Academic literature on the topic 'Fonti autobiografiche'

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Journal articles on the topic "Fonti autobiografiche"

1

Molinari, Augusta. "L'emigrazione Ligure : fonti, autobiografiche / memorie dell'identità." Cahiers de la Méditerranée 58, no. 1 (1999): 7–17. http://dx.doi.org/10.3406/camed.1999.1243.

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2

Serra, Ilaria. "I silenzi dell’autobiografia italoamericana." Mnemosyne, no. 2 (October 11, 2018): 12. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i2.12023.

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Abstract:
Questo intervento verte sull’interpretazione del vuoto nell’autobiografia, non solo nel contenuto, ma anche nello stile. Le fonti primarie sono un corpus di 58 scritture autobiografiche di emigranti italiani negli Stati Uniti, emigranti di prima generazione, alcuni rimpatriati, altri trapiantati in America. La maggior parte di essi è “gente comune.” Contrapponendo questi lavori (molti dei quali inediti esempi di scrittura popolare) all’autobiografia propriamente americana (modellata sull’esempio di Benjamin Franklyn), propongo un’interpretazione del loro “non detto”. Primo, le stesse autobiografie si pongono come significativa rottura di un silenzio per uomini e donne scomparsi nelle pagine della Storia e diventati numeri su un biglietto d’imbarco. Questo squarcio nel silenzio non è però un urlo, quanto una narrazione sottovoce. E’ un’espressione del tutto originale e non proprio americana di un particolare ethos retorico, quello che chiamerò dell’individualità quieta.
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3

della Redazione, A. cura. "Adler sul lettino analitico di Procuste. Intervento sull'articolo di Cesare Romano "Le radici autobiografiche della Psicologia Individuale di Alfred Adler"." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (May 2022): 293–302. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-002006.

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Abstract:
La biografia di una persona permette di ricostruire il suo stile di vita, la sua personalità, e questa trova corrispondenza nel suo pensiero. I primi ricordi che, secondo Adler, possono fornire preziosi indizi al pari dei test proiettivi e dei sogni non possono essere considerati una biografia e, specie se assunti da più fonti, devono essere prudentemente vagliati e verificati. Se non lo si fa, si banalizza e si scredita la Psicologia Individuale. Analogamente, la pur importante valutazione della posizione nella costellazione familiare non può essere semplicisticamente trasferita sul fecondo contrasto di idee fra Freud ed Adler, specie ora che esistono prove documentali sul loro dibattito e sulla scissione del movimento psicoanalitico.
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4

Di Pasquale, Caterina. "Le verità dei testimoni: per una antropologia del ricordare." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (April 2021): 87–103. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2021-001005.

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Abstract:
L'articolo è una riflessione sulla testimonianza autobiografica e sullo statuto conoscitivo che la testimonianza ha progressivamente acquisito nel discorso scientifico euroamericano. Lo scopo della riflessione è descrivere e analizzare le verità della testimonianza e dei testimoni facendo dialogare la prospettiva etnografica e antropologica con la letteratura psicologica, storica e filosofica. Usando come fonti alcune storie di vita rilevate durante una ricerca etnografica sulle memorie delle stragi nazi-fasciste perpetrate contro la popolazione civile in Italia, specificatamente a Sant'Anna di Stazzema (12 agosto 1944), verranno analizzate le istanze narrative e culturali delle testimonianze, il ruolo performativo del testimone, l'efficacia simbolica e comunicativa nel contesto pubblico e il rapporto tra verità testimoniale, esperienza soggettiva e vissuto biografico. Questi aspetti del testimoniare saranno confrontati con la verità storica e giuridica sul caso etnografico descritto e verranno poi connessi con i quadri argomentativi ed esplicativi usati nella letteratura scientifica sull'argomento. In particolar modo verranno analizzate le conflittualità che dividono alcune testimonianze allontanandole dalle verità storiche e giuridiche sancite con le ricerche storiche e con le sentenze giudiziarie. Infine, per uscire dalla dimensione micro-etnografica, il confronto tra le diverse rappresentazioni della testimonianza nella ricerca antropologica sarà veicolato dalla dimensione particolare, relativa a Sant'Anna di Stazzema, alla dimensione nazionale e internazionale. Le conclusioni che l'articolo vuole condividere riguardano il superamento delle dicotomie memoria versus storia, finzione versus verità, soggettività versus oggettività, che caratterizzano da almeno un ventennio il dibattito pubblico, scientifico e non, e che hanno finito per connotare moralmente e ideologicamente ogni riflessione sul valore sociale e culturale del ricordo e del ricordare
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Dissertations / Theses on the topic "Fonti autobiografiche"

1

Donato, Noemi Gabriella. "Storie e memorie d’infanzia nell’Italia degli anni ’50 e ’60 tra parsimonia e nuovi consumi." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/2158/1277759.

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Abstract:
La tesi indaga la nascita e la diffusione di nuovi consumi nell’Italia del secondo dopoguerra e in special modo tra i più piccoli. Sotto l’influenza dell’American Way of life, la percezione è che l’Italia abbia definitivamente voltato le spalle alle difficoltà imposte dal conflitto mondiale. La realtà di vita della gente comune e dei piccoli italiani,svela in realtà un panorama quotidiano votato ancora alla parsimonia e al risparmio quali valori squisitamente educativi, prima che imposti da un’economia ancora agli albori del noto Boom. Attraverso i diari di infanzia e i ricordi di chi visse quegli anni con gli occhi da bambino, la tesi enfatizza il ricorso a fonti autobiografiche nella ricostruzione e rivisitazione del nostro passato storico soprattutto nelle sue valenze e peculiarità educative. The thesis investigates the birth and spread of new consumption in Italy after World War II, especially among children. Under the influence of the American Way of life, the perception is that Italy has definitively turned its back on the difficulties imposed by the world war. The reality of the life of ordinary people and Italian children, reveals a daily panorama still devoted to thrift and savings as purely educational values, before being imposed by an economy still at the dawn of the well-known Boom. Through the diaries of childhood and the memories of those who lived those years through a child's eyes, the thesis emphasizes the use of autobiographical sources in the reconstruction and revisiting of our historical past, especially in its educational values and peculiarities.
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Books on the topic "Fonti autobiografiche"

1

Le Memorie della mia vita di Giacomo Leopardi: Analisi cognitivo-comportamentale dei disegni letterari e delle fonti autobiografiche della tradizione. Napoli: L'orientale, 2007.

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2

Spigno, Stelvio Di. Le Memorie della mia vita di Giacomo Leopardi: Analisi cognitivo-comportamentale dei disegni letterari e delle fonti autobiografiche della tradizione. Napoli: L'orientale, 2007.

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