Academic literature on the topic 'Granati'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Granati.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Dissertations / Theses on the topic "Granati"

1

LIBERATO. "Stratigraphic, sedimentological and provenance study on the Permian-Triassic sequences of southern Gondwana: comparison between Victoria Land (Antarctica) and Tasmania and paleoenvironmental implications." Doctoral thesis, Università di Siena, 2020. http://hdl.handle.net/11365/1118448.

Full text
Abstract:
La tesi di dottorato è stata svolta seguendo un approccio multidisciplinare che ha riguardato lo studio stratigrafico-sedimentologico, petrografico e geochimico di depositi fluviali Permo-Triassici affioranti in Terra Vittoria meridionale e settentrionale. Con lo scopo di ottenere e comprendere le varie peculiarità di ogni singola unità deposizionale (Permo-Triassica, affiorante ad Allan Hills, Terra Vittoria meridionale), è stato eseguito uno studio di dettaglio multidisciplinare con diverse tecniche e metodologie analitiche. I risultati prodotti sono stati utilizzati per comparare aree limitrofe come il Morris Basin (zona transizionale tra la TVm e TVs), in modo da poter ricostruire l’evoluzione geologico-stratigrafica. I dati sono presentati nella Tesi nell’ordine seguente: 1) comprensione e ricostruzione geologico-stratigrafica dell’area di interesse ad Allan Hills (Terra Vittoria meridionale, TVm, Antartide) 2) analisi sedimentologica (analisi di facies) 3) analisi composizionale delle arenarie di Allan Hills (TVm) e Morris Basin (TVm-TVs, analisi modale con metodo Gazzi-Dickinson) 4) studio dei minerali pesanti presenti in sezione sottile (Allan Hills e Morris Basin, conteggio per clasti) 5) analisi composizionale dei granati e delle muscoviti detritici di Allan Hills (TVm) 6) geocronologia degli zirconi detritici di Allan Hills (TVm) Nella prima parte del dottorato è stato fondamentale reinterpretare ed elaborare circa 800 metri di colonne stratigrafiche ottenute nella fase di campagna dai ricercatori in Antartide, per comprendere i rapporti stratigrafici e la geologia dell’area (punto 1). La sezione geologica del settore nord-est di Allan Hills mostra un andamento degli strati debolmente inclinati verso N-NE (monoclinale) di una decina di gradi. La successione Permo-Triassica affiora in relativa continuità fatta eccezione per aree con diffuse coperture detritiche-nivali e dicchi Giurassici. Il punto 2 è stato acquisito con uno studio ad alta risoluzione (scala decimetrica) eseguendo un’analisi di facies, al fine di ricostruire i paleoambienti della successione di Allan Hills. Seguendo lo schema classificativo ed interpretativo di Miall (2014), più di una decina di litofacies e associazioni di facies sono state interpretate. Il risultato più rilevante sembrerebbe evidenziare fasi trasgressive nel Permiano medio-superiore e nel Triassico medio-superiore, come probabile risposta a cambiamenti morfo-strutturali bacinali dovuti a fattori tettonici e a possibili cambiamenti climatici (come evidenziato nella Formazione Feather Conglomerate). In seguito, a scala microscopica sono state caratterizzate in modo quantitativo le arenarie (punti 3 e 4), al fine di poter individuare differenti petrofacies suddivise per unità formazionali. Differenze rilevanti sono state riscontrate tra le arenarie Permiane e quelle Triassiche; in primis una maggiore maturità composizionale dovuta ad un maggiore trasporto (più cicli di sedimentazione) e ad un clima umido con un weathering index intenso al passaggio PTT (Permian-Triassic Transition). Allo stesso modo, lo studio composizionale del granato e della muscovite (punto 5) sembra evidenziare un maggiore grado metamorfico di provenienza, nel Permiano medio-superiore (Formazione della Weller Coal Measures) e Triassico medio-superiore (Formazione della Lashly), rispetto al Triassico inferiore (Feather Conglomerate). In quest’ultima infatti, le muscoviti sono meno ricche in fengite ed i granati diminuiscono drasticamente (nessun dato composizionale). Questo fenomeno indica probabilmente un repentino cambiamento climatico a favore dell’alterazione. Questo approccio è stato di aiuto nel definire ulteriormente le differenze tra le unità Permiane e Triassiche e le loro provenienze. Con lo stesso scopo, sono state effettuate le datazioni su zirconi detritici di Allan Hills (TVm, punto 6). Tre aspetti fondamentali ne risultano: - nei sedimenti Permiani lo spettro di età è più ampio e si hanno buone percentuali in tutti i range, variabili dal Devoniano all’Archeano. Picchi di età “greenvilliana” sono da evidenziare mentre non sono presenti zirconi Permo-Triassici. - Gli zirconi detritici del Triassico inferiore hanno origine principalmente dall’Orogene di Ross, mostrando forse un unroofing regionale. Con un picco minore, ma pur sempre evidente, ci sono età “greenvilliane”. - Nel Triassico medio-superiore si registra l’attività vulcanica Permo-Triassica del margine meridionale del Gondwana. Sembra evidente come il bacino della Terra Vittoria meridionale fosse, durante il Permiano, morfologicamente separato dal bacino contiguo nelle Central Transantarctic Mountains (CTM). Un processo di cattura fluviale, probabilmente da porsi alla transizione tra il Permiano superiore ed il Triassico inferiore, potrebbe spiegare sia lo spettro composizionale che di età degli zirconi. Una volta ottenuto un quadro completo di ogni singola unità stratigrafica, è stata effettuata una prima comparazione litologico-petrografica con una parte significativa di campioni arenacei sparsi per la Terra Vittoria (Morris Basin e Terra Vittoria settentrionale). Con la missione in Tasmania (febbraio 2019), è stato possibile confrontare in modo preliminare le arenarie delle successioni Tasmane coeve a quelle antartiche. Granulometricamente più fini di quelle del Victoria Group, mostrano rapporti sabbia/fango in alcuni casi confrontabili (dal Triassico inferiore al superiore). Il PTT sembra collocarsi tra superfici di discordanza semplice meno erosivi a sud rispetto al settore nord-nord-est del bacino Tasmano. Questo potrebbe essere attribuito ad una estrema variabilità degli ambienti sedimentari paleozoici e dei processi deposizionali e tettonici. Si rinvengono spessori ingenti di livelli di siltiti argillose rossastre (paleosuoli) con spessori molto variabili. Al contrario, dai dati di questo studio, il PTT ad Allan Hills potrebbe connotarsi per avere caratteri transizionali o di paraconcordanza. Il confronto geologico tra macroregioni diverse e distanti, Terra Vittoria settentrionale e meridionale (TVs TVm), è stato anche rafforzato grazie allo studio analitico di tesi e articoli prodotti negli anni precedenti da altri studiosi. I risultati più importanti provengono dall’analisi di facies e dalle composizioni mineralogiche: - Tutte le petrofacies del Morris Basin sono correlabili con quelle di Allan Hills (TVm) - Una parte dei depositi del Permiano nel bacino della TVs sembra contenere più litici plutonici e metamorfici (circa 5%) rispetto a successioni analoghe ad Allan Hills ed in Terra Vittoria meridionale in generale. - La litostratigrafia di Thern Promontory (TVs) sembra affine, in termini di facies e petrofacies, ad una fase post-glaciale Permiana, come evidenziano alcuni dati in TVm, anche se con spessori notevolmente ridotti. - Le arenarie di Stewart Heights (TVs) e di Pudding Butte (Morris Basin) hanno caratteri sedimentologici e petrologici comparabili con quelle del Triassico inferiore ad Allan Hills (TVm). - Nella Section peak Fm. (simil-Lashly Fm) sono composizionalmente litareniti e litareniti feldspatiche come quelle della SVL. - I bacini della TVs e TVm, in un periodo compreso tra il Triassico medio-Giurassico inferiore, registrano la comparsa di litici vulcanici lavici (Formazioni di Section Peak e Lashly). - Anche per i granati e le miche detritiche triassiche le composizioni sono correlabili tra la TVs e TVm. In conclusione, il presente studio pone nuovi vincoli petro-stratigrafici e paleogeografici in Terra Vittoria meridionale e settentrionale, in quello che era il paleomargine meridionale del Gondwana. In particolare, lo studio sedimentologico e di provenienza dei sopracitati depositi ha consentito di produrre ed apportare una grande mole di nuovi dati, la cui elaborazione consente di evidenziare una storia geologica evolutiva ben più articolata e complessa di quella conosciuta.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Körner, Timo H. "Integration magnetooptisch aktiver Granate auf Nicht-Granat-Substraten." kostenfrei, 2008. http://d-nb.info/996081119/34.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Vesely, Avaria Valentina. "Prospección de raleadores químicos en granado (Punica granatum L.)." Tesis, Universidad de Chile, 2011. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/151254.

Full text
Abstract:
Memoria para optar al título profesional de: Ingeniero Agrónomo Mención: Fruticultura<br>La prolongada floración del granado tiene como consecuencia una marcada heterogeneidad en el estado de desarrollo de los frutos al momento de la cosecha, lo cual implica que un alto porcentaje de ellos no llega a madurez. Este hecho evidencia la necesidad de raleo de frutos en los huertos de granado, práctica que, en la actualidad, se realiza de forma manual. El objetivo de este estudio fue evaluar diferentes reguladores de crecimiento como posibles raleadores químicos de flores y/o frutos de granado. Con este fin se realizaron cinco ensayos en un huerto comercial de granados de la variedad Wonderful ubicado en la Región Metropolitana, que consistió en la evaluación de cinco productos químicos, en cinco concentraciones diferentes cada uno: ácido naftalenacético (ANA), en un rango de concentraciones entre 0 y 40 mg L-1; ethephon (ET), en un rango de concentraciones entre 0 y 400 mg L-1; benciladenina (BA), en concentraciones entre 0 y 400 mg L-1; ácido giberélico (AG), en concentraciones entre 0 y 100 mg L-1; y aminoetoxivinilglicina (AVG), en un rango de concentraciones entre 0 y 200 mg L-1. Se realizaron dos aplicaciones del producto químico con un lapso de dos semanas entre ellas, comenzando la tercera semana de enero. Se evaluó la dinámica de caída de flores y frutos durante las seis semanas siguientes a la primera aplicación. En la cosecha se recolectó toda la fruta presente en el árbol, clasificando cada fruto según cobertura externa de color, cohorte de floración a partir de la cual se desarrolló y peso fresco. Los ensayos se analizaron mediante correlaciones y regresiones. El ET fue el único producto evaluado que presentó efecto raleador, disminuyendo la proporción de frutos de la segunda y tercera cohorte de floración. Adicionalmente, el ET incrementó el color de los frutos y redujo el peso fresco de los frutos de la primera cohorte de floración.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Foster, Pedro Luiz Luppi [UNESP]. "Geologia e petrologia do Maciço Palanqueta, Mina Bom Futuro, Rondônia." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2016. http://hdl.handle.net/11449/144675.

Full text
Abstract:
Submitted by PEDRO LUIZ LUPPI FOSTER null (luppifoster@gmail.com) on 2016-11-16T19:23:57Z No. of bitstreams: 1 Tese_Mestrado_Pedro_Foster.pdf: 23543008 bytes, checksum: 970cd8b58cfa88e2188ef3b76510d096 (MD5)<br>Approved for entry into archive by Felipe Augusto Arakaki (arakaki@reitoria.unesp.br) on 2016-11-23T12:41:25Z (GMT) No. of bitstreams: 1 foster_pll_me_rcla.pdf: 23543008 bytes, checksum: 970cd8b58cfa88e2188ef3b76510d096 (MD5)<br>Made available in DSpace on 2016-11-23T12:41:25Z (GMT). No. of bitstreams: 1 foster_pll_me_rcla.pdf: 23543008 bytes, checksum: 970cd8b58cfa88e2188ef3b76510d096 (MD5) Previous issue date: 2016-09-23<br>Topázio granitos são rochas ácidas ultrafracionadas que ocorrem sob a forma de stocks, cúpolas ou diques em suítes graníticas pós-orogênicas ou anarogênicas, e são caracterizadas por seu enriquecimento extremo em flúor, associação com elementos litófilos e relação direta com muitos depósitos primários de metais raros (ex. Sn, W, Ta e Nb) encontrados pelo mundo. A mina Bom Futuro localiza-se no município de Ariquemes, região centro-norte de Rondônia, e é umas das maiores produtoras de estanho do país e congrega dois morros contíguos denominados Bom Futuro e Palanqueta, este último sendo o representante em superfície do Maciço Palanqueta. No Maciço Palanqueta são reconhecidas 5 fácies graníticas, sendo 4 delas topázio granitos: biotita-álcali-feldspato-granito equigranular, topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito equigranular, topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito porfirítico, topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito pórfiro e topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito miarolítico, além de diques de aplito, veios de pegmatito e veios e pipes de greisen mineralizados em cassiterita. Os veios pegmatíticos encontram-se cortando os diques de aplito e estes as demais fácies graníticas. As relações de contato entre as fácies graníticas é brusca, mas só é identificada relação de idade entre as fácies topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito porfirítico e topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito pórfiro. As características de campo, petrográficas e geoquímicas do Maciço Palanqueta permitem classifica-lo como um maciço granítico multifásico, intraplaca, tipo A e integrante peraluminoso da Suíte Granitos Últimos de Rondônia. Apesar de cronologicamente correlatos a seguinte ordem para a colocação das fácies graníticas é proposta: biotita-álcali-feldspato-granito equigranular  topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito equigranular  topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito porfirítico  topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito miarolítico  topázio-zinnwaldita-álcali-feldspato-granito pórfiro. O Maciço Palanqueta ainda não possui seus limites físicos definidos, bem como sua variação faciológica em seção, o que implica na possibilidade de potencial metalogenético em profundidade, em acordo com outros exemplos de topázio granitos encontrados na literatura.<br>Topaz granites are acidic ultrafracionated rocks that occur in the form of stocks, domes or dykes in granitic post-orogenic or anarogenic suites, and are characterized by their extreme enrichment in fluorine, association with lithophile elements and direct relationship with many primary deposits of rare metals (eg. Sn, W, Ta and Nb) found around the world. The Bom Futuro mine is located in the county of Ariquemes, north-central region of Rondonia State, and is one of the largest tin producer in the country and brings together two adjacent hills called Bom Futuro and Palanqueta, the last one being the representative surface of the Palanqueta massif. At the Palanqueta massif are recognized 5 granitic facies, 4 of them of topaz granites: equigranular biotite-alkali-feldspar granite, equigranular topaz-zinnwaldita-alkali-feldspar granite, porphyritic topaz-zinnwaldita-alkali-feldspar granite, porphyry topaz-zinnwaldita- alkali-feldspar granite and miarolitic topaz-zinnwaldita-alkali-feldspar granite, and aplite dikes, pegmatitic veins and veins and pipes of greisen mineralized in cassiterite. The pegmatite veins are cutting the aplite dykes and these all the other granitic facies. The contact relationships between the granitic facies is abrupt, but age relationship are only identified between the porphyritic topaz-zinnwaldita-alkali-feldspar granite and porphyry topaz-zinnwaldita-alkali-feldspar granite facies. The field, petrographic and geochemical data of Palanqueta massif allow classifies it as a within plate, A type, peraluminous. multifacies granitic massif, and member of the Younger Granites of Rondonia Suite. Although chronologically related the following order for placement of the granitic facies is proposed: biotite alkali-feldspar granite equigranular  topaz-zinnwaldita-alkali-feldspar granite equigranular  topaz-zinnwaldita-alkali-feldspar granite porphyry  topaz-zinnwaldita -álcali-feldspar granite miarolítico  topaz-zinnwaldita-alkali-feldspar granite porphyry. The Palanqueta massif does not have its physical boundaries defined, as well as their facies variation in vertical section, which implies the possibility of depth metallogenic potential, in accordance with other examples of topaz granites found in the literature.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

England, Richard W. "The ascent and emplacement of granitic magma : the Northern Arran granite." Thesis, Durham University, 1988. http://etheses.dur.ac.uk/6609/.

Full text
Abstract:
This thesis is a study of the mechanisms by which granitic magmas rise through the crust to be empiaced at a level above their source, with particular reference to diapirisni. and how these mechanisms may be analysed by combined structural and petrological studies. The Northern Arran granite is used as an example of how this problem may be approached. The Northern Arran granite is a two component granite of Tertiary age intruded into structurally heterogeneous upper crustal rocks under regional tension. A synform concentric to the granite, synchronous with the development of a narrow thermal aureole, records the vertical ascent of a single body of magma with a hemispherical upper surface. Post ascent, radial expansion of this body, indicated by flattening strains parallel to its surface and superimposed on the concentric synform records a change in shape of the pluton. This was permitted by the reactivation of an existing fault which the pluton intersected during its ascent. Petrological studies of the outer coarse unit of the northern granite indicate that it is a single body of magma derived by differentiation of a crustally contaminated basaltic source. Theoretical modelling of the crystallisation of the coarse granite shows that textural and chemical variations, are consistent with solidification by sidewall crystallisation (liquid fractionation) but not fractional crystallisation. The inner (younger) fine granite is also a single body of magma derived from the same or a similar source as the coarse granite. The sharp undeformed contacts between the coarse and fine granites and the presence of internal sheets in the fine granite parallel to its contacts with the coarse granite are consistent with emplacement of the fine granite as a series of pulses which filled a propagating ring dyke fracture within the coarse granite. Theoretical modelling of the ascent of the coarse granite using the Hot Stokes equation indicates that bouyancy driven ascent aided by a reduction in wall rock viscosity controlled by the rate of heat loss of from the granite is a viable ascent mechanism. The patterns of strain in the aureole of the Northern Arran granite result from the ascent and emplacement of a single diapiric body. They provide examples of the types of structure which may be used to recognise and distinguish between diapiric ascent and radial expansion. This has important implications for the study of ballooning diapirs. The reactivation of an existing fault system during emplacement suggests that existing crustal structure can influence the final geometry of an intrusive body. It is shown that the complete evolution of the Northern Arran granite can be determined using a combination of structural and petrological data. Structural data provides constraints on the later stages of ascent and the emplacement of granitic plutons. Petrological data can be used to constrain the origin, early stages of ascent and the crystallisation of a magma body.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Castillo, Vera Mónica Denis. "Efecto de diferentes niveles de restricción hídrica sobre el desarrollo y producción de granado (Punica granatum L.) cv. Wonderful." Tesis, Universidad de Chile, 2016. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/151100.

Full text
Abstract:
Memoria para optar al título profesional de: Ingeniero Agrónomo Mención Manejo de suelos y aguas<br>Debido a que el granado (Punica granatum L.) var. Wonderful se cultiva principalmente en zonas de suelos marginales y con problemas de escasez de agua, y que la producción de fruta está relacionada con el agua que se suministre, se hace necesario conocer los efectos del déficit hídrico sobre variables fisiológicas, de crecimiento y productivas de la especie. Con dicho fin se aplicaron cuatro tratamientos con distintas tasas de riego en granados, en un predio ubicado en la comuna de Til-til, Región Metropolitana. En un suelo delgado con textura superficial franco arenosa y presencia de sustrato aluvial con matriz arenosa en profundidad.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

SILVA, Mickey Anderson Paixão da. "Influência das características morfológicas de britas graníticas e gnaíssicas na resistência à compressão do concreto." Universidade Federal de Pernambuco, 2016. https://repositorio.ufpe.br/handle/123456789/18425.

Full text
Abstract:
Submitted by Irene Nascimento (irene.kessia@ufpe.br) on 2017-03-23T18:49:28Z No. of bitstreams: 2 license_rdf: 1232 bytes, checksum: 66e71c371cc565284e70f40736c94386 (MD5) Dissertação Mickey Paixão.pdf: 4062224 bytes, checksum: 47b4af597c13bbbf32f479aa0e076a4a (MD5)<br>Made available in DSpace on 2017-03-23T18:49:28Z (GMT). No. of bitstreams: 2 license_rdf: 1232 bytes, checksum: 66e71c371cc565284e70f40736c94386 (MD5) Dissertação Mickey Paixão.pdf: 4062224 bytes, checksum: 47b4af597c13bbbf32f479aa0e076a4a (MD5) Previous issue date: 2016-08-09<br>Em virtude dos agregados constituírem os recursos minerais mais acessíveis e também serem responsáveis por uma enorme parcela do material consumido na construção civil, faz-se necessário um estudo mais aprofundado a respeito da utilização e aplicação dessa matéria prima. O objetivo principal é qualificar a relação entre os resultados de resistências à compressão do concreto, obtidos por meio de testes feitos em corpos-de-prova moldados com diferentes tipos de brita, de modo a identificar aquela que proporciona uma maior resistência no mesmo, quando submetido aos esforços uniaxiais de compressão. Para isso foram escolhidas amostras de rochas, sendo três granitos e três gnaisses para análise da qualidade do concreto produzido a partir das respectivas britas. As britas foram analisadas macroscopicamente e todas as amostras foram submetidas às mesmas etapas de britagem, e posteriormente o material resultante dessa etapa passou pelo peneirador mecânico. Através desse processo, avaliou-se individualmente o índice de forma, o módulo de finura e o percentual dos minerais com clivagem dos devidos tipos de rochas afim de entender melhor o motivo dos posteriores resultados do comportamento do concreto com relação à trabalhabilidade e resistência a compressão uniaxial para cada um dos tipos de brita. A escolha do tipo de cimento torna-se muito relevante para esta análise. Faz-se necessário a escolha de um cimento que dê margem para que o tipo de brita seja a variável mais importante e decisiva no processo de resistência. Observa-se também que o índice de forma está relacionado ao percentual de minerais presentes na rocha que apresentam planos de clivagem. O valor do índice de forma está diretamente relacionado aos teores de minerais com um ou mais planos de clivagem contidos em cada amostra. Por fim, ficou constatado que o concreto que apresentou a maior resistência à compressão foi confeccionado por agregados com os menores módulos de finura; já os agregados com o maior módulo de finura resultaram num dos concretos menos resistentes.<br>Because the aggregate constitute the most accessible mineral resources and also account for a huge portion of the consumed in construction material, it is necessary to further study regarding the use and application of this raw material. The main goal is to qualify the relationship between the results of resistance to the concrete compressive obtained by means of tests made on specimens test pieces molded with different types of gravel, in order to identify one that provides greater strength in that when subjected to uniaxial compression efforts. For this rock samples were selected: three and three granite gneiss for analysis of the quality of concrete produced from the respective gravel. The gravel was analyzed macroscopically and all samples were subjected to the same steps of crushing, and then the resulting material has passed this stage by mechanical sieving. Through this process, we assessed individually the form of an index, the fineness modulus and percentage of minerals with cleavage of proper rock types in order to better understand the reason for the subsequent behavior of concrete results regarding the workability and compressive strength uniaxial for each type of grit. The choice of the type of cement becomes very relevant to this analysis. It is necessary to choose a cement margin so that the type of grit is most important and crucial variable in resistance process. It is also observed that the form of an index is related to the percentage of minerals present in the rock show cleavage planes. The value of the medium index is directly related to mineral contents in one or more cleavage planes contained in each sample. Finally, it was found that the concrete with the highest compressive strength was made by households with the lowest fineness modules; since aggregates with higher fineness modulus resulted in the least resistant concrete.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Henrique-Pinto, Renato. "Metaconglomerados e rochas associadas do Grupo São Roque a noroeste da cidade de São Paulo: proveniência e implicações para a idade da sedimentação." Universidade de São Paulo, 2008. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/44/44143/tde-11112008-115527/.

Full text
Abstract:
O Grupo São Roque caracteriza-se por rochas de baixo grau metamórfico, depositadas em ambiente marinho com atividade vulcânica submarina. As ocorrências da Formação Morro Doce são dominadas por metarcóseos e metarenitos feldspáticos com expressivas lentes metaconglomeráticas, que formam uma seqüência considerada como unidade basal do Grupo São Roque. Os metaconglomerados, com o amplo predomínio de clastos graníticos, têm excelente potencial para identificação de suas fontes e idades. Rochas metavulcânicas ácidas e básicas intercaladas nesta seqüência constituem importante marcador tectônico e cronológico. O estudo petrográfico dos clastos graníticos dos metaconglomerados da Formação Morro Doce permitiu a identificação de quatro variedades petrográficas: biotita monzogranito porfirítico, biotita monzogranito inequigranular, biotita monzogranito equigranular e leucogranito inequigranular. O caráter comagmático entre os clastos é confirmado pelos dados petrográficos e geoquímicos. Rochas metavulcânicas ácidas que ocorrem intercaladas a metarcóseos e metaconglomerados, na região do Morro do Polvilho, correspondem a meta-traquidacitos e metariolitos porfiríticos. Os metarcóseos mostram afinidades geoquímicas com os clastos de granito dos metaconglomerados, e diferenciam-se das rochas metavulcânicas ácidas associadas pela geoquímica e pela petrotrama sedimentar composta predominantemente por feldspatos detríticos sub-angulosos. De características geoquímicas típicas de magmatismo intraplaca, em especial baixo mg# (~20), altos teores de Zr (560-730 ppm), Y e Nb, além de baixo Sr (70-120 ppm), as rochas metavulcânicas ácidas do Grupo São Roque apresentam similaridades com as metavulcânicas ácidas da base do Supergrupo Espinhaço. Datações U-Pb por LA-MC-ICP-MS em cristais de zircão extraídos das variedades predominantes de seixos graníticos revelaram idades Paleoproterozóicas (2199 ± 8.5 Ma e 2247 ± 13 Ma). Idades comparáveis só são encontradas regionalmente em núcleos do embasamento do Supergrupo Espinhaço (Complexo Mantiqueira) e Açungui (núcleos Tigre, Setuva e Betari). A idade de deposição dos metaconglomerados (1.75-1.79 Ga), indicada pelas datações U-Pb em rochas metavulcânicas intercaladas é consistente com a idade dos clastos (granito fonte), datados em 2.2 Ga, e com a ausência de indicações de contribuições de áreas-fontes mais jovens para os metassedimentos da Fm. Morro Doce.<br>The São Roque Group is composed of low-grade metamorphic rocks deposited in marine environment with coeval volcanic activity. The Morro Doce Formation is dominated by metaarkose and feldspatic meta-sandstone with expressive metaconglomeratic lenses, which form a sequence regarded as the basal unit of São Roque Group. The metaconglomerates with wide prevalence of granite pebbles have excellent potential to identify their sources and ages. Metavolcanic acidic and basic rocks interspersed in this sequence are an important tectonic and geochronologic marker. The petrographic study of the granite pebbles from the Morro Doce Formation metaconglomerates allowed the identification of four petrographic varieties: porphyritic biotite monzogranite, inequigranular biotite monzogranite, equigranular biotite monzogranite and inequigranular leucogranite. The comagmatic character of these pebbles is confirmed by petrographic and geochemical data. Acid metavolcanic rocks interlayered with meta-arkose and metaconglomerates in the Morro do Polvilho region correspond to trachydacite and porphyritic meta-rhyolite. The metaarkose shows geochemical affinities with metaconglomerate granitic pebbles, and differs from the acid metavolcanic rocks both in their geochemical signature and in its sedimentary fabrics defined by the predominance of detritic subangulous feldspars. Their geochemical characteristics are typical of within-plate magmatism, especially the low mg # (~ 20), high Zr (560-730 ppm), Y, Nb, and low Sr (70-120 ppm), and is similar to the acid metavolcanics from the on Espinhaço Supergroup. U-Pb dating by LA-MC-ICP-MS in zircon crystals from the predominant varieties of granitic pebbles revealed Paleoproterozoic ages (2199 ± 8.5 Ma Ma and 2247 ± 13) for the main granitic source of the metaconglomerates. Comparable ages are found in the nuclei of Espinhaço Supergrup basament (Mantiqueira Complex) and Açungui (Tigre, Setuva and Betari nuclei). The depositional age of the metaconglomerates (1.75-1.79 Ga), indicated by U-Pb dating of interlayered metavolcanic rocks, is consistent with the age of the granitic source, (~2.2 Ga), and with the lack of signals of contribution from younger source areas for the Morro Doce Fm metasediments.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Yang, Wenjin. "Géochimie et minéralogie des granites de la région de Hetai, province de Guangdong, Chine méridionale = Geochemistry and mineralogy of granites in the Hetai area, Guangdong, South China /." Thèse, Chicoutimi : Université du Québec à Chicoutimi, 1993. http://theses.uqac.ca.

Full text
Abstract:
Thèse (D.R.Min.)-- Université du Québec à Chicoutimi, 1993.<br>Thèse presentee en collaboration de l'Université du Quebec à Chicoutimi et Institute of geochemistry, Academia Sinica, China. CaQCU Document électronique également accessible en format PDF. CaQCU
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Arrais, Júlio César de Pinheiro. "Caracterização geológica e tecnológica de rochas ornamentais dos granitóides porfiróides dos maciços Sorocaba, São Francisco, São Roque, Ibiúna, Piedade e Caucáia, Sudeste do Estado de São Paulo /." Rio Claro : [s.n.], 2006. http://hdl.handle.net/11449/103014.

Full text
Abstract:
Orientador: Antonio Misson Godoy<br>Banca: Antonio Carlos Artur<br>Banca: Tamar Milca Bortolozzo Galembeck<br>Banca: Antenor Braga Paraguassu<br>Banca: Cláudia Lopes de Moura<br>Resumo: Os estudos da qualificação como material ornamental e para revestimento foram realizados em rochas graníticas porfiróides dos maciços São Francisco, São Roque, lbiúna, Piedade e Caucaia, tendo sido analisados os principais litotipos que apresentam exeqüibilidade de lavra. Objetivaram ampliar a oferta das rochas ornamentais no mercado nacional, com padronização das características tecnológicas de novas variedades e sua adequada identificação e tipificação quanto aos aspectos mineralógicos, geológicos, geoquímicos, tecnológicos (físicos-mecânicos) e de susceptibilidade ao ataque químico, possibilitando a prevenção de problemas arquitetônicos. Estas rochas apresentam características estéticas com ampla gama de variedades e são muito bem aceitas pelo mercado consumidor. Atualmente, sem os estudos técnicos específicos, ocorrem problemas tecnológicos de resistência no dimensionamento das placas decorrendo em maiores custos para o empresariado do setor. Aliados aos fatores estéticos que favorecem a sua utilização para fins ornamentais e de revestimento, encontram-se a distribuição geológica e geográfica nas proximidades aos maiores pólos consumidores, à cidade de São Paulo e aos portos exportadores. Os resultados obtidos nos ensaios tecnológicos das variedades mostram que os parâmetros analisados situam-se dentro dos limites padrões estabelecidos pelas normas para granitos utilizados como rocha ornamental e para revestimento, quer para ambientes interiores, quer para exteriores.<br>Abstract: Studies for qualificaton as dimension stones and covering materials were carried out in prophiritic granitic rocks from São Francisco, São Roque, Ibiúna, Piedade and Caucaia massifs had been analyzed the major lithotypes with plowing potential of rocks. Objectify to enlarge de offer of those rocks as dimension stones into the Brazilian market with the patterns of technological characteristics of new varieties and their adequate identifying and typifying on mineralogical, geological, geochemical, technological (physical and mechanical) and susceptibility to chemical attack aspects, making possible the prevention of architectural problems. Those rocks present esthetic characteristics with wide range of varieties and are very weill accepted by the consuming market. Actualy, without specific technicai studies, occur technological problems of strength in the sizing of tbe tiles or plates elapsing in more elevate costs for the sector companies. Allied to the esthetic factors that are favorable to the use of those rocks as dimension stones and covering materials are the geological and geographic distribution in the proximities to the greatest consuming poles, to the São Paulo city and to fim exporting harbours. Obtained results in the technological analyses of the varieties show that the parameters as sited into the limit standards established by the regulations for granites used as covering and dimension rocks, both for internal and external environment.<br>Doutor
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
More sources
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!