Academic literature on the topic 'Forma semplificata'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Forma semplificata.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Forma semplificata"

1

Vaghi, M. A. "Principi ed interpretazione delle immagini RM." Rivista di Neuroradiologia 1, no. 1_suppl (April 1988): 5–12. http://dx.doi.org/10.1177/19714009880010s102.

Full text
Abstract:
Questa breve introduzione agli argomenti di RM che verranno trattati in seguito da altri AA, ha come scopo di fornire un modesto aiuto a chi, non specialista, desideri avere un'idea dei fenomeni che stanno alla base delle immagini di RM. Ogni fenomeno che richiede nozioni di fisica particolari è stato evitato se non indispensabile per la comprensione delle immagini. Questo lavoro espone in forma semplificata fenomeni che stanno alla base della formazione del segnale, il significato dei tempi di rilassamento T1 e T2 e i loro rapporti con le sequenze impiegate e le immagini corrispondenti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Rubino, Francesco. "Costituzionalismo e governamentalismo." DESC - Direito, Economia e Sociedade Contemporânea 2, no. 1 (October 4, 2019): 184–205. http://dx.doi.org/10.33389/desc.v2n1.2019.p184-205.

Full text
Abstract:
Questo saggio analizza le origini della definizione di governance e tenta di stabilire le linee di sviluppo e applicazione del stesso concetto. La dialettica tra costituzionalismo (visione, interpretazione, prospettive delle regole del gioco politico-legale) e governamentalismo (tentativo di semplificare la complessità delle democrazie contemporanee) è alla base della teoria del governo come forma specifica e imperfetta di governance (sopra) dell'economia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Mastrogiuseppe, Marilina, Stefania Span, and Elena Bortolotti. "Accessibility to textual resources for people with Intellectual Disabilities within cultural spaces." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no. 1 (April 30, 2022): 49–63. http://dx.doi.org/10.36253/form-12588.

Full text
Abstract:
This paper addresses the issue of accessibility to written information in cultural spaces for people with intellectual disabilities (ID). The main goal is to present a process aimed at creating Easy-to-Read (EtR) texts. Two groups of participants with different levels of ID – moderate (N=7) and severe (N=7) – have been actively involved in the process of simplification of written resources within the Natural Science Museum, site in Trieste. We analyze the process that serve to create EtR textual resources functional for people with ID showing different levels of reading and comprehension abilities. By using an Inclusive Research approach, the contribution underlines the importance to include the voice of people with disabilities in the process of transformation of social and cultural spaces. Accessibilità alle risorse testuali per le persone con Disabilità Intellettiva all’interno degli spazi culturali Questo articolo affronta la questione dell’accessibilità alle informazioni negli spazi pubblici per le persone con disabilità intellettive. L’obiettivo principale è quello di presentare un processo volto a proporre comunicazioni comprensibili e informative supportate da testi semplificati. Due gruppi di partecipanti con diversi livelli di disabilità intellettiva – moderata (N=7) e grave (N=7) – sono stati attivamente coinvolti nel processo di semplificazione delle risorse scritte all’interno del Museo di Scienze Naturali, sito a Trieste. Il disegno di ricerca è un metodo misto che comprende la raccolta di dati sia quantitativi che qualitativi volti ad esplorare criteri di leggibilità e comprensibilità delle risorse testuali considerando diversi livelli di semplificazione. Il contributo sottolinea l’importanza di includere la voce delle persone con disabilità nel processo di trasformazione degli spazi sociali e culturali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Barbiellini Amidei, Beatrice. "«In pubblico»: tra oralità e scrittura. La «vexata quaestio»: sulla tradizione dell'ottava rima dei cantari "popolari" e del Boccaccio." Carte Romanze. Rivista di Filologia e Linguistica Romanze dalle Origini al Rinascimento 10, no. 2 (December 23, 2022): 231–52. http://dx.doi.org/10.54103/2282-7447/18739.

Full text
Abstract:
Riassunto: Il saggio è un contributo alla vexata quaestio sull'origine dell'ottava rima narrativa. Si riflette su importanti spunti di Surdich e su dati noti per ipotizzare un'imitazione del metro del Cantare di Fiorio da parte del Boccaccio, che utilizza negli stessi anni nel Filocolo lo stesso tema romanzesco del Cantare e nel Filostrato l'ottava narrativa. Le operazioni inverse delle due opere giovanili rispetto al Cantare di Fiorio si aggiungono a molti altri elementi speculari nelle due opere boccacciane. Immaginare che l'autore del Cantare di Fiorio o chi per lui accogliesse il metro di nuova invenzione istantaneamente, adattandolo a esigenze espressive molto dissimili da quelle del Filostrato e calandovi una sintassi semplificata diversissima da quella delle ottave di Boccaccio, significa ritenere possibile un'operazione problematica per un genere tradizionale e conservativo come quello dei cantari. Che al contrario l'appropriazione del metro e di alcuni pochi tratti espressivi del cantare da parte del Boccaccio potesse costare all'autore una fatica modesta lo testimonia tutta o quasi la sua produzione. Come ha sottolineato Balduino nello stabilire la tradizione da cui dipende l'ottava rima cosí come la utilizzano i cantari è cogente l'esigenza di situarla in un contesto culturale "popolare", in cui la forma metrica sia legata all'esecuzione orale, a caratteristiche di generi come il serventese, a una temperie caratteristica e a un repertorio linguistico e formulare secolari. Se è imprescindibile tener conto di precise coordinate socioculturali per interpretare l'opera degli autori come lo sviluppo dei generi e delle forme, nel medioevo in particolare, categorie come popolare e colto non vanno intese in senso assoluto ma andrebbero utilizzate come valori scalari e relativi. Nonostante accostamenti possibili tra l'operato del Boccaccio e i cantari è evidente che i cantari sono da ascrivere un ambito per lo piú semicolto, mentre nelle opere in ottava rima del Certaldese intravediamo un autore che desidera appropriarsi delle tradizioni in cui si imbatte e segnare tali esperienze nobilitandole. Parole chiave: vexata quaestio, ottava rima, cantari, Boccaccio, Filostrato, Filocolo, Cantare di Fiorio e Biancifiore, popolare, colto. Abstract: The essay is a contribution to the vexata quaestio of the origin of ottava rima. Some important ideas of Surdich and known data are discussed to hypothesize Boccaccio's imitation of Cantare di Fiorio's meter. The author used in the same years in the Filocolo the topic of the Cantare and in the Filostrato the ottava rima. The inverse operations with respect to the Cantare di Fiorio are added to many other specular elements in Boccaccio's juvenile works. To imagine that the Cantare di Fiorio's author or someone else could welcome the meter of new invention instantly, adapting it to requirements very different from Filostrato's, with a simplified syntax very different from that of Boccaccio's ottave is very problematic for a conservative and traditional genre like that of cantari. On the contrary, the appropriation of the meter and few expressive features by Boccaccio might've been a modest effort, as his literary production attests. As underlined by Balduino, in establishing the tradition of ottava rima used in the cantari it's imperative to place it in a "popular" context, with a secular repertoire; the metrical form has to be connected to the performance, to genres as serventese. To interpret authors' works and the development of literary genres and forms it's essential to take into account precise socio-cultural coordinates, but we can anyway remember that in the Middle Ages in particular, categories as popular and cultured should be used as scalar and relative values. It's possible to put Boccaccio and the cantari side by side, but these last are to be ascribed most of the times to a semieducated literary field, instead Boccaccio's poems in ottava rima show an author who wishes to appropriate the traditions in which he comes across ennobling them. Keywords: vexata quaestio, ottava rima, cantari, Boccaccio, Filostrato, Filocolo, Cantare di Fiorio e Biancifiore, popular, cultured.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Pittaluga, Roberta. "La pragmatica dell’articolo determinativo plurale in italiano: un caso di studio." Caplletra. Revista Internacional de Filologia, no. 73 (October 5, 2022): 257. http://dx.doi.org/10.7203/caplletra.73.24641.

Full text
Abstract:
La categoria della determinazione (o indeterminazione) è comune a tutte le lingue e in italiano è grammaticalizzata e si presenta sotto forma di articoli. Gli articoli sono da sempre considerati una delle caratteristiche della grammatica italiana che gli studenti di madrelingua russa trovano ostica. Ciò si deve in parte alla presenza di numerose eccezioni alle regole, in parte all’esistenza di una terminologia che, invece di semplificare, complica le cose. L’analisi della produzione scritta di studenti russi di italiano ha dimostrato che circa un terzo degli errori nell’uso degli articoli riguarda la contrapposizione della categoria definito vs indefinito al plurale (ho passato le/delle vacanze bellissime). Una fase di discussione con gli studenti ha portato alla luce il fatto che molto spesso non sono in grado di «sentire» la differenza, soprattutto a livello pragmatico (e quindi implicazionale) tra i due articoli. A questo proposito, una riflessione metalinguistica incentrata sull’applicazione dei concetti chiave della grammatica valenziale può essere un efficace strumento per colmare lo scarto che esiste tra conoscenze teoriche e applicazione pratica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Serkowska, Hanna. "L’altra faccia della medaglia: Il ciclo dei vinti di Giampaolo Pansa." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 51, no. 1 (March 3, 2017): 95–111. http://dx.doi.org/10.1177/0014585816682488.

Full text
Abstract:
Questo saggio muove dall’enfasi sul desiderio di fare giustizia nel ciclo dei vinti (2003–) di Giampaolo Pansa, inserito nel contesto del revisionismo storico di sinistra, contestato dall’autore che con esso giustifica il proprio. Si dimostra che Pansa rivendica la giustizia nei modi che sfiorano la vendetta, con un ritardo che lascia sospettare l’opportunismo politico e che degrada la storia della Resistenza italiana a crimine diffuso in attesa di giustizia. L’autore, che si definisce uno storico dilettante e trascura le fondamentali regole della storiografia (pronuncia giudizi di valore, adotta una prospettiva e studia le fonti e testimonianze solo di una parte, non elabora il passato ma vi cerca le ragioni del presente), fa della storia politica. Parte integrale della sua operazione è anche la preferenza per la forma romanzo di cui qui si propone un’analisi delle componenti strutturali, linguistiche e ideologiche come uno spunto per riflettere sulla scelta dei destinatari e per capire l’uso che l’autore fa del concetto di giustizia. Si rinvengono infine alcune avvisaglie di un ripensamento: l’autore – già passato dalla sinistra a posizioni di destra – sembra rivedere un’altra volta le sue ragioni e accettare che la guerra sia uno stato di eccezione, per cui non sono idonei né i criteri di giustizia sviluppati al tempo di pace né tanto meno le chiavi di lettura semplificate.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Bianchi, Chiara. "Uno spillone in osso con la testa a forma di busto femminile conservato al Museo Archeologico di Milano." LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici - Università degli Studi di Milano, January 28, 2022, 149–58. http://dx.doi.org/10.54103/2035-4797/17209.

Full text
Abstract:
Presso il Civico Museo Archeologico di Milano si conserva uno spillone in osso con la testa a forma di busto femminile che può essere inserito in una serie di esemplari inquadrabili cronologicamente nel IV sec. d.C. L’acconciatura rappresentata è una variante semplificata della pettinatura nota come “Scheitelzopffrisur”, nella quale i capelli erano raccolti in trecce, disposte in fasce più o meno larghe, e sollevati sul retro della testa dalla nuca verso l’alto fino al vertice dove venivano fissati con una terminazione ripiegata. Questa acconciatura è ampiamente documentata nelle sue varie evoluzioni su statue e monete con ritratti femminili: comparsa già nella prima metà del III sec. d.C., ebbe vasta diffusione, pur con alterne fasi, nella seconda metà del III sec. e ancora nel corso del IV sec. d.C. Numerosi sono gli spilloni in osso con la testa a forma di busto femminile con questa acconciatura e nell’articolo vengono esaminati nel dettaglio i confronti e le diverse varianti attestate.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Forma semplificata"

1

Gorlin, Alberto. "Studio di una copertura di grande luce a forma libera." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/341/.

Full text
Abstract:
L' argomento di questa tesi tratta l'analisi di una copertura reticolare a forma libera di grande luce. Partendo da una modellazione FEM della reticolare risolta al calcolatore si è cercato un metodo di analisi semplificato alternativo per l'individuazione approssimata delle sollecitazioni che nascono in seguito ai carichi. Ripercorrendo i passi sviluppati dal metodo americano per il calcolo dei solai a fungo, si individuano le sezioni portanti principali della forma strutturale, deducendo l'andamento del momento flettente dagli sforzi in corrispondenza dei correnti tesi e compressi. Sulle stesse sezioni sono stati costruiti dei modelli mono e bidimensionali semplificati che cercano di rappresentare, con diversa scala di precisione, l'andamento della sollecitazione flettente realmente presente nella struttura. Dall'analisi del momento flettente risultante dai modelli monodimensionali si individuano le modifiche effettuabili sulla geometria strutturale con lo scopo di migliorarne la risposta globale ed i parametri di progetto utili per il dimensionamento. Al termine si sono confrontati i risultati ottenuti dalle due strutture analizzate, ovvero con o senza le modifiche alla geometria, riportando alcuni parametri caratteristici del comportamento strutturale e traendo così conclusioni sulla soluzione migliore.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

ANDRETTO, Luca. "Obblighi internazionali e vincoli comunitari. L'art. 117, I della Costituzione alla luce del principio di supremazia del Parlamento." Doctoral thesis, Università degli Studi di Verona, 2010. http://hdl.handle.net/11562/343538.

Full text
Abstract:
La tesi, che ha ad oggetto l'art. 117, I Cost., si distingue per il particolare approccio ermeneutico, fondato sul principio di supremazia del Parlamento. L'analisi ha una doppia finalità: individuare possibili incoerenze o aporie nelle proposte interpretative del disposto costituzionale sino ad oggi avanzate; selezionare, tra quelle residue, le più rispondenti all'obiettivo di salvaguardare il principio di supremazia parlamentare. In questo modo, si vuole ottenere una lettura coerente e non frammentata della disposizione, teleologicamente orientata alla salvaguardia del pluralismo politico e alla continuità del processo democratrico rappresentativo. L'analisi si serve, tra l'altro, del metodo comparato di analisi giuridica.
The thesis, which concerns art. 117, I, of Italian Constitution, stands out for the particular hermeneutic approach, based on the principle of supremacy of Parliament. The analysis has a twofold purpose: to identify possible inconsistencies or fallacies in the interpretations of the constitutional provision so far proposed; to select, among the remaining interpretations, the most respondent to the aim of safeguarding the principle of parliamentary supremacy. In this way, the purpose is to get a consistent and not fragmented reading of the provision , ideologically oriented to the safeguard of political pluralism and the continuity of democratic representation. The analysis, moreover, uses the comparative method of legal analysis.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Giannelli, Matteo. "Gli accordi in forma semplificata tra questioni di costituzionalità ed evoluzione della forma di governo." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/2158/1247496.

Full text
Abstract:
La tesi analizza il tema degli accordi internazionali in forma semplificata e si articola in quattro capitoli. Nella primo capitolo l'attenzione si sofferma sul contenuto dell’art. 80 Cost e, in particolare, sulla stessa nozione di «forma semplificata». A seguire, nel secondo capitolo, viene proposta un’analisi della prassi in materia, avente ad oggetto gli accordi pubblicati a partire dalla metà degli anni ’80, in coincidenza con l’entrata in vigore della legge n. 839 del 1984. Nel terzo capitolo si affronteranno i temi e i problemi connessi alla qualificazione degli accordi come norma interposta e, in più in generale, relativi alla dinamiche del controllo di costituzionalità sull’esercizio e sulle scelte di politica estera da parte del Governo. Infine, nel quarto capitolo, ci si occuperà delle modalità di indirizzo e controllo parlamentare e delle dinamiche della forma di governo. This dissertation analyses the issue of executive agreements form and is divided into four chapters. In the first one, attention is focused on the content of article 80 of the Constitution and, in particularly, on the notion of "executive agreements" in the italian legal system. Then, in the second chapter, an overview of the practice on the matter is proposed, focusing on the agreements published since the mid-1980s, corresponding to the entry into force of the Law no. 839 of 1984. The third chapter will deal with the issues and problems connected with the qualification of agreements as an “norma interposta” and, more generally, with the dynamics of the judicial review on the foreign policy exercised by the Government. Finally, the fourth chapter will deal with the methods of parliamentary control and the dynamics of the form of government.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Forma semplificata"

1

Mancuso, Aldo, ed. Mobbing e modernità: la violenza morale sul lavoro osservata da diverse angolature per coglierne il senso, definirne i confini. Florence: Firenze University Press, 2004. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-243-4.

Full text
Abstract:
Mobbing, perché se ne parla tanto? Le manifestazioni di violenza del lavoro non misurano soltanto manutenzione e cura del rischio lavorativo. Indicano lo stato dei rapporti tra modo di produrre, senso del lavoro, legami sociali, diritti? Il lavoro della globalizzazione, segnato da insopprimibile violenza, sembra denotare l'inconciliabilità tra le forme che assume nel mercato universale e le regole politiche della modernità: infortuni e malattie da lavoro (come le catastrofi ambientali, le guerre) opacizzano il rapporto tra economia e politica nelle democrazie e nei regimi totalitari? Basta l'omaggio di un'antropologia semplificata per lenire il dubbio che si insinua sulla qualità sociale dei luoghi del nostro mondo?
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Rasia, Carlo. La crisi della motivazione nel processo civile. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg283.

Full text
Abstract:
La crisi della motivazione diventa un nuovo e diverso fenomeno di “patologia giudiziaria”, in quanto i rimedi apprestati dalle recenti riforme normative – sulla struttura, sul contenuto e sul controllo motivazionale delle sentenze – non riescono a fornire una soluzione al problema generale dell’aumento del carico giudiziario, il quale continua a trovare il principale “collo di bottiglia” nel momento della redazione della parte motiva della decisione. L’idea di riconoscere uno stretto legame tra completezza argomentativa e correttezza della motivazione – frutto di una cultura crociana ispirata all’eleganza estetico-letteraria – non risulta più attuale ed è destinata al tramonto, poiché non giova innanzitutto all’efficacia e ai tempi della giustizia. Si sta facendo oggi avanti l’idea di una motivazione che punta più al rafforzamento del proprio profilo funzionale che di quello formale: flessibile, deformalizzata ed improntata a conciliare i bisogni di effettività della tutela delle parti con le esigenze di efficienza del sistema. Si cerca, infatti, di rendere una motivazione comprensibile ed idonea ad esplicitare il ragionamento decisorio ma, al contempo, di giungere alla conclusione della lite in tempi ragionevoli. In questo volume, l’autore, dopo un’attenta analisi della disciplina vigente e della giurisprudenza di legittimità, propone una lettura sistematica della motivazione all’interno di una più ampia visione del nostro sistema processuale contemporaneo, giungendo al risultato che essa è, da un lato, in crisi, ma dall’altro, comincia a rinascere a nuova vita, ponendosi più in linea con le molteplici forme e contenuti che caratterizzano oggi la decisione giudiziaria. Un costrutto motivazionale, dunque, sempre più vicino a un processo civile prossimo a lasciare modelli rigidi per schemi flessibili e semplificati, nel quale si affida al giudice e alla sua sensibilità il potere di calibrare anche il momento decisorio, rendendolo più aderente allo scopo del singolo processo
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography