Dissertations / Theses on the topic 'Edili'

To see the other types of publications on this topic, follow the link: Edili.

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 dissertations / theses for your research on the topic 'Edili.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse dissertations / theses on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Pondini, Ellero. "Sistema decisionale per la scelta delle macchine dei cantieri civili ed edili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/288/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Ercoli, Ilaria. "Sviluppo di una procedura di misura per la determinazione della distribuzione della temperatura e dell'umidità in ambienti domestici e in materiali edili." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2013. http://hdl.handle.net/11566/242709.

Full text
Abstract:
Questa tesi PhD presenta i risultati ottenuti nello sviluppo di un sistema di misura per il rilevamento della temperatura e dell’umidità relativa in un ambiente domestico e anche in materiali edili come: pistrelle, cartongesso e vernici. Il lavoro svolto in questa tesi è inglobato nel progetto Europeo AXIOMA, il cui scopo è quello di sviluppare materiali smarts che possono rilasciare biocidi in seguito ad un preciso trigger per prevenire la crescita di organismi biologici. Le attività svolte nella mia tesi sono utilizzati per avere una precisa idea di quali debbano essere i valori di temperatura e umidità, che guidano il processo di crescita, nei materiali studiati. Momentaneamente si stima che nel 57 percento delle case in Europa hanno problemi di organismi biologici (funghi e alghe) che possono causare problemi sia strutturali che problemi di salute specialmente per l’apparato respiratorio. Oggigiorno la crescita di organismi biologici è contrastata da prodotti contenenti biocidi. Comunque il processo di rilascio dei biocidi è incontrollato e questi possono essere pericolosi per la salute della persona e dell’ambiente in particolare se viene usato ad alte concentrazioni. Un rilascio smart e controllato dei biocidi è possibile solo se le condizioni ambientali (temperatura e umidità) sono ben conosciute sia nell’ambiente interno che nei materiali dove i microrganismi biologici iniziano a crescere. Dal voler risolvere questo problema nasce lo scopo di questo progetto che ha come obbiettivo sviluppare materiali smart che possono rilasciare basse concentrazioni di biocidi per contrastare la nascita e la crescita di organismi biologici sulla superficie dei materiali. Con l’utilizzo di materiali smart, la vita media degli edifici può essere aumentata evitando pericoli di salute per le persone che vivono in questi ambienti. Questa tesi, grazie agli studi svolti in una casa normalmente abitata da persone, permette l’identificazione delle aree dove il rischio di crescita di alghe e muffe è più alta poiché in queste aree la temperatura e l’umidità relativa raggiungo i valori ottimali per la crescita di organismi biologici. La temperatura e l’umidità relativa sono state registrate nelle stanze di una casa per un periodo di due anni dove l’esperienza suggerisce una condizione ottimale per la crescita della muffa: bagno e cucina. E’ da sottolineare che i dati di temperatura e umidità relativa, registrati in una casa normalmente abitata da una famiglia, presentati in questi tesi non possono essere ritrovati in letteratura e troveranno un utilizzo nello sviluppo di un modello e di un software all’interno del progetto AXIOMA. Un ulteriore tema affrontato in questa tesi è lo studio del profilo di temperatura e di umidità all’interno dei materiali. I materiali edili studiati sono: pitture, cartongessi e piastrelle. E’ necessario conoscere il profilo nel materiale per raccogliere le informazioni necessarie per sviluppare un rilascio controllato di biocidi, attivato dal trigger dato da un preciso valore di temperatura e umidità. Per queste ragioni due modelli matematici, in grado di ottenere temperatura e umidità a particolari profondità conoscendo la temperatura e l’umidità superficiale e le caratteristiche igrotermiche dei materiali, sono proposti in questa tesi. A concludere vengono riportati anche test sperimentali per validare i dati sperimentali raccolti.
and system for the detection of the temperature and the relative humidity in indoor environment as well as inside buildings materials such as ceramic tiles, plasters and paints. The activities carried out for this thesis have also been included in a European research project denominated AXIOMA, whose aim is to develop smart materials that allow to have a controlled release of biocides at precise trigger points to prevent the growth of biological organisms in the building materials. The activities related to my thesis have been used to have a precise idea of what are the temperature and relative humidity values, which are among the main factors driving the growth processes, in the studied materials. According to the current estimate about 57 percent of European houses have problems of presence of biological organism (fungi and algae) which can cause aesthetic, structural and health troubles especially for the respiration apparatus. Products containing biocide today are used to contrast the growth of biological organisms. However the release process of biocides is uncontrolled and moreover, biocides can be dangerous for people’s health and for environment, if used in high concentrations. A smart and controlled release of biocide process is only possible if the environmental conditions (temperature and relative humidity) are well know either in the indoor environment either into the materials where the biological microorganisms start to growth. Timely release at low concentrations and only if biological growth is in course is therefore aimed to contrast the birth and growth of biological organism on the surface of the materials. By using smart materials the mean life of buildings can be increased and their reconditioning largely reduced, with no harm the health of the people who live in those environments. This thesis, thanks to the studies carried out in standard indoor scenario (a house where people live) and the use of a specific measurement procedure, allows the identification of the areas where the risk of mold and fungi’s growth is higher because in these areas the temperature and relative humidity conditions reach the optimal value for the growth of biological organisms. The temperature and the relative humidity have been recorded in the rooms of the house for a period of time of two years where experience suggests that mold is most likely to be present: the bathroom and the kitchen. Such large quantity of measured data (temperature and humidity in a house under normal conditions of use) were not available in literature and have been now been used in the AXIOMA project to tune the models and the software tools under development for the preparation of optimal smart materials. A second important issue dealt with this thesis is the study of the profile of temperature and moisture inside the studied materials. The building materials analyzed are: paints, coating and tiles. It is necessary to know this profile inside the material to provide the required information necessary to develop the smart release of biocide, which is also under specific temperature and moisture conditions. For this reason two mathematical models able to obtain the temperature and the moisture values inside the analyzed materials at a particular depth, when the surface temperature or relative humidity and the hygrothermical characteristics of the materials are known. have been proposed in this thesis and experimental tests to validate their agreement with experimental data are reported.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

SGARLATA, CATERINA. "Studio di formulazioni di geopolimeri a basso impatto ambientale." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1270082.

Full text
Abstract:
Lo scopo di questo progetto di tesi è lo studio e lo sviluppo di nuovi materiali da costruzione ad alte prestazioni, denominati geopolimeri, più sostenibili di quelli già ampiamente presenti sul mercato (come il cemento Portland), ottenuti dal recupero di materiali di scarto industriale nel rispetto dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile. L'obiettivo principale è lo sfruttamento di varie tipologie di rifiuti argillosi (argille halloisitiche, caolinitiche e smectitiche) provenienti da operazioni minerarie, come potenziali precursori di materiali geopolimerici in un’ottica di economia circolare degli scarti da operazioni di estrazione mineraria. Sono stati approfonditi gli effetti delle principali variabili sperimentali, come la tipologia di matrice allumino silicatica, le condizioni e la temperatura dei tempi di presa, la composizione della soluzione attivante e i rapporti molari dei cationi Si:Al sul processo di geopolimerizzazione con la finalità ultima di ottenere le migliori proprietà dei prodotti finali. È stata studiata anche l'influenza della temperatura di calcinazione sulla reattività delle polveri allumino silicatiche e sulle proprietà dei materiali finali. Inizialmente il mix design delle formulazioni è stato focalizzato sull’utilizzo delle argille tal quali senza alcun pretrattamento di calcinazione. Successivamente sono state studiate le formulazioni con le argille calcinate, trattate a diverse temperature tra i 400-650°C. In seguito, è stata valutata l'aggiunta nel mix design della matrice di argilla, di basse percentuali di fillers reattivi, in particolare una sabbia ottenuta da un processo di lavaggio dell'argilla, una polvere di scarto di vetro di campana e un metacaolino commerciale (MK), per migliorare le proprietà chimico-fisiche e il grado di consolidamento dei materiali. Infatti, queste argille spesso non sono sufficientemente reattive per ottenere da sole formulazioni chimicamente stabili con proprietà meccaniche accettabili ma richiedono l'aggiunta di cariche reattive. Gli attivatori alcalini utilizzati nelle formulazioni sono NaOH 8M e Na2SiO3. I campioni sono stati realizzati a temperatura ambiente, ad eccezione di una serie di campioni realizzati con argilla non trattata e reticolati in condizioni di temperatura e umidità controllate. I campioni ottenuti, sono stati caratterizzati in termini di microstruttura e resistenza chimica e meccanica. La stabilità chimica è stata determinata con misure di pH e di conducibilità ionica dell'acqua di lisciviazione e la perdita in peso. Le variazioni sulla microstruttura sono state osservate con analisi di densità, XRD e SEM e testate le prestazioni meccaniche con la resistenza alla compressione. I tempi di presa del mix geopolimerico è stato studiato con il test con ago Vicat. Da questo studio sono state ottenute buone formulazioni di materiali ad alte prestazioni, consolidati a temperatura ambiente entro le 24-48h, con resistenza a compressione di circa 20-30 MPa. Sulla formulazione migliore sono state effettuate anche delle caratterizzazioni termiche e dilatometriche per valutarne la resistenza al riscaldamento. In linea con l'approccio dell'Economia Circolare, questa attività di ricerca mostra un possibile percorso di valorizzazione per diverse tipologie di materiali di scarto minerario ampiamente disponibili per creare leganti alternativi con ridotto impatto ambientale. Il consolidamento proposto a temperatura ambiente tramite attivazione alcalina di soluzioni a basso costo contenenti Na mantentiene i costi in linea con materiali da costruzione economici. A parte la soluzione acquosa, la tecnologia proposta non prevede consumi idrici, non genera a sua volta rifiuti, chiudendo così il ciclo dell'economia verde con una proposta di produzione senza acqua e senza rifiuti.
The aim of this research project is the study and development of new high-performance construction materials, namely geopolymers, more sustainable than those already widely on the market (such as Ordinary Portland Cement-OPC), obtained from the recovery of industrial waste materials, for an environmental protection and sustainable development. The exploitation of different kinds of clayey waste -halloysitic, kaolinitic and smectitic - from mining operations, as potential precursor of geopolymeric materials in the view of a circular economy of mines is the main goal of this study. The influence of the main experimental variables such as type of the aluminosilicate powder, curing condition and temperature, composition of activating solution and molar Si:Al cation ratios on the geopolymerization process were deepened to achieve the finest properties of the final products. The influence of the calcination temperature on the reactivity of the aluminosilicate powders and on the properties of the final products were investigated. The mix design of formulations started with the use of clays as received without any firing pre-treatment and it was continued with the use of calcined clays. The clays were thermally treated at the temperature of 400-650°C. Then, the addition of low percentages of reactive fillers, specifically a sand from a clay washing process, waste glass powder, and a commercial metakaolin (MK), into the mix design of waste clay-based materials was evaluated to improve the chemical-physical properties and the consolidation degree of the materials. In fact, these clays alone are often not sufficiently reactive to obtain chemically stable formulations with acceptable mechanical properties but require the addition of reactive fillers. The alkali activators used in the formulations are NaOH 8M and Na2SiO3. Samples were cured at room temperature, except for a particular set of samples made with untreated clay and cured in conditions of controlled temperatures and humidity. Samples obtained were characterized to evaluate the influence of synthesis parameters on the microstructure and chemical and mechanical resistance. The chemical stability was analysed with the pH and ionic conductivity of leachate water and weight loss. The comparison of setting times was evaluated with the Vicat needle test. The variations on the microstructure were observed with density, XRD and SEM analysis, and tested the mechanical performance with the compressive strength. From this study, good formulations of high-performance materials based on clayey waste, consolidated at room temperature during 24-48 h, with compressive strength of 20-30 MPa were obtained. Thermal and dilatometric characterizations were also carried out on the best formulations to assess their resistance to heating. In alignment with the Circular Economy approach, this research activity shows a possible route of valorisation for different typologies of mining waste materials widely available to create alternative binders with reduced environmental impact and good performances. Additionally, the room temperature consolidation via alkaline activation of low cost Na-bearing solutions is also proposed to keep costs in line with cheap building materials. Apart from the aqueous solution, the proposed technology has no-water consumption. It should also be noted that the proposed materials processing does not, in turn, generate waste, thus closing the loop of green economy circle with no-water and no-waste manufacturing proposal.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Barro, Matteo <1991&gt. "Web Marketing nell'impresa: il caso EDILVI S.p.a." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12462.

Full text
Abstract:
L'elaborato verte su una prima descrizione dell'evoluzione del marketing per poi analizzare il mercato di riferimento nel quale opera l'azienda. Successivamente la tesi verterà sulle azioni di web marketing intraprese ed i risultati conseguiti rispetto al non utilizzo delle stesse.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Granzotto, Erika <1986&gt. "CRISI FINANZIARIA ATTUALE E RIPERCUSSIONI NEL SETTORE EDILE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4223.

Full text
Abstract:
Nella storia si sono verificate crisi che hanno costretto popolazioni di diversi paesi ad affrontare momenti di difficoltà. La crisi contemporanea, inizialmente solo finanziaria, si è trasformata in grave crisi economica e presenta caratteristiche nuove ed aspetti inediti. Si è sviluppata in tutto il mondo un'ampia discussione sui comportamenti delle banche, dei fondi speculativi e delle istituzioni finanziarie, le quali utilizzando le possibilità consentite dalle legislazioni attuali hanno contribuito ad aggravare la crisi. Lo scopo di questa tesi è analizzare alcuni aspetti fondamentali della crisi economica e finanziaria globale ed, in seguito, approfondire la crisi che nel contesto italiano sta attraversando il settore edile. In primo luogo, mi sono impegnata a descrivere quali sono state le cause e le conseguenze della crisi attuale, risultato di una serie di decisioni della classe politica degli Stati Uniti, Paese in cui ha avuto origine e da cui in seguito si è manifestata nel resto del sistema economico industrializzato. Successivamente, mi sono focalizzata sulle misure adottate per contrastare la crisi ed il relativo intervento dei Governi. Le Banche centrali ed i governi hanno l'arduo compito di avviare una ripresa economica mediante politiche monetarie e fiscali che possano stabilizzare il sistema finanziario e rallentare la decelerazione produttiva. Nello specifico il loro intervento si è incentrato nell'evitare che la crisi di liquidità portasse al fallimento delle banche e delle istituzioni finanziarie. In un secondo momento, le politiche da attuare devono sostenere programmi di crescita e regolamentare l'attività delle banche attraverso strumenti che blocchino le speculazioni finanziarie. Successivamente, mi sono dedicata ad analizzare gli effetti che la crisi attuale ha avuto nel settore dell'edilizia in Italia. La crisi finanziaria è diventata una crisi economica di dimensioni globale. La bolla finanziaria e quella immobiliare sono esplose e l'effetto nel settore dell'edilizia è stato quello di un surplus di offerta rispetto alla domanda. Le aziende edili sono in difficoltà, data la mancanza improvvisa di liquidità dovuta alla crisi finanziaria che stanno attraversando gli istituti bancari, i quali non hanno più fiducia e rendono pressoché impossibile l'accesso al credito. Allo stesso tempo la pressione fiscale è sempre più alta che impone scadenze pressanti. A tutto ciò si aggiunge la saturazione del comparto immobiliare dovuta al bisogno di risparmio delle famiglie che non hanno i mezzi e/o le possibilità di investire. In seguito, ho sviluppato questo tema interessandomi ai possibili scenari che futuri che possano permettere una ripresa del settore, soffermandomi sulla necessità di investire in progetti di bio edilizia ed eco-sostenibilità. Vi è la necessità di innovare e intercettare nuovi mercati per cercare di uscire da questa congettura negativa del mercato edile in Italia. Dal canto delle istituzioni, è necessario un piano di aiuti statali focalizzati sulla sostenibilità di alcuni progetti e sulla riconversione ecologica e aumento del credito bancario che consentano la ripresa di questo settore che rappresenta un'importanza cruciale per l'economia italiana.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Torrenzieri, Sara <1988&gt. "Modellbucher editi e inediti: dispositivi decodificatori della prassi teatrale brechtiana." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amsdottorato.unibo.it/9317/1/TESI%20DOTTORATO_Torrenzieri%20.pdf.

Full text
Abstract:
I Modellbücher di Bertolt Brecht e del Berliner Ensemble si configurano come elementi dal carattere duplice e controverso, in bilico fra lo statuto di exempla per i futuri allestitori e quello di dispositivi interni al lavoro dell’ensemble, risultanti dinamiche della processualità scenica. L’interesse per la fotografia e il montaggio, che in Brecht assume molteplici forme – dando vita, ad esempio, ad opere come L’Abicí della guerra – si colloca al centro della composizione di tali strumenti, veri e propri esempi di assemblaggio di frammenti scenici. I Modellbücher trovano la propria ragion d’essere entro le dinamiche della regia brechtiana, di cui si prestano a tradurre le pratiche. La tesi indaga lo statuto dei Modellbücher, facendo riferimento alla storia degli studi e all’indagine archivistica condotta presso il Bertolt-Brecht-Archiv di Berlino fra 2018 e 2019.
Brecht’s and Berliner Ensemble’s Modelbooks have double and controversial character, between the status of examples for other directors and that of devices for the work of the ensemble, dynamic resulting of the scenic process. The interest in photography and editing, which takes multiple forms in Brecht - giving life, for example, to works such as Kriegsfibel - is at the center of the composition of these instruments, which are examples of the editing of scenic fragments. The Modelbooks find their raison d'etre within the dynamics of the Brechtian direction whose practices they translate. The thesis investigates the status of the Modelbooks, referring to the history of studies and to the archival investigation at the Bertolt-Brecht-Archiv in Berlin between 2018 and 2019.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

CARRARO, VALENTINA. "Rischio igienico sanitario associato al consumo dei molluschi eduli lamellibranchi (M.E.L)." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2012. http://hdl.handle.net/11584/266059.

Full text
Abstract:
Seafood represents a very broad category of food and is a major source of protein in the human diet. The increase of its consumption and the epidemiological data confirm the role of seafood (especially shellfish) as a carrier of foodborne toxinfections and has brought the need for a higher monitoring level and an increase of the studies of their microbiological characteristics. Edible Lamellibranch Molluscs (M.E.L) are frequently involved in food poisoning outbreaks of outstanding severity, due to the fact that they are filter-feeding animals which tend to accumulate any toxic substances or microorganisms already present in their environment. In the context of food security, the main target is to ensure food health by fulfilling specific hygiene requirements and by means of monitoring activities on shellfish conducted on the production chain of mussels and within their own environment. Microbiological eligibility for human consumption (Reg CE 1441/2007) is based on only two fecal contamination bacteriological parameters (Escherichia coli, Salmonella spp) and does not provide the identification of other microorganisms which are naturally present within the marine environment and potentially pathogenic such as those belonging to the genus Vibrio. In accordance with the data provided by the Centre of Disease Control (USA), food poisoning linked to the consumption of shellfish is mainly related to (20%) enteric viruses (Corraine et al., 2007), hepatitis A virus (HAV), norovirus (NV), and marine environment pathogens, such as Vibrio spp, whereas faecal bacteria (Salmonella spp. and Escherichia coli) account just for 4% of the total (Serracca et al., 2007) (Lipp EK, Rose JB, 1997). In order to assess the hygienic quality and health of M.E.L (mussels, clams and oysters) bred in Sardinia, both parameters required by law (Escherichia coli, Salmonella spp) and Vibrios of major public health interest have been investigated in this study. Within the 440 examined samples, 40% contained potentially harmful Vibrios species to human being, while only in 6.4% of the samples, the levels of Escherichia coli were above the Italian legal limit and only within one sample, Salmonella spp was isolated. An interconnection between the presence of micro-organisms of fecal origin and potentially harmful Vibrios to human health was not detected. Vibrio bacterial strains have been identified by means of biochemical techniques. Vibrio cholerae strains have been processed through the use of serological and molecular identification techniques and their toxigenic properties have been evaluated by PCR assay (search for the toxin CT and gene for the toxin NAG-ST). Overall, 14 strains of Vibrio cholerae were isolated which were found to be non-O1 and non-O139 Vibrio cholerae (NCVs) and therefore unable to give epidemic cholera. No strain was found to be producing CT and NAG-ST toxins.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Galmiche, Marie. "Epidémiologie des troubles du comportement alimentaire et analyses biocliniques des patients de la cohorte EDILS." Thesis, Normandie, 2019. http://www.theses.fr/2019NORMR066/document.

Full text
Abstract:
Les troubles du comportement alimentaire (TCA) touchent une part importante de la population et constitue un réel problème de santé publique, il est indispensable d’approfondir nos connaissances sur la physiopathologie des TCA afin d’identifier des perspectives thérapeutiques. L’écriture d’une revue systématique a permis d’évaluer la prévalence des TCA selon le sexe, l’origine géographique ou l’âge de la population étudiée et confirme son augmentation au cours des 15 dernières années. L’analyse des données épidémiologiques des patients avec un TCA de la cohorte Eating Disorder and Longitudinal Survey (EDILS) a souligné le stress et le régime alimentaire comme facteurs de survenue et des similarités entre les comorbidités des 3 catégories larges de TCA (Restrictive, boulimique et compulsive). Ces comorbidités étaient fortement associées entre elles et, selon un cercle vicieux pourrait contribuer au maintien de la physiopathologie des TCA. La littérature suggère l’implication d’une dérégulation peptidergique de la prise alimentaire au cours des TCA qui pourrait inclure un mécanisme immunitaire. Les analyses des échantillons plasmatiques de la cohorte ont permis de mieux définir les profils biologiques de peptides et immunoglobulines associés aux 3 catégories larges de TCA et d’évaluer leur utilité pour le phénotypage des patients. La collecte de selles dans la cohorte offre également la possibilité de préciser les profils de microbiote au cours des différents types de TCA. Cette thèse a donc permis de mieux définir les caractéristiques cliniques des TCA et les perturbations de l’axe microbiote-intestin-cerveau associées, en particulier les dérèglements biologiques
Eating disorders (ED) affect a large population and are a serious public health issue. It is thus essential to deepen our knowledge of ED pathophysiology in order to open new therapeutic perspectives. The prevalence of ED according to sex, geographical origin or age of the study population and its increase over the last 15 years has been highlighted in a systematic review. The analysis of patients with ED from the Eating Disorder and Longitudinal Survey (EDILS) cohort underlined stress and / or diet as triggering factors and noted similarities between the comorbidities of the 3 broad categories of ED (Restrictive, bulimic and compulsive). These comorbidities were strongly associated with each other, and contributed in a vicious circle to the perpetuation of ED. The literature suggests during ED a dysregulation of neuropeptide signaling of food intake that may include some immunological mechanisms. Analyzes of plasma samples from the EDILS cohort allowed a better definition of the peptides and immunoglobulins profiles associated with the 3 broad categories of ED and to evaluate their utility for phenotyping patients. The collection of feces in the cohort offers the possibility of refining the specificity of the microbiota according to different type of ED. This thesis allows to better define the clinical characteristics of 3 broad categories of ED and disturbances of the microbiota-intestine-brain axis, particularly the associated biological dysregulations of neuropeptide signaling
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Acciarino, Andrea. "L'ottimizzazione del layout del cantiere edile attraverso l'utilizzo di algoritmi genetici multi-obiettivo: caso di studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
Un buon layout di cantiere è fondamentale per garantire il corretto svolgimento delle lavorazioni e le condizioni di sicurezza al suo interno. Il progetto del cantiere ha un impatto significativo sui costi e sulla durata della costruzione. Il progetto del layout di cantiere comprende la ricerca della collocazione efficace ed efficiente delle facility temporanee e permanenti all’interno del sito dove sorgerà la costruzione. Per questo motivo, il progetto del layout di cantiere può essere considerato come un problema di ottimizzazione dove obiettivi spesso conflittuali devono essere raggiunti. Negli ultimi anni, il problema è stato risolto con varie tecniche di ottimizzazione metaeuristiche basate sulla minimizzazione di un criterio legato ai costi di costruzione e, talvolta, dei rischi per la sicurezza. L’obiettivo di questa tesi è quello di formulare un modello di ottimizzazione multi-obiettivo del layout di cantiere in grado di minimizzare il costo totale di interazione tra le facility e i rischi in termini di sicurezza. Il modello è stato sviluppato con l’utilizzo di algoritmi genetici, implementati in un software di modellazione parametrica, in grado di trovare l’insieme degli ottimi di Pareto. In conclusione, il modello sviluppato è stato utilizzato per la risoluzione di un caso studio reale per analizzarne le prestazioni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Altuntuğ, Nevriye Tanyeri Mustafa. "Küresel rekabet ortamında ayırt edici ve sürdürülebilir üstünlükler bağlamında temel yetenek tabanlı stratejiler ve bir uygulama /." Isparta : SDÜ Sosyal Bilimler Enstitüsü, 2007. http://tez.sdu.edu.tr/Tezler/TS00601.pdf.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Neto, Josà Nilson Ferreira Gomes. "AvaliaÃÃo do Potencial TerapÃutico da Farinha da Casca da Passiflora eduli nas Dislipidemias e Diabetes Induzidas." Universidade Federal do CearÃ, 2009. http://www.teses.ufc.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=3894.

Full text
Abstract:
FundaÃÃo de Amparo à Pesquisa do Estado do CearÃ
A flora brasileira possui uma grande variedade de plantas com potencial terapÃutico para o tratamento de diversas patologias. Grande parte da populaÃÃo do paÃs utiliza terapias baseadas em conhecimentos populares. A Passiflora edulis f. flavicarpa (maracujÃ) à um recurso natural abundante no territÃrio brasileiro que vem sendo utilizado pela populaÃÃo para o controle da glicemia, obesidade e dislipidemias, porÃm sem evidencias cientÃficas. O presente estudo teve como objetivo avaliar o efeito da suspensÃo aquosa de Passiflora edulis (SAPE) em animais com dislipidemia e diabetes induzidas. Foram usados camundongos machos (30-40g), albinos (Mus musculus), variedade Swiss, divididos em grupos de seis animais. As dislipidemias foram induzidas por frutose, Triton e uma raÃÃo hipercolesterolÃmica (RH). A diabetes foi induzida por Aloxano. A administraÃÃo repetida de frutose (75g/500mL e 10g/10mL) produziu um aumento dos TG (201,7  6,1mg/dL*, *p<0,05), o equivalente a uma hipertrigliceridemia de 47,4 %*, *p<0,05 . O tratamento dos animais com SAPE 200mg/kg reduziu significativamente o este aumento em 45,6%*, *p<0,05. A injeÃÃo intraperitoneal de Triton na dose de 400 mg/kg induziu uma hiperlipidemia significativa. Durante o experimento, em 24h, observou-se um aumento dos TG (5725,0  136,2mg/dL*, *p<0,05), havendo uma hipertrigliceridemia de 1949,8%*, *p<0,05, enquanto que em 48h houve um aumento dos TG (2110,0  155,1mg/dL*, *p<0,05), equivalente a 547,2%. A administraÃÃo de SAPE 100 reduziu significativamente o aumento induzido por Triton nos nÃveis sÃricos de triglicerÃdeos em 28,9%* e 23,6%* (*p<0,05) em 24h e 48h, respectivamente. Nos grupos em que foram tratados com extrato hidroalcoÃlico de Passiflora edulis (EHPE) nas doses de 100 e 200mg/kg nÃo foram detectadas reduÃÃes com relevÃncia estatÃstica (p<0,05) nos nÃveis sÃricos de triglicerÃdeos. Na induÃÃo de hipercolesterolemia atravÃs da alimentaÃÃo com a RH, o grupo controle positivo apresentou um aumento do colesterol sÃrico de 86,66%* (*p<0,05) enquanto que SAPE 100 em 19,27%* (*p<0,05) a concentraÃÃo sanguÃnea de colesterol. ApÃs 28 dias de tratamento com SAPE as enzimas hepÃticas (AST e ALT), pancreÃticas (amilase e lipase) e a creatinina nÃo tiveram alteraÃÃes significativas (p<0,05) em seus valores sÃricos. A induÃÃo do diabetes foi obtida apÃs 48h da administraÃÃo de Aloxano 150mg/kg, onde foi detectada uma elevaÃÃo da glicemia (392,2  3,94 mg/dL*, *p<0,05), no entanto SAPE 100 e 200 mg/kg nÃo promoveram reduÃÃes (p<0,05) nas glicemias. Estes resultados sugerem que a farinha da casca de maracujà à capaz de reduzir os nÃveis de colesterol total e triglicerÃdeos, onde este efeito hipolipemiante ocorra em detrimento da presenÃa de pectina na referida casca. A glicemia nÃo foi reduzida significativamente pela farinha do maracujà e o seu uso nÃo apresentou influÃncia sobre os metabolismos hepÃtico, renal e pancreÃtico.
The Brazilian flora has a great variety of plants with therapeutic potential for the treatment of various diseases. Much of the population using therapies based on knowledge as the first popular alternative therapy. The Passiflora edulis f. flavicarpa (Passion fruit) is an abundant natural resource in Brazil that is being used by people to control blood glucose, obesity and dyslipidemia, but without scientific evidence of such therapeutic properties. This study aimed to evaluate the effect of the aqueous suspension of Passiflora edulis (ASPE) in animals with induced diabetes and dyslipidemia. Male mice were used (30-40g), albino (Mus musculus), Swiss variety, divided into groups of six animals. The dyslipidemias were induced by fructose, and a Triton hypercholesterolemic ration (HR). The diabetes was induced by Alloxan. Repeated administration of fructose (75g/500mL and 10g/10mL) produced an increase in TG (201.7 Â 6.1 mg / dL *, * p <0.05), equivalent to one of hypertriglyceridemia 47.4% *, * p <0.05. Treatment of animals with ASPE 200mg/kg significantly reduced the increase in the 45.6% *, * p <0.05. The intraperitoneum injection of Triton in the dose of 400 mg / kg induced a significant hyperlipidemia in mice. During the experiment, at 24, there was an increase in TG (5725.0 Â 136.2 mg / dL *, * p <0.05), with a hypertriglyceridemia of 1949.8% *, * p <0.05 , while in 48 there was an increase in TG (2110.0 Â 155.1 mg / dL *, * p <0.05), equivalent to 547.2%. The administration of ASPE 100 significantly reduced the Triton induced increase in serum levels of triglycerides in 28.9% and 23.6% * (* p <0.05) at 24h and 48h, respectively. In groups that were treated with hydroalcoholic extract of Passiflora edulis (HEPE) at doses of 50, 100 and 200mg/kg reductions were not detected with statistical significance (p <0.05) in serum triglycerides. In the induction of hypercholesterolemia by feeding with HR, the positive control group showed an increase in serum cholesterol of 86.66% * (* p <0.05) while ASPE 100 in 19.27% * (* p <0. 05) the concentration of blood cholesterol. After 28 days of treatment with ASPE the liver enzymes (AST and ALT), pancreas (amylase and lipase) and creatinine were not significant changes (p <0.05) in their serum. The induction of diabetes was obtained after 48h of administration of Alloxan 150mg/kg, where there has been an elevation of blood glucose (392.2 Â 3.94 mg / dL *, * p <0.05), however ASPE 100 and 200 mg / kg did not promote statistically significant reduction (p <0.05) in glycemia. These results suggest that the flour of the bark of fruit is able to reduce levels of total cholesterol and triglycerides, where it likely hypolipidemic effect occurs at the expense of the presence of pectin in the peel. Blood glucose was not reduced significantly by the meal of fruit and its use had no influence on liver metabolism, kidney and pancreas
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Gomes, Neto José Nilson Ferreira. "Avaliação do potencial terapêutico da farinha da casca da passiflora eduli nas dislipidemias e diabetes induzidas." reponame:Repositório Institucional da UFC, 2009. http://www.repositorio.ufc.br/handle/riufc/4226.

Full text
Abstract:
GOMES NETO, José Nilson Ferreira. Avaliação do potencial da farinha da casca de passiflora edulis nas dislipedemias e diabetes induzidas. 2009. 112 f. Dissertação (Mestrado em Ciências Farmacêuticas) - Universidade Federal do Ceará. Faculdade de Farmácia, Odontologia e Enfermagem, Fortaleza, 2009.
Submitted by denise santos (denise.santos@ufc.br) on 2012-12-18T12:58:28Z No. of bitstreams: 1 2009_dis_jnfgomesneto.pdf: 495345 bytes, checksum: 4c52e5451d4b26314fd704a3e8ce7636 (MD5)
Approved for entry into archive by Erika Fernandes(erikaleitefernandes@gmail.com) on 2012-12-19T13:36:58Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2009_dis_jnfgomesneto.pdf: 495345 bytes, checksum: 4c52e5451d4b26314fd704a3e8ce7636 (MD5)
Made available in DSpace on 2012-12-19T13:36:58Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2009_dis_jnfgomesneto.pdf: 495345 bytes, checksum: 4c52e5451d4b26314fd704a3e8ce7636 (MD5) Previous issue date: 2009
The Brazilian flora has a great variety of plants with therapeutic potential for the treatment of various diseases. Much of the population using therapies based on knowledge as the first popular alternative therapy. The Passiflora edulis f. flavicarpa (Passion fruit) is an abundant natural resource in Brazil that is being used by people to control blood glucose, obesity and dyslipidemia, but without scientific evidence of such therapeutic properties. This study aimed to evaluate the effect of the aqueous suspension of Passiflora edulis (ASPE) in animals with induced diabetes and dyslipidemia. Male mice were used (30-40g), albino (Mus musculus), Swiss variety, divided into groups of six animals. The dyslipidemias were induced by fructose, and a Triton hypercholesterolemic ration (HR). The diabetes was induced by Alloxan. Repeated administration of fructose (75g/500mL and 10g/10mL) produced an increase in TG (201.7 ± 6.1 mg / dL *, * p <0.05), equivalent to one of hypertriglyceridemia 47.4% *, * p <0.05. Treatment of animals with ASPE 200mg/kg significantly reduced the increase in the 45.6% *, * p <0.05. The intraperitoneum injection of Triton in the dose of 400 mg / kg induced a significant hyperlipidemia in mice. During the experiment, at 24, there was an increase in TG (5725.0 ± 136.2 mg / dL *, * p <0.05), with a hypertriglyceridemia of 1949.8% *, * p <0.05 , while in 48 there was an increase in TG (2110.0 ± 155.1 mg / dL *, * p <0.05), equivalent to 547.2%. The administration of ASPE 100 significantly reduced the Triton induced increase in serum levels of triglycerides in 28.9% and 23.6% * (* p <0.05) at 24h and 48h, respectively. In groups that were treated with hydroalcoholic extract of Passiflora edulis (HEPE) at doses of 50, 100 and 200mg/kg reductions were not detected with statistical significance (p <0.05) in serum triglycerides. In the induction of hypercholesterolemia by feeding with HR, the positive control group showed an increase in serum cholesterol of 86.66% * (* p <0.05) while ASPE 100 in 19.27% * (* p <0. 05) the concentration of blood cholesterol. After 28 days of treatment with ASPE the liver enzymes (AST and ALT), pancreas (amylase and lipase) and creatinine were not significant changes (p <0.05) in their serum. The induction of diabetes was obtained after 48h of administration of Alloxan 150mg/kg, where there has been an elevation of blood glucose (392.2 ± 3.94 mg / dL *, * p <0.05), however ASPE 100 and 200 mg / kg did not promote statistically significant reduction (p <0.05) in glycemia. These results suggest that the flour of the bark of fruit is able to reduce levels of total cholesterol and triglycerides, where it likely hypolipidemic effect occurs at the expense of the presence of pectin in the peel. Blood glucose was not reduced significantly by the meal of fruit and its use had no influence on liver metabolism, kidney and pancreas.
A flora brasileira possui uma grande variedade de plantas com potencial terapêutico para o tratamento de diversas patologias. Grande parte da população do país utiliza terapias baseadas em conhecimentos populares. A Passiflora edulis f. flavicarpa (maracujá) é um recurso natural abundante no território brasileiro que vem sendo utilizado pela população para o controle da glicemia, obesidade e dislipidemias, porém sem evidencias científicas. O presente estudo teve como objetivo avaliar o efeito da suspensão aquosa de Passiflora edulis (SAPE) em animais com dislipidemia e diabetes induzidas. Foram usados camundongos machos (30-40g), albinos (Mus musculus), variedade Swiss, divididos em grupos de seis animais. As dislipidemias foram induzidas por frutose, Triton e uma ração hipercolesterolêmica (RH). A diabetes foi induzida por Aloxano. A administração repetida de frutose (75g/500mL e 10g/10mL) produziu um aumento dos TG (201,7 ± 6,1mg/dL*, *p<0,05), o equivalente a uma hipertrigliceridemia de 47,4 %*, *p<0,05 . O tratamento dos animais com SAPE 200mg/kg reduziu significativamente o este aumento em 45,6%*, *p<0,05. A injeção intraperitoneal de Triton na dose de 400 mg/kg induziu uma hiperlipidemia significativa. Durante o experimento, em 24h, observou-se um aumento dos TG (5725,0 ± 136,2mg/dL*, *p<0,05), havendo uma hipertrigliceridemia de 1949,8%*, *p<0,05, enquanto que em 48h houve um aumento dos TG (2110,0 ± 155,1mg/dL*, *p<0,05), equivalente a 547,2%. A administração de SAPE 100 reduziu significativamente o aumento induzido por Triton nos níveis séricos de triglicerídeos em 28,9%* e 23,6%* (*p<0,05) em 24h e 48h, respectivamente. Nos grupos em que foram tratados com extrato hidroalcoólico de Passiflora edulis (EHPE) nas doses de 100 e 200mg/kg não foram detectadas reduções com relevância estatística (p<0,05) nos níveis séricos de triglicerídeos. Na indução de hipercolesterolemia através da alimentação com a RH, o grupo controle positivo apresentou um aumento do colesterol sérico de 86,66%* (*p<0,05) enquanto que SAPE 100 em 19,27%* (*p<0,05) a concentração sanguínea de colesterol. Após 28 dias de tratamento com SAPE as enzimas hepáticas (AST e ALT), pancreáticas (amilase e lipase) e a creatinina não tiveram alterações significativas (p<0,05) em seus valores séricos. A indução do diabetes foi obtida após 48h da administração de Aloxano 150mg/kg, onde foi detectada uma elevação da glicemia (392,2 ± 3,94 mg/dL*, *p<0,05), no entanto SAPE 100 e 200 mg/kg não promoveram reduções (p<0,05) nas glicemias. Estes resultados sugerem que a farinha da casca de maracujá é capaz de reduzir os níveis de colesterol total e triglicerídeos, onde este efeito hipolipemiante ocorra em detrimento da presença de pectina na referida casca. A glicemia não foi reduzida significativamente pela farinha do maracujá e o seu uso não apresentou influência sobre os metabolismos hepático, renal e pancreático.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Contreras, Dur?n Margarita. "Edici?n ling??stica de la Cr?nica de Vivar: el tr?nsito de Burgos a Chile." Tesis, Universidad de Chile, 2010. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/108625.

Full text
Abstract:
Tesis para optar al grado de Mag?ster en Ling??stica menci?n Lengua Espa?ola
La tesis que a continuaci?n expongo ofrece un establecimiento cr?tico de la lectura de la Cr?nica de Jer?nimo de Vivar, ling??sticamente anotada y prologada. En ella doy cuenta de una visi?n descriptiva y anal?tica, no exhaustiva, de sus principales rasgos fon?ticos, morfol?gicos y sint?cticos. El estudio filol?gico-ling??stico se realiza sobre la base de una completa transcripci?n paleogr?fica de la obra, con el prop?sito de obtener un documento lo m?s fiel al original. Para ello, se contrastaron dos transcripciones de la misma: una de Leopoldo S?ez-Godoy (Coloquium Verlag, Berl?n, 1979) y otra realizada por el profesor Manuel Contreras Seitz. El estudio filol?gico, que se efectu? con la Cr?nica de Vivar, tuvo como modelos las ediciones cr?ticas realizadas por los profesores Ferreccio y Kordic en sus descripciones ling??sticas, dejando de lado la moderaci?n fonografem?tica y los aspectos literarios y referenciales por lo extenso que resultar?a un trabajo de este tipo. Para el estudio netamente ling??stico, realic? la revisi?n de la Historia del Espa?ol de Am?rica de Juan Antonio Frago, la Historia de la Lengua Espa?ola de Rafael Lapesa y la Gram?tica Hist?rica Espa?ola de Vicente Garc?a de Diego, con el fin de identificar los principales rasgos idiom?ticos meridionales presentes en la obra de Vivar; y, establec?, por contraste, los rasgos caracter?sticos del centro norte espa?ol (Burgos, lugar hipot?tico de nacimiento del autor) presentes en la Cr?nica, tomando como base fuentes sobre el espa?ol peninsular como las obras ya citadas de Lapesa y Garc?a de Diego.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Schiavon, Erica <1975&gt. "La veduta veneziana a stampa come corredo illustrativo di testi editi a Venezia nella prima metà dell'Ottocento." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2009. http://hdl.handle.net/10579/195.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Servadei, Martina. "Metodi di Project Management e Lean Construction per la programmazione dei lavori nel cantiere edile: caso di studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
Il lavoro di tesi svolto consiste nel confronto tra diverse metodologie di programmazione dei lavori della fase impiantistica di un cantiere sito a San Giovanni in Persiceto, composto da tre unità abitative disposte ognuna su tre livelli. Le tre differenti programmazioni sono state confrontate secondo tre parametri fondamentali quali tempo totale di cantiere, valore di denaro prodotto per settimana e indice di tempo di fermo delle squadre di lavoro. Il punto di partenza è l’analisi della programmazione effettuata con un approccio di Project Management tradizionale attraverso l’utilizzo del software Microsoft Project. Successivamente l’analisi si è spostata allo studio e applicazione della Teoria dei Vincoli di E. Goldratt, che, attraverso l’eliminazione di alcuni errori tipici che vengono effettuati sia in fase di progettazione che di esecuzione mira ad una riduzione delle tempistiche e quindi dei costi complessivi. Infine, le varie lavorazioni di cantiere sono state schedulate secondo metodi e concetti di Lean Construction con l’utilizzo del software Vico Control.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Tortorella, Giulia. "La strategia BIM a supporto del progetto della sicurezza nel cantiere edile: il caso dell'ospedale di primo soccorso a Lampedusa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7546/.

Full text
Abstract:
Throughout this research, the whole life cycle of a building will be analyzed, with a special focus on the most common issues that affect the construction sector nowadays, such as safety. In fact, the goal is to enhance the management of the entire construction process in order to reduce the risk of accidents. The contemporary trend is that of researching new tools capable of reducing, or even eliminating, the most common mistakes that usually lead to safety risks. That is one of the main reasons why new technologies and tools have been introduced in the field. The one we will focus on is the so-called BIM: Building Information Modeling. With the term BIM we refer to wider and more complex analysis tool than a simple 3D modeling software. Through BIM technologies we are able to generate a multi-dimension 3D model which contains all the information about the project. This innovative approach aims at a better understanding and control of the project by taking into consideration the entire life cycle and resulting in a faster and more sustainable way of management. Furthermore, BIM software allows for the sharing of all the information among the different aspects of the project and among the different participants involved thus improving the cooperation and communication. In addition, BIM software utilizes smart tools that simulate and visualize the process in advance, thus preventing issues that might not have been taking into consideration during the design process. This leads to higher chances of avoiding risks, delays and cost increases. Using a hospital case study, we will apply this approach for the completion of a safety plan, with a special focus onto the construction phase.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Franzin, Marco <1990&gt. "Il percorso di istituzionalizzazione della Ricerca e Sviluppo in una Pmi: il caso di studio "Edilvi S.p.A. - Casa Smart Plus"." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7923.

Full text
Abstract:
Attraverso questa tesi si procede allo studio del percorso intrapreso da Edilvi S.p.A. per l'implementazione e il miglioramento delle attività di Ricerca e Sviluppo all'interno dell'impresa. In questo modo si analizzano i punti fondamentali e gli strumenti che le hanno permesso di creare un'area R&S così integrata e istituzionalizzata, tenendo conto del fatto che si tratta di una Pmi. Insieme a questo studio, si approfondisce il progetto Casa Smart Plus sviluppato da Edilvi S.p.A., studiando attraverso opportune valutazioni l'impatto che tale progetto ha sull'impresa. Lo studio di questi aspetti porteranno a riflessioni e analisi sullo sviluppo aziendale e sulla sempre maggiore importanza dell'innovazione all'interno delle Pmi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Chetvertkova, Vera [Verfasser], Edil [Akademischer Betreuer] Mustafin, Ulrich [Akademischer Betreuer] Ratzinger, and Oliver [Akademischer Betreuer] Kester. "Verification of Monte Carlo transport codes by activation experiments / Vera Chetvertkova. Gutachter: Ulrich Ratzinger ; Oliver Kester. Betreuer: Edil Mustafin." Frankfurt am Main : Univ.-Bibliothek Frankfurt am Main, 2013. http://d-nb.info/104409401X/34.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Sutanto, Ricardo [Verfasser], Claudia [Akademischer Betreuer] Günther, and Elisabeth [Gutachter] Naschberger. "Deregulated Expression of SPARCL1, EDIL3 and HEY2 in Primary Colorectal Carcinoma and Corresponding Liver Metastasis / Ricardo Sutanto ; Gutachter: Elisabeth Naschberger ; Betreuer: Claudia Günther." Erlangen : Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg (FAU), 2021. http://d-nb.info/1227040865/34.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Nascimento, Rodrigo Costa do. "Natal qual ? a sua cara?: an?lise do perfil edil?cio da avenida Eng. Roberto Freire (Natal/RN) ? luz da acessibilidade." Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2011. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/12364.

Full text
Abstract:
Made available in DSpace on 2014-12-17T13:57:05Z (GMT). No. of bitstreams: 1 RodrigoCN_DISSERT_Parte 1.pdf: 2967594 bytes, checksum: ce42768f99a0d8a486d1fbac1a52af00 (MD5) Previous issue date: 2011-10-27
This study focuses on the building ensemble of Avenida Roberto Freire, a main road in Natal, Brazil, as a material expression of the confluence of various factors among which the following may be emphasized: high level of accessibility due to urban spatial re-structuring and the growth of the real estate market, in view of the increasing number of consumers, who arrived in Natal within the last decades. The intense urban modification process that has been going on in Natal since at least the 1980s, has engendered the formation of long axial lines which express the expansion dynamics and some of the forces subjacent to it. Avenida Roberto Freire has been an iconic example of an urban thoroughfare where architecture becomes primarily a communication support that can be perceived by fast moving passers-by, what brings it close to the venturian concept of strip (Venturi at al, 1972). The building types that line the road not only respond to the dynamics in process but also contribute to intensify it, as they house a variety of uses which attract people and generate more movement. The dynamics is further strengthened by the action of the real estate business which benefits from the increase of highly accessible locations, and from the private and public investments and incentives to tourism that aim to insert this city into the globalized world. Although the intention of reconstituting part of the history of density increase on this avenue in a diachronical perspective was attempted within the limits of the available references and documentation, the central contribution of this study is to understand the relations between topological accessibility and the typological nature of the building ensemble. By observing the synchronic morphological frame resulting from the spatial configuration analysis pertinent to this avenue (cf. Hillier and Hanson,1984) and the inventory and classification of the building ensemble there existing, this study aims to understand how architecture responds to accessibility in view of the real estate pressure, boosted by a cosmopolitanizing process brought about by the continuous flow of foreign and Brazilian arrivals as visitors, temporary or permanent residents
Este estudo aborda o perfil edil?cio da avenida Engenheiro Roberto Freire, como express?o material da conflu?ncia de fatores dentre os quais se destacam o alto grau de acessibilidade como conseq??ncia da reestrutura??o espacial urbana, e a amplia??o do mercado imobili?rio em face da presen?a crescente de consumidores que t?m chegado a Natal nas ?ltimas d?cadas. O intenso processo de remodela??o urbana por que vem passando Natal desde, pelo menos, a d?cada de 1980 tem engendrado a forma??o de longos eixos vi?rios que expressam exemplarmente essa din?mica e algumas das for?as subjacentes a ela. A avenida tem sido um dos exemplos ic?nicos de eixos vi?rios nos quais a arquitetura torna-se, primordialmente, suporte de comunica??o capaz de ser percebida por passantes em r?pido movimento, aspecto que a faz aproximar-se do conceito venturiano de strip (Venturi et al, 1972). Os tipos edil?cios que ali abrigam usos diversificados n?o s? respondem ? din?mica em curso, mas tamb?m contribuem para intensific?-la e realiment?-la, na medida em que atraem pessoas e geram mais movimento. Some-se a isso a atua??o do setor imobili?rio que se beneficia com a amplia??o de localiza??es dotadas de alta acessibilidade, e com incentivos p?blicos e privados ao turismo, visando inserir a cidade no mundo globalizado. Embora se tenha tido a inten??o de reconstituir parte da hist?ria do adensamento da avenida em perspectiva diacr?nica, a contribui??o central desse estudo ? entender rela??es entre acessibilidade topol?gica e a natureza tipol?gica do acervo edil?cio. Mediante a leitura de um quadro morfol?gico sincr?nico resultante da an?lise da configura??o espacial que cont?m a avenida (cf. Hillier e Hanson, 1984), e do invent?rio e classifica??o do acervo edil?cio que l? est?, este estudo objetiva compreender como a arquitetura responde ? acessibilidade vis-?-vis o desenvolvimento do mercado imobili?rio, impulsionado por um processo de cosmopolitismo que tem ocorrido pela cont?nua chegada de visitantes e moradores tempor?rios ou permanentes, nacionais e estrangeiros
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

CLEMENTE, GIACOMO. "L'APPARATO SCOLASTICO E LE SUE FUNZIONI. UNA INDAGINE STORICO-FILOSOFICA A PARTIRE DAI TESTI EDITI E INEDITI DI L. ALTHUSSER E DELLA SCUOLA ALTHUSSERIANA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2020. http://hdl.handle.net/10281/262897.

Full text
Abstract:
La ricerca è una ricostruzione storico filosofica delle tesi di Louis Althusser e del gruppo dei suoi allievi relative alla descrizione dei processi di formazione della scuola di classe e della loro funzione. Essa è in gran parte basata su due gruppi di scritti la cui quasi totalità è ancora inedita e sulla quale non esiste perciò una consolidata tradizione di ricerca. I due gruppi di scritti sono inquadrabili in due fasi storiche distinte. Al fine di sottolinearne la specificità, ogni fase storica che prenderò in esame sarà analizzata come se fosse un momento conclusivo di riflessione teorica. La prima fase pertiene a un testo poco noto di Althusser, Problèmes étudiants, del gennaio ’64. Ad esso sarà dedicato il primo capitolo. Si tratterà di comprenderne la genesi e illuminarne la ricezione. Qui basti dire che il testo fu occasionato dalle pesanti accuse di autoritarismo che Bruno Queysanne rivolse ad Althusser in occasione della lezione inaugurale dedicata a Théorie et Méthode en Sciences Humaines che quest’ultimo tenne nel dicembre del ’63 al seminario di Pierre Bourdieu e Jean-Claude Passeron. Al centro di Problèmes étudiants c’è in gioco un certo tipo di funzione pedagogica che, collocata nel quadro di un’epistemologia materialista, rappresenta il dispositivo che sta alla base della trasmissione verticale (tra chi sa e chi non sa) di generalità scientifiche (ovvero, di contenuti di sapere vero). Alla seconda fase, in rottura con la prima (per ammissione dello stesso Althusser che in Sur la reproduction denuncia la tendenza tecnicista e teoreticista di Problèmes étudiants), dedicherò il resto della ricerca. A tale fase, in linea con la formula contenuta nel celebre articolo Idéologie et appareils idéologiques d’État del ’70, pertiene la questione del rapporto tra apparato scolastico e riproduzione dei rapporti di produzione capitalistici. A tal fine ho analizzato la vasta mole di dattiloscritti e manoscritti inediti, ancora trascurati dalla letteratura althusseriana, legati a un progetto incompiuto di opera collettiva intitolata Écoles. Tale progetto è andato formandosi per opera dello stesso Althusser e, sopratutto, di Étienne Balibar, Pierre Macherey, Michel Tort, Roger Establet e Christian Baudelot. Dalla lettura dello studio che segue emergerà come quella sui processi di formazione, lungi dal rappresentare l’esito di interessi soltanto occasionali, sia per Althusser e il 'groupe Spinoza' una questione di portata centrale e, per certi versi, decisiva per comprendere le istanze reali che stanno dietro al meccanismo di funzionamento della riproduzione sociale. In questo senso, l’importanza di questo studio ha necessariamente un doppio rilascio. Dal punto di vista storico è quella di gettare una luce piuttosto inconsueta nell’ambito della letteratura althusseriana riguardo a quella che può essere definita ‘questione pedagogica’. In questo senso, la ricostruzione storiografica delle linee teoriche facenti capo alle due fasi storiche riportate sopra, contribuisce a complicare il rapporto teorico che Althusser intrattiene con la funzione dell’istituzione scolastica con e al di là della tesi sugli apparati ideologi di Stato del ’70, che tuttora rappresenta il punto di riferimento teorico elettivo per delineare i contorni di tale questione. Tale ricostruzione storica ha, d’altro lato, necessariamente delle ricadute teoriche, vale a dire degli effetti di integrazione e di approfondimento delle tesi althusseriane più strettamente filosofiche. L’originalità di questo punto di vista, sta nel fatto che tali ricadute attribuiscono al ‘discorso pedagogico’ di Althusser una valenza sostanziale dal momento che risultano funzionali all’ampliamento del perimetro di comprensione delle sue tesi filosofiche.
The following research is an historical-philosophical reconstruction of the work by Louis Althusser and the group of his scholars regarding the description of the educational processes and their function. The reconstruction is mainly based on two sets of papers still unpublished for the most part and about which a solid tradition of research does not exist. The two sets of papers can be contextualized in two separate historical phases. With the aim of highlighting the peculiarity, each historical phase will be considered as it was a conclusive moment of a theoretical cogitation. The first phase corresponds to a little-known essay by Althusser, Problèmes étudiants, published in January 1964. The first chapter will be dedicated to this work and the objective will be to comprehend its genesis and shed light on its reception. Suffice it to say that Althusser’s essay was motivated by the serious accusations of authoritarianism that Bruno Queysanne addressed to Althusser in occasion of the inaugural lecture dedicated to Théorie et Méthode en Sciences Humaines that Althusser gave in December 1963 in the context of the seminar by Pierre Bourdieu and Jean-Claude Passeron. The focus of Problèmes étudiants is a certain kind of pedagogical function that, placed in the frame of a materialist epistemology, represents the device that is the basis of the vertical transmission (between those who knows and those who does not) of scientific generalities (namely, of contents of true knowledge). The rest of the research will be about the second phase, in disagreement with the first (as stated by Althusser himself that in Sur la reproduction denounces the technicist and theoreticist tendency of Problèmes étudiants). To this phase, according to the formula expressed in the renown 1970s article Idéologie et appareils idéologiques d’État, belongs the matter of the relation between scholastic apparatus and reproduction of Capitalistic relations of production. To this purpose, I analyzed the vast array of unpublished typewritten documents and manuscripts, that, to this day, are excluded by the Althusserian tradition, connected to an unfinished collective work project entitled Écoles. This project took shape thanks to Althusser himself and, above all, Étienne Balibar, Pierre Macherey, Michel Tort, Roger Establet and Christian Baudelot. From reading the thesis, it will appear how the matter about educational processes, far from representing the outcome of occasional interests, is both for Althusser and the 'groupe Spinoza' a fundamental issue and, in some way, crucial to comprehend the real motivations behind the operational mechanism of social reproduction. In this way, this thesis is relevant for a double motivation. From the historical point of view, the relevance consists in shedding an unusual light in the context of the Althusserian tradition regarding what can be defined as the ‘pedagogical issue’. In this sense, the historiographic reconstruction of the theoretical coordinates that refer to the two historical phases explained above, contributes to complicate the theoretical relation that Althusser maintains with the function of the scholastic institution with and beyond the thesis about the ideological apparatuses dating 1970, that even now represents the main theoretical point of reference to outline the profiles of this matter. This historical reconstruction has, on the other hand, inevitable theoretical implications, i.e. some effects of integration and insight of Althusser’s most strictly philosophical thesis. The originality of this point of view lies in the fact that those effects confer to Althusser’s ‘pedagogical discourse’ a crucial significance, due to their being functional to the extension of the comprehension of his philosophical thesis.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

PANICONI, MARA. "Duplex real time RT-PCR per la determinazione del virus dell’epatite A in campioni di molluschi eduli lamellibranchi con l’utilizzo del Calicivirus Felino come controllo di processo." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/1009.

Full text
Abstract:
I prodotti alimentari possono trasmettere all’uomo agenti patogeni di natura batterica o virale in grado di provocare varie patologie che, nonostante i progressi nel settore della prevenzione, rappresentano ancora oggi un grave problema nel settore della sanità pubblica. Tra i principali alimenti fonte di infezione e/o di intossicazione, i molluschi bivalvi che vivono filtrando l’acqua e concentrando nel loro organismo oltre alle sostanze nutrienti anche virus e batteri, possono diventare un’importante fonte di rischio per la salute. Per tale motivo il loro consumo, diffuso anche in Italia, rappresenta una delle maggiori cause di infezione di Epatite A nel nostro Paese. Il regolamento della Commissione Europea (CE) n.2073/2005 basa il giudizio di idoneità microbiologica dei molluschi bivalvi sulla determinazione di parametri batteriologici (Salmonella ed E.coli). Lo stesso regolamento sottolinea, però, che la determinazione degli indicatori fecali non risulta affidabile per dimostrare l’assenza di contaminazione virale e per valutare i tempi dei processi di depurazione. L’assenza di un criterio microbiologico per la determinazione diretta dei virus enterici per il controllo dei molluschi nasce dalla mancanza di un metodo di analisi sufficientemente sensibile, semplice e affidabile da poter essere impiegato nei laboratori addetti al controllo ufficiale. In questa sperimentazione è stato sviluppato un nuovo metodo per la determinazione dell’HAV partendo da campioni di epatopancreas di molluschi eduli lamellibranchi artificialmente contaminati. Inoltre, tenendo conto della complessità della matrice di partenza e della sua ricchezza di inibenti, è stato studiato l’utilizzo di un controllo di processo che aggiunto al campione ed estratto ed amplificato insieme alla sequenza target è stato in grado di indicare la possibile presenza di falsi negativi. A tal fine è stato scelto come controllo di processo il Calicivirus Felino (FCV) ed è stata sviluppata una Duplex Real Time PCR in grado di determinare contemporaneamente sia l’HAV che l’FCV utilizzando due sonde marcate con differenti fluorocromi. La sonda specifica per la determinazione dell’HAV è stata marcata all’estremità 5’ con FAM mentre quella specifica per l’FCV con VIC. Ambedue le sonde sono state legate all’estremità 3’ con TAMRA che funge da quencher. Utilizzando tale metodica si è valutata anche l’efficacia di due metodi di estrazione e concentrazione del virus dell’HAV partendo sempre da campioni di epatopancreas di molluschi, il primo metodo si è basato sull’utilizzo della proteinasi K, mentre il secondo sull’impiego di glicina/PEG/Cloroformio-Butanolo/CatFloc.
Food can transmit pathogens to humans of a bacterial or viral infection that can cause various diseases that, despite progress in prevention, are still a serious problem in public health. Bivalve shellfish is one of the main food correlated with outbreaks (infection and / or intoxication) in human. Shellfishes filter large volumes of water in which they live and concentrating in their body nutrient substances but also viruses and bacteria, may become an important source of risk for health. For this reason shellfishes represent a major cause of Hepatitis A infection in our country. Regulation of the European n.2073/2005 bases the assessment of the microbiological suitability of bivalve molluscs on the determination of bacteriological parameters (Salmonella and E. coli). The same regulation stresses, however, that the determination of the indicators is not reliable faecal to demonstrate the absence of viral contamination and to assess the effectiveness of the purification processes. The lack of an analytical method sufficiently sensitive, simple and reliable to be used in laboratories engaged in the official control laboratories does not allowe to define a microbiological criterion for the enteric viruses for the control of shellfish safety. In this thesis has a new method for determining HAV was developed. The method was evaluated using spiked shellfish samples. At the aim to indicate the absence of the reaction inhibitions and the efficiency of the procedure, a process control was added, extracted and amplified from the sample parallely with the target. As process control Feline Calicivirus (FCV) was chosen. A Duplex Real Time PCR was developed for determining simultaneously both the HAV and FCV using two probes labelled with different fluorochromes. The probe specific for the HAV determination was marked at 5’ with FAM and the FCV specific one with VIC. Both probes were quenched at 3’ using TAMRA. The effectiveness of two methods of extraction and concentration of the HAV virus from shellfish hepatopancreas was also evaluated.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Zomparelli, Alessandro. "Emergent Reefs." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3622/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Santoni, Lorenzo. "Valutazione della prestazione energetica degli edifici tramite il lcca (life cycle cost analysis). Analisi comparativa con gli strumenti applicativi della direttiva 31/2010/ce epbd e uni en 15459." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5496/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Ghelfi, Yuri. "Rifunzionalizzazione area ex - sferisterio: parcheggio, piazza, pavaglione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/525/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Scampoli, Valeria. "Progetto di una cappella Ipogea in Bologna, come spazio di sacralità." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/613/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Spignoli, Daniele. "Uso integrato di prove in sito e di laboratorio per la caratterizzazione fisica dei terreni sedimentari di San Benedetto del Tronto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1294/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Mussoni, Massimo. "Analisi delle vasche di prima pioggia e laminazione a servizio delle aree urbane." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1303/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Anastasio, Sara. "Laboratory verification of predicted permanent deformation in asphalt materials following climate change." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2138/.

Full text
Abstract:
In the past a change in temperature of 5°C most often occurred over intervals of thousands of years. According to estimates by the IPCC, in the XXI century is expected an increase in average temperatures in Europe between 1.8 and 4.0°C in the best case caused by emissions of carbon dioxide and other GHG from human activities. As well as on the environment and economic context, global warming will have effects even on road safety. Several studies have already shown how increasing temperature may cause a worsening of some types of road surface damages, especially rutting, a permanent deformation of the road structures consisting in the formation of a longitudinal depression in the wheelpath, mostly due to the rheological behavior of bitumen. This deformation evolves during the hot season because of the heating capacity of the asphalt layers, in fact, the road surface temperature is up to 24°C higher than air. In this thesis, through the use of Wheeltrack test, it was studied the behavior of some types of asphalt concrete mixtures subjected to fatigue testing at different temperatures. The objectives of this study are: to determine the strain variation of different bituminous mixture subjected to fatigue testing at different temperature conditions; to investigate the effect of aggregates, bitumen and mixtures’ characteristics on rutting. Samples were made in the laboratory mostly using an already prepared mixtures, the others preparing the asphalt concrete from the grading curve and bitumen content. The same procedure was performed for each specimen: preparation, compaction using the roller compactor, cooling and heating before the test. The tests were carried out at 40 - 50 - 60°C in order to obtain the evolution of deformation with temperature variation, except some mixtures for which the tests were carried out only at 50°C. In the elaboration of the results were considered testing parameters, component properties and the characteristics of the mixture. Among the testing parameters, temperature was varied for each sample. The mixtures responded to this variation with a different behavior (linear logarithmic and exponential) not directly correlated with the asphalt characteristics; the others parameters as load, passage frequency and test condition were kept constant. According to the results obtained, the main contribution to deformation is due to the type of binder used, it was found that the modified bitumen have a better response than the same mixtures containing traditional bitumen; to the porosity which affects negatively the behavior of the samples and to the homogeneity ceteris paribus. The granulometric composition did not seem to have interfered with the results. Overall has emerged at working temperature, a decisive importance of bitumen composition, than the other characteristics of the mixture, that tends to disappear with heating in favor of increased dependence of rutting resistance from the granulometric composition of the sample considered. In particular it is essential, rather than the mechanical characteristics of the binder, its chemical properties given by the polymeric modification. To confirm some considered results, the maximum bulk density and the air voids content were determined. Tests have been conducted in the laboratories of the Civil Engineering Department at NTNU in Trondheim according to European Standards.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Gironi, Daniele. "Aspetti operativi ed evoluzione normativa della sicurezza in cantiere: indagini preliminari del sito e bonifica da ordigni bellici inesplosi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2482/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Zammarchi, Camilla. "Proposte per la riqualificazione della “Città delle Colonie” a Bellaria Igea Marina." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2472/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Cassandro, Massimiliano. "Piani di qualità di costruzione e installazione: il caso del MAXXI di Roma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2926/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Cassarini, Sergio. "Riqualificazione sostenibile delle aree interessate dalla Variante di Valico in località Val di Setta." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2316/.

Full text
Abstract:
La tesi tratta il tema della riqualificazione sostenibile delle aree della Vallata del Torrente Setta (Comune di Castiglione dei Pepoli, Bologna) in seguito alla mutata situazione dell'assetto viario, dovuta alla costruzione di uno svincolo autostradale "Badia Nuova" e del nuovo tratto appenninico dell'Autostrada del Sole tra Bologna e Firenze. Si è partiti da una profonda analisi del territorio, cercando di capire il contesto attuale dell'Appennino Bolognese, le dinamiche si sviluppo e le prospettive e potenzialità portate dall'arrivo di una nuova infrastruttura viaria autostradale in zona. In seguito all'analisi si è optato per la realizzazione di un progetto integrato di un area di sviluppo sostenibile nelle vicinanze del casello: rispondente alle numerose istanze che erano pervenute in fase di analisi preliminare. Tra gli obiettivi primari che si è cercato di dare maggiore rilievo citiamo: - Criteri di Marketing territoriale, per migliorare l'immagine dell'Appennino Bolognese, e per un discorso commerciale relativo all'area di sviluppo; - Azioni di riqualificazione urbana conseguenti alla fase di cantierizzazione della Variante di Valico; - Attenzione allo sviluppo sostenibile, attraverso l'introduzione di accorgimenti che toccassero diverse realtà locali, quali l'agricoltura, il turismo, le possibilità imprenditoriali insediabili in zona; - Aspetti ecologici, APEA; - aspetti energetico/impiantistici: mediante l'utilizzo di impianti capaci di ottimizzare al massimo l'uso di fonti energetiche tradizionali e l'adozione di fonti energetiche rinnovabili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Catalini, Alice. "Previsione del comportamento dinamico e sismico di un edificio a tre piani in scala reale costituito da pareti sandwich in C.A. gettato in opera da provare su tavola vibrante." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/3205/.

Full text
Abstract:
INDICE INTRODUZIONE 1 1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA COSTRUTTIVO 5 1.1 I pannelli modulari 5 1.2 Le pareti tozze in cemento armato gettate in opera realizzate con la tecnologia del pannello di supporto in polistirene 5 1.3 La connessione tra le pareti e la fondazione 6 1.4 Le connessioni tra pareti ortogonali 7 1.5 Le connessioni tra pareti e solai 7 1.6 Il sistema strutturale così ottenuto e le sue caratteristiche salienti 8 2. RICERCA BIBLIOGRAFICA 11 2.1 Pareti tozze e pareti snelle 11 2.2 Il comportamento scatolare 13 2.3 I muri sandwich 14 2.4 Il “ferro-cemento” 15 3. DATI DI PARTENZA 19 3.1 Schema geometrico - architettonico definitivo 19 3.2 Abaco delle sezioni e delle armature 21 3.3 Materiali e resistenze 22 3.4 Valutazione del momento di inerzia delle pareti estese debolmente armate 23 3.4.1 Generalità 23 3.4.2 Caratteristiche degli elementi provati 23 3.4.3 Formulazioni analitiche 23 3.4.4 Considerazioni sulla deformabilità dei pannelli debolmente armati 24 3.4.5 Confronto tra rigidezze sperimentali e rigidezze valutate analiticamente 26 3.4.6 Stima di un modulo elastico equivalente 26 4. ANALISI DEI CARICHI 29 4.1 Stima dei carichi di progetto della struttura 29 4.1.1 Stima dei pesi di piano 30 4.1.2 Tabella riassuntiva dei pesi di piano 31 4.2 Analisi dei carichi da applicare in fase di prova 32 4.2.1 Pesi di piano 34 4.2.2 Tabella riassuntiva dei pesi di piano 35 4.3 Pesi della struttura 36 4.3.1 Ripartizione del carico sulle pareti parallele e ortogonali 36 5. DESCRIZIONE DEL MODELLO AGLI ELEMENTI FINITI 37 5.1 Caratteristiche di modellazione 37 5.2 Caratteristiche geometriche del modello 38 5.3 Analisi dei carichi 41 5.4 Modello con shell costituite da un solo layer 43 5.4.1 Modellazione dei solai 43 5.4.2 Modellazione delle pareti 44 5.4.3 Descrizione delle caratteristiche dei materiali 46 5.4.3.1 Comportamento lineare dei materiali 46 6. ANALISI DEL COMPORTAMENTO STATICO DELLA STRUTTURA 49 6.1 Azioni statiche 49 6.2 Analisi statica 49 7. ANALISI DEL COMPORTAMENTO DINAMICO DELLA STRUTTURA 51 7.1 Determinazione del periodo proprio della struttura con il modello FEM 51 7.1.1 Modi di vibrare corrispondenti al modello con solai e pareti costituiti da elementi shell 51 7.1.1.1 Modi di vibrare con modulo pari a E 51 7.1.1.2 Modi di vibrare con modulo pari a 0,5E 51 7.1.1.3 Modi di vibrare con modulo pari a 0,1E 51 7.1.2 Modi di vibrare corrispondenti al modello con solai infinitamente rigidi e pareti costituite da elementi shell 52 7.1.2.1 Modi di vibrare con modulo pari a E 52 7.1.2.2 Modi di vibrare con modulo pari a 0,5E 52 7.1.2.3 Modi di vibrare con modulo pari a 0,1E: 52 7.1.3 Modi di vibrare corrispondenti al modello con solai irrigiditi con bielle e pareti costituite da elementi shell 53 7.1.3.1 Modi di vibrare con modulo pari a E 53 7.1.3.2 Modi di vibrare con modulo pari a 0,5E 53 7.1.3.3 Modi di vibrare con modulo pari a 0,1E 53 7.2 Calcolo del periodo proprio della struttura assimilandola ad un oscillatore semplice 59 7.2.1 Analisi svolta assumendo l’azione del sisma in ingresso in direzione X-X 59 7.2.1.1 Analisi svolta assumendo il modulo elastico E pari a 300000 Kg/cm2 59 7.2.1.1.1 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari ad E 59 7.2.1.1.2 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari ad E 61 7.2.1.1.3 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari ad E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 63 7.2.1.1.4 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari ad E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 66 7.2.1.2 Analisi svolta assumendo il modulo elastico E pari a 150000 Kg/cm2 69 7.2.1.2.1 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari a 0,5E 69 7.2.1.2.2 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari a 0,5E 71 7.2.1.2.3 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari a 0,5 E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 73 7.2.1.2.4 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari a 0,5 E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 76 7.2.1.3 Analisi svolta assumendo il modulo elastico E pari a 30000 Kg/cm2 79 7.2.1.3.1 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari a 0,1E 79 7.2.1.3.2 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari a 0,1E 81 7.2.1.3.3 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari a 0,1E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 83 7.2.1.3.4 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari a 0,1E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 86 7.2.2 Analisi svolta assumendo l’azione del sisma in ingresso in direzione Y-Y 89 7.2.2.1 Analisi svolta assumendo il modulo elastico E pari a 300000 Kg/cm2 89 7.2.2.1.1 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari ad E 89 7.2.2.1.2 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari ad E 91 7.2.2.1.3 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari ad E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 93 7.2.2.1.4 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari ad E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 98 7.2.2.1.5 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari ad E 103 7.2.2.1.6 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari ad E 105 7.2.2.1.7 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari ad E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 107 7.2.2.1.8 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari ad E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 112 7.2.2.2 Analisi svolta assumendo il modulo elastico E pari a 150000 Kg/cm2 117 7.2.2.2.1 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari a 0,5E 117 7.2.2.2.2 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari a 0,5E 119 7.2.2.2.3 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari a 0,5 E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 121 7.2.2.2.4 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari a 0,5 E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 126 7.2.2.2.5 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari a 0,5 E 131 7.2.2.2.6 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari ad E 133 7.2.2.2.7 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari a 0,5E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 135 7.2.2.2.8 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari a 0,5E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 140 7.2.2.3 Analisi svolta assumendo il modulo elastico E pari a 30000 Kg/cm2 145 7.2.2.3.1 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari a 0,1E 145 7.2.2.3.2 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari a 0,1E 147 7.2.2.3.3 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari a 0,1E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 149 7.2.2.3.4 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari a 0,1E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 154 7.2.2.3.5 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H e modulo elastico assunto pari a 0,1 E 159 7.2.2.3.6 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H e modulo elastico assunto pari ad E 161 7.2.2.3.7 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 2/3 H, modulo elastico assunto pari a 0,1E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 163 7.2.2.3.8 Determinazione del periodo proprio della struttura considerando la massa complessiva concentrata a 1/2 H, modulo elastico assunto pari a 0,1E, e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari” delle pareti parallele all’azione del sisma 168 7.3 Calcolo del periodo proprio della struttura approssimato utilizzando espressioni analitiche 174 7.3.1 Approssimazione della struttura ad una mensola incastrata di peso Q=ql avente un peso P gravante all’estremo libero 174 7.3.1.1 Riferimenti teorici: sostituzione di masse distribuite con masse concentrate 174 7.3.1.2 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=300000 kg/cm2 177 7.3.1.3 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=30000 kg/cm2 179 7.3.2 Approssimazione della struttura ad una mensola incastrata alla base, di peso Q=ql, avente un peso P gravante all’estremo libero e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari”delle pareti parallele all’azione del sisma 181 7.3.2.1 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=300000 kg/cm2 181 7.3.2.2 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=30000 kg/cm2 186 7.3.3 Approssimazione della struttura ad un portale avente peso Qp = peso di un piedritto, Qt=peso del traverso e un peso P gravante sul traverso medesimo 191 7.3.3.1 Riferimenti teorici: sostituzione di masse distribuite con masse concentrate 191 7.3.3.2 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo ellastico E=300000 kg/cm2 192 7.3.3.3 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo ellastico E=30000 kg/cm2 194 7.3.4 Approssimazione della struttura ad un portale di peso Qp = peso di un piedritto, Qt=peso del traverso e avente un peso P gravante sul traverso medesimo e struttura resistente costituita dai soli “maschi murari”delle pareti parallele all’azione del sisma 196 7.3.4.1 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=300000 kg/cm2 196 7.3.4.2 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=30000 kg/cm2 201 7.3.5 Approssimazione della struttura ad una mensola incastrata di peso Q=ql avente le masse m1,m2....mn concentrate nei punti 1,2….n 206 7.3.5.1 Riferimenti teorici: metodo approssimato 206 7.3.5.2 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=300000 kg/cm2 207 7.3.5.3 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=30000 kg/cm2 209 7.3.6 Approssimazione della struttura ad un telaio deformabile con tavi infinitamente rigide 211 7.3.6.1 Riferimenti teorici: vibrazioni dei telai 211 7.3.6.2 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=300000 kg/cm2 212 7.3.6.3 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=30000 kg/cm2 215 7.3.7 Approssimazione della struttura ad una mensola incastrata di peso Q=ql avente masse m1,m2....mn concentrate nei punti 1,2….n e studiata come un sistema continuo 218 7.3.7.1 Riferimenti teorici: metodo energetico; Masse ripartite e concentrate; Formula di Dunkerley 218 7.3.7.1.1 Il metodo energetico 218 7.3.7.1.2 Masse ripartite e concentrate. Formula di Dunkerley 219 7.3.7.2 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=300000 kg/cm2 221 7.3.7.3 Applicazione allo specifico caso di studio in esame con modulo elastico E=30000 kg/cm2 226 7.4 Calcolo del periodo della struttura approssimato mediante telaio equivalente 232 7.4.1 Dati geometrici relativi al telaio equivalente e determinazione dei carichi agenti su di esso 232 7.4.1.1 Determinazione del periodo proprio della struttura assumendo diversi valori del modulo elastico E 233 7.5 Conclusioni 234 7.5.1 Comparazione dei risultati relativi alla schematizzazione dell’edificio con una struttura ad un grado di libertà 234 7.5.2 Comparazione dei risultati relativi alla schematizzazione dell’edificio con una struttura a più gradi di libertà e a sistema continuo 236 8. ANALISI DEL COMPORTAMENTO SISMICO DELLA STRUTTURA 239 8.1 Modello con shell costituite da un solo layer 239 8.1.1 Analisi dinamica modale con spettro di risposta avente un valore di PGA pari a 0,1g 239 8.1.1.1 Generalità 239 8.1.1.2 Sollecitazioni e tensioni sulla sezione di base 242 8.1.1.2.1 Combinazione di carico ”Carichi verticali più Spettro di Risposta scalato ad un valore di PGA pari a 0,1g” 242 8.1.1.2.2 Combinazione di carico ”Spettro di Risposta scalato ad un valore di 0,1g di PGA” 245 8.1.1.3 Spostamenti di piano 248 8.1.1.4 Accelerazioni di piano 248 8.1.2 Analisi Time-History lineare con accelerogramma caratterizzato da un valore di PGA pari a 0,1g 249 8.1.2.1 Generalità 249 8.1.2.2 Sollecitazioni e tensioni sulla sezione di base 251 8.1.2.2.1 Combinazione di carico ” Carichi verticali più Accelerogramma agente in direzione Ye avente una PGA pari a 0,1g” 251 8.1.2.2.2 Combinazione di carico ” Accelerogramma agente in direzione Y avente un valore di PGA pari a 0,1g ” 254 8.1.2.3 Spostamenti di piano assoluti 257 8.1.2.4 Spostamenti di piano relativi 260 8.1.2.5 Accelerazioni di piano assolute 262 8.1.3 Analisi dinamica modale con spettro di risposta avente un valore di PGA pari a 0,3g 264 8.1.3.1 Generalità 264 8.1.3.2 Sollecitazioni e tensioni sulla sezione di base 265 8.1.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Pinto, Paolo. "Proposta per la riqualificazione della zona "Barca" in Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3318/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Maiorano, Gianfranco. "Paris Market Lab: un teatro del gusto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3361/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Torlai, Giacomo. "Recupero e riuso delle acque meteoriche all'interno dell'edificio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3736/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Bertolini, Luca. "L'architettura rurale nella pianura reggiana. Analisi e proposte d'intervento sul tipo edilizio a "Porta Morta"." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4593/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Vignali, Giovanni. "Soluzioni innovative in laterizio per edifici ad alta efficienza energetica: un nuovo modello di involucro in muratura portante." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4896/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Venturi, Nicolò. "Progettazione di una cantina vinicola sulle colline cesenati." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4820/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Cecchini, Alessandro. "Learning from Aare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4278/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Roffi, Francesco. "L'impatto ambientale dei cantieri: linee guida alla redazione del Piano di gestione ambientale per il caso dell'ampliamento del plesso scolastico di Abbiategrasso (MI)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5374/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Cominetti, Matteo. "Project validation using BIM." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5413/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Gradellini, Valentina. "La caratterizzazione costruttiva dell'edilizia storica come base conoscitiva per la riduzione del rischio sismico. Il caso di studio del centro storico di Carpi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5545/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Zardi, Lucia. "Il sisma del 29 Maggio 2012 a Mirandola. Valutazione degli effetti delle onde verticali sul patrimonio edilizio specialistico: il caso di studio del Duomo mirandolese." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5772/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Nazzari, Luca. "Ingegnerizzazione del processo architettonico: progetto di un impianto sportivo nell'area Prati di Caprara a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5837/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Iannuccelli, Pamela. "Riqualificazione architettonica, risparmio e produzione dell'energia in ambito urbano. Un caso di studio nel peep corticella a bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5464/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Ceroni, Franco. "Studio sulla vulnerabilità sismica del complesso di Palazzo Hercolani a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5294/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Piccioli, Alberto. "Thermal comfort visualizations and design strategies on web-based tool for ashrae 55 standard calculations." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5486/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Morselli, Gian Vittorio. "Lo studio delle trasformazioni edilizie degli aggregati come base conoscitiva per la riduzione della vulnerabilità sismica dei centri storici. Il caso di studio di Castelfranco Emilia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5812/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography