Relevant bibliographies by topics / Dimensione temporale

Contents

  1. Journal articles
  2. Dissertations / Theses
  3. Books
  4. Book chapters
  5. Conference papers
  6. Reports

Academic literature on the topic 'Dimensione temporale'

Author: Grafiati
Published: 9 March 2023
Last updated: 10 March 2023

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Journal articles on the topic "Dimensione temporale"

1

Laghi, Fiorenzo, Antonia Lonigro, Roberto Baiocco, and Maria D'Alessio. "Prospettiva temporale e strategie di apprendimento in adolescenza." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (April 2010): 95–116. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-002005.

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Abstract:
La ricerca ha indagato come specifiche dimensioni della prospettiva temporale, valutate attraverso il Zimbardo Time Perspective Inventory, sono in relazione alle strategie d'apprendimento e sono in grado di predire il successo scolastico. Per valutare le strategie d'apprendimento č stata somministrato il Questionario sulle Strategie d'Apprendimento mentre il successo scolastico č stato valutato utilizzando la media dei voti scolastici in differenti materie. Lo studio č stato effettuato su un gruppo di 378 studenti italiani che frequentano l'ultimo anno delle scuole Secondarie. La ricerca ha dimostrato che gli adolescenti orientati maggiormente al presente e quelli che mostrano una maggiore propensione al passato negativo sono meno capaci di pianificare un percorso di obiettivi realistici. Essi utilizzano in misura minore strategie di auto-regolazione e riferiscono un maggiore livello di ansia. Quelli con un piů alto livello di orientamento al futuro e al passato positivo mostrano maggiori competenze nello stabilire e raggiungere gli obiettivi, sanno auto-regolare il loro comportamento e mostrano alti livelli di volizione e capacitŕ di pianificare strategie per far fronte ad obiettivi a lungo termine. Per i maschi il successo scolastico č meglio predetto dalla dimensione disorientamento mentre per le femmine č un basso livello di ansia. La dimensione orientamento al futuro e l'auto-regolazione dell'apprendimento sono gli unici predittori significativi del successo scolastico sia nel gruppo dei maschi che in quello delle femmine. Nelle conclusioni vengono discusse le implicazioni teoriche e pratiche del presente studio.
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2

Giarelli, Guido. "Le Medical Humanities nelle Facoltà di Medicina: una prospettiva internazionale." Medicina e Morale 69, no. 4 (December 29, 2020): 435–52. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.850.

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Abstract:
Questo intervento ha lo scopo di presentare la nascita e l’evoluzione delle Medical Humanities a livello internazionale sia in senso spaziale che temporale, nell’intento di mostrare come ciò che viene definito “Medical Humanities” non costituisca un ambito statico, ma sia il risultato di un processo di diffusione culturale nel quale l’ampliamento della dimensione spaziale dal Nordamerica all’Europa e, successivamente, agli altri continenti ha coinciso con una evoluzione significativa sul piano temporale, che ha comportato l’attribuzione di significati diversi a questo ambito di studi di natura multi o interdisciplinare.
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3

Sarsfield Cabral, Fatima. "I temp(l)i del tempo." PSICOANALISI, no. 2 (January 2011): 21–30. http://dx.doi.org/10.3280/psi2010-002002.

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Abstract:
Il concetto di Augé di "tempo puro" e l'emozione provata nel guardare le rovine dei templi, inducono l'Autrice a fare un'analogia con l'esperienza emozionale all'interno del setting analitico dove i momenti di profonda emozione estetica condivisi da paziente e analista permettono di accedere a un movimento interiore di costruzione o ricostruzione della dimensione spazio-temporale.
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4

Fiorentini, Giuseppe, and Giovanni Foresti. ""No retreat, no surrender". La dimensione temporale dei conflitti psichici e sociali." GRUPPI, no. 2 (October 2010): 69–82. http://dx.doi.org/10.3280/gru2009-002008.

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Abstract:
Gli autori ipotizzano che esista una correlazione fra l'esperienza prevalente del tempo e alcuni disturbi del funzionamento psichico osservabili a livello individuale e sociale. La disorganizzazione dell'orizzonte cronologico dell'esistenza č intesa come una conseguenza delle grandi trasformazioni culturali avvenute nel corso degli anni '70 e '80. A loro volta, questi cambiamenti sono conseguenza di piů discrete modificazioni avvenute nelle relazioni familiari e nella struttura sociale. A livello individuale ciň ha prodotto un'epidemia di disturbi narcisistici che si esprimono in manifestazioni psicopatologiche in passato inesistenti o infrequenti (disturbi alimentari, condotte antisociali, diffuse appetenze patologiche e tossicofilie vecchie e nuove). Mentre nel campo delle dinamiche istituzionali č in aumento la conflittualitŕ esplicita e/o implicita (secondo il modello bioniano dell'attacco-e-fuga o della dipendenza passiva) che coesiste con il venir meno dei conflitti strutturali che strutturanti fra le classi e fra le generazioni. Questa tesi č argomentata attraverso due esempi clinici. Il primo tratto da un trattamento psicoanalitico individuale e il secondo da una supervisione all'équipe di una Comunitŕ Terapeutica, tenuta in scacco da una paziente gravemente borderline.
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5

Zambianchi, Manuela, and Bitti Pio Enrico Ricci. "Benessere psicologico e prospettiva temporale negli adolescenti e nei giovani." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (July 2012): 83–102. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-002005.

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Abstract:
Lo studio ha analizzato la relazione tra il benessere psicologico e la prospettiva temporale in un gruppo di adolescenti (etŕ media 16,65 anni) ed un gruppo di giovani-adulti (etŕ media 22,57 anni). Gli adolescenti sono stati suddivisi in due gruppi, media adolescenza e tarda adolescenza. Nei giovani-adulti si osserva un punteggio piů alto nella dimensione del futuro rispetto ai due gruppi di adolescenti, mentre il presente riporta un punteggio piů basso rispetto sempre agli adolescenti. Il benessere psicologico presenta anch'esso un punteggio piů elevato nei giovani-adulti rispetto agli adolescenti di entrambe le fasce d'etŕ. Sono state condotte tre analisi correlazionali separate per i tre gruppi mentre l'analisi della covarianza ha verificato l'influenza dell'etŕ sulle relazioni tra prospettiva temporale e benessere nei tre gruppi. Negli adolescenti il presente č positivamente correlato con le Relazioni Positive con gli altri e negativamente con lo Scopo di Vita e con il Benessere Psicologico generale. Nei giovani-adulti esso correla negativamente con il benessere psicologico generale. Negli adolescenti il futuro č correlato positivamente con l'Autoaccettazione, le Relazioni Positive con gli Altri, lo Scopo di Vita, ed alla Crescita Personale. Nei giovaniadulti il futuro č correlato positivamente con lo Scopo di Vita, il Dominio Ambientale, la Crescita Personale, l'Autoaccettazione, ed il benessere psicologico globale. Lo studio evidenzia la rilevanza della prospettiva temporale centrata sul futuro per lo sviluppo e l'attualizzazione delle risorse e delle potenzialitŕ nel passaggio dall'adolescenza all'etŕ di giovani-adulti e del tempo presente per la costruzione di relazioni significative unicamente nei due gruppi di adolescenti.
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6

Farina, Tommaso. "La crisi dei valori simbolici, rituali e mimetici del gioco infantile durante la pandemia di COVID-19." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 1 (June 2020): 41–53. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9680.

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Abstract:
Le misure di sicurezza imposte dai governi per limitare la diffusione del contagio da SARS-CoV-2 e la conseguente condizione di isolamento in cui sono coinvolti individui e famiglie stanno inevitabilmente indebolendo quella dimensione sociale e relazionale che rende unica la nostra specie. Le fasce di popolazione che stanno pagando il prezzo più alto, in termini di impoverimento delle relazioni, sono quelle deboli: anziani e bambini. Se, infatti, gli anziani sono stati costretti a ridurre drasticamente i contatti con i propri familiari, vivendo una condizione, seppur cautelativa, di solitudine forzata, i bambini stanno sperimentando un ulteriore, grave depauperamento: quello dei momenti di gioco tra pari, fondamentali per la costruzione della loro futura personalità. Il difficile periodo che stiamo attraversando sottopone i bambini a una disorientante dilatazione della dimensione temporale che, abitualmente, nella scuola dell'infanzia, è scandita da attività ludiche e momenti di con-divisione. L'isolamento, invece, impone uno spazio fisico - quello abitativo -ò in cui, giocoforza, non viene più esperita la relazionalità ludica tra pari, privando i bambini di un tempo imprescindibile: quello che consentirebbe loro, attraverso il gioco, di decodificare la realtà sociale, con le sue regole, i suoi ordini, le sue gerarchie.
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7

Lombardi, Duccio, and Tommaso Alterini. "Nuove tecniche di transgenesi e imaging: neuro e nefro-applicazioni. Parte 1." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 2 (June 30, 2014): 173–81. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.883.

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Abstract:
L'evoluzione delle tecniche e delle applicazioni legate all'impiego di animali geneticamente modificati, unite a un forte progresso nello sviluppo di sistemi di imaging volti a garantire una sempre maggiore risoluzione, permettono oggi di analizzare nei più fini dettagli un'ampia gamma di fenomeni fisiopatologici. La fusione delle nuove metodiche applicabili nei due campi ha reso possibile, per esempio, non solo l'analisi di processi biologici in vivo nel momento in cui avvengono, ma anche la loro visualizzazione a livello dell'intero organo. Allo stesso tempo è possibile creare ricostruzioni in due o in tre dimensioni dell'intero organo o di sue particolari unità funzionali. A ciò è inoltre possibile aggiungere la dimensione temporale grazie ad analisi in time lapse o per acquisizione di dati in maniera continua. La finalità di questo primo contributo è volta alla revisione delle più recenti innovazioni nei campi della transgenesi e della microscopia, con particolare attenzione a come tali innovazioni sono realizzate e ai vantaggi che ne derivano. Le possibili applicazioni e i vantaggi derivanti dall'impiego di tutti questi sistemi saranno invece analizzati e valutati in maggior dettaglio nel prossimo numero di questa rubrica.
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8

Barbieri, Gian Luca. "Il pensiero e la speranza. Per una memoria del futuro." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 44 (September 2012): 25–38. http://dx.doi.org/10.3280/las2012-044002.

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Abstract:
A partire da testi profondamente diversi come il Canzoniere petrarchesco e una raccolta di scritti autobiografici di pazienti oncologiche, l'autore compie un'indagine sul concetto di speranza, in particolare sulla sua dimensione temporale e sulla sua connessione con l'attivazione del pensiero. Con riferimenti teorici eterogenei che vanno da Bloch a Borgna, da Minkowski a Marcel, da Demetrio a Bénasayag e Schmit, dalla psicoanalisi alla teologia biblica e alla sociologia, si indagano gli aspetti regressivi e quelli evolutivi della speranza considerata come proiezione del futuro nel presente che influisce sull'elaborzione del proprio passato personale. Infine si osserva come il tempo della contemporaneitÀ sia impermeabile alla speranza, che sopravvive solo in ambiti quali la scrittura, la creativitÀ, la lentezza, il silenzio nei quali ci si puň ancora prendere cura di sé.
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9

Sampognaro, Giuseppe. "Commento a "L'esperienza dello psicodramma in un centro ambulatoriale per le dipendenze patologiche" di Marcella Cannalire." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (September 2012): 115–19. http://dx.doi.org/10.3280/gest2012-001011.

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Abstract:
Commentando l'articolo di Cannalire, l'autore evidenzia elementi comuni tra lo psicodramma freudiano e la psicoterapia della Gestalt, come lo sfondo ideologico-epistemologico che considera fondante una lettura relazionale dell'identitŕ e un intervento terapeutico gruppale focalizzato sui confini che separano/uniscono i partecipanti nel campo fenomenologico. Altre comunanze sono rintracciate nella considerazione dell'esperienza come strumento di consapevolezza e di cambiamento, e nel ripristino della spontaneitŕ organismica come obiettivo di benessere. Le differenze teoriche e metodologiche individuate dall'autore (la famiglia o la pňlis come prototipo del gruppo, il contatto o i processi identificativi e/o proiettivi, la dimensione temporale dell'esperienza, il passato che si riattualizza o la focalizzazione sul now-for next, la ripetizione o la co-creazione) forniscono al lettore le chiavi di lettura per orientarsi tra le peculiaritŕ dei due approcci terapeutici.
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Battipaglia, Mariella. "La chiusura anoressia e i "restauri" nel campo: un'esperienza clinica." STUDI JUNGHIANI, no. 54 (February 2022): 28–43. http://dx.doi.org/10.3280/jun54-2021oa12783.

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Abstract:
L'autrice, nel riportare un'esperienza clinica, ripercorre il processo terapeutico riflettendo su alcuni accadimenti legati alla matrice somatica della coppia analitica a lavoro. Le risonanze diadiche attivate nel campo rimandano alle dinamiche implicite psicofisiche della diade madre/bambino, potendo considerare alcuni "fenomeni corporei" come la base corporea dei fenomeni transizionali. In quest'area terza la madre deve concedersi di farsi "usare" come strumento facilitatore del contatto tra realtà esterna e realtà interna. La coppia analitica si è ritrovata nuovamente a lavoro dopo sedici anni: alla luce dell'esperienza clinica odierna e delle recenti teorizzazioni sul contro-transfert corporeo, ha guardato al campo analitico e al suo dinamismo connesso alla tessitura temporale come una dimensione nuova, uno spazio terzo intersoggettivo in cui l'arrendevolezza ad esso trasforma e alchimizza i temi e il tempo della vita. 
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Dissertations / Theses on the topic "Dimensione temporale"

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Pante', Serena. "La dimensione spazio-temporale nella Frühe Neuzeit. Il caso del Fortunatus." Doctoral thesis, Università di Palermo, 2009. http://hdl.handle.net/10447/171721.

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2

Granello, Daniel. "La dimensione temporale nell'opera "Se questo é un uomo" di Primo Levi." Thesis, Högskolan Dalarna, Italienska, 2008. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:du-3710.

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3

Martini, Chiara <1991&gt. "Vivere l’(im)mobilità: un'etnografia della dimensione temporale delle persone emigranti lungo le rotte balcaniche." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21426.

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Abstract:
Negli ultimi anni il concetto di crisi ed emergenza ha pervaso il discorso pubblico in Europa (crisi economica, crisi dei rifugiati, crisi sanitaria) e nell’ambito della gestione dei flussi migratori ha influenzato l’adozione di politiche sempre più restrittive, emergenziali e di controllo. La rotta balcanica, o meglio, le rotte balcaniche, che negli ultimi anni si sono create e sono state attraversate da numerosi e diversi flussi di persone, rappresentano un territorio paradigmatico su cui vengono sperimentate pratiche di controllo, assoggettamento e precarizzazione a danno delle persone in transito. La loro vita è costellata da dinamiche e strutture che creano una costante tensione tra mobilità e immobilità, tra accelerazioni e attese, con ovvie e diverse conseguenze su traiettorie, progetti migratori ed agency. La Grecia e i paesi dei Balcani rappresentano due casi emblematici di ciò che determinate politiche di controllo e chiusura possono produrre, sia nel macro che a livello individuale. La presente ricerca cercherà quindi di analizzare tali contesti focalizzandosi sulla dimensione temporale, sia come dimensione sulla quale agiscono le pratiche di controllo e governo dei fenomeni migratori, sia come esperienza che influisce sulle soggettività, sull’agency e sui percorsi migratori. Nelle zone di confine le persone in movimento, richiedenti asilo e migranti, non solo si ritrovano a vivere prolungati periodi di attesa, senza limiti e prospettive precise, ma affrontano quello che di fatto è una usurpazione e privazione del loro tempo, in una logica di controllo dei loro movimenti. Procedure burocratiche sempre più prolungate, sistemi di asilo non adeguati, la gestione dei confini interni ed esterni, il sistema hotspot e dei campi: tutto ciò rientra nelle diverse dinamiche che costringono le persone in movimento a bloccare, decelerare, posticipare, rimandare traiettorie, percorsi e progetti migratori. A partire da una analisi delle politiche migratorie europee e nazionali (nello specifico di Grecia e Bosnia-Erzegovina), dell’attuale configurazione delle rotte che attraversano l’area balcanica, del regime dei confini e dei cambiamenti avvenuti dall'inizio della pandemia di CoVid-19, si cercherà di indagare gli effetti e le conseguenze delle attese forzate e dello stato di a-temporalità sull’agency e sui percorsi migratori e di individuare le strategie che le persone in transito mettono in atto, inquadrando le situazioni all’interno di dinamiche di precarizzazione e di creazione di nuove forme di inclusione ed esclusione.
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RIGAMONTI, ALESSANDRA. "Apprendere dai ritmi. Una ricerca composizionale con operatori dell’affido familiare." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241181.

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Abstract:
L’affido familiare è un processo sistemico complesso e temporaneo, che coinvolge molti attori (bambini, operatori, famiglia affidataria, famiglia d’origine, istituzioni, Tribunale), coinvolti in processi di apprendimento interconnessi e interdipendenti, determinati da temporalità esplicite e implicite, nelle quali si intrecciano dimensioni sistemiche, sociali e culturali. Il concetto di tempo è stato scelto in questo lavoro per mettere a fuoco la complessità, la composizione e il coordinamento tra questi processi incorporati e simultanei. Da una prospettiva pedagogica, la ricerca si interroga in particolare sul ritmo come categoria analitica e pratica nei processi di affido familiare: da cosa è determinato e cosa determina? Queste domande di ricerca sono volte a delineare una teoria/modello del ritmo nei processi di affido, che possa ispirare la formazione degli operatori impegnati nei processi di affido in modo utile e innovativo. La cornice metodologica della ricerca è narrativa, partecipativa e interpretativa. Sono state condotte 18 interviste semi-strutturate a ricercatori e professionisti, centrate sulla rappresentazione e sulla pertinenza del concetto di ritmo per pensare i processi di affido. Un secondo studio ha realizzato una co-operative inquiry con il coinvolgimento diretto e la com-partecipazione di 12 operatori, con i quali si sono esplorate criticamente le cornici di significato e le teorie implicite e le loro implicazioni pratiche riguardanti le dimensioni temporali che sostengono, nascondono o trasformano i ritmi individuali, relazionali e istituzionali. Una delle riflessioni ricorrenti nell’analisi dei dati è stata la presenza di ritmi antagonisti, contradditori e complementari. Queste polarità ritmiche aiutano a riconoscere la complessità, la composizione e il superamento degli opposti, verso il coordinamento delle dimensioni temporali e dei loro effetti sui processi di affido.
Foster care is a complex and temporary process in which many actors (children, social workers, birthparents, foster families, social and health agencies, court) are involved, interacting and learning by their explicit and implicit temporalities intertwined with systemic, social and cultural dimensions. Thus, the concept of rhythm has been used in this work to illuminate the complexity, composition and coordination of these embodied and simultaneous processes. From a pedagogical view, this research will investigate rhythm, as an analytical and practical category in foster care: how does it affect and is affected by foster care processes? These research questions are aimed at outlining a theory/model of rhythm in foster care processes, apt to inspire useful and innovative professional training for professionals in foster care. A narrative, participatory and interpretative methodological framework guides the research. Semi-structured interviews with 18 researchers and professionals were used to explore their representations and the pertinence of the concept of rhythm in thinking about foster cares. A second study was based on a co-operative inquiry with 12 practitioners, aimed at illuminating the frames of meaning and implicit theories, as well as practical implications, regarding the temporal dimensions which may sustain, hinder or transform individual, relational and institutional rhythms. A main line of reflection from the analysis of data concerns the presence of antagonistic, contradictory, and complementary rhythms in foster care. These rhythmic polarities sustain the recognition of complexity, the composition and the overcoming of the opposing dimensions, towards the coordination of temporal dimensions and their effects in foster care.
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Field, Luke V. "The Temporal Dimension of Architecture." University of Cincinnati / OhioLINK, 2009. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=ucin1236114237.

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6

RULA, ANISA. "Time-related quality dimensions in linked data." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2014. http://hdl.handle.net/10281/81717.

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Abstract:
Over the last few years, there has been an increasing di↵usion of Linked Data as a standard way to publish interlinked structured data on the Web, which allows users, and public and private organizations to fully exploit a large amount of data from several domains that were not available in the past. Although gathering and publishing such massive amount of structured data is certainly a step in the right direction, quality still poses a significant obstacle to the uptake of data consumption applications at large-scale. A crucial aspect of quality regards the dynamic nature of Linked Data where information can change rapidly and fail to reflect changes in the real world, thus becoming out-date. Quality is characterised by di↵erent dimensions that capture several aspects of quality such as accuracy, currency, consistency or completeness. In particular, the aspects of Linked Data dynamicity are captured by Time-Related Quality Dimen- sions such as data currency. The assessment of Time-Related Quality Dimensions, which is the task of measuring the quality, is based on temporal information whose collection poses several challenges regarding their availability, representation and diversity in Linked Data. The assessment of Time-Related Quality Dimensions supports data consumers in their decisions whether information are valid or not. The main goal of this thesis is to develop techniques for assessing Time-Related Quality Dimensions in Linked Data, which must overcome several challenges posed by Linked Data such as third-party applications, variety of data, high volume of data or velocity of data. The major contributions of this thesis can be summarized as follows: it presents a general settings of definitions for quality dimensions and measures adopted in Linked Data; it provides a large-scale analysis of approaches for representing temporal information in Linked Data; it provides a sharable and interoperable conceptual model which integrates vocabularies used to represent temporal information required for the assessment of Time-Related Quality Di- mensions; it proposes two domain-independent techniques to assess data currency that work with incomplete or inaccurate temporal information and finally it pro- vides an approach that enrich information with time intervals representing their temporal validity.
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Sabiu, Bianca. "Studio della risposta temporale di SiPM accoppiati secondo differenti configurazioni spaziali a scintillatori plastici di diverse dimensioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il presente elaborato di tesi si pone come obiettivo lo studio, attraverso l'utilizzo di un telescopio per raggi cosmici, della risoluzione temporale di rivelatori di particelle basati su SiPM (Silicon PhotoMultiplier) accoppiati a scintillatori plastici. In particolare, dopo aver effettuato uno scan in tensione dei SiPM, sono state analizzate diverse modalità di accoppiamento degli stessi rispetto agli scintillatori e due differenti dimensioni degli scintillatori stessi. Una sempre maggiore precisione nella misura di informazione temporale mediante l'uso di questo tipo di rivelatori è di fondamentale importanza in vari e numerosi ambiti: dagli esperimenti sulle misure del tempo di volo (TOF, Time Of Flight) in fisica nucleare e subnucleare, alla loro applicazione in tecniche di diagnostica medica avanzata (ad esempio per la PET, Positron Emission Tomography) in campo medico. I risultati raggiunti dall'analisi della risposta temporale dei SiPM in accoppiamento agli scintillatori plastici si sono rivelati più vantaggiosi per la configurazione che vede i SiPM posizionati sui lati opposti dello scintillatore rispetto a quella in cui sono adiacenti allo stesso lato. In generale, è risultato più conveniente operare con SiPM mantenuti a basse tensioni di bias. Infine, anche se sono stati ottenuti buoni risultati per gli scintillatori di dimensioni 0.5x0.5x1.0 cm^3, la migliore risoluzione temporale, di 65±10 ps, si è osservata con SiPM accoppiati agli estremi opposti di scintillatori di dimensioni 2.0x3.0x2.0 cm^3.
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Rizzo, Stefano Giovanni <1987&gt. "Temporal Dimension of Text: Quantification, Metrics and Features." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amsdottorato.unibo.it/8004/7/tesi.pdf.

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Abstract:
The time dimension is so inherently bound to any information space that it can hardly be ignored when describing the reality, nor can be disregarded in interpreting most information. In the pressing need to search and classify a larger amount of unstructured data with better accuracy, the temporal dimension of text documents is becoming a crucial property for information retrieval and text mining tasks. Of all the features that characterize textual information, the time dimension is still not fully regarded, despite its richness and diversity. Temporal information retrieval is still in its infancy, while time features of documents are barely taken into account in text classification. The temporal aspects of text can be used to better interpret the relative truthiness and the context of old information, and to determine the relevance of a document with respect to information needs and categories. In this research, we first explore the temporal dimension of text collections in a large scale study on more than 30 million documents, quantifying its extent and showing its peculiarities and patterns, such as the relation between the creation time of documents and the mentioned time. Then we define a comprehensive and accurate representation of the temporal aspects of documents, modeling ad-hoc temporal similarities based on metric distances between time intervals. Results of evaluation show taking into account the temporal relevance of documents yields a significant improvement in retrieval effectiveness, over both implicit and explicit time queries, and a gain in classification accuracy when temporal features are involved. By defining a set of temporal features to comprehensively describe the temporal scope of text documents, we show their significant relation to topical categories and how these proposed features are able to categorize documents, improving the text categorization tasks in combination with ordinary terms frequencies features.
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9

Chen, Linchao. "Predictive Modeling of Spatio-Temporal Datasets in High Dimensions." The Ohio State University, 2015. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=osu1429586479.

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Stejmar, Carl. "Temporal Anti-Aliasing and Temporal Supersampling in Three-Dimensional Computer Generated Dynamic Worlds." Thesis, Linköpings universitet, Institutionen för systemteknik, 2016. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:liu:diva-129519.

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Abstract:
This master thesis investigates and evaluates how a temporal component can help anti-aliasing with reduction of general spatial aliasing, preservation of thin geometry and how to get temporal stability in dynamic computer generated worlds. Of spatial aliasing, geometric aliasing is in focus but shading aliasing will also be discussed. Two temporal approaches are proposed. One of the methods utilizes the previous frame while the other method uses four previous frames. In order to do this an efficient way of re-projecting pixels are needed so this thesis deals with that problem and its consequences as well. Further, the results show that the way of taking and accumulating samples in these proposed methods show improvements that would not have been affordable without the temporal component for real-time applications. Thin geometry is preserved up to a degree but the proposed methods do not solve this problem for the general case. The temporal methods' image quality are evaluated against conventional anti-aliasing methods subjectively, by a survey, and objectively, by a numerical method not found elsewhere in anti-aliasing reports. Performance and memory consumption are also evaluated. The evaluation suggests that a temporal component for anti-aliasing can play an important role in increasing image quality and temporal stability without having a substantial negative impact of the performance with less memory consumed.
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Ruotolo, Marco. La dimensione temporale dell'invalidità della legge. Padova: CEDAM, 2000.

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2

Bissonette, John A., and Ilse Storch, eds. Temporal Dimensions of Landscape Ecology. Boston, MA: Springer US, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-0-387-45447-4.

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3

Neuhaus, Fabian. Emergent Spatio-temporal Dimensions of the City. Cham: Springer International Publishing, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-09849-4.

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4

Izadi, Dariush. The Spatial and Temporal Dimensions of Interactions. Cham: Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-19584-7.

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5

Prithvish, Nag, and National Atlas & Thematic Mapping Organisation (India), eds. Agricultural status of India: Spatio-temporal dimensions. Kolkata: National Atlas & Thematic Mapping Organisation, Dept. of Science & Technology, 2008.

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6

Mannion, Antoinette M. Agriculture and environmental change: Temporal and spatial dimensions. Chichester: J. Wiley, 1995.

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7

Sapkota, Prakash Raj. Crop productivity in Nepal: Spatial and temporal dimensions. [Kathmandu?: Winrock Project?], 1986.

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8

Sapkota, Prakash Raj. Crop productivity in Nepal: Spatial and temporal dimensions. Morrilton, AR, U.S.A: Winrock International Institute for Agricultural Development, 1986.

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9

Solarino, Rosaria. I tempi possibili: Le dimensioni temporali del gerundio italiano. Padova: Unipress, 1996.

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10

La città: Bisogni, desideri, diritti : dimensioni spazio-temporali dell'esclusione urbana. Milano: FrancoAngeli, 2009.

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Book chapters on the topic "Dimensione temporale"

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Appriou, Alain. "Temporal Dimension: Tracking." In Uncertainty Theories and Multisensor Data Fusion, 211–39. Hoboken, NJ, USA: John Wiley & Sons, Inc., 2014. http://dx.doi.org/10.1002/9781118578636.ch9.

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2

Goetz, Klaus H. "The Temporal Dimension." In Which Europe?, 67–80. London: Palgrave Macmillan UK, 2010. http://dx.doi.org/10.1057/9780230289529_5.

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3

Budroni, Costantino. "Dimension Witnesses." In Temporal Quantum Correlations and Hidden Variable Models, 73–106. Cham: Springer International Publishing, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-24169-2_5.

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4

Markus, Mario, and Benno Hess. "Dimension and Liapunov Exponents of a Strange Attractor from Biochemical Data." In Temporal Order, 191–93. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1985. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-70332-4_25.

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5

Wijsen, Jef, and Raymond T. Ng. "Temporal Dependencies Generalized for Spatial and Other Dimensions." In Spatio-Temporal Database Management, 189–203. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1999. http://dx.doi.org/10.1007/3-540-48344-6_11.

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6

Gelfand, Alan E., Sudipto Banerjee, and Andrew O. Finley. "Spatial Design for Knot Selection in Knot-Based Dimension Reduction Models." In Spatio-Temporal Design, 142–69. Chichester, UK: John Wiley & Sons, Ltd, 2012. http://dx.doi.org/10.1002/9781118441862.ch7.

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7

Dragićević, Suzana. "Fuzzy Sets for Representing the Spatial and Temporal Dimensions in GIS Databases." In Spatio-Temporal Databases, 11–27. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2004. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-09968-1_2.

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8

Yu, Zilong, Luo Zhang, and Demin Han. "Two-Dimensional Reconstruction of Cochlea." In Micro-CT of Temporal Bone, 117–22. Singapore: Springer Singapore, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-16-0807-0_6.

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9

Yu, Zilong, Luo Zhang, and Demin Han. "Two-Dimensional Reconstruction of Stapes." In Micro-CT of Temporal Bone, 111–15. Singapore: Springer Singapore, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-16-0807-0_5.

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10

Reynolds, Mark. "Two-Dimensional Temporal Logic." In Logic Colloquium’ 96, 219–36. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1998. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-22110-5_9.

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Conference papers on the topic "Dimensione temporale"

1

Grant, John, Maria Vanina Martinez, Cristian Molinaro, and Francesco Parisi. "Dimensional Inconsistency Measures and Postulates in Spatio-Temporal Databases (Extended Abstract)." In Thirty-First International Joint Conference on Artificial Intelligence {IJCAI-22}. California: International Joint Conferences on Artificial Intelligence Organization, 2022. http://dx.doi.org/10.24963/ijcai.2022/802.

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Abstract:
We define and investigate new inconsistency measures that are particularly suitable for dealing with inconsistent spatio-temporal information, as they explicitly take into account the spatial and temporal dimensions, as well as the dimension concerning the identifiers of the monitored objects. Specifically, we first define natural measures that look at individual dimensions (time, space, and objects), and then propose measures based on the notion of a repair. We then analyze their behavior w.r.t. common postulates defined for classical propositional knowledge bases, and find that the latter are not suitable for spatio-temporal databases, in that the proposed inconsistency measures do not often satisfy them. In light of this, we argue that also postulates should explicitly take into account the spatial, temporal, and object dimensions, and thus define ``dimension-aware'' counterparts of common postulates, which are indeed often satisfied by the new inconsistency measures. Finally, we study the complexity of the proposed inconsistency measures.
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2

Gupta, Jayant, Alexander Long, Corey Kewei Xu, Tian Tang, and Shashi Shekhar. "Spatial Dimensions of Algorithmic Transparency: A Summary." In SSTD '21: 17th International Symposium on Spatial and Temporal Databases. New York, NY, USA: ACM, 2021. http://dx.doi.org/10.1145/3469830.3470898.

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3

Ou, Z. Y., Nan Huo, Yuhong Liu, Jiamin Li, Liang Cui, Xin Chen, and Xiaoying Li. "Direct temporal mode measurement for the characterization of temporally multiplexed high dimensional entanglement." In Quantum 2.0. Washington, D.C.: OSA, 2020. http://dx.doi.org/10.1364/quantum.2020.qm4b.1.

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4

Li, Xiaoying, Nan Huo, Yuhong Liu, Jiamin Li, Xin Chen, and Z. Y. Ou. "Direct temporal mode measurement for the characterization of temporally multiplexed high dimensional entanglement." In CLEO: QELS_Fundamental Science. Washington, D.C.: OSA, 2020. http://dx.doi.org/10.1364/cleo_qels.2020.fm2c.3.

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5

Kupiec, Stephen A., Vladimir Markov, Adrian R. L. Travis, Darrel G. Hopper, and Gurdail Sani. "Development of an Advanced Autostereoscopic Display Employing Temporal Multiplexing." In Digital Holography and Three-Dimensional Imaging. Washington, D.C.: OSA, 2007. http://dx.doi.org/10.1364/dh.2007.dwd5.

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6

Buchsbaum, Gershon. "Optimal coding of spatiochromatic information in the retina." In OSA Annual Meeting. Washington, D.C.: Optica Publishing Group, 1986. http://dx.doi.org/10.1364/oam.1986.tuf2.

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Abstract:
Natural visual stimuli are multidimensional signals encompassing parameters of space, time, and color. Information in these signal dimensions is redundant because natural images exhibit some spatial, temporal, and chromatic regularities. Further, these signal dimensions are not independent. The incoming visual stimulus is processed and coded in the retina by spatially organized center-surround chromatically antagonistic receptive fields with complex temporal characteristics. The basic hypothesis is that the purpose of retinal signal processing is to reduce signal redundancy and to efficiently code visual information before transmission to higher stages of the visual system. Under this hypothesis it is shown that retinal coding is designed to obtain optimality in coding, considering the relative amount of information in each dimension, corresponding to a high bit rate in the spatial dimension and a low bit rate in the chromatic dimension. The coding in these dimensions achieves favorable image degradation minimizing sensitivity to picture-to-picture variations, considering the computational load required from the retina.
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7

Manisha, Vipin Tiwari, Nandan S. Bisht, Bhargab Das, and Rakesh Kumar Singh. "Ghost Diffraction Scheme with Spatially Fluctuating Fields." In Digital Holography and Three-Dimensional Imaging. Washington, D.C.: Optica Publishing Group, 2022. http://dx.doi.org/10.1364/dh.2022.th2a.12.

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Abstract:
We present a ghost diffraction scheme with spatially fluctuating fields. This is implemented by replacing ensemble average with spatial average rather than temporal average as used in conventional ghost diffraction schemes.
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8

Hammond, Cole, R. Krishna Mohan, and WM Randall Babbitt. "Temporal Heterodyne Frequency Modulated Continuous Wave Digital Holography with Time-of-Flight Camera." In Digital Holography and Three-Dimensional Imaging. Washington, D.C.: Optica Publishing Group, 2022. http://dx.doi.org/10.1364/dh.2022.w5a.39.

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Abstract:
We demonstrate an on-axis range selective temporal heterodyne digital holographic system, for both image plane and pupil plane geometries, using a frequency modulated continuous wave chirp and Time-of-flight camera.
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9

Fridman, Moti. "Temporal Imaging in Three Dimensions." In CLEO: Science and Innovations. Washington, D.C.: OSA, 2018. http://dx.doi.org/10.1364/cleo_si.2018.sth3n.5.

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10

Li, Yong, Haihua Zhang, Fang Song, Hongzhen Jin, and Hui Wang. "Three-dimensional shape measurement using binary spatio-temporal encoded illumination." In Digital Holography and Three-Dimensional Imaging. Washington, D.C.: OSA, 2009. http://dx.doi.org/10.1364/dh.2009.dwb7.

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Reports on the topic "Dimensione temporale"

1

Lutz, Carsten. Interval-based Temporal Reasoning with General TBoxes. Aachen University of Technology, 2000. http://dx.doi.org/10.25368/2022.109.

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Abstract:
Aus der Motivation: Description Logics (DLs) are a family of formalisms well-suited for the representation of and reasoning about knowledge. Whereas most Description Logics represent only static aspects of the application domain, recent research resulted in the exploration of various Description Logics that allow to, additionally, represent temporal information, see [4] for an overview. The approaches to integrate time differ in at least two important aspects: First, the basic temporal entity may be a time point or a time interval. Second, the temporal structure may be part of the semantics (yielding a multi-dimensional semantics) or it may be integrated as a so-called concrete domain. Examples for multi-dimensional point-based logics can be find in, e.g., [21;29], while multi-dimensional interval-based logics are used in, e.g., [23;2]. The concrete domain approach needs some more explanation. Concrete domains have been proposed by Baader and Hanschke as an extension of Description Logics that allows reasoning about 'concrete qualities' of the entities of the application domain such as sizes, length, or weights of real-worlds objects [5]. Description Logics with concrete domains do usually not use a fixed concrete domain; instead the concrete domain can be thought of as a parameter to the logic. As was first described in [16], if a 'temporal' concrete domain is employed, then concrete domains may be point-based, interval-based, or both.
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2

Rangachar, Ramesh, Tsai-Hong Hong, Martin Herman, and Randall Luck. Three dimensional reconstruction from optical flow using temporal integration. Gaithersburg, MD: National Institute of Standards and Technology, 1991. http://dx.doi.org/10.6028/nist.ir.4570.

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3

Bourgaux, Camille, and Anni-Yasmin Turhan. Temporal Query Answering in DL-Lite over Inconsistent Data. Technische Universität Dresden, 2017. http://dx.doi.org/10.25368/2022.236.

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Abstract:
In ontology-based systems that process data stemming from different sources and that is received over time, as in context-aware systems, reasoning needs to cope with the temporal dimension and should be resilient against inconsistencies in the data. Motivated by such settings, this paper addresses the problem of handling inconsistent data in a temporal version of ontology-based query answering. We consider a recently proposed temporal query language that combines conjunctive queries with operators of propositional linear temporal logic and extend to this setting three inconsistency-tolerant semantics that have been introduced for querying inconsistent description logic knowledge bases. We investigate their complexity for DL-LiteR temporal knowledge bases, and furthermore complete the picture for the consistent case.
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4

Russell, Jennifer D., Sahra Svensson-Hoglund, Jessika L. Richter, Carl Dalhammar, and Leonidas Milios. A Matter of Timing: System Requirements for Repair and Their Temporal Dimensions. University of Limerick, 2021. http://dx.doi.org/10.31880/10344/10237.

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5

Looper, Erin. Scenes from the Swale: Investigating Spatial and Temporal Dimensions of Nitrogen Cycling in Urban Stormwater Bioretention Facilities. Portland State University Library, January 2000. http://dx.doi.org/10.15760/etd.7372.

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6

Nelson, Alex, Stanford A. Gibson, and Alex Sanchez. Development of a two-dimensional HEC-RAS sediment model for the Chippewa River, Wisconsin, for software development and sediment trend analysis. U.S. Army Engineer Research and Development Center, June 2022. http://dx.doi.org/10.21079/11681/44561.

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Abstract:
This US Army Corps of Engineers (USACE) Regional Sediment Management technical note (RSM-TN) describes an RSM effort that converted a one-dimensional (1D) sediment transport model of the Chippewa River confluence with the Mississippi River into a two-dimensional (2D) model. This work leveraged recent sediment data collection and tested the new 2D sediment transport capabilities in the Hydrologic Engineering Center, River Analysis System (HEC-RAS) Version 6.0. In addition to the benefits of software testing, the resulting model developed through this effort can provide more accurate spatial and temporal information about sedimentation in the Mississippi River navigation channel and help inform future dredging strategies for the St. Paul District, USACE.
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7

Keating, P., P. Houle, and R. Dumont. Principaux résultats d'un levé électromagnétique à dimension temporelle réalisé dans la région de Chibougamau-Chapais, au Québec. Natural Resources Canada/ESS/Scientific and Technical Publishing Services, 2007. http://dx.doi.org/10.4095/224224.

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8

Willige, Janka. Wie international ist die Promotion in Deutschland? Eine Analyse auf Basis der National Academics Panel Study. Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD), May 2022. http://dx.doi.org/10.46685/daadstudien.2021.04.

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Abstract:
In der hier vorgestellten Sonderauswertung der 1. Welle der National Academics Panel Study (Nacaps) werden zwei Perspektiven der Internationalität der Promotion in Deutschland behandelt: die temporäre promotionsbezogene Auslandsmobilität inländischer Promovierender sowie die Situation internationaler Promovierender in Deutschland. Im Fokus der Betrachtung der inländischen Promovierenden steht die Frage, welchen Nutzen sie Auslandsaufenthalten zuschreiben und welche Hindernisse sie diesbezüglich wahrnehmen. Zudem werden ausgewählte Aspekte ihrer Auslandsmobilität thematisiert, wie die Aufenthaltsarten, die Zielregionen und die Einschätzung der beruflichen Zukunft außerhalb Deutschlands. Die Situation der internationalen Promovierenden wird unter Berücksichtigung verschiedener Dimensionen des Promotionsalltags beschrieben, z. B. des unmittelbaren Umfelds der Hochschule (Betreuung und soziale Integration). Außerdem werden ihre Vorstellungen von der beruflichen Karriere nach Abschluss der Promotion beleuchtet.
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9

Willige, Janka. Wie international ist die Promotion in Deutschland? Eine Analyse auf Basis der National Academics Panel Study. Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD), May 2022. http://dx.doi.org/10.46685/daadstudien.2021.04.

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Abstract:
In der hier vorgestellten Sonderauswertung der 1. Welle der National Academics Panel Study (Nacaps) werden zwei Perspektiven der Internationalität der Promotion in Deutschland behandelt: die temporäre promotionsbezogene Auslandsmobilität inländischer Promovierender sowie die Situation internationaler Promovierender in Deutschland. Im Fokus der Betrachtung der inländischen Promovierenden steht die Frage, welchen Nutzen sie Auslandsaufenthalten zuschreiben und welche Hindernisse sie diesbezüglich wahrnehmen. Zudem werden ausgewählte Aspekte ihrer Auslandsmobilität thematisiert, wie die Aufenthaltsarten, die Zielregionen und die Einschätzung der beruflichen Zukunft außerhalb Deutschlands. Die Situation der internationalen Promovierenden wird unter Berücksichtigung verschiedener Dimensionen des Promotionsalltags beschrieben, z. B. des unmittelbaren Umfelds der Hochschule (Betreuung und soziale Integration). Außerdem werden ihre Vorstellungen von der beruflichen Karriere nach Abschluss der Promotion beleuchtet.
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Willige, Janka. Wie international ist die Promotion in Deutschland? Eine Analyse auf Basis der National Academics Panel Study. Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD), May 2022. http://dx.doi.org/10.46685/daadstudien.2022.04.

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Abstract:
In der hier vorgestellten Sonderauswertung der 1. Welle der National Academics Panel Study (Nacaps) werden zwei Perspektiven der Internationalität der Promotion in Deutschland behandelt: die temporäre promotionsbezogene Auslandsmobilität inländischer Promovierender sowie die Situation internationaler Promovierender in Deutschland. Im Fokus der Betrachtung der inländischen Promovierenden steht die Frage, welchen Nutzen sie Auslandsaufenthalten zuschreiben und welche Hindernisse sie diesbezüglich wahrnehmen. Zudem werden ausgewählte Aspekte ihrer Auslandsmobilität thematisiert, wie die Aufenthaltsarten, die Zielregionen und die Einschätzung der beruflichen Zukunft außerhalb Deutschlands. Die Situation der internationalen Promovierenden wird unter Berücksichtigung verschiedener Dimensionen des Promotionsalltags beschrieben, z. B. des unmittelbaren Umfelds der Hochschule (Betreuung und soziale Integration). Außerdem werden ihre Vorstellungen von der beruflichen Karriere nach Abschluss der Promotion beleuchtet.
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