Academic literature on the topic 'Diritti di partecipazione'

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Journal articles on the topic "Diritti di partecipazione"

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Stawniak, Henryk. "Udział małżonków-rodziców w kościelnej posłudze nauczania." Prawo Kanoniczne 37, no. 1-2 (June 15, 1994): 163–80. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1994.37.1-2.05.

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Abstract:
La celebrazione dell’Anno Internazionale di Familia offre una buona occasione di approfondire la conoscenza dei valori fondamentali del matrimonio e della famiglia e anche dei diritti e degli impengi dei coniugi e genitori. Approfitando dell’occasione l’articolo prende in considerazione la predicazione della Parola di Dio, all’instruzione catechetica, all’azione missionaria della Chiesa, all’educazione cattolica e infine della partecipazine alla preparazione dei programmi dei mass-media e dell’uso responsabile di essi. La conoscenza del ruolo primario dei coniugi-genitori, come risulta dalla riflesione, e un punto di partenza per la piena partecipazione all’apostolato. Inoltre la possibilita della partecipazione dei coniugi-genitori alla funzione in insegnamento dipende dall’apertura dei pastori alla collaborazione.
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Di Viggiano, Pasquale Luigi. "DEMOCRAZIA DIGITALE COME DIFFERENZA:." Revista da Faculdade Mineira de Direito 24, no. 48 (March 18, 2022): 64–78. http://dx.doi.org/10.5752/p.2318-7999.2021v24n48p64-78.

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Abstract:
La partecipazione sociale e politica digitale contemporanea (e-Democracy) è un prodotto della digitalizzazione dello Stato e dei suoi apparati, caratterizzata dalla produzione di nuovi diritti resi possibili dalle tecnologie della comunicazione. La digitalizzazione degli apparati dello Stato attraverso le nuove tecnologie basate su algoritmi intelligenti e le norme sulla società dell’informazione e della comunicazione hanno innescato la produzione di cosiddetti “nuovi diritti” la cui esigibilità amplia il concetto di democrazia stabilendo una differenza tra il tradizionale governo della cosa pubblica e le crescenti pretese delle comunità sempre più legate al sistema della comunicazione digitale. I diritti di accedere a Internet e alla rete, all’e-voting, a comunicare con la PA attraverso le nuove tecnologie, a ricevere servizi pubblici digitali sono paralleli a doveri dello Stato caratterizzati dalla soddisfazione dei nuovi diritti. Contemporaneamente cresce il rischio che forme di partecipazione digitale producano livelli di esclusioni intollerabili che intaccano la democrazia. Osservare e descrivere, con gli strumenti concettuali del Centro di Studi sul Rischio, come il sistema del diritto, della politica e della società evolvono attraverso il rapporto con l’ecosistema digitale trainato dall’arcipelago delle intelligenze artificiali rappresenta l’obiettivo e la sfida sempre incerta negli esiti, sempre nuova nelle acquisizioni ma sempre stimolante e proficua sotto il profilo della ricerca sociale, politica e giuridica.
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Altieri, Leonardo. "Diritti di cittadinanza, partecipazione, salute collettiva." SALUTE E SOCIETÀ, no. 2 (November 2011): 19–33. http://dx.doi.org/10.3280/ses2011-002003.

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Campeis, Massimiliano. "Il trust di partecipazioni societarie di controllo." Trusts, no. 6 (December 1, 2022): 1108–15. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.223.

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Abstract:
Tesi La detenzione di una partecipazione di controllo in una società da parte del trustee pone una serie di interrogativi riguardanti la posizione di quest’ultimo rispetto ai diritti connessi allo status socii: ci si chiede, in particolar modo, se egli possa disinteressarsi alla gestione societaria o, al contrario, sia tenuto ad un particolare onere di vigilanza e, conseguentemente, di attivazione. Il tema assume particolare rilevanza in presenza di clausole di «esonero», di cui viene analizzata la compatibilità con le prerogative spettanti al socio in base al diritto interno. The author’s view The trustee’s possession of a controlling interest in a company raises several issues regarding his attitude in exercising his rights as a shareholder; in particular, the question arises whether the trustee can neglect the way the company is managed or, on the contrary, has the duty to supervise and, if necessary, to take appropriate action. This matter is all the more relevant in the presence of «exemption» clauses, which are analyzed in relation to their compatibility with the shareholders’ prerogatives according to domestic law.
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Góralski, Wojciech. "Rola adwokata w kościelnych procesach małżeńskich w świetle KPK z 1983 roku oraz instrukcji "Dignitas connubii"." Prawo Kanoniczne 49, no. 3-4 (December 20, 2006): 35–50. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2006.49.3-4.03.

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Abstract:
Nei processi ecclesiastici matrimoniali, soprattutto di nullità del matrimonio, un ruolo importante si deve attribuire all’avvocato. La sua partecipazione al processo matrimoniale canonico è una espressione della realizzazione del diritto di ogni fedele alla difesa in giudizio. Nello suo studio l’autore presenta e commenta i compiti dell’ avvocato nel processo canonico di nullità del matrimonio alla luce del CJC e della Istruzione „Dignitas connubii” del 25 gennaio 2005. Dopo aver riferito la funzione dell’avvocato in genere (l’istituzione, i requisiti, l’eliminazione), si ferma sull’ufficio dell’avvocato stabile e termina con la indicazione degli obblighi e dei diritti dell’avvocato. Fra le proposte finali si sottolinea il bisogno della istituzione dell’ufficio (o persona), di cui nel art. 113 § 1 della suddettta Istruzione.
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Montini, Gianpaolo. "Agenda per una evoluzione della giustizia amministrativa canonica." Estudios Eclesiásticos. Revista de investigación e información teológica y canónica 97, no. 383 (December 13, 2022): 1197–216. http://dx.doi.org/10.14422/ee.v97.i383.y2022.010.

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Abstract:
Nel contesto della tematica delle sfide che attendono il diritto della Chiesa quarant’anni dopo la promulgazione del Codice vigente, l’articolo si propone di preconizzare l’evoluzione auspicata della giustizia amministrativa canonica, ripartendo le responsabilità dell’agenda tra i vari soggetti della missione della Chiesa, a partire dai fedeli fino al Legislatore supremo e universale. L’evoluzione del sistema di giustizia amministrativa — forse come ogni altro ambito del diritto — non può essere caricato sulle spalle del solo legislatore, ma è opera corale: dai fedeli che devono sviluppare una maggiore coscienza dei propri diritti di partecipazione della missione della Chiesa, agli avvocati che devono operare con maggiore competenza e coraggio, ai Dicasteri della Curia Romana che devono maggiormente proceduralizzare i ricorsi gerarchici, ai Vescovi diocesani che devono sviluppare normative più efficaci di conciliazione. L’articolo espone in particolare alcune proposte per una evoluzione della giurisprudenza del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e la proposta che il Legislatore supremo e universale consenta l’istituzione di tribunali amministrativi locali su richiesta di singole Conferenze episcopali.
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Terzi, Alessio. "Partecipazione e tutela dei diritti: un gap di conoscenza da colmare." SALUTE E SOCIETÀ, no. 1 (May 2012): 285–91. http://dx.doi.org/10.3280/ses2012-001020.

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Sabbatini, Marco, and Evgeniya Litvin. "La Comunità europea degli scrittori e l'Urss dal disgelo agli anni Settanta." MONDO CONTEMPORANEO, no. 2 (May 2021): 45–63. http://dx.doi.org/10.3280/mon2020-002003.

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Abstract:
L'articolo prende in esame le attività della Comunità europea degli scrittori (Comes) attiva tra il 1958 e i primi anni Settanta, colta nel periodo di cambiamento dei rapporti tra Italia e Urss durante il disgelo. Nata allo scopo di migliorare i rapporti tra scrittori europei e del resto del mondo, l'organizzazione prestò particolare attenzione al blocco socialista dell'Est Europa. Ideata da G.B. Angioletti, la Comes arrivò ad accogliere oltre 2.000 membri, tra cui noti scrittori, quali Sartre, Ungaretti e Golding. L'Italia ebbe un ruolo fondamentale nella nascita e nella gestione della Comunità. Vengono qui analizzati i documenti della organizzazione e la corrispondenza del segretario generale della Comes, G. Vigorelli, con i rappresentanti dell'Unione degli scrittori sovietici: Surkov, Tvardovskij, Bazan, Brejtburd. Le attività della Comes comprendevano l'organizzazione di congressi con la partecipazione di delegazioni sovietiche, la promozione di incontri internazionali di scrittori anche in Urss, la proposta di regolamentare in modo comune i diritti d'autore, la sensibilizzazione sul tema dei diritti civili, il sostegno agli scrittori vittime della censura e di repressioni politiche.
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Caprara, Leonardo. "Linee evolutive del ruolo dei laici nel diritto canonico vigente." Scientia Canonica 4, no. 8 (September 10, 2022): 105–43. http://dx.doi.org/10.31240/2595-1165.vol4n8a2021pp105-143.

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Abstract:
Il Concilio Vaticano II costituisce lo spartiacque storico tra due epoche: quella preconciliare dominata dalla visione della Chiesa come societas perfecta inæqualis e dalla conseguente costruzione del rapporto laico/chierico in termini di subordinazione/sovraordinazione e quella post-conciliare nella quale matura l’idea della corresponsabilità e partecipazione di tutti i battezzati - siano essi chierici, laici o religiosi - nell’edificazione del Corpo di Cristo. Gli apporti della dottrina conciliare sono stati trasfusi in termini giuridici nel Codex del 1983 che pone al centro del (nuovo) diritto costituzionale canonico il principio di uguaglianza specificato dal principio di varietà: tutti i fedeli sono eguali nella dignità e nell’azione godendo dei medesimi diritti e doveri ma ognuno di essi è chiamato a partecipare alla missione della Chiesa con uno specifico ruolo determinato dalla rispettiva vocazione e condizione. Dopo aver dato conto del mutamento di indirizzo tra il Codice del 1917 e la nuova codificazione canonica, il presente contributo si sofferma sull’evoluzione della concezione del laicato nel post- Concilio con particolare attenzione ad alcuni documenti pubblicati nel corso degli ultimi tre pontificati sottolineandosene il contributo decisivo sia quanto all’interpretazione, arricchimento e sviluppo dei principi conciliari sia quanto all’applicazione concreta delle norme codiciali.
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Stawniak, Henryk. "Udział małżonków-rodziców w kościelnej posłudze uświęcania." Prawo Kanoniczne 36, no. 3-4 (December 10, 1993): 121–36. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1993.36.3-4.05.

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Abstract:
Nello studio é stato presentato il compito dei coniugi-genitori nella missione santificante e sacerdotale del Popolo di Dio. Coniugi-Gentori partecipano in essa tramite: - Ia vita matrimoniale nello spririto cristiano - l’educazione dei figli nello stesso spirito. Nella parte introduttiva viene accennato il probiema dei coniugi-genitori che sono il soggetto dei compito della santificazione. Due suddette questioni saranno l’oggetto dello studio. Diritti e compiti presentati nell’articolo offrono ai gentori le possibilità della piena e consapevole partecipazione nella missione della Chiesa. Alla base del presente studio stanno: il Codice di Giovanni Paolo II del 1983 e gli altri recenti documenti della Chiesa.
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Dissertations / Theses on the topic "Diritti di partecipazione"

1

Maggiolo, Elettra. "Il diritto alla partecipazione di bambini e adolescenti nella quotidianità di vita. Un contributo pedagogico." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422147.

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Abstract:
This research paper focuses on the participation rights of children and teenagers, one of the innovative elements introduced by the 1989 Convention on the Rights of the Child, a document that gives underage children the rights of protection-safeguard and promotion-participation. In recent decades, much has been said on different levels about the opportunity to view childhood and adolescence as phases of life during which subjects develop their own culture and actively contribute to the shaping of the surrounding environment. The right to participation, strictly linked to the right to be listened to, is considered one of the four pillars of the Convention, and consequently one of its core values and at the same time one of its main challenges, in every field of life and in every relationship, included the education. Participation is, indeed, one of the fundamental dimensions of the pedagogical know-how: there’s no education without participation, because every person, since childhood, knows how to be a main character of his/her own story and of the story of his/her community and every person knows how to be an interlocutor, in a constructive dialogue and with shared projects. The participation of children and teenagers, which is put in the foreground by this new cultural background, is generally divided in two macro-categories, which are mutually reinforcing: social participation, both institutional and representative, in which when we talk about “social” we mean public situations of participation in social processes; participation in everyday life, widespread and continued, used in contexts of life from all subjects which enable these processes, a participation which cares about the fundamental role played by the dialogue between young and adult generations, among peers and among micro-generations. With this paper, I want to focus on the participation of children and teenagers in everyday life; this field being the less explored both theoretically and practically. Moreover, we must not forget that the right to participation in Italy, as shown by recent legislative tools and national and international reports, is lagging behind despite the undoubted progress we have made. So, this research paper will focus on, with an argumentative-critical approach, the basis of the analysis of scientific reference literature, of the main legislative documents (both international and local) and good practices implemented in various contexts and also on the basis of a well-structured field analysis. In detail, this research can be broken down into two phases, called the “explorative-cognitive phase” and the “planning-operating phase”. The first phase implied collecting information and representations within the semantic field of listening and participation, of educational figures and teenagers and children in some areas of the Veneto region with, respectively, interviews and focus groups. The second phase implied planning and implementation in School, University and Territory, of a participative project on the key topics of research and involvement of micro-generations. In detail, a group of 2nd degree Secondary School students, accompanied by adults acting as facilitators, had the chance to shape an educational proposal to the human rights of participation and listening for and with a group of Primary School Children. This research does not allow to draw wide-scale conclusions, nevertheless we think this can be an important contribution, as it offers usable guidelines - both in terms of contents and methods - as an important and illustrative basis in order to plan tailored educational interventions. Briefly, the aim of this paper is to: outline and understand, from the pedagogical perspective, the concept of children and teenager participation in their own socio-cultural context; contribute to the implementation of the right to participation in everyday life; identify conceptual blocks and methodological guidelines to create “potential” educational paths to human rights, based on genuine listening and real participation which allow people to live, from childhood to adolescence, experiences of proactive self-promotion and intergenerational solidarity
Il lavoro di ricerca si focalizza sul diritto alla partecipazione di bambini e adolescenti, uno degli elementi innovativi della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, documento che riconosce ai minori d’età diritti sia di protezione-tutela, sia di promozione-partecipazione. È in particolare negli ultimi decenni che, a diversi livelli, si discute in modo ampio sull’opportunità di considerare l’infanzia e l’adolescenza come fasi del corso di vita durante le quali i soggetti elaborano una propria cultura e contribuiscono in modo attivo a costruire l’ambiente circostante. Il diritto di partecipazione, intimamente correlato al diritto di ascolto, viene considerato uno dei quattro principi generali della Convenzione, quindi uno dei suoi fondamentali valori e al tempo stesso una delle sue principali sfide, in ogni ambito di vita e in ogni relazione, compresa quella educativa. La partecipazione è, infatti, una dimensione-cardine del sapere-agire pedagogico: non si dà educazione se non in chiave partecipativa, in quanto ogni persona sa essere protagonista della propria storia e di quella della comunità, e interlocutore capace, fin dall’infanzia, in un dialogo costruttivo e in una progettualità condivisa. La partecipazione di bambini e adolescenti, che questo mutato sfondo culturale pone in primo piano, viene generalmente suddivisa in due macro-categorie, che si rafforzano reciprocamente: la partecipazione sociale, istituzionale e rappresentativa, dove per “sociale” si intendono le situazioni pubbliche di partecipazione in processi a valenza societaria; la partecipazione alla vita quotidiana, diffusa e continuativa, esercitata nei contesti di vita da tutti i soggetti che li abitano, attenta al ruolo cruciale svolto dal dialogo tra generazioni giovani e adulte, tra pari e tra micro-generazioni. L’ambito che, nel presente lavoro, si intende maggiormente approfondire è quello relativo alla partecipazione di bambini e ragazzi alla vita quotidiana, di fatto il meno esplorato a livello di approfondimento teorico e di pratica educativa. Occorre, inoltre, considerare che, sul diritto di partecipazione, in Italia si registra, come rilevano recenti strumenti normativi e Rapporti nazionali e internazionali, ancora una carenza rispetto ad altri Paesi, nonostante gli indubbi traguardi raggiunti. La ricerca intende allora affrontare il tema, sia attraverso uno studio di carattere argomentativo-critico, sulla base dell’analisi della letteratura scientifica di riferimento, dei principali documenti legislativi (da quelli internazionali a quelli locali) e di buone esperienze attuate in diversi contesti, sia attraverso un’articolata indagine sul campo. Nello specifico, il lavoro di indagine si è strutturato in due fasi, definite “esplorativo-conoscitiva” e “progettuale-operativa”. La prima fase è consistita nella raccolta di conoscenze e rappresentazioni, sul campo semantico dell’ascolto e della partecipazione, di figure educative e di adolescenti e bambini di alcune zone del Veneto, con gli strumenti, rispettivamente, dell’intervista e del focus group. La seconda fase è consistita nella programmazione e attuazione, tra Scuola, Università e Territorio, di un progetto partecipativo, sempre sui temi-chiave della ricerca, di coinvolgimento di micro-generazioni. In particolare un gruppo di adolescenti di Scuola Secondaria di II grado, accompagnati da adulti nel ruolo di facilitatori, hanno avuto la possibilità di realizzare una proposta di educazione ai diritti umani di partecipazione e ascolto per e con un gruppo di bambini di Scuola Primaria. L’indagine realizzata non permette di trarre conclusioni dal valore esteso, ma si ritiene possa portare un contributo riflessivo interessante, offrendo linee contenutistiche e metodologiche praticabili, come base significativa ed esemplificativa per la progettazione di mirati interventi educativi. In sintesi, il presente lavoro si propone di: delineare e comprendere, dal punto di vista pedagogico, il concetto della partecipazione di bambini e adolescenti nel proprio contesto socio-culturale; contribuire all’attuazione del loro diritto di partecipazione nella quotidianità di vita; individuare nuclei concettuali e indicazioni metodologiche per realizzare percorsi “possibili” di educazione ai diritti umani, basati sull’ascolto autentico e sulla reale partecipazione, che consentano di vivere, dall’infanzia all’adolescenza, esperienze di propositivo protagonismo e solidarietà intergenerazionale
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Pisano, Angela. "I "public participation rights" nel diritto internazionale e comunitario dell'ambiente." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2009. http://hdl.handle.net/10077/3159.

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Abstract:
2006/2007
La tesi esamina il tema dei diritti di partecipazione del pubblico (“public participation rights”) nel diritto internazionale e nell’ordinamento giuridico comunitario, con specifico riferimento al settore ambientale, ove gli stessi hanno incontrato un particolare sviluppo. Lo spunto per la ricerca è stato offerto dalla conclusione della Convenzione di Aarhus del 1998, sull’accesso all’informazione, sulla partecipazione del pubblico al processo decisionale e sull’accesso alla giustizia in materia ambientale, che rappresenta la più compiuta codificazione dei diritti di partecipazione a livello internazionale. La prima parte della ricerca è dedicata all'evoluzione dei public participation rights nel diritto internazionale dell'ambiente e, in particolare, all'analisi delle novità introdotte dalla Convenzione di Aarhus, la quale si è inserita nel processo di codificazione del diritto all’ambiente come diritto umano di carattere “procedurale”. Si tenta, quindi, di ricostruire le origini e le motivazioni di tale approccio e di verificare se in che misura l’ambiente possa ritenersi oggi tutelato, a livello internazionale, come oggetto di un diritto umano. La seconda parte si focalizza sull’analisi dell’impatto della Convenzione (che è stata conclusa dalla Comunità Europea e dagli Stati membri nella forma di accordo misto) sull’ordinamento giuridico comunitario, analisi che ha costituito, però, l'occasione per una riflessione più ampia sulla rispondenza dello stesso ai principi di democraticità ed apertura. A livello comunitario in questi anni il dibattito sulla democratizzazione del sistema istituzionale si è concentrato, più che sullo sviluppo di singoli diritti di partecipazione, sul complesso tema della governance. L’analisi ha quindi tentato di evidenziare il legame fra i principi della good governance e i diritti sanciti dalla convenzione di Aarhus, indicando in quale misura i diritti di partecipazione democratica fossero già garantiti, in base alle previsioni dei Trattati e del diritto derivato, così come interpretati dalla giurisprudenza della Corte di giustizia. Vengono quindi analizzate le modifiche che l’attuazione della Convenzione di Aarhus ha reso necessarie nell’ordinamento comunitario. In primo luogo vengono evidenziati i problemi legati all’applicazione della Convenzione alle istituzioni comunitarie, disciplinata dal nuovo regolamento 1367/2006/CE. Inoltre, poiché nel diritto comunitario dell'ambiente i diritti di partecipazione erano già disciplinati da diversi atti di diritto derivato, la Comunità Europea ha predisposto un pacchetto normativo per il loro adattamento alle previsioni della Convenzione. Vengono, quindi, analizzate le direttive che già codificavano i diritti di partecipazione in materia ambientale, la loro congruità rispetto alle previsioni della Convenzione e le modifiche apportate dalla Comunità Europea per renderle coerenti con le previsioni internazionali. La ricerca prova, infine, a verificare, attraverso l’analisi delle elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali sul tema degli accordi misti (e, in particolare, della recente sentenza sul caso dell'impianto MOX di Sellafield) la coerenza di tale modalità di attuazione, basata sull’adozione di atti di diritto derivato, rispetto al principio di sussidiarietà, che forse avrebbe consigliato di affidare l’attuazione dell’accordo internazionale agli Stati membri.
XX CICLO
1976
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CABIDDU, FELICE. "Dinamiche di partecipazione soggettiva alla fattispecie contrattuale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2021. http://hdl.handle.net/11584/313089.

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Abstract:
The research focuses on the position of the subjects who are involved in various ways in the contract. Starting from the established insufficiency of the dichotomy between the contracting party and the third party - traditionally considered capable of exhausting all the possible declinations of the relationship between the legal entity and the contract - the work proceeds by reconstructing the cases on the level of subjective participation, most significantly revealing the heterogeneity between the legal positions that should nominally be similar and the affinity between the legal positions which, always by name, should be heterogeneous. In particular, the events related to the use of contractual representation, the contract in favor of a third party, the various economic transactions characterized by the contractual connection (related agreements), as well as, on the family law side, the hypothesis purchases made by a single spouse under the community of property state. The leitmotif of the entire work is the attempt to highlight a sort of descriptive relativity characterizing qualifications and concepts such as those of contracting party and third party. Thus, within the various cases taken into consideration, the examination involves the problems that arise to the interpreter when it is necessary to establish which tools and which remedies are up to whoever is, involving the single contract, in a position characterized by proximity both to the position of those who are usually invested with the quality of a party, and to that of those who are usually invested with the quality of a third party. These issues cannot be resolved by resorting to rigid formal qualifications, nor by developing general identification criteria through which to establish who a third party is and who it is a party once and for all. If anything, it will be a question of reconstructing in detail the structure of interests as a result of before and after the position of the legal transaction, to establish for what purposes, and which interests justify the attribution to the holder of shares designed to guarantee its protection, possibly to the detriment of other interests in any case relevant in the context of the legal case taken into consideration.
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FRATANTONIO, GIUSEPPE. "La partecipazione di società di capitali in società di persone: profili genetici." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1000.

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Abstract:
La tesi affronta le principali problematiche legate alla partecipazione di società di capitali in società di persone, ponendo particolare attenzione ai problemi legati all'insaturazione del rapporto societario per il caso di mancato rispetto del procedimento previsto dall'art. 2361 comma 2 cod. civ. ed al tema della c.d. supersocietà di fatto.
The thesis concerns the partnership entered into by corporations, having particular regard to the problems related to the creation of a binding social relationship in the event that the corporation did not respect the proceeding required by the Italian law to enter into a partnership and the theory of the de facto corporation.
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FRATANTONIO, GIUSEPPE. "La partecipazione di società di capitali in società di persone: profili genetici." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1000.

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Abstract:
La tesi affronta le principali problematiche legate alla partecipazione di società di capitali in società di persone, ponendo particolare attenzione ai problemi legati all'insaturazione del rapporto societario per il caso di mancato rispetto del procedimento previsto dall'art. 2361 comma 2 cod. civ. ed al tema della c.d. supersocietà di fatto.
The thesis concerns the partnership entered into by corporations, having particular regard to the problems related to the creation of a binding social relationship in the event that the corporation did not respect the proceeding required by the Italian law to enter into a partnership and the theory of the de facto corporation.
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Palmieri, Marco <1978&gt. "Il concetto di partecipazione esterna nelle società di capitali a scopo lucrativo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4124/1/palmieri_marco_tesi.pdf.

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Abstract:
La tesi tratta delle forme di partecipazione all’impresa societaria poste in essere da soggetti non appartenenti alla stessa privi di diritti gestori formalmente riconosciuti. Nei primi due capitoli del lavoro si esaminano gli elementi su cui è possibile ricostruire un concetto unitario di partecipazione, sia in senso economico, sia in senso amministrativo; nell’ultimo capitolo si analizzano alcune delle principali forme in cui si sviluppa la partecipazione alla sfera gestionale dei terzi privi di diritti amministrativi.
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Palmieri, Marco <1978&gt. "Il concetto di partecipazione esterna nelle società di capitali a scopo lucrativo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4124/.

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Abstract:
La tesi tratta delle forme di partecipazione all’impresa societaria poste in essere da soggetti non appartenenti alla stessa privi di diritti gestori formalmente riconosciuti. Nei primi due capitoli del lavoro si esaminano gli elementi su cui è possibile ricostruire un concetto unitario di partecipazione, sia in senso economico, sia in senso amministrativo; nell’ultimo capitolo si analizzano alcune delle principali forme in cui si sviluppa la partecipazione alla sfera gestionale dei terzi privi di diritti amministrativi.
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Mammola, Paolo. "Le garanzie nel contratto di acquisizione di partecipazioni societarie." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2018. http://hdl.handle.net/10556/3118.

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Abstract:
2015 - 2016
The thesis at stake deals with the Share Purchase Agreement and the main issue of its warranties, including the implied ones. Namely, the problem lies in that transferring shares does not mean selling undertaking’s assets, hence the provisions of clauses−mainly in favour of the purchaser−concerning the company’s patrimony, since shares are only a second degree good: which means that securing the quality of some shares does not grant them−ex se−that quality. While jurisprudence prefers expressed business warranties in contracts, a doctrine is here developed−also referring to Common Law implication of terms−through the proposition of implied clauses and warranties, by having recourse to the good faith principle, which is deemed in force in Company Law relationships as well. [edited by Author]
XV n.s.
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Maretti, Nicola <1994&gt. "La disciplina fiscale dello scambio di partecipazioni sociali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15729.

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Abstract:
La tesi si sviluppa in quattro parti: 1) la disciplina della permuta di partecipazioni sociali ai sensi dell'art 177 tuir comma 1, in particolare il regime della neutralià condizionata e la tassazione dell'eventuale conguaglio 2) la disciplina della permuta di partecipazioni sociali ai sensi dell'art 177 tuir comma 2, mediante lo studio del regime a realizzo controllato, il confronto con il conferimento di partecipazioni di controllo ai sensi dell'art 175 tuir, visione di risoluzioni di casi reali posti all'agenzia delle entrate e il confronto con la permuta di cui al punto 1 3) la disciplina transfrontaliera di scambio di partecipazioni e il confronto con la disciplina domestica 4) la disposizione antielusiva della disciplina di scambio di partecipazioni ai sensi dell'art 177 comma 3 tuir e visione di casi che l'agenzia delle entrate ha considerato elusivi.
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10

Romano, L. S. "Cessione onerosa di partecipazioni sociali : allocazione del rischio." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2009. http://hdl.handle.net/2434/67450.

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Books on the topic "Diritti di partecipazione"

1

Sorrentino, Giancarlo. Diritti e partecipazione nell'amministrazione di risultato. Napoli: Editoriale scientifica, 2003.

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2

Claudio, Baraldi, Maggioni Guido, and Pappalardo Fabrizio, eds. I diritti di cittadinanza dei minori tra partecipazione e controllo. Bagnaria Arsa (Udine): Edizioni goliardiche, 2003.

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Giornate di studio di diritto del lavoro (2005 Lecce, Italy). Rappresentanza collettiva dei lavoratori e diritti di partecipazione alla gestione delle imprese: Atti delle Giornate di studio di diritto del lavoro, Lecce, 27-28 maggio 2005. Milano: A. Giuffrè, 2006.

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4

Picchi, Marta. Il diritto di partecipazione. Milano: Giuffrè editore, 2012.

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Pozzolini, Flavia, ed. Quando la giustizia incontra il minore. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-412-7.

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Abstract:
Questo volume raccoglie le relazioni del Convegno Quando la giustizia incontra il minore tenutosi a Pesaro l’11 maggio 2013. Il Convegno, che ha visto la partecipazione di giuriste e professioniste del settore, è stata un’importante occasione di dibattimento sui modi di una corretta audizione protetta dei minori, in tanti processi che li vedono coinvolti, e sulla conseguente necessità, nei tribunali, di locali adeguatamente attrezzati allo scopo. La realizzazione di aule di ascolto protetto nei tribunali italiani è stato il principale progetto nazionale del Soroptimist International d’Italia nel biennio 2011-2013; a oggi sono 40 le aule completate e ulteriori 10 sono in fase di realizzazione. Tale progetto è destinato a proseguire anche nel prossimo biennio. Il Soroptimist International è un’associazione femminile composta di donne con elevata qualificazione nell’ambito lavorativo che opera, attraverso progetti, per la promozione dei diritti umani, l’avanzamento della condizione femminile e l’accettazione delle diversità. Il termine deriva dalle parole latine soror e optima. Il primo Club Soroptimist è nato nel 1921 negli Stati Uniti; il primo club italiano è stato fondato nel 1928 a Milano. I Club italiani sono attualmente 143 con circa 6000 socie. Il SI d’Italia edita la rivista «La voce delle donne – Soroptimist news» e ha un sito istituzionale www.soroptimist.it. Con Prefazione del ministro Annamaria Cancellieri
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Lieto, Sara. Il diritto di partecipazione tra autorità e libertà. Napoli [etc.]: Edizioni scientifiche italiane, 2011.

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Calvosa, Lucia. La partecipazione eccedente e i limiti al diritto di voto. Milano: A. Giuffrè, 1999.

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8

Grosso, Enrico. La titolarità del diritto di voto: Partecipazione e appartenenza alla comunità politica nel diritto costituzionale europeo. Torino: G. Giappichelli, 2001.

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9

Leocata, Marco. I diritti del socio di società di capitali all'acquisto delle partecipazioni sociali: Natura giuridica e strumenti di tutela. [Padova]: CEDAM, Casa editrice dott. Antonio Milani, 2012.

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10

Pizza, Paolo. Le società per azioni di diritto singolare tra partecipazioni pubbliche e nuovi modelli organizzativi. Milano: A. Giuffrè, 2007.

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Book chapters on the topic "Diritti di partecipazione"

1

Pichler, Edith. "Territorio e milieu: la partecipazione degli italiani in Germania." In Autopsia di un diritto politico, 37–53. Accademia University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.4000/books.aaccademia.2657.

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2

Luconi, Stefano. "Il voto degli italiani negli Stati Uniti: conservatorismo e bassa partecipazione." In Autopsia di un diritto politico, 127–44. Accademia University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.4000/books.aaccademia.2690.

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