Dissertations / Theses on the topic 'Gestione del progetto'

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Acito, Mauro <1992&gt. "La capitale europea della cultura: la gestione del progetto Matera 2019." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/9092.

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Abstract:
La Capitale Europea della Cultura (ECoC) è uno dei programmi comunitari di maggior successo. Attraverso la descrizione dell'evoluzione del titolo dal 1984 ad oggi, si definirà come abbia fatto la città di Matera a conquistare la nomina per il 2019 e quale può essere l'impatto economico, sociale, culturale e simbolico sul territorio, grazie anche alla comparazione con passate Capitali Europee della Cultura
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2

Di, Bernardo Silvia <1988&gt. "Valorizzazione turistica del territorio rurale. Un progetto di albergo diffuso." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4543.

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Abstract:
Il fenomeno del turismo rurale sostenibile emerge come risposta alle esigenze della nuova generazione di turisti, sempre più attenti verso offerte personalizzate e ricercate che comprendano prodotti autentici e rappresentativi delle culture locali. Il territorio, in questo contesto, assume una nuova centralità grazie alle sue specificità naturali e culturali in grado di renderlo un’unica risorsa anche economica, che richiede però costante impegno per il suo recupero e la sua valorizzazione (Primi, 2011). Diversi sono i segmenti in cui si sviluppa questo settore guidato dalla sostenibilità, uno dei quali è quello del turismo dei borghi, che non vengono più considerati come una mera proposta di integrazione rispetto ad una città culturale o ad una meta balneare limitrofa, ma vengono visti come risorse di richiamo e forte attrattiva turistica, in grado di ridare valore alle aree territoriali nelle quali si trovano (Dall’Ara, 2010). Il turismo dei borghi attualmente si espande su una rete che coinvolge numerosi piccoli borghi italiani, ma manifesta notevoli sviluppi anche all’estero, offrendo un importante strumento per sostenere la crescita economica di zone ed aree rurali oggetto di spopolamento, ridando vitalità attraverso l’offerta di un turismo di qualità. Come espressione di questo ruolo centrale che il territorio e le sue risorse assumono nella produzione di ricchezza e di vantaggi competitivi, emergono nuove formule di imprese turistiche, rappresentate soprattutto da esempi innovativi nel campo della ricettività: numerose sono le piccole organizzazioni sorte proprio per valorizzare i borghi storici o le comunità rurali e contadine, a testimoniare la crescita del settore e le ampie possibilità di miglioramento del comparto ricettivo in ottica sostenibile. Un esempio degno di nota è sicuramente quello dell’Albergo Diffuso, formula orizzontale di ospitalità che si caratterizza per garantire autenticità all’offerta di ospitalità, e sostegno all’economia delle piccole zone rurali. Oggetto di questa tesi è l’analisi di un progetto di realizzazione di un Albergo Diffuso nel borgo montano di Poffabro (PN) classificato come uno tra i Borghi Più Belli d’Italia, oggetto di fenomeni quali lo spopolamento e il limitato sviluppo economico. Il lavoro è organizzato in otto capitoli raggruppabili in due parti principali: nella prima verrà studiato l’ambito teorico di riferimento, ovvero il settore turistico e le sue evoluzioni; nella seconda si procederà con l’aspetto più pratico dell’indagine,ovvero il confronto tra alberghi diffusi a livello nazionale e regionale, la definizione del progetto e l'analisi della sua fattibilità economico-finanziaria attraverso la redazione di un business plan.
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3

Manfredini, Nicolò <1991&gt. "Comportamenti turistici nella popolazione LGBTQ+: analisi del segmento e presentazione del progetto "Proud Travelers"." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17176.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si propone di analizzare il comportamento turistico delle persone LGBTQ+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer), rivolgendo meritata attenzione a ciascuna componente, evidenziando le lacune della ricerca e proponendo una soluzione, attraverso il nascente progetto “Proud Travelers”. Si tratta di un progetto di turismo inclusivo ove lo scopo è quello di agevolare l’accessibilità del prodotto turistico, lavorando sulle barriere fisiche o psicologiche che ne impediscono o rendono difficoltoso e stressante il godimento, per quanti appartengono ad una minoranza. L’elaborato consta di due distinte metà: la prima è volta ad esplorare le caratteristiche di uno dei target di Proud Travelers (la comunità LGBTQ+), ovvero i bisogni, i fattori di stress specifici e la relazione tra orientamento sessuale/identità transgender e i comportamenti turistici (quali le motivazioni di viaggio, la scelta della destinazione, la percezione della sicurezza, la messa in atto di pratiche di occultamento dell’identità, etc), attraverso una review letteraria e un'analisi dello stato dell'arte della ricerca. La seconda metà, invece, si concentra sui passi preparatori alla creazione di un progetto d’impresa turistica a vocazione sociale. Se ne presentano, dunque, le caratteristiche generali e le attività, l’impatto sociale e le strategie di realizzazione.
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4

Contarino, Luca <1996&gt. "La dimensione ecosistemica del turismo e la co-creazione di valore all'interno di una destinazione: il caso del progetto Sware dei Navigli." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19482.

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Abstract:
Il cambiamento avvenuto, negli ultimi decenni, nel modo di concepire il modo di far impresa ha portato ad una rivoluzione all’interno del settore turistico, ponendo in essere la necessità di cooperazione e collaborazione all’interno della filiera. Anche i consumatori abbracciano un modo di pianificare le proprie esperienze di viaggio completamente diverso e innovativo, fattore che influenza notevolmente il modo in cui le destinazioni si devono ripensare al fine di mantenere la propria posizione competitiva. Di Business Ecosystem se ne parla oramai da circa un trentennio, con numerosi studi di settore che hanno portato, nel corso degli anni, ad aggiornamenti e revisioni sempre più puntuali del concetto: si tratta dunque di una comunità che, analogamente ai sistemi biologici, è formata da soggetti membri che devono collaborare e tendersi la mano al fine di mantenere il sistema in vita, e di accrescerne il valore. Ogni parte del sistema ha la sua importanza all’interno di esso, che sia di leadership, di supporto o di mero eseguimento. L’obiettivo di questo lavoro è quello di analizzare il progetto Sware, fortemente voluto dalla Città Metropolitana di Milano e da alcuni governi, quali quelli olandese e norvegese, al fine di recuperare un elemento che sembra oramai perso e fuori da quello che è il grande immaginario turistico: i canali navigabili. Questi ultimi costituiscono, infatti, una fonte preziosissima per la sopravvivenza della metropoli lombarda stessa nonché per il recupero di alcuni elementi naturali, culturali e inerenti al settore primario oramai trascurati dai più. Dopo aver eseguito un’analisi sulle dinamiche che hanno caratterizzato turisticamente, da un punto di vista legislativo, operativo e competitivo, i canali navigabili dei Navigli, si proseguirà valutando la reputazione che essi hanno agli occhi dei visitatori, ed infine esaminando quelli che sono stati i principali processi di implementazione del progetto come Business Ecosystem, al fine di porre in essere una forte cooperazione tra gli stakeholder di un territorio che si riconduce, tradizionalmente, solo a Milano e ai suoi appena 2 km di Navigli, ma che offre molto di più: se ne mostreranno, poi, i risultati i punti di forza e debolezza ed eventuali potenzialità ed aggiustamenti da porre in atto.
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5

GAGLIARDI, ANNAMARIA FABRIZIA. "Le tre acque : la gestione delle risorse idriche nel progetto della citta e del territorio." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2004. http://hdl.handle.net/11578/278515.

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6

Vicino, Mara <1994&gt. "L'innovazione nell'offerta museale attraverso la collaborazione con le imprese creative. L'esperienza del progetto SACHE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20551.

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Abstract:
Il presente elaborato indaga il tema dell’innovazione nell’offerta museale attraverso l’incontro e la collaborazione con le imprese creative e culturali, da una visione generale a una particolare. Per capire la direzione in cui si sta muovendo l’ambito culturale e le necessità a cui dovrà rispondere nel prossimo futuro, viene riportata un’esperienza pratica diretta di tale processo di innovazione, e dei suoi risultati, documentando lo sviluppo del progetto europeo SACHE – Smart Accelerator of Creative Heritage Enterpreneurship finanziato dal programma Interreg Central Europe 2014-2020 e guidato dalla CCIAA di Venezia e Rovigo, di cui il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è partner. Il lavoro di analisi si sviluppa dalla seguente domanda di ricerca: può un’istituzione museale innovare la propria offerta tramite la contaminazione e la collaborazione con un’impresa creativa e culturale? Che tipo di driver di innovazione si ritrovano nei progetti risultanti? L’indagine si articola in tre partii: la prima dedicata all’inquadramento del concetto generale di innovazione, declinato poi in ambito culturale, e alla presentazione di alcune recenti buone pratiche e delle tematiche attorno alle quali le nuove tendenze innovative si sviluppano. La seconda parte viene dedicata alla definizione degli attori coinvolti nell’analisi, ossia istituti museali e imprese creative e culturali, di cui vengono delineate caratteristiche, funzioni ed evoluzione nel tempo, per fornire gli strumenti necessari alla comprensione della terza e ultima parte, dedicata al caso studio del progetto SACHE. Qui viene esposta in maniera dettagliata la metodologia seguita per accelerare il dialogo tra istituti museali, imprese creative e culturali e policy makers al fine di ideare progettualità innovative in ambito culturale. Vengono evidenziati in particolare i fabbisogni delle istituzioni culturali e le risposte a questi da parte delle ICC. L’obiettivo perseguito dal progetto è infatti quello di fornire strategie di sviluppo locale attraverso strumenti e approcci che accelerano l’imprenditorialità creativa legata al patrimonio culturale, grazie a una contaminazione reciproca di conoscenze e competenze. Infine, nella parte conclusiva, vengono analizzate le progettualità risultanti e confrontate con le politiche promosse a livello nazionale e internazionale per favorire l’innovazione culturale, al fine di verificare l’effettiva corrispondenza e il grado di pertinenza di queste ultime rispetto alle reali richieste e necessità degli operatori culturali. Particolare attenzione viene riservata alla valutazione del grado di innovazione digitale presente all’interno di ogni progetto.
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Masi, Elisabetta. "Progettazione e realizzazione del Sistema Informativo Gestione Progetto (SIGP) a supporto di attività di Project Management." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19121/.

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Abstract:
Con il progresso tecnologico, caratteristico degli ultimi anni, all’interno di ogni azienda cresce sempre più la necessità di una figura professionale in grado di organizzare e gestire le diverse fasi di sviluppo di un progetto informatico: il Project Manager in ambito ICT. Nel corso del tirocinio in azienda è stato effettuato un percorso di formazione per comprendere il ruolo ricoperto dal capo progetto, conoscere il progetto preso in carico dal cliente e gli strumenti utilizzati per gestirne le varie fasi. Tra le diverse attività svolte, ci si è soffermati sulla gestione delle risorse coinvolte nel progetto, la rendicontazione delle ore svolte da ognuno e la successiva analisi dei dati per la redazione dei documenti manageriali da consegnare al cliente. Grazie all’affiancamento con il tutor è stato possibile analizzare il sistema utilizzato ed evidenziare alcuni possibili aggiornamenti da effettuare. L’obiettivo della tesi è l’automazione dei processi di project management, sviluppando nuovi strumenti e modificando quelli presenti da includere in un sistema informativo. Il nuovo applicativo: Sistema Informativo Gestione Progetto (SIGP), è un piattaforma che supporta l’attività del project manager, offrendo gli strumenti di gestione necessari per il buon svolgimento delle sue attività. Grazie all’utilizzo degli applicativi Google, e delle funzionalità che questi offrono, il sistema supporta le attività del resource manager e scope manager, rendendone la gestione più
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Calzolari, Mattia <1992&gt. "Progetto di simulazione aziendale e futuro sostenibile del mercato dell'Automotive: il caso Tesla Motors Inc." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11589.

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Abstract:
Progetto di simulazione aziendale di durata trimestrale svolto presso l’università Northumbria di Newcastle Upon Tyne riguardante il mondo dell'automotive. Tale progetto si articola in 4 round, in cui gli studenti suddivisi in Team di 5 membri simulano l’andamento aziendale, attestando quanto appreso durante il ciclo di Laurea Magistrale in materie quali: Marketing, Risorse Umane, Finanza, Programmazione e controllo e Strategia. In sintesi, ogni azienda mediante l’uso delle proprie competenze impiegava 3 settimane per impostare l’anno aziendale, dopo di che un software restituiva l’andamento del mercato e dell’impresa in un contesto altamente competitivo e reale. Questo ha implicato che ogni Team dovesse utilizzare le proprie competenze, modelli e quanto appreso durante gli studi per impostare la propria strategia ed i propri obiettivi o risolvere eventuali problemi e andamenti negativi. In linea con l’argomento Automotive, la tesi svolge un’analisi approfondita della realtà Tesla Inc, la quale si trova sotto i riflettori da finanziatori, CEO e politici di tutti i paesi. Tale azienda infatti, pur essendo altamente indebitata, promette di cambiare il mondo dei veicoli a combustione, centrando il tema della Sostenibilità Ambientale e Sociale. Di fatti l’argomento principale di tale analisi risulta essere le variabili CRS (Corporate Social Responsability) sempre più al centro dei business più diffusi.
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Beccherle, Paola <1994&gt. "Il marketing di prossimità tra accessibilità e cultura: il caso del progetto VATE a Venezia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13934.

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Abstract:
L’elaborato presenterà le nuove possibilità offerte dal proximity marketing per il fundraising a sostegno della cultura e delle città d’arte. Una volta introdotta la tecnologia su cui si appoggia questo tipo di marketing digitale, si procederà ad illustrare le funzionalità più interessanti che si possono sovrapporre alla stessa rete tecnologica: il wayfinding indoor e outdoor al servizio dei non vedenti e ipovedenti e l’inserimento di contenuti culturali per lo storytelling dei maggiori punti di interesse delle città. A supporto di tale concetto multiforme e innovativo, si procederà ad illustrare il caso del progetto VATE (Virtual Accessibility Tourism Evolution).
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Teodorani, Barbara <1969&gt. "Progetto e realizzazione del sistema di gestione autonoma del volo e controllo in remoto per un velivolo UAV ad ala rotante." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/439/1/Tesi_RUAV.pdf.pdf.

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Abstract:
This PhD thesis presents the results, achieved at the Aerospace Engineering Department Laboratories of the University of Bologna, concerning the development of a small scale Rotary wing UAVs (RUAVs). In the first part of the work, a mission simulation environment for rotary wing UAVs was developed, as main outcome of the University of Bologna partnership in the CAPECON program (an EU funded research program aimed at studying the UAVs civil applications and economic effectiveness of the potential configuration solutions). The results achieved in cooperation with DLR (German Aerospace Centre) and with an helicopter industrial partners will be described. In the second part of the work, the set-up of a real small scale rotary wing platform was performed. The work was carried out following a series of subsequent logical steps from hardware selection and set-up to final autonomous flight tests. This thesis will focus mainly on the RUAV avionics package set-up, on the onboard software development and final experimental tests. The setup of the electronic package allowed recording of helicopter responses to pilot commands and provided deep insight into the small scale rotorcraft dynamics, facilitating the development of helicopter models and control systems in a Hardware In the Loop (HIL) simulator. A neested PI velocity controller1 was implemented on the onboard computer and autonomous flight tests were performed. Comparison between HIL simulation and experimental results showed good agreement.
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Teodorani, Barbara <1969&gt. "Progetto e realizzazione del sistema di gestione autonoma del volo e controllo in remoto per un velivolo UAV ad ala rotante." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/439/.

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Abstract:
This PhD thesis presents the results, achieved at the Aerospace Engineering Department Laboratories of the University of Bologna, concerning the development of a small scale Rotary wing UAVs (RUAVs). In the first part of the work, a mission simulation environment for rotary wing UAVs was developed, as main outcome of the University of Bologna partnership in the CAPECON program (an EU funded research program aimed at studying the UAVs civil applications and economic effectiveness of the potential configuration solutions). The results achieved in cooperation with DLR (German Aerospace Centre) and with an helicopter industrial partners will be described. In the second part of the work, the set-up of a real small scale rotary wing platform was performed. The work was carried out following a series of subsequent logical steps from hardware selection and set-up to final autonomous flight tests. This thesis will focus mainly on the RUAV avionics package set-up, on the onboard software development and final experimental tests. The setup of the electronic package allowed recording of helicopter responses to pilot commands and provided deep insight into the small scale rotorcraft dynamics, facilitating the development of helicopter models and control systems in a Hardware In the Loop (HIL) simulator. A neested PI velocity controller1 was implemented on the onboard computer and autonomous flight tests were performed. Comparison between HIL simulation and experimental results showed good agreement.
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Bucci, Francesca. "Information and communication technologies nella gestione integrata del diabete mellito: stato dell'arte, progetto Metabo come caso di studio." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9306/.

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Abstract:
Il Diabete, modello paradigmatico delle malattie croniche, sta assumendo negli ultimi anni le proporzioni di una pandemia, che non ha intenzione di arrestarsi, ma del quale, con l’aumento dei fattori di rischio, aumentano prevalenza e incidenza. Secondo stime autorevoli il numero delle persone con diabete nel 2035 aumenterà fino a raggiungere i 382 milioni di casi. Una patologia complessa che richiede lo sforzo di una vasta gamma di professionisti, per ridurre in futuro in maniera significativa i costi legati a questa patologia e nel contempo mantenere e addirittura migliorare gli standard di cura. Una soluzione è rappresentata dall'impiego delle ICT, Information and Communication Technologies. La continua innovazione tecnologica dei medical device per diabetici lascia ben sperare, dietro la spinta di capitali sempre più ingenti che iniziano a muoversi in questo mercato del futuro. Sempre più device tecnologicamente avanzati, all’avanguardia e performanti, sono a disposizione del paziente diabetico, che può migliorare tutti processi della cura, contenendo le spese. Di fondamentale importanza sono le BAN reti di sensori e wearable device, i cui dati diventano parte di un sistema di gestione delle cure più ampio. A questo proposito METABO è un progetto ICT europeo dedicato allo studio ed al supporto di gestione metabolica del diabete. Si concentra sul miglioramento della gestione della malattia, fornendo a pazienti e medici una piattaforma software tecnologicamente avanzata semplice e intuitiva, per aiutarli a gestire tutte le informazioni relative al trattamento del diabete. Innovativo il Clinical Pathway, che a partire da un modello Standard con procedimenti semplici e l’utilizzo di feedback del paziente, viene progressivamente personalizzato con le progressive modificazioni dello stato patologico, psicologico e non solo. La possibilità di e-prescribing per farmaci e device, e-learning per educare il paziente, tenerlo sotto stretto monitoraggio anche alla guida della propria auto, la rendono uno strumento utile e accattivante.
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Chechi, Chiara. "Analisi e gestione dell'obsolescenza nell'ambito del Progetto Complete Knock Down (CKD) Brasile: il caso Ducati Motor Holding SpA." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Lo scopo della seguente tesi è stato quello di provare a risolvere un problema emergente ed in continua crescita nel plant brasiliano di assemblaggio moto Ducati: la gestione degli obsoleti. Questo problema è rilevante soprattutto nell’ottica lean dove l’attenzione posta al controllo degli sprechi e conseguenti risparmi economici è sempre maggiore. Dopo aver analizzato l’organizzazione AS-IS dei processi, ho realizzato un foglio elettronico che permettesse una maggior tracciabilità dei flussi dei materiali e di conseguenza impedisse l’ulteriore generazione di obsoleti. Infatti, l’obsolescenza è un problema su cui è possibile intervenire solo in ottica preventiva poiché non è possibile eliminare, a consuntivo, gli obsoleti che già erano stati creati. Per verificare l’effettiva funzionalità di tale metodo da me proposto, nell’ultima parte dello studio sono stati analizzati i risultati che esso ha generato ed è stato stimato il potenziale miglioramento che potrebbe apportare.
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Silvestri, Marco. "Progetto e sviluppo di un'estensione del protocollo MQTT per la gestione di dati geospaziali con meccanismi di privacy." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22138/.

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Abstract:
Molte aziende nel mondo tengono traccia dei movimenti motivando la loro attività affermando che gli utenti stessi acconsentono a essere tracciati, i dati geolocalizzati memorizzati sono anonimi e al sicuro. È doveroso ricordare infatti che i dati sulla posizione contengono miliardi di punti senza informazioni identificabili come nomi o indirizzi e-mail; il problema in materia sussiste in quanto è stato dimostrato essere fattibile il collegamento di nomi reali ai punti che appaiono sulle mappe nel mondo. Si possono quindi ricordare dozzine di aziende che traggono profitto da tali dati ogni giorno in tutto il mondo, raccogliendoli direttamente dagli smartphone. Per questo motivo in questo progetto di tesi è stato affrontato il tema della privacy nella geolocalizzazione, proponendo un’estensione di un protocollo molto utilizzato in vari ambiti dell'Internet of Things (IoT): MQTT. Il protocollo è stato scelto per le sue ottime prestazioni in sensori e dispositivi nell'ambito dell'IoT, come lo stato dell'arte riportato conferma. Il focus nel mondo dell'IoT è avvenuto in seguito alla presenza continua di questi dispositivi in automobili, ambienti di lavoro, domestici e molti altri, rendendo così un’esigenza fondamentale la regolazione del trattamento dei dati di geolocalizzazione all'interno di questi sensori. Si è realizzato un meccanismo di abbonamento ad un servizio fornito in base ad un geofence precedentemente progettato da determinati utenti. Si rilevano l'entrata, l'uscita e la permanenza nei geofence stessi al fine di avvertire gli utenti con messaggi da loro preimpostati e con notifiche relative al servizio a cui si sono volontariamente abbonati.
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Paoli, Nicola. "Gestione del processo di sviluppo software per l'elaborazione e la visualizzazione di opendata ambientali su piattaforma mobile." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7450/.

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Abstract:
L'elaborato tratta dello sviluppo di un'applicazione mobile per la visualizzazione di opendata ambientali. E' diviso in due parti: la prima che illustra l'importanza dei dati e dei dati aperti per l'innovazione e lo sviluppo, la seconda che racconta la gestione del progetto.
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Olivieri, Alice <1988&gt. "LA DOCUMENTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RESTAURO DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO E LIBRARIO: DALL’ANALISI DEL PRESENTE ALLO SVILUPPO DI UN PROGETTO PER LA SUA GESTIONE E ARCHIVIAZIONE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5916.

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Abstract:
Ogni intervento di restauro dovrebbe essere accompagnato da documentazione scritta e fotografica del lavoro come testimonianza e promemoria dello stato di conservazione del bene culturale, delle peculiarità delle operazioni di restauro e dell’esito dell’intervento. L’uso del condizionale è d’obbligo in quanto l’indagine realizzata a livello nazionale durante il lavoro di tesi ha dimostrato la mancanza di uniformità presso le Sovrintendenze Archivistiche, gli Archivi di Stato e le Sovrintendenze per i beni librari già nella richiesta di documentazione a corredo dei restauri sui beni soggetti alla loro tutela. Poiché la situazione risulta ancora più precaria a livello di gestione e archiviazione della documentazione relativa ai restauri sul patrimonio culturale, si è proceduto all’analisi di alcuni progetti realizzati presso l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario e presso alcune Sovrintendenze Storico-Artistiche italiane alla ricerca di esperienze che possano essere adeguate e sviluppate nel settore archivistico e bibliografico. Sulla base di queste, segue la presentazione di un possibile progetto da sviluppare sul web al fine di permettere una ricerca storica sugli interventi di restauro: il programma consentirebbe ai restauratori di inserire direttamente i dati dei loro interventi e agli utenti di ricercare tutti i restauri registrati scegliendo come criterio di selezione l’intervento conservativo o il bene culturale.
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Botte, Francesca <1994&gt. "Il museo teatrale per la città Due esempi e una proposta di progetto per il museo del Teatro La Fenice di Venezia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14947.

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Abstract:
La ricchezza di una città abbraccia un'eredità culturale ricca ed affascinante costituita, non solo da un patrimonio tangibile, ma soprattutto da un “capitale” apparentemente invisibile: il cosiddetto patrimonio immateriale. Questo è costituito dalla memoria, dalle conoscenze storiche ed artistiche che rendono unica una comunità. Preservare questa ricchezza, garantirne la conoscenza e la diffusione attraverso una corretta ed efficace informazione nonché renderne possibile il godimento nella piena accessibilità e valorizzazione sono compiti preziosi di istituzioni teatrali, museali ed archivistiche. Il presente studio vuole soffermarsi, in particolar modo, sul ruolo fondamentale che un archivio storico può avere per una fondazione lirico-sinfonica. Questo detentore delle memorie musicali ed artistiche dell’istituzione può diventare una vera a propria “vetrina” del patrimonio culturale ed artistico. Un Museo. Un mezzo per incrementare le attività collaterali a quella strettamente teatrale, per rinsaldare il legame con il territorio e per creare un turismo intelligente e colto. S’intende analizzare due casi studio quali esempi di musei legati a fondazioni lirico-sinfoniche in Italia: il Memus - Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli ed il Museo Teatro Alla Scala di Milano. Questo, per procedere con una proposta per la realizzazione del museo teatrale della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia.
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Turcato, Sara. "Gestione di infrastrutture verdi-blu della pianura bolognese: tecniche di sfalcio innovative del reticolo idraulico artificiale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25106/.

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Abstract:
I canali presenti nella pianura emiliano-romagnola hanno un ruolo fondamentale in termini di conservazione della biodiversità vegetale e animale in quanto, oltre a garantire la distribuzione dell’acqua nei periodi siccitosi, divengono corridoi ecologici tra aree naturali e seminaturali, compresi i siti di Rete Natura 2000. In questo contesto si inserisce il progetto LIFE GREEN4BLUE (la cui area di intervento si trova a nord-est della città di Bologna nel comprensorio gestito dal Consorzio della Bonifica Renana) che si pone come obiettivo quello di migliorare e valorizzare tutti quei servizi ecosistemici forniti dalla rete di canali artificiali. Tra le azioni previste dal progetto vengono sperimentate nuove tecniche di sfalcio della vegetazione spondale. Lo scopo dello studio è di osservare i primi effetti dello sfalcio gentile sulla vegetazione dell’ecosistema canale. Per il monitoraggio della sperimentazione sono stati considerati tre canali interessati da tecniche di sfalcio gentile e quattro interessati da tecniche di sfalcio tradizionale. In questi sette siti sono stati effettuati dei rilievi floristici ripetuti a cadenza stagionale che hanno caratterizzato i siti sulla base delle coperture vegetali, della composizione specifica delle specie rilevate e delle condizioni di stazione (pendenza, esposizione e larghezza della sponda vegetata). Le differenze tra siti sono state analizzate con analisi delle componenti principali (PCA), analisi di correlazione e analisi della varianza (ANOVA) per verificare se le differenze vegetazionali riscontrate erano dovute alla tipologia di sfalcio, alla stagionalità o ai fattori di stazione. Dalle analisi è emerso che uno sfalcio di tipo gentile favorisce la dominanza della specie Phragmites australis e un rapporto più elevato tra il numero di specie acquatiche e non acquatiche rispetto allo sfalcio tradizionale. Inoltre, si è osservata una forte correlazione tra il rapporto sopra citato e la pendenza della sponda.
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Ceciarini, Pietro. "Progetto BackBO Studio di fattibilità per la gestione dei rifiuti da imballaggio attraverso il sistema del vuoto a rendere all’interno della zona universitaria di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15778/.

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Abstract:
In questo lavoro di Tesi viene presentato lo studio per la realizzazione di una modalità di gestione dei rifiuti da imballaggio alternativa, all’interno della Zona Universitaria di Bologna. Il modello ideato è basato sul principio del vuoto a rendere, una pratica per il recupero dei packaging attraverso il deposito cauzionale. L'iniziativa, denominata “BackBO”, può costituire una delle tante attività del progetto europeo “ROCK – Horizon 2020”, il cui intento è quello di rigenerare e rivalorizzare il centro storico di Bologna. “BackBO” prende spunto dal Pfandflaschensystem, uno dei sistemi di vuoto a rendere tedesco tra i più efficienti al Mondo. Per questo motivo, il presente studio è partito analizzando in maniera approfondita il sistema tedesco, attraverso il confronto di vari studi e ricerche svolti riguardo questo modello e valutando la possibilità di realizzazione di un sistema simile nella ZU, l’area d’intervento del progetto. A causa dei limiti territoriali, infatti, il progetto include soltanto rivenditori e clienti nel cerchio degli stakeholder. “BackBO” svolge un ruolo simile a quello della DPG, ovvero di regolare e controllare l’intero organismo. L’organizzazione funziona attraverso la concessione di un'etichetta unica e codificata ai rivenditori aderenti, i quali conferiscono la cauzione a “BackBO”. Successivamente, i venditori applicano l’adesivo sui loro prodotti e li vendono richiedendo una cauzione che verrà restituita quando riporteranno l'imballaggio vuoto. “BackBO” raccoglie i contenitori dai fornitori, corrisponde la cauzione e quindi vende il materiale raccolto. Qualora il progetto mostrasse risultati positivi e significativi, sarebbe utile considerare la possibilità di estendere il sistema in tutta Italia. L'implementazione di un sistema nazionale di rimborso dei depositi per imballaggi di bevande riutilizzabili e “usa e getta”, compresi produttori e grossisti, può portare a numerosi vantaggi e benefici ad ogni parte interessata del ciclo.
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Catufi, Luca. "Ipotesi di applicazione della finanza di progetto per l’adeguamento, potenziamento e gestione degli impianti sportivi del comune di Città di Castello (PG)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Nella mia tesi ho preso in esame la possibile ristrutturazione e gestione degli impianti sportivi di Città di Castello, attraverso l’applicazione della finanza di progetto nell’ambito del Partenariato Pubblico Privato. Ad oggi queste strutture avrebbero necessità di essere adeguate mediante interventi che permettano un maggiore afflusso di persone, attratte da una nuova offerta di servizi. Dall’analisi della documentazione della società, che attualmente gestisce gli impianti, ho potuto constatare che il Comune di Città di Castello, per assicurare un pareggio di bilancio, ogni anno è costretto ad erogare, a quest’ultima, un cospicuo contributo tariffario. L’obiettivo della mia tesi è quello di verificare i benefici dello strumento della finanza di progetto per interventi di pubblica utilità e, nel caso preso in esame, quello di ridurre il contributo erogato dal Comune. L’applicazione di questo particolare strumento prevede l’ipotesi della proposta di un promotore privato, prendendo in considerazione gli investimenti necessari per l’adeguamento degli impianti; per ogni singolo investimento ho elaborato un quadro economico di spesa e degli elaborati di massima (studi preliminari), che insieme allo schema di convenzione e al piano economico finanziario, costituiscono lo studio di fattibilità, documento che dovrà essere posto successivamente a base di gara d’appalto. Per la verifica della convenienza economica dell’investimento ho calcolato i due indici fondamentali: il VAN (valore attuale netto) e il TIR (tasso interno di rendimento). Le ipotesi formulate dimostrano che nella gestione ventennale il Comune ridurrebbe il proprio esborso progressivamente fino ad arrivare all’obbiettivo a partire dall’anno 2025. A conclusione della mia tesi posso dire che la scelta della finanza di progetto potrebbe limitare l’esborso finanziario dell’amministrazione pubblica e migliorare l’efficienza e l’efficacia nella realizzazione e gestione di opere pubbliche.
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Resta, Brenda. "Il processo di gestione informativa BIM per il progetto di un ponte in c.a.p.: la modellazione digitale del ponte Remorino a Minusio (Svizzera)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24176/.

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Abstract:
Con l’entrata in vigore del cosiddetto “Decreto BIM”, ovvero il Decreto n.560 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1° dicembre 2017, gli studi professionali si sono trovati a dover affrontare nuove problematiche. Tale decreto, infatti, ha introdotto la graduale obbligatorietà dell’applicazione di metodologie BIM da parte delle stazioni appaltanti negli appalti pubblici. Il presente testo è stato redatto con l’obiettivo di valutare vantaggi e limiti dell’applicazione di un processo BIM al progetto di un ponte. Per farlo è stata applicata la metodologia BIM al progetto del ponte Remorino che verrà realizzato lungo la via Simen a Minusio (Svizzera) con l’obiettivo di ottenere una modellazione conveniente del progetto per ricavare elaborati tecnici e computi metrici veritieri. La prima fase della sperimentazione ha previsto la modellazione BIM del progetto del ponte tramite il software Revit partendo dagli elaborati tecnici che sono stati forniti. Visto l’attuale stato dell’arte, ancora molto arretrato rispetto alle richieste di legge, l’obiettivo è capire se è possibile ottenere un modello BIM corretto e potenzialmente esportabile in un formato aperto o se è necessario fermarsi a un determinato livello di dettaglio. La seconda fase ha previsto lo sfruttamento del modello ottenuto per valutarne l’effettiva utilità. In particolare, sono stati creati elaborati tecnici per esaminare i possibili vantaggi e le differenze rispetto a quelli che si realizzano con Autocad. Per concludere, è stato ricavato anche un computo dei materiali da confrontare con quello effettivo relativo all’opera oggetto della tesi.
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Morini, Maddalena. "Messa in opera e funzionamento dell’impianto TCR® dimostrativo sviluppato nell'ambito del Progetto H2020 TO-SYN-FUEL." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Questo progetto di ricerca ha l’obiettivo di illustrare il funzionamento dell’impianto TCR®-500 dimostrativo messo in opera nell’ambito del progetto europeo TO-SYN-FUEL e installato presso il sito industriale di Hohenburg, distretto di Sulzbach-Amberg in Baviera (Germania), attraverso un’esperienza diretta nel luogo di ubicazione dell’impianto. L’impianto combinato TCR-PSA-HDO ha l’obiettivo di dimostrare l’efficacia del processo di pirolisi con reforming termo-catalitico associato al processo di Pressure Swing Adsorption per la separazione di idrogeno presente all’interno del syngas e al processo di idro-deossigenazione per il miglioramento della qualità dell’olio di pirolisi per ottenere un sostituto completamente equivalente a diesel e benzina in accordo con gli standard europei EN590 e EN228, rispettiva-mente. Vengono quindi esposte nel dettaglio le fasi dell’intero processo operativo e le attività che sono state svolte durante il periodo di lavoro nel sito industriale, al fine di esporre le operazioni di gestione e le eventuali problematiche. Per comprendere la qualità dei prodotti, sono stati analizzati campioni di bio-olio e biochar presso i laboratori del Centro Ricerche Energia, Ambiente e Mare situato a Marina di Ravenna (RA). I risultati hanno mostrato coerenza con le aspettative del progetto TO-SYN-FUEL, in partico-lare per quanto riguarda l’efficacia del processo di idro-deossigenazione per la completa rimo-zione di ossigeno nel TCR-oil e la completa rimozione di zolfo durante il corso dell’intero pro-cesso. I risultati ottenuti dalle analisi del biochar rispecchiano efficacemente le reazioni che avvengono all’interno del post-reformer e, attraverso l’analisi dei rapporti H/C e O/C, si prospetta che il biochar abbia una buona capacità potenziale di rimozione degli inquinanti organici nel terreno e di miglioramento della stabilità del suolo.
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Fanti, Federico. "Progettazione sismica di edifici intelaiati in c.c.a. secondo il D.M.14/01/08:un approccio sintetico per il controllo e la gestione del progetto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1324/.

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Zavaroni, Chiara. "Edifici ad alta efficienza energetica: involucri a confronto (casi studio)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L’efficienza energetica degli edifici è un tema che nel tempo ha acquisito l’interesse, oltre del settore specifico edile, anche dell’opinione pubblica. Il tema affrontato nella tesi mette in luce diversi punti focus, del nostro paese, su questo vasto argomento che unisce più problematiche correlate tra loro: -la situazione ambientale e i danni climatici provocati dall’inquinamento -la responsabilità che detiene il settore edile -la colpa di una politica tardiva sui recepimenti delle Direttive Eurepee -la normativa italiana vigente oggi in merito alla progettazione di edifici nZEB -il ritardo della cultura tecnica e progettuale ad adeguarsi Ho scelto di affrontare la questione del miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici nZEB svolgendo un lavoro di ricerca e approfondimento sulle tecnologie adottate in 4 casi studi presenti su territorio Romagnolo, edificati negli ultimi dieci anni. Tutti gli edifici , seppur eterogenei tra loro sia per scelte tecnologiche che per interventi (2 casi di ristrutturazione ex novo, 1 caso di retrofit, 1 caso di nuova costruzione) hanno raggiunto certificazioni dagli enti CasaClima e Passivhaus. L’analisi delle stratigrafie degli involucri opachi che racchiudono il corpo oggetto delle certificazioni, mostrano infatti valori di trasmittanza simili tra loro, e comunque sempre inferiori rispetto a quelli di riferimento dati dalla normativa. Da ciò emerge che anche un manufatto concepito senza tener conto di prerequisiti essenziali per l’efficienza (nei casi delle ristrutturazioni) può essere migliorato dal punto di vista del rendimento energetico - a costi accettabili e senza mutarne l’aspetto -, grazie ad una maggiore attenzione riguardo agli aspetti esecutivi dell’involucro.
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Pinello, Antonio. "Gestione dei progetti in Tecnicam S.R.L." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Questo studio, frutto dell’attività di stage in Tecnicam, uffici tecnici del marchio CAM, è nato con l’obiettivo di illustrare la gestione dei progetti intrapresa dall’azienda, seguendo la teoria del Project management, trattandone i concetti base e partendo dal “Project Manager”, figura fisica di riferimento di cui è impossibile fare a meno e che si occuperà della pianificazione, del controllo e dell' effettiva gestione del “progetto”, seguendo tutte le fasi inerenti al suo “ciclo di vita” ed evitando così un possibile fallimento. Ma, soprattutto, la mia tesi ha trattato l’implementazione del software gestionale Sap Business One nelle medesime fasi riguardanti la gestione dei progetti intrapresa in Tecnicam, analizzando, nello specifico, i vari passaggi che devono essere seguiti dagli addetti ai lavori, prevalentemente dalla segreteria che, ricevendo le richieste di offerta, le inserisce su Sap, rendendole così visibili agli altri utilizzatori principali, ossia i vari Project Manager che dovranno poi gestire l’intero progetto.
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Madaschi, Marco. "Recenti sviluppi per la gestione dei sistemi idrici irrigui." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15100/.

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Abstract:
L’obiettivo del presente elaborato di tesi è quello di proporre delle soluzioni innovative per la gestione della risorsa idrica in ambito agricolo, un approfondimento legato ai sistemi di gestione di reti di irrigazione, dal titolo “Recenti sviluppi per la gestione dei sistemi idrici irrigui”. In principio si è introdotto il concetto di agricoltura di precisione, per poi soffermarsi sul consumo idrico in agricoltura, valutando la risorsa idrica e l’effetto sulle colture, successivamente si è descritto il concetto di telerilevamento, esponendo i principi di base, in seguito si è attuata una ricerca di tutte le possibili innovazioni presenti sul mercato e in letteratura, e dopo averle identificate, si è pensato di descrivere le parti più innovative. Le innovazioni che verranno illustrate nel presente elaborato e che potrebbero migliorare nonché rendere più efficiente la gestione delle acque destinate all’uso irriguo riguardano alcuni progetti già in fase di studio. Inoltre, si è descritta la modalità di raccolta a distanza di dati, riguardanti il terreno e le colture, mediante l’utilizzo di UAV insieme a sensori, che in tempo reale, permettono all’operatore di identificare l’eventuale deficit o problema sulla coltura o terreno e intervenire tempestivamente e in modo molto preciso e localizzato, permettendo una migliore gestione delle risorse, in particolare, quella idrica, senza sprechi causati da un intervento grossolano e impreciso. Oltre alla modalità di raccolta, sono state descritte le limitazioni del campo di applicazione degli UAV in ambito agricolo e le prospettive future di studio e sviluppo di questa tecnologia poco utilizzata e studiata. Infine, sono stati descritti i sensori attualmente utilizzati insieme all'UAV per la raccolta di dati a distanza.
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Santini, Vincenzo. "La gestione dei progetti di Marketing - Il caso Esperio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1022/.

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Calabrese, Luca. "Gestione dei progetti complessi nell’ambito dell’ingegnerizzazione dei processi di affidamento del credito: un caso di studio presso crif s.p.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi nasce dall’esperienza di stage svolta presso CRIF S.P.A, una delle più importanti organizzazioni in materia di consulenza finanziaria. Il tema centrale dell’elaborato è il Project Management, analizzato in tutti i suoi aspetti e caratteri distintivi. Il focus all’interno della tematica oggetto dell’elaborato riguarda i progetti complessi e tutte le determinanti che li caratterizzano. Gli aspetti teorici sono di fondamentale importanza per presentare il caso studio svolto in azienda, il progetto CARLO. Il progetto seguito in azienda prevede lo sviluppo di un prodotto software che consente di automatizzare il processo di affidamento del credito. L’analisi della situazione AS-IS del progetto descrive i componenti, le risorse, la metodologia di gestione utilizzata, le determinanti e gli indicatori di performance. La parte centrale dell’elaborato è rappresentata dal quarto capitolo dove sulla base delle criticità riscontrate nella situazione AS-IS viene proposta una soluzione tecnico-organizzativa per la gestione del progetto. La soluzione si basa su un approccio totalmente diverso rispetto a quello in uso, strutturato sulla metodologia Agile. L’aspetto particolarmente rilevante, rispetto alla soluzione proposta, riguarda l’impatto a livello organizzativo che può avere questa soluzione e il ruolo che questa può assumere nel contesto del Project Management e, dunque, nella gestione dei progetti complessi.
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Ricci, Elena. "Analisi dei piani di gestione degli invasi ENEL Northern Central Area e approfondimento del caso di studio del lago di Quarto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Gli invasi artificiali, nati dallo sbarramento dei corsi d’acqua per mezzo di costruzioni di ritenuta quali le dighe, rappresentano la principale fonte rinnovabile di energia elettrica in Italia; sbarrando il corso d’acqua, le dighe non ne intercettano solo le portate liquide transitanti ma anche il relativo trasporto solido, che trovando una zona di calma si deposita a molte delle dighe stesse. Questo provoca la perdita di capacità utile degli invasi ed una conseguente riduzione dell’energia producibile. Per questo motivo, è necessario che siano previste modalità di gestione dei serbatoi, che ne prevedano il mantenimento o il ripristino della vita utile. Nella presente tesi sono stati analizzati i progetti di gestione degli invasi artificiali presenti sul territorio emiliano – romagnolo in gestione a Enel Green Power, azienda leader nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Esso consiste in un documento che il concessionario deve redigere e che sulla base di indagini sul bacino imbrifero sotteso, sull’invaso, sullo sbarramento e sui contesti territoriali di valle, definisca e disciplini operazione di gestione dell’invaso. Tra gli invasi analizzati, è stato approfondito il Lago di Quarto, che con una riduzione della capacità utile del 98%, rappresenta un caso esemplare di come una mancata gestione dei serbatoi possa concretamente mettere fine all’esercizio degli invasi. A questo proposito, è stato effettuata la valutazione delle portate in ingresso all’invaso mediante il calcolo del bilancio idrico, con il fine di ottenere gli idrogrammi di piena storici, utili per poter programmare, in funzione delle loro caratteristiche, le operazioni di spurghi durante gli eventi di piena, con le quali Enel Green Power vuole partire per impedire l’aggravarsi del problema dell’interrimento dell’invaso.
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Palumbo, Paola. "Project Management 3.0 Case study: Atlassian per la gestione dei progetti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La tesi approfondisce la tematica del Project Management, prevalentemente nell'ambito IT. Si focalizza sulla gestione moderna dei progetti, con particolare riferimento all'Agile. Fa riferimento al fatto che la maturità di molte aziende non è ancora tale da sposare pienamente i principi dell'Agile Project Management, e quindi che un approccio ibrido di questo tipo può essere definito Project Management 3.0. Queste considerazioni fanno riferimento all'esperienza di tirocinio di cui mi sono fatta carico in GetConnected. La tesi termina con l'esposizione di un caso reale di gestione progettuale "light" di cui mi sono occupata in azienda e volta allo sviluppo di un plug-in a supporto del Project Management per un software chiamato Jira.
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TOMMASI, BRIZIO LEONARDO. "Dinamica dei processi decisionali nella selezione e gestione dei progetti di trasformazione digitale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2019. http://hdl.handle.net/2108/228017.

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Abstract:
I progetti di trasformazione digitale caratterizzano i profondi cambiamenti nelle attività, nei processi e nelle innovazioni organizzative e aziendali necessarie a cogliere le opportunità generate dal nuovo paradigma digitale. Ogni organizzazione e ogni iniziativa aziendale incluse le innovazioni digitali sono basate su progetti. Gli obiettivi dei progetti di trasformazione digitale, o progetti digitali, sono parte integrante delle scelte strategiche. Un approccio metodologico orientato al project management diviene ineludibile nell’organizzazione dei progetti digitali, intesi come digitalizzazione di documenti e di processi operativi e come gestione e conservazione di archivi digitali. In tale contesto emergono le dinamiche dei processi decisionali relativi ai problemi di project portfolio selection e ai problemi di project scheduling con risorse limitate, affinché tali decisioni comportino effetti organizzativi in linea con le strategie d’impresa. La strategia si basa sui criteri finalizzati alla definizione del portafoglio progetti, all’organizzazione del processo decisionale e alla sua integrazione con le attività di schedulazione e realizzazione. Le attività di ricerca di questo lavoro si basano sull’analisi di un caso di studio da cui sono estratti ed elaborati, attraverso metodi di analisi statistica e strumenti di analisi della rete di relazioni documentali, un insieme di dati e informazioni relative ad un periodo di circa tre anni di osservazione. Tali analisi hanno portato alla definizione di un modello finalizzato alla gestione multi-criterio dei fattori decisionali per la risoluzione dei problemi di selezione dei progetti di portafoglio unitamente ai problemi di schedulazione con risorse limitate. Sulla base del modello così definito, è stata sviluppata una formulazione matematica in termini di programmazione lineare al fine di poter formalizzare e simulare gli strumenti analitici sottesi al processo decisionale. Attraverso l’utilizzo di strumenti di modellazione software, sono state sviluppate alcune ipotesi simulate di applicazione del modello che hanno permesso di studiare i differenti comportamenti decisionali in funzione dei diversi parametri definiti e in funzione della dinamica di selezione e gestione dei progetti digitali.
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Nucibella, Giulia <1988&gt. "Valorizzazione e gestione del paesaggio rurale e dell'architettura di bonifica nell'area Bassa Padovana : progetti di riqualificazione sostenibile." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4217.

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Mutarelli, Alessia. "Progetto lavanda: ottimizzazione del servizio attraverso uno studio statistico - gestionale e focus sul fine vita dei pannolini compostabili." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8480/.

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Abstract:
L'obiettivo di questo elaborato é quello di mettere in evidenza una categoria critica dei rifiuti: i pannolini usa e getta. Essi, infatti, consumano una quantità ingente di risorse ed energia ed inoltre producono un enorme impatto ambientale connesso allo smaltimento finale. Si pensi che quest'ultimi rappresentano circa il 5% del totale dei rifiuti prodotti: 2 miliardi di pannolini solo in Italia che impiegano più di 500 anni per decomporsi in discarica. Per studiare questo fenomeno si è presa in considerazione una cooperativa sociale bolognese che ha molto a cuore la salvaguardia dell'ambiente e che, attraverso un suo progetto, il progetto Lavanda, ha istituito una lavanderia che si occupa di fornire attraverso il noleggio pannolini lavabili agli asili del territorio: la cooperativa Eta Beta. Inoltre, recentemente, essa ha deciso di utilizzare anche pannolini compostabili, forniti dall'azienda IES Gas, per ridurre ulteriormente le emissioni nell'ambiente. Infatti il motore principale della cooperativa è quello di coniugare la raccolta differenziata alla riduzione dei rifiuti, concetto che dovrebbe essere alla base di ogni azienda, ogni famiglia, ogni persona ma che in Italia risulta di difficile realizzazione.Utilizzando i dati dalla Cooperativa e contattando le cooperative che collaborano con essa (Cadiai e Karabak) ed anche gli asili affiliati si è deciso di effettuare un'analisi statistico - gestionale per individuare il numero medio di pannolini utilizzati da un bambino in un anno scolastico andando a considerare diverse variabili come la tipologia di asilo, l'età dei bambini o le presenze. Dopo questa parentesi 'gestionale', lo studio ha ripreso un'impronta 'ambientale': infatti si è andato a studiare il processo anaerobico e aerobico per lo smaltimento dei pannolini compostabili attraverso un esperimento svolto presso il laboratorio di Chimica e di Processo del DICAM, facoltà di Ingegneria, Alma Mater Studiorum di Bologna
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Rossi, Manuela. "Business process reengineering e project management: La creazione del sistema di gestione dei progetti in ICS Italia - Aspiag Service S.R.L." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6786/.

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Abstract:
L’obiettivo dell’elaborato è mostrare come, partendo da una robusta base teorica nelle discipline del Project Management e del Business Process Reengineering, sia possibile ridefinire un sistema di gestione dei progetti (a livello singolo e di aggregato) e sviluppare, presso il personale coinvolto, le competenze necessarie a sostenere autonomamente ed a migliorare il sistema così creato. La reingegnerizzazione della progettazione nell’azienda in esame si è sviluppata nell’arco di un quadriennio: nel 2010 è stata concretizzata la prima release dei processi di gestione del progetto singolo e dell’aggregato, nel 2011 è maturata la seconda release, mentre nel biennio 2012-2013 si sono “congelati” i risultati ottenuti e si è sviluppata l’autonomia dei Project Manager interni e del Project Management Office. Dall’analisi è emersa l’importanza di un solido approccio metodologico negli interventi di innovazione organizzativa.
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Kirschner, Paolo. "Progetto ADaM - Archeological DAta Management Progetto per la creazione di una banca dati relazionale per la gestione dei dati di scavo." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425584.

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Abstract:
The ADaM project stems from the need to create a database for managing all phases of archaeological excavation as free as possible from any type of coercion of a categorical-typological nature or from the rigidity of the structure of the archive itself. The idea of achieving a single and total instrument was at the same time a moment of reflection for a normalization of an excavation reality through a decomposition, or better a synthesis of the various dynamics in a series of relationships. The standards now acquired in the management of the excavation permit to apply to the various phases of archaeological work a system of procedures for storing relational data in order to speed up the collection and further processing of information. In addition to the need to catalogue and archive the material data of archaeological excavation in an effective and articulated way, it was of primary importance, not only for reasons of bureaucratic and institutional type, to be able to produce a paper outcome of such documentation. Therefore the section regarding the printed results of the archives and the export forms is very rich (PDF, XLS, WWW queries throgh PHP instructions). The choice of FileMaker as DBMS and its Advanced Server application have been fairly automatic, not only for the large potential, but also for their previous use in other systems managed by the Department of Archaeology of the University of Padua and also for the familiarity that exists to these programs in the archaeological world. To be able to manage a data-base through four communication protocols ( "fmnet", "instant web publishing", "php" and "xml / xslt") has been valued as a determining advantage. The ADaM project tries to meet all these requirements in the "apparently" simplest way by combining "proprietary" current technologies, which were considered the most practical and effective ones ("fast and easy source"), with technologies of extremely wide circulation and tested reliability typical of an open-source software sector.
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Drudi, Lorenzo. "La gestione dei distributori nei mercati B2B- il progetto Dealer Management in SCM Group." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’elaborato vede come primo capitolo la trattazione dal punto di visto teorico della distribuzione nei mercati B2B, in particolare sono discussi i modelli di go to market e la figura del dealer, definendone le varie tipologie e le attività che possono svolgere. È anche trattato il tema della misurazione delle performance dei dealers: sono quindi definiti i principali KPI utilizzabili per queste figure e le metodologie da utilizzare per assegnare obiettivi a fuoco. Successivamente nel secondo capitolo viene presentato il gruppo SCM, con accenni alla sua storia e alla struttura organizzativa; segue un dettaglio sul mercato ed i concorrenti. Il capitolo si conclude con un’overview sulla strategia e sui canali distributivi utilizzati dall’azienda nei vari mercati in cui opera. Nel terzo capitolo viene esposto il progetto dealer management: nello specifico vengono definiti lo scopo del progetto e le attività da cui è formato, è illustrata la classificazione degli intermediari svolta in azienda, viene introdotto il tema del market support ed è presentata la questione della contrattualizzazione dei dealers. Nel quarto capitolo viene illustrata la metodologia da seguire per definire la strategia da adottare in uno specifico mercato; successivamente si calcola la quota di mercato attaccabile dai dealers SCM, si valutano le performance 2019 del dealer e si determinano i punti di maggiore criticità. In seguito a queste operazioni è poi possibile fissare per i dealers SCM i minimi contrattuali e i targets per l’anno 2021. Nel quinto capitolo è sviluppato un sistema di monitoraggio basato su 7 KPI che permette di valutare mensilmente lo scostamento delle performance dei dealers dai targets fissati. Inoltre, sono esposte diverse possibili azioni da implementare per allineare i risultati del dealer alle prestazioni attese. Nelle conclusioni sono riassunti i principali vantaggi ottenibili grazie al progetto,le possibili criticità e i futuri step da implementare nel corso del 2021
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Rosato, Fabio. "Riqualificazione Data Warehouse di Ateneo: lo sviluppo del livello analitico dei Progetti sul Data Mart Ricerca." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Nell’ambito di sviluppo incrementale del Datawarehouse d’Ateneo e degli strumenti correlati di reportistica questa tesi affronta l’ambito d’analisi della progettualità sulla ricerca nel programma quadro Horizon 2020. L’elaborato tratta la formazione di due dashboard: uno che raccoglie esplicitamente il bisogno emerso degli uffici tecnici-amministrativi per la valutazione delle performance dell’Università nella sua interezza e nelle sue ripartizioni organizzative; il secondo che esplora le potenzialità della fonte esterna CORDIS per gli stessi fini ma con la visibilità su tutto il programma H2020. Per il primo cruscotto l’attenzione è stata rivolta agli utenti e ai termini di qualità per il servizio offertogli. In questo senso sono state mappate le esigenze sui dati da mostrare, rintracciando da esse le coordinate di visualizzazione. Conseguentemente sono state approntate le soluzioni grafiche e le visualizzazioni più adatte al livello di analisi richiesto, proponendo contestualmente all’utenza visualizzazioni e sistemi interattivi più complessi allo scopo di stimolarne la familiarità e favorire nuovi percorsi d’indagine. Per il secondo obiettivo la prospettiva è stata per lo più esplorativa. Ci si è dedicati al riconoscimento delle dipendenze tra i dati contenuti nel database esterno CORDIS tramite un processo di reverse engineering e si sono strutturate le informazioni estratte in un formato riconoscibile dagli strumenti di reportistica. Il cruscotto elaborato su queste basi ha promosso le potenzialità di CORDIS come database con cui sviluppare sistemi di visibilità per H2020, e, soprattutto, per il prossimo programma quadro in via di caricamento.
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Summa, Federica. "Reshoring: analisi del fenomeno e impatto territoriale, il progetto "Welcome back"." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La globalizzazione ha determinato, negli ultimi trent’anni, l’affermazione progressiva dell’internazionalizzazione economica, rendendo, soprattutto per le imprese manifatturiere, le operazioni sempre più frammentate a livello mondiale. Lo scenario delineatosi e la conseguente necessità di coordinamento hanno così portato alla nascita della Global Value Chain. Negli ultimi anni, però, la crisi economica e la conseguente erosione dei vantaggi di costo offerti dai Paesi emergenti, congiuntamente all’avanzamento tecnologico, hanno consentito la genesi di un nuovo fenomeno: il Reshoring, ovvero, il rientro di attività precedentemente delocalizzate nei Paesi d’origine. Nell’ambito di questa trattazione si analizzerà il fenomeno nella sua interezza, partendo dalle caratteristiche internazionali, giungendo all’analisi del contesto italiano e, infine, ponendo il focus sul contesto emiliano-romagnolo. L’obiettivo dell’elaborato è duplice: comprendere, attraverso tecniche user-centred, quali sono gli incentivi che spingono le imprese a rilocalizzare, nello specifico in Emilia-Romagna, e delineare il profilo ideale di un’ipotetica azienda rientrante, che concili gli interessi di tutti gli stakeholders del territorio.
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Mai, Alessia <1997&gt. "Il valore delle pratiche di project management nella gestione dei progetti e-commerce." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20193.

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Abstract:
Soprattutto negli ultimi anni, con la pandemia e il lockdown, si è osservato come chi è capace di reinventarsi e adattarsi al mondo digitale attuale riesca a sopravvivere. È qui che si colloca il mondo dell’e-commerce, piattaforme online utilizzate per la compravendita di beni e servizi tramite internet. La creazione e la gestione di un progetto e-commerce potrebbe sembrare banale e facile da realizzare ma in realtà così non è poiché anche questo tipo di progetti necessitano di impegno e corretta gestione. Questa tesi mira ad illustrare le pratiche di project management alla base di un progetto e-commerce con particolare riferimento all’esperienza pratica svolta presso l’azienda Alpenite.
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Buganza, Martina. "Gestione logistica dei trapassi di competenza all'interno di un progetto di sviluppo vettura: Ferrari Portofino." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Negli ultimi anni la funzione logistica è stata sempre più spesso vista come il fattore critico per il successo di un’azienda, una leva fondamentale per mezzo della quale le imprese possono sia aumentare la propria profittabilità sia vincere la propria battaglia competitiva. Risulta fondamentale quindi poter controllare ed ottimizzare in modo tempestivo tutti i flussi che attraversano una realtà industriale, con particolare attenzione al flusso informativo, considerato strategicamente importante per il business aziendale. Questo elaborato nasce a seguito di un periodo di tirocinio di 6 mesi effettuato presso l’azienda Ferrari S.p.A. di Maranello all'interno dell’ente Definizione Prodotto e si prepone di descrivere le azioni legate all'avviamento in produzione di una nuova vettura, la Ferrari Portofino. Durante questa prima fase dello sviluppo, particolarmente complicata e dinamica, ci si ritrova a dover affrontare una serie di criticità, tra cui la gestione logistica dei componenti soggetti ad una particolare forma contrattuale chiamata “trapasso di competenze”, in mancanza di informazioni affidabili, oggettive e, soprattutto, aggiornate in tempo reale. Dopo aver dato una visione d’insieme dell’azienda e dei meccanismi che ne governano i flussi di materiale, l’elaborato esporrà le maggiori problematiche affrontate in riferimento ai temi trattati e legate alle attività chiave dell’approvvigionamento. Una volta identificate le criticità di partenza ed effettuata una valutazione economica del caso analizzato, verrà proposta una soluzione di miglioramento relativa agli aspetti pratici correlati all'ottimizzazione dell’attuale sistema informativo aziendale, Infor LN, attraverso la creazione e l’implementazione di un nuovo cruscotto di gestione dei trapassi in grado di eliminare le inefficienze riscontrate.
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Belli, Mirko. "Multidimensional project control system: applicazione di verifica della qualità dei progetti in Despar Italia c.r.l." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5399/.

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Abstract:
La dissertazione affronterà il tema del controllo qualità nei progetti, applicando conoscenze, tecniche e strumenti propri del Project e del Multiproject Management. L’analisi partirà svolgendo, nel primo capitolo, considerazioni introduttive riguardo le due discipline citate. Lo scopo ultimo sarà quello di elaborare un sistema di controllo integrato della qualità, indirizzato principalmente al Project Management che è presente in una qualsiasi organizzazione che opera per progetti. Nel secondo capitolo verrà illustrato il metodo denominato Multidimensional Project control System sul quale il modello sviluppato in seguito si basa. La progettazione di un sistema di controllo è una parte importante dello sforzo di gestione di un progetto. Tale sistema è basato su una serie di obiettivi di progetto e sulla loro importanza relativa e fonda la sua natura su una sistematica valutazione in corso d’opera dello stato di conformità del progetto, sia a livello di processo che a livello di output. Nel capitolo conclusivo si affronta l’obiettivo principale di questo elaborato. Sono stati forniti dati e documenti dall’azienda Despar Italia c.r.l. ed è stato chiesto di sviluppare un metodo di controllo che il Project Management potesse utilizzare per implementare un processo di verifica della qualità di progetto. Viene quindi descritta l’azienda, come il Management pianifica, gestisce e controlla i progetti e quali necessità devono essere soddisfatte. Si procede poi con l’illustrazione e spiegazione del metodo sviluppato, chiarito da un esempio esplicativo. L’elaborato si concluderà con delle riflessioni finali, proponendo critiche e spunti per eventuali sviluppi futuri.
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Collina, Daniele. "Introduzione di nuove soluzioni IT e cambiamento organizzativo: analisi di un progetto in un'azienda del settore packaging." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3328/.

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Rossato, Giorgia <1996&gt. "Il ruolo delle gallerie d’arte nella valorizzazione del paesaggio. Galleria Continua tra progetti ed esperienze a confronto." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20162.

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Abstract:
Il presente progetto di tesi mira ad analizzare il ruolo della galleria d’arte per la tutela e la valorizzazione del paesaggio, quale prodotto specifico dell’interazione tra l’ambiente e l’attività umana. La ricerca studierà se l’ente galleria d’arte possa contribuire alla valorizzazione del paesaggio, con quali modalità e con quali pratiche ecosostenibili, e gli eventuali esiti di tale attività progettuale. L’analisi procederà attraverso il confronto dei modelli di business delle organizzazioni oggetto di studio. Innanzitutto, verrà contestualizzato il business dell’ente ‘galleria d’arte’, il suo ruolo all’interno del sistema artistico e le dinamiche di funzionamento interne alla struttura. Successivamente, tale modello verrà confrontato con le principali esperienze che già creano un legame tra arte e paesaggio: in particolar modo ecomusei e parchi di arte contemporanea. Tale confronto procederà in primis con la definizione di un modello di comportamento per le gallerie d’arte, per gli ecomusei e per i parchi d’arte contemporanea. Successivamente, tali modelli verranno confrontati insieme per identificare le similarità e le differenze. Infine, prendendo spunto dagli esempi delle altre esperienze culturali, verrà ideato un nuovo modello di comportamento per le gallerie d’arte che permetta di approfondire il legame con il Paesaggio. In ultimo, tale modello verrà confrontato con quello ottenuto dall’osservazione di Galleria Continua e Associazione Arte Continua. A tal proposito, verranno anche delineati i principali progetti sviluppati dalla Galleria e dall’Associazione in relazione all’ambiente e al Paesaggio.
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Accogli, Adele. "Gli strumenti di simulazione nella valutazione dei progetti di cambiamento organizzativo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/843/.

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Baruffaldi, Giulia. "Progetto di riorganizzazione logistica dell'area inbound: Ottimizzazione dei trasporti da fornitori esterni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7936/.

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Abstract:
Progetto di ottimizzazione dei trasporti da fornitori esterni presso la Kverneland Group Ravenna con l'obiettivo di valutare, attraverso una simulazione, la possibilità di introdurre un maggior livello di strutturazione nella logistica inbound. Il lavoro contiene inoltre la valutazione della convenienza dell'azienda a terziarizzare la gestione dei trasporti a un'azienda esterna.
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Chiarolanza, Davide <1992&gt. "Il distretto dell'occhialeria bellunese e l'ingresso dei nuovi brand made in Italy nel mercato dell'occhiale. Il progetto Velvet Blood." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13783.

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Abstract:
Negli ultimi venti anni, il distretto dell'occhialeria bellunese si è dimostrato tra i più importanti di tutto il territorio italiano. In questo elaborato viene svolta un'analisi del distretto dell'occhiale italiano, con particolare attenzione al rapporto tra territorio e produzione e alla sua evoluzione nel corso degli anni. Viene analizzato, inoltre, l'ingresso dei nuovi brand made in Italy nel mercato, attraverso il caso di studio Velvet Blood.
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Mattia, Fabio. "Progetto per la applicazione dei principi della "lean production" in una azienda produttrice di macchine agricole." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/485/.

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Gardosi, Lorenzo. "Gestione di un progetto complesso per la transizione verso il consumo sostenibile di acqua nella scuola di Ingegneria e Architettura dell' Università di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/8045/.

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Abstract:
Oggetto di questa tesi è stato quello di investigare il consumo di acqua sostenibile in un’organizzazione complessa come è l’Università di Bologna, con particolare riferimento alla realtà della Scuola di Ingegneria ed Architettura di via Terracini. Successivamente viene analizzato l’approccio della transizione, che comprende modalità e strumenti con cui si realizza il cambiamento all’interno della struttura sociale. Tra questi emerge il modello di cambiamento proposto dalla teoria di Transition Management, che sottolinea il ruolo fondamentale svolto dagli esperimenti di transizione nella realizzazione del cambiamento.Viene perciò proposta la teoria del Project management come vero e proprio strumento con il quale analizzare il progetto "Casa dell'acqua".
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Delli, Flavia. "Dalla gestione cartacea dei testi a quella digitale: lo stato dell'arte e possibili miglioramenti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8954/.

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Abstract:
Questa tesi tratta la gestione dei formati digitali dei testi, parziale argomento del progetto Biblio dell'università di Bologna. L'analisi proposta in questa tesi prevede la proposta di un'architettura che sfrutta in parte tecnologie già esistenti come linguaggi di markup, gestione di frammenti di testo con XPointer e epubcfi, tools per NLP, TEI, DocBook. Questa architettura ha il compito di modificare i formati digitali dei documenti in modo tale che la struttura sia indipendente dall'impaginazione. Ciò avviene attraverso l'introduzione delle unità informative, ossia nuovi elementi nella struttura del testo. Le unità informative sono di vari tipi, quelle più rilevanti ed innovative riguardano parti di testo e periodi; esse, infatti, permettono di identificare un preciso periodo dall'opera senza che esso dipenda dal tipo di impaginazione. Per ottenere questo risultato sono state sollevate tre problematiche principali: la gestione delle opere già esistenti, la gestione delle traduzioni, la gestione di opere inedite; esse vengono rispettivamente risolte nelle proposte dei postprocessor, del translationSystem e dell'authorSystem. Tutte e tre si basano sulla produzione di un'enumerazione delle unità informative, con una particolare attenzione per i periodi. Per riuscire a reperire i periodi si sfruttano le tecnologie di riconoscimento NLP. Il translationSystem e l'authorSystem presentano inoltre funzioni per la gestione della numerazione. Inoltre si prende in considerazione un repository e un sistema di autenticazione certificato per combattere furti d'identità, plagi e simili. Comprende accenni al recupero di unità informative sulla base di FRBR e una proposta per un sistema multiautore.
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Pompa, Lorenzo. "Design Thinking con vincoli tecnologici: metodologie di processo dei progetti Technology to Market." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Nel corso dell’elaborato esamineremo le metodologie di processo per gestire i progetti Technology to Market, ossia progetti in cui l’obiettivo è quello di identificare un’opportunità di mercato per una nuova tecnologia. Il lavoro analizzerà, in aggiunta alle principali fasi di processo attese, tutti quegli elementi che possono potenzialmente influenzare il buon esito del progetto. Saranno studiati i livelli e le fasi di coinvolgimento degli esperti, riconoscendone il valore grazie agli studi di Bantel e Jackson, 1989 e di Harrison e Klein, 2007, che hanno riconosciuto l’importanza di integrare nel progetto figure con un background educativo diversificato. Dopo una prima fase di studio dello stato dell’arte e di sintesi dei risultati del lavoro di tirocinio, verranno introdotte delle assunzioni, sulle quali poggiano alcuni dei ragionamenti seguiti nel corso dell’elaborato, e che saranno validate da contributi teorici presenti nella letteratura. Verranno presentate le fasi principali del processo: fase di esplorazione, fase di Design Thinking e fase di implementazione. La fase di Design Thinking non risulterà essere troppo diversa dalla metodologia classica e, per questo motivo, verrà analizzata sulle differenze relative ad applicazioni prevalentemente tecniche. La fase di implementazione non verrà approfondita in questo elaborato. Per quanto riguarda la fase di esplorazione, vero e proprio elemento caratterizzante questa categoria, sono state analizzate le singole attività a partire dalla fase di studio della tecnologia fino ad arrivare alla selezione del campo di applicazione. Per ogni attività saranno illustrati al lettore gli elementi più importanti e le criticità cui bisogna prestare attenzione. Saranno inoltre presentati degli strumenti con il fine di fornire supporto nello svolgimento delle attività.
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