Academic literature on the topic 'Economia di mercato'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Economia di mercato.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Economia di mercato"

1

Signorelli, Marcello. "Toniolo: un economista “keynesiano” e molto di più." Società e diritti 7, no. 14 (December 8, 2022): VII—XI. http://dx.doi.org/10.54103/2531-6710/19357.

Full text
Abstract:
L’articolo considera alcuni aspetti del complesso pensiero economico-sociale di Giuseppe Toniolo sulla scia di alcune presentazioni del libro di Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi (“Economia umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica”, Vita e Pensiero, Milano, 2021). In particolare emerge la figura di un economista “keynesiano ben prima di Keynes” sulla necessità di politiche di contrasto degli shock, ricco di saggezza sui fallimenti del mercato e dello stato, fautore di un ruolo importante per i corpi intermedi nonché chiaro sostenitore della impossibilità di separare etica ed economia..Parole chiave: “keynesiano”; corpi intermedi; etica ed economia; riduzionismo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Fadda, Sebastiano. "Le istituzioni economiche: chiave per comprendere e per superare la crisi." ARGOMENTI, no. 30 (March 2011): 23–38. http://dx.doi.org/10.3280/arg2010-030002.

Full text
Abstract:
L'articolo richiama la necessitŕ di utilizzare le categorie della "economia istituzionale" per capire meglio le radici dell'attuale crisi e per individuare le misure piů appropriate per il suo superamento. Questo approccio viene applicato con riferimento a tre campi: la natura della crisi, la debolezza della struttura produttiva italiana e il problema dello sviluppo economico del Mezzogiorno. Con riferimento al primo balzano in evidenza gli aspetti della regolamentazione dei mercati finanziari e delle variabili distributive. Con riferimento al secondo emerge l'importanza dell'estensione della concorrenza, dell'innovazione, dell'accumulazione del capitale umano, delle infrastrutture materiali e immateriali, degli assetti fiscali e distributivi, della flessibilitŕ congiunta con la sicurezza nel mercato del lavoro. Con riferimento al terzo, viene messo in evidenza il fatto che il problema dello sviluppo del Mezzogiorno sia principalmente un problema di "sviluppo istituzionale", a causa della presenza di modelli di comportamento degli agenti economici incompatibili con il funzionamento di una efficiente attivitŕ produttiva. Infine vengono proposte alcune considerazioni sul processo del cambiamento istituzionale, indicando l'importanza del progresso tecnologico, delle relazioni di potere e dei "valori".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Bertin, Giovanni. "Welfare e sviluppo locale." ARGOMENTI, no. 29 (October 2010): 85–104. http://dx.doi.org/10.3280/arg2010-029004.

Full text
Abstract:
I sistemi di welfare stanno attraversando un processo di profonda trasformazione interna e di legami con il sistema economico. Il passaggio dalla modernitŕ alla neo modernitŕ cambia il rapporto fra economia e welfare, non piů visto come fattore di risposta ai fallimenti del mercato, ma come motore dello sviluppo locale. Le politiche sociali incidono sulla salute, sulle capability e sul capitale sociale delle persone. Questi fattori costituiscono i determinanti sociali dello sviluppo locale. Lo studio dei sistemi locali di welfare e dei loro legami con lo sviluppo fa emergere alcune evidenze empiriche della relazione fra determinanti sociali e sviluppo locale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Corritore, Renzo P. "Horrea. Un'istituzione che «va e viene» nella politica annonaria delle cittŕ di antico regime." STORIA URBANA, no. 134 (June 2012): 11–29. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-134002.

Full text
Abstract:
Approvvigionamento - Conservazione e distribuzione dei grani - Mercato - Storia urbana - Cittŕ italiane, secc. XIII-XVIII Quanto sia diffuso e quale natura abbia - innanzi agli interessi privati soprattutto - il Magazzino pubblico dei grani nelle cittŕ dell'Italia centro settentrionale nei secoli XIII-XVIII sono aspetti sufficienti a porre in discussione alcuni capisaldi della concezione tradizionale dell'Annona. In cittŕ la formazione di stock alimentari eccedenti il fabbisogno dei consumatori č di fatto un miraggio. Granai, magazzini, solai, strutture specializzate per il ricovero delle derrate sono un bene raro. La distribuzione del raccolto č ineguale, la struttura delle scorte fra i particolari ancor piů sperequata. Anche laddove si manifesta la volontŕ del ceto di governo o dell'autoritŕ di istituire un Magazzino municipale (o statale) non si esce da una forzata sussidiarietŕ - per la carenza degli spazi di ricovero - fra strutture pubbliche e granai privati. L'istituzione di un Magazzino pubblico dei grani a carattere permanente č quindi piů l'eccezione che la regola nelle cittŕ di antico regime. Qualora invece lo si faccia, si tratta di un'istituzione transitoria (da economia di guerra) oppure tende ad assumere il ruolo di fondamentale leva economica alla quale il ceto dirigente affida il compito di stabilizzare i prezzi di mercato anche nelle fasi di sovrapproduzione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Rubans’ka, Yuliya, and Gianfranco Franz. "Geografia del potere e grandi progetti urbani in una cittŕ dell'ucraina." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 123–39. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104008.

Full text
Abstract:
L'evoluzione delle politiche di sviluppo urbano nel contesto europeo degli ultimi decenni č stata caratterizzata da modifiche strutturali nelle relazioni di potere: dal governo della cittŕ, incentrato sulla pianificazione urbanistica e il piano regolatore si č passati a forme piů o meno articolate e solo in parte pluraliste di governance urbana, grazie alle quali importanti gruppi immobiliari, immobiliaristi improvvisati e free-riders, importanti gruppi industriali alleati con le grandi centrali del credito e della finanza, hanno trovato maggiori consensi politico-culturali e minori difficoltŕ procedurali nel dirigere, imporre e realizzare grandi progetti di trasformazione urbana. La progressiva crescita del mercato immobiliare, sostenuto e drogato dal mercato finanziario, ha facilitato la proposizione e la realizzazione di GPU, almeno fino al 2007/2008, anno del crack finanziario occidentale, dal quale sono rimasti parzialmente immuni Paesi emergenti le cui economie non erano state ancora tanto profondamente modificate dal sistema finanziario di Stati Uniti ed Europa occidentale. Con differenze di scala e di magnitudo una folta schiera di cittŕ europee e nordamericane si sono impegnate nella realizzazione di GPU, seguite in questo processo dalle principali cittŕ di Paesi emergenti o di potenze in via di consolidamento (Pechino, Shangai, San Paolo, Cittŕ del Messico ecc.). Anche cittŕ piccole e medie si sono impegnate nella sfida di innovare e trasformare i propri tessuti, la propria economia e il proprio rango urbano, investendo in progetti affidati molto spesso alle cosiddette "archistar" internazionali o a societŕ di progettazione parti- colarmente avanzate sui temi della costruzione ecologica e del risparmio energetico. Il presente saggio propone un caso studio particolarmente interessante, caratterizzato da dinamiche precipue e non riscontrabili in molti altri contesti: le recenti trasformazioni urbane nella cittŕ di Dnipropetrovsk (Nipropetrovsk), capoluogo dell'omonima regione, una delle cittŕ principali dell'Ucraina dal punto di vista economico, politico e culturale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Costa, Paolo. "Le istituzioni dell'uomo, il diritto e l'economia. Una breve riflessione a partire dal pensiero di Giambattista Vico." ECONOMIA PUBBLICA, no. 1 (March 2021): 45–53. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-001003.

Full text
Abstract:
Il rapporto tra istituzioni ed economia è spesso acriticamente rappresentato come rapporto tra Stato e mercato, tra autorità della legge e libertà della concorrenza. Gli intrecci storici e metodologici tra i fenomeni in questione e le relative scienze sono in realtà più profondi. Sembrano condurre, attraverso percorsi epistemici ora più percepibili ora più carsici, a comuni matrici antropologiche, già visibili ad esempio in un autore epocale quale Giambattista Vico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Nicotra, Danilo. "Governance e globalizzazione oltre la actor-network theory." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 2 (July 2012): 125–43. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-002008.

Full text
Abstract:
L'obiettivo di questo saggio č di fornire una sistematizzazione di tre concetti chiave o, meglio, tre coppie di concetti: neoliberalismo/neoliberismo, globalizzazione/governance e network economy/networked polity. Il nucleo delle tre coppie di concetti č il medesimo e si specifica sotto tre distinti profili: il rapporto tra economia e politica o, se si vuole, tra stato e mercato, big business e big government. Il saggio si propone di offrire alcune "istruzioni per l'uso" per "assemblare" di nuovo la macchina governativa. Oggi, infatti, ci troviamo paradossalmente di fronte all'esigenza di montare assieme le parti di un nuovo Leviatano che la actor-network theory, proposta da Latour e Callon, ha "smontato" solo tre decenni fa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Bartholini, Ignazia, and Rafaela Pascoal. "Il cibo come mezzo per una convivenza ostipitale. Gli equilibri fragili del cotto e del crudo fra migranti e popolazione autoctona in un mercato di Palermo." MONDI MIGRANTI, no. 2 (August 2021): 55–71. http://dx.doi.org/10.3280/mm2021-002003.

Full text
Abstract:
Questo articolo propone il concetto di ostipitalità (Derrida, 2000) per analizzare i collegamenti tra cibo, appartenenze e commensalità. L'osservazione partecipante e le interviste semi-strutturate permettono di individuare, nelle diverse aree e tra le tipologie di attività commerciali del mercato di Ballarò, le forme di "convivenza armata" fra autoctoni e migranti e di relativa prevalenza del "cotto" e/o del "crudo". Se il cibo cotto è ospitale a determinate condizioni, il cibo crudo ha maggiori probabilità di stabilire ostipitalità durevole oltre che condizionata. A Ballarò la prevalenza degli esercizi commerciali del crudo sembra costituire un freno rispetto alla delocalizzazione degli ipermercati e ai processi di disembedding tra economia e vita sociale urbana (Polanyi, 1944; Giddens, 1991).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Fregonara, Elena, and Alice Barreca. "Economics for sustainability: impacts on the real estate appraisal and economic evaluation of projects." Valori e Valutazioni 29 (January 2022): 5–22. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20212903.

Full text
Abstract:
The aim of this piece of work is to present the recent developments of the discipline of Real Estate Appraisal and Economic Evaluation of Projects in relation to Sustainable Architecture and its design. The focus is on the principles borrowed from economics and, in particular, on the transition from a linear to a circular thinking and the related impacts on estimative theories and practices. Starting from the urgency of the underlying problems, Life Cycle Thinking is recalled within which the theories of the Green Economy, the Circular Economy and, recently, the Helical Economy are developed. The reasoning then recalls some passages of disciplinary evolution to include the public, environmental and social dimension. A methodological survey follows with attention to the recent – and now almost consolidated – approaches for projects evaluation and market analysis, attributable to international energy-environmental policies. In terms of the evaluation of new construction projects or retrofitting existing assets, the transition from the financial perspective, in terms of Linear Economy, to the perspective of economic-energy-environmental sustainability, from a Circular Economy perspective, is a central point. From the point of view of market analysis, the importance of exploring the impact of sustainable architecture on the values and dynamics of supply and demand is underlined. The results of the work show that the use of life cycle valuation is essential for the reuse of resources, but also for the containment of their consumption in the production phase. The use of tools capable of jointly analyzing energy and costs could guide decision-making processes between different design options, encouraging conversion and efficiency strategies, even in contexts of weak sustainability. Obiettivo del lavoro è presentare i recenti sviluppi espressi dalla disciplina dell’Estimo e Valutazione Economica dei Progetti in relazione all’Architettura sostenibile e alla sua progettazione. L’attenzione è posta sui principi mutuati dall’Economia e, in particolare, sul passaggio dalla visione lineare alla visione circolare e i relativi impatti sulle teorie e pratiche estimative. A partire dall’urgenza dei problemi sottostanti, viene richiamato il Life Cycle Thinking in seno al quale si sviluppano le teorie dell’Economia Verde, dell’Economia Circolare e, recentemente, dell’Economia Elicoidale. Il ragionamento richiama poi alcuni passaggi dell’evoluzione disciplinare per includere la dimensione pubblica, ambientale e sociale. Segue una ricognizione metodologica con attenzione agli approcci recenti - ma ormai consolidati - per la valutazione dei progetti e per le analisi di mercato, riconducibili alle politiche internazionali in materia energetico-ambientale. Sul versante della valutazione dei progetti di nuova costruzione o di retrofit del patrimonio esistente, centralità è posta sul passaggio dalla prospettiva finanziaria, in ottica di Economia Lineare, alla prospettiva della sostenibilità economico-energetico-ambientale, in ottica di Economia Circolare. Sul versante delle analisi di mercato, è rimarcata l’importanza di esplorare l’impatto dell’architettura sostenibile sui valori e sulle dinamiche della domanda e dell’offerta. I risultati del lavoro evidenziano come l'impiego della valutazione nel ciclo di vita sia fondamentale per il riuso delle risorse, ma anche per il contenimento del loro consumo in fase produttiva. L’uso di strumenti capaci di analizzare congiuntamente l’energia e i costi potrebbe orientare i processi di decisione fra opzioni progettuali diverse, incentivando strategie di conversione e efficienza, sia pure in contesti di sostenibilità debole.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Alpa, Guido. "Quale modello di governo dell'economia in Italia?" ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 1 (October 2011): 7–14. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-001001.

Full text
Abstract:
Le ragioni della crisi che ha investito l'economia globale, e quindi anche il sistema italiano, sono state identificate con una certa approssimazione, ma la discussione č ancora in corso; occorrerŕ ancora tempo per comprendere appieno il fenomeno. In ogni caso, le prime analisi denunciano una sequenza nella quale hanno avuto effetto causale , tra gli altri, alcuni fattori: la crisi del mercato immobiliare negli Stati Uniti, la conclusione di mutui "subprime", la diffusione di contratti derivati e prodotti finanziari ad alto rischio, l'inattendibilitŕ dei criteri di rating, e, piů in generale, la progressiva prevalenza dell'economia finanziaria sulla economia reale Gli orientamenti delle autoritŕ nazionali si sono divisi in tre diversi modi di operare: l'intervento ad adiuvandum delle imprese in crisi e a sostegno del sistema finanziario; l'astensione da qualsiasi interferenza con la naturale evoluzione della situazione, ritenendosi sufficiente la smithiana "mano invisibile" a porre rimedio alla crisi; l'assenza di decisioni e quindi di provvedimenti, posizione che si avvicina alla soluzione astensionista, ma che si connota per la carenza di una valutazione complessiva delle cause e dei possibili rimedi. In questo contesto appare opportuno un ripensamento di tutte le componenti del sistema economico, e tra esse le tipologie di governance delle societŕ.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Economia di mercato"

1

Viola, Maura <1993&gt. "Economia di mercato o economia non di mercato? Il caso della Cina." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16272.

Full text
Abstract:
L’obiettivo di questo elaborato è analizzare le motivazioni per cui lo status di economia di mercato non sia ancora stato riconosciuto alla Repubblica Popolare Cinese da parte del WTO, e le implicazioni economiche che la concessione dello status avrebbe sugli equilibri del commercio internazionale. La ricerca è stata condotta, dapprima, analizzando nello specifico le varie definizioni internazionali e nazionali del concetto di non-market economy. In seguito, attraverso un’analisi economica, sono state determinate le politiche antidumping e le varie tipologie di dumping. Successivamente sono state prese in esame l’interpretazione della sezione 15 Protocollo di Accesso della Cina al WTO e il ruolo che il governo ancora esercita sull’economia e sul commercio cinesi. Infine, sono state riportate le motivazioni dei membri del WTO, nello specifico dell’EU e degli USA, per la mancata concessione dello Status alla Cina, e l’impatto che tale decisione e che le politiche antidumping hanno sull’economia cinese.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

BUCCI, ALBERTO. "Potere di Mercato e Crescita Economica di Lungo Periodo." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 1999. http://hdl.handle.net/2434/597969.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Bosio, Mattia <1982&gt. "La circolazione dei servizi in una economia sociale di mercato." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6590/1/Bosio_Mattia_tesi.pdf.

Full text
Abstract:
Questa ricerca intende esaminare l'impatto della circolazione transfrontaliera dei servizi sul bilanciamento tra regole di mercato e politiche sociali. L'analisi di questa tensione costituisce il punto di partenza per una riflessione più ampia che si propone di comprendere come la conciliazione tra solidarietà e competitività e, più generalmente, tra esigenze di protezione sociale degli Stati membri e tradizionali competenze comunitarie nell'ambito del mercato comune, possa operare nel settore dei servizi. Un mercato comune dei servizi in costante espansione in senso transfrontaliero ha indubbiamente effetti non trascurabili sul piano sociale ed in particolare sul diritto del lavoro consolidatosi nelle tradizioni costituzionali degli Stati membri. La necessità di conciliare solidarietà e competitività alla base del concetto di economia sociale ed il rinnovato accento sulla dimensione sociale dell'Unione accolto nel Trattato di Lisbona dovrebbero promuovere una convivenza armoniosa tra un'integrazione europea di carattere principalmente economico ed i residui spazi di intervento statale a tutela dei mercati nazionali del lavoro. Prima di analizzare cause ed effetti di tale potenziale conflitto nell'ambito del mercato europeo dei servizi risulta necessario fornire un panorama del quadro normativo applicabile agli operatori economici che intendano fornire a titolo temporaneo una prestazione in uno Stato membro diverso da quello di stabilimento. Nell'ambito di tale disamina, dedicata alle fonti conflittuali del diritto europeo applicabili ai prestatori di servizi, individueremo le condizioni che devono rispettare gli operatori per esercitare un'attività in uno Stato membro diverso da quello di origine (Parte I). Potremo quindi illustrare come l'esercizio delle libertà comunitarie di circolazione da parte delle imprese europee abbia fatto emergere le contraddizioni ed i limiti del funzionamento del mercato comune rispetto alla fruizione dei diritti sociali da parte dei lavoratori locali e distaccati (Parte II).
This research aims at exploring the relationship between the free movement of services within the internal market and the need to protect the fundamental social rights at national level. To this extent, our purpose is to identify the role of the EU regulation on services in ensuring a smooth cohabitation between EU economic policies and national social goals. Following the adoption of the Treaty of Lisbon, the EU has shown a new approach which aims not only at keeping a high level of competitiveness, but also at establishing a social market economy. The contradiction between the implementation of the single market and the preservation of domestic welfare policies shall therefore be analysed in the light of the social oriented approach enshrined in this new EU legal framework. The need to reconcile social and market values which inspires the concept of social market economy should guarantee that the exercise of EU freedoms of movement does not prejudge the substance of social rights. Before studying the causes and effects of this potential legal conflict it seems essential to make a brief analysis of the rules provided under EU law in order to ensure the proper functioning of the internal market for services (Part I). The second part of the research will then be focused on the effects of the internal market rules on solidarity. In this context we will examine how, according to a recent case-law of the ECJ, the economic freedoms of circulation, as a priority of the market, may jeopardize the national social rights. These rulings of the EU courts have put in discussion the European integration process in respect of the constitutional traditions relating to employment law and has shown the unstable balance between a border-less market and the aspiration of a social economy at European level.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Bosio, Mattia <1982&gt. "La circolazione dei servizi in una economia sociale di mercato." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6590/.

Full text
Abstract:
Questa ricerca intende esaminare l'impatto della circolazione transfrontaliera dei servizi sul bilanciamento tra regole di mercato e politiche sociali. L'analisi di questa tensione costituisce il punto di partenza per una riflessione più ampia che si propone di comprendere come la conciliazione tra solidarietà e competitività e, più generalmente, tra esigenze di protezione sociale degli Stati membri e tradizionali competenze comunitarie nell'ambito del mercato comune, possa operare nel settore dei servizi. Un mercato comune dei servizi in costante espansione in senso transfrontaliero ha indubbiamente effetti non trascurabili sul piano sociale ed in particolare sul diritto del lavoro consolidatosi nelle tradizioni costituzionali degli Stati membri. La necessità di conciliare solidarietà e competitività alla base del concetto di economia sociale ed il rinnovato accento sulla dimensione sociale dell'Unione accolto nel Trattato di Lisbona dovrebbero promuovere una convivenza armoniosa tra un'integrazione europea di carattere principalmente economico ed i residui spazi di intervento statale a tutela dei mercati nazionali del lavoro. Prima di analizzare cause ed effetti di tale potenziale conflitto nell'ambito del mercato europeo dei servizi risulta necessario fornire un panorama del quadro normativo applicabile agli operatori economici che intendano fornire a titolo temporaneo una prestazione in uno Stato membro diverso da quello di stabilimento. Nell'ambito di tale disamina, dedicata alle fonti conflittuali del diritto europeo applicabili ai prestatori di servizi, individueremo le condizioni che devono rispettare gli operatori per esercitare un'attività in uno Stato membro diverso da quello di origine (Parte I). Potremo quindi illustrare come l'esercizio delle libertà comunitarie di circolazione da parte delle imprese europee abbia fatto emergere le contraddizioni ed i limiti del funzionamento del mercato comune rispetto alla fruizione dei diritti sociali da parte dei lavoratori locali e distaccati (Parte II).
This research aims at exploring the relationship between the free movement of services within the internal market and the need to protect the fundamental social rights at national level. To this extent, our purpose is to identify the role of the EU regulation on services in ensuring a smooth cohabitation between EU economic policies and national social goals. Following the adoption of the Treaty of Lisbon, the EU has shown a new approach which aims not only at keeping a high level of competitiveness, but also at establishing a social market economy. The contradiction between the implementation of the single market and the preservation of domestic welfare policies shall therefore be analysed in the light of the social oriented approach enshrined in this new EU legal framework. The need to reconcile social and market values which inspires the concept of social market economy should guarantee that the exercise of EU freedoms of movement does not prejudge the substance of social rights. Before studying the causes and effects of this potential legal conflict it seems essential to make a brief analysis of the rules provided under EU law in order to ensure the proper functioning of the internal market for services (Part I). The second part of the research will then be focused on the effects of the internal market rules on solidarity. In this context we will examine how, according to a recent case-law of the ECJ, the economic freedoms of circulation, as a priority of the market, may jeopardize the national social rights. These rulings of the EU courts have put in discussion the European integration process in respect of the constitutional traditions relating to employment law and has shown the unstable balance between a border-less market and the aspiration of a social economy at European level.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Lodi, Ilaria <1991&gt. "Percorso strategico di Xiaomi di fronte alle finestre di opportunità create dall'uscita di Google dal mercato cinese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12515.

Full text
Abstract:
Dal 2006, anno dello sbarco di Google in Cina sia come motore di ricerca che sistema operativo Android, ha affrontato importanti questioni a livello istituzionale, sociale e politico, tanto che nel 2009, vittima di un potente attacco informatico e di censure, Google esce dal mercato cinese. Si creano così delle finestre di opportunità per i produttori cinesi del settore mobile, rappresentate in primo luogo dal boom del mercato di smartphone in Cina, poi dall’aumento di disponibilità tecnologica del mercato cinese e quindi di smartphone di nuova generazione, infine una finestra legata al governo cinese cioè sul fronte istituzionale. I produttori di cellulari nel mercato cinese rispondono prontamente alla situazione creatasi offrendo dispositivi la cui forza non si basa più sul prodotto in sé, ma sul sistema operativo. Tra questi produttori uno dei più conosciuti sulla scena mondiale è Xiaomi, una delle aziende cinesi del settore hi-tech a maggior tasso di crescita, nata nel 2010 e capace in appena tre anni di diventare leader del settore della telefonia mobile nel Paese asiatico. A guidare questa impresa è stato lo spirito carismatico e in parte anche di emulazione verso Apple, del suo fondatore Lei Jun, che ha adottato una strategia di marketing e commerciale di prezzo aggressiva verso i competitor, riuscendo ad ottenere la posizione dominante. Il primo grande successo risale al 2011 quando viene lanciato sul mercato lo Xiaomi Phone, uno smartphone che dal punto di vista hardware riesce a competere con i top di gamma degli altri leader del settore ma con un prezzo inferiore anche del 50%. Basandosi sull’architettura Android, Xiaomi sviluppa un proprio sistema operativo con una serie di applicazioni create ex-novo per il mercato cinese. La tesi analizzerà pertanto l’iniziale ingresso di Google in Cina come motore di ricerca e come sistema operativo, la sua successiva uscita dal mercato cinese causata da controversie principalmente istituzionali. Studierò poi la storia e il percorso strategico adottato da Xiaomi che, di fronte alle finestre di opportunità presentatesi con l’uscita di Google dal settore mobile, riesce ad ottenere la fiducia dei consumatori e la posizione dominante nel mercano cinese.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Stramezzi, Federica <1986&gt. "The Italian Fashion Industry: analisi di un mercato, risorsa in tempi di crisi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3409.

Full text
Abstract:
In un periodo di crisi per le aziende italiane, la moda di lusso e il Made in Italy restano un settore trainante per l'economia. Aziende come Ferragamo e Cucinelli continuano a migliorare le loro performances, gli investitori nel settore sono soprattutto stranieri, indice di fiducia per le nostre imprese.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Zuliani, Nicola <1986&gt. "Imprese vitivinicole e mercato globale: strategie di internazionalizzazione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1705.

Full text
Abstract:
La globalizzazione nel settore del vino ha portato al mutamento della competizione internazionale e al cambiamento delle tendenze di consumo. L’Italia in questo scenario sta cercando di rafforzare la propria posizione competitiva internazionale anche a fronte di una compressione dei consumi nel mercato domestico. L’obiettivo di questo lavoro è individuare i processi e le strategie d’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole italiane attraverso interviste semi-strutturate ad un gruppo di imprese del Veneto. La ricerca evidenzia come le micro e le grandi imprese abbiano individuato strategie peculiari di espansione sui mercati internazionali che vengono analizzate nell’elaborato. Fondamentali risultano: il ruolo dell’imprenditore, le relazioni con gli operatori del settore, le strategie di distribuzione e la comunicazione. Inoltre, emergono un insieme di criticità e una tensione nella comunicazione tra brand e terroir.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Ghisalberti, Matteo <1994&gt. "La comunicazione di marketing nel mercato giapponese: il caso di Barilla Japan." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13913.

Full text
Abstract:
L’obiettivo della tesi è quello di indagare i contenuti, i destinatari e gli strumenti al centro della comunicazione d’impresa al fine di fornire alcune linee guida utili alle aziende intenzionate ad avvicinarsi al mercato giapponese, analizzando in particolare il caso di Barilla Japan. Nonostante la crescita delle esportazioni di prodotti agroalimentari italiani verso il Giappone, il mercato presenta ancora potenzialità largamente inesplorate. Spesso, come nel caso di Barilla, gli ostacoli riscontrati dalle aziende derivano in buona parte dalle difficoltà nel portare avanti una comunicazione efficace, che permetta di esprimere il valore del brand al massimo delle sue potenzialità. L’elaborato, attraverso un’analisi critica e multidisciplinare, pone a confronto fonti provenienti da ambiti accademici differenti, cercando una sintesi attenta alla tematica dell’interculturalità e per quanto più possibile franca da essenzialismi e stereotipi. La tesi propone alcuni concetti della comunicazione di marketing, come quelli di comunicazione integrata, marketing esperienziale e media mix, contestualizzandoli sulla base delle necessità del mercato giapponese. Tramite l’analisi dell’esperienza di Barilla, la tesi approfondisce inoltre gli argomenti trattati, indagando il modo in cui l’azienda interpreta il mercato giapponese e orienta la propria comunicazione di marketing e determinando il ruolo fondamentale di una comunicazione basata sulla conoscenza del mercato e dei consumatori.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Franzon, Ivan <1988&gt. "Le differenze di prezzo nel mercato automobilistico europeo: un'analisi empirica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4149.

Full text
Abstract:
Nel lavoro si cerca di analizzare le determinanti che causano una rilevante dispersione di prezzo nei mercati europei delle auto nuove. L'analisi econometrica riguarda 15 Stati membri dell'UE e un periodo temporale che va dal 1997 al 2011.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Franco, Paolo <1984&gt. "Valutazione di opportunità dell'inserimento di un vincolo di asimmetria nella revisione di portafoglio: un'applicazione a dati del mercato ETF-Plus." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2171.

Full text
Abstract:
Nella selezione del portafoglio finanziario il diffuso approccio media–varianza presenta delle caratteristiche poco desiderabili da un investitore razionale; in quanto, secondo questo modello, le ampie deviazioni positive e negative (rispetto al rendimento atteso) sono ugualmente sgradite. Dunque si rende necessario un criterio di selezione che ricerchi le deviazioni positive (dalla media) e fugga le negative. A seguito di una panoramica sulla letteratura riguardante la programmazione lineare e quadratica applicata alla selezione di portafoglio, vengono adottati due modelli simili che incorporano un vincolo di asimmetria. Viene fatto uso del software di analisi statistica "R" e vengono impiegate quotazioni storiche di 59 asset del mercato italiano ETF-Plus. Infine vengono misurate le rispettive performance e confrontati i risultati ottenuti. Gli esperimenti eseguiti mostrano che l'introduzione del vincolo di asimmetria migliora i rendimenti ottenuti rispetto al classico approccio media-varianza.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Economia di mercato"

1

Tosato, Angelo. Economia di mercato e cristianesimo. Roma: Borla, 1994.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Valle, Davide La. Economia di mercato senza società di mercato: Un mutamento in corso. Bologna: Il Mulino, 2004.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Pessi, Roberto. Ordine giuridico ed economia di mercato. [Padova]: CEDAM, 2010.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Dario, Antiseri, and Infantino Lorenzo 1948-, eds. Etica della solidarietà ed economia di mercato. Roma: Borla, 1994.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Mucci, Raffaele De. Economia di mercato e democrazia: Un rapporto controverso. Soveria Mannelli: Rubbettino, 2014.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Saccomandi, Vito. Istituzioni di economia del mercato dei prodotti agricoli. Roma: REDA, 1991.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Armani, Pietro. Economia sociale di mercato: Una politica per la Destra di governo. Roma: Koinè, 1995.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Cantoni, Giampiero. Economia morale di mercato: Lavoro e risparmio al tempo dell'euro. 2nd ed. Milano: Spirali, 2001.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Curioni, Stefano Baia. Modernizzazione e mercato: La Borsa di Milano nella "nuova economia" dell'età giolittiana (1888-1914). Milano: EGEA, 2000.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Chiminazzo, Tullio. Etica ed economia: Il mercato e l'economia di solidarietà nell'era della globalizzazione. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2007.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "Economia di mercato"

1

Perathoner, Christoph. "Il trasporto multimodale nel diritto dell’Unione Europea: un fenomeno trasportistico emergente privo di un’adeguata regolamentazione." In Bibliothek des Wirtschaftsrechts, 59–83. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-63635-0_3.

Full text
Abstract:
ZusammenfassungA settant’anni dalla lungimirante dichiarazione dell’allora Ministro degli Esteri francese Robert Schuman (1886–1963) il 9 maggio 1950 a Parigi, è possibile constatare come il lungo e sempre fragile processo di integrazione europea, finalizzato a realizzare “un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa”, abbia permesso il raggiungimento di obiettivi che hanno fondamentalmente migliorato la convivenza e la cooperazione sul nostro continente. In tal senso, un traguardo essenziale per gli Stati membri dell’UE è rappresentato dalla creazione di un mercato interno che assicura “la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali”. Invero, l’istaurazione del mercato interno – al pari dell’integrazione europea – è un processo in continua evoluzione. La ratio istitutiva di un mercato unico sul continente europeo è quella di creare i presupposti per una crescita economica equilibrata, per ottenere la stabilità dei prezzi, per poter costruire un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che miri alla piena occupazione e al progresso sociale, e tutto questo con l’impegno di raggiungere un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita delle persone.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Foffani, Luigi. "Politica criminale europea e sistema finanziario: l’esempio degli abusi di mercato." In Economía y Derecho penal en Europa: Una comparación entre las experiencias italiana y española, 225–36. Universidade da Coruña. Servizo de Publicacións, 2015. http://dx.doi.org/10.17979/spudc.9788497497329.225.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Economia di mercato"

1

Corbisiero, Fabio, and Antonella Avolio. "Migrazioni e networks urbani." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7987.

Full text
Abstract:
Ripercorrendo l’ampio dibattito sul tema emerge quanto numerose siano le definizioni di integrazione elaborate dagli studiosi che si sono occupati di migrazioni. Soprattutto in anni più recenti, in forza dei rilevanti cambiamenti dei fenomeni migratori in atto, in molti concordano che questi processi sono aperti a molteplici esiti, in gran parte collegati a fattori di contesto politico, sociale, economico e culturale. Questi diversi fattori rappresentano altrettante dimensioni con cui si può guardare all’integrazione, che pertanto si configura come concetto multidimensionale, oltre che dinamico, e che può essere declinato a diversi livelli di analisi. Il livello relazionale (livello meso) rappresenta il punto di convergenza di fattori di integrazione macro e micro: i percorsi di inserimento urbano spesso dipendono dall’efficacia delle reti nelle quali si è inseriti. Questo contributo presenta i risultati di una ricerca condotta nel quartiere Mercato a Napoli, che ha avuto come oggetto di analisi l’integrazione della comunità cabardina, attraverso la metodologia e gli strumenti della Social Network Analysis. There are many definitions of integration developed by scholars of migration. They agree – especially in recent years, due to the significant changes in migration – that these processes are open to multiple outcomes, largely related political, social, economic and cultural factors. These different factors represent the different dimension which you can look to the integration; a term that appears as a multidimensional concept, as well as dynamic, and can be declined at different levels of analysis. The relational level (meso-level) represents the point of convergence between macro and micro factors of integration. In fact, the urban integration processes often depend on the effectiveness of their own social networks. This paper presents the results of a survey in the Mercato neighborhood (Naples). The aim is to analyze the integration of Kabardians community, through Social Network Analysis methods.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Salomone, Veronica. "Strategie di sopravvivenza: riciclare – rigenerare – includere nella città mediterranea." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8013.

Full text
Abstract:
Le trasformazioni che investono la città mediterranea contemporanea rendono l’abitare sempre più complesso e contaminato. La precarietà è una condizione ricorrente che genera paesaggi imprevedibili e incostanti. Nasce l’esigenza di rileggere la città attraverso le sue stratificazioni non più solo materiali: si abita riciclando spazi, stravolgendo relazioni, utilizzando strategie di mercato inusuali. La città perde la sua organicità apparente ma, trasformandosi, mantiene i suoi elementi fondanti, sopravvivendo nelle forme di autocostruzione e appropriazione, nelle relazioni sociali e negli assetti economici. La condizione di sopravvivenza si fa strategia e nuova frontiera dell’abitare. La tesi trova le sue argomentazioni in contesti dove condizioni ambientali e socio-economiche generano paesaggi al limite della sopravvivenza. È il caso del Cairo in cui interi quartieri sono stati trasformati dall’ingente domanda di sopravvivenza. In particolare, il paper vuole approfondire il caso studio della Città dei Morti. Inizialmente occupata da strutture temporanee di parenti adoranti, Al-Qarāfa è oggi abitata da circa un milione di egiziani. La densità abitativa è alta e i servizi non sempre sufficienti, per cui le autorità locali decisero nel 2010 di radere al suolo intere sezioni del cimitero attraverso l’attuazione del piano urbanistico Cairo 2050, stravolgendo l’impianto originario dell’area. Qual’è il ruolo del progetto? Quali sono i modelli politici, economici e sociali in grado di rigenerare la città mediterranea contemporanea? Si può ancora parlare di ‘modello mediterraneo’? The transformations that affect the contemporary Mediterranean city make the way of living more and more complex and contaminated. Precariousness is a recurring condition that generates unforeseeable and variable landscapes. It becomes necessary to reassess the city through its layers not only the material ones: you live by recycling spaces, changing relationships, using unusual market strategies. The city loses its apparent organicity but, transforming itself, keeps its basic elements, surviving in self-constructions and appropriation forms, in social relations and in the economic arrangements. The condition of survival becomes strategy and new border of living. The thesis finds its arguments in contexts where environmental and socio-economic conditions produce landscapes at the limits of survival. This is the case of Cairo where entire districts have been transformed by the huge demand of survival. In particular, the paper wants to deepen the study case of the City of the Dead. Initially occupied by temporary structures of adoring relatives, Al-Qarāfa is today inhabited by about a million of Egyptians. The population density is high and the services aren't always enough, so the local authorities decided in the 2010 to demolish entire sections of the cemetery through the implementation of the development plan Cairo 2050, changing the original structure of the area. What is the role of the project? What are the political, economic and social models capable of regenerating the contemporary mediterranean city? Can we still speak of 'Mediterranean model'?
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Lutzoni, Leonardo. "Paesaggi in divenire: la territorialità attiva dei nuovi abitanti: il caso di Luogosanto in Alta Gallura." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7998.

Full text
Abstract:
Il paesaggio urbano contemporaneo, governato dal movimento e dalla trasformazione, produce disorientamento. La velocità delle reti assorda la città, lacera e segmenta la campagna e il binomio oppositivo urbano/rurale non si presenta più in quanto tale. In diverse aree del nostro paese, però, in particolare lì, dove la rete dei flussi e delle infrastrutture, del mercato e dell'economia globale, che alterano la fisionomia locale della città e del territorio, si dirada, si nascondono dei territori meno illuminati, spazi aperti, di rallentamento, di silenzio, di sopravvivenza di campagna e agricoltura, di resistenza alla crescita lineare e senza senso dell'urbanizzazione (Lanzani, 2011, pag. 20). Sono territori densi di natura e di storia nei quali si stanno verificando fenomeni emergenti, indizi, che disegnano le traiettorie per una prospettiva di cammino differente, ormai necessario, anche per la pianificazione urbanistica contemporanea: nuove forme dell'abitare, dinamiche di insediamento neo rurali, nuove economie legate alla terra, processi di riterritorializzazione, rielaborazione del rapporto tra uomo e natura, una vera e propria svolta etico-culturale. Partendo dalla consapevolezza di vivere ed agire in un delicato equilibrio “sistema-mondo” a cui ogni realtà locale è connessa, nell’articolo si analizza il fenomeno dei nuovi abitanti a Luogosanto, piccolo Comune dell’Alta Gallura, in Sardegna. Fenomeno che richiede un'impostazione metodologica basata sull'osservazione attenta, infatti, si tratta, in buona sostanza, di associare un’analisi più generale a un’indagine di dettaglio che può arrivare addirittura alla ricerca della singola esperienza di vita, necessaria a tracciare le linee per il progetto di territorio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Ortolani, Chiara. "Morfologia urbana, trasporti, energia: indicatori di impatto." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7910.

Full text
Abstract:
La mobilità svolge un ruolo vitale per il mercato interno, per l’occupazione e, più in generale per la qualità della vita dei cittadini. Rivolgendo l'attenzione al contesto mondiale, europeo e nazionale si vede come sia divenuta una necessità sempre crescente: la mobilità media per persona in Europa, misurata in passeggeri-chilometro per abitante, è aumentata del 7% tra il 2000 e il 2008 e si prevede che nel 2050 i passeggeri-km nell’Europa OECD saranno il doppio rispetto al 2000. Per ciò che riguarda il trasporto merci la domanda ha continuato a crescere oltre il PIL negli ultimi dieci anni (EC, 2011). L’attuale modello di trasporto è basato però sull'uso dei combustibili fossili e sul predominio del trasporto su strada, sia per le merci che per i passeggeri (EC, 2011) e inoltre una larga parte della mobilità oggi esistente potrebbe essere evitata (McLellan & Marshall, 1998). Di conseguenza, tale modello è responsabile del 23% dell’energia consumata in Europa. Circa i tre quarti dipendono dal trasporto su strada (IPCC, 2007) e il consumo energetico, in questo settore, si stima che aumenterà circa dell’80% entro il 2030. In conseguenza del fatto che l’energia consumata in questo settore proviene per il 96% dal petrolio e dai suoi derivati (IPCC, 2007; EC, 2011) questo stesso è responsabile di elevate emissioni di CO2 e altre sostanze clima-alteranti, dell'aumento della temperatura e di rilevanti problemi di salute nelle popolazioni esposte (U.S. EPA, 2010). La forte dipendenza dal petrolio potrebbe inoltre portare a conseguenze severe sulle possibilità di approvvigionamento di merci e spostamento dei cittadini, sulla sicurezza economica e la competitività globale ed europea nei decenni futuri (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). La maggior parte degli spostamenti sono interni alle aree urbane e, per il settore dei trasporti, queste sono le aree che influiscono di più sui cambiamenti climatici e sui consumi energetici globali. La città può essere assimilata ad un organismo (Samaniego & Moses, 2008) e gli spostamenti che si compiono in essa, affinché siano efficaci, devono avvenire attraverso una rete che rappresenti una configurazione ordinata di relazioni -o connettività- (Capra, 1996) che implica una certa forma, una struttura definita (con il rispettivo schema) e uno o più processi specifici (Samaniego & Moses, 2008). Le caratteristiche che osserviamo oggi negli organismi sono il risultato di milioni di anni di evoluzione verso l’ottimizzazione delle strutture: minimizzazione dell’energia spesa per la distribuzione delle risorse e massimizzazione del rendimento. Tendono quindi a minimizzare il loro grado di entropia. Per arrivare ad una configurazione del tessuto connettivo urbano che possa minimizzare il suo grado di entropia è necessario innanzi tutto individuare un insieme di indicatori sulla base dei quali sia possibile caratterizzare lo spazio stesso e che rendano possibili analisi dinamiche della morfologia urbana. In quest’ottica, questo contributo si pone quindi come obiettivo quello di individuare un primo set di indicatori significativi derivati dal confronto tra le caratteristiche delle reti vascolari di un organismo e il tessuto connettivo urbano. The mobility plays a very important role for the internal market, employment and, more generally, the citizens’s life quality that takes great advantages from an effective and sustainable transport system. In the last twenty years, mobility has become an ever increasing necessity: the average mobility per capita in Europe, measured in passenger-kilometres per capita, is increased by 7% between 2000 and 2008 and it is expected that in 2050 the passenger-km OECD Europe will double compared to 2000. Furthermore demand for resources and food is continued to grow well beyond the GDP over the past decade (EC, 2011), enhancing thus the freight. The current transport model that responds to this mobility demand, which also includes a large part of trips that could be avoided (McLellan & Marshall, 1998), is based on the dominance of road transport and use of fossil fuels (EC, 2011), both for freight and transport of passengers. As a conseguence this transport model is accountable for 23% of energy consumed in Europe, and about three quarters of which depends on road transport (IPCC, 2007) It is estimated that energy consumption in this sector will increase by around 80% for 2030. In this sector, the energy consumed originates of 96% from oil and its products (IPCC, 2007; EC, 2011; Lerch, 2011). Therefore, the transport sector is responsible for high emissions of CO2 and other climate-altering gases, for the temperature increase and for significant health problems in population directly exposed to oil-derived pollutants(U.S. EPA, 2010). The strong dependence on oil may also have important consequences on the resource supply and mobility of citizens for the next decades (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). The majority of trips are internal to the urban areas that are affected by this congestion, local air pollution, road accidents and social harms. Finally, urban trips have a major influence on climate change and energy consumption at the global level. Samaniego & Moses (2008) show the similarities existing between cities and organisms. Urban trips are effective if are done through a network representing an ordered configuration of relationships -connectivity-(Capra, 1996) which implies a particular shape, definite structure and one or more specific processes. The characteristics that are observed in organisms today are the result of millions of years of evolution that led to optimized structures that tend to minimize the energy cost for resource allocation thus maximizing their productivity. Therefore, the organisms tend to minimize their degree of entropy. To arrive at a configuration of urban connective tissue that can minimize its level of entropy is first necessary to identify a set of indicators on the basis of which it is possible to characterize the space and make possible dynamic analysis of urban morphology. In this context, the aim of this contribution is to identify a first set of meaningful indicators derived from a comparison of the characteristics of the vascular networks of an organism with the urban connective tissue.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography