Dissertations / Theses on the topic 'Heart Artificial'
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Nishta, B. V. "Artificial heart." Thesis, Сумський державний університет, 2014. http://essuir.sumdu.edu.ua/handle/123456789/35027.
Full textWestaby, Stephen. "Towards a realistic artificial heart." Thesis, University of Strathclyde, 2002. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.248952.
Full textMICCIOLO, MATTEO. "ASSISTENZE MECCANICHE AL CIRCOLO: PADUA HEART PROJECT A TOTAL ARTIFICIAL HEART." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3423929.
Full textStudio dello stato dell’arte del cuore artificiale totale (TAH) nella pratica clinica: la ricerca bibliografica è stata orientata all’analisi delle più recenti esperienze cliniche con TAH per individuarne limiti e punti di forza. L’obiettivo di tale ricerca documentale era quello di dedurre le specifiche per un nuovo TAH, in grado di soddisfare le esigenze terapeutiche ancora parzialmente o totalmente irrisolte dai sistemi attualmente disponibili: • CARATTERISTICHE DI PESO E INGOMBRO IDEALI: diametro <90 mm, lunghezza < 100 mm; peso < 800 gr (peso del cuore naturale 300- 400 gr), per poter essere impiantato anche in pazienti di piccola BSA • ATTUATORE impiantabile, elettromeccanico, efficiente, silenzioso, in grado di produrre un flusso medio di circa 6 L/min contro una pressione media di circa 100 mmHg, con capacità di sostenere sovraccarichi e picchi di flusso, con bassa dissipazione di calore verso il sangue e i tessuti • DISEGNO DELLE CAMERE VENTRICOLARI E DELLE VALVOLE rispetto al flusso ematico tale da minimizzare l’emolisi e le zone di stagnazione del flusso e il conseguente pericolo di formazione di trombi • MATERIALI USATI BIO ED EMOCOMPATIBILI: plastica, metallo, materiale biologico (PERICARDIO DECELLULARIZZATO), con caratteristiche di non tossicità, non carcinogenicità, stabilità chimica e resistenza meccanica, sterilizzabilità • INTERFACCIA DEL TAH con il circolo (atri, arterie) rispettosa dell’anatomia e con agevoli meccanismi di aggancio • DURATA DISPOSITIVO : circa 5 anni (per un sistema pulsatile, ciò corrisponde ad un numero di cicli variabile tra 225 e 350 Milioni, a seconda che lo Stroke Volume vari tra 70 e 45 ml), per poter offrire un supporto di lungo termine Studio di nuovi modelli di TAH ancora in corso di sviluppo e ricerca brevettuale su TAH innovativi: attraverso tale ricerca sono stati individuati gli spunti più interessanti tra le tecnologie in divenire ed è stato definito come orientare il progetto del TAH di Padova. In particolare, si è optato per un sistema con pompe volumetriche, a camere flessibili valvolate, azionate da motori elettrici lineari (quindi, con meno trasduzioni) di piccole dimensioni. L’attuazione prevede un movimento push-pull del piano delle valvole, che realizza contemporaneamente il riempimento e l’eiezione dalle camere ventricolari. Questo consente, a parità di ingombro, l’aumento della portata o, viceversa, a parità di portata una considerevole riduzione di volume della pompa. Sono stati disegnate diverse possibili configurazioni della pompa push-pull e infine viene scelta soluzione con movimento dei piani valvolari, interposti tra sacco ventricolare e “atri”, disposti a “U”,con frequenza minima 60 b/min, SV 80 ml (40ml +40ml). Primi test su banco: il sistema push-pull con uno stroke volume complessivo di 80 ml ottenuto attraverso 2 eiezioni successive di 40 ml ciascuna, con frequenza di salita/discesa del motore lineare di 60b/min (1Hz) riesce a pompare 4,8 L/min contro un afterload di 120 mmHg Aumentando la frequenza a 92b/min, il sistema riesce a erogare una portata di 7.2 L/min contro lo stesso postcarico Emerge l’originalità progettuale del disegno in cui le valvole si comportano sia da organi di intercettazione sia da elementi di spinta della massa fluida. Prove su banco di confronto Drive Units di dispositive in uso clinico (Cardiowest Companion vs Freedom): sono state eseguite prove su banco di unità di controllo differenti impiegate sullo stesso modello di TAH (Cardiowest) allo scopo di individuare le variabili di controllo salienti su cui basare il sistema di attuazione del nuovo TAH. Lo spunto è stato fornito da un reale “clinical dilemma”: il paziente 1Z, a cui era stato impiantato il CardioWest nel 2007, ha iniziato a manifestare problemi di dispnea con edema polmonare, nonostante un flusso di 5 L/min, appena è passato dal sistema di attuazione Companion al più recente Freedom. Non aveva tali sintomi coi precedenti drive units Excor e Companion; nessun altro organo presentava segnali di scompenso. Le prove su banco hanno dimostrato che la più recente drive unit (Freedom), essendo molto rigida, poiché non permette la regolazione delle pressioni di attuazione dei due ventricoli, e non avendo alcun feedback sulle pressioni di riempimento del paziente, può determinare squilibri tra circolo destro e sinistro. Appare quindi molto importante nel progetto di nuovo TAH includere la possibilità di modulazione della portata in funzione delle pressioni di riempimento. Progetto di fitting virtuale del TAH: lo studio si propone di convertire TAC del torace in un modello 3D semplice rapido e affidabile della cavità toracica. I risultati attesi consistono nella definizione ottimale degli ingombri e delle forme della protesi impiantabile del TAH che si sta progettando, incluse le interfacce con atri e grandi vasi del ricevente. Inoltre, lo strumento sarebbe disponibile per la determinazione ottimale pre-operatoria del fitting anatomico in un dato paziente di un dato sistema di supporto circolatorio impiantabile. La ricerca è stata avviata in collaborazione con l’Unità di Ricerca “3DOM” della Fondazione Bruno Kessler di Trento.
Ranawake, Manoja, and n/a. "Development of the artificial heart for serial production." University of Canberra. Industrial Design, 1995. http://erl.canberra.edu.au./public/adt-AUC20061113.151545.
Full textMenon, Vinay. "Fuzzy logic controller for an artificial heart." Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 1998. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk3/ftp04/mq32405.pdf.
Full textHui, Andrew J. "Hydrogel-based artificial heart valve stent material." Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 1998. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk1/tape11/PQDD_0018/MQ58005.pdf.
Full textAlsalamah, Mashail. "Heart diseases diagnosis using artificial neural networks." Thesis, Coventry University, 2017. http://curve.coventry.ac.uk/open/items/a9564d2b-df62-4573-8888-cabdbbdcd4e0/1.
Full textBarsanti, Stephen. "Observations on the mechanical behaviour of polyurethane heart valves." Thesis, University of the West of Scotland, 1998. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.265928.
Full textNugent, Allen Harold Biomedical Engineering UNSW. "Fluid dynamical investigation of a ventricular assist device." Awarded by:University of New South Wales. Biomedical Engineering, 2005. http://handle.unsw.edu.au/1959.4/35035.
Full textSedighian, Pouye. "Pediatric heart sound segmentation." Thesis, California State University, Long Beach, 2014. http://pqdtopen.proquest.com/#viewpdf?dispub=1526952.
Full textRecent advances in technology have facilitated the prospect of automatic cardiac auscultation by using digital stethoscopes. This in turn creates the need for development of algorithms capable of automatic segmentation of the heart sound. Pediatric heart sound segmentation is a challenging task due to various factors including the significant influence of respiration on the heart sound. This project studies the application of homomorphic filtering and Hidden Markov Model for the purpose of pediatric heart sound segmentation. The efficacy of the proposed method is evaluated on a publicly available dataset and its performance is compared with those of three other existing methods. The results show that our proposed method achieves accuracy of 92.4% ±1.1% and 93.5% ±1.1% in identification of first and second heart sound components, and is superior to four other existing methods in term of accuracy or time complexity.
Collin, Sophie. "Preoperative planning and simulation for artificial heart implantation surgery." Thesis, Rennes 1, 2018. http://www.theses.fr/2018REN1S025/document.
Full textMechanical Circulatory Support (MCS) therapy is increasingly considered for patients with advanced heart failure unresponsive to optimal medical treatments. In this context, we: 1) presented an overview of clinical issues raised by MCS implantation, 2) designed a novel computer-assisted approach for planning the implantation, 3) implemented a CFD model to understand the ventricle hemodynamics induced by the inflow cannula pose. With the aim of decreasing complications and morbidity, quantitative criteria for optimizing ventricle unloading could be determined through CFD, and the planning approach may provide valuable information for choosing the device and adapting the clinical strategy
Isayeva, N. "The artificial heart is the step in the future." Thesis, Sumy State University, 2017. http://essuir.sumdu.edu.ua/handle/123456789/62811.
Full textWatson, Stuart Kent. "Carbon deposition for artificial heart valves using liquid reagent CVD." Thesis, Georgia Institute of Technology, 2000. http://hdl.handle.net/1853/16908.
Full textYeh, Han Hung. "Computational analysis of fluid structure interaction in artificial heart valves." Thesis, University of British Columbia, 2013. http://hdl.handle.net/2429/44921.
Full textDavies, P. "Artificial cardiac pacing stimulation thresholds in the in vitro rabbit heart." Thesis, Coventry University, 1988. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.383671.
Full textForsythe, R. N. "A partitioned approach to fluid-structure interaction for artificial heart valves." Thesis, Queen's University Belfast, 2006. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.438630.
Full textDal, Sasso Eleonora. "Towards an increased biocompatibility in total heart replacements: a new hybrid membrane for artificial blood pumps and the whole bioengineered heart." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3426692.
Full textIl trapianto di cuore è l’unico trattamento dell’insufficienza cardiaca terminale, ma la sua applicazione è limitata dalla carenza di organi e dagli effetti collaterali delle terapie immunosoppressive. La necessità di nuove strategie terapeutiche ha portato allo sviluppo delle assistenze meccaniche ed al cuore bioingegnerizzato. Sebbene possano sembrare in contrasto, i cuori artificiali totali (TAH) sono impiantati a breve/medio termine e possono essere sviluppati ed introdotti nella clinica più rapidamente, mentre il cuore bioingegnerizzato si avvicina ad una soluzione definitiva, ma nonostante i risultati promettenti non è ancora stato prodotto un organo equivalente completo. La creazione di un nuovo rivestimento interno per i TAH e la generazione di una matrice decellularizzata per la bioingegnerizzazione del cuore sono stati l’obiettivo di questa tesi di dottorato al fine di migliorare la biocompatibilità dei sostituti cardiaci. Il rivestimento per i TAH è stato realizzato accoppiando pericardio bovino decellularizzato TriCol (DBP) ad un poliuretano, producendo una membrana ibrida (HM). Il DBP è stato valutato con istologie, immunofluorescenza combinata con microscopia a due fotoni (TPM) e quantificazione morfometrica. Le analisi superficiali della HM hanno mostrato la penetrazione del polimero. La citocompatibilità in vitro (ISO 10993-5) è stata valutata con cellule endoteliali di vena ombelicale umana (HUVEC) e mesenchimali staminali derivate da midollo osseo umano (hBM-MSC). I test hanno confermato inalterate morfologia, proliferazione, vitalità ed assenza di citotossicità. Nessuna attivazione del sistema del complemento (ISO 10993-4) è stata segnalata per HM. La scarsa endotelizzazione ed il verificarsi di tromboembolia nei TAH possono essere prevenuti accelerando l’adesione endoteliale con brevi peptidi sintetici. Gli scaffold TriCol DBP sono stati selettivamente e covalentemente legati ad Arg-Glu-Asp-Val (REDV) e REDV coniugato con rodamina (RhodREDV). Dopo la funzionalizzazione, la quantità di RhodREDV legato è stata quantificata con il TPM. La bioattività di REDV è stata valutata mediante semina statica di HUVEC in vitro. Il live/dead staining e la quantificazione della riduzione di MTS hanno dimostrato adesione precoce e migliore vitalità e proliferazione delle cellule nei DBP funzionalizzati con 10-5 M di REDV a 24 ore. Il saggio LDH ha riportato livelli trascurabili di citotossicità. Le valutazioni istologiche hanno rivelato un rivestimento cellulare quasi continuo. Il primo passo verso la bioingegnerizzazione del cuore è stato eseguito sviluppando un protocollo di decellularizzazione più conservativo. I cuori di ratto sono stati decellularizzati con miorilassante, inibitori delle proteasi, sodio dodecil solfato e Triton X-100. Le soluzioni sono state somministrate mediante perfusione coronarica retrograda. L’efficienza del protocollo è stata valutata con istologie, immunofluorescenza combinata con TPM, quantificazione del DNA e analisi proteomica. La citocompatibilità è stata eseguita mediante semina statica di hBM-MSC in ventricoli isolati (ISO 10993-5). I risultati hanno confermato morfologia inalterata, mantenimento della proliferazione e assenza di citotossicità. Le hBM-MSC hanno formato un monolayer continuo a 24 ore, mentre a 7 e 14 giorni era visibile la penetrazione. Concludendo, questa tesi di dottorato descrive i progressi verso la biocompatibilità dei sostituti cardiaci. La prima generazione di HM, basata su DBP e poliuretano, ha dimostrato la sua idoneità per il rivestimento interno dei TAH. La funzionalizzazione covalente e selettiva di DBP con 10-5 M di REDV ha provato la sua efficacia nell’accelerare l’adesione e proliferazione endoteliale. Un protocollo più conservativo e citocompatibile per la decellularizzazione del cuore totale è stato sviluppato e ha determinato la completa rimozione delle cellule endogene, preservando la matrice cardiaca.
Braunschweig, Frieder. "Implantable devices in heart failure : studies on biventricular pacing and continuous hemodynamic monitoring /." Stockholm, 2002. http://diss.kib.ki.se/2002/91-7349-345-7/.
Full textIborra, Egea Oriol. "Novel approaches towards precision medicine in acute and chronic heart failure." Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2019. http://hdl.handle.net/10803/669734.
Full textMyocardial infarction (MI) is caused by a sudden stop of blood flow that can lead to local ischemia in the heart and cause a pathologic remodeling, which ultimately give rise to heart failure (HF). Although it might present as a static event, this is a complex and dynamic process. In this thesis, we aimed to assess HF considering the whole spectrum of the disease. From the acute phase, in which a patient suddenly falls victim to a drastic illness, to investigate the molecular transition towards its chronification and elucidate the mechanisms of action (MoA) of the most novel pharmaceutical therapies in chronic HF. Moreover, growing evidence supports the idea that specific biological processes are likely influenced by their biological context—for example, a specific tissue or a certain disease. This approach constantly generates vast amounts of data, such that putting together, analyzing, and interpreting this information constitutes an overwhelming task. Consequently, we harnessed artificial intelligence techniques to combine molecular data with clinical responses observed in patients, thus generating a mathematical model capable of both reproducing existing knowledge and discern MoAs hidden under thousands of molecular interactions, otherwise inaccessible. First, we analyzed the two drugs that are revolutionizing HF management: Entresto® (Sacubitril/Valsartan), which showed a reduction in the number of deaths and admissions by 22% in recent clinical trials, and Empagliflozin (a SGLT2 inhibitor indicated for type2 diabetes mellitus patients) that showed an unexpected 32% slash in development of new HF cases in the EMPAREG trial. Our first study revealed that Sacubitril/Valsartan acts synergistically by blocking both cell death and the pathological makeover of the extracellular matrix of cardiac cells. Most importantly, we discovered a core of 8 proteins that emerge as key players in this process. Secondly, the MoA of Empagliflozin was deciphered using deep learning analyses, which achieved 94.7% accuracy and showed an amelioration of cardiomyocyte cell death by restoring the activity of two genes suppressed during HF, XIAP and BIRC5. These results were confirmed in an in vivo rat model, and proved independent of the presence of diabetes, suggesting that Empagliflozin may emerge as a new standalone treatment in HF. Although both drugs have very distinct indications and intrinsic MoAs, their benefits in slowing HF progression were remarkably similar, evidencing a key role for ventricular remodeling. Thus, next we aimed to explore cardiac remodeling to delineate a structured and clear picture of the complete post-MI remodeling process towards HF. Here, we identified those altered proteins most related to cardiac remodeling in both MI and HF, and used them to look for processes with sustained enrichment throughout MI progression. Once we established which processes are affected at different stages and their evolution during MI, we finally sought to identify the key proteins driving these signaling cascades. Chronic HF is the leading cause of inter-hospital mortality worldwide, which constitutes an authentic pandemic. However, many of these patients either develop HF derived from an acute event or experience a drastic worsening of the condition during the recurrent hospitalizations. Indeed, acute HF is the leading cause of intra-hospital mortality in more-developed countries, in which cardiogenic shock (CS) represents its most aggressive form. Yet, acute HF receives little attention compared to the chronic form of the disease By using transcriptomic and advanced proteomics techniques, we first investigated new potential biomarkers to aid CS management, which remains the leading intra-hospital cardiovascular cause of death worldwide. Assessing microRNA and proteins differentially expressed in afflicted patients, we describe the current status of biomarker research in CS, as well as a new molecular score, the CS4P, to reliably predict the prognostic outcomes of these patients.
Conlon, Martin J. "Design and evaluation of a neural network-based controller for an artificial heart." Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 2000. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk1/tape3/PQDD_0015/MQ57723.pdf.
Full textCurtis, Corinna Briony Anne. "Flow-related clot deposition around artificial heart valves and its analysis by ultrasound." Thesis, University of Edinburgh, 2001. http://hdl.handle.net/1842/13535.
Full textHind, Andrew Kenneth. "An investigation into the flow fields around bluff bodies and artificial heart valves." Thesis, University of Edinburgh, 1997. http://hdl.handle.net/1842/15029.
Full textConlon, Martin J. (Martin John) Carleton University Dissertation Engineering Mechanical and Aerospace. "Design and evaluation of a neural network-based controller for an artificial heart." Ottawa, 2000.
Find full textMuslmani, Bassam Mohamed 1965. "The use of high resolution phonocardiography in the assessment of artificial heart valves." Thesis, The University of Arizona, 1992. http://hdl.handle.net/10150/278220.
Full textGreatrex, Nicholas Anthony. "Design of physiological control and magnetic levitation systems for a total artificial heart." Thesis, Queensland University of Technology, 2014. https://eprints.qut.edu.au/65642/1/Nicholas_Greatrex_Thesis.pdf.
Full textJones, Mark I. "Haemocompatibility and charactersation of candidate coatings for heart valve prosthesis." Thesis, University of Nottingham, 1999. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.301695.
Full textHenker, Richard. "PNEUMATIC ARTIFICIAL HEART DRIVER PARAMETER EFFECTS ON THE RATE OF PRESSURE CHANGE ((+) DP/DT MAX)." Thesis, The University of Arizona, 1987. http://hdl.handle.net/10150/276466.
Full textSwarbrick, Martin Damian. "Acoustic diagnosis of heart defects using time-domain signal processing and artificial neural networks." Thesis, University of Hull, 2001. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.273661.
Full textVonesh, Michael John 1964. "A non-invasive method of estimating pulmonary artery pressure in the total artificial heart." Thesis, The University of Arizona, 1988. http://hdl.handle.net/10150/276785.
Full textJanney, Joseph T. "The design, development and in vitro testing of an electric motor driven artificial heart." Thesis, Virginia Polytechnic Institute and State University, 1987. http://hdl.handle.net/10919/104538.
Full textCanada, Justin M. "A Comparison of Maximal Exercise Responses among Patients with a Total Artificial Heart, a Left Ventricular Assist Device, or Advanced Heart Failure." VCU Scholars Compass, 2012. http://scholarscompass.vcu.edu/etd/340.
Full textLima, Jose Marco Nogueira. "Efeito hemodinamico da sincronização eletrica biventricular prolongada no pos-operatorio de revascularização do miocardio." [s.n.], 2006. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/310236.
Full textTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciencias Medicas
Made available in DSpace on 2018-08-06T19:09:29Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Lima_JoseMarcoNogueira_D.pdf: 1108641 bytes, checksum: 52decb99b4c7eb40cf6e3df4bdda5d47 (MD5) Previous issue date: 2006
Resumo: O presente estudo tem como objetivo avaliar a influência da estimulação biventricular prolongada no pós-operatório de revascularização miocárdica em pacientes portadores de disfunção ventricular esquerda, FE = 40%, associada à duração do QRS menor ou igual a 130ms. Foram selecionados 21 pacientes dos quais 16 foram randomizados em dois grupos denominados: Grupo de estimulação biventricular (Grupo EBV) e Grupo Controle. Os dois grupos foram submetidos à monitorização contínua por um período de 12 horas com os seguintes parâmetros coletados: parâmetros hemodinâmicos sistêmicos (pressão arterial média, índice de resistência vascular sistêmica e temperatura), parâmetros hemodinâmicos cardíacos (débito cardíaco, índice cardíaco, índice do volume sistólico do ventrículo esquerdo e freqüência cardíaca) e parâmetros hemodinâmicos pulmonares (pressão em cunha de capilar pulmonar, pressão venosa central e índice de resistência vascular pulmonar). Para análise dos resultados foram empregados o teste t de Student, teste de Wilcoxon, teste exato de Fisher, teste de Wilks e MANOVA. A sincronização obtida através da estimulação biventricular sob captação atrial (sinusal) aumentou o índice cardíaco em conseqüência do aumento do volume sistólico. Observou-se também uma redução significativa da resistência vascular sistêmica em comparação com os pacientes não estimulados. Esses efeitos permaneceram nas 6 horas que se seguiram após a parada da estimulação no Grupo EBV. Não houve diferença estatisticamente significativa na pressão arterial média entre os grupos. O grupo estimulado apresentou uma menor pressão em cunha de capilar pulmonar do que o grupo controle durante o período da estimulação. Podemos concluir que a estimulação biventricular produziu nesses pacientes uma melhora do desempenho sistólico do ventrículo esquerdo por restaurar a coordenação da contratilidade cardíaca em conseqüência da sincronização independente da variável freqüência cardíaca e duração do QRS
Abstract: The present study aims to evaluate the influence of lengthened biventricular stimulation on the post-surgical period of myocardical revascularization in patients that carry left ventricular dysfunction, FE = 40%, associated to QRS endurance equal to or less than 130 ms. From a selection of 21 patients, 16 of which were randomized in 2 groups named: Biventricular Stimulation Group (EBV Group) and Control Group. Both groups have been submitted to a 12-hour continuous monitoring period, with the following parameters being collected: systemic hemodynamic parameters (mean arterial pressure, systemic vascular resistance index and temperature), cardiac hemodynamic parameters (cardiac output, cardiac index, left ventricle stroke volume index and heart rate) and pulmonary hemodynamic parameters (pulmonary artery wedge pressure, central venous pressure and pulmonary vascular resistance index). For the analysis of the results we have applied the Student's t test, Wilcoxon rank-sum test, Fisher's exact test, Wilks' test and MANOVA. The synchronization obtained through biventricular stimulation under atrial sense increased the cardiac index, as a consequence of the increased systolic volume. A significant reduction of systemic vascular resistance has also been observed, in comparison to that of the non-stimulated patients. These effects have endured for the 6-hour period that succeeded the interruption of the stimulation in the EBV Group. There was no statistically significant difference in the average blood pressure between the groups. The stimulated group presented a lower pulmonary artery wedge pressure than that of the control group over the stimulation period. We can concluded the biventricular stimulation has produce an improvement on the systolic performance as the left ventricular do the restoration of the ventricular contractibility as a consequence of a synchronization that the not depend the frequency and the QRS lasting
Doutorado
Medicina Experimental
Doutor em Fisiopatologia Medica
Claiborne, Thomas Edward III. "Development and evaluation of a catheter deliverable artificial aortic heart valve prosthesis and delivery system." FIU Digital Commons, 2008. http://digitalcommons.fiu.edu/etd/2371.
Full textDavis, Carol Elizabeth 1964. "Non-invasive detection of full-filling in the symbion artificial heart and ventricular assist devices." Thesis, The University of Arizona, 1990. http://hdl.handle.net/10150/278427.
Full textPlewa, Luke Joseph. "Sudden Cardiac Arrest Prediction through Heart Rate Variability Analysis." DigitalCommons@CalPoly, 2015. https://digitalcommons.calpoly.edu/theses/1449.
Full textBotha, J. S. F. "Autonomous auscultation of the human heart." Thesis, Stellenbosch : University of Stellenbosch, 2010. http://hdl.handle.net/10019.1/4239.
Full textENGLISH ABSTRACT: The research presented in this thesis serves to provide a tool to autonomously screen for cardiovascular disease in the rural areas of Africa. Vital information thus obtained from patients can be communicated to advanced medical centres by Telemedicine. Cardiovascular disease is then detected in its initial stages, which is essential to its effective treatment. The system developed in this study uses recorded heart sounds and electrocardiogram signals to distinguish between normal and abnormal heart conditions. This system improves on standard diagnostic tools in that it does not require cumbersome and expensive imaging equipment or a highly trained operator. Heart sound- and electrocardiogram signals from 62 volunteers were recorded with the prototype Precordialcardiogram device as part of a clinical study to aid in the development of the autonomous auscultation software and to screen patients for cardiovascular disease. These volunteers consisted of 28 patients of Tygerberg Hospital with cardiovascular disease and, for control purposes, 34 persons with normal heart conditions. The autonomous auscultation system developed during this study, interprets data obtained with the Precordialcardiogram device to autonomously acquire a normal or abnormal diagnosis. The system employs wavelet soft thresholding to denoise the recorded signals, followed by the segmentation of heart sound by identifying peaks in the electrocardiogram. Novel frequency spectral information was extracted as features from the heart sounds, by means of ensemble empirical mode decomposition and auto regressive modelling. These features proved to be particularly significant and played a major role in the screening capability of the system. New time domain based features were identified, established on the specific characteristics of the various cardiovascular diseases encountered during the study. These features were extracted via the energy ratios between different parts of ventricular systole and diastole of each recorded cardiac cycle. The respective features were classified to characterise typical heart diseases as well as healthy hearts with an ensemble artificial neural network. Herein the decisions of all the members were combined to obtain a final diagnosis. The performance of the autonomous auscultation system used in concert with the Precordialcardiogram device prototype, as determined through the leave-one-out crossvalidation method, had a sensitivity rating of 82% and a specificity rating of 88%. These results demonstrate the potential benefit of the Precordialcardiogram device and the developed autonomous auscultation software in a Telemedicine environment.
AFRIKAANSE OPSOMMING: Hierdie tesis beskryf die navorsing van 'n outonome toetsing en sifting stelsel vir kardiovaskulêre siektes in landelike dele van Afrika, vanwaar mediese inligting per telefoon versend kan word. Die apparaat maak vroeë opsporing van kardiovaskulêre siektes moontlik, wat essensieel is vir effektiewe behandeling daarvan en ook die koste-effek van hierdie siektes verminder. In die huidige ontwikkelde stelsel word normale sowel as abnormale hart-toestande getipeer met opnames van hartklanke sowel as elektrokardiogram-seine. Voordele wat hierdie stelsel bo standaard diagnostiese metodes het, sluit die hanteerbare formaat van die hele apparaat sowel as die nie-noodsaaklikheid van duur beeldskeppende apparaat, of hoogs opgeleide personeel. Hartklank- en elektrokardiogramseine van 62 vrywilligers is met die prototipe "Precordialcardiogram" apparaat opgeneem om by te dra tot die ontwikkeling van die rekenaar sagteware vir die outonome auscultatsie stelsel en om die pasiëntsiftingsvermoë daarvan te toets. Die vrywilligers het 28 pasiënte van Tygerberg hospitaal met abnormale harttoestande ingesluit, sowel as ‘n kontrolegroep van 34 persone met normale harttoestande. Die outonome auskultasie-stelsel wat tot stand gekom het deur hierdie ondersoek maak gebruik van “wavelet” sagte drempeling om geraas uit die opgeneemde seine te verwyder. Daarna word die hartklanke gesegmenteer deur die pieke van die elektrokardiogram te identifiseer. Deur middel van "ensemble empirical mode decomposition" en outoregressiewe modellering, is nuwe inligting aangaande die frekwensie spektra van hartklanke, aanwysend van spesifieke harttoestande, verkry. Die beduidendheid van hierdie eienskappe is bewys en het 'n belangrike rol in die siftingsvermoë van die stelsel gespeel. Hierbenewens is nuwe tyd-gebaseerde eienskappe van die onderskeie kardiovaskulêre siektes wat tydens die ondersoek bestudeer is, geïdentifiseer. Hierdie eienskappe is geëien deur die energie-verhoudings tussen verskillende dele van die ventrikulêre sistolie en diastolie van elke opgeneemde hartsiklus te ontleed. 'n "Ensemble artificial neural network" is gebruik om die geïdentifiseerde eienskappe van hartsiektes sowel as normale harttoestande, te klassifiseer. Hierin is besluite van al die lede van die netwerk gekombineer, ten einde ‘n finale diagnose te maak. Die klassifiseerder se geldigheid is kruis-bevestig deur middel van die laat-een-uit kruisbevestigings-metode. Deur middel van die kruis-bevestigingsmetode is die bedryfsvermoëns van die outonome auskultasie-stelsel, toegerus met die "Precordialcardiogram" apparaat, repektiewelik op 82% vir sensitiwiteit en 88% vir spesifisiteit vasgestel. Hierdie resultate demonstreer die benuttingspotensiaal van die apparaat in 'n Telemedisyne omgewing.
Lawlor, Mary Ann C. "Predictors of Health Service Use in Persons with Heart Failure." Case Western Reserve University School of Graduate Studies / OhioLINK, 2021. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=case1619702345236178.
Full textMoore, Ryan A. M. D. "Virtual Implantation of Mechanical Circulatory Support Devices." University of Cincinnati / OhioLINK, 2016. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=ucin1479476350842492.
Full textCrosby, Jessica Renee. "Expanding the Performance Envelope of the Total Artificial Heart: Physiological Characterization, Development of a Heart Failure Model, And Evaluation Tool for Mechanical Circulatory Support Devices." Diss., The University of Arizona, 2014. http://hdl.handle.net/10150/344221.
Full textYoo, Doo-Sung. "Organ-machine Hybrids (Artificial Animals)." The Ohio State University, 2010. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=osu1281418915.
Full textAssunção, Luís Pedro Santos de. "Heart rate estimation using video in psychology experiments." Master's thesis, Universidade de Aveiro, 2016. http://hdl.handle.net/10773/18459.
Full textHeart rate is a relevant physiological marker used in several areas, namely psychology, as a measure of the anxiety and stress among other states. Typically, the heart rate is calculated from ECG that implies using dedicated equipment with electrodes placed on the human subject which can be considered invasive in many situations i.e. not comfortable or humanly suitable. With the advances in computer vision several works proposed methods to estimate the heart rate from video capturing skin patches of the subjects (e.g. for head, overall face, …). However, although promising results there no conclusive proofs on the accuracy and applicability in more realistic conditions (e.g. outside of the laboratory) namely due to the very controlled scenarios or limited sampling time. In this dissertation we proposed to evaluate the usefulness of heart rate estimation based on video and built upon the state of the art to address more realistic and challenging conditions i.e. less controlled scenarios and evaluate it under larger monitoring sessions (>1 minute). We performed two experiments based on video stimulus where the objective was to measure the HR changes induced by the video. In both scenarios, ECG was used to extract the HR that was used as ground truth. The first scenario was acquired with videos to elicit disgust (25 minutes), the second using smaller videos (<1 minute) using a neutral and “happiness” inducing videos. Our results show that the heart rate estimation is very sensitive to noise and not clear relation on the complete studies was observed in any of the scenarios. However, when studying the relation between the HR estimated from video and from ECG it was clear that both were highly correlated in limited time intervals suggesting that video estimated HR may be worthy to explore. In the process we developed PsyVidLab that besides incorporating the video estimated HR allows synchronous acquisition of video, ECG and some basic image processing modules namely emotion estimation from facial expression.
Devido aos avanços em visão de computador, vários trabalhos propuseram métodos para estimar o ritmo cardíaco utilizando partes da pele do sujeito (testa, face completa, ...). Contudo, embora se tenha obtido resultados promissores não há provas conclusivas acerca da precisão e aplicabilidade em condições mais realistas (fora do laboratório), devido aos senários muito controlados ou tempo de amostragem limitado. Nesta dissertação, propusemo-nos avaliar a utilidade da estimação de ritmo cardíaco por vídeo e contruído no estado da arte para atender a cenários mais realistas e exigentes, isto é, cenários menos controlados e avaliar os resultados em sessões de monitorização mais longos (>1 minuto). Nós efetuamos duas experiencias baseadas vídeo de estímulo onde o objetivo era de medir as alterações de ritmo cardíaco produzidas pelo vídeo. Em ambos os senários, ECG foi utilizado para extrair ritmo cardíaco que foi usado como comparação. O primeiro cenário foi adquirido com vídeos cujo estímulo foi “Nojo” (25 minutos), o segundo cenário usou vídeos mais pequenos (<10minutos) usando um estimulo neutro e de “felicidade”. Os resultados mostram que a estimação do ritmo cardíaco é bastante sensível ao ruido e não é clara a relação no estudo completo. Contudo, quando estudamos a relação entre o ritmo cardíaco estimado por vídeo e por ECG tornou-se claro que ambos eram altamente correlacionados em intervalos de tempo limitados, sugerindo que o ritmo cardíaco estimado por vídeo deve ser explorado. Durante o processo desenvolvemos o PsyVidLab que, para alem de incorporar a estimação de ritmo cardíaco por vídeo, permite a aquisição síncrona de vídeo, ECG, e alguns módulos de processamento de vídeo básicos especificamente estimação de emoção de expressões faciais.
Veiga, Viviane Cordeiro 1976. "Avaliação ecocardiografica da terapia de ressincronização cardiaca : dois anos de seguimento." [s.n.], 2008. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/311904.
Full textDissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciencias Medicas
Made available in DSpace on 2018-08-12T15:05:14Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Veiga_VivianeCordeiro_M.pdf: 4383215 bytes, checksum: 4ac235c87c9173ad91395fd7c6466208 (MD5) Previous issue date: 2008
Resumo: Introdução A terapia de ressincronização cardíaca é uma opção efetiva nos pacientes com insuficiência cardíaca avançada. No entanto, 20 a 30% dos pacientes não apresentam benefícios à esta terapêutica. Critérios clínicos, eletrocardiográficos e ecocardiográficos têm sido estudados na tentativa de selecionar os pacientes que serão beneficiados com a ressincronização cardíaca, sendo o ecocardiograma um método utilizado tanto na seleção, quanto na avaliação e otimização desta terapêutica. Objetivo: O objetivo deste trabalho é analisar a utilização do ecocardiograma na avaliação da terapia de ressincronização cardíaca em pacientes portadores de insuficiência cardíaca refratária, no seguimento a curto prazo (dez dias) e após dois anos de evolução. Casuística e Método: Foram avaliados 20 pacientes com indicação de implante de marcapasso biventricular para terapia de ressincronização cardíaca no período de dois anos, sendo 16 (80%) do sexo masculino, com idade variando de 27 a 80 anos (59,70 ± 12,59 anos). A etiologia da cardiomiopatia era isquêmica em 10 pacientes (50%), chagásica em seis (30%) e idiopática em 4 (20%). Quinze pacientes encontravam-se em classe funcional III (New York Heart Association) e cinco em classe funcional IV no momento do implante do marcapasso. Foi aplicado o Questionário de Qualidade de Vida de Minnesota e realizado o teste de caminhada de seis minutos para avaliação das condições clínicas dos pacientes. Realizado ecodopplercardiograma bidimensional para avaliação da função ventricular, diâmetros cavitários, índice de performance miocárdica, estudo da dissincronia interventricular (avaliação do atraso eletromecânico entre os ventrículos esquerdo e direito) e intraventricular (análise pelo modo unidimensional e Doppler tecidual), da função diastólica e do grau da regurgitação mitral. Dez dias após o implante do marcapasso biventricular, foi repetida toda a avaliação inicial e, novamente, após dois anos. Resultados: Em dois anos, cinco pacientes (25%) foram à óbito, sendo que destes, quatro apresentavam etiologia chagásica. A duração média do complexo QRS era de 154,5±18,48 x 129,0±22,91 x 134,0±24,14 ms, respectivamente nos períodos pré-operatório, dez dias e dois anos de pós-operatório. Não houve alteração estatisticamente significante da fração de ejeção entre os períodos pré-operatório e dez dias, mas houve alteração significante entre os períodos pré-operatório e dois anos e dez dias e dois anos. No seguimento de dez dias, houve piora da dissincronia intraventricular avaliada pelo Doppler tecidual, assim como a pontuação no escore de qualidade de vida foi maior, no grupo óbito. Conclusão: A ecocardiografia é uma tecnologia em evolução e dos parâmetros avaliados, somente a avaliação da dissincronia intraventricular pelo Doppler tecidual após o procedimento, foi capaz de predizer a eficácia da terapia de ressincronização cardíaca, em relação à mortalidade. Não houve correlação entre os parâmetros ecocardiográficos e a melhora clínica de alguns pacientes.
Abstract: Introduction In the cardiac resynchronization therapy is an effective option for patients with advanced heart failure. However, 20 to 30% of patients did not show benefits to this therapy. Clinical criteria, electrocardiography and the echocardiography have been studied in an attempt to select the patients who will benefit from the cardiac resynchronization, and the echocardiogram is a method used in both the selection, as in the evaluation and optimization of this therapy. Objective: The objective of this study is to evaluate the use of echocardiography in the evaluation of patients undergoing cardiac resynchronization therapy for a period of two years. Patients and Methods: We evaluated 20 patients with the implantation of biventricular pacemaker for cardiac resynchronization therapy for over two years, and 16 (80%) males, ranging in age from 27 to 80 years (59.70±12.59 years). The etiology of cardiomyopathy was ischemic in 10 patients (50%), Chagas disease in six (30%) and idiophatic in 4 (20%). Fifteen patients were in functional class III (New York Heart Association) and five in functional class IV at the time of implantation of the pacemaker. We applied the Quality of Life Questionnaire of Minnesota and conducted the test of a six-minute walk to evaluate the clinical conditions of patients. Directed two-dimensional Doppler echocardiography for evaluation of ventricular function, cavity diameters, myocardial performance index, study of interventricular dyssynchrony (eletromechanical delay left ventricle - the right ventricle) and intraventricular (by way dimensional analysis and tissue Doppler), the diastolic function and degree of mitral regurgitation. Ten days after implantation of biventricular pacemaker, was repeated throughout the initial assessment and again after two years. Results: In two years, five patients (25%) were to death, and that these, four had Chagas disease. The average duration of the QRS complex was 154.5±18.48 x 129.0±22.91 x 134.0±24.14 ms, respectively in preoperative, ten days and two years after surgery. There was no statistically significant change in the ejection fraction between preoperative and ten days but there was significant change between periods preoperative and 2 years and 10 days and 2 years. Following ten days, the evaluation of intraventricular dyssynchrony by tissue Doppler and quality of life scores were significantly higher in the group died. Conclusion: The echocardiography is an evolving technology and the parameters evaluated, only the assessment of intraventricular dyssynchrony by Doppler tissue after the procedure was able to predict the effectiveness of the cardiac resynchronization therapy, in relation to mortality. There was no correlation between echocardiographic parameters and clinical improvement in some patients.
Mestrado
Mestre em Cirurgia
Silva, Bruno Utiyama da. "Avaliação e aperfeiçoamento de uma bomba de sangue centrífuga implantável ápice ventricular para assistência cardíaca." [s.n.], 2012. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/264976.
Full textDissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Mecânica
Made available in DSpace on 2018-08-21T07:29:25Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Silva_BrunoUtiyamada_M.pdf: 3089036 bytes, checksum: 01d1bb268591e2388a9bb34046fbd188 (MD5) Previous issue date: 2012
Resumo: Neste trabalho, foi realizado um estudo experimental de uma Bomba de Sangue Ápice Ventricular (BSAV) para sua análise como um dispositivo de assistência ventricular. Este estudo faz parte do desenvolvimento desta bomba e serviu como fundamentação na evolução do projeto. A BSAV é uma bomba de sangue centrífuga de fluxo contínuo, para ser utilizada como dispositivo de assistência ventricular em pacientes com doenças cardíacas crônicas. Foi realizado um estudo de posicionamento anatômico, onde a bomba foi implantada em um coração de um porco e não foram encontrados indícios de possíveis danos aos tecidos e órgãos circunvizinhos. Em seguida, foi feito um ensaio experimental, onde foi comparado o desempenho de protótipos com características distintas, visando sua otimização em relação ao desempenho hidrodinâmico. Também foi realizado um estudo para avaliação do trauma as células do sangue causado pela ação da bomba, no qual os resultados mostraram um baixo dano as células. A seguir, foi feito estudo com um protótipo conectado em um simulador cardiovascular híbrido (matemático e físico), onde este protótipo às condições simuladas de um sistema cardiovascular com insuficiência cardíaca. Com a BSAV conectada ao sistema obteve-se, uma melhora no fluxo de sangue, frequência cardíaca e pressão aórtica. Os resultados indicam que a BSAV é adequada para aplicação como dispositivo de assistência ventricular esquerda e é uma alternativa promissora no tratamento de pacientes com doenças cardíacas crônicas
Abstract: In this work an experimental study was realized with the Apico-Ventricular Blood Pump (AVBP) used as a ventricular assist device. This study is part of the device's development and the results were used for project evaluation and improvement. AVBP is a continuous flow centrifugal blood pump for ventricular assistance in chronic cardiac patients. Initially, an anatomic study was performed, in this study an AVBP prototype was implanted in a corpse of a pig, the clinical staff appointed, none damage to the nearby tissues and organs due to the contact with the device. Following step consists in an experimental hydrodynamic performance test. For this test the prototypes used had distinct specific construction characteristics variations among themselves, for device optimization, the performance of these different prototypes were compared, and the prototypes which presented a better performance had their characteristic adopted in the project. A study to determine the traumatic effect of the pump on blood cells was conducted, the results showed low damage to the blood cells. A hybrid mock loop circulation system (mathematical and physic) where the pump, was connected to a system with heart disease, was used. When the AVBP was inserted in the system, cardiac output, heart rate and aortic pressure went to normal values. All results indicated the performance of the AVBP as ventricular assist device, an alternative for treatment of patients with cardiac chronic diseases
Mestrado
Materiais e Processos de Fabricação
Mestre em Engenharia Mecânica
Stenberg, Mattias. "Concept design and In Vitro evaluation of a novel dynamic displacement Ventricular Assist Device." Licentiate thesis, Stockholm : KTH Technology and Health, 2006. http://www.diva-portal.org/kth/theses/abstract.xsql?dbid=3991.
Full textWillson, Grant Neville. "Nocturnal non-invasive ventilation for the treatment of Cheyne-Stokes respiration in chronic heart failure." Thesis, The University of Sydney, 2004. https://hdl.handle.net/2123/27912.
Full textBock, Eduardo Guy Perpétuo. "Projeto, construção e testes de um dispositivo de assistência ventricular = bomba de sangue centrífuga implantável." [s.n.], 2011. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/263298.
Full textTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Mecânica
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Resumo: Uma Bomba de Sangue Centrífuga Implantável (BSCI) foi projetada e construída para assistência ventricular de longa duração no tratamento de pacientes portadores de doenças cardiovasculares. A proposta do projeto foi desenvolver um Dispositivo de Assistência Ventricular (DAV) com custos reduzidos, originalidade de desenho e tecnologia nacional. A geometria do rotor da bomba, aliando um cone em espiral com aletas centrífugas, deu origem ao pedido de Patente de Invenção (PI 0706163-3). O desenvolvimento de seus sistemas propulsores se inclui no Projeto Temático FAPESP nº 2006/58773-1. A metodologia baseou-se em testes individuais dos mancais, atuador e rotor, seguidos de testes do conjunto da BSCI em bancada, com sangue humano e em animais. Foram realizadas simulações numéricas por computador que resultaram no dimensionamento da bomba e definição da sua geometria. Foi testado o atrito nos mancais e os resultados que apresentaram maior durabilidade foram do par alumina-polietileno. Testes em dinamômetro resultaram na caracterização do propulsor eletromagnético, um motor sem escovas trifásico de corrente contínua, e seu controlador eletrônico baseado na técnica de controle sem sensores. Foram realizados testes de hemólise de acordo com as Normas ASTM F1830 e ASTM F1841 para quantificar os danos causados ao sangue pela BSCI e seu índice de hemólise foi de 0,0054 mg/100L, considerado excelente. Testes prospectivos em animais para avaliação do implante resultaram na possibilidade de posicionamento da bomba no tórax ou abdome. Após os testes realizados, a BSCI projetada e construída foi considerada uma opção segura para o tratamento das doenças cardiovasculares. Como trabalhos futuros, serão realizados mais testes em animais para avaliação do funcionamento da BSCI antes dos testes em pacientes
Abstract: An Implantable Centrifugal Blood Pump was developed for long-term ventricular assistance in cardiac patients. In vitro tests were performed, as wear evaluation, performance tests and hemolysis tests in human blood. Preliminary tests were performed with a non-implantable pump in order to properly locate the inlet port. Numerical computational simulations were performed in order to predict its best geometry. Wear evaluations helped to select the best materials for double pivot bearing system proposed to achieve longer durability. Performance tests pointed the best impeller geometry. The Implantable Centrifugal Blood Pump was compared with other two blood pumps. One is a centrifugal blood pump for cardiopulmonary bypass and the other is a similar implantable device called Gyro - Nedo Pump. The proposed implantable centrifugal blood pump showed the best performance. But, its results showed a strong descendant curve in high flow. Other prototype was manufactured with a different inlet port angle to overcome this problem. According to ASTM, the normalized index of hemolysis (NIH) tests were performed "In Vitro" with human blood in closed circuit (mock loop) in normalized conditions, as flow of 5 L/min and total pressure ahead of 100 mm Hg. After six hours, NIH measured 0.0054 mg/100L that can be considered excellent since it is close to the minimum found in literature (between 0.004 g/ 100L e 0.02 g/ 100L). Prior to evaluate performance during "In Vivo" animal studies, anatomical studies were necessary to achieve best configuration and cannulation for Left Ventricular Assistance. Results were considered satisfactory and "In Vivo" tests will be performed looking forward to implant it in patients
Doutorado
Materiais e Processos de Fabricação
Doutor em Engenharia Mecânica
Choksi, Tejas Dilipkumar. "Modification of a novel polymer with potential use in artificial heart valves : effects on hemocompatibility and mechanical properties." FIU Digital Commons, 2004. http://digitalcommons.fiu.edu/etd/2345.
Full textDeCook, Katrina Jolene. "System and Method for Comparison and Training of Mechanical Circulatory Support Devices: A Patient Independent Platform Using the Total Artificial Heart and Donovan Mock Circulation System." Thesis, The University of Arizona, 2015. http://hdl.handle.net/10150/556703.
Full textNatale, James. "A Strategy for Reducing Congestive Heart Failure Readmissions Through the Use of Interventions Targeted by Machine Learning." University of Akron / OhioLINK, 2015. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=akron1428233380.
Full textSouza, Fernando Sergio Oliva de. "Aspectos tecnicos da cateterização do seio coronariano baseado no componente atrial do eletrograma intracavitario durante o procedimento de implante de marcapasso biventricular." [s.n.], 2008. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/311523.
Full textTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciencias Medicas
Made available in DSpace on 2018-08-11T10:51:42Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Souza_FernandoSergioOlivade_D.pdf: 1025341 bytes, checksum: 15ba5e4c6177129ac03b697eb1f59cb9 (MD5) Previous issue date: 2008
Resumo: A estimulação elétrica biventricular apresenta bons resultados no tratamento da insuficiência cardíaca congestiva refratária em portadores de cardiomiopatia dilatada com distúrbios de condução interventricular. OBJETIVO: Apresentar proposição utilizando técnica original simplificada para o implante de eletrodo de estimulação ventricular esquerda epicárdica, baseado na anatomia radiológica e no eletrograma intracavitário,enfatizando o componente atrial, demonstrando o resultado, complicações, ressaltando tempo total de utilização de fluoroscópio. CASUÍSTICA E MÉTODO: De Outubro de 2001 a Março de 2007 foram realizados 234 implantes de marca-passo biventricular em pacientes previamente selecionados, utilizando-se anatomia radiológica e observação de eletrograma intracavitário, dando-se prioridade ao componente atrial, demonstrando a taxa de sucesso, complicações e tempo total de utilização de radioscopia. RESULTADOS: O implante do sistema, utilizando-se a estimulação do ventrículo esquerdo via seio coronariano não foi possível em 19(8,1%) pacientes. Em 30(12,8%) pacientes foram observadas dificuldades na canulação do óstio coronário e em 52(22%) pacientes observaram-se dificuldades de progressão do eletrodo através do seio coronário. O tempo médio de utilização de radioscopia foi 18,69(±15,2) min. CONCLUSÃO: A utilização da técnica simplificada para cateterização do seio coronário sem utilização de bainha, baseada na anatomia radiológica e no eletrograma intracavitário, enfatizando o componente atrial, no tratamento de portadores de cardiomiopatia dilatada avançada, pela terapia de ressincronização cardíaca, demonstrou resultado satisfatório, índice de complicações pequeno, e baixa exposição do operador a radiação ionizante
Abstract: Biventricular pacing has present good results in treatment of congestive cardiac heart failure in patients with dilated miocardyopathy and interventricular conduction disturbance. PURPOSE: to present a proposal of using a original simplified technique for left epicardial ventricular lead stimulation, based on the radiological imaging of the anatomy and intracavitary electrogram, emphasizing the atrial component, showing the results, complications, highlighting the total fluoro time. METHODS: From October, 2001 up to March, 2007, 234 biventricular pacemaker implantations were performed in previously selected patients, using radiological anatomy and observation of the intracavitary electrogram, focusing on the atrial component, and showing the success rate, complications and total time of radioscopy utilization. RESULTS: The implantation of the system using left ventricular pacing via coronary sinus was not possible in 19(8,1%) patients. Difficulties on the cannulation of the coronary ostium were felt in 30(12,8%) patients and difficulties of lead advancement through the coronary sinus were felt in 52(22%) patients. The mean time of radioscopy utilization was 18.69(±15,2) min. CONCLUSION: the use of a simplified technique for coronary sinus cannulation without the aid of a sheath, based on the radiological imaging of the anatomy and intracavitary electrogram, emphasizing the atrial component, for the treatment of advanced dilated cardiomyopathy patients with cardiac resynchronization therapy, has shown satisfactory results, low incidence of complications, and low exposure of the operator to ionizing radiation
Doutorado
Cirurgia
Doutor em Cirurgia