Academic literature on the topic 'Gruppi e reti di economia solidale'

L'autore presenta una breve rassegna della letteratura sul tema dell'economia solidale e della decrescita, evidenziando i diversi approcci esistenti e le pratiche in atto sul territorio italiano. La presentazione del caso calabrese di avvio di costituzione di un Distretto di economia solidale viene interpretato come uno spazio di nicchia strategico, nel quale possono nascere e svilupparsi delle novelties, capaci di generare una trasformazione dei territori, legata a ideali di giustizia sociale, economica e ambientale.

Il lavoro presentato è stato svolto con l’obiettivo di indagare i fattori e i valori che motivano l’acquisto di prodotti etici. Partendo dalla definizione di Consumo Critico e della sua evoluzione storica, sono stati approfonditi gli aspetti che lo caratterizzano come l’Agricoltura Biologica, il Commercio Equo-Solidale e la Finanza Etica. Successivamente è stato fatto un approfondimento sui Gruppi di Acquisto Solidale, i quali raggruppano al loro interno esponenti dei Consumo Critico. Per definire i GAS si è passati dalla definizione delle loro regolamentazioni e costituzioni fino ad arrivare a dei casi pratici del Veneto, regione in cui si è concentrato il caso di studio. Dal momento che la presente tesi prevede di identificare le attitudini di un campione di consumatori critici appartenenti ad un GAS nei confronti di prodotti garantiti alternativamente rispetto alla classica certificazione di terza parte, un intero capitolo è dedicato a questo tema. Dopo un breve excursus sulla scelta dei produttori e dei prodotti ci si è focalizzati sul Participatory Guarantee System grazie anche ad alcuni esempi pratici nel Mondo e in Europa (con particolare attenzioni ai casi italiani di CampiAperti e terraTERRA). Sono stati quindi contattati tre GAS rappresentativi che sono stati intervistati attraverso la tecnica del Focus Group. Dopo un’attenta analisi delle interviste ottenute si è passati alla loro interpretazione secondo la metodologia qualitativa della Content Analysis grazia al supporto informatico del software NVivo. I risultati sono poi stati messi a confronto con l’unico studio simile effettuato in Italia (EcoLab) allo scopo di verificarne la coerenza.