Academic literature on the topic 'Distribuzionale'

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Journal articles on the topic "Distribuzionale"

1

Desideri, Paola. "Principali studi morfosintattici sulla lingua politica nel ventennio 1960-1980." Linguistica 61, no. 2 (December 30, 2021): 49–59. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.61.2.49-59.

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Abstract:
Con il presente lavoro si intende dimostrare la rilevanza dell’analisi morfosintattica nell’ambito della lingua politica. Nel ventennio 1960-1980 su questo terreno di ricerca sono stati effettuati importanti studi soprattutto da parte di italiani, francesi e tedeschi, di essi vengono citati qui i più significativi. Infatti, specialmente in periodi di crisi sociali e di congiunture politiche, i processi morfologici e sintattici esibiscono quanto sia efficace la creatività linguistica per coniare mirate parole d’ordine e lessemi ad effetto propagandistico. L’analisi distribuzionale di corpora politici, condotta negli anni Settanta sulla base della “discourse analysis” di Z. S. Harris, apporta, con diversi lavori, un ulteriore interessante contributo all’esame sintattico del linguaggio politico.
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2

Esposito, Giorgia. "Il Modello di Basilea per l’analisi di también: uno studio contrastivo con l’italiano." Cuadernos de Filología Italiana 27 (July 7, 2020): 77–107. http://dx.doi.org/10.5209/cfit.63494.

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Abstract:
L’obiettivo di questo studio consiste in un’analisi contrastiva della particella additiva dello spagnolo también e dei suoi possibili traducenti in italiano, con lo scopo di individuare i livelli di analisi più rilevanti in un’ottica contrastiva fra le due lingue. Lo studio è realizzato adottando una prospettiva funzionale e un approccio semasiologico. Inoltre, l’analisi si avvale di un modello di segmentazione pragmatica del testo: il Modello di Basilea (Ferrari et al. 2008), del quale studi precedenti (p. es., Borreguero 2014 e De Cesare / Borreguero 2014) hanno dimostrato la produttività in quanto strumento euristico capace di spiegare il comportamento testuale delle particelle polifunzionali, anche in un’ottica interlinguistica. Ad esempio, la saturazione del Quadro Informativo da parte di también attiva la funzione di connettivo testuale (vs. avverbio focalizzante) che, in un’ottica contrastiva con l’italiano, si traduce nella selezione di equivalenti diversi da anche. Infine, si focalizzerà l’attenzione su alcuni casi in cui l’ambiguità referenziale innescata dall’ampia mobilità distribuzionale di también deve essere necessariamente risolta per veicolare, nella traduzione, il medesimo insieme di elementi in gioco.
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3

Nichelatti, Michele, Anteo Di Napoli, Maurizio Nordio, Umberto Maggiore, Maurizio Postorino, and Aurelio Limido. "La distribuzione normale - Parte III: una semplice introduzione al Teorema del Limite Centrale." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 3 (September 24, 2014): 290–93. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.922.

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Abstract:
Viene presentato il teorema del limite centrale mostrando come la distribuzione uniforme generata dal lancio di un dado tenda a convergere a una distribuzione normale, al crescere del numero dei dadi lanciati. (Epidemiology_statistics)
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4

Brunori, Paolo, and Alessandro Bonazzi. "Distribuzione dei redditi a livello locale: un esercizio di simulazione." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 2 (June 2010): 38–53. http://dx.doi.org/10.3280/rest2010-002002.

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Abstract:
Negli ultimi anni il processo di riforme fiscali che ha coinvolto il nostro Paese ha stimolato l'interesse di accademici e amministratori riguardo alla distribuzione locale dei redditi. La mancanza di dati ha tradizionalmente limitato le possibilitŕ di indagare riguardo alla distribuzione dei redditi in contesti sub-nazionali. Le Regioni e gli enti locali solo in alcuni casi hanno risolto il problema finanziando indagini circoscritte al loro territorio, nella maggioranza dei casi il problema si č risolto cercando di approssimare la distribuzione delle variabili a livello locale utilizzando sotto campioni di indagini nazionali. Questa soluzione purtroppo raramente porta a stime sufficientemente affidabili. Una parte della letteratura propone di risolvere questo tipo di problemi sfruttando la variabilitŕ di grandezze fortemente correlate al reddito e misurabili con precisione sul territorio. Il metodo che proponiamo segue un approccio leggermente differente: otteniamo una distribuzione locale dei redditi equivalenti attraverso il matching di dataset provenienti da fonti differenti. Il nostro punto di partenza sono i dati delle dichiarazioni dei redditi pubblicati, disaggregati per comune, dall'Agenzia delle Entrate. Questi redditi sono associati a un vettore di caratteristiche socioeconomiche tramite l'iterazione di un algoritmo di Monte Carlo. L'algoritmo definisce le probabilitŕ di associazione fra un reddito e un nucleo familiare con determinate caratteristiche, sulla base della distribuzione empirica di redditi lordi e caratteristiche socioeconomiche registrate nei sottocampioni regionali dell'Indagine sui bilanci delle famiglie italiane della Banca d'Italia. La distribuzione dei redditi equivalenti č ottenuta associando a ciascun risultato di iterazione un peso tanto maggiore quanto piů la struttura demografica che descrive corrisponde a quella realmente registrata dall'Istat per il territorio considerato. Per mostrare limiti e potenzialitŕ del metodo riportiamo un'applicazione per due province italiane: Bari e Foggia.
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5

Codeluppi, Vanni. "La distribuzione: principali caratteristiche contemporanee." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 116 (April 2010): 63–73. http://dx.doi.org/10.3280/sl2009-116007.

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Abstract:
Questo saggio analizza le diverse caratteristiche che i principali luoghi di distribuzione e vendita delle merci hanno assunto nel corso del tempo. L'analisi č incentrata soprattutto sulle forme distributive che si sono sviluppate nel corso del Novecento e in particolare sul centro commerciale, il luogo che č stato in grado di assumere il ruolo piů significativo in tutto il mondo. Il saggio inoltre considera le conseguenze del rapporto che il centro commerciale č andato sempre piů sviluppando con l'evoluzione della cittŕ.
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6

Palazzani, Laura. "Per una giusta distribuzione delle risorse secondo la bioetica personalista." Medicina e Morale 48, no. 3 (June 30, 1999): 485–96. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1999.800.

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Abstract:
L’autore individua i criteri etici per la distribuzione delle risorse sanitarie nella prospettiva della bioetica personalista. Partendo dalle premesse teoretiche del finalismo e del cognitivismo, l’articolo mostra la necessità del dovere/ diritto alla tutela della vita di ogni essere umano e del dovere/diritto alla cooperazione nella difesa del bene comune. L’autore analizza le implicazioni pratiche in riferimento alla questione della distribuzione delle risorse sanitarie, a livello macro e micro, discutendo i criteri principali anche confrontandosi con posizioni diverse in un contesto pluralistico.
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7

Gullě, Francesco. "Economie di scala e dimensione ottimale nella distribuzione del gas: una meta-analisi." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 3 (April 2010): 5–32. http://dx.doi.org/10.3280/efe2009-003001.

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Abstract:
Questo articolo analizza la letteratura sulle economie di scala nelle industrie di distribuzione del gas e dell'elettricitŕ. In particolare viene costruita una meta-analisi che consente di stimare la probabilitŕ che vi siano o meno rendimenti di scala crescenti. Il lavoro mette in luce che le economie di scala nella distribuzione del gas sono relativamente deboli. Esiste una probabilitŕ del solo 15% che si abbiano economie di scala significative. Inoltre si evidenzia come la scala ottimale delle imprese si attesti su valori relativamente bassi, circa 50.000 utenti.
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8

Nicolucci, A. "Regional disparities in access to new drugs for diabetes with territorial distribution." Journal of AMD 24, no. 4 (February 2022): 257. http://dx.doi.org/10.36171/jamd21.24.4.3.

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Abstract:
OBIETTIVO DELLO STUDIO Scopo della presente indagine è descrivere le procedure regionali per l’accesso ai nuovi farmaci, con specifico focus sui trattamenti per il diabete, e quindi per i farmaci in fascia A a distribuzione territoriale. DISEGNO E METODI Le informazioni sono state derivate dai documenti ufficiali delle singole Regioni e, laddove tali documenti non fossero disponibili, da una indagine condotta fra addetti ai lavori (settore clinico e farmaceutico). Gli aspetti indagati riguardavano: chi sia in carico dell’inoltro della richiesta alla commissione regionale/centro acquisti, esistenza di un prontuario terapeutico regionale (PTR), esistenza di una commissione PTR, presenza di un diabetologo nella commissione, canale di distribuzione del farmaco (modalità diretta, per conto, convenzionata), necessità di inserimento del prodotto in un sito web per la prescrizione. RISULTATI Esistono marcate difformità regionali nell’accesso ai nuovi farmaci a distribuzione territoriale e le procedure regionali presentano livelli diversi di complessità, richiedendo un tempo variabile da un mese a oltre un anno. Un PTR è presente in 10 Regioni e in via di deliberazione in una ulteriore regione. L’inserimento nel PTR è vincolante per l’accesso al farmaco in 7 Regioni. I tempi di attivazione della distribuzione attraverso le farmacie territoriali, in assenza della quale l’accesso al farmaco può essere difficoltoso per i cittadini che vivono a distanza dal centro di distribuzione, risultano estremamente variabili, potendo oscillare fra 1-2 mesi e oltre 12 mesi. Infine, in 7 Regioni il prodotto deve essere inserito su un sito web per consentirne la prescrizione. Il tempo per l’inserimento varia da pochi giorni fino a 3 mesi. CONCLUSIONI Risulta evidente la necessità di superare le disparità evidenziate attraverso una omogeneizzazione delle procedure regionali di accesso ai nuovi farmaci. Questo può avvenire utilizzando come modello di riferimento quelle Regioni che hanno adottato procedure più snelle e modalità distributive che possano venire incontro alle esigenze dei pazienti. PAROLE CHIAVE accessibilità; nuovi farmaci; disparità regionali; diabete mellito.
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9

Nichelatti, Michele, Maurizio Nordio, Umberto Maggiore, Maurizio Postorino, Aurelio Limido, and Anteo Di Napoli. "La Distribuzione Normale - Parte I: Introduzione." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 1 (March 27, 2014): 78–80. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.867.

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Abstract:
Si presenta la funzione di Gauss come primo provvisorio modello usato dagli statistici per descrivere la distribuzione di dati in cui sono più frequenti i valori medi di una variabile e meno frequenti quelli estremi. Viene presentato anche il numero di Euler e e la sua derivazione. (Epidemiology_statistics)
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10

Nichelatti, Michele, Maurizio Nordio, Umberto Maggiore, Maurizio Postorino, Aurelio Limido, and Anteo Di Napoli. "La Distribuzione Normale - Parte I: Introduzione." Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 26, no. 1 (January 2014): 78–80. http://dx.doi.org/10.5301/gtnd.2014.12091.

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Dissertations / Theses on the topic "Distribuzionale"

1

BIANCHI, FEDERICO. "Corpus-based Comparison of Distributional Models of Language and Knowledge Graphs." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2020. http://hdl.handle.net/10281/263553.

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Abstract:
L'intelligenza artificiale cerca di spiegare come gli agenti intelligenti si comportano. Il linguaggio è uno dei media di comunicazioni più importanti e studiare delle teorie che permettano di definire il significato di espressioni naturali è molto importante. I linguisti hanno usato con successo linguaggi artificiali basati su logiche, ma una theory che ha avuto un impatto significativo in intelligenza artificiale è la semantica distribuzionale. La semantica distribuzionale afferma che il significato di espressioni in linguaggio naturale può essere derivato dal contesto in cui tali espressioni compaiono. Questa teoria è stata implementata da algoritmi che permettono di generare rappresentazioni vettoriali delle espressioni del linguaggio natural in modo che espressioni simili vengano rappresentate con vettori simili. Negli ultimi anni, gli scienziati cognitivi hanno sottolineato che queste rappresentazioni sono correlate con l'associative learning e che sono anche in grado di catturare bias e stereotype del testo. Diventa quindi importante trovare metodologie per comparare rappresentazioni che arrivano da sorgenti diverse. Ad esempio, usare questi algoritmi su testi di periodi differenti genera rappresentazioni differenti: visto che il linguaggio muta nel tempo, trovare delle metododoloie per comparare come le parole si sono mosse è un task imporante per l'intelligenza artificiale (e.g., la parola "amazon" ha cambiato il suo significato principale negli ultimi anni) In questa tesi, introduciamo un modello comparative basato su testi che permette di comparare rappresentazioni di sorgenti diverse generate con la semantica distribuzionale. Proponiamo un modello che è efficiente ed efficace e mostriamo che possiamo anche gestire nomi di entità e non solo paorle, superando problemi legati all'ambiguità del linguaggio. Alla fine, mostriamo che è possibile combinare questi metodi con approcci logici e fare comparazioni utilizzando costrutti logici.
One of the main goals of artificial intelligence is understanding how intelligent agent acts. Language is one of the most important media of communication, and studying theories that can account for the meaning of natural language expressions is an important task. Language is one of the most important media of communication, and studying theories that can account for the meaning of natural language expressions is a crucial task in artificial intelligence. Distributional semantics states that the meaning of natural language expressions can be derived from the context in which the expressions appear. This theory has been implemented by algorithms that generate vector representations of natural language expressions that represent similar natural language expressions with similar vectors. In the last years, several cognitive scientists have shown that these representations are correlated with associative learning and they capture cognitive biases and stereotypes as they are encoded in text corpora. If language is encoding important aspects of cognition and our associative knowledge, and language usage change across the contexts, the comparison of language usage in different contexts may reveal important associative knowledge patterns. Thus, if we want to reveal these patterns, we need ways to compare distributional representations that are generated from different text corpora. For example, using these algorithms on textual documents from different periods will generate different representations: since language evolves during time, finding a way to compare words that have shifted over time is a valuable task for artificial intelligence (e.g., the word "Amazon" has changed its prevalent meaning during the last years). In this thesis, we introduce a corpus-based comparative model that allows us to compare representations of different sources generated under the distributional semantic theory. We propose a model that is both effective and efficient, and we show that it can also deal with entity names and not just words, overcoming some problems that follow from the ambiguity of natural language. Eventually, we combine these methods with logical approaches. We show that we can do logical reasoning on these representations and make comparisons based on logical constructs.
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Tribelli, Alex <1989&gt. "Distribuzione 2.0 : le nuove frontiere della distribuzione audiovisiva online." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4942.

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Abstract:
Negli ultimi anni sono nate numerose piattaforme online con l’obiettivo di sfruttare internet come nuovo canale di distribuzione audiovisiva, in un contesto di totale legalità. Con questo lavoro vogliamo definire gli aspetti generali di questa nuova pratica, facendone emergere pregi e difetti, e analizzare i più significativi casi italiani senza perdere di vista il panorama internazionale.
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3

Censi, Roberta. "Sulla nozione di distribuzione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1390/.

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4

Diomei, Francesco. "La distribuzione dei numeri primi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20693/.

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Abstract:
La tesi si propone di mostrare i principali risultati riguardanti i numeri primi e la loro distribuzione. Nel primo capitolo si daranno delle prime stime, si vedranno gli algoritmi più elementari per la ricerca dei numeri primi e si mostreranno alcune congetture inerenti ai numeri primi e ad alcune particolari forme di numeri. Nel secondo capitolo si introdurranno le funzioni aritmetiche e moltiplicative e come queste si comportano con il prodotto di Dirichlet, poi si vedranno le principali proprietà delle funzioni aritmetiche più importanti. Nell'ultimo capitolo si affronterà lo studio dei numeri primi in maniera asintotica. Si daranno delle stime per i limiti delle funzioni aritmetiche. Poi, attraverso i risultati di Tschebysheff, si darà un'idea del percorso che portò alla dimostrazione del principale risultato sui numeri primi: il teorema dei numeri primi. In seguito introdurremo la funzione zeta di Riemann e come essa si lega alle funzioni aritmetiche. Infine parleremo della famosa ipotesi di Riemann, le conseguenze che ha sui numeri primi e ne vedremo pure delle formulazioni equivalenti.
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PATRIARCA, CAMILLO. "La distribuzione degli utili in natura." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/208.

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Abstract:
La tesi analizza se e a quali condizioni le società possano distribuire ai propri azionisti dividendi con mezzi diversi dal denaro. La soluzione proposta è positiva e attribuisce alla società un margine di scelta sul valore dei beni.
The research analyzes if and according with which conditions corporations can distribute to their shareholders not through a sum of money but though different assets. The answer is positive and it grants to company a choose on assets' value.
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Canfora, Aldo. "Profili di distribuzione della materia oscura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24633/.

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Abstract:
In cosmologia, la materia oscura formata da particelle lente è detta fredda (CDM – Cold Dark Matter). Molti cosmologi sostengono la teoria della CDM come possibile spiegazione del passaggio dell'universo da una condizione di notevole omogeneità iniziale, successiva al big bang, evidenziata dalla radiazione cosmica di fondo, all'attuale grande disomogeneità data da galassie, ammassi di galassie e superammassi, che ne caratterizzano la struttura a grande scala. Tuttavia, il modello della materia oscura fredda deve affrontare sfide persistenti sulla scala delle galassie. Infatti, Le simulazioni di N-corpi prevedono alcune proprietà delle galassie che sono in contrasto con le osservazioni. Queste discrepanze sono principalmente legate alla distribuzione della materia oscura nelle regioni più interne degli aloni delle galassie e alle proprietà dinamiche delle galassie nane. Tali discrepanze possono avere tre origini diverse: -La mancanza di conoscenza sulla formazione delle galassie e dunque, la non adeguata inclusione della fisica barionica nel modello. -Le effettive proprietà della materia oscura differiscono da quelle della materia oscura fredda convenzionale. -La teoria di gravità si discosta dalla Relatività Generale. Risolvere queste discrepanze è un campo di ricerca in rapida evoluzione. In questa tesi si illustrano i principali profili di distribuzione della materia oscura (NFW, Einasto, Sérsic, Burkert, ISO) e si esamianano i problemi riscontrati per il profilo NFW cioè quello della cuspide, del momento angolare, del satellite e del too big to fail.
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Frisoni, Federica. "Scambiabilità di eventi e teorema di rappresentazione di de Finetti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3088/.

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8

NARDI, LORENZO. "Dai rapporti strategici industria/distribuzione alle reti industriali. L’analisi di un caso per una distribuzione in cambiamento." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2019. http://hdl.handle.net/11566/263502.

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Abstract:
Nel corso degli ultimi decenni i rapporti tra industria e distribuzione sono radicalmente cambiati. Il ruolo del retailer si è evoluto passando da una posizione passiva al diventare una vera entità di business attiva. Per le imprese industriali la gestione dei rapporti con le aziende della distribuzione sta diventando un fattore critico per una buona performance o in molti casi addirittura per la sopravvivenza stessa. In questo contesto molte imprese stanno cercando soluzioni per aggirare il problema di una distribuzione vista come un ostacolo per arrivare al consumatore finale, piuttosto che come un partner con cui collaborare per migliorare le proprie performance. Questa tesi nasce dall'esperienza di dottorato in una impresa industriale operante nel settore alimentare che si confronta da tempo con questo scenario competitivo. Si è studiato come, attuando una strategia di espansione del network aziendale in senso trans-territoriale e trans-settoriale l’impresa stia cercando con successo di superare la barriera distributiva, seguendo il modello teorico del Capitalismo delle Reti di Enzo Rullani. Analizzando il processo di integrazione parziale con un distributore già partner dell’impresa industriale è stato possibile studiare i processi da mettere in atto per attuare la scelta di che tipo di distribuzione adottare. Infine, sono stati verificati i risultati conseguiti nel tempo attraverso la conduzione di un’indagine sul consumatore in due momenti distinti: prima della costruzione della rete aziendale e a distanza di due anni dalla costruzione della stessa. Questo studio ha consentito di aggiungere un primo tassello in un percorso volto a colmare un gap emerso dall’analisi della letteratura dei network aziendali, e in particolare di uno dei suoi filoni di ricerca: infatti le soluzioni proposte dall’approccio teorico sopra menzionato di Rullani sono risultate prive ancora di un numero consistente di studi sul campo nel quale queste siano state messe in atto.
The relationship between industry and distribution has radically changed over the last decades. The role of the retailer has evolved from a passive position to becoming a real business entity. For industrial companies, managing relationships with distribution companies is becoming a critical factor for a good performance or in many cases even for survival itself. In this context, many companies are looking for solutions to face the problem of the distribution barrier, seen as an obstacle to reach the final consumer rather than as a partner to collaborate with in order to improve their performance. This work stems from a three-year experience in an industrial company operating in the food sector that has long been facing this competitive scenario. It has been studied how the company is successfully trying to overcome the distribution barrier by implementing a strategy of expansion of the corporate network in a “trans-territorial” and “trans-sectoral sense” (according to the theoretical model of Enzo Rullani's “Network Capitalism”) and how the distribution typology that is to be adopted is selected. This has been done by analyzing the process of partial integration with a distributor already partner of the industrial company. Finally, the results achieved by the company have been verified by conducting a consumer survey at two separate times: before the company network building and two years after. This study made it possible to make a first step towards filling a gap emerged in the industrial network literature analysis: the solutions proposed by the theoretical approach of Rullani still lack a substantial number of field studies in which they have been implemented.
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9

Ciaroni, Riccardo. "Stima dello stato nelle reti di distribuzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17249/.

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Abstract:
La stima dello stato di un sistema elettrico rappresenta un processo di stima di un gruppo di variabili di stato, in un preciso istante di tempo, che lo descrivano in modo univoco partendo da un certo numero di misure tenendo conto delle incertezze ad esse correlate. Conoscere lo stato di un sistema è fondamentale per una gestione efficiente, in sicurezza e nel rispetto dei vincoli tecnici, delle reti elettriche. La tesi ha come obiettivo la procedura di stima dello stato mediante il metodo dei minimi quadrati ed in particolare alla sua applicazione a reti di distribuzione dell’energia elettrica. La stima dello stato di reti di distribuzione pone problemi particolari essenzialmente legati al gran numero di carichi, e quindi di nodi, in genere non monitorati in tempo reale, e alla lunghezza limitata delle linee, specie in reti urbane. Il gran numero di nodi e l’assenza di misure in numero sufficiente a rendere la rete osservabile e La tesi analizza tali aspetti mediante applicazione di un algoritmo di stima dello stato, disponibile nella libreria Matpower di Matlab, a due reti test di diverse caratteristiche. La prima è una rete test IEEE disponibile in letteratura, caratterizzata da lunghi feeder rurali a tensione nominale 4,16 kV, ed una porzione della rete di distribuzione AMAIE di Sanremo, caratterizzata da feeder urbani in cavo, a tensione nominale 15 kV. Le principali difficoltà riscontrate nell’esecuzione di calcoli di lod flow e stima dello stato della rete reale sono risultati legati alla complessità della topologia della rete, al gran numero di nodi utenti finali e alla presenza di misure distribuite solo in un determinato porzione della rete, dalla presenza di un gran numero di misure in bassa tensione ed alla necessità di identificare la rete a partire dalla sua descrizione contenuta in un file avente un formato particolare (hdc).
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10

GREGORINI, FILIPPO. "Gli effetti geopolitici della distribuzione del reddito." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/638.

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Abstract:
Questa tesi si compone di tre parti e tratta di differenti aspetti inerenti l'organizzazione geopolica delle nazioni da un punto di vista teorico. Viene prestata particolare attenzione agli effetti della distribuzione del reddito.
This dissertation is composed of three papers and discusses different aspects of the geopolitical organization of countries from a theoretical point of view. Special attention is given to the effects of income distribution
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Books on the topic "Distribuzionale"

1

Professione teatro: Produzione, allestimento, distribuzione. Roma: Gremese, 2010.

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2

Luca, Pellegrini, ed. La distribuzione commerciale in Italia. Bologna: il Mulino, 1996.

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3

dalla distribuzione alla circolazione? (Conference) (2016 Università Ca' Foscari) Streaming media e cultura on demand. Streaming media: Distribuzione, circolazione, accesso. Milano: Mimesis, 2017.

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4

Buccheri, Vincenzo. Il film: Dalla sceneggiatura alla distribuzione. Roma: Carocci, 2003.

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5

Bonifati, Giovanni. Saggio dell'interesse e distribuzione del reddito. Torino: Rosenberg & Sellier, 1991.

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6

Luigi, Frey, and Livraghi Renata, eds. Distribuzione dei redditi, benessere e lavoro. Milano, Italy: FrancoAngeli, 1999.

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7

Rencontre franco-italienne sur l'épigraphie du monde romain (7th 1992 Rome, Italy). Epigrafia della produzione e della distribuzione. Rome: Università di Roma-La Sapienza, 1994.

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8

Ri-organizzare teatro: Produzione, distribuzione, gestione. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2016.

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9

Putzolu, Giovanna Volpe. Le assicurazioni: Produzione e distribuzione : problemi giuridici. Bologna: Il Mulino, 1992.

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10

Ragonesi, Vittorio. Distribuzione dei prodotti petroliferi: Normativa e giurisprudenza. Roma: Editrice dell'automobile, Servizio studi ACI, 1987.

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Book chapters on the topic "Distribuzionale"

1

Ciullo, Giuseppe. "Distribuzione binomiale." In UNITEXT for Physics, 199–211. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5656-5_12.

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2

Ciullo, Giuseppe. "La distribuzione gaussiana." In UNITEXT for Physics, 105–40. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5656-5_8.

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3

Ciullo, Giuseppe. "La distribuzione di Poisson." In UNITEXT for Physics, 213–21. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5656-5_13.

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4

Milanato, Damiano. "Supply Chain Planning: distribuzione." In UNITEXT, 521–58. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0822-9_16.

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5

Boffetta, Guido, and Angelo Vulpiani. "Oltre la distribuzione Gaussiana." In UNITEXT, 155–71. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2430-4_8.

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6

Boselli, Alessandro. "La distribuzione delle galassie nell’Universo." In Alla scoperta delle galassie, 186–215. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1183-0_7.

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7

Pinto, Roberto, and Maria Teresa Vespucci. "Gestione delle attività di distribuzione e trasporto." In UNITEXT, 83–96. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1791-7_6.

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8

Beretta, Stefano. "Metodi di stima dei parametri di una distribuzione." In UNITEXT, 25–49. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1079-6_2.

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9

Del Nobolo, G., and F. Lunghi. "L’industria dei radiofarmaci in Italia: produzione, importazione e distribuzione." In Imaging & formazione, 197–202. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2020-7_16.

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10

Gallo, Livio, and Vincenzo Ranieri. "E-Distribuzione: The Role of the Largest Italian Distribution System Operator in the Energy Transition." In The Italian Utilities Industry, 215–26. Cham: Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-37677-2_13.

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Conference papers on the topic "Distribuzionale"

1

Brogi, A., and M. E. Vito. "Energy efficiency and Enel Distribuzione S.p.A." In 18th International Conference and Exhibition on Electricity Distribution (CIRED 2005). IEE, 2005. http://dx.doi.org/10.1049/cp:20051208.

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2

Cammarota, Antonio, Gianluca Sapienza, Gianpatrizio Bianco, Stefano Riva, and Marco Rubino. "The Smart Grid Labs of e-distribuzione." In 2018 AEIT International Annual Conference. IEEE, 2018. http://dx.doi.org/10.23919/aeit.2018.8577439.

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3

Consiglio, Lilia, Giorgio Di Lembo, Christian Noce, Peter Eckert, Andreja Rasic, and Andreas Schuette. "Performances of the first electric storage system of Enel Distribuzione." In 2013 Convegno Nazionale AEIT: Innovation and Scientific and Technical Culture for Development (AEIT). IEEE, 2013. http://dx.doi.org/10.1109/aeit.2013.6666789.

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4

Consiglio, L., P. Eckert, G. Di Lembo, A. Rasic, C. Noce, and A. Schuette. "Performances of the first electric storage system of ENEL distribuzione." In 22nd International Conference and Exhibition on Electricity Distribution (CIRED 2013). Institution of Engineering and Technology, 2013. http://dx.doi.org/10.1049/cp.2013.0922.

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5

Coppa, E., E. Di Marino, and F. Veronese. "Customer switching management and related IT systems in Enel Distribuzione." In 20th International Conference and Exhibition on Electricity Distribution (CIRED 2009). IET, 2009. http://dx.doi.org/10.1049/cp.2009.1084.

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6

Amicarelli, E., L. Ferri, M. De Masi, A. Suich, and G. Valtorta. "Assessment of the resilience of the electrical distribution grid: e-distribuzione approach." In 2018 AEIT International Annual Conference. IEEE, 2018. http://dx.doi.org/10.23919/aeit.2018.8577322.

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7

Amicarelli, E., P. Marcacci, M. de Masi, M. Lacavalla, and G. Valtorta. "Impact of snow storms on distribution grids: e-distribuzione and RSE experimental stations." In 2019 AEIT International Annual Conference (AEIT). IEEE, 2019. http://dx.doi.org/10.23919/aeit.2019.8893363.

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8

Gentilini, I., P. Giubbini, F. Mancini, F. Mauri, and G. Rizzello. "Instrument transformers: performances and characteristics for typical applications and new developments in Enel distribuzione." In 20th International Conference and Exhibition on Electricity Distribution (CIRED 2009). IET, 2009. http://dx.doi.org/10.1049/cp.2009.0903.

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9

Noce, Christian, and Sergio Sartore. "The new Enel Distribuzione power quality data warehouse and its applications for smart grids." In 2010 14th International Conference on Harmonics and Quality of Power (ICHQP). IEEE, 2010. http://dx.doi.org/10.1109/ichqp.2010.5625323.

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10

Tramutoli, U., R. Pirro, and A. Cammarota. "Evaluation of aleatory risk and correlation between risk level and costs in Enel Distribuzione." In 18th International Conference and Exhibition on Electricity Distribution (CIRED 2005). IEE, 2005. http://dx.doi.org/10.1049/cp:20051399.

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Reports on the topic "Distribuzionale"

1

Vallerani, Sara, Elizabeth Storer, and Costanza Torre. Considerazioni chiave: equità e partecipazione nella promozione della vaccinazione per il covid-19 tra le persone razzializzate e senza documenti. SSHAP, May 2022. http://dx.doi.org/10.19088/sshap.2022.025.

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Abstract:
Questo documento espone alcune considerazioni a proposito della promozione dei vaccini per il SARS-CoV-2 e delle strategie per garantirne un’equa distribuzione tra gli immigrati senza documenti residenti in Italia e, in particolare, a Roma. Quanto emerge dal caso italiano può essere in parte applicabile ad altri contesti in cui la somministrazione del vaccino è stata legata al dispositivo del “passaporto vaccinale”, ovvero il certificato COVID digitale dell'UE, in Italia Green Pass. Nell’organizzazione della campagna vaccinale alcune categorie sociali sono state identificate come “difficili da raggiungere” (hard to reach) e per cui è necessario immaginare interventi specifici.1 In questo testo si sceglie di parlare di persone razzializzate e illegalizzate poiché senza documenti per riferirsi a persone immigrate che non hanno cittadinanza, permesso di soggiorno e status di rifugiato. Questo documento esplora il contesto quotidiano delle vite delle persone illegalizzate e come l’esperienza della pandemia di COVID-19 abbia esacerbato le difficoltà che queste persone incontrano, 23 mettendo in luce il collegamento tra le vulnerabilità, consolidate ed emergenti, con la percezione dei vaccini. Si suggerisce come l’orientamento e la percezione dei vaccini si inseriscano all’interno dei contesti di vita delle persone, in cui molto spesso la priorità è data al sostentamento economico. In molti casi, l’accettazione della vaccinazione è motivata dalla necessità di continuare ad avere un lavoro retribuito piuttosto che a una preoccupazione connessa alla salute o a una fiducia nei confronti delle istituzioni sanitarie. Il seguente documento si pone l’obiettivo di esaminare come i vaccini possano essere distribuiti in modo equo e capace di aumentare la fiducia e i processi di inclusione nella società post-pandemica. Il testo si basa principalmente sulla ricerca etnografica e le testimonianze raccolte attraverso interviste e osservazioni con persone razzializzate e illegalizzate nella città di Roma, insieme a rappresentanti della società civile e operatori socio-sanitari tra dicembre 2021 e gennaio 2022. Questo documento è stato sviluppato per SSHAP da Sara Vallerani (Università di Roma Tre), Elizabeth Storer (LSE) e Costanza Torre (LSE). È stato revisionato da Santiago Ripoll (IDS, Università del Sussex), con ulteriori revisioni da parte di Paolo Ruspini (Università Roma Tre) ed Eloisa Franchi (Université Paris Saclay, Università di Pavia). La ricerca è stata finanziata dalla British Academy COVID-19 Recovery: G7 Fund (COVG7210058). La ricerca si è svolta presso il Firoz Lalji Institute for Africa, London School of Economics. La sintesi è di responsabilità di SSHAP.
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