Dissertations / Theses on the topic 'Gestione e controllo'

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1

DE, BENETTI CRISTINA. "CONTROLLO E NUOVA AMMINISTRAZIONE: CONTROLLO DI GESTIONE E CONTROLLO SULLA GESTIONE." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 1996. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12984.

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2

De, Riz Chiara <1988&gt. "Il controllo di gestione nell'Area Vendite." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14572.

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Abstract:
Partendo dal ruolo e dai concetti chiave del sistema di controllo, sulla base delle attività svolte nell'ambito dell'Area Vendite e delle relative esigenze decisionali, si declinano gli strumenti del controllo utilizzabili nell'ambito di tale Area per fornire supporto al processo decisionale dei Sales Managers ed orientare il loro comportamento verso il raggiungimento degli obiettivi dell’azienda.
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3

Colja, Erik <1994&gt. "Il controllo di gestione nelle PMI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17950.

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4

Bizzotto, Franco <1959&gt. "Il controllo di gestione in Vimar SpA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1932.

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5

Rizzo, Alessio <1989&gt. "Il controllo di gestione negli studi professionali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4016.

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6

Furlan, Giulio <1990&gt. "IL CONTROLLO DI GESTIONE IN UN'OTTICA INTEGRATA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5781.

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Abstract:
Per la presa delle decisioni, il management, richiede un supporto informativo efficiente ed efficace. Un sistema integrato di controllo di gestione può essere la soluzione adatta per ottenere un sistema informativo in grado di fornire i dati necessari al momento giusto, riducendo il più possibile informazioni ridondanti e lo spreco di risorse causato dalla creazione di informazioni inutili. L’idea di un sistema integrato di gestione mette assieme più analisi che, molto spesso, vengono attuate individualmente ed in modo stagno. L’analisi di bilancio, la contabilità analitica, l’analisi culturale e l’analisi sociale sono degli strumenti che devono necessariamente comunicare tra loro e la presa delle decisioni non può basarsi su informazioni provenienti da una sola di queste, in quanto la loro l’interdipendenza implica il coinvolgimento di tutte e quattro. Il lavoro è strutturato in una prima di analisi di bilancio, costituita della riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale, l’analisi dell’aspetto economico e finanziario-patrimoniale attraverso indici e margini e l’analisi finanziaria dinamica attraverso la creazione del rendiconto finanziario. La seconda parte comprende il controllo di gestione, composto dalla fase di programmazione e da quella di controllo. La terza parte analizza la sostenibilità dell’attività svolta, soffermandosi sugli strumenti informativi che il management ha a disposizione per controllare come gli interessi degli stakeholders vengono soddisfatti, ed infine si conclude con l’analisi del posizionamento culturale dell’impresa, il tutto in un ottica integrata ed interdipendente.
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7

Giacomello, Jessica <1991&gt. "il controllo di gestione nelle imprese sociali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12809.

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8

Zuanetti, Elena <1988&gt. "EVOLUZIONE DEL CONTROLLO DI GESTIONE E LEAN ACCOUNTING." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4850.

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Abstract:
La tesi analizza il processo di controllo aziendale, approfondendo la la sua evoluzione nel tempo e i nuovi sistemi di controllo dei risultati e delle performance. In particolare è approfondito il caso della lean accounting. Infine si presenta un caso di studio.
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9

Piccin, Andrea <1987&gt. "Il Controllo di Gestione degli Enti Non Profit." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9532.

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Abstract:
Il controllo di gestione è un punto fondamentale per l’attività aziendale ma può esserlo anche per un ente non profit? La risposta è certamente e in questo elaborato si intende affrontare nella prima parte una disanima su cos’è il controllo di gestione, come si è sviluppato e come si attua. Nel secondo capitolo si entra nel merito del settore non profit andando ad analizzare la storia, i tipi di organizzazione e le principali norme che regolano questo settore che ormai ha assunto dimensioni rilevanti. Poi si è inteso approfondire i temi della misurazione dei risultati, la struttura organizzativa, i centri di responsabilità, la contabilità dei costi e il reporting. L’ultimo capitolo riporta la “case history” dell’Ass.ne La Nostra Famiglia, ente che opera da 70 anni nel non profit e che conta 29 sedi in Italia con 2300 dipendenti. La scelta di tale ente è stata fatta in quanto io lavoro presso tale ente che per altro da anni ha un sistema di controllo di gestione strutturato. A conclusione di tale lavoro si può divenire alla conclusione che anche il non profit nel caso di organizzazioni strutturate e con medio/grandi dimensioni possono e è bene che attuino un sistema di controllo di gestione.
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10

Vivian, Alberto <1994&gt. "Organizzazione e Controllo di gestione negli Studi Professionali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17183.

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Abstract:
L’obiettivo di questo elaborato è quello di unire ad uno studio teorico del Controllo di gestione e delle metodologie organizzative abitualmente applicate nei contesti aziendali, un’analisi di come questi concetti possano essere implementati al mondo degli Studi Professionali; nello specifico si farà riferimento alla Professione del Dottore Commercialista, dove fino ad ora solitamente si sono viste utilizzare tecniche di gestione totalmente differenti rispetto al mondo imprenditoriale. L’elaborato partirà con una riflessione su come sia mutato il settore dei Dottori Commercialisti negli ultimi anni, accompagnata da dati statistici e seguita da un tentativo di comprendere quali saranno le principali sfide per il futuro della Professione. Si cercherà così di individuare quali accorgimenti i Professionisti possano adottare nel tentativo di rimanere competitivi all'interno del mercato. Questa prima parte sarà seguita da un approfondimento teorico del Controllo Di Gestione e delle tecniche di gestione di una organizzazione. Con la seconda parte dell’elaborato si tenterà di comprendere attraverso quali modalità applicare quanto visto in precedenza al mondo degli Studi Professionali, portando in risalto punti di forza ,debolezza e conseguenze di una visione così diversa da quanto sono stati abituati fino ad ora i Liberi Professionisti.
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11

Favaro, Alberto <1988&gt. "Il controllo di gestione nelle piccole e medie imprese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4387.

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Abstract:
Questa tesi mira ad approfondire le principali tematiche del controllo di gestione nelle piccole e medie imprese. Verranno esaminati i temi riguardanti la contabilità analitica, il budget d'esercizio, il processo di controllo e il sistema di reporting.
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12

Andreon, Arianna <1992&gt. "Il controllo di gestione di una società cooperativa vitivinicola." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10548.

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Abstract:
Il presente elaborato intende illustrare il controllo di gestione aziendale, applicato ad una società cooperativa vitivinicola. Dopo una breve introduzione, viene eseguita un'analisi del contesto internazionale relativamente alla produzione e al consumo di vino, approfondendo le aree geografiche interessate da questa attività ed indicando le principali differenze di carattere tecnico e climatico che hanno favorito o meno il proliferare di questo tipo di coltivazione. Proprio nel primo Capitolo, viene preso in considerazione sia il mercato mondiale che quello nazionale. In particolare, si rende opportuno analizzare il rapporto con il territorio in quanto gioca un ruolo importante per il settore vinicolo e, al fine di comprenderlo al meglio, si fornisce una panoramica della normativa che regola quest’ultimo. Il secondo Capitolo definisce le varie tipologie di impresa, specificando inoltre la funzione della pianificazione aziendale e strategica, che porta un settore ad essere competitivo nel mercato ed a mantenere una posizione all'interno di quest'ultimo. Ciò dato dal fatto che viviamo in un contesto in continua evoluzione, dove l'innovazione diventa una delle qualità fondamentali per garantire una continuità alla propria azienda. Il controllo di gestione, dalle sue origini alle sue finalità, viene affrontato nel terzo Capitolo, il quale si propone di esaminare tutti gli elementi utili alla corretta gestione di un'impresa, evidenziandone i punti di forza e le aree di miglioramento per giungere ad un risultato positivo. Infine, il quarto Capitolo riguarda l'applicazione dei temi teorici, affrontati nei precedenti capitoli, ad un caso aziendale pratico. Partendo dalla sua storia aziendale e passando per la sua struttura produttiva, si ottiene un quadro completo del funzionamento dell'azienda stessa.
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Bergo, Fabiano <1993&gt. "L'introduzione del controllo di gestione in una PMI veneta." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13161.

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Abstract:
La tesi avrà ad oggetto l’analisi di una piccola-media impresa del trevigiano. In particolare, attraverso i sistemi di misurazione dei costi, quali il direct e full costing, si procederà alla rilevazione dei costi e dei ricavi di periodo delle varie attività svolte per cercare di dare risposta alle esigenze avvertite in azienda. Su questi si effettuerà la valutazione della necessità di un sistema di controllo e la sua profondità, studiando la politica di mix e di prezzo correnti. Verranno inoltre portati esempi di applicazione su scelte che il titolare è chiamato a fare quotidianamente.
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Cavasin, Andrea <1995&gt. "I SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE NEL SETTORE LUXURY." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15322.

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Abstract:
I sistemi di controllo di gestione (SCG), la loro progettazione, la loro attuazione e i risultati che ne comportano sono sempre stati temi centrali nella letteratura economica fino dal secolo scorso. Diversi autori nel corso del tempo hanno cercato inizialmente di trovare una declinazione del concetto che fosse garanzia di efficacia e valida in qualunque circostanza. Sotto l’influenza della corrente di pensiero taylorista, in questa fase storica si credeva possibile delineare in maniera quanto più scientifica e razionale possibile le caratteristiche del “best way”. Successivamente invece ci si è resi conto dell’impossibilità di perseguire questo obiettivo ed il focus degli studi si è dunque spostato sull’individuazione e sullo studio delle variabili di contesto che avessero un impatto sul controllo di gestione, rendendo inapplicabile e inattuale un unico modello; è il periodo delle cosiddette “Teorie contingenti”, apparse nel panorama letterario economico già dagli anni ’60 e protrattesi con numerose varianti fino ai giorni nostri. Con l’avvenire del nuovo millennio il contesto economico di riferimento ha nuovamente cambiato le proprie caratteristiche; alcuni aspetti quali l’imprevedibilità, l’incertezza, il dinamismo e il livello di competizione sono aumentati sensibilmente e di conseguenza si è resa necessaria anche una revisione del concetto e del ruolo dei sistemi di controllo di gestione. Le tendenze più recenti hanno riguardato la ricerca e lo studio delle modalità per includere nei sistemi anche informazioni qualitative. Prima d’ora i SCG hanno sempre basato il proprio funzionamento su dati e stime numeriche, consuntive, preventive o standard; il contesto estremamente incerto e variabile nel quale però si trovano ad operare oggi le imprese hanno portato le stesse a porsi legittimi dubbi sul senso di alcune stime numeriche o, peggio, sull’assoluta impossibilità di giungere a previsioni quantitative con una sufficiente dose di attendibilità. Con la Balance Scorecard si è per la prima vola introdotto un SCG fondato anche su studi e analisi di tipo qualitativo. Lo stato dell’arte al momento è quello di una situazione intermedia tra il sistema fermamente ancorato ai numeri e un abbandono completo degli stessi per abbracciare sistemi interamente qualitativi, basati sulla credenza della sempre minor affidabilità del dato numerico. Con il presente studio si intende proporre nel dettaglio un excursus storico dell’evoluzione degli studi sul controllo di gestione, soffermandosi in particolare sulle teorie contingenti basate sulla strategia. Questo al fine di andare, in seconda battuta, a proporre un case study del sistema di controllo di gestione di un’azienda manifatturiera operante nel settore delle calzature di lusso. Dopo aver delineato nel dettaglio il funzionamento del SCG in questa realtà, l’obiettivo è quello di trarre alcune conclusioni circa la validità di alcune teorie viste nella prima parte. E’ vera la teoria contingente, basata sulla strategia, secondo cui il design di tali sistemi è stretta conseguenza delle strategie aziendali delineate? Oppure nonostante tutti gli studi contingenti, il sistema di controllo rimane ancorato alle vecchie teorie dell’one best way dando così vita ad un sostanziale isomorfismo? E ancora; è già sviluppata la predisposizione verso informazioni qualitative o continua ad essere data precedenza al dato numerico? Questi sono i principali quesiti che si mira a risolvere al termine di quest’analisi, che non punta ad elaborare nuove teorie, ma semplicemente a verificare in maniera empirica con quali linee di pensiero sia più coerente il caso di studio.
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Tonin, Filippo <1993&gt. "L’evoluzione del controllo di gestione da tradizionale a strategico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16472.

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Abstract:
L’elaborato tratterà l’evoluzione del concetto di controllo di gestione /direzionale dal sistema tradizionale a un sistema strategico dettato dalla mutazione dell’ambiente esterno e dall’evoluzione dei processi aziendali e dei sistemi informativi. Nella parte introduttiva verranno fatti dei chiarimenti sul concetto di pianificazione strategica,sul significato del termine controllo e processo. La tesi inizierà con la definizione del controllo di gestione, con l’esposizione degli obiettivi che questo ha e con lo spiegare l’importanza di questo strumento. Verranno poi affrontati singolarmente gli elementi che compongono il controllo di gestione tradizionale, a partire dai centri di responsabilità con conseguenti centri di costo, ricavo, profitto e d’investimento, dal sistema di budgeting, reporting e per concludere con l’analisi degli scostamenti. La seconda parte inizierà con l’esposizione delle cause che stanno rendendo non del tutto sufficiente ed efficace il solo controllo di gestione tradizionale, verrà brevemente analizzato l’ambiente esterno e i fattori che stanno portando all’ affermazione del controllo di gestione strategico. Verranno successivamente definiti i nuovi elementi del controllo strategico, in particolare il cost management, ABC, ABM, KPI, cost of ownership, lean accounting, l’inserimento degli indicatori qualitativi. Nell’ultimo capitolo verrà presentato un approfondimento sulla Balance Scorecard, dove verranno spiegate innanzitutto le 4 prospettive: economico-finanziaria, clientela, processi gestionali interni, apprendimento e crescita. Verranno infine messi alla luce i vantaggi e gli svantaggi di questo importantissimo strumento.
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Noventa, Cristiano <1998&gt. "Il Sistema di Controllo di Gestione nelle Imprese Commerciali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21921.

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Abstract:
L'elaborato, dopo una prima contestualizzazione generale dei sistemi di controllo di gestione (SCG), si soffermerà ad analizzare i SCG delle imprese commerciali indagandone le principali caratteristiche, facendo riferimento anche alla pandemia da Covid-19. Il tutto arricchito e completato dall'analisi di un caso aziendale.
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Grba, Marija <1994&gt. "Crisi Aziendali e Controllo Di Gestione: L'importanza degli strumenti di controllo nella prevenzione della crisi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16711.

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Abstract:
Le recenti esperienze mostrano come il tradizionale percorso dell’impresa che, dalla situazione di normalità volge verso una situazione di crisi, preceduta da una fase di declino, abbia subito una evidente riduzione in termini temporali. Mentre nel passato il passaggio da una fase all’altra richiedeva anche anni, oggi la crisi si può presentare in modo molto veloce e senza che si verifichino segnali premonitori che nel passato invece caratterizzavano il processo. L’approccio al fenomeno della crisi deve cambiare in quanto non è più un fenomeno straordinario ma piuttosto un elemento di normalità che quindi si può presentare anche in modo ricorrente. Per un attento monitoraggio dello stato di salute dell’impresa, per prevenire le possibili cause di una crisi e, se possibile, trasformare un problema in un’opportunità occorre oggi creare un vero e proprio sistema articolato. È fondamentale comprendere come la presenza e il corretto utilizzo di strumenti tipici di controllo di gestione possa aiutare a cogliere i segnali di difficoltà o crisi dell’impresa. Intendo pertanto soffermarmi su tali aspetti cercando di rendere il più possibile l’importanza dei sistemi di controllo di gestione attraverso casi concreti o proponendone una misurazione alternativa capendone la fattibilità attraverso casi reali.
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Brasili, Daniele. "I programmi di gestione e controllo della commessa in edilizia." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13388/.

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Abstract:
La mia indagine è volta a comprendere la metodologia del Project Management e a proporre una soluzione software che le faccia da supporto, per facilitare il progresso della gestione della commessa nel settore edile. Tale processo di solito presenta molti rischi che insidiano il raggiungimento dell’obiettivo. Nella mia tesi ho scelto di approfondire le metodiche del Project Management, per poter comprendere e distinguere meglio le potenzialità dei pacchetti software. Successivamente ho confrontato i vari programmi software proposti dal mercato, nella maniera più razionale possibile. Una volta trovata la conferma che “Oracle Primavera Project Planner P6” fosse il miglior software in questo ambito, ho cercato di fare chiarezza sulle sue potenzialità e le sue caratteristiche, analizzandolo sotto il punto di vista dell’interfaccia, delle informazioni richieste in fase di programmazione e successivamente espletando li output prodotti.
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Rossi, Filippo. "Il controllo di gestione di commessa nel settore delle costruzioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'obiettivo dell'elaborato è quello di analizzare le tematiche inerenti il controllo di gestione di commessa realizzato all'interno di realtà che operano nel settore delle costruzioni con focus sulle opere civili.
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Mongiello, Marco. "Il controllo di gestione nelle aziende speciali: il caso AMAV." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 1998. http://hdl.handle.net/10579/329.

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21

Scanu, Arianna <1988&gt. "Il controllo di gestione per le piccole e medie imprese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2598.

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Abstract:
Come riescono le piccole e medie imprese a reagire al momento di crisi che sta colpendo l'economia mondiale? Come riescono a competere nonostante la concorrenza delle imprese più grandi dotate di maggiori risorse finanziarie e materiali? Che strumenti e che politiche stanno adottando per rimanere competitive nel mercato e per non essere costrette a terminare la propria attività come è accaduto per molte altre imprese? Con questo elaborato si vogliono analizzare gli aspetti caratterizzanti delle PMI (piccole e medie imprese) e capire come tali elementi incidano nell'evoluzione e nell'implementazione dei metodi di controllo di gestione. I metodi di controllo di gestione, infatti, diventano uno strumento largamente utilizzato anche in queste realtà più ristrette in quanto permettono di comprendere come adattare le caratteristiche interne all'azienda alle caratteristiche esterne del mercato e quindi di raggiungere un vantaggio competitivo. Si andranno a tal proposito ad analizzare specificatamente tutti i possibili strumenti di controllo di gestione che queste imprese possono utilizzare ed adattare alla loro situazione per ampliare la loro competitività e per permettere un'evoluzione dimensionale o qualitativa, soffermandoci, in particolar modo, sull'analisi dei costi, sull'elaborazione del budget generale di azienda e sull'individuazione degli scostamenti tra valori programmati nel budget e i valori ottenuti a consuntivo. Infine si analizzerà brevemente la storia di due imprese con sede nel trevigiano per comprendere come quanto visto in teoria viene applicato nella pratica: si capirà come è nata l'idea di fondare queste imprese, i loro punti forza, come si sviluppa il sistema di controllo di gestione e come esso contribuisce al successo aziendale.
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Bordin, Eleonora <1991&gt. "Il controllo di gestione nella cooperativa sociale "Il Bozzolo Verde"." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/7297.

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Abstract:
L'elaborato descrive il controllo di gestione nelle organizzazioni non profit. In primo luogo viene descritto il terzo settore e i rapporti tra gli enti non profit e la pubblica amministrazione in materia di affidamento dei servizi pubblici. Viene successivamente evidenziato l'ambito, oggetto di studio, delle cooperative sociali di tipo B e i soggetti svantaggiati. In secondo luogo viene descritto gli strumenti di controllo di gestione maggiormente utilizzanti all'interno delle imprese non profit. Infine vengono evidenziati gli strumenti di controllo di gestione costituiti per rispondere alle esigenze della cooperativa sociale "Il Bozzolo Verde".
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Golfini, Giulia <1994&gt. "Giurisprudenza e controllo di gestione nella determinazione degli incentivi retributivi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13248.

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Abstract:
L'elaborato vuole percorrere il diritto del lavoro in materia di retribuzione. In particolare, nel primo capitolo affronta l'excursus storico a partire dal Protocollo del 1993 ad oggi. Nel secondo capitolo pone al centro la retribuzione variabile e gli indici di redditività e produttività. Il terzo capitolo affronta il tema dal punto di vista del controllo di gestione: fa particolare attenzione al capitale umano all'interno dell'azienda e l'importanza che esso assume. Infine, nel quarto capitolo vengono riportati i risultati di un questionario creato ad hoc per tale ricerca e se ne fornisce un commento collegandolo anche con quanto esposto nei capitoli precedenti.
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Lucadamo, Edoardo <1992&gt. "Il controllo di gestione per le micro e piccole imprese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13826.

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Abstract:
L'elaborato riguarda le modalità di impiego del controllo di gestione nelle micro e nelle piccole aziende. Nel primo capitolo viene fatta una panoramica della situazione economica e delle imprese in Europa e in Italia. Vengono date le definizioni e le differenziazioni delle imprese (micro, piccole, medie grandi). Il secondo capitolo riguarda i processi del controllo di gestione, il terzo è un focus specifico del ruolo dell'imprenditore e dei controller all'interno di micro e piccole aziende. In conclusione viene effettuata l'analisi di una impresa del trevigiano in riferimento al controllo di gestione.
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Basso, Fiorenzo <1993&gt. "Caso Unox, report sul controllo di gestione ai fini decisionali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15754.

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Abstract:
L'elaborato verte su un'attività di controllo di gestione concordata con l'azienda Unox di Cadoneghe (PD) leader nella produzione di forni professionali. Il lavoro è composto da una fase introduttiva dove viene esposta una panoramica sull'azienda nell'ultimo quinquennio, la seconda parte è dedicata all'attività di controllo di gestione e si concluderà con un balanced scorecard da inserire all'interno di un Board of Directors Report.
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Bonaventura, Edoardo <1994&gt. "Controllo di gestione e Risk management: il caso Ve.La S.p.A." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15965.

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Abstract:
Nell'elaborato si analizzerà il caso di Ve.La. S.p.A., ovvero l'azienda del comune di Venezia che si occupa del settore commerciale e marketing della mobilità veneziana. Dato l'obbiettivo di ricerca della sostenibilità economica di breve e lungo periodo si analizzeranno bilanci, indicatori di bilancio e flussi di cassa dell'ultimo quinquennio per evidenziare eventuali inefficienze o punti di debolezza che possono non fare rendere al meglio l'azienda. Verrà analizzato il risk management e la relativa letteratura, l’obbiettivo sarà quello di fornire delle linee guida teoriche adottabili dall’azienda nel breve e nel lungo periodo per ottimizzare i propri risultati. Per aumentare la qualità della ricerca sono state eseguite interviste a delle figure del management aziendale per raccogliere visioni e idee sul modello di business attuale e futuro, così facendo riusciremo ad acquisire una visione dall’interno dell’azienda che ci permetterà di arricchire l’elaborato di nuovi spunti derivanti dalla esperienza quotidiana e dalla conoscenza del settore degli intervistati. Successivamente verranno individuate le variabili con maggiori criticità e saranno proposte delle soluzioni con l'obbiettivo di rendere il business model aziendale più efficiente. Verranno anche eseguite analisi di sensitività su determinate variabili per valutare il potenziale effetto di eventuali scostamenti negativi andando a studiare le contromisure da adottare per poter garantire all'azienda un presento ed un futuro più sicuro.
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Ravanello, Elisa <1997&gt. "Integrazione tra sostenibilità e controllo di gestione: un caso aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19857.

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Abstract:
La presente tesi vuole evidenziare come i temi sostenibili siano sempre più centrali nel contesto aziendale e come siano elementi imprescindibili per poter essere competitivi nel mercato. Nel dettaglio, con questo studio, si vuole dare una risposta alla domanda “come può la sostenibilità essere integrata nel controllo di gestione?”. Nel primo capitolo viene trattato il tema della sostenibilità descrivendo le diverse declinazioni: ambientale, economica e sociale. In seguito, vengono presentati alcuni indicatori di sostenibilità e due metodi di rendicontazione della sostenibilità: il bilancio di sostenibilità e il report integrato. Il secondo capitolo tratta il sistema di controllo di gestione, che viene descritto nelle sue generalità avendo particolare attenzione al controllo strategico. Nel dettaglio, sono illustrati alcuni strumenti di controllo di gestione strategico tra cui: Leve di Controllo di Simons, Balanced Scorecard, Objectives Key Results e Performance Management System Framework. Il terzo capitolo vuole essere un punto di incontro tra il controllo di gestione e la sostenibilità. Vengono descritti alcuni modelli che evidenziano l’integrazione della sostenibilità nei sistemi di controllo di gestione come la Sustainable Balanced Scorecard e EFQM. L’ultimo capitolo vuole presentare un caso aziendale che riguarda una società italiana. La società descritta produce sistemi di lavaggio e sterilizzazione per l’industria farmaceutica e da anni possiede un’efficace welfare aziendale. Viene poi trattata l’implementazione del sistema di controllo di gestione, il quale indirettamente ingloba al suo interno la visione sostenibile dell’azienda, ponendo attenzione sui processi perseguiti fino ad ora e sui cambiamenti aziendali che un controllo di gestione comporta.
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TALLAKI, Mouhcine. "CULTURA NAZIONALE E TRASFERIMENTO DEI SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2013. http://hdl.handle.net/11392/2388907.

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Abstract:
The relationship between national culture and Management Control System (MCS) has been well addressed in the literature on the international management. Researchers argued that culture is central and crucial to enhance our understanding of the differences in the MCS (Chow et al., 1999; D'Iribarne, 1989; Catturi 1992; Ciambotti, 2001). Therefore, it was called into question the generalizability of the MCS. Despite the non-generalizability of the MCS in the internationalized companies, companies tend to transfer their MCS from their parent company to the foreign subsidiary (Van Der Stede, 2003). Schneider (1988) argued that the parent company is interested in promoting a similar management philosophy within the group. In this context, Roth et al. (1991) deemed that having a shared management philosophy could increase efficiency, reduce communication time and contribute to the success of the corporate strategy. Moreover, the non-generalizability of MCS, caused by the relationship existing between the MCS and the cultural values, implies an adaptation of MCS to the cultural characteristics of the new context. The aim of the research is twofold; firstly, to understand how the MCS is transferred from the parent company to the foreign subsidiary. Secondly, to examine and explain how culture influences the transfer process. The research methodology chosen is qualitative with case studies. The case studies relate to Italian companies that have subsidiaries in Morocco. Italy and Morocco are chosen for this study because they represent areas with reverse positions on cultural dimensions. The research findings show that the internationalized companies are guided in their actions by institutional forces (Boussebaa et al., 2012; Prahalab and Doz, 1987; Rosenzweig and Singh, 1991; Yin and Makino, 2002; Powell and DiMaggio, 1991). The findings show also, that the choice of transfer occurs without considering the cultural elements, consequently the MCS are transferred but not internalized. The internalization process involves, as has been pointed out by Kostova and Roth 2002, the sharing of values and the similarity between the institutional contexts of the mother company and the foreign subsidiary. Therefore, neglecting the cultural factors in an internationalized context leads to the cultural conflicts, Youssfi (2011) showed that the non-consideration of cultural values involves cultural conflicts. This idea was confirmed also by the present study. In other words, cultural values are crucial key for the internalized companies to avoid the cultural conflicts. Results showed also that the parent company becomes aware of the diversity and cultural conflicts only in the second stage of the transfer process, however the behavior adopted by the company does not involve any adjustment to fit the cultural variables.
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Scipione, Alessio. "Controllo di gestione di commessa e misurazione della performance aziendale: applicazioni pratiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/459/.

Full text
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Gatti, Marco. "Il controllo di gestione a supporto dell'area marketing: profili di analisi." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242405.

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Dal, Mas Silvia <1987&gt. "Il sistema integrato di controllo di gestione per le decisioni interne." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1562.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si pone lo scopo di delineare un sistema di controllo di gestione integrato. Affinché si possa gestire un’azienda in modo consapevole e corretto, infatti, è importante disporre di informazioni che siano quanto più complete, precise e sufficientemente analitiche, così da cogliere gli aspetti connessi alle singole “cellule aziendali” che costituiscono l’impresa (prodotti, reparti, attività svolte, ecc.). Sin da questa prima considerazione si comprende la necessità di strutturare un sistema di controllo di gestione capace di integrare le informazioni connesse alle varie sub-componenti aziendali. Ciò, ovviamente, deve avvenire nel rispetto dei principi dell’efficienza e dell’efficacia. Pertanto, da una parte è fondamentale trovare un compromesso tra completezza e chiarezza informative e minimizzazione dei costi. D’altra parte, è anche necessario integrare i vari strumenti utilizzati all’interno del sistema di controllo sia in termini formali (sottintendendo così una loro interrelazione a livello terminologico), sia dal punto di vista sostanziale. Per questo motivo, nel presente lavoro di tesi si sono analizzate le varie fasi operative necessarie alla costruzione di un sistema di controllo di gestione (dall’analisi di bilancio, con conseguente scelta della struttura di riclassificazione, allo studio della dimensione statica, con gli indici finanziari e reddituali, e di quella dinamica dell’impresa, al confronto tra gli obiettivi fissati in fase di programmazione e i risultati effettivamente conseguiti, all’analisi degli scostamenti, fino alla fase di reporting), scegliendo i modelli più idonei tra quelli presenti nel panorama dottrinale (o anche normativo) al fine di delineare un sistema di controllo di gestione che potesse essere definito come integrato. L’essenza del sistema integrato di analisi, dunque, sta proprio nella comprensione che lo studio indipendente delle varie componenti analizzate (indici, flussi, valori programmati e valori consuntivi) può portare da una analisi potenzialmente errata e fuorviante; al contrario, dato che ogni valore è interconnesso con gli altri, il sistema di analisi deve saper cogliere i collegamenti esistenti tra questi valori.
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Melison, Diletta <1987&gt. "La tematica dei costi nel controllo di gestione: il caso Sirmax." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3254.

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Abstract:
L’elaborato in oggetto tratta la tematica dei costi in un’ottica di controllo. La necessità di concentrarsi sul calcolo dei costi e la modalità di calcolo sono dettate dallo scopo decisionale cui quel costo è preposto. Particolare rilievo è dato alla classificazione dei costi in base ad un oggetto di calcolo: fattore produttivo, attività, prodotto. Dopo un approfondimento sulle principali tecniche di calcolo del costo di prodotto (activity based costing e metodo dei centri di costo), si entra nel cuore del controllo di gestione: il concetto di standard ed analisi degli scostamenti. Tale attività ha la funzione di guidare l’intera organizzazione verso il perseguimento della strategia aziendale, possibile solamente attraverso il confronto obiettivi (ovvero gli standard) e risultati, rilevando eventuali scostamenti ed indagando le cause della loro origine, in modo tale da poter adottare degli interventi correttivi per riportarsi verso gli obiettivi aziendali. La scelta è stata quella di non fermarsi al lato teorico della costificazione, bensì di vedere la sua applicazione nella realtà dell’azienda Sirmax s.p.a. in seguito ad un’esperienza di stage. Sirmax opera nel settore chimico lavorando materie plastiche, in particolare produce due tipologie di compound: polipropilene e tecnopolimeri. Nel capitolo dedicato al caso aziendale viene approfondito il processo di determinazione del conto economico per area strategica d’affari spiegando ogni voce di costo variabile e fisso che lo compone. Dato che l’intenzione dell’azienda è quella di determinare il costo di prodotto, vengono infine riportati considerazioni e spunti critici su tale tema.
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Nuccio, Benedetta <1993&gt. "Il Crowdsourcing: origini, aspetti manageriali e impatto sul controllo di gestione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12526.

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Abstract:
Il presente lavoro tratta il fenomeno del crowdsourcing dal punto vista della gestione aziendale, con particolare riferimento al controllo di gestione. Il crowdsourcing è una pratica di esternalizzazione attraverso l’utilizzo della Rete di un’attività aziendale, il cui svolgimento viene affidato alla folla, intesa come utenti non professionisti. Lo scopo della tesi è quello di fornire una sorta di guida per la gestione e compensare la carenza, troppo spesso oggetto di lamentela, di materiale sull’argomento in letteratura. Ancora oggi infatti non è stata fatta nessuna revisione sistematica nel campo della gestione; ciò deriva sia dalla giovinezza del fenomeno, ma soprattutto dall’ambiguità che caratterizza il crowdsourcing, fenomeno ancora poco definito. Nel primo capitolo è fornita una definizione in linea generale del crowdsourcing, con annesse caratteristiche, benefici e limiti. Il secondo capitolo tratta l’economia collaborativa, con particolare riferimento all’innovazione collaborativa. Descrive l’evoluzione dell’economia e dell’impresa tradizionale, con la parallela nascita di un nuovo tipo di consumatore che oggi è anche produttore. Il terzo capitolo analizza se il crowdsourcing possa essere definito un modello di business piuttosto che modello di outsourcing, e infine ne descrive le varie tipologie. L’ultimo capitolo infine è quello che si focalizza sugli aspetti manageriali. In particolare è stato analizzato l’impatto che la decentralizzazione e un progetto di crowdsourcing possono avere sui sistemi di controllo direzionale.
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De, Faveri Tobia <1992&gt. "Sistemi di supporto al controllo di gestione: il caso ETC GROUP." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13817.

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Abstract:
L'elaborato si pone l'obiettivo di analizzare e confrontare i diversi strumenti di controllo di gestione sviluppati dalla dottrina a supporto delle organizzazioni aziendali. In particolare, si sviluppa la teoria della contingenza in rapporto alla definizione di sistemi di controllo intesi come insieme o "package". Questa analisi vede come caso pratico l'attività svolta durante l'esperienza di stage presso l'azienda ETC GROUP, attiva nel settore del trading internazionale
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Veggian, Silvia <1996&gt. "Il controllo di gestione nelle start-up: analisi teorica e pratica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18042.

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Abstract:
Questa tesi ha la finalità di analizzare un “binomio” inusuale ma di indubbio interesse: controllo di gestione e start-up. L’elaborato propone come incipit un’analisi dettagliata del controllo di gestione: dall’embrione di idea di “Management Control System” alle sue applicazioni attuali, esponendo una particolareggiata evoluzione delle sue tappe fondamentali. Passaggio doveroso è la descrizione delle start-up e della loro composita realtà: mancanza di una definizione univoca, fase di gestazione e life cycle, peculiarità imprenditoriali e finanziarie sono alcuni dei punti trattati. Lo studio offre anche un framework generale dello scenario italiano afferente le start-up, fondato sul concetto di “innovazione”. L’elaborato si focalizza, poi, sulle criticità intrinseche che caratterizzano le new venture e con cui devono quotidianamente confrontarsi. Una molteplicità di fattori critici d’insuccesso è allo stesso tempo fonte di vulnerabilità ma anche di stimolo. Inevitabile, è ricomprendere in questa sezione anche l’impatto che la crisi pandemica del COVID-19 ha avuto sul panorama mondiale delle start-up. La tesi, quindi, si concentra sulla declinazione del controllo di gestione all’interno dell’ambito specifico delle start-up, facendone il suo elemento focale. Un preliminare approfondimento della relativa letteratura economica consente di porre le premesse per l’osservazione di casi pratici. La ricerca concreta sul campo e la presa di contatto diretta con le nuove realtà imprenditoriali rende possibile osservare la concretizzazione delle nozioni accademiche affrontate, verificare le pratiche comuni effettivamente adottate ed evidenziare gli eventuali scostamenti che si riscontrano tra teoria e pratica.
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Arboit, Camilla <1997&gt. "Strumenti di programmazione e controllo per la gestione dello Smart Working." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20233.

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Abstract:
La globalizzazione è un fenomeno in costante espansione che ha causato un radicale e profondo cambiamento nel mercato del lavoro. La rivoluzione nel campo dell'Information and Communication Technology ha poi contribuito nell'accelerazione della produttività e al miglioramento delle performance cambiando i sistemi socioeconomici. L'attuale scenario ha visto nascere nuovi trend organizzativi che giorno dopo giorno modificano i nuovi trend organizzativi e mostrano come stia cambiando la natura del lavoro e come le aziende stiano ricercando delle soluzioni sempre più flessibili per quanto riguarda gli orari di lavoro, la flessibilità e l'autonomia al fine di garantire agli individui un miglior bilanciamento tra la loro vita privata e quella lavorativa. Nell'elaborato, dopo una breve introduzione al contesto, vengono descritti in primo luogo quali potrebbero essere i modelli per implementare lo Smart Working, focalizzandosi su quello descritto da Clapperton e Vanhoutte, sul modello di Andy Lake e infine sul modello di Knoll. Nel secondo capitolo viene analizzato il quadro legislativo italiano ed europeo, soffermandosi principalmente sulla risoluzione del Parlamento Europeo in materia di lavoro agile e viene analizzata la legge italiana 81/2017. Il terzo capitolo invece tratta i principali strumenti di programmazione e controllo, partendo dalla gestione degli obiettivi e arrivando ai sistemi di incentivazione per il personale. Si conclude con un caso aziendale.
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Maurutto, Valentina <1996&gt. "IL RUOLO DEL CONTROLLO DI GESTIONE NELLA PREVENZIONE DELLA CRISI D’IMPRESA Strumenti di controllo e indici di allerta." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19445.

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Abstract:
Nel presente lavoro di tesi si descrive il fondamentale ruolo ricoperto dal Controllo di gestione all’interno delle realtà aziendali, evidenziando le principali funzionalità e caratteristiche. Alla luce delle disposizioni contenute nel nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza d’impresa, approvato con il D.lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019, si apprende l’importanza della predisposizione di “adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile” per segnalare tempestivamente una situazione di crisi aziendale al fine di attivare le procedure necessarie per il suo superamento. La crisi d’impresa rappresenta, a tutti gli effetti, un fenomeno patologico che può riguardare ogni impresa nell’arco del proprio ciclo di vita e, se non rilevata tempestivamente, può condurre all’insolvenza. Il costante monitoraggio delle condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale consente all’imprenditore di adottare delle opportune strategie volte ad evitare la manifestazione di uno stato di crisi. In questo contesto, il controllo di gestione rappresenta un’importante strumento a disposizione dell’imprenditore per ottemperare alle nuove disposizioni previste al secondo comma dell’art. 2086 C.c., a seguito della riforma normativa, al fine di attivare i processi e le procedure necessarie per il monitoraggio della gestione aziendale nella sua globalità. Il controllo di gestione si avvale, per l’esercizio delle proprie funzioni, di un’ampia strumentazione informativa e tecnico-contabile per prevenire le crisi aziendali e segnalarle tempestivamente, al fine di supportare il management nelle decisioni strategiche e suggerire le idonee azioni correttive per il superamento della crisi. I principali strumenti tecnico-contabili utilizzati dal controllo di gestione, come l’analisi di bilancio e la pianificazione di un sistema di budgeting, risultano imprescindibili per ottemperare all’esigenza di monitorare e valutare la situazione economico-finanziaria dell’impresa. Per garantire una tempestiva segnalazione dello stato di crisi, il nuovo Codice della Crisi e dell’insolvenza d’impresa ha delegato al CNDCEC l’elaborazione di specifici indicatori atti ad accertare lo stato di crisi dell’impresa, chiamati “indici di allerta”. Il controllo di gestione, quindi, all’interno del proprio sistema di programmazione e controllo, per garantire un’efficace controllo gestionale, oltre che per ottemperare alle disposizioni normative, potrà introdurre tra i propri sistemi di allerta, anche quelli indicati dal CNDCEC. Lo studio di tesi si conclude con l’analisi di un campione di PMI venete, fallite dal 2017 al 2020, calcolando per ciascuna impresa gli indici di allerta degli ultimi cinque anni, prima della manifestazione dello stato di insolvenza, per verificare la loro capacità segnaletica.
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Dotta, Francesco <1990&gt. "Il costo di prodotto - Dal controllo di gestione al bilancio di esercizio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5938.

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Abstract:
La tesi mette in luce come il costo di prodotto può essere considerato uno strumento indispensabile per le decisioni di gestione. Nel primo capitolo si introducono le nozioni fondamentali della contabilità analitica. Il secondo e il terzo capitolo descrivono, evidenziando le principali problematiche applicative, il sistema tradizionale per centri di costo, che può dare origine al full costing e al direct costing, e l’activity-based costing. Il time-driven activity-based costing e l’activity-based management completano la trattazione dei sistemi basati sulle attività. Il quarto capitolo si concentra sull’utilizzo del costo di prodotto a fini decisionali. Per quanto riguarda le scelte di pricing si contrappone il cost-plus pricing al target costing. Il direct costing dà origine alla logica marginalistica, strumento indispensabile per le decisioni di breve periodo, dalla quale deriva la teoria dei vincoli e il throughput acconting. I costi standard, indispensabili per la programmazione, unitamente all’analisi degli scostamenti permettono la valutazione delle performance degli attori aziendali. Infine la metodologia del life cycle costing introduce il lettore nel concetto di efficienza strutturale, mentre il life cycle assessment si concentra sull’impatto ambientale del prodotto. Il quindi capitolo espone la valutazione delle rimanenze per il bilancio d’esercizio secondo i principi contabili nazionali ed internazionali, in particolare facendo riferimento all’OIC 13 e allo IAS 2. Nell’ultimo capitolo viene descritta la trattazione delle rimanenze secondo quanto disposto dal testo unico delle imposte dei redditi.
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Frontori, I. "L'ACQUA A MEDIOLANUM. CONTROLLO E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE IN ETÀ ROMANA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2017. http://hdl.handle.net/2434/488876.

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Abstract:
As is widely known, in the early 1900s the city of Milan looked very different than today because of its close relations with water: it had a dense network of canals and natural groundwater springs. The origin of this intricate system dates back to the process of Romanization and the beginnings of planned urban development. Since 49 BC, when Mediolanum’s “municipium” was established, the need for new strategies for water supply and defense led to the diversion of some rivers, with the aim of creating a self-sufficient internal water course-network. Over the last thirty years, archaeological digs have uncovered the remains of a number of drainage facilities, channels and pipes throughout the city; furthermore, the discovery of some parts of the defensive moat have stimulated a debate about the aspect of the townscape during the Roman period. This paper aims to give a complete survey of the system, combining archaeological evidence with the study of historical sources.
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Selva, Anna Viola. "Simulazione della gestione dei materiali dell'azienda Robopac." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
L’elaborato verte sulla simulazione della gestione dei materiali dell’azienda Robopac. Il modello esposto è stato creato tramite il software Arena, il quale permette la riproduzione di una struttura aziendale reale ed è, per questo, uno strumento validissimo per esaminare situazioni critiche, nonché per confrontare alternative progettuali e validarle. Nello specifico, in tale tesi ci si propone di verificare, attraverso un’attenta analisi, come l’azienda Robopac gestisca i materiali nel suo percorso di elaborazione e trasformazione. Per gestione dei materiali si intende il coordinamento degli arrivi, il controllo sulle materie, il trasporto di tali materiali nei magazzini appositi e il successivo spostamento in linea. Questa indagine permetterà di valutare l’efficienza e l’utilizzo delle risorse, le tempistiche delle movimentazioni e l’eventuale creazione di code, così da cercare soluzioni che potrebbero migliorare e ottimizzare le operazioni. Il modello creato con Arena considera i sei codici-prodotto più rappresentativi e rende possibile una riproduzione conforme a ciò che è stato osservato. Inoltre sono analizzati i report forniti automaticamente da tale software e valutati l’utilizzo delle risorse e le giacenze a magazzino. Sarebbe interessante ampliare la simulazione esposta, prendendo in considerazione l’intero numero di codici prodotti, così da poter analizzare la totale gestione dei materiali e considerare eventuali differenze o scostamenti rispetto a quanto svolto in questa tesi. Un ulteriore ampliamento altrettanto valido potrebbe essere quello di coniugare la simulazione della gestione dei materiali con il modello della linea produttiva principale già realizzato con Arena. Ciò permetterebbe una più completa visione dell’azienda e l’indagine della realtà imprenditoriale diventerebbe più ampia, approfondita e dettagliata.
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Gardini, Alice. "Modellazione BPMN 2.0 per la gestione dei processi di controllo d'esecuzione nelle costruzioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La digitalizzazione del settore delle costruzioni è una realtà sempre più concreta, che comporta una radicale trasformazione sia in termini di gestione che di operatività. La progressiva entrata in vigore dell’obbligatorietà del BIM nella quasi totalità degli appalti pubblici pone inoltre la necessità di fornire la Pubblica Amministrazione di sistemi esperti per il supporto nella gestione dell’appalto. La presente tesi, svolta nell’ambito del tirocinio per tesi in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, si inserisce all’interno di un percorso volto alla realizzazione di modelli per la gestione dei processi di controllo in fase esecutiva. In seguito ad una mappatura preliminare delle fasi di appalto dei lavori pubblici, si è proceduti alla formalizzazione della fase esecutiva con il software Camunda tramite il linguaggio BPMN 2.0, in modo da ottenere diagrammi di processo machine-readable. Si è scelto di focalizzarsi sulla singola istanza di processo “Accettazione del Calcestruzzo”, procedendo alla modellazione di dettaglio. Applicando la procedura presentata alle numerose istanze del controllo d’esecuzione, è possibile immaginare un modello informativo di condivisione dello stato di avanzamento e della correttezza delle procedure di controllo accessibile ai diversi attori del processo costruttivo, non in ultimo alla supervisione dei lavori.
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GINAMMI, Andrea. "Criteri di gestione della ridondanza e controllo in forza per un'interfaccia aptica ridondante." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2012. http://hdl.handle.net/10446/26699.

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Abstract:
This thesis talk about a redundant haptic interface with 3 degree of freedom and it propose an approach to solve the inverse kinematic and it's proposed a force control algorithm to control the interaction between haptic interface and virtual environments. The vertical translation is the redundant degree of freedom. This device is composed of two main mechanism: an upper parallel structure and one bottom rod-crank mechanism; the last one is used to increase the vertical translation of the end-effector. The first objective of this work is to propose some different approaches to solve the inverse kinematic of a redundant device; in this case are used some methodologies based on position space, velocity space and acceleration space. All those approaches are based on the null space of Jacobian matrix. The best method to menage the internal motions of device defines the configurations of the mechanisms in according of the frequency of end-effector’s acceleration. The control system is composed by an impedance control, an internal motion control and a noise observer. The impedence control generates a reference force in according of the desired virtual environment to simulate. The internal motion control generates an acceleration to project on null space of jacobian matrix. A null space velocity controller has been proposed using the pseudoinverse proposed weighed by the mass matrix. The noise observer generates a force in according of the frictions dissipations.
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Melotti, Raffaella <1977&gt. "Corporate governance ed evoluzione degli strumenti di controllo di gestione nelle cooperative vinicole." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/549/1/melotti_raffaella_tesi.pdf.

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Melotti, Raffaella <1977&gt. "Corporate governance ed evoluzione degli strumenti di controllo di gestione nelle cooperative vinicole." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/549/.

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Nardo, Martina <1970&gt. "Il controllo di gestione negli atenei italiani: orientamenti prevalenti e strumentazione di supporto." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2006. http://hdl.handle.net/10579/863.

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Padovan, Michela <1987&gt. "PASSIONE e RAZIOCINIO Il controllo di gestione nella ristorazione: tra manager ed artista." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2217.

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Abstract:
Il presente lavoro intende sviluppare la tematica del controllo di gestione con riferimento alle imprese del settore ristorativo. Dopo una rapida descrizione di quest'ultimo si procederà con lo sviluppo del significato e delle caratteristiche del controllo di gestione nelle imprese del foodservice, per poi analizzare gli strumenti peculiari di tale sistema di programmazione e controllo. Infine, con uno sguardo curioso e in parte critico, si cercare di indagare le relazioni tra creatività del business e razionalità nella gestione dello stesso, tentando di rispondere al ragionevole quesito: "il controllo di gestione rappresenta un indubbio ausilio o un possibile limite all'attività ristorativa?".
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Lava, Gianluca <1988&gt. "Il controllo di gestione e l’analisi dei dati economici nel contesto delle PMI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3441.

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Sartor, Simone <1989&gt. "Gli strumenti di programmazione e controllo per la gestione della stagionalità nelle imprese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7791.

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Abstract:
Obiettivo di questo elaborato è l'analisi degli effetti che la stagionalità, nelle sue diverse modalità di manifestazione, può causare sull'attività delle imprese. Si cercherà inoltre di valutare come questo fenomeno possa essere gestito attraverso gli strumenti di programmazione e controllo. Si è introdotto, nel primo capitolo, il concetto di sistema di controllo di gestione, in alcuni casi rinviando la trattazione a parti del testo successive. Nel secondo capitolo, invece, dopo aver approfondito l'ottica sistemica e il significato di gestione, si è analizzata la stagionalità valutando le modalità di manifestazione e le possibili funzioni aziendali interessate da questo fenomeno. Nel terzo e nel quarto capitolo si è esaminato come i singoli strumenti del sistema di controllo di gestione permettano di affrontare la stagionalità ponendo particolare attenzione alla strategia e alla programmazione, al budget, agli scostamenti e ai possibili interventi correttivi adottabili.
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Lunardon, Giovanni <1990&gt. "Il ruolo del controllo di gestione con l’implementazione dei sistemi informativi integrati ERP." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8694.

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Abstract:
La ricerca approfondisce l'argomento dell'implementazione del sistemi informativi integrati erp nelle funzioni aziendali. In particolare argomenta in modo più specifico l'area funzionale del controllo di gestione, cioè come questa introduzione tecnologica influenza e modifica il ruolo del controllo di gestione e del controller stesso. La struttura della tesi è costituita da i primi capitoli in cui vengono delineate il controllo di gestione, i sistemi informativi e i software erp, in particolare la funzione controllo di gestione. Infine si procederà ad una raccolta di informazioni empirica, con interviste a responsabili di aziende che hanno intrapreso questa innovazione, per concludere con alcune considerazioni sull'argomento.
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Buziol, Cristina <1990&gt. "IL SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO DI GESTIONE E CONTROLLO DELLE COMMESSE PER UN’IMPRESA METALMECCANICA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12033.

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