Academic literature on the topic 'Fronte russo'
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Journal articles on the topic "Fronte russo"
Torrey, Glenn E. "The Revolutionary Russian Army and Romania, 1917." Carl Beck Papers in Russian and East European Studies, no. 1103 (January 1, 1995): 98. http://dx.doi.org/10.5195/cbp.1995.60.
Full textTagliagambe, Silvano. "Il Covid19.Tra la zona grigia e lo spazio intermedio." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 33 (September 2020): 28–36. http://dx.doi.org/10.3280/eds2020-033006.
Full textCappellin, Riccardo. "Book Review: Domenico Barricelli and Giuseppe Russo Think Micro First. La Microimpresa di Fronte alla Sfida del Terzo Millennio: Conoscenze, Saperi e Politiche di Sviluppo. Milan: Franco Angeli Editore, 2005. ISBN 88—464—6595—4, 19.00." International Small Business Journal: Researching Entrepreneurship 26, no. 1 (February 2008): 117–18. http://dx.doi.org/10.1177/0266242607082619.
Full textFrolova, Marina. "Military priests during the Russian-Turkish war 1877-1878 (Balkan front)." OOO "Zhurnal "Voprosy Istorii" 2018, no. 12 (December 1, 2018): 85–101. http://dx.doi.org/10.31166/voprosyistorii201812statyi02.
Full textHohmann, Sophie. "L’Arctique russe, reconquête d’un front pionnier ?" Hérodote 166-167, no. 3 (2017): 261. http://dx.doi.org/10.3917/her.166.0261.
Full textPälli, Anja, John C. Moore, Jacek Jania, and Piotr Glowacki. "Glacier changes in southern Spitsbergen, Svalbard,1901–2000." Annals of Glaciology 37 (2003): 219–25. http://dx.doi.org/10.3189/172756403781815573.
Full textEgloff, Karin. "Le front russe by Jean-Claude Lalumière." French Review 85, no. 3 (2012): 595–96. http://dx.doi.org/10.1353/tfr.2012.0414.
Full textBernhardt, Camille. "Sur le front russe, comme tant d’autres…" Revue d’Alsace, no. 139 (October 1, 2013): 137–46. http://dx.doi.org/10.4000/alsace.1934.
Full textKarkocha, Małgorzata. "‘Gazeta Warszawska’ on the Russo-Turkish War (the 1789 campaign)." Przegląd Nauk Historycznych 17, no. 3 (December 13, 2018): 157–80. http://dx.doi.org/10.18778/1644-857x.17.03.06.
Full textBarkhudaryants, Alexander. "La rivalité russo-américaine en Syrie : une nouvelle guerre froide ?" Confluences Méditerranée N° 104, no. 1 (2018): 37. http://dx.doi.org/10.3917/come.104.0037.
Full textDissertations / Theses on the topic "Fronte russo"
De, Marinis Gallo Gianluigi. "Il racconto del ritorno. Letteratura di guerra dal fronte russo 1941-1943." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3478.
Full textTra i diversi percorsi della memoria, si è scelto di trattare della letteratura alpina del ritorno dalla Russia: senza dubbio la più cospicua e la più feconda, e senza dubbio quella che ha fornito i maggiori successi editoriali del “genere”. Lo si è fatto esaminando tre opere rappresentative di tre diversi modi di scrittura e di tre diversi generi. Un diario, una memoria, un romanzo – con tutta la provvisorietà di una differenziazione non sempre praticabile per testi che vivono della ibridazione dei generi (diario, autobiografia, romanzo storico, scrittura privata, scrittura pubblica). E ancora: un’opera fortemente critica, una che sembra ricostruire un’epica, una che può assumere i tratti consolatori della propaganda. Si sta alludendo ai tre libri di Nuto Revelli, Mario Rigoni Stern e Giulio Bedeschi. Tre parabole di scrittura che, a partire dal racconto di un medesimo evento, mostrano l’irriducibilità della memoria ad un’unica immagine. Mai tardi, Il sergente nella neve, Centomila gavette di ghiaccio: libri a cui arrise un notevole successo di pubblico, lampante per gli ultimi due. Il libro di Rigoni, poi, tocca vette che lo collocano nel canone della maggiore letteratura italiana – se non europea – del secondo Novecento. Al di sotto di questi testi, un continente di scritture significative che non raggiunsero gli stessi numeri. Al di là di questi testi, un ininterrotto filone di scrittura: basti pensare che ancora nel 1987 Mario Spinella vinceva il premio Viareggio con Lettera da Kupjansk, un romanzo che riproponeva, non senza un certo grado di sperimentalismo, il modello di maggiore successo della narrazione della seconda guerra mondiale, appunto quello del nostos e dell’anabasi. Si pensi, inoltre, alle ricostruzioni romanzesche proposte da un autore come Alfio Caruso, che pubblica il suo Tutti i vivi all’assalto ancora nel 2005. Perché mai – ci si può chiedere con Isnenghi – il fronte russo ha imposto a tal punto la sua presenza, per qualità e quantità, rispetto a ogni altro fronte? «La Russia ci ha dato tanto il capolavoro – con Il sergente nella neve – che il best-seller – con Centomila gavette di ghiaccio –, tanto il “genere” che l’industria e il lavoro di memoria in serie (con iniziative del tipo C’ero anch’io animate dallo stesso Giulio Bedeschi)». Le ragioni di questa preminenza risiedono in diversi fattori: alcuni di essi, la cosa non dovrebbe stupire, possono avere una matrice letteraria. Ogni opera letteraria entra in una tradizione e con questa dialoga, anche se i motivi che sono alla base della sua composizione sono tutti esterni alla letteratura. La guerra di Russia ha una tradizione di riferimento che può fare da traino a questi testi, che può definirne una collocazione in un determinato orizzonte d’attesa. E poi v’è la «mitica lontananza dell’impresa». La peculiarità di una esperienza che possedeva risvolti politici non comuni: soldati fascisti si recavano nella terra dei bolscevichi. Che immagine ne riportavano? A questa, e altre domande, il presente lavoro cerca di fornire risposte plausibili. L’analisi monografica delle tre opere segue uno schema fisso. Ogni capitolo è diviso in tre paragrafi: nel primo si ricostruiscono le vicende editoriali dell’opera in esame, in rapporto con le dinamiche complessive della letteratura della Seconda guerra mondiale attive al momento dell’uscita; nel secondo si affronta l’analisi del testo (struttura, temi, lingua e stile); nell’ultimo si esamina la sua fortuna. Per l’analisi delle opere si è fatto ricorso ad una serie di suggestioni e di categorie interpretative provenienti da testi che hanno esercitato una influenza decisiva nel rinnovamento del modo di considerare il rapporto tra letteratura e guerra. Tali categorie interpretative – quelle di Isnenghi, Fussell, Leed, Gibelli – sono state elaborate a partire dalla Prima guerra mondiale, ma possono essere riconvocate a spiegare anche alcune caratteristiche della guerra sul fronte russo nella Seconda. L’uso delle categorie interpretative elaborate per la memorialistica, la diaristica e i romanzi della Grande Guerra, almeno nell’ordine di alcuni caratteri generali, sembra infatti potersi estendere ad un arco temporale che comprenda entrambi i conflitti, giusta la validità di alcune, ormai classiche, interpretazioni storiografiche. Del resto, lo stesso Fussell nell’ultimo capito del suo libro sottolineava l’insistenza di tale rapporto: «Il modo in cui i dati e i comportamenti della Seconda guerra “si basano” su quelli della Prima fa quasi pensare che vi sia stata una sola e ininterrotta Grande Guerra, che si è prolungata per tutta la prima metà del ventesimo secolo».
XXI Ciclo
1981
Perandini, Lucia. "Anna, sette anni al fronte. Analisi e proposta di sottotitolaggio del film documentario Anna, sem' let na linii fronta." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8133/.
Full textSidorovskaya, Zoya. "Le Canada traduit en deux temps : Œuvres littéraires d’auteurs canadiens traduites en russe pendant la Guerre froide et en Russie contemporaine." Thesis, Université d'Ottawa / University of Ottawa, 2018. http://hdl.handle.net/10393/38397.
Full textSaunders, Anthony James. "A muse of fire : British trench warfare munitions, their invention, manufacture and tactical employment on the Western Front, 1914-18." Thesis, University of Exeter, 2008. http://hdl.handle.net/10036/69476.
Full textBooks on the topic "Fronte russo"
Giulio, Bedeschi, ed. Fronte russo: c'ero anch'io. Milano: Mursia, 2003.
Find full textRattazzi, Urbano. Dal fronte russo: 1941-1942. Genova: Il melangolo, 2013.
Find full text1971-, Toschi Massimo, ed. L'alpino dalle sette vite sul fronte russo. Udine: Gaspari, 2011.
Find full textCroci, Fiorenzo. In prima linea: Un bersagliere sul fronte russo. Milano: Mursia, 2005.
Find full textPiergentili, Giuseppe. La voce dei cristalli: Fronte russo, 1941- 43 /. Roma: Herald, 2009.
Find full textAlibrandi, Giuseppe. Il ritorno dal fronte russo di un soldato italiano. Messina: A. Siciliano, 1992.
Find full textItaly. Esercito. Corpo di stato maggiore. Ufficio storico, ed. Le operazioni delle unità italiane al fronte russo, 1941-1943. 3rd ed. Roma: Ufficio storico SME, 2000.
Find full textAnceschi, Enzo. Carabinieri sul fronte russo, 1942-43: La 356a Sezione celere. Calliano, Trento, Italy: Manfrini, 1992.
Find full textItalia, Associazione culturale, ed. Emme rossa!: Le camicie nere sul fronte russo, 1941-1943. [Genoa, Italy]: Associazione culturale Italia, 2008.
Find full textMela, Luciano. Dosvidania: Savoia Cavalleria dal fronte russo alla Resistenza : due diari inediti. Milano: Vita e pensiero, 1995.
Find full textBook chapters on the topic "Fronte russo"
"Front Matter." In Joanna Russ, i—vi. University of Illinois Press, 2019. http://dx.doi.org/10.5406/j.ctvnwbxjm.1.
Full text"Front Matter." In Tradurre poesia russa, 1–4. Quodlibet, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvsf1p7v.1.
Full textAshmead-Bartlett, Ellis. "Life at the Front." In The Russo-Japanese War, 1904-5, 256–67. BRILL, 2003. http://dx.doi.org/10.1163/9789004531826_020.
Full textRobinson, Robb. "Introduction." In Fishermen, the Fishing Industry and the Great War at Sea, 1–4. Liverpool University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.3828/liverpool/9781786941756.003.0001.
Full textGolubinov, Iaroslav. "La question alimentaire dans la vie provinciale russe pendant la Première Guerre mondiale." In Les fronts intérieurs européens, 311–22. Presses universitaires de Rennes, 2018. http://dx.doi.org/10.4000/books.pur.170212.
Full text"Unsuccessful National unity: The russian home front in 1904." In The Russo-Japanese War in Global Perspective, 325–53. BRILL, 2007. http://dx.doi.org/10.1163/ej.9789004154162.i-583.73.
Full textPeshkov, Ivan. "Politicisation of Quasi-Indigenousness on the Russo-Chinese Frontier." In Frontier Encounters: Knowledge and Practice at the Russian, Chinese and Mongolian Border, 165–81. Open Book Publishers, 2012. http://dx.doi.org/10.11647/obp.0026.09.
Full textPerelman, Elisheva A. "“Now is the Day for Japan”." In American Evangelists and Tuberculosis in Modern Japan, 79–124. Hong Kong University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.5790/hongkong/9789888528141.003.0007.
Full text"18. Soldiers’ Unrest Behind The Front After The End Of The War." In Rethinking the Russo-Japanese War, 1904-5, 281–90. Global Oriental, 2007. http://dx.doi.org/10.1163/ej.9781905246038.i-516.110.
Full text"14. The Role Of The Home Front In The Russo-Japanese War." In Rethinking the Russo-Japanese War, 1904-5, 218–31. Global Oriental, 2008. http://dx.doi.org/10.1163/ej.9781905246199.i-348.93.
Full text