Academic literature on the topic 'Fisica dei fluidi'

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Journal articles on the topic "Fisica dei fluidi"

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BRENNI, PAOLO. "EZIO RAGOZZINO, EDVIGE SCHETTINO, La collezione degli antichi apparecchi dell'Istituto di Fisica: Gli strumenti ottici (1840-1890), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1984 Meccanica dei fluidi e termologia (1840-1900), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1984 Elettricità e magnetismo (1835-1900), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1985." Nuncius 1, no. 2 (1986): 179–80. http://dx.doi.org/10.1163/182539186x00755.

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Girardi, Marta, Adele Fabrizi, and Chiara Simonelli. "Popolazione transgender over 50: un intervento clinico psicosessuologico." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 2 (November 2020): 5–22. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2020-002001.

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Abstract:
Il concetto di identità di genere è stato motivo di interesse e di studio negli anni fino a giungere alla sua concezione transgender, caratterizzata da un lungo percorso di depatologizzazione che parte dai primi studi di differenziazione tra sesso e genere fino ad arrivare alle classificazioni che i vari manuali diagnostici oggi ci presentano. La concezione transgender dei generi supera la concezione binaria, proponendo una visione fluida che legittima l'esistenza di una varietà di identità di genere in cui potersi riconoscere. I bisogni relativi all'invecchiamento e alla salute degli anziani LGBT sono scarsamente affrontati nei servizi, nelle politiche o nella ricerca. La popolazione transgender over 50, la quale ha vissuto in un contesto so-ciale e storico caratterizzato da forti discriminazioni, si trova ad affrontare una fase di transizione della vita in cui è importante considerare le caratteristiche peculiari di tale vissuto come transgender e gli aspetti relativi alla salute fisica e al supporto sociale. Affacciarci alla visione di invecchiamento transgender vuol dire adottare una prospettiva che si distanzia dagli script eteronormativi prevalenti nella società, e che si avvale di concezioni tipiche di tale vissuto, come quella di queer time e queer space. L'obiettivo di tale contributo è quello di evidenziare le problematiche e le esigenze della popolazione considerata per poter promuovere una figura di clinico attento e consapevole delle peculiarità dell'utenza considerata e un intervento clinico psicosessuologico ad hoc che adotti un approccio biopsicosociale.
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BRENNI, PAOLO. "EZIO RAGOZZINO, EDVIGE SCHETTINO, La collezione degli antichi apparecchi dell'Istituto di Fisica: Gli strumenti ottici (1840-1890), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1984 Meccanica dei fluidi e termologia (1840-1900), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1984 Elettricità e magnetismo (1835-1900), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1985." Nuncius 1, no. 2 (January 1, 1986): 179–80. http://dx.doi.org/10.1163/221058786x00759.

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SUINDHIA, I. WAYAN. "PENERAPAN METODE DEMONSTRASI UNTUK MENINGKATAN HASIL BELAJAR FISIKA PADA SISWA KELAS XI MIPA 1 SMA NEGERI 1 PETANG." EDUCATIONAL : Jurnal Inovasi Pendidikan & Pengajaran 2, no. 4 (January 17, 2023): 412–18. http://dx.doi.org/10.51878/educational.v2i4.1838.

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Abstract:
This researcher aims to find out the application of the demonstration method to improve student defense results in physics subjects for class XI MIPA 1 Semester 1 students at SMA Negeri Petang in the 2022 /2023 academic year. The research design used in this study was classroom action research (PTK). Based on the results of research that has been carried out, it is concluded that the application of demonstration methods can increase the hasil belajar students of Class XI MIPA 1 Semester 1 SMA Negeri 1 Evening in physics subjects in the academic year 2022/2023. The learning outcomes of class XI MIPA 1 students in the subject matter of Static Fluid Physics have an improvement in each cycle. In the pre-cycle stage of 32 students of class XI MIPA 1, who have learning outcomes reaching KKM 75 scores as many as 16 students or 51,61% while the remaining 15 or 48,39% of students do not reach KKM 75 or do not pass with the average grade point average score of 55,50. Furthermore, in the first cycle, student learning outcomes showed an increase, namely, from 32 students of class XI MIPA 1 as many as 24 students or 77,41% passed or reached KKM 75, while as many as 7 students or 22,59% have not reached KKM 75 or did not graduate with an average grade point average score of 73.25. In cycle II as the last cycle showed a better improvement with the results of 32 students of class XI MIPA 1 there were 28 or 90,32% of students who graduated or reached KKM 75 while there were only 3 students or 9,68% of students who had not graduated or did not reach KKM with an average score class of 82.25. ABSTRAKPenelitian ini bertujuan untuk mengetahui penerapan metode demonstrasi untuk meningkatkan hasil belajar siswa dalam mata pelajaran Fisika siswa kelas XI MIPA 1 Semester 1 di SMA Negeri Petang tahun pelajaran 2022/2023. Rancangan penelitian yang digunakan dalam penelitian ini adalah penelitian tindakan kelas (PTK). Berdasarkan hasil penelitian yang telah dilakukan dapat disimpulkan bahwa penerapan metode demonstrasi dapat meningkatkan hasil belajar siswa Kelas XI MIPA 1 Semester 1 SMA Negeri 1 Petang pada mata pelajaran Fisika tahun pelajaran 2022/2023. Adapun hasil belajar siswa kelas XI MIPA 1 pada mata pelajaran Fisika materi pokok Fluida Statis memiliki peningkatan dalam setiap siklusnya. Pada tahap pra siklus dari 32 siswa kelas XI MIPA 1, yang memiliki hasil belajar mencapai nilai KKM 75 sebanyak 16 siswa atau 51,61% sedangkan sisanya sebanyak 15 atau 48,39% orang siswa tidak mencapai KKM 75 atau tidak lulus dengan nilai rata-rata kelas sebesar 55.50. Selanjutnya pada siklus I hasil belajar siswa menunjukan peningkatan yaitu, dari 32 siswa kelas XI MIPA 1 sebanyak 24 siswa atau 77,41% lulus atau mencapai KKM 75, sedangkan sebanyak 7 siswa atau 22,59% belum mencapai KKM 75 atau tidak lulus dengan nilai rata-rata kelas sebesar 73.25. Pada siklus II sebagai siklus terakhir menunjukan peningkatan yang lebih baik dengan hasil dai 32 siswa kelas XI MIPA 1 terdapat 28 atau 90,32% orang siswa lulus atau mencapai KKM 75 sedangkan hanya ada 3 siswa atau 9,68% orang siswa yang belum lulus atau tidak mencapai KKM dengan nilai rata-rata kelas sebesar 82.25.
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Santos, Vanessa Lessa Fraga dos, and Mônica Santos Salgado. "Scuola di teatro Bolshoi a Rio De Janeiro: integrazione tra arte, educazione, architettura." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, June 8, 2021, 142–73. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/architettura/scuola-di-teatro.

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Abstract:
Il presente progetto è il risultato di una riflessione su temi come il balletto classico, l’arte, l’insegnamento tradizionale in Brasile e l’architettura, come ciascuno è correlato e come inserirli nella composizione di un progetto architettonico, essendo stato presentato come requisito per ottenere una laurea presso la Facoltà di Architettura e Urbanistica dell’UFRJ. Si è cercato un concetto che potesse riunire tutte le intenzioni progettuali e che facesse la correlazione tra l’arte del balletto classico, l’arte dell’architettura e il programma dei bisogni dell’impresa. L’arte del design non dovrebbe semplicemente seguire schemi, parametri e forme rigidi e, in questo contesto, abbiamo cercato di sviluppare un’architettura fluida e leggera che avesse caratteristiche delle arti e del balletto classico. Per questo è stato verificato il modo in cui il corpo del danzatore esegue i passi di danza e come l’asse di questo corpo permette i movimenti e la fluidità dei passi della coreografia. Non c’è “giusto o sbagliato” nella realizzazione di un progetto, ciò che deve essere preso in considerazione sono le linee guida, i bisogni e le specifiche per ogni spazio pubblico, fisico o cultura locale. Il progetto Bolshoi Ballet School di Rio de Janeiro aggiunge conoscenze nella danza, con lezioni pratiche e teoriche di danza classica, jazz, contemporanea, flamenco, tip tap e folk alla formazione delle scuole superiori tenutasi in Brasile. Gli studenti apprendono tecniche video e musicali, oltre ad avere lezioni di musica pratiche e teoriche, che ampliano ulteriormente la loro formazione di danza, rendendoli ballerini più completi.
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Dissertations / Theses on the topic "Fisica dei fluidi"

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Bacilieri, Nicolò. "Meccanica e termodinamica dei continui con applicazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16070/.

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Abstract:
La fisica dei continui studia sistemi macroscopici nei casi in cui è possibile trascurare la struttura molecolare della materia sia negli aspetti meccanici che in quelli termodinamici. In questa tesi verranno analizzate le cinque leggi di bilancio universalmente valide per tutti i tipi di continui: bilancio della massa, bilancio del momento lineare, bilancio del momento angolare, bilancio dell'energia e disuguaglianza dell'entropia. Queste leggi conducono ad un insieme di equazioni e disequazioni differenziali alle derivate parziali che non sono sufficienti a determinare tutti i campi incogniti presenti in esse. Tale problema viene risolto facendo ricorso a relazioni costitutive di natura fenomenologica e di carattere non universale. Come applicazione verrà introdotto il metodo di Coleman e Noll che, tramite la disequazione dell'entropia, permette di vincolare le relazioni costitutive. Verrà quindi presentato un studio più approfondito dei fluidi newtoniani e verranno derivate le equazioni di Navier-Stokes, che ne reggono il moto. In particolare verranno studiati la dinamica dei fluidi in tipi di condotti diversi e la formazione di vortici in sistemi rotanti dovuta alla accelerazione di Coriolis.
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Lusoli, Stefano. "Dinamica dei fluidi: aspetti matematici e analisi di vorticità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21195/.

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Abstract:
In questa trattazione s'intende presentare un approccio matematico allo studio della fluidodinamica classica basato sul concetto di vorticità. Dopo un breve esame delle equazioni fondamentali per la descrizione dei fluidi, si espone la teoria relativa alla vorticità per flussi regolati dalle equazioni di Eulero. Quindi, si utilizzano i risultati ottenuti al fine di condurre uno studio dei vortex filaments, distribuzioni filiformi di vorticità le cui applicazioni si possono trovare in diversi campi della fisica. Si sviluppano le leggi del moto dei vortex filaments nelle condizioni di LIA (linearized induction approximation) e si presenta la classe di soluzioni stabili dei vortex knots, nodi (toroidali) di vorticità.
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Metallo, Antonio. "Analisi sperimentale delle prestazioni energetiche dei fluidi frigoriferi tipo “HFO” candidati alla sostituzione dell’R134a." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2016. http://hdl.handle.net/10556/2218.

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Abstract:
2014 - 2015
The present experimental work was born from the need to expand the knowledge on the new type of refrigerant fluids, the HFO, representing the fourth generation of fluorinated refrigerants, born in response to the directives before the Kyoto Protocol and subsequently with the entry into force of the new Regulation in the European field (F-gas Regulation) requiring the reduction of greenhouse gases, including HFCs are also included. The on HFO-based technology offers interesting promises as regards energy efficiency and environmental impact. The primary characteristic of the HFO is the global warming potential (GWP) extremely low. In spite of other fluids, comparable yields of 'R134a are obtainable without significant modifications of' hardware plant, as some of the main thermodynamic properties (boiling point, critical point, the vapor density of the liquid and density) of HFO are very similar to those of R134a. In fact, the knowledge of the chemical-physical properties of a fluid refrigerant is of fundamental importance to be able to properly size the mechanical components used in the reverse cycle of the vapor compression. This allows you to assess whether or not to introduce new fluids on existing plants, and how they might be amended if necessary to make the drop-in. For both fluids and even after the two mixtures were made tests according to UNI ISO 15502 using an experimental system a refrigerating machine samsung RT 59QBPN, energy class A + two compartments, one from 342 liters for fresh food, and that for frozen from 131 l. Three types of tests are identified: pull-down, the endurance tests twenty-four hours at -18 ° C and -26 ° C. At first we have to check the performance of the 'system with R134a .All data were acquired using LabView and analyzed using a MatLab program. Once extracted the main thermodynamic properties of the cycle and performances relating to 'R134a, it was made the drop-in with the then R1234ze with R1234yf, and finally were tested mixtures. Though . performance of 'R1234yf are very similar to those of R134a performance parameters of' HFO1234ze slightly exceed those the traditional R134a, also diminish both the TEWI that 'LCCP, which is why you might think as a valid candidate for a next use in domestic refrigeration systems. Even better the performance following the drop-in first goes to a R134a HFOyf-mixture and subsequently with the R134a-HFOze. In summary, they have obtained for the first mixture a decrease in consumption (≈16%) of TEWI (≈16.5%) and LCCP (≈16%). It remains to evaluate the performance in other types of applications. [edited by author]
XIV n.s.
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Nicoletti, Andrea. "Meccanica e termodinamica dei mezzi continui con applicazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16945/.

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Abstract:
In questa tesi vengono presentati le leggi fondamentali della meccanica e termodinamica dei mezzi continui. Il capitolo (1), dopo una breve introduzione alla cinematica dei continui, prosegue con la descrizione generale delle equazioni di bilancio e delle relative equazioni di giunzione. Questi concetti verranno sistematicamente applicati nella parte di meccanica nel capitolo (2) e termodinamica nel capitolo (3) per formulare leggi di bilancio della massa, impulso, momento angolare ed energia, valide per ogni mezzo continuo. Viene poi discusso il bilancio dell’entropia che, diversamente dalle altre grandezze principali della meccanica e termodinamica, obbedisce ad una disequazione detta diseguaglianza di Clausius-Duhem, diretta conseguenza del principio di Prigogine. Oltre alle equazioni di bilancio, viene introdotta un’altra classe di relazioni, dette costitutive, che sono di natura fenomenologica e dipendono dal tipo di mezzo considerato. Queste si aggiungono alle equazioni di bilancio cos`ı da formare un sistema di equazioni differenziali in grado di determinare tutti i campi incogniti. Il metodo che presentiamo per risolvere questo sistema di equazioni è quello elaborato originalmente da Coleman e Noll, che utilizza la diseguaglianza di Clausius - Duhem per ricavare i vincoli soddisfatti dai coefficienti che compaiono nelle relazioni costitutive. Nel capitolo (4) sulle applicazioni esponiamo come tale metodologia possa essere implementata nel caso dei fluidi non viscosi, per i quali inoltre proponiamo altre applicazioni di interesse pratico.
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Guidetti, Mattia. "Ricostruzione di flussi veicolari su scala regionale: analisi dei dati disponibili." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5957/.

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Abstract:
Si mostra l’evoluzione di un modello fisico-matematico atto alla ricostruzione dei fussi nell’intera regione Emilia Romagna partendo da due sorgenti di dati: dati sparsi con bassa risoluzione spaziale senza errore e dati distribuiti in tutta la regione con percentuale rispetto alla totalità di autoveicoli ignota. Si descrive l’elaborazione dei dati e l’evoluzione del modello nella sua storicità fino ad ottenere un buon risultato nella ricostruzione dei fussi. Inoltre si procede ad analizzare la natura dei dati e la natura del problema per ottenere una buona soluzione in grado di descrivere il sistema e per essere facilmente estesa ad altre regioni. Dopo aver definito un metodo di validazione si confrontano svariati risultati di modelli differenti mostrando un’evoluzione nella ricerca di un modello che risolva il problema con tempi computazionali accettabili in modo da ottenere un sistema real-time.
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Feliziani, Annalisa. "Modellistica dei tubi di lava." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
All'interno di questo elaborato analizziamo una struttura tipica dei vulcani effusivi: i tubi di lava. Queste strutture possono formarsi a partire dal raffreddamento superficiale di una colata di lava oppure essere già esistenti, perché generate da eruzioni precedenti, ed essere riempite nuovamente. All'interno dei tubi la lava mantiene la sua temperatura più a lungo, come se fosse in un sistema termicamente isolato, per questo motivo i flussi che si trovano all'interno dei tubi di lava riescono a raggiungere distanze molto più grandi rispetto a quelle raggiunte dalle colate libere. Ci soffermiamo in particolare sul modello per la formazione dei tubi attraverso la copertura di un canale, sul modello che schematizza i tubi come cilindri con una sezione trasversale ellittica e sulle anomalie termiche riscontrabili in superficie.
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Brunetti, Alessio Francesco. "Fluid dynamic analysis of trees influence in dispersion of pollutant in urban street canyon." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12041/.

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Abstract:
degli elementi vegetali nella dinamica e nella dispersione degli inquinanti nello street canyon urbano. In particolare, è stato analizzata la risposta fluidodinamica di cespugli con altezze diverse e di alberi con porosità e altezza del tronco varianti. Il modello analizzato consiste in due edifici di altezza e larghezza pari ad H e lunghezza di 10H, tra i quali corre una strada in cui sono stati modellizati una sorgente rappresentativa del traffico veicolare e, ai lati, due linee di componenti vegetali. Le simulazioni sono state fatte con ANSYS Fluent, un software di "Computational Fluid Dynamics"(CFD) che ha permesso di modellizare la dinamica dei flussi e di simulare le concentrazioni emesse dalla sorgente di CO posta lungo la strada. Per la simulazione è stato impiegato un modello RANS a chiusura k-epsilon, che permette di parametrizzare i momenti secondi nell'equazione di Navier Stokes per permettere una loro più facile risoluzione. I risultati sono stati espressi in termini di profili di velocità e concentrazione molare di CO, unitamente al calcolo della exchange velocity per quantificare gli scambi tra lo street canyon e l'esterno. Per quanto riguarda l'influenza dell'altezza dei tronchi è stata riscontrata una tendenza non lineare tra di essi e la exchange velocity. Analizzando invece la altezza dei cespugli è stato visto che all'aumentare della loro altezza esiste una relazione univoca con l'abbassamento della exchange velocity. Infine, andando a variare la permeabilità delle chiome degli alberi è stata trovatta una variazione non monotonica che correla la exchange velocity con il parametro C_2, che è stata interpretata attraverso i diversi andamenti dei profili sopravento e sottovento. In conclusione, allo stadio attuale della ricerca presentata in questa tesi, non è ancora possibile correlare direttamente la exchange velocity con alcun parametro analizzato.
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Marai, S. V. "LA MODELLISTICA TERMO FLUIDODINAMICA NELLO STUDIO DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2013. http://hdl.handle.net/2434/217270.

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Abstract:
Il modello è una raffigurazione concettuale (molto spesso semplificata) del mondo concreto o di una sua parte, capace di spiegarne il funzionamento attraverso una serie di leggi che bene lo rappresentino. Queste leggi descrivono i principi fondamentali di una teoria e non sempre è possibile risolvere appieno in maniera analitica. Quando ciò accade si utilizzano tecniche numeriche per trovarne la soluzione per mezzo di pacchetti software dedicati allo scopo. Lo sviluppo del modello numerico si compone di tre distinte fasi: la prima (preprocessamento) è l’inserimento dei dati di input riguardanti il materiale, le condizioni al contorno del processo da descrivere e la definizione della griglia di risoluzione del dominio spaziale (mesh), la seconda (solutore) è la risoluzione delle equazioni che descrivono il fenomeno e la terza (postprocessamento) è la visualizzazione dei risultati. I modelli sono un semplice inserimento di dati fisici all’interno di un software che li utilizza per fornire un risultato, ma è determinante la qualità dei dati immessi per valorizzare o meno un modello, e la qualità di questi dati si ottiene con metodi di ricerca rigorosi, messi a punto ad hoc per ogni esperienza. Ciò che vuole essere enfatizzata da questa tesi di dottorato è che la modellistica non è semplicemente imparare ad utilizzare un software, che, pur essendo estremamente complesso, sicuramente non prepara al mondo della ricerca. Ed è questo che fa sì che lo sviluppo di un modello porti allo sviluppo e all’apprendimento di tecniche di ricerca nuove, affrontando ogni giorno sfide differenti, attraverso approcci diversi dai classici procedimenti, in modo da ampliare continuamente il bagaglio culturale personale e inserendo una metodologia innovativa e dal sicuro successo accanto a metodiche oramai consolidate. Sono state seguite con questo metodo 5 differenti ricerche, le quali mi hanno fatto affrontare problematiche relative alla loro risoluzione peculiari per ogni ricerca: • Cottura di prodotti da forno; • Supporti di appassimento uve; • Precipitazione tartrarica nel vino; • Trasmissione del calore su una padella; • Sistema di refrigerazione passiva Icepack. La cottura di un prodotto da forno è un processo estremamente complesso, dove una infinità di trasformazioni fisiche, chimiche e biochimiche avvengono. Le caratteristiche fisiche (in particolar modo la diffusività dell’acqua all’interno della matrice del biscotto) sono di difficile definizione, così come le condizioni al contorno (umidità assoluta dell’aria della camera di cottura e coefficiente di conduttanza convettiva). Anche la determinazione della mesh è stata modificata rispetto a quella automatica del software per migliorare la definizione delle grandezze che sono coinvolte. Una volta ottenuto il risultato le differenti visualizzazioni dei risultati hanno permesso di individuare l’evoluzione della temperatura e dell’umidità sia a livello spaziale che a livello temporale. Il modello è stato risolto come un simultaneo trasferimento di massa e di calore, con un infittimento della mesh nell’intorno dei punti dove maggiormente vengono modificate le grandezze. La caratterizzazione della variabili è stata fatta con sperimentazioni od hoc per l’occasione. I diversi supporti per l’appassimento delle uve che sono stati testati hanno caratteristiche completamente differenti, sia da un punto di vista del materiale (plastica, legno, bambù, resine) che da un punto di vista strutturale (cassette di diverse dimensioni e con differenti disegni tra pieno e vuoto). La grossa problematica di questo modello, che si prefiggeva lo scopo di definire il campo di velocità all’interno dei diversi contenitori, è stato definire la geometria migliore per ogni tipo di supporto. Il disegno che rappresenta la cassetta in ogni suo dettaglio risultava essere estremamente complesso e quindi con un numero di gradi di libertà talmente elevato che anche un computer di grande potenza non riusciva a completare l’elaborazione. Il modello, viste le velocità in gioco, è stato risolto ignorando i dettagli delle parti in cui il flusso di aria e la parete risultavano essere parallele. La precipitazione tartarica del vino viene fatta sfruttando i differenti livelli di solubilità in funzione della temperatura. In particolare a una diminuzione della temperatura corrisponde un decremento della solubilità. Questo processo, molto semplice impiantisticamente in quanto è un raffreddamento, è estremamente complesso per il coinvolgimento di molte specie chimiche e fenomeni secondari. Il modello è stato risolto attraverso una serie di modelli non accoppiati, ognuno dei quali si occupa di un aspetto del fenomeno. Il riscaldamento di una padella è una ricerca che è stata eseguita per enfatizzare la difficoltà della modellazione della matrice alimentare. È uno studio a differenti step, a difficoltà crescente che portano alla definizione della cottura di un disco di patata su una padella. Il primo modello riguarda la padella vuota messa a scaldare, e l’errore tra i dati sperimentali e la simulazione è intorno al 4%. Nel secondo è stato aggiunto al primo modello un disco di alluminio con proprietà note, e l’errore è passato al 4.4%. Nel terzo modello il disco di alluminio è stato sostituito con uno di patata, materiale scelto per le molte proprietà note, e l’errore è passato a circa il 22%. L’Icepack è un contenitore di polistirolo con all’interno una busta ermetica piena di acqua congelata. Sfruttando il calore latente di fusione del ghiaccio la temperatura interna del contenitore resta prossima a 0 °C fino al completo scioglimento del ghiaccio. Questo sistema è stato sfruttato per ridurre il calore di campo dai mirtilli appena dopo la raccolta. Il processo è stato semplificato non considerando la convezione interna alla scatola e ipotizzando in un primo momento una geometria più semplice rispetto a quella reale dei mirtilli. Un successivo adattamento del modello ha previsto la definizione di una geometria più simile a quella reale (mirtilli simulati per mezzo di sfere) con un incremento della accuratezza dei risultati.
The model is a conceptual representation (often simplified) of the real world or a its part, able to explain the functioning through a series of laws that represent it. These laws describe the basic principles of a theory and it is not always possible to fully solve it in an analytical way. When this happens it is possible to use numerical techniques to find the solution by means of software packages dedicated to the purpose. The development of the numerical model is composed of three distinct phases: the first (pre-processing) is the insertion of input data concerning the material, the boundary conditions of the process and the definition of the grid of resolution of the spatial domain (mesh) , the second (solver) is the resolution of equations that describe the phenomenon and the third (post-processing) is the visualization of the results. The models are a simple insertion of physical data within a software which uses them to provide a result, but is decisive the quality of the input data for the value or less of a model, and the quality of these data is obtained with rigorous research methods, developed ad hoc for each experience. The emphasis of this thesis is that modeling is not just learning to use a software, which, although extremely complex, definitely not ready for the world of research. The development of a model leading to the development and learning of new research techniques, dealing with different challenges every day, through different approaches from classical procedures, so as to continuously expand the cultural and entering a personal innovative methodology and the successful consolidated methods. There were followed with this method five different studies, which made me deal with problems relating to their specific resolution for each search: • Cooking of bakery products; • Media drying grapes; • Tartaric precipitation in wine; • Heat transfer in a pan; • Cooling system passive Icepack. The baking of a bakery product is an extremely complex process, where an infinite number of transformations physical, chemical and biochemical changes occur. The physical characteristics (particularly the diffusivity of the water within the matrix of the biscuit) are difficult to define, as well as the boundary conditions (absolute humidity of the cooking chamber and heat transfer convective coefficient). The determination of the mesh has been changed from the automatic software to improve the definition of the variables that are involved. Once the equations were solved the different views of the results have allowed us to identify the evolution of the temperature and humidity both spatial and temporally. The model was solved as a simultaneous heat and mass transfer, with a thickening of the mesh in the neighborhood of the points where the variables change more. The characterization of the variables was made with experiments specifically for the occasion. The various supports for the drying of the grapes that have been tested have completely different characteristics, both from a point of view of material (plastic, wood, bamboo, resins) that from a structural point of view (cassettes of different sizes and with different drawings between full and empty spaces). The big issue of this model, which set out the objective of determining the velocity field inside the different containers, has been to define the best geometry for each media type. The drawing representing the cassette in every detail appeared to be extremely complex and therefore with a number of degrees of freedom so high that even a large power computer could not complete the processing. The model, considering the speeds involved, has been resolved by ignoring the details of the parts where the flow of air and the wall appeared to be parallel. Tartaric precipitation of the wine is made by exploiting the different levels of solubility as a function of temperature. In particular to a reduction of the temperature corresponds to a decrease of the solubility. This process, that is a simple cooling, is extremely complex for the involvement of many chemical species and secondary phenomena. The model was solved through a series of models not coupled, each of which deals with one aspect of the phenomenon. The heating of a pan is a search which was performed in order to emphasize the difficulty of modeling the food matrix. It is a study on different steps, in increasing difficulty leading to the definition of the cooking of a disc of potato on a pan. The first model involves the empty pan on a electric heater, and the error between the experimental data and the simulation is around 4%. In the second has been added to the first model an aluminum disk with known properties, and the error is passed to 4.4%. In the third model, the aluminum disk was replaced with a potato disk, the material chosen for the many known properties, and the error is passed to about 22%. The Icepack is a polystyrene box with inside an hermetic case full of frozen water. The latent heat of fusion of ice keeps the internal temperature of the box close to 0 ° C until complete dissolution of ice. This system has been exploited to reduce the heat of the field by blueberries just after harvesting. The process has been simplified without considering the convection inside the box and assuming at first a simpler geometry than that of real blueberries. A subsequent adaptation of the model has provided for the definition of a geometry more similar to the real one (blueberries simulated by means of beads) with an increase of the accuracy of the results.
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Bertozzi, Barbara. "Feasibility study for understanding ice cave microclimate through thermo-fluid dynamics approaches." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Ice caves are classified as sporadic permafrost phenomena and consist of lava tubes or cave systems in which perennial ice forms. Ice within caves can be very old and can carry important information on permafrost conditions, climate changes and past climates. Until now, these systems have been investigated mainly with an experimental approach. A critical topic in ice cave studies is the understanding of how the internal environment interacts with the external and how these systems react to changes in the external conditions. In this thesis, a new numerical approach to understand ice cave microclimate is proposed. Numerical studies can contribute greatly to a better understanding of the processes involved in the formation and preservation of the ice in cave. Furthermore, computational fluid dynamic methods can be a valuable support to define new experimental setups and to interpret experimental results. The cave studied in this work is Leupa ice cave, located in Friuli Venezia Giulia region. Air flows inside Leupa ice caves were characterized with an integrated approach using both experimental and numerical methods. A general approach was initially adopted and three representative days were identified to investigate which circulation patterns can develop under different environmental conditions. The comparison of numerical and experimental data permitted to evaluate the quality of the simulations and to identify the main problematics that need to be investigated further. Deeper investigations were then performed for a single day to investigate the temperature and boundary conditions effect on the flow thermo-dynamics inside the cave. New insights on the fluid-dynamic behavior of Leupa ice cave are achieved, showing that numerical methods could represent a powerful tool to study ice caves, improving and integrating the information that could be obtained from standard experimental measurements.
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MANZATO, GIACOMO. "Development of multi-functional nanostructured membranes for airborne particles collection, fluidic sensing and co-localized plasmonic enhancement." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. http://hdl.handle.net/11567/1088143.

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Abstract:
The search for new methods enabling efficient collection of particulate matter and multifactorial analysis in terms of size distribution, elemental composition, and structural identification represents a key-aspect of current efforts in environmental science. In this thesis a significant part of the effort has been devoted to the problem of collection and concentration of airborne particulate matter on a miniaturised custom chip. For this purpose, I applied original nanofabrication approaches derived from nanotechnology to build a special Si3N4 sieve, capable of trapping the airborne micro- and nano-particles on the active region of custom modified free standing TEM membranes. In addition to this, by fabrication of nanophotonic structures on the active surface of chip concentrators, I studied the possibility to achieve co-localised and spatially resolved detection of submicrometric airborne particles, with high resolution and sensitivity. The results demonstrate that with the new prototype it is possible to investigate not only the concentration, size, and shape of collected particles, but also their chemical composition (via EDX spectroscopy) and molecular structure (via Raman spectroscopy).
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Books on the topic "Fisica dei fluidi"

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Landi Degl'Innocenti, Egidio. Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9.

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Industrial plasma engineering. Bristol: Institute of Physics Pub., 1995.

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Fisica: Teoria Dei Fluidi. Independently Published, 2022.

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Fisica Medica : Meccanica Dei Fluidi: Per Licei. Independently Published, 2022.

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Degl'Innocenti, Egidio Landi. Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica. Springer, 2019.

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Industrial Plasma Engineering: Applications (Industrial Plasma Engineering). Taylor & Francis, 2001.

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Book chapters on the topic "Fisica dei fluidi"

1

Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Statica dei fluidi." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 7–29. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_1.

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Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Dinamica dei fluidi ideali." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 31–60. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_2.

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Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Dinamica dei fluidi reali." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 61–73. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_3.

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Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Complementi di meccanica dei fluidi." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 219–45. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_9.

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5

Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Fisica cinetica." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 167–92. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_7.

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Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Complementi di fisica statistica." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 269–81. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_11.

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Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Complementi di termodinamica." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 247–67. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_10.

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Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Termometria e calorimetria." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 81–110. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_4.

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9

Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Termodinamica." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 111–50. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_5.

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10

Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Applicazioni tecniche." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 151–59. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_6.

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Conference papers on the topic "Fisica dei fluidi"

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Oto Lima de Albuquerque Neto, Isabel Cavalcanti Cabral, José Ubiragi Lima, Synara Lucien de Lima Cavalcanti, Luiz Paulo de Oliveira Queiroz, and Ricardo Alex Dantas Cunha. "Análise Fisico-Química do Óleo Extraído do fruto da Oiticica (Licania Rigida) com Aplicação em Fluidos de Corte." In IX Congresso Nacional de Engenharia Mecânica. Rio de Janeiro, Brazil: ABCM Associação Brasileira de Engenharia e Ciências Mecânicas, 2016. http://dx.doi.org/10.20906/cps/con-2016-1593.

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