To see the other types of publications on this topic, follow the link: Funzione vascolare.

Journal articles on the topic 'Funzione vascolare'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 24 journal articles for your research on the topic 'Funzione vascolare.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Frapiccini, Nicoletta, Gabriele Baldelli, and Alberto Calderini. "Graffito vascolare sudpiceno da Numana." PICVS 44 (December 12, 2024): 75–92. https://doi.org/10.63277/pcs.v44i.4062.

Full text
Abstract:
L’articolo presenta un graffito vascolare da Numana in cui con tuttacertezza va riconosciuta un’iscrizione sudpicena, come garantisce pure il fatto chel’unica forma che esso contiene è già attestata in sudpiceno, in funzione di onomasticopersonale. La forma rimane di difficile interpretazione etimologica, e pertanto sul sensodel messaggio si possono fare solo ipotesi. Ciò malgrado, il documento apporta novitàdi grande rilievo che incrementano in misura considerevole la nostra conoscenza dellatradizione sudpicena, della quale sono ora del tutto certe la diffusione nel compartopiceno settentrion
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Ricciardi, B., A. Pontoriero, A. Ragusa, C. A. Riccardi, and A. Granata. "Il catetere venoso centrale nel paziente con scompenso cardiaco in emodialisi: una analisi retrospettiva." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 4 (2018): 14–18. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1167.

Full text
Abstract:
L'accesso vascolare per emodialisi nel paziente affetto da scompenso cardiaco è un tema clinico complesso, che necessita di competenze tecniche nefrologiche e cardiologiche per una sua piena comprensione. In tali pazienti infatti il confezionamento di un accesso vascolare nativo prossimale presenta una lunga serie di effetti sulla funzione cardiaca, potenzialmente in grado di peggiorare la performance e la prognosi del paziente. In tali pazienti è quindi possibile che il posizionamento di un catetere venoso centrale rappresenti una soluzione meno problematica. Questo articolo presenta una casi
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Raddino, Riccardo, Angelica Cersosimo, Alfio Ernesto Bianchi, and Antonio Maggi. "Effetti della malattia tiroidea sul sistema cardiovascolare." CARDIOLOGIA AMBULATORIALE 30, no. 2 (2021): 115–22. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2021-2-4.

Full text
Abstract:
Gli ormoni tiroidei hanno un impatto significativo sulla funzione e sulla struttura cardiaca. Gli effetti cardiaci intracellulari dell’ormone tiroideo T3 si esplicano attraverso due meccanismi: genomico e non genomico, mentre la definizione di ipertiroidismo o di ipotiroidismo si basa sui livelli sierici di TSH e di concentrazioni libere degli ormoni T3 e T4 (FT3, FT4).L’ipertiroidismo è caratterizzato da un aumento della frequenza cardiaca a riposo, del volume sanguigno, della gittata sistolica, della contrattilità miocardica, della frazione di eiezione e da un miglioramento del rilassamento
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Carbonari, L., F. Galli, and L. Tazza. "Team dell'accesso vascolare: modelli organizzativi." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 1 (2018): 2–8. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1105.

Full text
Abstract:
Il nefrologo, che si confronta con tutti i problemi inerenti all'insufficienza renale, è anche da sempre principale gestore della terapia emodialitica. Per tale motivo tocca al nefrologo, in prima istanza, occuparsi dell'accesso vascolare disponendone l'allestimento, la sorveglianza e la manutenzione a garanzia della possibilità di effettuare il trattamento sostitutivo. Rispetto a quanto avviene in altri paesi, in Italia l'attività dell'accesso non è ad oggi standardizzata né strutturata; ciascun centro dialisi si organizza in funzione delle capacità dei nefrologi ivi operanti e delle collabor
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Basile, Carlo, and Carlo Lomonte. "Verità e leggende sulla fistola arterovenosa." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 2 (2013): 94–99. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1016.

Full text
Abstract:
Studi di grandi dimensioni dimostrano un rischio di mortalità progressivamente crescente a seconda del tipo di accesso vascolare (VA), con il rischio più alto associato al catetere venoso centrale (CVC), seguito dai rischi associati alla protesi e, quindi, alla fistola arterovenosa (FAV). La presenza di una FAV ha un effetto negativo sulla funzione cardiaca, ma il suo esatto contributo alla morbidità cardiovascolare non è chiaro. È noto da tempo che un VA con un flusso inappropriatamente elevato può essere la causa di uno scompenso cardiaco ad alta gittata. Ancora più paradossalmente, ci posso
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Rivera, Rodolfo F., Costanza Casati, Paolo Vercelloni, et al. "Anomalie cardiovascolari in pazienti con malattia renale policistica autosomica dominante." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 4 (2014): 389–97. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.948.

Full text
Abstract:
La malattia autosomica dominante policistica renale (ADPKD) è la malattia genetica più comune in nefrologia. Due geni sono stati implicati nello sviluppo della malattia: PKD1 sul cromosoma 16 (85%) e PKD2 sul cromosoma 4 (15%). La ADPKD è clinicamente caratterizzata da coinvolgimento renale ed extrarenale espresso con la comparsa di manifestazioni cistiche e non cistiche. Dal momento che le complicanze cardiovascolari sono la principale causa di morbilità e mortalità, questa revisione si propone di analizzare il coinvolgimento cardiaco e vascolare in ADPKD. L'ipertensione è uno dei sintomi più
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Vergani, M. "Utilizzo dei peptidi natriuretici nello screening, nella diagnosi e nel monitoraggio dello scompenso cardiaco." Journal of AMD 27, no. 1 (2024): 54. http://dx.doi.org/10.36171/jamd24.27.1.8.

Full text
Abstract:
I peptidi natriuretici (PN) sono ormoni polipeptidici prodotti dai miocardiociti in grado di regolare la volemia e la natremia per garantire l’omeostasi del sistema cardiovascolare. BNP e NT-proBNP sono i PN per cui esistono più evidenze e il cui utilizzo è attualmente indicato dalle linee guida internazionali. Valori ridotti di PN permettono di escludere la diagnosi di scompenso cardiaco (SC) con elevato valore predittivo negativo, sia in un setting emergenziale (BNP <100 pg/ml, NT-proBNP <300 pg/ml) che ambulatoriale (BNP < 35 pg/ml e NT-proBNP < 125 pg/ml). Inoltre, il documento
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Caleffi, E., A. Bocchi, P. Pallù, M. Ghillani, and F. Papadia. "Studio sul comportamento emodinamico dell'Ethibloc nelle malformazioni vascolari." Rivista di Neuroradiologia 2, no. 3 (1989): 203–10. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200302.

Full text
Abstract:
Nel trattamento embolizzante delle malformazioni vascolari è stata introdotta recentemente una nuova sostanza embolizzante-occludente (Ethibloc) di cui gli autori si propongono di valutare il comportamento reologico quando introdotta in regimi emodinamici differenti come quelli che caratterizzano i principali tipi di angiomi: arteriosi, vnosi, artero-venosi. A tale scopo si è reso necessario allestire un modello sperimentale microchirurgico di angioma che riproducesse le caratteristiche morfologiche ed emodinamiche delle angiodisplasie tronculari mature, vale a dire un regime circolatorio turb
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Carella, A., P. D'Aprile, and N. Medicamento. "Angiografia a risonanza magnetica." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 2 (1992): 207–22. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500210.

Full text
Abstract:
Una nuova applicazione della risonanza magnetica, l'angio-RM, si sta rapidamente affermando come metodica capace di fornire immagini di tipo morfologico ed informazioni di tipo funzionale dell'albero circolatorio, in modo non invasivo. Il miglioramento della risoluzione spaziale e di altri intrinseci alla metodica lasciano prevedere, in un futuro non troppo lontano, la possibilità di rivoluzionare l'approccio diagnostico ai pazienti con patologia vascolare sospetta od accertata. L'angio-RM potrebbe quindi acquisire un ruolo prioritario od alternativo all'angiografia tradizionale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Manfre, L., F. Rosato, M. Mindri, et al. "Neuroradiologia funzionale della ghiandola ipofisaria." Rivista di Neuroradiologia 8, no. 5 (1995): 645–56. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800502.

Full text
Abstract:
Lo studio sequenziale dell'afflusso del mezzo di contrasta a carico del parenchima ipofisario è stato di recente valutato da diversi autori, utilizzando apparecchiature operanti a 1,5 T. Tutta-via, con l'eccezione di 3 casi di macroadenoma, non sono state mai valutate le possibili alterazioni di flus-so ghiandolare nelle diverse affezioni interessanti l'ipofisi. Sono stati esaminati 27 volontari non affetti da patologia ipofisaria e 47 pazienti, in età pediatrica o adulti, affetti da alterazioni ipofisarie su base congenita o acquisita. I pazienti sono stati valutati mediante apparecchiatura o
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Buzzi, Laura, Elena Alberghini, Francesca Ferrario, et al. "Trombolisi accelerata microsonica: trattamento innovativo della trombosi di una fistola artero-venosa nativa." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 1 (2013): 43–47. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1001.

Full text
Abstract:
Il trattamento della trombosi della FAV con vasi nativi, che è la causa più frequente della perdita dell'accesso vascolare, può avvalersi di diverse tecniche: trombolisi farmacologica, trombolisi meccanica e trombectomia chirurgica, cui associare la correzione della stenosi che ha provocato la trombosi. La trombolisi diretta mediante cateterismo endovascolare con o senza tombolisi meccanica sta diventando la terapia di prima scelta. La tombolisi accelerata microsonica (TAM) è un trattamento endovascolare innovativo: grazie all'emissione di ultrasuoni da parte di un catetere multilume che rilas
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Beltramello, A., G. Viola, A. Borsato, et al. "Risonanza magnetica funzionale encefalica Razionale della metodica ed esperienze applicative su magnete per uso clinico." Rivista di Neuroradiologia 8, no. 3 (1995): 345–70. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800303.

Full text
Abstract:
La Risonanza Magnetica funzionale (fMRI) si sta di recente affermando come nuova metodica di indagine del «cervello al lavoro», occupando progressivamente un suo spazio nell'armamentario strumentale a disposizione dei Neurofisiologi per poter investigare la localizzazione e le inter-connessioni di differenti aree encefaliche funzionalmente coinvolte nella esecuzione di varie performance. L'fMRI indaga le modificazioni di segnale del tessuto encefalico indotte dalle variazioni perfusionali e di ossigenazione che si verificano nella sostanza grigia durante differenti stati funzionali (riposo/att
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Beltramello, A., P. Zampieri, E. Piovan, et al. "Malformazioni artero-venose intracraniche." Rivista di Neuroradiologia 15, no. 1 (2002): 41–54. http://dx.doi.org/10.1177/197140090201500105.

Full text
Abstract:
Al giorno d'oggi, il bilancio diagnostico neuroradiologico degli angiomi intracranici si fonda su tre principali tecniche: Tomografia Computerizzata (TC), Risonanza Magnetica (RM), Angiografia, eventualmente implementate da studi flussimetrici (ad esempio: Xenon-TC). La TC è molto utile negli esami di emergenza e/o in quelli di screening. La superiorità della RM nel dimostrare la precisa localizzazione anatomica e le relazioni del nido della MAV delle sue arterie afferenti e delle vene di drenaggio è probabilmente il vantaggio più importante rispetto alla TC e all'Angiografia. Le tecniche di R
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Fonda, C., and M. Antonello. "Base cranica: Anatomia neuroradiologica della patologia." Rivista di Neuroradiologia 13, no. 3 (2000): 307–26. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300303.

Full text
Abstract:
La base cranica si suddivide in tre fosse, l'anteriore (FCA), la media (FCM) e la posteriore (FCP). Numerosi sono i forami che consentono il passaggio di componenti vasculonervose in comunicazione fra strutture endo ed extracraniche. La base cranica deriva da un'ossificazione encondrale a partire dal 40° giorno di gestazione. Dalla notocorda prende origine la cartilagine paracordale che dalla linea mediana si estende alla regione sellare ed ai primi somiti occipitali, derivati da tre rispettivi sclerotomi. Rostralmente e lateralmente alla placca paracordale si sviluppano le cartilagini polari,
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Raddino, Riccardo, Angelica Cersosimo, Alfio Ernesto Bianchi, and Antonio Maggi. "Effetti della malattia tiroidea sul sistema cardiovascolare." October 14, 2021. https://doi.org/10.17473/1971-6818-2021-2-4.

Full text
Abstract:
Gli ormoni tiroidei hanno un impatto significativo sulla funzione e sulla struttura cardiaca. Gli effetti cardiaci intracellulari dell'ormone tiroideo T3 si esplicano attraverso due meccanismi: genomico e non genomico, mentre la definizione di ipertiroidismo o di ipotiroidismo si basa sui livelli sierici di TSH e di concentrazioni libere degli ormoni T3 e T4 (FT3, FT4).L'ipertiroidismo è caratterizzato da un aumento della frequenza cardiaca a riposo, del volume sanguigno, della gittata sistolica, della contrattilità miocardica, della frazione di eiezione e da un miglioramento del rilassamento
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Carbonari, L., F. Galli, and L. Tazza. "Team dell'accesso vascolare: modelli organizzativi." July 24, 2021. https://doi.org/10.33393/gcnd.2012.1105.

Full text
Abstract:
Il nefrologo, che si confronta con tutti i problemi inerenti all'insufficienza renale, è anche da sempre principale gestore della terapia emodialitica. Per tale motivo tocca al nefrologo, in prima istanza, occuparsi dell'accesso vascolare disponendone l'allestimento, la sorveglianza e la manutenzione a garanzia della possibilità di effettuare il trattamento sostitutivo. Rispetto a quanto avviene in altri paesi, in Italia l'attività dell'accesso non è ad oggi standardizzata né strutturata; ciascun centro dialisi si organizza in funzione delle capacità dei nefrologi ivi operanti e delle collabor
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Di Giacomo, Francesca. "La memoria dell’acqua: usi e costumi dell’askòs nei territori della Magna Grecia." LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici - Università degli Studi di Milano, December 6, 2024, 110–21. https://doi.org/10.54103/2035-4797/27451.

Full text
Abstract:
Tale contributo presenta i primi risultati di uno studio sugli askòi provenienti dai centri magnogreci dell’arco ionico e dalle aree indigene comprese tra i fiumi Ofanto e Basento, cominciando da quelli individuati a Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia, BA). Gli obiettivi sono da una parte uno studio dell’evoluzione morfologica dell’askòs, analizzato in un periodo compreso tra il IX e il I secolo a.C., e dall’altra un tentativo di individuazione del ruolo e della funzione di tale forma vascolare. Questi ultimi aspetti possono essere dedotti da molteplici elementi, tra cui lo studio della conf
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Basile, Carlo, and Carlo Lomonte. "Verità e leggende sulla fistola arterovenosa." July 24, 2021. https://doi.org/10.33393/gcnd.2013.1016.

Full text
Abstract:
Studi di grandi dimensioni dimostrano un rischio di mortalità progressivamente crescente a seconda del tipo di accesso vascolare (VA), con il rischio più alto associato al catetere venoso centrale (CVC), seguito dai rischi associati alla protesi e, quindi, alla fistola arterovenosa (FAV). La presenza di una FAV ha un effetto negativo sulla funzione cardiaca, ma il suo esatto contributo alla morbidità cardiovascolare non è chiaro. È noto da tempo che un VA con un flusso inappropriatamente elevato può essere la causa di uno scompenso cardiaco ad alta gittata. Ancora più paradossalmente, ci posso
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Ciriello, Marina, and Mariaconsiglia Calabrese. "L’intervento fisioterapico nel paziente con piede diabetico." Journal of Advanced Health Care, September 16, 2019. http://dx.doi.org/10.36017/jahc1909-006.

Full text
Abstract:
Il diabete mellito è oggi una delle più comuni malattie non trasmissibili in tutto il mondo. In molti paesi in via di sviluppo e di recente industrializzazione il numero di pazienti affetti cresce a ritmi vertiginosi. Tra le complicanze del diabete un ruolo sempre più rilevante assume la complicanza “piede diabetico”. È questa la complicanza che comporta per i diabetici il maggior numero di ricoveri ospedalieri, e per la quale i costi sono ingenti. Le ulcere del piede diabetico spesso si traducono in esiti gravemente avversi, come infezioni gravi, la necessità di ricovero in ospedale e amputaz
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Ciriello, Marina, and Mariaconsiglia Calabrese. "L’intervento fisioterapico nel paziente con piede diabetico." Journal of Advanced Health Care 1, no. 2 (2019). http://dx.doi.org/10.36017/jahc2019126.

Full text
Abstract:
Il diabete mellito è oggi una delle più comuni malattie non trasmissibili in tutto il mondo. In molti paesi in via di sviluppo e di recente industrializzazione il numero di pazienti affetti cresce a ritmi vertiginosi. Tra le complicanze del diabete un ruolo sempre più rilevante assume la complicanza “piede diabetico”. È questa la complicanza che comporta per i diabetici il maggior numero di ricoveri ospedalieri, e per la quale i costi sono ingenti. Le ulcere del piede diabetico spesso si traducono in esiti gravemente avversi, come infezioni gravi, la necessità di ricovero in ospedale e amputaz
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Brignardello, Enrico. "Onco-ematologia in età giovanile: come chemioterapia e radioterapia hanno modificato la storia naturale." Cardiologia Ambulatoriale, November 30, 2020, 209–12. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-3-12.

Full text
Abstract:
Oggi un bambino o un adolescente che si ammala di tumore ha una probabilità di “guarire” (intesa come sopravvivenza a 5 anni) > 80%. Questo innegabile successo dell’oncologia pediatrica ha però un “prezzo”, che si paga in termini di tossicità tardiva delle cure (i cosiddetti late effects delle terapie antitumorali). Le complicanze tardive cardio-vascolari, che sono certamente molto rilevanti sul piano clinico, devono perciò essere inquadrate e gestite nel conte-sto molto più ampio di questi late effects. Il monitoraggio clinico a lungo termine dei giovani adulti curati per tumore richiede i
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Buzzi, Laura, Elena Alberghini, Francesca Ferrario, et al. "Trombolisi accelerata microsonica: trattamento innovativo della trombosi di una fistola artero-venosa nativa." July 24, 2021. https://doi.org/10.33393/gcnd.2013.1001.

Full text
Abstract:
Il trattamento della trombosi della FAV con vasi nativi, che è la causa più frequente della perdita dell'accesso vascolare, può avvalersi di diverse tecniche: trombolisi farmacologica, trombolisi meccanica e trombectomia chirurgica, cui associare la correzione della stenosi che ha provocato la trombosi. La trombolisi diretta mediante cateterismo endovascolare con o senza tombolisi meccanica sta diventando la terapia di prima scelta. La tombolisi accelerata microsonica (TAM) è un trattamento endovascolare innovativo: grazie all'emissione di ultrasuoni da parte di un catetere multilume che rilas
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Terrosu, Pierfranco. "Aspirin use for primary prevention in elderly patients." June 23, 2016. https://doi.org/10.4081/monaldi.2015.728.

Full text
Abstract:
The net clinical benefit of aspirin in primary prevention is uncertain as the reduction in occlusive events needs to be balanced against the increase in gastro-intestinal and cerebral bleedings. The meta-analysis of ATT (Anti Thrombotic Trialists) Collaboration in 2009 showed that aspirin therapy in primary prevention was associated with 12% reduction in cardio-vascular events, due mainly to a reduction in non-fatal myocardial infarction (0.18% vs 0.23% per year, p<0.0001). However, the benefit in term of coronary events was almost balanced by the increase in major bleedings. The balance be
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Terrosu, Pierfranco. "Aspirin use for primary prevention in elderly patients." Monaldi Archives for Chest Disease 84, no. 1-2 (2016). http://dx.doi.org/10.4081/monaldi.2015.728.

Full text
Abstract:
<p>The net clinical benefit of aspirin in primary prevention is uncertain as the reduction in occlusive events needs to be balanced against the increase in gastro-intestinal and cerebral bleedings. The meta-analysis of ATT (Anti Thrombotic Trialists) Collaboration in 2009 showed that aspirin therapy in primary prevention was associated with 12% reduction in cardio-vascular events, due mainly to a reduction in non-fatal myocardial infarction (0.18% vs 0.23% per year, p<0.0001). However, the benefit in term of coronary events was almost balanced by the increase in major bleedings. T
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!