Journal articles on the topic 'Elaborazione dei dati'

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Presciutti, O. "Aspetti metodologici nell'acquisizione e nell'elaborazione delle immagini funzionali." Rivista di Neuroradiologia 13, no. 1 (February 2000): 95–98. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300117.

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Abstract:
Vengono illustrati i metodi seguiti dal gruppo di Perugia per l'acquisizione e l'elaborazione dei dati funzionali e più in generale vengono esposti i principali passi metodologici da seguire per una corretta ed ottimale elaborazione dei dati e viene fatta una panoramica sui più comuni metodi usati allo scopo.
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2

Gallucci, Mary M., Cecilia Nubola, and Angelo Turchini. "Visite pastorali ed elaborazione dei dati: Esperienze e metodi." Sixteenth Century Journal 26, no. 1 (1995): 188. http://dx.doi.org/10.2307/2541552.

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3

Moro, Alessandro, and Carlo Spediacci. "Elaborazione computerizzata dei dati aerobiologici a costituzione di una banca dati nazionale." Aerobiologia 2, no. 1-2 (December 1986): 14–22. http://dx.doi.org/10.1007/bf02450000.

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4

De Nisco, Nicola, Sandra Gorla, and Alessia Valenti. "Una banca dati per Petrarca e il suo tempo: criteri, modelli e obiettivi." DigItalia 16, no. 2 (December 2021): 67–90. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00037.

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Abstract:
L’articolo presenta le fasi di elaborazione e i modelli del database del progetto PRIN Itinera – Italian Trecento Intellectual Network and European Renaissance Advent. Sviluppata attraverso il framework Cadmus, la banca dati raccoglierà le ricerche sui corrispondenti di Petrarca e quelle sui testi, insieme ai dati codicologici e paleografici relativi alla tradizione manoscritta dei Rerum vulgarium fragmenta.
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5

Mozzillo, Giuseppe, and Enrico Todini. "Valutazione del commitment locale di un programma regionale di politiche attive del lavoro. La scala di distanza culturale e valoriale." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 45 (October 2010): 27–46. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-045004.

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Abstract:
La finalitŕ dell'articolo č illustrare la Scala di distanza culturale e valoriale, uno strumento messo a punto e impiegato dallo Staff Monitoraggio & Valutazione di Italia Lavoro Spa nella valutazione dell'efficacia interna di un programma regionale di politiche attive del lavoro allo scopo di rilevare la distanza tra gli orientamenti culturali e valoriali dei diversi attori coinvolti nella sua implementazione, tra questi e il piů generico frame valoriale che informa le finalitŕ e gli obiettivi del programma medesimo. L'ambito di analisi sviluppato č quello dell'effettivo commitment locale della politica regionale, cioč del grado di condivisione tra i diversi attori locali delle sue finalitŕ e dei valori sottintesi; l'analisi č stata orientata dal presupposto teorico che, per quanto ben "disegnato" sulla carta, un programma pubblico č tanto piů efficace quanto piů č compreso e "agito" con reale partecipazione dagli organismi e dagli operatori in esso coinvolti, chiamati a condividerne gli obiettivi e, almeno in parte, i valori. Nella prima parte del contributo si da conto del processo di elaborazione e di validazione dello strumento; nella seconda č illustrato il processo di elaborazione statistica dei dati e la "mappa delle distanze culturali" che ne č derivata.
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6

Conti Puorger, Adriana, and Pierpaolo Napolitano. "Caratterizzazione socio-economica della regione Marche per sezioni di censimento." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 2 (September 2011): 30–59. http://dx.doi.org/10.3280/rest2011-002002.

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Abstract:
La suddivisione del territorio realizzata dall'ISTAT in occasione dei censimenti della popolazione e delle abitazioni, utilizzata inizialmente per finalitŕ organizzative e di gestione dell'operazione censuaria, ha assunto a partire dal 1981 una specifica valenza informativa, che risulta possibile finalizzare a una conoscenza di dettaglio del territorio. La disponibilitŕ di tale informazione rende possibile l'analisi territoriale al di lŕ della soglia dei confini amministrativi, rispondendo alla convinzione ormai diffusa che si debba entrare nei dettagli della struttura insediativa e residenziale per una proficua analisi del territorio regionale. L'obiettivo č l'identificazione delle morfologie sociali ed economiche descritte nel loro dispiegarsi sul territorio e analizzarle nelle loro reciproche interdipendenze, trasformando la grande mole di dati in una sintesi informativa fruibile. L'accresciuta potenza di elaborazione e di memorizzazione dei dati da parte degli strumenti HW e SW (Vickers e Rees, 2007), rende possibile l'applicazione di avanzati metodi statistici a insiemi di dati anche piů grandi di quelli qui considerati. La classificazione delle sezioni di censimento in tipologie socio-economiche fornisce uno strumento di lettura e interpretazione semplificata dei dati statistici, pur nelle dovute cautele suggerite dalle inevitabili scelte effettuate nel corso dell'analisi e dai possibili ulteriori miglioramenti con l'applicazione di metodologie piů complesse Una volta definite le tipologie, la ricerca sviluppa un'analisi multi-scala, sovrapponendo i risultati ottenuti dall'applicazione statistica con alcune principali partizioni territoriali che insistono sulla regione. Ricomporre le tipologie individuate a livello di sezione, a scala provinciale e comunale, come anche alla dimensione distrettuale e dei sistemi locali del lavoro, puň servire ad arricchire la loro interpretazione, come pure su un piano piů operativo, risultare di possibile ausilio alla stesura dei piani territoriali. In sede di conclusione si collegherŕ quanto analizzato a un contesto piů ampio per valutare la loro rispondenza alla volontŕ di orientare i territori verso uno sviluppo territoriale inteso, secondo le attuali tendenze delle pianificazione europea,.
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7

Origgi, D., L. T. Mainardi, A. Falini, G. Calabrese, G. Scotti, S. Cerutti, and G. Tosi. "Quantificazione automatica di spettri 1H ed estrazione di mappe metaboliche da acquisizioni CSI mediante Wavelet Packets." Rivista di Neuroradiologia 13, no. 1 (February 2000): 31–36. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300106.

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Abstract:
La quantificazione dei picchi spettrali del segnale di spettroscopia 1H in risonanza magnetica, utile per un'analisi metabolica dei tessuti in-vivo, richiede un tempo di elaborazione elevato, soprattutto quando si tratta di acquisizioni CSI dove ad essere elaborata è un'intera matrice di dati. Inoltre, la sovrapposizione dei picchi, maggiormente marcata negli spettri con tempo di eco breve (20 ms), rende spesso difficoltosa la separazione dei singoli contributi metabolici. Si propone pertanto un metodo automatico per la quantificazione dei metaboliti, che utilizza l'algoritmo delle Wavelet Packets per scomporre il segnale nel dominio del tempo (FID) in sottobande. La stima dei parametri di ampiezza, fase, frequenza e smorzamento viene quindi eseguita nelle sottobande, dove cadono i picchi di interesse, mediante metodi di predizione lineare basati sulla scomposizione a valori singolari (LPSDV). L'ampiezza stimata dei picchi viene infine utilizzata sia per il calcolo dei rapporti metabolici sia per l'estrazione di mappe metaboliche. Il metodo di quantificazione proposto è stato messo a punto su fantocci e poi applicato alle acquisizioni di volontari sani e infine su alcuni pazienti. L'elaborazione automatica dei dati spettroscopici con il metodo proposto offre la possibilità di studiare in modo efficace ed affidabile i metaboliti cerebrali nonché di rappresentare la loro distribuzione spaziale mediante mappe metaboliche.
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8

Knapton, Michael. "Le campagne trevigiane: i frutti di una ricerca." SOCIETÀ E STORIA, no. 130 (February 2011): 771–800. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-130005.

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Abstract:
Questo saggio verte sul progetto di ricerca "Le campagne trevigiane", condotto dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso. Il progetto intendeva svolgere un'analisi dettagliata della storia agraria, anzi della storia economica e sociale a tutto tondo, dell'intero Trevigiano fra secondo quattrocento e metÀ cinquecento. Le piů importanti fonti utilizzate furono gli estimi generali datati 1518 e1542, e l'accumulazione ed elaborazione dei dati furono condotte utilizzando la moderna tecnologia informatica. I volumi finora pubblicati, fra 1990 e 2006, consistono in tredici dei diciotto ufficialmente programmati. Questo saggio riassume le finalitÀ e la metodologia del progetto, e offre un sunto breve, parziale dei risultati finora raggiunti. Rapporta quei risultati al piů ampio contesto del dibattito storiografico e propone il rilancio della ricerca.
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Ruggiero, R., E. Covelli, G. Carannante, M. C. Buonocore, and E. Leone. "L'esame Spect nella patologia del SNC in età pediatrica: Esperienze preliminari." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2_suppl (October 1997): 167. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s268.

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Abstract:
I recenti progressi nella tecnologia Spect hanno prodotto un evidente aumento della sensibilità e della risoluzione dei sistemi di acquisizione ed elaborazione consentendo una estensione della applicazione della metodica a svariate patologie, particolarmente a quelle di pertinenza neurologica. In età pediatrica la Spect ha, negli ultimi anni, fornito ulteriori informazioni nello studio delle epilessie. Noi abbiamo iniziato da alcuni mesi ad applicare la metodica nello studio di patologie del SNC della prima età pediatrica. In questo lavoro vengono presentati i risultati preliminari e viene posta una iniziale verifica se i dati Spect, correlati con gli altri dati strumentali, possano essere utili nell'iter diagnostico di queste patologie.
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Gasparotti, R., A. Orlandini, G. F. Gualandi, and A. Chiesa. "Studio preliminare del circolo cerebrale e dei vasi del collo con angiografia tridimensionale a risonanza magnetica." Rivista di Neuroradiologia 2, no. 3 (October 1989): 241–54. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200306.

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Abstract:
Viene presentata un'esperienza iniziale sull'utilizzazione dell'angiografia a risonanza magnetica nello studio del circolo cerebrale e dei vasi del collo in una popolazione di 20 soggetti sani. Nel presente lavoro vengono analizzati i principali fenomeni fisici che stanno alla base dei variabili aspetti che assume il flusso sanguigno nelle immagini RM e le principali tecniche utilizzate sino ad oggi in angiografia RM. In particolare sono state valutate l'applicabilità clinica e la definizione anatomica di una speciale tecnica, l'Angiografia Tridimensionale a Risonanza Magnetica; essa si basa su acquisizioni volumetriche effettuate con sequenze ad «eco di gradiente» FISP 3D (Fast Imaging with Steady-state Precession) e FLASH 3D (Fast Low Angle SHot) e su una elaborazione computerizzata dei dati ottenuti, attraverso un programma in grado di analizzare l'elevata intensity di segnale dei vasi (Ray-tracing method). La tecnica consente di ottenere proiezioni angiografiche tridimensionali del circolo cerebrale e dei vasi del collo con buona definizione anatomica del poligono di Willis e delle biforcazioni carotidee, in un tempo compatibile con la routine clinica (27 minuti al massimo).
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Cotroneo, E., R. Gigli, I. Onofri, M. Kropp, G. Simonetti, and F. Chiappetta. "Embolizzazione preoperatoria dei meningiomi intracranici." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 5 (October 1996): 551–63. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900506.

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Abstract:
Sono state messe a confronto due serie di meningiomi intracranici (78 pazienti in totale) omogenei per sede, dimensioni, istotipo, sesso ed età dei pazienti. Una serie è stata sottoposta ad embolizzazione preoperatoria, dal febbraio 1992 al maggio 1996, con successiva eradicazione chirurgica da parte della stessa équipe. La serie di confronto è stata individuata attraverso una ricerca retrospettiva che, per ottenere omogeneità di sede, dimensioni ed istotipo, si è spinta dal febbraio 1992 al marzo 1987. Le due serie di meningiomi, quella sottoposta ad embolizzazione e quella non embolizzata, sono state confrontate in rapporto al dato quantitativo delle sacche di sangue infuse durante l'intervento. Questi dati sono stati sottoposti ad elaborazione statistica. Gli autori presentano i risultati, discutono la metodica di embolizzazione, la morbilità e l'efficacia della stessa. Gli autori discutono inoltre la valutazione dell'efficienza della metodica, intesa come capacità di far giungere gli emboli all'interno del parenchima tumorale ottenendo una devascolarizzazione ed una necrosi intratumorale. Sono discusse le tecniche di embolizzazione e le complicanze. Gli autori concludono sottolineando la necessità di un ulteriore studio, possibilmente multicentrico, per valutare statisticamente il rapporto costo-beneficio dell'embolizzazione preoperatoria dei meningiomi intracranici. La valutazione della necrosi e della diminuita perfusione è stata affidata allo studio con RM pre o post embolizzazione (SE 400/20 prima e dopo contrasto paramagnetico e.v.), in tutti i 39 meningiomi. In casi selettivi si è ricorsi allo studio istologico del pezzo operatorio.
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Schwendenwein, Hugo. "Visite pastorali ed elaborazione dei dati. Esperienze e metodi. Hrsg. Von Cecilia Nubola und Angelo Turchini. Bologna: il Mulino 1993. 448 S. = Annali dell’lstituto storico italo-germanico, Quaderno 34." Archiv für katholisches Kirchenrecht 164, no. 2 (May 5, 1995): 615–16. http://dx.doi.org/10.30965/2589045x-16402039.

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Hudon, William V. "Conoscere per Governare: La Diocesi di Trento nella Visita Pastorale di Ludovico Madruzzo, 1579-1581. Cecilia NubolaVisite Pastorali ed Elaborazione dei Dati: Esperienze e Metodi. Cecilia Nubola , Angelo Turchini." Journal of Modern History 68, no. 2 (June 1996): 486–89. http://dx.doi.org/10.1086/600799.

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Martin, A. Lynn. "Visite pastorali ed elaborazione dei dati: Esperienze e metodi. Edited by Cecilia Nubola and Angelo Turchini. Annali dell'Istituto storico italo-germanico 34. Bologna, Italy: Società editrice il Mulino, 1993. 448 pp. L 50,000." Church History 64, no. 4 (December 1995): 753. http://dx.doi.org/10.2307/3168929.

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Fontaine, Michelle M. "Visite pastorali ed elaborazione dei dati. Esperienze e metodi ed. by Cecilia Nubola, and Angelo Turchini, and: Conoscere per governare. La diocesi di Trento nella visita pastorale di Ludovico Madruzzo (1579-1581) by Cecilia Nubola." Catholic Historical Review 82, no. 1 (1996): 105–8. http://dx.doi.org/10.1353/cat.1996.0063.

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Saponaro, Fabio. "L’accertamento dei tributi doganali: nuovi criteri di selezione dei controlli, confronti e tendenze evolutive." Revista Brasileira de Direito 16, no. 2 (November 23, 2020): 1. http://dx.doi.org/10.18256/2238-0604.2020.v16i2.4292.

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Abstract:
Aprovado e publicado em 11 de novembro de 2020. L’Autore esamina il funzionamento del sistema doganale europeo nei suoi profili sia di diritto sostanziale sia di diritto formale, ponendo particolare attenzione all’attività di revisione ed accertamento dei tributi doganali, che continua ad essere disciplinata dai singoli Stati membri dell’Unione europea. L’esigenza di reprimere sul territorio dell’Unione europea le frodi in materia doganale - in considerazione del fatto che i dazi costituiscono risorse proprie dell’Unione - ha visto incrementare gli interventi legislativi sovranazionali, anche in questa materia, al fine di introdurre nuovi strumenti e regole comuni per agevolare e migliorare le attività di verifica e controllo: scambio di informazioni fiscali e banche date informatiche per la condivisione delle informazioni tributarie disponibili presso ciascuno Stato. La ricerca di più efficaci criteri di selezione del rischio di elusione ed evasione fiscale sembra sempre più essere il risultato di una sterile e discutibile elaborazione informatica, scaturita dell’esame incrociato di una sempre maggiore mole di informazioni fiscali scambiate e/o condivise, quasi mai preceduta da un’adeguata analisi qualitativa e preventiva in grado di tenere conto e di garantire le esigenze di tutela del contribuente. Il modello europeo viene posto a confronto con quello brasiliano, che con l’adozione del “SISAM”, particolarmente evoluto sul piano tecnico-informatico, giunge perfino all’utilizzo di forme di “intelligenza artificiale” per garantire una efficiente selezione dei controlli e delle operazioni a rischio. Sullo sfondo emerge la contrapposizione tra il prevalente interesse fiscale rispetto al diritto di tutela del contribuente, spesso pregiudicato o impossibilitato nell’esercizio del suo diritto di difesa.
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Cimino, C., L. Chiapparini, M. G. Bruzzone, E. Ciceri, M. R. Carriero, and B. Lombardi. "Analisi della tecnica Angio-TC-3D nello studio delle steno-occlusioni carotidee." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2_suppl (October 1997): 115. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s245.

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Abstract:
L'angio-TC e le tecniche di ricostruzione tridimensionale su work-station sono strumenti che permettono di studiare la patologia steno-occlusiva dei vasi al collo, ottenendo informazioni sulla morfologia, sull'estensione delle placche ateromasiche e sull'entità delle stenosi. Mentre appare sempre più emergente il ruolo dell'angio-TC come esame di screening per tale patologia, in letteratura non vi è unanimità di giudizio sulla possibilità che questa tecnica, da sola o in associazione con altre non invasive, possa sostituire l'angiografia in previsione di un intervento chirurgico. Scopo di questo lavoro è analizzare la sensibilità, la specificità e l'accuratezza diagnostica di questa tecnica, comprensiva delle successive elaborazioni con programmi di ricostruzione tridimensionale, rispetto a metodiche più tradizionali quali l'angio-RM, l'eco-color-doppler, l'angiografia digitale. Dato il prevedibile aumento di richiesta di esecuzione di questo esame saranno inoltre presi in considerazione altri parametri. In primo luogo sarà considerato il rapporto tra il tempo complessivo dedicato sia all'esecuzione dell'esame (impostazione dei protocolli di acquisizione, scelta della regione di interesse, scelta dei corretti parametri di somministrazione del bolo) sia l'elaborazione delle immagini (scelta del programma di ricostruzione, del target, eventuale segmentazione) e la qualità e l'affidabilità del risultato rispetto ad altre tecniche. Verrà infine considerato il costo biologico dell'esame in termini di dose somministrata al paziente. Data la recente installazione presso il nostro servizio di un'apparecchiatura TC spirale e di work-station per elaborazioni 3D, MIP, MPR, etc., ci proponiamo di utilizzare per questo studio un campione di 20 pazienti con TIA o minor stroke. Tutti questi pazienti saranno sottoposti ad eco-color-doppler, angio-TC, angio-RM e angiografia digitale.
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Floridia, Antonio. "Le primarie in Toscana: la nuova legge, la prima sperimentazione." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 55, no. 1 (June 30, 2006): 91–132. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12711.

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Abstract:
Il 2005 sarà senza dubbio ricordato, negli annali della politica italiana, come l’anno delle “primarie”: ma, in particolare, il 20 febbraio di quest’anno potrà essere segnato come la data che ha visto, per la prima volta in Italia, lo svolgimento di elezioni primarie regolate da una legge, la legge della Regione Toscana che porta il n. 70, approvata il 15 dicembre del 2004. In questa relazione ci proponiamo dapprima di illustrare i contenuti e le caratteristiche di questa legge, la logica e le motivazioni che hanno ispirato le diverse soluzioni adottate, le alternative e le ipotesi che sono state discusse nel corso del processo di elaborazione delle nuove norme. Nella seconda parte, guarderemo ai risultati delle primarie toscane, valutando soprattutto le forme e i livelli della partecipazione elettorale; la varietà dei modelli competitivi da cui queste elezioni primarie sono state caratterizzate nelle diverse province della regione; il significato che esse hanno assunto nel contesto peculiare del sistema politico regionale, proprio a partire dal tema, e dall’alternativa, che abbiamo posto al centro del nostro incontro di studio: ossia, le primarie come selezione delle candidature e le primarie come fonte di legittimazione della leadership.
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Ferrari, Angela. "IL TESTO COME INTRECCIO DI GERARCHIE." Italiano LinguaDue 14, no. 1 (July 28, 2022): 582–94. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18315.

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Abstract:
Un testo ben scritto è caratterizzato da una vera e propria architettura, la quale è in sintonia con i suoi obiettivi comunicativi, con la tipologia a cui appartiene, con altri testi con cui dialoga, con il contesto in cui si manifesta, con le conoscenze e le aspettative del lettore. Una delle caratteristiche di fondo di questa architettura è la sua profonda costituzione gerarchica, la quale si applica alle sue unità secondo diversi principi. Così per esempio, c’è una gerarchia che distingue il piano principale del testo da quello degli incisi; c’è una gerarchia che interessa gli enunciati che formano il piano principale del testo, la quale è definita dalla sua progressione tematica e logico-argomentativa; c’è una gerarchia che caratterizza, a un livello più microscopico, il contenuto interno dei singoli enunciati, che viene ad articolarsi in informazioni in primo piano e informazioni sullo sfondo comunicativo. Le diverse gerarchie si disegnano a partire da indicazioni date dalla lingua – lessicali, sintattiche, interpuntive – e da operazioni inferenziali che chiamano in causa vari tipi di conoscenze extralinguistiche. L’obiettivo di questo intervento consiste nel tratteggiare l’intreccio di gerarchie che caratterizza i testi coerenti e coesi, e ciò sulla base di una serie di esemplificazioni tratte da testi autentici. Imparare, e poi insegnare, a riconoscerlo è fondamentale sia nell’ottica di una didattica della lettura sia in quella di una didattica della scrittura. E questo per quanto riguarda tutti i tipi di testi. Si pensi paradigmaticamente al riassunto, che – essendo un testo che elabora un altro testo – combina lettura e scrittura. Nella sua elaborazione, una grossa parte del lavoro consiste infatti proprio nel riconoscere ai diversi livelli le informazioni principali e quelle secondarie: nello sfrondare cum grano salis le seconde e nel riunire, combinare, generalizzare le prime. The text as a intertwine of hierarchies A well written text is characterized by a real architecture, which is in tune with its communicative objectives, its typology, with other texts it dialogues with, with the context where it manifests, with the reader’s knowledge and expectations. One of the basic characteristics of this architecture is its deep hierarchical constitution, which is applied to its units according to different principles. Thus, for example, there is a hierarchy that distinguishes the main level of the text from the asides; there is a hierarchy that affects the utterances that form the main level of the text, defined by its thematic and logical-argumentative progression; at a more microscopic level, there is a hierarchy that characterizes the internal content of the individual utterances, which is articulated into information in the foreground and information in the communicative background. The different hierarchies are drawn from indications given by the language - lexical, syntactic, interpunctual - and from inferential operations that involve various types of extralinguistic knowledge. The aim of this paper is to outline the interweaving of hierarchies that characterizes coherent and cohesive texts on the basis of a series of examples taken from authentic texts. Learning, and then teaching, how to recognize it is fundamental both for the teaching of reading and for the teaching of writing. This applies to all types of texts. Think paradigmatically of the summary, which - being a text that elaborates another text - combines reading and writing. In its elaboration, a large part of the work consists, in fact, in recognizing the main and secondary information at different levels: in pruning the latter cum grano salis and in reuniting, combining and generalizing the former.
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Mazzei, João Roberto Fortes, Estevão Freire, Eduardo Gonçalves Serra, José Ronaldo de Macedo, Angélica Castanheira de Oliveira, Lucia Helena Pinto Bastos, and Maria Helena Wohlers Morelli Cardoso. "Ricerca sul campo: un’analisi comparativa tra metodi convenzionali, biologici e sostenibili di produzione del pomodoro." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, February 16, 2021, 125–46. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/ingegneria-ambientale-it/produzione-del-pomodoro.

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Abstract:
L’agricoltura rappresenta uno dei principali pilastri dell’economia brasiliana, la sua importanza è legata alla sicurezza alimentare e alla generazione di opportunità di lavoro. Tuttavia, è necessario avere una riflessione critica sulla sostenibilità della semina. Tra i diversi tipi di colture, il pomodoro si è distinto come uno dei frutti più piantati e consumati al mondo. Questo articolo fornisce una valutazione comparativa tra tre tipi di piantagione di pomodori: convenzionale, biologica e sostenibile (TOMATEC®), dalla preparazione del terreno alla commercializzazione sul mercato. Il lavoro è stato svolto nel nord dello stato di Rio de Janeiro, insieme a gruppi che producono i frutti in questi tre tipi di impianto. La metodologia si è basata su un questionario non strutturato, con risposte libere, applicato agli agricoltori della regione. Riteniamo che questo studio contribuirà all’orientamento della società attraverso i dati ottenuti da criteri di elaborazione delle informazioni seri. I principali risultati hanno mostrato, attraverso il sistema di impianto sostenibile di EMBRAPA (innovazione), che è possibile utilizzare pesticidi con consapevolezza ambientale e produrre frutti privi di residui. Le malattie, nel sistema convenzionale, sono controllate mediante l’applicazione di fungicidi e battericidi. Nella piantagione sostenibile viene utilizzata una miscela di detersivo fatto in casa con olio di soia, miscela bordolese, latte vaccino, fungicidi da contatto e fungicidi sistemici, e nel sistema di produzione biologico è comune non lasciare che la malattia si depositi nella pianta, attraverso il controllo preventivo della preparazione e protezione del suolo. Nella disinfestazione, il sistema convenzionale esegue l’applicazione di insetticidi composti da diversi principi attivi. Nel sistema organico, il controllo degli insetti è privilegiato bilanciando il suolo, con questo le piante acquisiscono una maggiore resistenza a malattie e parassiti. Nel sistema sostenibile non esiste un trattamento preventivo, ma curativo. I prezzi di mercato della frutta per le piantagioni convenzionali oscillano e dipendono dall’offerta, mentre i pomodori provenienti da sistemi biologici e sostenibili non oscillano. La produzione biologica non ha la capacità installata per soddisfare le richieste del mercato. Con questo, il sistema sostenibile ha guadagnato spazio nel mercato e si è espanso nel sud-est e nel sud del paese.
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