Academic literature on the topic 'Dipendenza temporale'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Dipendenza temporale.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Dipendenza temporale"

1

Maletta, Sante. "Vulnerabilità umana e razionalità pratica. Una prospettiva bioetica macintyriana." Medicina e Morale 68, no. 3 (October 15, 2019): 297–312. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2019.588.

Full text
Abstract:
Questo articolo prende in esame alcuni testi di Alasdair MacIntyre, compresi in un arco temporale di circa trent’anni, a partire dai quali si può ricostruire una prospettiva bioetica che fa perno su un’etica delle virtù. Tale prospettiva “ricentra” la bioetica sulla medicina come pratica sociale e quindi sul rapporto paziente/medico considerato all’interno della concreta trama sociale nella quale agiscono forme di dipendenza tanto alienanti quanto liberanti. Il perseguimento del bene umano non passa quindi attraverso un’utopica emancipazione da ogni forma di dipendenza ma bensì attraverso la pratica delle virtù etiche e dianoetiche resa possibile dai rapporti di dipendenza biologica e razionale. L’esercizio della razionalità pratica indipendente, che costituisce un fattore importante della realizzazione del bene, non viene intesa come autonomia assoluta ma piuttosto come capacità di dar conto delle proprie scelte e azioni dal punto di vista narrativo. In tale prospettiva bioetica la disabilità, in quanto manifestazione della dipendenza e della vulnerabilità umane, diviene un’opportunità per l’esercizio delle “virtù del dare e del ricevere” che realizzano il bene individuale e il bene comune e quindi spinge nella direzione di un ripensamento della condizione umana e della natura del legame sociale e dei suoi criteri di giustizia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Fiorentini, Giuseppe, and Giovanni Foresti. ""No retreat, no surrender". La dimensione temporale dei conflitti psichici e sociali." GRUPPI, no. 2 (October 2010): 69–82. http://dx.doi.org/10.3280/gru2009-002008.

Full text
Abstract:
Gli autori ipotizzano che esista una correlazione fra l'esperienza prevalente del tempo e alcuni disturbi del funzionamento psichico osservabili a livello individuale e sociale. La disorganizzazione dell'orizzonte cronologico dell'esistenza č intesa come una conseguenza delle grandi trasformazioni culturali avvenute nel corso degli anni '70 e '80. A loro volta, questi cambiamenti sono conseguenza di piů discrete modificazioni avvenute nelle relazioni familiari e nella struttura sociale. A livello individuale ciň ha prodotto un'epidemia di disturbi narcisistici che si esprimono in manifestazioni psicopatologiche in passato inesistenti o infrequenti (disturbi alimentari, condotte antisociali, diffuse appetenze patologiche e tossicofilie vecchie e nuove). Mentre nel campo delle dinamiche istituzionali č in aumento la conflittualitŕ esplicita e/o implicita (secondo il modello bioniano dell'attacco-e-fuga o della dipendenza passiva) che coesiste con il venir meno dei conflitti strutturali che strutturanti fra le classi e fra le generazioni. Questa tesi č argomentata attraverso due esempi clinici. Il primo tratto da un trattamento psicoanalitico individuale e il secondo da una supervisione all'équipe di una Comunitŕ Terapeutica, tenuta in scacco da una paziente gravemente borderline.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Sampognaro, Giuseppe. "Commento a "L'esperienza dello psicodramma in un centro ambulatoriale per le dipendenze patologiche" di Marcella Cannalire." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (September 2012): 115–19. http://dx.doi.org/10.3280/gest2012-001011.

Full text
Abstract:
Commentando l'articolo di Cannalire, l'autore evidenzia elementi comuni tra lo psicodramma freudiano e la psicoterapia della Gestalt, come lo sfondo ideologico-epistemologico che considera fondante una lettura relazionale dell'identitŕ e un intervento terapeutico gruppale focalizzato sui confini che separano/uniscono i partecipanti nel campo fenomenologico. Altre comunanze sono rintracciate nella considerazione dell'esperienza come strumento di consapevolezza e di cambiamento, e nel ripristino della spontaneitŕ organismica come obiettivo di benessere. Le differenze teoriche e metodologiche individuate dall'autore (la famiglia o la pňlis come prototipo del gruppo, il contatto o i processi identificativi e/o proiettivi, la dimensione temporale dell'esperienza, il passato che si riattualizza o la focalizzazione sul now-for next, la ripetizione o la co-creazione) forniscono al lettore le chiavi di lettura per orientarsi tra le peculiaritŕ dei due approcci terapeutici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

D'Aprile, P., G. C. Ettorre, N. Medicamento, P. Spagnolo, M. Stefanelli, and A. Carella. "Anatomia del condotto uditivo interno: Tecnica di studio RM con sequenze 3D Turbo Spin Echo." Rivista di Neuroradiologia 11, no. 4 (August 1998): 517–24. http://dx.doi.org/10.1177/197140099801100411.

Full text
Abstract:
Le sequenze RM veloci possono essere utilizzate per effettuare studi ad alta risoluzione spaziale in tempi di acquisizione comparabili con le sequenze tradizionali. Le tecniche Turbo Spin Echo, rispetto a quelle ad eco di gradiente, risultano particolarmente indicate a questo scopo perché sono caratterizzate da una elevata risoluzione di contrasto delle immagini dipendenti dal vero T2, e non dal T2*. Esse presentano inoltre una minore incidenza di artefatti da suscettibilità magnetica, che può apparire uno svantaggio in determinate situazioni cliniche, ma che risulta invece assai utile nello studio RM dell'osso temporale, ove sono innumerevoli le interfaccie osso-aria. La possibilità di ottenere sequenze Turbo Spin Echo di spessore di strato inferiore al millimetro consente di effettuare uno studio dettagliato del condotto uditivo interno e delle strutture vascolari e nervose che lo percorrono.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Lenassi, Nives. "Alcune osservazioni sull’uso dei paradigmi verbali nell’italiano L2: l’italiano per gli affari." Linguistica 61, no. 2 (December 30, 2021): 79–95. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.61.2.79-95.

Full text
Abstract:
Nella produzione dei testi di corrispondenza italiana i comunicatori sloveni provenienti dal mondo del lavoro spesso affrontano con insicurezza la verbalizzazione dei complessi rapporti aspettuali, temporali e modali previsti dal sistema verbale italiano. Tali insicurezze sono evidenti sia nei testi redatti dai parlanti con un’elevata competenza linguistico-comunicativa sia in quelli composti da comunicatori che possiedono un repertorio linguistico più limitato. Questi ultimi sono anche più propensi a comporre messaggi molto sintetici, con una gamma piuttosto ristretta di paradigmi verbali anche nelle situazioni in cui le esigenze e gli scopi comunicativi richiederebbero la redazione di un testo più esteso. Visti i disagi dei non madrelingua, ci si è chiesti quanto spazio dedicano vari libri di testo per l’italiano per gli affari alle attività il cui obiettivo è lo sviluppo della competenza relativa alla conoscenza e all’uso dei paradigmi verbali nell’ambito della corrispondenza commerciale. La ricerca dimostra che – in dipendenza da vari parametri quali il livello QCER dei singoli libri di testo, il loro orientamento più o meno comunicativo, l’importanza ascritta alla corrispondenza commerciale ecc. – possiamo constatare notevoli differenze tra i materiali analizzati in quanto alla presenza delle attività e ai paradigmi verbali trattati in esse. Un numero maggiore di attività e una loro distribuzione proporzionata nella prassi glottodidattica potrebbe sensibilizzare gli utenti/apprendenti a un’attenzione più focalizzata e accurata nel riconoscere l’insieme degli elementi che stimolano l’uso di singoli paradigmi verbali nei testi di corrispondenza commerciale. L’obiettivo di tale approccio ovvero sensibilizzazione è quello di giungere prima a una comprensione adeguata dei testi e dopo a una stesura dei messaggi pragmaticamente efficaci.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Sandrin, Luciano. "Il benessere dell’anziano, utopia o realtà? Aspetti psicologici e spirituali." Medicina e Morale 46, no. 6 (December 31, 1997): 1129–38. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.861.

Full text
Abstract:
Quando si parla di salute dell’anziano si deve mettere in relazione questo termine con il benessere fisico, psichico e sociale. Nel concetto di benessere rientrano anche l’esperienza e il vissuto della persona strettamente correlato ai fattori temporali, ambientali, sociali e culturali; essi sono tra loro dipendenti e vanno tenuti in considerazione. Gli psicologi oggi tendono a considerare l’invecchiamento seguendo un approccio di tipo evolutivo, narrativo, storico. Nell’accostarsi allo studio della condizione anziana si deve tener presente un altro fattore importante: la spiritualità. Ad essa sono collegati una serie di bisogni umani e sociali, quali la realizzazione di sé, il sentirsi utili, l’interazione con gli altri. Alla spiritualità è strettamente legata la religione che rende più sopportabili i momenti di sofferenza configurandosi come punto di ancoraggio. Il soddisfacimento della spiritualità porta l’anziano verso un sentimento di interezza e di benessere interiore, per cui l’attenzione alla sfera psico-sociale e religiosa risulta un punto nodale affinché questi, conseguita maggiore stima e un più alto grado di consapevolezza di sé, sia capace di affrontare il suo ruolo e i problemi che gli si presentano come la sofferenza, la morte, la perdita di speranza. Nella Christifideles laici Giovanni Paolo II ha ricordato che gli anziani sono soggetti attivi che possono dare un contributo fecondo umanamente e spiritualmente. Il benessere dell’anziano dipende anche da questo sentirsi parte attiva e integrante dell’esistenza e non soltanto oggetto di continue attenzioni. L’invecchiamento deve essere considerato un processo di crescita e di continua evoluzione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Miglietta, Annarita. "MORFOLOGIA DIACRONICA E PARITÀ DI GENERE." Italiano LinguaDue 14, no. 1 (July 28, 2022): 861–78. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18331.

Full text
Abstract:
Il presente saggio s’inserisce nel filone degli studi sulla discriminazione di genere, in particolare focalizza l’attenzione su alcune dissimmetrie morfologiche. Lo studio, basato sull’utilizzo di dizionari cartacei e digitali, si propone di dimostrare come l’italiano, lingua che ha una potente risorsa morfologica, talvolta, soprattutto per la denominazioni di alcune professioni – ingegnera, architetta, avvocata e giudice – incorra in blocchi di regole sicuramente non dovuti alla grammatica, ma dipendenti da una visione del mondo declinata al maschile (non di rado radicata ed introiettata dalle stesse donne) e dal contesto extralinguistico che ne impediscono la normale applicazione. Ai fini della presente ricerca, per un’indagine che tenga conto della variazione nella frequenza d’uso dei nomi delle professioni oggetto d’analisi in un arco temporale abbastanza ampio, dal 1800 al 2019, è stato utilizzato Ngram Viewer, un programma di Google, che consente di fare analisi su corpora di testi di numerose lingue, compresa l’italiana. Diachronic morphology and gender equality This paper is part of the study of gender discrimination, in particular focused on some morphological dissymmetries. The study, based on the use of printed and electronic dictionaries, aims to demonstrate how Italian, a language that has a powerful morphological resource, sometimes especially for the denominations of certain occupations – engineer, architect, lawyer and judge – encounters rule blocks certainly not due to grammar, but dependent on a male-oriented worldview (not infrequently rooted and introjected by women themselves) and by the extralinguistic context that impedes normal application. For the purposes of this study, for a survey that takes into account the change in the frequency of use of the names of the professions under analysis in a fairly wide time span- from 1800 to 2019- Ngram Viewer, a Google program, was used to analyze corpora of texts of many languages, including Italian.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Dipendenza temporale"

1

CASINI, ERICA. "BRIDGING THE NOMOTHETIC AND IDIOGRAPHIC APPROACHES: EXPLORING REJECTION SENSITIVITY FROM A DYNAMIC PERSPECTIVE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241139.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di tesi propone un nuovo approccio allo studio della Rejection Sensitivity (RS) e dei suoi effetti sul funzionamento psicologico sia di adolescenti che di giovani adulti. Sottolinea quindi l’importanza di considerare la RS non solo come una disposizione statica di personalità, ma anche come un processo dinamico che prende forma all’interno dell’individuo, nel tempo e nell’interazione costante con le situazioni che l’individuo incontra nel corso della sua vita quotidiana. Per questo viene introdotta la necessità di studiare la RS integrando due approcci: quello nomotetico e quello idiografico. I primi tre capitoli descrivono ricerche effettuate seguendo un approccio nomotetico. Nel primo capitolo, abbiamo introdotto un metodo alternativo per calcolare i punteggi del Children Rejection Sensitivity Questionnaire. Secondo questo metodo, la componente cognitiva e le due componenti emotive della RS vengono considerate come fattori separati (rispettivamente, Aspettativa del rifiuto, Ansia e Rabbia per il rifiuto). Poi sono state prese in considerazione due caratteristiche individuali che possono giocare un ruolo importante nel modificare gli effetti della RS sul funzionamento psicologico degli individui. Nello specifico, nel Capitolo 2, abbiamo osservato il ruolo dell’Organizzazione di Personalità nel moderare l’associazione tra RS e le conseguenze negative sul funzionamento psicologico di adolescenti. Nel Capitolo 3, abbiamo esaminato se le strategie cognitive di regolazione emotiva potessero mediare gli effetti della RS sui comportamenti prosociali, aggressivi o di isolamento, in un campione di giovani adulti. Gli ultimi tre capitoli, invece, danno importanza e mettono in luce i vantaggi teorici e pratici di studiare la RS utilizzando un approccio idiografico. Nel Capitolo 4, utilizzando un approccio dinamico è stato studiato come un campione di giovani adulti percepisse le situazioni incontrate nel corso della propria vita quotidiana e come vi reagisse emotivamente. È stato poi indagato come la RS influenzasse la dinamica temporale di tale relazione. Nel capitolo 5, ci si è focalizzati in modo più specifico sulla dinamica temporale sottostante alla relazione tra la strategia della ruminazione, la percezione delle situazioni come avverse e due comportamenti disadattivi (aggressività e isolamento) e su come questa relazione si modificasse nel tempo, in un campione di adolescenti. Anche in questo caso, abbiamo poi studiato il ruolo della RS nell’influenzare la dinamica temporale di questa relazione. Infine, nel Capitolo 6 è stato presentato un nuovo modello statistico utile per l’analisi dei dati dinamici, il TV-VAR model. Anche se questo capitolo non si concentra in modo specifico sullo studio della RS, abbiamo sottolineato come il TV-VAR sia vantaggioso per lo studio di questa disposizione di personalità oltre che dei fenomeni psicologici in generale. La tesi si conclude con una discussione dei vantaggi che derivano dall’utilizzo sia di un approccio nomotetico sia di un approccio idiografico allo studio della RS. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle implicazioni psicometriche, metodologiche, teoriche e cliniche di questo nuovo approccio e a possibili studi futuri.
The present work proposes a new approach for studying Rejection Sensitivity (RS) and its maladaptive effects on the individual's functioning, among adolescents and young adults. We stress the importance of considering RS not only as a static personality disposition but also as a dynamic process that unfolds within-person over time in interaction with the situations encountered. We thus propose to study it integrating both a nomothetic and an idiographic perspective. The first three chapters are situated within a nomothetic approach. In Chapter 1, we introduced an alternative scoring method for the Children Rejection Sensitivity Questionnaire, which considers the cognitive and the emotional components of RS as separate factors (i.e., rejection Expectation, Anxiety and Anger about rejection, respectively). Then the attention shifts toward two individual’s characteristics that may play an important role in strengthening the effects of RS on individuals’ psychological functioning. In Chapter 2, we assessed the role of Personality Organization in moderating the association between RS and negative psychological outcomes in early adolescence. In Chapter 3, we examined whether cognitive emotion regulation strategies mediate the effect of RS on prosociality, aggression, and isolation in a young adult sample. The last three chapters are organized around the theoretical importance and practical benefit of studying RS from a dynamic perspective (i.e., idiographic approach). In Chapter 4, we studied the dynamics of the situational characteristics perceptions and the emotional reactions and of their relationships over time in a young adult sample and how these dynamics could be influenced by RS. In Chapter 5, we focused more specifically on the dynamics of rumination, situational Adversity, and two maladaptive behaviors (i.e., aggression and isolation) over time in a sample of adolescents, again investigating the role of RS in these dynamics. Finally, in Chapter 6, we went a step further in studying the dynamics of psychological phenomena over time by considering non-stationary processes with a new approach, the TV-VAR model. Although we did not focus directly on RS, we highlight both the usefulness and the advantages of the TV-VAR for studying RS. Finally, we discussed the advances provided by these new approaches in the study of RS, with a specific focus on the psychometric, methodological, theoretical, and clinical implications for future research.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

PANTINI, SARA. "Analysis and modelling of leachate and gas generation at landfill sites focused on mechanically-biologically treated waste." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203393.

Full text
Abstract:
Despite significant efforts have been directed toward reducing waste generation and encouraging alternative waste management strategies, landfills still remain the main option for Municipal Solid Waste (MSW) disposal in many countries. Hence, landfills and related impacts on the surroundings are still current issues throughout the world. Actually, the major concerns are related to the potential emissions of leachate and landfill gas into the environment, that pose a threat to public health, surface and groundwater pollution, soil contamination and global warming effects. To ensure environmental protection and enhance landfill sustainability, modern sanitary landfills are equipped with several engineered systems with different functions. For instance, the installation of containment systems, such as bottom liner and multi-layers capping systems, is aimed at reducing leachate seepage and water infiltration into the landfill body as well as gas migration, while eventually mitigating methane emissions through the placement of active oxidation layers (biocovers). Leachate collection and removal systems are designed to minimize water head forming on the bottom section of the landfill and consequent seepages through the liner system. Finally, gas extraction and utilization systems, allow to recover energy from landfill gas while reducing explosion and fire risks associated with methane accumulation, even though much depends on gas collection efficiency achieved in the field (range: 60-90% Spokas et al., 2006; Huitric and Kong, 2006). Hence, impacts on the surrounding environment caused by the polluting substances released from the deposited waste through liquid and gas emissions can be potentially mitigated by a proper design of technical barriers and collection/extraction systems at the landfill site. Nevertheless, the long-term performance of containment systems to limit the landfill emissions is highly uncertain and is strongly dependent on site-specific conditions such as climate, vegetative covers, containment systems, leachate quality and applied stress. Furthermore, the design and operation of leachate collection and treatment systems, of landfill gas extraction and utilization projects, as well as the assessment of appropriate methane reduction strategies (biocovers), require reliable emission forecasts for the assessment of system feasibility and to ensure environmental compliance. To this end, landfill simulation models can represent an useful supporting tool for a better design of leachate/gas collection and treatment systems and can provide valuable information for the evaluation of best options for containment systems depending on their performances under the site-specific conditions. The capability in predicting future emissions levels at a landfill site can also be improved by combining simulation models with field observations at full-scale landfills and/or with experimental studies resembling landfill conditions. Indeed, this kind of data may allow to identify the main parameters and processes governing leachate and gas generation and can provide useful information for model refinement. In view of such need, the present research study was initially addressed to develop a new landfill screening model that, based on simplified mathematical and empirical equations, provides quantitative estimation of leachate and gas production over time, taking into account for site-specific conditions, waste properties and main landfill characteristics and processes. In order to evaluate the applicability of the developed model and the accuracy of emissions forecast, several simulations on four full-scale landfills, currently in operative management stage, were carried out. The results of these case studies showed a good correspondence of leachate estimations with monthly trend observed in the field and revealed that the reliability of model predictions is strongly influenced by the quality of input data. In particular, the initial waste moisture content and the waste compression index, which are usually data not available from a standard characterisation, were identified as the key unknown parameters affecting leachate production. Furthermore, the applicability of the model to closed landfills was evaluated by simulating different alternative capping systems and by comparing the results with those returned by the Hydrological Evaluation of Landfill Performance (HELP), which is the most worldwide used model for comparative analysis of composite liner systems. Despite the simplified approach of the developed model, simulated values of infiltration and leakage rates through the analysed cover systems were in line with those of HELP. However, it should be highlighted that the developed model provides an assessment of leachate and biogas production only from a quantitative point of view. The leachate and biogas composition was indeed not included in the forecast model, as strongly linked to the type of waste that makes the prediction in a screening phase poorly representative of what could be expected in the field. Hence, for a qualitative analysis of leachate and gas emissions over time, a laboratory methodology including different type of lab-scale tests was applied to a particular waste material. Specifically, the research was focused on mechanically biologically treated (MBT) wastes which, after the introduction of the European Landfill Directive 1999/31/EC (European Commission, 1999) that imposes member states to dispose of in landfills only wastes that have been preliminary subjected to treatment, are becoming the main flow waste landfilled in new Italian facilities. However, due to the relatively recent introduction of the MBT plants within the waste management system, very few data on leachate and gas emissions from MBT waste in landfills are available and, hence, the current knowledge mainly results from laboratory studies. Nevertheless, the assessment of the leaching characteristics of MBT materials and the evaluation of how the environmental conditions may affect the heavy metals mobility are still poorly investigated in literature. To gain deeper insight on the fundamental mechanisms governing the constituents release from MBT wastes, several leaching experiments were performed on MBT samples collected from an Italian MBT plant and the experimental results were modelled to obtain information on the long-term leachate emissions. Namely, a combination of experimental leaching tests were performed on fully-characterized MBT waste samples and the effect of different parameters, mainly pH and liquid to solid ratio (L/S,) on the compounds release was investigated by combining pH static-batch test, pH dependent tests and dynamic up-flow column percolation experiments. The obtained results showed that, even though MBT wastes were characterized by relatively high heavy metals content, only a limited amount was actually soluble and thus bioavailable. Furthermore, the information provided by the different tests highlighted the existence of a strong linear correlation between the release pattern of dissolved organic carbon (DOC) and several metals (Co, Cr, Cu, Ni, V, Zn), suggesting that complexation to DOC is the leaching controlling mechanism of these elements. Thus, combining the results of batch and up-flow column percolation tests, partition coefficients between DOC and metals concentration were derived. These data, coupled with a simplified screening model for DOC release, allowed to get a very good prediction of metal release during the experiments and may provide useful indications for the evaluation of long-term emissions from this type of waste in a landfill disposal scenario. In order to complete the study on the MBT waste environmental behaviour, gas emissions from MBT waste were examined by performing different anaerobic tests. The main purpose of this study was to evaluate the potential gas generation capacity of wastes and to assess possible implications on gas generation resulting from the different environmental conditions expected in the field. To this end, anaerobic batch tests were performed at a wide range of water contents (26-43 %w/w up to 75 %w/w on wet weight) and temperatures (from 20-25 °C up to 55 °C) in order to simulate different landfill management options (dry tomb or bioreactor landfills). In nearly all test conditions, a quite long lag-phase was observed (several months) due to the inhibition effects resulting from high concentrations of volatile fatty acids (VFAs) and ammonia that highlighted a poor stability degree of the analysed material. Furthermore, experimental results showed that the initial waste water content is the key factor limiting the anaerobic biological process. Indeed, when the waste moisture was lower than 32 %w/w the methanogenic microbial activity was completely inhibited. Overall, the obtained results indicated that the operative conditions drastically affect the gas generation from MBT waste, in terms of both gas yield and generation rate. This suggests that particular caution should be paid when using the results of lab-scale tests for the evaluation of long-term behaviour expected in the field, where the boundary conditions change continuously and vary significantly depending on the climate, the landfill operative management strategies in place (e.g. leachate recirculation, waste disposal methods), the hydraulic characteristics of buried waste, the presence and type of temporary and final cover systems.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

FORESI, Elisa. "A Multisectoral Analysis for economic policy: an application for healthcare systems and for labour market composition by skills." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251178.

Full text
Abstract:
L’Agenda Digitale Europea stabilisce il ruolo chiave delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) grazie a un mercato digitale unico basato su internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili, al fine di ottenere vantaggi socioeconomici sostenibili COM(2010)245. Le TIC producono un'innovazione di prodotto e cambiamenti strutturali all'interno di tutto il sistema economico e possiamo affermare che dal punto di vista multisettoriale hanno un ruolo moltiplicativo sulla crescita economica, poiché l’aumento della domanda di TIC stimola a sua volta tutte le altre produzioni. Inoltre come riscontrato in letteratura economica, nelle istituzioni internazionali, nonché confermate dai dati periodici rilasciati dagli uffici statistici nazionali, una maggiore incidenza della popolazione attiva formalmente istruita in associazione con l'adozione delle TIC è altamente correlata ad una crescita robusta, sostenibile ed equa. In questo quadro è importante valutare il ruolo delle TIC nel sistema economico, in particolare verrà analizzato il ruolo delle TIC sia rispetto ad un particolare settore quello della sanità, che dal lato dei soggetti che dovrebbero essere parte attiva nella gestione delle TIC ovvero la situazione delle abilità digitali dei lavoratori dipendenti. Il primo articolo si focalizza sul ruolo delle TIC nella determinazione dell’output del settore sanitario, utilizzando il database WIOD (World Input Output Database), di 24 paesi nell’arco temporale 2000-2014, tenendo conto anche dei differenti sistemi sanitari nazionali. La produzione del settore “Sanità e Servizi Sociali” assume, almeno in alcuni paesi specifici, il ruolo di stimolo all’innovazione che compensa ampiamente quello di peso sul bilancio pubblico. Nel secondo articolo analizziamo come l’uso delle TIC stia progressivamente aumentando nel sistema sanitario italiano e in particolare come l'introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), strumento di condivisione dei dati sanitari del singolo cittadino, potrebbe determinare cambiamenti nella produzione sui servizi sanitari. Verranno analizzati gli eventuali cambiamenti strutturali dei processi produttivi e della produzione totale applicando l'Analisi Strutturale di Decomposizione (SDA). La base dati di riferimento sarà la tavola di Input-Output riferita a due diversi periodi al fine di individuare i risultati sia degli effetti tecnologici sia della domanda finale a livello settoriale. Infine l’ultimo articolo ha l’obiettivo di valutare le conseguenze dei cambiamenti nella composizione dell'occupazione per competenza digitale all’interno del flusso di produzione e distribuzione del reddito. Verrà costruita una Matrice di Contabilità Sociale (SAM) che consente di rappresentare le relazioni tra i cambiamenti di produzione delle attività e i cambiamenti di compensazione dei dipendenti per competenze, grado di digitalizzazione e genere. LA SAM sviluppata nel documento è relativa all'Italia nel 2013; il lavoro è disaggregato in competenze formali / non formali / informali e, inoltre, competenze digitali / non digitali. Le abilità digitali del lavoro seguono la definizione di “competenza formale” della Commissione Europea (2000): i) competenza formale a seconda del livello di istruzione e formazione; ii) competenza non formale acquisita sul posto di lavoro e attraverso le attività delle organizzazioni e dei gruppi della società civile; iii) competenza informale non acquisita intenzionalmente durante la vita. In questo quadro è stata introdotta un'ulteriore classificazione di input di lavoro basata sull'uso / non utilizzo di computer collegati a Internet. Sulla base della SAM, è stato implementato un modello multisettoriale esteso. Infine, verrà individuata una struttura adeguata di domanda finale che consente di ottenere i migliori risultati in termini di valore aggiunto distribuiti a lavoratori più qualificati con una elevata competenza digitale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography