Journal articles on the topic 'Emotiva'

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Mancini, Giacomo, Nicole Righi, Elena Trombini, and Roberta Biolcati. "Intelligenza emotiva di tratto e burnout professionale negli insegnanti di scuola primaria. Una revisione della letteratura." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2022): 1–22. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa13705.

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Abstract:
La presente rassegna si propone di esaminare le pubblicazioni scientifiche internazionali che hanno indagato il rapporto tra l'Intelligenza Emotiva (intesa secondo il modello dei tratti e valutata attraverso questionari self-report), e il burnout professionale (caratterizzato da esaurimento emotivo, sentimenti di depersonalizzazione e ridotta autoefficacia) negli insegnanti di scuola primaria. Le recenti ricerche in questo campo, che non sono ancora state sufficientemente sistematizzate, sottolineano infatti l'importanza delle competenze emotive per facilitare e migliorare sia la prestazione lavorativa dei docenti, sia i processi di insegnamento-apprendimento. Alti livelli di Intelligenza Emotiva negli insegnanti sono correlati da un lato a una riduzione dello stress e dell'affaticamento emotivo, e dall'altro ad una maggiore soddisfazione personale nello svolgimento del proprio lavoro; inoltre, sono associati a migliori rapporti con tutti i protagonisti dell'ambiente educativo, con conseguenti effetti positivi sulla qualità della relazione con gli alunni e delle acquisizioni dei saperi.
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Signorelli, Alessia, Annalisa Morganti, and Stefano Pascoletti. "Boosting emotional intelligence in the post-Covid. Flexible approaches in teaching social and emotional skills." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 21, no. 3 (December 31, 2021): 41–58. http://dx.doi.org/10.36253/form-12127.

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Abstract:
The Covid pandemic has opened new challenges for education, especially for the social and emotional wellbeing of children and adolescents who had to face unprecedented and upsetting changes in their daily lives. The paper explores the possibilities offered by the social-emotional intelligence framework in helping children and youths develop the good emotional literacy needed for facing such a challenging time and growing as wholesome adults. This is done through an in-depth analysis of the concept of replication and generalization and by proposing a perspective working model for embedding social and emotional learning in daily teaching and learning activities. Promuovere l’intelligenza emotiva nel post-Covid. Approcci flessibili per insegnare le competenze sociali e emotive. La pandemia di Covid ha introdotto nuove sfide nel mondo dell’educazione, in modo particolare per quanto riguarda il benessere sociale e emotivo di bambini e adolescenti che hanno dovuto affrontare cambiamenti sconvolgenti senza precedenti nel loro vivere quotidiano. L’articolo esplora le possibilità offerte dal costrutto di educazione socio-emotiva a supporto dello sviluppo in bambini e ragazzi di un’alfabetizzazione emotiva solida, necessaria per affrontare un periodo così sfidante e per la loro crescita futura. Tutto questo è fatto attraverso un’analisi approfondita dei concetti di replicabilità e generalizzazione e attraverso la proposta di un nuovo modello di lavoro per integrare l’educazione socio-emotiva all’interno delle azioni didattiche quotidiane
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Giallongo, Angela. "Cristine de Pizan e le emozioni per la Cità des Dames." El Futuro del Pasado 2 (June 1, 2011): 453–69. http://dx.doi.org/10.14201/fdp.24659.

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Abstract:
L’interesse storico per le emozioni spinge ad interrogarsi sul loro ruolo nelle utopie femminili alla fine del medioevo. Una fonte centrale su questo tema è l’opera illustrata la Cité des Dames (1405) di C. de Pizan (1365-1430). Gli studi di B.H. Rosenwein, W. Reddie e K.Oatley forniscono categorie interpretative psico-sociali (comunità emotive e regime emotivo) utili per connettere l’idea di utopia, valori emotivi e rapporti interpersonali fra i sessi. La problematicizzazione, suggerita da Rosenwein, della comunità immaginata come comunità emotiva aiuta a identificare i modi di sentire rifiutati e quelli privilegiati per l’espressione del senso di sé e per la costruzione della città ideale, offerta alle donne di tutte le classi sociali.In conclusione, l’analisi qualitativa dell’opera della de Pizan focalizza l’uso formativo delle immagini mitiche, l’esperienza dell’autrice, contestualizzata nel periodo, e i significati culturali attribuiti alle “emozioni”.
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Domínguez García, María Noemí. "Marcadores del discurso en contextos de emoción." ELUA, no. 37 (March 21, 2022): 155. http://dx.doi.org/10.14198/elua.19882.

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Abstract:
En este trabajo analizaremos los marcadores del discurso que se sitúan en las reacciones emotivas de una conversación coloquial, con el fin de comprobar si a sus funciones habituales de argumentación, reformulación, etc. y a sus funciones metadiscursivas de control del discurso puede añadírsele también la función metadiscursiva de anuncio de reacción emotiva. Las unidades conversacionales seleccionadas están, pues, marcadas por algún tipo de fuerza ilocutiva expresiva o emotiva. Nos situamos, así, en la línea de las investigaciones que está llevando a cabo el Grupo Fonoemoción en el seno del Proyecto EHSEE (Padilla et alii, 2017) y que suponen una nueva aportación a los estudios del llamado “discurso emotivo”. A él se acercan disciplinas lingüísticas como la fonopragmática (Rittaud-Hutinet 1995; Acuña 2011; Carbajal et alii 2014) o la fonocortesía (Hidalgo 2007; Hidalgo et alii 2010; Estellés 2013), interesadas en la relación entre el valor contextual de los enunciados y su reflejo fónico en el habla. La observación y el análisis de la conversación coloquial espontánea nos muestran que el habla se presenta continuamente como un reflejo de las emociones, de las actitudes y de los sentimientos de los usuarios (Cowie y Cornelius 2003; Padilla 2004; 2017; 2020; 2021). Para llevar a cabo esta investigación, y partiendo de la división de seis emociones básicas de Ekman (1970; 1999), se ha analizado un corpus de ochenta y nueve intervenciones emotivas procedentes de dos conversaciones coloquiales reales. Se han tomado como unidades de análisis conversacional la intervención, el acto y el subacto (Briz y Grupo Val.Es.Co. 2003; Grupo Val.Es.Co. 2014) y se han localizado quince marcadores discursivos diferentes. Aunque, dada la extensión de la muestra, aún no pueden extraerse conclusiones definitivas, sí se apuntan algunas tendencias, como la preferencia de aparición de los marcadores en las reacciones emotivas de sorpresa y enfado o la aparición del valor metadiscursivo de “anuncio de reacción emotiva” común a todos ellos.
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Federico Dibennardo. "Il ruolo della prevenzione al bullismo nella progettazione per la scuola dell’infanzia." IUL Research 2, no. 4 (December 20, 2021): 141–58. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.173.

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Abstract:
All’interno del panorama scientifico legato alla progettazione per l’infanzia occupa un ruolo molto importante l’attenzione per lo sviluppo delle competenze socio-emotive nei bambini di fascia 0-6 anni. Lo sviluppo adeguato di queste abilità risulta correlato negativamente alla presenza di aggressività nei minori e al bullismo scolastico, specificamente rispetto all’abilità di comprendere stati emotivi altrui (perspective taking emotiva). I protocolli di potenziamento di tali abilità, che possono essere integrati nella progettazione didattica per la fascia 0-6, possonorappresentare un importantissimo alleato nella ricerca di interventi mirati alla marginalizzazione del fenomeno del bullismo, coadiuvando dei minori quelle competenze che possano, in futuro, preservarli dal commettere bullismo.
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Cigala, Ada, and Arianna Mori. "Le competenze emotive in bambini con storia di maltrattamento: cosa ci dice la ricerca?" MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 1 (May 2012): 11–24. http://dx.doi.org/10.3280/mal2012-001002.

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Abstract:
I bambini piccoli trascurati possono essere a rischio di deficit nella competenza emotiva. Bambini con storie di trascuratezza o che non avevano subito alcun tipo di maltrattamento sono stati inizialmente visti a 4 anni e ad un anno di distanza per valutare la loro competenza emotiva. Un più alto QI è risultato essere associato con una migliore competenza emotiva, ma i bambini trascurati riportavano costantemente una peggiore competenza emotiva rispetto ai bambini non trascurati, avendo tenuto controllato l'effetto del QI. Poiché sia la trascuratezza sia il QI possono contribuire a deficit nella competenza emotiva, entrambi devono essere esaminati quando si valutano questi bambini per poter progettare e applicare in modo appropriato interventi per la competenza emotiva.
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Amorós, Víctor. "Psicoterapia racional emotiva." Revista de Psicología 8, no. 2 (July 28, 1990): 103–16. http://dx.doi.org/10.18800/psico.199002.001.

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Abstract:
En el presente artículo el autor realiza una síntesis didáctica sobre los orígenes, fundamentos, características y la técnica de la terapia racional emotiva de Albert Ellis. Se explica cómo las personas crean sus propios trastornos emocionales y conductuales por sus prejuicios y pensamientos equivocados. Se concluye afirmando que son las ideas irracionales las que originan en gran medida las neurosis. El trabajo se detiene en la actitud del terapeuta quien aplica una técnica directiva reforzando los componentes cognitivos del paciente.
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Marchetti, A., A. Valle, D. Massaro, and I. Castelli. "La consapevolezza emotiva in etŕ scolastica: un contributo alla validazione italiana della LEAS-C." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 4 (March 2012): 555–74. http://dx.doi.org/10.3280/rip2010-004005.

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Abstract:
Il presente lavoro intende fornire alcuni dati preliminari a supporto della validazione italiana della Scala di Consapevolezza Emotiva – versione bambini (LEAS-C; Bajgar et al., 2005; Lane et al., 1990). Obiettivo della scala e valutare la consapevolezza dei propri e degli altrui stati emotivi in bambini di eta scolastica. La ricerca prevede la somministrazione a 125 soggetti (suddivisi in tre gruppi a seconda della classe scolastica frequentata: terza, quarta e quinta classe della scuola primaria) della LEAS-C (della quale e stata effettuata una valutazione anche relativa alla produttivita verbale), di tre prove di empatia, di tre prove di Teoria della Mente e di due subtest linguistici della scala WISC III. I risultati evidenziano elevate affidabilita e coerenza interna della versione italiana della LEAS- C. Inoltre, la relazione riscontrata tra la performance relativa alla consapevolezza emotiva e quella riguardante una delle prove di empatia fornisce un indicatore di validita convergente, mentre la mancanza di legami tra il costrutto indagato e la Teoria della Mente e considerato un indice di validita divergente. Infine, la ricerca mette in luce un possibile trend evolutivo che vede la consapevolezza emotiva svilupparsi parallelamente all'empatia nei bambini di terza e quarta classe, per poi procedere indipendentemente nella sua evoluzione. La discussione fornisce alcune ipotesi esplicative e futuri sviluppi a questo riguardo.
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Filippo Dettori, G., and Barbara Letteri. "Percorso di alfabetizzazione emotiva in un intervento didattico inclusivo con l'utilizzo delle tecnologie." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 2 (December 2021): 138–52. http://dx.doi.org/10.3280/erp2-special-2021oa12945.

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Abstract:
Il contributo descrive un'attività didattica, realizzata in una classe seconda di una scuola secondaria di primo grado, nella quale era inserita un'alunna con disabilità e con problemi di disregolazione emotiva. La proposta illustra un percorso di alfabetizzazione emotiva realizzato dal team docente e dall'educatore, con l'utilizzo delle tecnologie innovative finalizzate a promuovere un miglioramento della consapevolezza e della manifestazione emotiva da parte di tutti gli studenti.
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Pietropaoli, Eleonora, Maria Giuseppina Mantione, and Paola Castelli Gattinara. "La CO-TERAPIA. Strategia di intervento per il trattamento della disregolazione emotiva." PSICOBIETTIVO, no. 2 (July 2012): 149–65. http://dx.doi.org/10.3280/psob2012-002010.

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Abstract:
In questo articolo viene presentato un intervento di co-terapia per quei pazienti che presentano difficoltŕ nel dialogo interpersonale a causa di un deficit nella regolazione emotiva. Tale esperienza clinica si inserisce nella cornice teorica del cognitivo-evoluzionista ed č caratterizzata dal lavoro congiunto fra un setting individuale e un gruppo psicoeducativo per il potenziamento delle abilitŕ emotive. Questo tipo di intervento integrato, č stato finalizzato a rendere i pazienti piů abili a riconoscere e gestire le emozioni e a superare il rischio di stallo relazionale nel dialogo clinico, a causa dell' incapacitŕ di rappresentare verbalmente le proprie esperienze emotive.
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Gaviria Cuartas, César Augusto. "Atlético Nacional-Millonarios. Comunicación emotiva y localismo en el discurso del diario El Colombiano." Question 1, no. 58 (April 23, 2018): 048. http://dx.doi.org/10.24215/16696581e048.

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Abstract:
El presente artículo es producto del rastreo de elementos de comunicación emotiva contenida en textos informativos publicados en el periódico El Colombiano de Medellín (Colombia), acerca del clásico de fútbol entre Atlético Nacional de Medellín y Millonarios, de Bogotá (1). Para ello, esta indagación combinó metodológicamente el análisis del discurso y los modos retóricos en contextos de comunicación emotiva a partir de presupuestos teóricos de autores como Chaim Perelman, Christian Plantin y Teun Van Dijk para la localización no sólo de elementos directos de emoción sino también de indicios situacionales de emoción que se conectan con cuestiones identitarias de orden local. En general se estableció que el empleo de datos e informaciones relacionadas con la confrontación protagonizada por los actores directos del fútbol (jugadores, entrenadores, directivos), antes y después de cada juego, presenta sesgos discursivos que incentivan una visión particularista de la realidad en esta región. En otras palabras, los términos y alusiones emotivas en estos artículos periodísticos acuden, explícita o implícitamente, a lugares comunes que se encuentran en la consciencia protonacional de lectores del departamento de Antioquia.
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Dodet, Maurizio. "Psicoterapia cognitiva post-razionalista della coppia. Una proposta costruttivista." RICERCA PSICOANALITICA, no. 2 (May 2011): 39–56. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-002004.

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Abstract:
L'autore presenta l'approccio alla terapia di coppia secondo il "modello cognitivo costruttivista postrazionalista", rifacendosi, in particolare, ai concetti derivati dalle elaborazioni di Patricia Crittenden, Furio Lambruschi e Vittorio Guidano. Le dinamiche che sottendono la reciprocitŕ emotiva in un rapporto sentimentale sono considerate in stretto rapporto con l'attaccamento esperito nell'infanzia, considerato come la dimensione emotiva in cui si crea il significato personale che prende forma in una organizzazione di significato personale, di cui gli sono una delle componenti primarie. La scelta di un partner e la costruzione di un rapporto sentimentale sembrano essere in relazione con le caratteristiche e il grado di articolazione dell'assetto emotivo e cognitivo individuale. Il rapporto di coppia si genera dall'ingranarsi dei due stili sentimentali che sono espressione dei significati individuali ( ) e tendono a mantenere sentimenti di continuitŕ e di unicitŕ del sé nell'incontro intimo con l'altro da sé. In una terapia di coppia, l'obiettivo č quello di incrementare tale articolazione nell'analizzare come si ingranano i due significati individuali nelle varie fasi di formazione, mantenimento e crisi/rottura.
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Álvarez Muro, Alexandra, Micaela Carrera de la Red, and María Josefina Valeri De Colina. "Emotividad y cortesía en la colonia: cartas de mujeres merideñas." Lenguaje 37, no. 1 (June 30, 2009): 33–67. http://dx.doi.org/10.25100/lenguaje.v37i1.4885.

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Abstract:
La comunicación emotiva puede servir como un instrumento de persuasión pero también como una estrategia de cortesía (Arndt & Janney, 1991; Caffi & Janney, 1994). En este artículo, analizamos las categorías emotivas propuestas por Caffy y Janney (1994) –evaluación, proximidad, especificidad, evidencialidad y volición– en cartas escritas por mujeres. El objetivo de este trabajo es analizar la comunicación emotiva y su relación con la cortesía en un corpus de textos auténticos de la Mérida colonial. Asimismo, queremos poner de relieve qué componentes de la interlocución –el locutor o el interlocutor– son afectados en cada caso por el uso de estas estrategias, para establecer luego la relación de la cortesía con el empleo de estas categorías. Si bien no se entiende esta relación como obligatoria, se mostrará cómo algunas de las categorías, especialmente las de la distancia/proximidad son más factibles de ser empleadas directamente con una intención cortés. Con este análisis se muestra, además, cómo se presentan las mujeres y cómo construyen a sus interlocutores, generalmente hombres, en sus escritos.
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Ionio, Chjara, and Paola Di Blasio. "Suggestionabilitŕ, partecipazione e connotazione emotiva di un evento: una rassegna della letteratura." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 2 (September 2012): 15–33. http://dx.doi.org/10.3280/mal2012-002002.

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Abstract:
Nel presente lavoro di rassegna della letteratura vengono presentati alcuni studi che hanno approfondito il tema della suggestionabilitŕ infantile in relazione alla partecipazione e alla connotazione emotiva dell'evento esperito dal bambino. Nell'ambito degli studi sulla suggestionabilitŕ infantile č, infatti, emersa una maggiore capacitŕ dei bambini a resistere alla suggestione in relazione a condizioni sperimentali in cui partecipano direttamente ad un evento (Gobbo, Mega & Pipe, 2002; Quas & Schaaf, 2002; Rudy & Goodman, 1991). Altri studi hanno invece indagato se il ricordo di eventi di natura emotiva negativa possano essere intaccati dall'influenza di informazioni indotte da interlocutori esterni (Eisen et al., 2002; Quas et al., 1999), sottolineando come la resistenza alla suggestionabilitŕ aumenti quando l'evento assume per il bambino una valenza emotiva particolarmente significativa. La partecipazione e la connotazione emotiva dell'evento esperito dal bambino sembrano essere sempre piů considerati in letteratura due variabili in grado di rafforzare la traccia mnestica e di conseguenza di resistere maggiormente di fronte alle domande suggestive.
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Di Giusto, Anna. "Educazione emotiva e linguaggio interculturale." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 1 (June 2020): 92–104. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2020oa10079.

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Abstract:
La presente ricerca nasce dal tentativo di rispondere all'urgenza, sempre più avvertita nella scuola italiana a forte impronta multiculturale, di individuare una modalità di risposta a uno dei principi cardine dell'educazione, ovvero quello dell'accoglienza. Sulla linea di pensiero della Scuola di Barbiana, ripresa e approfondita anche dal convegno SIPED tenutosi a Catania nel 2014, il progetto si è proposto di dare corpo a una nuova forma di pedagogia militante. Con questo termine si intende la messa in atto di una sperimentazione volta a realizzare il principio della "rimozione degli ostacoli" di cui parla l'articolo 3 della Carta Costituzionale, a prescindere dal quale non si può attuare una concreta uguaglianza tra futuri cittadini. L'accoglienza degli studenti non italofoni è la sfida più importante della scuola di oggi e del futuro. Il presente laboratorio sulle emozioni è stato pensato per aiutare questi alunni, ma anche i loro compagni italiani, a comprendere il proprio disagio. In questo modo, si è cercato di favorire il clima di collaborazione della classe. Il risultato è stato un miglioramento del rendimento scolastico di tutti gli studenti, ma in particolare si è modificata la percezione di sé e dell'altro, favorendo la collaborazione e attenuando il livello di competitività degli studenti.
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D'Errico, Michele. "L'intelligenza emotiva nel project management." PROJECT MANAGER (IL), no. 21 (February 2015): 27–28. http://dx.doi.org/10.3280/pm2015-021007.

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Monaci, Maria Grazia, Rosanna Trentin, and Valentina Fanelli. "La competenza emotiva come antecedente della coesione e della soddisfazione nei gruppi di auto mutuo aiuto." GRUPPI, no. 2 (April 2011): 85–104. http://dx.doi.org/10.3280/gru2010-002007.

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Abstract:
Il presente studio esplora le relazioni fra competenza emotiva, coesione di gruppo e soddisfazione percepita della partecipazione a gruppi di auto mutuo aiuto, nell'ipotesi che la competenza emotiva aumenti la coesione di gruppo, e che la coesione agisca come un mediatore della relazione fra competenza emotiva e soddisfazione. Un questionario č stato somministrato a 89 (62F) partecipanti di gruppi di auto mutuo aiuto con diverse finalitŕ (problemi familiari, elaborazione del lutto, dipendenze, salute mentale, disabilitŕ). Il questionario comprende la versione italiana della Emotional Intelligence Assessment; due strumenti tratti dalla batteria di test "Ass3D" di Zammuner e Kafetsios, che rilevano la regolazione delle emozioni e la capacitŕ nel riconoscimento facciale; il GEQ, che misura la coesione sociale e sul compito; infine, un feeling thermometer che misura il grado di soddisfazione. Un'analisi strutturale mostra che l'intelligenza emotiva promuove la coesione e che, a sua volta, la coesione sociale incrementa la soddisfazione della partecipazione al gruppo, confermandone il ruolo di mediazione. Le implicazioni per incoraggiare la partecipazione in gruppi di auto mutuo aiuto e i possibili sviluppi di ricerca sono discusse.
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Oliver, María Paz. "Errancia y psicogeografía en Cuaderno alemán y Buenos Aires Tour de María Negroni." Iberoromania 2021, no. 94 (November 11, 2021): 252–68. http://dx.doi.org/10.1515/iber-2021-0023.

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Abstract:
Resumen Este trabajo se propone analizar el concepto de errancia y su resonancia psicogeográfica en Cuaderno alemán (2015) y Buenos Aires Tour (2006), de la escritora argentina María Negroni. Entendida como un movimiento vagabundo y sin rumbo, la errancia plantea una crisis de la presencia del sujeto y una búsqueda donde la percepción del espacio, a través de la escritura de un diario sobre los recorridos por ciudades alemanas, modifica el sentido turístico del viaje e instala una dimensión emotiva e íntima de la ciudad. En la errancia, por lo tanto, se forja un sentido del lugar gracias a los sentimientos y significados que surgen en la interacción con el espacio urbano. Por una parte, se investigará cómo estas obras representan el aspecto psicogeográfico del espacio, es decir, los efectos psíquicos y afectivos del entorno urbano en el sujeto, mediante una cartografía emotiva que registra la experiencia del movimiento en la ciudad. Y, por otra, se examinarán los diversos modos en que ese paisaje sensorial se construye a través del diálogo entre imagen y texto, como una forma de capturar el sentido de la errancia a través del registro emotivo y no necesariamente representativo del viaje.
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Marchetti, Daniela, Lilybeth Fontanesi, Serena Di Giandomenico, Cristina Mazza, Paolo Roma, and Maria Cristina Verrocchio. "Ostilità verbale materna durante il lockdown dovuto al COVID-19: il ruolo dell'abuso verbale infantile, della stabilità emotiva e del burnout genitoriale." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 3 (January 2021): 37–58. http://dx.doi.org/10.3280/mal2021-003003.

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Abstract:
Dall'inizio del lockdown si è verificato un aumento di violenze familiari. Il maltrattamento infantile è un fattore di rischio che può predire comportamenti genitoriali disfunzionali. Genitori con bassi livelli di stabilità emotiva e di burnout genitoriale possono compiere abusi sui figli. Secondo la letteratura, genitori emotivamente stressati possono ripetere i medesimi abusi esperiti nell'infanzia. Tramite una survey online somministrata durante le prime settmane di lockdown, abbiamo analizzato in un ampio campione di madri (N = 767) l'associazione tra esperienze precoci di abuso verbale subite, stabilità emotiva, burnout genitoriale e ostilità verbale verso i figli. I risultati mostrano che esperienze precoci di abuso verbale predicono l'adozione di comportamenti verbalmente abusanti verso i figli e che la stabilità emotiva e il burnout genitoriale mediano questa relazione.
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Guglielmi, Dina, Silvia Simbula, Marco Depolo, and Francesco Saverio Violante. "La rilevazione dei fattori di rischio psicosociale alla luce del job demands-resources model." RISORSA UOMO, no. 1 (May 2011): 19–32. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-001003.

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Abstract:
Questo studio verifica il Job Demands-Resources (JD-R) Model, il quale assume che le domande e le risorse lavorative evocano due processi paralleli e differenti: un processo energetico e un processo motivazionale. 159 infermieri hanno compilato un questionario che misura le domande (iniquitŕ e dissonanza emotiva) e le risorse lavorative (controllo e supporto sociale), burnout, engagement, intenzione di turnover e soddisfazione lavorativa. I risultati supportano la validitŕ del JD-R model e confermano l'esistenza di entrambi i processi. Nello specifico: l'esaurimento emotivo media l'effetto delle domande sul turnover, l'engagement media l'effetto delle risorse sulla soddisfazione. Allo stesso tempo anche le risorse lavorative sono associate all'esaurimento emotivo. Complessivamente i risultati suggeriscono implicazioni pratiche per la valutazione dello stress lavorativo.
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Suárez Acevedo, Camila, and Miguel Ángel Pérez Jiménez. "La emergencia emotiva del pensamiento objetivo." Hallazgos 15, no. 30 (July 1, 2018): 141–56. http://dx.doi.org/10.15332/2422409x.4807.

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Abstract:
El auge del externismo sobre los contenidos mentales ha motivado enfoques interpretativos sobre la atribución de pensamientos. La teoría de la triangulación destaca en ese contexto, pues hace compatibles el externismo físico y el social al señalar que la atribución de pensamientos responde a los estándares de racionalidad del intérprete aplicados a una base de evidencia constituida por la interacción causal y social del interpretado con su entorno. Esta dependencia externa causal y social del pensamiento es lo que lo hace objetivo. Sin embargo, la triangulación tiene problemas para explicar la atribución de pensamiento objetivo cuando la base evidencial es insuficiente, tal como ocurre en los primeros estadios del desarrollo psicológico. Este caso pone en evidencia un cúmulo de suposiciones no explicadas del externismo sobre las relaciones mente-mundo e interpretado-intérprete. El problema se debe a un error fundamental en la definición de los escenarios triangulares de interpretación, que puede subsanarse introduciendo algunas tesis sobre las emociones básicas que a su vez conllevan una redefinicióndel concepto mismo de triangulación.
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Schnabel, Annette, Carita Bengs, and Maria Wiklund. "ModernitÀ, stress e ricerca dell'autogestione emotiva." SALUTE E SOCIETÀ, no. 2 (October 2012): 74–89. http://dx.doi.org/10.3280/ses2012-s02006.

Full text
Abstract:
Sociology has a longstanding tradition in describing the emotional regime of modernity as "disciplining" effect, accompanied by an increased demand for selfregulation (Elias). Recently, researchers stressed that we nowadays observe a growing informalization of emotion rules (Wouters) and an increased demand for the emotional labour (Hochschild). The tension between disciplinary limitation of emotions and their informalization is mirrored in the growing necessity to psychologically and chemically alter and optimize emotions (Neckel). Beyond a mere theoretical analysis of this tension, the article empirically explores the selfperceptions and self-management strategies of young women in Sweden in order to cope with felt oppression and stress in relation to the emotional and behavioural demands of their environment.
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Monaci, Maria Grazia, and Rosanna Trentin. "Intelligenza emotiva e consumo di eroina." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (December 2012): 127–38. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-003008.

Full text
Abstract:
Le evidenze empiriche sulla relazione fra intelligenza emotiva (IE) e consumo di sostanze psicoattive sono ancora scarse e spesso contraddittorie. Il presente studio indaga la relazione fra IE e consumo di una sostanza illecita e potenzialmente in grado di indurre dipendenza quale l'eroina. L'ipotesi di partenza č che una bassa IE sia associata al consumo di eroina. Vengono inoltre esaminate le relazioni fra IE e altri costrutti generalmente considerati negli studi sul consumo di sostanze, in particolare l'health locus of control, gli stili di coping e le emozioni associate all'eroina, controllando inoltre gli effetti del genere. In base alle evidenze precedenti, si č ipotizzato che l'IE mostri relazioni significative con comportamenti adattivi. Un gruppo di tossicodipendenti in trattamento per dipendenza da eroina (44, F = 14) č stato confrontato con un gruppo di controllo (48, F = 22) di persone non tossicodipendenti ma con caratteristiche socio-demografiche simili. Una misura globale di IE č stata ottenuta tramite la versione italiana dello strumento di Schutte e colleghi. I risultati evidenziano la presenza di una correlazione positiva dell'IE con uno stile di coping adattivo quale il confronto diretto, e negativa con l'evitamento nei soli tossicodipendenti, nonché con le emozioni a basso arousal, positive nei tossicodipendenti e negative nei non consumatori, confermando parzialmente le ipotesi. Non emergono invece relazioni fra IE e consumo di eroina. L'IE si conferma piů connessa a comportamenti esplorativi dell'ambiente e alla regolazione affettiva, mentre non sembra direttamente connessa a comportamenti di consumo di sostanze.
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Kempinska, Olga Donata Guerizoli. "A função emotiva em perspectiva intercultural." Galáxia (São Paulo) 14, no. 27 (June 2014): 202–13. http://dx.doi.org/10.1590/1982-25542014115549.

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Abstract:
Este artigo propõe uma discussão sobre a relação entre a função emotiva e o multilinguismo. Ao problematizar as duas principais abordagens teóricas dessa relação, a visão da língua materna como o único verdadeiro veículo das emoções, por um lado, e, por outro, a visão da segunda língua como possibilidade de recombinação criativa dos scripts emocionais, o artigo insiste no interculturalismo como uma perspectiva válida para a pesquisa das emoções na linguagem humana. Confrontando as reflexões teóricas de Wierzbicka e de Pavlenko, ambas influenciadas pela emigração, com a situação cada vez mais desterritorializada da linguagem poética, o texto visa a enfatizar a ambivalência da articulação discursiva das emoções.
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Gasparini, Giulia, Mauro Sarrica, and Alberta Contarello. "Processi di regolazione emotiva e benessere emotivo nell'invecchiamento. uno studio sul modello della socioemotional selectivity theory di Carstensen." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2012): 66–85. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-001004.

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Abstract:
L'incremento nelle aspettative di vita rappresenta per i Paesi industrializzati una sfida fondamentale. Modelli teorici recenti, come Positive Aging e Active Aging, suggeriscono di controbilanciare gli approcci che si concentrano esclusivamente sul declino fisico e psicologico, sottolineando la capacità che gli anziani hanno di mantenere una qualità di vita soddisfacente, sia a livello individuale che nella sfera delle relazioni sociali. Il presente contributo si riferisce principalmente alla Socioemotional Selectivity Theory (Carstensen, 1991), la quale indica che, con l'età, l'importanza relativa degli obiettivi cambia al fine di consentire e preservare esperienze emotive positive. L'indagine si concentra su due elementi principali: 1) la relazione tra emozioni ed età: si ipotizza che emozioni positive e negative non siano correlate e che l'invecchiamento non implichi necessariamente una riduzione delle prime ed un aumento delle seconde; 2) la selezione di partner e scopi significativi: si ipotizza che differenti scelte siano attuate in funzione dell'età e della condizione di vita, e che queste siano positivamente legate al benessere emotivo. Centocinquantaquattro partecipanti, giovani (n = 53), anziani attivi (n = 50) e istituzionalizzati (n = 51), hanno completato uno strumento carta-matita volto a indagare emozioni positive e negative, soddisfazione emotiva, scelta di partner sociali e obiettivi. Coerentemente con il modello di riferimento, i principali risultati indicano l'indipendenza tra emozioni positive e negative. Inoltre, gli anziani non riportano un decremento di emozioni positive ma, invece, un minor livello di rabbia e preoccupazione rispetto ai giovani. Inoltre, anziani attivi e giovani mostrano modalità di risposta simili. Tuttavia, contrariamente alle aspettative della SST, all'aumentare dell'età, avere scopi sociali importanti favorisce di per sé il benessere emotivo. I risultati indicano la necessità di approfondire i processi di invecchiamento non solo in relazione all'aspettativa di vita ma anche in relazione agli stilli di vita.
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Giorgi, Gabriele, Edgar Breso, and Shoss Mindy Krischer. "Testing a short version of the Bar-On Emotional Quotient Inventory: An Italian Study." RISORSA UOMO, no. 2 (February 2012): 231–48. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-002007.

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Abstract:
Negli ultimi anni il costrutto di intelligenza emotiva ha attratto particolare interesse nel panorama scientifico. Sono inoltre stati sviluppati metodi diversi di valutazione dei va- riegati aspetti riguardanti l'intelligenza emotiva. Lo scopo di questo lavoro č quello di analizzare le caratteristiche psicometriche del Bar-On Emotional Quotient Inventory: Short (Bar-On Eq-i:S; Bar-On, 2002) mettendone in luce l'attendibilitŕ e validitŕ nella versione italiana. I risultati emersi consentono di concludere che lo strumento in esame possiede proprietŕ psicometriche accettabili.
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Landone, Elena. "Los marcadores del discurso." Spanish in Context 16, no. 2 (August 27, 2019): 272–91. http://dx.doi.org/10.1075/sic.18001.lan.

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Abstract:
Resumen El objetivo de este estudio es investigar si los marcadores del discurso (MD) (como hombre, bueno, etc.) pueden aportar información verbal que despierte las inferencias de los hablantes sobre la relación emotiva que surge en una conversación. Se adopta una metodología émica, que consiste en obtener la percepción de la emoción de los sujetos en dos corpus paralelos de diálogos (español e italiano). Los resultados demuestran que algunos MD funcionan realmente como índices inferenciales emotivos, pero varían según el hablante y son altamente dependientes del contexto.
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Pessôa, Alvaro. "A questão urbana e seu equacionamento federal." Revista do Serviço Público 40, no. 1 (July 18, 2017): 29–38. http://dx.doi.org/10.21874/rsp.v40i1.2287.

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Abstract:
A questão urbana no Brasil vem sendo tratada, nos últimos anos, a nível nacional, de maneira acentuadamente emotiva e politicamente indefinida. Emotiva, por parte da liderança dos segmentos da economia que investem pesadamente em terra urbana visando a fins especulativos, gozam de grandes privilégios e bloqueiam qualquer tentativa modernizante no setor. Politicamente indefinida, por setores do estamento burocrático que, sem apoio efetivo de camadas significativas das elites de poder e desatentos a verdadeira vontade governamental, vem acumulando, desde a última década, insucessos apreciáveis em suas tentativas de modificar o cenário.
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Santana, Tarsila Chiara Albino da Silva, and Jainara Gomes de Oliveira. "Cultura emotiva, estilos de vida e individualidade." Mediações - Revista de Ciências Sociais 21, no. 1 (August 19, 2016): 418. http://dx.doi.org/10.5433/2176-6665.2016v21n1p418.

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Verducci, Francesco. "Media sociali e dimensione emotiva della politica." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (October 2010): 139–52. http://dx.doi.org/10.3280/pri2010-002013.

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Bucci, Wilma. "Il ruolo del linguaggio nella vita emotiva." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 3 (September 2019): 379–404. http://dx.doi.org/10.3280/pu2019-003001.

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Amorós, Víctor. "Tratamiento psicológico, según la terapia racional emotiva." Revista de Psicología 9, no. 2 (July 28, 1991): 219–32. http://dx.doi.org/10.18800/psico.199102.005.

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Abstract:
En este artículo el autor presenta el caso de un paciente de 30 años, de sexo masculino, soltero, quien sufre de ansiedad, depresión e incapacidad para enfrentar el trabajo. Se describen los datos más importantes de la historia y el motivo de consulta y se relatan algunas sesiones de terapia racional emotiva.
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Mori, Arianna, and Ada Cigala. "Filosofia meta-emotiva e stili di socializzazione emotiva in un gruppo di mamme residenti in comunità mamma-bambino." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 2 (June 2018): 31–46. http://dx.doi.org/10.3280/mal2018-002003.

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Di Benedetto, Serena, and Andrea Gragnani. "Giada: "la trappola dell'indegnità"" un caso di Tricotillomania in comorbidità con Disturbo ossessivo-compulsivo e Disturbo di personalità borderline." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 49 (January 2022): 35–56. http://dx.doi.org/10.3280/qpc49-2021oa13212.

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Abstract:
Nel presente lavoro viene descritto il caso clinico di Giada, una ragazza di 19 anni che presenta una struttura di personalità borderline connotata da una pervasiva disregolazione emotiva. I due disturbi dello spettro ossessivo, la Tricotillomania e il DOC, si configurano come tentativi disfunzionali di gestione del senso di indegnità personale, accompagnata da un profondo disgusto di sé, e della colpa deontologica di peggiorare irrimediabilmente la propria persona, con un conseguente aumento del rischio di essere smascherata nella propria difettosità e dunque scansata e abbandonata dall'altro. I comportamenti ripetitivi focalizzati sul corpo, consistenti nello strappo di peli localizzati nelle zone del pube e delle gambe, da un lato vengono agiti in maniera premeditata e ritualizzata, attivati dalla sensazione di disgusto per se stessa e dalla necessità si sentirsi adeguata, dall'altro vengono agiti in maniera impulsiva, in seguito a un discontrollo emotivo, come tentativi di gestione degli stati emotivi e mentali dolorosi. La paziente inoltre presenta intensi vissuti di ansia a connotazione ossessiva con rituali di lavaggio, pensieri intrusivi, sensazione che le cose non siano come dovrebbero essere (NJRE). Il percorso terapeutico, all'interno del quale hanno rivestito un ruolo centrale gli interventi basati sulla Schema Therapy, ha coniugato tecniche di terapia cognitiva standard a tecniche di terza generazione (ACT, DBT, Mindfulness). Particolare attenzione è stata volta a offrire una cornice dialettica che alternasse costantemente un approccio volto all'accettazione radicale mantenendo un costante slancio al cambiamento. La relazione terapeutica è stata un imprescindibile strumento terapeutico servito spesso come contenitore dei vissuti emotivi legati all'indegnità del sé.
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Dörflinger, Bernd. "Los deberes del amor en la doctrina kantiana de la virtud Su ubicación en el límite entre razón y sentimiento." Revista de Estudios Kantianos 2, no. 2 (October 22, 2017): 125. http://dx.doi.org/10.7203/rek.2.2.10807.

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Abstract:
La presente contribución ha de ser considerada un tentativo de entender la noción de amor contenida en el concepto ‘deber del amor’ –no detalladamente desplegado por Kant y, por ello, altamente necesitado de explicación–, y de entenderla en tanto que tiene siempre una significación emotiva y se halla siempre sintéticamente enlazada con el concepto del deber –que siempre tiene una significación intelectual–, de manera que se trata siempre de una correlación libre de contradicciones. Por decirlo en el lenguaje de las facultades, dicha correlación descansa en el nexo ininterrumpido entre la facultad de desear –aquí la superior, la intelectual, que instituye un deber– y la facultad del placer y del displacer, que muestra una reacción emotiva.
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Galati, Dario, Tommaso Costa, Manuella Crini, Massimo Fazzari, and Elena Rognoni. "Aspetti soggettivi e somatici della vita emotiva quotidiana." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (November 2009): 119–29. http://dx.doi.org/10.3280/pds2009-002008.

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Abstract:
- Aim of the study was to investigate the emotional experience in everyday life, considering both the subjective aspect and the physiological components. The subjective experience has been collected by a diary, while the physiological component were measured by a holter. The analysis of the subjective experiences showed that the families of emotion most frequently experienced were: joy, anger, fear and sadness and there was a balance between positive and negative emotions. Furthermore there was a significative relation between specific emotions and specific antecedents, with a prevalence of social antecedent. A multivariate analysis of the subjective and physiological data showed specific patterns for the different emotions and a coherence between subjective response and the physiological component of the sympathetic system.Parole chiave: emotions, everyday life, psychophysiology, heart rateParole chiave: emozioni, vita quotidiana, psicofisiologia, battito cardiaco
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Balsamo, Michela, Sergio Di Sano, Laura Picconi, Roberta Romanelli, and Aristide Saggino. "La plusdotazione tra intelligenza psicometrica ed intelligenza emotiva." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (October 2013): 301–23. http://dx.doi.org/10.3280/rip2013-002005.

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Borges de Meneses, Ramiro Délio. "Humanização da saúde: da intenção à inteligência emotiva." RevSALUS - Revista Científica da Rede Académica das Ciências da Saúde da Lusofonia 1, no. 2 (November 27, 2019): 11–15. http://dx.doi.org/10.51126/revsalus.v1i2.114.

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Abstract:
O chamado fenómeno emocional encontra-se presente no domínio da Humanização em Saúde, onde há uma relação entre os valores e a sua fenomenologia, que é fundamental para a humanização. Na humanização aparece a relação entre as ideais clínicas, e não só, com os seus e outros valores.
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Gardino, Attilio, and Freddy Torta. "Il corpo in gioco." GROUNDING, no. 2 (January 2013): 99–117. http://dx.doi.org/10.3280/gro2012-002009.

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Abstract:
Gli autori esaminano la diffusione dei social network, individuandone le criticitŕ e ipotizzano un lavoro di rialfabetizzazione corporeo-emotiva come antidoto verso gli effetti negativi di questo fenomeno.
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Cézar, Neura. "Recepção de TV: ativa e personalizada, um campo minado." Revista FAMECOS 24, no. 2 (March 24, 2017): 24804. http://dx.doi.org/10.15448/1980-3729.2017.2.24804.

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Abstract:
Este artigo propõe uma reflexão sobre o papel da recepção ao entrar em contato com a televisão, reconhecendo-a como um espaço de interação ou, ainda, como a representação de um campo móvel, fluido, movediço, marcado por contradições, que interage a partir de referências culturais e emocionais e promove a construção de sentido. Para tanto, este estudo está organizado da seguinte forma: Primeiro aborda-se a definição de recepção e na seqüência, discute-se os processos de implicação emotiva, priorizando as implicações do mesmo, dado que estes mecanismos são com muita frequência utilizados pela televisão e demais meios de comunicação. Interessa-nos também a apresentação de uma reflexão sobre o fenômeno zapping como técnica modificadora de condutas e acerca das respostas emotivas, como característica inerente à natureza humana.
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Trincas, Roberta, and Mauro Meleddu. "La relazione tra processi emotivi e processi di controllo cognitivo: i meccanismi di conflitto e interazione." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (June 2012): 243–80. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-002005.

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Abstract:
Nell'ultimo decennio si č sviluppato notevolmente lo studio della relazione tra processi emotivi e processi di controllo cognitivo e, attualmente, č stata sottolineata la similaritŕ tra questi due processi. Pensiamo, per esempio, allo sviluppo dei modelli del doppio processo nell'ambito di studio delle emozioni (Barrett et al., 2007), secondo cui i processi emotivi comprendono forme di elaborazione automatica e controllata cosě come i processi cognitivi. In accordo con questa prospettiva, risulta necessario chiarire alcune questioni fondamentali sulla similaritŕ tra emozioni e processi cognitivi e sui loro meccanismi di interazione. Le ricerche sull'argomento si sono interessate a due aspetti, uno riguarda il ruolo dei processi di controllo cognitivo nella regolazione emotiva, l'altro si focalizza sull'influenza delle emozioni sui processi di controllo del pensiero e del comportamento. L'obiettivo di questa rassegna critica della letteratura č di approfondire quest'ultimo filone di ricerca considerando, in particolare, la prospettiva secondo cui gli stati emotivi sarebbero attivati automaticamente e, conseguentemente, interferirebbero sull'esecuzione di compiti che richiedono controllo esecutivo (Gray, 2004; Zelazo, 2006). A tal fine, verrŕ delineata una prospettiva teorico/metodologica che integra i principali modelli teorici e le ricerche appartenenti a questo ambito di studi delle scienze cognitive.
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Spagnuolo Lobb, Margherita, Federica Sciacca, Andrea Roberta Di Rosa, and Michela Mazzone. "Attivazione corporea ed emotiva nel dolore: un ponte tra le neuroscienze e la terapia della Gestalt per comprendere il desiderio di aiuto del terapeuta." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (June 2022): 81–93. http://dx.doi.org/10.3280/gest2022-001006.

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Abstract:
L'attivazione corporea ed emotiva di fronte al dolore è stata collegata al desiderio di aiutare l'altro. Basandosi su precedenti ricerche di neuroestetica, e sul concetto di Conoscenza Relazionale Estetica nel quadro della terapia della Gestalt, la ricerca ha indagato le reazioni di 29 individui di fronte a immagini di dolore e sentimenti neutri, in rappresentazioni artistiche e in foto di attori. Gli individui sono stati testati con SCL-90-R, MAIA e IRI. I risultati confermano l'ipotesi che il desiderio di aiutare è connesso con l'attivazione corporea-emozionale, con la capacità di sentire il proprio corpo e tuttavia tenere l'emozione dell'altro. L'attivazione corporeo-emotiva è stata mostrata solo nella rappresentazione artistica del dolore. Una possibile spiegazione è che il "movimento" che attiva una persona di fronte al dolore è meglio espresso nelle immagini artistiche.
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Fujiwara, Gustavo. "O estatuto da emoção em Esquisse d’une théorie des émotions." Princípios: Revista de Filosofia (UFRN) 26, no. 50 (May 30, 2019): 99–128. http://dx.doi.org/10.21680/1983-2109.2019v26n50id13627.

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Abstract:
O objetivo deste artigo é o de investigar a maneira pelaqual o filósofo francês Jean-Paul Sartre, a partir de sua definição depsicologia fenomenológica, compreende a consciência emotiva e seucorrelato, a emoção. Ver-se-á, portanto, que esta psicologia fenomenológicaserá definida por Sartre – a partir da influência que Husserlexerce sobre seu pensamento – como psicologia eidética. Nesta toada,a investigação psicofenomenológica da emoção deverá proceder apartir de uma análise eidética cujo objetivo será o de desvelar a essência(eidos) da consciência emotiva. Daí a questão eidética essencial: oque deve ser uma consciência para que a emoção seja possível? Reatualizandoa psicologia a partir da fenomenologia (isto é, a partir dadefinição de consciência intencional – toda consciência é consciênciade...), Sartre fornece uma teoria acerca da emoção completamentediferente das teorias clássicas de seu tempo.
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Franchi, Maura. "Social network: risorse per la collaborazione?" SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 45 (February 2013): 33–44. http://dx.doi.org/10.3280/las2012-045003.

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Abstract:
Possiamo ipotizzare che le reti sociali sollecitino nuove forme di collaborazione tra gli individui? Di che natura č la collaborazione che si realizza nelle reti? Il web 2.0 cambia radicalmente il modo in cui gli individui accedono alle risorse informative, per la facilitÀ dell'accesso alle stesse, la velocitÀ, la pluralitÀ delle fonti, ma soprattutto per il loro crescente intreccio con gli scambi interpersonali. Il filtro soggettivo carica ogni informazione di un forte contenuto emotivo, ne stabilisce una particolare veritÀ, quella, appunto, attribuita al messaggio dal soggetto che lo utilizza. La testimonianza in prima persona diventa la chiave attorno a cui si organizzano le informazioni. Partendo dall'analisi delle pagine create su Facebook nella fase successiva ad un evento traumatico come il terremoto, argomentiamo come la collaborazione nelle reti si realizzi a partire dalla condivisione emotiva dell'esperienza e dal peculiare intreccio tra informazione e comunicazione.
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Ammirata, Francesca Paola, Maria Garro, Martino Lo Cascio, Aluette Merenda, and Paola Miano. "Esperienze di attaccamento e competenza emotiva nei minori abusanti." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (February 2014): 41–46. http://dx.doi.org/10.3280/psc2013-002005.

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Di Fabio, Annamaria, and Letizia Palazzeschi. "Intelligenza emotiva e resistenza al cambiamento: uno studio empirico." RISORSA UOMO, no. 3 (September 2009): 309–21. http://dx.doi.org/10.3280/ru2009-003007.

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Abstract:
- This study aims to analyze the relationship between emotional intelligence and resistance to change. Two hundred thirteen university students (mean age = 24.41, SD = 2.61) were administered the Emotional Intelligence Scale (EIS) and the Resistance to Change Scale (RCS). It emerged that the Appraisal and expression of emotions dimension on the EIS is a better inverse predictor both of the Routine seeking dimension and the Emotional reaction to imposed change dimension on the RCS. These results provide a more in-depth look at the relationship between emotional intelligence and resistance to change within an Italian context, defining new areas for future research and intervention.Keywords: emotional intelligence, resistance to change, Italian context.Parole chiave: intelligenze emotiva, resistenza al cambiamento, contesto italiano.
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Sarchielli, Guido, Stefano Toderi, Ivan Gaetani, and Carla Carvalho. "La dissonanza emotiva: un ulteriore fattore di stress lavorativo?" RISORSA UOMO, no. 4 (December 2009): 375–86. http://dx.doi.org/10.3280/ru2009-004003.

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Abstract:
- Emotional dissonance has been conceptualized as a stressor anchored to the work environment. Coherently some researches showed that it predicts burnout beyond what is explained by classical stressors (job demand, control, support). The aim of the research was to evaluate on 134 teachers if the same results can be provided considering five indicators of stress, and if burnout mediates this relationship. Results showed that emotional dissonance predicts all the stress indicators. Burnout (emotional exhaustion) mediates for cognitive symptoms and positive affective experience, but not for psychosomatic symptoms, job satisfaction and negative affective experience. It is concluded that emotional dissonance should be included in work related stress management and prevention intervention.
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Mikołajczak, Sylwia. "Pronome de interesse e outros pronomes em função emotiva." Studia Romanica Posnaniensia 36 (January 1, 2009): 111. http://dx.doi.org/10.14746/strop.2009.36.009.

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Royo, Carles. "Els verbs psicològics pronominals catalans i l'alternança emotiva/volitiva." Études romanes de Brno, no. 1 (2018): 115–38. http://dx.doi.org/10.5817/erb2018-1-8.

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De Stasio, Simona, Caterina Fiorilli, Carlo Di Chiacchio, and Maria Cristina Rappazzo. "Comprendere e descrivere l'altro: uno studio sulla comprensione delle emozioni e sul lessico psicologico del bambino." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (May 2011): 149–60. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-001011.

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Abstract:
Un rilevante numero di studi mostra una relazione tra l'utilizzo nel bambino di termini psicologici nelle conversazioni e la comprensione di stati interni. Sono stati oggetto di studio in un gruppo di 120 bambini tra i 6 e i 9 anni l'utilizzo di linguaggio sugli stati interni e la comprensione emotiva. La comprensione emotiva č stata valutata con il Test sulla Comprensione delle Emozioni, mentre l'uso del linguaggio riferito a stati interni č stato valutato con il compito di Mind-Mindedness. I risultati hanno evidenziato delle differenze significative in bambini di etŕ diverse rispetto alla comprensione delle emozioni e all'uso di termini psicologici nella descrizione del miglior amico. Il linguaggio sugli stati interni non č risultato correlato al livello di comprensione delle emozioni. Agli autori sembra possibile ipotizzare che l'utilizzo del linguaggio sugli stati interni possa essere indipendente dalle capacitŕ dei bambini di rappresentare gli aspetti psicologici propri ed altrui.
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