Dissertations / Theses on the topic 'Design dei sistemi'

Il presente documento ha lo scopo di riassumere la ricerca di Dottorato sul tema dell’uso sostenibile della risorsa idrica in ambiente domestico sviluppato all’interno del Dottorato in Sistemi di Produzione & Design Industriale al Politecnico di Torino in collaborazione con SMAT, Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. Avvalendosi dell’approccio metodologico del Design Sistemico (Bistagnino, 2011) l’attività di ricerca ha considerato la complessità delle proprietà dell’acqua vista come un sistema molecolare autopoietico indispensabile a garantire la vita sul nostro pianeta. Le recenti teorie di carattere scientifico che provengono dal mondo della fisica quantistica, della biologia e della medicina mettono, infatti, in luce alcune proprietà dell’acqua che potrebbero cambiare considerevolmente la prospettiva con cui l’uomo si rapporta a questo elemento. Adottando un approccio olistico e multidisciplinare il progetto di ricerca si è focalizzato quindi sull’indagine di queste proprietà “emergenti” con l’obiettivo di individuare delle soluzioni innovative per il trattamento e l’uso dell’acqua in accordo con i meccanismi attraverso cui opera la natura, valorizzando le qualità dell’acqua in maniera sostenibile. La ricerca ha quindi portato all’approfondimento di due tecnologie specifiche per il trattamento dell’acqua a livello domestico basate sulla vortex technology e sul fenomeno dell’exclusion zone in prossimità di superfici idrofile. L’aspetto maggiormente innovativo di queste tecnologie risiede nel fatto che l’acqua sia in grado di autodepurarsi spontaneamente a temperatura e pressione ambiente, senza l’utilizzo di alcun sistema filtrante. Di cosneguenza è possibile ipotizzare dei trattamenti alternativi dell’acqua che lascino spazio alla creatività dell’acqua stessa di autoorganizzarsi e autodepurarsi. E’ questo un cambio di prospettiva radicale in cui il progettista si mette a disposizione dell’acqua favorendone l’esprimersi delle proprie qualità. Grazie alle conoscenze acquisite durante la fase di ricerca è stato quindi possibile ipotizzare una nuova progettazione dei flussi all’interno del sistema casa definendo delle linee guida per una gestione sostenibile della risorsa idrica in accordo con la metodologia del Design Sistemico.

The preservation of cultural heritage is, today, more than ever, a practice of remembering. Of researching the contact with the past, sometimes in very concrete forms. One of the major expressions of this linking activity is represented by the architecture, where memory becomes a visible, tangible and useful. Preserving the memory is preserving the link between our sense of civilization. Preserving, restructuring, consolidating are also productive practices, very complex ones if related with the new building productions. The practice of Restoration is very delicate and specific. This thesis aims to afford the thematic of those specificity, analyzing one case study: the Restoration of the church of Santa Maria del Torrione, in Ravenna. A little baroque church that, besides its dimensions, has the importance of a cathedral in therms of restoring the link between the objects and the city life of Ravenna.

Grazie all'avvento del BIM è possibile avere una rappresentazione digitale, completa di tutte le sue parti ed informazioni sempre aggiornate. Supervisionare un progetto in fase realizzativa non è mai semplice, perché sono molteplici i fattori da monitorare per assicurarsi che tutto venga fatto secondo i progetti, in sicurezza e soprattutto rispettando i tempi. Grazie all'evoluzione tecnica e tecnologica, nuovi strumenti sono venuti in soccorso al progettista. La realtà virtuale ben si presta a riprodurre modelli tridimensionali di un progetto, per esempio quelli realizzati tramite il processo BIM. Sfruttare in tempo reale informazioni sui particolari costruttivi, sugli impianti, poterne verificare percorsi e punti critici consente di programmare già in sede progettuale le attività di manutenzione e di controllo limitando i margini d’errore. Con la visualizzazione del modello 3D renderizzato direttamente in un visore, consente al progettista nuove modalità progettuali e allo stesso tempo può coinvolgere l’utenza a esprimersi ancor prima che i lavori incomincino. Grazie all'affiancamento di uno dei casi studio di Open Project, la studentessa ha sviluppato una ricerca per dimostrare l’utilità di questo approccio in fase di design review soprattutto con l’unione di gruppi diversi di lavoro sullo stesso progetto, perciò è stato scelto uno studentato di Firenze di cui si stanno occupando i tecnici di Open Project e si sono uniti i modelli Revit architettonici, strutturali e impiantistici della stessa commessa. Il test a cui sono stati sottoposti i campioni consentiva agli utenti di partecipare allo stesso processo di co-design, permettendo la creazione di una prospettiva comune di lavoro grazie alla visualizzazione immersiva. Dopo l’analisi dei dati è stato possibile dedurre delle conclusioni utili alla valutazione di un impiego quotidiano della realtà virtuale nel panorama del settore delle costruzioni.

The division between inspiration and technique is of very recent origin and is largely artificial. In buildings, science and art have always been united in the creative act. Not even the most narrow-minded aesthete or engineer can part the two without losing something. In Architecture, Epistéme and Téchne are com- plementary aspects of the same questions; but there is no doubt that the history of Téchne has had more influence on the history of Epistéme, rather than the contrary. It is inevitable that philosophers should continue to be interested in me- chanical concepts and historians of science to be concerned with obscure unscientific concepts. When studying Roman Architecture it is inevitable to find the interrelation between mathematical theories and geometrical shapes. The architect of ancient Rome developed a vibrant and enduring tradition, inspirig those who followed in their profession even to the present day. The success of Roman Architecture is shown to rest on vigorous but at the same time devious synthesis of theory, beauty, content and practicality, but always maintaining the vital equilibrium between the mathematical rule and reality. The aim of this thesis is to analyze the concepts and application of Roman Designing, examining long-lasting debate over their conception and demonstrating how countless time despite the attentive and precise project design based on mathematical calculations and geometrical shapes, the structures came to be modified in iteration after work on the site had begun. Unexpectedly also the glorious Romans Architecture ad to come to terms with the divide between ideal perfection and the tangible realities of contruction.

La presente tesi costituisce una simulazione del ruolo professionale del Responsabile Unico del Procedimento, figura che, ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. 50/2016, prende parte alle fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione di progetti per conto della Pubblica Amministrazione. Questa figura svolge i compiti propri del manager che conosce e gestisce le questioni di carattere decisionale, scientifico, urbanistico, tecnico e progettuale. Nell'ottica di un concorso di progettazione, lo scopo della tesi consiste nella redazione del Documento Preliminare alla Progettazione relativo all'intervento di rifunzionalizzazione dell'ex Deposito ATR a Forlì. L'edificio, costruito nel 1935 ed utilizzato come autorimessa e officina meccanica, presenta alcuni tratti e scelte costruttive tecnologiche assimilabili agli edifici industriali coevi. Inserito in un lotto triangolare di circa 4.500 mq, ai margini del centro storico, presenta altri edifici di sua pertinenza ai bordi ed un'ampia area esterna pavimentata. In seguito alla dismissione (1998), dal 2011 è diventato scenario di eventi temporanei a fini culturali promossi dalle associazioni Città di Ebla e Spazi Indecisi. Il DPP prende le mosse dal progetto "ATR contemporaneo", vincitore di un bando regionale, promosso dal Comune di Forlì, dalla Società Consortile ATR (proprietaria dell'area), da Città di Ebla e da Spazi Indecisi. L'obiettivo del progetto è quello di trasformare l'ex Deposito delle Corriere in un hub capace di mettere in connessione arti, università, industrie creative e imprese. Il documento, realizzato attraverso l'analisi e lo studio di best practices nazionali, fornisce anche specifiche tecniche di carattere funzionale, urbanistico, legislativo ben precise. Il lavoro prodotto è stato sviluppato attraverso l'utilizzo di alcuni strumenti del Project Management, quali i reports per la gestione del lavoro, ed attraverso le modalità di risoluzione e analisi del Problem Solving.

Il progetto vede il suo sviluppo a partire dalla ricerca sul tema dell’interattività tra gli utenti e negli spazi fisici delle istituzioni museali quale fattore chiave dell’esperienza culturale, nel suo frontline e nei suoi servizi di fruizione e promozione. Il percorso progettuale, seguendo le metodologie proprie del service design, si compone innanzitutto di due parti macro-tematiche: la ricerca e il progetto. La prima introduce una premessa alle teorie e alle pratiche della progettazione e dell'implementazione di servizi nell’ambito dei beni culturali, poi delinea la metodologia utilizzata nell’affrontare il lavoro nella sua complessità, e presenta le rilevazioni e le ricerche effettuate per comprendere contesto, attori, utenti coinvolti e si conclude con l’analisi di una serie di casi studio. La seconda invece delinea il vero e proprio progetto: rielaborando gli elementi utili della fase di ricerca sono state definite le basi su cui sviluppare la domanda progettuale, dando origine a due livelli di sviluppo, quello dei servizi relativi all’accoglienza fisica per le istituzioni museali e quello dei servizi con cui ottimizzare ed implementare con nuove funzioni uno strumento già attivo. Questi due asset si concretizzano nell'elaborazione di una strategia decisionale come processo per la definizione dei servizi che meglio si adeguano ad ogni realtà museale e una applicazione digitale quale estensione, sia per funzione ed interazione con l'utente che dal lato gestionale, dello strumento già attivo. L’intero percorso ha come focus l’importanza dell’utente, in questo caso il visitatore e il potenziale visitatore, nell’approccio progettuale di servizi, sistemi e attività di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale e dei suoi luoghi.

This thesis focuses on computational design techniques that incorporate structural considerations in the early stages of the architectural design process. Since structural behavior is most affected by geometric form and problems are mainly associated with the complexity of their design process in the early conceptual design. This research conceptual structure is based on complex interactions between architectural forms and the functionality of the design. Starting from the complex problems that arise from non-standard architecture, free form, and other specific constructive aspects. This highlights the most important consequences of free form and the complexity of design evolution and uses them to develop a typology of design complexity and explores the contribution of how computational technologies and design strategies enable us to address complexity with the help of advancements. For a better understanding of computational complexity and mechanisms that take part in conceptual design processing, and a thorough search for structural efficiency to solve a more complex issue than reality and achieve an original solution through direct search method of optimization using mathematic–mechanical modeling operations with the aid of computer models/simulations. These models address how complex systems are formed, how they evolve, and how they can break down. The interdisciplinary scientific approach is concerned with theoretical studies of real-world engineering design to understand the relationship between architectures (topologies) and dynamics and to evaluate structural systems with physical and geometrical nonlinearities with which to explain how the concept of architectonic is continuously transformed within contingent, complex, and dynamic structural design practices as buildings materialize.

The present work deals with the study and analysis of the simultaneous optimization of time, cost and quality by using artificial intelligence technique; The approach is based on the use of genetic algorithms implemented in Matlab applied to a case study, the construction of a new University Campus in Cesena, focusing on the external walls of the building itself. The objective is to find a set of optimal solutions, equally valid, for the realization of stratigraphies of the different types of external masonry; It will then be the task of the designer to choose among possible solutions which he believes to be most appropriate, based on the requirements of the project, which may be in terms of quality, cost, time or a combination of two or more of these evaluation parameters. It will thus illustrate how different solutions provided by the program can be used and collected in a three-dimensional graph.

La presente tesi costituisce una simulazione del ruolo professionale del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), figura che, ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. 50/2016, prende parte alle fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione di progetti per conto della Pubblica Amministrazione. Questa figura svolge i compiti propri del manager che conosce e gestisce le questioni di carattere decisionale, scientifico, urbanistico, tecnico e progettuale. Nell'ottica di un concorso di progettazione, lo scopo della tesi consiste nella redazione del Documento Preliminare alla Progettazione relativo all'intervento di rifunzionalizzazione dell'Ex Merlettificio Türck a Pinerolo (TO). L'edificio, di natura protoindustriale risalente ai primi anni del XVIII secolo, è inserito all'interno di un'area di 64.400 mq, nella quale sono presenti altri opifici costruiti successivamente e un cluster agrario storico di notevole interesse paesaggistico. In seguito alla chiusura di tutto il complesso (1977), si apre una stagione di acceso dibattito tra proprietari, amministratori pubblici, docenti universitari, esperti di archeologia industriale e associazioni dedite alla salvaguardia del patrimonio storico, che attraversa temporalmente la formazione di diversi Piani Regolatori e non può ritenersi conclusa neppure oggi. Il DPP prende le mosse dal Concorso di idee Lyda Türck - Città d'opera e d'acqua indetto dalla Sezione Pinerolese di Italia Nostra (2014) con l'obiettivo di promuovere un nuovo assetto urbanistico per l'area che tuteli i valori storici e ambientali connessi alle testimonianze di archeologia industriale presenti. Il documento fornisce anche, in riferimento ad alcuni casi studio, specifiche tecniche di carattere architettonico, urbanistico e legislativo ben precise. Il lavoro prodotto è stato sviluppato attraverso l'utilizzo di alcuni strumenti del Project Management e attraverso le modalità di risoluzione e analisi del Problem Solving.

Nursing homes are complex healthcare settings that take care of older adults with sever cognitive and physical impairments. Given the conditions of the patients, nursing homes can be considered end-of-life contexts. There, the care work that aim to mitigate and treat the conditions of the patients it is the result of the collaboration between the care professionals and the relatives of the patients. Indeed, when the patients are very old adults in a end-of-life situation, the provision of care often involves a family caregiver as the main point of contact for the healthcare service. However, caring for institutionalized older adults is known to be a complex issue both for the families of the older adults and the care professionals. Over the last few years, there has been an increasing interest in this topic primarily due to a growing older population and, hence, a heightened need of research contributions in this area. Previous studies on caregiving for older adults living in nursing homes recognize the necessity to support professionals’ work practices to ameliorate their working conditions, and decrease the risk of burnout and job dissatisfaction, as well as to relieve the families of the patients from the burden of caring for their loved ones. Yet, the literature shows a lack of solutions in terms of technologies for this kind of environments. In this thesis we report an extensive study and analysis we performed within a network of six and nursing homes located in the northern Italy.We investigated the practice of caregiving within the nursing homes. In particular, we focused on the work practices of care professionals, and on the relational issues between the care professionals and the families of the patients. We conducted, first, an exploratory study to comprehend the nature of our research context. Afterwards, we carried out a series of participatory design sessions and validation workshops to elicit the requirements for the development of a new technology platform to support the collaboration between care professionals and relatives of older patients. The outcomes of this work shed new light on the opportunities of using ICT solutions to improve relations and information sharing among caregivers. Indeed, our findings state that the organizational and relational complexity of nursing homes emphasize how poor communication practices hinder the collaboration and the mutual understanding between the relatives of the patients and the care professional. As a result, we deliver a series of functional requirements for the development of a technology platform that aims to support relationships, communication, and coordination among care professionals, and between care professionals and families of the patients.

Nursing homes are complex healthcare settings that take care of older adults with sever cognitive and physical impairments. Given the conditions of the patients, nursing homes can be considered end-of-life contexts. There, the care work that aim to mitigate and treat the conditions of the patients it is the result of the collaboration between the care professionals and the relatives of the patients. Indeed, when the patients are very old adults in a end-of-life situation, the provision of care often involves a family caregiver as the main point of contact for the healthcare service. However, caring for institutionalized older adults is known to be a complex issue both for the families of the older adults and the care professionals. Over the last few years, there has been an increasing interest in this topic primarily due to a growing older population and, hence, a heightened need of research contributions in this area. Previous studies on caregiving for older adults living in nursing homes recognize the necessity to support professionals’ work practices to ameliorate their working conditions, and decrease the risk of burnout and job dissatisfaction, as well as to relieve the families of the patients from the burden of caring for their loved ones. Yet, the literature shows a lack of solutions in terms of technologies for this kind of environments. In this thesis we report an extensive study and analysis we performed within a network of six and nursing homes located in the northern Italy.We investigated the practice of caregiving within the nursing homes. In particular, we focused on the work practices of care professionals, and on the relational issues between the care professionals and the families of the patients. We conducted, first, an exploratory study to comprehend the nature of our research context. Afterwards, we carried out a series of participatory design sessions and validation workshops to elicit the requirements for the development of a new technology platform to support the collaboration between care professionals and relatives of older patients. The outcomes of this work shed new light on the opportunities of using ICT solutions to improve relations and information sharing among caregivers. Indeed, our findings state that the organizational and relational complexity of nursing homes emphasize how poor communication practices hinder the collaboration and the mutual understanding between the relatives of the patients and the care professional. As a result, we deliver a series of functional requirements for the development of a technology platform that aims to support relationships, communication, and coordination among care professionals, and between care professionals and families of the patients.

Neutral Beam Injection is the horse-power of present and future fusion devices. Modeling plays a fundamental role in anticipating/predicting the performance of the injector and optimizing its behaviour. Successful design can only be achieved through integrated approach between physics and engineering. In the last three years, my research activity has been carried out at Consorzio RFX, where the ultimate neutral beam test facility is being designed and constructed. This PhD thesis has sought to address issues critical for the design and operation of such injectors. As the dynamics of beam acceleration and transport are dominated by the density of the background gas, I developed a reliable code for simulating its distribution in high vacuum systems. The density topic is strictly connected to the characteristics of the gas cell where the beam is neutralised before reaching the fusion plasma. Consequently I developed the final design of the Neutraliser and performed the thermo-mechanical verifications, a critical task because of the high power load interesting the beam facing component. I considered also other issues related to the study of beam components - e.g. the beam source in its operating thermal conditions. The development and application of methods and models, the experimental validation and benchmarking, are described in the perspective of a practical use in neutral beam engineering.
Gli iniettori di neutri sono e saranno il principale sistema di riscaldamento nelle macchine da fusione. La modellazione numerica gioca un ruolo fondamentale nel predirne le prestazioni ed ottimizare il suo funzionamento, ed un buon design nella fisica e ingegneria può essere raggiunto solo tramite un apporoccio integrato tra i due. Nei tre anni trascorsi, ho svolto la mia attività di ricerca presso il Consorzio RFX, dovesarà installato e testato il più grande iniettore di neutri al mondo, ed il suo design è in corso. Questa tesi di dottorato ha affrontato aspetti critici per il design e le operazioni di questa tipologia di iniettori. Poiché le dinamiche di accelerazione e trasporto del fascio di particelle sono dominate dalla presenza di gas residuo, ho sviluppato un codice robusto ed affidabile per simulare la sua distribuzione e flusso nei sistemi di alto vuoto; questo argomento è strettamente legato alle caratteristiche ed il design della cella di gas dove il fascio deve venire neutralizzato prima di raggiungere il plasma da fusione, di cui ho sviluppato il final design ed ho eseguito le verifiche termomeccaniche, che presentano tutte le difficoltà di componenti affacciati ad un fascio di particelle ad alta energia. Altri aspetti hanno riguardato lo studio di componenti e diagnostiche del fascio. Vengono trattati lo sviluppo e l’applicazione di metodi e modelli, e la loro eventuale validazione sperimentale; i risultati sono valutati nella prospettiva di un uso pratico nella ingegneria degli iniettori di neutri.

The present work deals with environmental sustainability and specific engineering solutions able to cope with such a global issue. Attention is focused on renewable energy and innovative fuels as effective strategies in contributing valuable techniques in order to face the need of mitigating environmental problems concerning climate change and global warming. The research study is targeted on optimized design and management of fluid machinery, and extensively on optimized energy conversion systems, conceptualized in accordance with current standards and regulations, governing the reference sector. The analysis investigates small energy supply from renewables (wind power) and innovative marine propulsion (alternative fuels and unconventional propulsion systems). Regulations and technical design are constantly focused for the study. The work proposes case solutions for energy design and management actions dealing with the theme of environmental sustainability: engineering analyses (design, technical-economical evaluation, performance results) for hybrid wind powered plants empowering SWRO (Sea Water Reverse Osmosis) desalination processes; engineering analyses (design, technical evaluation, performance results) for wind turbine rotors operating in sites characterized by a small wind resource; engineering analyses (design, technical evaluation, performance results) for marine ship propulsion empowered by LNG as an alternative sustainable fuel and by gas turbines as prime movers coupled to combined cycles as an innovative propulsion system (COGES configuration).

L'elaborato è nato durante il Laboratorio di Design dei Sistemi, nel quale è stato coinvolto SMA (Sistema Museale d'Ateneo di Bologna) come caso di studio. Attraverso un’analisi dell'organizzazione del Sistema Museale, dai servizi offerti alla comunicazione, è stata focalizzata l'osservazione sull'esperienza offerta al pubblico. Obiettivo della ricerca è quello di ottenere una panoramica generale, evidenziando i possibili interventi progettuali, atti a migliorare i punti di frizione attualmente presenti. L’indagine sul Sistema Museale si è sviluppata attraverso un processo user centered, nel quale sono state applicate le metodologie del service design, come interviste e service safari, per la raccolta di informazioni da analizzare. L’obiettivo di questo studio è quello di determinare una strategia organizzativa, capace aumentare l'affluenza, la frequentazione e la visibilità degli spazi museali. Una pianificazione strategica dell'intero Sistema Museale, attraverso l’elaborazione di uno scenario futuro in cui SMA acquisisce una maggiore riconoscibilità all’interno del tessuto urbano, identificandosi come distretto museale. La proposta elaborata si struttura in cinque diversi interventi: creazione di un masterplan dell’area, inserimento di un nuovo punto informativo, progettazione di un’identità visiva dinamica, miglioramento dell’esperienza di fruizione dei percorsi museali e creazione di una rete di collaborazioni tra ateneo e musei. Il risultato ha portato allo sviluppo di diversi touchpoint coi quali l’utente entra in contatto durante la fruizione dei servizi museali. Attenzione particolare è stata data ai servizi offerti alle famiglie, ricercando modalità di fruizione più coinvolgenti, proponendo un percorso di formazione, che accompagna il visitatore in un’esperienza personale, capace di appassionare prima, durante e dopo la visita.

Il Coronavirus ha rappresentato un grande ostacolo per le RSA ed ha avuto un impatto negativo soprattutto sulle condizioni cliniche degli ospiti affetti da demenza, in particolare da Alzheimer. Il virus ha accelerato il decadimento cognitivo di queste persone ed ha sottolineato il ruolo chiave delle famiglie come attori nel processo di cura; i familiari sono interlocutori fondamentali nella relazione col paziente in struttura e contribuiscono a perseguire il suo benessere psicofisico, riducendo gli stati di ansia e di agitazione. Tuttavia, l’isolamento imposto dal Covid ha fatto sì che venisse a mancare il contatto diretto tra queste due figure e il progetto di tesi, pertanto, mira a soddisfare questo bisogno esplicitato. L’obiettivo consiste nel ricreare un contatto sincero, seppure da remoto, tra una persona affetta da Alzheimer moderato in struttura ed i suoi familiari all’esterno, al fine di mantenere vivo il legame che li unisce e di migliorare la qualità della vita di entrambi. Il sistema progettato è costituito da un prodotto fisico e da un’applicazione. Il prodotto funziona come doll therapy ed è progettato per essere manipolato in autonomia dal paziente e per interagire con lui in modo dinamico e coinvolgente, stimolando i sensi del tatto e dell’udito per implementare il suo sollievo. Durante l’interazione, inoltre, il prodotto rileva dati inerenti alle condizioni di salute del paziente, dati che possono essere visualizzati dai familiari tramite l’app. L’applicazione consente ai parenti di rimanere aggiornati sulle condizioni psicofisiche del loro caro e permette anche di acquistare il prodotto e di personalizzarne alcune funzioni sensoriali, per renderlo il più familiare possibile alla persona con demenza. Il sistema prodotto-servizio, dunque, implementa il benessere del paziente in RSA rallentando il suo declino cognitivo e fa sentire i familiari più coinvolti nelle cure riguardanti il loro affetto, vincendo così la lontananza fisica imposta dal virus.

Ci si potrebbe chiedere: "Se il trattamento antiretrovirale è l'unico trattamento disponibile per l'HIV, qual è la ragione per proporre un progetto di servizio complementare di trattamento dell’HIV?”, per rispondere a questa domanda, la ricerca ha identificato tutti i problemi dei tre target principali. Il paziente positivo, il paziente appena diagnosticato e il paziente non infetto. Dopo aver elaborato una analisi approfondito di quali sono le azione necessarie di mettere in campo per porre fine alla Pandemia dell’HIV, il progetto ha sviluppato un servizio che mette in gioco tutte le componenti che provano a risolvere queste problema o migliorare la qualità della erogazione. 1) La prevenzione è il primo fronte di battaglia per finire con questa pandemia e identificare come è stata la lotta contro la pandemia negli ultimi 40 anni serve per vedere qual'è stato il ruolo dell'informazione nelle strategie di prevenzione per capire cosa e come ha funzionato per proporre una componente educativa al progetto. 2) Diagnosi, trattamento e monitoraggio. Per evitare una maggiore propagazione della pandemia è necessario che i pazienti abbiano un pronto diagnostico e accesso al trattamento, quindi è necessario identificare e analizzare come viene erogato il servizio sanitario verso le persone con l’HIV da entrambi punti di vista, lo erogatore e il paziente. 3) Sensibilizzazione. Lo studio della percezione della malattia nella società e dello sviluppo dello stigma ha come obiettivo proporre strategie per rompere il tabù che esiste nella società e rendere la pandemia dell'HIV visibile a tutti senza spaventarsi per parlare del tema. "LHIVING" cerca di mettere insieme questi tre componenti per sviluppare un servizio multiuso e offrire alla comunità una piattaforma innovativa (fisica e/o virtuale) per il miglioramento della propria salute e del proprio stilo di vita attraverso servizi sanitari complementare orientati a creare una cultura della prevenzione e responsabilità sull’HIV

Esta investigación tiene como objetivo principal determinar cuál sistema de etiquetado nutricional frontal tiene mayor eficacia comunicativa según la percepción de los usuarios de Lima Metropolitana. Se planteó como hipótesis que el sistema que cumpla con los principios funcional, estético y cognitivo del diseño de la información resulta ser el etiquetado mejor calificado por los usuarios. El diseño que se estableció para la presente investigación es mixto, pues se centró en obtener datos cualitativos y cuantitativos. Por un lado, se analizaron nueve etiquetados frontales con mayor relevancia a nivel global. Además, se realizaron entrevistas a informantes clave, expertos en diseño de la información, y a usuarios de Lima Metropolitana. Finalmente, se desarrolló una encuesta digital para estos últimos. Como resultados principales se señala que la mayor parte de usuarios vinculan el término sistema de etiquetado nutricional frontal al octógono de advertencia. Asimismo, consideran que esta herramienta logra influir en su percepción y decisión de compra. En cuanto a la percepción de los etiquetados, el semáforo nutricional, el octógono de advertencia y NutriScore son los mejor considerados por los usuarios que participaron en el estudio. Como conclusión se puede señalar que el semáforo nutricional tiene mayor eficacia comunicativa. Las características que refuerzan esto son la aplicación de colores de manera consistente, el texto y la neutralidad. Cabe resaltar que los usuarios tienen gran necesidad de comparar productos a través de este sistema y, por último, logra ser una influencia en la percepción de los usuarios.
The main objective of this research is to determine which front-of-pack label system has the greatest communication effectiveness according to the perception of consumers of Lima Metropolitan Area. The hypothesis is that the system that complies with the principles of information design is more effective in the perception of consumers in Lima Metropolitan Area. These principles are functional, aesthetic and cognitive. The design established for this research is mixed since it focused on obtaining qualitative and quantitative data. On the one hand, nine labels with greater global relevance were analyzed. On the other hand, key informant interviews to experts in information design and consumers in Lima Metropolitan Area were carried out. Finally, a digital survey was developed for the same consumers. The main findings are that most consumers link the term front-of-pack label system to the warning octagon label. They also consider that this tool manages to influence their perception and purchase decision. As for the perception of the labels, the traffic light label, the warning octagon label and NutriScore are the best considered by users of Metropolitan Lima Area. Conclusively, the traffic light label has the greatest communication efficiency. The characteristics that reinforce this are the application of colors in a consistent manner, text, and neutrality. Also, it is concluded that the labeling manages to influence the perception of consumers. Finally, the consumers have the need to compare products through labelling.
Trabajo de investigación

El congestionamiento vehicular es el segundo problema más grande de los limeños, este se debe a que el sistema de transporte actual tiene algunas deficiencias. Sin embargo, existen sistemas vehiculares que han tenido más éxito, como es el caso del Sistema Metropolitano de Transporte de Lima (Metropolitano). No obstante, este también presenta algunos déficits, sobre todo, en la aplicación del Diseño Gráfico Ambiental que no permite que los usuarios se desenvuelvan correctamente en sus instalaciones. Por esa razón el objetivo del presente trabajo es identificar los principales problemas encontrados en el Metropolitano para poder crear una propuesta de solución basada en las herramientas que brinda el Diseño Gráfico Ambiental para comprobar si es que la implementación de Diseño Gráfico Ambiental, haciendo uso de sus elementos acompañados del uso de branding, códigos visuales, y un método de proyecto enfocado a diseño en el Sistema Metropolitano de Transporte de Lima puede mejorar la experiencia del usuario. Para el presente trabajo se realizó una investigación a nivel exploratorio y de enfoque cualitativo, ya que el objetivo era hallar las causas por las cuales los usuarios no logran conectar totalmente con las instalaciones del Metropolitano. La propuesta fue el replanteamiento del sistema de Diseño Gráfico Ambiental que va acompañado de una nueva identidad de marca. El resultado de los test fue en su mayoría positivo y por lo tanto se puede decir que la hipótesis presentada fue validada en el presente trabajo.
Traffic congestion is the second largest of the limeans problem, this is due to that the current transport system has some shortcomings. However, there are vehicular systems who have had more success, as it is the case of the Metropolitan system of transportation of Lima (Metropolitan). However, this also presents some deficits in its environmental design that not allows that users can manage is correctly in its facilities. Therefore, so the objective of the present study is to identify the main problems encountered in the system Metropolitan Transportation of Lima (Metropolitan) in order to create a proposal for a solution based on tools that provides design Environmental to thus be able to check if it is a good implementation of environmental graphic design, making use of its elements accompanied by the use of branding, Visual codes, and a method of project focused on design in the Metropolitan system of Transportation of Lima will allow that their user experience is improved. This study was an Experimental investigation level exploratory and qualitative approach, since the objective was to find the causes by which the users unable to connect completely with the metropolitan facilities. The proposal was the implementation of a system of environmental design that goes along with a new identity. The result of the test was mostly favourable so we can say that the hypothesis presented was validated in this study.
Trabajo de investigación

‘Libertad dirigida: análisis formal del videojuego como sistema, su estructura y su avataridad’ Esta tesis se enmarca dentro de los Estudios del Videojuego (en concreto, en Teoría del Diseño). Su objeto principal es la libertad de acción dentro del sistema jugable, entendida como “libertad dirigida”. Esta libertad surge de la combinación de la “avataridad” (representación del jugador) y la flexibilidad de la estructura (sus posibilidades y el orden de la partida inherente a su diseño). Esta tesis desarrolla un modelo teórico y de análisis metodológico de estos dos aspectos que sitúa la autoría de la partida como algo compartido entre creador y jugador. Entre ambos se establece un pacto jugable que fija los límites de la libertad ofrecida. Se estudian cuatro casos correspondientes a cuatro combinaciones: representación y estructura cerradas en ‘Metal Gear Solid 3: Snake Eater’, representación cerrada y estructura abierta en ‘Catherine’, representación y estructura abiertas en ‘Mass Effect 3’ y representación abierta y estructura cerrada en ‘3D Dot Game Heroes’.
‘Directed Freedom: Formal Analysis of the Videogame as a System, its Structure and its Avatarness’ This dissertation belongs in the field of Game Studies (and, specifically, Game Design Theory). Its main object is the freedom of action within the videogame system, understood as “directed freedom”. This freedom arises from the combination of the “avatarness” (representation of the player) and the flexibility of the game structure (its possibilities and the order engraved in its design). This dissertation develops a theoretical and methodological model for the analysis of these two aspects, describing the authorship of the play process as something shared by the designer and the player. Between them there is a playable pact that delimits the offered freedom. Four cases, corresponding to four combinations, are studied: closed representation and structure in ‘Metal Gear Solid 3: Snake Eater’, closed representation and open structure in ‘Catherine’, open representation and structure in ‘Mass Effect 3’ and open representation and closed structure in ‘3D Dot Game Heroes’

Negli ultimi decenni l’evoluzione del turismo è stata caratterizzata da una sempre più sentita vicinanza a nuove categorie di valori, quali l'ambiente naturale e le risorse storico-culturali, considerate, ormai, patrimonio comune, e permeate dai concetti condivisi di sostenibilità e qualità della vita, ma anche dall’aspetto economico, ed è ovviamente contrassegnata da molteplici contraddizioni. Così l'ambiente, i paesaggi, le identità e le tradizioni culturali, più che crescere con lo sviluppo turistico, ne hanno spesso subìto il peso. A questa difficoltà di coordinamento tra azioni di salvaguardia e attività di promozione, si aggiunge, soprattutto in aree come quelle dell’entroterra marchigiano, caratterizzate da fenomeni di spopolamento, la scarsa presenza di un aspetto fondamentale: il coinvolgimento attivo della comunità locale a tutti i livelli, vista come soluzione per aumentare l’attrattività del territorio e il legame con quest’ultimo. La ricerca, dunque, si propone come un contributo per far fronte a tale contesto, attraverso la proposta di un percorso metodologico di lettura, interpretazione e progettazione del territorio, che veda nello sviluppo turistico sostenibile e nella partecipazione della comunità locale gli elementi fondanti. Tale lavoro prende il via da due presupposti fondamentali. Il primo riguarda il progetto di paesaggio che, nel corso degli anni, in seguito all’affermarsi di importanti documenti di rilevanza sovranazionale, quale la Convenzione Europea del Paesaggio, (CEP, Firenze 2000), ha iniziato ad assumere un ruolo strategico in tutte le azioni di trasformazione del territorio. Il paesaggio, in quanto aspetto essenziale del quadro di vita delle popolazioni, dell’identità culturale e delle diversità locali e regionali, ha dovuto sempre più adeguarsi, attraverso la continua ricerca di nuovi strumenti di analisi e di intervento, nuove scale di lavoro, nuovi approcci, alle esigenze generate dall’affermarsi dei concetti di sostenibilità e sviluppo, e dalla crescente richiesta di coinvolgimento da parte delle comunità locali ai processi decisionali. La seconda considerazione è invece legata all’importanza che si attribuisce al territorio quale “prodotto turistico” e alla necessità di preparare il campo allo sviluppo e crescita di questo settore in chiave sostenibile. Uno strumento metodologico di riferimento, applicabile alle aree protette, è rappresentato dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS, Europarc Federation, 2000), la quale favorisce la concreta applicazione del concetto di turismo e fruizione sostenibile. La sfida lanciata dalla CETS consiste nel trasformare l’interesse per un territorio in opportunità di sviluppo economico e, contemporaneamente, coniugare queste opportunità con la tutela di quel patrimonio naturale, storico-culturale, sociale e simbolico che ne definisce il valore identitario. In particolare la ricerca fa riferimento alle fasi di “Analisi” e “Diagnosi” propedeutiche alla conseguente definizione della “Strategia e Programma di Azioni”, e vede l’applicazione del metodo individuato alla realtà del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e Frasassi. La metodologia proposta, suddivisa in fase di analisi, diagnosi e prognosi, rappresenta un importante e strategico strumento di conoscenza del territorio e di comunicazione diretta con la popolazione. Permette, inoltre, il consolidamento di un’identità locale che viene rafforzata dall’ideazione e dall’attuazione di progetti comuni a tutti gli ambiti territoriali e turistici, attraverso la promozione di una visione unitaria del territorio in esame, considerato non più come sommatoria di territori eterogenei, ma come luogo di sintesi e raccordo, con una propria fisionomia e identità.
The development of tourism has been recently characterized by the importance of the natural environment and of the historical and cultural resources. By now, this idea of a common heritage should be shared and permeated by the concepts of sustainability and quality of life. Unfortunately the economic factor is also involved, leading many contradictions and the environment, the landscape, the identity and the cultural traditions, have often suffered the weight of tourism development, rather than grow up with it. The difficulty of coordination between actions of protection and activities of promotion, especially in areas such as the Marche Region, characterized by depopulation, faces another very important aspect: the active involvement of local communities at every levels , seen as a solution to increase the attractiveness of the territory. The research, therefore, is a contribution to address this context, by proposing a methodological reading, interpretation and planning of the territory, considering the development of sustainable tourism and community participation as fundamental elements. This work starts from two basic premises. The first concerns the project of the landscape that, over the years, due to important documents, such as the European Landscape Convention (ELC, Florence, 2000), has started to have a strategic role in the transformation of the territory. The landscape is an essential element to define the cultural identity and the diversity of local and regional authorities. It had to adapt increasingly, through research of new tools for analysis and action, new scales of work, new approaches to the needs generated to the emergency of the concepts of sustainability and development, and by the growing demand for involvement by the community local decision-making. The second consideration is related instead to the importance of the territory as a "tourist element" and the need to set the conditions for the development and the growth of this sector in a sustainable way. The European Charter for Sustainable Tourism (ETSC, Europarc Federation, 2000) is a methodological tool useful for protected areas, which promotes the practical application of the concept of tourism and sustainable use of territory. The challenge is to transform the ETSC into the tourist interest to the area in economic development opportunities and, simultaneously, to link these opportunities with the protection of this natural, historical, cultural, social and symbolic heritage, value that defines its identity. In particular, the research refers to the phases of the "Analysis" and "Diagnosis" in preparation for the definition of "Strategy and Program of Action” and consist in the application of this method to the Regional Natural Park “Gola della Rossa e Frasassi”. The proposed methodology is divided in analysis, diagnosis and prognosis, and represents an important strategic tool for knowledge of the area and for a direct communication with the population. It also allows the consolidation of local identity that is strengthened by the conception and implementation of common projects in all geographical and touristic areas, by promoting a unified vision of the territory no longer considered as the sum of heterogeneous territories, but as a place of synthesis and fitting, with its own character and identity.

Il presente lavoro di tesi si basa sull’attività svolta presso l’azienda Emanuel s.r.l., che consisteva nel migliorare la disposizione della merce all’interno delle scaffalature, in modo da avere una struttura ricettiva più efficiente in termini di stoccaggio, controllo e prelievo. Il magazzino, infatti, per un’azienda riveste un ruolo cruciale. Possedere articoli disposti correttamente significa avere un deposito ordinato nel quale gli operatori riescono a svolgere il proprio lavoro in maniera celere. L’azienda dispone le referenze accorpando gli articoli per classe merceologica, pertanto nella riconfigurazione è stato seguito questo criterio. Sono stati calcolati i tempi di prelievo di ogni articolo presente all’interno delle due scaffalature “A” e “B” ed è stato conferito un grado di importanza ad ogni famiglia di prodotti sulla base della somma delle movimentazioni all’anno di ogni referenza appartenente a tali classi merceologiche. Ogni classe merceologica è stata riassegnata a un nuovo spazio nelle scaffalature, mantenendo l’attuale dimensionamento dei vani. È stato, infine, realizzato un confronto tra la disposizione in essere e quella ottenuta a seguito dell’analisi che ha evidenziato una riduzione nel tempo di prelievo di oltre 370 minuti in un anno.

[ES] El desarrollo tecnológico ha cambiado la forma en que los usuarios se relacionan con los productos dejando de ser recetores pasivos de funciones para interactuar con sistemas cada vez más complejos. El creciente avance de las nuevas tecnologías aplicadas en el mercado del retail, permite que la venta de productos se efectúe sin el contacto personal entre vendedor y comprador, siendo el registro y pago efectuados en equipos electrónicos de autoservicio llamados de self-checkout. La utilización a gran escala de estos equipos obliga al consumidor a participar en el proceso de atención realizando todos los pasos de la compra, desde pesar los productos, registrarlos y efectuar el pago. Sin embargo, esta participación no siempre satisface al usuario, pudiendo causar experiencias negativas relacionadas con fallas de interacción. Una vez que la introducción de las tecnologías autoservicios depende de la capacidad del usuario para comprender el sistema y adoptar el uso del servicio, es importante identificar los requisitos de diseño que permiten una buena interacción. Sin embargo, los estudios sobre el diseño de la interacción de los equipos electrónicos, especialmente de los self-checkouts, son escasos en el área del diseño, así como los estudios que se centran en la adopción del sistema por los usuarios. El presente estudio pretende verificar cuál es la necesidad de mejorar la interacción a través de la identificación de atributos y factores situacionales de interactividad, así como el impacto en la satisfacción e intención del usuario de volver a usar el sistema. Los datos sobre la evaluación realizada por los usuarios del sistema de auto-pago, se recogieron en Portugal a través de un cuestionario realizado en persona. El estudio analiza el grado de satisfacción en cuanto a la calidad e interacción con el sistema, el grado de motivación para su adopción, así como el perfil de los usuarios y la tendencia a adoptar en el futuro nuevas tecnologías de registro y pago de productos basados en una muestra de 400 consumidores. El análisis de los datos de la muestra revela que la mayoría de los usuarios tienen formación escolar media / alta y utilizan con mucha regularidad nuevas tecnologías. Además, presentan un fácil aprendizaje y un dominio elevado del sistema. El motivo para utilizar el self-checkout se debe principalmente a las colas de espera en las cajas con operador y al pequeño volumen de productos. En general, el análisis revela un alto grado de satisfacción con el servicio y con la calidad, sin embargo, en términos comparativos, las cajas de autoservicio no se consideran mejores que las cajas tradicionales. La evaluación de la interacción con el self-checkout fue clasificada según veintiséis atributos del sistema. El análisis identifica cuatro grupos con características similares, de las cuales dos presentan una evaluación baja. La anulación de artículos registrados, el registro de artículos sin código de barras, el registro manual, el área de ensacado, los mensajes de error, el sensor de peso y la solicitud de factura son siete atributos críticos del sistema. Se verificó que el grado de concordancia sobre la introducción en el self-checkout recae sobre las tecnologías RFID (identificación por radiofrecuencia). Por último, se señalan algunas buenas prácticas de aproximación a la recogida de información para proyecto, sobre todo a los datos que se refieren al usuario - cómo observar, cómo investigar y qué propuestas prácticas disponer en el período proyectual. Los resultados indican que el análisis de la interacción orientada al servicio self-checkout puede ser determinante para la satisfacción de la experiencia del usuario. Las implicaciones derivadas de las constataciones empíricas se discuten junto con orientaciones para futuras investigaciones.
[CAT] El desenrotllament tecnològic ha canviat la forma en què els usuaris es relacionen amb els productes deixant de ser tresorers passius de funcions per a interactuar amb sistemes cada vegada més complexos. El creixent avanç de les noves tecnologies aplicades en el mercat del retail, permet que la venda de productes s'efectue sense el contacte personal entre venedor i comprador, sent el registre i pagament efectuats en equips electrònics d'autoservici cridats de self-checkout. La utilització a gran escala d'estos equips obliga el consumidor a participar en el procés d'atenció realitzant tots els passos de la compra, des de pesar els productes, registrar-los i efectuar el pagament. No obstant això, esta participació no sempre satisfà l'usuari, podent causar experiències negatives relacionades amb falles d'interacció. Una vegada que la introducció de les tecnologies autoservicis depén de la capacitat de l'usuari per a comprendre el sistema i adoptar l'ús del servici, és important identificar els requisits de disseny que permeten una bona interacció. No obstant això, els estudis sobre el disseny de la interacció dels equips electrònics, especialment dels self- checkouts, són escassos en l'àrea del disseny, així com els estudis que se centren en l'adopció del sistema pels usuaris. El present estudi pretén verificar quina és la necessitat de millorar la interacció a través de la identificació d'atributs i factors situacionals d'interactivitat, així com l'impacte en la satisfacció i intenció de l'usuari de tornar a usar el sistema. Les dades sobre l'avaluació realitzada pels usuaris del sistema d'autopagament, es van arreplegar a Portugal a través d'un qüestionari realitzat en persona. L'estudi analitza el grau de satisfacció quant a la qualitat i interacció amb el sistema, el grau de motivació per a la seua adopció, així com el perfil dels usuaris i la tendència a adoptar en el futur noves tecnologies de registre i pagament de productes basats en una mostra de 400 consumidors. L'anàlisi de les dades de la mostra revela que la majoria dels usuaris tenen formació escolar mitja / alta i utilitzen amb molta regularitat noves tecnologies. A més, presenten un fàcil aprenentatge i un domini elevat del sistema. El motiu per a utilitzar el self-checkout es deu principalment a les cues d'espera en les caixes amb operador i al xicotet volum de productes. En general, l'anàlisi revela un alt grau de satisfacció amb el servici i amb la qualitat, no obstant això, en termes comparatius, les caixes d'autoservici no es consideren millors que les caixes tradicionals. L'avaluació de la interacció amb el self-checkout va ser classificada segons vint-i-sis atributs del sistema. L'anàlisi identifica quatre grups amb característiques semblants, de les quals dos presenten una avaluació baixa. L'anul·lació d'articles registrats, el registre d'articles sense codi de barres, el registre manual, l'àrea d'ensacat, els missatges d'error, el sensor de pes i la sol·licitud de factura són set atributs crítics del sistema. Es va verificar que el grau de concordança sobre la introducció en el self-checkout recau sobre les tecnologies RFID (identificació per radiofreqüència). Finalment, s'assenyalen algunes bones pràctiques d'aproximació a l'arreplega d'informació per a projecte, sobretot a les dades que es referixen a l'usuari - com observar, com investigar i quines proposades pràctiques disposar en el període proyectual. Els resultats indiquen que l'anàlisi de la interacció orientada al servici self- checkout pot ser determinant per a la satisfacció de l'experiència de l'usuari. Les implicacions derivades de les constatacions empíriques es discutixen junt amb orientacions per a futures investigacions.
[EN] Technological development has changed the way users relate to products from being passive recipients of functions to interacting with increasingly complex systems. The increasing advance of the new technologies applied in the retail market allows the sale of products to be made without the personal contact between seller and buyer, and the registration and payment are made in self-service electronic equipment called self-checkout. The large-scale use of these types of equipment obliges the consumer to participate in the service process by performing all the steps of the purchase, from weighing the products, registering them and making the payment. However, this participation does not always satisfy the user, and may cause negative experiences related to interaction failures. Since the introduction of self-service technologies depends on the user's ability to understand the system and adopt the use of the service, it is important to identify the design requirements that allow for good interaction. However, studies on the design of interaction of electronic equipment, namely self-checkouts, are scarce in the area of Design, as well as studies that focus on users' adoption of the system. The present study aims to verify the need to improve interaction through the identification of attributes and situational factors of interactivity, as well as the impact on user satisfaction and intention to reuse the system. The data related to the evaluation made by the users of the self-checkout system were collected in Portugal through a questionnaire carried out in person. The study examines the degree of satisfaction with the quality and interaction with the system, the degree of motivation for its adoption, as well as the profile of users and the tendency to adopt new technologies for registration and payment of products based on a sample of 400 consumers. Analysis of the sample data shows that most users have medium to high school education and regularly use new technologies. In addition, they present easy learning and a good understanding of the system. The reason for using self-checkout is mainly due to not having to wait in queues at the manned checkout and the small quantity of products. In general, the analysis reveals a high degree of satisfaction with the service and quality, however, in comparison, self-checkouts are not considered better than traditional manned checkouts. The evaluation of the interaction with the self-checkout was classified according to twenty-six attributes of the system. The analysis identifies four groups with similar characteristics, two of which present low scores. Withdrawal of registered items, registration of articles without bar code, manual registration, bagging area, error messages, weight sensor and invoice request are seven critical attributes of the system. It was also verified that the degree of agreement on the introduction in the self-checkout relies on RFID (radio frequency identification) technologies. Finally, some good practices for approaching the collection of information for the project are pointed out, especially the data that concerns the user - how to observe, how to inquire and what practical proposals to have in the design period. The results indicate that the analysis of the interaction oriented towards the self-checkout service can be a determining factor in user experience satisfaction. The implications of empirical findings are discussed together with guidelines for future research.
Silva Barreto Fernandes, FAD. (2019). Design de Interação de Produtos Tecnológicos: Experiência do Utilizador e Sistemas Complexos [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/124965
TESIS

L’obiettivo della ricerca è il raggiungimento dello sviluppo rurale tramite la definizione di un sistema sostenibile (per Persone, Pianeta, Profitto) nelle aree marginali e complesse, in particolare, nelle zone rurali. Grazie al framework che deriva dalla ricerca vogliamo favorire scambi e nuove relazioni che possono dar luogo a flussi economici virtuosi strettamente legati al territorio e alla cultura locale. Queste alcune delle domande cui abbiamo cercato di rispondere. Può un progetto di Design Sistemico favorire lo sviluppo rurale sostenibile? Come può un designer favorire lo sviluppo di sistemi agro-alimentari, contribuendo alla crescita sostenibile, inclusiva ed economica nelle regioni rurali? Quali strategie possono essere attuate per aumentare la produzione alimentare sostenibile, al fine di garantire la sicurezza alimentare a livello regionale? Per rispondere a queste domande abbiamo applicato l'Approccio di Design Sistemico (ADS) nel contesto rurale di Ahuacuotzingo (Stato di Guerrero, Messico). Si tratta di un caso pratico, della definizione di un quadro di riferimento che possa in seguito essere esportato in altri contesti con caratteristiche peculiari e tratti simili. Questo approccio ci permette di avere una chiara definizione degli step necessari per progettare il sistemi aperto connesso con il territorio. Il luogo è stato scelto per le sue particolari caratteristiche legate al cibo, sia la produzione e il consumo. Applicare l’ADS comporta un processo complesso che consta di più fasi, la gestione di un numerose variabili e implica la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti. Questo è il motivo per il lavoro svolto durante il viaggio in Ahuacuotzingo, insieme alla Cooperativa di contadini Ahuehuetla è stato fondamentale per lo sviluppo del progetto. I contadini della cooperativa Ahuehuetla possono non solo diventare autosufficienti dal punto di vista energetico e della produzione alimentare, ma anche essere responsabili del miglioramento della qualità della vita della comunità. I risultati della ricerca sono divisi in Risultati Preliminari, la creazione della Cooperativa Ahuehuetla e le migliorie pratiche già effettuati nella zona, e gli Outcomes, ossia la definizione di un framework esportabile e l’implementazione.

Baigiamajame magistro darbe analizuojami rolinio modeliavimo aspektai įvairių programų sistemų kūrimo metodų ir procesų rėžiuose. Modeliavimo aspektai analizuojami objektinio programavimo evoliucijos kontekste. Apžvelgiamos įvairios prielaidos leidžiančios visuose programų sistemų kūrimo etapuose atskirti sistemos elgseną ir išreikštinai sistemą modeliuoti rolėmis. Darbe identifikuojamos programų sistemų kūrimo procesų dalys, kurios stokoja rolinio modeliavimo instrumentų. Pasiūlomi programų sistemų konstravimo etapo problemų susijusių su elgsenos modeliavimu klasikiniame objektiniame programavime sprendimo būdai. Taip pat pateikiamos programų sistemų kūrimo proceso modifikavimo rekomendacijos dėl rolinio modeliavimo panaudojimo visuose sistemos kūrimo etapuose.
Final master thesis comprises role modeling aspects in various software development processes and methods. The analysis is made in the context of object-oriented programming evolution. The survey is made on miscellaneous assumptions related to explicit role modeling and separation of system state and behaviour concerns in software development. The parts of software development process which have a lack of role modeling techniques are identified in this thesis. The suggestions of solutions to classic object-oriented programming behaviour modeling problems for software construction phase are made. Finally, the recommendations related to role modeling for software development process modification are made to support all the development phases.

El sector de la industria de la construcción en el Perú, a diferencia de otras industrias se caracteriza por tener una alta variabilidad debido a la poca industrialización con la que cuenta, asimismo el crecimiento de este sector se asocia directamente al crecimiento económico del país, ya que es una fuente generadora de empleo. Uno de los aspectos favorables que tiene este sector se muestra cuando la inversión pública o privada se incrementa, pues reacciona casi de inmediato.  Sin embargo, el sector de la construcción siempre ha sido asociado a un mal desempeño. Debido a la baja productividad del trabajador de construcción civil, el sector construcción tiene baja productividad y calidad; actualmente esta perspectiva del trabajador de construcción está cambiando yaqué aquellos trabajadores que quieren formar parte del sector es necesario que estén en el RETCC (Registro De Trabajadores de Construcción Civil); con el cual se busca la formalización del trabajador, capacitación, especialización y ejercer cargos sindicales dentro del sector. Es sabido que la actividad de construcción es un trabajo de alto riesgo, el mismo que se ha visto incrementado por que en muchas obras se realizan trabajos en condiciones inseguras aumentando el numero de accidentes dentro de las obras, si bien esta situación ha ido cambiando poco a poco por la toma de conciencia del factor seguridad y la supervisión permanente del ministerio de trabajo lo cual es beneficioso, pero genera presión sobre los trabajadores y el personal calificado lo cual a veces provoca que no se den soluciones apropiadas para los problemas del día a día en obra. En adición a los problemas antes mencionados la mala o poca planificación de las obras generan la baja productividad de estas, así, por ejemplo, es muy común en las obras que los materiales o equipos necesarios para la ejecución de una actividad no lleguen en forma oportuna, situación completamente predecible si es que se tuviera una adecuada planificación. Gran parte de los problemas antes mencionados son debidos a la falta de una adecuada planificación de las obras El objeto de la presente investigación es demostrar que la planificación de obras mediante una herramienta como el Lean Construction (herramienta que proviene de la metodología Lean Production de la industria automotriz de la Toyota de los anos 50 , que ha sido adaptada a la industria de la construcción), puede ayudar a un aumento de la productividad y por tanto reducir plazos de ejecución de obra , costos de producción, así como mejorar la calidad y seguridad en el proceso de ejecución de las obras. Es pues el objetivo final de este trabajo demostrar como aplicando herramientas del “Lean Construction” como es el “Last Planner” a un proyecto determinado en este caso a la parte estructural del proyecto de construcción de la ampliación de la clínica medica Cayetano Heredia puede lograrse una mejor planificación de la obra que a su vez lograra cumplimiento o reducción del plazo de obra, así como mejora en los costos de producción ( ahorro en materiales al disminuir desperdicios, ahorro en mano de obra al tener previstas las necesidades logísticas y los procesos), estas últimas (resultados económicos) demostrados mediante la medición de la mejora de los indicadores financieros ( Van y Tir ) aplicados tanto a la programación tradicional como a la programación resultante de la utilización del “Last Planner”.
The construction industry sector in Peru, unlike other industries, is characterized by high variability due to the little industrialization it has, and the growth of this sector is directly associated with the economic growth of the country, since which is a source of employment generation. One of the favorable aspects of this sector is shown when public or private investment increases, as it reacts almost immediately. However, the construction sector has always been associated with poor performance. Construction has always been seen as a poorly productive and dubious quality sector given the low specialization of workers in the sector; Currently this perspective of the construction worker is changing because those workers who want to be part of the sector need to be in the RETCC (Civil Construction Workers Registry); which seeks the formalization of the worker, training, specialization and exercise union positions within the sector. In addition, the sector has been classified as a high-risk activity due to the numerous accidents that from time to time come to public light and are caused by the unsafe conditions in which the workers work, creating uncertainty about the working conditions in which workers perform. The principal characteristic of the sector is the pressure of work that all workers must endure, including the construction team, which means that appropriate solutions to the problems that arise on the ground are not always given, mainly because they live day to day. In addition to the aforementioned problems, poor or little planning of works generates low productivity, for example, it is very common in works that the materials or equipment necessary for the execution of an activity do not arrive in a timely manner. , a completely predictable situation if there is adequate planning. The purpose of this research is to demonstrate that construction planning using a tool such as Lean Construction (a tool that comes from the Lean Production methodology of the Toyota automotive industry of the 1950s, which has been adapted to the automotive industry). construction), can help increase productivity and therefore reduce work execution times, production costs, as well as improve quality and safety in the work execution process. It is therefore the final objective of this work to demonstrate how applying “Lean Construction” tools such as the “Last Planner” to a specific project in this case to the structural part of the construction project of the Cayetano Heredia medical clinic extension can be achieved better planning of the work that in turn will achieve compliance or reduction of the work deadline, as well as improvement in production costs (savings in materials by reducing waste, saving in labor by having planned logistics needs and processes) , the latter (economic results) demonstrated by measuring the improvement of the financial indicators (Van and Tir) applied both to the traditional programming and to the programming resulting from the use of the “Last Planner”.
Trabajo de investigación

Con la strategia di Lisbona 2000 si passa da un sistema educativo strutturato sui contenuti ad uno strutturato sulle competenze. La necessità di continuo adattamento alle nuove tecnologie rende l’apprendimento una condizione permanente, pertanto in questo ambito, le tecnologie on-line diventano di estrema importanza. La letteratura sui software per l’apprendimento si è concentrata soprattutto sull'analisi dei contenuti e delle modalità di uso del mezzo digitale nella didattica; questo studio invece si concentra sull’analisi dell’artefatto digitale in aspetti normalmente non considerati, ma fondamentali per motivare il discente quali: sistema, interfaccia, navigazione, e aspetto grafico. La ricerca porterà a formulare un quadro di riferimento originale rispetto allo stato dell’arte, grazie al quale si analizzeranno le strategie di User Experience e sostenibilità implementate nel caso di studio JaLea, applicazione web realizzata dal gruppo di ricerca di cui chi scrive fa parte e già utilizzata a Ca’ Foscari. L’analisi dei dati primari, raccolti con questionari ed interviste, consentirà di evidenziare se le strategie adottate siano efficaci per la creazione di sistemi E-learning utili al discente per lo studio individuale, nonché di ipotizzare possibili evoluzioni per l’uso da parte del docente.

La presente tesi illustra la modellazione del ciclo termico del Termovalorizzatore di Granarolo dell'Emilia, simulato sia in condizioni di design che in condizioni di off-design, tramite il software Thermoflex. L'obiettivo è quello di verificare la convenienza della modifica del layout attuale prevista, che prevede la realizzazione di un sistema di preriscaldo dei fumi di combustione prima dell'ingresso nel sistema SCR, tramite vapore surriscaldato. La modellazione è stata approfondita per le condizioni di marcia di fuori progetto tramite simulazione in off-design, attenzionando la penalizzazione della turbina a vapore e la degradazione delle sue prestazioni. Infine, è stata svolta un'analisi economica e ambientale con l'obiettivo di dimostrare la riduzione dell'impatto ambientale e calcolare il tempo di ritorno economico dell'investimento.

GOG-Fit è un servizio che offre maschere da neve personalizzate, stampate in 3D su misura del cliente. Il modello di maschera prodotto è composto da due moduli, uniti tra loro grazie a incastri magnetici.

The objective of this work is to recognize, throughout diversity, the cultural and social values present in the Estrada Real Territory, proposing a systemic approach, with instruments able to assimilate the relations inherent to the local tourism and its consequences, due to the social and cultural qualities of the territory. The relationship territory and environment, their diversities and interconnected qualities, reinforce the exploratory interest of this research, as well as the current and mainly the future consequences, in regard of the diversities that are the issues addressed in this study, traversing the Paths of the Estrada Real, “scars” in the mineiro territory, traced by Portuguese people, slaves and indigenous, who portray the Minas Gerais State in its nearly 1.600km (994 miles) of history and culture. The specific objective of the proposed study is focused on the current analysis of the Estrada Real Territory, composed by Touristic Regions, traversed by four paths: the Path of Diamonds (Caminho dos Diamantes) – 350km / 317 miles –, the Path of Sabarabuçu (Caminho do Sabarabuçu) – 160km / 99 miles –, the Old Path (Caminho Velho) – 515km / 320 miles – and the New Path (Caminho Novo) – 630km / 391 miles. In the current scenario, throughout a mapping developed with the systemic methodology, we have observed the specific characteristics of their communities and traditions and their inter-relationships in the territory context, focused on the process, understanding their potentialities for innovation and their perspectives in the point of view of design. The study and appliance of a systemic methodology, related to and established by design, as a discipline and research tool, assume strategic values, giving importance to human, social and economical values, which are essential in the processes of activation, promotion and diffusion of the innovation, under a humanistic point of view. At last, having stood out the applied methodology of systemic design, we foresee the creation of a new theoretical scenario for the process, emerging the cultural, environmental and territorial specificities, disposed between the actors and the environment, established in this particular universe of the Estrada Real and its deep influence in the mineira culture.

Il grande ambiente promuove lo sviluppo dell'industria del Homestay (il soggiorno in famiglia o b & b), il tradizionale processo di progettazione del Homestay deve essere costantemente aggiornato. In questo documento, viene proposto un sistema completo e sistematico di progettazione di alloggi in famiglia, che combina il concetto di design del servizio (orientato alle persone, centrato sull'attività) e prende il modello a doppio diamante come base del processo di progettazione, e viene messo in pratica in la progettazione di alloggi rurali nel villaggio di Chenjia.E denominato: PlanT.

Le projet de doctorat vise à présenter une nouvelle approche intégrée en support des opérateurs dans la gestion du processus de conception d'interventions de rénovation énergétique et architecturale du patrimoine bâti récent, grâce à l'emploie de solutions technologiques d'enveloppe innovantes. La recherche se fonde sur la collection d'un répertoire sélectionné des solutions architecturales et constructives d'enveloppe, nécessaire pour constituer une base valide sur laquelle étudier des solutions technologiques novatrices pour la réhabilitation énergétique des écoles dans l'après-guerre, en béton armé, généralement préfabriquées. Le projet identifie des processus constructifs éco-durables pour la conception des composants de façade “active”, adaptable et efficace, à assembler à sec, en conformité avec les exigences de performance requises par la réglementation actuelle. La recherche est finalisée à la gestion de l'ensemble du processus, soutenu par des systèmes de relevé géométrique, connectés aux logiciels de programmation paramétrique pour la modélisation des surfaces capables de s'adapter aux différentes morphologies du patrimoine existant. Ces outils informatisés CAO-FAO sont reliés aux machines à contrôle numérique CNC pour la fabrication des éléments de façade “sur mesure”. À démonstration de l'approche innovante proposée, deux possibles solutions d'enveloppes ont présentées, dans la ligne droit des principes de durabilité, comprise comme modularité, rapidité de mise en œuvre, réversibilité, récupération et réutilise des matériaux. En particulier, les solutions innovantes sont réunies par l'application d'une technique basée sur l'assemblage d'éléments préfabriqués, l'adoption d'un pavage hexagonal pour le dessin de la nouvelle surface d'enveloppe, et l'utilisation du même matériau isolant thermique, plastique et inorganique, recyclé, éco-durable, à faible impact environnemental (AAM - Alkali Activated Materials).Les solutions proposées, développées dans les sièges de cotutelle (Université de Bologne, Université Paris-Est) sont envisagées selon un protocole scientifique qui prévoit: conception du système constructif, analyse mécanique et thermique, expérimentation constructive, validation des techniques de mise en œuvre et des performances
The research is aimed at presenting a new integrated approach to aid operators and designers to manage the design process as a whole in refurbishment interventions of recent existing building stock, through the use of innovative technological envelope solutions. The study requires the acquisition of a selection of typological and constructive envelope solutions, as a starting point for the development of design solutions to be used for architectural renovation of schools built after the Second World War, in reinforced concrete and mostly prefabricated. The project identifies sustainable construction processes for the design of “active”, adaptive, efficient and dry assembled envelope components, in accordance with the performance requirements prescribed by current regulations. The purpose of the research is to manage the whole design process with the support of geometrical survey, connected to parametric programming software for modelling surfaces which can be adapted to the morphology of existing buildings. These computerized CAD-CAM tools are connected to CNC machines for “customized” industrialized production. To illustrate this innovative approach, two envelope solutions are proposed, according to the research paradigms and the principles of sustainability, meant as modularity, speed of setup, reversibility, recycling and reuse of materials with low environmental impact. In particular, the innovative solutions have in common the application of a technique based on the assembly of prefabricated components, the adoption of hexagonal patterns for the tessellation of the new surface of the façade, and the use of the same plastic and inorganic, recycled and sustainable, thermal insulation material (AAM-Alkali Activated Materials).The design solutions proposed are developed at the two sites involved in the joint

[ES] Los sistemas de ingeniería o físicos suelen ser inciertos. Su incertidumbre se manifiesta cuando el sistema muestra comportamientos que son relativamente diferentes a los que su modelo predice; estando principalmente causada por: errores de modelado; dinámicas desconocidas; cambios en las propiedades del sistema; interacciones aleatorias con otros sistemas; o cambios en las condiciones de operación. Durante los últimos 40 años, se ha demostrado reiteradamente que las incertidumbres de los sistemas pueden tener efectos muy negativos sobre el comportamiento de un controlador si éstas no se consideran adecuadamente sus formulaciones matemáticas. Por esta razón, una parte importante de la investigación actual está centrada en este tema; buscando las formas mas adecuadas para representar matemáticamente las incertidumbres de los sistemas, así como buscando nuevas herramientas matemáticas que permitan hacer uso de ésta representación de la incertidumbre con el objetivo de diseñar algoritmos de control robustos. En esta tesis se presentan nuevas aportaciones en esta línea. Concretamente, se desarrollan nuevas metodologías para diseñar controladores (DOBCs) y predictores (DOBPs) para sistemas dinámicos inciertos basados en observadores de perturbaciones. La principal aportación es demostrar que los DOBCs se pueden sintetizar desde un enfoque de control óptimo; siendo su principal criterio de diseño el de aproximar la -irrealizable- señal de control óptima que minimiza un índice de coste cuadrático sujeto a un modelo dinámico lineal (LTI). Este nuevo enfoque de diseño es indistintamente válido para modelos SISO/MIMO con múltiples o únicas perturbaciones. Además permite un ajuste del controlador muy intuitivo gracias a las matrices de ponderación del coste. De forma similar; los DOBPs se construyen con el objetivo de aproximar la solución temporal un sistema dinámico perturbado. Con el objetivo de contextualizar la aportación, el documento también incluye un breve resumen de los principales métodos de control robusto y el impacto que han tenido en la revolución tecnológica del siglo XXI; algunas discusiones sobre la utilidad de los modelos LTI perturbados para representar sistemas dinámicos inciertos; y algunas relaciones, comparaciones y simulaciones numéricas de los métodos propuestos con otras técnicas de control.
[CA] Els sistemes d'enginyeria o físics solen ser incerts. La seua incertesa es manifesta quan el sistema mostra comportaments que són relativament diferents als que el seu model prediu; sent principalment causada per: errors de modelatge; dinàmiques desconegudes; canvis en les propietats del sistema; interaccions aleatòries amb altres sistemes; o canvis en les condicions d'operació. Durant els últims 40 anys, s'ha demostrat reiteradament que les incerteses dels sistemes poden tindre efectes molt negatius sobre el comportament d'un controlador si aquestes no es consideren adequadament les seues formulacions matemàtiques. Per aquesta raó, una part important de la investigació actual està centrada en aquest tema; buscant les formes mes adequades per a representar matemàticament les incerteses dels sistemes, així com buscant noves tècniques matemàtiques que permeten fer ús d'aquesta representació de la incertesa amb l'objectiu de dissenyar algorismes de control robustos. En aquesta tesi es presenten noves aportacions en aquesta línia. Concretament, es desenvolupen noves metodologies per a dissenyar controladors (DOBCs) i predictors (DOBPs) per a sistemes dinàmics incerts basats en observadors de pertorbacions. La principal aportació és demostrar que els DOBCs es poden sintetitzar des d'un punt de vista de control òptim; sent el seu principal criteri de disseny el d'aproximar la -irrealitzable- senyal de control òptima que minimitza un índex de cost quadràtic restringit a un model dinàmic lineal (LTI). Aquest nou plantejament és indistintament vàlid per a models SISO/MIMO amb múltiples o úniques pertorbacions. A més permet un ajust del controlador molt intuïtiu gràcies a les matrius de ponderació del cost. De manera similar; els DOBPs es construeixen amb l'objectiu d'aproximar la solució temporal un sistema dinàmic pertorbat. Amb l'objectiu de contextualitzar l'aportació, el document també inclou un breu resum dels principals mètodes de control robust i l'impacte que han tingut en la revolució tecnològica del segle XXI; algunes discussions sobre la utilitat dels models LTI pertorbats per a representar sistemes dinàmics incerts; i algunes relacions, comparacions i simulacions numèriques dels mètodes proposats amb altres tècniques de control.
[EN] Engineering or physical systems are used to be uncertain. Its uncertainty is manifested whenever the system shows behaviors that are relatively different than the ones predicted by its model; being mostly caused by: modeling errors; unknown dynamics; changes in the system properties; random interactions with other systems; or changes in the operating conditions. Through the last 40 years, it has been persistently proved that the system uncertainties could have very negative effects in the performance of a feedback regulator if they are not properly considered in the mathematical formulations of the employed algorithms. Thus, an important part of the recent research is focused on this topic; searching for the most appropriate ways to mathematically represent the system uncertainties and looking for new mathematical-tools that permit to make use of such uncertainty-representation in order to design robust control algorithms. In this thesis, new contributions in this line are provided. Concretely, novel methodologies to design Disturbance Observer-Based Controllers (DOBCs) and Predictors (DOBPs) for uncertain dynamic systems are developed. The main contribution is to show that the DOBCs can be constructed from an optimality-based approach, with the main objective of approximating the -unrealizable- optimal control signal that minimizes a quadratic-cost performance index subject to a LTI disturbed model constraint. This novel robust control design is indistinctly valid for SISO/MIMO models with single/multiple matched/mismatched disturbances; offering also a highly intuitive and versatile tuning through the weighting matrices. Similarly, the DOBPs are synthesized in order to approximate the time-domain solution of LTI disturbed models. For the sake of completeness, the document also includes a brief review of the main robust control methods and the impact that they have had on the technological revolution of the 21st century; some discussions about the usefulness of the LTI disturbed models for representing uncertain dynamic systems; and different relationships, comparisons and numerical simulations, of the proposed methods with other control approaches.
Castillo Frasquet, A. (2021). Novel Strategies to design Controllers and State Predictors based on Disturbance Observers [Tesis doctoral]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/165034
TESIS

Peptides play a critical role in human physiology and harbour a huge potential as therapeutic agents. In this thesis, new peptides have been discovered as ligands for the epidermal growth factor (EGF) and as new BBB-shuttles, using phage display and chemical synthesis of peptides and proteins. EGF is overexpressed in several cancers, inducing the proliferation and survival of these cells. By inhibiting EGF, we will prevent the activation of the receptor and, consequently, its negative effects. Moreover, phage display is a powerful tool to identify peptide ligands. However, only L-peptides can be displayed, which are protease unstable. Hence, mirror image phage display was developed to identify D-peptides, more stable in front of proteases. In this methodology, the selection is carried out against the mirror image of the original target and, after the panning selection and the synthesis of the enantiomer of the ligand, D-peptides are obtained. In this regard, the enantiomer of EGF was synthesised using a combination of solid-phase peptide synthesis and native chemical ligation. After the panning of two phage display peptide libraries against the immobilised protein, nine sequences were selected and synthesised with D-amino acids. Three of these peptides have high affinities for EGF and are stable in serum proteases for more than 24h. Most potential drugs for the treatment of central nervous system disorders (such as brain cancer and Alzheimer’s disease) do not cross the blood-brain barrier (BBB). Much effort has been devoted to the discovery of BBB-shuttle peptides – entities that have the capacity to carry cargoes across the BBB. The sources of BBB-shuttle peptides are diverse, ranging from the mimicry of endogenous proteins to the use of phage display. Phage display has been applied against a human BBB cellular model which consists in the co-culture of human brain capillary endothelial cells and bovine pericytes. From the screening of a phage display library containing random 12-amino acid sequences, SGVYKVAYDWQH (SGV) was selected. Validation studies were performed confirming that SGV is able to increase the uptake of a model protein in endothelial cells. When a BBB-shuttle is conjugated to a cargo, the ratio BBB-shuttle:cargo can range from 1:1 to 400:1, depending on the cargo. However, there are cases where the modification of the cargo with one copy of the BBB-shuttle is not sufficient to promote its passage through the BBB. More copies can be introduced, but a mixture of ratios of BBB-shuttle:cargo conjugates may be obtained. In those cases, it may be interesting to use multivalent BBB-shuttles, where more than one copy of the shuttle is attached to a core, which is linked to the cargo at one position. In this regard, branched dimerisation of a known BBB-shuttle was explored to enhance BBB permeability of model proteins. The results obtained with THRre peptide as the BBB-shuttle suggest that the mild improvement in permeability may not compensate the increased synthetic effort that these constructs represent. Moreover, chlorotoxin (CTX), a disulphide-rich peptide found in the venom of a scorpion, is reported to be able to enter the brain and bind specifically to tumour tissue. However, CTX is a relatively large peptide (36 amino acids) to be used as a BBB-shuttle, where we may need to scale it up or modify it. In this regard, we designed minimised versions of CTX (MiniCTXs) and evaluated their BBB properties, as well as their toxicity and stability. The results from these experiments produced two peptides as good BBB-shuttles, with similar stability, cellular uptake and BBB permeability than the best BBB-shuttles.
En aquesta tesi doctoral, s’han descobert nous pèptids com a lligands del factor de creixement endotelial (EGF) i com a noves llançadores peptídiques, usant les tècniques de phage display i la síntesi química de pèptids. EGF es troba sobre-expressat en diversos càncers i, mitjançant la seva inhibició, la proliferació d’aquestes cèl·lules es podria reduir. Amb phage display es poden trobar aquests lligands, però els fags només poden expressar pèptids L, els quals són degradats per proteases. En el mirror image phage display, la selecció es duu a terme contra la imatge especular de la diana original i, després de la selecció i la síntesi dels enantiòmers dels millors candidats, s’obtenen pèptids D com a lligands. En aquest context, l’enantiòmer de EGF s’ha sintetitzat usant una combinació de síntesi en fase sòlida i lligació química nativa. Després del procés de selecció amb dos biblioteques de fags contra la proteïna immobilitzada, nou seqüencies s’han seleccionat i sintetitzat amb aminoàcids D. Tres d’aquests pèptids presenten altes estabilitats i afinitats per EGF. La majoria de fàrmacs pel tractament de malalties del sistema nerviós central no creuen la barrera hematoencefàlica. Una alternativa és l’ús de llançadores, que tenen la capacitat de transportar fàrmacs al cervell. La metodologia de phage display s’ha aplicat en un model humà de la barrera hematoencefàlica i, després del cribratge, la seqüència SGVYKVAYDWQH (SGV) s’ha seleccionat. Estudis de validació s’han dut a terme confirmant que SGV és capaç d’incrementar el transport d’una proteïna en cèl·lules endotelials. Hi ha casos en que la modificació del fàrmac amb una sola llançadora no és suficient per creuar la barrera hematoencefàlica. En aquest sentit, s’ha explorat la dimerització d’una llançadora (THRre) per incrementar el transport de proteïnes. Els resultats obtinguts suggereixen un moderat increment en el transport, el qual pot no compensar l’esforç sintètic requerit. La clorotoxina (CTX), pèptid trobat en el verí d’un escorpí, i versions reduïdes d’aquesta (MiniCTXs), s’han estudiat com a nova font de llançadores. Les propietats d’aquests pèptids de creuar la barrera hematoencefàlica han estat avaluades. Al final d’aquest procés, dos MiniCTXs han estat seleccionades, amb uns valors de transport semblants a les millors llançadores.

En la presente tesis se propone una metodología de desarrollo de estrategias híbridas para la mitigación de fallos inducidos por radiación en los sistemas empotrados modernos. La propuesta se basa en los principios del co-diseño de sistemas y consiste en la combinación selectiva, incremental y flexible de enfoques de tolerancia a fallos basados en hardware y software. Es decir, la exploración del espacio de soluciones se fundamenta en una estrategia híbrida de grano fino. El flujo de diseño está guiado por los requisitos de la aplicación. Esta metodología se ha denominado: co-endurecimiento. De esta forma, es posible diseñar sistemas embebidos confiables a bajo coste, donde no sólo se satisfagan los requisitos de confiabilidad y las restricciones de diseño, sino que también se evite el uso excesivo de costosos mecanismos de protección (hardware y software).

Tesis por compendio de publicaciones
Percibir el contexto de un vehıculo de una manera precisa y detallada es extremadamente util para permitir el desarrollo de servicios ubicuos vehiculares que hagan el transporte por carretera más seguro y confortable. Por ello, la presente tesis doctoral se centra en el diseño de una novedosa solución de carácter general para gestionar el entorno de un vehículo que cubra tanto los aspectos teóricos como prácticos relacionados con la percepción del contexto vehicular. Esta nueva solución Context-Awareness dentro del contexto vehicular ha sido llamada Intra-vehicular Context Awareness (IvCA). En este sentido, la linea de trabajo ha tenido dos vertientes. Por un lado, se diseñó un modelo de carácter general del contexto de un vehículo. Por otro lado, se ha realizado un enfoque práctico con el fin de desarrollar diferentes soluciones para percibir dicho modelo contextual.
The development of on-board services in the vehicular scope is an important line of work in the ITS field. In this scope, the perception of the context is a paramount factor so as to come up with more complex and advanced services. Thus, the present PhD thesis pursues to define a general-purpose platform to perceive the context related to a vehicle given a familiar scope. In that sense, the line of work has been twofold. On the one hand, a general model for the context of a vehicle has been designed. On the other hand, a practical approach has been carried out to develop several solutions to perceive the target context model. These solutions have been implemented by mainly taking advantage of low-cost equipments a common vehicle includes by default.

Analizaremos la noción de deseo presente en las obras de Platón, Sigmund Freud y Jacques Lacan. La hipótesis es que el planteamiento freudiano y lacaniano ofrece una respuesta viable al actual retorno al individuo y a lo humano en contraposición al saber universal que pretende someter el deseo esgrimiendo los argumentos de la normalidad y de lo patológico. De esta manera queremos actualizar tanto la noción de deseo en plena crisis del sujeto contemporáneo, como analizar su posible relación respecto al otro -es decir la alteridad en el ámbito social y político. El punto de partida ha sido el análisis de la dialéctica erótica platónica presente en el Simposio. Hemos desarrollado las críticas platónicas a la tradición oral, la sofística, la medicina, la comedia y la tragedia ya que le permiten vincular estrechamente política y conocimiento, buen gobierno y Verdad. Tras exponer las técnicas de control características de la época platónica -las enkrateia- hemos establecido una estrecha relación entre Platón y la noción contemporánea de biopolítica a partir de Foucault. También hemos desarrollado la concepción freudiana y lacaniana sobre la estructura lingüística del deseo, y del sujeto del inconsciente -en contraposición al sujeto clásico cartesiano-. Esto nos ha permitido establecer la diferencia entre deseo -como noción constitutiva del individuo- y la fábrica de deseos que es la sociedad de consumo -analizada desde los conceptos de fetiche y mercancía.
In this research the notion of desire presented in Plato’s, Freud’s and Lacan’s works will be thoroughly examined. The hypothesis considered here is that the Freudian and lacanian approaches offer a potential answer to the current return of the individual and the human in contrast to the use of universal knowledge which pretends subjugate desire by means of referring to those notions of normality and the pathological. Due to this, the aim in this research is to update the notion of desire in the current crisis of the contemporary subject, as well as analyze its possible relation with the other – that is, the otherness existing within the social and political arena. The point of departure has been the analysis of the erotic dialectics to be found in Plato’s Symposium. We have developed the criticisms of Plato towards the oral tradition, as well as towards sophistics, medicine, comedy and tragedy, due to the fact that this allows us establishing a close connection between politics and knowledge, good government and truth. Once the techniques of control typical of the platonic era are presented –enkrateia – we have established a close relation between Plato’s notions and the more contemporary notion of biopolitics introduced by Foucault. We have also developed the freudian and lacanian conceptions concerning the linguistic structure of desire and the unconscious subject –in contrast to the classical cartesian subject. This allowed us to establish the difference between desire – as a notion which is constitutive of the individual as such– and the factory of desires that the consumer society actually is –and which is analyzed as a result of departing of the notions of fetishism and merchandise.

La Municipalidad de San Martin de Porres junto con la subgerencia de transporte del distrito desarrollaron el aplicativo móvil Viajo Seguro SMP en abril del 2019. El problema de comunicación que se encontró fue una interfaz que no aportaba a la experiencia del usuario de mototaxis y tampoco solucionaba el problema de informalidad en el distrito. Teniendo en cuenta que en la actualidad circulan más de 8000 mil vehículos menores, de los cuales solo 2800 son formales. Este problema se vuelve relevante para el diseño gráfico porque encontramos fallas en el diseño de interfaz y también la necesidad de un sistema gráfico donde el usuario pueda identificar de manera visual una mototaxi formal. La propuesta de solución es una mejora al aplicativo, dándole la función principal de pedir una mototaxi, y creando todo un sistema gráfico que apoye a la identificación de vehículos formales. Los resultados arrojaron una mejor experiencia en el usuario, haciendo que sea una opción más rápida y segura.
The Municipality of San Martin de Porres together with the district's transportation submanagement developed the Viajo Seguro SMP mobile application in April 2019. The communication problem found was an interface design that did not contribute to the motorcycle taxi user experience and nor did it solve the problem of informality in the district. Taking into account that currently more than 8,000 thousand smaller vehicles circulate, of which only 2,800 are formal. This problem becomes relevant for graphic design because we find flaws in the UI design and also the need for a graphic system where the user can visually identify a formal motorcycle taxi. The solution proposal is an improvement to the application, giving it the main function of ordering a motorcycle taxi, and creating a whole graphic system that supports the identification of formal vehicles. The results yielded a better user experience, making it a faster and safer option.
Trabajo de Suficiencia Profesional

La presente investigación analiza el sistema de señalética y diseño gráfico ambiental del Metro de Lima y la manera que impacta en la movilidad de las personas con discapacidad visual. Se identifica las características del sistema, las necesidades de las personas con discapacidad visual respecto a su movilidad y el modo de interacción de éstas con este establecimiento. Se propone como hipótesis que el sistema de señalética y diseño gráfico ambiental tiene deficiencias que impactan de manera social en la vida de las personas con discapacidad visual. Para esta investigación se aplica un enfoque cualitativo, se analiza un espacio y un grupo humano determinado, a través de la observación, investigación de campo, análisis visual y de experiencias. Se recaudó documentación visual, listas de frecuencias y cotejo. Los principales hallazgos fueron que el sistema efectivamente tiene deficiencias que lo convierten en un servicio limitado y no inclusivo, provocando inaccesibilidad al transporte de personas con discapacidad visual. En consecuencia, hay una restricción de participación social, dificultad de poder satisfacer necesidades y deseos diarios. Para concluir, el sistema sí impacta en las formas de desplazamiento de estas personas, afecta su desarrollo personal al no poder cumplir con necesidades diarias y en su desenvolvimiento social e inclusivo puesto que, a través de la posibilidad de movilidad autónoma en los espacios hay interacción, como hacer actividades o conocer, hablar, estar con otro. Además, se propone crear una solución con un diseño universal, que no sea exclusivo de personas que presenten discapacidades físicas, sino que sea apto para todos.
This research analyzes the environmental signage and graphic design system of the Metro de Lima and the way it impacts the mobility of people with visual disabilities. It seeks to analyze the characteristics of the system, identify the needs regarding its mobility and the mode of impact. It was proposed as a hypothesis that the environmental signage and graphic design system has deficiencies that have a social impact on the lives of people with visual disabilities. The most functional for this research is a qualitative approach, a space and a certain group are analyzed, through observation, field research, visual analysis and experiences. Visual documentation and frequency lists and checklists were collected. The main findings were that the system does indeed have deficiencies that make it a limited and non-inclusive service, causing inaccessibility to transportation. Consequently, there is a restriction of social participation, difficulty of being able to satisfy daily needs and desires. To conclude, the system does impact on the mobility of these people, affects their personal development by not being able to meet daily needs and their social and inclusive development since, through mobility in spaces there is interaction, such as doing activities or meet, talk, be with another. In addition, it is proposed to create a solution with a universal design, which is not exclusive to people with physical disabilities, but is suitable for everyone.
Trabajo de investigación

La presente investigación propone un procedimiento general de análisis para edificios altos sobre la base de los requerimientos de la Norma Peruana E.030. Primero, se realiza la configuración estructural de los edificios, se define el número de edificios y la cantidad de niveles, así como el sistema estructural predominante. Luego, se definen las características de los materiales, las cargas y las combinaciones. Los casos de estudio que se desarrollan se basan en edificaciones altas peruanas existentes como el Hotel Westin Libertador y el Banco de la Nación. Para la configuración estructural se utilizó el sistema estructural de núcleo rígido debido a su gran versatilidad y funcionalidad. Después, se describen los métodos de análisis de estructuras altas y se procede con el análisis de la verificación de derivas y realizar una comparación de la cortante en la base mediante el análisis estático, análisis dinámico modal espectral y análisis lineal tiempo historia. Para el análisis tiempo historia se empleó 5 registros peruanos espectro compatible, mientras que para el diseño de las placas de concreto armado se usó el análisis modal espectral.
Abstract. Currently, there is an increase in the demand for tall buildings in the city of Lima. This research proposes to reduce the dynamic amplification factor through the seismic design of tall buildings based on the requirements of Peruvian code considering that they are regular in plan and height. Mini-mum base shear values according to the comparison of static seismic shear and dynamic shear from spectral modal analysis were reviewed for cases of buildings larger than 120 meters. The study of 28 reinforced concrete build-ings was proposed, with different heights - varying from 24 to 36 floors, with different floor configurations, as well as the arrangement of the walls considering as a rigid core structural system. Additionally, the characteristics of the materials, the loads and combinations were defined. The responses of these buildings were determined by the response spectrum analysis (RSA) and then compared with those obtained by the lineal response history analy-sis (LRHA), for the last analysis, five Peruvian seismic records were used and scaled to 0.45g. The seismic responses of the LRHA procedure were taken as benchmark. The result of this study is the analysis and proposal of the C / R factor for high-rise buildings, as well as obtaining the base shear and drift verification. Minimum base shear values can be reduced for high or long-term buildings, being regular in plan and height.
Trabajo de investigación

Latent thermal energy storage systems (LTESSs) are innovative technologies to store thermal energy very useful when the heat production is decoupled by the heat request (i.e. when renewable energy is used in a thermal system). Heat storage systems which use phase change materials (PCMs) represent an efficient solution to store thermal energy thanks to the PCMs high energy storage density. Actually, these materials are widely used as components of building elements (walls, windows), in solar energy systems, heat exchangers and heat pumps storage systems. This thesis follows the research purpose of the CLIWAX project which is devoted to demonstrate the effectiveness of PCM-based energy storage solutions dedicated to HVAC systems.

En el present treball s’ha desenvolupat una família de 7-oxopirido[2,3-d]pirimidines com a inhibidors potencials front el virus de l’Hepatitis C (VHC). Per accedir a aquests sistemes s’han desenvolupat dues metodologies sintètiques per a l'obtenció de 2-amino-6-aril-5,6-dihidropirido[2,3-d]pirimidin-4,7(3H,8H)-diones i de 6-aril-2- metiltio-5,6-dihidropirido[2,3-d]pirimidin-4,7(3H,8H)-diones. Posteriorment, s’ha posat a punt una estratègia sintètica per a la derivatització d’aquests sistemes pirido[2,3-d]pirimidínics en les posicions C2, C4, C6 i N8 i la deshidrogenació de l’enllaç entre les posicions C5 i C6 del sistema. Una vegada s’ha desenvolupat satisfactòriament aquesta ruta de síntesi que permet l’obtenció de pirido[2,3-d]pirimidines amb fins a quatre punts de diversitat, s’ha emprat per accedir a una quimioteca amplia d’aquests tipus de sistemes dels quals s’ha avaluat l’activitat biològica front el VHC. Els valors EC50 i CC50 determinats han permès modular l’estructura dels compostos a fi de millorar-ne el valor d’activitat i disminuir, a la vegada, la toxicitat dels compostos. Així s’ha obtingut la 2-(fenilamino)-6-(4-fluorofenil)pirido[2,3-d]pirimidin-4,7(3H,8H)-diona amb una EC50 = 23 nM i un índex de selectivitat de 393.
En el presente trabajo se ha desarrollado una familia de 7-oxopirido[2,3-d]pirimidinas como inhibidores potenciales frente al virus de la Hepatitis C (VHC). Para acceder a estos sistemas se han desarrollado dos metodologías sintéticas para la obtención de 2-amino-6-aril-5,6-dihidropirido[2,3-d]pirimidin-4,7(3H,8H)-dionas y de 6-aril-2-metiltio-5,6- dihidropirido[2,3-d]pirimidin-4,7(3H,8H)-dionas. Posteriormente, se ha puesto a punto una estrategia sintética para la derivatización de estos sistemas pirido[2,3-d]pirimidínicos en las posiciones C2, C4, C6 y N8 y la deshidrogenación del enlace entre las posiciones C5 y C6 del sistema. Una vez se ha desarrollado satisfactoriamente esta ruta de síntesis que permite la obtención de pirido[2,3-d]pirimidinas con hasta cuatro puntos de diversidad, se ha procedido a acceder a una quimioteca amplia de estos tipos de sistemas los cuales se han evaluado la actividad biológica frente al VHC. Los valores de EC50 y CC50 determinados han permitido modular la estructura de los compuestos con el fin de mejorar el valor de actividad y disminuir, a la vez, la toxicidad de los compuestos. Así se ha obtenido la 2-(fenilamino)-6-(4-fluorofenil)pirido[2,3-d]pirimidin- 4,7(3H,8H)-diona con una EC50 = 23 nM y un índice de selectividad de 393.
In the present work a family of 7-oxopyrido[2,3-d]pyrimidines has been developed as potential inhibitors against the Hepatitis C Virus (HCV). To achieve such systems, two synthetic methodologies were developed for the synthesis of 2- amino-6-aryl-5,6-dihydropyrido[2,3-d]pyrimidine-4,7(3H,8H)-diones and 6-aryl-2-(methylthio)- 5,6-dihydropyrido[2,3-d]pyrimidine-4,7(3H,8H)-diones. Subsequently, a synthetic strategy was developed to derivatize these pyrido[2,3-d]pyrimidines at C2, C4, C6, and N8 positions and carry out the dehydrogenation of the C5-C6 bond. After the successful development of such synthetic route allowing the preparation of pyrido[2,3- d]pyrimidines with up to four diversity centers, a wide library of these compounds was prepared and, subsequently, their biological activity against HCV was evaluated. The EC50 and CC50 values determined have allowed the modulation of the structure of these compounds in order to improve the activity value and lower the toxicity. Thus, the 6-(4-fluorophenyl)-2- (phenylamino)pyrido[2,3-d]pyrimidine-4,7(3H,8H)-dione was obtained presenting a EC50 = 23 nM and a selectivity index of 393.

Con el interés de desarrollar soluciones que atiendan las necesidades reales de sus trabajadores, Arca Continental Lindley aplicó la metodología Design Thinking (DT) en el diseño de un sistema de información (SI). El proyecto apuntaba a incrementar la satisfacción de los operarios al reducir los tiempos de atención de Capital Humano. El presente estudio se convierte en el primer referente de aplicación del DT para la resolución de problemas en Recursos Humanos (RR. HH.) del sector de consumo masivo en el Perú, ya que no se encontró documentación de su aplicación en algún proyecto diseñado para operarios. Se utilizó la investigación aplicada, empleando el estudio de casos bajo un enfoque mixto, que comprende lo cualitativo al utilizar las técnicas de DT (ej. entrevistas en profundidad), que evitan caer en el error de construir una solución sobre la base de premisas sin fundamento. Respecto al enfoque cuantitativo, este se aplicó a través de encuestas y pruebas de percepción. Entre las limitaciones de la investigación se encuentran la falta de documentación sobre la aplicación del DT en proyectos de RR. HH., así como la dificultad de cuantificar resultados (creatividad/retorno financiero). Los resultados obtenidos mostraron que DT aplicado en el SI incrementó la satisfacción de los colaboradores del 51.5% al 79.4%. Por lo tanto, se concluye que DT incrementó la satisfacción de los trabajadores y mejoró la productividad de Capital Humano al priorizar la interacción humana. Asimismo, propició espacios de cocreación y vectores de cambio que aceleraron la creación de valor.
With the aim of developing solutions that meet the real needs of its workers, Arca Continental Lindley applied the Design Thinking (DT) methodology to design an information system. The project aimed to increase the satisfaction of operators by reducing the time of attention of Human Capital service. The present study becomes the first example of the application in the area of Human Resources (HR) of Peru's consumer goods industry, due to no evidence of application of DT in projects designed for operators was found. Applied research were used, applying the case study under a mixed approach. Which includes the qualitative when using DT techniques, which avoids falling into the error of building a solution based on ungrounded premises. The information collection techniques used were: observation, in-depth interviews and the analysis of documents. Regarding the quantitative approach, it applied through surveys and perception tests. Among the limitations of the research is the lack of documentation on the application of the DT in HR projects, as well as the difficulty of quantifying results (creativity / financial return). Results obtained shows that DT applied to the design of an Information System increased employee satisfaction from 51.5% to 79.4%. Therefore, it is concluded DT increased employee satisfaction and improved productivity by prioritizing human interaction. Likewise, it propitiated spaces of co-creation and vectors of change that accelerated the creation of value.
Tesis

En la actualidad, la cobertura de agua potable en el país aún es insuficiente, sobre todo en las zonas rurales del país; de manera similar este problema se presenta en las zonas periurbanas de Lima. Tal como en La Rinconada de Pamplona Alta que se encuentra ubicada en el distrito San Juan de Miraflores, el cual no cuenta con servicio básico de agua potable, el abastecimiento de este recurso se realiza mediante camiones cisterna y son almacenados en tanques, bidones, baldes, etc. Es por ello, que la presente investigación plantea una propuesta de diseño del sistema de abastecimiento de agua potable para la zona de estudio, para lo cual se toma en consideración que el caudal requerido será brindado por SEDAPAL. Debido a que la topografía de la zona de estudio presenta pendientes pronunciadas es necesario utilizar válvulas reductoras de presión, cuya localización se realiza a través de la aplicación del Algoritmo Genético Multiobjetivo, el cual en su codificación incluye el uso del Epanet Programmer’s Toolkit, que viene a ser una biblioteca dinámica (DLL) de funciones que permite a los programadores personalizar el motor de cálculo de EPANET para sus necesidades específicas. En ese sentido, el método utilizado plantea una propuesta de mejora en el proceso de diseño del sistema de abastecimiento de agua potable en La Rinconada de Pamplona Alta del distrito de San Juan de Miraflores. Para lo cual, se utilizó el programa EPANET en la simulación y cálculo hidráulico de la red de distribución por ser un programa de comprobada eficacia y de uso libre. Por otro lado, el resultado del análisis hidráulico de los proyectos de agua potable que se realizan en el país tanto por métodos manuales iterativos o con ayuda de programas de simulación, muchas veces no cumplen con las exigencias del rango de presiones admisibles establecido por el Reglamento Nacional de Edificaciones, lo cual se traduce por un lado en costos de cumplir programas de mantenimiento que suplan estas deficiencias y por otro lado posibles roturas de tuberías o fugas de agua debido a altas presiones. Es por ello que se busca cumplir con los requisitos exigidos por las normas de diseño y a la vez brindar una adecuada presión de servicio, para lo cual se hace uso del Algoritmo Genético Multiobjetivo en el diseño de la red para la zona de estudio, lo cual conllevaría a un ahorro en los costos de operación y mantenimiento. Finalmente el diseño propuesto para el sistema de abastecimiento de agua potable en La Rinconada de Pamplona Alta está conformado por el reservorio RAP-1 que abastece mediante una línea de aducción a cuatro zonas de presión y el reservorio RRP-3 que abastece por otra línea de aducción a tres zonas de presión debido a que la topografía presenta desniveles considerables. Adicionalmente, con el uso de un subprograma incluido en el Algoritmo Genético Multiobjetivo se logró asignar los caudales de demanda de manera automática en todos los nodos de la red de distribución contribuyendo a la mejora en el proceso de diseño mediante el programa EPANET.
At present, the coverage of drinking water in the country is still insufficient, especially in rural areas of the country; similarly, this problem occurs in the peri-urban areas of Lima. Such as the La Rinconada area of Pamplona Alta which is located in the San Juan de Miraflores district that does not have a basic potable water service, the supply of this resource is done by tank trucks and stored in tanks, drums, buckets, etc. It is for this reason that the present investigation proposes a design proposal for the potable water supply system for the study area, for which it is taken into consideration that the required flow will be provided by SEDAPAL. Because the topography of the study area presents steep slopes, it is necessary to use pressure reducing valves, which are localized through the application of the Multiobjective Genetic Algorithm, which in its coding includes the use of the Epanet Programmer's Toolkit, which comes to be a dynamic library (DLL) of functions that allows programmers to customize the EPANET calculation engine for their specific needs. In this sense, the method used proposes a proposal for improvement in the design process of the potable water supply system in La Rinconada de Pamplona Alta in the district of San Juan de Miraflores. For which, the EPANET program was used in the simulation and hydraulic calculation of the distribution network as it is a program of proven effectiveness and free use. On the other hand, the result of the hydraulic analysis of drinking water projects carried out in the country either by iterative manual methods or with the help of simulation programs, often does not meet the requirements of the range of admissible pressures established by the Regulation. National Building, which translates on the one hand in costs of carrying out maintenance programs that supply these deficiencies and on the other hand possible pipe breaks or water leaks due to high pressures. That is why it seeks to meet the requirements of the design standards and at the same time provide adequate service pressure, for which the Multiobjective Genetic Algorithm is used in the design of the network for the study area, which it would lead to savings in operation and maintenance costs. Finally, the proposed design for the drinking water supply system in La Rinconada de Pamplona Alta is made up of the RAP-1 reservoir that supplies four pressure zones through an adduction line and the RRP-3 reservoir that supplies another line of water. adduction to three pressure zones because the topography presents considerable differences in level. Additionally, with the use of a subprogram included in the Multiobjective Genetic Algorithm, it was possible to assign the demand flows automatically in all nodes of the distribution network contributing to the improvement in the design process through the EPANET program.
Tesis

Pre-computed tsunami scenario databases constitute a traditional basis to the production of tsunami forecasts in real time, achieved through a combination of properly selected Green’s functions-like objects. The considered case-study database contains water elevation fields and waveform signals produced by an arrangement of evenly-spaced elementary seismic sources, covering fault areas relevant in determining the Portuguese tsunami hazard. This work proposes a novel real-time processing for the tsunami forecast production, aiming at the accuracy given by traditional methods but with less time cost. The study has been conducted on the Gorringe Bank fault (GBF), but has a general validity. First, the GBF database is analysed in detail, seeking for remarkable properties of the seismic sources, in terms of frequency content, cross-correlation and relative differences of the fields and waveform signals. Then, a reference forecast for a seismic event placed on the GBF is given, by using all the traditionally available subfaults. Furthermore, a novel processing algorithm is defined to produce approximate forecasts, through a strategic exploitation of the information obtainable by each of the seismic sources, taken in minor number. A further focus on sensible locations is provided. Remarkable results are obtained in terms of physical properties of the seismic sources and time-gain for the forecast production. Seismic sources at depth produce longwave dominated signals, allowing for an optimisation of the database content, in terms of sources required to properly represent seismogenic areas at certain depths. In terms of time cost, an overall improvement is obtained concerning the forecast production, since the proposed strategy gives highly accurate forecasts, using half of the seismic sources used by traditional forecasting methods, which reduces the required accesses to the database.

[ES] Actualmente nos encontramos rodeados de un sinfín de mensajes y estímulos visuales que cambian a un ritmo frenético que requieren de interactividad de forma inmediata. En este contexto, las empresas, organizaciones e instituciones se ven obligadas a trabajar su propia imagen y comunicación de forma eficaz, desde la disciplina de la identidad visual corporativa. También las organizaciones no gubernamentales (ONG) se han sumado a esta dinámica impulsadas por el aumento de la competencia en el sector y la necesidad de recabar recursos que les permitan continuar con su labor. El presente trabajo se sitúa en el marco de la identidad visual corporativa de las ONG españolas, bajo el contexto que desde 2015 señala a las instituciones y a los individuos un reto universal hacia la mejora de la vida: los Objetivos de Desarrollo Sostenible de la Agenda 2030. En este escenario se proponen dos objetivos generales: analizar y valorar la situación actual de las marcas y generar propuestas de mejora en el campo del diseño y la gestión de la marca. Para ello, con el binomio marca y ONG como eje central, se ha desarrollado un modelo sistémico para el diseño y creación de una marca, se ha evaluado la eficacia de las marcas tanto de los nombres de marca a partir de criterios lingu¿ísticos como de su aspecto formal, se ha analizado el uso de la marca como imagen de perfil en redes sociales y se ha estudiado la utilización y viabilidad de los manuales de identidad visual corporativa como instrumento de coordinación del uso de la marca. Los resultados muestran que las ONG españolas presentan, en general, un cumplimiento insuficiente de los criterios de eficacia de una identidad visual, tanto desde el punto de vista del nombre y marca gráfica como por la gestión y aplicación a diferentes soportes. Por todo ello se plantean una serie de recomendaciones para mejorar la eficacia del diseño, uso y gestión de la identidad visual corporativa de las marcas de las ONG que permitan aumentar la eficacia de su comunicación corporativa y de sus actuaciones en el ámbito solidario.
[CAT] Actualment ens trobem envoltats d'una infinitat de missatges i estímuls visuals que canvien a un ritme frenètic que requereixen d'interactivitat de forma immediata. En aquest context, les empreses, organitzacions i institucions es veuen obligades a treballar la seva pròpia imatge i comunicació de forma eficaç, des de la disciplina de la identitat visual corporativa. També les organitzacions no governamentals (ONG) s'han sumat a aquesta dinàmica impulsades per l'augment de la competència en el sector i la necessitat de recaptar recursos que els permeten continuar amb la seua tasca. El present treball es situa en el marc de la identitat visual corporativa de les ONG espanyoles, baix el context que des de 2015 assenyala a les institucions i als individus un repte universal cap a la millora de la vida: els Objectius de Desenvolupament Sostenible de l'Agenda 2030. En aquest escenari es proposen dos objectius generals: analitzar i valorar la situació actual de les marques i generar propostes de millora en el camp del disseny i la gestió de la marca. Per a això, amb el binomi marca i ONG com a eix central, s'ha desenvolupat un model sistèmic per al disseny i creació d'una marca, s'ha avaluat l'eficàcia de les marques tant dels noms de marca a partir de criteris lingu¿ístics com del seu aspecte formal, s'ha analitzat l'ús de la marca com a imatge de perfil en xarxes socials i s'ha estudiat la utilització i viabilitat dels manuals d'identitat visual corporativa com a instrument de coordinació de l'ús de la marca. Els resultats mostren que les ONG espanyoles presenten, en general, un compliment insuficient dels criteris d'eficàcia d'una identitat visual, tant des del punt de vista del nom i marca gràfica com per la gestió i aplicació a diferents suports. Per tot això es plantegen un seguit de recomanacions per millorar l'eficàcia del disseny, ús i gestió de la identitat visual corporativa de les marques de les ONG que permeten augmentar l'eficàcia de la seua comunicació corporativa i de les seues actuacions en l'àmbit solidari.
[EN] Currently we are surrounded by endless messages and visual stimuli that change at a frenetic pace that require immediate interactivity. In this context, companies, organizations and institutions are forced to work theirb own image and communication effectively, from the discipline of corporate visual identity. Non-governmental organizations (NGOs) have also joined this dynamic driven by increased competition in the sector and the need to raise resources to enable them to continue their work. This work is situated within the framework of the corporate visual identity of Spanish NGOs, in the context that since 2015 indicates to institutions and individuals a universal challenge towards the improvement of life: the Sustainable Development Goals of the 2030 Agenda. In this scenario, two general objectives are proposed: to analyze and assess the current situation of the brands and to generate proposals for improvement in the field of brand design and management. To do this, with the brand and NGO binomial as the central axis, a systemic model for the design and creation of a brand has been developed, the effectiveness of brands has been evaluated, both of brand names based on linguistic criteria and their formal aspect, the use of the brand as a profile image in social networks has been analyzed and the use and viability of corporate visual identity manuals as an instrument for coordinating the use of the brand have been studied. The results show that Spanish NGOs manifest, in general, insufficient compliance with the criteria for the efficacy of a visual identity, both from the point of view of the name and graphic brand and by the management and application to different media. For all these reasons, a series of recommendations are made to improve the effectiveness of the design, use and management of the corporate visual identity of NGO brands that allow for greater efficiency in corporate communication and actions in the field of solidarity.
Tarazona Belenguer, N. (2020). Identidad visual corporativa en las ONG: valoración del estado actual y propuestas de desarrollo futuro [Tesis doctoral]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/158738
TESIS

[ES] El aprendizaje automático (ML por sus siglas en inglés) es conocido como la rama de la inteligencia artificial que reúne algoritmos estadísticos, probabilísticos y de optimización, que aprenden empíricamente. ML puede aprovechar el conocimiento y la experiencia que se han generado durante años en las empresas para realizar automáticamente diferentes procesos. Por lo tanto, ML se ha aplicado a diversas áreas de investigación, que estudian desde la medicina hasta la ingeniería del software. De hecho, en el campo de la ingeniería del software, el mantenimiento y la evolución de un sistema abarca hasta un 80% de la vida útil del sistema. Las empresas, que se han dedicado al desarrollo de sistemas software durante muchos años, han acumulado grandes cantidades de conocimiento y experiencia. Por lo tanto, ML resulta una solución atractiva para reducir sus costos de mantenimiento aprovechando los recursos acumulados. Específicamente, la Recuperación de Enlaces de Trazabilidad, la Localización de Errores y la Ubicación de Características se encuentran entre las tareas más comunes y relevantes para realizar el mantenimiento de productos software. Para abordar estas tareas, los investigadores han propuesto diferentes enfoques. Sin embargo, la mayoría de las investigaciones se centran en métodos tradicionales, como la indexación semántica latente, que no explota los recursos recopilados. Además, la mayoría de las investigaciones se enfocan en el código, descuidando otros artefactos de software como son los modelos. En esta tesis, presentamos un enfoque basado en ML para la recuperación de fragmentos en modelos (FRAME). El objetivo de este enfoque es recuperar el fragmento del modelo que realiza mejor una consulta específica. Esto permite a los ingenieros recuperar el fragmento que necesita ser trazado, reparado o ubicado para el mantenimiento del software. Específicamente, FRAME combina la computación evolutiva y las técnicas ML. En FRAME, un algoritmo evolutivo es guiado por ML para extraer de manera eficaz distintos fragmentos de un modelo. Estos fragmentos son posteriormente evaluados mediante técnicas ML. Para aprender a evaluarlos, las técnicas ML aprovechan el conocimiento (fragmentos recuperados de modelos) y la experiencia que las empresas han generado durante años. Basándose en lo aprendido, las técnicas ML determinan qué fragmento del modelo realiza mejor una consulta. Sin embargo, la mayoría de las técnicas ML no pueden entender los fragmentos de los modelos. Por lo tanto, antes de aplicar las técnicas ML, el enfoque propuesto codifica los fragmentos a través de una codificación ontológica y evolutiva. En resumen, FRAME está diseñado para extraer fragmentos de un modelo, codificarlos y evaluar cuál realiza mejor una consulta específica. El enfoque ha sido evaluado a partir de un caso real proporcionado por nuestro socio industrial (CAF, un proveedor internacional de soluciones ferroviarias). Además, sus resultados han sido comparados con los resultados de los enfoques más comunes y recientes. Los resultados muestran que FRAME obtuvo los mejores resultados para la mayoría de los indicadores de rendimiento, proporcionando un valor medio de precisión igual a 59.91%, un valor medio de exhaustividad igual a 78.95%, una valor-F medio igual a 62.50% y un MCC (Coeficiente de Correlación Matthews) medio igual a 0.64. Aprovechando los fragmentos recuperados de los modelos, FRAME es menos sensible al conocimiento tácito y al desajuste de vocabulario que los enfoques basados en información semántica. Sin embargo, FRAME está limitado por la disponibilidad de fragmentos recuperados para llevar a cabo el aprendizaje automático. Esta tesis presenta una discusión más amplia de estos aspectos así como el análisis estadístico de los resultados, que evalúa la magnitud de la mejora en comparación con los otros enfoques.
[CAT] L'aprenentatge automàtic (ML per les seues sigles en anglés) és conegut com la branca de la intel·ligència artificial que reuneix algorismes estadístics, probabilístics i d'optimització, que aprenen empíricament. ML pot aprofitar el coneixement i l'experiència que s'han generat durant anys en les empreses per a realitzar automàticament diferents processos. Per tant, ML s'ha aplicat a diverses àrees d'investigació, que estudien des de la medicina fins a l'enginyeria del programari. De fet, en el camp de l'enginyeria del programari, el manteniment i l'evolució d'un sistema abasta fins a un 80% de la vida útil del sistema. Les empreses, que s'han dedicat al desenvolupament de sistemes programari durant molts anys, han acumulat grans quantitats de coneixement i experiència. Per tant, ML resulta una solució atractiva per a reduir els seus costos de manteniment aprofitant els recursos acumulats. Específicament, la Recuperació d'Enllaços de Traçabilitat, la Localització d'Errors i la Ubicació de Característiques es troben entre les tasques més comunes i rellevants per a realitzar el manteniment de productes programari. Per a abordar aquestes tasques, els investigadors han proposat diferents enfocaments. No obstant això, la majoria de les investigacions se centren en mètodes tradicionals, com la indexació semàntica latent, que no explota els recursos recopilats. A més, la majoria de les investigacions s'enfoquen en el codi, descurant altres artefactes de programari com són els models. En aquesta tesi, presentem un enfocament basat en ML per a la recuperació de fragments en models (FRAME). L'objectiu d'aquest enfocament és recuperar el fragment del model que realitza millor una consulta específica. Això permet als enginyers recuperar el fragment que necessita ser traçat, reparat o situat per al manteniment del programari. Específicament, FRAME combina la computació evolutiva i les tècniques ML. En FRAME, un algorisme evolutiu és guiat per ML per a extraure de manera eficaç diferents fragments d'un model. Aquests fragments són posteriorment avaluats mitjançant tècniques ML. Per a aprendre a avaluar-los, les tècniques ML aprofiten el coneixement (fragments recuperats de models) i l'experiència que les empreses han generat durant anys. Basant-se en l'aprés, les tècniques ML determinen quin fragment del model realitza millor una consulta. No obstant això, la majoria de les tècniques ML no poden entendre els fragments dels models. Per tant, abans d'aplicar les tècniques ML, l'enfocament proposat codifica els fragments a través d'una codificació ontològica i evolutiva. En resum, FRAME està dissenyat per a extraure fragments d'un model, codificar-los i avaluar quin realitza millor una consulta específica. L'enfocament ha sigut avaluat a partir d'un cas real proporcionat pel nostre soci industrial (CAF, un proveïdor internacional de solucions ferroviàries). A més, els seus resultats han sigut comparats amb els resultats dels enfocaments més comuns i recents. Els resultats mostren que FRAME va obtindre els millors resultats per a la majoria dels indicadors de rendiment, proporcionant un valor mitjà de precisió igual a 59.91%, un valor mitjà d'exhaustivitat igual a 78.95%, una valor-F mig igual a 62.50% i un MCC (Coeficient de Correlació Matthews) mig igual a 0.64. Aprofitant els fragments recuperats dels models, FRAME és menys sensible al coneixement tàcit i al desajustament de vocabulari que els enfocaments basats en informació semàntica. No obstant això, FRAME està limitat per la disponibilitat de fragments recuperats per a dur a terme l'aprenentatge automàtic. Aquesta tesi presenta una discussió més àmplia d'aquests aspectes així com l'anàlisi estadística dels resultats, que avalua la magnitud de la millora en comparació amb els altres enfocaments.
[EN] Machine Learning (ML) is known as the branch of artificial intelligence that gathers statistical, probabilistic, and optimization algorithms, which learn empirically. ML can exploit the knowledge and the experience that have been generated for years to automatically perform different processes. Therefore, ML has been applied to a wide range of research areas, from medicine to software engineering. In fact, in software engineering field, up to an 80% of a system's lifetime is spent on the maintenance and evolution of the system. The companies, that have been developing these software systems for a long time, have gathered a huge amount of knowledge and experience. Therefore, ML is an attractive solution to reduce their maintenance costs exploiting the gathered resources. Specifically, Traceability Link Recovery, Bug Localization, and Feature Location are amongst the most common and relevant tasks when maintaining software products. To tackle these tasks, researchers have proposed a number of approaches. However, most research focus on traditional methods, such as Latent Semantic Indexing, which does not exploit the gathered resources. Moreover, most research targets code, neglecting other software artifacts such as models. In this dissertation, we present an ML-based approach for fragment retrieval on models (FRAME). The goal of this approach is to retrieve the model fragment which better realizes a specific query in a model. This allows engineers to retrieve the model fragment, which must be traced, fixed, or located for software maintenance. Specifically, the FRAME approach combines evolutionary computation and ML techniques. In the FRAME approach, an evolutionary algorithm is guided by ML to effectively extract model fragments from a model. These model fragments are then assessed through ML techniques. To learn how to assess them, ML techniques takes advantage of the companies' knowledge (retrieved model fragments) and experience. Then, based on what was learned, ML techniques determine which model fragment better realizes a query. However, model fragments are not understandable for most ML techniques. Therefore, the proposed approach encodes the model fragments through an ontological evolutionary encoding. In short, the FRAME approach is designed to extract model fragments, encode them, and assess which one better realizes a specific query. The approach has been evaluated in our industrial partner (CAF, an international provider of railway solutions) and compared to the most common and recent approaches. The results show that the FRAME approach achieved the best results for most performance indicators, providing a mean precision value of 59.91%, a recall value of 78.95%, a combined F-measure of 62.50%, and a MCC (Matthews correlation coefficient) value of 0.64. Leveraging retrieved model fragments, the FRAME approach is less sensitive to tacit knowledge and vocabulary mismatch than the approaches based on semantic information. However, the approach is limited by the availability of the retrieved model fragments to perform the learning. These aspects are further discussed, after the statistical analysis of the results, which assesses the magnitude of the improvement in comparison to the other approaches.
Marcén Terraza, AC. (2020). Design of a Machine Learning-based Approach for Fragment Retrieval on Models [Tesis doctoral]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/158617
TESIS

In the last decades, Spacecraft Formation Flight (SFF) and proximity operations have aroused a great deal of interest within the international space community for the wide range of advantages generated with respect to traditional mission architectures. The idea of distributing the capabilities of space systems over multiple satellites, in general, results in lower development costs, redundancy to failure, flexibility and improved measurement performances of the payloads. Moreover, in sight of the extension of the operational lifetimes of orbiting spacecraft, performing on orbit inspections, maintenance and repair provides significant advantages from an economical point of view. Nonetheless, all these advantages comes at a cost as the execution of coordinated maneuvers between two or more spacecraft impose requirements not only on the absolute state, but also on the relative dynamic state. This reason pushes researchers and institutions to advance, from a technical and technological point of view, the development of accurate and robust Guidance, Navigation and Control (GN&C) strategies to enable the autonomous execution of relative navigation tasks on orbit. Prior to be accepted for the flight, each strategy has to be validated in a relevant and representative environment: one popular and effective way to reach this objective is means of ground-based testbeds. The current work focuses on the development of vision based estimation strategies for relative navigation tasks in the context of Spacecraft Formation Flight and proximity operations. In order to validate the developed GN&C strategies in a relevant environment, part of my activities are focused on the development and realization of the cooperating spacecraft testbed for autonomous proximity operations experiments, called SPARTANS, whose design and realization started in 2010 at the Center of Studies and Activities for Space (CISAS) "G. Colombo" of the University of Padova. SPARTANS is a ground-based hardware simulator that features robotic units that allow to reproduce the relative motion of two ore more spacecraft flying in formation or in close proximity, allowing therefore to validate advanced relative GN&C strategies developed within this context. The first activity of my Ph.D. regards the characterization of a monocular vision system for relative pose estimation in the context of cooperative spacecraft. An original custom-made set of fiducial markers is proposed along with the required image analysis procedure to extract relevant points from the acquired images. The estimation of the relative pose is obtained by solving the perspective-from-three points problem followed by a subsequent pose refinement procedure. The metrological performances of the proposed approach are assessed following an experimental approach: known displacements are imposed to a satellite mock-up and, by comparing the estimated poses with the imposed ones, the measurement error is characterized. Finally an uncertainty analysis, validated by a series of tests, was performed yielding an average accuracy of about 1 cm and 1 deg on the relative position and attitude, respectively. This activity is followed by the implementation of new features for the SPARTANS testbed. At the beginning of my Ph.D., the testbed featured only one spacecraft module capable of performing 3 degrees of freedom attitude maneuvers exploiting the measurements coming from incremental quadrature encoders and actuating control actions thanks to a cold gas thrusters system. A small contribution is initially given in the development of the Translational Module (TM), that enables low friction planar displacements to the robotic platforms, and in the design and development of the laboratory test table that provides the testbed with a planar surface on top of which the spacecraft simulators can translate. Subsequently, I was involved in the realization, from a practical point of view, of the laboratory setup: in particular, the second main activity I have been working on regards the development, the implementation and the characterization of a global navigation system that allows to estimate the position and the orientation of each spacecraft module within the laboratory operative volume. The first step of this activity consists in the development of a cost-effective prototype based on a monocular system and a set of three Optical Flow Sensors to obtain planar pose estimations of the TM. The estimation scheme relies on two sets of measurements that are conveniently merged by means of an Extended Kalman Filter. The second development phase consists in the extension of the proposed estimation approach by adapting it to the laboratory characteristics: a Motion Capture system consisting of six infrared cameras is employed to this purpose. A pose estimation strategy is proposed in this context and a proper calibration procedure is developed. The results of the characterization of the Motion Capture system shows sub-degree and sub-millimeter accuracy respectively on the estimated orientations and positions, allowing to obtain reference measurements to assess the performances of the GN&C algorithms tested with the spacecraft simulator. The last part of my activity is focused on the development of a relative navigation strategy based on an Extended Kalman Filter that exploits only visual data provided by a stereoscopic vision system. The proposed estimation scheme relies on the a priori knowledge of the geometry of the observed object (target) and it is implemented in C++ in sight of a foreseen implementation on embedded systems. The filter capabilities are assessed by means of numerical simulations in two different scenarios. In the first scenario, the relative dynamic state of two spacecraft orbiting in a leader-follower formation at short range is simulated numerically by means of a software orbital propagator. In the second scenario, the operative conditions of the laboratory setup are reproduced by means of a 3D simulated environment. Finally, the proposed navigation strategy is validated by means of laboratory testing exploiting the robotic spacecraft units. The proposed navigation algorithm proves to be capable of estimating the relative dynamic state of an observed target with centimeter-level and degree-level accuracy. In its current configuration, the SPARTANS testbed features a first complete spacecraft unit, a 3 x 2 m flat test table, a global navigation system consisting of 6 infrared cameras and an external control station. Once the construction of the second spacecraft unit will be completed, the testbed will allow to perform coordinated maneuvers between two (or more) spacecraft units for the study and validation of strategies related to SFF, automated rendez-vous and docking and, in general, proximity maneuvers.
Negli ultimi decenni, il volo in formazione e le manovre di prossimità sono applicazioni che hanno suscitato un crescente interesse in ambito spaziale per i vantaggi ad ampio spettro forniti rispetto alle tradizionali architetture di missione. L'idea di sostituire un singolo satellite con sistemi satellitari formati da più unità, in generale, ha il risultato di ridurre i costi di sviluppo, di garantire maggiore robustezza alle avarie, un maggiore livello di flessibilità e migliori prestazioni di misura. In aggiunta, la prospettiva di estendere il periodo operativo di sistemi satellitari attualmente in orbita attraverso operazioni di ispezione, manutenzione e riparazione, apre la possibilità di ottenere grandi vantaggi da un punto di vista economico. Tuttavia, i citati vantaggi si scontrano con la necessità di sviluppare adeguate strategie di Guida, Navigazione e Controllo (GN&C) con requisiti non solo sulla dinamica assoluta di ogni satellite, ma anche sul loro stato relativo. Questo aspetto spinge ricercatori e istituzioni allo sviluppo di adeguate tecniche di GN&C che permettano l'esecuzione autonoma e affidabile di manovre coordinate tra più satelliti in orbita. Perché una nuova proposta o strategia sia considerata matura per essere impiegata in uno scenario spaziale, è necessario dimostrarne l'affidabilità e l'efficacia in un ambiente rappresentativo di quello spaziale. Una delle più interessanti metodologie per raggiungere questo obiettivo prevede l'utilizzo di simulatori satellitari di terra. Il presente lavoro si focalizza sullo sviluppo di strategie di stima basate su sistemi di visione per la gestione delle fasi di navigazione relativa tra satelliti nell'ambito del volo in formazione e, più generale, delle operazioni di prossimità che coinvolgano due o più satelliti. Con il fine di validare le strategie di GN&C sviluppate, parte delle mie attività ha riguardato lo sviluppo e la realizzazione del simulatore satellitare di terra, chiamato SPARTANS, in sviluppo dal 2010 presso il Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali (CISAS) "G. Colombo" dell'Università di Padova. Questo simulatore satellitare presenta unità robotiche che permettono di simulare a terra moti relativi, sia rotazionali che traslazionali, tra unità satellitari operanti in formazione o in prossimità. Questa caratteristica fondamentale permette la validazione, da un punto di vista sperimentale, delle strategie di GN&C sviluppate. La prima attività svolta durante il mio dottorato riguarda la caratterizzazione, da un punto di vista metrologico, di un sistema di visione monoculare utilizzato per stime di posa relative nel contesto di satelliti cooperanti. Un contributo originale consiste nella proposta di un set di 'fiducial markers' per i quali è stata sviluppata un apposita procedura di analisi d'immagine con lo scopo di estrarre punti salienti dalle immagini acquisite. La procedura di stima della posa si basa sulla soluzione del problema noto come 'Perspective-from-Three Points' (P3P), soluzione che successivamente viene raffinata per via di una procedura iterativa, seguita a sua volta da un'ottimizzazione non lineare. La caratterizzazione dell'algoritmo di misura proposto segue un approccio sperimentale: un modello semplificato, rappresentativo della geometria di un satellite è impiegato come satellite target la cui posa, in relazione al sistema di visione, rappresenta l'incognita da stimare. Al satellite target, in questo contesto, sono imposti spostamenti noti sia in termini traslazionali che rotazionali e, attraverso il confronto tra gli stati imposti e quelli misurati, viene determinato l'errore di stima. Infine un'analisi di incertezza è stata effettuata fornendo indicazioni, supportate dai risultati della campagna di test sperimentali, sull'accuratezza media di stima che risulta essere dell'ordine di 1 cm e di 1° sulla posizione e sull'orientazione relativa rispettivamente. La seconda attività del mio dottorato riguarda lo sviluppo e l'implementazione di nuove funzionalità per il simulatore SPARTANS. All'inizio del mio dottorato, il setup sperimentale consisteva di una sola unità satellitare capace di effettuare manovre d'assetto a tre assi utilizzando come dati di navigazione le misure fornite da un sistema di encoder ottici in quadratura, e eseguendo azioni di controllo grazie a un sistema di thrusters a gas freddo. In una prima fase, ho fornito un piccolo contributo allo sviluppo del Modulo di Traslazione (TM), che abilita spostamenti planari a basso attrito per le unità satellitari, e alla progettazione e sviluppo di una tavolo piano per il laboratorio che fornisce di fatto la base su cui le unità satellitari possono traslare. Successivamente, il mio apporto si è focalizzato sull'implementazione delle componenti hardware per di laboratorio. In particolare l'attività principale in questo contesto riguarda la progettazione, l'implementazione e la caratterizzazione di un sistema di navigazione globale con lo scopo di stimare la posizione e l'orientazione delle unità satellitari all'interno del volume operativo del laboratorio. Quest'attività consiste di due fasi principali. Dapprima un prototipo a basso costo è stato realizzato utilizzando come sensori un sistema di visione monoculare accoppiato a un set di tre sensori ottici di tipo mouse (Optical Flow Sensors - OFS) per stimare la posa planare del TM. La strategia di stima si basa su due set di misure, fornite con diverse frequenze di acquisizione, le quali sono fuse opportunamente per mezzo di un filtro di Kalman esteso (Extended Kalman Filter - EKF). La seconda fase di sviluppo estende lo schema di stima sviluppato adattandolo al setup complessivo del laboratorio. Nel fare questo, il sistema monoculare è sostituito da un sistema di Motion Capture composto da sei camere operanti nell'infrarosso e da una Control Station. In questo contesto, una strategia per la stima della posa delle unità satellitari è proposta assieme alla definizione di una procedura di calibrazione per il sistema di Motion Capture. I risultati ottenuti attestano la capacità dell'approccio di misura di fornire stime di posa con incertezze inferiori al millimetro sulla posizione e al grado sull'orientazione. Nella parte finale del mio dottorato, le mie attività si sono incentrate sullo sviluppo di una strategia di stima per la navigazione relativa tra due spacecraft basata su un filtro di Kalman esteso (EKF), il quale incorpora solamente le misure fornite da un sistema di visione stereo montato a bordo del satellite chaser. L'approccio alla stima presuppone che la geometria del target sia nota nel momento in cui le manovre di prossimità hanno inizio. Nell'ottica di una futura implementazione dello schema di filtraggio a bordo delle unità satellitari del simulatore di terra, il filtro è stato scritto in linguaggio C/C++. Le prestazioni del filtro di navigazione sviluppato sono quindi valutate in due differenti scenari. Nel primo scenario, il filtro è applicato ad un contesto spaziale nel quale il moto orbitale di due satelliti è riprodotto per via numerica. Nel secondo caso invece, le condizioni operative del setup di laboratorio sono modellate in un ambiente di simulazione 3D. La strategia di navigazione è in ultima istanza testata per via sperimentale grazie all'utilizzo del simulatore satellitare. L'algoritmo di navigazione proposto dimostra di essere capace di stimare lo stato relativo tra i due satelliti con accuratezze dell'ordine del centimetro sulla posizione e del grado sull'orientazione. Nello stato attuale, il simulatore satellitare di terra SPARTANS si compone di un'unità satellitare completa, di un tavolo di test con una superficie di 3x2 m, di un sistema di navigazione globale basato sul sistema di Motion Capture e di una Control Station esterna. Nel momento in cui la costruzione della seconda unità satellitare sarà ultimata, il simulatore permetterà l'esecuzione di manovre coordinate per l'investigazione e lo studio di problematiche relative a volo in formazione, rendez-vous and docking e, in generale, manovre di prossimità.