Academic literature on the topic 'Enti ecclesiastici'

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Journal articles on the topic "Enti ecclesiastici"

1

D'Agnelli, Francesca Maria, Claudia Guerrieri, Maria Teresa Rizzo, and Silvia Tichetti. "L'authority work nel sistema dei beni culturali ecclesiastici." DigItalia 16, no. 2 (December 2021): 91–107. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00038.

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Abstract:
L'approccio metodologico dei censimenti del patrimonio culturale degli enti ecclesiastici (diocesi e istituti culturali), coordinati dall'Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'Edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, avviene nel rispetto degli standard di settore (beni storico artistici, architettonici, archivistici, librari, fotografici). Anche l'authority work, connaturato all'attività catalografica, rispetta questa scelta. Tuttavia, per garantire l'integrazione e consultazione cross domain delle banche dati sul portale BeWeB, il modello di authority work adottato gestisce tutto il ciclo di vita dei record di autorità, dalla produzione nei gestionali di catalogazione usati dai singoli enti schedatori fino a BeWeB, passando attraverso processi di riconciliazione che identificano univocamente l'entità e le risorse ad essa collegate.
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2

Vendittelli, Marco. "Diritti e impianti di pesca degli enti ecclesiastici romani tra X e XIII secolo." Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes 104, no. 2 (1992): 387–430. http://dx.doi.org/10.3406/mefr.1992.3251.

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3

Renken, John A. "Enti Ecclesiastici e Controllo dello Stato, Studi Sull’Istruzione CEI in Materia Amministrativa, ed. by Juan Ignacio Arrieta." Jurist: Studies in Church Law and Ministry 70, no. 2 (2010): 513–14. http://dx.doi.org/10.1353/jur.2010.0022.

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4

Pullan, B. "L'uso del denaro: Patrimoni e amministrazione nei luoghi pii e negli enti ecclesiastici in Italia (secoli XV-XVIII)." English Historical Review 118, no. 479 (November 1, 2003): 1388–89. http://dx.doi.org/10.1093/ehr/118.479.1388.

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5

Brunner, Markus. "Statuti delle Organizzazioni Internazionali Cattoliche. Hrsg. von di Guzmán Carriquiry Lecour. Milano: Giuffrè 2001. 390 S. = Cesen (Centro Studi sugli Enti Ecclesiastici), Fonti di diritto ecclesiastico e canonico." Archiv für katholisches Kirchenrecht 170, no. 2 (June 24, 2001): 648–50. http://dx.doi.org/10.30965/2589045x-17002041.

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6

INTERGUGLIELMI, ANTONIO. "Il ruolo degli organi di partecipazione previsti nel Codice di Diritto Canonico: gli atti di amministrazione straordinaria e l’alienazione di beni degli enti ecclesiastici." Prawo Kanoniczne 56, no. 4 (November 9, 2013): 117–37. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2013.56.4.07.

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7

Schmitz, Rudolf Michael. "L’autorizzazione agli acquisti degli enti ecclesiastici e degli altri enti senza fini di lucro. Università Cattolica del Sacro Cuore. Atti del Convegno di Studi (Milane, 19-20 giugno 1992). A cura di Giorgio Feliciani. Milane: Vita e Pensiero 1993, 145 S." Archiv für katholisches Kirchenrecht 164, no. 1 (May 5, 1995): 303. http://dx.doi.org/10.30965/2589045x-16401050.

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8

Schmitz, Rudolf Michael. "II nuovo regime giuridico degli enti e degli beni ecclesiastici. Atti del Convegno di studi, Sassari 5 – 7 ottobre 1989. A cura di Annaluisa Casiraghi. Milano: Vita e Pensiero 1993, IX, 251 S." Archiv für katholisches Kirchenrecht 164, no. 1 (May 5, 1995): 302–3. http://dx.doi.org/10.30965/2589045x-16401049.

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9

De La Hera, Alberto. "VV. AA., Il nuovo regime giuridico degli enti e dei beni ecclesiastici (a cura di Annaluisa Casiraghi), Vita e Pensiero, Pubblicazioni dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 1993, 1 vol. de IX + 251 pp." Ius Canonicum 36, no. 71 (February 5, 2018): 373–82. http://dx.doi.org/10.15581/016.36.17147.

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10

González del Valle, José M. "FRANCO EDOARDO ADAMI, Ecclesia minoribus aequiparatur. Valore della massima e connessi problemi di qualificazione giuridica dei controlli canonici sull'amministrazione degli enti ecclesiastici, 1 vol. de 318 págs. «Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Padova», n.º 58, Ed. CEDAM, Padua, 1970." Ius Canonicum 12, no. 24 (April 13, 2018): 335–36. http://dx.doi.org/10.15581/016.12.22047.

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Dissertations / Theses on the topic "Enti ecclesiastici"

1

Menolotto, Daniele <1987&gt. "Economia e gestione degli enti ecclesiastici in chiave non-profit." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3388.

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Abstract:
La tesi si prefigge lo scopo di dare una panoramica nell'ambito dell'amministrazione e della gestione economica degli enti ecclesiastici, in ambito locale. Insieme al compito di "fotografare" la situazione attuale, la tesi mirerebbe alla ricerca di soluzioni ai problemi gestionali e di management di queste istituzione, utilizzando le conoscenze e gli strumenti maturati nel mondo del non profit, profit e non solo. La tesi si articolerà in una presentazione generale degli enti ecclesiastici Parrocchia e Diocesi, per poi passare a dei casi pratici ed infine proponendo strumenti, studi e mezzi economici, e non solo, per le problematiche di gestione esistenti.
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2

QUATTROCCHI, ANDREA. "Norme tributarie e divieto di aiuti di stato in ambito comunitario : il caso delle agevolazioni fiscali agli enti ecclesiastici." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2009. http://hdl.handle.net/10446/94.

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3

Fiore, Fabio. "Impresa sociale ed ente ecclesiastico." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/1330.

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Abstract:
2011 - 2012
Oggetto della tesi di dottorato è stato lo studio dell’Impresa Non Lucrativa di Utilità Sociale (I.N.L.U.S.), introdotta dal d. lgs. n. 155 del 2006, con particolare riferimento alla sua applicazione agli enti ecclesiastici. Difatti, i numerosi richiami all’ente ecclesiastico contenuti nella disciplina sulle INLUS sono di tale portata da creare una sorta di decreto nel decreto che fanno dubitare della stessa opportunità di legiferare in occasione dell’introduzione dell’impresa sociale su una tipologia di enti, quale quella dell’ente ecclesiastico, dotata di peculiarità normative, strutturali e funzionali che ne avrebbero di converso giustificato una disciplina ad hoc, che avrebbe altresì evitato contrasti e sovrapposizioni normative. Una parte rilevante ed innovativa dello studio compiuto si è soffermato sull’analisi dell’imprenditorialità dell’ente ecclesiastico e ad una sua possibile applicazione delle procedure concorsuali. Quest’ultima, difatti, è una disputa che ha da sempre interessato e diviso gli studiosi delle materie ecclesiasticista e commercialista e che proprio con la normativa sull’impresa sociale ha trovato nuova linfa: proprio l’art. 15 del decreto I.N.L.U.S. dispone una penetrante deroga per gli enti ecclesiastici, non sottoposti all’applicazione della procedura della liquidazione coatta amministrativa come invece disposto per le altre tipologie di enti che abbiano acquisito la qualifica di impresa sociale. Lo studio di questa deroga è divenuto ancor più interessante ed attuale all’indomani delle prime pronunce di merito sulla questione dell’applicazione delle procedure concorsuali all’ente ecclesiastico-impresa sociale. Il definitivo cambio di rotta è rappresentato dalla sentenza emessa il 3 dicembre 2009 dal Tribunale civile di Paola, la quale ha stabilito che ove l’ente ecclesiastico si faccia imprenditore dovrà applicarsi la relativa disciplina ivi compresa quella fallimentare, poggiando tale assunto su due dati normativi: un requisito diretto e relativo all’art. 1 della l. fall., ed un requisito indiretto, che fa capo agli artt. 6 e 15 del d. lgs. n. 155 del 2006. Su tutte queste questioni e su uno sguardo all’applicazione di alcuni casi concreti della disciplina dell’impresa sociale si è soffermato lo studio da me compiuto nel ciclo dottorale e sviluppato nell’elaborato finale. [a cura dell'autore]
XI n.s.
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4

CARACCIO, ANDREA. "L' ente "parrocchia" tra sussidiarietà e universalità." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/675.

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Abstract:
Attraverso lo studio della disciplina giuridica dell’ente parrocchia nella sua evoluzione storica, dapprima sono stati enucleati i principi sottesi alla legislazione di riferimento, canonica statuale e concordataria, e, poi, sono state analizzate le loro diverse concretizzazioni a livello normativo. Si tratta del principio gerarchico, di quello comunitario e di partecipazione, del principio di sussidiarietà, del principio di collaborazione e del principio territoriale, analizzati nei rapporti istituzionali tra la parrocchia e la diocesi, nei rapporti interni alla comunità parrocchiale, nelle relazioni tra istituzioni ecclesiastiche ed istituzioni civili. Si è evidenziato come l’ufficio ecclesiale del parroco, pur ancora gerarchicamente subordinato all’Ordinario diocesano, non sia più di natura vicariale; come ci sia stata una crescente valorizzazione del principio di partecipazione e dei profili di corresponsabilità di tutti i fedeli nell’edificazione della Chiesa, come Stato e Chiesa, abbandonando la reciproca diffidenza, abbia rinnovato l’impegno alla fattiva collaborazione per il benessere sociale, con un’adeguata attenzione da parte di entrambi alle esigenze del territorio.
Through the study of the rules I have specified the most important principles of the parish, territorial subdivision of the diocese recognized by the State. I have analysed the relation between the parish priest and the bishop, the relation between parish priest, who has the responsibility and the canonical authority over the parish, and the local community, the relation between the parish and the civil institutions to promote the social welfare.
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5

CARACCIO, ANDREA. "L' ente "parrocchia" tra sussidiarietà e universalità." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/675.

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Abstract:
Attraverso lo studio della disciplina giuridica dell’ente parrocchia nella sua evoluzione storica, dapprima sono stati enucleati i principi sottesi alla legislazione di riferimento, canonica statuale e concordataria, e, poi, sono state analizzate le loro diverse concretizzazioni a livello normativo. Si tratta del principio gerarchico, di quello comunitario e di partecipazione, del principio di sussidiarietà, del principio di collaborazione e del principio territoriale, analizzati nei rapporti istituzionali tra la parrocchia e la diocesi, nei rapporti interni alla comunità parrocchiale, nelle relazioni tra istituzioni ecclesiastiche ed istituzioni civili. Si è evidenziato come l’ufficio ecclesiale del parroco, pur ancora gerarchicamente subordinato all’Ordinario diocesano, non sia più di natura vicariale; come ci sia stata una crescente valorizzazione del principio di partecipazione e dei profili di corresponsabilità di tutti i fedeli nell’edificazione della Chiesa, come Stato e Chiesa, abbandonando la reciproca diffidenza, abbia rinnovato l’impegno alla fattiva collaborazione per il benessere sociale, con un’adeguata attenzione da parte di entrambi alle esigenze del territorio.
Through the study of the rules I have specified the most important principles of the parish, territorial subdivision of the diocese recognized by the State. I have analysed the relation between the parish priest and the bishop, the relation between parish priest, who has the responsibility and the canonical authority over the parish, and the local community, the relation between the parish and the civil institutions to promote the social welfare.
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6

borghero. "Ser Lando di Fortino dalla Cicogna. Ascesa sociale e professionale di un notaio valdarnese e dei suoi discendenti dalla Peste Nera alla Firenze dei Medici." Doctoral thesis, 2022. http://hdl.handle.net/2158/1272731.

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Abstract:
La presente tesi dottorale si pone all’incrocio fra due recenti filoni storiografici della medievistica italiana ed europea: da una parte, la storia della mobilità sociale nel Tardo Medioevo, in relazione al ruolo assunto dalle competenze tecniche e professionali come canale di ascesa sociale; dall’altra, gli studi sul notariato e sui professionisti della scrittura al servizio degli enti ecclesiastici e religiosi. Obiettivo della ricerca è stata la delineazione e l’analisi della carriera professionale e dell’ascesa sociale del notaio toscano ser Lando di Fortino dalla Cicogna (1345 - †1376) e dei suoi discendenti, caso di studio emblematico circa i fenomeni di rimodulazione socio-professionale innescati dai cicli endemici di epidemia della seconda metà del XIV secolo. Professionista della scrittura originario di un piccolo castello del Valdarno Superiore, ser Lando di Fortino, proveniente da una famiglia ascrivibile alla cosiddetta ‘borghesia di contado’, tra il 1345 e il 1348 fu attivo come notaio itinerante al servizio di privati, comunità rurali, parrocchie, confraternite e ospedali del Valdarno di Sopra. Dal 1348 ser Lando divenne notaio e scriba dell’abate generale di Vallombrosa, sul vicino Pratomagno, assunzione strettamente legata alle necessità di riassestamento dell’ordine monastico gualbertiano in seguito alla crisi di mortalità e agli sconvolgimenti conseguenti all’epidemia di Peste Nera che si abbatté su Firenze e il suo contado nella primavera-estate del 1348. Assieme ad altri notai di area fiorentina e valdarnese attivi in prevalenza per la badia di Vallombrosa, ser Lando ebbe un ruolo di rilievo nel consolidamento delle pratiche di produzione e gestione documentaria dell’ordine, in parallelo all’operato di alcuni intraprendenti abati generali. Inurbatosi a Firenze nei primi anni ’50 del Trecento e divenuto un professionista di riferimento all’interno degli ambienti della Chiesa fiorentina, anche in virtù della sua attività per i vallombrosani, a partire dal 1363 ser Lando divenne notaio e scriba del vescovo e della curia vescovile di Firenze, assunzione legata, da una parte, ai rapporti sociali instaurati con importanti consorterie familiari cittadine e del contado; dall’altra, alla rinnovata crisi di mortalità dovuta al coevo ritorno della peste in città e alle necessità di riassestamento dell’episcopio e della curia vescovile. La ricerca ha inteso far luce anche sulle funzioni attribuite ai notai attivi per gli enti ecclesiastici e religiosi e sull’attività da essi svolta per le varie istituzioni con le quali erano in contatto; sui rapporti da essi intrattenuti con le famiglie e i ceti che ruotavano attorno alle istituzioni della Chiesa; sulle persone e sulle famiglie di questi notai, per alcuni dei quali la storiografia ha già delineato una mobilità e un livello sociale medio-alto. L’ascesa socio-professionale di ser Lando di Fortino, testimoniata e comprovata dalla ricchissima documentazione superstite da lui prodotta e a lui riferita, costituì infatti una solida base per i discendenti, in particolare i figli ser Benedetto (1350 ca.-1406) e ser Paolo Fortini (1370 ca.-1433), che ricoprirono incarichi di alto livello presso i pubblici uffici, divenendo cancellieri della Repubblica di Firenze al fianco di Coluccio Salutati e Leonardo Bruni. Si sarebbe inoltre legato agli ambienti dell’Umanesimo civile fiorentino il nipote Bartolomeo di ser Benedetto Fortini (1402-1470 ca.), mercante e letterato nella Firenze di età medicea.
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7

CASINI, TOMMASO. "Signoria e societa' rurale nella Toscana nordorientale nei secoli 12/13." Doctoral thesis, 2009. http://hdl.handle.net/2158/558894.

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Books on the topic "Enti ecclesiastici"

1

Cavana, Paolo. Enti ecclesiastici e controlli confessionali. Torino: G. Giappichelli, 2002.

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2

Mantineo, Antonino. Enti ecclesiastici ed enti non profit: Specificità e convergenze. Torino: G. Giappichelli, 2001.

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3

Ronzani, Pier Luigi. Il regime tributario degli enti ecclesiastici. Padova: CEDAM, 2000.

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4

Bettetini, Andrea. Gli enti e i beni ecclesiastici. Milano: Giuffrè, 2005.

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5

Petrongari, Maria Rita. Profili privatistici degli enti nell'ordinamento italiano: Enti di fatto, persone giuridiche, enti ecclesiastici civilmente riconosciuti. Roma: Pontificia università lateranense, 2000.

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6

Anna, Benvenuti Papi, Ciuffoletti Zeffiro, and Morolli Gabriele, eds. La soppressione degli enti ecclesiastici in Toscana, secoli XVIII-XIX. Firenze: Regione Toscana, Consiglio regionale, 2008.

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7

Ignacio, Arrieta Juan, ed. Enti ecclesiastici e controllo dello Stato: Studi sull'istruzione CEI in materia amministrativa. Venezia: Marcianum Press, 2007.

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8

Valerio, Tozzi, and Convegno su "Enti ecclesiastici e attività notarile" (1989 : Gaeta, Italy), eds. Enti ecclesiastici e attività notarile: Atti del convegno di Gaeta, 17 giugno 1989. Napoli: Jovene, 1989.

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9

Propersi, Adriano. Enti religiosi e organizzazioni di volontariato: Aspetti generali, adempimenti amministrativi e fiscali : associazioni, fondazioni, parrocchie e altri enti ecclesiastici : il sostentamento del clero. 2nd ed. Milano: Pirola, 1994.

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10

Rivetti, Giuseppe. La disciplina tributaria degli enti ecclesiastici: Profili di specialità tra attività no profit o for profit. 2nd ed. Milano: Giuffrè, 2008.

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