Academic literature on the topic 'Effetto termico'

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Journal articles on the topic "Effetto termico"

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De Nisco, Alessandro, Statia Elliot, Nicolas Papadopoulos, Giada Mainolfi, Vittoria Marino, and Maria Rosaria Napolitano. "Turismo internazionale ed effetto "made in". L'influenza dell'immagine paese sulla soddisfazione turistica e le intenzioni post-visita." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 3 (October 2012): 131–51. http://dx.doi.org/10.3280/mc2012-003007.

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Abstract:
Questo studio propone un modello di ricerca finalizzato ad indagare la relazione esistente tra le diverse componenti dell'immagine Paese - valutate a livello generale (general country image) e con riferimento agli attributi turistici (tourism destination image) e alle produzioni nazionali (product-country image) - la soddisfazione turistica e le intenzioni post-visita in termini di fedeltÀ attesa e propensione all'acquisto delle produzioni nazionali. Il framework analitico č stato testato su un campione di turisti internazionali intercettati al termine della propria visita in Italia. Sulla base dei risultati, vengono discusse le principali implicazioni di ricerca e fornite indicazioni utili per la gestione dell'immagine Paese da parte degli enti pubblici che si occupano di promozione turistica e delle imprese del made in.
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Chiapponi, Giovanni. "Can harmonized time limits in European civil procedure enhance the effectiveness of the enforcement of EU Law? = Possono termini processuali armonizzati in materia civile incre-mentare l’ effettività nell’esecuzione del diritto dell’Unione Europea?" CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL 12, no. 1 (March 5, 2020): 543. http://dx.doi.org/10.20318/cdt.2020.5202.

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Abstract:
Abstract: The article focuses on the judgment Al Bosco, rendered by the ECJ on 4th October 2018. Al Bosco gives a new insight as to how the ECJ interprets the following questions: firstly, it clarifies the relationship between the doctrine of extended effects and that of equivalent effects; secondly, it underlines the importance of the principle of legal certainty; finally, it addresses issues concerning the time limit for the enforcement of a provisional measure issued in a Member State other than the Member State in which enforcement is sought. Against such a background, I will examine the pos-sibility of introducing a uniform and autonomous concept of harmonized time limits within the EU.Keywords: Time limits, provisional measures, recognition and enforcement of judgments in civil and com-mercial matters, civil judicial cooperation, harmonisation.Riassunto: lo scritto è di commento alla sentenza “Al Bosco”, pronunciata dalla CGUE il 4 ottobre 2018. L’arresto in parola si segnala per il quid novi introdotto dalla Corte di Lussemburgo sull’interpretazione di talune questioni: inizialmente, chiarifica il rapporto tra il principio di estensione dell’efficacia e quello di equivalenza degli effetti; sottolinea, quindi, la centralità del principio di legalità giuridica. Affronta, da ultimo, talune problematiche relative all’applicazione del termine per l’esecuzione di una misura cautelare (un sequestro conservativo) in un contesto transfrontaliero. La sentenza mi fornisce lo spunto per svolgere alcune brevi considerazioni circa l’opportunità di valutare l’introduzione di un concetto autonomo ed uniforme di termini processuali armonizzati all’interno dell’Unione Europea. Parole chiave: termini processuali, misure cautelari, riconoscimento ed esecuzione di decisioni in materia civile e commerciale, cooperazione giudiziale in materia civile, armonizzazione.
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Furlan, Cristiana. "La rinascita al termine del viaggio. Seguendo i 'movimenti' di Camere separate di Pier Vittorio Tondelli." Quaderni d'italianistica 28, no. 2 (June 1, 2007): 163–80. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v28i2.8526.

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Abstract:
"La rinascita al termine del viaggio. Seguendo i movimenti di Camere separate" esamina l'interazione fra il tema del viaggio e quello della rigenerazione nel romanzo di Pier Vittorio Tondelli. L'articolo procede investigando le modalità scelte dall'autore per descrivere il personale sviluppo cognitivo del protagonista e, contemporaneamente, proponendo una lettura in chiave etica delle conseguenze di tale sviluppo. Tale approccio è supportato dalla considerazione che i momenti cruciali del romanzo sono quelli in cui il protagonista, per effetto della dinamica morte-rinascita, si percepisce come essere duplice, ovvero come padre e figlio. Sé ed Altro. Lanalisi della dimensione etica si propone di approfondire quest'ultimo rapporto, esaminandolo nei termini proposti da Emmanuel Lévinas che vede nella relazione con l'alterità non un momento di reciproca soppressione o annullamento, bensì una possibilità conoscitiva della diversità senza che quest'ultima venga eliminata a vantaggio del Sé.
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Russo, Federica, Roberto Ceria, Jacopo Jarach, Cecilia Laglia, Lavinia Lombardi, and Lorenza Isola. "Internet addiction disorder: nuova emergenza nel mondo dell'infanzia e dell'adolescenza." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 47 (February 2021): 63–84. http://dx.doi.org/10.3280/qpc47-2020oa11206.

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Abstract:
Le nuove tecnologie hanno cambiato e continuano a cambiare profondamente il nostro modo di vivere. Il continuo processo di adattamento al cambiamento tecnologico condiziona e modifica costantemente le nostre interazioni in tutti gli ambiti di vita. Non ultima la salute mentale e il lavoro in psicoterapia. Il presente lavoro si pone dunque come obiettivo quello di ritrarre lo stato dell'arte di un campo in continua evoluzione ed espansione. Se da un lato questi strumenti risultano essere un'importante opportunità, dall'altro la comunità scientifica ha cominciato a porre attenzione alla problematicità dell'utilizzo degli stessi, con particolare attenzione a Internet e ai dispositivi ad esso associati. Nello specifico, l'obiettivo è di approfondire la controversia che caratterizza la letteratura sull'uso della tecnologia in termini di vantaggi e svantaggi con un focus specifico sui fattori di rischio e di protezione oltre che un'analisi dettagliata degli effetti negativi a breve e lungo termine e degli elementi comuni negli interventi evidence-based nel trattamento dell'Internet addiction nell'infanzia e nell'adolescenza.
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Cabibbe, Ferruccio. "Capacità simbolica e modernità liquida." STUDI JUNGHIANI, no. 52 (November 2020): 78–96. http://dx.doi.org/10.3280/jun52-2020oa9313.

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Abstract:
Si fa l'ipotesi che la capacità simbolica, la relazione che l'essere umano ha con i simboli, sia profondamente influenzata dalla componente sociale. Si ritiene che questo aspetto non sia stato sufficientemente considerato in campo psicologico, in particolare junghiano. Il processo individuativo è descritto da Jung in termini quasi esclusivamente "verticali". Si discute la separazione operata da Jung tra segni e simboli veri: tale separazione mantiene la sua validità, ma deve essere vista in modo più elastico per non rischiare di creare una frattura in quella che è considerata una scala della densità di significato. La capacità simbolica in realtà è oggi compromessa su entrambi i versanti. Le conseguenze della postmodernità in generale (nella descrizione di Zygmunt Bauman) e il fenomeno internet in particolare sono visti sia in relazione agli effetti più strettamente neurobiologici che a quelli di tipo più propriamente psicologico. Tra le conseguenze più importanti dell'uso costante di internet si notano in particolare la difficoltà nella lettura approfondita di testi e nella riflessione e la compromissione della memoria a lungo termine.
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Cabibbe, Ferruccio. "Capacità simbolica e modernità liquida." STUDI JUNGHIANI, no. 52 (November 2020): 78–96. http://dx.doi.org/10.3280/jun2-2020oa9313.

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Abstract:
Si fa l'ipotesi che la capacità simbolica, la relazione che l'essere umano ha con i simboli, sia profondamente influenzata dalla componente sociale. Si ritiene che questo aspetto non sia stato sufficientemente considerato in campo psicologico, in particolare junghiano. Il processo individuativo è descritto da Jung in termini quasi esclusivamente "verticali". Si discute la separazione operata da Jung tra segni e simboli veri: tale separazione mantiene la sua validità, ma deve essere vista in modo più elastico per non rischiare di creare una frattura in quella che è considerata una scala della densità di significato. La capacità simbolica in realtà è oggi compromessa su entrambi i versanti. Le conseguenze della postmodernità in generale (nella descrizione di Zygmunt Bauman) e il fenomeno internet in particolare sono visti sia in relazione agli effetti più strettamente neurobiologici che a quelli di tipo più propriamente psicologico. Tra le conseguenze più importanti dell'uso costante di internet si notano in particolare la difficoltà nella lettura approfondita di testi e nella riflessione e la compromissione della memoria a lungo termine.
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Paolucci, Sandro. "Il linguaggio giuridico sloveno e il linguaggio giuridico italiano." Linguistica 61, no. 2 (December 30, 2021): 61–78. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.61.2.61-78.

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Abstract:
Nel presente contributo si illustrano gli esiti di una ricerca avente per oggetto il linguaggio giuridico sloveno e il linguaggio giuridico italiano. In primis, si è proceduto allo studio di numerose fonti, da cui sono emerse le origini, l’evoluzione avvenuta nel corso dei secoli e l’influenza di altre lingue sui due linguaggi giuridici in esame. In riferimento a quest’ultimo punto, si pensi all’influsso del francese in seguito all’entrata in vigore del Code Napoleon nel 1804, del tedesco per effetto della dottrina pandettistica verso la fine dell’Ottocento e dell’inglese dall’inizio del Novecento in poi. Successivamente si è passati allo studio delle principali specialità lessicali e terminologiche dei linguaggi giuridici in generale e del linguaggio giuridico sloveno e italiano in particolare, rilevando talune analogie e differenze particolarmente significative. Per esemplificare, in ambito lessicale si pensi alla marcata presenza della polisemia (per esempio il termine italiano azione può corrispondere in sloveno a tožba, storitev o delnica). Segue una breve indagine a livello terminologico volta a individuare origine, evoluzione e influenza di altre lingue e di altri sistemi giuridici sulla scelta di determinati termini giuridici, che potremmo definire equivalenti funzionali, presenti rispettivamente nella Costituzione italiana e in quella slovena. Ne emergono elementi alquanto significativi che richiedono naturalmente ulteriori estensioni e approfondimenti.
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Abe, Omoloye E., and Adeyemi E. Adetoro. "Effects of Termite Activities on Permeability Characteristics of Lateritic Soils in Ado-Ekiti, South Western, Nigeria." International Journal of Trend in Scientific Research and Development Volume-2, Issue-5 (August 31, 2018): 711–14. http://dx.doi.org/10.31142/ijtsrd15735.

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Ragionieri, Maria Pia, and Alessandro Chiarabolli. "Coexistence of GM Crops with Conventional and Organic Agriculture: the European approach." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (January 2013): 145–59. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-002008.

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Abstract:
L'articolo presenta uno stato dell'arte delle politiche internazionali ed europee e una rassegna delle iniziative implementate dagli operatori privati per la sicurezza sanitaria nelle filiere agroalimentari. L'analisi č incentrata sugli effetti economici della combinazione degli approcci pubblico e privato in comparazione con i potenziali effetti in termini di riduzione del rischio sanitario a cui č esposto il consumatore. Partendo da una rassegna critica della letteratura economica e da un'analisi basata sugli strumenti della Nuova Economia Industriale, gli autori mostrano come, a determinate condizioni, l'obiettivo della sicurezza sanitaria nella filiere agroalimentari possa essere soltanto parzialmente conseguito per effetto di distorsioni economiche derivanti dall'effetto combinato di politiche pubbliche e standard privati.
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Ma, Linlin, Grigori Y. Rychkov, Ekaterina A. Bykova, Jie Zheng, and Allan H. Bretag. "Movement of hClC-1 C-termini during common gating and limits on their cytoplasmic location." Biochemical Journal 436, no. 2 (May 13, 2011): 415–28. http://dx.doi.org/10.1042/bj20102153.

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Abstract:
Functionally, the dimeric human skeletal muscle chloride channel hClC-1 is characterized by two distinctive gating processes, fast (protopore) gating and slow (common) gating. Of these, common gating is poorly understood, but extensive conformational rearrangement is suspected. To examine this possibility, we used FRET (fluorescence resonance energy transfer) and assessed the effects of manipulating the common-gating process. Closure of the common gate was accompanied by a separation of the C-termini, whereas, with opening, the C-termini approached each other more closely. These movements were considerably smaller than those seen in ClC-0. To estimate the C-terminus depth within the cytoplasm we constructed a pair of split hClC-1 fragments tagged extracellularly and intracellularly respectively. These not only combined appropriately to rescue channel function, but we detected positive FRET between them. This restricts the C-termini of hClC-1 to a position close to its membrane-resident domain. From mutants in which fast or common gating were affected, FRET revealed a close linkage between the two gating processes with the carboxyl group of Glu232 apparently acting as the final effector for both.
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Dissertations / Theses on the topic "Effetto termico"

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Bonora, Stefano. "Effetto dell'invecchiamento termico sulla resistenza statica di un frenafiletti anaerobico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
I collegamenti filettati sono largamente utilizzati ovunque sia necessario un accoppiamento non permanente e relativamente veloce da realizzare. Data l’importanza dell’argomento, lo studio dei fenomeni coinvolti è tuttora fervente e necessita di un’attenta analisi per assicurare un fissaggio affidabile e duraturo. L’elaborato affronta il tema della resistenza igrotermica di un frenafiletti, nome comunemente utilizzato per indicare un adesivo anaerobico interposto fra i filetti per prevenirne lo slittamento reciproco e quindi l’allentamento spontaneo del collegamento. A tale scopo, sono condotte prove estensimetriche per la caratterizzazione dei materiali e dei coefficienti d’attrito specifici dei provini utilizzati, per un accurato calcolo della coppia di serraggio, quindi del precarico assiale, cui questi sono sottoposti. A seguito di un’approfondita ricerca bibliografica sono stabiliti i cicli igrotermici per l’invecchiamento accelerato dell’adesivo, della durata di una settimana, i cui risultati sono elaborati matematicamente attraverso analisi della varianza (ANOVA). Le stesse analisi si occupano di stabilire quali parametri ambientali (temperatura e umidità relativa) influenzano maggiormente la resistenza del frenafiletti.
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Raykov, Emil Emilov. "Effetto del trattamento termico sul comportamento a fatica di provini in additive manufacturing." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Nella prima parte dell'elaborato verrano studiati ed analizzati le tecniche di produzione di oggetti in Additive Manufacturing, i campi di applicazione di tale tecnologia, i materiali di maggior utilizzo e le procedure di ottimizzazione delle caratteristiche dei componenti in AM. L'Additive Manufacturing, come verrà successivamente illustrato nel dettaglio, offre molteplici vantaggi rispetto all'approccio classico di tipo sottrattivo; visto il suo grande potenziale è adottabile in un vasto range di applicazione, dall'ambito medico/dentale a quello automotive e aerospace. Nella seconda parte della tesi verranno effettuati test sperimentali su provini realizzati in Cromo Cobalto Molibdeno con la tecnica Selective Laser Melting. In particolare verranno confrontati provini "as-built" con provini sottoposti ad un trattamento termico. Si effettueranno test a fatica su tali provini, a diverse percentuali del carico di rottura, in modo da poter analizzare dettagliatamente il loro comportamento. Si metteranno a confronto i diagrammi di Wöhler dei due tipi di provini, la loro microstruttura e la superficie di frattura. La trattazione è il seguito del lavoro svolto precedentemente su provini realizzati con la stessa tecnica, dei quali si è studiato il comportamento a tensione. A completamento dello studio, verranno successivamente confrontati i risultati dei test con altri effettuati su provini sottoposti ad un processo di Laser Shock Peening, realizzato in collaborazione con l'Università di Witwatersrand a Johannesburg, Sudafrica.
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Panciera, Guido. "Effetto della dissipazione viscosa nello strato limite termico attorno ad una lamina piana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19716/.

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Abstract:
Lo studio della dissipazione viscosa nello strato limite generato attorno ad una lamina piana ha origine già dai primi studi di Pohlhausen. Per diversi aspetti pratici, si tende in genere a trascurare gli effetti della dissipazione viscosa, ma vi sono altrettanti casi in cui la forte viscosità del fluido in esame e/o l’elevata velocità di quest’ultimo rendono necessario lo studio dello strato limite termico includendo anche gli effetti dissipativi. In particolare, essi si manifestano nella struttura del campo di temperatura e influiscono significativamente sul calcolo di importanti grandezze di interesse applicativo. La trattazione del problema termico è sempre stata difficoltosa a causa della complessità delle equazioni differenziali che governano il problema stesso. In questo lavoro di tesi si andrà ad esporre il metodo con cui sono state ricavate le equazioni associate allo strato limite, sia dinamico che termico, con una discussione su un possibile approccio risolutivo per lo strato limite dinamico e su diversi processi risolutivi per lo strato limite termico. In particolare, per quest’ultimo, si andrà a trattare l’associato problema differenziale dal punto di vista numerico, sfruttando il software Mathematica (© Wolfram Research Inc.), analizzando gli effetti sia qualitativi che quantitativi della variazione dei numeri di Prandtl e di Eckert sull’andamento della temperatura adimensionale e sulla sua derivata prima in corrispondenza della lamina piana. Quest’ultimo parametro è di particolare importanza per il calcolo dello scambio termico tra parete solida e fluido. Si andrà inoltre a ricavare le equazioni dello strato limite termico nei casi asintotici in cui il numero di Prandtl tenda a zero o ad infinito e nel caso in cui il numero di Eckert tenda a zero o ad infinito, e per tali casi si procederà alla relativa trattazione numerica.
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Brunetti, Samanta. "Effetto di campi elettrici pulsati (PEF) su Saccharomyces cerevisiae." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14590/.

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Abstract:
L’uso dei campi elettrici pulsati (PEF) è una tecnologia non termica in grado di esercitare una inattivazione microbica. Tuttavia, molti studi indicano che il PEF non può essere usato come metodo di sterilizzazione/pastorizzazione da solo, ma deve essere combinato con altri trattamenti, tra cui il calore e/o l’aggiunta di composti d’aroma, che svolgono un’azione inibente o microbicida. In questo elaborato è stato utilizzato un prototipo in grado di lavorare a due diverse intensità di campo elettrico (25 e 50 kV/cm). Per meglio comprendere il meccanismo di azione di questo prototipo, sono state prima effettuate delle prove preliminari in sistema modello (terreno di coltura). In seguito si è passati al trattamento di matrici vegetali quali bevanda a base di riso, nettare di pera e miscela dei due. Il microrganismo target utilizzato è stato un ceppo di Saccharomyces cerevisiae noto per la sua spiccata resistenza ai trattamenti termici. E’ stato valutato anche l’eventuale effetto di due composti d’aroma, citral e trans-2-esenale, utilizzati a concentrazioni pari al 50% della minima concentrazione inibente, da soli o in combinazione con un preriscaldamento (40°C e 50°C). La temperatura iniziale di trattamento ha dimostrato di potere influenzare in maniera decisiva le curve di morte, soprattutto alle temperature di trattamento più elevate (50°C), dove sono stati osservati abbattimenti maggiori di tre cicli logaritmici. Questo è dovuto al fatto che la temperatura più alta ha amplificato l’effetto di citral e trans-2-esenale, poiché, alterando la fluidità delle membrane cellulari, aumenta la solubilizzazione di queste sostanze, incrementandone l’attività antimicrobica. Sulla base di questi risultati preliminari, ulteriori studi prenderanno in considerazione l’effetto del carico microbico iniziale sulle cinetiche di disattivazione, nonché lo studio più approfondito del meccanismo d’azione antimicrobica di questa tecnologia.
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Galassi, Alessandro. "Effetto dei trattamenti termico e superficiale sul comportamento a fatica della lega AlSi10Mg realizzata per Additive Manufacturing." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L'elaborato di tesi è rivolto all'indagine del comportamento di una tecnica di produzione innovativa dell'Industria 4.0 definita Additive Manufacturing. Tra le differenti leghe metalliche sottoposte a questa tipologia di fabbricazione, è stata condotta una particolare osservazione della lega AlSi10Mg attraverso provini caratterizzati da una comune orientazione di accrescimento, ma da differenti parametri in termini di trattamento termico e lavorazione superficiale. Ai fini della caratterizzazione meccanica, i differenti campioni sono stati testati mediante prove di fatica a flessione rotante di Moore; i dati ottenuti sono stati poi elaborati ottenendo le Curve S - N (o curve di Wöhler) nel tratto a vita finita.
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Magnani, Michael. "Effetto di composti d'aroma sulla risposta fisiologica di Listeria monocytgenes." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11515/.

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Abstract:
La citofluorimetria è una tecnica applicata per misurare le caratteristiche fisiche, morfologiche e fisiologiche di cellule microbiche ed ha il pregio di generare un dato per ogni singola particella (cellula) analizzata. Poiché è noto che l’assenza di sviluppo in piastra non implica necessariamente l’assenza di forme microbiche vitali, questa tecnica ha un grande potenziale nello studio dei trattamenti termici che mirano alla stabilizzazione ed alla sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti alimentari. Infatti, nel contesto industriale la tendenza è quella di ridurre l’entità di questi trattamenti (tempi/temperature). Ciò può avvenire anche grazie all’utilizzo di composti d’aroma, la cui attività antimicrobica è ben documentata, poiché il trattamento termico, incrementando la tensione di vapore di queste sostanze, ne potenzia l’attività antimicrobica. Questa tesi è incentrata su due aspetti: da una parte, l’effetto dell’esposizione di L. monocytogenes a diverse concentrazioni di timolo e carvacrolo (terpenoidi prevalenti in oli essenziali di Labiatae tra cui timo e origano), dall’altra la valutazione degli effetti di trattamenti termici subletali (45, 50, 55°C), anche in presenza di composti d’aroma, sulla disattivazione e sul successivo recupero di L. monocytogenes. I risultati hanno confermato la forte sinergia tra trattamento termico e presenza di sostanze terpeniche. È stato inoltre dimostrato che la presenza di tali composti incide drasticamente sulle potenzialità di recupero degli eventuali sopravvissuti dopo il trattamento termico. I risultati a volte discordanti tra l’analisi citofluorimetrica (focalizzata sull’integrità della membrana) e i conteggi in piastra hanno evidenziato come i due approcci debbano essere utilizzanti in modo complementare. L’utilizzo di altri coloranti legati ad altre funzioni biologiche e metaboliche permetterà l’ottenimento di informazioni aggiuntive circa la risposta fisiologica di questo microrganismo.
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De, Ingeniis Valeria. "Effetto dell'eposizione prolungata ad alta temperatura sul comportamento tribologico di ghise sferoidali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L’attività di tesi ha riguardato lo studio del comportamento tribologico di tre ghise sferoidali con diversa matrice, prima e dopo degrado a 500 °C per 240 h; sono state prese in esame una ghisa perlitica (GSP), una perferritica (IDI) e una ausferritica (ADI). Le prove sono state eseguite sia a temperatura ambiente che a 500°C, secondo ASTM-G99, utilizzando un pin on disk in assenza di lubrificazione, sfere di 100Cr6 per le prove a temperatura ambiente e di allumina per le prove a 500 °C. Sono stati poi determinati il valore medio del coefficiente d’attrito (CA) e del volume di usura (VU). Le piste di usura sono state infine analizzate con microscopio ottico ed elettronico a scansione. I risultati hanno mostrato che a temperatura ambiente la ADI non degradata non subisce usura, e il CA è inferiore a 0,6. Il degrado ha indotto delle modifiche microstrutturali che hanno peggiorato il comportamento tribologico, e il VU della degradata risulta essere il più alto fra quelli delle ghise studiate, mentre il CA è confrontabile con quello delle altre ghise. Le IDI e le GSP presentano una diminuzione di CA e VU dopo il degrado, accentuata per la ghisa IDI, dovuta alla diversa morfologia della perlite degradata che ha favorito un’usura tribossidativa, moderata. Nelle prove a 500°C, invece, il comportamento delle varie ghise (degradate e non) è molto simile. I valori ottenuti del CA e dei VU per le GSP e ADI sono del tutto confrontabili; le IDI, mostrano invece valori leggermente maggiori del CA, ma un minore VU. Per quanto riguarda il minor CA delle ghise GSP e ADI rispetto alle IDI questo è imputabile alla formazione di uno strato di trasferimento sulla sfera in allumina, che riduce la resistenza allo strisciamento, mentre per quanto riguarda il VU il diverso comportamento delle ghise è legato ai diversi meccanismi che si instaurano; tribossidativo nelle IDI, tribossidativo e adesivo con fenomeni di stick slip, per le ADI e GSP.
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Magnani, Alessandro. "Effetto del trattamento termico e della lavorazione meccanica sulla resistenza a fatica dell’acciaio Maraging Steel MS1 accresciuto tramite DMLS." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Le nuove tecnologie di additive manufacturing consentono l'accrescimento di provini di geometria complessa mediante la fusione di polveri di leghe metalliche. La seguente trattazione intende focalizzarsi sull'incidenza dei fattori "lavorazione" e "trattamento termico" sulla vita a fatica di componenti in acciaio maraging, ottenuti mediante tecnica DMLS. In particolare, una volta classificate le serie, sono state costruite le curve S-N mediante prove di flessione rotante. I risultati sono poi stati elaborati per trovare il limite di fatica, le bande di confidenza e sono state valutate, mediante metodo ANOVA, le incidenze dei fattori sulla vita a fatica. Grazie alle analisi al microscopio, infine, è stato possibile individuare la propagazione del danno lungo le superfici di frattura dei provini.
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Offidani, Michele. "Effetto del trattamento termico sui compositi a base di Aquivion® PFSA per la valorizzazione catalitica del furfuril alcol a GVL." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24366/.

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Abstract:
Il lavoro presentato nell’elaborato di tesi ha avuto come obiettivo lo studio di catalizzatori a base di Aquivion® nella reazione di valorizzazione del furfuril alcol a GVL. Il polimero, appartenente alla famiglia delle resine perfluorosolfoniche, mostra dalle caratteristiche superacide ed è stato utilizzato per la creazione di materiali compositi, polimero/ossido inorganico, tramite la tecnica di spray-freeze-drying. Il lavoro si è articolato in diverse fasi, tra cui la sintesi, la caratterizzazione e lo studio dell’attività catalitica dei sistemi preparati in laboratorio. Fra i vari temi analizzati durante l’attività di ricerca, lo studio sulla stabilità termica è stato di centrale importanza. Grazie alla combinazione di diverse tecniche analitiche, è stato possibile determinare con successo l’intervallo di stabilità termica di ogni composito. Numerosi studi sull’effetto della temperatura e del tempo di reazione hanno altresì permesso di chiarire il meccanismo del processo, mettendo in luce alcune importanti relazioni fra gli intermedi coinvolti.
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Mascagna, Luca. "Effetto del Friction Stir Processing e dell'aggiunta di nanoparticelle sul degrado in temperatura e sul comportamento tribologico della lega AA4032." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La necessità di ridurre l’impatto ambientale ha determinato un incremento nell'impiego delle leghe di Alluminio nel settore automotive, anche per applicazioni in componenti motore. Questo sta richiedendo la messa a punto di leghe con elevata resistenza al degrado termico (overaging). Una possibilità per incrementare le performance del materiale in temperatura è rappresentata dall’aggiunta alle leghe, attualmente utilizzate, di nanoparticelle di rinforzo. Per questo motivo, l’attività svolta ha riguardato lo studio della lega AA 4032 (normalmente utilizzata per la produzione di pistoni) rinforzata con nano-particelle, inserite nel materiale per mezzo della Friction Stir Processing. In particolare, sono state svolte analisi su di un pistone il cui cielo era stato sottoposto a FSP con aggiunta di nanorinforzo. Per valutare l’efficacia del FSP sono state svolte analisi metallografiche e prove di durezza. In seguito, è stato ottimizzato il trattamento termico per incrementare la resistenza sia nella zona sottoposta a FSP sia in quella non processata. Una volta definiti i parametri di trattamento è stata effettuata una caratterizzazione tribologica e una valutazione del comportamento del materiale sottoposto a prolungato mantenimento a 245°C. I risultati ottenuti mostrano come il processo FSP con l’aggiunta di nanoparticelle necessiti ancora di una fase di messa a punto, essendo presenti nello strato di materiale processato numerosi difetti. Inoltre, questo richiede, allo stato attuale, l’utilizzo di un trattamento termico diverso da quello industrialmente applicato alla lega base. A causa della ridotta efficacia della FSP nel disperdere le particelle di rinforzo, le curve di degrado non hanno evidenziato sostanziale differenza nel comportamento ad overaging, così come le prove tribologiche non hanno mostrato differenze significative fra il coefficiente d’attrito e il volume di usura della lega rinforzata con nanoparticelle e non rinforzata.
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Books on the topic "Effetto termico"

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Edwina, Brown, and Parfrey Patrick S, eds. Complications of long-term dialysis. Oxford: Oxford University Press, 1999.

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Khadria, Binod. The migration of knowledge workers: Second-generation effects of India's brain drain. New Delhi: Sage Publications, 1999.

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Velden, R. K. W. van der., ed. De Lange arm van het onderwijs: Een vergelijkend onderzoek naar de lange-termijn effecten van opleiding bij MBO en leerlingwezen. Groningen: RION, Instituut voor Onderwijsonderzoek, Rijksuniversiteit Groningen, 1989.

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Moretti, Anna, and Francesco Zirpoli. Osservatorio sulla componentistica automotive italiana 2021. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-564-3.

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Abstract:
Nel 2021 il mondo ha dovuto fare i conti per il secondo anno di fila con la crisi sanitaria ed economica determinata dalla diffusione del virus COVID-19. Per l’industria dell’auto la crisi ha prodotto una serie di effetti sia sull’offerta sia sulla domanda, tra cui la crisi dei semiconduttori, l’incertezza economica legata alla crisi sanitaria, e la decisa accelerazione, a trazione EU, della transizione verso la mobilità elettrica. Per la filiera automotive italiana, ulteriori incognite sono legate alla formazione di Stellantis e il conseguente spostamento del baricentro decisionale fuori dall’Italia. Il quadro che emerge dal rapporto 2021 dell’Osservatorio è quello di una filiera i cui risultati in termini di fatturato, produzione ed export continuano ad essere in contrazione, e che necessita con urgenza dell’avvio di un programma di investimenti pubblici per sostenere l’attrattività di investimenti privati in Italia, e del rilancio dei poli italiani di eccellenza attraverso nuovi investimenti in ricerca e sviluppo, struttura manageriale, risorse finanziarie e una rinnovata capacità di ‘fare rete’.
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Ammannati, Francesco, ed. Assistenza e solidarietà in Europa Secc. XIII-XVIII / Social assistance and solidarity in Europe from the 13th to the 18th Centuries. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-367-0.

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Abstract:
Il periodo compreso fra Medioevo ed Età Moderna registra una significativa evoluzione del welfare, attraverso il consolidamento e la specializzazione di istituzioni nate o trasformatesi con la precisa funzione di fare attività di solidarietà e assistenza. È attorno a queste istituzioni che si sono concentrate le ricerche raccolte in questo volume, con l’obiettivo di delinearne la nascita e l’evoluzione, ma anche le fonti di finanziamento e autofinanziamento, le strategie e le modalità di acquisizione delle risorse, la gestione e la evoluzione dei patrimoni, l’organizzazione funzionale e i costi interni di sostegno ai bisognosi e di gestione del personale. Quelle istituzioni giocarono spesso un ruolo significativo nel territorio in cui operavano e numerosi contributi si soffermano sugli effetti economici e sociali prodotti dalla loro azione, non solo in termini di redistribuzione del reddito e mantenimento della pace sociale, ma anche in relazione all’eventuale rapporto con la realtà produttiva, grazie all’immissione sul mercato di prodotti e servizi svolti dagli assistititi o dal personale dell’istituzione. Un’ultima sezione è infine dedicata alle reti di assistenza non formali (solidarietà e forme di credito in seno alle famiglie, ai gruppi di indigenti, alle comunità), attraverso le quali gli individui, le comunità e l’intera società, in assenza o carenza di strutture formalizzate, tentarono di proteggersi dai rischi legati all’indigenza e alla incapacità fisica.
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6

Khadria, Binod. The Migration of Knowledge Workers: Second-Generation Effects of India's Brain Drain. Sage Publications Pvt. Ltd, 2000.

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7

Chakma, Bhumitra. South Asian Regionalism. Policy Press, 2020. http://dx.doi.org/10.1332/policypress/9781529205152.001.0001.

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Abstract:
The book explains the politics of regionalism in South Asia from the vantagepoint of International Relations (IR). It engages three major IR theoretical approaches – Neorealism, institutionalism and constructivism - to explain the complex dynamics of South Asian regionalism – its origin, evolutionary process, outcome and effects. The study traces the origins and evolution of the South Asian Association for Regional Cooperation (SAARC) from its inception to the present day. Using comparative perspectives based on the experiences of similar regional organisations, the book provides an in-depth analysis of the performance of SAARC and its challenges and limits. The study divides the evolution of SAARC into two distinct phases. In the formative phase, the organisation primarily focussed on, based on the neo-functional idea of ‘spillover’ – low level issue areas for cooperation. In the second phase from 1993 onward, cooperation was initiated in the core economic areas, i.e. trade in goods and services, finance, investment etc. While the organisation achieved some tangible and intangible successes, its failures are more glaring. Terming the formation of SAARC essentially as a political project, the book argues that the patterns of regional international relations have primarily determined the outcome of regionalism in South Asia. While the socio-economic development constituted the key rationale for the formation of SAARC, its modus operandi was politico-strategic which led to its gradual erosion. Notwithstanding its limits, the book asserts that SAARC will have to be called back at a future date due to the persistence of the compelling rationale for which it was created.
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Book chapters on the topic "Effetto termico"

1

Di Bartolomeo, Giovanni, Enrico Saltari, and Willi Semmler. "The Effects of Political Short-Termism on Transitions Induced by Pollution Regulations." In Dynamic Modeling and Econometrics in Economics and Finance, 109–22. Cham: Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-52970-3_6.

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2

Cornelius, Mary L., Donald J. Daigle, Kelley S. Williams, and Mary P. Lovisa. "Effect of the White Rot Fungus,Phanaerochaete chrysosporium, on the Feeding Preferences of the Formosan Subterranean Termite (Isoptera: Rhinotermitidae) for Different Wood Species." In ACS Symposium Series, 101–10. Washington, DC: American Chemical Society, 2005. http://dx.doi.org/10.1021/bk-2005-0906.ch008.

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3

van Wijk, R. Gerth. "Is er een korte termijn effect (dat wil zeggen binnen de acute fase) van corticosteroïden (i.v.) en antihistaminica) i.v.) toegepast bij astma of een anafylactische reactie?" In De meest gestelde vragen over astma, 139–41. Houten: Bohn Stafleu van Loghum, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-90-313-6591-3_34.

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4

Tanner, Kathryn. "Nothing but the Present." In Christianity and the New Spirit of Capitalism, 102–34. Yale University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.12987/yale/9780300219036.003.0004.

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Abstract:
With special attention to the effects of scarcity, this chapter investigates the causes and consequences of a preoccupation with the present in the lives of both workers and the indebted poor, and of the short-termism typical of finance-dominated capitalism. It lays out the different reasons for Christian attention to an urgent present, along with the different effects of the Christian understanding of the present.
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5

"Do “Herding” Effects on Firm Multiples De termine IPO Valuation?" In Valuation and Underpricing of Initial Public Offerings., 97–138. Duncker & Humblot GmbH, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2k88sbj.10.

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6

Lazonick, William, and Jang-Sup Shin. "Innovative Enterprise Solves the Agency Problem." In Predatory Value Extraction, 156–91. Oxford University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780198846772.003.0007.

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Abstract:
This chapter uses innovation theory to provide both a general theoretical critique and a selective empirical critique of the use of agency theory to rationalize the looting of the U.S. business corporation as enhancing economic efficiency. It focuses on three empirical works, Bebchuk and Fried, Pay Without Performance (2004); Bebchuk, Brav, and Jiang, “The Long-Term Effects of Hedge-Fund Activism” (2015); and Fried and Wang, “Short-Termism and Capital Flows” (2017). The chapter contends that MSV ideology as promulgated by agency theorists has contributed to inferior corporate and economic performance. It then argues that, for analyzing the operation and performance of the economy, innovation theory should replace agency theory.
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7

Paratore, Carlotta. "4 • Giochi di parole e traduzione." In Tradurre l’umorismo, tradurre Jardiel Poncela Con traduzione integrale di Los ladrones somos gente honrada. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-679-4/004.

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Abstract:
In questo capitolo dedicato ai giochi di parole in Los ladrones somos gente honrada e alle questioni traduttive che essi, in maggiore o minore misura, sollevano, sono state incluse tutte quelle chiavi del comico di parola che si basano, in primo luogo, su meccanismi linguistici, in particolare sulla polisemia, sul doppio senso, ma anche (in qualche caso) sulla somiglianza fonetica tra due termini e sull’associazione di idee o concetti che ha lo scopo di provocare l’effetto umoristico; talvolta, il gioco di parole si fonda invece sulla presenza di elementi culturo-specifici. Come si vedrà, non mancano casi in cui nella creazione di questi effetti concorrono più fattori simultaneamente, e in cui in qualche misura si possono rintracciare alcuni degli elementi propri dell’uso ludico della lingua, già commentati nel capitolo precedente, come la ripetizione o la falsa interpretazione dell’enunciato. Infine, dato che l’umorismo verbale e situazionale spesso sono strettamente correlati, si segnala che il commento dei punti del testo analizzati seguirà l’andamento della trama, evitando così dei bruschi salti che avrebbero reso la contestualizzazione di ogni caso più farraginosa.
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8

Swart, Sandra. "History Eats Its Young." In At Nature's Edge, 120–41. Oxford University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780199489077.003.0006.

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Abstract:
Africa is a vast and diverse continent, with a rapidly growing economy, and a significant role to play in the contemporary and future global order. This chapter argues that Africa’s deep past matters too, especially the continent’s socio-environmental longue durée. It shows why the neglect of a deep past and the idea of unchanging nature and people in nature is political. It focuses on the first nation (San/Bushmen) to illustrate the pernicious dangers of short-termism and argues that a long-term view of the past shatters the myth of discrete ethnicities and disrupts notions of human homogeneity. Deep history makes the story of human impact on the climate and environment more nuanced and complex. All this makes one reconsider much more than just Africa in history: but the very idea of beginnings and endings, the non-linear movements of people and effects of nature, the ways early peoples remade ecologies right down to the present day.
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9

Bonabeau, Eric, Marco Dorigo, and Guy Theraulaz. "Self-Organization and Templates: Application to Data Analysis and Graph Partitioning." In Swarm Intelligence. Oxford University Press, 1999. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780195131581.003.0009.

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Abstract:
The biological phenomena described in the previous chapter were corpse aggregation and brood sorting by ants. The clusters of items obtained with the models introduced in sections 4.3.1 and 4.3.2 emerged at arbitrary locations. The underlying self-organizing process, whereby large clusters grow even larger because they are more attractive than smaller clusters, does not ensure the formation of clusters at specific locations. In the two biological examples described in this chapter, the self-organizing dynamics of aggregation is constrained by templates. A template is a pattern that is used to construct another pattern. The body of a termite queen or a brood pile in ants are two examples of structures—the second one resulting from the activities of the colony—that serve as templates to build walls. Walls built around the termite queen form the royal chamber; walls built around the brood pile form the ant nest. When a mechanism combines self-organization and templates, it exhibits the characteristic properties of self-organization, such as snowball effect or multistability, and at the same time produces a perfectly predictable pattern that follows the template. The two nonparametric algorithms presented in chapter 4, one for multidimensional scaling and the other for graph partitioning, can be made parametric through the use of templates. The number of clusters of data points or vertices can be predefined by forcing items to be deposited in a prespecified number of regions in the space of representation, so that the number of clusters and their locations are known in advance. In the previous chapter, we saw how the attractivity of corpses or the differential attractivity of items of different types could lead to the formation of clusters of specific items. Self-organization lies in this attractivity, which induces a snowball effect: the larger a cluster, the more likely it is to attract even more items. But selforganization can also be combined with a template mechanism in the process of clustering. A template is a kind of prepattern in the environment, used by insects— or by other animals—to organize their activities.
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Conference papers on the topic "Effetto termico"

1

Delgado-Estrella, A., M. del R. Barreto-Castro, G. Acevedo-Olvera, and L. E. Vázquez-Maldonado. "Effects of pollutant discharges on the aquatic mammal populations of Terminos Lagoon, Campeche, Mexico." In WATER AND SOCIETY 2015. Southampton, UK: WIT Press, 2015. http://dx.doi.org/10.2495/ws150191.

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2

Ab Majid, Abdul Hafiz, and Wan Ahmad Syahir Wan Umar. "Effects of Worker-Soldier Termite Ratio on the Mortality Rate Exposed to Chlorfluazuron Baits." In The 1st International Electronic Conference on Entomology. Basel, Switzerland: MDPI, 2021. http://dx.doi.org/10.3390/iece-10366.

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3

Jones, Dennis, Lina Nunes, and Sonia Duarte. "Improving Performance of Thermal Modified Wood against Termites with Bicine and Tricine." In 4th International Conference on Bio-Based Building Materials. Switzerland: Trans Tech Publications Ltd, 2022. http://dx.doi.org/10.4028/www.scientific.net/cta.1.735.

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Abstract:
The desire to incorporate wood in modern construction has led to a considerable increase in the use of wood modification techniques, and especially thermal modification. However, thermally modified wood has poor performance against termites. The concept of using a combined chemical and thermal modification has been undertaken through the impregnation with either bicine or tricine prior to modification. This paper considers the effects of these chemicals on the activity of termites and considers their mode of action in terms of termite survival and on their effects on the symbiotic protists present within the termite gut.
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4

Takematsu, Yoko. "Effect of the distance between natural forest and acacia forest on termite diversity in acacia plantation forests." In 2016 International Congress of Entomology. Entomological Society of America, 2016. http://dx.doi.org/10.1603/ice.2016.110881.

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5

Kosachev, Igor. "EFFECT OF TERMO EMANATION OF BASEMENT ON THE HYDROCARBON COMPOSITION OF GEOFLUIDS SOUTH-TATAR ARCH." In 16th International Multidisciplinary Scientific GeoConference SGEM2016. Stef92 Technology, 2016. http://dx.doi.org/10.5593/sgem2016/b11/s01.021.

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6

Caus, Maria. "Efectul șocului termic a temperaturilor suboptimale pozitive și a preparatului Reglalg asupra indicilor germinativi ai semințelor de castravete Cucumis Sativus L." In International Scientific Symposium "Plant Protection – Achievements and Prospects". Institute of Genetics, Physiology and Plant Protection, Republic of Moldova, 2020. http://dx.doi.org/10.53040/9789975347204.64.

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Abstract:
Cucumber (Cucumis sativus L.), cv Concurent and forms as Plai, F1; ELITA, F1; ASSIA, F1; Viorel, F1 și Cernomor, F1 seeds treated with distillate water (control) or water solutions of Reglalg preparation (1/100 and 1/1000 dilutions) were germinated at 27°C (control) or at different sub optimal positive low temperature (15°C, 13°C, 10°C, 8°C, 6°C and 4°C) to study germination characteristics. Final germination percent of cv Concurent seeds and germination energy decreased, while the conditional number of days, required for germination of one seed, increased with the decrease of temperature. The temperature of 13°C is the minimum below which all cucumber seeds do not germinate. Application of Reglalg preparation (dilution 1/1000) had a beneficial effect on the germination parameters under suboptimal temperature of 15⁰C.
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7

Pujante González, Domingo. "Rites et rythmes de l'eau dans Mossane de Safi Faye." In XXV Coloquio AFUE. Palabras e imaginarios del agua. Valencia: Universitat Politècnica València, 2016. http://dx.doi.org/10.4995/xxvcoloquioafue.2016.3107.

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Abstract:
L’histoire de Mossane (1996) de la réalisatrice sénégalaise Safi Faye (1943-) se déroule en pays Sérère, à Mbissel, entre mer et savane, où les traditions et les rites religieux marquent le rythme de la vie du village. Le film s’ouvre et se termine par le même mouvement de la caméra autour de la belle Mossane dans l’eau. En effet, l’eau est un composant primordial de la narration filmique mais elle possède une valeur symbolique ambivalente, toujours en transition entre la vie et la mort. L’élément aquatique est montré comme un bien précieux dans cette région africaine, pouvant, toutefois, être prémonitoire d’une fin funeste. Le film est donc ponctué d’images où l’eau est très présente : dans la beauté des paysages de cette branche de mer à proximité du village, dans les rituels des bains des femmes ou dans le puits au milieu des terres arides où d’autres femmes vont la chercher pour l’apporter au hameau. Nous analyserons cette riche présence de l’eau marquant non seulement la mémoire collective et les rythmes de la communauté dans des espaces naturels mais également les rituels intimes où les femmes nues s’ouvrent aux désirs et à la sexualité.DOI: http://dx.doi.org/10.4995/XXVColloqueAFUE.2016.3107
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8

Cerasoli, Mario. "Rigenerazione e centralità urbane vs sprawl." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7949.

Full text
Abstract:
Le aree urbane centrali, storiche e non, hanno dimostrato, nell’ultimo quindicennio, una straordinaria vitalità e una sorprendente capacità di mettere in atto strategie di rilancio. A dispetto di un annunciato, ma mai verificatosi, declino epocale del proprio ruolo, le realtà urbane continuano a presentarsi come un luogo privilegiato di crescita economica e di sperimentazione sociale e culturale, e si rivelano oggi autonome protagoniste, inserendosi nei circuiti economici innovativi, attirando dall’esterno nuove risorse, finanziarie ed umane, ed incrementando flussi turistici e culturali. Molte operazioni di riqualificazione di siti industriali e portuali sono state completate, producendo effetti positivi nell’attrazione di nuove attività e di investimenti e benefici in termini di miglioramento della qualità urbana. Nonostante la prefigurazione di realtà in cui la diffusione delle tecnologie telematiche e le forme di produzione e comunicazione immateriale, avrebbero determinato decentramenti e indifferenze localizzative, nelle città si assiste ad una rinnovata concentrazione delle più importanti funzioni politiche, direzionali, strategiche e finanziarie, nonché ad una consolidata importanza delle interazioni face-to-face, che restano un fattore rilevante per la costituzione di reti funzionali ad attività lavorative. Questi temi hanno caratterizzato la Sessione Rigenerazione urbana vs Sprawl. In the last 15 years, central urban areas demonstrated a particular vitality and an amazing capacity to put in place recovery strategies. In spite of an announced, but never happened, epochal decline of their role, urban realities continue to present themselves like a privileged place of economic growth and social and cultural experimentation. They appear as independent protagonists, inserting themselves in innovative economic circuits, attracting new finance and human resource from the outside, increasing tourist and cultural flows. A lot of industrial and port sites renovation have been completed having a positive effect in attracting new activities, investments and improvement of urban quality. In spite of forecasts of a reality in which the broadcast of technologies and immaterial form of production and communication would have led to decentralization and indifference as to localization, inside the city, there is a refocusing of the most important political, strategic, management and financial functions, as well as consolidation of the importance of interactions “face – to – face”, that are a really important factor for the constitution of a new functional network and work activities. These themes have characterized the Session Urban Regeneration vs Sprawl.
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