Dissertations / Theses on the topic 'DNA, G-quadruplex, structure'
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Rangan, Anupama. "Structural studies of nucleic acids dynamics of RNA pseudoknots and G-quadruplex DNA-ligand interactions /." Access restricted to users with UT Austin EID, 2001. http://wwwlib.umi.com/cr/utexas/fullcit?p3077362.
Full textPalumbo, SunMi Lee. "Characterization of Secondary DNA Structures Formed in the c-myb and hTERT Promoters and Their Potential Role in the Regulation of Transcription." Diss., The University of Arizona, 2009. http://hdl.handle.net/10150/194266.
Full textRigo, Riccardo. "The fine architecture of guanine-rich regions within oncogene promoters." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3427311.
Full textLago, Sara. "Investigation of the Role of Dna G-Quadruplex Structures in Human Transcription, Cancer and Viral Infections." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3425882.
Full textIl manuscritto contiene una descrizione e discussione dei risultati ottenuti in ambito del progetto di ricerca di dottorato riguardante lo studio delle strutture G-quadruplex delDNA in un tumore umani raro (il liposarcoma) e nel genoma di due virus a diffusione mondiale, quali: HIV-1 e HSV-1.
Dexheimer, Thomas Steven. "Defining the Role of DNA Secondary Structures and Transcriptional Factors in the Control of c-myc and bcl-2 Expression." Diss., The University of Arizona, 2006. http://hdl.handle.net/10150/195655.
Full textQureshi, Mohammad Haroon. "Replication Protein A Mediated G-Quadruplex Unfolding - A Single Molecule FRET Study." Kent State University / OhioLINK, 2013. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=kent1385984615.
Full textMusetti, Caterina. "SELECTIVE TARGETING OF NUCLEIC ACIDS BY SMALL MOLECULES: A DNA STRUCTURE RECOGNITION APPROACH." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3422045.
Full textLa scoperta di nuovi target anticancro è il fattore chiave per lo sviluppo di terapie sempre più efficaci. Lo studio del legame selettivo a sequenze di DNA a doppia elica nella classica forma B è stato largamente impiegato al fine di direzionare piccole molecole verso porzioni polinucleotidiche definite. Più recentemente, il riconoscimento (da parte di ligandi) di porzioni non canoniche di DNA si può tradurre in un metodo vantaggioso per indirizzare questi composti verso regioni distinte del genoma. A tale proposito, le strutture G-quadruplex rappresentano un sistema interessante poiché sono ritenute fisiologicamente significative. Queste strutture “non-canoniche” di DNA si trovano alle estremità del cromosoma (telomeri) così come in varie regioni promotrici di oncogeni in cui vi è un’abbondante presenza di residui guaninici e sembrano coinvolte nella regolazione di importanti eventi biologici. Pare infatti che l'induzione e la stabilizzazione di strutture G-quadruplex dalle parte di piccole molecole porti all'inibizione dell'attività della telomerasi interferendo con l'interazione tra l’enzima e il suo substrato a singola catena. Un simile meccanismo molecolare è probabilmente coinvolto anche nel controllo della regolazione dell'espressione genica e può portare alla soppressione della trascrizione di un oncogene. Di conseguenza, “l’approccio G-quadruplex” si rivela molto interessante per lo sviluppo di una strategia anticancro specifica caratterizzata anche da una riduzione drammatica degli effetti collaterali, tipici della chemioterapia. Lo scopo di questo lavoro è lo studio delle interazioni tra nuove famiglie di piccole molecole e diverse conformazioni di DNA G-quadruplex. Queste nuove molecole sono state opportunamente progettate apportando sostituzioni di atomi o gruppi funzionali basate sulla valutazione di composti precedentemente studiati al fine di aumentare la loro selettività per strutture G-quadruplex e di ridurre gli effetti tossici. Le proprietà biofisiche e biologiche di tutti i nuovi derivati sono state valutate al livello molecolare e cellulare. Il lavoro di tesi si divide in tre parti in base alle caratteristiche strutturali dei composti. La prima parte è dedicata alla studio di dicationi eterociclici: si è cercato correlare modifiche nella conformazione molecolare con l’affinita’ verso strutture G-quadruplex. In particolare è stato possibile razionalizzare cambiamenti della modalità di legame in base alla struttura dei composti esaminati. Tuttavia una correlazione fra i risultati biofisici (affinità G-quadruplex) e biologici (inibizione della telomerasi e citotossicità) non è risultata sempre definita. Ciò può suggerire il coinvolgimento di bersagli cellulari diversi dal telomero umano. Nel capitolo 3, sono state studiate le proprietà di legame al DNA di alcuni derivati fenantrolinici in presenza ed in assenza di Ni (II) e Cu (II). Abbiamo confermato che complessi caratterizzati da diverse geometrie che coinvolgono una, due o tre molecole per ione possono compromettere o meno il riconoscimento del DNA o determinare cambiamenti conformazionali dell'acido nucleico. Per concludere, il capitolo 4 è dedicato allo studio di derivati del transplatino. In particolare ci siamo focalizzati nel definire la capacità dei composti di formare addotti, la natura dei complessi e la cinetica di formazione del complesso non solo con DNA a doppio filamento ma utilizzando anche substrati a singola catena come il G-quadruplex. I risultati hanno dimostrato come diverse modifiche strutturali possano avere un ruolo importante nell’interazione dei composti con gli acidi nucleici. E’ risultata interessante la loro preferenzialità a reagire con porzioni di DNA a singolo filamento rispetto a sequenze a doppia elica. Ciò è probabilmente dovuto ad uno sfavorevole orientamento dei gruppi reattivi quando la molecola interagisce con il substrato di DNA. Di conseguenza, i composti sembrano formare un cross-link tra due filamenti non appaiati. A livello cellulare, questi risultati riflettono una distinta distribuzione del sito di platinazione all’interno del genoma rispetto al cisplatino e perfino rispetto al transplatino. I risultati ottenuti incrementano la conoscenza disponibile sull’interazione tra DNA e piccole molecole. In particolare è emerso che la conservazione della modalità di interazione si correla con effetti biologici definiti. Al contrario, una variazione della modalità di legame può portare a effetti citotossici differenti. Ciò può fornire una spiegazione razionale per una successiva ottimizzazione della struttura dei composti finalizzata allo sviluppo di nuovi agenti antitumorali efficaci e selettivi.
Kerkour, Abdelaziz. "Study of DNA G-quadruplex structures by Nuclear Magnetic Resonance (NMR)." Thesis, Bordeaux, 2014. http://www.theses.fr/2014BORD0292/document.
Full textG-quadruplexes (G4) are non-canonical nucleic acid structures formed by G-rich sequences mainly localized in telomeres and promoter regions of oncogenes. They are built from the stacking of several G-quartets in the presence of cations. Using NMR spectroscopy, we have characterized the interaction between the TAP ligand and the human telomeric G4 formed by the sequence d(AG3(T2AG3)3). CD and 1D 1H NMR spectroscopy were used to follow the interaction between the two partners. 2D NMR was used to assign unambiguously all 1H resonances in the complex and to explore the binding site. A model depicting the interaction of TAP with 22AG in grooves and loops was generated. Another part of this work consists in the study of tetramolecular G4 formed by TG4T and its interaction with G4 ligands by in-cell NMR. 1H-15N HMQC spectra were performed inside Xenopus laevis and HeLa cell lysates compared to those observed in vitro conditions showing a good stability of G4 inside the cell. Furthermore, the interaction of d[TG4T]4 with three G4 specific ligands presenting different mode of interaction was also investigated. The ligand 360A showed a promising behavior. Finally, in the last part, different sequences of Kras promoter were screened by NMR to select good candidates for high resolution structure determination. Two different sequences were selected and characterized by CD spectroscopy. The stabilization of G4 structures formed by these sequences in interaction with different ligands was also investigated. A 1D 1H NMR titration between Braco19 and 22RT showed an interesting behavior of k-ras G4 by the formation of intermediate species upon the addition of Braco19
Morel, Elodie. "Conception d’outils chimiques pour la détection des structures d’ADN G-quadruplex." Thesis, Université Paris-Saclay (ComUE), 2015. http://www.theses.fr/2015SACLS237.
Full textNucleic acids secondary structures may form in guanine-rich regions by Hoogsteen base-pairing around a cation (K+ or Na+) and stacking of guanine quartets. Those nucleic acid secondary structures called G-quadruplex are believed to play regulatory roles in the main functions related to DNA processing. However, although numerous sequences, potentially forming G4-structures are present in genomes, evidence concerning their in vivo formation and biological role remains limited. Primary aim of our research is to provide new chemical biology tools for evaluating the biological impacts of quadruplexes and the potential of our compounds for quadruplex-targeted anticancer therapy. We have synthetized a set of compounds equipped with biotin and cross linking moieties in order to trap and pull-down G4-structures in various cellular contexts. The G4-ligands (PDC, PhenDC3 and Metal-ttpy) were evaluated thanks to FID and FRET-melting assays, and carefully chosen to efficiently target G-quadruplexes but also to display enough selectivity for cellular assays. Direct trapping of a G-quadruplex structures can also be done by metal complexes, thanks to coordination with DNA bases. Platinum tolylterpyridine derivatives have been studied on gel electrophoresis to map the platination sites and to evaluate the kinetics of the phenomenon. By adding photo crosslinking moieties to Pt-ttpy, efficient double-anchoring has been done on DNA G-quadruplex structure. Moreover, first cellular imaging evaluations were done by adding a fluorophore to this platinum tolylterpyridine complex. To eventually probe quadruplex DNA at the genome-wide scale, full control of the trapping protocol is indeed a key step. Full development of the pull-down step has been done, using streptavidin-coated magnetic beads. On-beads experiments indicate that efficacy of trapping can vary dramatically depending on quadruplex and G4-ligand topologies. Moreover, photo crosslinking moiety, introduced on some compounds, has not shown any improvement of the trapping. However, the development of this method and the design of the capture compounds have led to an optimal isolation of telomeric G-quadruplex forming sequences, from genomic DNA
Ma, Yingfang. "Electronic Structure, Optical Properties and Long-Range-Interaction Driven Mesoscale Assembly." Case Western Reserve University School of Graduate Studies / OhioLINK, 2017. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=case1497049273517057.
Full textBurge, Sarah Wallace. "Structural studies on DNA G-quadruplexes." Thesis, University College London (University of London), 2006. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.435434.
Full textZhou, Jia. "Dna Glycosylases Remove Oxidized Base Damages From G-Quadruplex Dna Structures." ScholarWorks @ UVM, 2015. http://scholarworks.uvm.edu/graddis/529.
Full textAsamitsu, Sefan. "Toward Elucidating the Function of Non-canonical DNA Structures using Selective DNA-interacting Ligands." Kyoto University, 2019. http://hdl.handle.net/2433/242622.
Full textPedroso, Ilene Marie. "The Outer Limits: Telomere Maintenance by TRF2 and G-Quadruplex DNA Structures." Scholarly Repository, 2008. http://scholarlyrepository.miami.edu/oa_dissertations/24.
Full textRomell, Tajanena. "Analysis of Small Molecules Designed to Target G-quadruplex DNA Structures." Thesis, Umeå universitet, Kemiska institutionen, 2017. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-146934.
Full textHazel, Pascale. "Structural studies of DNA G-quadruplexes and ligand complexes." Thesis, University College London (University of London), 2006. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.428000.
Full textBright, Lois Eleanor. "Ligands and complexes for non-covalent binding to G-quadruplex DNA structures." Thesis, University of Birmingham, 2017. http://etheses.bham.ac.uk//id/eprint/7457/.
Full textRoy, William Arthur Jr. "A Single Molecule Study of G-quadruplex and Short Duplex DNA Structures." Kent State University / OhioLINK, 2016. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=kent1470001158.
Full textOnel, Buket, and Buket Onel. "Promoter G-quadruplexes and their Interactions with Ligands and Proteins." Diss., The University of Arizona, 2016. http://hdl.handle.net/10150/621857.
Full textKalarn, Salil, and Salil Kalarn. "Exploring the Molecular Mechanisms by which AID Recombinase Interacts with DNA Secondary Structures involved in Cancer." Thesis, The University of Arizona, 2017. http://hdl.handle.net/10150/626339.
Full textRahman, A. k. m. Azadur. "In silico design and biological evaluation of benzofused polyamides targeting G-quadruplex DNA structures." Thesis, King's College London (University of London), 2016. https://kclpure.kcl.ac.uk/portal/en/theses/in-silico-design-and-biological-evaluation-of-benzofused-polyamides-targeting-gquadruplex-dna-structures(6468cc40-b35c-4d82-b56f-f9951718e52f).html.
Full textRay, Sujay. "Interactions of DNA binding proteins with G-Quadruplex structures at the single molecule level." Kent State University / OhioLINK, 2014. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=kent1415185457.
Full textEngelhard, David Maximilian. "Synthesis and coordination chemistry of tetradentate chelators based on ligand-appended G-quadruplex structures." Doctoral thesis, Niedersächsische Staats- und Universitätsbibliothek Göttingen, 2016. http://hdl.handle.net/11858/00-1735-0000-002B-7CD4-7.
Full textJonchhe, Sagun. "SINGLE-MOLECULE MECHANOCHEMICAL STUDY OF DNA STRUCTURES INSIDE NANOCONFINEMENT." Kent State University / OhioLINK, 2021. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=kent1626344589505522.
Full textUribe, Diana Judith. "Defining the Role of Secondary DNA Structures and Transcription Factors on the Transcriptional Control of the HIF-1alpha and VEGF Promoters." Diss., The University of Arizona, 2011. http://hdl.handle.net/10150/145466.
Full textGreco, Maria Laura. "Conformational switch of oncogene promotorial sequences towards non-canonical DNA secondary structures." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424026.
Full textMolti studi dimostrano che l’assunzione di strutture “non canoniche” da parte della molecola di DNA sia coinvolto in molti importanti processi biologici che regolano la proliferazione cellulare e l’espressione proteica. In particolare, è stata dimostrata l’implicazione di una di queste particolari strutture secondarie, chiamata G-quadruplex (G4), nel blocco della progressione del cancro. La struttura G4 è propria di sequenze di DNA ricche in guanine consecutive che assemblandosi tramite legami di Hoostein, formano piani di tetradi di guanine impilati tra loro. Questa particolare conformazione si forma prevalentemente lungo i tratti terminali dei cromosomi, i telomeri, ma anche lungo siti promotoriali di diversi oncogeni coinvolti in molti tipi di cancro. La formazione del G4 porta ad una sorta di ingombro sulla molecola di DNA che inibisce l’elongazione del telomero e i processi di trascrizione. Questo porta ad uno “spegnimento” di questi meccanismi che sono direttamente coinvolti nello sviluppo del cancro. Molti fattori possono influenzare gli equilibri delle conformazioni G4, per esempio, le condizioni saline, la temperatura, il pH, il legame con specifiche proteine, così come la presenza di cosoluti. Inoltre, la struttura globale del G4 é rigorosamente dipendente dalla sequenza oligonucleotidica. Pertanto, diverse strutture G4 possono essere identificate a livello cellulare. In questo progetto, è stato condotto uno studio conformazionale di regioni promotoriali degli oncogeni EGFR e BRAF, dal momento che, su questi oncogeni è stata riscontrata la presenza di regioni “G-rich” (ricche in guanine) potenzialmente in grado di assumere una struttura G4. In particolare, sono state analizzate le sequenze a partire dalle posizioni -272, -37 di EGFR e -176 di BRAF dal “transcription start site” (sito di inizio della trascrizione). Finora, non sono presenti dati in letteratura riguardanti la caratterizzazione strutturale di queste sequenze in soluzione. Con questo studio, è stata dimostrata la capacità delle suddette sequenze di assumere una conformazione G4 nelle idonee condizioni sperimentali e soprattutto in un ambiente che mimi quello fisiologico (150mM KCl e pH 7.5). Poiché gli oncogeni sono sequenze a doppio filamento, anche la conformazione i-motif assunta dal filamento complementare ricco in citosine (“C-rich”) può essere coinvolta nella regolazione del processo di trascrizione genica. Tuttavia, sinora non è stata riscontrata alcuna rilevanza fisiologica della conformazione i-motif. In questo lavoro, è stata caratterizzata anche la conformazione assunta dal filamento “C-rich”, in particolare se essa possa esistere in condizioni fisiologiche e se fosse in grado di destabilizzare la doppia elica insieme al G4. I dati ottenuti dimostrano che in condizioni fisiologiche la forma prevalente è il doppio filamento. Tuttavia, è stato dimostrato come alcuni ligandi siano in grado di spostare l’equilibrio del DNA dalla sua forma di doppia elica-B, verso le conformazioni non canoniche. È stato infatti condotto uno studio su due librerie di composti con lo scopo di evidenziare un composto selettivo ed efficace. Ci siamo focalizzati su derivati antrachinonici e di naftalendiimidi noti come efficaci ligandi per il G4. Questi composti sono stati prima testati su diversi templati G4, noti per essere dei modelli validati per lo studio di binding sul G4. Quindi la loro efficienza sul G4 è stata poi comparata a quella sul doppio filamento. I derivati più selettivi verso il G4 sono stati poi testati su G4 oncogenici. Sebbene una continuazione dello studio fosse necessaria per identificare un composto “lead”, con questo lavoro è stato dimostrato come l’uso di una sostituzione asimmetrica sull’anello aromatico possa implementare la selettività tra più G4. Infine, per identificare la formazione del G4 in vivo, è stata messa a punto una nuova tecnica che consiste in un protocollo di footprinting in vivo. Questo lavoro, svolto nell’Università del Mississippi, Oxford, MS (USA) sotto la supervisione della dr.ssa Tracy A. Brooks, dovrebbe fornire nuovi sviluppi per la formazione del G4 nelle cellule in accordo con le loro condizioni fisiologiche
Brown, Robert Vincent. "The Regulatory Significance and Molecular Targeting of Novel Non-B-DNA Secondary Structures Formed from the PDGFR-Beta Core Promoter Nuclease Hypersensitivity Element." Diss., The University of Arizona, 2014. http://hdl.handle.net/10150/337361.
Full textFranceschin, Marco. "Polycyclic aromatic compounds able to induce and stabilize G-quadruplex DNA structures as new telomerase inhibitors: synthesis, physicochemical properties and biochemical studies." Doctoral thesis, La Sapienza, 2005. http://hdl.handle.net/11573/917357.
Full textStefan, Loïc. "Template-Assembled Synthetic G-Quartets (TASQ) hydrosolubles : du ligand de quadruplexes d'ADN et d'ARN à la plateforme catalytique." Thesis, Dijon, 2013. http://www.theses.fr/2013DIJOS084/document.
Full textNatural G-quartets, a cyclic and coplanar array of four guanine residues held together via Hoogsteen H-bond network, have recently received much attention due to their involvement in G-quadruplex-DNA, an alternative higher-order DNA structure strongly suspected to play important roles in key cellular events (chromosomal stability, regulation of gene expression). Besides this, synthetic G-quartets, which artificially mimic native G-quartets, have also been widely studied for their involvement in nanotechnological applications (i.e. nanowires, artificial ion channels, etc.). In contrast, intramolecular synthetic G-quartets, also named template-assembled synthetic G-quartet (TASQ), have been more sparingly investigated, despite a technological potential just as interesting.In this way, we designed and synthesized three series of innovative hydrosoluble TASQ: DOTASQ (for DOTA-Templated Synthetic G-Quartet), PorphySQ (containing a porphyrin template) and the most effective PNADOTASQ where PNA-guanine arms replace native DOTASQ alkyl-guanine arms. We report herein the results of both DNA and RNA interactions (notably their selective recognition of quadruplex-DNA according to a bioinspired process) and peroxidase-like hemin-mediated catalytic activities (either in an autonomous fashion as precatalysts for TASQzyme reactions, or in conjunction with quadruplex-DNA as enhancing agents for DNAzyme processes). These results provide a solid scientific basis for TASQ to be used as multitasking tools for bionanotechnological applications
Temime-Smaali, Nassima. "Rôle de la Topoisomérase IIIα dans la structure des télomères des lignées ALT et modulation par un ligand de l'ADN G-quadruplexe : la télomestatinee." Reims, 2009. http://theses.univ-reims.fr/exl-doc/GED00001021.pdf.
Full textBerselli, Michele. "Development and Application of Informatics Tools for the Detection and Analysis of Non-Canonical DNA Structures." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3425749.
Full textLa doppia elica del DNA è una molecola molto flessibile ed eterogenea, che può adottare una vasta gamma di conformazioni locali alternative. Queste conformazioni vengono collettivamente chiamate non-B DNA. Questi conformeri sembrano svolgere un ruolo importante in diverse condizioni cellulari sia fisiologiche che patologiche, ed influenzano molte proprietà biochimiche del genoma. La formazione di queste strutture dipende da caratteristiche specifiche della sequenza del DNA, e diversi motivi di sequenza possono portare alla formazione di diverse strutture non-B DNA. Durante questi anni, ho concentrato il mio lavoro sullo sviluppo di nuovi strumenti computazionali per la rilevazione di alcuni di questi motivi su scala genomica. Questo investimento di tempo è stato necessario, poiché attualmente mancano strumenti sufficientemente flessibili in grado di eseguire tali analisi. In particolare, mi sono concentrato sul rilevamento di motivi degenerati. A tale scopo, ho sviluppato NeSSie e QPARSE. NeSSie è in grado di rilevare in modo efficiente ed esauriente sequenze con proprietà simmetriche, come motivi speculari e palindromici associati alla formazione di forcine, strutture cruciformi e regioni di DNA a triplo filamento. QPARSE può rilevare ripetizioni consecutive di isole di G esatte o degenerate, che sono coinvolte nella formazione di G-quadruplex (G4) e strutture G-quadruplex appaiate (cioè due strutture quadruplex che si trovano vicine lungo la sequenza e che possono interagire formando una struttura di ordine superiore ed influenzandosi reciprocamente nel ripiegamento). Ho quindi iniziato a utilizzare questi strumenti per eseguire analisi su genomi appartenenti a specie di micobatterio e sul genoma umano. Nei genomi delle specie di micobatteri che sono in grado di sviluppare malattie simili alla tubercolosi, NeSSie ha rivelato l'arricchimento di un motivo con una perfetta simmetria a specchio. Analisi sperimentali hanno quindi confermato che questo motivo può piegarsi in una struttura a forcina precedentemente sconosciuta ma molto stabile. Nel genoma umano, mi sono concentrato sul rilevamento di sistemi G-quadruplex accoppiati. Una analisi su tutto il genoma ha rivelato un sorprendente arricchimento di sequenze potenzialmente coinvolte nella formazione di questi sistemi in corrispondenza del TSS (Sito di inizio della trascrizione) di migliaia di geni umani. Tra i sistemi predetti, uno identificato in corrispondenza del TSS di BCL2 è in corso di validazione sperimentale e i risultati preliminari sono promettenti. Questi risultati contribuiscono all'idea che i non-B DNA possano svolgere importanti ruoli funzionali e potenzialmente strutturali. Suggeriscono anche che il panorama di strutture che possono formarsi nella molecola di DNA sia molto più complesso di quanto ipotizzato, e che abbiamo ancora un'enorme mancanza di conoscenza verso queste strutture alternative. Seguendo queste evidenze, la sequenza del DNA deve essere ampiamente rivalutata non solo dal punto di vista della codifica, ma considerando anche le sue proprietà strutturali e funzionali. È quindi necessario indirizzare gli sforzi verso nuovi campi di indagine, studiando e caratterizzando queste strutture a livello genomico.
Cristofari, Camilla. "Non Canonical structures within MYC and BCL2 oncogenes: novel targets for gene expression modulation." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3422715.
Full textOggigiorno una delle “piaghe” che affligge maggiormente la popolazione mondiale è il cancro. Il trattamento di queste forme neoplastiche sfrutta agenti chemioterapici e radioterapici, caratterizzati da numerose limitazioni legate ai notevoli effetti collaterali, alla tossicità e alla selezione di fenotipi resistenti a tali terapie. Ciò ha portato allo sviluppo delle targeted therapy, che sfruttano entità chimiche (small molecules, anticorpi monoclonali, miRNA, siRNA ecc.) selettive per un bersaglio molecolare caratteristico del fenotipo tumorale. Nonostante più mirati anche questi approcci presentano degli effetti collaterali Pertanto la modulazione dell’espressione genica che sfrutta la capacità degli acidi nucleici di assumere differenti conformazioni, definite non canoniche, ha destato sempre più interesse. Tra le possibili strutture non canoniche di notevole interesse sono le conformazioni tetraelicoidali note come G-quadruplex (G4) e i-Motif (iM). La struttura G4 è propria di sequenze di DNA e RNA contenenti un’elevata abbondanza di guanine consecutive che, mediante legami a idrogeno di tipo Hoogstein, generano delle strutture planari chiamate tetradi. Dall’’impilamento di due o più tetradi si genera la struttura a tetraelica. Poiché il DNA è una doppia elica, il filamento complementare a queste regioni G ricche presenta un’elevata abbondanza di citosine. Anche questi domini in particolari condizioni ambientali, possono generare una conformazione tetraelicoidale, nota come i-Motif. A differenza del G4, il building block dell’intera struttura è un dimero di citosine stabilizzato dalla presenza di tre legami a idrogeno. In vivo l’esistenza di queste conformazioni, genera una sorta d’ingombro sterico a livello del DNA e ciò presuppone un effetto d’inibizione/attivazione del processo di elongazione del telomero o del processo trascrizionale. Sotto la supervisione del Dott. Laurence J. Hurley, è stata implementata la caratterizzazione strutturale della stringa di citosine contenute nel promotore del gene MYC. In seguito un selezionato ligando è stato testato con l’idea di poter modulare il processo di folding/unfolding alla base dell’attivazione trascrizionale. Infine, l’effetto mediato da questo composto sul processo apoptotico è stato preso in considerazione lavorando su una selezionata linea cellulare. Di notevole interesse sono le regioni GC-ricche contenute nella porzione non tradotta del trascritto primario (mRNA). Sulla base di ciò, in questo progetto, sono state prese in considerazioni, le stringhe di guanina e citosina contenute nella regione del 5’-UTR, sia a livello del DNA sia del RNA, del gene BCL2. Inizialmente è stato condotto uno studio di caratterizzazione sulle sequenze minimali dBcl2_G, dBcl2_C e rBcl2_G. In seguito è stato preso in considerazione l’effetto della presenza di nucleotidi adiacenti sul processo di folding verso il G-quadruplex (dBcl2_G + 3WC, rBcl2_G + 3WC e rBcl2_48). I dati ottenuti dimostrano che le sequenze dBcl2_G e rBcl2_G sono in grado di assumere molteplici conformazioni G4. La presenza di nucleotidi addizionali modula la loro capacità di assumere queste conformazioni. In particolare, la presenza di tre appaiamenti WC impedisce parzialmente la formazione del G4 sia nel DNA, che nel RNA mentre, l’aggiunta di un maggior numero di basi (rBcl2_48) sposta l’equilibrio conformazionale verso una conformazione in forte competizione con il G4. Per la sequenza ricca di citosine, l’equilibrio conformazionale è stato valutato sia in ambiente blandamente acido, che in un ambiente che mima la condizione fisiologica. Infine, poiché negli ultimi anni è stata dimostrata la capacità di alcuni ligandi sintetici/naturali, di spostare gli equilibri conformazionali del DNA, dalla classica forma a doppio filamento, verso queste conformazioni tetraelicoidali, una selezionata libreria di composti è stata, scrinata allo scopo di individuare un ligando in grado di riconoscere e stabilizzare selettivamente una conformazione al pari di un'altra.
Stratmann, Lukas M. [Verfasser], Guido H. [Akademischer Betreuer] Clever, and Müge [Gutachter] Kasanmascheff. "Metal-mediated DNA G-quadruplexes: spin-labeling for distance measurements in higher-order structures and new ligand functionalities for heteroleptic coordination environments / Lukas M. Stratmann ; Gutachter: Müge Kasanmascheff ; Betreuer: Guido H. Clever." Dortmund : Universitätsbibliothek Dortmund, 2021. http://d-nb.info/1238898769/34.
Full textNguyen, Diu Thi Thanh. "How does the chromatin remodeler ATRX identify its targets in the genome?" Thesis, University of Oxford, 2014. http://ora.ox.ac.uk/objects/uuid:04e402d5-f19e-45d9-b245-d553b7dcae7d.
Full textKshirsagar, Rucha. "The Elucidation of the Mechanism of Meiotic Chromosome Synapsis in Saccharomyces Cerevisiae : Insights into the Function of Synaptonemal Complex, Hop1 and Red1, Proteins and the Significance of DNA Quadruplex Structures." Thesis, 2016. http://hdl.handle.net/2005/2857.
Full textChu, Jen-Fei, and 朱任飛. "G-Quadruplex Structures of Human Telomeric DNA Sequences: Ensemble and Single Molecule Studies." Thesis, 2011. http://ndltd.ncl.edu.tw/handle/58708977636518496108.
Full text國立臺灣師範大學
化學系
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Telomeres, the ends of eukaryotic chromosomes, are essential for the stability of chromosomes. In the presence of monovalent cations such as Na+ or K+, the G-rich single stranded DNA of telomere can form a secondary structure through Hoogsteen hydrogen bonds, termed G-quadruplex (G4). We have applied two-photon excitation fluorescence lifetime microscope (2PE-FLIM) to successfully verify and map the localizations of G4 structures in human nasopharyngeal carcinoma metaphase chromosomes. In addition, the G-rich sequences can adopt various G4 structures and possibly interconvert among these structures upon changing solvent and temperature conditions. For example, a fast spectral conversion occurs under Na/K cation exchange. We have developed a number of methods to elucidate the mechanisms of this spectral conversion. Ensemble-based fluorescence resonance energy transfer (FRET) and single molecule tethered particle motion (TPM) studies suggested that the fast spectral conversion is unlikely due to F1UFF2 via a totally unfolded intermediate induced by potassium cations. In addition, temperature-dependent circular dichroism (CD) studies suggested that the energy barrier from F1 to F2 is almost negligible. Thus, we consider that the fast spectral conversion during Na/K cation exchange is due to F1F2 via rapid base shift and loop rearrangement. On the other hand, the structural conversion from the antiparallel G4 structure in Na+ solution to the parallel G4 structure in K+ solution was observed in the presence of dehydrated reagents. Using thermodynamic and kinetic studies, a free energy diagram can be tentatively established for the structural conversion of HT22 from antiparallel form in Na+ solution to the parallel in K+ solution at 25℃ under 40 % (w/v) PEG 200 condition. It is known that the Cu2+ induces the unfolding of G4 structure while addition of the EDTA2- can chelate the Cu2+ to reverse the unfolded state to the folded state. Based on this and we found that the kinetic product is likely to play a major role in physiological condition. Furthermore, G4 stabilizers are screened by a novel method based on Cu2+ -induced G4 unfolding at room temperature. Thus, 3,6,9 tri-substitution of BMVC4 core molecules are ready to prepare in further study.
Das, Kohal. "Evaluation of Alternate DNA Structures at c-MYC Fragile Region Associated with t(8;14) Translocation And Role of GNG Motifs During G-quadruplex Formation." Thesis, 2016. http://etd.iisc.ernet.in/handle/2005/2715.
Full textTseng, Ting-Yuan, and 曾鼎元. "Investigation of ligand binding sites and structural analysis of G-quadruplexes by using fluorescence decays of BMVC-2 in DNA gels." Thesis, 2008. http://ndltd.ncl.edu.tw/handle/91741098295212587308.
Full text國立陽明大學
生醫光電工程研究所
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Telomeres, which are found in the end of chromosomes, and many gene promoters have guanine(G)-rich sequences. The length of telomeres can be maintained by telomerase to prevent cells from senescence, and their activities are revealed in more than 80% of all cancer cases. Gene promoters such as bcl-2 and vegf are related to the regulation of gene expression, and over-expressions of them are reported in many cancer studies. Interestingly, because telomeres and gene promoters are G-rich sequences, they are able to form the G-quadruplex structures. It is important to investigate the various G-quadruplex structures formed by the original and modified telomeric and non-telomeric sequences. In our experiment, we use the new fluorescent probe 3,6-bis (1-methyl-2-vinylpyridinium)carbazole diiodide (BMVC-2) as the binding ligand, and combine polyacrylamide electrophoresis and fluorescence lifetime image microscopy to measure the ligand-binding signals in order to study the G-quadruplex structures. From the analysis of fluorescence decay curves, we can deduce that G-quadruplex structures have mainly two ligand-binding modes. One is terminal stacking and the other is non-specific binding. Furthermore, when the loop sequences of the G-quadruplexes are reduced to single nucleotide, the π-π interaction of terminal stacking will be effected, leading to the change in fluorescence decay time of BMVC-2. On the other hand, when we modify the loop sequences without effecting the π-π interaction of terminal stacking, the change in fluorescence decay time of BMVC-2 is less. To our knowledge, this is the first time that the loop effect on the π-π interaction of terminal binding ligand to the G-quadruplexes has been evaluated.
ALVINO, Antonello. "Synthesis of new perylene and coronene derivatives as telomerase inhibitors and study of their interactions with G-quadruplex DNA structures: a new approach by ESI-MS." Doctoral thesis, 2007. http://hdl.handle.net/11573/516808.
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