Academic literature on the topic 'Digitalizzazione delle politiche'

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Journal articles on the topic "Digitalizzazione delle politiche"

1

Dazzi, Davide. "Lavoro agile tra rottura del vincolo spaziale e ricerca di una nuova dimensione del luogo di lavoro." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2021): 44–54. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001004.

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Abstract:
Il procedere incerto della legislazione e della contrattazione tra un orientamento welfaristico e organizzativistico del lavoro agile rischia di produrre una dis-locazione della prestazione del lavoro senza una ridefinizione organizzata delle relazioni di lavoro. La remotizzazione del la-voro al di fuori di un ridisegno dell'organizzazione del lavoro rischia di contraddire le prero-gative legislative del lavoro agile di autonomia, produttività e conciliazione e di entrare in con-correnza con alcune traiettorie della digitalizzazione del mercato del lavoro. Se le relazioni di lavoro travalicano i confini aziendali, anche le parti sociali, e il sindacato in primo luogo, han-no bisogno di costruire politiche organizzative e contrattuali che sappiano andare oltre il solo perimetro aziendale.
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2

Carbone, Vincenzo, and Roberto Ciccarelli. "Piattaforme digitali, politiche sociali e occupazionali: il case management nel "reddito di cittadinanza" in Italia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 163 (August 2022): 207–23. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-163011.

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Abstract:
In questo articolo il "reddito di cittadinanza", istituito in Italia nel 2019, viene analizzato dal punto di vista del case management realizzato attraverso piattaforme digitali dai suoi attori, chiamati "navigator", insieme al personale dei centri per l'impiego. Questa pratica è emersa nel rapporto tra medici, infermieri e pazienti ed è stata progressivamente associata alle politiche di incontro tra domanda e offerta di lavoro in una politica sociale, chiamata welfare-to-work, in cui le indennità di disoccupazione sono legate al reinserimento lavorativo. Sulla base di una ricerca di etnografia sociale che ha raccolto testimonianze qualificate degli attori coinvolti nei processi, l'articolo indaga prospettive e limiti attuali dell'integrazione tra Welfare e l'uso delle piattaforme digitali nel processo di digitalizzazione delle politiche attive del lavoro.
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Pirone, Maurilio. "La governance urbana del lavoro di piattaforma. Una ricognizione europea." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 163 (August 2022): 191–206. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-163010.

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Abstract:
Accanto ad un processo generale di digitalizzazione del lavoro è emerso un modello di impresa - quello delle piattaforme - che ha portato alla ribalta una tipologia nuova di attore economico. Queste aziende - il cui sviluppo va collocato all'interno di una tendenza più complessiva verso la de-strutturazione dei rapporti di lavoro di tipo subordinato, l'erosione del salario e una razionalità logistica - contribuiscono in maniera determinante oggi alla ridefinizione di quello che concepiamo come lavoro. Questi cambiamenti, ovviamente, non sono analizzabili meramente nei termini di un incremento tecnologico ma tagliano trasversalmente una serie di relazioni - tanto economiche quanto sociali e politiche. Detto altrimenti, l'espansione del capitalismo delle piattaforme non è stata esente, anzi è strutturalmente accompagnata da uno spettro largo di resistenze e conflitti. Lo sviluppo repentino tanto delle piattaforme quanto dei conflitti ha stimolato sempre di più un dibattito pubblico che si è spostato dalla discussione generale sul futuro del lavoro e delle nostre società alla necessità presente di governare questo sviluppo, in primis per quanto riguarda le condizioni del lavoro digitale e digitalizzato. In questo articolo si propone una mappatura a livello europeo delle differenti pratiche di governance urbana del lavoro di piattaforma analizzando limiti e possibilità.
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4

Carreri, Anna, Giorgio Gosetti, Barbara Poggio, and Patrizia Zanoni. "Lavoro e digitalizzazione: introduzione alla sezione monografica." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 158 (November 2020): 51–73. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-158003.

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Abstract:
Questa introduzione al numero monografico riflette su come la digitalizzazione sta cambiando la qualità del lavoro e della vita lavorativa. Anzitutto, cercando di andare oltre a letture polarizzate e deterministiche, ricostruiamo il dibattito scientifico prestando particolare attenzione ai processi di soggettivizzazione che si intrecciano con le nuove tecnologie, e le forme di controllo e di autonomia che esse introducono. Sulla base della nostra lettura dei contributi raccolti, l'articolo offre poi una riflessione sui concetti e gli strumenti metodologici utilizzati e individua piste di ricerca futura per l'analisi del modo in cui le tecnologie digitali trasformano il lavoro e la qualità della vita lavorativa.
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5

Raffaghelli, Juliana Elisa. ""Datificazione" e istruzione superiore: verso la costruzione di un quadro competenziale per una rinnovata Digital Scholarship." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, January 2021, 127–47. http://dx.doi.org/10.3280/exioa0-2021oa11132.

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Abstract:
La "datificazione" di processi e servizi è un fenomeno emergente, che sta creando una nuova forma di digital divide. Le due missioni principali dell'università sono entrate in pieno nelle dinamiche della datificazione a partire dai processi di digitalizzazione che hanno accompagnato la modernizzazione dell'università e più recentemente la pedagogia della pandemia. Il presente articolo si propone di introdurre un framework concettuale che supporti lo sviluppo di aree di data literacy legate all'agire professionale dei docenti nella didattica universitaria. Lo studio si basa su una revisione della letteratura e fa parte di una fase iniziale di un progetto di ricerca più ampio. Vengono quindi analizzati una serie di framework relativi alla data literacy, incluso il framework europeo DigCompEdu. Quest'ultimo viene quindi adottato come base strutturale alla formulazione del quadro di alfabetizzazione ai dati o data literacy, in virtù della sua centralità all'interno delle politiche europee. Il quadro che ne consegue viene discusso alla luce delle strategie di sviluppo professionale utili a configurare scenari di uso, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche etico ed epistemologico, entro una rinnovata Digital Scholarship o professionalità docente nell'era delle tecnologie intelligenti.
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Dissertations / Theses on the topic "Digitalizzazione delle politiche"

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DALLA, VALENTINA GIACOMO. "IL CONTROLLO DELLE CONCENTRAZIONI NELL¿UNIONE EUROPEA A OLTRE TRENT¿ANNI DALLA SUA INTRODUZIONE: LA RICERCA DI UN NUOVO MODELLO TRA SPINTE TECNOLOGICHE E NUOVE STRATEGIE POLITICHE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2022. http://hdl.handle.net/2434/930765.

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Abstract:
La presente tesi racchiude gli esiti di un’analisi in merito alle carenze e alle prospettive di riforma della materia del controllo delle concentrazioni, oggi disciplinata dal regolamento (CE) 139/2004. Tale materia riveste, nell’architettura istituzionale e normativa dell’Unione europea, un ruolo atipico, per certi versi minore rispetto agli strumenti tipici del diritto della concorrenza, come dimostrato dall’assenza di un’organica ed estesa letteratura (almeno nazionale) in tale ambito. La disciplina in parola si è, tuttavia, trovata al centro di un sempre più acceso dibattito, che vede coinvolti accademici, attori istituzionali e parti private, in merito alla sua adeguatezza nell’economia – globalizzata, digitalizzata e dinamica – contemporanea. Tale dibattito, stimolato da alcuni fenomeni sociali e politici di grande risonanza, ha avuto un riconoscimento istituzionale con l’avvio da parte delle istituzioni europee di una stagione di profonde riflessioni, che si trova ancora in una fase embrionale. Molte delle paventate esigenze di riforma riflettono, in realtà, alcune tensioni che, sottotraccia, hanno accompagnato l’accidentato processo di formazione della disciplina. Di tali tensioni si darà atto nel Capitolo I della tesi, dove verrà rappresentata la sensibilità della materia ai differenti approcci ed esigenze che si sono susseguiti nelle varie fasi storiche dell’integrazione europea. Il Capitolo II è invece consacrato all’esame critico del ruolo rivestito da istanze di interesse pubblico (nazionale e sovranazionale) all’interno del sistema del controllo delle concentrazioni. Infine, il Capitolo III mira a fornire una risposta alle molte questioni poste dalla digitalizzazione e dall’emersione di un nuovo modello di regolazione dei rapporti di potere tra gli attori economici nella platform economy, che impediscono un tempestivo e adeguato intervento da parte della Commissione europea nei confronti di concentrazioni potenzialmente lesive della concorrenza.
This thesis presents the results of a study on the shortcomings and reform perspectives of EU merger control rules, currently laid down by Regulation (EC) 139/2004. In the institutional and regulatory framework of the EU, merger control plays an atypical role, perhaps minor vis-à-vis the other tools of EU competition law, as proved by the absence of a wide-ranging literature (at least national). Merger control has, however, become the subject of an increasingly heated debate, involving scholars, institutional actors, and private parties, which concerns its effectiveness in the global, digitalized, and dynamic economy of this era. This debate, enthused by some socio-political events of great resonance, has been partially internalized by the EU institutions in the context of a wide inquiry, which is still at an early stage. Many of the needs for reform that have been voiced reflect, as a matter of fact, some tensions which have characterized the foundational and development stages of EU merger control. These tensions will be described in Chapter I, which will illustrate the sensitivity of EU merger control to the different approaches and objectives that emerged in the different phases of the European integration. Chapter II is, then, devoted to a critical examination of the role played by public interests (both national and supranational) within the system of EU merger control. Finally, Chapter III aims to provide an answer to the many questions posed by the digitization and the emergence of a new model of regulation of power relations among undertakings in the platform economy, which prevent a timely and appropriate intervention by the European Commission vis-à-vis concentrations that are potentially harmful to competition.
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2

Machì, Gaetano. "Nuove tecnologie e gestione del mercato del lavoro: profili giuridici." Doctoral thesis, Università di Siena, 2023. https://hdl.handle.net/11365/1226414.

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Abstract:
Le caratteristiche del mercato del lavoro rendono necessaria una sempre maggiore personalizzazione degli interventi di gestione del mercato del lavoro (formazione, orientamento, politiche passive e attive del lavoro), con l’obiettivo di soddisfare i destinatari delle misure anche considerando la loro eterogeneità e i fabbisogni emergenti anche di natura extralavorativa. Il presente elaborato ha l’obiettivo di valutare il possibile utilizzo di strumenti innovativi di gestione del mercato del lavoro nell’ambito del contesto nazionale allo scopo di soddisfare tali fabbisogni emergenti. A tal fine, è stata realizzata una ricognizione dei principali strumenti adottati, anche in fase sperimentale, per la gestione del mercato del lavoro mettendo in luce le caratteristiche comuni e definendone effetti positivi e criticità. Secondariamente, è stata effettuata un’analisi del quadro normativo di riferimento a livello nazionale e sovranazionale allo scopo di comprendere i limiti applicativi degli strumenti oggetto di studio e identificare eventuali interventi di adeguamento della normativa vigente. Sono stati presi in considerazione atti normativi europei, nazionali e in alcuni casi regionali che regolano le modalità di incontro tra domanda ed offerta di lavoro, le sentenze delle corti nazionali ed europee, le decisioni e le linee guida di autorità indipendenti, in particolare le autorità garanti per la protezione dei dati personali, e la contrattazione collettiva. Il lavoro di ricerca si è sviluppato a partire dall’analisi della letteratura scientifica nazionale ed internazionale relativa alle materie oggetto della ricerca: mercato del lavoro, informatica giuridica e governance dei dati. All’attività di analisi normativa e della letteratura di riferimento si è affiancato il dato esperienziale relativo al percorso in apprendistato, grazie al quale è stato possibile sviluppare una conoscenza approfondita dei principali strumenti utili per la gestione del mercato del lavoro. Dall’analisi effettuata è emerso che le nuove tecnologie in uso per la gestione del mercato del lavoro sono incentrate prevalentemente sull’utilizzo dei dati sotto varie forme e permettono un innalzamento della qualità dei servizi e una maggiore personalizzazione degli interventi. Esse si inseriscono all’interno di un quadro normativo complesso e multilivello, per certi versi ancora in fase embrionale, nel quale si incontrano aspetti di natura tecnica e organizzativa che solo di recente sono stati presi in considerazione dall’ordinamento europeo e successivamente dal Diritto italiano. Le priorità che emergono affinché tutti gli attori del mercato del lavoro possano beneficiare con successo delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione del mercato del lavoro sono l’avvio di un processo di alfabetizzazione digitale diffusa e la creazione di una infrastruttura informatica e organizzativa. Il presente lavoro si inserisce all’interno di una discussione multidisciplinare in materia di sviluppo delle politiche di gestione del mercato del lavoro che mette in relazione le tematiche proprie del diritto del mercato del lavoro con quelle dell’informatica giuridica e della normativa inerente alla circolazione dei dati. La natura trasversale dell’elaborato ha permesso di dare una lettura più ampia al tema dell’utilizzo delle nuove tecnologie per la gestione del mercato del lavoro, coinvolgendo branche del diritto e discipline che in futuro saranno sempre più strettamente in relazione tra di loro.
The characteristics of the labor market require an increasing personalization of labor market management interventions (training, guidance, passive and active labor policies), with the aim of satisfying the recipients of the measures also considering their heterogeneity and emerging needs, including those of an extra-work nature. This study aims to assess the possible use of innovative labor market management tools within the national context in order to meet these emerging needs. To this end, a survey of the main instruments adopted, including experimental ones, for labor market management was conducted, highlighting their common features and defining their positive and critical effects. Secondly, an analysis of the regulatory framework of reference at the national and supranational level was carried out in order to understand the application limitations of the investigated instruments and to identify possible interventions to adapt current legislation. Consideration was given to European, national and in some cases regional regulatory acts that rule how labor supply and demand are matched, rulings of national and European courts, decisions and guidelines of independent authorities, especially data protection authorities, and collective bargaining. The thesis developed from the analysis of national and international scientific literature related to the subjects under research: labor market, IT law, and data governance. The normative and literature analysis activity was accompanied by experiential data related to the apprenticeship, thanks to which it was possible to develop an in-depth knowledge of the main tools useful for labor market management. The analysis carried out showed that the new technologies in use for labor market management focus mainly on the utilization of data in various forms and allow an increase in the quality of services and greater personalization of interventions. They fit within a complex, multilevel regulatory framework, in some ways still in its embryonic stage, where some technical and organizational aspects have only recently been taken into account by European law and subsequently by Italian law. The priorities that emerge so that all labor market actors can successfully benefit from the new technologies used to manage the labor market are the initiation of a widespread digital literacy process and the creation of an IT and organizational infrastructure. This thesis is integrated within a multi-disciplinary discussion on labor market management policy development that links issues specific to labor market law with those of legal informatics and the inherent regulation of data circulation. The cross-disciplinary nature of the paper allowed for a broader reading of the topic of the use of new technologies for labor market management, involving branches of law and disciplines that will be increasingly closely related to each other in the future.
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