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Books on the topic 'Facial cue'

Author: Grafiati
Published: 9 March 2023
Last updated: 10 March 2023

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1

Che faccia fare. Milano: Feltrinelli, 1998.

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2

Prima che faccia buio. Venezia: Marsilio, 2005.

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3

Capitani, Paola, ed. Il controllo terminologico delle risorse elettroniche in rete. Florence: Firenze University Press, 2001. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-008-3.

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Abstract:
Dalla tavola rotonda del 27 gennaio è emerso che lo "strumento" Internet è un affilato coltello: da una parte le tecnologie uccidono impietose chi non è pronto ad accoglierle e a difendersene, dall'altra possono rendere più efficace e dinamici l'archivistica, la biblioteconomia, la catalogazione - che rischierebbero la paralisi o la confusione. È stata sottolineata la difficoltà di trovare un punto di incontro tra un'area così tradizionale e oggettivamente piuttosto statica con la mobilità turbinosa e incontrollabile della rete. La rete fa paura perchè in essa è molto facile perdersi e restare con un pugno di mosche. I termini più ripetuti sono stati: controllo terminologico - le parole cambiano senso a seconda del contesto, figuriamoci in uno scenario ipertestuale animato da link, continui riferimenti, aggiornamenti e rivisitazioni! - qualità, autenticità dell'informazione - come riuscire a dare fiducia ad un'informazione che non riusciamo a "guardare in faccia"? - irreperibilità della fonte originaria.
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4

Vígh, Eva. "Il costume che appare nella faccia": Fisiognomica e letteratura italiana. Roma: Aracne, 2014.

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5

Birattari, Massimo. È più facile scrivere bene che scrivere male: Corso di sopravvivenza. Milano: Ponte alle Grazie, 2011.

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6

Manzini, Gianna. Lettere a Giuseppe Dessí e a Luisa. Edited by Alberto Baldi. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-923-2.

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Abstract:
L’amicizia tra Gianna Manzini e Giuseppe Dessí, ricostruita in questo libro grazie alle ricerche di Alberto Baldi, era nata alla metà degli anni 40, nell’ambito delle collaborazioni alla rivista «Prosa», e sarebbe durata fino al ’74, anno della morte della scrittrice. Agli incontri romani, un tempo frequenti tra i due, si sarebbe sostituito a causa di lontananze forzate un fitto dialogo epistolare, destinato a coinvolgere i rispettivi compagni. Nelle sue lettere, in toni sempre più confidenziali, la Manzini parla a Dessí della malattia e della morte, allude talvolta a complessi rapporti familiari, lamenta la difficoltà di conciliare il lavoro letterario con la vita privata, confidando sempre nella comprensione, vicinanza e discrezione dell’amico, da cui spera aiuto anche per riuscire a capire il non sempre facile carattere di Enrico Falqui. In appendice al carteggio, adeguatamente annotato, viene riproposto un singolare inedito dal titolo I sogni di Dessí che la Manzini aveva realizzato per una trasmissione radiofonica degli anni 60 (l’Almanacco dei sogni). A chiudere il volume una preziosa antologia della critica dispersa, che raccoglie recensioni e saggi apparsi su quotidiani e riviste dedicati ai lavori della scrittrice.
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7

"Ne la faccia che a Cristo/più si somiglia": La poesia mariana di Dante. Cosenza - Italy: Luigi Pellegrini editore, 2017.

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8

Tabacco, Giovanni. La relazione fra i concetti di potere temporale e di potere spirituale nella tradizione cristiana fino al secolo XIV. Edited by Laura Gaffuri. Florence: Firenze University Press, 2011. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-8453-995-3.

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Abstract:
«Date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio»: a partire dalla non facile interpretazione del celeberrimo passo del vangelo di Matteo (22,21), la monografia di Giovanni Tabacco qui riproposta percorre le tappe che definirono e plasmarono le relazioni tra potere civile e potere religioso in Occidente lungo tutto il millennio medievale. Pubblicato una prima volta nel 1950 dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Torino, lo studio del grande medievista torinese appartiene ai "classici" mai dimenticati della storiografia medievistica italiana. La monografia è preceduta da tre interventi introduttivi (Laura Gaffuri, Giovanni Miccoli, Gian Maria Varanini) dedicati al significato e all'attualità della riflessione di Giovanni Tabacco, e all'importante stagione di studi che, tra primo Novecento e immediato secondo dopoguerra, si interrogò sulle origini delle relazioni stato-chiesa.
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9

Gensini, Gian Franco, and Augusto Zaninelli, eds. Progetto RIARTE. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-906-1.

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Abstract:
Le malattie cardiovascolari rappresentano un’area clinica in cui maggiormente si avverte la necessità dello sviluppo di risposte assistenziali efficaci e sostenibili, nel cui ambito lo specialista deve svolgere un ruolo determinante, contribuendo a mettere in atto strategie gestionali condivise dalle diverse professionalità sanitarie e sostenute a livello istituzionale. I 200 casi clinici riportati dal progetto RIARTE sono, senza dubbio, una fotografia fedele, reale e pratica della realtà clinica in Italia per quanto attiene alle due categorie osservate: pazienti con rischio cardio e cerebrovascolare superiore al 20% secondo le tabelle del rischio SCORE e pazienti con ipertensione di difficile controllo. In entrambi i casi clinici l’adozione, nelle misure farmacologiche, della terapia a base di calcio-antagonisti diidropiridinici è apparsa efficace, sicura, di facile associazione con altre terapie e caratterizzata da un rapporto costo-efficacia particolarmente favorevole.
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10

Caproni, Giorgio. Il mondo ha bisogno dei poeti. Edited by Melissa Rota. Florence: Firenze University Press, 2014. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-677-0.

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Abstract:
Intrigante e apparentemente facile, l’intervista può a volte essere generatrice di stress. In ogni caso è quello che pensava Caproni, che però era anche convinto che solo nel rapporto con il lettore la poesia potesse trovare il “suo reale valore” e la sua possibilità di esistenza. Per questo, piegandosi con garbo e ritrosia alle domande, accettò negli anni di guidare i suoi interlocutori nel mondo misterioso e inafferrabile dell’arte, là dove si producono idee e emozioni con la sola “musica delle parole”. Per aiutarci ad afferrarla, quella imprendibile musica, in questo libro struggente ed ironico, ci parla delle dimore vitali (Genova, Livorno), delle figure lariche, delle passioni giovanili, delle ferite immedicate (Olga, la guerra), del bisogno di scrivere, tradurre, conoscere, e della proustiana introiezione del passato sulla “carta velina della memoria”. Per oltre centoquaranta volte (tanti sono i pezzi ricostruiti e riuniti adesso per la prima volta grazie al prezioso e accurato lavoro di ricerca di Melissa Rota) le interviste restituiscono – come sottolinea Anna Dolfi nella bella introduzione – al di fuori di ogni retorica e gigantografia, le grain de la voix , le grain de la vie di un intellettuale ‘eretico’, libero nelle scelte e nella determinazione del proprio destino. Sì che una sottile malia ci guida nel seguire su queste pagine troppo a lungo dimenticate i segni di una vocazione, e il ‘tremore’ che, stroncando una carriera, lasciò gli scatti nervosi del violinista all’inconfondibile piglio dei versi a venire.
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11

Nigro, Giampiero, ed. Reti marittime come fattori dell’integrazione europea / Maritime Networks as a Factor in European Integration. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-856-3.

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Abstract:
Il tema, di grande respiro, prende come punto di partenza il concetto braudeliano di Mediterraneo. La sua visione di un mare chiuso come una opportunità geografica per una integrazione economica fra popolazioni diverse per religioni, linguaggi ed entità etniche e politiche continua a funzionare come modello per studi applicati ad un ampio raggio di contesti. L’obiettivo che si è posta la 50ª Settimana di studi è stato quello di andare oltre lo studio dei singoli sistemi visti in modo isolato per combinare diverse analisi di mari aperti e chiusi o aree costiere, allo scopo di comprendere il ruolo di integrazione giocato in Europa dalle connessioni marittime. Poiché nelle civiltà preindustriali il trasporto per via d’acqua era più facile di quello via terra, è sembrato giunto il momento di richiamare l’attenzione sul modo in cui queste reti di relazione operavano a livello europeo e con i partner commerciali asiatici e nordafricani. Il volume prende le mosse dalle grandi tradizioni di ricerca su base regionale o tematica, che però sono state raramente integrate su una più ampia scala continentale. Immanuel Wallerstein ha elaborato il concetto braudeliano concettualizzandone le dimensioni interculturali e transnazionali e il ruolo nel sistema di divisione del lavoro. Egli lo chiamò un “sistema mondo”, non perché coinvolgesse il mondo intero, ma perché è più vasto di qualunque unità politica giuridicamente definita. E si tratta di una “economia mondo” perché il legame di base tra le varie parti del sistema è economico. I vari aspetti e le tradizioni regionali di ricerca sono stati collegati tra loro in un approccio coerente che si posto l'obiettivo di valutare: - Sulla base di quali elementi geografici, nautici, tecnici, economici, giuridici, sociali e culturali siano emerse le varie reti regionali, e come funzionavano, - Il carattere e il ruolo dei porti marittimi come punti nodali delle rotte marine e del loro hinterland, attraverso fiumi, canali e strade, - I legami commerciali e personali tra mercanti e armatori in vari porti, - In quale modo le reti regionali si collegavano tra di loro e come, nel corso del tempo, finirono per integrarsi in unità più ampie, - In quale modo le reti private, inizialmente costituite da organizzazioni di mercanti e navigatori, finirono per trattare con le autorità locali e, una volta cresciute, con gli stati e gli imperi, per proteggere i propri interessi
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12

Azzari, Margherita, and Leonardo Rombai, eds. Amerigo Vespucci e i mercanti viaggiatori fiorentini del Cinquecento. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-359-5.

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Abstract:
Il volume, realizzato per il "Programma biennale delle celebrazioni vespucciane (1512-2012)", su finanziamento dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è uno strumento di facile lettura per cittadini e studenti: al centro della trattazione, con Ilaria Luzzana Caraci, stanno la vita e le opere del navigatore Amerigo Vespucci. Vengono altresì messi a fuoco i contenuti economici e scientifici riferibili alla Firenze tra Quattro e Cinquecento – quando era tra le più importanti città d'Europa per peso finanziario, commerciale ed artistico-culturale – con la cultura geografico-cartografica di matrice umanistica che s'intreccia con l'intraprendente mondo dei mercanti (come dimostra Giuliano Pinto), insieme con i viaggi verso la favolosa e ricca meta di 'altrove' – le Indie orientali e occidentali – trattati da Francesco Surdich, Francesco Guidi Bruscoli ed Angela Orlandi. Claudia Borgioli, Leonardo Rombai e Annalisa D'Ascenzo considerano i mappamondi fiorentini che guidarono le navigazioni, insieme con le figure ispirate poi da Vespucci e Verrazzano.
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13

Porsia, Marco. Govi: La faccia che Genova ha perso : incursioni parallele tra la storia dell'attore, quella della città, ed i riflessi nel nostro tempo. [Genoa]: Chinaski edizioni, 2016.

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14

Whalen, Paul J., Maital Neta, M. Justin Kim, Alison M. Mattek, F. C. Davis, James M. Taylor, and Samantha Chavez. Neural and Behavioral Responses to Ambiguous Facial Expressions of Emotion. Oxford University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.1093/acprof:oso/9780190613501.003.0013.

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Abstract:
When it comes to being social, there is no other nonverbal environmental cue that is more important for humans than the facial expression of another person. Here we consider facial expressions as naturally conditioned stimuli that, when presented as images in an experimental paradigm, evoke neural and behavioral responses that serve to decipher the predictive meaning of the expression. We will cover data showing that the expressions of others alter our attention to the environment, our biases in interpreting these facial expressions, and our neural responses within an amygdala-prefrontal circuitry related to normal variations in reported anxiety.
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Widen, Sherri C. The Development of Emotion Recognition. Oxford University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.1093/acprof:oso/9780190613501.003.0016.

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Abstract:
At all ages, children interpret and respond to the emotions of others. Traditionally, it has been assumed that children’s emotion knowledge was based on an early understanding of facial expressions in terms of specific, discrete emotions. More recent evidence suggests that this assumption is incorrect. As described by the broad-to-differentiated hypothesis, children’s initial emotion concepts are broad and valence based. Gradually, children differentiate within these initial concepts by linking the different components of an emotion together (e.g., the cause to the consequence, etc.) until their concepts resemble adults’ emotion concepts. Contrary to traditional assumptions, facial expressions are neither the starting point for most emotion concepts nor are they the strongest cue to emotions. Instead, just like any other component of an emotion concept, facial expressions must be differentiated from the valence-based concepts and linked to the other components of the specific emotion concept.
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Carpinella, Colleen M., and Kerri L. Johnson. Face Value: Facial Appearance and Assessments of Politicians. Oxford University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.1093/acrefore/9780190228637.013.62.

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Abstract:
The facial appearance of political candidates provides information to voters that can be vital to the impression-formation process. Traditionally, psychological research in the field of appearance-based politics has concentrated on investigating whether politicians’ physical appearance impacts perceptions of them. Recently, the focus has shifted from examining whether facial cues matter for impression formation to determining (1) which facial cues matter for voters’ perceptions of politicians and (2) how such visual cues are utilized within the political decision-making process. This shift in research focus has ushered in an appreciation of facial competence and physical attractiveness, and it has been marked by a renewed interest in studying how gender stereotypes impact the influence of politician appearance on perceptions of male and female politicians. In addition, this renewed interest in studying underlying mechanisms in appearance-based politics has spurred on research that includes a broader range of downstream consequences such as evaluations of leadership potential, voting behavior, and even basic political party affiliation categorizations.
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Sofronie, Valeriu. LOGICA. Bacalaureat 2021. Ghid complet. Editura Universitara, 2021. http://dx.doi.org/10.5682/9786062812348.

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Abstract:
Acesta este un ghid practic. Asa cum o spune definiția termenului, „practic” trebuie sa insemne ceva care se intemeiaza pe „simțul realitații” iar „realitate” inseamna aici testul la examenul de Bacalaureat. Exista pe piața acestor produse didactice doua direcții de indepartare de realitate. Prima, cea mai la indemana, este excesul de teorie, fara finalitați aplicative precise. Ghidurile de felul acesta, in cel mai bun caz, expliciteaza teoria din manual. Dar ele nu ajuta efectiv candidatul, ci doar ii dubleaza efortul de invațare. La sfarsitul lor, acesta se regaseste la fel de timid, de neajutorat, cum era la inceput, nestiind CUM sa faca ceea ce i se cere sa faca. A doua indepartare de realitatea de pe teren a examenului este ghidul cu multe teste, dar cu indicații de soluții la fel de sumare, precum cele intalnite in baremurile de evaluare de la subiectele examenelor naționale. Nici acestea nu ajuta prea mult, neavand un rol calauzitor-corector. Daca a gresit, candidatul nu ințelege unde a gresit; daca a raspuns corect, nu stie de ce a fost corect! Asadar, era necesara cea de-a treia cale: de la ce se cere la ce trebuie sa stiu pentru a rezolva. Motiv pentru care am recurs la teorie numai din necesitați minimale, conducand-o de fiecare data spre finalitați practice: rezolvarea testului. Nu am vizat teoria ca teorie, ci teoria ca o cale spre aplicație. Mai mult, am prezentat teoria in modalitați aplicative.
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18

L'Uomo Che Perse La Faccia. Lanciano, Italia: Casa Editrice Rocco Carabba, 2002.

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19

Frassi, Riccardo. E che nessuno si faccia male. Independently Published, 2019.

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20

Chrétien. Lancelot: Lectures CLE En Francais Facile. Distribooks Inc, 1999.

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21

Lectures Cle En Francais Facile - Level 2. Cle International, 2006.

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22

Verne, Jules. Lectures Cle En Francais Facile - Level 1. Cle International, 2006.

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23

Roy, Le. Lectures Cle En Francais Facile - Level 1. Cle International, 1999.

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24

Lectures Cle En Francais Facile - Level 4. Cle International, 1997.

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25

Lectures Cle En Francais Facile - Level 2. Cle International, 2000.

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26

Maupassant, Guy de. Lectures Cle En Francais Facile - Level 2. Cle International, 1999.

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27

Stendhal. Lectures Cle En Francais Facile - Level 2. Cle International, 2006.

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28

Lectures Cle En Francais Facile - Level 3. Cle International, 1999.

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29

Verne, Jules. Lectures Cle En Francais Facile - Level 1. Cle International, 1999.

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30

Lectures Cle En Francais Facile - Level 1. Cle International, 2000.

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31

Balzac, Honoré de. Lectures Cle En Francais Facile - Level 3. Cle International, 1999.

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32

(undifferentiated), Gautier. Lectures Cle En Francais Facile - Level 2. Cle International, 1997.

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33

Lectures Cle En Francais Facile - Level 3. Cle International, 1997.

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34

Lectures Cle En Francais Facile - Level 1. Cle International, 1998.

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TAJOURI, NAJI. CEREBRO ROYAL SUDOKU & CUBE 9: N°1 FACILE. Independently Published, 2019.

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Milcu, Marius, Adrian Brate, and Alin Sumedrea. Noi directii si perspective ale cercetarii stiintifice in contexte atipice. Editura Universitara, 2020. http://dx.doi.org/10.5682/9786062812171.

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Abstract:
Traim, se pare, o viata mult mai complicata decat ne inchipuiam, cu doar putina vreme in urma. O viata in care certitudinile s-au imputinat dramatic, in care ne indreptam spre orizonturi necunoscute, incerte, nu tocmai aducatoare de liniste. Profesii care pareau definitiv consacrate s-au diluat si tind sa dispara, domenii intregi de activitate s-au bulversat si au devenit extrem de confuze, comunitatile in care traim se disperseaza, zi dupa zi, astfel incat lumea noastra, asa cum o stiam de multa vreme, a fost inlocuita, rapid si brutal, de o realitate in care ne miscam cu mare greutate si care ne solicita, pentru a supravietui, resursele cele mai bune de care dispunem. Vor fi, capacitatile noastre adaptative, suficient de puternice? Flexibilitatea noastra (mentala si comportamentala) ne va permite trecerea facila spre noua realitate post pandemica? Cum anume va arata, aceasta din urma? Care va fi locul nostru in lumea de maine? Iata doar cateva intrebari carora, pe alocuri, eforturile autorilor incearca sa le ofere raspunsuri.
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Haica, Cristiana. Introducere in psihiatrie. Semiologia psihiatrica pentru psihologi. Editura Universitara, 2021. http://dx.doi.org/10.5682/9786062813437.

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Abstract:
Evaluarea psihologica clinica este un proces etapizat, sistematic, extrem de complex, ce se adreseaza atat functiilor psihice cat si personalitatii umane, ce trebuie sa ia in considerare o multitudine de aspecte care adesea nu sunt evidente, nici aparente. Inainte de a primi tratament medicamentos sau prin interventie psihologica, orice client trebuie sa treaca prin aceasta etapa fundamentala - evaluarea psihologica ce poate face ca terapia sa poata fi eficienta si adecvata. Este extrem de important ca evaluarea psihologica ce preceda interventia psihologica sa fie efectuata in baza unor ipoteze clinice, multimodal si corect, asa cum este prezentata in acest volum. Rezultatele evaluarii clinice trebuie, ulterior evaluarii, formulate intr-un limbaj profesionist, de specialitate, comun psihologiei si psihiatriei. Accesul viitorilor psihologi la acest vocabular de specialitate trebuie sa se faca inca de pe bancile facultatii, cunoasterea semnelor si simptomelor bolilor psihice, a principalelor entitati semiologice psihiatrice fiind extrem de importanta. Scopul urmarit de aceasta carte este acela de a oferi un set rezonabil de informatii de specialitate abordate intr-o maniera didactica, fluida, pornind de la principii de baza si continuand cu metode de lucru, cazuri particulare si analiza diverselor cadre in care acestea pot fi puse in practica. Importanta temei abordate deriva din binomul formare informare. Acest volum este deci important din perspectiva formativa pentru ca pune la dispozitia studentilor, masteranzilor in psihologie, psihologilor cu competente in consiliere, psihoterapie, psihologie clinica, dar si a celor cu alte competente, altor lucratori in domeniul sanatatii mintale, un ghid exhaustiv de semiologie a manifestarilor modurilor normale sau anormale in care fiecare proces si functie psihica poate functiona, imbogatite cu exemple din cazuistica proprie a autoarei sau din literatura de specialitate, ce faciliteaza considerabil intelegerea. Valenta informativa vine din adresarea catre categoria larga a altor persoane care sunt interesate de perspectiva psihologiei asupra bolii psihice.
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Les Miserables Lectures Cle En Francais Facile Niveau 1. Cle International, 2003.

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39

Verne, Jules. Deux Ans De Vacances: Lectures Cle En Francais Facile. Distribooks Inc, 2006.

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40

Gustave Flaubert - Madame Bovary (Lectures Cle en Français Facile - B2). Independently Published, 2020.

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41

Gustave Flaubert - Madame Bovary (Lectures Cle en Français Facile - B2). Independently Published, 2020.

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42

Renaud, Dominique. Lectures Cle En Francais Facile: Level 1 L'Heure Du Crime. Cle International, 2006.

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43

Gustave Flaubert - Madame Bovary (Lectures Cle en Français Facile - B2). Independently Published, 2020.

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44

Flaubert, Gustave. Gustave Flaubert - Madame Bovary (Lectures Cle en Français Facile - B2). Independently Published, 2020.

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Mascitelli, Cesare. La Geste Francor nel cod. marc. V13. Trascrizione diplomatico-interpretativa del manoscritto Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Fr. Z 13 (=256). Éditions de Linguistique et de Philologie (ELiPhi), 2021. http://dx.doi.org/10.46277/slir.2021.001.

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Abstract:
La presente trascrizione diplomatico-interpretativa del ms. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Fr. Z 13 (=256) è pensata a complemento della monografia La Geste Francor nel cod. marc. V13. Stile, tradizione, lingua. Caratterizzata da una piena aderenza alla mise en page del codice marciano, essa si configura come strumento di agile consultazione per il lettore, che può rintracciarvi i fenomeni più salienti della scripta di cui si dà conto nella monografia. La fedeltà della trascrizione alla facies graphica del manoscritto – resa più intelligibile dallo scioglimento delle abbreviazioni e dalla separazione delle parole – permette inoltre di seguire gli interventi di correzione effettuati probabilmente dal copista stesso.
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Hugo, Victor. Lecture CLE en français facile Notre dame de paris niveau B1. CLE INTERNAT, 2018.

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Sand, George. La Mare au Diable: Niveau 1 (Lectures Cle En Francais Facile). Cle Intl, 1997.

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48

Hugo, Victor. Lecture CLE en français facile Notre dame de paris niveau B1. CLE INTERNAT, 2018.

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49

Hugo, Victor. Lecture CLE en français facile Notre dame de paris niveau B1. CLE INTERNAT, 2018.

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50

Vrij, Aldert. Nonverbal Detection of Deception. Oxford University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190612016.003.0008.

Full text
Abstract:
Throughout history it has been assumed that lying is accompanied by specific nonverbal behaviors; various sources still claim that nonverbal behavior is very revealing about deception. Systematic research, however, examining nonverbal cues to deceit has shown that nonverbal cues to deceit are faint and unreliable. This chapter starts with discussing under which circumstances people pay attention to nonverbal behavior and provides reasons why they do so. This is followed by a theoretical background of nonverbal cues to deception and discussions of the (weak) empirical evidence about (1) the relationship between nonverbal cues and deception, including the empirical evidence regarding the Behavior Analysis Interview and Ekman’s approach of observing facial expressions, and (2) people’s (poor) ability to detect deceit when paying attention to nonverbal behavior. Despite the popularity of observing nonverbal behavior to detect deception, analyzing speech content provides more accurate results, particularly when specific interview protocols are used.
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