Dissertations / Theses on the topic 'Gestazione'
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VIOLI, ROSARIA. "Parole in attesa. Significati, vissuti e potenzialità educative del tempo della gestazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/46918.
Full textCecchetto, Marta. "Monitoraggio ecografico dell'apparato riproduttore e della progesteronemia durante la gestazione e la fase prepubere nei piccoli animali." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3423239.
Full textIl progetto di ricerca si è focalizzato sugli aspetti ecografici ed endocrinologici della fase prepubere e della gravidanza dei piccoli animali. La prima parte del progetto ha valutato alcuni aspetti endocrinologici della gravidanza in cagne di razza Pastore Tedesco, con anamnesi di interestri brevi e riassorbimenti embrionali. I dati degli ormoni presi in considerazione (progesterone e prolattina) sono stati confrontati con quelli rilevati in un gruppo di cagne controllo, con cicli e gravidanze normali. Inoltre, proteina C reattiva e ceruloplasmina, proteine della fase acuta positive, sono state dosate in alcuni dei soggetti appartenenti ai due gruppi per valutare l'esistenza di segni indicativi di cause infiammatorie di riassorbimento embrionale. Durante lo studio sono state trattate, durante la gestazione, con progesterone esogeno, perché sospette di insufficienza luteale. Lo scopo è stato quello di confrontare la concentrazione di progesterone, prolattina, proteina C reattiva e ceruloplasmina in questi due gruppi di cagne, per valutare l'effettiva esistenza della necessità di trattare i Pastori Tedeschi con progesterone esogeno e per approfondire la correlazione esistente tra il progesterone e la prolattina, principale fattore luteotropo durante la seconda parte della gravidanza. E' infatti spesso stato riscontrato durante la mia pratica clinica un utilizzo di supplementazione di progesterone esogeno non giustificato da evidenze cliniche, basato solo su un abbassamento della concentrazione della progesteronemia e che porta l'allevatore a richiedere l'utilizzo di supplementazioni ormonali. Nel secondo lavoro è stato preso in considerazione l'aspetto ecografico della gestazione canina. In particolare il lavoro è stato focalizzato sulla stima della data di parto in cagne di razza Pastore Tedesco utilizzando sia rette di regressione lineare per parametri calcolati da altri autori, sia rette di regressione da noi calcolate specificatamente per il pastore tedesco. La parte 1 del lavoro ha previsto l'applicazione di formule elaborate da altri autori per i parametri ICC (Inner ChorionicCavity) e BP (Biparietal Diameter) per verificare l'accuratezza della stima della data di parto nei soggetti inclusi nel nostro studio. Nella parte 2 del lavoro sono state elaborate rette di regressione lineare per la stima della data di parto in cagne di razza Pastore Tedesco, per i parametri BD (Body Diameter), CRL (Crow Rump Lenght) e DPTV (DeepPortion of TelencephalicVesicle). Nella parte 3 dello studio le formule ottenute nella parte 2 sono state applicate a dati raccolti in cagne gravide di razza Pastore Tedesco con ovulazione non nota. Il terzo lavoro è stato focalizzato sul controllo della riproduzione. E' stato valutato l'effetto dell'impianto di 4.7 mg di Deslorelin nel posporre l'insorgenza della pubertà in gatte prepuberi. Per verificare l'efficacia di questo trattamento sono stati presi in considerazione gli aspetti clinici e comportamentali del della fase estrale quali citologia vaginale e la presenza di cellule cheratinizzate, vocalizzazioni e cifosi. Inoltre sono state valutate le variazioni delle concentrazioni di progesterone ed estrogeni, per valutarne le eventuali alterazioni rispetto ai livelli basali riscontrati durante il periodo prepubere. E' stato infine valutato l'incremento di peso corporeo nelle gatte incluse nello studio.
Cervi, Francesca <1983>. "Infezione primaria da Citomegalovirus in gravidanza: fattori prognostici di malattia sintomatica determinabili entro la ventiduesima settimana di gestazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8506/1/CERVI_FRANCESCA_TESI.pdf.
Full textBackground. Primary maternal Cytomegalovirus (CMV) infection during pregnancy can lead to congenital infection in around 30% of newborns, with 15-20% of infected children developing long-term symptoms including hearing loss and neurological sequelae. Severe brain ultrasound anomalies are associated with poor prognosis, but post-natal outcomes of fetuses with mild ultrasound anomalies are difficult to establish. Objective. The aim of the study was to evaluate the predictive value of mild ultrasound anomalies and viral load in amniotic fluid, performed before twenty-second week of gestation, in relation to the presence of symptomatic congenital disease. Methods. This is a prospective observational study of pregnant women with primary CMV infection enrolled between 2007 and 2015: fetal ultrasound scan with detailed neurosonogram and viral isolation in amniotic fluid were performed in all pregnancies between 20 and 21 weeks of gestation, at least 6 weeks after maternal infection. Sign and symptoms of congenital infection were evaluated at birth and at neonatal follow up in live-borns, post-mortem examinations were carried out in second trimester aborted fetuses. Results. Ultrasound fetal scan of 306 pregnant women with primary CMV infection detected the presence of mild cerebral and extracerebral anomalies in 15 cases (4.9%). These features was significantly associated with symptomatic congenital disease (OR= 18.5; 95%CI: 5.43-62.8, P<0.001) with high specificity (97.6%) and high negative predictive value (95.6%). The combined specificity and negative predictive value of ultrasound and viral isolation in amniotic fluid were 99.7% and 95.7%, respectively. The presence of one of this features alone reached sensibility of 94.7% and negative predictive value of 99.6%. Conclusion. The evaluation of neonatal risk of symptomatic CMV congenital disease can be realized with a good sensibility and specificity through the combination of detailed ultrasound fetal scan and viral isolation within the twenty-second week of gestation.
Milani, Francesca. "Tiempo de espera di Carme Riera: Proposta di traduzione volta alla lettura radiofonica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9197/.
Full textMASTRICCI, ANNA LUCIA. "PROFILO NUTRIZIONALE E DISTURBI GASTROINTESTINALI FUNZIONALI IN GRAVIDANZA: CORRELAZIONE CON I MARKERS INFIAMMATORI ED ANTROPOMETRICI MATERNI NEI TRE TRIMESTRI DI GESTAZIONE E CON IL PESO NEONATALE IN UNA POPOLAZIONE DI GRAVIDE A BASSO RISCHIO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2015. http://hdl.handle.net/2434/335056.
Full textNicolosi, Alessandra Maria Santa. "Il bambino nato piccolo per l'età gestazionale (Sga)." Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1376.
Full textRoverso, Marco. "Proteomica e metallomica: studio del tessuto placentare in presenza di diabete gestazionale." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3421787.
Full textIl lavoro di ricerca presentato concerne lo sviluppo e il perfezionamento di metodi analitici atti allo studio del proteoma e del metalloma del tessuto placentare e alla valutazione di eventuali sue modificazioni e/o alterazioni in presenza di diabete gestazionale. Le analisi di proteomica sono state effettuate mediante metodologie analitiche basate sulla spettrometria di massa (in particolare sono state utilizzate le tecniche di ionizzazione MALDI e ESI) e sull’elettroforesi mono e bi-dimensionale. Allo stato attuale dell’arte queste tecniche analitiche risultano essere gli approcci sperimentali più adatti a condurre indagini di questo tipo grazie all’elevata sensibilità e specificità che le caratterizza. I risultati analitici hanno evidenziato la presenza di specie proteiche diversamente espresse nel caso di diabete gestazionale; in particolare è stato notato un incremento dei livelli di somatomammotropina corionica e una diminuzione della concentrazione delle catene alfa, beta e gamma del fibrinogeno e di Tubulointerstitial nephritis antigen-like nelle placente complicate da GDM. Le analisi di metallomica sono state condotte mediante ICP-MS, a sua volta tecnica analitica caratterizzata da elevata sensibilità e robustezza. Le analisi hanno rivelato un aumento della concentrazione di Se e una diminuzione dei livelli di Cd nelle placente patologiche rispetto a quelle sane. L’approccio seguito ha permesso di valutare l’efficacia del campionamento e delle procedure pre-analitiche, l’influenza del tessuto ematico sui risultati ottenuti e ha mostrato l’importanza di altri parametri, come ad esempio lo stile di vita della gestante, nella valutazione statistica dei dati sperimentali. In conclusione, si può affermare che le informazioni ottenute possono essere utili per lo studio e la delucidazione dei processi biochimici che caratterizzano la patologia e per la determinazione di nuovi bio-marcatori che permettano lo sviluppo di test diagnostici innovativi per il diabete gestazionale.
Cavoretto, P. I. "STUDIO DI NUOVI FATTORI PROGNOSTICI ECOGRAFICI FETALI NELLA GRAVIDANZA CON DIABETE PRE-GESTAZIONALE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2011. http://hdl.handle.net/2434/156318.
Full textMIGLIO, NICOLE. "Phenomenology of Pregnancy: the lived experience of gestation." Doctoral thesis, Università Vita-Salute San Raffaele, 2021. http://hdl.handle.net/20.500.11768/120595.
Full textLa mia ricerca si inserisce nell’attuale dibattito sulla gravidanza nel contesto della filosofia continentale contemporanea, con lo scopo di un’indagine fenomenologica delle strutture eidetiche dell’esperienza gestazionale. In particolare, mostra come l’approccio eidetico husserliano può spiegare l’irriducibilità qualitativa delle esperienze di gestazione, con lo stesso impianto teorico che serve a rendere conto della cosiddetta esperienza gestazionale “normale”. La sezione uno (Phenomenological accounts) delinea lo sviluppo originale della fenomenologia della gravidanza. Partendo dagli scritti di Edmund Husserl, Maurice Merleau-Ponty, Simone de Beauvoir e Iris Marion Young, esplora la comprensione fenomenologica della vita intra-uterina e il ruolo svolto dal corpo gestante, elaborando una nozione di gravidanza come processo e non come condizione o stato. Il principale risultato di questa indagine si concretizza nel cambio di paradigma nel considerare la donna incinta: non più (solo) paziente, ma anche soggetto di esperienza. La sezione 2 (Space and Time of pregnancy) è un esercizio di epoché volto a criticare le rappresentazioni comuni del corpo incinta e delle temporalità gestazionali. Attraverso un confronto tra il modello dell’hospitality e quello del container, sostengo che la corporeità gestante debba essere pensata come Leib. Inoltre, propongo di rinegoziare la temporalità gestazionale integrando la retorica degli “stadi” (dello sviluppo fetale) con un’analisi delle temporalità del sé gestante (che definisco scattered temporalities). Questa indagine dello spazio e del tempo della gestazione mostra l’inconsistenza fenomenologica di un’idea della gravidanza come fase transitoria che si conclude con il parto e del corpo gestante come involucro di un processo biologico e sub-personale. Nella terza sezione (The who of pregnancy), esploro la natura dell’altro-fetale (fetal-other). Inizio con una panoramica della concettualizzazione dell’alterità fetale nel capitolo sei, concentrandomi sul processo di personalizzazione del feto e sulle sue conseguenze per il processo gestazionale. Nel capitolo sette esploro l’esperienza vissuta della gravidanza, sostenendo che essa esibisca una forma di intercorporeità radicale intercorporeità. Indago dunque il ruolo del tocco nella costituzione della polarità gestazionale e il tipo specifico di agency, sia del soggetto gestante che dell’altro fetale, così come emerge nel e dal loro reciproco ma asimmetrico rapporto. Invece di considerare il processo gestazionale come una condizione che interessa la donna incinta, la mia tesi mira a delineare il carattere essenziale del processo gestazionale come intrinsecamente intersoggettivo e a indagare la portata filosofica del sé-in-gravidanza. Interrogando le strutture dell'esperienza gestazionale, contribuisce infine alla comprensione filosofica del sé gestante, inteso sia come oggetto di indagine filosofica che come soggetto epistemico e patico.
CAPPONI, VALENTINA. "Sviluppo di una piattaforma per la diagnosi prenatale non invasiva di malattie genetiche in epoca gestazionale precoce." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2016. http://hdl.handle.net/11584/266628.
Full textBASSAREO, PIER PAOLO. "L'aumentato rischio cardiovascolare del neonato prematuro divenuto adulto." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2011. http://hdl.handle.net/11584/266320.
Full textGiorgetta, Francesca <1983>. "Ruolo diagnostico della crescita della misura della circonferenza addominale fetale nell'identificazione dei feti piccoli per l'epoca gestazionale nelle gravidanze ad alto rischio utilizzando le curve “INTERGROWTH-21st”." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8396/1/Giorgetta_Francesca_Tesi.pdf.
Full textThe aim of the work was to evaluate if the SGA fetuses presented a reduced increase in the abdominal circumference compared to the AGA fetuses and to understand if this could have a diagnostic role in identifying fetuses at risk of developing growth delay on the basis of an increase reduced CA; calculate the diagnostic accuracy in the different periods of pregnancy and evaluate the diagnostic contribution of longitudinal ultrasound examinations in the third trimester of pregnancy. Patients viewed consecutively at the ultrasound clinics were selected for the presence of risk factors for fetal growth restriction and fetal CA measurements were recorded at each examination performed in III trimester. Of a total of 420 women, with 1240 ultrasound scans,151 fetuses were SGA. In the high risk population, the SGA and AGA fetuses have a similar and not statistically different growth rate. The growth rate correlates with the LBW, but weakly, so adding the given growth rate in two independent examinations at 2-4 weeks to the simple CA z-score in the first exam does not improve the diagnostic accuracy. A small proportion of fetuses has a growth arrest, which occurs at 35 weeks; fetuses with growth arrest are born before and are on average smaller, both in absolute and in relation to gestational age and have a greater rate of neonatal complications. The SGA and AGA fetuses have a similar and statistically not different growth rate and the longitudinal controls of fetal growth are not very influential for the diagnosis and management of fetuses at risk of being SGA, except for that modest portion of fetuses that in the last part of pregnancy show a stop of growth. These fetuses are slightly smaller and have a slightly increased risk of complications, that may be secondary to the increased iatrogenic prematurity.
penna, tullia. "Il dono di capacità riproduttiva: la PMA con dono di gameti e la GPA negli ordinamenti francese e italiano." Doctoral thesis, 2019. https://hdl.handle.net/2318/1889736.
Full textHEYN, SALINAS Rosemari Brigitte. "Morfodinamica delle cellule mesenchimali, somatiche e germinali nel testicolo umano durante le prime fasi dello sviluppo (dalla 6a alla 16a settimana di gestazione). Studio al Microscopio Elettronico a Trasmissione ed a Scansione." Doctoral thesis, 2000. http://hdl.handle.net/11573/423645.
Full textThe development of the human testis was studied between the 6th and the 16th week of gestation through the use of transmission (TEM) and high-resolution field-emission scanning (SEM) electron microscopy. Some of the samples processed for SEM were also macerated by using the Osmium-Dimethylsulfoxide-Osmium (ODO) technique. At 6 weeks of gestation, primordial germ cells (PGC) have colonized the indifferent gonad and gradually interact with the superficial coelomic mesothelium penetrating into the mesenchyme. After the 7th week of gestation, somatic cells, future Sertoli cells (pre-Sertoli cells), surround and embed the gonadal PGC with their cytoplasmic processes, thus originating the first testicular cords. The PGC, now called spermatogonia, together with pre-Sertoli cells, actively proliferate. Towards the 7.5 weeks of gestation important changes occur in the gonad. The tunica albuginea consists in a large number of collagen bundles orientated longitudinally and transversally; tescular cords branch and radially elongate; finally, Leydig cells appear for the first time in the interstitial tissue. The latter rapidly acquire all the ultrastructural characteristics of steroid secreting cells and reach their maximum development between the 14th and the 16th weeks of gestation. In particular, canalicular spaces are observed among Leydig cells which likely contribute to give rise to an endocrine/paracrine morphofunctional unit. Leydig cells are joined to each other by desmosomes and gap junctions. The latter are very reasonably involved in the coordination of the endocrine/paracrine activity. Gradually a sort of compartmentalisation is established inside the cords; a basal area (occupied by prespermatogonia) and an apical or central area (mainly occupied by pre-Sertoli cells) can be distinguished. Towards the 14th week of gestation some fibroblastic cells organise around the cords thus forming the pericordonal (pre-peritubular) cells; in addition, some prespermatogonia and Leydig cells evidence apoptotic signs. During the period herein considered cords are compact (without lumen). The techniques used in this study clearly allow the visualisation of the particular evolution of the male embryo-fetal gonad morphogenesis during the first phases of the human development, a process that is finely regulated and that marks the fertile potential of the adulthood.
FILARDI, TIZIANA. "Nuovi approcci molecolari nello studio della fisiopatologia del diabete gestazionale." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/11573/1462579.
Full textFESTA, CAMILLA. "Abbiamo bisogno di nuovi target glicemici nel management del diabete gestazionale?" Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/11573/1349811.
Full textSANTAMARIA, ANGELO. "Myo-Inositolo: protocollo non farmacologico per la prevenzione del Diabete Gestazionale - Outcomes clinici e metabolici." Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/11570/3104333.
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