Academic literature on the topic 'Gestione banche dati'

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Journal articles on the topic "Gestione banche dati"

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Cerardi, Ilaria, and Giorgio Gadda. "Un team di infermieri dedicato alla gestione degli accessi vascolari." Dissertation Nursing 1, no. 1 (July 29, 2022): 87–106. http://dx.doi.org/10.54103/dn/17763.

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Abstract:
INTRODUZIONE: L’ accesso vascolare difficile si manifesta nel 30% degli assistiti che necessitano un accesso vascolare. E’ una condizione clinica che determina l’esecuzione di molteplici tentativi di incannulamento della vena. La gestione è affidata ad un team infermieristico dedicato con competenze avanzate nell’impianto di cateteri venosi periferici (CVP), PICC e Midline tramite tecnica ad ultrasuoni. OBIETTIVO:Effettuare un’analisi della letteratura indagando outcome e benefici della gestione di questi assistiti da parte di un team infermieristico con competenze avanzate negli accessi vascolari. METODI: Sono state consultate le banche dati PubMed, CINAHL, EMBASE, Cochrane Library, ILISI e Web of Science ed i siti ufficiali dell’ INS e del GAVeCeLT. RISULTATI: Sette studi sono stati inclusi. Il team è composto in media da 15 infermieri e 4 medici specialisti. Emerge un tasso di successo della procedura al primo tentativo dell’88-100% ed una riduzione del 90% e 70 % dei tassi di CLABSI e infezioni catetere-correlate. In media il 44.1% dei device sono stati rimossi per termine del trattamento. L’ attesa del device idoneo si è ridotta dell’ 80%. Il tasso medio di soddisfazione è risultato dell’ 88.23% (score medio registrato 8.56/10) ed una media di 2.85/10 per il dolore percepito. Le aziende hanno riportato una riduzione media di 261.358,27 euro/anno sulle spese aziendali. CONCLUSIONI: Un team dedicato per gli accessi vascolari difficili rappresenta una risorsa fondamentale per l’ erogazione di cure di qualità grazie ad una gestione tempestiva, una riduzione dei tassi di complicazioni, un’ ottimizzazione del timing assistenziale e delle spese aziendali.
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Pistellini, Nadia. "Anna Fraentzel Celli ed il suo ideale di Infermiera attraverso l'analisi di fonti archivistiche." Dissertation Nursing 2, no. 1 (January 30, 2023): 86–109. http://dx.doi.org/10.54103/dn/19399.

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Abstract:
INTRODUZIONENell’ultimo decennio dell’Ottocento emerse l’esigenza di formare una figura infermieristica che assistesse i malati efficacemente. In Italia vennero istituiti i primi Corsi per Infermiere laiche con l’obiettivo di introdurre un’istruzione adeguata per lo svolgimento della professione. Questo fu possibile grazie alla collaborazione di due figure di rilievo dell’epoca, Anna Frantzel Celli (1878-1958) ed Ersilia Majno (1859-1933), attiviste dell’Unione Nazionale Femminile che riuscirono a porre le prime basi della formazione professionale Infermieristica. SCOPORipercorrere ed indagare il ruolo che ebbe Anna Fraentzel Celli nello sviluppo della professione infermieristica. MATERIALI E METODIPer la realizzazione dell’elaborato sono state consultate le banche dati PubMed, JSTOR e Historical Abstracts, testi storici e fonti archivistiche fra cui “Uomini che non scompaiono”, biografia scritta dalla stessa Celli sotto lo pseudonimo di “Heid L.M.” esistente in poche copie nel mondo. RISULTATISono state approfondite tematiche legate alla formazione infermieristica attraverso l’istituzione dei primi corsi per Infermieri laici sul territorio nazionale antecedente al Regio Decreto 1832 del 1925, che contribuì ad assicurare la graduale evoluzione del personale assistenziale, la fondazione del Comitato per le Scuole e la successiva costruzione di scuole nell’Agro Romano. E’ stato reperito materiale concernente un’estesa campagna di ricerca, prevenzione e cura contro la malaria nelle Campagne Romane e l’apertura di uno fra i primi ambulatori a gestione infermieristica denominato “La Scarpetta”. DISCUSSIONI E CONCLUSIONISono state evidenziate tappe inattese che hanno caratterizzato la vita e il percorso di Anna Fraentzel Celli, identificando in esse la chiave di volta nel raggiungimento dell’assistenza moderna.
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Buttò, Simonetta. "Alphabetica, il nuovo portale per la ricerca integrata: un salto di qualità per le biblioteche italiane." DigItalia 15, no. 2 (December 2020): 9–15. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00010.

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Abstract:
Alphabetica, il nuovo portale progettato a cura dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU), si avvia verso la fase finale di realizzazione. Questa nuova piattaforma permetterà di accedere alle banche dati gestite dall’ICCU e ai progetti ad esso afferenti tramite un unico sistema di navigazione e ricerca, valorizzando il lavoro di cooperazione ultratrentennale svolto dalla comunità delle biblioteche italiane nel Servizio Bibliotecario Nazionale e le sue numerose risorse digitali.
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D'Agnelli, Francesca Maria, Claudia Guerrieri, Maria Teresa Rizzo, and Silvia Tichetti. "L'authority work nel sistema dei beni culturali ecclesiastici." DigItalia 16, no. 2 (December 2021): 91–107. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00038.

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Abstract:
L'approccio metodologico dei censimenti del patrimonio culturale degli enti ecclesiastici (diocesi e istituti culturali), coordinati dall'Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'Edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, avviene nel rispetto degli standard di settore (beni storico artistici, architettonici, archivistici, librari, fotografici). Anche l'authority work, connaturato all'attività catalografica, rispetta questa scelta. Tuttavia, per garantire l'integrazione e consultazione cross domain delle banche dati sul portale BeWeB, il modello di authority work adottato gestisce tutto il ciclo di vita dei record di autorità, dalla produzione nei gestionali di catalogazione usati dai singoli enti schedatori fino a BeWeB, passando attraverso processi di riconciliazione che identificano univocamente l'entità e le risorse ad essa collegate.
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Silva, Izael Oliveira, Edna Peixoto da Rocha Amorim, Nelson Augusto Nascimento Junior, Georgia Souza Peixinho, Juliana Paiva Carnaúba, and Vicente Ferreira de Araujo Neto. "Antagonismus von Trichoderma spp. ai fitopatogeni che causano marciume della radice di manioca in Alagoas." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, July 7, 2020, 149–77. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/agronomia-it/antagonismo-di-trichoderma.

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Abstract:
Molti sono fitopatogeni che limitano la produzione di manioca (Manihot esculata Crants) rotei delle radici a cui sposano la più grande perdita nel raccolto raggiungendo il 70%. Questa cultura è di grande interesse per la regione nord-orientale del Brasile, fornendo grandi perdite. Le difficoltà di gestione hanno diretto la ricerca di alternative, tra le quali i biocontrollori hanno mostrato risultati significativi. Questa revisione della letteratura mirava a raccogliere informazioni relative al marciume della radice di manioca cv Rosinha, i principali fitopatogeni e attività antagoniste del trichoderma nel controllo delle malattie nello stato di Alagoas. Un’indagine bibliografica è stata condotta nelle banche dati Scielo, Google Acad-mico, portale Capes (tesi e tesi), diari e libri. Per ottenere informazioni su: marciume radicale della cassavia tavolo, Trichoderma spp., come agente di biocontrollo dei fitopatogeni.
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Dematteis, Antonio, Marco Barla, Alessandro Boscaro, Alessandro Gargini, Maria Governa, Fabrizio Grosso, Alessandra Insana, et al. "Linee guida per la gestione sostenibile delle venute d’acqua e del calore geotermico nelle gallerie." Acque Sotterranee - Italian Journal of Groundwater 9, no. 4 (December 22, 2020). http://dx.doi.org/10.7343/as-2020-486.

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Abstract:
Questo documento presenta le Linee Guida per la gestione sostenibile delle venute d’acqua e del calore geotermico nelle gallerie, elaborate dal Gruppo di Lavoro GESTAG (GEstione SosTenibile delle Acque nelle Gallerie), istituito il 20/06/2012 dal Comitato Italiano dell’Associazione Internazionale degli Idrogeologi. Il documento affronta e descrive obiettivi, metodi e casi di studio, ciascuno dei quali richiede di adottare misure tecniche di vario tipo, illustrate nei capitoli seguenti, come studi idrogeologici, modelli predittivi degli impatti, soluzioni tecnologiche di contenimento del drenaggio e di captazione, recupero e valorizzazione delle risorse intercettate, monitoraggi. Sono affrontati anche i così detti temi non tecnici, come la comunicazione, poiché è ormai noto che l’accettabilità sociale di una galleria influenza direttamente la sua sostenibilità economica e finanziaria, per gli effetti che può avere sui tempi di realizzazione e sui costi delle compensazioni. Sulla base delle diverse esperienze dei componenti del Gruppo di Lavoro GESTAG, si è optato per una suddivisione in 11 temi principali, in particolare, in ciascuno dei capitoli successivi a quello introduttivo vengono trattati rispettivamente: Capitolo 2: l’importanza del ritorno di esperienza proveniente da gallerie già scavate, le banche dati disponibili e i criteri di analisi dei dati pregressi; Capitolo 3: come realizzare lo studio idrogeologico di una galleria, la relazione con il modello geologico, le metodiche da adottare nelle differenti fasi del progetto, che sono state distinte in ante-operam, in corso d’opera e post-operam; Capitolo 4: il tema degli impatti che il drenaggio in galleria può avere sull’ambiente circostante, le analisi che devono essere svolte e gli strumenti da adottare per la gestione del rischio, infine gli interventi per la mitigazione degli impatti; Capitoli 5 e 6: le metodiche di progettazione per la valorizzazione rispettivamente delle acque drenate in galleria e del calore; Capitolo 7: i prodotti chimici che vengono utilizzati in fase di scavo per il sostegno e il miglioramento del terreno, e la loro compatibilità con l’utilizzo delle acque drenate; Capitolo 8: i criteri di monitoraggio delle acque in un progetto di galleria; Capitolo 9: la comunicazione, il rapporto con i territori e l’analisi di casi pregressi, nonché una guida sulle buone pratiche da adottare; Capitolo 10: una panoramica sulla normativa europea ed italiana in tema di valutazione di impatto ambientale, monitoraggio e scarichi delle acque drenate; Capitolo 11: la bibliografia ragionata inerente l’argomento trattato, che include pubblicazioni tecnico scientifiche, normative di riferimento e risorse web.
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Vitale, Elsa, Lucia Rosa De Angelis, and Francesco Germini. "Le tecniche e le soluzioni utilizzate nella detersione delle ulcere: una revisione della letteratura." Italian Journal of Wound Care 4, no. 1 (July 24, 2020). http://dx.doi.org/10.4081/ijwc.2020.51.

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Abstract:
L’ulcera è la perdita di continuità dell’epitelio, dell’epidermide o della mucosa causata dall’espulsione del tessuto necrotico infiammato. È l’espressione di processi degenerativi provocati da fenomeni infiammatori, infettivi, da disturbi circolatori o da danneggiamento tissutale per cause chimiche e fisiche. Il trattamento di una lesione cutanea cronica deve essere multidisciplinare e richiedere la collaborazione di numerosi specialisti, del personale infermieristico, del paziente e/o del nucleo familiare. Lo scopo della revisione è quello di verificare gli effetti della detersione sulle ferite considerando sia gli approcci adottati, sia le soluzioni utilizzate, valutando i relativi tassi di guarigione e di infezione delle ulcere. La ricerca della letteratura è stata eseguita nelle banche dati di Pubmed e Cochrane Library. Sono stati considerati studi clinici randomizzati e revisioni di letteratura dal 2003 al 2018. 276 lavori scientifici sono stati individuati. Di questi, sono 15 studi sono stati considerati potenzialmente eleggibili. Successivamente alla lettura completa di ciascun lavoro sono stati inclusi infine 6 articoli. La gestione delle ulcere coinvolge molte figure professionali esperte in wound care che dovrebbero collaborare tra loro per guarire le ferite. Specificamente la detersione viene considerata un intervento di routine che viene effettuato con soluzione fisiologica sterile attraverso il metodo del tamponamento, questo perché la letteratura non fornisce ricerche soddisfacenti nell’ambito dell’utilizzo dell’acqua di rubinetto.
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Messina, Martina, Federica Ilari, Antonino Calabrò, Maria Chiara Carriero, Roberto Lupo, and Lorenzo Bardone. "IL RUOLO DELL’INFERMIERE NELLE CARCERI: REVISIONE DELLA LETTERATURA." Nsc Nursing, February 2021. http://dx.doi.org/10.32549/opi-nsc-46.

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Abstract:
Introduzione: L’infermiere presente all’interno delle carceri opera tra la gestione della sicurezza e il diritto della salute, spesso con elevata complessità assistenziale, in un setting difficile, dove a prescindere dal reato commesso, è fondamentale la presa in carico del paziente. Obiettivo: Individuare il ruolo e le competenze specifiche degli infermieri che lavorano negli istituti penitenziari Materiali e metodi: La ricerca degli articoli è stata effettuata tramite la consultazione di banche dati biomediche quali Medline (PubMed) e Cinahl, reperendo articoli scientifici di studi primari. Risultati: Dalla ricerca bibliografica sono stati reperiti 394 articoli ma, di questi, solo 4 articoli sono risultati pertinenti con l’obiettivo della ricerca. Dalla ricerca emerge il ruolo complesso dell’infermiere che si trova ad affrontare una popolazione che presenta diverse criticità legate a fattori psicosociali, culturali, ambientali, patologie croniche e che manifesta dipendenze, disturbi psichici, infezioni. È necessaria una formazione specialistica post base per rispondere ai molteplici bisogni assistenziali dei detenuti. Occorre maggiore tutela per il professionista Infermiere che opera all’interno degli istituti penitenziari. Conclusioni: Nel sistema penitenziario si contraddistingue la forte necessità della figura dell’infermiere e, all’interno di tale ambiente tanto da rappresentare uno dei pilastri portati dell’assistenza sanitaria, in grado di fornire e assicurare la somministrazione equa dei trattamenti sanitari. Dalla revisione emerge la necessità di ulteriori studi, soprattutto in ambito nazionale. Parole chiave: Ruoli infermieristici, assistenza infermieristica, competenze infermieristiche, competenza professionale, penitenziario, carcere.
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Sánchez-Gooding, Sandra Paola, and Gloria Isabel Rodríguez-Lozano. "Indicadores de eficiencia relativa del proceso de gestión de crédito en un banco colombiano, mediante análisis envolvente de datos (DEA)." Cuadernos de Contabilidad 17, no. 43 (January 26, 2017). http://dx.doi.org/10.11144/javeriana.cc17-43.ierp.

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Abstract:
<p>El presente trabajo tiene como objetivo medir la eficiencia relativa de las unidades que participan en el proceso de gestión de crédito de un banco colombiano, mediante la utilización del análisis envolvente de datos (Data Envelopment Analysis, DEA). Mediante un doble proceso de optimización, esta metodología de programación lineal avanzada genera un único índice de eficiencia relativa para</p><p>cada una de las unidades estudiadas, aunque es capaz de incluir múltiples recursos y múltiples salidas. En el banco objeto de estudio, las actividades de crédito están organizadas en cinco bancas [unidades estratégicas de negocio que se especializan en tipos de productos y/o</p><p>mercados objetivos; establecen sus propios planes tácticos; tienen un presupuesto específico asignado y son autónomas en la toma de decisiones comerciales y operacionales] de la siguiente manera: banca personal [crédito de consumo y libre inversión a personas]; banca agropecuaria [créditos para actividades agrícolas pecuarias, forestales, acuícolas y pesqueras]; banca de microfinanzas [para necesidades de familias, microempresarios y personas de bajos ingresos]; banca empresarial [satisface necesidades de empresas] y banca oficial [dirigida en general a las empresas del sector oficial]. A su vez, cada banca está dividida en ocho zonas geográficas: Antioquia, Bogotá, Cafetera, Costa, Occidente, Oriente, Santanderes y Sur, por lo cual, el objeto de estudio son cuarenta unidades. Se pretende dar respuesta a los siguientes interrogantes: ¿Qué bancas y zonas geográficas del banco fueron eficientes y cuáles ineficientes en lo que respecta al proceso de gestión de crédito durante 2013? ¿Cuál es la medida de esta ineficiencia? El modelo DEA utilizado es Variable Returns to Scale (VRS) orientado a salidas, con cuatro entradas y dos salidas, trabajando diferentes tipos de unidades. Los resultados indican que las bancas con mejor desempeño son la agropecuaria y la oficial, y las zonas geográficas más eficientes son Sur y Cafetera. Adicionalmente, la banca más ineficiente es la personal y la zona geográfica con el peor desempeño es la Costa.</p>
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Dissertations / Theses on the topic "Gestione banche dati"

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COCCA, Enzo. "Il GIS nell’ambito di sistemi innovativi per la gestione del dato archeologico. Sviluppo e implementazione di un sistema gestionale e analitico con strumenti open source di banche dati archeologiche. Caso studio Grotta di Fumane." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2015. http://hdl.handle.net/11392/2389090.

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Abstract:
In this project was been created and implemented an archaeological GIS system, called PyArchInit, which allows to manage and organize data in one geodatabase with open source software (Mandolesi, Cocca 2013). Therefore the data organized, classified and themed allow quick management of archaeological data. These data analyzed and processed are made accessible through a system that allows webGIS sharing and publishing. The research is subdivided into two parts. The first part of research concerns the informatics aspect and this implements the second part of research: the archaeological aspect. The informatics aspect allow the management and communication of archaeological data. The second line of research, which concerns the archaeological aspect, takes as a case study the Grotta of Fumane. The first chapters of this work introduce the archaeoinformatics concept. Starting history of the studies in this area, through the role of information technology in archeology and motivating because make "open source" system adopted. These assumptions are necessary to understand the purpose of this research, especially in a time when technological development is strongly active. Probably at the end of this work, the system will be made subject to new technical changes that will lead to further changes and improvements in treatment, acquisition, management and analysis of data. The second part of this work instead describes the entire physical structure of PyArchInit. It then goes on to analyze the case study with the various issues from the point of view that statistics on stratigraphic elements analyzed. Finally it is important to stress that the statistical analysis and geostatistical performed experiments are considered from the point of view from both the informatics aspect and methodological/archaeological point of view, where the results are used to a greater understanding of the data and of the site that you analyze and also as a kit of basic documentation. These experiments are constantly changing in order to seek the best methodology to be adopted.
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Frezzato, Eugenia <1994&gt. "Big Data e gestione del credito nelle banche." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13931.

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Abstract:
Tale tesi mira a porre in evidenza i rischi e i benefici per le banche derivanti dallo sfruttamento e analisi dei Big Data, in particolare nella valutazione del merito creditizio e successivo monitoraggio dei crediti erogati. Viene fatta un'analisi di mercato sulla propensione delle banche italiane ed estere ad investire in tecnologie avanzate. Viene fatta inoltre un'analisi degli investimenti in tecnologie effettuati da imprese non bancarie, quali FinTech e BigTech. Infine si riporta l'esempio concreto della politica strategico/organizzativa adottata dalla Banca Intesa Sanpaolo.
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Kirschner, Paolo. "Progetto ADaM - Archeological DAta Management Progetto per la creazione di una banca dati relazionale per la gestione dei dati di scavo." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425584.

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Abstract:
The ADaM project stems from the need to create a database for managing all phases of archaeological excavation as free as possible from any type of coercion of a categorical-typological nature or from the rigidity of the structure of the archive itself. The idea of achieving a single and total instrument was at the same time a moment of reflection for a normalization of an excavation reality through a decomposition, or better a synthesis of the various dynamics in a series of relationships. The standards now acquired in the management of the excavation permit to apply to the various phases of archaeological work a system of procedures for storing relational data in order to speed up the collection and further processing of information. In addition to the need to catalogue and archive the material data of archaeological excavation in an effective and articulated way, it was of primary importance, not only for reasons of bureaucratic and institutional type, to be able to produce a paper outcome of such documentation. Therefore the section regarding the printed results of the archives and the export forms is very rich (PDF, XLS, WWW queries throgh PHP instructions). The choice of FileMaker as DBMS and its Advanced Server application have been fairly automatic, not only for the large potential, but also for their previous use in other systems managed by the Department of Archaeology of the University of Padua and also for the familiarity that exists to these programs in the archaeological world. To be able to manage a data-base through four communication protocols ( "fmnet", "instant web publishing", "php" and "xml / xslt") has been valued as a determining advantage. The ADaM project tries to meet all these requirements in the "apparently" simplest way by combining "proprietary" current technologies, which were considered the most practical and effective ones ("fast and easy source"), with technologies of extremely wide circulation and tested reliability typical of an open-source software sector.
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Huapaya, Vásquez José Alberto. "Integración de entorno big data en la gestión financiera de un sistema bancario para optimizar productos, servicios internos y toma de decisiones." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2021. https://hdl.handle.net/20.500.12672/17040.

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Abstract:
Describe la integración de un entorno Big Data en la gestión de productos y servicios de una entidad bancaria optimizando productos financieros y tomas de decisiones, donde sus distintas áreas de negocio tienen sistemas y bases de datos están aisladas provocando mayor consumo de recursos informáticos, mayor mantenibilidad y en muchos casos retraso de procesos. Este problema es común en entidades financieras y se vuelve crítico cuando nuestra empresa es transnacional, multiplicando estas bases de datos aisladas, como es nuestro caso. Para todo ello, el área de Arquitectura de Datos planteó lineamientos como centralizar la información en un entorno big data asegurando la accesibilidad progresiva de los usuarios de negocio para nuevas iniciativas de analítica financiera y con ello ir apagando las bases de datos aisladas. El entorno big data comprende la capa de ingesta de datos en un Data Lakemediante el procesamiento distribuido de spark; y otra capa de consumo de información a través de sandboxes, donde los usuarios podrán realizar analítica avanzada y reportería con herramientas de inteligencia de negocios. Como resultados de la integración, se tienen varios proyectos trabajando sobre este entorno Big Data, que están productivos con data gobernada, flujos definidos y con mejores tiempos de respuesta en procesos que anteriormente se desarrollaban en base de datos tradicionales. Con ello, las áreas de negocio tienen productos y servicios más eficientes.
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Morales, Huanca Luis Alberto, and Salguero Hugo Alfredo Rojas. "Sistema de información de gestión de tarjetas de crédito usando data mart e inteligencia de negocios para el área comercial del Banco Ripley Perú." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2012. https://hdl.handle.net/20.500.12672/13883.

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Abstract:
Un Sistema de Información de Gestión de Tarjetas de Crédito basado en un Data Mart para la explotación de la información, nos permite consultar grandes volúmenes de información sin afectar el rendimiento operacional diario del banco. El uso de Inteligencia de Negocios como herramienta Tecnológica, permitirá a los supervisores y asesores comerciales poder tener un acceso rápido y análisis oportuno de la información de solicitudes de tarjetas de crédito, así como también servirá de apoyo en la toma de decisiones para los ejecutivos comerciales, en la gestión de tarjetas de crédito.
Trabajo de suficiencia profesional
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Canevello, Salazar Jean Carlo. "Migración del modelo de portafolio de la unidad de negocio de soluciones de pago a un entorno de Big Data para la gestión de la cartera morosa en una entidad financiera." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2021. https://hdl.handle.net/20.500.12672/17846.

Full text
Abstract:
Propone la migración del Modelo de Portafolio de la unidad de negocio de Soluciones de Pago desde una plataforma tradicional como Oracle hacia una plataforma Big Data para la gestión de la cartera morosa de una entidad financiera. La implementación propuesta utiliza una metodología propia del squad SDP que está dividido en 4 etapas que son el análisis, diseño, implementación y despliegue. Cada una de estas etapas interactúa con distintos roles como arquitectos de datos, seguridad de información, analistas de negocio, modelador de datos y gobierno de datos. A nivel de herramientas utiliza Oracle para crear las tablas de paso en el esquema SDS, DataStage para crear flujos de integración en donde se migren los datos desde Oracle hacia la capa DDV del Data Lake en formato avro, PySpark para crear los procesos que incluyen lógica de negocio y aprovechar todos los recursos de la plataforma Big Data, IBM Infosphere Information Governance Catalog para registrar todo el linaje de datos y mantener un gobierno de datos ordenado, Bitbucket para tener versionado los cambios que se van realizando en el proyecto y finalmente Jira y Jenkins para el flujo ágil del pase a producción. El resultado del proyecto logro implementar el primer Modelo de datos en el Data Lake para la unidad de negocio y como parte del Modelo de Portafolio se implementaron los Modelos Core como la Fact de la cartera, Fact de pagos y Fact de Gestiones por mencionar algunas, esto abre las puertas para que otros modelos del negocio migren al Data Lake en un menor tiempo posible.
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Chardin, Brice. "SGBD open-source pour historisation de données et impact des mémoires flash." Phd thesis, INSA de Lyon, 2011. http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00708456.

Full text
Abstract:
L'archivage de données industrielles est un problème complexe : il s'agit de stocker un grand nombre de données sur plusieurs décennies, tout en supportant la charge des insertions temps réel et des requêtes d'extraction et d'analyse. Pour ce type d'application, des produits " de niche " se sont spécialisés pour ce segment du marché : les progiciels d'historisation. Il s'agit de solutions propriétaires avec des coûts de licence de l'ordre de plusieurs dizaines de milliers d'euros, et dont le fonctionnement interne n'est pas dévoilé. Nous avons donc dans un premier temps mis en évidence les spécificités de ces progiciels d'historisation, tant au niveau des fonctionnalités que des performances. Néanmoins, l'archivage de données industrielles peut s'appliquer à des contexte très différents. L'IGCBox par exemple est un mini PC industriel utilisant MySQL pour l'archivage à court terme des données de production des centrales hydrauliques d'EDF. Ce matériel présente quelques spécificités, la principale étant son système de mémoire non volatile basé uniquement sur la technologie flash, pour sa fiabilité importante en milieu industriel et sa faible consommation d'énergie. Les SGBD possèdent pour des raisons historiques de nombreuses optimisations spécifiques aux disques durs, et le manque d'optimisation adaptée aux mémoires flash peut dégrader significativement les performances. Le choix de ce type de mémoire a donc eu des répercussions notables sur les performances pour l'insertion, avec une dégradation importante par rapport aux disques durs. Nous avons donc proposé Chronos, un SGBD dédié à l'historisation de données sur mémoires flash. Pour cela, nous avons en particulier identifié un algorithme d'écriture " quasi-séquentiel " efficace pour accéder à la mémoire, ainsi que des mécanismes de bufferisation et de mise à jour d'index optimisés pour les charges typiques de l'historisation. Les résultats expérimentaux montrent un gain significatif pour les insertions par rapport à des solutions équivalentes, d'un facteur 20 à 54. Chronos est donc une solution compétitive lorsque les insertions correspondent à une proportion importante de la charge soumise au SGBD. En particulier pour les charges typiques des IGCBox, Chronos se distingue en proposant des performances globales améliorées d'un facteur 4 à 18 par rapport aux autres solutions.
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Ben, Cheikh Jalal. "Expansion du crédit et de la masse monétaire : analyse comparative de l’efficience des banques conventionnelles et islamiques à l’aide de la méthode mathématique Data Envelopment Analysis (DEA)." Thesis, Paris 2, 2017. http://www.theses.fr/2017PA020015.

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Abstract:
Cette thèse se concentre sur la compréhension et l'analyse de l'efficacité technique des banques islamiques et conventionnelles. La thèse est divisée en deux parties : dans la première partie, l'étude fournit des illustrations théoriques utiles pour une comparaison détaillée entre les banques conventionnelles et islamiques, couvrant les différences en terme du système bancaire, la structure organisationnelle, la création monétaire, la structure du bilan, le rôle de la banque centrale et leurs impacts sur les cycles économiques. La deuxième partie se focalise sur le calcul des scores d'efficacité technique, pour essayer de comprendre la répartition des scores sous trois hypothèses principales : Constant Return to Scale (CRS), Variable Return to Scale (VRS), et Scale Efficiency (SE). La deuxième partie comprend également une analyse de régression pour explorer les différentes variables financières qui affectent l'efficacité technique, et qui expliquent la différence entre les scores des deux catégories de banques. L'échantillon de cette étude contient 1 425 banques commerciales et 85 banques islamiques tirées de la base Bankscope. La méthode utilisée dans la première partie combine la Data Envelopment Analysis (DEA) et l'Analyse Descriptive, tandis que la deuxième partie est réalisée selon la régression Tobit. Les résultats de cette étude montrent que les scores de type Scale Efficiency sont préférables pour représenter l’efficacité, par rapport aux scores CRS et VRS. L'étude montre également que les banques islamiques sont statistiquement plus efficaces que les banques conventionnelles. De plus, l'étude a révélé que le rendement de l’actif moyen, le ratio prêt net / actif total, la marge nette d'intérêts et le ratio des capitaux propres par rapport au total des actifs ont une incidence importante sur le rendement
This thesis focuses on two parts: providing theoretical understanding and investigation of technical efficiency score in Islamic and conventional banks. This study is divided into two parts. In the first part, the study provides useful theoretical illustrations regarding the comparison between conventional banks and Islamic banks in greater details, covering the difference in banking scheme, organization structure, money creation, balance sheet structure, the function of a central bank, and the difference on impact to economic system and economic cycles. The second part is the calculation of technical efficiency score to understand how the distribution of score across banks under three primary assumptions: Constant Return to Scale, Variable return to Scale and Scale Efficiency. The second part involves regression analysis in understanding financial variables affecting technical efficiency and how different the score between Islamic and conventional banks. The sample of this study is 1,425 commercial banks and 85 Islamic banks (Data downloaded from Bankscope Database). The method used in the first part is Data Envelopment Analysis and Descriptive Analysis, while the method used in the second part is Tobit regression. The findings in this study shows that Scale Efficiency score is better to represent efficiency score compared to Variable Return to Scale and Constant Return to Scale. The study also shows that Islamic banks are statistically more efficient than conventional banks. Moreover, the study found that return on average asset, net loan to total asset ratio, net interest margin, and equity to total asset ratio significantly affect the efficiency score
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Tall, Ndiogou. "Etude et réalisation de circuits de récupération d'horloge et de données analogiques et numériques pour des applications bas débit et très faible consommation." Thesis, Aix-Marseille, 2013. http://www.theses.fr/2013AIXM4717.

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Abstract:
Les circuits de récupération d'horloge et de données sont nécessaires au bon fonctionnement de plusieurs systèmes de communication sans fil. Les travaux effectués dans le cadre de cette thèse concernent le développement de ces circuits avec d'une part la réalisation, en technologie HCMOS9 0,13 μm de STMICROELECTRONICS, de circuits CDR analogiques à 1 et 54 Mbit/s, et d'autre part, la mise en œuvre de fonctions CDR numériques programmables à bas débit. Un circuit CDR fonctionnant à plus bas débit (1 Mbit/s) a été conçu dans le cadre de la gestion d'énergie d'un récepteur ULB impulsionnel non cohérent. Ces deux structures ont été réalisées à l'aide de PLL analogiques du 3ème ordre. Un comparateur de phase adapté aux impulsions issues du détecteur d'énergie a été proposé dans cette étude. Les circuits ont ensuite été dimensionnés dans le but d'obtenir de très bonnes performances en termes de jitter et de consommation. En particulier, les performances mesurées (sous pointes) du circuit CDR à 1 Mbit/s permettent d'envisager une gestion d'énergie efficace (réduction de plus de 97% de la consommation du récepteur). Dans le cadre d'une chaîne de télémesure avion vers sol, deux circuits CDR numériques ont également été réalisés durant cette thèse. Une PLL numérique du second degré a été implémentée en vue de fournir des données et une horloge synchrone de celles-ci afin de piloter une chaîne SOQPSK entièrement numérique. Un circuit ELGS a également mis au point pour fonctionner au sein d'un récepteur PCM/FM
Clock and data recovery circuits are required in many wireless communication systems. This thesis is about development of such circuits with: firstly, the realization, in HCMOS9 0.13 μm of STMICROELECTRONICS technology, of 1 and 54 Mb/s analog CDR circuits, and secondly, the implementation of programmable digital circuits at low rates. In the aim of an impulse UWB transceiver dealing with video transmission, a CDR circuit at 54 Mb/s rate has been realized to provide clock signal synchronously with narrow pulses (their duration is about a few nanoseconds) from the energy detector. Another CDR circuit has been built at 1 Mb/s rate in a non-coherent IR- UWB receiver power management context. Both circuits have been implemented as 3rd order analog PLL. In this work, a phase comparator suitable for “RZ low duty cycle” data from the energy detector has been proposed. Circuits have been sized to obtain very good performances in terms of jitter and power consumption. Particularly, measured performances of the 1 Mb/s CDR circuit allow to plan an efficient power management (a decrease of more than 97% of the receiver total power consumption). In the context of a telemetry system from aircraft to ground, two digital CDR circuits have also been implemented. A second order digital PLL has been adopted in order to provide synchronous clock and data to an SOQPSK digital transmitter. Also, a digital ELGS circuit has been proposed to work in a PCM/FM receiver. For both CDR structures, the input signal rate is programmable and varies globally from 1 to 30 Mb/s
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PICCHIO, FRANCESCA. "Scomporre e riconfigurare il paesaggio urbano, ambienti virtuali e modelli di analisi per la costituzione di sistemi gestionali." Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/2158/1028690.

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Abstract:
The topic of the P.h.D Thesis deals with the question of the representation of the urban landscape, ranging from theories that try to define the deeper meaning of the word landscape, to the contemporary developments of the representation, in which the landscape idea is transposed, increasingly protagonist of virtual contexts and able to configure new urban scenes. The goal of the research project is to structure an operating plan that, through an experimental analysis methodology of the landscape survey, appears able to conducting to a credible and reliable representations of the acquired space. The morphological and perceptive complexity in which each urban landscape is configured, for its implications both in the sensible that in that immaterial aspects, directed towards innovative research aspects. These methods, through the communicative power of the image, would allow to acquire the relationships between the elements of the space, break down the complesity of those relationships and simplify them to reassemble in a more understandable message. Photography, applied to the study of the landscape, allows the inclusion of specifically procedures and the testing of the latest three-dimensional photogrammetry applications. These activities are constrain to the study cases in which is necessary to test the operational capabilities of the individual processes. The photographic image is the base for considerations on the latest image based applications, on the quickly and low cost acquisition systems. Photography can generate three-dimensional landscape that answer to the request of metric and quality reliability and of the context. About the different study cases, ranging from rarefied villages to a more complex urban systems, some representative portions have been analyzed and acquired through structure from motion methodology. For each variable of the landscape-detector-environment relationship have been specified all the possibilities of the actions, the activities and the methodologies tested to develop virtual systems. It is also necessary to understand the management and the dissemination of that informative system which, starting from the digital image, can provide useful applications to the different purposes of the survey. The research has been finalized to test the methods in which the three-dimensional systems obtained, through the separation of all the elements, are able to configure mesh surfaces system that can be managed on G.I.S. platforms. In this system, for each of the three-dimensional element of the model, can be associated different levels of information, defined by data model. The model, organized by vectorial system, becomes interactive and queryable, allowing to extrapolate metrics and geometric informations about the landscape, analyzing the mutual relations between the elements by two and threedimensional levels. It is also possible to questioning each part to analyze the level of preservation or the degradation level of the forming surfaces. The interactive space obtained is able to communicate information about itself, but also about what is around it, including the operator, starting to express an updated descriptive system of the landscape through this methodology, that is able to making the photography instrument as the starting point for a deeper research about the image of the place.
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Books on the topic "Gestione banche dati"

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Costantini, A. Computer studies applied to physiology production: The management of photosynthesis data-banks = L'informatica applicata alla fisiologia delle produzione : gestione delle banche-dati sulla fotosintesi. Roma: Istituto sperimentale per la nutrizione delle piante, 1988.

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2

Parsaye, Kamran. Intelligent database tools & applications: Hyperinformation access, data quality, visualization, automatic discovery. New York: Wiley, 1993.

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3

Michael, Schrefl, ed. Metaclasses and their application: Data model tailoring and database integration. Berlin: Springer, 1995.

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4

Elmasri, Ramez. Fundamentals of database systems. Redwood City, Calif: Benjamin/Cummings, 1989.

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5

Sham, Navathe, ed. Fundamentals of database systems. 5th ed. Boston: Pearson/Addison Wesley, 2007.

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6

Elmasri, Ramez. Fundamentals of database systems. Redwood City, Calif: Benjamin/Cummings, 1989.

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7

B, Navathe Shamkant, ed. Fundamentals of database systems. 2nd ed. Redwood City, Calif: Benjamin/Cummings Publishing Company, Inc., 1994.

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8

Elmasri, Ramez. Fundamentals of database systems. 2nd ed. Redwood City, Calif: Benjamin/Cummings Pub., 1994.

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9

Elmasri, Ramez. Fundamentals of database systems. 4th ed. Boston: Pearson/Addison Wesley, 2004.

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10

Elmasri, Ramez. Fundamentals of database systems. 4th ed. Boston: Pearson/Addison Wesley, 2003.

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Conference papers on the topic "Gestione banche dati"

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Cimino, Antonio, Giuseppe De Marco, and Stefano Magaudda. "L’informatizzazione e la divulgazione del Catasto Gregoriano e della cartografia storica di Roma." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7993.

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Abstract:
Il progetto d’informatizzazione del Catasto Gregoriano Urbano di Roma è stato avviato circa dieci anni fa, grazie a un finanziamento della Fondazione Cariplo, ed è ora nella sua fase conclusiva. Il progetto è stato realizzato dal Dipartimento di Studi Urbani dell’università di Roma Tre, dall’Archivio di Stato di Roma, dalla Sovrintendenza Capitolina e dall’Archivio Capitolino e l’attività di ricerca ha permesso di ricostruire l'immagine urbana ed archeologica della Roma preunitaria e post-unitaria. Le mappe del Catasto Gregoriano e i relativi brogliardi costituiscono la base del Sistema Informativo Geografico (GIS) al quale sono stati collegati altri documenti cartografici e documentali: la pianta di Roma di G.B. Nolli del 1748; un consistente numero di schede relative a documenti di archivio in materia di architettura urbana e archeologia; documenti iconografici sulla architettura della città storica. Il progetto intende conseguire un duplice obiettivo: realizzare un sistema informativo geografico in grado di contenere, gestire e divulgare i dati sulla città storica provenienti da fonti diverse; creare uno strumento web a carattere partecipativo e didattico destinato ad un’ampia platea di utenti e non solo a ricercatori e studiosi del settore. La piattaforma web e la banca dati geografica sono state integralmente realizzate con prodotti e software Open Source. The digitization of the Gregorian Urban Cadastre of Rome (Catasto Gregoriano Urbano di Roma) has started about ten years ago thanks to the funding by the Cariplo Foundation, and it is now in its final stage. The project has been implemented by the Department of Urban Studies of the “Roma Tre” University, the Archivio di Stato di Roma, the Sovrintendenza Capitolina and the Archivio Capitolino. The research has allowed to reconstruct the archaeological and urban image of Rome in the pre- and post-unification periods. The maps and registers of the Gregorian Cadastre represent the basis of the Geographic Information System (GIS), which has been linked to maps and documents from other sources: the 1748 map of Rome by G. B. Nolli, a substantial number of datasheets from archive documents related to buildings and archeology, other iconographic documents concerning the architecture of the old town. The project has a dual purpose: on the one hand, the implementation of a GIS able to store, manage and disseminate data about the historic city from different sources; on the other, the activation of a participatory and educational web tool open to a wide audience, not only to researchers and scholars of this particular field. The web platform and the geographic database have been fully implemented with Open Source products and software.
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