Academic literature on the topic 'Esperienza italiana'

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Journal articles on the topic "Esperienza italiana"

1

Paganelli, Matteo. "La leggerezza della concretezza e dell'esperienza: incontro con il Dr. Mario Marazzi." IPNOSI, no. 2 (January 2023): 79–83. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2022-002007.

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Abstract:
Abbiamo realizzato questa intervista con il Dott. Mario Marazzi, parlando di lui, della sua esperienza nella Scuola di Ipnosi Ericksoniana (SIIPE) e presso la Società Italiana di Ipnosi. Abbiamo parlato del suo lavoro e della sua esperienza con l'ipnosi, anche nel tempo della pandemia.
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Comberiati, Daniele. "La colonia cinese: Le rappresentazioni culturali e letterarie della Concessione italiana di Tientsin nella letteratura e nella cultura italiana del Novecento." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 48, no. 3 (August 10, 2014): 398–410. http://dx.doi.org/10.1177/0014585814540421.

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Abstract:
Pur essendo stata breve e marginale rispetto alle altre esperienze coloniali, la Concessione italiana di Tientsin (1901–1947), unica esperienza di colonizzazione italiana in Asia, è interessante per le particolari dinamiche di decostruzione e ricostruzione dell’identità nazionale di cui è stata portatrice. Attraverso lo studio delle rappresentazioni letterarie e culturali di cui è stata oggetto (dai romanzi tardo-futuristi del collettivo marinettiano de I Dieci fino al fumetto Shanghai Devil di Gianfranco Manfredi, passando per le autobiografie degli ufficiali e per i testi degli esploratori, senza dimenticare di motivare “l’assenza” della Concessione italiana di Tientsin negli scritti sulla Cina degli scrittori degli anni Sessanta), la concessione cinese può, infatti, rappresentare una sorta di “laboratorio del colonialismo”, dove più evidenti sono le contraddizioni e i conflitti della presunta omogeneità nazionale. Nell’articolo, attraverso un’analisi diacronica e grazie all’apporto delle teorie postcoloniali e degli studi sulla razza, si passano in rassegna non solo i testi letterari su Tientsin, ma anche le dinamiche orientaliste e le rappresentazioni della razza e dell’identità italiana che essi mettono in gioco.
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3

De Ioris, Daniela, and Paolo De Pascali. "L'energia nella pianificazione urbana: la singolare esperienza italiana." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 111 (March 2015): 75–107. http://dx.doi.org/10.3280/asur2014-111004.

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4

Tolentino Quiñones, Hermis. "USO DELLA CANZONE NELLA CLASSE DI LINGUA E CULTURA PER SVILUPPARE LA COMPETENZA SOCIOCULTURALE." Italiano LinguaDue 13, no. 2 (January 26, 2022): 681–713. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/17163.

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Abstract:
Il presente articolo ha come obiettivo descrivere l’importanza dell’uso della musica nei corsi di lingua e cultura italiana per sviluppare non solo la competenza linguistica-comunicativa ma anche per sviluppare la competenza socioculturale e incentivare negli studenti, attraverso l’ascolto della canzone e l’analisi del testo, la riflessione critica in relazione alla propria esperienza e a quello che accade nella sfera sociale. In questo senso, il lavoro segue la metodologia della ricerca azione e in questo senso, si sono didattizzate quattro canzoni che sono state applicate nei corsi di lingua e cultura italiana presso un Istituto Italiano di Cultura e un’Università peruviana. I risultati ottenuti sono molto positivi perché permettono di evidenziare che la canzone può essere uno strumento autentico ricco di elementi linguistici, ma soprattutto è molto motivante e che è apprezzato positivamente dagli studenti. Con l’applicazione delle Unità di Apprendimento si conclude che la canzone è utile per affrontare aspetti sociali e riflettere sulla propria realtà e sulla propria esperienza di vita facendo parlare gli studenti su quello che pensano e vivono. Use of song in the language and culture classrooms to develop socio-cultural competence This article describes the importance of the use of music in Italian language and culture classes in order to develop not only linguistic-communicative competence but also socio-cultural competence. Through listening to songs and analyzing the texts, critical reflection in relation to the students’ own experiences and what happens in the social sphere was stimulated. Following action research methodology, four songs were taught in Italian language and culture courses at an Italian Cultural Institute and a Peruvian University. The results obtained were very positive because they highlighted how songs can be authentic tools rich in linguistic elements, but above all it was very motivating and appreciated by the students. In implementing the Learning Units, we concluded that songs were useful for addressing social aspects and reflecting on one's own reality and life experience by having students talk about their thoughts and experiences.
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5

Kavadias, Korey, Riccardo Amorati, and John Hajek. "UNDERSTANDING UNIVERSITY STUDENTS’ EXPERIENCES OF ITALIAN LANGUAGE STUDY AT PRIMARY SCHOOL AND REASONS FOR DISCONTINUATION INTO SECONDARY STUDY IN AUSTRALIA." Italiano LinguaDue 14, no. 1 (July 26, 2022): 291–307. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18179.

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Abstract:
This study explores Australian university students’ experiences of Italian language study in primary school. It aims to understand the reasons why they may not continue with Italian in the transition to secondary education. The findings showed that while students enjoyed Italian language education overall at primary level, they were critical [1]about many aspects associated with their learning experience, particularly their teachers, and their own learning progress, which was hindered by limited contact hours and repetitive and insufficient content covered. However, these factors were not found to be salient in accounting for discontinuation into secondary school, which was instead caused mainly by the lack of provision of Italian at that level and, for some students, also by perceptions of scarce preparedness for secondary study and limited practical applicability of Italian. This study suggests that efforts should be made to ensure coordinated provision of Italian language study between primary and secondary, and that curricula should be reframed to include more contact hours and to reduce unnecessary repetition in content. Capire le esperienze di studenti universitari nello studio della lingua italiana alla scuola primaria e le ragioni della sua interruzione nella scuola secondaria in Australia Questo studio esplora le esperienze di studenti universitari australiani relative allo studio della lingua italiana nella scuola primaria. L’obiettivo è di comprendere i fattori che portano all’abbandono dell’italiano nel passaggio alla scuola secondaria. I risultati hanno mostrato che nonostante gli studenti abbiano apprezzato lo studio della lingua nella scuola primaria, sono stati critici su molti aspetti legati alla loro esperienza, in particolare i loro insegnanti, e i loro progressi di apprendimento, che sono stati ostacolati da ore di insegnamento limitate e da contenuti didattici ripetitivi e insufficienti. Tuttavia, questi fattori non sono risultati centrali per spiegare l’abbandono dell’italiano nella scuola secondaria, che è stato invece causato principalmente dalla mancanza di offerta della lingua a quel livello e, per alcuni studenti, anche dalla percezione di una scarsa preparazione allo studio secondario nonché di una limitata spendibilità dell’italiano. Questo studio suggerisce che è necessario assicurare un’offerta coordinata di studio della lingua italiana tra la scuola primaria e secondaria, e che i curricula scolastici dovrebbero essere modificati in modo da includere più ore di insegnamento della lingua e ridurre inutili ripetizioni contenutistiche.
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Deiana, Igor, Stefania Malavolta, and Carla Marulo. "LA A23 SI RACCONTA: UNA VOCE PER CHI INSEGNA NELLA CLASSE DI CONCORSO DI LINGUA ITALIANA PER DISCENTI DI LINGUA STRANIERA." Italiano LinguaDue 13, no. 2 (January 26, 2022): 1–12. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/17126.

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Abstract:
Malgrado la creazione della classe di concorso A23 abbia rappresentato un riconoscimento istituzionale per l’italiano L2 nella scuola, sembra che rispetto a quanto atteso ben poco sia cambiato. Infatti, pur essendo gli unici insegnanti della scuola italiana che sulla base di titoli ed esperienza possono essere considerati competenti in italiano L2, le e i docenti A23 costituiscono una piccola minoranza del corpo docente in servizio e sono stati assegnati esclusivamente ai CPIA. Visto che i CPIA sono l’unica scuola in cui al momento le e i docenti A23 lavorano, l’evento A023: un confronto di esperienze organizzato in occasione di FIERIDA 2021 è stata un’importante occasione che ha permesso di sondare l’attuale situazione di questa classe di concorso. L’iniziativa, inoltre, oltre a evidenziare problemi e criticità, ha permesso la condivisione di buone pratiche e la proposta di azioni costruttive. Dopo una breve presentazione di FIERIDA e di A023: un confronto di esperienze, il contributo si propone di fare un punto sul ruolo che le e i docenti A23 hanno nei CPIA attraverso le dichiarazioni rilasciate nel corso dell’iniziativa. Sempre grazie alle osservazioni fatte dalla platea partecipante, sono presentate una serie di proposte attuabili e concrete per un migliore impiego della professionalità di questi docenti nei CPIA e nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. A23 tells her story: a voice for those who teach Italian language for foreign language learners Although the recruitment of A23 teachers (Lingua italiana per discenti di lingua straniera) can be considered a key moment for the institutional recognition for Italian L2 in school, it seems that very few things have changed compared to what was expected. In fact, even if since the school year 2017/2018 teachers that had successfully completed a structured course on teaching Italian as a second language have been included in the Italian public-school staff, nowadays it is evident that A23 teachers constitute a small minority of the teaching staff in service and have been assigned exclusively to the CPIA. Since the CPIAs are the only school where the A23 teachers currently work, the webinar “A023: un confronto di esperienze” organized during FIERIDA 2021 was an important opportunity that allowed to probe the current situation of these teachers. The webinar not only highlighted problems and criticalities, but also allowed the sharing of good practices and the proposal of constructive actions. After having briefly described FIERIDA and the aims and structure of the webinar, this paper focuses on the role that A23 teachers have in the CPIA. Furthermore, thanks to the observations made by the participating audience, in the second part of the paper we present a series of feasible and concrete proposals aimed to improve the quality of Italian L2 teaching in CPIA.
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Grillo, Valeria, and Maria Pia Gagliardi. "Verso una dimensione inclusiva degli alunni diversamente abili nella scuola: presentazione di un percorso formativo orientato al modello Skills for Life." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (December 2012): 93–114. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-003006.

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Abstract:
La presente esperienza si riferisce a un intervento formativo effettuato nel quadro del Piano Formativo Ministeriale "I CARE" previsto per gli anni 2007/2008-2008/2009, mirato all'"inclusione degli alunni diversamente abili, e finalizzato a realizzare un'effettiva dimensione inclusiva della scuola italiana". L'intervento nasce sulla base della richiesta di consulenza avanzata da alcuni docenti, che avevano gia collaborato con la Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute (SSPS) dell'Universita Sapienza di Roma in un progetto, commissionato dal MIUR e mirato all'adattamento italiano del modello formativo Skills for Life (SfL). Hanno partecipato al percorso di formazione circa 60 insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado. La metodologia, in linea con il modello adottato, insiste sullo sviluppo delle competenze psicosociali, sul coinvolgimento sistemico di tutte le componenti della scuola, sull'importanza dell'andamento processuale e ricorsivo delle varie iniziative che le componenti stesse intendono promuovere. Nello specifico gli autori mirano alle seguenti finalita: documentare il percorso, evidenziando fasi e passaggi peculiari del processo formativo attivato; comprovare l'efficacia e l'adattabilita del modello SfL alla complessita e mutevolezza del contesto educativo scolastico chiamato, in questo caso, a realizzare una dimensione inclusiva degli alunni diversamente abili; verificare, attraverso la sperimentazione, il valore propedeutico del modello nelle numerose e differenti iniziative di promozione della salute nella scuola italiana. La positivita di questa esperienza e testimoniata non solo dal significativo consenso degli insegnanti, ma anche dal riconoscimento formale (premio "GOLD") da parte della Regione Toscana.
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8

Averna, Marta. "Tra sogno e realtà. Identità d’Italia." Italian Canadiana 36, no. 1 (October 3, 2022): 43–64. http://dx.doi.org/10.33137/ic.v36i1.39385.

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Abstract:
Il concetto di italianità ha due facce, è sia “la coscienza di sentire l’appartenenza alla civiltà, alla storia, alla cultura e alla lingua italiana,” che passa attraverso l’ordinario, i gesti quotidiani di chi emigra e stabilisce una relazione diretta con un paese e una cultura diversi, sia l’insieme delle caratteristiche identitarie nella percezione dell’Italia, riferito a oggetti ed esperienze altri, straordinari, che rendono desiderabile essere secondo il canone dell’italianità. Negli anni ’50 l’Italia prova a ridefinirsi dopo gli anni bui della guerra e del fascismo: i vettori che testimoniano questo cambiamento sono oggetti, arredi, opere d’arte e architetture, raccontate o esperite, come sui transatlantici, disegnati in tutti loro tratti come ambasciatori mobili d’Italia. All’esperienza diretta si affianca il racconto, sulle pagine delle riviste e nelle raffinate brochure pubblicitarie, che proprio nello sfalsamento tra vita reale ed esperienza immaginata, costruisce la narrazione di un paese mitico, accattivante, finalmente moderno e rinnovato.
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9

Bigatti, Giorgio. "Migranti. Lavoro, genere, politica nell'esperienza dell'emigrazione italiana nel Novecento. Presentazione." SOCIETÀ E STORIA, no. 127 (July 2010): 97–100. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-127004.

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Abstract:
Le ricerche pubblicate nella sezione Orientamenti e dibattiti di questo fascicolo sono dedicate all'emigrazione italiana nella seconda metÀ del novecento, un periodo finora poco praticato dalla storiografia sull'argomento. I saggi - pur nella varietÀ delle metodologie di indagine e dei temi, incentrati su varie destinazioni migratorie, tanto in Italia che all'estero - presentano alcune costanti: in primo luogo l'esigenza comune di indagare la storia dell'emigrazione come strumento di comprensione dei meccanismi di costruzione della societÀ italiana contemporanea; inoltre il ritorno alla storia delle istituzioni dell'emigrazione, l'utilizzo estensivo delle testimonianze dirette dei protagonisti dell'esodo e, attraverso la loro esperienza personale, la costruzione dell'identitÀ migrante.
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Gambino, Silvio. "Democrazia rappresentativa e populismo: riflessioni sull'esperienza italiana nell'ottica comparatistica. Una "democrazia assediata" che muove verso la ‘democrazia illiberale'?" CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (January 2021): 5–32. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-002001.

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Abstract:
"Rappresentanza politica" e "sovranità popolare" si offrono al costi-tuzionalista come le due principali tematiche teoriche che aiutano a qualificare le manifestazioni istituzionali/costituzionali ormai bisecola-ri della democrazia liberaldemocratica moderna, che ritrova le pro-prie origini storiche negli eventi rivoluzionari francesi di discontinuità con lo Stato assoluto e il proprio sviluppo nelle forme della democra-zia sociale e partecipativa del costituzionalismo del secondo dopo-guerra. La riflessione proposta al lettore muove dal modello costitu-zionale italiano - che si propone come fortemente innovativo in ragio-ne della valorizzazione della sovranità popolare e delle forme politiche del suo esercizio (incentrate sul ruolo centrale svolto dal concorso partecipativo dei partiti politici alla determinazione della politica na-zionale) - per coglierne, nel seguito, l'evoluzione osservabile nell'ambito della vita democratica interna agli stessi e con riguardo al condizionamento concreto delle istituzioni pubbliche da essi svolto. È in tale prospettiva che il contributo si ripropone due interrogativi, chiedendosi, dapprima, se sia possibile - nel quadro della trasforma-zione e della crisi dei partiti - una ‘democrazia senza partiti', e per in-terrogarsi successivamente - in una prospettiva di analisi di tipo com-paratistico aperta ai Paesi di democrazia pluralista al di qua e al di là dell'Oceano - se gli interventi sugli istituti della democrazia costitu-zionale (anche di tipo manipolativo) non dischiudano scenari preoc-cupanti di una ‘democrazia assediata' che si conforma viepiù nel tem-po alle esperienze di ‘democrazia illiberale' (nella esperienza italiana, allo stato, solo statu nascenti).
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Dissertations / Theses on the topic "Esperienza italiana"

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Pandolfo, Sara <1996&gt. "Il giudizio di ottemperanza e l'introduzione dell'istuto della penalità di mora: esperienza italiana ed esperienza europea." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18724.

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Abstract:
In questo elaborato viene analizzato il giudizio di ottemperanza, un istituto dell’ordinamento italiano che può essere attivato per ottenere l’esecuzione di una sentenza tributaria. Tale strumento è stato introdotto per tutelare il contribuente qualora la Pubblica Amministrazione risulti inadempiente. La riforma più significativa di tale disciplina è stata inserita dal D.lgs. 156/2015, in cui viene data la possibilità di rendere esecutive e di attuare tutte le sentenze delle Commissioni Tributarie, anche non definitive. L’analisi del processo di ottemperanza viene eseguita con riferimento all’istituzione, da parte del Legislatore, del giudizio di ottemperanza anche nel Codice del Processo Amministrativo. L’approfondimento del presente lavoro prosegue, poi, nello studio della natura mista di esecuzione e di cognizione del giudizio di ottemperanza e nell’introduzione dell’istituto della penalità di mora o astreinte nel Processo Amministrativo. L’istituto della penalità di mora è una misura che il giudice dell’ottemperanza può utilizzare qualora la Pubblica Amministrazione violi il giudicato o sia in ritardo nell’esecuzione della sentenza. Il Legislatore italiano, nel recepire tale istituto, si ispira ad altre misure simili di coercizione indiretta che gli ordinamenti europei già prevedono da tempo. Infine, l’elaborato indaga sulle somiglianze e sulle differenze dell’istituto delle astreinte tra i vari sistemi europei di giustizia amministrativa e si conclude con l’analisi comparativa di alcuni dati in merito all’utilizzo di tale istituto nei diversi Paese Europei.
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Pancaldi, Annalisa <1982&gt. "La privatizzazione del processo civile: esperienza italiana e francese a confronto." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4143/1/pancaldi_annalisa_tesi.pdf.

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Abstract:
La tesi di dottorato affronta uno dei temi più delicati e attuali relativi al processo civile, vale a dire quello della sua privatizzazione, offrendo una comparazione tra la situazione italiana e quella francese, ed analizzando in particolare gli istituti del calendario del processo e dei protocolli d'udienza.
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Pancaldi, Annalisa <1982&gt. "La privatizzazione del processo civile: esperienza italiana e francese a confronto." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4143/.

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Abstract:
La tesi di dottorato affronta uno dei temi più delicati e attuali relativi al processo civile, vale a dire quello della sua privatizzazione, offrendo una comparazione tra la situazione italiana e quella francese, ed analizzando in particolare gli istituti del calendario del processo e dei protocolli d'udienza.
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Fonte, Valentina <1976&gt. "Una metodologia d'intervento olistico per il recupero delle dislessie in età evolutiva: esperienza sonoro-musicale e linguistica creativa quale approccio educativo-didattico integrato." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4607.

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Abstract:
Il progetto si snoda tra gli ambiti di ricerca della pedagogia speciale, delle neuroscienze e dell’educazione linguistica, muovendo da una positiva esperienza concreta e proponendo un approccio “olistico” al recupero delle abilità di base nelle dislessie in età evolutiva mediante esercizi di linguistica creativa ed esperienze sonoro-musicali, laddove l’azione delle frequenze sonore può stimolare il sistema percettivo-cognitivo e al contempo attivare per risonanza meccanismi di autoregolazione nel soggetto. Design. L’efficacia dell’azione della musica è indagata inizialmente su 4 individui “normodotati”, quindi su un panel di 5 soggetti con dislessia di tipo disfonetico e misto, misurando l’evoluzione dei principali parametri di benessere psico-fisico e i valori della coerenza emisferica cerebrale. I dati ottenuti e lo studio di caso su un soggetto adolescente con dislessia, lungo un follow-up di 2 anni, consentono di definire un modello di attività didattiche e proposte operative, valutandone gli effetti su altri 4 casi scelti in ambito scolastico (“embedded case study”), relativamente al potenziamento delle abilità di lettoscrittura e al rafforzamento del concetto di sé attraverso pre-, durante- e post-test (lettura di parole e non-parole con e senza crowding, prova MT di comprensione testuale, Test di valutazione multidimensionale dell’autostima e analisi della produzione testuale con il software “Èulogos”). Results. L’analisi delle evidenze empiriche attesta la valenza delle strategie utilizzate, rivelando effettivi miglioramenti nelle abilità di lettoscrittura, nella capacità espressiva, nelle componenti socio-emotiva e motivazionale, nella prassia e nell’integrazione spazio-temporale dei soggetti in esame. Ciò va in direzione della trasferibilità dell’approccio e del modello multimodale adottato.
This project refers to various research areas, from special education to neuroscience and language education. It starts from a real and positive experience and develops into an “holistic” approach to the recovery of basic skills in developmental dyslexia. This goal is achieved by creative linguistic exercises and musical experiences, where the action of sound frequencies can stimulate the perceptual-cognitive system, activating at the same time self-regulation mechanisms by resonance. Design. The effectiveness of music is initially investigated on 4 “normal” subjects, then on a panel of 5 subjects with disphonetic and mixed dyslexia. The investigation is carried on by measuring the evolution of the main parameters of physical and mental wellbeing and the hemispheric coherence brain values. The collected data and the case study of a teenager with dyslexia, through a 2 years’ follow-up, are used to define a model of learning activities and operational guidelines. The effects of these guidelines are investigated on other 4 cases chosen in a secondary school (“embedded case study”), with reference to the implementation of reading and writing skills and the development of self-concept across pre-, during -and post –test: words and non-words lists with and without crowding effect, MT evidence of textual understanding, multidimensional self-esteem assessment test and analysis of textual production by the software “Èulogos”. Results. Analysis of empirical evidence shows the effectiveness of the used strategies to reveal the actual improvements of literacy skills, expressive capability, socio- emotional and motivational dimensions, praxia and space-temporal integration of the studied cases. This suggests the possibility of the transferability of the adopted multimodal approach.
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Testa, Camilla <1993&gt. "Percorso storico della didattica artistica: esperienze didattiche italiane a confronto." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14876.

Full text
Abstract:
Il primo capitolo affronta il tema dell'educazione nel corso della storia secondo il punto di vista di diversi studiosi. il secondo capitolo si concentra su alcune esperienze didattiche italiane, mentre nel terzo capitolo esporrò la mia personale esperienza nei lavoratori didattici a ca'rte lab di Ca' Foscari.
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Baudo, Valeria. "I ragazzi in biblioteca: la prospettiva italiana a confronto con esperienze internazionali." Thesis, University of Parma, 2005. http://hdl.handle.net/10919/71592.

Full text
Abstract:
The job analyzes the lines of development of the library services devoted to chidren and young adults, with particular reference to the Italian context, in public and school libraries. It analyzes some international documents: the guidelines IFLA-UNESCOfor children's library services and the PULMAN guidelines, with a special focus on library porfessionalism.
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Accardo, Fabiana <1991&gt. "Sistemi reputazionali e responsabilità civile : un'analisi comparata delle esperienze italiana e statunitense." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/17822.

Full text
Abstract:
Il frammentato panorama dell’economia dell’informazione è ad oggi contraddistinto dall'emersione di peculiari fenomeni nello scenario della Rete. Uno di questi è costituito dai sistemi reputazionali. Si tratta di strumenti elaborati al fine di ridurre i fallimenti di mercato derivanti dalle situazioni di asimmetria informativa e predisposti ex ante allo scopo preordinato di stabilire la credibilità del singolo. I sistemi reputazionali sono stati definiti come «strutture informative che aggregano e diffondono dati relativi alla reputazione individuale entro un certo contesto di riferimento, con la funzione di offrire indicazioni utili alla conclusione degli affari e favorire la creazione di fiducia nel mercato». È evidente che essi siano forieri di molteplici problematiche e che in misura sempre più rilevante informino il contesto giuridico. A tal proposito, innumerevoli sono le controversie recentemente sorte sul contenuto di questi sistemi: recensioni e feedback online stanno causando degli effetti distorsivi rispetto allo scopo della loro originaria elaborazione. In questo contesto è l’apporto giurisprudenziale a fornire i primi risultati tangibili sul tema, ma il pieno sviluppo degli orientamenti sulla responsabilità eventualmente ascritta alle piattaforme che elaborano i sistemi di reputazione è tuttora ostacolato dalle lacune normative sul punto. Da ciò ne deriva la difficoltà di fornire un chiaro indirizzo sulle modalità utilizzate per affrontare il dilagante fenomeno delle recensioni false ed ingannevoli, le cui conseguenze lesive sono pregiudizievoli sia nei confronti di operatori economici presenti sulla Rete che dei consumatori, spesso fuorviati nel loro consenso contrattuale. Occorre allora valutare se, allo stato dell’arte, sia possibile intravedere delle proposte di regolazione o se i sistemi di reputazione siano lasciati alle incontrollabili logiche di mercato dei grandi “colossi” dell’informazione.
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Siviero, Stefano <1991&gt. "Flat tax: esperienze internazionali e dibattito in Italia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21529.

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Abstract:
Il concetto moderno di flat tax sviluppato negli Stati Uniti da Milton Friedman è stato oggetto di studio per tutta la seconda metà del secolo scorso. Un'effettiva implementazione del sistema, tuttavia, venne messa in atto solo sul finire del secolo, in particolare nei paesi dell'Europa Orientale. Nonostante in Italia non sia mai stata adottata una flat tax, il tema è stato dibattuto molto, specialmente nell'ultimo decennio, sotto la spinta di Lega e Forza Italia. L'analisi proposta in questa tesi cercherà di affrontare il tema della flat tax, in primo luogo definendone i fondamenti storici; in seguito si procederà all'analisi dei modelli e delle applicazioni pratiche della flat tax in contesto internazionale ed infine si vedrà il dibattito politico italiano, cercando di evidenziare i pregi e difetti del sistema attualmente in vigore. La tesi presenta la seguente struttura. Nel primo capitolo si evidenzieranno le proposte dei maggiori teorici della flat tax, in primis l'economista americano Milton Friedman, a seguire Robert Hall e Alvin Rabushka con il loro modello formato “cartolina postale”. Poi il modello (RM-AU) dell'economista inglese Anthony Barnes Atkinson. Infine, la proposta di riforma del sistema tributario americano da parte dell'Heritage Foundation. Il capitolo affronterà anche i problemi definitori della flat tax, evidenziandoli nell'analisi critica di Lane B. Teller. Nel secondo capitolo si descriveranno i modelli e le applicazioni pratiche della flat tax in un contesto internazionale. Il focus sarà rivolto ai paesi dell'Europa Orientale che hanno deciso di implementare tale sistema fiscale, approfondendo in seguito particolarmente la prima ondata avvenuta nei Paesi Baltci e il caso russo, fautore della seconda ondata. L'analisi metterà in luce come, in alcuni Paesi, la flat tax ha avuto casi di successo mentre altri di insuccesso a cui però sono correlate ulteriori circostanze che potrebbero aver influito sul funzionamento del sistema fiscale. Argomento di discussione del terzo capitolo saranno le proposte di flat tax in Italia. All'inizio si cercherà di inquadrare lo sviluppo del sistema fiscale in vigore, analizzando la struttura dell'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), evidenziando le caratteristiche, le debolezze e gli elementi “flat” che già oggi la caratterizzano. A seguire si esporranno le proposte di legge avanzate negli ultimi anni delle forze politiche di centrodestra e dall'Istituto Bruno Leoni. Nel quarto e ultimo capitolo l'analisi verterà sull'illustrazione delle proposte di riforma fiscale attualmente in discussione in Italia di Baldini e Rossi dal titolo “Effetti distributivi della flat tax: il caso italiano”. Questa sarà portata avanti molto probabilmente dal Governo Draghi nei prossimi mesi.
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D’Arezzo, Mario Paolo <1963&gt. "Legittimo affidamento nel diritto tributario: esperienze comparate di diritto italiano ed inglese." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6138/1/d%27arezzo_mario_paolo_tesi.pdf.

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Abstract:
Il contributo di questo scritto è stato quello di delineare attraverso l’esame comparatistico del principio dell'affidamento quel particolare fil rouge che differenzia e che unisce, gli ordinamenti di common law e di civil law nell’approcciarsi a questo principio. In questo studio lo sviluppo del principio dell’affidamento nel diritto inglese,l’influenza della Corte di Giustizia, ed recepimento da parte dei giudici di common law di quei principi di armonizzazione indicati dalla Corte di Giustizia che ha estremamente modificato e razionalizzato il contenzioso inglese e quello italiano. Questa ricerca si propone di valutare in chiave comparatistica le possibili lesioni che possono aver tratto il contribuente in inganno attraverso comportamenti difformi dalla P.A. Rispetto a quanto promesso ed i possibili effetti risarcitori che potrebbero dare luogo nei confronti della Pubblica Amministrazione fiscale.
The contribution of this paper is to outline through the comparative research of English and Italian Administrative institutions that particular connections which joins and differentiates the common law and and civil law systems in approaching the principle of legitimate expectation. This paper outlines starting from the birth of the principle of legittimate expectation in Administrative and Enghish tax law, its developments, the influence of the Court of Justice inside the Italian and Enghish law which has extremely changed and razionalIzed the litigation between HMRC and taxpayers's disputes. This research aims to evaluate in Italian and English law , the expectation principle in favour of taxpayers rights's the possible negative effects of violation of legittimate expectation carried out by financial administration.
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D’Arezzo, Mario Paolo <1963&gt. "Legittimo affidamento nel diritto tributario: esperienze comparate di diritto italiano ed inglese." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6138/.

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Abstract:
Il contributo di questo scritto è stato quello di delineare attraverso l’esame comparatistico del principio dell'affidamento quel particolare fil rouge che differenzia e che unisce, gli ordinamenti di common law e di civil law nell’approcciarsi a questo principio. In questo studio lo sviluppo del principio dell’affidamento nel diritto inglese,l’influenza della Corte di Giustizia, ed recepimento da parte dei giudici di common law di quei principi di armonizzazione indicati dalla Corte di Giustizia che ha estremamente modificato e razionalizzato il contenzioso inglese e quello italiano. Questa ricerca si propone di valutare in chiave comparatistica le possibili lesioni che possono aver tratto il contribuente in inganno attraverso comportamenti difformi dalla P.A. Rispetto a quanto promesso ed i possibili effetti risarcitori che potrebbero dare luogo nei confronti della Pubblica Amministrazione fiscale.
The contribution of this paper is to outline through the comparative research of English and Italian Administrative institutions that particular connections which joins and differentiates the common law and and civil law systems in approaching the principle of legitimate expectation. This paper outlines starting from the birth of the principle of legittimate expectation in Administrative and Enghish tax law, its developments, the influence of the Court of Justice inside the Italian and Enghish law which has extremely changed and razionalIzed the litigation between HMRC and taxpayers's disputes. This research aims to evaluate in Italian and English law , the expectation principle in favour of taxpayers rights's the possible negative effects of violation of legittimate expectation carried out by financial administration.
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Books on the topic "Esperienza italiana"

1

Cavana, Paolo. Interpretazioni della laicità: Esperienza francese ed esperienza italiana a confronto. Roma: AVE, 1998.

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2

Nania, Roberto. La libertà individuale nella esperienza costituzionale italiana. Torino: G. Giappichelli, 1989.

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3

Sica, Salvatore. Sperimentazione umana: Disciplina francese e esperienza italiana. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 1990.

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4

Gualtieri, Paolo. Le fusioni di società quotate: La recente esperienza italiana. Bologna: Il Mulino, 1990.

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5

Corrado, Giacomini, Bonomi Bianca M, and Martorana Giuseppe, eds. L' esperienza italiana delle associazioni di produttori in agricoltura. [Italy]: Istituto nazionale di economia agraria, 1996.

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6

Gobbo, Maurilio. La propaganda politica nell'ordinamento costituzionale: Esperienza italiana e profili comparatistici. Padova: CEDAM, 1997.

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7

Tolomio, Ilario. Italorum sapientia: L'idea di esperienza nella storiografia filosofica italiana dell'età moderna. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 1999.

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8

Tolomio, Ilario. Italorum sapientia: L'idea di esperienza nella storiografia filosofica italiana dell'età moderna. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 1999.

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9

Tolomio, Ilario. Italorum sapientia: L'idea di esperienza nella storiografia filosofica italiana dell'età moderna. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 1999.

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10

Tolomio, Ilario. Italorum sapientia: L'idea di esperienza nella storiografia filosofica italiana dell'età moderna. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 1999.

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Book chapters on the topic "Esperienza italiana"

1

Gatti, Walter. "Caro amico medico: Le esperienze del web italiano." In Sanità e Web, 117–49. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1959-1_6.

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2

Carioli, Stefania. "Public History, memorie scolastiche e formazione. Esperienze in Toscana." In Studi e saggi, 131–58. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-009-2.15.

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Abstract:
The contribution includes the interventions at the round table of the schools which welcomed the educational initiatives linked to the "School Memoirs" (Memorie di Scuola) project - the first specific Italian experience of Public History in the educational field - and which intertwined their itineraries for the formation of historical thought with that perspective.
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3

Prati, Daniele, and Giorgio Invernizzi. "La raccolta di sangue a Lecco: esperienze degli ultimi anni." In La donazione in Italia, 145–47. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1932-4_21.

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4

Oliviero, Stefano. "La Resistenza raccontata a scuola dai partigiani: esperienze del passato e prospettive per il futuro." In Raccontare la Resistenza a scuola, 83–94. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-650-6.12.

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Abstract:
The paper attempts to give some useful coordinates to start reconstructing the history of Resistance experiences (meetings, educational and teaching activities) as told at school by its protagonists. The paper also puts forward some educational and didactic proposals for the future. The privileged point of observation is the activity of the National Association of Italian Partisans (ANPI), the main Italian resistance association founded in 1944 to bring together the protagonists of the armed struggle against Nazi-fascism.
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5

Brysiak, Anna. "Italianita come luogo della scrittura: La questione dell’identita in Fleur Jaeggy." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.04.

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Abstract:
Fleur Jaeggy, scrittrice italiana di origine svizzera, in una sua intervista afferma: “Un senso di identitŕ, forse, non l’ho mai provato. Penso che identitŕ sia la lingua in cui si scrive” (1998). A partire da tale dichiarazione nel nostro studio approfondiremo la complessa costellazione identitaria di una autrice e una scrittura cosmopolita, come la defině Susan Sontag, per la quale tanto la Svizzera quanto l’Italia costituiscono luoghi interiori, territori da abitare e di cui appropriarsi all’interno della creazione letteraria. Analizzando le opere di Jaeggy, da “I beati anni del castigo” a “Proleterka”, punteremo ad evidenziare come il tema dell’identitŕ rappresenti una costante di questa autrice, determinando percorsi multipli, a tratti perturbanti, sempre segnati dalle contestazioni di stereotipi e cliché. Emergerŕ cosě il profilo di una scrittrice che sceglie la lingua italiana (imparata solo dopo il francese e il tedesco) come cardine identitario, “matria” di una esperienza letteraria ed esistenziale che ospita, perň, prevalentemente spazi nordici, nomi francesi, paesaggi svizzeri, nonché modelli di scrittura esterni alla tradizione italiana (a partire dalle figure di Ingeborg Bachmann e Thomas Bernhard).
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6

Isabella Friso and Gabriella Liva. "Allentare le distanze: una esperienza didattica di fruizione espositiva virtuale." In 42th INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS. CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO. PROCEEDINGS 2020. LINGUAGGI, DISTANZE, TECNOLOGIE. FrancoAngeli srl, 2021. http://dx.doi.org/10.3280/oa-693.92.

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7

Silveira, Luís Roberto Marques da. "Esperienze italiane." In Bionica e Design, 305–14. Editora Blucher, 2020. http://dx.doi.org/10.5151/9788580394207-22.

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8

Dall’Aglio, Stefano. "Public History e università italiana: esperienze, criticità e prospettive." In Filologie medievali e moderne. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-542-1/002.

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Abstract:
In recent years Italian Public History has gone through a process that has transformed it from a series of practices to a more institutionalised discipline. The university teaching and research activities in Public History have to deal with the problem of the discipline’s recognition in a rigid academic system that is based on pre-determined disciplinary areas and in which unconventional research outcomes are discouraged. In this context, the innovative experience of the Venice Centre for Digital and Public Humanities (VeDPH) at Ca’ Foscari University constitutes a new model of interaction between Public History and universities, with a targeted recruitment and the organisation of a broad range of activities in the field.
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Stocchetti, Andrea. "3 • Tratti evolutivi di una transizione necessaria." In Osservatorio sulle trasformazioni dell’ecosistema automotive italiano 2022. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-703-6/003.

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Abstract:
In questo capitolo si cerca di dare una lettura sistemica alla transizione verso la trazione elettrica, cioè una lettura che metta in luce come l’aspetto tecnologico e quello strategico contribuiscano insieme a rimodellare il settore automotive in modo ben più radicale di quanto non avverrebbe se l’innovazione avesse impatti esclusivamente sulla tecnologia di prodotto. L’ipotesi di partenza è che sebbene il cambiamento di paradigma che il settore automobilistico sta vivendo non sia solo un effetto dell’innovazione nei propulsori, ciononostante quest’ultima rappresenta l’elemento catalizzatore di una opportunità strategica, e cioè il poter ripensare radicalmente sia il concetto di veicolo sia il modello di business complessivo, ben oltre la semplice elettrificazione del gruppo propulsore. In questa chiave di lettura il passaggio dell’elettrico da soluzione di nicchia a tecnologia di massa è una esperienza dalla quale, a parere di chi scrive, si possono trarre nuovi insegnamenti in merito ai processi di diffusione delle innovazioni.
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Roccaforte, Maria. "Imparare guardando, insegnare mostrando Peculiarità e limiti nella didattica di una lingua non vocale e non scritta." In Educazione linguistica inclusiva Riflessioni, ricerche ed esperienze. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-477-6/022.

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Abstract:
Over the last few years, Italian sign language courses have attracted a widespread and growing interest from hearing learners who, while not familiar with deafness, are choosing, more and more, to embrace this language and culture, out of mere curiosity or for professional purposes. Three issues will be discussed in this paper, set out in three paragraphs, which in the author’s opinion are some of the most compelling in the teaching and learning of LIS as a second language. The issues under discussion are 1) the repercussions that the absence of a writing system has on the teaching and learning of a language; 2) the metalinguistic awareness and consciousness in a not yet standardized language; 3) the approaches, methods and materials that are best suited to the teaching of a sign language.
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Conference papers on the topic "Esperienza italiana"

1

Maksurov, Aleksey. "PROBLEMI DI CONSOLIDAMENTO DELLE NORME DI COORDINAMENTO NELLA REPUBBLICA ITALIANA." In RICERCHE SCIENTIFICHE E METODI DELLA LORO REALIZZAZIONE: ESPERIENZA MONDIALE E REALTÀ DOMESTICHE. European Scientific Platform, 2021. http://dx.doi.org/10.36074/logos-12.11.2021.v1.17.

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2

Maxsurov, Alexey. "COORDINAMENTO STATALE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE NELLA REPUBBLICA ITALIANA (CON L'ESEMPIO DELL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA)." In RICERCHE SCIENTIFICHE E METODI DELLA LORO REALIZZAZIONE: ESPERIENZA MONDIALE E REALTÀ DOMESTICHE. European Scientific Platform, 2021. http://dx.doi.org/10.36074/logos-14.05.2021.v1.15.

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