Academic literature on the topic 'Esaustione'

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Journal articles on the topic "Esaustione"

1

D'agostino, Emilio. "Grammatiche lessicalmente esaustive delle passioni Il caso dell’Io collerico. Le forme nominali." Quaderns d’Italià 10 (November 3, 2005): 149. http://dx.doi.org/10.5565/rev/qdi.93.

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2

Skubic, Mitja. "Interferenze sintattiche di origine romanza nelle parlate slovene occidentali: la strutturazione del sintagma aggettivale, della frase, del periodo." Linguistica 31, no. 1 (December 1, 1991): 361–65. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.31.1.361-365.

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Abstract:
Il Festeggiato si è occupato, a più riprese, delle interferenze linguistiche tra il mondo slavo e quello romanzo; ha dedicato, e dedica tutt'ora, una buona parte dell'energia e dell'attività scientifica all'istroromanzo, il quale istroromanzo sta in opposizione diglossica, quale registra basso, rispetto al serbocroato, da una parte, e all'italiano, e magari alla koinè veneta, dall'altra. Il Tekavčić ci ha offerto delle analisi interessanti ed esaustive, delle quali ha beneficiato anche questa rivista, nel campo semantico e lessicale. Non ha trascurato nemmeno problemi concernenti le interferenze sintattiche, e questo fin dalle sue ricerche sulla parlata di Dignano. Il problema della consecutio temporum, ad esempio.
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Belotti, Valerio. "Contraddittori e intempestivi, ma utili. Alla base dell'insoddisfazione verso i monitoraggi nazionali dei "fuori famiglia"." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 29–38. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001003.

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Abstract:
Le ultime Raccomandazioni del 2019 del Comitato Onu sui diritti dei bambini dirette all'Italia contengono ancora una volta il richiamo a una maggiore attenzione nella raccolta delle informazioni nazionali sulle bambine e i bambini allontanati temporaneamente dalla loro famiglia. Le rilevazioni istituzionali rivolte direttamente o indirettamente a monitorare le caratteristiche di questo fenomeno, nonostante siano molto utili, si rivelano infatti ancora inadeguate a rappresentarne in forma chiara e condivisa i vari aspetti. Con l'effetto, a volte, di favorire la confusione e gli allarmismi che periodicamente animano le diverse sfere pubbliche. La prolungata assenza di "misurazioni" appropriate, esaustive e attendibili, costituisce inoltre da tempo uno degli ostacoli più evidenti al raggiungimento di una base informativa funzionale alla progettazione di specifici interventi nel campo della tutela minorile. Eppure, a questa seppur rilevante mancanza, non possono essere attribuite responsabilità che attengono principalmente alla situazione d'impasse e alla frammentazione regionale nell'offerta dei servizi sociali per bambini e famiglie. A ben vedere, sono soprattutto queste ultime incertezze a non permettere un definitivo ed efficace superamento della diffusa insoddisfazione verso gli attuali sistemi di monitoraggio.
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Bonati, Sara, Marco Tononi, and Giacomo Zanolin. "Le geografie e l'approccio sociale alla natura." RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no. 2 (June 2021): 5–20. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa2-2021oa12029.

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Abstract:
‘Natura' è un termine ricorrente nel lessico geografico. A essa sono connessi articolati sistemi epistemologici, che producono significati molteplici e trasversali rispetto alle diverse branche della disciplina, i quali la connettono a un complesso sistema multi- e inter-disciplinare.Per questo motivo lo scopo di questo contributo non può essere quello di rendere conto della complessità insita nella concettualizzazione della natura nel pensiero geografico. L'intenzione è piuttosto di proporre una riflessione circoscritta a uno specifico quadro teorico dedotto dalla letteratura anglofona, denominato social nature, a partire dall'analisi dei testi di alcuni autori (tra tutti Noel Castree e Bruce Braun), per aprire poi la riflessione a ulteriori correnti di pensiero che a esso sono connesse (si veda per esempio la more-than-human theory di Sarah Whatmore) e provare a capire quali potenzialità racchiude dal punto di vista teorico e metodologico.Soprattutto però, obiettivo di questo numero monografico è rispondere alle seguenti domande: perché reintrodurre un dibattito sulla natura nella geografia italiana? E che cosa significa parlare di social nature oggi? Approfondire le possibili applicazioni della teoria sociale della natura, sollecitandoalcuni studiosi italiani a ragionare sul tema, è stata, a nostro avviso, un'e-Social nature geographies. Le geografie e l'approccio sociale alla natura sigenza dettata dalle potenzialità insite nel pensiero connesso alla social nature, nonché dal proliferare, in seno alla geografia italiana, di riflessioni su approcci diricerca ad esso riconducibili, ma che solo raramente hanno proposto analisi sistematicheed esaustive esplicitamente centrate sul tema.Il concetto di social nature, come risulterà chiaro negli approfondimenti a seguire, è frutto della sedimentazione di diversi influssi teorici provenienti principalmente dal marxismo e dalle sue evoluzioni contemporanee (neo e post).Questo contributo, pertanto, è da intendersi come una introduzione, e non come una review esaustiva dell'argomento, data la vastità delle linee di pensiero che coinvolge e dei dibattiti che ha alimentato. Ugualmente, non è possibile qui delineare il percorso del pensiero geografico che ha condotto alla formulazione della costruzione sociale della natura. Tuttavia, si ritiene necessario contestualizzare,seppur sommariamente, l'origine di questo dibattito.Questo lavoro, dunque, deve essere visto come un tentativo di aprire una riflessione sulla social nature, provando a riagganciarla al dibattito italiano, allo scopo di capire in che misura il suo recupero possa ritenersi utile per alimentare riflessioni sui principali cambiamenti che le società stanno vivendo nella contemporaneità e che sono al centro della ricerca geografica. Ovviamente, i contributi selezionatinon esauriscono i temi geografici, ma vogliono rappresentare un primo stimolo dacui partire per ulteriori lavori.
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Sánchez Izquierdo, María, Juan Pablo Morillo Baro, Yarisel Quiñones Rodríguez, Verónica Morales Sánchez, and Antonio Hernández Mendo. "Sistema de observación para la evaluación técnica en la danza clásica: ejercicio del plié." Cuadernos de Psicología del Deporte 21, no. 2 (April 20, 2021): 72–84. http://dx.doi.org/10.6018/cpd.452291.

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Abstract:
La danza clásica es una disciplina rigurosa, técnica, estilística, cultural y artística que requiere el estudio de las acciones y habilidades motrices. El estudio presenta una herramienta de observación ad hoc compuesta por un sistema mixto de formato de campo y un sistemas de categorías exhaustivas y mutuamente excluyentes (E/ME), con el objetivo de validarla para poder codificar y evaluar un ejercicio de danza clásica, el plié de una barra de ballet. El instrumento está compuesto por 5 criterios y un total de 84 categorías distribuidas de la siguiente forma: 9 para las cuentas musicales, 19 para cabeza/mirada, 33 en tren inferior, 18 en tren superior y 5 en dirección espacial. La muestra fueron 10 bailarines/as, ocho mujeres y dos hombres, todos con un nivel profesional en danza clásica. Se realizó un análisis de Calidad del Dato y un análisis de Generalizabilidad con los programas HOISAN y SAGT v1.0. La fiabilidad de los observadores se llevó a cabo mediante el cálculo de los coeficientes de correlación Pearson, Spearman y Tau b de Kendall; y mediante el índice de concordancia Kappa de Cohen y concordancia canónica de Krippendorf. Las correlaciones estimadas fueron de .99-1.00 para la fiabilidad inter e intraobservador, el índice de Kappa de Cohen se situó entre .99 y 1.00 respectivamente y la concordancia canónica entre 99.6% y 100%. Los resultados muestran índices adecuados de correlación, así como excelentes resultados de generalizabilidad con un valor G relativo y G absoluto de 1.00 en el acuerdo interobservador e intraobservador, revelando que la herramienta de observación presenta una óptima validez, precisión y fiabilidad. Classical dance is a rigorous, technical, stylistic, cultural and artistic discipline that requires the study of actions and motor skills. The study presents an ad hoc observation tool composed of a mixed field format system and a system of exhaustive and mutually exclusive categories (E / ME), with the aim of validating it in order to be able to code and evaluate a classical dance exercise, the plie of a ballet barre. The instrument is made up of 5 criteria and a total of 84 categories distributed as follows: 9 for musical accounts, 19 for head / gaze, 33 in lower body, 18 in upper body and 5 in spatial direction. The sample was 10 dancers, eight women and two men, all with a professional level in classical dance. A Data Quality analysis and a Generalizability analysis were performed with the HOISAN and SAGT v1.0 programs. The reliability of the observers was carried out by calculating the correlation coefficients Pearson, Spearman and Kendall's Tau b; and using Cohen's Kappa concordance index and Krippendorf's canonical concordance. The estimated correlations were .99-1.00 for inter and intra-observer reliability, Cohen's Kappa index was between .99 and 1.00 respectively, and canonical agreement between 99.6% and 100%. The results show adequate correlation indices, as well as excellent generalizability results with a relative G and absolute G value of 1.00 in the interobserver and intraobserver agreement, revealing that the observation tool has optimal validity, precision and reliability. Keywords: Observational Methodology, Generalizability Analysis, Data Quality, Classical Dance, Plié. La danza classica è una disciplina rigorosa, tecnica, stilistica, culturale e artistica che richiede lo studio delle azioni e delle capacità motorie. Lo studio presenta uno strumento di osservazione ad hoc composto da un sistema misto di formati di campo e da un sistema di categorie esaustive e reciprocamente esclusive (E/ME), con l'obiettivo di validarlo per poter codificare e valutare un esercizio di danza classica, il plié di un ballerino. Lo strumento è composto da 5 criteri e da un totale di 84 categorie così distribuite: 9 per le perline musicali, 19 per la testa/occhio, 33 nel treno inferiore, 18 nel treno superiore e 5 nella direzione spaziale. Il campione era di 10 ballerini, otto donne e due uomini, tutti con un livello professionale nella danza classica. Con i programmi HOISAN e SAGT v1.0 sono state effettuate un'analisi della qualità dei dati e un'analisi di Generalizability. L'affidabilità degli osservatori è stata effettuata calcolando i coefficienti di correlazione Pearson, Spearman e Tau b di Kendall; e tramite l'indice di concordanza Kappa di Cohen e l'indice di concordanza canonica di Kriperndorf. Le correlazioni stimate sono state di 0,99-1,00 per l'affidabilità inter- e intra-osservatore, l'indice Kappa di Cohen era rispettivamente tra 0,99 e 1,00 e la concordanza canonica tra 99,6 e 100%. I risultati mostrano adeguati indici di correlazione, così come eccellenti risultati di generalizzabilità con un valore G relativo e G assoluto di 1,00 nell'accordo inter- e intra-osservatore, rivelando che lo strumento di osservazione presenta una validità, precisione e affidabilità ottimali. A dança clássica é uma disciplina rigorosa, técnica, estilística, cultural e artística que requer o estudo das ações e habilidades motoras. O estudo apresenta uma ferramenta de observação ad hoc composta por um sistema de formato de campo misto e um sistema de categorias exaustivas e mutuamente exclusivas (E / ME), com o objetivo de validá-la para poder codificar e avaliar um exercício de dança clássica, a folha de uma barra de balé. O instrumento é composto por 5 critérios e um total de 84 categorias distribuídas da seguinte forma: 9 para contas musicais, 19 para cabeça / olhar, 33 na parte inferior do corpo, 18 na parte superior do corpo e 5 na direção espacial. A amostra foi de 10 bailarinos, sendo oito mulheres e dois homens, todos com nível profissional em dança clássica. Uma análise de qualidade de dados e uma análise de generalização foram realizadas com os programas HOISAN e SAGT v1.0. A confiabilidade dos observadores foi realizada por meio do cálculo dos coeficientes de correlação de Pearson, Spearman e Kendall's Tau b; e usando o índice de concordância Kappa de Cohen e a concordância canônica de Krippendorf. As correlações estimadas foram de 0,99 a 1,00 para confiabilidade inter e intraobservador, o índice Kappa de Cohen ficou entre 0,99 e 1,00, respectivamente, e a concordância canônica entre 99,6% e 100%. Os resultados mostram índices de correlação adequados, bem como excelentes resultados de generalizabilidade com G relativo e valor G absoluto de 1,00 na concordância interobservador e intraobservador, revelando que o instrumento de observação tem validade, precisão e confiabilidade ótimas.
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Dissertations / Theses on the topic "Esaustione"

1

BOSISIO, FRANCESCA MARIA. "The local immune response in melanoma. In situ analysis of the micro-environmental immune-signature of primary melanoma." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2018. http://hdl.handle.net/10281/222375.

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Abstract:
Nel nuovo panorama delle immunoterapie, il microambiente locale del melanoma necessita di essere esplorato e chiarito allo scopo di identificare marcatori predittivi di risposta. Infatti, non tutti i pazienti rispondono all’inibizione dei checkpoint immunitari, ed esiste la necessità di identificare i pazienti che risponderanno al fine di evitare trattamenti inutili e potenziali reazioni avverse. Per gettare le basi della terapia personalizzata, abbiamo bisogno di una conoscenza approfondita della complessità della risposta immunitaria locale. In questa tesi, abbiamo inizialmente esplorato singolarmente determinate popolazioni infiammatorie, in particolare abbiamo scelto le plasmacellule. Abbiamo osservato che aggregate di plasmacellule nelle vicinanze del melanoma primario hanno un impatto negative sulla prognosi e sulla sopravvivenza. Abbiamo ipotizzato che questo effetto possa essere mediato da un cambio di isotipo orientate verso un tipo di plasmacellula producente IgA, che è stato descritto in letteratura essere associato a proprietà immunosuppressive. Secondariamente, ci siamo spostati da uno studio delle sottopopolazioni infiammatorie allo studio del microambiente per intero, in particolare nelle aree con espressione aberrante di HLA-DR da parte delle cellule di melanoma. Il significato di questa espressione è controversa in letteratura, ma potrebbe essere importante per la risposta all’immunoterapia. Qui abbiamo trovato attraverso un approccio multi-omico (espressomica e proteomica) che il microambiente delle aree positive per HLA-DR reproduce quello di un centro germinativo, in associazione ad un possibile ostacolo al ricircolo delle cellule infiammatorie tra il sito tumorale e I linfonodi, favorendo l’esaustione a cause di una stimolazione immunitaria cronica. Infine, abbiamo abbandonato un approccio basato sullo studio dell’intera massa cellulare a favore di un approccio di analisi di cellule singole, che ci ha permesso di ottenere una immagine ad alta risoluzione del microambiente infiammatorio nel melanoma. Abbiamo applicato una tecnica di immunocolorazione multipla ad alto rendimento per studiare lo stato di attivazione dei linfociti infiltranti il tumore (Tumor Infiltrating Lymphocytes, TILs). In questo modo, non solo abbiamo eseguito una indagine funzionale delle categorie morfologiche “brisk” e “non-brisk”, ma abbiamo anche usato l’analisi di vicinanza per evidenziare interazioni significative tra I TILs e le altre popolazioni infiammatorie che possono avere un ruolo nell’attivazione dei TILs. Inoltre, abbiamo scoperto che la regressione in fase avanzata nel melanoma è associata all’attivazione dei TILs. In conclusion, questo dottorato aggiunge nuove conoscenze a riguardo di componenti precedentemente meno esplorate del microambiente infiammatorio del melanoma e implementa nella pratica un metodo di analisi di cellule singole ad alto rendimento che permette uno studio immunologico multiparametrico sulle sezioni istologiche, adatto ad applicazioni future in contest clinic per predire la risposta all’immunoterapia.
In the new landscape of immunotherapies, the local microenvironment of melanoma needs to be explored and clarified in order to identify predictive biomarkers of response. In fact, not all the patients respond to checkpoint inhibition and there is the need to identify those patients that will respond in order to avoid unnecessary treatments and potential adverse effects. In order to lay the basis for a personalized therapy, we need a thorough understanding of the complexity of the local immune response. In this thesis, we first explored singularly determined types of inflammatory populations, and in particular we choosed plasma cells. We observed that aggregates of plasma cells in the surroundings of primary melanoma has a negative impact on prognosis and survival. We hypothesize that this effect may be mediated by an isotype switch toward an IgA-producing plasma cell type, to which immune-suppressive properties has been ascribed in the literature. Subsequently, we moved from the study of inflammatory subpopulations to the study of the whole microenvironment, in particular the areas of aberrant HLA-DR-expression by melanoma cells. The significance of this feature is controversial in the literature but may be important for the response to immunotherapy. Here we find with a multi-omics approach (expressomics and proteomics) that the microenvironment in HLA-DR-positive areas resembles the milieu of a germinal center, with a possible impairment of the recirculation of the inflammatory cells between the tumoral site and the lymph nodes, thereby favouring exhaustion due to chronic stimulation. Finally, we abandoned bulk-analysis approaches in favour of a single cells-analysis approachwhich allowed us to obtain a high resolution landscape of the tumor microenvironment in melanoma. We applied a high throughput multiplex immunostaining technique in order to study the activation status of Tumor Infiltrating Lymphocytes (TILs). In this way, we not only performed a functional investigation of the “brisk” and “non-brisk” morphological categories, but we also used neighbourhood analysis in order to highlight meaningful interactions between TILs and other inflammatory cells that may play a role in TILs activation. Moreover, we found that late regression in melanoma is associated with TILs activation. In conclusion, this doctoral work attempts to shed a light on some of the previously less clarified components of the inflammatory microenvironment in melanoma and implements in practice a high throughput single cells-analysis method that allows a multiparametric immunological study on tissue sections, suitable for future applications in the clinic for prediction of response to immunotherapy.
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Guidi, Aurora. "L'evoluzione del concetto di integrale nella storia e all'interno della scuola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10132/.

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Abstract:
Argomento della presente tesi è il calcolo integrale. Nella prima parte dell'elaborato viene descritta l'evoluzione storica delle idee presenti già nella matematica antica, che conducono infine alla creazione del calcolo integrale vero e proprio, nei fondamentali lavori di Newton e Leibniz. Segue una sintetica descrizione delle sistematizzazioni formali della teoria dell'integrazione, ad opera di Riemann e successivamente Lebesgue, oltre alla generalizzazione dell'integrale di Riemann ideata da Sieltjes, di grande importanza, fra l'altro, nel calcolo delle probabilità. Si dà poi conto degli spazi funzionali con norme integrali (L^p, spazi di Sobolev). L'ultimo capitolo è dedicato all'insegnamento del calcolo integrale nella scuola secondaria in Italia, e alla sua evoluzione dall'inizio del XX secolo a oggi.
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