autobiografici: dare voce alla biografia, e tramite essa al soggetto che la narra, ri-costruire la propria identitŕ ed empowerment, fino alla ricerca di senso e alla ricostruzione di senso. Legittimare il duale, dunque, per arrivare al singolare; legittimare la differenza per evidenziare l'individualitŕ.
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Arcidiacono, Davide. "Essere o apprendere? Formazione, mobilitŕ e identitŕ professionale dei giovani istruiti del loisir e dell'Ict a Catania." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 126 (May 2012): 195–206. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-126013.

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Abstract:
Il saggio analizza la differenziazione dei processi di mobilitŕ e carriera di giovani istruiti nel loisir e nell'Ict a Catania. L'autore si concentra sull'impatto della "costruzione organizzativa" del valore delle credenziali educative, considerando anche variabili ascritte come lo status sociale e le barriere di genere.
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Baldo, Adelaide. "Alcune considerazioni sull'invidia di genere." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 18 (September 2012): 56–64. http://dx.doi.org/10.3280/eds2012-018007.

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Abstract:
Sempre piů spesso nelle sedute di psicoterapia viene portata, soprattutto dai giovani, la difficoltŕ a trovare una personale identitŕ di genere che rappresenti con forza e stabilitŕ il personale progetto e la personale feconditŕ psichica. Sarebbe un errore considerare questo come espressione di un disagio individuale: č piuttosto espressione di un'incapacitŕ collettiva a trovare un nuovo lessico e una nuova semantica per dare nome agli assetti libidici, declinati nella liquiditŕ della societŕ attuale. Il perturbante tema della differenza, fondamento della costruzione dell'identitŕ del soggetto, richiede di superare le modalitŕ orali di relazione, oscillanti tra aviditŕ e invidia, che si agitano non solo sulla scena della psiche individuale, ma su quella culturale e politica.
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Kenda, Jana. "Grammatica inclusiva in italiano." Linguistica 62, no. 1-2 (December 23, 2022): 205–22. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.62.1-2.205-222.

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Abstract:
In caso di referenti animati, il genere grammaticale limitato alla dicotomia maschio/femmina non corrisponde con tutte le identità di genere. Ultimamente sono state create nel contesto dell’italiano (in contemporanea con numerosi altri idiomi) alcune strategie di neutralizzazione di genere mirate a offrire soluzioni linguistiche per chi non si identifichi con le categorie binarie di genere. Se le strategie in italiano standard sono state riprese dalle linee guida di varie istituzioni a livello europeo e nazionale, le strategie sub-standard, nate in grembo a comunità con schieramenti politici e sociali a favore delle tematiche legate alle comunità LGBTQIA+, sono mete di critiche da parte di personaggi pubblici, in primo luogo giornalisti/giornaliste, corpo docente universitario e personalità politiche, spesso con toni offensivi e derisori, se non del tutto irrispettosi. D’altro canto, il polo che promuove queste iniziative ribadisce che si tratta di esperimenti limitati a determinati contesti (soprattutto scritti, in riferimento a gruppi di persone indistinte per genere o quando si parla/si scrive di una persona non binaria o quando si fa riferimento a un individuo a prescindere dal genere). Questo studio propone una panoramica delle strategie e motivazioni che danno legittimità alla promozione del linguaggio rispettoso di genere.
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Rani, Sandya, and Wening Udasmoro. "Gender dan identitas dalam sastra di mata remaja." Masyarakat, Kebudayaan dan Politik 28, no. 2 (April 1, 2015): 94. http://dx.doi.org/10.20473/mkp.v28i22015.94-105.

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Abstract:
Young adult literature is one of the literary genre which implied teenage audience or adolescent. It is often confused with what can be exactly considered as children literature. Adolescence as a group of age, is placed in between childhood and adult people. Through an adolescent fiction, Lupus, this research sees gender as an effect and as a tool which could influence the adolescent’s identity. Based on theory of social practice, the things that are usually done by the teenagers in everyday life will be considered as a common sense although it is opposed to normative matters, such as a choice of their gender role. Adolescent readers in this case, are not fully aware of gender and identity, but they define those things related to the construction of sociocultural context.
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Rani, Sandya, and Wening Udasmoro. "Gender dan identitas dalam sastra di mata remaja." Masyarakat, Kebudayaan dan Politik 28, no. 2 (April 1, 2015): 96. http://dx.doi.org/10.20473/mkp.v28i22015.96-107.

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Whitehouse, Ruth D. "Exploring gender in prehistoric Italy." Papers of the British School at Rome 69 (November 2001): 49–96. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200001768.

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Abstract:
INDAGINI SULL'IDENTITá DI GENERE NELL'ITALIA PREISTORICAGli studi sull'identitá di genere in archeologia, sviluppatisi in maniera significativa solo negli anni '90, non hanno ancora avuto un grande impatto sull'archeologia italiana. Questo articolo propone un'apertura a piu largo raggio sul tema. L'autore non si propone di dare alcuna interpretazione definitiva, ma fornisce invece un apparato critico sugli studi in materia esistenti e discute il potenziale di alcuni specifici approcci all'archeologia ed identita di genere nell'Italia preistorica. Viene presentata una ricognizione cronologica dell'Italia preistorica e protostorica, dall'Alto Paleolitico all'Età del Ferro, in cui vengono discussi alcuni tipi di informazioni promettenti per lo studio dell'identità di genere e vengono inoltre indicati possibili argomenti da svilupparsi in futuro. L'autore si auspica che studi archeologici che tengano in considerazione l'identità di genere possano contribuire ad una comprensione maggiore delle società del passato, in Italia cosi come altrove.
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Musi, Elisabetta. "A scuola di pari opportunità. Il sistema scolastico: un circuito decisivo -ma trascurato- per educare al rispetto dell’identità e della differenza di genere." RAUDEM. Revista de Estudios de las Mujeres 3 (May 23, 2017): 205. http://dx.doi.org/10.25115/raudem.v3i0.628.

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Abstract:
Riassunto: La scuola può promuovere un profondo rinnovamento culturale, rivolgendosi a intere generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie. E tuttavia, a fronte di un diffuso bisogno di superamento di modelli dominanti nell’ordine simbolico e nell’organizzazione sociale, evidenziati dalle disarmonie in famiglia, dalle tensioni che sfociano in violenze, dalle vessazioni e dalle iniquità sul lavoro, le politiche di un’istruzione attenta ai generi e di promozione di una cultura non discriminante non ricevono l’attenzione che meritano. Nell’argomentare queste posizioni, l’intervento riepiloga per sommi capi l’orientamento delle politiche italiane e del nord Europa in relazione al binomio educazione scolastica e differenza di genere. Al contempo tenta di problematizzare alcune condizioni imprescindibili perché l’attenzione al genere possa promuovere un percorso di civiltà, di maturità e responsabilizzazione di un Paese. An Equal Opportunities School. The School System: A Decisive Circuit –But Neglected– to Educate to Respect the Difference and Gender Identity Abstract: School can foster a deep cultural renewal by addressing whole generations of children and teenagers, along with their families. However, despite a widespread need to overcome prevailing patterns in symbolic order and social organization, revealed by lack of harmony at home, tensions resulting in violence, harassment and iniquities in the workplace… education policies and objectives aimed at teaching about gender citizenship and fostering nondiscrimination culture do not get the deserved attention. By sustaining these positions, the present paper summarizes the stance of Italian and northern European policies with regard to the binomial school education and gender difference. Meanwhile, the article tries to problematize some unavoidable conditions for attention on gender to foster a path of civilization, maturity and assumption of responsibilities on the part of a country.
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Semenzato, Luca, Clara Baldin, Maria Laura Mitra, Giuseppe Pappalardo, Laura Giovanna Giannoni, and Massimo Di Grazia. "Riflessioni sull'attuale percorso di transizione in Italia." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 2 (November 2020): 83–100. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2020-002005.

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Abstract:
In questo articolo gli autori esamineranno l'attuale situazione italiana per quanto concerne i trattamenti di conferma del genere (GCT) e, alla luce delle ulti-me ricerche e review della letteratura sui GCT, verranno analizzate e confrontate le linee guida dell'Osservatorio Nazionale sull'Identità di Genere (ONIG) e della World Professional Association for Transgender Health (WPATH). Gli autori mostreranno come l'attuale percorso, che prevede, prima dell'accesso ai GCT, la risoluzione di ogni altro disagio psichico presente, potrebbe essere modificato per mi-gliorare lo stato di benessere delle persone transgender e gender non-conforming (TGNC), trattando la disforia prima o contemporaneamente ai disturbi secondari. Si evidenzierà inoltre come la popolazione affetta da disforia di genere risulti par-ticolarmente suscettibile allo sviluppo di disturbi psichiatrici, con evidenti costi in termini di qualità di vita per la persona e per il sistema sanitario che deve farsene carico. Infine, verrà evidenziato che il miglioramento dei servizi sociosanitari per le persone transgender contribuirebbe a migliorare la qualità della vita della popola-zione TGNC italiana anche grazie ad una depatologizzazione delle identità non coerenti col genere assegnato.
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Kornacka, Barbara. "Sesso, genere, razza, identità. La scrittura di Igiaba Scego tra femminismo e prospettiva postcoloniale." Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis | Studia de Cultura 9, no. 3 (July 5, 2018): 236–46. http://dx.doi.org/10.24917/20837275.9.3.22.

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Abstract:
L’articolo si propone di analizzare tre temi nella narrativa di Igiaba Scego, scrittrice italiana di origini somale: la violenza sul corpo (stupro e infibulazione), l’incontro tra donna bianca e nera (sorellanza impossibile) e il meticciato dal punto di vista etnico, sessuale e culturale. Questi temi richiedono una riflessione, in misura e in modi diversi, su termini quali sesso, genere, razza e identità, che sono strettamente legati sia con la prospettiva postcoloniale sia con il femminismo.Płeć biologiczna, płeć kulturowa, rasa, tożsamość. Pisarstwo Igiaby Scego między feminizmem a perspektywą postkolonialnąCelem artykułu jest analiza trzech wątków obecnych w prozie Igiaby Scego, włoskiej pisarki pochodzenia somalijskiego. Są to: przemoc cielesna (gwałt i infibulacja), spotkanie kobiety białej i czarnoskórej (niemożliwe siostrzeństwo) oraz metyskość w sensie etnicznym, płciowym i kulturowym. Tematy te pociągają za sobą refleksję – w różnym wymiarze i różnie ujętą – nad pojęciami takimi jak płeć biologiczna, płeć kulturowa, rasa czy tożsamość, które są ściśle powiązane zarówno z perspektywą badań postkolonialnych, jak i z feminizmem.
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Izzet, Vedia E. "The mirror of Theopompus: Etruscan identity and Greek myth." Papers of the British School at Rome 73 (November 2005): 1–22. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200002956.

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Abstract:
LO SPECCHIO DI TEOPOMPO: IDENTITÀ ETRUSCA E MITO GRECOQuesto articolo prende in considerazione un singolo specchio etrusco come punto di partenza per un'inchiesta sulla natura dell'interazione tra Etruschi e Greci. Nonostante la mancanza d'informazioni circa il rinvenimento archeologico, si discute la possibilità di ricostruire un sostrato culturale all'interno del quale lo specchio fu visto e usato. Partendo dai recenti lavori sull'identità culturale, da studi sul corpo e sul genere e sulla teoria mortuaria, l'articolo procede con l'analisi dell'episodio del mito greco raffigurato sullo specchio. Contestando l'identificazione tradizionale della scena e offrendone una complementare si argomenta il valore delle singole interpretazioni per le rappresentazioni antiche. Si suppone che la raffigurazione suggerisca due letture simultanee, quella di Turan e Adone e quella del giudizio di Paride, e che i temi che questi due miti sottolineano si completano e per questo si reiterano a vicenda. Se un simile sofisticato e ‘consapevole’ spettatore può essere assunto per l'immagine etrusca, l'articolo conclude suggerendo una spiegazione altrettanto sofisticata per gli aspetti apparentemente scioccanti dell'iconografia, una spiegazione che rispecchia argomenti contemporanei dei Greci sulle donne etrusche.
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Seveso, Gabriella. "Differenze di genere e libri per l’infanzia: riflessioni sugli stereotipi di genere nei libri scolastici italiani [Diferenças de gênero e livros para a infância: reflexões sobre os estereótipos de gênero nos livros escolares italianos] (Gender differences and books for children: reflections on gender stereotypes in italian Schoolbooks)." Crítica Educativa 2, no. 2 (February 13, 2017): 107. http://dx.doi.org/10.22476/revcted.v2i2.100.

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A partire dagli anni Settanta, in Italia si è avviata una riflessione sull’importanza dei modelli di genere presenti nella letteratura per l’infanzia.Contemporaneamente, si è verificato un interessante cambiamento nella produzione editoriale di testi di narrativa rivolta a bambini/e e ragazzi/e, perché molte case editrici hanno proposto storie e personaggi che introducevano stereotipi non tradizionali riguardo al genere. Un settore particolare di questa produzione è quello dei libri scolastici. In questo ambito, c’è stata, negli ultimidecenni, qualche riflessione che ha sottolineato l’importanza dei modelli di identità e dei codici di comportamento veicolati nei testi scolastici. Inoltre,a livello europeo, è stato redatto un regolamento che invita le case editrici a diventare sensibili al problema delle differenze di genere (Progetto POLITE). Nonostante questo, la produzione sembra essere rimasta legata a immagini e modelli molto stereotipati in senso tradizionale. Il contributo ricostruisce la storia del dibattito italiano negli ultimi decenni e propone i risultati di una micro ricerca svolta in Lombardia su testi scolastici rivolti alla scuola primaria.
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Supratiknya, Augustinus. "National Identity in the Indonesian Youth [Identitas Nasional di Kalangan Orang Muda Indonesia]." ANIMA Indonesian Psychological Journal 36, no. 2 (July 25, 2021): 231–73. http://dx.doi.org/10.24123/aipj.v36i2.3137.

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Abstract:
National identity (identitas nasional [IN]) and ethnic identity (identitas suku bangsa [ISB]) as two forms of social identity are important to scrutinize in the multi-ethnic nation of Indonesia. This research comprised two studies and aimed to uncover the Indonesian youth’s national identity (identitas nasional [IN]) on a sample of male and female students with different backgrounds in ethnicity, religion, and identity source. Study 1 aimed to construct an instrument of youth’s national identity (identitas nasional [IN]) by adapting the Skala Identitas Suku Bangsa (SISB; 2019), resulting in the Skala Identitas Nasional (SIN) consisting of 12 items (rit = 0.35 -0.64; α = 0.84). Study 2 aimed to explore the participants’ national identity (identitas nasional [IN]; N = 480) by considering the differences of their backgrounds. The results showed that in general the participants’ level of national identity (identitas nasional [IN]) was high, especially on the Balinese and Florinese samples; their level of national identity (identitas nasional [IN]) correlated with their level of ethnic identity (identitas suku bangsa [ISB]); religion related with levels of national identity (identitas nasional [IN]) through its connection with ethnicity, hence the Hindu-Balinese sample indicated the highest; the majority of participants acknowledged the parents and the extended family as their source of identity, but seemed to fail in contributing to the formation of the youth’s national identity (identitas nastional [IN]); male participants showed a higher level of national identity (identitas nasional [IN]) than female participants. Possible causes of the important findings were discussed and follow-up research on those findings were recommended. Identitas nasional (IN) dan identitas suku bangsa (ISB) sebagai dua bentuk identitas sosial penting dicermati dalam masyarakat Bangsa Indonesia yang multi-etnik. Penelitian ini meliputi dua studi, bertujuan mengungkap identitas nasional (IN) orang muda Indonesia dengan sampel mahasiswa laki-laki dan perempuan berlatar-belakang suku bangsa, agama, dan sumber identitas berlainan. Studi 1 bertujuan menyusun alat ukur identitas nasional (IN) orang muda dengan mengadaptasi Skala Identitas Suku Bangsa (SISB; 2019), menghasilkan Skala Identitas Nasional (SIN) yang terdiri dari 12 butir (rit = 0.35-0.64; α = 0.84). Studi 2 bertujuan mengungkap identitas nasional (IN) partisipan (N = 480) secara eksploratif dengan memperhatikan perbedaan latar belakang mereka. Hasilnya, secara umum taraf identitas nasional (IN) partisipan cukup tinggi, khususnya pada sampel suku bangsa Bali dan Flores; taraf identitas nasional (IN) mereka berkorelasi dengan taraf identitas suku bangsa (ISB); agama berhubungan dengan taraf identitas nasional (IN) melalui hubungannya dengan suku bangsa, maka sampel Hindu-Bali menunjukkan taraf identitas nasional (IN) tertinggi; mayoritas partisipan mengakui orang tua dan keluarga besar sebagai sumber identitas, namun ada indikasi mereka kurang berperan dalam pembentukan identitas nasional (IN) orang muda; sampel laki-laki menunjukkan taraf identitas nasional (IN) lebih tinggi dibandingkan sampel perempuan. Kemungkinan penyebab temuan-temuan penting dibahas, dan saran untuk penelitian lebih lanjut dikemukakan.
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Meroni, Chiara, Nadia Chiarizia, Fabiana Greco, Carla Romano, and Sponti Vilma Trasarti. "Differenza di genere e gravidanza nei Disturbi del Comportamento Alimentare." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 30 (June 2010): 45–61. http://dx.doi.org/10.3280/pr2009-030004.

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Abstract:
I DCA si configurano come disturbi psichiatrici a forte influenza culturale e soprattutto di genere, anche se quest'ultima tendenza sembra mostrare un qualche mutamento. Se nei disordini alimentari, nei corpi rarefatti delle anoressiche o dilatati dei soggetti con binge-eating, si trascrive la difficoltŕ e l'incompiutezza nei processi di separazione-individuazione e di definizione del proprio Sé, della propria identitŕ e ruolo di genere, la gravidanza sembra offrire la possibilitŕ di accoglimento e riconciliazione con la complessitŕ di tali aspetti. Gli esiti sembrano tuttavia non definitivi.
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Giovanardi, Guido, Alice Fiorini Bincoletto, and Alexandro Fortunato. "Un più vasto orizzonte. Psicoanalisi e Identità di Genere, storia di un rapporto controverso, da Freud ai contemporanei." PSICOBIETTIVO, no. 3 (January 2020): 133–52. http://dx.doi.org/10.3280/psob2019-003010.

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Giovanardi, Guido, and Vittorio Lingiardi. "Il confine del transgender e nuovi significati per la psicoanalisi." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (March 2021): 55–60. http://dx.doi.org/10.3280/pu2021-001006.

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Abstract:
L'articolo di Griffin Hansbury (2017a) "L'uomo vaginale: lavorare con la corporeità di uomini queer al confine del transgender" è un contributo originale, capace di stimolare la psicoanalisi a riflettere e a produrre linguaggio sui confini di genere delle identità maschili. Reinvenzione "incarnata" di concetti già noti all'elaborazione psicoanalitica (in autori come Judith Butler, Jessica Benjamin o Ken Corbett), la proposta di un "Vaginale maschile" può allargare il campo delle simbolizzazioni disponibili nel lavoro clinico con pazienti di genere maschile (cisgender e transgender, omosessuali ed eterosessuali). Tale ampliamento può essere uno strumento utile per lavorare, clinicamente e culturalmente, sia sul versante "fluido" e queer sia su quello "rigido" (di una mascolinità oggi da alcuni definita "tossica") delle identificazioni maschili.
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Hidayat, Toni. "Mengungkap Perbedaan Identitas Sains Siswa di Indonesia Berdasarkan Gender." PAEDAGOGIA 25, no. 2 (September 2, 2022): 98. http://dx.doi.org/10.20961/paedagogia.v25i2.61394.

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Abstract:
Identitas sains siswa Indonesia sepertinya belum banyak diungkap. Sementara itu, identitas sains merupakan salah satu faktor yang mempengaruhi karir siswa di masa depan dalam bidang sains. Penelitian ini bertujuan untuk mengetahui level identitas sains siswa di Indonesia. Penelitian ini dilakukan pada siswa sekolah menengah di Tangerang Selatan dengan menggunakan metode survey dan <em>convenience sampling</em>. Angket identitas sains diisi oleh siswa sekolah menengah tersebut. Skor angket dikonversi ke dalam persentase yang kemudian dianalisis secara deskriptif dan inferensial. Hasil penelitian ini menunjukkan bahwa level identitas sains siswa laki-laki lebih tinggi dari pada perempuan. Lebih lanjut, identitas sains siswa pada komponen perasaan senang pada sains dan efikasi diri berbeda secara signifikan antara siswa laki-laki dan perempuan. Pengembangan identitas sains perlu dilakukan, terutama bagi siswa perempuan.
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Delli, Veneri Alessandra, Fabiana Santamaria, and Paolo Valerio. "Imparare ad aspettare: varianza di genere e sostegno alla genitorialità. L'esperienza del servizio sull'età evolutiva con identità di genere variante dell'Unità di Psicologia Clinica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (November 2016): 123–26. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2016-su1032.

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Sumardiono, Nawan. "Representasi identitas gender influencer laki-laki dengan ekspresi gender feminin di Instagram." Bricolage : Jurnal Magister Ilmu Komunikasi 8, no. 1 (March 27, 2022): 109. http://dx.doi.org/10.30813/bricolage.v8i1.3056.

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Abstract:
<p>Penelitian ini mengkaji mengenai representasi identitas gender <em>influencer</em> laki-laki dengan ekspresi gender feminin di media sosial Instagram. Ekspresi gender merupakan pengalaman performatif yang tidak berhubungan dengan jenis kelamin. Namun, masyarakat heteronormatif selalu menghubungkan ekspresi gender dengan jenis kelamin. Laki-laki yang memiliki ekspresi gender tidak sesuai dengan norma heteronormatif sering memperoleh stigma dan stereotipe negatif. Padahal, <em>influencer</em> bekerja untuk menyampaikan pesan produk kepada konsumen. Dengan kata lain, ekspresi gender yang dilakukannya turut mempengaruhi penilaian konsumen atas produk yang dipromosikan. Penelitian kualitatif ini dilakukan dengan metode analisis wacana yang bertujuan untuk menjelaskan bagaimana <em>influencer</em> laki-laki dengan ekspresi gender feminin merepresentasikan ekspresi gender mereka. Menggunakan Konsep Performativitas Gender dari Judith Butler, hasil penelitian ini menjelaskan bahwa representasi ekspresi gender beragam tergantung konten yang dibuat. Untuk konten <em>product endorsement</em>, keluarga, kehidupan sehari-hari, religi, dan kegiatan sosial, <em>influencer</em> meminimalisasi atribut yang memiliki asosiasi dengan femininitas. Sementara itu, untuk konten hiburan, <em>influencer</em> menampilkan ekspresi gender yang sepenuhnya feminin baik dari tampilan fisik maupun perilaku.<strong></strong></p>
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Colin, Mariella. "FRANCHINI (Silvia), Diventare grandi con il « Pioniere » (1950-1962). Politica, progetti di vita e identità di genere nella piccola posta di un giornalino di sinistra." Histoire de l'éducation, no. 117 (January 1, 2008): 151–53. http://dx.doi.org/10.4000/histoire-education.606.

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Di Donato, Giulio. "TRAME DEL RICONOSCIMENTO: DA HEGEL ALL’IDENTITÀ DI GENERE." Il Politico 256, no. 1 (June 28, 2022): 179–89. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2022.690.

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Abstract:
La prevenzione e il contrasto alle discriminazioni e alla violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere e sull’orientamento sessuale rappresentano un’esigenza sentita in maniera ormai trasversale e allo stesso tempo un tema oggetto di polemiche infuocate nel momento in cui si passa dal piano della petizione di principio al piano della traduzione normativa (se ad esempio si tratta di modificare gli articoli 604 bis e ter del Codice penale e la successiva legislazione in materia di istigazione a delinquere, equiparando la discriminazione per i motivi di cui sopra a quella su base razziale, etnica o religiosa). Polemiche che hanno reso e rendono assai difficile intavolare una discussione laica e ragionata sul merito, al di là degli opposti isterismi e delle opposte strumentalizzazioni. In questa sede, lontani dalla concitazione del dibattito più acceso e fanatico, proveremo a riflettere sulle implicazioni di carattere filosofico-giuridico che l’eventualità di un intervento normativo in materia solleva: dalle definizioni di sesso e di genere all’equilibrio fra salvaguardia della libertà di opinione e lotta alle discriminazioni, per soffermarci infine sulla contraddizione fra le istanze soggettivistiche e contingenti alla base del concetto di identità di genere (comunemente definita l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione) e i criteri di oggettività e stabilità che sono propri della dimensione giuridica e in particolar modo della norma penale.
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Pasquinelli, Carla. "Identita di genere e prezzo della sposa. Antropologia delle mutilizioni dei genitali femminili." La Ricerca Folklorica, no. 44 (October 2001): 5. http://dx.doi.org/10.2307/1480013.

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Setyo Prayudhi Linggo Djiwo, Achmad Dwi. "Uke dan Seme ; Gender, Identitas dan Peran Seksual di Kalangan Semong di Kota Makassar." MITZAL (Demokrasi, Komunikasi dan Budaya) : Jurnal Ilmu Pemerintahan dan Ilmu Komunikasi 7, no. 1 (June 7, 2022): 92. http://dx.doi.org/10.35329/mitzal.v7i1.2918.

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Geloso, Livia. "La questione del "genere" nel contesto della complessitŕ tardo-moderna." GROUNDING, no. 2 (December 2011): 81–100. http://dx.doi.org/10.3280/gro2011-002007.

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Abstract:
L'articolo descrive come il concetto di "identitŕ di genere" emerga, nel contesto della tarda modernitŕ, dal crogiolo composto dalle ricerche sul transessualismo, dai dibattiti psicanalitici sulla sessualitŕ e sull'identitŕ femminile, dal femminismo in relazione al fenomeno del postcolonialismo e dei "nuovi movimenti sociali". La scelta del termine "genere" viene correlata alla "svolta linguistica" avvenuta nella cultura anglosassone. Il contributo intende essere uno strumento di orientamento in un campo particolarmente complesso, con un'attenzione particolare al rischio che la questione del corpo, cosě come la si intende nell'Analisi bioenergetica, possa essere bypassata.
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Russo, Tullia, and Paolo Valerio. "Transgenderismo e identità di genere: dai manuali nosografici ai contesti. Un focus sulle università italiane." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 2 (June 2019): 79–112. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2019-002005.

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PONZIO, Julia. "L’INTRECCIO DEL GESCHLECHT: TRADUZIONI E ATTRAVERSAMENTI DELL’IDENTITÀ." Signa: Revista de la Asociación Española de Semiótica 30 (January 6, 2021): 243. http://dx.doi.org/10.5944/signa.vol30.2021.29308.

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Abstract:
Riassunto: Tra il 1983 e il 1989 J. Derrida dedica quattro saggi alla parola tedesca Geschlecht e alla sua difficoltà di traduzione. L’intraducibilità di questa parola dipende dalla sua polisemia. Per tradurla, infatti, è necessaria una lunga serie di significanti tra i quali: sesso, razza, specie, genia, genere, famiglia, generazione, genealogia, parentela, stirpe, comunità. L’idiomaticità di questa parolaè un inestricabile intreccio che non consiste nella sua capacità di “stare per” cose diverse a seconda dei contesti in cui la si usa ma nella capacità di innescare la questione del rapporto tra identità e alterità.Abstract: Between 1983 and 1989 J. Derrida dedicates four essays to the German word Geschlecht focusing on its difficult translation. The untranslatability of this word depends on its polysemy. To translate it, in fact, a long series of signifiers is necessary, including: sex, race, species, genìa, genus, family, generation, genealogy, kinship, lineage, community. The idiomaticity of this word is an inextricable intertwining that does not consist in its ability to “stay for” different things depending on the contexts in which it is used, but in the ability to trigger the question of the relationship between identity and otherness.
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Kurnianto, Ery Agus. "Kegagalan Tokoh Riano dalam Mempertahankan Kestatisan Identitas Gender." Jurnal Lingko : Jurnal Kebahasaan dan Kesastraan 1, no. 2 (December 31, 2019): 125–38. http://dx.doi.org/10.26499/jl.v1i2.30.

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Abstract:
Identitas gender seseorang, baik laki-laki maupun perempuan, menjadi dinamis karena faktor lingkungan yang ada di sekitarnya. Kedinamisan identitas gender menunjukkan bahwa identitas diri seseorang bukanlah sesuatu yang bersifat absolut. Hal tersebut terepresentasi dalam novel Boy-Boy Love Story karya Salsa Ivy. Makalah ini akan membahas kegagalan tokoh Riano pada novel Boy-Boy Love Story karya Salsa Ivy dalam mempertahankan kestatisan identitas gendernya. Tujuan makalah ini adalah mendeskripsikan kegagalan tokoh Riano dalam mempertahankan kestatisan identitas gendernya. Teori identitas Stuart Hall, yaitu identitas sebagai proses being dan becoming yang tidak pernah statis dan akan selalu berubah, akan digunakan sebagai titik tolak untuk mengungkapkan kegagagalan tokoh Riano dalam mempertahankan kestatisan identitas gendernya. Hasil kajian terhadap novel ini menunjukkan bahwa kegagalan tokoh Riano dalam mempertahankan identitas gendernya karena faktor lingkungan. Kegagalan tersebut juga disebabkan tokoh Riano tidak memiliki keberanian untuk melakukan perlawanan terhadap kekuasaan yang ada di sekitarnya lingkungannya.
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Di Blasio, Francesca. "NAZIONALITÀ COLONIALE, ALTERITÀ INDIGENA. LA RICOSTRUZIONE IDENTITARIA NELLA LETTERATURA AUTOBIOGRAFICA AUSTRALIANA DELLE DONNE." Revista Internacional de Culturas y Literaturas, no. 15 (2014): 262–69. http://dx.doi.org/10.12795/ricl.2014.i15.22.

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Abstract:
Gli scritti autobiografici di Della Walker, Sally Morgan, Nugi Garimara di seguito analizzati contribuiscono a formare e informare il concetto di “dissemi-nazione aborigena” (Bhabha), ossia di una entità politica, sociale e culturale complessa e multiforme, che narra e che si narra dai margini in cui duecento anni di dominazione bianca l’hanno relegata. Si tratta di una voce nativa e autoriflessiva che offre uno sguardo inedito sui concetti di “cittadinanza”, “nazione”, “letteratura nazionale”.
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Cappotto, Claudio. "Coming out in famiglia. Omosessualità e relazioni familiari: vissuti, processi evolutivi e nuove prospettive." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (January 2021): 176–82. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-003018.

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Abstract:
L'autore del saggio intende ricostruire i percorsi genitoriali e le dinamiche familiari di fronte alla scoperta dell'omosessualità delle/dei proprie/i figlie/i, delineando le caratteristiche dei processi di svelamento dei figli omosessuali e i processi di reazione a un tale evento "spiazzante". Tenendo conto di una serie di dati accolti all'interno dell'esperienza d'intervento e di ricerca presso l'Agedo Palermo, si considereranno le costruzioni essenzializzate delle identità e dei generi supportate dalle forme di strutturazione simbolica delle famiglie "naturali" e "tradizionali" che talora rallentano o interrompono i processi evolutivi e di ristrutturazione dei legami genitoriali e familiari.
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Drescher, Jack. "Metafore e metapsicologia." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (March 2021): 51–54. http://dx.doi.org/10.3280/pu2021-001005.

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Abstract:
Viene criticata la cornice teorica utilizzata da Griffin Hansbury (2017) nel trattamento del caso clinico da lui descritto. Nonostante la critica mossa al binarismo di genere, Hansbury di fatto amplia la teoria di Freud (1922, pp. 488-490) dell'«Io-corpo» introducendo un nuovo concetto binario, il «Vaginale con la V maiuscola» come «controparte simbolica del Fallico» [con la F maiuscola] (Hansbury, 2017 p. 20, p. 1010 ediz. orig.). Hansbury cerca di trascinare nel XXI secolo una teoria del XIX secolo radicata in presupposti antiquati riguardo alla identità di genere. Greenberg & Mitchell (1983, p. 61 trad. it.) chiamarono questo approccio teorico «strategia di accomodamento», per riferirsi ad autori che non mettono in discussione gli assunti di una determinata teoria ma la ampliano aggiungendo nuovi concetti. Viene discusso un esempio di strategia di accomodamento utilizzata nella riformulazione della teoria dell'omosessualità. A parte queste considerazioni, la capacità di Hansbury di accogliere le fantasie dei suoi pazienti su parti e funzioni sessuali del corpo crea uno spazio che permette di parlare anche di altri argomenti difficili. Facendo questo, mostra una mescolanza di tendenze sia conservatrici sia radicali nella teoria e nella clinica della psicoanalisi.
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Fariello, Sara. "Work-life balance: la conciliazione resta un problema femminile?" SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 3 (November 2022): 27–50. http://dx.doi.org/10.3280/siss2022-003003.

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Abstract:
Il bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro è un oggi obiettivo fondamentale per le lavoratrici e i lavoratori che vogliano coniugare carriera e vita privata. Il rag-giungimento di buon equilibrio dipende in gran parte dal grado di condivisione del lavoro familiare tra uomini e donne: una più equa distribuzione delle attività do-mestiche e delle responsabilità genitoriali all'interno della famiglia consente alle donne una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e, allo stesso tempo, promuove l'assunzione da parte degli uomini dei compiti di cura. Il modello "dual earner dual carer" - ossia un modello di gender arrangement che prevede il riequilibrio del tempo di lavoro retribuito e non retribuito nella coppia - sembra essere il più adatto a realizzare la parità di genere. L'analisi dei dati statistici sull'uso del tempo mostra però che - al di là di qualche eccezione - esiste ancora un forte gap di genere rispetto alla redistribuzione del carico di lavoro domestico e familiare poiché i sistemi nazionali di welfare non sembrano ancora in grado di offrire adeguate risposte ai mutamenti che hanno investito le identità femminili e i rapporti tra i sessi.
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Escobar, Roberto. "L'aristocrazia degli Uguali." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 37 (April 2010): 15–21. http://dx.doi.org/10.3280/las2010-037003.

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Abstract:
Il saggio propone di coniugare due termini all'apparenza difficilmente conciliabili, ‘eguaglianza' e ‘aristocrazia', a partire da due possibili e distinti significati dell'eguaglianza: come sovrapponibilitÀ (di atteggiamenti, comportamenti, opinioni) che ha generato e genera totalitarismi, e come comunanza generale all'origine di molteplici differenze, ovvero di identitÀ commisurantisi che convivono sotto il segno della relazione reciproca. Gli eguali in questo secondo senso divengono aristocratici, cioč ottimi, nel momento in cui decidono di rendersi, ciascuno, ‘signore consapevole' della propria biografia, e con ciň solidale con ogni altra storia personale, rispettoso e partecipe della sua differenza.
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Hana, Ferly Tanggu, and Maria Yulita Nara. "Identitas Gender Anak dalam Bingkai Komunikasi Orang Tua di Kota Kupang." Jurnal Communio : Jurnal Jurusan Ilmu Komunikasi 10, no. 1 (March 16, 2021): 27–38. http://dx.doi.org/10.35508/jikom.v10i1.3772.

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Abstract:
Dunia yang terus berkembang membawa perubahan dalam banyak hal termasuk perubahan dalam pola didik orang tua ketika membentuk identitas gender anak mereka. Para orang tua tentu memiliki pola tersendiri yang diyakini bisa membantu perkembangan identitas gender anak secara tepat. Oleh karena itu, penelitian ini dilakukan dengan tujuan untuk menganalisis pola komunikasi orang tua di Kota Kupang dalam membentuk identitas gender anaknya. Penelitian ini adalah jenis penelitian kualitatif dengan menggunakan metode fenomenologi terhadap para orang tua di Kota Kupang. Hasil penelitian menunjukan bahwa setiap orang tua menerapkan pola didikan gender yang berbeda dalam keluarganya masing - masing. Ada tiga pola yang terungkap dalam penelitian ini yakni pola otoriter, pola permisif dan pola demokratis. Dari ketiga pola ini, pola demokratis yang paling dominan diterapkan oleh para orang tua yang menjadi informan penelitian ini. Selain pola- pola tersebut, penelitian ini juga menemukan bahwa prinsip mendidik yakni keteladanan, membimbing, mengatur dan mengajarkan juga dipraktekkan saat orang tua membangun identitas anak dalam keluarga. Pola demokratis sendiri merupakan kolaborasi dari prinsip keteladanan, membimbing dan mengatur saat mendidik anak.
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Grieve, Patricia. "Emigrazione, multiculturalità e psicoanalisi: il punto di vista di una psicoanalista." PSICOANALISI, no. 1 (July 2009): 5–19. http://dx.doi.org/10.3280/psi2009-001001.

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Abstract:
- Emigration and its consequences, present-day multi-cultural societies, confront us with many questions, as individuals, and in our psycho-analytic work with patients. From Psycho- analysis, we can observe how our encounter with different cultures refers us to the initial encounter with differences, at the base of psychic life, and to the first identifications and the unconscious personal myths that give narrative shape to the latter. In this respect, within the analytic situation, cultural differences affect the transference and the countertransference, particularly when patient and/or analyst belong to different cultures.Parole chiave: emigrazione, multiculturalismo, colpa, identità, scissione, altroKey words: Emigration, multiculturalism, guilt, identity, splitting, other
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Marongiu, Cinzia. "Cartografie di appartenenza: Igiaba Scego e Kym Ragusa l'affermazione di identità plurali." Italica 99, no. 1 (March 1, 2022): 106–18. http://dx.doi.org/10.5406/23256672.99.1.08.

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Abstract:
Abstract La traiettoria biografica di Kym Ragusa e Igiaba Scego e delle loro rispettive famiglie non è la stessa: mentre i nonni dell'autrice italo-afroamericana Kym Ragusa si sono spostati dall'Italia in America, i genitori di Igiaba Scego sono scappati dalla Somalia per raggiungere l'Italia. Ciò nonostante, le due autrici e le loro narrazioni hanno diversi punti in comune: entrambe sono di origine africana, entrambe parlano di una generazione di confine ed entrambe mostrano fiere un'identità multipla che mette in crisi le linee di demarcazione tracciate dal discorso dominante che vuole l'appartenenza identitaria come qualcosa di circoscritto e fisso. Ragusa e Scego mettono in discussione il vecchio dibattito sull'appartenenza nei loro racconti polietnici, evidenziando come non esista un unico paradigma attraverso cui definire la loro identità, perché le loro molteplici appartenenze identitarie non si possono descrivere con un carattere e/o fissare in una posizione stabile. Scego e Ragusa sono autrici dall'identità liquida che non tollerano distinzioni e separazioni. Questo è evidente in modo particolare nel romanzo di Igiaba Scego La mia casa è dove sono e nel memoir di Kym RagusaLa pelle che ci separa, dove le protagoniste sono delle creature doppie, delle “equilibriste in bilico” (termine usato da entrambe le autrici) fra due mondi (Scego 2010: 55). L'obiettivo di Kym Ragusa e Igiaba Scego in queste due opere è quello di resuscitare il “cadavere” di un passato dimenticato per “rimettere la carne sulle ossa” (Ragusa 95), ossia riempire i buchi della loro storia riscoprendo la ricchezza nella diversità delle loro origini. Le protagoniste di La mia casa è dove sono e di La pelle che ci separa tracciano una sorta di mappa, attraverso le storie dei loro antenati, che riflette il percorso geografico degli spostamenti della loro famiglia: percorso che permette loro di ricostruire la propria identità arricchendola di punti di vista, memorie e immagini. In questo articolo mi concentrerò principalmente sui temi e le trame di questi due libri, analizzandone le similarità e le differenze. Mostrerò come le protagoniste riescano a fondere la loro cultura d'origine e la cultura d'arrivo facendo delle loro eredità etniche un ponte (Igiaba Scego) / un crocevia (Kym Ragusa) che unisce e non separa. Durante la mia analisi, mi soffermerò in particolar modo sulla memoria coloniale e quella di immigrazione, sui sentimenti di appartenenza, sulla nozione di doppia coscienza (quella italiana e quella africana), il concetto di identità interstiziale (a metà tra la cultura di partenza e quella di arrivo, mitad y mitad per usare le parole della Anzaldúa) e di luoghi interstiziali (in between dirla come Homi Bhabba) dove l'ibridazione diviene possibile e immaginabile, come la Sicilia per Kym Ragusa e Roma per Igiaba Scego. Concluderò dimostrando come, in entrambi i memoir, l'ibridità, che appare inizialmente come una spaccatura tra due sfere culturali incompatibili, si sana attraverso la ricomposizione i ricordi e la conciliazione delle diverse componenti identitarie delle due protagoniste.
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