Dissertations / Theses on the topic 'Geografia del turismo'

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Martinez, Chanel <1994&gt. "Complessità del turismo a Cuba: turismo politico e turismo medicale come turismi alternativi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20289.

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Abstract:
È stato ampiamente studiato come l’industria turistica rappresenti uno strumento di crescita sociale ed economica, in particolare per piccoli stati con poche risorse, che difficilmente sviluppano economie di scala. In questo contesto si inserisce il caso emblematico di Cuba, nota destinazione turistica globale, soggetta tuttavia a complesse dinamiche socio-politiche ed economiche che direttamente impattano il settore turistico. Tali dinamiche sono enfatizzate da vari fattori tra cui la soggettività ai cambiamenti climatici, con conseguenti catastrofi naturali come uragani ed inondazioni, rapporti diplomatici travagliati con potenze economiche come gli Stati Uniti, accompagnate da crisi del settore come quella del Covid-19. In questo elaborato saranno analizzati i fenomeni del turismo politico e del turismo medicale come esempi di resilienza, raccogliendo testimonianze di diversi casi e attori del settore.
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2

Pinton, Vanessa <1993&gt. "Turismo del vino: Colli Berici e Colli Euganei." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14383.

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Abstract:
L’enoturismo sancisce l’unione di due realtà, quella del turismo e quella del vino, che hanno implicazioni sostanziali per l’economia, l’ambiente e la società, particolarmente nel nostro Paese. Infatti, se programmate e gestite in modo sostenibile, in un’ottica competitiva ed integrata, fungono da traino per lo sviluppo delle aree rurali, fondamentali per diversificare l’offerta e riscoprire tutta una serie di valori, pratiche, tradizioni e antichi sapori da poter offrire al turista. Questa trattazione cercherà di evidenziare le motivazioni per le quali l’enoturismo rappresenta la sintesi perfetta tra una tipologia di turismo responsabile e benefica per la comunità e un prodotto d’eccellenza che racconta la storia del territorio italiano a tutto il mondo. Si tratta di un fenomeno il cui sviluppo è abbastanza recente ma in continua crescita, anche per il supporto delle numerose associazioni, manifestazioni ed eventi legati ad esso, che contribuiscono a coinvolgere la comunità locale. Tra le regioni che portano avanti la bandiera dell’enoturismo in Italia compare sicuramente il Veneto, terra madre del Prosecco, legato quindi soprattutto alla zona di Conegliano e Valdobbiadene. È importante riconoscere però anche le altre ricchezze ed eccellenze del territorio, in questo caso quelle dei Colli Berici ed Euganei nelle province di Vicenza e Padova. Attraverso le piccole ma preziose aziende vitivinicole che costellano il territorio e la particolarità dei loro paesaggi, associati chiaramente a vini autoctoni di qualità, questi territori possono rappresentare una valida alternativa alle mete più visitate della regione, in un’ottica di diversificazione dell’offerta e di valorizzazione di zone potenzialmente fruttuose. Si descriveranno e analizzeranno quindi i territori interessati e le possibilità che sono in grado di offrire, per poi tradurre sul piano pratico le azioni che gli enti interessati dovrebbero perseguire. Infine, tramite l’analisi di due piccole aziende viticole si evidenzierà l’importanza di queste ultime per la valorizzazione dell’intero territorio.
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3

Andriolo, Marta <1993&gt. "Turismo e qualità urbana del waterfront postindustriale di Amsterdam." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11804.

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Abstract:
Il presente lavoro si propone di attraversare il tema del recupero dei waterscapes nel paesaggio urbano in chiave turistico-ricreativa. La ricerca è focalizzata sulla città di Amsterdam dove l’osservazione diretta ha permesso di analizzare le soluzioni architettoniche, ambientali e sociali adottate a partire dagli anni ’80 del secolo scorso nell’area dell’antico porto dove scorre il fiume IJ. Le riflessioni sono supportate, tramite materiali iconografici, dall’analisi della storica relazione tra popolo olandese e ambienti caratterizzati dalla presenza dell’acqua, aspetto che apre alcune considerazioni sul rapporto che le comunità urbane, soprattutto europee, hanno avuto ed ancora hanno con questo elemento. Il lavoro richiama pertanto le convinzioni che supportarono gli interventi di ingegneria idraulica in epoca industriale come affermazione della potenza dell’uomo sulla natura, per passare ai successivi casi di rinaturalizzazione degli spazi urbani. La descrizione del rilancio dell’IJ waterfront è introdotta da altri esempi europei e dalla comparazione di studi ed indagini sul benessere derivato dai blue spaces. Attraverso questo elaborato si vuole evidenziare come gli interventi condotti nella capitale olandese su antichi edifici e nuovi complessi, la valorizzazione al loro interno di artisti locali e internazionali e le recenti proposte di turismo esperienziale, facciano di Amsterdam un esempio significativo nella riqualificazione dei waterfronts postindustriali.
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4

Guerra, Antonia Barbara <1977&gt. "Il Cilento, dalla tutela ambientale allo sviluppo del turismo sostenibile." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1020/1/Tesi_Guerra_Antonia_Barbara.pdf.

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5

Guerra, Antonia Barbara <1977&gt. "Il Cilento, dalla tutela ambientale allo sviluppo del turismo sostenibile." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1020/.

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6

Ernest, Cañada Mullor Ernest. "Posibilidades de un turismo inclusivo. Territorio, trabajo y comunidad en las geografias del turismo." Doctoral thesis, Universitat de les Illes Balears, 2020. http://hdl.handle.net/10803/671454.

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Abstract:
[spa] En esta tesis doctoral se pretenden identificar y caracterizar las dinámicas de exclusión e inclusión derivadas del desarrollo turístico que puedan servir de base para un desarrollo teórico del análisis social del turismo. Sobre esta perspectiva, que es caracterizada y contextualizada en el marco de los estudios turísticos, y en territorios de España y Centroamérica, se desarrollan tres líneas de investigación. En la primera se analizan las dinámicas de exclusión que se derivan de los procesos de transformación territorial por los cuales el turismo acaba siendo hegemónico en determinados espacios de Centroamérica. En la segunda se analiza cómo y porqué el trabajo turístico se ve sometido a procesos de precarización que generan lógicas de exclusión en un destino turístico como España. Parte de esta investigación está focalizada en el colectivo de camareras de piso en hoteles. Finalmente, en la tercera se analizan las posibilidades, dificultades y tensiones presentes en los procesos de construcción de modelos de desarrollo turístico que aspiran a ser más inclusivos que las dinámicas predominantes, a partir de formas de gestión colectiva de la actividad turística como el turismo comunitario que se ha desarrollado en Centroamérica. Estos análisis se desarrollan a partir de una perspectiva de clase y género, que permiten abordar mecanismos y procesos concretos de generación de desigualdad social en contextos turísticos. A pesar de la diversidad de artículos que componen esta tesis, metodológicamente comparten dos aspectos centrales. Por un lado, procesos de investigación a largo plazo con un compromiso con colectivos afectados por las situaciones de exclusión o que intentan construir propuestas de desarrollo turístico más inclusivas. Por otro lado, el uso de técnicas de investigación social de carácter cualitativo. La tesis se presenta bajo el formato de compendio de publicaciones.
[cat] En aquesta tesi doctoral es pretenen identificar i caracteritzar les dinàmiques d'exclusió i inclusió derivades del desenvolupament turístic que puguin servir de base per a un desenvolupament teòric de l'anàlisi social del turisme. Sobre aquesta perspectiva, que és caracteritzada i contextualitzada en el marc dels estudis turístics, i en territoris d'Espanya i Amèrica Central, es desenvolupen tres línies d'investigació. A la primera s'analitzen les dinàmiques d'exclusió que es deriven dels processos de transformació territorial per les quals el turisme acaba sent hegemònic en determinats espais d’Amèrica Central. A la segona s'analitza com i per què el treball turístic es veu sotmès a processos de precarització que generen lògiques d'exclusió en una destinació turística com Espanya. Part d'aquesta investigació està focalitzada en el col·lectiu de cambreres de pis en hotels. Finalment, en la tercera s'analitzen les possibilitats, dificultats i tensions presents en els processos de construcció de models de desenvolupament turístic que aspiren a ser més inclusius que les dinàmiques predominants, a partir de formes de gestió col·lectiva de l'activitat turística com el turisme comunitari que s'ha desenvolupat a Amèrica Central. Aquestes anàlisis es desenvolupen a partir d'una perspectiva de classe i gènere, que permeten abordar mecanismes i processos concrets de generació de desigualtat social en contextos turístics. Tot i la diversitat d'articles que componen aquesta tesi, metodològicament comparteixen dos aspectes centrals. D'una banda, processos d'investigació a llarg termini amb un compromís amb col·lectius afectats per les situacions d'exclusió o que intenten construir propostes de desenvolupament turístic més inclusives. D'altra banda, l'ús de tècniques d'investigació social de caràcter qualitatiu. La tesi es presenta sota el format de compendi de publicacions.
[eng] In this doctoral thesis, I attempt to identify and characterize dynamics of exclusion and inclusion derived from tourist development, which in turn constitutes the basis for theoretical development of the social analysis of tourism. Within this perspective, that is characterized and contextualized in the framework of tourism studies, and particularly in Spanish and Central American territories, the following three lines of investigation are pursued. First, the study of the dynamics of exclusion derived from territorial transformation processes in certain areas of Central America where tourism becomes hegemonic. Second, the evaluation of how and why tourism labour is subjected to precarious processes that generate logics of exclusion in a tourist destination, such as Spain. This investigation is partially focused on the housekeeping hotel’s collective. Finally, in the third part, possibilities, difficulties, and tensions present in processes of construction of tourism development models that aspire to be more inclusive than the current dynamics, departing from collective management methods of the tourist activity such as the community-based tourism developed in Central America. This research is developed from a class and gender perspective, that allow addressing specific mechanisms and processes that generate social inequality in tourism contexts. Despite the diversity of articles that comprise this thesis, methodologically speaking, they share two central aspects. On the one hand, long-term investigation processes with a commitment to affected collectives due to exclusion situations as well as communities that try to build more inclusive tourism development proposals. On the other hand, the use of qualitative social research techniques. The thesis is presented under the publication compendium format.
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7

Brasolin, Eleonora <1992&gt. "Il cambiamento climatico negli ambienti montani: gli impatti del fenomeno sul settore del turismo invernale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11702.

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Abstract:
Il cambiamento climatico attualmente in corso è un fenomeno la cui esistenza è oggi riconosciuta e supportata, oltre che dalle sue visibili conseguenze per il Pianeta, anche dalla comunità scientifica. Le regioni montuose in particolare, per la loro fragilità e per la vulnerabilità ai cambiamenti cui sono sottoposti i loro ambienti e gli elementi naturali che ospitano, unici e preziosi, sono tra le più sensibili ai sempre più marcati impatti di tale fenomeno. Le variazioni che si manifestano su questi sistemi naturali si riversano inevitabilmente anche sul turismo invernale, settore economico molto importante per queste regioni. La tesi si propone di analizzare le conseguenze che i cambiamenti climatici esercitano sul settore, cercando di capire anche come, nel corso del tempo e alla luce dei cambiamenti sempre più marcati ed evidenti, sia cambiata la percezione generale sull’argomento. Una revisione della letteratura composta da diversi articoli e contributi raccolti ed esposti cronologicamente permette di comprendere come sia cambiata e si sia evoluta la discussione sul tema a livello internazionale negli anni, e di avere un quadro generale della percezione globale del fenomeno stesso e dei suoi molteplici e diversi impatti. L’analisi di un caso studio ha infine permesso di comprendere come nel concreto una località montana destinazione di turismo invernale si sia adattata al fenomeno, quali siano i suoi impatti e quali le percezioni degli operatori del settore.
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8

Lanni, Annunziata <1994&gt. "Turismo slow. Potenzialità di sviluppo turistico locale nell'Alta Valle del Volturno." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15390.

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Abstract:
In occasione dell’Anno nazionale del turismo lento, la scoperta di borghi, storia e tradizioni locali diventano il mezzo per valorizzare i luoghi italiani meno conosciuti attraverso esperienze di viaggio innovative vissute in chiave sostenibile ed in comntesti rurali. Il presente elaborato analizza il tema del turismo lento con particolare riferimento all’Alta Valle del Volturno, una zona molisana a ridosso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di pregevole interesse naturalistico-culturale. L’area seppur presentando diversi fattori di potenzialità turistica, è ai più sconosciuta. È stata pertanto realizzata un’indagine di campo finalizzata a presentare le peculiarità del territorio e a fornire un quadro complessivo sul mercato turistico del contesto di riferimento. Data la mancanza di dati aggiornati, è stato sottoposto un questionario online per definire la domanda turistica. Sulla base delle risposte ottenute, verranno esposte le varie potenzialità territoriali legate al patrimonio naturalistico, storico-culturale, enogastronomico nonchè patrimonio culturale immateriale cercando di fornire alcuni spunti sulla valorizzazione delle stesse per una strategia di sviluppo turistico locale.
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9

Amagliani, Giulia <1991&gt. "IL FENOMENO DEL TURISMO ASTRONOMICO. Dalla protezione del cielo notturno alla sua valorizzazione come attrattiva turistica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10682.

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Abstract:
A partire dalla rivoluzione industriale, il fenomeno dell'inquinamento luminoso è progressivamente aumentato, tanto che oggi il cielo stellato non risulta più visibile da buona parte della popolazione mondiale. Negli ultimi decenni molte sono state le associazioni e le iniziative volte a proteggere questo elemento del paesaggio e del nostro patrimonio culturale, tra cui l'International Dark-Sky Association e l'Iniziativa Starlight, quest'ultima nata grazie alla collaborazione di vari enti tra cui IAU e UNESCO. Col tempo si è giunti alla creazione di riserve e aree di cielo protetto, intorno alle quali, soprattutto dall'inizio del nuovo millennio, sta fiorendo un nuovo tipo di turismo: il turismo astronomico. Il turismo astronomico segue ovviamente le tracce dell' ecoturismo e del turismo sostenibile e presenta punti in comune anche con altri tipi di turismo, ad esempio quello nautico o quello montano. Obiettivo del presente lavoro di tesi è quindi quello di proporre una definizione e una panoramica del turismo astronomico, che indaghi anche la predisposizione degli italiani verso questo fenomeno e che comprenda anche i suoi sviluppi futuri.
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Camilli, Jenny <1995&gt. "Turismo del volontariato: favola o ipocrisia? Riflessioni, approfondimenti e storie." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19362.

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Abstract:
Il seguente lavoro di tesi assume la forma di una riflessione sul mondo del turismo del volontariato, con un’attenzione particolare alla dimensione dell’etica. Nel capitolo introduttivo, oltre a esplicare gli obiettivi e la struttura della tesi, ho voluto condividere le ragioni e le sensazioni che sono state per me fonte di ispirazione, la cui spiegazione ritengo essere particolarmente importante al fine di una più profonda comprensione dell’intero elaborato. Alla luce della preliminare analisi del contesto ambientale, sociale ed economico nel quale viviamo, e della dimensione e degli impatti dell’industria turistica, viene affrontata la tematica del turismo declinato in ottica responsabile e dei suoi inevitabili limiti. Nella medesima sezione ho cercato di palesare l’ambiguità di alcuni prodotti turistici e ho ritenuto opportuno introdurre la nuova forma del regenerative tourism. Infine, trova ampio spazio l’esplorazione del controverso mondo del turismo del volontariato, potenzialmente responsabile e rigenerativo, con lo scopo di comprendere se effettivamente si tratti di un’opportunità da cogliere o di pura ipocrisia. Convinta del fatto che spesse volte le storie raccontino molto più di analisi scientifiche e quantitative, l’ultima parte è interamente dedicata alle testimonianze di chi ha vissuto in prima persona esperienze di turismo del volontariato.
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Sancisi, Genny <1994&gt. "Turismo sostenibile e paesaggi fluviali: il caso del Marecchia nell'entroterra di Rimini." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17326.

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Abstract:
Questo elaborato si pone l'obiettivo di analizzare il territorio dell'entroterra della città di Rimini, la Valmarecchia, al fine di promuovere nuove alternative di valorizzazione e tutela. Dopo una descrizione dell'evoluzione del turismo balneare e delle potenzialità del patrimonio storico-artistico di Rimini, si arriva all'analisi della situazione attuale della città, soffermandosi, principalmente, sul problema della stagionalità ristretta. Grazie alle azioni messe in atto a sostegno di un turismo sostenibile, si offre una visione in grado di poter cambiare l'odierna immagine di Rimini, destinata al turismo di massa. Rimini non è solo metà di turismo balneare ma il suo inesplorato entroterra ospita ambienti naturali che fanno da cornice a borghi, rocche, castelli segnati dal passaggio di due grandi Signorie: quella dei Malatesta, signori di Rimini, e quella dei Montefeltro, casata di Urbino. È una terra percorsa dal fiume Marecchia, un fiume portatore di significati che dà il nome alla sua valle: la Valmarecchia. Essa costituisce un territorio dalle grandi potenzialità in cui associazioni, gruppi di azione locale hanno attuato nuove scelte per la valorizzazione del Marecchia e la sua valle. L'ultima parte dell'elaborato si concentrerà su un progetto di viaggio lungo il corridoio fluviale del Marecchia con lo scopo di rafforzare il territorio attraverso nuove alternative, incentrate sul turismo accessibile e esperienze sensoriali, rendendo appetibile l’entroterra anche per le persone con disabilità.
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Schipilliti, Anna <1996&gt. "Turismo medico e chirurgia plastica: il singolare caso della Corea del Sud." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18113.

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Abstract:
Il turismo racchiude varie sfaccettature, da quelle più praticate come il turismo ricreativo o il turismo culturale, a quelle un po’ meno conosciute come il turismo della morte o il turismo medico. Il presente elaborato verte proprio sull’analisi di quest’ultimo, con l’obiettivo di approfondire un mercato diventato altamente competitivo in Asia. Dopo una panoramica sulla storia del turismo medico sanitario e le sue principali destinazioni nel continente asiatico, viene preso in esame il caso specifico della Corea del Sud, Paese che è stato in grado di emergere in questo settore nell’ultimo decennio in particolare grazie alle sue tecnologie sanitarie all’avanguardia, le sue eccezionali cliniche mediche e le ricercate abilità tecniche dei suoi dottori. In seguito ad un’approfondita ricerca sul campo caratterizzata da interviste, analisi dati, sopralluoghi e questionari, è stato possibile analizzare accuratamente il quartiere di Gangnam a Seoul, rinomato per le abili competenze nella chirurgia plastica e in grado di attirare viaggiatori da tutto il mondo, proponendo infine dei tour specializzati per dei potenziali turisti sanitari italiani.
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Sponga, Michela <1997&gt. "Turismo e accoglienza dei migranti nelle zone montane: un'opportunità di rilancio per il Colle del Nevegal (Belluno)?" Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20285.

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Abstract:
Processi di abbandono e spopolamento sono fenomeni che caratterizzano la condizione di molte zone montane italiane, territori che negli ultimi decenni hanno subito le conseguenze dello sviluppo urbano, dei cambiamenti climatici e della pianificazione turistica incontrollata. In molti casi le problematiche demografiche relative alle zone montane vengono mitigate dall’accoglienza e dall’integrazione dei migranti nel tessuto sociale locale. In un contesto contemporaneo in cui il concetto di “abitare” assume nuovi significati, l’accoglienza dei migranti nei territori montani rappresenta spesso un fattore di sviluppo territoriale e turistico in grado di condurre alla rinascita di località i cui elementi economici, sociali ed ambientali hanno subito gravi processi di degrado. Il caso preso in esame in questa tesi è il Colle del Nevegal, una località situata nelle Prealpi bellunesi, ormai da tempo vittima di dinamiche di abbandono che hanno profondamente alterato la comunità locale. Nonostante le opportunità di rilancio siano molteplici, la mancanza di vero “paese” rende i progetti di rivitalizzazione più difficili da attuare. Indagando però il rapporto tra accoglienza dei migranti e turismo, vengono messe in luce le opportunità di sviluppo sostenibile che l’accoglienza dei migranti può generare nella creazione di un centro abitativo stabile in un’ottica di interrelazione multiculturale. Può dunque l’accoglienza dei migranti rappresentare anche per il Nevegal un’opportunità di rilancio territoriale e turistico sostenibile nel lungo periodo?
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Bocci, Luciano <1980&gt. "Turismo su base comunitaria e sviluppo locale Il caso del Barotseland - Zambia occidentale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3169/2/Tesi_turismo_completa.pdf.

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Bocci, Luciano <1980&gt. "Turismo su base comunitaria e sviluppo locale Il caso del Barotseland - Zambia occidentale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3169/.

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Saccarola, Valentina <1992&gt. "Cinema e Film Festivals: nuove opportunità per la promozione del turismo culturale in Veneto." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10730.

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Abstract:
Questo progetto di tesi presenta come obiettivo principale l'analisi del panorama festivaliero in Italia, in modo particolare all'interno della Regione Veneto. Innanzitutto sarà analizzato il fenomeno del Cineturismo come cornice contestuale degli eventi cinematografici, passando poi ad indagare il rapporto tra il cinema ed il territorio geografico in cui si inserisce. Dopo aver fornito una esaustiva ricostruzione storica dei festival cinematografici ed aver evidenziato la loro importanza non solo come eventi dalla forte natura espositiva, ma anche come forma di turismo culturale e strumento di valorizzazione e promozione del territorio in cui si svolgono, si giungerà al nucleo centrale di questo lavoro: una sorta di "censimento" dei più rinomati festival cinematografici allestiti in Veneto, delle loro caratteristiche ed analogie e del contributo fornito dalle Film Commission locali alla loro organizzazione. L’analisi della presenza sul territorio veneto di queste realtà cinematografiche sarà utile per proporre al lettore un paragone con le altre regioni d’Italia, analizzando la diffusione e distribuzione dei festival cinematografici sul territorio nazionale.
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Cunial, Angela <1996&gt. "Turismo e sviluppo territoriale nel Veneto Orientale: il ruolo del Gruppo di Azione Locale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18392.

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Abstract:
Il presente lavoro si focalizza sull’esposizione delle possibilità di sviluppo turistico presenti nel territorio del Veneto Orientale, le cui bellezze purtroppo sono ancora poco conosciute dai visitatori, attirati principalmente verso le località balneari. Inizialmente, viene presentata una panoramica riguardante il turismo di massa e gli impatti provocati, l’importanza del suddetto settore per lo sviluppo economico, le forme di turismo sostenibile e alternativo che sono nate negli ultimi anni. Nel secondo capitolo, dopo un’analisi dell’andamento del settore turistico nel Veneto e la grave problematica legata al costante aumento di consumo di suolo, si giunge alla definizione geografica del Veneto Orientale e alle vicende che hanno portato il litorale ad accogliere le enormi masse di turisti attuali, oltre che al punto iniziale del percorso che porta alla scoperta dell’entroterra. Si prosegue con lo studio delle numerose attrattive del territorio: le zone umide, la monumentalità, i corsi d’acqua, gli ambienti naturali, i paesaggi della bonifica, i prodotti enogastronomici tipici, i luoghi legati alla memoria di celebri scrittori e poeti. In aggiunta, sono descritti anche possibili percorsi ciclopedonali e navigabili per incentivare la mobilità lenta. Infine, viene presentato l’importante attore che agisce in quest’area: il VeGAL (Gruppo di Azione Locale Venezia Orientale). Dal 1995 realizza progetti in collaborazione con enti pubblici e privati per incentivare il turismo nell’entroterra, grazie alla creazione di collegamenti tra i punti d’interesse presenti, al recupero di strutture e ambienti di pregio, alla valorizzazione dei prodotti locali, alla nascita di nuove imprese turistiche e occupazione per la comunità.
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Grigenti, Francesca <1994&gt. "Il turismo in Ecuador e valorizzazione delle comunità fluviali: il caso del bacino del Rio Chone nel nord della provincia di Manabí." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15955.

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Abstract:
La tesi riporta uno studio del territorio ecuadoriano nel quale ho svolto uno stage di sei mesi nella ONG Cisp Comintato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, iniziando con una panoramica del Paese per poi focalizzarmi sulla zona nord di Manabí, la provincia nella quale ho vissuto. Nel primo capitolo della tesi riporterò nozioni dell’Ecuador dal punto di vista geografico e turistico incluse alcune attrattive come le città che ho avuto la possibilità di visitare e i flussi turistici. Nel secondo capitolo esporrò le caratteristiche della provincia di Manabí, dividendola in tre zone: nord, centro e sud. Mi focalizzerò successivamente sui fenomeni ambientali che si verificano nella provincia manabita, in particolare, nella zona settentrionale situata giustamente nella cintura di fuoco dell’Oceano Pacifico dove si registrano terremoti e alluvioni. In questo capitolo spiegherò il Fenomeno El Niño, oscillazione del sud (ENOS) e quali sono le ripercussioni attuali; il terremoto del 16 aprile 2016 il quale ha devastato l’intera provincia, ne parlerò attraverso interviste e racconti di persone del luogo che hanno vissuto in prima persona quei momenti terrificanti. Infine porterò come esempio la comunità di Canoa situata a nord di Manabí e rasa al suolo dal terremoto, ma che grazie al turismo e alle attività comunitarie si sta risollevando. Nel terzo capitolo parlerò del Cantone più a nord della provincia, quello di San Vicente, in termini di turismo responsabile a contatto con la natura e con le comunità locali. Spiegherò cosa significa il turismo comunitario e la sua importanza per il mantenimento della sostenibilità del luogo, anche economica. Accennerò inoltre, al lavoro di CISP Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli dove ho svolto lo stage, il “proyecto Mujeres” al quale ho aderito e una delle sei comunità del progetto, quella di ASAESAVI l’Asociación de Servicios de Alimentación Mujeres Emprendedoras del Centro Comercial de San Vicente che si occupa di ristorazione nella sala da pranzo del centro commerciale di San Vicente. Il nord della provincia è ricco di paesaggi acquatici, per questo motivo mi soffermerò sul contatto con l’acqua e sul turismo nel Rio Chone, nella Isla Corazón nell’estuario del fiume e la palude dell’Humedal La Segua, dichiarata sito Ramsar, come esempi di biodiversità presente in una piccola porzione di territorio, affrontando però la grande problematica della deforestazione e uso del suolo per allevamento di bestiame e gamberetti a ridosso di aree protette. Nell’ultimo capitolo descriverò un itinerario di due giorni che ho percorso con l’aiuto del professor Luis Andrade attraverso il territorio studiato parlando di turismo ancora poco sviluppato, problematiche e luoghi da valorizzare.
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Zane, Francesco <1990&gt. "La Rinascita dell'Arcipelago Torcellano. Il ruolo del turismo e gli scenari di valorizzazione territoriale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4878.

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Abstract:
La tesi si pone come obiettivo lo studio delle dinamiche socio-economiche che riguardano l'Arcipelago Torcellano. Questo arcipelago, che comprende le isole di Burano, Mazzorbo e Torcello, già da molto tempo registra una preoccupante dinamica demografica negativa e l'abbandono dei mestieri di sempre (pesca, agricoltura, artigianato). Il turismo, se controllato e governato, può arginare lo "spopolamento lagunare", creare opportunità occupazionali e mantenere in vita attività tradizionali tutte da scoprire.
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Santin, Sara <1992&gt. "Turismo in aree umide. Analisi dell'area nord-est del Delta del Po Veneto e ampliamento di un sistema turistico interregionale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11547.

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Abstract:
L’elaborato analizza il tema del turismo in aree umide, considerando l’area nord-est del Delta del Po Veneto. Dopo aver stabilito le caratteristiche morfologiche e turistiche delle wetlands, la prima parte di questo lavoro prevede lo studio dell’offerta turistica nelle località di Scanno Cavallari, area del Po di Maistra, Isola di Albarella, Porto Levante e Rosolina Mare. In questa sezione vengono perciò trattate tematiche come turismo balneare, pescaturismo, turismo didattico, birdwatching, pratiche agrituristiche. Successivamente, vengono valutate le potenzialità di attrazione turistica nell’ambito dell’ideazione di un nuovo sistema turistico interregionale.
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Santoro, Marta <1994&gt. "IDROGRAFIA MINORE E TURISMO SOSTENIBILE FIUMI, FOSSI E CANALI TRA RIVIERA DEL BRENTA E LAGUNA SUD." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13983.

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Abstract:
A livello globale vi è un interesse sempre più crescente nei confronti di percorsi turistici e ricreativi da svolgersi lungo i corridoi fluviali, la ragione di questa tendenza si riconduce al fatto che tali tipologie di itinerario permettono di combinare attività naturalistiche e culturali. Sebbene nell’Europa settentrionale il turismo fluviale sia un settore ormai consolidato, in Italia quest’ultimo risulta essere ancora spesso sottovalutato e poco sviluppato anche a causa delle condizioni non ottimali in cui versano attualmente le vie d’acqua, soprattutto quelle minori. In linea con questa nuova tendenza, il Veneto è una ragione dal forte potenziale, promuovere attività di turismo fluviale è infatti possibile grazie alla fitta rete di fiumi, fossi e canali di cui dispone e all’eredità anfibia che ne ha influenzato la cultura e plasmato il territorio. Accanto a realtà già operative e di successo come le crociere fluviali lungo il Naviglio del Brenta, tale tipologia di turismo permetterebbe il ripristino e la valorizzazione delle vie d’acqua, della cultura nautica, dei manufatti idraulici e dei centri rivieraschi localizzati lungo i percorsi. Questa tesi si prefigge dunque l’obiettivo di predisporre una proposta di itinerario lungo tre corsi d’acqua minori compresi fra la zona delle risorgive, della Riviera del Brenta e della laguna sud di Venezia: i fiumi Muson Vecchio e Tergola e il Taglio Nuovissimo. Si tratta di un’area dal prestigioso passato, qui indagato e descritto attraverso l’analisi di manuali, documenti storici e artistici, contatti con le realtà locali e numerosi sopralluoghi, che ha stimolato la nascita di numerosi punti di interesse che arricchiscono il percorso in questione. L’attenzione verso la sostenibilità e il rispetto per l’ecosistema fluviale si concretizzano nella scelta delle attività proposte e dei mezzi con cui si consiglia di percorrere l’itinerario, si invita infatti alla scoperta del territorio a piedi, in treno, in bicicletta e con imbarcazioni a remi, si tratta di uno spostamento lento in cui il viaggio in sé è parte integrante dell’esperienza.
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Belli, Virginia <1988&gt. "Il turismo a Rovereto e nelle valli del Leno: quadro attuale, sostenibilità e proposta di sviluppo innovativo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3346.

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Abstract:
La città di Rovereto ha registrato nel tempo un continuo aumento di arrivi e presenze turistiche per il notevole interesse destato dal suo patrimonio ambientale e culturale. Da un’indagine condotta dall’Osservatorio del Turismo, chi visita “la città della pace” è alla ricerca di autenticità, di relazioni con la popolazione locale, di un’esperienza che susciti emozioni, di identità e di un contesto di sostenibilità. I risultati di questa analisi motivazionale hanno tracciato un “target” ben preciso del turista in visita a Rovereto e hanno messo in luce come, per questa utenza, potrebbero risultare molto attrattive anche le vicine valli del Leno, Terragnolo e Vallarsa, fino al monte Pasubio. L’elaborato suggerisce appunto una proposta di sviluppo innovativo di questi esclusivi territori limitrofi a Rovereto proponendo, attraverso la community web di “Geocaching”, una discreta “caccia al tesoro” di respiro internazionale, che si svolge all’aperto in uno scenario incantevole, e che offre la possibilità alle comunità locali di mostrare la propria storia, i propri luoghi d’interesse e la propria identità, e quindi il proprio heritage.
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Bruson, Andrea <1989&gt. "Il turismo fluviale nel Veneto, tra potenzialità, crisi e rilancio. Il caso della Riviera del Brenta." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3727.

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Calabrese, Maura <1987&gt. "La costruzione sociale della natura. Il Parco Nazionale di Yellowstone e lo sviluppo controverso del turismo sostenibile." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4119.

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Abstract:
La creazione del Parco Nazionale di Yellowstone il 1 marzo del 1872, è stato il primo caso nella storia mondiale della preservazione di una vasta area naturale incontaminata ed è divenuto stimolo ed esempio per altri Paesi per la creazione di altre aree protette. La stessa concezione di Parco Nazionale ha riflettuto ed esportato nel mondo alcuni dei valori centrali della cultura americana. Ciò si è potuto determinare per svariati fattori fra cui: l’esperienza unica e peculiare degli Stati Uniti con la natura incontaminata; l’esistenza di un’ideologia democratica; la disponibilità di vaste aree naturali che hanno suscitato nel corso del tempo il desiderio di proteggerle; e infine, la ricchezza economica degli Stati che hanno permesso di non sfruttare le suddette aree per lo sfruttamento delle risorse. Annualmente circa 2 milioni di persone visitano il Parco di Yellowstone e le aree limitrofe. Scopo di questa tesi è analizzare i flussi turistici coinvolti nell'area, analizzare le pratiche sostenibili attivare sia dalla direzione del parco sia dall'azienda ricettiva e concessionaria Xanterra Parks and Resorts che vi opera e infine, individuare le principali problematiche presenti nel Parco derivanti dai flussi turistici.
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Martínez, Mellado Ana Delia. "Turismo y territorio: la evolución del litoral de Tamaulipas (México) 1990 - 2014." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2018. http://hdl.handle.net/10803/664411.

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Abstract:
Este trabajo pretende una aportación al conocimiento de las transformaciones territoriales del litoral tamaulipeco, a través del análisis sistémico de la relación territorio – en el cuerpo del documento, se exponen diversas reflexiones sobre los fenómenos a estudiar y su complejidad a modo de justificación y situación del propósito de la investigación. Los cambios territoriales inducen la evolución y la expansión de la disciplina geográfica, propiciando enfoques nuevos y logrando que la sociedad adquiera cultura territorial y escala espacial. Su óptica de estudio se centra en mostrar una imagen escalar para la preservación y la gestión eficaz del espacio turístico, así como de los recursos territoriales. Descansará, asimismo, en el análisis geográfico regional así como en la pervivencia duradera de la actividad turística como una respuesta de carácter socioeconómico a la crisis del turismo que afecta la zona de Tamaulipas en el ámbito “Sol y Playa”. Los temas que han sido objeto de este estudio ( el territorio, paisaje, escala espacial y turismo de “ Sol y Playa ” ), aunados al análisis del marco socioeconómico y cultural en el país, así como de los enfoques de desarrollo local y patrimonio cultural relacionados con las estrategias de desarrollo, dieron la pauta para estudiar el ámbito del territorio tomando el turismo “Sol y Playa” como eje articulador de las dinámicas territoriales, además de entender la política turística desde la percepción geográfica y territorial, a la vez jurídico que se tiene en el país. El trabajo se basa en el turismo “Sol y Playa”, por un lado, fenómeno incrementado por la globalización tanto económica como cultural ; además originador de cambios e instrumento catalizador ; de tal forma que tomando en cuenta lo antes mencionado cada territorio presenta problemas específicos, porque lo regional o local no puede escapar a lo que dicta el mundo en la actualidad. Desde esta perspectiva se abordan planes del turismo y desarrollo de infraestructuras que tiene el Gobierno Mexicano, tanto a nivel Federal como regional y municipal; permitiendo estas, situar al turismo como instrumento de desarrollo económico local. Con lo cual se entiende que el turismo debe basar su modelo de implantación territorial en el desarrollo de la sustentabilidad, al objeto de evitar que las estructuras generadas deterioren el medio ambiente físico y humano, ya que éste constituye la materia prima sobre lo que se sustenta ; y así garantizar la competitividad a medio y largo plazo. De este modo la trascendencia social que adquiere en la actualidad el turismo y su importancia en la economía mundial junto con las repercusiones territoriales a diferentes escalas justifica el interés de esta investigación aplicada a las repercusiones territoriales que han afectado al litoral tamaulipeco en las últimas décadas y que han tenido como escenario el recurso básico de las playas.
This work aims a contribution of the knowledge of Tamaulipas Coast territorial transformations, through territory relationship systemic analysis – In the main body, several reflections of the phenomena to be studied and their complexity as a justification and the investigation´s purpose situation are shown. Territorial changes induce the evolution and expansion of the geographical discipline, propitiating new approaches and achieving that society acquires territorial culture and spatial scale. Its study focuses on showing a scalar image for the preservation and efficient management of the tourist area, as well as territorial resources. It will rest, likewise, in the regional geographic analysis as well as in the lasting survival of the tourist activity as a socioeconomic response to the tourism crisis that affects the area of Tamaulipas in the scope “Sun and Beach”. The subjects that have been the subject of this study (Territory, landscape, spatial scale and "Sun and Beach" tourism), together with the socio-economic analysis and cultural framework in the country, as well as the local development and cultural heritage approaches related to development strategies, providing the guidelines to study the territory by taking tourism "Sun and Beach" as an axis articulator of territorial dynamics, in addition to understanding tourism policy from the geographical and territorial perception, at the same time with its country’s legal system. The work is based on tourism "Sun and Beach", on one hand, a phenomenon increased by economic and cultural globalization; also originator of changes; taking into account the aforementioned each territory presents specific problems due to the regional or local which can not escape what dictates the world nowadays. From this perspective, tourism and Mexican Government infrastructure development plans are addressed, at the Federal, regional and municipal levels; allowing these, to place tourism as an instrument of local economic development. Whereby is understood that tourism must base its territorial implantation model on sustainability development, , in order to prevent structures generated from harming physical and human environment, since this constitutes the raw material on which it is sustained; guaranteeing competitiveness at medium and long term. By this way, the tourism social transcendent acquires its importance in the economy world together with the territorial repercussions at different sales justifying investigation’s interest applied to territorial repercussions that have affected Tamaulipas Coast on the last decades and that have had as scenario beaches basic resource.
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Bortolamiol, Sara <1993&gt. "L'importanza del turismo esperienziale community-based per un paese in via di sviluppo. Il caso dell'Isola di Bangka, in Indonesia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17019.

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Abstract:
Grazie alla mia permanenza in Indonesia e al contatto diretto che ho avuto con i locali posso improntare la mia tesi completa diuna ricerca sul campo in ambito di territorio e turismo. Il tema che verrá trattato sará come il turismo community- based possa esssere considerato uno strumento di lotta contro la povertá e favorire lo sviluppo sostenibile di un paese, nello specifico sará trattato il caso dell'Isola di Bangka e della sua parte Sud compreso il villaggio di Toboali, dove l'industria turistica é ancora agli albori e dove per alcuni mesi ho portato avanti assieme a un team di studenti internazionali un progetto di sviluppo turistico community- based. Le attivitá svolte in gruppo per cercare di porre le basi per uno sviluppo del turismo community based sull'isola mi hanno permesso di individuare le potenziali attrazioni turistiche, capire come valorizzarle, e a cercare di sviluppare delle idee per poter promuovere un turismo esperienziale basato sulla vita in villaggio.
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Cannas, Rita <1963&gt. "Politiche pubbliche per la stagionalità del turismo da una prospettiva territoriale. Casi di studio in Scozia e in Sardegna." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3071/1/Cannas_Rita_Politiche_pubbliche_stagionalita_turismo.pdf.

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Abstract:
Rita Cannas presents a PhD thesis in Economics (Geo-Economic curriculum) which is titled “Public Policies for Seasonality in Tourism from a Territorial Perspective. Case Studies in Scotland and Sardinia”. The specific area of the research is public policies for contrasting seasonality in tourism in peripheral areas. Seasonality has seen such as a problem in terms of social and economics patterns especially for those local communities which are situated in peripheral areas. The research explores what, how and for who, public policies, that have been in place in Scotland and Sardinia over the last 10-5 years, are working and what kind of results these have produced. The research has empirical and theoretical implications for studying tourism seasonality. It aims to highlight the local supply patterns of the phenomenon investigated, and to improve knowledge about the strategies and the policies that have been adopted in the two territorial contexts (Scotland and Sardinia) for contrasting or modifying seasonality in tourism. The type of subject and the research questions have suggested the adoption of an interpretative theoretical perspective and a qualitative methodological approach, although a set of quantitative secondary data is also required for understanding main tourism's characteristics and for analyzing the specificity of seasonality. Interview with key actors of the local system in Scotland and Sardinia is the method chosen to collect primary data. In total the researcher has done 20 interviews in deep. Case studies are chosen both as unity of analysis and research strategy. The main findings of the research show a different and complex scenario about quality and quantity of public policies and strategies in tourism in the two case studies. The role of local resources is quite strategic on delivering tourism services and on counteracting seasonality. Events, festival are the main demand-side strategies. From a supply-side the principles policies are focused on quality of services, technology, high skills, sustainability. Partnership between public and private sector seems to be a fundamental way to work in order to attain changes and outcomes. The research has a strong research design, provides coherent results, and it has been done paying attention to the validation of the whole process.
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Cannas, Rita <1963&gt. "Politiche pubbliche per la stagionalità del turismo da una prospettiva territoriale. Casi di studio in Scozia e in Sardegna." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3071/.

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Abstract:
Rita Cannas presents a PhD thesis in Economics (Geo-Economic curriculum) which is titled “Public Policies for Seasonality in Tourism from a Territorial Perspective. Case Studies in Scotland and Sardinia”. The specific area of the research is public policies for contrasting seasonality in tourism in peripheral areas. Seasonality has seen such as a problem in terms of social and economics patterns especially for those local communities which are situated in peripheral areas. The research explores what, how and for who, public policies, that have been in place in Scotland and Sardinia over the last 10-5 years, are working and what kind of results these have produced. The research has empirical and theoretical implications for studying tourism seasonality. It aims to highlight the local supply patterns of the phenomenon investigated, and to improve knowledge about the strategies and the policies that have been adopted in the two territorial contexts (Scotland and Sardinia) for contrasting or modifying seasonality in tourism. The type of subject and the research questions have suggested the adoption of an interpretative theoretical perspective and a qualitative methodological approach, although a set of quantitative secondary data is also required for understanding main tourism's characteristics and for analyzing the specificity of seasonality. Interview with key actors of the local system in Scotland and Sardinia is the method chosen to collect primary data. In total the researcher has done 20 interviews in deep. Case studies are chosen both as unity of analysis and research strategy. The main findings of the research show a different and complex scenario about quality and quantity of public policies and strategies in tourism in the two case studies. The role of local resources is quite strategic on delivering tourism services and on counteracting seasonality. Events, festival are the main demand-side strategies. From a supply-side the principles policies are focused on quality of services, technology, high skills, sustainability. Partnership between public and private sector seems to be a fundamental way to work in order to attain changes and outcomes. The research has a strong research design, provides coherent results, and it has been done paying attention to the validation of the whole process.
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Mingardo, Sonia <1995&gt. "L’INFINITA CONNESSIONE TRA UOMO ED ACQUA. IL RETRATTO DEL GORZON TRA FIUMI E STRADE: PROPOSTE DI TURISMO ITINERANTE NELLA BASSA PADOVANA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16996.

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Abstract:
Con questa tesi si indaga l’antico e proficuo rapporto uomo-acqua nell’entroterra di Venezia, valutandone le potenzialità per la promozione di pratiche turistiche culturali. In particolare si affronterà il caso studio della Bassa Padovana, settore di pianura caratterizzato da una complessa rete idrografica. L’approccio individuato sarà quello del viaggio lento, con tutte le variegate tipologie di pratiche itineranti consentite in un territorio ancora poco urbanizzato. Dall’andare a piedi a cicloturismo, dalle escursioni a cavallo a quelle con piccoli natanti si cercherà di delineare non solo gli itinerari, ma anche gli effetti positivi, economici e sociali, garantiti dalla mobilità dolce. Il cuore della ricerca sarà ripercorrere cosa ne è stato del territorio durante gli ultimi secoli delle bonifiche, tramite lo studio della carta del “Retratto del Gorzon” del museo di Stanghella (PD). Infine, comprenderne le possibilità turistiche in un’ottica di eticità e sostenibilità, ipotizzando una fruttuosa sinergia tra visitatore e popolazione locale.
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Aulet, Serrallonga Sílvia. "Competitivitat del turisme religiós en el marc contemporani. Els espais sagrats i el turisme." Doctoral thesis, Universitat de Girona, 2012. http://hdl.handle.net/10803/96379.

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Abstract:
The main aim is to define the concept of religious tourism in order to understand the complex nature of this phenomenon. Firstly, we analyze the concept of sacred, and especially the relationship with sacred spaces as main areas receiving religious tourism. The concept of the sacred is a universal phenomenon, but it is represented differently according to the religious tradition it belongs, so there is also a local component. The second term studied is tourism. From this point of view, we explore the concept of religious tourism but also other types of tourism in sacred spaces such as pilgrimages, spiritual tourism and cultural tourism. The conclusion reached is a model based on sacred spaces that relates the different motivations of visitors. It identifies some ideal type that let us suggest some management actions in order to avoid conflicts that may arise between the devotees and tourists in sacred spaces.
L’objectiu principal és la conceptualització del turisme religiós de manera que s’entengui la naturalesa complexa del fenomen; i per fer-ho s’analitzen les dues vessants que composen el terme. Per una banda, s’analitza la conceptualització del sagrat i la relació que té amb els espais sagrats com a principals receptors de turisme religiós. S’entén el sagrat com un fet universal i global i alhora local. Per altra banda, s’analitza el terme de turisme religiós i d’altres tipologies turístiques que es poden donar en els espais sagrats, com els pelegrinatges, el turisme espiritual i el turisme cultural. La conclusió a la que s’arriba és un model que, basat en els espais sagrats, relaciona les diferents motivacions dels visitants. Això permet identificar uns tipus ideals que ens permeten suggerir algunes línies de gestió encaminades a evitar els conflictes que es puguin generar en els espais sagrats, amb la finalitat de preservar-ne la naturalesa.
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Custódio, Amanda Abadia Felizardo. "O turismo em três Ranchos/Goiás: os agentes produtores do espaço turístico entre 2005 e 2016." Universidade Federal de Goiás, 2017. http://repositorio.bc.ufg.br/tede/handle/tede/7590.

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Abstract:
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior - CAPES
El objeto de este estudio de investigación es el Turismo, cuya área espacial se da al municipio de Três Ranchos, que se encuentra en el sudoriental estado de Goiás. Con esta propuesta, el enfoque temporal es de entre 2005 a 2016, un período que caracterizado por una fuerte desaceleración turística en Três Ranchos. El objetivo general de comprender los procesos que influyen en el desarrollo del Turismo en Três Ranchos / Goiás, destacando la acción de los agentes productores del espacio turístico en la transformación socio-espacial de esta localidad. Debido a que es un proceso de la investigación científica, la metodología utilizada para el desarrollo de este estudio se puede caracterizar en tres etapas: Búsqueda bibliográfica, análisis de documentos y la investigación de campo. La investigación de campo se configura como una fase de extrema importancia para la obtención de resultados que esto ocurrió a través de observaciones referentes a problemas formulaciones, cuyas técnicas se utilizaron entrevistas y cuestionarios semi-estructurados. Los resultados muestran que no hay comunicación entre los agentes productores de lo espacio turístico de Três Ranchos, que junto con otros factores son instigadores como la deficiencia en infraestructura y servicios a los turistas están configurados en la situación actual del turismo de estancamiento de esta localidad. Sin embargo, el estudio corrobora la necesidad de una buena planificación para el Turismo se ejecute correctamente, y para ello, no se puede hablar de Turismo sin una planificación integrada de los agentes productores del espacio turístico.
O objeto de estudo desta pesquisa é o Turismo, cujo recorte espacial se dá para o município de Três Ranchos, que se localiza no sudeste do estado de Goiás. Com tal proposta, o foco temporal é compreendido entre 2005 e 2016, período este que se caracteriza pela intensa retração turística em Três Ranchos. O objetivo geral é compreender os processos que influenciaram no desenvolvimento do Turismo em Três Ranchos/Goiás, destacando a ação dos agentes produtores do espaço turístico na transformação socioespacial desta localidade. Por se tratar de um processo de investigação científica, a metodologia empregada pode ser caracterizada em três etapas: Pesquisa Bibliográfica, Pesquisa Documental e Pesquisa de Campo. A Pesquisa de Campo se configura como uma fase de extrema importância para a obtenção de resultados. Esta ocorreu por meio de observações para formulações de questões, sendo que as técnicas utilizadas foram entrevista semiestruturada e questionários. Os resultados obtidos revelam que não há comunicação entre os agentes produtores do espaço turístico de Três Ranchos o que, junto com outros fatores, é fomentador da deficiência na infraestrutura e serviços prestados aos turistas que se configuram na atual situação de estagnação turística desta localidade. Contudo, o estudo vem corroborar com a necessidade de um bom planejamento para que o Turismo seja executado de maneira adequada, e, para isso, não se pode falar de Turismo sem um planejamento integrado dos agentes produtores do espaço turístico.
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Prat, Forga José Mª. "El turismo industrial como elemento de revalorización del territorio: un análisis desde las relaciones sociales presentes en los destinos." Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2013. http://hdl.handle.net/10803/120536.

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Abstract:
En el actual mundo globalizado, con un uso masivo de las nuevas tecnologías informáticas y de las telecomunicaciones, los turistas son cada vez más experimentados y exigentes, con una mayor necesidad de consumir productos culturales y demandando una cierta personalización en la oferta. En este nuevo contexto, el turismo industrial es una actividad turístico-cultural emergente, que sirve para que muchos destinos, poseedores de un significativo patrimonio industrial, puedan adecuarlo y reconvertirlo en una atracción turística que ayude al desarrollo del territorio o que sirva como complemento a otro tipo de turismo ya existente, más consolidado y mayoritario. Sin embargo, se trata de un turismo bastante minoritario, alrededor del cual se están creado unas redes sociales de turistas y de agentes, cuyas relaciones están generando una dinámica relacional y un capital social, que ayudan al desarrollo de dicho turismo. Por ello, en esta Tesis, a partir de una metodología basada en el análisis cualitativo mediante encuestas, con entrevistas y cuestionarios, con el apoyo de datos estadísticos cuantitativos, se analiza y mide la dinámica relacional y el capital social generados por las relaciones establecidas en estos dos grandes grupos de redes sociales, en cuatro destinos cuyo turismo industrial presenta un diferente grado de desarrollo, dos en Catalunya, otro en Alsacia y el cuarto en Escocia; con el objetivo de confirmar, a partir de varias hipótesis previamente establecidas, si una mayor dinámica relacional de estas redes sociales se corresponde con un mayor grado de desarrollo de dicho turismo. Para realizar este análisis, después de justificar los destinos escogidos y presentar el marco teórico existente sobre el turismo industrial y sobre las redes sociales aplicadas al turismo, se han utilizado diversas herramientas -análisis estadísticos, análisis de redes sociales, análisis de los contenidos de las relaciones sociales, análisis del capital social-, comprobándose las hipótesis iniciales y demostrándose que, efectivamente, existe una relación directa entre el capital social generado por las redes sociales de los distintos actores involucrados con el turismo industrial, el grado de desarrollo de dicho turismo y la dinámica relacional de estas redes. Sin embargo, como que a lo largo del trabajo también se ha constatado que se trata de un turismo que presenta algunas debilidades, especialmente su poca sostenibilidad económica, en esta Tesis, después de presentar las conclusiones sobre el análisis realizado y el cumplimiento de los objetivos e hipótesis, se proponen una serie de medidas que pueden ayudar a superar este problema.
Now, in the global world, with a massive use of the new computer technologies and of the telecommunications, the tourists are increasingly experienced and demanding to consume cultural products, with a customization in the offer. In this new context, the industrial tourism is a tourist activity-cultural emergent, that serves so that a lot of destinations, possessors of a significant industrial heritage, can adapt it and reconvert it in a tourist attraction that help to the development of the territory or that serve as I complement to another type of tourism already existent, more consolidated and majority. However, it is a minoritary tourism, to whose around are created some social networks of tourists and of agents, whose relations generate a relational dynamics and a social capital, that help to the development of this tourism. Thus, in this Thesis, from a methodology based in the qualitative analysis by means of surveys, with interviews and questionnaires, with the support of quantitative statistical data, analyses and measures the relational dynamics and the social capital generated by the relations established in these two big groups of social networks, in four destinations whose industrial tourism presents a different degree of development, two in Catalonia, another in Alsace and the other in Scotland; with the aim to confirm, from several previously established hypotheses, if a greater relational dynamics of these social networks corresponds with a greater degree of development of this tourism. To realise this analysis, after justifying the destinations chosen and present the existent theoretical frame on the industrial tourism and on the social networks applied to the tourism, have used diverse tools -statistical analyses, analysis of social networks, analysis of the contents of the social relations, analysis of the social capital-, checking the initial hypotheses and showing that exists a direct relation between the social capital generated by the social networks of the actors of the industrial tourism, the degree of development of this tourism and the relational dynamics of these networks. However, in this work also has confirmed that it is a tourism with some weaknesses, especially his little economic sustainability, by which, in this Thesis, after presenting the conclusions on the analysis realised and the fulfilment of the aims and hypothesis, propose a series of measures that can help to solve this problem.
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PIRAS, RACHELE. "Per una traduzione del turismo in termini geografici: stato dell’arte e territorializzazioni contemporanee per la gestione di un sistema complesso. Proposte di lettura tra innovazione e opportunità in Sardegna." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2022. http://hdl.handle.net/11584/328755.

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Abstract:
The research pursues as its primary objective the study and analysis offered by the geographical discipline towards the knowledge, understanding and evaluation of tourism, both as a product of modernity, which as a concrete and social expedient of authenticity, inserted within a defined local framework: Sardinia, with a focus on inland areas. Analyzing the changes occurring in the places of our daily life, with specific reference to those strictly connected to the tourism sector contemporary, a critical and reasoned reflection on the conditions in which pour these territories, both in terms of depopulation and loss, in some contexts almost total, of what Magnaghi defines as local specificities. The research identifies several lines intervention that investigate the contemporary developments of tourism forms: eg. the theme of territorial enhancement, sustainability and accessibility, tourism in inland areas, rediscovery of the villages, food and wine tourism. An understanding of the phenomenon approaches this line from a transcalar perspective of contemporaneity, or what meaning tourism can have today in the era of Covid-19, what repercussions it had and still has, what practices to develop. TO these addresses follow an applicative dimension of research which has reflected on two orientations linked: the first identifies a possible territorial configuration in terms of tourism linked to practice of Social Eating developed within the Municipality of Nughedu Santa Vittoria, in the province of Oristano; the second interacts through a cultural storytelling on the new modalities of use, thanks to the use of digital technology, within the Archaeological Park of Santa Cristina in municipality of Paulilatino and that of Nuraghe Losa in the municipality of Abbasanta and how these can be read and understood through a geographical observation lens.
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Andrade, Philipp Lessa. "O espaço geográfico como categoria de análise para o fenômeno do turismo em Conservatória Valença/RJ." Universidade do Estado do Rio de Janeiro, 2015. http://www.bdtd.uerj.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=8939.

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Abstract:
Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico
O turismo é considerado uma das principais atividades econômicas de nossa sociedade no mundo contemporâneo e, por ser geradora de significativas transformações espaciais, conclui-se que a ciência geográfica pode oferecer importantes ferramentas para a sua compreensão. Desta forma, foi utilizado um dos principais conceitos da geografia para cumprir tal estudo, o espaço geográfico. Identificou-se, nas relações de poder da produção do espaço turístico, os principais atores responsáveis pela expansão do turismo, como é realizada a invenção dos atrativos para tornar os lugares atraentes para tal atividade e, as principais transformações espaciais para dar viabilidade a expansão do turismo, abordando as principais conseqüências socioeconômicas derivadas dessas articulações. Para exemplificar tal reflexão foi escolhido o distrito de Conservatória, localizado no município de Valença, na Região do Médio Vale Paraíba do estado do Rio de Janeiro. Esta pesquisa, no entanto, objetivou-se em investigar as transformações socioespaciais ocorridas em função do turismo no distrito de Conservatória nos últimos anos, apontando o contexto de seu surgimento, os agentes sociais promovedores desta atividade e seus interesses, além de tratar os impactos para a população local. Percebeu-se que os empreendedores turísticos em conjunto com o poder público estabelecem políticas para tornar possível o desenvolvimento do turismo em Conservatória, muitas vezes em detrimento dos interesses de seus habitantes. Na elaboração desta pesquisa foram utilizadas as principais bibliografias que tratam sobre o tema, além de trabalhos de campo
El turismo es considerado una de las principales actividades económicas de nuestra sociedad en el mundo contemporáneo, y porque genera transformaciones espaciales significativas, se concluye que la ciencia geográfica puede proporcionar herramientas importantes para su comprensión. Por lo tanto, se utilizó uno de los principales conceptos de la geografía para completar ese estudio, el espacio geográfico. Fue identificado en las relaciones de poder de la producción de la zona turística, los principales actores responsables por la expansión del turismo, tales como la invención de las atracciones se hace para que sean lugares atractivos para ese tipo de actividad y las principales transformaciones espaciales para dar la expansión de viabilidad turismo, abordar las principales consecuencias socioeconómicas derivadas de estas articulaciones. Para ilustrar esta reflexión fue elegido el distrito de Conservatória, ubicado en la ciudad de Valencia, en la Región del Médio Vale Paraíba de Rio de Janeiro. Esta investigación, sin embargo, tuvo el objetivo de investigar el produjo de las transformaciones socio-espaciales debido al turismo en el distrito de Conservatória en los últimos años, señalando el contexto de su aparición, los promotores de los agentes sociales de esta actividad y sus intereses, así como los que se ocupan de los impactos a la población local. Se observó que los empresarios del turismo junto con el gobierno establecen políticas para hacer posible el desarrollo del turismo en Conservatória, a menudo en detrimento de los intereses de sus habitantes. En la elaboración de este estudio se utilizaron las principales bibliografías relacionadas con la materia y el trabajo de campo
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Bertin, Marta. "O ensino da geografia na tríplice fronteira (Puerto Iguazú/AR, Foz do Iguaçu/BR e Ciudad del Este/PY), e o turismo como possibilidade de reflexão das representações sociais e espaciais." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2014. http://hdl.handle.net/10183/111850.

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Abstract:
Esta tese apresenta como foco de interesse compreender as Representações Sociais sobre o espaço geográfico em que vivem os jovens escolares, na faixa etária dos 15 aos 18 anos, residentes na área da Tríplice Fronteira, composta pelas cidades de Puerto Iguazú (Argentina), Foz do Iguaçu (Brasil) e Ciudad del Este (Paraguai). A partir da ideia de verificar como os jovens ao término da educação básica atribuem ao turismo uma importante influência no cotidiano de suas existências – ainda que com diversas maneiras de representar e significar essa influência – teve-se como objetivo principal analisar as Representações Sociais e Espaciais da Tríplice Fronteira, caracterizado pela forte presença do fenômeno turístico e de interações entre as populações dos três países, e, acima de tudo, de que forma o ensino da Geografia contribui para uma aprendizagem significativa presente em um contexto repleto de identidade e diversidade cultural, multiculturalismo dos educandos. Para concretizá-la, utilizou-se de aportes teóricos da Geografia Humanista e das Representações Sociais, por possuírem como filosofia a Fenomenologia, ao abordarem a subjetividade dos indivíduos. A presença de atrativos turísticos reconhecidos internacionalmente entre as cidades da Tríplice Fronteira fazem com que uma parcela da população residente se perceba como excluídos sociais e economicamente distantes, em ampla parcela dos benefícios que o turismo da fronteira proporciona. Neste intento, ao ensino da Geografia cabe a destreza de ressignificar a forma dos seus processos de ensino e de aprendizagem com vistas ao maior aprimoramento dos sujeitos em análise. A partir dos questionários e das reflexões dos mapas mentais, reafirmou-se o distanciamento das práticas sociais do cotidiano vivido pelos educandos, aos conteúdos estruturantes que conferem significados aos conceitos geográficos, estando o cotidiano mais presente na vida do que na escola.
This thesis aims to understand the Social Representations on the geographic area in which young students in the age of 15 to 18 years old, who reside in the Tri-Border area, consisting of the cities of Puerto Iguazú (Argentina), Foz do Iguaçu (Brazil), and Ciudad del Este (Paraguay). Starting from the idea of checking how the students at the end of basic education see tourism as a major influence in their everyday lives – even though with different ways to represent and signify this influence – we sought to analyze the Social and Spatial Representations and the Triple border, characterized by the strong presence of the tourism phenomenon and interactions between populations of the three countries previously mentioned and, first and foremost, in what way the teaching of geography contributes to a significant learning on a full identity and cultural diversity context, multiculturalism of learners. In order to carry it out, we used the theoretical framework of Humanistic Geography and Social Representations, for approaching the philosophy of phenomenology, to address individuals' subjectivity. The presence of internationally recognized tourist attractions among the cities of the Tri-Border area make a portion of the resident population find themselves as socially and economically excluded, in large share of the benefits that the tourism provides the border. In this attempt, the teaching of geography, it is the skill of reframing the form of their teaching and learning processes with a view to further refinement of the subjects under review. From the questionnaires and the reflection of mental maps, we reaffirmed the detachment from social practices of everyday life experienced by learners to the structuring content that gives meaning to geographical concepts, as the everyday life has become more present to their lives as it is the school.
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Ocon, Débora Cristina Macorini. "ESPAÇO GEOGRÁFICO:REPRODUÇÃO E CONSUMO ATRAVÉS DA ATIVIDADE TURISTICA EM ANAURILÂNDIA E FÁTIMA DO SUL MS BRASIL." UNIVERSIDADE FEDERAL DA GRANDE DOURADOS, 2009. http://tede.ufgd.edu.br:8080/tede/handle/tede/203.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-02-26T14:50:32Z (GMT). No. of bitstreams: 1 DeboraCristinaOcon.pdf: 12692182 bytes, checksum: 2258071bad70c2ea6bd88238ede00615 (MD5) Previous issue date: 2009-05-15
Esta disertación de maestría surgió a partir de las reflexiones realizadas en El Grupo de Investigación Territorial y Ambiente de la Facultad de Ciencias humanas, con sede en UFGD (Universidad Federal da Faculdade da Grande Dourados), ya que por medio de la ciencia geográfica se busca realizar una discusión sobre la producción del espacio físico para el desarrollo de las practicas de actividad turística, este estudio busca priorizar la recaudación de los datos sobre los equipos urbanos apropiados y creados para la actividad turística, con la finalidad de demostrar que la producción del espacio turístico está íntimamente relacionada con factores sociales (políticos), económicos y ambientales. Como recorte espacial se observa que la inserción de la actividad turística en los dos municipios: Anaurilândia y Fátima do Sul, se escogieron estos dos municipios para partir de la siguiente premisa y existencia de dos obras públicas de grande significado, en infraestructura, para la construcción de las practicas turísticas de este lugar. Esas obras son, respectivamente: el balneario municipal de Anauralândia y el parque Acuático y ambiental de Fátima do Sul, además de dos obras que se visualizan en este trabajo que los municipios envueltos poseen la misma estructura económica, donde la actividad turística se origina por diferentes factores, pero con el entendimiento del turismo como una nueva alternativa económica del lugar
Esta dissertação de mestrado surge a partir de reflexões realizadas no Grupo de Pesquisa Território e Ambiente da Faculdade de Ciências Humanas, sediado na UFGD (Universidade Federal da Grande Dourados), por meio da ciência geográfica busca-se realizar uma discussão sobre a produção do espaço geográfico para o desenvolvimento da prática da atividade turística, este estudo procura priorizar o levantamento de dados sobre os equipamentos urbanos apropriados e criados pela/para a atividade turística afim de demonstrar como a produção do espaço turístico está intimamente ligada com fatores sociais (políticos), econômicos e ambientais. Como recorte espacial observa-se a inserção da atividade turística em dois municípios distintos: Anaurilândia e Fátima do Sul, a escolha por estes municípios partiu da premissa e existência de duas obras públicas significativas, em infra-estrutura, para a construção da prática turística nesses lugares. Essas obras são respectivamente: Balneário Municipal de Anaurilândia e Parque Aquático e Ambiental de Fátima do Sul, além das obras visualiza-se neste trabalho que os municípios envolvidos possuem a mesma estrutura econômica, onde a atividade turística origina-se por diferentes fatores, mas com o entendimento do Turismo como uma nova alternativa econômica ao lugar
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Murray, Mas Ivan. "Geografies del capitalisme balear: poder, metabolisme socioeconòmic i petjada ecològica d’una superpotència turística." Doctoral thesis, Universitat de les Illes Balears, 2012. http://hdl.handle.net/10803/104203.

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Abstract:
Es presenta una recerca activista de geografia crítica sobre el capitalisme balear: el poder, el seu procés d’internacionalització, els fluxos de materials del seu metabolisme social i la seva petjada ecològica. En primer lloc, es vinculen l’economia ecològica i la geografia crítica, amb l’estudi de les mesures biofísiques, les lògiques espacials i els processos socials del capitalisme balear. En segon lloc, es pretén situar el turisme en un lloc central en la via d’acumulació capitalista, desxifrar la seva dinàmica sociopolítica, la geografia de la seva globalització neoliberal i els conflictes socials que genera, particularment la seva contribució a la crisi socioecològica global. En tercer lloc, s’ha pretès esbrinar l’evolució geohistòrica del capitalisme balear, amb l’anàlisi de les geometries del poder, una comptabilitat biofísica, les solucions geogràfiques del capital –deslocalitzacions productives i desplaçaments de les extraccions– i els conflictes socials associats.
Se presenta una investigación activista de geografía crítica sobre el capitalismo balear: el poder, su proceso de internacionalización, los flujos de materiales de su metabolismo social y su huella ecológica. En primer lugar, se vinculan la economía ecológica y la geografía crítica, con el estudio de las medidas biofísicas, las lógicas espaciales y los procesos sociales del capitalismo balear. En segundo lugar, se pretende situar el turismo en un lugar central en la vía de acumulación capitalista, descifrar su dinámica sociopolítica, la geografía de su globalización neoliberal y los conflictos sociales que genera, particularmente su contribución a la crisis socioecológica global. En tercer lugar se ha pretendido averiguar la evolución geohistórica del capitalismo balear, con el análisis de las geometrías del poder, una contabilidad biofísica, las sociones geográfics del capital –deslocalizaciones productivas y desplazamientos de las extracciones– y los conflictos sociales a él asociados.
We are submitting a critical geography activist research paper on Balearic capitalism: the power, its internationalization process, the flows of materials of its social metabolism and its ecological footprint. Firstly, ecological economics and critical geography are linked with the study of biophysical measurements, spatial logics and the social processes of Balearic capitalism. Secondly, an attempt is made to situate tourism in a central place in the path of capitalist accumulation, deciphering its socio-political dynamic, the geography of its neoliberal globalization and the social conflicts generated, particularly its contribution to the global socio-economic crisis. Thirdly, we have attempted to discover the geohistorical evolution of Balearic capitalism, by analyzing the geometries of power, biophysical accounting and the geographical solutions of the capital – relocation of production and movement of the extractions – and associated social conflicts.
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Vettore, Sebastiano <1998&gt. "Il turismo culturale aborigeno a Sydney: immagine e commercializzazione dei tour culturali aborigeni e la percezione dei turisti internazionali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21947.

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Abstract:
Questa ricerca si concentra sulla pratica turistica dei tour culturali guidati da aborigeni a Sydney. Dopo un riassunto delle principali fasi storiche vissute dalle popolazioni native australiane, si delineano le principali questioni nell’ambito del turismo culturale, quali l’autenticità dell’esperienza turistica e la commodification culturale, e del turismo indigeno, ossia le opportunità di emancipazione tramite lo sviluppo turistico e gli impatti dello stesso sulle culture tradizionali. La ricerca prosegue riportando le critiche avanzate dagli studiosi in merito all’immagine della cultura aborigena australiana così come viene dipinta a scopi commerciali, concentrandosi su come viene promossa la destinazione Sydney e le attività turistiche condotte da aborigeni. Infine, si riportano i risultati di un’indagine su turisti italiani che hanno viaggiato in Australia e su tour operator specializzati in tale destinazione. L’indagine si prefigge, da un lato, di analizzare la percezione delle attività turistiche aborigene e la partecipazione da parte dei turisti internazionali. Dall’altro lato, si tenta anche di analizzare l’offerta di queste pratiche da parte degli operatori di viaggio. Questi dati vengono impiegati per valutare quanto e in che forma è rappresentato il turismo culturale aborigeno australiano in ambito internazionale.
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Vidal, Casellas Dolors. "L'imaginari monumental i artístic del turisme cultural. El cas de la revista Barcelona Atracción." Doctoral thesis, Universitat de Girona, 2005. http://hdl.handle.net/10803/7842.

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Abstract:
Aportació al Turisme Cultural a partir de l'estudi i anàlisi d'una revista de difusió turística en el mercat internacional, la Barcelona Atracción. (1910-1936 i 1945-1954), amb un anàlisi més extens de l'etapa republicana. La revista s' edita a Barcelona i es difon als cinc continents des de 1910.
S'analitza la construcció de la imatge i la propaganda turístiques a partir de la posada en valor del patrimoni cultural, sobretot del monumental i artístic.
S'annexen resums de tots els articles de la revista mensual Barcelona Atracción que d'una manera directa o indirecta tenen per subjecte un element cultural tangible o intangible, i un recull de centenars d'imatges de personalitats, monuments, cartells, que il·lustren la revista en l'etapa republicana.
A contribution to the field of Cultural Tourism based on the study and analysis of a tourism magazine with an international circulation , the Barcelona Atracción. (1910 - 1936 and 1945 - 1954). The Republican period is analysed in most depth. The magazine was published in Barcelona and circulated in five continents from 1910. This work analyses the creation of image and tourist publicity based on the value given to cultural heritage, especially monuments and art.
There is an annex which includes all the articles from the monthly magazine Barcelona Atracción which are, directly or indirectly, concerned with the subject of a tangible or intangible cultural element. There is also a collection of hundreds of images of people, monuments and posters from the Republican period of the magazine.
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Pimentel, Maurício Ragagnin. "Cataratas do Iguaçu experiências e registros de uma paisagem turística." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2010. http://hdl.handle.net/10183/27007.

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Abstract:
Esta dissertação versa sobre Paisagem e a mediação que parece produzir entre turistas e as Cataratas do Iguaçu (Brasil/Argentina). Os pontos de partida de nossa trilha foram: o Paradigma da Complexidade e a Geografia Cultural. O objetivo geral que perseguimos foi analisar os significados que os sujeitos atribuem à experiência geográfica das Cataratas do Iguaçu desde sua intencionalidade turística. Recorrendo aos princípios da Complexidade: dialógica, recursividade e hologramática; nossos procedimentos investigativos basearam-se no instrumental da Pesquisa Qualitativa. No primeiro capítulo expusemos a problemática de pesquisa e nossos objetivos. Na segunda seção tratamos de questões metodológicas. A terceira parte é dedicada à revisão bibliográfica das categorias: Espaço Geográfico, Turismo, Paisagem e Geograficidade. O quarto capítulo é devotado à história da mediação paisagística nas Cataratas do Iguaçu, e aos relatos dos primeiros a registrarem os saltos. Aí, ratificamos o Turismo como produto de uma processualidade histórica marcada pela contingencialidade, e não uma „vocação inata' do local. No quinto momento procuramos analisar o diálogo que parece ocorrer entre os sujeitos turistas e as quedas do rio Iguaçu. Esse colóquio afigura-se pautado primordialmente por um vínculo de cunho estético, que é influenciado pela categoria do sublime, elaborada sob a égide de uma noção de natureza advinda do romantismo dos séculos XVIII e XIX. O momento não tão final do trabalho dedicamos aos registros e narrativas dos sujeitos em relação às Cataratas. Há o predomínio de narrativas visuais, em especial a fotografia. Procuramos analisar os significados que os sujeitos atribuem aos seus registros; bem como o papel que têm na experiência turística, conformando o que denominamos como Paisagem-cenário.
This essay is about Landscape and the mediation it seems to produce between tourists and the Iguassu falls (Argentina/ Brazil). The starting points of our track were the Paradigm of Complexity and Cultural Geography. The main goal was to analyze the meanings given by tourist subjects to their geographical experience of the Iguassu Falls. Through the complex principles of dialogics, recursivity and hologrammatics, our investigative procedures were grounded on Qualitative Data Analysis. In the first chapter the research problem the objectives are exposed. At the second section methodological questions are approached. The third part is dedicated to a literature review on the following concepts: Geographical Space, Tourism, Landscape and Geographicite. The fourth chapter brings the history of the Iguassu falls landscape mediation, as well as the first reports on the site. There, we assure tourism as a result of an historical and contingent process, as opposed to an innate vocation of the place. At the fifth moment we persuade to analyze the dialog that seems to happen between tourists and the Iguassu falls. This conversation is guided by an aesthetical rapport, that‟s tributary on the sublime and on a way to conceive nature which derives from XVIII and XIX centuries' romanticism. A not so final moment of this essay is dedicated to the reports and narratives on the falls made by tourist subjects. There‟s a predominance of visual narratives, in special photography. We aimed at the meanings tourist subjects give to their reports, as well as the role of recording on their touristic experience, conforming what we name as landscape setting.
Este trabajo trata del Paisaje y la mediación que se parece producir entre turistas y las Cataratas del Iguazú (Brasil/Argentina). Los puntos de partida de nuestro sendero han sido: el Paradigma de la Complejidad y la Geografía Cultural. El objetivo general que perseguimos fue analizar los significados que los sujetos atribuyen a la experiencia geográfica de las Cataratas del Iguazú desde su intencionalidad turística. Usando los principios de la Complejidad: dialógica, recursividad y hologrammatical; nuestros procedimientos se basaran en el instrumental de la Investigación Cualitativa. En el primer capítulo evidenciase el problema y los objetivos de investigación. En la segunda sección se tratan las cuestiones metodológicas. La tercera parte está dedicada a revisión de la literatura respecto a las categorías: Espacio Geográfico, Turismo, Paisaje y Geograficidad. El cuarto capítulo está consagrado a la historia de la mediación paisajística en las Cataratas de Iguazú, y a los informes de los primeros en registrar los saltos. En este sentido, confirmamos el Turismo como resultado de una procesualidad histórica señalada por su carácter contingente, y no como una „vocación innata‟ del sitio. En el quinto momento buscamos analizar el diálogo que parece ocurrir entre los sujetos turistas y las caídas del río Iguazú. Esa conversación figurase guiada principalmente por un enlace de contenido estético, en que influye la categoría de lo sublime, elaborada bajo a una noción de naturaleza derivada del romanticismo de los siglos XVIII y XIX. El momento todavía no definitivo del trabajo, lo dedicamos a los registros y narrativas de los sujetos en relación a las Cataratas. Hay un predominio de la narrativa visual, en particular de la fotografía. Buscamos analizar los significados que los sujetos atribuyen a sus registros; así como el rol que poseen en la experiencia turística, constituyendo lo que denominamos como Paisaje-escenario.
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Zecchin, Lisa <1992&gt. "Turismo religioso e paesaggi culturali: il caso dei Benedettini nel territorio padovano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12153.

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Abstract:
Con questa tesi voglio puntare l’attenzione sulle tendenze e i cambiamenti che si sono verificati nel turismo nel corso del tempo ed in particolare con la globalizzazione. I dati permettono di fare delle previsioni sul futuro del settore e sulle nuove sfide che lo attendono; nel 2030 si prevede il raggiungimento di 1.8 miliardi di arrivi internazionali nel mondo, con l’Europa, oggi prima destinazione mondiale, che si troverà a competere sempre più con destinazioni emergenti come l’Asia. Per mantenere la propria competitività, l’Unione europea sta attuando delle politiche volte a favorire l’innovazione del settore e la riscoperta della propria identità attraverso gli itinerari culturali e religiosi, in cui coinvolgimento emotivo ed esperienziale, valorizzazione delle identità locali e sostenibilità sono ormai caratteristiche imprescindibili per la competitività e l’attrattività. Questi sono gli obiettivi del mio progetto “Turismo religioso e paesaggi culturali: il caso dei Benedettini nel territorio padovano” in cui elaboro un itinerario volto a riscoprire tutte le relazioni tra i Benedettini ed il territorio locale, l’impronta ed il patrimonio culturale che essi hanno lasciato a Padova. Nell’ultimo capitolo esporrò la mia idea di itinerario, con l’individuazione dei siti culturali più significativi, descrizione dei contenuti, obiettivi, struttura e di come intendo contrastare la stagionalità turistica di Padova ed il turismo “mordi e fuggi” legato a Sant’Antonio.
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Vives, Reus Antoni. "La societat civil davant el turisme: història del sindicat d'inciativa i turisme de tarragona (1910-2010)." Doctoral thesis, Universitat Rovira i Virgili, 2010. http://hdl.handle.net/10803/8631.

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Abstract:
El Sindicat d'Iniciativa i Turisme de Tarragona és una associació que es va crear el 1910 amb l'objectiu de promoure el turisme a Tarragona. Des dels seus orígens i fins a l'actualitat ha passat per diferents etapes històriques però sempre ha tengut cura d'organitzar tot un conjunt d'iniciatives destinades a fomentar la indústria turística. Per això ha editat un gran nombre de fulletons, cartells, guies o àlbums fotogràgics, materials tots ells que ha difós el nom i la imatge de Tarragona. La preocupació per unes infraestructures i uns transports que facilitassin els desplaçaments dels visitants també ha estat una línia de prioritat per al SIT. També ha organitzat un gran nombre de fires, exposicions i congressos encaminats a difondre el tema turístic. El patrimoni arqueològic, historicoartístic i natural han estats utilitzats per desenvolupar un turisme cultural. El foment de l'excursionisme, les festes i tradicionals locals ha estat una altre via de treball del SIT per aconseguir els seus objectius.
The Sindicat d'Iniciativa i Turisme de Tarragona is an association that was created in 1910 with the goal to promote the tourism in Tarragona. From its origins and until the present it has passed appened for different historical stages but always has cure of organizing a real set of initiatives destined to fostering the touristic industry. Because of that a great number of serials, posters, guides or fotografics albums, has edited materials all them that it has spread the name and the image of Tarragona. The worry from some infrastructures and some transports that facilitated the displacements of the visitors also has been a line of priority for the SIT. Also it has organized a great number of fairs, exhibitions, exposures and congresses directed to spread the touristic subject. The archeologic, historicartistic and natural patrimony they have been used to develop a cultural tourism. The promotion of the hiking, the parties and traditional premises has been one another way of work of the SIT to achieve its goals.
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Lamanna, Maury Martha Patricia <1987&gt. "Turismo sostenibile e promozione dei luoghi in Colombia: il caso di San Agustin (Huila)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1967.

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Abstract:
Il turismo è una delle attività economiche più importanti degli ultimi tempi in quanto si caratterizza per la commercializzazione di un prodotto al quale numerose persone al mondo, soprattutto quelle dei paesi sviluppati, non possono fare a meno. In termini economici il turismo può apportare numerosi benefici al territorio nel breve periodo, contribuendo allo sviluppo locale e all’incremento dei redditi grazie alle molteplici attività economiche direttamente o indirettamente collegate ad esso. Tuttavia, in termini socio-culturali e ambientali, il turismo può provocare numerosi danni al territorio in cui si attua, come sovraffolamento, inquinamento, alto tasso di produzione di rifiuti con difficoltà di smaltimento, degrado, distruzione e consumo delle risorse, problemi di riconoscimento della popolazione locale con conseguente perdita dei valori tradizionali della comunità, ecc. Il turismo potrebbe pertanto portare, in un lasso di tempo molto breve, alla saturazione e squillibrio della destinazione, con conseguente impoverimento della popolazione e degrado dell’ecosistema. Grazie al paradigma dello sviluppo sostenibile applicato al settore turistico, si può pensare invece ad un’attività turistica contemporaneamente in armonia con la dimensione socio-culturale, ambientale ed economica e all’educazione di coloro che partecipano all’attività turistica, con lo scopo di sensibilizzarli sulla importanza del condurre un’attività turistica responsabile, etica e sostenibile. Tenendo conto della mia visita a San Agustìn (regione situata nel sud della Colombia), svoltasi tra gennaio e aprile 2012, il mio lavoro di tesi si concentra sullo studio del fenomeno turistico in questa particolare regione del paese, con l’obiettivo di analizzarne gli effetti positivi e negativi, oltre che la situazione ambientale e le eventuali scelte sostenibili messe in atto per minimizzare gli impatti ambientali del turismo. Obiettivo specifico della tesi sarà quello di individuare delle precise strategie ecosostenibili per affrontare i problemi di degrado ambientale e culturale provocati dall’attività turistica per riuscire infine a identificare delle nuove proposte ecosostenibili volte a integrare o migliorare quelle già esistenti.
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Casatto, Maria Francesca <1996&gt. "I campi di volontariato come valorizzazione dei beni confiscati e forma di turismo etico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19325.

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Abstract:
L'associazione "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" organizza da tempo campi di volontariato sui beni confiscati alla criminalità organizzata ed ai corrotti. "E!state Liberi!", questo il nome di tali esperienze, è un progetto che vuole avvicinare i partecipanti al tema del riutilizzo dei beni confiscati, al ricordo delle vittime di mafia ed all'importanza dell'impegno per la lotta alle mafie. Tali esperienze verranno qui trattate come esempi di turismo del volontariato, etico e responsabile, anche attraverso l'analisi di un caso studio. Verrà inoltre trattata la storia e l'evoluzione delle mafie in Italia ed il loro legame con il settore turistico, nonché verrà presentata l'associazione "Libera" ed altre tipologie di turismo etico ed antimafia, come i pacchetti turistici offerti da tour operator quali "Addiopizzo Travel" e "Libera il g(i)usto di viaggiare".
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Guzzo, Chiara <1994&gt. "Il turismo dell’accessibilità e della sostenibilità nel Veneto. Il caso dell’Altopiano dei Sette Comuni." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19871.

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Abstract:
La tesi si pone l’obiettivo di approfondire il fenomeno del turismo accessibile e sostenibile nella Regione Veneto, partendo da un approccio più ampio su scala nazionale fino all’analisi del caso dell’Altopiano dei Sette comuni di Asiago, fulcro della ricerca. Si procederà inizialmente con la presentazione del fenomeno dell’accessibilità turistica, dalla nascita alla sua evoluzione, e verranno delineate le tipologie che definiscono tale fenomeno, quali accessibilità fisica a strutture e attrezzature, accessibilità alle informazioni, alle opportunità economiche, al contesto psico-sociale, e infine ai trasporti. Verranno, inoltre, presentati i destinatari del fenomeno accessibile, dai portatori di disabilità fisiche e sensoriali, alle persone con disabilità mentali e psichiche, alle persone con allergie ambientali e alimentari, fino agli anziani. Successivamente verrà fatta una panoramica dello spettro legislativo sul tema in esame a livello prima comunitario, e in seguito nazionale e regionale, a partire dagli anni ’80, periodo in cui ci furono le prime leggi europee, fino alla presentazione delle normative attualmente vigenti sul territorio veneto, come ad esempio, la Legge regionale 16/2007, o la Legge regionale n.11 denominata Sviluppo e Sostenibilità del Turismo Veneto. Verrà in seguito tracciato un confronto tra regioni italiane a seconda delle iniziative e dei progetti promossi nel territorio italiano, con un focus sull’attuazione di una strategia comune e globale di sensibilizzazione e condivisione in tema di inclusività e accessibilità, e su alcuni casi emblematici italiani. Nella parte centrale della ricerca verrà approfondito il fenomeno del turismo inclusivo, sociale, accessibile e sostenibile nel Veneto, riconosciuto come prima regione nel settore turistico, con attenzione particolare rivolta alla tematica della sostenibilità, in relazione anche al piano d’azione destinato alle persone, al pianeta e alla prosperità, meglio conosciuto come Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Conclude la ricerca il caso studio dell’Altopiano dei Sette comuni di Asiago, con riferimento in particolare alla valorizzazione e allo sviluppo dell’area, nonchè al piano strategico adottato dal territorio nel settore del turismo accessibile e sostenibile. Si porrà attenzione alle iniziative passate e a quelle ancora in atto, che vengono promosse e ideate a seconda delle risorse primarie e secondarie caratterizzanti l’area presa in esame. In seguito all’identificazione di alcune problematiche riscontrate nell’area coinvolta, il risultato a cui si aspira con tale tesi è di attuare delle soluzioni alle lacune ad oggi presenti nell’area dell’Altopiano di Asiago, attuabili altresì in tutto il contesto regionale.
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Anton, Clavé Salvador. "Diferenciació i reestructuració de l'espai turístic. Processos i tendències al litoral de Tarragona." Doctoral thesis, Universitat Rovira i Virgili, 1995. http://hdl.handle.net/10803/8616.

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Franquesa, Bartolomé Jaume. "Sa Calatrava Mon Amour. Etnografia d'un barri atrapat en la geografia del capital." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2006. http://hdl.handle.net/10803/708.

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Abstract:
Sa Calatrava Mon Amour és l'anàlisi de la relació entre els plans de reforma urbanística del barri de Sa Calatrava (Palma, Mallorca) i les formes d'acció col·lectiva dels residents d'aquest barri. Aquesta recerca ve articulada per una triple hipòtesi: (a) el principal objectiu dels plans de reforma urbanística és produir oportunitats de plusvàlua (fonamentalment immobiliària); (b) el procés econòmic pel qual s'augmenta el valor econòmic no s'efectua solament a través de processos estrictament econòmics, sinó de processos simbòlics que atorguen nous significats culturals al lloc; (c) existeix una relació directa entre la voluntat dels plans urbanístics de produir plusvàlues i l'erosió de les formes d'acció col·lectiva, procés que a la tesi s'expressa amb el terme despolitització.
L'elecció de Sa Calatrava com a unitat d'anàlisi respon precisament a la voluntat de la recerca d'estudiar els efectes de la globalització neoliberal en contextos heurísticament apropiats per a la investigació qualitativa de matriu antropològica. Sa Calatrava complia aquest perfil. Per una banda, les seves reduïdes dimensions (menys de 2000 habitants) permeteren un treball de camp etnogràfic detallat amb residència in situ que s'estengué durant dos anys. Per l'altra banda, a mitjans dels anys 90 l'Ajuntament de Palma emprèn un gir clar i explícit de caràcter neoliberal de les seves polítiques urbanístiques pel qual el principal objectiu d'aquestes ja no és la satisfacció dels interessos dels residents, sinó la creació d'oportunitats de plusvàlua que puguin atreure fluxos globals de persones i capitals. Aquest gir es fa especialment manifest en aquells barris del centre històric que, com Sa Calatrava, eren objecte de reforma urbanística. En aquests barris la gentrificació és el procés central que permet la realització de la plusvàlua, tenint no obstant en compte que el bessó d'aquesta plusvàlua no es troba en la venda d'un immoble, sinó en el procés pel qual els immobles d'una zona de la ciutat han tingut una revalorització major a la dels la resta de la ciutat
Per a dur a terme aquesta revalorització, i més enllà de les renovacions de l'entorn construït i de les ajudes directes i indirectes a la inversió, dos factors, profundament relacionats, han estat fonamentals. Per una banda ens trobem amb la posada en joc d'una retòrica sobre el valor cultural i patrimonial del barri oficialment adreçada a atreure turistes, retòrica que suposa una eufemització, i per tant una ocultació i legitimació, de l'augment del valor econòmic. Per altra banda ens trobem amb l'eradicació d'aquells elements que s'associaven amb la degradació i l'estigma del barri. Més enllà de l'expulsió de determinats residents, aquesta eradicació s'ha dut a terme mitjançant la pacificació de l'espai públic i de les activitats que s'hi duien a terme (reunions informals, mercadillos setmanals, etc.). Aquesta erosió de l'espai públic com a espai de comunicació i relació pels residents en favor d'una concepció de l'espai públic com a lloc de gaudi estètic pels visitants és un element central de la tesi. Així, serà en bona mesura aquesta erosió de l'espai públic la responsable que quan els gentrificadors vagin poblant el barri hi hagi un profund desconeixement entre aquests i els antics veïns, una cesura entre els dos grups demogràficament identificables.
Això ens du a la qüestió final i central de la despolitització. Amb aquest terme volem agrupar tres processos que juguen un paper central en el procés de producció de Sa Calatrava com un espai idoni per a l'extracció de plusvàlues: (1) la despolitització d'aquelles instàncies polititzades, com les Associacions de Veïns, que són captades pel poder polític i juguen un paper clau en la legitimació i articulació de l'embelliment i la pacificació del barri. (2) L'erosió de les possibilitats que emergeixi una acció col·lectiva hegemònica, el que s'observa en l'erosió de les dimensions relacionals de l'espai públic, la divisió dins el barri i en la substitució de categories com veí o resident (i dels drets instituïts associats a elles) per d'altres com visitant o propietari. 3) Quan aparegui l'acció col·lectiva serà canalitzada de tal manera que emfasitzi el valor de canvi de l'espai i la possible producció de plusvàlua. Aquest darrer punt s'observa molt carament en el fet que a Sa Calatrava aquells grups que arriben a articular-se contra el desenvolupament dels plans urbanístics acaben apel·lant al valor cultural i patrimonial del barri i a la necessitat que aquest (que no oblidem que és un element legitimador del procés neoliberal de regereneració) sigui preservat. La conclusió final que s'extreu de la tesi és doncs que la despolització no és un efecte o un epifenomen de la voluntat de benefici que guia l'urbanisme neoliberal, sinó un element central d'aquest en dos sentits. En primer lloc aquesta despolitització és un requisit per a què l'extracció de plusvàlua es pugui realitzar de manera eficient (p.e. per a què no hi hagi protestes articulades). En segon lloc és en si mateixa un objectiu de l'urbanisme neoliberal, que d'aquesta manera pot ser considerat no només com una eines econòmica sinó com a un mecanisme de control polític i governamentalitat. Aquesta entenem que és una característica aplicable a tot el procés de neoliberalització, de tal manera que podem considerar-lo com una estratègia classista.
"Sa Calatrava mon amour" is the history of 30 years (from 1975 to the present) of collective action in Sa Calatrava (Majorca, Spain), a neighborhood that during the past fifteen years has been subjected to multiple plans of urban regeneration. Sa Calatrava is a very small neighborhood (around 2000 inhabitants) situated in the eastern part of the seafront of the historical center of Palma, the capital city of Majorca, one of the main tourist destinations in the Mediterranean.
My doctoral research, based on a two-year fieldwork, deals with the relationship and coherence between the forms of collective action in Sa Calatrava and the plans of urban regeneration, with their aim to increase the real estate values of the area. The central hypothesis of the research is that the process of neo-liberalization is not only an economic process that imposes a discipline of value but also requires the depoliticization of society. Beyond the depoliticization of grassroots movements and groups, this process of depoliticization is grounded on the loss of control of its own space by inhabitants and consequently the substitution of categories like neighbor/resident by others such as user, buyer or visitor and the erosion of the public and relational dimensions of public space.
Gentrification is the way by which real estate surpluses are being obtained in the area, but they are produced somewhere else. It is in the production of Sa Calatrava as a valuable setting through the investment in the built environment (façade refurbishing, street renovations, etc.) and through the creation of a culturally valuable narrative based on heritage and history (officially targeted at attracting tourists) where we must find the social production of a space suitable to the needs of the realtors and constructors. For surplus values to be efficiently extracted the neighborhood must be embellished and pacified, an public space loses its role as a space for communication and sociability. Consistently, conflicts among different groups of residents, as well the loss of control of its own space by inhabitants is not a consequence of the gentrification process, but a consequence of the way space has been produced in order to enhance exchange value.

KEYWORDS: economic anthropology, urban anthropology, urban studies, Palma, Majorca, gentrification, neoliberalism, depoliticization, eighbours' Associations, entrepreneurial turn, surplus value, social production of space, neighbourhood, Mediterranean, heritage, tourism, commodification, ethnography, social class, governmentality, pacification, embellishement.
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Bressan, Irene <1997&gt. "IL TURISMO LENTO COME MOTORE DI SVILUPPO TURISTICO SOSTENIBILE: nuove sinergie tra la destinazione Terme e il Parco dei Colli Euganei." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19984.

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Abstract:
L’argomento della tesi è il ruolo del turismo lento come approccio alla sostenibilità nel contesto della destinazione Terme e Colli Euganei. Il lavoro definisce prima il quadro teorico della sostenibilità, descrivendone in seguito l’evoluzione storica e legislativa, con particolare riguardo alla pratica del turismo lento. Dell’area considerata come caso studio, ricadente all’interno del Parco Colli Euganei, verrà delineato un inquadramento storico e geografico e una descrizione delle sue principali risorse, analizzandone le potenzialità in relazione alle nuove tipologie di “turismo lento”. Saranno infine considerate le criticità e le sfide che la destinazione deve affrontare oggi, ma anche le prospettive future per uno sviluppo turistico volto a promuovere un’offerta sempre più integrata di esperienze turistiche slow che confermi la capacità di questo territorio di promuovere un turismo sostenibile.
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Rovira, Soto Maria Trinitat. "Identificació de patrons de paisatge urbà en les destinacions turístiques madures del litoral mediterrani. El cas de la Costa Daurada Central." Doctoral thesis, Universitat Rovira i Virgili, 2013. http://hdl.handle.net/10803/145761.

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Abstract:
L'objectiu de la recerca és la definició d'una metodologia per a l'anàlisi de l'estructura bàsica dels paisatges de segones residències. Els tres nivells jeràrquics que proposa la metodologia associada a l'Ecologia del Paisatge són la inspiració per a l'anàlisi del paisatge turístic residencial que es proposa. A nivell de pegat, es mesura l'evolució de l'espai dedicat a les segones residències. Al nivell de classe, es descriu l'estructura del paisatge turístic residencial. A nivell de paisatge, les mètriques, defineixen un patró bàsic per al paisatge de les segones residències. Els documents de planejament parcial la font d’informació bàsica. Els resultats van des de la caracterització de l'evolució de l'espai turístic de les segones residències fins a la modelització del paisatge turístic residencial de la Costa Daurada central. Els resultats permeten entendre com els espais turístics de segona residència creen paisatge, i identificar com, en el cas estudiat, el paisatge de residències secundàries ha evolucionat aproximant-se al d'una ciutat convencional.
El objetivo de esta investigación es la definición de una metodología para el análisis de la estructura básica de los paisajes de segunda residencia. Los tres niveles jerárquicos que propone la metodología asociada a la Ecología del Paisaje son la inspiración para el análisis del paisaje turístico residencial que se propone. A nivel de parches, se mide la evolución del espacio dedicado a las segundas residencias. Al nivel de clase, se describe la estructura del paisaje turístico residencial. A nivel de paisaje, las métricas, definen el patrón básico para el paisaje de las segundas residencias. Los documentos de planeamiento parcial son la fuente de información básica. Los resultados de la presente investigación van desde la evolución del espacio turístico dedicado a las segundas residencias hasta a la modelización del paisaje turístico residencial de la Costa Dorada central. Los resultados permiten entender cómo los espacios turísticos dedicados a la segunda residencia crean paisaje, e identificar como, en el caso estudiado, el paisaje de las segundas residencias ha evolucionado aproximándose al de una ciudad convencional.
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Šadeikaitė, Giedrė. "Supporting Sustainable Tourism Development through Improved Measurement: A Case Study of European Tourism Destinations." Doctoral thesis, Universidad de Alicante, 2017. http://hdl.handle.net/10045/72529.

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Abstract:
El propósito principal de la presente tesis es analizar qué beneficios genera la medición de los impactos del turismo en los destinos y cómo mediante la monitorización de los impactos turísticos los destinos pueden mejorar el desarrollo sostenible del turismo y así contribuir al desarrollo sostenible global entre los destinos europeos en los que aplican el Sistema Europeo de Indicadores Turísticos ‒ ETIS. El ETIS fue lanzado por la Comisión Europea en 2013 como una herramienta voluntaria de gestión de destinos para los Estados miembros de la UE y tiene como objetivo medir el rendimiento turístico y los impactos a nivel de destino, así como proporcionar un sistema de rendimiento turístico comparable a nivel europeo (Comisión Europea, 2017; Krahenbuhl, 2013; Miller, 2013). Aunque existen varios documentos relacionados con las políticas sobre el valor añadido que puede generar el uso de la medición de los impactos del turismo en general y del ETIS en particular, estos estudios casi nunca se centran en la perspectiva de los destinos que forman parte del ETIS. Dada la rápida evolución del entorno turístico y su importancia cada vez mayor en el contexto global del desarrollo sostenible, la tesis proporciona una contribución oportuna al desarrollo de los conocimientos teóricos y al limitado corpus de publicaciones científicas sobre la iniciativa ETIS. Teniendo en cuenta que éste es el primer intento en el ámbito científico para estudiar sistemáticamente los destinos que aplican el sistema ETIS y examinar los beneficios que consideran que la medición de los impactos del turismo genera, y esto enfatiza la originalidad así como la relevancia teórica y práctica de la presente investigación.
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