Dissertations / Theses on the topic 'Di Bari'

To see the other types of publications on this topic, follow the link: Di Bari.

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 dissertations / theses for your research on the topic 'Di Bari.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse dissertations / theses on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Drighetto, Alessandro <1990&gt. "l'evoluzione del concetto di guerra tra i popoli scandinavi dalla fine dell'era di Vendel fino alla conquista di Bari." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/14042.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Troccoli, Aurora <1991&gt. "La Fondazione Petruzzelli e teatri di Bari : un'analisi dalla riapertura ad oggi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7781.

Full text
Abstract:
Il teatro Petruzzelli ha riaperto dopo quasi vent'anni dal suo incendio ed è rientrato a far parte delle 14 fondazioni lirico-sinfoniche che rappresentano l'eccellenza nella diffusione della musica lirica. Si presenta un'analisi della sua situazione dall'anno della riapertura ad oggi, per mezzo di dati di bilancio e altra documentazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Castellana, Silvia <1984&gt. "Il culto di S. Nicola nella Slavia ortodossa e il contributo del Centro Studi Nicolaiani di Bari." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/16181.

Full text
Abstract:
Il presente elaborato si propone di analizzare il culto di San Nicola, figura sacra fortemente venerata a livello internazionale, nel mondo slavo ortodosso e in Russia, proprio a partire dalla terra dove riposano le sue preziose reliquie: la città di Bari in Italia. La vita e miracoli di San Nicola sono stati ampiamente esaminati a livello cronachistico e agiografico da vari studiosi internazionali, e la tesi intende far luce in primis sul grande contributo degli studi baresi sul Taumaturgo all’interno del panorama scientifico attuale, grazie alla prestigiosa istituzione barese del Centro Studi Nicolaiani, diretto dal grande studioso Padre Gerardo Cioffari. Il contesto culturale di riferimento sarà quello slavo ortodosso di Russia, Ucraina e Serbia. In secondo luogo, tale ricerca si propone di studiare l’impatto della presenza delle spoglie del Santo sul territorio locale tramite la costruzione di una moderna chiesa russa di pertinenza del patriarcato di Mosca e la conseguente costituzione di un’attiva comunità russa e russofona a Bari e in Puglia. Inoltre, l’affluenza di pellegrini russi e slavi alla Basilica di San Nicola di Bari ha creato fermento culturale e ravvivato lo spirito festivo popolare e religioso, intensificando i rapporti internazionali tra l’Italia ed il mondo slavo ortodosso nel segno dell’ecumenismo, di cui il Vescovo di Myra è da sempre simbolo supremo. Infine, tale progetto mira a divulgare sul piano teorico lo spessore degli studi nicolaiani condotti a Bari e il loro apporto al mondo accademico della Slavistica sia in Italia che all’estero, e allo stesso tempo a livello pratico, la vivacità della vita culturale creatasi in loco grazie alla stessa presenza del Santo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Ferrari, Giulia <1990&gt. "L'asimmetria informativa nel mercato delle case d'asta: il caso dei Bari di Caravaggio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7733.

Full text
Abstract:
Nella mia tesi di laurea ho voluto affrontare il tema dell’asimmetria informativa che si può riscontrare nel mercato dell’arte, in particolare nel caso specifico delle case d’asta: viene cioè trattata l’eventualità in cui al momento dello scambio uno degli attori economici, che sia il compratore o il venditore, abbia maggiori informazioni rispetto all’altro, potendo così meglio decretare il prezzo di un determinato bene artistico. A tal proposito è stato necessario capire cosa definisce il valore di un’opera, chi ne è responsabile e il comportamento degli investitori e quindi dei collezionisti. Infine è stato approfondito uno specifico caso relativo al quadro I Bari di Caravaggio, comprato all’asta come copia non autografa ad una cifra relativamente bassa da un grande esperto e studioso di arte, Sir Denis Mahon; essendo stato uno tra i massimi conoscitori di Caravaggio, egli si era accorto precocemente della paternità del Merisi e di conseguenza del reale valore dell’opera d’arte, a discapito di casa d’asta e precedente proprietario.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Cassani, Federica, and Giovanni Ricci. "Cerniera tra due citta. Parco pubblico con centro sportivo in un'area ferroviaria di Bari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Riqualificare un’area come quella della ferrovia a Bari significa confrontarsi con due sistemi antitetici, “due città” che non riescono a dialogare e vivono in maniera isolata all’interno del tessuto urbano. Il tracciato ferroviario, infatti, costituisce una grande frattura nel tessuto della città e nel flusso della vita quotidiana dei suoi abitanti. Tutto ciò ha portato inevitabilmente a un netto contrasto percettivo tra le due immagini della città. Questo progetto nasce dalla volontà di convertire una frattura urbana e sociale apparentemente inestricabile in uno snodo urbano versatile che possa accogliere attività locali e gestire flussi nazionali. A tal fine si propone di prendere il tessuto urbano circostante come fonte ispiratrice del progetto, di prolungarne gli assi viari e realizzare non un semplice collegamento, ma una vera e propria infrastruttura sociale che crei una coerenza con il contesto. Il progetto vuole essere infatti contenitore di spazi per la collettività, creando un ambiente commerciale e culturale che offra una grande flessibilità per l’utente. Piazze, e giardini si alternano a campi sportivi e attività commerciali, al di sotto di un parco pensile che con le sue linee morbide abbraccia gli spazi sottostanti. Varie tipologie di trasporto pubblico sono interconnessi all’interno del progetto, creando un “hub” urbano che raccoglie e gestisce i flussi, combinandoli con le attività della vita quotidiana. In sintesi, si vuole proporre un’inedita apertura del territorio verso le due parti di città tramite una strategia duale che affianchi in maniera consapevole grande e piccola scala, tradizione ed avanguardia, che integri dunque strumenti di pianificazione opposti tra loro, nel programmatico intento di creare una struttura territoriale che possa perdurare nel tempo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Gurrado, Maria. "La Sainte-Chapelle de Bari : Iuxta ritum capelle nostre Parisiensis : recherches sur les manuscrits des Archives de la basilique de Saint-Nicolas de Bari." Paris, EPHE, 2004. http://www.theses.fr/2004EPHE4072.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Debal, Kheira. "Descrizione della situazione linguistica della citta di Bari (Sud Italia) : interazione fra italiano regionale e dialetto." Lille 3, 2011. http://www.theses.fr/2011LIL30040.

Full text
Abstract:
Mon travail de recherche est composé de trois chapitres : le premier a une fonction introductive : il vous présente la ville de Bari aussi bien d'un point de vue historique que linguistique. Ce chapitre comporte trois paragraphes : le premier est dédié à l'histoire linguistique de la ville, le second traitera les principales caractéristiques du dialecte de Bari et enfin le dernier paragraphe intitulé "la dialecte de Bari du papier au web" analyse la manière avec laquelle les nouveaux internautes vivent leur rapport avec leur propre dialecte. Le second consiste en l'étude des réponses données par 120 personnes choisies selon certains paramètres sociolinguistiques (âge, sexe, niveau d'étude). Cette étude permet de mettre en évidence des situations communicatives dans lesquelles on retrouve le dialecte et l'usage alterné italien/dialecte dans la ville de Bari. Les résultats montrent que le dialecte est encore très présent dans la ville de Bari comme le démontrent 90% des personnes interrogées. On remarquera que le dialecte est employé de manière plus courante chez les personnes âgées et beaucoup moins souvent par les personnes dont le niveau d'étude est élevé. Le dernier, qui concernera principalement l'analyse linguistique d'un enregistrement d'une durée totale de 115 minutes, contient également deux paragraphes théoriques sur la variété du répertoire linguistique italien et sur les principaux phénomènes de contact linguistique italien/dialecte. Le résultat de ces analyses montre que, même s'il est vrai que le dialecte tente à disparaître, dans la réalité quotidienne des habitants de Bari ce dernier semble bien plus vivant
My research falls into three parts : firstly, an introduction situating the town of Bari historically as well as linguistically. This chapter comprises three paragraphs : the first deals with the linguistic history of the city, the second focuses on the principal characteristics of the Bari dialect, and the last, called "Bari dialect : from paper to the web" analyses the way today's internauts have adapted their own dialect in web communications. Part two is a study of the answers provided by 120 people selected according to parameters of age, gender and educational attainment. This survey reveals the various situations where either dialect or a mix of Italian and dialect is used. The results show that dialect is still very much live in Bari, as 90% of interviewees claim to use it, particularly old people, while among the educated use is much less frequent. The third part mainly consists of a linguistic analysis of a 115-minute recordind, plus two theoretical paragraphs dealing with the width of the Italian linguistic repertory, and how this interacts with the use of dialect. The report concludes that, even though dialect is losing ground, it still plays an much more important role in the daily lives of Bari's inhabitants
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Pedone, Romeo <1990&gt. "Bona Sforza: Duchessa di Bari e Regina di Polonia. Il suo ducato, la Puglia e i pugliesi nel "Secolo d'oro" del Regno di Polonia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8237.

Full text
Abstract:
Dopo aver sposato Sigismondo I il Vecchio, Bona Sforza d'Aragona duchessa di Bari diventa Regina di Polonia. Durante il suo regno, sia Bari che la Polonia vivono un periodo di massimo splendore. In questa tesi, verrà analizzata la figura di Bona Sforza come ponte tra il piccolo ducato di Bari e il grande regno di Polonia. Si utilizzerà la figura della regina Bona per evidenziare le relazioni che si sono protratte tra Bari e la Polonia durante la prima metà del XVI secolo, ma anche oltre. Si metterà in primo piano anche l'importanza dei ruoli svolti dai vari pugliesi nell'entourage di Bona Sforza nel suo regno polacco.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Lombardi, Alessio. "Reazioni di Friedel-Crafts enantioselettive catalizzate da gel di alginato di bario." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25736/.

Full text
Abstract:
Questo elaborato di tesi, ricavato dal lavoro di tirocinio svolto presso uno dei laboratori di ricerca del Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari” dell’Università di Bologna, si concentra sullo studio dell’attività e dell’enantioselettività di catalizzatori eterogenei composti da sfere di gel di alginato di bario. Per preparare il catalizzatore chirale abbiamo seguito un protocollo di preparazione di cui abbiamo studiato la sua robustezza. Tale catalizzatore è stato testato conducendo delle reazioni di Friedel-Crafts che coinvolgono indolo e accettori di Michael, nitrostireni con diversi sostituenti sull’anello aromatico. Abbiamo ottimizzato il protocollo della reazione catalitica, variandone i diversi parametri, focalizzandoci su un substrato che dagli studi precedenti era stato individuato come scarsamente reattivo. Migliorato il protocollo di reazione, abbiamo testato l’attività del catalizzatore su una serie di nitrostireni recanti diversi sostituenti sull’anello aromatico, principalmente in posizione para. I substrati testati hanno generalmente portato alla formazione dei prodotti attesi in buone rese ed enantioselezioni, dimostrando quindi per la prima volta la possibilità di utilizzare alginati, biopolimeri a larga disponibilità, come induttori di chiralità in reazioni catalitiche. Infine abbiamo iniziato lo studio sulla riciclabilità del catalizzatore, il quale ha dato ottimi risultati sotto il punto di vista della conversione e meno entusiasmanti per quanto riguarda l’enantioselezione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

FEDERICO, LUCA. "L'apprendistato letterario di Raffaele La Capria." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1005664.

Full text
Abstract:
Superati «novant’anni d’impazienza» e dopo un lungo periodo votato all’autocommento e all’esplorazione delle proprie intenzioni, Raffaele La Capria ha raccolto le sue opere in due Meridiani curati da Silvio Perrella. La Capria ne ha celebrato l’uscita nella prolusione inaugurale di Salerno Letteratura, poi confluita nel breve autoritratto narrativo "Introduzione a me stesso" (2014). In questa sede, l’autore è tornato su alcuni punti essenziali della sua riflessione sulla scrittura, come la relazione, reciproca e ineludibile, fra tradizione e contemporaneità. All’epilogo del «romanzo involontario» di una vita, La Capria guarda retrospettivamente alla propria esperienza come ad un’autentica educazione intellettuale. Perciò, muovendo da un’intervista inedita del 2015, riportata integralmente in appendice, la tesi ha l’obiettivo di ricostruire l’apprendistato letterario di La Capria dai primi anni Trenta, quando l’autore ancora frequentava il ginnasio, fino all’inizio dei Sessanta, quando ottenne il premio che ne avrebbe assicurato il successo. Il percorso, che riesamina l’intera bibliografia lacapriana nella sua varietà e nella sua stratificazione, si articola in una serie di fasi interdipendenti: la partecipazione indiretta alle iniziative dei GUF (intorno alle riviste «IX maggio» e «Pattuglia»); l’incursione nel giornalismo e l’impegno culturale nell’immediato dopoguerra (sulle pagine di «Latitudine» e di «SUD»); l’attività di traduttore dal francese e dall’inglese (da André Gide a T.S. Eliot); l’impiego alla RAI come autore e conduttore radiofonico (con trasmissioni dedicate a Orwell, Stevenson, Saroyan e Faulkner); la collaborazione con «Il Gatto Selvatico», la rivista dell’ENI voluta da Enrico Mattei e diretta da Attilio Bertolucci; e le vicende editoriali dei suoi primi due romanzi, “Un giorno d’impazienza” (1952) e “Ferito a morte” (1961), fino alla conquista dello Strega. La rilettura dell’opera di uno scrittore semi-autobiografico come La Capria, attraverso il costante riscontro di fonti giornalistiche, testimonianze epistolari e documenti d’archivio che avvalorano e occasionalmente smentiscono la sua versione dei fatti, diventa allora un’occasione per immergersi nella sua mitografia personale e avventurarsi in territori finora poco esplorati: come la ricostruzione del suo profilo culturale, a partire dal milieu in cui La Capria vive e opera, o l’incidenza delle letture e delle esperienze giovanili sulla sua prassi letteraria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Minardi, Mara <1995&gt. ""A Parigi nell’ombra": proposta di traduzione e commento di alcuni capitoli del romanzo "Bali di xia tie" di Yao Zhongbin." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16666.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di tesi ha per oggetto la proposta di traduzione dal cinese all’italiano di alcuni capitoli del romanzo "Bali di xia tie" di Yao Zhongbin. La proposta di traduzione è preceduta da un primo capitolo introduttivo dedicato alla letteratura della diaspora seguito da un secondo capitolo incentrato sull’autore e sul romanzo in esame. Il terzo capitolo offre una proposta di traduzione di alcuni capitoli del romanzo "Bali di xia tie (A Parigi nell’ombra)", segue poi nel quarto capitolo il relativo commento traduttologico in cui si analizzano le specificità linguistiche, le problematiche incontrate durante il processo di traduzione e le strategie adottate per la risoluzione delle stesse. L'ultima parte, il quinto capitolo, offre degli spunti di riflessione attraverso un confronto tra la traduzione italiana presentata e la traduzione francese presente nell'edizione bilingue presa in esame
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Begotto, Silvia <1990&gt. "Avori della collezione Bardi nel Museo d'Arte Orientale di Venezia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7747.

Full text
Abstract:
L'elaborato si propone come ricerca sugli avori della collezione Bardi del Museo Orientale di Venezia,acquistate da Enrico di Borbone e dalla mogie in un viaggio in Oriente. Oltre ad una parte generale sulle opere in avorio conservate al museo, alcune statuette vengono analizzate approfonditamente e singolarmente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Giancane, Francesco. "Testi lirico-monostrofici di tradizione orale cantata dalla «Raccolta Barbi»." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2015. http://hdl.handle.net/11384/86102.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Lorenzi, Roberta. "Basi ortonormali negli spazi di Hilbert." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8717/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Degli, Angeli Francesco. "Mapping di dati spaziali per l'integrazione di reti di sensori." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4989/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Bolelli, Maria Virginia. "Basi di Campi Finiti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11443/.

Full text
Abstract:
Questo elaborato si propone di approfondire lo studio dei campi finiti, in modo particolare soffermandosi sull’esistenza di una base normale per un campo finito, in quanto l'utilizzo di una tale base ha notevoli applicazioni in ambito crittografico. ​Vengono trattati i seguenti argomenti: elementi di base della teoria dei campi finiti, funzione traccia e funzione norma, basi duali, basi normali. Vengono date due dimostrazioni del Teorema della Base Normale, la seconda delle quali fa uso dei polinomi linearizzati ed è in realtà un po' più generale, in quanto si riferisce ai q-moduli.​
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Zama, Letizia. "Studio del processo di produzione di un motore a solido in piccola scala." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8575/.

Full text
Abstract:
L’analisi del fenomeno di Hump relativo ai motori di piccola scala è l’oggetto di studio di questo elaborato di tesi. Il primo step prevede l’introduzione e la descrizione dei possibili fattori che influenzano l’andamento del profilo di spinta dei motori a razzo, tra cui l’orientazione del particolato immerso nel propellente, il meccanismo di segregazione particellare e la separazione tra la fase liquida e quella solida. Ci si concentra in dettaglio sui primi due termini, dei quali si analizzano le conseguenze in relazione al processo produttivo, cioè sul processo di punzonatura e di colaggio, di un motore BARIA. Attraverso questa analisi, riferendosi ai dati teorici relativi alle variazioni sul rateo di combustione, si imposta l’orientamento dei grani come principale causa dell’effetto Hump per il processo di colaggio, mentre la segregazione particellare in riferimento al processo di punzonatura. Il passo finale consiste nel verificare la coerenza tra i profili di pressione provenienti da dati sperimentali (AVIO S.p.a.) e quelli ottenuti attraverso i codici di calcolo implementati.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Martella, Massimiliano. "Progettazione e realizzazione di un sistema di Workflow Management." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4975/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Tinari, Maria. "Generatori di gruppi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18225/.

Full text
Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è quello di studiare gli insiemi di generatori di un gruppo G. Nel capitolo iniziale sono enunciate le prime definizioni ed è analizzata l'azione di un gruppo su un insieme. Nel secondo capitolo ci si sofferma nello studio di insiemi di generatori del gruppo simmetrico S_n e, utilizzando risultati della teoria dei grafi, si dimostra che un insieme minimale di generatori di S_n è costituito da n-1 trasposizioni. Nel terzo capitolo, attraverso l'algoritmo di Schreier-Sims, è illustrato come calcolare una base e un insieme forte di generatori di un gruppo di permutazioni. Inoltre è descritto l'algoritmo del Filtro di Jerrum, che consente di dimostrare che ogni sottogruppo di S_n può essere generato da al piu n-1 elementi. Infine, l'ultimo capitolo è dedicato allo studio dei sistemi di generatori di p-gruppi. In questo ambito, il principale risultato è costituito dal Teorema della Base di Burnside che permette di mostrare che due insiemi minimali di generatori di un p-gruppo hanno lo stesso numero di elementi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

BERTINI, VIOLA. "Hassan Fathy, l'invenzione della tradizione : studio del progetto per il viaggio di New Baris." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/11578/278301.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Jegasothy, Keran. "Progettazione ed implementazione di una piattaforma web per l'esecuzione di query SQL." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22198/.

Full text
Abstract:
Con la pandemia di Codiv-19 del 2019-2020, e con i vari DPCM emanati dai governi, gli studenti non hanno avuto la possibilità di accedere alle proprie aule fisiche per seguire le varie lezioni. Nonostante l’esistenza di varie piattaforme per l’e-learning, corsi specifici possono avere necessità di strumenti dedicati per consentire le interazioni con gli studenti e lo svolgimento di esercitazioni a distanza. Nello specifico, i corsi di Basi di dati richiedono spesso di strumenti appositi per l’insegnamento dei linguaggi di interrogazione sui dati, tra cui l’SQL. Per marginare questo problema, è stata creata una piattaforma web, che è l’argomento principale di questa tesi. Tale piattaforma permette al docente di porre delle domande relative alla scrittura di codice SQL. Successivamente, lo studente ha la possibilità di rispondere alla domanda tramite la scrittura di una query. Inoltre, lo studente ha la possibilità di eseguire la propria query e visualizzarne il risultato. Quindi, la piattaforma è stata ideata per semplificare l’insegnamento e l’apprendimento a distanza di MySQL.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Marini, Umberto. "Rassegna di strutture dati e algoritmi per l'indicizzazione di basi di dati." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2733/.

Full text
Abstract:
La frenetica evoluzione sociale e culturale, data dal crescente e continuo bisogno di conoscenza dell’uomo, ha portato oggi a navigare in un oceano sconfinato di dati e informazioni. Esse assumono una propria peculiare importanza, un valore sia dal punto di vista del singolo individuo, sia all’interno di un contesto sociale e di un settore di riferimento specifico e concreto. La conseguente mutazione dell’interazione e della comunicazione a livello economico della società, ha portato a parlare oggi di economia dell’informazione. In un contesto in cui l’informazione rappresenta la risorsa principale per l’attività di crescita e sviluppo economico, è fondamentale possedere la più adeguata strategia organizzativa per la gestione dei dati grezzi. Questo per permetterne un’efficiente memorizzazione, recupero e manipolazione in grado di aumentare il valore dell’organizzazione che ne fa uso. Un’informazione incompleta o non accurata può portare a valutazioni errate o non ottimali. Ecco quindi la necessità di gestire i dati secondo specifici criteri al fine di creare un proprio vantaggio competitivo. La presente rassegna ha lo scopo di analizzare le tecniche di ottimizzazione di accesso alle basi di dati. La loro efficiente implementazione è di fondamentale importanza per il supporto e il corretto funzionamento delle applicazioni che ne fanno uso: devono garantire un comportamento performante in termini di velocità, precisione e accuratezza delle informazioni elaborate. L’attenzione si focalizzerà sulle strutture d’indicizzazione di tipo gerarchico: gli alberi di ricerca. Verranno descritti sia gli alberi su dati ad una dimensione, sia quelli utilizzati nel contesto di ricerche multi dimensionali (come, ad esempio, punti in uno spazio). L’ingente sforzo per implementare strutture di questo tipo ha portato gli sviluppatori a sfruttare i principi di ereditarietà e astrazione della programmazione ad oggetti al fine di ideare un albero generalizzato che inglobasse in sé tutte le principali caratteristiche e funzioni di una struttura di indicizzazione gerarchica, così da aumentarne la riusabilità per i più particolari utilizzi. Da qui la presentazione della struttura GiST: Generalized Search Tree. Concluderà una valutazione dei metodi d’accesso esposti nella dissertazione con un riepilogo dei principali dati relativi ai costi computazionali, vantaggi e svantaggi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Valentini, Luca. "Progettazione e realizzazione di un software per la configurazione di apparecchi illuminanti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19085/.

Full text
Abstract:
L’applicativo che si intende sviluppare per il progetto di tesi ´è un software di tipo Configuratore di Prodotto studiato per essere adatto al dominio del sistema Neri S.p.A.. Il progetto consiste nella realizzazione di un sito internet per la definizione delle caratteristiche di apparecchi di illuminazione che si interfaccia ad un database Oracle.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Baragli, Mentana. "Tradurre un blog aziendale: SEO, transcreation e web usability applicate al blog di Bare Blends." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20345/.

Full text
Abstract:
This dissertation aims at designing a method for the translation of blog articles. For an adequate translation of this peculiar source text, a translator shall be able to correctly write a web text, to adapt the blog’s content to the target culture and to optimize the target text for search engines. Moreover, since a blog article is a promotional text at the core, translators shall pay particular attention to the use of creative solutions, especially when it comes to adapting the article’s title in the target language. Therefore, the first part of the dissertation consists of a review of the existing literature on the following topics: writing for the web, search engine optimization, web marketing and blogging practices. These topics were also considered from a translation perspective, in order to find relevant aspects to the aim of the work. The second part, on the other hand, focuses on the translation of articles from a business blog, namely the one belonging to Bare Blends, an Australian company specializing in natural supplements. A total of ten articles from different categories has been extracted from the blog and translated into Italian, then optimized for search engines in the target language.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Amendola, Teresa. "Basi di Gröbner e anelli polinomiali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19458/.

Full text
Abstract:
In questo elaborato ci proponiamo di fornire alcuni strumenti utili per illustrare il collegamento tra varietà affini e ideali polinomiali. La tesi segue l'approccio computazionale e sfrutta quindi alcuni algoritmi per la dimostrazione dei risultati principali. Si prova il Teorema della Base di Hilbert e si introducono le basi di Gröbner per la dimostrazione del Nullstellensatz.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Bagnoli, Annalisa. "Estensioni trascendenti di campi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9116/.

Full text
Abstract:
Lo scopo di questa tesi è di studiare i principali risultati riguardanti le estensioni trascendenti di campi, l'indipendenza algebrica di elementi trascendenti su un campo, le basi di trascendenza di un'estensione. A partire da questi risultati vengono dimostrati due importanti teoremi di geometria algebrica: il Teorema degli zeri di Hilbert e il Teorema di Lüroth.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

CORSINI, ROBERTO. "Simulazione numerica diretta della turbolenza: flusso a valle di una griglia irregolare e aerodinamica di un corpo tozzo a sezione rettangolare." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1270088.

Full text
Abstract:
La maggior parte dei flussi che si osservano in natura e nel campo dell'ingegneria sono turbolenti. La turbolenza promuove il mixing e il trasporto di massa, quantità di moto ed energia interna (calore). Nello studio della turbolenza l’approccio concettualmente più semplice, nonché il più accurato e dettagliato, è la simulazione numerica diretta (DNS). L'elevato costo computazionale richiesto, tuttavia, rende la DNS inadatta per la risoluzione dei problemi pratici tipici dell’industria. In tale ambito risulta invece più conveniente adottare un approccio modellistico, ma per definire teorie e modelli attendibili occorre disporre in principio di dati che siano precisi e con piccoli errori di discretizzazione. Questo lavoro si propone di fornire risultati con un elevato grado di accuratezza e dettaglio da utilizzare per lo studio e la comprensione di flussi turbolenti di interesse scientifico. A tale scopo, sono qui studiati due casi di turbolenza mediante DNS di ordine elevato. Il primo caso analizzato riguarda la turbolenza generata a valle di una schiuma metallica a celle aperte. Questa configurazione di flusso rappresenta un nuovo caso di turbolenza di griglia, in cui la griglia regolare è sostituita da uno strato poroso che è localmente irregolare ma statisticamente isotropo. La geometria della schiuma metallica è riprodotta sinteticamente con una porosità di 0.92 e uno spessore longitudinale pari a cinque volte il diametro medio dei pori. La simulazione è effettuata utilizzando il codice DNS alle differenze finite di ordine elevato Incompact3d e il numero di Reynolds basato sul diametro dei pori è Re=4000. Ad una distanza dalla schiuma minore di due volte il diametro dei pori, il trasporto dell’energia cinetica turbolenta per effetto della pressione e del termine turbolento non è trascurabile. A distanza maggiore si osserva lo scenario tipico della turbolenza di griglia, in cui la dissipazione dell'energia cinetica turbolenta è bilanciata dal termine convettivo medio. In questa regione le principali grandezze turbolente e le scale caratteristiche decadono con un andamento descritto da una legge di potenza. Gli esponenti di decadimento calcolati sono confrontati con quelli previsti dalle teorie classiche della turbolenza omogenea e isotropa. Nel secondo caso si studia l’aerodinamica di un corpo tozzo a sezione rettangolare con rapporto lunghezza-altezza c/D=5. Questa configurazione di flusso è rappresentativa di molte applicazioni sia nell'ingegneria civile che nell'aerodinamica dei corpi tozzi e recentemente è stata scelta come caso di riferimento per lo studio della separazione e riattacco di flussi esterni. Ai fini della ricerca sono effettuate tre DNS del flusso attorno al corpo rettangolare per diversi valori del numero di Reynolds basato sullo spessore del rettangolo Re=3000, 8000 e 14000. Il codice impiegato è Nek5000 e si basa sul metodo degli elementi spettrali di ordine elevato. L'aumento del Re accelera significativamente il processo di transizione lungo lo shear layer, mentre influenza solo debolmente la frequenza del vortex shedding. Nel flusso medio si osserva uno spostamento verso monte del centro di rotazione delle bolle di separazione, ed in particolare della bolla secondaria. Fenomeni di produzione negativa presenti nello shear layer sono responsabili dell'indipendenza tra il campo di velocità media verticale ed il numero di Reynolds. In conclusione, in questo lavoro si presentano due nuove serie di dati DNS altamente accurate e rappresentative di flussi turbolenti rilevanti nell'ambito della ricerca. Tali risultati costituiscono una base di informazioni che potrebbero migliorare la comprensione fisica dei flussi turbolenti e lo sviluppo di modelli di turbolenza.
Most flows observed in nature and engineering applications are turbulent. Turbulence increases mixing and transfer of mass, momentum, and internal energy (heat). In the study of turbulent flows, the direct numerical simulation (DNS) approach is recognised to be unrivalled in terms of the accuracy and the completeness of the description provided. However, the steeply increasing computational cost and the huge amount of information resulting from the local and instantaneous description, make the DNS method unaffordable for routine engineering studies. In the industrial framework it is more convenient to pursue a modelling approach based on the statistical representation of turbulent flow fields. On the other hand, the elaboration of simple yet accurate turbulence theories and models may only rely on highly detailed data with small spatial and temporal discretization errors. The present work aims at providing high-fidelity results of relevant turbulent flows in the research field. Two turbulent flows are tackled by means of high-order accurate direct numerical simulation and the physical processes involved are investigated. Firstly, the turbulence generated by a uniform stream passing through an open-cell metal foam layer is analysed. This flow configuration is presented as a novel realization of grid turbulence where, in place of a regular grid, there is a porous matrix which is locally irregular but statistically isotropic. The metal foam geometry is produced synthetically with porosity of 0.92 and streamwise thickness of five times the mean pore diameter. The computation is performed using the high-order finite-difference DNS code Incompact3d at a Reynolds number based on the pore diameter of Re=4000. Closer to the foam than two pore diameters, the pressure and turbulent transport of turbulent kinetic energy are non-negligible. At larger distances from the porous layer, the canonical grid turbulence situation is recovered, where dissipation is balanced by the mean advection of turbulent kinetic energy. In this region, the decay of the main turbulent quantities and characteristic length scales is described by power-law functions. The corresponding exponents are calculated and compared with classical theories of homogeneous and isotropic turbulence. The second case investigated is the aerodynamics of a rectangular cylinder with chord-to-thickness ratio c/D=5. This flow configuration is representative of the aerodynamics of a wide range of bluff bodies of interest in civil engineering, and recently has been set as a benchmark for the study of separating and reattaching external flows. Three DNSs of the flow around the rectangular cylinder are carried out at different values of the Reynolds number based on the cylinder thickness Re=3000, 8000 and 14000. The numerical code employed is Nek5000, it is based on a high-order spectral element method. The increase of Re leads to the anticipation of the transitional process along the leading-edge shear layer. This slightly affects the vortex shedding frequency. Variations in the mean flow topology mainly concern the upstream shift of the separation bubbles centre. The larger displacements are observed for the secondary bubble because of the reduced propensity to separate shown by the reverse flow with Re. Negative production phenomena taking place in the shear layer determine the weak dependence between the mean vertical velocity and the Reynolds number. In conclusion, the present work provides two fresh sets of highly accurate DNS data representative of turbulence problems of scientific relevance. Such results constitute a base of information that might improve the physical understanding of turbulent flows and the development of turbulence models, both in the LES and RANS context.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Morigi, Davide. "Gli automorfismi del campo dei numeri complessi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11460/.

Full text
Abstract:
L'elaborato tratta degli automorfismi del campo dei numeri complessi C; in particolare analizza tre proprietà fondamentali. 1) Gli automorfismi "selvaggi" fissano Q e mandano R\Q in un sottoinsieme denso di C 2) Ogni automorfismo di un sottocampo di C può essere esteso ad un automorfismo di C 3) La cardinalità dell'insieme degli automorfismi di C è 2^{2^{\aleph_0}}. Per dimostrare l'ultimo punto sono necessari prerequisiti relativi alle basi di trascendenza, prerequisiti che sono esposti nella prima parte della tesi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Gambi, Martina. "Criteri di selezione e sistemi di protezione per acciai utilizzati in filtropresse." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
I principali campi di applicazione dell’azienda Aqseptence Group s.r.l. sono il settore minerario e industriale. Nel settore minerario la corrosione è principalmente dovuta ai cloruri; nel settore industriale, invece, acidi e basi forti sono le principali cause di corrosione. I componenti strutturali delle filtropresse realizzate dall’azienda sono realizzati in acciaio al carbonio verniciato; invece, tubazioni e canotti in acciaio verniciato, in acciaio AISI 304, AISI 316, SAF 2205 o SAF 2507. Per realizzare una selezione corretta del tipo di acciaio inossidabile in funzione delle variabili ambientali che maggiormente influenzano la corrosione (temperatura e concentrazione della sostanza) è stato eseguito uno studio della letteratura specifica con l’obiettivo di redigere tabelle di resistenza a corrosione. Per capire quale sia il ciclo di verniciatura più idoneo per i campioni in acciaio S235 sono state fatte due serie di misure: immersione in soluzioni acquose al 10% w/w di acido solforico, fosforico, cloridrico e al 5% w/w di soda caustica secondo ISO 2812-1 ed esposizione in nebbia salina secondo ISO 9227. Infine, i cicli di verniciatura sono stati confrontati mediante un’analisi economica e ambientale. Si deduce che per gli acciai inossidabili la sostanza più corrosiva è l’acido cloridrico, poiché è un acido che non consente la ripassivazione in caso di corrosione; mentre per gli acciai verniciati l’acido solforico è quello che provoca i maggiori danni. Inoltre, le vernici a base solvente presentano prestazioni migliori e costi inferiori rispetto alle vernici a base acqua, confermando anche i dati di letteratura. Dall’analisi ambientale emerge però una riduzione delle emissioni di composti organici volatili se si utilizzano le vernici a base acqua. A seconda dell’aggressività dell’ambiente con cui l’acciaio inossidabile o al carbonio verniciato si trovano a contatto, si dovranno pertanto scegliere soluzioni diverse.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Rinaldi, Luca. "Codici ciclici e basi di Gröbner." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8714/.

Full text
Abstract:
Richiamo di elementi di algebra, tra cui: polinomi, ordini monomiali e base di Gröbner per ideali e sottomoduli con anche algoritmo FGLM. Descrizione dei codici, dei codici lineari, codifica e decodifica, matrice generatrice, matrice forma standard, matrice di controllo parità, codici ciclici con corrispondenza con ideali e polinomi generatori. Codice Reed-Solomon caso particolare di codice ciclico. Codici ciclici m-dimensionali e codifica sistematica con basi di Gröbner. Algoritmo di decodifica per Reed-Solomon con soluzione chiave e utilizzando basi di Gröbner sui sottomoduli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Donati, Giulio. "Analisi di fattibilità per l'ottimizzazione della produzione di Gimco - Bucci Industries Taiwan." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17436/.

Full text
Abstract:
L’obiettivo di questo elaborato consiste nella stesura di un’analisi di fattibilità per l’ottimizzazione della produzione e della logistica interna dello stabilimento Gimco, sede produttiva del gruppo Bucci Industries situata a Taiwan. In stretta collaborazione con la sede centrale IEMCA, dove ho svolto la prima parte del tirocinio per tesi, Gimco progetta, assembla e distribuisce diverse tipologie di caricatori automatici per barre da tornio. Il caso di studio appena citato è approfondito nei capitoli 2 e 3, dopo un capitolo in cui sono rapidamente definiti alcuni concetti, criteri generali e metodi qualitativi utili alla progettazione e alla gestione di sistemi logistici integrati e flessibili (ad esempio: definizione della funzione logistica, definizione di impianto industriale, progettazione di una linea flessibile di assemblaggio FAS, criteri per la progettazione del layout di impianti industriali, gestione a scorta dei materiali con modello del lotto economico EOQ). Le linee guida da perseguire erano: incrementare l’area disponibile alle attività di assemblaggio e la capacità produttiva; ridurre la superficie destinata allo stoccaggio dei componenti e dei semilavorati ottimizzandone l’utilizzo; ottimizzare il flusso dei materiali e la gestione degli operatori addetti al montaggio; ricercare un globale aumento di flessibilità ed elasticità del sistema produttivo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Bonsignore, Riccardo. "Studio dell'interazione di DNA con complessi di metalli di transizione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91025.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

LIGABUE, MARIA LAURA. "Sintesi, caratterizzazione e applicazione di materiali a base di silicio in diverse aree." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2021. http://hdl.handle.net/11380/1244599.

Full text
Abstract:
Questa tesi è una raccolta di diverse applicazioni di materiali a base di silicio. Pigmenti fotoluminescenti di formula Ba5Si8O21:Eu2+,Dy3+ sono stati sintetizzati e studiati a partire da letteratura per migliorane le proprietà. Le variabili sintetiche studiate sono: precursori, la composizione del crogiolo, gli agenti fondenti, i dopanti e la temperatura di sintesi. I campioni sono stati caratterizzati tramite analisi elementare, cinetiche, mineralogiche (qualitative e quantitative) e morfologiche. In conclusione è stato ottenuto un pigmento fosforescente dopo una sintesi di 6h in un crogiolo di quarzo a 1100°C con rapporti Ba/Si = 0.7, Eu/Si = 2.8 × 10-3 e Dy/Si = 3.6 × 10-3. Elettrodi di sol-gel e grafite contenenti nanoparticelle di oro (AuNPs) sono stati ottenuti con una sintesi one-pot. In alternativa alla sintesi tradizionale le AuNPs sono state ottenute direttamente all’interno del sol-gel tramite due diversi metodi di riduzione (chimico e termico). Sono stati valutati diversi parametri sperimentali: durata e temperatura del trattamento termico, il rapporto molare Si/Au, il rapporto grafite (g):precursore del sinanolo (mL), natura chimica del precursore dell’oro e del riducente, durata e temperatura del trattamento termico. Il sol-gel è preparato tramite sonocatalisi. Caratterizzazioni spettroscopiche e microscopiche sono effettuate per valutare la composizione del materiale e la forma, dimensione e distribuzione delle AuNPs. I test elettrochimici hanno accertato la buona conduttività del materiale e l’attività elettrocatalitica delle AuNPs per l’ossidazione di glucosio e acido ascorbico. Sono stati preparati elettrodi sol-gel a pastiglia contenenti nanoparticelle di rame (CuNPs), grafite e polistirene. La composizione del materiale è stata ottimizzata sulla base dell’intensità di corrente del picco di ossidazione del glicerolo, utilizzando un appropriato disegno sperimentale. Il composto che ha mostrato la migliore performance è stato caratterizzato tramite spettroscopia e microscopia. Infine è stato studiato l’utilizzo del KRY·AS, una materia prima seconda ottenuta tramite trasformazione termica del cemento-amianto. Sono state preparate due fritte con KRY·AS, materie prime naturali e scarti di vetro. Le fritte sono state aggiunte ad un atomizzato in quantità di 0, 1, 3, 5 wt. %. I provini finali sono stati valutati secondo le loro proprietà tecnologiche, la composizione delle fasi e la microstruttura. I risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli di provini preparati con una fritta commerciale. Nella seconda applicazione pigmenti blu e neri sono stati sintetizzati a partire dal KRY·AS (90 wt.%). Ciascun pigmento è stato sintetizzato considerando l’interazione di diverse variabili: la tipologia di materie prime, il loro rapporto, la temperatura e il tempo del trattamento termico. I campioni sono stati tutti analizzati tramite spettroscopia UV-vis, colorimetria, analisi mineralogia e microscopia elettronica scansione. Per valutare la stabilità e le performance dei pigmenti sono stati testati nella colorazione a tutta massa di provini ceramici. Per ultimo il KRY·AS e vetro di riciclo (RG) sono stati utilizzati nella preparazione di vetro schiuma. La ricerca presenta quattro fasi. Inizialmente, è stato studiato il comportamento a diverse temperature e tempi di miscele di KRY.AS e RG in diversi rapporti. Successivamente, è stato valutato l’effetto di un agente fondente (Na2CO3 or Li2CO3) in diverse quantità. Il terso step è stato lo studio della grana e quantità dell’agente schiumante, SiC, aggiunto a 55 wt. % RG, 40 wt. % KRY·AS e 5 wt. % Li2CO3. Per concludere sono stati preparati 27 campioni con variazione di SiC 1500 (1, 2.5, 5 wt. %), temperatura di lavoro (1000, 1050, 1100°C) and tempo alla massima T (1, 6, 30 min).
This thesis is a collection of different application of silicon-based material. The phosphors of formula Ba5Si8O21:Eu2+,Dy3+ were synthesized and studied in order to improve their properties. Their synthesis conditions were evaluated as a function of precursors, crucible composition, flux agents, dopants and temperatures. The samples were characterised by means of a systematic investigation through elemental, kinetic, mineralogical (both qualitative and quantitative), and morphological analysis. A phosphor with improved long persistent phosphorescence (LPP) characteristics was obtained with Ba/Si = 0.7, Eu/Si = 2.8 × 10-3 and Dy/Si = 3.6 × 10-3 following a 6 h-synthesis in a quartz crucible at 1100°C. Si- based sol–gel graphite electrodes containing gold nanoparticles (AuNPs) have been prepared through a one-pot synthetic approach. At variance with the traditional synthesis AuNPs were here obtained directly inside the sol–gel, during its formation with two reduction methods (chemical and thermal). Different experimental parameters were tested: Si/Au molar ratio, graphite (g):silane precursor (mL) ratio, gold precursor and reductant, time and temperature of thermal treatment. Sol–gel was prepared trough sonication. Composition of the material and shape, size and distribution of AuNPs was evaluated. Electrochemical tests with respect to glucose and ascorbic acid oxidation allowed us to study the electrode behaviour. Another type of sol-gel electrodes are silica-based pellets containing copper nanoparticles (CuNPs), graphite and polystyrene. The chemical composition of the material was optimized on the basis of the current intensity due to glycerol oxidation, taking advantage of a proper experimental design. The composite showing best performance was fully characterized by spectroscopic and morphologic techniques trying to define the structure-property relationship. The last parts of the research are based on the use of KRY·AS, a secondary raw material obtained by the thermal transformation of cement-asbestos (CA). In the first of three application, KRY·AS was used to produce glass-ceramic frits used for the manufacturing of porcelain stoneware slabs. Two novel frits were with KRY·AS and minor amounts of natural raw materials as well as glass waste. The resulting frits were added in a ceramic body formulation (0, 1, 3, 5 wt.%). Phase composition, microstructure and technological properties of fired samples were evaluated, and the results were compared to those obtained when using a standard commercial frit. The second application of KRY·AS was the synthesis of blue and black ceramic pigments, with an amount of the thermally treated cement asbestos around 90 wt.%. Each pigment was synthesised considering the interaction of different variables: the type of raw materials, their ratio, the temperature and the time of the thermal treatment. All the samples have been characterised through UV-vis spectroscopy, colorimetry, mineralogical analysis and scanning electron microscopy. To evaluate the stability and performance of the pigments they have been tested as mass colorant for ceramic tiles. At last KRY·AS in addition to glass waste was used for the manufacture of foam glass. The research presents four phases. Firstly, the behaviour of different ratio of KRY.AS and RG at different temperature and soaking time has been studied. Secondly, a flux agent (Na2CO3 or Li2CO3) was added in order to decrease the working temperature. At the third step was studied the foaming agent SiC, at different grit and amount, which was added at the mixture prepared with 55 wt. % RG, 40 wt. % KRY·AS and 5 wt. % Li2CO3. The final products were 27 samples that differ for the amount of SiC 1500 (1, 2.5, 5 wt. %), peak temperature (1000, 1050, 1100°C) and soaking time (1, 6, 30 min) of the firing process.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Catani, Stefano. "Progettazione e sviluppo del sistema di analisi dati del registro diabetici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9547/.

Full text
Abstract:
L'obiettivo di questa tesi è la progettazione e realizzazione di una porzione del sistema informatico relativo al registro di patologia per il diabete. L'attività di progettazione e realizzazione del Registro diabetici è stata svolta prevalentemente durante il tirocinio presso il SITIC e ha compreso fasi di ricerca, analisi e sviluppo di un'applicazione in Qlikview.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Sternini, Lucia. "Progettazione e implementazione di un sistema "Elimina Code"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Lo scopo di questa tesi consiste nell'analisi, progettazione e sviluppo lato backend di un sistema di prenotazioni con gestione "Elimina Code". Si tratta di un'estensione del modulo "Prenotazioni" integrato nella Suite Sicr@web, un prodotto software del Gruppo Maggioli che permette di gestire tutte le aree applicative degli uffici pubblici. Il modulo offre agli Enti Locali l'opportunità di gestire le proprie risorse, intese come bene materiale (es: sala, veicolo) o servizio (es: sportello di un comune). Tali risorse potranno essere prenotate online dai cittadini nelle seguenti modalità: ad appuntamento fisico oppure virtuale. Nel primo caso il cittadino dovrà recarsi presso il luogo indicato, al giorno e all'orario stabiliti, mentre nell'altro caso l'appuntamento si svolgerà sotto forma di videochiamata. In particolare, si potrà effettuare un appuntamento virtuale per un determinato giorno futuro oppure si potrà prenotare un ticket ed attendere il proprio turno per essere serviti nello stesso giorno. La trattazione si concentrerà principalmente sullo sviluppo di quest'ultima modalità "a coda".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Marchese, Andrea. "Interrogazione visuale per basi di dati a grafo: il sistema GraphVista." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10955/.

Full text
Abstract:
Oggi l’esigenza di permettere all’utente di riuscire a formulare interrogazioni su database a grafo in maniera più semplice e soprattutto intuitiva ha portato gli istituti di ricerca a proporre metodi di interrogazione visuale. Uno dei sistemi che sono stati proposti è GraphVista. Tale sistema si basa sull’idea di dividere l’interrogazione in due macro-fasi. La prima fase permette di avvicinarsi al risultato richiesto escludendo da successive analisi dati che sicuramente non potranno far parte del risultato finale, mentre la seconda fase permette all’utente di essere protagonista. Infatti ad esso è concessa la possibilità di manipolare a proprio piacimento i risultati ottenuti dalla prima fase al fine di “ricercare” da sé le informazioni desiderate. Il tutto viene supportato grazie a un’interfaccia intuitiva ed efficace che permette all’utente di navigare interattivamente all’interno di una base di dati a grafo. Le caratteristiche dell’interfaccia e la possibilità di formulare interrogazioni visuali fanno in modo che l’utente non necessiti di conoscere alla perfezione un linguaggio di query specifico. Nel corso di questa tesi viene descritto il sistema GraphVista e la tecnologia sulla quale si fonda. Infine, viene effettuata una comparazione sull’efficacia e la semplicità d’uso del sistema GraphVista rispetto alla formulazione di query tramite un linguaggio standard come SPARQL.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Ducati, Alice. "La prosa latino-francese di argomento troiano del codice Barb. lat. 3953 e la fortuna medievale della materia troiana in Italia." Doctoral thesis, University of Trento, 2019. http://eprints-phd.biblio.unitn.it/3803/1/DUCATI-tesi.pdf.

Full text
Abstract:
La tesi offre una proposta di edizione critica e un’analisi della prosa di argomento troiano trasmessa dal codice Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 3953. L’opera, in latino, ma con inserti in antico-francese, viene indagata e contestualizzata sotto l’aspetto filologico e critico-letterario. Il lavoro è completato da uno studio introduttivo sulla fortuna della materia troiana in Italia tra i secoli XIII-XV, nelle sue manifestazioni letterarie (in lingua oitanica e nei volgari italo-romanzi) e artistiche. In appendice è fornita una lista provvisoria di testimoni dell’"Historia destructionis Troiae" di Guido delle Colonne.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Sintarti, Sri. "Alokasi sumberdaya untuk tanaman tebu dan tanaman alternatifnya, dalam kaitannya dengan harga provenue, rendeman dan bagi hasil studi kasus di wilayah Pg. Mojo Sragen /." Yogyakarta : Universitas Gadjah Mada, 1991. http://catalog.hathitrust.org/api/volumes/oclc/68427703.html.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Sacchi, Giulia. "La base di Bernstein in spazi polinomiali generalizzati." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7924/.

Full text
Abstract:
Nella tesi si illustra il passaggio dagli spazi polinomiali agli spazi polinomiali generalizzati, gli spazi di Chebyshev estesi (spazi EC), e viene dato un metodo per costruirli a partire da opportuni sistemi di funzioni dette funzioni peso. Successivamente si tratta il problema dell'esistenza di un analogo della base di Bernstein negli spazi EC: si presenta, in analogia ad una particolare costruzione nel caso polinomiale, una dimostrazione costruttiva dell'esistenza di tale base. Infine viene studiato il problema delle lunghezze critiche di uno spazio EC: si tratta di determinare l'ampiezza dell'intervallo oltre la quale lo spazio considerato perde le proprietà di uno spazio EC, o non possiede più una base di Bernstein generalizzata; l'approccio adottato è di tipo sperimentale: nella tesi sono presentati i risultati ottenuti attraverso algoritmi di ricerca che analizzano le proprietà delle funzioni di transizione e ne traggono informazioni sullo spazio di studio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Ballardini, Marco. "Caratterizzazione del comportamento a fatica di acciaio per serrature con diversi trattamenti superficiali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14421/.

Full text
Abstract:
Questo elaborato si pone come scopo quello di caratterizzare il comportamento a fatica di un acciaio super-rapido, UNI EN 10087 - 11 S Mn Pb 30, con il quale verrà realizzata l’asta scrocco di una serratura di nuova concezione. Per motivi di progettazione, al fine di migliorare le caratteristiche tribologiche del materiale, è stato ipotizzato di apporre su questo acciaio un rivestimento metallico, ottenuto per elettrodeposizione galvanica, di zinco (ISO 2081 - Fe/Zn8 c1A) o nichel (ISO 1458 Fe/Cu1 Ni5s). Inevitabilmente questi rivestimenti hanno un’influenza sulla vita a fatica del materiale, da qui lo studio di cui si occupa questo testo, che porterà ad un confronto tra il materiale non trattato e rivestito, soffermandosi sul rivestimento metallico di zinco. I dati ricavati dai test a fatica a flessione rotante, effettuati come prescritto da ISO 1143:2010, sulle serie, vengono analizzati in primo luogo secondo quanto prescritto da ISO 12107:2017 e successivamente confrontati mediante una variante del metodo ANOVA per il confronto di curve SN al fine di determinare l'effettiva influenza del rivestimento sulla proprietà di resistenza a fatica ad alto numero di cicli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Ceroni, Ruben. "Kubernetes su OpenStack: deployment automatizzato su un cluster ARM di un private cloud per l’orchestrazione di container." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24968/.

Full text
Abstract:
Kubernetes è ormai lo standard de facto dell’industria per l’orchestrazione di container. Tipicamente viene costruito su infrastruttura fornita da cloud provider pubblici, astraendo all’utente tutti gli aspetti di basso livello necessari alla messa in essere del cluster. L’obiettivo di questa tesi è di riprodurre in scala ridotta un’infrastruttura cloud privata su hardware a basso costo ed utilizzarla per costruire un cluster Kubernetes. In questo modo è possibile analizzare a fondo tutti gli aspetti inerenti alla costruzione di un cloud privato ed al suo utilizzo tramite Kubernetes. Per raggiungere gli obiettivi preposti è stato necessario, in seguito all’identificazione dell’hardware, costruire un bare metal cloud, gestito attraverso MAAS. Sfruttando questo primo livello è poı̀ stato possibile installare il cloud OpenStack, utilizzando Kolla-Ansible. Su questa base è stato possbile installare Kubernetes, includendo meccanismi di cluster autoscaling. Il tutto è stato effettuato automatizzando ove possibile i processi di istanziazione e configurazione delle risorse tramite strumenti di IaC: Terraform e Ansible. I risultati ottenuti hanno dimostrato la fattibilità degli obiettivi preposti, ottenendo un sistema con performance e caratteristiche adeguate, fornendo allo stesso tempo un’introspettiva del processo di gestione di un cloud privato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Turci, Marcello. "Lo sviluppo termale del settore costiero della città di Ostia." Thesis, Aix-Marseille, 2019. http://www.theses.fr/2019AIXM0198.

Full text
Abstract:
Ce projet de thèse est centré sur l’étude des thermes implantés dans le quartier périurbain d’Ostie, et alignés le long de la façade maritime. Cette vocation thermale s’amplifie au cours de la période tardive quand sont construits des petits balnea le long de la route côtière.Les thermes de la Porta Marina et les thermes Maritimes, après leur découverte à la fin du XVIIIe et au milieu du XIXe s., ont été fouillés entre 1960 et 1970. Il n’existe pas d’études complètes sur ces monuments pour la majorité inédits.La recherche sur le terrain a été articulée en 4 phases : relevé, stratigraphie du bâti et analyse technique ; mise en relation des bâtiments du point de vue diachronique et synchronique ; étude de leur insertion dans l’environnement côtier ; comparaison avec des contextes similaires. Ce projet présente un caractère innovant en ce qui concerne les méthodes d’analyse : prospections géophysiques, photogrammétrie par drone, photos thermiques, grâce à la mise en place d’un projet pluridisciplinaire avec le CNRS. Un travail de recherche a été effectué sur la documentation des archives d’Ostie, des Archives Nationales et de l’Aérophotothèque. Une enquête a aussi été menée sur des inscriptions d’Ostie, conservées aux Musées du Vatican et du Capitole, et sur les manuscrits de la fin du XVIIIe.L’objectif principal était d’évaluer, sur la longue durée, l’évolution du paysage balnéaire côtier d’Ostie en prenant en considération principalement l’analyse architecturale, fonctionnelle et urbanistique, ainsi que celle du décor. Le projet interroge le statut juridique de ces établissements, leur propriété, commanditaires, sources de financements et usagers
The coastal area of the city of Ostia is characterized by a concentration of bath facilities built between the end of the 1st c. AD and the Late Antiquity period. The aim of this work is on the two main baths complexes discovered in the late 18 and mid 19 centuries, and extensively excavated in the first half of the 1970s: the Porta Marina Baths and the Terme Marittime. Their results were left unpublished, except for few specific studies on mosaic floors, architectonical elements and statuary.On these premises, the field research was organized in four steps: surveying, stratigraphic and technical studies; diachronic/synchronic analysis; interaction between maritime and coastal environments; and parallels with comparable contexts. Furthermore, new technologies have been involved for 3D surveying (UAV-photogrammetry, thermography, geophysical survey) thanks to the multidisciplinary project set up between CCJ, MAP and CEREGE, which turned into an innovative work in terms of methods of analysis.Concurrently, the investigation was extended on written sources based on the documentation of Ostia archives, Archivio Centrale di Stato, and Aerofototeca Nazionale. Ostia inscriptions preserved in the Vatican and Capitoline Museums, and recorded on the manuscripts of the late 18th century by G. Marini (Biblioteca Apostolica) and E.Q. Visconti (BNF Paris), were also included. The main objective was to understand the long-term evolution of these baths in the coastal townscape of Ostia, mainly based on architectural, functional, urbanistic and decor analyses.The project also inquires the legal status of these complexes, their commissioners and property, funding sources, and users
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Brucato, Matteo. "Progettazione di un sistema per patient-reported outcome utilizzabile anche su dispositivi mobili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2722/.

Full text
Abstract:
In questo elaborato prenderemo in esame la questione della progettazione di un sistema software atto a gestire alcuni dei problemi legati alla raccolta dei dati in ambito medico. Da tempo infatti si è capita l'importanza di una speciale tecnica di raccolta dei dati clinici, nota in letteratura col nome di "patient-reported outcome", che prevede che siano i pazienti stessi a fornire le informazioni circa l'andamento di una cura, di un test clinico o, più semplicemente, informazioni sul loro stato di salute fisica o mentale. Vedremo in questa trattazione come ciò sia possibile e, soprattutto, come le tecniche e le tecnologie informatiche possano dare un grande contributo ai problemi di questo ambito. Mostreremo non solo come sia conveniente l'uso, in campo clinico, di tecniche automatiche di raccolta dei dati, della loro manipolazione, aggregazione e condivisione, ma anche come sia possibile realizzare un sistema moderno che risolva tutti questi problemi attraverso l'utilizzo di tecnologie esistenti, tecniche di modellazione dei dati strutturati e un approccio che, mediante un processo di generalizzazione, aiuti a semplificare lo sviluppo del software stesso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Beltrami, Riccardo. "Stato ecologico di Punte Alberete e Valle Mandriole: popolamenti macrozoobentonici e chimica delle acque." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6467/.

Full text
Abstract:
Il presente studio si è proposto di fornire un contributo per la definizione dello stato ecologico delle zone umide d’acqua dolce ravennati (Punte Alberete, Valle Mandriole e uno stagno temporaneo creatosi nella limitrofa Pineta di San Vitale), attraverso lo studio della fauna macrobentonica presente nei sedimenti e nella vegetazione emergente. Sono stati prelevati campioni d’acqua con lo scopo di analizzare alcuni parametri chimico fisici, per relazionarli con i dati ecologici sulle comunità oggetto di studio. Inoltre è stato valutato il potenziale effetto sulle comunità macrozoobentoniche della attuale gestione di Valle Mandriole, che prevede il prosciugamento estivo della zona meridionale al fine di consentire operazioni di sflacio della vegetazione. Per valutare questo tipo di impatto è stato applicato un disegno di campionamento di tipo Beyond-BACI. Sono stati definiti quattro siti di controllo ed un sito potenzialmente impattato. Sono stati definiti due punti di campionamento su ciascun sito e sono stati campionati in totale quattro volte ciascuno, due volte prima del periodo estivo, corrispondente alla messa in secca del sito impattato, e due volte in autunno. I dati raccolti sul benthos e sulle acque sono poi stati analizzati attraverso l’analisi statistica multivariata PERMANOVA. I risultati dei test statistici non hanno rilevato nessun tipo di impatto associabile alla pratica di gestione attuata a Valle Mandriole, mentre l’analisi delle comunità macrozoobentoniche ha evidenziato, attraverso confronti temporali con dati storici e con altri studi, una situazione di degrado dal punto di vista delle stato ecologico di Punte Alberete e Valle Mandriole, molto probabilmente associabile all’abbondante presenza del gambero della Louisiana. La condizione di stato ecologico non soddisfacente può oltretutto essere imputabile anche alla qualità ecologica scarsa dei corsi d’acqua deputati al ricarico delle zone umide considerate. Lo studio ha inoltre sottolineato l’importanza dal punto di vista conservazionistico dello stagno in Pineta San Vitale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

STOCCORO, ANDREA. "La contrattazione di secondo livello nel settore dei pubblici esercizi: vecchi e nuovi modelli." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2014. http://hdl.handle.net/10446/30729.

Full text
Abstract:
The author reviews evidence that the bargaining structure is becoming more decentralized in the hospitality industry for bars, cafés and restaurants, although in somewhat different degrees and ways for small, medium and large companies. He then examines the various hypotheses that have been offered from the last century untill now. Despite undeniable trends towards the decentralisation of collective bargaining structures in Italy, the hospitality industry sector very centralised. Collective bargaining takes place predominantly at a national or regional level. The importance of sectoral collective agreements – and, thus, multi-employer collective bargaining – is indicated by the fact that these agreements are used for a large share of employees as well as companies. At the same time, the tendency towards a company-based approach to collective bargaining cannot be ignored. Indeed, the author also talks about the obstacles of the decentralisation of collective bargaining and explores, at the same time, new possibilities for company-level deviations (from norms set under national-sectoral agreements). He emphasises the need for more decentralisation, especially for wage setting, in order to satisfy companies’ competitive needs, or to allow companies to overcome temporary economic difficulties, thus permitting companies to cope better with global competition and unstable markets.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Vitacolonna, Daniele. "Eliminazione e mappe polinomiali tra varietà proiettive." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15888/.

Full text
Abstract:
Uno dei problemi computazionali in geometria algebrica è quello di trovare equazioni cartesiane per varietà definite attraverso parametrizzazioni o per varietà che si ottengono proiettando una data varietà su uno spazio affine o proiettivo di dimensione più bassa. C'è una profonda differenza fra il caso affine e quello proiettivo, in quanto l'immagine di una varietà affine mediante una mappa polinomiale può non essere una varietà affine, mentre nel caso proiettivo lo è sempre. Essendo una varietà algebrica il luogo degli zeri di un numero finito di polinomi, uno strumento fondamentale per ottenere le equazioni che descrivono la varietà viene dalla teoria dell'eliminazione. Questa teoria è una generalizzazione del metodo di eliminazione di Gauss per sistemi lineari, precisamente è lo studio dei metodi che permettono di trasformare un sistema di equazioni polinomiali in più variabili in un sistema equivalente in cui alcune equazioni dipendono solo da un sottoinsieme dell'insieme delle variabili di partenza. Un grande passo in avanti nella teoria dell'eliminazione si è avuto con l'introduzione delle basi di Gröbner di un ideale I nell'anello dei polinomi in più variabili a coefficienti in un campo K rispetto a un ordine monomiale fissato. Tali basi sono state introdotte indipendentemente da Heisuke Hironaka (1964) per la dimostrazione del suo famoso Teorema di Desingolarizzazione e da Bruno Buchberger nei sui studi sugli anelli polinomiali (1965). Queste basi si sono presto rivelate uno strumento essenziale per la teoria dell'eliminazione, le sue applicazioni e i suoi aspetti computazionali. Grazie al Teorema di Eliminazione si riescono a scrivere le equazioni cartesiane della più piccola varietà contenente una parametrizzazione (polinomiale o razionale) o contenente la proiezione di una varietà data.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

GAVELLO, CINZIA. "Alberto Sartoris: Gli elementi dell'architettura funzionale. Il libro come strumento per la costruzione della fama (1926-1992)." Doctoral thesis, Politecnico di Torino, 2016. http://hdl.handle.net/11583/2650396.

Full text
Abstract:
Le vicende legate alla pubblicazione della prima edizione de «Gli elementi dell’architettura funzionale. Sintesi panoramica dell’architettura moderna», opera di Alberto Sartoris pubblicata da Ulrico Hoepli Editore nell’aprile del 1932, si collocano all’interno di quella che Enrico Maria Ferrari ha definito come una «ricerca paziente» di immagini appartenenti ad una specifica tendenza architettonica, generalmente identificata con il termine «razionale». Il processo di costruzione del «primo grande impegno critico» dell’architetto italo-svizzero, sino ad ora non esplorato con l’approccio scientifico derivato dall’analisi di fonti primarie, rivela le ragioni che hanno condotto all’assunzione di tale volume come trattato-manifesto dell’architettura razionale. Se si escludono i saggi ad opera di Giuliano Gresleri e di Enrico Maria Ferrari e le recenti raccolte documentarie a cura di Antoine Baudin, l’analisi del processo di costruzione de Gli elementi, volume di riferimento per intere generazioni di architetti, rimane sino ad oggi un campo pressoché inesplorato in maniera scientifica. Negli ultimi vent’anni la figura di Sartoris è stata oggetto di numerose pubblicazioni celebrative: nonostante questa fortuna critica, i cataloghi e i saggi a lui dedicati sono per lo più riferiti a specifici episodi della sua vita e, solo in rare circostanze, si fondano sullo studio di fonti primarie: nei diciotto anni trascorsi dalla sua morte, la seppur vasta letteratura prodotta sulla sua figura solo in rari casi si è soffermata sull’analisi de Gli elementi e su come questo volume abbia contribuito in maniera sostanziale al processo di costruzione della sua fama. Tali studi, tanto celebrativi quanto poco rigorosi dal punto di vista storiografico, ignorano del tutto i principi di ideazione e le scelte operative che stanno alla base della genesi de Gli elementi. L’obiettivo della Tesi non è, quindi, la sola analisi di un’impresa editoriale che ha avuto una diffusione capillare a livello internazionale: questa ricerca si è posta, sin dagli esordi, l’obiettivo primario di ricostruire vicende inedite volte alla comprensione e all’interpretazione dell’articolato processo di costruzione del volume che ha reso celebre Sartoris in tutto il mondo, oltre che di approfondire le attività mirate all’affermazione di una fama abilmente costruita da egli stesso nell’arco di circa un trentennio, venutasi a creare a seguito di una fitta rete di contatti e di relazioni sociali. In parallelo ad un’attenta analisi filologica delle tre edizioni de Gli elementi (1932, 1935, 1941), la ricerca fa luce, inoltre, sui criteri di selezione e di lavorazione delle diverse immagini delle opere pubblicate all’interno del volume, anche in relazione alle successive imprese editoriali condotte dallo stesso Sartoris e dalla stessa casa editrice milanese: l’Introduzione alla architettura moderna del 1943 e i tre volumi dell’Encyclopédie de l’architecture nouvelle, la cui prima edizione risale al 1948. Con la pubblicazione della prima edizione de Gli elementi, Sartoris si inserisce in un filone editoriale già ampiamente collaudato grazie al successo dei volumi quali, ad esempio, quelli di Walter Gropius del 1925, Ludwig Hilberseimer e Bruno Taut del 1927, André Lurçat del 1929 e Gustav Adolf Platz del 1930: Sartoris fa uso di un modello editoriale di rappresentazione dell’architettura già ampiamente utilizzato all’infuori dell’Italia, dove il testo scritto si rivela per lo più indipendente dalle immagini pubblicate. Inoltre, la fondazione e la diffusione di numerose riviste italiane e straniere quali, ad esempio, Das Neue Frankfurt nel 1926, Domus e La casa bella nel 1928, Rassegna di architettura nel 1929 e L’Architecture d’Aujourd’hui nel 1930, accompagna il successo del nuovo modello editoriale lanciato in Italia da Sartoris, oltre che l’affermarsi di una nuova attitudine di diffondere i principi alla base di una determinata maniera di fare architettura, attraverso un uso sapiente e strumentale dell’immagine, fornendo quindi anche al lettore italiano un vero e proprio repertorio iconografico della produzione architettonica dell’epoca. Le tre edizioni de Gli elementi sono destinate ad occupare, per circa un trentennio, un posto dominante all’interno del vasto panorama delle pubblicazioni che trattano in modo critico l’architettura del periodo. Nonostante non sia configurato come un vero e proprio manuale appartenente alle caratteristiche collezioni editoriali della casa editrice milanese di Hoepli, il volume di Sartoris viene considerato come una sorta di guida per gli innovatori della «nuova architettura» ed un utile strumento per la formazione di future generazioni di studiosi ed architetti. La raccolta sistematica delle recensioni alla prima edizione de Gli elementi pubblicate dal 1932 al 1934, sino ad oggi mai compilata e letta in relazione alla costruzione della fama di Sartoris, ha rivelato l’ampia diffusione ed un non scontato consenso ricevuto dal volume all’epoca della sua uscita. L’interpretazione critica della costruzione de Gli elementi passa anche attraverso la scoperta, il riordino e la catalogazione di una fitta corrispondenza intercorsa tra Sartoris e Ulrico Hoepli a partire dal 1931: i carteggi tra i due rivelano le discussioni e i punti di vista, spesso divergenti, in relazione ai contenuti e alla veste editoriale che il volume avrebbe acquisito. Il successo de Gli elementi e, di conseguenza, la costruzione della fama di Sartoris a livello internazionale sono dovuti quindi anche alla sua cooperazione con Ulrico e, dal 1935, con Carlo Hoepli: anche per questa ragione l’analisi dei documenti, sino ad oggi inesplorati, conservati presso l’Archivio Storico Ulrico Hoepli ha permesso di rivelare le fasi operative fondamentali relative alla pubblicazione delle tre edizioni de Gli elementi. All’interno di tale archivio è presente infatti una ricca corrispondenza che mette in evidenza le principali strategie editoriali operate da Sartoris in accordo con la casa editrice milanese: le lettere, le bozze di stampa e i dettagliati rendiconti economici hanno permesso di ripercorrere e verificare l’intero iter editoriale che ha accompagnato la pubblicazione e la successiva diffusione delle tre edizioni de Gli elementi. Nonostante il volume di Sartoris non abbia mai visto né riedizioni critiche né edizioni in lingua diversa da quella italiana, la pubblicazione di questo libro ha contribuito in maniera preponderante alla costruzione di una fortuna critica e di una notorietà internazionale dell’architetto italo-svizzero, un’immagine indissolubilmente connotata da un rigoroso impegno in campo teorico ed accademico, accompagnata ad una poco nota e non particolarmente consistente attività professionale. La finalità de Gli elementi appare duplice: da una parte vi è la volontà di Sartoris di ricercare per il suo libro un obiettivo strettamente didattico e divulgativo e dall’altra vi sono i suoi intenti, chiaramente auto-promozionali, per vedere accostato il suo nome a quello delle più importanti icone dell’architettura razionale dell’epoca. La fama internazionale di Sartoris è indissolubilmente legata alla moltiplicazione degli scritti in suo onore, a partire proprio dal 1932. Saranno proprio i rapporti personali che lo legano ad intellettuali come Pietro Maria Bardi, Raffaello Giolli o Emilio Pettoruti a favorire importanti pubblicazioni dei suoi studi teorici sulle principali riviste italiane, con una conseguente divulgazione in ambito internazionale. Inoltre, la volontà dell’autore di includere all’interno del suo volume le opere dei cosiddetti «grandi maestri del Novecento» accanto a quelle di architetti e progettisti meno conosciuti, è una ulteriore testimonianza delle finalità puramente auto-promozionali operate da Sartoris, al fine di accostare anche le sue opere e il suo nome alle icone dell’architettura razionale dell’epoca.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Psotti, Andrea. "Design of a new Human Machine Interface for bar feeding automatic machines towards Industry 4.0 smart factories." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Un caricatore di barre è una macchina automatica solitamente installata a valle di una macchina utensile, il suo compito è di fornire un flusso costante e continuo di materiale da lavorare al tornio. Questa macchina è di estrema importanza all'interno di una torneria meccanica in quanto è responsabile dell’autonomia del processo di lavorazione; per questa ragione le principali caratteristiche di un caricatore di barre sono: stabilità, errori e problemi devono presentarsi raramente, robustezza, la macchina infatti deve essere in grado di tollerare malfunzionamenti sia elettrici che meccanici, e, infine, un caricatore deve sempre essere correttamente interfacciato con la macchina utensile che rifornisce. IEMCA è una società italiana che progetta e produce dal 1961 caricatori automatici di barre. L’obiettivo finale è di formulare una proposta per una nuova interfaccia uomo-macchina da installare e vendere sulle nuove macchine prodotte da IEMCA, considerando i concetti dell’Industry 4.0. Il processo di progettazione inizierà con un esame tecnico della piattaforma esistente, analizzandone il principio di funzionamento. Successivamente verrà svolta un’estensiva ricerca di mercato nei mercati italiano, tedesco e statunitense con il fine di comprendere i punti di forza e debolezza dell’attuale interfaccia, i punti di forza e debolezza di altre interfacce uomo-macchina per caricatori di barre presenti sul mercato e investigando possibili sviluppi futuri provenienti da richieste del mercato nell’industria delle macchine utensili e studiando struttura e caratteristiche dell’Industry 4.0. Infine si creerà un prototipo di software per l’interfaccia uomo-macchina che ingloberà tutti gli aspetti e le funzionalità emerse dalla ricerca e dalle fasi del processo di progettazione. Se gli obiettivi saranno raggiunti la nuova soluzione HMI sarà installata e venduta su tutte le nuove macchine prodotte da IEMCA, quindi su tutti i caricatori di barre, venduti in tutto il globo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Brivio, Lara. "Morphodynamic evolution of meandering channels in tidal landscapes: sedimentology and stratal architecture." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3427220.

Full text
Abstract:
Meandering channels constitute one of the fundamental components of tidal systems, as related tidal point bars are ubiquitous features in lagoonal or estuarine sedimentary successions. Nevertheless, a limited number of studies analyzed their morphodynamic evolution, together with their planimetric shape and morphometric characteristics. Their internal architecture and sedimentary facies distribution are relatively unexplored, and commonly investigated using facies models developed for fluvial meander bends. Focusing on differences, more than on similarities, between tidal and fluvial meanders, the present work aims at investigating the stratal architecture and sedimentary facies distribution of selected tidal point bars in the Venice Lagoon (Adriatic Sea, Italy). Three main issue were investigate by the present work: i) the role of low order tributaries in controlling the evolution of tidal meander bend; ii) the influence of salt marsh aggradation in shaping geometries of tidal point bars, iii) sedimentary process and morphodynamics changes acting on subtidal point bars. The morphodynamic evolution of tidal channels, and related sedimentary products, were analyzed using a multidisciplinary approach, which comprises the comparison of historical photos, the interpretation of high-resolution sub-bottom profiles, core logging analysis and 3D modelling. The main results stemmed out form the study sites highlight that: I) lateral tributaries can strongly influence the evolution of bends modifying local mechanisms of sediment and flow distribution; II); the migration of tidal point bars occurs under aggradational conditions both in intertidal and subtidal setting; III) subtidal bars evolve under the strong interaction between wave and tidal currents.
I canali meandriformi costituiscono una delle principali componenti dei sistemi tidali e, come le relative point bar, sono una caratteri ricorrenti all'interno delle successioni sedimentarie lagunari. Tuttavia, un numero limitato di studi hanno analizzato l’evoluzione morfodinamica e le caratteristiche morfometriche di canali meandriformi tidali. La loro architettura interna e la distribuzione delle facies sedimentarie sono relativamente inesplorate, e comunemente investigate utilizzando i modelli di facies sviluppati per i meandri fluviali. Concentrandosi sulle differenze, più che sulle similitudini, tra i meandri tidali e fluviali, questo lavoro si propone di investigare le architetture stratali e la distribuzione delle facies sedimentarie delle point bar selezionate nella della Laguna di Venezia (Mare Adriatico, Italia). In questo lavoro vengono affrontate tre problematiche principali: i) il ruolo dei tributari di ordine inferiore nell'evoluzione dei meandri tidali; ii) l’influenza dell'aggradazione delle barene nella modellazione delle geometrie delle point bar tidali; iii) i processi sedimentari e le variazioni morfodinamiche agenti sulle point bar subtidali. L’evoluzione morfodinamica dei canali tidali, e i relativi prodotti sedimentari, sono stati analizzati utilizzando un approccio multidisciplinare, che comprende la comparazione di foto storiche, l’interpretazione di profili sub-bottom ad alta risoluzione, log di carote e modellazione 3D. I risultati principali ottenuti dai tre siti in esame evidenziano che: I) gli affluenti laterali possono influenzare fortemente l’evoluzione dei meandri, modificando i meccanismi locali di distribuzione dei flussi e dei sedimenti; II) la migrazione delle point bar tidali avviene in contesti aggradazionali, sia in ambienti intertidali che subtidali; III) le barre subtidali evolvono sotto l’influenza della forte interazione tra correnti da onde e di marea.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Fardmoshiri, Mohamad. "Advances in Hopkinson bar tests: calibration of constitutive models at high strain rate using finite element method updating and image processing." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2016. http://hdl.handle.net/11566/243086.

Full text
Abstract:
Questa tesi concerne lo sviluppo di un sistema di processamento di dati fisici e sperimentali per test ad elevata velocità di deformazione tramite la barra di Hopkinson. La barra di Hopkison è la tipologia di test più utilizzata comunemente per svolgere test dinamici, determinando le proprietà dei materiali caratterizzandone la risposta dinamica ad elevate velocità di deformazione. Utilizzando una barra di Hopkinson progettata e realizzata recentemente dal gruppo di costruzione di macchine della Università Politecnica delle Marche, dati sperimentali accurati e precisi cosi come immagini catturate ad alta velocità di provini in alluminio AA6061-T6 possono essere ottenuti in test svolti ad elevate velocità di deformazione. Provini di dimensioni diverse sia di trazione che di compressione dello stesso materiale sono stati utilizzati e i risultati analizzati col fine di calibrare le proprietà del materiale utilizzando il modello plastico constitutivo di Johnson-Cook. I coefficienti dei materiali secondo Johnson-Cook sono stati caratterizzati utilizzando approcci differenti. Un primo approccio coinvolge il cosiddetto metodo FEMU (Finite Element Method Updating) dove simulazioni numeriche sono ripetute cambiando di volta in volta i parametri del materiale sino a che la deviazione sperimentale e numerica non scenda sotto una soglia ritenuta accettabile. Il secondo metodo, denominato FastCAM, si basa sulla analisi digitale delle immagini ottenute grazie ad una camera con alto rateo di acquisizione immagini ottenute durante il test e calibrando il modello di Johnson-Cook con minimizzazioni analitiche senza la necessità di simulazioni ad elementi finiti. Inoltre, una terza tecnica inversa è stata implementata, la quale consiste nell'applicare il FEMU ma utilizzando una funzione di costo dove anche una differenza tra i profili dei provini numerici e quelli ottenuti sperimentalmente è considerata e minimizzata. In aggiunta, due provini in acciaio con una ben definita composizione (ottenuta da un centro di ricerca) sono stati testati. Per concludere, i vantaggi e svantaggi delle diverse tecniche sono stati valutati e confrontati tra loro.
This thesis work reports on a mainly accurate and precise physical and experimental data capture as well as data processing system for high strain rate tests using the split Hopkinson bar. The split Hopkinson bar is the most commonly used method of employing dynamic tests, determining material properties and characterize the dynamic response of materials at high strain rate. Using a recent well equipped split Hopkinson bar developed by mechanical engineering design department of Ancona University, accurate and precise experimental data as well as high-speed image capturing of aluminum alloy AA6061-T6 samples are obtained for high strain rate testing. Different sizes of tensile and compression samples of same material were used and data were studied in order to calibrate material properties using Johnson-Cook constitutive plasticity model. Johnson-Cook material coefficients have been characterized using different approaches. The first approach involves classical Finite Element Method Updating (FEMU) where numerical simulations are repeated with different material parameters until the deviation of experimental, as well as numerical data, falls below an acceptable threshold. The second method, commonly known as FastCAM, is based on the analysis of the digital images attained by a fast camera during the tests and calibrates the Johnson-Cook model by an analytical minimization procedure in the absent of FE simulation. Furthermore, the third inverse technique was also implemented, consisting of applying the FE model updating but using an enriched cost function, where also the mismatch between the numerical and acquired specimen shape profiles is included and minimized. Furthermore, two additional steel based materials with confidential alloy composition (cast by a research center) are tested. To finalized, the advantages and drawbacks of the different techniques are assessed and compared.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography