Academic literature on the topic 'Diritti culturali'
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Journal articles on the topic "Diritti culturali"
Catanzariti, Mariavittoria. "I diritti su misura: la Corte Europea di Strasburgo e i minori." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 1 (July 2012): 97–121. http://dx.doi.org/10.3280/sd2012-001005.
Full textFelice, Flavio. "La nozione di diritti umani nella prospettiva della dottrina sociale della Chiesa." Revista Pistis Praxis 6, no. 3 (September 13, 2014): 817. http://dx.doi.org/10.7213/revistapistispraxis.06.003.ds04.
Full textSimone, Anna. "Corpi a-normali. Eccedenze del diritto e norma eterossessuale." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 1 (July 2010): 65–79. http://dx.doi.org/10.3280/sd2010-001003.
Full textAndrea Sacco, Giovanni. "La tutela collettiva delle minoranze linguistiche." DIRITTO COSTITUZIONALE, no. 2 (June 2021): 13–32. http://dx.doi.org/10.3280/dc2021-002002.
Full textBilancia, Francesco. "I diritti fondamentali e la loro effettività." Revista do Direito, no. 28 (July 25, 2007): 31–53. http://dx.doi.org/10.17058/rdunisc.v0i28.181.
Full textAlpa, Guido. "L'ingresso della donna nelle professioni legali." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 1 (July 2011): 7–25. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-001001.
Full textNatale, Andrea, and Carlo Renoldi. "La tutela dei diritti e i paradossi del diritto. La direttiva rimpatri, l'Italia e la libertŕ dei migranti." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 5 (December 2011): 7–21. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-005002.
Full textPennacchini, M., D. Sacchini, and A. G. Spagnolo. "Evoluzione storica delle “Carte dei diritti dei morenti”." Medicina e Morale 50, no. 4 (August 31, 2001): 651–75. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2001.729.
Full textSavona, Pier Francesco. "Diritti culturali e societŕ "glocale": una questione di riconoscimento o di giustizia sociale." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 3 (March 2010): 21–38. http://dx.doi.org/10.3280/sd2009-003002.
Full textBartoli, Clelia. "Libertŕ e diritti tra India ed Europa. Un approccio genealogico ai valori culturali." DIRITTI UMANI E DIRITTO INTERNAZIONALE, no. 3 (December 2009): 541–63. http://dx.doi.org/10.3280/dudi2009-003006.
Full textDissertations / Theses on the topic "Diritti culturali"
FERRI, Marcella. "La tutela dei diritti culturali nel diritto internazionale dei diritti umani." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2013. http://hdl.handle.net/10446/28977.
Full textDELLI, QUADRI Alessandra. "La (po)etica del mais. Diritti culturali ed epistemologia della cosmovisione maya." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2013. http://hdl.handle.net/10446/28974.
Full textFurlan, Clara <1995>. "Donne, diritti e violazioni. La questione femminile nella società Post-Jugoslava." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19695.
Full textPICCO, Valentina. "Schiavitù e identità culturale: possono i diritti culturali diventare strumento di riappropriazione della libertà da parte della popolazione mauritana?" Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2012. http://hdl.handle.net/10446/26724.
Full textMandrioli, Elisabetta. "La valutazione degli interventi per la promozione dei diritti e dei doveri sociali: il contributo del volontariato." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3421581.
Full textQuesta tesi di dottorato si propone di offrire un contributo conoscitivo rispetto a due aree di indagine, tra loro connesse: come il volontariato organizzato interpreta oggi il proprio ruolo di tutela dei bisogni delle persone più svantaggiate, di promozione e difesa dei loro diritti, e che supporto ne trae, o potrebbe trarne, dalla valutazione dei risultati degli interventi realizzati, soprattutto per quanto riguarda la loro efficacia e il loro impatto sociale. Inoltre, il lavoro intende portare un contributo alla riflessione sui metodi di valutazione in ambito sociale, attraverso due applicazioni degli “esperimenti di scelta”. L’obiettivo è duplice: da un lato, approfondirne le condizioni di utilizzo in campo sociale, esplorandone potenzialità e limiti; dall’altro, ottenere informazioni aggiuntive sui valori che orientano l’azione dei volontari e comprendere se simulazioni di scenario - intese come valutazione prospettica - possano favorire lo sviluppo di ipotesi da sottoporre a successiva verifica (contributo in termini di valutazione preventiva di impatto). I risultati provengono da tre studi, realizzati nel 2009-2010, che offrono una lettura dei temi oggetto di indagine da un triplice punto di osservazione: quello dei testimoni privilegiati del mondo del volontariato; quello dei volontari; quello dei Centri di servizio per il volontariato, che a loro volta hanno valutato l’impatto dei progetti finanziati attraverso la rilevazione e il confronto dei punti di vista di tre soggetti: le organizzazioni di volontariato beneficiarie dei finanziamenti, i destinatari dei servizi realizzati dalle organizzazioni, i rappresentanti del welfare locale. Per la rilevazione dei dati si è fatto uso di metodi e strumenti quantitativi e qualitativi e degli esperimenti di scelta. I risultati ottenuti suggeriscono che per riaffermare la centralità dell’interesse generale e del bene comune e riportare al centro dell’attenzione la dimensione dell’uguaglianza, della solidarietà e dei comuni diritti di cittadinanza, il volontariato deve interagire con le istituzioni, fungendo da stimolo e coscienza critica rispetto alle situazioni di emarginazione, partecipando attivamente alla programmazione dei servizi e agendo in rete per aumentare la propria forza operativa e strategica, sempre nel rispetto del proprio ruolo e della propria autonomia, evitando rischi di strumentalizzazione o di istituzionalizzazione. I risultati mostrano anche come nel volontariato non ci sia ancora una diffusa consapevolezza dell’importanza di valutare gli esiti del proprio operato, con metodi e strumenti idonei, sebbene l’esigenza cominci ad essere avvertita, soprattutto dalle punte più avanzate del volontariato, ma anche dai soggetti finanziatori. Fare valutazione delle attività realizzate in termini di efficacia e di impatto sociale qualifica l’azione delle associazioni sul piano dell’operatività, della trasparenza e della responsabilità, perché permette loro di identificare le priorità di intervento, programmare le risposte in base ai reali bisogni delle persone e delle comunità, rafforzare la propria credibilità, creare sistemi di fiducia con le istituzioni e gli altri attori del territorio, ampliare gli spazi di influenza sociale. Per quanto concerne la riflessione metodologica, il percorso avviato con il contributo degli esperimenti di scelta appare positivo sia dal punto di vista dei risultati ottenuti, per la loro portata informativa, sia per quanto riguarda la trasferibilità del metodo ad ambiti di applicazione non consolidati, sia per l’apporto in termini di valutazione preventiva di impatto. Permangono invece alcune riserve in relazione alla fruibilità dello strumento, che risulta complesso e di difficile comprensione per alcune categorie di persone. Anche per questo sono auspicabili ulteriori riflessioni e approfondimenti che proseguano la strada intrapresa.
Galbersanini, C. "TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITÀ CULTURALE NELLA COSTITUZIONE PLURALISTA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2016. http://hdl.handle.net/2434/351090.
Full textSredanovic, Djordje. "Diventare cittadini, rimanere cittadini: Concezioni della cittadinanza e biografie di diritti di migranti e operai locali a Ferrara." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422542.
Full textQuesta ricerca si focalizza sul concetto di cittadinanza, visto, nella sua dimensione interna, come un insieme di diritti, e, nella sua dimensione esterna, come uno status formale delimitato da leggi nazionali sulla cittadinanza e sulla naturalizzazione. È basata principalmente su 60 interviste in profondità raccolte nella provincia di Ferrara, di cui 25 con migranti di quattro paesi differenti (Marocco, Ucraina, Libano e Giordania-Palestina), 25 con operai o ex-operai locali di tre differenti siti produttivi (lo zuccherificio ed il petrolchimico di Ferrara e una fabbrica metalmeccanica della provincia), e 10 con attivisti di tre associazioni nel campo delle migrazioni, di cui 5 locali e 5 migranti. Le interviste hanno ricostruito biografie di diritti, chiedendo agli operai locali come i loro diritti sono cambiati da quando hanno cominciato a lavorare, e ai migranti come i loro diritti sono cambiati dall’arrivo in Italia. La seconda parte dell’intervista ho chiesto a tutti gli intervistati cosa pensassero dell’attuale legge italiana sulla naturalizzazione, e se e come avrebbero voluto che cambiasse. Più in generale, ho chiesto chi e come secondo la loro opinione avrebbe dovuto avere la possibilità di diventare cittadino italiano. Le biografie dei migranti hanno evidenziato una traiettoria collettiva dei diritti declinante, causata da una legislazione sull’immigrazione sempre più restrittiva, ma hanno evidenziato anche traiettorie individuali differenziate che possono essere influenzate da differenti tipi di progetto migratorio, differenti risorse a disposizione e da momenti biografici determinanti. Le biografie degli operai hanno a loro volta evidenziato come la legislazione sul diritto del lavoro abbia ridotto i diritti in maniera congruente con quanto postulato dalla teoria del post-fordismo, ma anche come diverse categorie di lavoratori hanno avuto traiettorie diverse, legate a differenti contratti di categoria, organizzazione della fabbrica e attività sindacale. Se la legge attuale richiede dieci anni di residenza, assenza di precedenti penali e un reddito sufficiente negli ultimi tre anni, la maggior parte degli operai intervistati si è focalizzato su aspetti economici, indicando requisiti come la disponibilità di lavoro e la casa, e dando meno importanza a requisiti culturali o di residenza. Tra i migranti, invece, alcuni pensavano che avrebbero dovuto essere introdotti dei test di lingua e cultura, mentre altri pensavano che requisiti ridotti di residenza e l’assenza di precedenti penali sarebbero stati sufficienti. La maggioranza degli intervistati riteneva che fosse necessaria la cittadinanza alla nascita (o quasi) per i bambini nati in Italia da non-cittadini. Tentando un’analisi sintetica ho identificato un modello di cittadinanza basato sul comportamento conforme alla legge, che era presente in quasi tutte le interviste, un modello culturale, presente soprattutto presso alcuni migranti, che vedeva la cittadinanza come basata su una competenza e identità culturale, e un modello economico di cittadinanza. Quest’ultimo ha due varianti: “lavoro come dovere”, il meno frequente, si basa sull’idea che ogni nuovo cittadino dovrebbe essere un lavoratore attivo e contribuire alla tassazione generale, mentre il modello “diritti basati sul lavoro” si basa sul principio che ogni lavoratore debba avere dei diritti garantiti a prescindere da altre considerazioni.
Mattioni, Matteo. "Diritto di famiglia e minoranze culturali." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3423970.
Full textIl presente lavoro mira a indagare il tema dell’efficacia nell’ordinamento italiano di istituti “alieni” in materia familiare e, in particolare, di quelli proprî delle minoranze culturali più rappresentate sul territorio nazionale, di cui la nostra giurisprudenza si è maggiormente occupata. Premessa una sintetica ricostruzione in chiave storica della tutela giuridica delle minoranze in ambito nazionale e sovranazionale, l’indagine si articola sul terreno del diritto privato. L’ambito della ricerca è suddiviso nei due settori corrispondenti alla tradizionale partizione del diritto di famiglia: quello dei rapporti tra coniugi e quello rapporti tra genitori e figli. Vengono quindi in considerazione, anzitutto, i rapporti tra gli individui costituenti il nucleo fondamentale della famiglia. In primo luogo, l’analisi è dedicata al problema della libertà matrimoniale, emergente dal contrasto tra il principio della libera volontà nuziale e la realtà delle unioni programmate o forzate. Si passa quindi all’esame del fenomeno delle unioni poligamiche, venuto all’attenzione della giurisprudenza soprattutto ai fini del ricongiungimento familiare. Infine, viene analizzato l’istituto del ripudio, suscettibile di dispiegare taluni limitati effetti nell’ordinamento italiano. La seconda parte della tesi è dedicata allo status dei minori appartenenti alle minoranze culturali. L’indagine è condotta, prima, con riferimento alle forme “extraconvenzionali” di adozione e affidamento: in particolare, viene presa in considerazione la giurisprudenza riguardante la kafalah di diritto islamico. In secondo luogo, sono analizzati i profili di disciplina in tema di istruzione ed educazione dei minori, specialmente a proposito del problema della libertà religiosa. Il lavoro pone in luce l’assoluta centralità del concetto di ordine pubblico, nel quale si identifica il vero fulcro del problema giuridico delle minoranze culturali: ogni possibile approccio politico alla questione si traduce, in definitiva, in differenti modulazioni di tale concetto, il quale rappresenta il limite opposto dall’ordinamento al dispiegamento al proprio interno di effetti giuridici da parte di fattispecie connotate da elementi di estraneità.
Granata, Gianluca <1992>. "IL DIRITTO INTERNAZIONALE APPLICATO ALLE INDUSTRIE CULTURALI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17134.
Full textPaladino, Alessandra. "Identità culturale e diritto penale. Riflessioni sul reato culturalmente motivato." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1621.
Full textBooks on the topic "Diritti culturali"
1920-, Colombo Emilio, Papini Roberto 1938-, Institut international Jacques Maritain, and II Università degli studi di Roma., eds. Per una politica culturale europea: La sfida dei diritti culturali. Milano: Massimo, 1986.
Find full textI diritti dei popoli: Universalismo e differenze culturali. Roma: Laterza, 2009.
Find full textSabatino, Ferdinando. Biopolitica del mondo contemporaneo: Pratiche economiche, trasformazioni culturali, diritti costitutivi. Milano: CUEM, 2005.
Find full textValentina, Colombo, and Gozzi Gustavo, eds. Tradizioni culturali, sistemi giuridici e diritti umani nell'area del Mediterraneo. Bologna: Il mulino, 2003.
Find full textManifesto per la sostenibilità culturale: E se, un giorno, un ministro dell'economia venisse incriminato per violazione dei diritti culturali? Milano, Italy: FrancoAngeli, 2012.
Find full textLe politiche della differenza. Milano: Feltrinelli, 1996.
Find full textCosulich, Matteo, and Eleonora Ceccherini. Tutela delle identità culturali, diritti linguistici e istruzione: Dal Trentino-Alto Adige/Südtirol alla prospettiva comparata. [Padova]: CEDAM, Casa editrice Dott. Antonio Milani, 2012.
Find full textSessione, di studio e. di formazione sui diritti dell'uomo (6th 1986 Lipari Lipari Islands Italy). I diritti dell'uomo e la società: Aspetti culturali, religiosi e scientifici : atti VI Sessione di studio e di formazione sui diritti dell'uomo : Lipari, 29-31 maggio 1986. Milano: A. Giuffrè, 1990.
Find full textSmiers, Joost. La fine del copyright: [come creare un mercato culturale aperto a tutti]. Viterbo: Stampa alternativa/Nuovi equilibri, 2009.
Find full textCappelletti, Franco Alberto. Il diritto e il diverso: Per una storia dei diritti umani. Torino: G. Giappichelli, 2004.
Find full textBook chapters on the topic "Diritti culturali"
Indellicato, Michele. "La forza universalistica dei diritti e il primato della dignità della persona." In HUMAN RIGHTS Evolution in the digital era, 11–18. Wydawnictwo Wyższej Szkoły Gospodarki Euroregionalnej im. Alcide De Gasperi w Józefowie, 2021. http://dx.doi.org/10.13166/wsge/hr-pl/chyk8647.
Full textNobile, Marianna. "Mutilazioni genitali femminili: il conflitto tra diritti fondamentali e tradizioni culturali." In Il benessere, un percorso multidisciplinare, 45–57. Ledizioni, 2014. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.3068.
Full textMilani, Daniela, and Alessandro Negri. "Il pluralismo religioso e culturale in carcere, terra di confine dei diritti, nell’età della sicurezza." In Confini, migrazioni e diritti umani, 123–48. Milano University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.54103/milanoup.83.86.
Full textStefanì, Paolo. "Autonomia della confessione “islamica” e neogiurisdizionalismo. “crisi” della laicità? le risorse della laicità come pluralismo “confessionale e culturale”." In Costituzione, religione e cambiamenti nel diritto e nella società. Pisa University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.12871/978883339215820.
Full textFaraguna, Michele. "Diritto, economia, società: riflessioni su eranos tra età omerica e mondo ellenistico." In Transferts culturels et droits dans le monde grec et hellénistique, 129–53. Éditions de la Sorbonne, 2012. http://dx.doi.org/10.4000/books.psorbonne.9557.
Full textBartocci, Ugo. "Lo studio del diritto romano: continuità scientifica e orientamenti divergenti nelle politiche culturali dell’Asse." In Die akademische "Achse Berlin-Rom"?, edited by Andrea Albrecht, Lutz Danneberg, and Simone Angelis. Berlin, Boston: De Gruyter, 2017. http://dx.doi.org/10.1515/9783110468717-003.
Full textGaeta, Lorenzo. "Diritto, lavoro e mutamenti culturali. Frammenti autobiografici di un giurista italiano (XX-XXI secolo)." In Passion Arbeitsrecht - Erfahrungen einer unruhigen Generation, 71–80. Nomos Verlagsgesellschaft mbH & Co KG, 2009. http://dx.doi.org/10.5771/9783845216614-71.
Full textMartelloni, Federico. "Conversando con Luigi Mariucci sulla sfera politica e il diritto del lavoro." In Dialoghi con Luigi Mariucci. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-665-7/004.
Full text"Parte 2. Catalogo." In Cipro nella Biblioteca Marciana di Venezia Manoscritti, testi e carte. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-621-3/002.
Full text"Parte 2. Catalogo." In Cipro nella Biblioteca Marciana di Venezia Manoscritti, testi e carte. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-621-3/002.
Full textConference papers on the topic "Diritti culturali"
Arras, Francesca, Arnaldo Cecchini, Elisa Ghisu, Paola Idini, and Valentina Talu. "Perché e come promuovere la camminabilitá urbana a partire dalle esigenze degli abitanti piú svantaggiati: il progetto "Extrapedestri. Lasciati conquistare dalla mobilità aliena!"." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7962.
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