Academic literature on the topic 'Grandezza percepita'

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Journal articles on the topic "Grandezza percepita"

1

Trotta, Emanuela. "Dall'invidia come negazione di sé e dell'altro, alla fiducia come giusta percezione di sé e riconoscimento del valore dell'altro." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 113 (July 2022): 233–43. http://dx.doi.org/10.3280/qua2021-113011.

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Abstract:
L'invidia nasce dal confronto con l'altro, è una dinamica sociale importante, poiché è tramite l'altro che affermiamo noi stessi. Viviamo in una società competitiva, in cui la persona non vale per quello che è, ma in relazione agli altri. Paragonarci agli altri rischia di diventare il sistema di misura delle nostre presunte mancanze. Quando cadiamo in questa trappola il confronto ci opprime e ci rende infelici. Quando ci si imbatte nel limite, la fiducia nel proprio valore si trasforma in fallimento. Quella dell'invidia è una dinamica relazionale. Perche lui sì e io no? Questa è la domanda sottesa e lacerante. Il bene dell'altro appare come uno scacco del proprio destino, una diminuizione del proprio essere. L'altro irrompe nell'universo del soggetto interrompendone le pretese, incrinandone l'autostima, rivelandone l'inferiorità. L'eccellenza dell'altro viene percepita come una svalutazione di sé. Dalla consapevolezza della nostra mancanza possono scaturire senso di inferiorità, inadeguatezza e odio per la grandezza dell'altro che ci schiaccia. Perché il confronto sia costruttivo occorre prendere coscienza della propria fragilità e imperfezione. L'accettazione di sé non è rassegnazione, ma ci rende liberi di procedere fiduciosamente verso la vita. È questa fiducia che sarà capace di innescare il cambiamento, valorizzare noi stessi, percorrendo l'unica via che porta alla felicità e alla nostra crescita e nell'ambito lavorativo si ripercuoterà sulla produttività e sull'innovazione.
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2

Nunes, João, Eduardo Fantato, and Paulo Cesar Montagner. "Velocidade no basquetebol." Conexões 4, no. 2 (November 5, 2007): 47–55. http://dx.doi.org/10.20396/conex.v4i2.8637973.

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Abstract:
O treinamento da velocidade no Basquetebol deve respeitar as exigências específicas de jogo, atuando em consonância com os padrões técnico-táticos da equipe. O presente artigo mostra a importância que os outros tipos de velocidade (velocidade de realização e jogo) assumem, quando se compreende a essência do jogo desportivo coletivo. Nesse contexto procura-se mostrar a velocidade como uma grandeza técnico-tática, perceptiva e informacional, que necessita ser estimulada através de exercícios cada vez mais “complexos e inteligentes”, para poder ser desenvolvida.
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3

Kiefer, Juliana Gabriele, and Rita de Cássia Pistóia Mariani. "Área como Grandeza Geométrica: uma metanálise de produções stricto sensu sob ponto de vista cognitivo dinâmico (2007-2018)." Bolema: Boletim de Educação Matemática 35, no. 71 (December 2021): 1573–92. http://dx.doi.org/10.1590/1980-4415v35n71a16.

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Abstract:
Resumo O objetivo deste artigo é analisar produções stricto sensu brasileiras, disponíveis na Biblioteca Digital Brasileira de Teses e Dissertações (BDTD) e no catálogo de teses e dissertações da Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES), que desenvolveram sequências didáticas sobre áreas de figuras planas com o apoio de software de geometria dinâmica no contexto da Educação Básica, com ênfase em situações de comparação. Para tanto, toma-se como aporte teórico o modelo de área como grandeza geométrica, situações que dão sentido ao conceito de área e pressupostos dos registros de representação semiótica. A pesquisa caracteriza-se como qualitativa e segue procedimentos metodológicos da metanálise qualitativa. Para a produção de dados são analisados os itens das sequências didáticas sobre área que envolvem a utilização de software, de 11 pesquisas mapeadas no período entre 2007 e 2018. As categorias de análise constituem-se a partir de situações de: comparação, medição, conversão de unidade de medida e produção de área e utilizam-se descritores a partir das apreensões figurais e das atividades cognitivas dinâmicas. Os resultados indicam que todas as situações são privilegiadas, sendo de forma expressiva as que envolveram a comparação de áreas. No que tange as de comparação, mostraram-se indícios de mobilização de apreensões perceptiva, discursiva e operatória, bem como a conversão dinâmica de descrição através de justificativas e/ou relações do que se observa a partir dos tratamentos dinâmicos de reconfiguração (composição, decomposição e deformação).
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4

Mari, Carlo. "Sui costi di generazione dell'energia elettrica da fonte nucleare." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 3 (November 2011): 141–65. http://dx.doi.org/10.3280/efe2010-003008.

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Abstract:
Viene presentata un'analisi dei costi di generazione dell'energia elettrica da fonte nucleare e da fonti fossili (carbone e gas naturale) effettuata sui dati tecnici pubblicati nell'ultimo rapporto IEA-NEA "Projected Costs of Generating Electricity" (Edizione 2010). Lo studio č finalizzato a determinare il "Levelised Cost of Electricity" in un contesto di libero mercato e secondo logiche privatistiche. A fini comparativi e per completare il quadro di riferimento, il lavoro include anche una valutazione dei costi di generazione basata sui dati tecnici ed economici statunitensi riportati in "Update on the Cost of Nuclear Power" (2009) del Massachusetts Institute of Technology. Le valutazioni del MIT sembrano infatti sottostimare i costi di generazione specie se confrontati con i valori riportati nel precedente rapporto "The Future of Nuclear Power" (2003). I risultati mostrano che in un contesto di politica energetica caratterizzata da incertezza nei programmi di sviluppo e nelle modalitŕ di attuazione, l'energia da fonte nucleare non sembra possedere quei requisiti di competitivitŕ economica necessari a prevederne un utilizzo significativo nel prossimo futuro. Nel lavoro, inoltre, viene sviluppata un'analisi di sensitivitŕ rispetto alle grandezze finanziarie più rilevanti, quali il livello di rischiositŕ percepita dagli investitori e catturata dai valori del costo opportunitŕ del capitale, e il rapporto di indebitamento iniziale, nel tentativo di individuare le principali criticitŕ e l'incidenza dei singoli fattori di rischio che, in un contesto di libero mercato, influenzano la competitivitŕ della fonte nucleare. Una sezione dedicata alla valutazione dei costi "sociali" di generazione conclude il lavoro.
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5

Zanella, Angelo. "PROCEDIMENTI DI MISURAZIONE NELL'AMBITO DELLE DISCIPLINE ECONOMICO-SOCIALI." Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Incontri di Studio, November 18, 2013, 113–37. http://dx.doi.org/10.4081/incontri.2008.53.

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Abstract:
Riassunto. – 1) Si considera, in primo luogo, il procedimento di misura di una grandezza in ambito tecnologico nel quale è possibile accertare il valore vero della grandezza a meno di un errore aleatorio trascurabile rispetto a detto valore e quindi acquisire, ad un certo istante, in modo sostanzialmente esatto, lo stato di funzionamento di un processo. Per le grandezze economiche, tipicamente di natura monetaria, si tratta di accertare, per un determinato periodo, l’ammontare totale o quello medio di una popolazione e si devono utilizzare, per la loro stima, il risultato di indagini campionarie. L’errore medio di misura risulta quindi incrementato a causa della variabilità dovuta al campionamento. L’utilizzazione di schemi di campionamento efficienti assicura, però, che l’errore di misura di un totale o di una media aritmetica, rimane in pratica trascurabile rispetto al valore vero che può localizzarsi con sufficiente accuratezza. Viene illustrato questo aspetto con riferimento alla spesa famigliare annua media.2) L’obiettivo diviene diverso se si è interessati non ad accertare una situazione in un determinato periodo di tempo, ma si vogliono delle previsioni per periodi futuri in base ad un modello economico e/o econometrico. In questo caso l’errore di misura e di campionamento può risultare incrementato in modo non direttamente valutabile a causa della non esatta conoscenza del modello interpretativo o anche per l’impossibilità di realizzare gli interventi correttivi sul sistema economico suggeriti dal modello. Un caso tipico viene ravvisato nella previsione della misura dell’inflazione.3) Si osserva che la condizione di equilibrio di una economia di mercato può collegarsi alle scelte dei soggetti economici, cioè, in definitiva, alle scelte di individui che operano in accordo ad un’entità difficilmente definibile in termini generali e pertanto difficilmente “misurabile” indicata, come Utilità. Sorge il quesito, suggerito ad esempio dalla teoria cinetica dei gas, che, come per un gas ha scarso interesse, ad esempio, la velocità di una singola molecola ma lo ha invece il valore medio dell’energia cinetica delle molecole, espresso dalla temperatura, così può avere scarso interesse generale la misura dell’utilità percepita da un singolo consumatore, e si può invece pensare che abbia interesse qualche indicatore globale, che, − argomento da approfondire−, si ritiene possa collegarsi ai prezzi di mercato.4) Di fronte ad una pluralità di alternative soggette ad incertezza, che è una situazione tipica del “decisore” in ambito finanziario e d’impresa, la teoria di von Neumann-Morgenstern-Savage − che è stata soggetta a valutazioni critiche, revisioni e complementi − può essere utile per orientare verso le scelte che massimizzano l’utilità media, rispetto alle distribuzioni di probabilità ipotizzate, per le possibili conseguenze delle decisioni.Nelle ricerche di mercato, poi, la formulazione della nozione di utilità diviene più concreta e le tecniche psicometriche spesso utilizzate, consentono di individuare il “prodotto” più utile. Si è infine ricordato come è disponibile una metodologia statistico-probabilistica per la quantizzazione dei concetti, della quale si deve ancora approfondire l’impiego per la valutazione dell’utilità.***Abstract. − 1) As starting point the measurement procedure of a given quantity – representing a typical problem in the technological area – is considered allowing one to ascertain the true value of the quantity except for a zero mean random error which in practice often may be assumed to have a unessential root mean squared error or repeatability standard deviation. As for the quantities used in economic and social sciences – e. g..the economic quantities are often of monetary nature – with regard to a given finite population of elements, in general of human beings, a typical problem is of establishing the total amount of a chosen quantitative characteristic and /or the arithmetic mean, which have to be estimated on the basis of a sample survey. It follows that, in general, the random component of a single observation has a standard deviation greater than the one caused by repeatability owing to the presence of sampling variability. The use of efficient sample designs and a large sample size, however, ensure that the random errors of the estimates of the total amount and of the corresponding arithmetic mean may become unimportant with respect to their true values located through pertinent confidence intervals. An illustration is presented regarding the yearly mean expenditure of an Italian family.2) The investigation purpose becomes more complex when we not only want to know the real situation in a given span of time but also when we want to forecast future trends according to an economic or an econometric model. In this case the global random error, due to measurement and sampling variability, may be affected by a systematic bias, which is not easy to be evaluated because of the lack of a complete and exact knowledge of the model. As an example the econometric models of inflation is quoted.3) One can note that the equilibrium of a market economic system is connected to people’s preferences and choices according to an abstract entity named Utility, which is difficult to be defined in general terms and thus to be measured. Correspondingly, as in the gas kinetic theory the velocity of a single molecule can have no direct interest while on the contrary it does the mean value of the molecular kinetic energy expressed by temperature, likewise we can say that, in general, the Utility perceived by a single individual has little theoretical interest while a global Utility indicator of goods − which seems naturally linked to the market prices and deserves further investigation − could have a certain interest, e.g. for the aim of comparison4) In the area of finance and enterprise management a decision maker is typically confronted with preference between decisions in the face of uncertainty. In this context the theory of von Neumann - Morgenstern - Savage − which has been the subject of some criticism, revision and completion − may at times appear to be useful. More precisely, assuming a set of possible monetary consequences and some alternative probability distributions on it, the theory directs a decision maker towards the choice which maximizes the expected value or mean Utility within the values corresponding to the alternative probability distributions.In marketing research the notion of Utility assumes a more concrete character and the psychometric techniques, which are often used, allow one to point out the more useful product.. Finally the available statistical – probabilistic theory is mentioned which permits the quantization of abstract notions or concepts and whose appropriateness and use, with respect to economic utility evaluation, have still to be examined attentively.
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Kiefer, Juliana Gabriele, and Rita de Cássia Pistóia Mariani. "Área como grandeza geométrica: direcionamentos dos PCN e da BNCC com ênfase nas representações semióticas." Ciência & Educação (Bauru) 28 (2022). http://dx.doi.org/10.1590/1516-731320220003.

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Abstract:
Resumo: Este artigo tem por objetivo analisar como o conceito de Área de figuras planas e suas apreensões são abordados no Ensino Fundamental, conforme os Parâmetros Curriculares Nacionais (PCN) e a Base Nacional Comum Curricular (BNCC). Para tanto, fundamenta-se no modelo teórico proposto por Douady e Perrin-Glorian, exposto em Bellemain e Lima, relativo à didática das grandezas geométricas e nos pressupostos dos registros de representação semiótica de Duval. Caracteriza-se como qualitativo, do tipo documental, e utiliza princípios da análise de conteúdo. Os resultados apontam que tanto os PCN quanto a BNCC enfatizam a importância de utilizar diferentes representações matemáticas. Em ambos, o conceito de Área consta, em sua maioria, no bloco de conteúdo/unidade temática das Grandezas e Medidas. Verifica-se que a BNCC, além de indícios de registros figurais, numéricos, algébricos e gráficos, como nos PCN, também privilegia registros em língua natural. Constatam-se indicativos, em ambos documentos, de apreensões sequencial, perceptiva, discursiva e operatória
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Book chapters on the topic "Grandezza percepita"

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Urbaniak, Aleksandra. "“Voi che ve ne andaste per paura” ovvero tre sguardi sulla battaglia di Montaperti." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.08.

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Abstract:
L’obiettivo che si pone l’articolo č quello di esaminare le diverse prospettive in cui fu percepita la battaglia di Montaperti, combattuta nel 1260 tra guelfi fiorentini e ghibellini senesi, sostenuti a loro volta dagli esuli ghibellini di Firenze. Questo scontro s’impresse durevolmente nella memoria dei membri di ambedue i partiti rivelando quanta importanza avesse per gli italiani dell’epoca l’appartenenza a un raggruppamento politico determinato. In una tale ottica, l’adesione a una data fazione va ritenuta un tratto italiano per antonomasia che, seppure in una forma rudimentale, č sopravvissuta per secoli. Basti pensare al Palio di Siena, che puň esser visto come un prolungamento della rivalitŕ tra guelfi e ghibellini. Ai fini della ricerca sono stati analizzati: il sonetto ***[A voi che ve ne andaste per paura] di Rustico Filippi (di Filippo) – ghibellino fiorentino che deride lo sbaraglio dei guelfi, il Canto X dell’Inferno, in cui Dante parla con il capo degli esuli ghibellini fiorentini, Farinata degli Uberti, e la canzone ***[Ahi lasso! or e stagion de doler tanto] di Guittone d’Arezzo che constata con amarezza che Firenze č ormai soltanto un simulacro dell’antica grandezza. Viene inoltre segnalato che tra le righe dei componimenti traspare un’altra caratteristica tipicamente italiana, quella di una specie di campanilismo, ovverossia di patriottismo locale.
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